Fascicolo Relazioni
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PROGETTO PRELIMINARE PER LA REALIZZAZIONE DI UN SERVIZIO FERROVIARIO METROPOLITANO NEL COMPRENSORIO A SUD-EST DI SIENA INDICE 1. Relazione urbanistica Inquadramento urbanistico e territoriale ……………………………………..……....………… p. 1 2. Relazione illustrativa Individuazione delle fermate e delle stazioni ……………………………………..………….... p. 4 Descrizione fermata tipo ………………………………………………………….....……...…… p. 6 Descrizione fermata per fermata …………………………………………………....…..……… p. 8 Organizzazione del servizio e programma di esercizio …………………………..........….… p. 38 3. Relazione tecnica Caratteristiche tecniche del vettore …………………………….…………………......….….... p. 53 Interventi infrastrutturali e tecnologici ………………………….....................................….… p. 55 Prime indicazioni e disposizioni per la stesura dei Piani di Sicurezza e Coordinamento ... p. 61 COMUNE DI SIENA PROGETTO PRELIMINARE PER LA REALIZZAZIONE DI UN SERVIZIO FERROVIARIO METROPOLITANO NEL COMPRENSORIO A SUD-EST DI SIENA INQUADRAMENTO URBANISTICO-TERRITORIALE Le tratte interessate dal progetto di treno metropolitano coinvolgono direttamente dal punto di vista territoriale i Comuni di Siena, Monteroni d’Arbia, Asciano, Castelnuovo Berardenga e Buonconvento. Indirettamente, cioè come punto di riferimento di un bacino di utenza più esteso, le fermate (ad esempio Casetta) possono risultare rilevanti anche per i comprensori limitrofi ; mentre l’attestazione su Buonconvento rappresenta un nodo di scambio con altre modalità di trasporto per tutta l’area Amiata – Val d’Orcia. Per quanto riguarda il potenziale bacino di utenza il tracciato ferroviario, oltre ai centri abitati già oggi dotati di treni regionali, serve le popolose frazioni di Isola d’Arbia e Taverne d’Arbia oltre all’abitato di Ruffolo e alle località Renaccio e Abbadia. Per la valutazione del bacino dei potenziali utenti e le caratteristiche demografi che dei territori riteniamo di poter assumere ancora come valido supporto le stime del precedente Studio di fattibilità di LDP e Maggi del 2006. Tale studio prendeva a riferimento, ad esempio, le previsioni del Piano Strutturale di Siena, ad oggi esplicitate nel Regolamento Urbanistico da poco approvato con interventi di nuova edifi cazione residenziale come quello dell’area strategica Abbadia Renaccio che prevede circa 450 nuovi alloggi. I due Comuni di Monteroni d’Arbia e di Asciano stanno continuando a registrare negli ultimi anni un notevole incremento sia in termini di popolazione residente che di nuove abitazioni realizzate. In particolare si evidenzia la presenza a Monteroni del fenomeno dell’insediamento di coppie giovani prove- nienti dal capoluogo per lo più per motivi di maggiore accessibilità economica del mercato immobiliare, ed anche una quota consistente legata all’immigrazione sia nazionale che estera. Il fenomeno del pendolarismo nei Comuni di Asciano e Monteroni d’Arbia, è una realtà particolarmente impor- tante: dal censimento 2001 emerge che quasi la metà della popolazione residente si sposta quotidianamente per motivi di studio o di lavoro (3.159 pendolari su 6.488 abitantiper Asciano e 3.751 pendolari su 7.170 abi- tanti per Monteroni), quasi tutta verso il capoluogo. Una considerazione che sembra poter essere fatta leggendo i dati è che resiste per il treno, soprattutto da Asciano, una fascia di utenti giornalieri signifi cativa. Sebbene dall’analisi delle previsioni degli strumenti urbanistici non si possano ottenere valori certi, si può sicuramente affermare che il numero degli abitanti andrà a subire un incremento abbastanza elevato, ben più di quanto sia la tendenza naturale attuale delle varie località. Questo incremento, anche di pendolari, dovrà essere ripartito su tutte le attuali modalità di trasporto utilizzate per il raggiungimento del capoluogo, con net- ta prevalenza del trasporto su gomma – sia privato che pubblico - rispetto a quello su rotaia. Per quanto riguarda invece il trasporto pubblico su gomma, il servizio è svolto per Monteroni ed i centri abitati lungo la Cassia principalmente dalla linea urbana n. 2 (oltre che da alcune linee extraurbane che effettuano servizio a porte aperte) con cadenza 30’ nei giorni feriali e arrivo in Piazza del Sale; per Asciano dalla linea extraurbana 109, che però ha pochissime corse al giorno e si attesta alla Stazione Ferroviaria; per Casetta, Arbia e Taverne dalla linea urbana n. 5 (cadenzata ogni mezz’ora, capolinea Piazza del Sale) e dalla linea n. 32 (non cadenzata, con alcun coppie di corse con percorsi e capolinea variabili). La zona di Renaccio, invece, è scarsamente servita (poche corse al giorni del minibus “pollicino” n.28). Per la linea 2 la media dei passeggeri nelle corse rilevate (Rilavamento TAGES anno 2002), peraltro in fasce orarie di morbida, presenta picchi intorno a 25, sia all’andata che al ritorno. 1 COMUNE DI SIENA Considerando l’attuale frequenza dei pullman (ogni 30’) e la prevalenza del trasporto privato rispetto a quello pubblico, si evidenzia come un servizio di trasporto pubblico, confortevole, con tempi di percorrenza minori e soprattutto certi, in quanto non infl uenzati dalla congestione del traffi co soprattutto nelle ore di punta, ver- rebbe probabilmente fruito da un numero molto più elevato di passeggeri. L’obbiettivo del servizio ipotizzato nel presente progetto è anche quello di attrarre nuova utenza presso gli insediamenti di recente realizzazione, in corso o previsti lungo il tracciato ferroviario come ad Arbia, Taverne, Isola, Ponte a Tressa e Cuna. Un’ulteriore e fondamentale componente da valutare sia per la stima del potenziale bacino di utenza del treno metropolitano che per l’effettiva possibilità di realizzare il progetto stesso riguarda le previsioni degli strumenti urbanistici vigenti ed in corso di redazione. Per quanto concerne la pianifi cazione territoriale Siena, Asciano, Monteroni ed anche Castelnuovo Berar- denga, sono dotati dei relativi Piani Strutturali; in particolare quello di Siena e quello di Monteroni hanno espli- citi riferimenti al progetto del treno metropolitano che rappresenta elemento strategico non solo delle scelte infrastrutturali e di mobilità, ma anche una linea-guida per le scelte localizzative dei nuovi insediamenti. Per quanto riguarda gli atti di governo del territorio Siena ha da poco approvato il Regolamento Urbanistico che si è sviluppato in stretto rapporto con il progetto del treno metropolitano e che, limitatamente agli aspetti della disciplina urbanistica, contiene già tutti gli elementi funzionali e di compatibilità con la realizzazione delle fermate e stazioni necessarie per il servizio ipotizzato. Monteroni, Asciano e Castelnuovo Berardenga, interessati da nuove fermate e/o riattivazione di fermate dimesse, sono tuttora disciplinati da Piani Regolatori Generali di “vecchia generazione”. E’ importante sot- tolineare che anche laddove i singoli strumenti non prevedano specifi camente gli interventi edilizi e infra- strutturali proposti dal presente studio, gli adeguamenti urbanistici non dovrebbero comportare particolari problematiche in quanto le opere risultano per lo più di limitata entità, di impatto ambientale e paesaggistico praticamente nullo in quanto da realizzarsi in prossimità dell’infrastruttura esistente e quasi esclusivamente nelle aree di rispetto ferroviario. Di seguito si riporta la conformità agli strumenti urbanistici vigenti di ciasuna fermata/stazione per Comune di riferimento: Comune di Siena Siena (stazione esistente) - conforme Viale Sardegna (fermata di progetto) - conforme La Veloce (fermata di progetto) - conforme Ruffolo (stazione di progetto) - necessita di adeguamento urbanistico Abbadia Renaccio (fermata di progetto) - conforme Siena Zona Industriale (stazione esistente) - conforme Isola d’Arbia (fermata di progetto) - conforme Taverne d’Arbia (fermata di progetto) - conforme Comune di Monteroni d’Arbia Ponte a Tressa (fermata esistente) - conforme Cuna (fermata dismessa da riattivare) - conforme Monteroni d’Arbia (stazione esistente) - conforme 2 PROGETTO PRELIMINARE PER LA REALIZZAZIONE DI UN SERVIZIO FERROVIARIO METROPOLITANO NEL COMPRENSORIO A SUD-EST DI SIENA Comune di Buonconvento Buonconvento (stazione esistente) - conforme Comune di Asciano Arbia (stazione esistente) - necessita di adeguamento urbanistico Castelnuovo Berardenga scalo (stazione esistente) - conforme Comune di Castelnuovo Berardenga Casetta (fermata di progetto) - necessita di adeguamento urbanistico Infi ne, sembra utile un richiamo all’esperienza dello Schema Metropolitano dell’Area Senese, cui hanno partecipato nel 2005 tutti i Comuni interessati dal progetto ad esclusione di Buonconvento; proprio nell’am- bito degli studi e degli incontri tra tutti i Comuni uno dei temi affrontati è stato quello della mobilità e delle infrastrutture; tutti i Comuni coinvolti hanno concordato sulla necessità di concertare le politiche urbanistiche dell’area metropolitana relativamente a varie tematiche (reti ecologiche, coordinamento dello sviluppo di servizi sovra comunali e degli insediamenti ai confi ni,…) ed in particolare quelle sui trasporti e sulla mobilità sostenibile. 3 COMUNE DI SIENA INDIVIDUAZIONE DELLE FERMATE E DELLE STAZIONI Le tratte ferroviarie su cui il presente progetto preliminare propone di sviluppare il servizio di treno metropo- litano senese sono la Siena – Buonconvento e la Siena – Castelnuovo Berardenga. Lungo tali tratte, oltre alle stazioni e fermate attuali, viene proposta l’istituzione di nuove fermate o il ripristino di dismesse come nel caso di Cuna, allo scopo di servire un territorio che nel tempo si è andato