COMPRENSORIO ALPINO TO 1 Valli Pellice, Chisone e

DANNI PROVOCATI DALLA FAUNA SELVATICA ALLE COLTURE AGRICOLE ANNO 2014

Elaborazioni A cura di GAYDOU Federica Tecnico faunistico del CATO1 , 26 Gennaio 2015 Elaborazione danni 2014

Le elaborazioni raccolte nel presente fascicolo rappresentano il risultato finale dell’analisi dei dati conclusivi della stagione 2014, inerenti la gestione del rilevamento e del risarcimento dei danni arrecati dalla fauna selvatica alle colture agricole sul territorio del CATO1.

Nella relazione sono inseriti nel testo i seguenti grafici e tabelle:

1. evoluzione dell'ammontare dei danni e del numero di richieste dal 1997 al 2014, grafico 1 ;

2. danni causati dal cinghiale, dal 1997 al 2014, grafico 2 ;

3. numero di domande e indennizzi per Comune, tabella 1 e grafico 3;

4. Comuni interessati da abbattimento cinghiali nella stagione venatoria 2014-2015, tabella 2 ;

5. suddivisione per Comune dell’ammontare dei danni e delle superfici danneggiate per tipologia di coltura nell’anno 2014, tabella 3;

6. ammontare di danno per specie responsabile (anno 2014) e impatto di ciascuna specie sulle diverse colture; in fondo alla tabella 3;

7. suddivisione danni per specie responsabile suddivisi per Comune ( in Euro di indennizzo): tabella 4; grafici per indennizzi suddivisi per le specie in percentuale, in fondo a tabella 4;

8. tipologie di coltura suddivise in percentuali; grafico 4;

9. dettaglio danno sui frutteti, tabella 5 e grafici 5 e 6;

10. analisi storica abbattimenti cinghiale, grafico 7;

11. suddivisione per coltura delle superfici colpite dai danni dal 1997 al 2014; grafico 8;

12. distribuzione temporale delle richieste secondo il mese di denuncia; tabella 6 con grafico;

13. cartografia dei danni secondo il numero delle domande; carta a pag.15;

14. cartografia dei danni secondo l’indennizzo; carta a pag.16;

15. cartografia della distribuzione dei danni per singola coltura danneggiata; carte pagg.17-21;

16. cartografia degli indennizzi in Euro per singola specie responsabile; carte pagg. 22-24 .

In copertina:

Rumate di cinghiale su prato, .

1 Nel corso del 2014 sono state presentate 76 domande per un ammontare di 25.434 Euro ; rispetto al 2013 si registra una sensibile diminuzione, dal momento che nella stagione precedente erano state indennizzate 90 domande per un totale di 33.325 Euro. La media degli indennizzi nel periodo di 18 anni che va dal 1997 al 2014 è di 37.289 Euro, mentre la media per lo stesso periodo temporale è di 114 domande. Nei primi 11 anni (1997-2007) gli indennizzi erano sempre superiori ai 30.000 Euro (anche il doppio, 2001 e 2002), idem il numero di domande, sempre superiore al centinaio. Solo dal 2008 per la prima volta sono scesi i valori di entrambe le componenti al di sotto delle cifre espresse poco sopra. Nel 2010 entra in vigore la nuova procedura on-line dell’anagrafe dei danni: i danni vengono prima registrati presso i CAA e poi inoltrati agli enti competenti (ATC, CA, Province); tale novità nella procedura provoca un altro calo, anche fisiologico, di adattamento; ormai il procedimento può dirsi consolidato e quindi non influisce più sulla presentazione o meno delle domande di danno. Nella stagione venatoria 2012/2013 si era evidenziato un forte aumento nel numero di Cinghiali abbattuti rispetto all’anno precedente (660 contro i 397 del 2011; dettaglio in tabella 2 e grafico 7); tale numero è stato il massimo storico degli abbattimenti a questa specie registrato nel Comprensorio. Nella stagione 2014/2015 il numero scende, anche rispetto all’anno precedente (502 cinghiali) con un totale di 468 cinghiali abbattuti. Il cinghiale è sempre la specie causa di danno che predomina, con variazioni di anno in anno in punti percentuali rispetto alle altre specie; nel 2014 ci sono solo 3 specie principali causa di danno, cinghiale, capriolo e corvidi; il cervo, presente ad anni alterni, non compare nel 2014. La percentuale di domande che riguardano danni da cinghiale sale da 77,7% (con indennizzo di 25.910 Euro) del 2013, all’ 80,7% del 2014 ( 20.514 Euro ). La seconda specie causa di danno sono i corvidi: la percentuale passa dal 10,1% del 2013 al 11,8% del 2014 (gli indennizzi sono rispettivamente quantificati in 3.360 Euro nel 2013, 3.008 Euro nel 2014). La terza specie è il capriolo, che scende da 3.226 Euro (9,7% ) a 1.912 Euro (7,5%). La specie cinghiale danneggia nella maggior parte il cotico dei prati e pascoli (64 eventi in totale, 37 su prati e 27 su pascoli); scendono i campi di patate (3 domande contro le 11 del 2013), analogamente ai campi di mais, interessati in 3 eventi. La specie è inoltre causa di danno anche nei frutteti, dove rivolta la cotica sottostante. I corvidi danneggiano i frutteti con la beccatura diffusa dei frutti in fase di maturazione. Il Capriolo è prevalentemente causa di danno, in taluni casi anche consistente, su impianti di frutta, sui quali provoca lo scortecciamento delle piante più giovani, la cimatura dei rami e la rottura degli stessi, nella parte più bassa della pianta in quelli più maturi. Oltre ai frutteti più diffusi (meleti in primis), il consumo sulla vite è uno dei danni riscontrati a carico di questa specie (3 casi nel 2014), sia sulle gemme primaverili che l’asportazione dei grappoli in vari momenti dell’anno; un altro caso rilevante è stato un danno a carico di un orto con sistematico utilizzo da parte del capriolo, che ha prelevato gran parte delle ortive in campo, in fase autunnale (cavoli, broccoli, insalatine ecc.), destinate al mercato ortofrutticolo di un piccolo produttore. Inoltre, in stagione primaverile un danno è stato rilevato sull’erba prima della fienagione, poiché i caprioli avevano schiacciato in molti punti il cotico, facendosi la nicchia e calpestando un po’ tutta l’area. Per il dettaglio delle specie si rimanda alle tabelle e grafici specifici.

Presentiamo ora una panoramica dei danni in generale e poi un grafico specifico per la specie Cinghiale. Dal grafico sottostante si può notare la continua curva discendente delle domande (con l’esclusione del 2009) dal 2006 al 2011 e l’andamento in controtendenza del 2012. Il 2013 torna a scendere e così anche il 2014, che si porta al minimo storico con 78 domande, e vicinissimo al minimo storico del 2011 per quanto riguarda gli indennizzi.

2 Grafico 1.

Ammontare dei danni e numero domande, per anno: 70.000 180 Euro 65.000 Numero 160 60.000 domande

55.000 140

50.000 120 45.000

40.000 100 35.000 80 30.000 Indennizzi Indennizzi Euro 25.000 60 20.000

15.000 40

10.000 20 5.000

- - 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

Anno

Per mettere in risalto la parte avuta dal cinghiale nell’andamento dei danni si riporta un grafico che illustra la sua incidenza nel corso degli anni dal 1997 al 2014.

Grafico 2.

Danni causati dal Cinghiale: indennizzi e numero di richieste dal 1997 al 2014

80.000 160

Indennizzi 70.000 140 Euro da Cinghiale 60.000 120 Indennizzi 50.000 100 Euro totale 40.000 80 Numero 30.000 60 domande Indennizzi Euro da

N. domande Cinghiale 20.000 40

10.000 20

- - 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

Anno

3 Scendendo ora nel dettaglio dell’annata considerata, la ripartizione delle domande nella prima tabella (tab.1) è presentata per Comune e per distretto; accanto sono specificati i metri quadrati di ogni coltura danneggiata e la quantità di domande riguardanti la categoria “altro” (v. nota sotto tabella). Nei vari distretti questa è la situazione: in Val Pellice c’è stata un’ulteriore e sensibile diminuzione delle domande, che toccano il minimo storico, con 45 domande, contro le 61 del 2013; di conseguenza anche gli indennizzi decrescono sensibilmente, scendendo a 13.980 Euro (erano 22.557 nel 2013), minimo storico registrato. La Val Germanasca registra invece un aumento, passando dai 3.949 Euro del 2013 (con 11 domande) ai 6.110 Euro (16 richieste). La Val Chisone rimane pressoché stabile, con 3.304 Euro e 9 domande (3.315 Euro e 9 domande nel 2013). Il Pinerolese registra una diminuzione, scendendo dai 3.504 Euro (9 domande) a 2.040 Euro e 6 domande. La Val Pellice scende dunque di parecchi punti percentuali sul totale, pari al 55% (era il 68% nel 2013, il 69% nel 2012 e il 76% nel 2011), mentre gli altri tre distretti insieme coprono il restante 45% (la Val Germanasca per il 24%, il doppio del 2013; il Pinerolese pedemontano rappresenta l’8% e la Val Chisone il 13%). Per quanto riguarda i Comuni le domande si distribuiscono geograficamente come segue: Angrogna rimane in testa alla classifica, come nel 2013, scende da 5.369 Euro con 16 domande a 4.608 Euro con 18 domande; al secondo posto sale , che era al sesto posto nel 2013; terzo posto per Bricherasio, che era secondo nel 2013: nonostante una sola domanda in meno, gli indennizzi sono dimezzati. Sopra i 2.000 Euro troviamo ancora Bibiana e , quest’ultimo vede quasi triplicare gli indennizzi. Rispetto al 2013 sono interessati dai danni più Comuni, 25 contro 23 del 2013, anche se la maggior parte registra danni di poca entità, anche di molto inferiori ai 1.000 Euro.

Tabella 1. Comuni interessati da danni (in ordine di indennizzo decrescente), confronto con il 2013.

2014 Comune domande euro ANGROGNA 18 4.608 PRALI 6 2.528 2013 BRICHERASIO 8 2.505 Comune domande euro BIBIANA 3 2.381 ANGROGNA 16 5.369 PERRERO 4 2.190 BRICHERASIO 9 5.126 4 1.207 11 3.854 5 1.179 LUSERNA S. GIOVANNI 9 2.635 VILLAR PELLICE 4 1.096 BIBIANA 5 1.949 PRALI 5 1.929 2 917 LUSERNETTA 5 1.925 2 866 2 1.117 4 833 SAN SECONDO DI 4 893 1 683 PERRERO 1 866 2 573 2 814 SALZA DI PINEROLO 2 559 SAN GERMANO C. 2 780 2 731 VILLAR PEROSA 2 534 1 700 2 531 PINEROLO 1 680 ROURE 1 525 POMARETTO 2 677 1 473 RORA' 2 586 CANTALUPA 1 370 TORRE PELLICE 2 574 1 340 BOBBIO PELLICE 2 539 1 210 SALZA DI PINEROLO 3 477 PEROSA ARGENTINA 2 395 PINEROLO 1 204 ROURE 1 394 1 121 PRAGELATO 1 315 Totale complessivo 76 25.434 Totale complessivo 90 33.325

4 Grafico 3.

Numero di domande e Euro indennizzati per Comune, anno 2014.

Indennizzi Euro Numero domande 5.000 24

20 4.000

16 3.000 12 Euro 2.000 8 Numero domande Numero 1.000 4

- 0

I I E A A A E O A N A A A L O A E O O O N E E O O N I N O T C N I L S N P N L C A C I T T C R C I L S A R T I O O O A I U O S G R I L A T S M U L T O A E E L L S L R V L A O P B L I E A E R L N R R R I R N E E L E O O A N R E H R E I E E E E I E B R P S R T R P C G A L IN P P G N P G H E S G N I N E A A P I N E R M O R O A R P IC P S O R V I N I P O A A O R A A I U R L N P D A B C S R P F O L D L R L A S B A R B I A IL O M R S O E V T Z V A O T R O D V E L N B I R N N E A R I P S E O G E P C N N S E A A U L S S S N A S Comune

Per un confronto sul territorio tra i danni e gli abbattimenti, si riporta nella tabella sottostante i comuni di abbattimento dei cinghiali, durante la stagione venatoria, in ordine alfabetico (un grafico storico degli abbattimenti si trova a pagina 11).

Tabella 2. Abbattimenti cinghiale, stagione venatoria 2014-2015 (a sinistra in ordine alfabetico, a destra in ordine decrescente). Comune n.cinghiali Comune n.cinghiali ANGROGNA 27 ROURE 61 BIBIANA 1 PINASCA 56 BOBBIO PELLICE 19 PERRERO 51 BRICHERASIO 12 ANGROGNA 27 CANTALUPA 10 26 FROSSASCO 1 VILLAR PELLICE 25 INVERSO PINASCA 6 TORRE PELLICE 22 LUSERNA S. GIOVANNI 15 VILLAR PEROSA 20 LUSERNETTA 1 BOBBIO PELLICE 19 PEROSA ARGENTINA 19 PEROSA ARGENTINA 19 PERRERO 51 PRAROSTINO 18 PINASCA 56 S. PIETRO VAL LEMINA 18 PINEROLO 3 17 POMARETTO 9 S. GERMANO CHISONE 16 PORTE 8 LUSERNA S. GIOVANNI 15 PRALI 5 BRICHERASIO 12 PRAMOLLO 26 CANTALUPA 10 PRAROSTINO 18 POMARETTO 9 ROLETTO 17 PORTE 8 RORA' 1 INVERSO PINASCA 6 ROURE 61 PRALI 5 S. GERMANO CHISONE 16 PINEROLO 3 S. PIETRO VAL LEMINA 18 BIBIANA 1 SALZA DI PINEROLO 1 FROSSASCO 1 TORRE PELLICE 22 LUSERNETTA 1 VILLAR PELLICE 25 RORA' 1 VILLAR PEROSA 20 SALZA DI PINEROLO 1 Totale complessivo 468 Totale complessivo 468

5 In tabella 3 sono riportate le indicazioni dei danni per Comune, per tipologia di coltura (mq) e al fondo è evidenziata la ripartizione per specie responsabile del danno. La percentuale di domande che riguardano danni da cinghiale scende dall’87,1% (con indennizzo di 31.862 Euro) del 2012, a 77,7% del 2013 ( 25.910 Euro ); questa percentuale è il secondo dato più basso della serie storica, dopo il 2011 in cui rappresentava il 71,8%. La seconda specie causa di danno sono i corvidi: la percentuale passa dall’8,5% del 2012 al 10,1% del 2013 (gli indennizzi sono rispettivamente quantificati in 3.109 Euro nel 2012, 3.360 Euro nel 2013). La terza specie è il capriolo, con 3.226 Euro di danno e il 9,7% degli indennizzi a suo carico. Gli indennizzi a carico dei corvidi (4 domande contro le 5 da capriolo) sono più “pesanti” rispetto al piccolo ungulato, essendo a carico della frutta in maturazione, con costi che diventano anche significativi per estese coltivazioni a frutteto nelle zone con forte presenza di cornacchie e gazze (zone pedemontane della Val Pellice, prevalentemente).

Tabella 3. RIPARTIZIONE DEI DANNI PER COMUNE

Indennizzo Segale / Totale Patate Altro Comune accertato Prati mq Pascoli mq Mais mq Avena Totale mq richieste mq (q.tà)* Euro mq ANGROGNA 18 4.608 54.310 109.280 163.590 BIBIANA 3 2.381 3 - BOBBIO PELLICE 1 473 45.000 45.000 BRICHERASIO 8 2.505 6.400 100 3.200 5 9.700 LUSERNA SAN GIOVANNI 2 531 4.700 4.700 LUSERNETTA 4 1.207 8.000 2 8.000 TORRE PELLICE 5 1.179 8.185 8.185 VILLAR PELLICE 4 1.096 2.800 74.770 77.570 Totale Val Pellice 45 13.980 84.395 229.050 100 3.200 - 10 316.745 PERRERO 4 2.190 208.500 208.500 POMARETTO 4 833 3.500 80 3.580 PRALI 6 2.528 1.600 210.000 211.600 SALZA DI PINEROLO 2 559 1.000 35.000 36.000 Totale Germanasca 16 6.110 6.100 453.500 80 - - - 459.680 INVERSO PINASCA 1 121 600 600 PEROSA ARGENTINA 1 340 200 200 PRAGELATO 2 866 82.500 82.500 ROURE 1 525 50.000 50.000 SAN GERMANO CHISONE 2 917 3.400 3.400 VILLAR PEROSA 2 534 2.300 2.300 Totale Chisone 9 3.304 6.300 132.500 200 - - - 139.000 CANTALUPA 1 370 1.500 1 1.500 FROSSASCO 1 683 4.000 1 4.000 PINEROLO 1 204 2.500 2.500 SAN PIETRO VAL LEMINA 2 573 800 1 800 SAN SECONDO DI PINEROLO 1 210 1 - Totale Pinerolese 6 2.040 8.000 - - 800 - 4 8.800 Totale 76 25.434 104.795 815.050 380 4.000 - 14 924.225

Le superfici indicate sono l'estensione effettiva del danno. *altro: sono le domande comprensive di orti, plantule scortecciate, frutti pendenti ecc. non rientranti nelle altre categorie e non esprimibili in mq ma in numero quantitativo (infatti alcune domande sono state quantificate in quintali di produzione persa mentre altre in numero di piante danneggiate).

RIPARTIZIONE DEI DANNI PER SPECIE RESPONSABILE

Totale danni Indennizzi Specie responsabile Prato Pascolo Patate Mais Altro per Euro specie CAPRIOLO 8 1.912 1 7 CINGHIALE 68 20.514 36 27 3 3 7 CORVIDI 4 3.008 4 Totale complessivo 80 25.434 37 27 3 3 18 il numero di danni è maggiore delle domande, perché in 3 casi il capriolo è presente come II specie causa di danno, mentre in un caso lo è il cinghiale.

6 Tabella 4. DANNI 2014

RIPARTIZIONE DEI DANNI PER COMUNE

Indennizzo Totale Comune accertato richieste Euro CINGHIALE CAPRIOLO CORVIDI ANGROGNA 18 4.608 4.608 BIBIANA 3 2.381 2.381 BOBBIO PELLICE 1 473 473 BRICHERASIO 8 2.505 2.024 481 LUSERNA SAN GIOVANNI 2 531 531 LUSERNETTA 4 1.207 310 270 627 TORRE PELLICE 5 1.179 1.179 VILLAR PELLICE 4 1.096 841 255 Totale Val Pellice 45 13.980 9.966 1.006 3.008 PERRERO 4 2.190 2.190 POMARETTO 4 833 833 PRALI 6 2.528 2.528 SALZA DI PINEROLO 2 559 559 Totale Germanasca 16 6.110 6.110 - - INVERSO PINASCA 1 121 121 PEROSA ARGENTINA 1 340 340 PRAGELATO 2 866 866 ROURE 1 525 525 SAN GERMANO CHISONE 2 917 917 VILLAR PEROSA 2 534 534 Totale Chisone 9 3.304 3.304 - - CANTALUPA 1 370 287 83 FROSSASCO 1 683 326 358 PINEROLO 1 204 204 SAN PIETRO VAL LEMINA 2 573 108 465 SAN SECONDO DI PINEROLO 1 210 210 Totale Pinerolese 6 2.040 1.135 906 Totale 76 25.434 20.514 1.912 3.008

Anno 2014 Specie causa di danno (percentuale sul totale della spesa)

7,5%

11,8%

CAPRIOLO CINGHIALE CORVIDI

80,7%

Anno 2013 Specie causa di danno (percentuale sul totale della spesa)

10,1% 1,3% 9,7% 1,2% CAPRIOLO CERVO CINGHIALE CORVIDI PICCHIO

77,7%

Nella tabella 4 invece la suddivisione per Comuni è affiancata al dato dell’indennizzo per specie; nei grafici a torta sottostanti la tabella si può notare la suddivisione percentuale delle 3 specie presenti nel 2014. Nel 2013 le specie erano 5.

7

Nel grafico 4 vengono suddivise le tipologie colturali in percentuale sul totale delle domande.

Grafico 4 Danni 2014, tipologie colturali in percentuale:

20,5 Prato 3,4 Pascolo 3,4 Patate

42 Mais

30,7 Altro

Danni 2013, tipologie colturali in percentuale:

11,5% Prati 6,5% Pascolo

10,3% Patate 44,9% Mais

Altro 20,6%

Nel 2014 la categoria di “altro”, come già nei tre anni precedenti, ha riguardato in particolar modo i frutteti; su 14 domande che comprendono la voce “altro” i frutteti sono interessati da 12 eventi come danno principale e altri 4 come danno secondario (in 3 casi la seconda specie è il capriolo, in 1 caso è il cinghiale). Dal 2009, vista l’alta incidenza di danni alla categoria “altro”, rappresentata principalmente dai frutteti, appunto, si è analizzata meglio la situazione specifica. Pertanto nella tabella e grafico sottostante viene vista nel dettaglio la tipologia di coltivazione denominata “frutteto”, all’interno della quale sono comprese le seguenti varietà: i frutteti (melo, albicocco, actinidia ecc.), in 7 casi; 2 vigneti, 1 caso con vigneto e actinidia, e 2 di actinidia. Le tipologie di danno, come danno principale, sono: danneggiamento del cotico, 4 come danno principale (sono danni da cinghiale prevalentemente in coltivazioni di actinidia) e 1 come danno secondario; il mancato prodotto, causato sia da capriolo che da corvidi, 6 come danno principale e 2 secondario; e lo scortecciamento, causato dai caprioli, 2 domande come danno principale e 2 come secondario. Nel dettaglio si può osservare come sono distribuite le specie causa di danno principale o secondario nella seconda metà della tabella 5 e nei grafici 5 e 6.

Tabella 5.

8 numero domande tipo di danno danno principale danno secondario Totale COTICO 4 1 5 MANCATO PRODOTTO 6 2 8 SCORTECCIAMENTO 2 1 3 Totale complessivo 12 4 16 specie CAPRIOLO 3 3 6 CINGHIALE 5 1 6 CORVIDI 4 4 Totale complessivo 12 4 16 Grafico5. Danni 2014, tipologia di danno sui frutteti:

3; 19% 5; 31% COTICO

MANCATO PRODOTTO

SCORTECCIAMENTO

8; 50%

Grafico 6. Danni 2014, fauna interessata nei danni sui frutteti: 6; 37% 4; 25% CAPRIOLO

CINGHIALE

CORVIDI 6; 38%

Nel grafico sottostante si riporta il trend degli abbattimenti di cinghiale durante le stagioni venatorie 1996-2014; dopo il picco del 2012, il numero di abbattimenti scende sia nel 2013 che 2014 a livelli più vicini alla media storica.

Grafico 7: abbattimento cinghiali, periodo 1996-2014.

9 700

650

600

550

500

450

400

350 N. capi N. 300

250

200

150

100

50

0 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Anno

Val Pellice Val Chisone German. Pinerolese totale

Nel grafico 8 si illustra nel dettaglio l’andamento delle varie colture agricole, nel periodo 1997- 2014. In aumento i pascoli, lievemente i prati, mentre le rimanenti sono in diminuzione.

Grafico 8.

10 DANNI 2014

Prati Mq/Anno

900.000 850.000 800.000 750.000 700.000 650.000 600.000 550.000 500.000 450.000 400.000

Sup. mq Sup. 350.000 300.000 250.000 200.000 150.000 100.000 50.000 - 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 9 9 9 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 1 1 1 1 9 9 9 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 Anno

Patate Mq/Anno

8.000 7.000 6.000 5.000 4.000

Sup. mq 3.000 2.000 1.000 - 8 1 3 5 2 4 97 9 99 00 0 0 0 07 09 11 1 13 1 9 9 0 0 0 0 1 19 1 2 20 2002 20 2004 20 2006 20 2008 2 2010 2 20 2 20 Anno

Segale Mq/Anno 2.000 1.750 1.500 1.250 1.000 Sup. mq Sup. 750 500 250 - 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 9 9 9 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 1 1 1 1 9 9 9 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 Anno

11

DANNI 2014

Pascoli Mq/Anno 1.100.000 1.000.000 900.000 800.000 700.000 600.000 500.000

Sup. Sup. mq 400.000 300.000 200.000 100.000 - 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 99 99 99 00 00 00 00 00 00 00 00 00 00 01 01 01 01 01 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 Anno

Mais Mq/Anno

45.000 40.000 35.000 30.000 25.000 20.000 Sup. mq Sup. 15.000 10.000 5.000 - 8 9 0 1 2 3 5 6 7 8 0 2 3 4 9 0 0 0 1 00 01 1997 199 19 200 20 200 2 2004 200 20 200 20 2009 2 2011 201 20 201 Anno

Altro 27 24 21 18 15 12 9 6 3 Num. di domande 0 7 8 9 1 2 3 4 6 7 8 9 1 2 3 4 9 9 0 0 0 1 1 1 9 9 0 0 0 0 0 0 199 1 1 2000 200 200 200 2 2005 200 2 200 2 2010 201 2 2 2 Anno

Per la categoria "altro" non sono prese in considerazione le superfici, ma il numero di domande.

12 In ultimo, analizzando la distribuzione temporale delle domande, si registra come nel 2014 ci sia stato una completa assenza di domande fino a giugno e di conseguenza le domande relative al primo semestre sono state davvero esigue (solo 6). Fino al mese di settembre il numero è rimasto molto contenuto, mentre il picco è stato proprio in questo mese, sin dal suo inizio; in modo inconsueto, novembre supera ottobre, con 14 domande contro le 11 del mese di ottobre.

Le domande su prato e pascolo riguardano pertanto principalmente questi mesi, settembre- novembre, mentre le domande per le altre categorie si distribuiscono in modo più sparso nel corso dell’estate e dell’autunno. Quest’anno dicembre registra ancora due domande (nessuna nel 2013).

Tabella 6. DANNI 2014

RIPARTIZIONE DEI DANNI PER MESI DI DENUNCIA

Coltura/mese 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12Totale FRUMENTO 1 1 FRUTTETO 32311 10 MAIS 2 1 3 ORTO 1 1 PASCOLO 1 1 214 3 6 27 PATATA 1 2 3 PRATO 3 1 13 6 7 1 31 Totale complessivo 6 7 4 32 11 14 2 76

Ripartizione danni per mesi di denuncia FRUMENT 16 O 14 FRUTTETO 12 MAIS 10 8 ORTO 6

N. domande N. PASCOLO 4 2 PATATA 0 PRATO 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 Mesi dell'anno

Dal momento che la normativa regionale nel 2008 ha stabilito la possibilità solo per i possessori di partita IVA agricola di accedere ai fondi per l’indennizzo dei danni, il comitato di Gestione del CA aveva deciso di coprire le domande dei non-agricoltori con i soldi ricavati dalla quota di ammissione alla caccia al cinghiale; questa possibilità è stata prevista dal 2009 al 2012; per il primo anno, nel 2013 non erano stati più indennizzati i non-agricoltori, viste le insicurezze economiche del periodo e quindi anche il 2014 ha avuto la stessa situazione. Ad oggi sono stati saldati dal CA tutti i danni fino al 2013 nelle tempistiche previste dalla normativa, con rimborso al CA stesso da parte della Regione, in tempi successivi; il CATO1 ha già provveduto a saldare in toto tutte le perizie registrate per il 2014.

13 Dal 1997 il CATO1 eroga dei contributi per opere di prevenzione dai danni causati dagli ungulati, costituite essenzialmente da recinzioni metalliche o elettrificate in bordura di appezzamenti coltivati di medio-piccole dimensioni. Nel corso del 2004 è partito un progetto parallelo all’erogazione di detto contributo con la sperimentazione di varie metodologie per la prevenzione (dalle recinzioni elettrificate a dissuasori visivi e olfattivi), dalla quale si sono ottenute maggiori indicazioni sulla tipologia d’intervento migliore da adottare a seconda della coltura interessata, dell’ambiente circostante e della/delle specie possibile causa di danno. Nel corso del 2014 sono state approntate e verificate 16 opere di prevenzione, come nel 2013: di queste, 8 hanno riguardato recinzioni elettrificate e 8 recinzioni con rete metallica o plastificata. La somma totale investita per questi interventi è stata di 3.405 Euro (erano 3.596 Euro nel 2013). Per un maggior dettaglio si rimanda alla relazione tecnica “Prevenzione danni da fauna selvatica alle colture agricole. Anno 2014”, a cura del CATO1.

Nelle pagine successive viene illustrata la distribuzione geografica sul territorio del CATO1 dei danni, con il dettaglio delle specie faunistiche causa di danno, delle tipologie, delle somme erogate.

La parte cartografica è anticipata da alcune foto esemplificative di danni alle colture, scattate nel corso dell’anno.

Danneggiamento pascolo, Bobbio Pellice.

Ortive consumate dal capriolo, S. Pietro V.L.

14

Danneggiamento pascolo, Perrero.

Danneggiamento pascolo, Bobbio Pellice.

15

DANNI 2014 #

# Pragelato Distribuzione dei danni # Roure per numero di domande # per unità di griglia. Mas sello Pomaretto # Perosa Argentina # # Perrero Pinasc a Salza # # # # Inverso Pinasca Cantalupa# #Fros sas co Villar Perosa # Pram ollo # Roletto # # Prali # San Germano# San Pietro V.L. # Porte Pinerolo # Prarostino Danni2014 # # Angrogna San Secondo 1 # 2 Torre Pellice Bricherasio Villar Pellice # 3 #Luserna S.G. Bobbio Pellice # 4 # # # Confini CATO1 # Bibiana # Griglia 1000 x 1000 N Rorà Lusernetta Oasi Parco Cialancia W E # Paesi principali Corsi d'acqua S 0 6000 12000Meters

16 DANNI 2014 Usseaux #

# Fenestrelle Pragelato Distribuzione dei danni # Roure per indennizzo in Euro # per unità di griglia. Mas sello Pomaretto # Perosa Argentina # # Perrero Pinasc a Salza # # # # Inverso Pinasca Cantalupa# #Fros sas co Villar Perosa # Pram ollo # Roletto # # Prali # San Germano# San Pietro V.L. # Porte Pinerolo # Prarostino Danni2014 # # 1 - 150 Angrogna San Secondo 151 - 300 # 301 - 500 Torre Pellice Bricherasio Villar Pellice # 501 - 1000 #Luserna S.G. Bobbio Pellice # 1001 - 1600 # # # Confini CATO1 # Bibiana # Griglia 1000 x 1000 N Rorà Lusernetta Oasi Parco Cialancia W E # Paesi principali Corsi d'acqua S 0 6000 12000Meters

17 DANNI 2014 Usseaux #

# Fenestrelle Pragelato # Roure Distribuzione dei danni su prato, # mq per unità di griglia. Pomaretto # Perosa Argentina # # Perrero Pinasca Salza# # # # Inverso Pinasca Cantalupa# #Frossasco Villar Perosa # Pramollo # Roletto # # Prali # San Germano# San Pietro V.L. # Porte Pinerolo # Prarostino Danni2014 # # 1 - 1000 Angrogna San Secondo 1001 - 5000 # Torre Pellice 5001 - 10000 Bricherasio Villar Pellice # #Luserna S.G. 1001 - 21010 Bobbio Pellice # # # Confini CATO1 # # Bibiana Griglia 1000 x 1000 N # Lusernetta Oasi Rorà Parco Cialancia W E # Paesi principali Corsi d'acqua S 0 6000 12000Meters

18 DANNI 2014 Usseaux #

# Fenestrelle Pragelato # Roure Distribuzione dei danni su pascolo, # mq per unità di griglia. Mas sello Pomaretto # Perosa Argentina # # Perrero Pinasc a Salza # # # # Inverso Pinasca Cantalupa# #Fros sas co Villar Perosa # Pram ollo # Roletto # # Prali # San Germano# San Pietro V.L. # Porte Pinerolo # Prarostino Danni2014 # # 1 - 5000 Angrogna San Secondo 5001 - 10000 # 10001 - 20000 Torre Pellice Bricherasio Villar Pellice # 20001 - 40000 #Luserna S.G. Bobbio Pellice # 40001 - 86000 # # # Confini CATO1 # Bibiana # Griglia 1000 x 1000 N Rorà Lusernetta Oasi Parco Cialancia W E # Paesi principali Corsi d'acqua S 0 6000 12000Meters

19 DANNI 2014 Usseaux #

# Fenestrelle Pragelato # Roure Distribuzione dei danni su patata, # mq per unità di griglia. Massello Pomaretto # Perosa Argentina # # Perrero Pinasca Salza# # # # Inverso Pinasca Cantalupa# #Frossasco Villar Perosa # Pramollo # Roletto # # Prali # San Germano# San Pietro V.L. # Porte Pinerolo # Prarostino # # Danni2014 Angrogna San Secondo 1 - 80 # Torre Pellice 81 - 100 Bricherasio Villar Pellice # #Luserna S.G. 101 - 200 Bobbio Pellice # # # Confini CATO1 # # Bibiana Griglia 1000 x 1000 N # Lusernetta Oasi Rorà Parco Cialancia W E # Paesi principali Corsi d'acqua S 0 6000 12000Meters

20 DANNI 2014 Usseaux #

# Fenestrelle Pragelato # Roure Distribuzione dei danni su mais, # mq per unità di griglia. Mas sello Pomaretto # Perosa Argentina # # Perrero Pinasc a Salza # # # # Inverso Pinasca Cantalupa# #Fros sas co Villar Perosa # Pram ollo # Roletto # # Prali # San Germano# San Pietro V.L. # Porte Pinerolo # Prarostino # # Angrogna San Secondo Danni2014 # 1 - 800 Torre Pellice Bricherasio Villar Pellice # 801 - 1600 #Luserna S.G. Bobbio Pellice # 1601 - 2200 # # # Confini CATO1 # Bibiana # Griglia 1000 x 1000 N Rorà Lusernetta Oasi Parco Cialancia W E # Paesi principali Corsi d'acqua S 0 6000 12000Meters

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DANNI 2014 Usseaux #

# Fenestrelle Distribuzione dei danni su "altro" Pragelato (frutteti, ortive, ecc.) # Roure # in numero di eventi per unità di griglia. Massello Pomaretto # Perosa Argentina # # Perrero Pinasca Salza# # # # Inverso Pinasca Cantalupa# #Frossasco Villar Perosa # Pram ollo # Roletto # # Prali # San Germano# San Pietro V.L. # Porte Pinerolo # Prarostino # # Angrogna San Secondo Danni2014 # Torre Pellice 1 Bricherasio Villar Pellice # #Luserna S.G. 2 Bobbio Pellice # # # Confini CATO1 # # Bibiana Griglia 1000 x 1000 N # Lusernetta Oasi Rorà Parco Cialancia W E # Paesi principali Corsi d'acqua S 0 6000 12000Meters

22

DANNI 2014 Usseaux #

# Fenestrelle Pragelato # Eventi da cinghiale, Roure indennizzi in Euro # per unità di griglia. Massello Pomaretto # Perosa Argentina # # Perrero Pinasca Salza# # # # Inverso Pinasca Cantalupa# #Frossasco Villar Perosa # Pramollo # Roletto # # Prali # San Germano# San Pietro V.L. # Porte Pinerolo # Prarostino Danni2014 # # 1 - 250 Angrogna San Secondo 251 - 500 # Torre Pellice 501 - 1000 Bricherasio Villar Pellice # #Luserna S.G. 1001 - 1365 Bobbio Pellice # # # Confini CATO1 # # Bibiana Griglia 1000 x 1000 N # Lusernetta Oasi Rorà Parco Cialancia W E # Paesi principali Corsi d'acqua S 0 6000 12000Meters

23 DANNI 2014 Usseaux #

# Fenestrelle Pragelato Eventi da capriolo, # Roure # indennizzi in Euro per unità di griglia. Massello Pomaretto # Perosa Argentina # # Perrero Pinasca Salza# # # # Inverso Pinasca Cantalupa# #Frossasco Villar Perosa # Pramollo # Roletto # # Prali # San Germano# San Pietro V.L. # Porte Pinerolo # Prarostino # # Danni2014 Angrogna San Secondo 1 - 200 # Torre Pellice 201 - 400 Bricherasio Villar Pellice # #Luserna S.G. 401 - 500 Bobbio Pellice # # # Confini CATO1 # # Bibiana Griglia 1000 x 1000 N # Lusernetta Oasi Rorà Parco Cialancia W E # Paesi principali Corsi d'acqua S 0 6000 12000Meters

24 DANNI 2014 Usseaux #

# Fenestrelle Pragelato # Eventi da corvidi, Roure indennizzi in Euro # per unità di griglia. Massello Pomaretto # Perosa Argentina # # Perrero Pinasca Salza# # # # Inverso Pinasca Cantalupa# #Frossasco Villar Perosa # Pramollo # Roletto # # Prali # San Germano# San Pietro V.L. # Porte Pinerolo # Prarostino # # Danni2014 Angrogna San Secondo 1 - 500 # Torre Pellice 501 - 1000 Bricherasio Villar Pellice # #Luserna S.G. 1001 - 1500 Bobbio Pellice # # # Confini CATO1 # # Bibiana Griglia 1000 x 1000 N # Lusernetta Oasi Rorà Parco Cialancia W E # Paesi principali Corsi d'acqua S 0 6000 12000Meters

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