Roma

à t e i c o S e a r u t l u C i d o c i d o i r e P

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VII PREMIO ANNA MAGNANI Parata di Star

EUROVISION SONG CONTEST Il trionfo dell’Italia PAOLA con i Måneskin QUATTRINI “La Signora del Teatro” o t a g e r e i h C

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MILANO TRA STORIA E LEGGENDA LA SEDIA DEL DIAVOLO Dà le spalle alla Basilica Di San Pietro!

A cura di CLAUDIO CONTI de notti d’inverno accendevano un bel fuoco. Le fiamme vive illuminavano il monumento facendogli oma non smette mai di stupirci: in ogni assumere un aspetto davvero sinistro: un macabro quartiere, persino nelle aree dove si pensa gioco di luci e ombre che non può non ricordare R non esistano testimonianze del glorioso l’Inferno! Ovviamente intorno alla Sedia del Diavolo, passato della capitale, può capitare di imbattersi in tutti questi secoli, sono nati curiosi aneddoti e in singolari resti archeologici, spesso completamente leggende. Pare che un vecchio alchimista abbia scrit - ignorati dai visitatori o dagli stessi cittadini romani! to le lettere della parola Kabala sulle pietre del ru - Pochi sanno ad esempio che, tra i palazzi della No - dere: chi riesce a trovarle tutte, componendo il ter - mentana e più precisamente in Piazza Elio Callistio, mine, e pronuncia una particolare formula, potrebbe a pochi chilometri dalla Città del Vaticano, esiste vedere la sua vita cambiare (in meglio o in peggio, un curioso monumento che a prima vista sembre - non è dato sapere). Un'altra leggenda, risalente al - rebbe solo una vecchia rovina. Ma se si guarda dalla l’Ottocento, narra del pastore Giovanni che nell’in - giusta prospettiva, quel che resta del vecchio mo - seguire una pecora sarebbe giunto fino alla “sedia” numento assomiglia proprio a una sedia, o meglio dove venne investito da virtù guaritrici che lo resero una poltroncina con braccioli che ricorda quella su molto famoso e ricercato. Il pastore preparava po - cui siedono i vescovi. È denominato la “Sedia del zioni magiche con la polvere raschiata dai mattoni Diavolo”. Chiariamo subito che non si tratta di luogo del monumento ormai in rovina, con le quali portava dedicato al Maligno (per giunta proprio nella città cure portentose. Viene infatti ancora ricordata la che ospita il Papa), prediletto vicenda della miracolosa dai satanisti, dove si svolgo - guarigione da dissenteria no sedute spiritiche o strani (mortale a quel tempo) di riti propiziatori. È ciò che re - una giovane donna di nome sta di un antico monumento Assunta. La notizia però funebre dedicato all’uomo giunse anche in Vaticano e che dà il nome alla piazza, Giovanni e la donna, accu - Elio Callistio, liberto dell’im - sati di stregoneria, dovettero peratore Adriano vissuto nel fuggire (nonostante nell’Ot - II secolo d.C. Nel tempo tocento non fosse più prati - l’opera funebre ha subito va - cata la "caccia alle stre - ri crolli che hanno ridisegna - ghe"). Un’ultima curiosità: to la sua forma, conferendo - la “sedia” dà le spalle alla le un aspetto tetro e miste - Basilica di San Pietro, simbo - rioso. Qui trovavano riparo lo della Cristianità a Roma… tanti senzatetto della zona Cose che possono accadere che per riscaldarsi nelle fred - solo a Roma!!!

24ore News 3 Ro2m4 orenewa s.it Periodico di Cultura e Società Anno 11 - N. 6 Giugno 2021

PERSONAGGIO 6 Paola Quattrini: “La Signora del Teatro” In copertina: Paola Quattrini fotografata da ROMA SI RACCONTA Gianmarco Chieregato 10 Parata di star, maestranze, rivelazioni e omaggi Giugno alla VII Edizione Premio Anna Magnani 14 La Scuola di piazza del POPolo. Pop o non Pop? Direttore Responsabile 15 Giornata mondiale disturbi alimentari: evento celebrativo a Roma Dario Bordet 16 Direttore Editoriale Agrumi: colori, profumi, sapori della cultura mediterranea Alessandro Trani Art Director ROMA INCONTRA Patrizia Colombo 18 Laura Marzadori, una vita con il violino fra le dita Impaginazione Milano Graphic Studio S.r.l. BEAUTY Hanno collaborato 18 I consigli di Marina Mazzolari Ferdinando Asnaghi Roberto Bonin Patrizia Colombo FASHION Jacques Cruasier 22 Colori fluo o colori pastello? Neziha Khalil Carlo Kauffmann 24 Uomo: la bici è di moda Antonello Martinez Marina Mazzolari RUOTE & MOTORI Luca Medici 26 Paolo Minotti Toyota BZ4X: la prima volta in elettrico Sandro Nobili Andrea Pitrelli DESIGN Fulvia Soncini 28 Le Corbusier Momi Symon Edizioni FINANZA & FUTURO Le Roy srl - Milano | Roma [email protected] 30 Sanità lombarda, a dispetto di tutti i detrattori [email protected] 31 Investire in Albania www.24orenews.it Telefono: 377.4695715 VIAGGI Promozione & PR Dante Colombo, Vincenzo Frigulti, 32 A Bratislava con Michal Korman Carlo Kauffmann, Anna Nannini [email protected] HI-TECH Stampa 33 Novità hi-tech La Serigrafica Arti Grafiche Via Toscanelli, 26 - Buccinasco MI ERBARIO MAGICO Periodico mensile 36 Reg. trib. di Milano n. 321 del 10/06/11 Achillea Millefoglie, l’erba dalle mille proprietà N° iscrizione ROC: 36492 Distribuzione Gratuita COME STAI? Desideriamo informarLa che i suoi dati personali 37 Riposo in gravidanza? Un mito da sfatare raccolti direttamente presso di lei o fornitici sa - ranno utilizzati da parte di “24orenews.it Milano” 38 Cinema e fotografia per ritornare alla vita nel pieno rispetto dei principi fondamentali dettati dalla direttiva 95/46/CE e dal D.lgs. 171/98 per la tutela della Privacy nelle Telecomunicazioni AMICI A 4 ZAMPE e dalla direttiva 97/07/CE e dal d.lgs. 185/99 39 Attenti alle vipere! Eventuali detentori di copywriting sulle imma - gini - ai quali non siamo riusciti a risalire - sono 41 invitati a mettersi in contatto con: Le Roy srl

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L TORNA A GIUGNO ‘SPACCIO ARTE’

Otto piazze spesso interessate da episodi di spaccio e criminalità, in otto

A quartieri di Roma, saranno occupate contemporaneamente con la cultura e con l’arte ogni sabato e domenica di giugno. Tornano nei weekend di giugno i viaggi di “Spaccio Arte”, il progetto artistico promosso da Roma Capitale per contrastare le situazioni di marginalità I economica e sociale e il potere della criminalità organizzata in alcuni quartieri della città: San Basilio (Municipio IV), Ostia (Municipio X), Tor Bella Monaca (Municipio VI), Corviale (Municipio XI), La Rustica (Municipio V), Primavalle (Municipio XIV), Romanina (Municipio VII), Spinaceto (Municipio IX). Si riparte da San Basilio e da Piazza R Gasparri a Ostia. Dopo la prima fase che si è svolta nei mesi scorsi, l’Open Bus di Spaccio Arte riprende dunque il suo viaggio con una importante novità. San Basilio (sabato 5 giugno) e poi Piazza Gasparri (domenica 6 giugno) ospiteranno l’evento centrale della manifestazione con lo spettacolo teatrale di Angelo Maggi insieme a Iron Band dal O titolo “Ma cos’è questa crisi”. Contestualmente, le piazze e le vie di tutti i quartieri interessati saranno pedonalizzate e saranno animate con musica, spettacoli, teatro, cabaret, letture e attività sportive dedicate a tutti. Le attività previste nell’ambito del progetto artistico sono effettuate

T nel rispetto delle norme anti-contagio disposte dalla vigente normativa. L’iniziativa è stata promossa da Roma Capitale, con il supporto organizzativo di Zètema Progetto Cultura e Partner tecnico di Atac, e il coordinamento di Federica Angeli, delegata alle Periferie. «Occupando I contemporaneamente le otto piazze di spaccio - commenta Federica Angeli, delegata alle periferie - sarà impossibile comprare droga per tutti i sabato e le domeniche di giugno. Con la bellezza, l’arte e la cultura ci riprendiamo luoghi, piazze e strade che sono nostri, non dell’Antistato. E lo facciamo occupando fisicamente e impedendo alle D mafie di lavorare». «Spaccio Arte è solo un tassello di un percorso più ampio per riconsegnare decoro e dignità alle periferie romane, partendo dalla voglia di riscatto che abbiamo raccolto incontrando tanti cittadini», conclude la Sindaca di Roma Virginia Raggi.

E Paola Agri

24ore News 5 PAOLA QUATTRINI “LA SIGNORA DEL TEATRO”

Il Teatro è la mia vita, la mia energia, la mia forza. « L’unica cosa al mondo di cui non potrei fare a meno. L’unico luogo irreale dove mi sento reale. Dove mi sento profondamente me stessa » 6 24ore News PERSONAGGIO

A cura di ALESSANDRO TRANI

a iniziato da bambina prodi - gio a soli quattro anni nel film “Il bacio di una morta” di Guido HBrignone, alla radio a otto anni in “Cavallo a dondolo” a fianco di Corrado e in teatro a dieci anni ne “Il potere e la gloria” di Graham Greene, per la regia di Luigi Squar - zina. Negli anni Cinquanta Paola Quattrini ha preso parte come at - In un tempo di totale sospen - Paola con un’intensa e toccan - trice-bambina a una quindicina di sione, con il cortometraggio te interpretazione, hai reso film. È diventata la “Signora del Fedora, hai vinto premi impor - palpabile la disperazione di Teatro” nazional popolare, incoro - tantissimi e sei ancora in gara Fedora che arriva dritta al nata poi dal pubblico, regina delle con molte nomination. Qual è cuore. Un emozionante mono - commedie brillanti, avendo recitato il segreto di questo successo? logo… raccontaci. in particolar modo nelle commedie Con Fedora vince l’Italia per tutto Vesto i panni dell’attrice Fedora della ditta “Garinei e Giovannini” il mondo dello spettacolo dura - Ducan, che dopo una vita di suc - quali “Se devi dire una bugia dilla mente provato; una vittoria che vo - cessi, costellata di premi e l’en - grossa” “Taxi a due piazze” “A pie - glio dedicare a tutti i lavoratori del nesimo Oscar, si ritrova a riflettere di nudi nel parco” “Una zingara settore, troppo spesso dimenticati. sull’effimero e a interrogarsi sul - m’ha detto”... oltre a un vasto re - Una cosa fatta quasi per gioco, con l’essenza della vita. Nessuna glo - pertorio che include pièce di Sartre, amici, che ha stupito tutti. La sua ria, infatti, può restituirle gioia o Pasolini e Tennessee Williams. Lo forza, la sua magia è racchiusa appagarla: rimane solo il dolore e scorso marzo Paola Quattrini è stata probabilmente proprio in questa la sconfitta per la perdita del bene premiata come migliore attrice per sinergia di sentimenti tra me, An - più grande, il figlio. Dapprima in - il cortometraggio “Fedora” al Du - dy e Marco (Enrico Andrea Mar - dosso un abito fatto di luce, a rap - bai Indipendent Festival 2021 tra rari il regista e Marco Coretti co - presentarne il successo e la sua 1500 film provenienti da tutto il stumista - ndr), che ha contami - luminosa carriera, (un costume di mondo e al Festival di Los Angeles. nato tutta la troupe, persino il fo - cristalli d’incredibile bellezza, del -

o Ennesima sfida vinta da Paola che nico. Questo è molto bello. Un’in - lo stilista Marco Coretti che gli è t a g e r oggi si racconta per noi, aprendo terpretazione che ho sentito ap - valso il Premio per i migliori co - e i h

C idealmente, da perfetta padrona di

partenermi. Non potendo muover - stumi al Vertical Movie Festival), o c r a casa, le porte di tutti i teatri che or - mi fisicamente, contrariamente a poi, spogliatami dell’effimero, ri - m n a i mai da troppo tempo sono chiuse. quello che ho sempre fatto di tea - mane di me solo la donna e la ma - G

: t i Perché dice: «Il Teatro equivale a tro in teatro, Fedora mi ha ideal - dre: senza più luce, con indosso d e r c sedute di psicoterapia che credo mente fatto viaggiare moltissimo solo il dolore e una vestaglia ma - o t o h dovremmo fare tutti». nel mondo, sorprendendomi. schile, appartenuta a mio figlio, P

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cucita sulla pelle e sulla mia in - consolabile disperazione. Ti abbiamo apprezzata come “regina” delle commedie bril - lanti di Garinei e Giovannini, ma anche nei ruoli drammatici e intensi in pièce di Sartre, Pa - solini, Tennessee Williams. Co - me scegli cosa interpretare? Il più delle volte ho avuto la for - tuna di poter scegliere cosa fare. Quando leggo un copione, se amo la storia, se mi piace, piacerà an - che al pubblico. Deve emozionar - mi, deve entrarmi dentro. Ho fatto tanta commedia brillante, ma mai cose volgari. Metto in scena la mia ironia e il mio modo di essere; for - se è questa la mia “arma”. Mi fido del mio istinto che mi indica sem - pre il giusto: Paola chiede consi - glio a Paola. Non mi piace rive - dermi e il Teatro è meraviglioso proprio per questo. Parliamo anche di ripartenza e delle riaperture dei teatri, a inaugurare un calendario “esti - vo”. A quando il tuo debutto? Debutto il 14 e 15 Luglio al teatro all’aperto di Borgio Verezzi, incan - tevole borgo Ligure, con “Slot” una nuova commedia scritta per serci a qualunque età. In scena che in qualche modo mi somiglia. me da Luca De Bei, con la sua re - c’è una madre malata di ludo-pa - Tra noi c’è una bella intesa e ci gia. Un vero salto nel buio, un atto tia, piaga molto diffusa anche (e aiutiamo, compensandoci. Lei è di coraggio che è reso possibile soprattutto) tra le donne. È una tecnologica io molto meno... però grazie allo sforzo della produzione commedia che porta in primo pia - per il teatro mi piace pensare di Bis Tremila nella persona di Ma - no un problema sociale molto dif - poterla aiutare e accompagnare, rioletta Bideri che crede fortemen - fuso ma con la dovuta leggerezza. regalandole un po’ della mia espe - te nella ripartenza del Teatro. Uno L’amicizia, abbiamo capito è rienza. Siamo grandi amiche an - spettacolo cucito su misura addos - importante per te. In Slot, hai che nella vita e ci divertiamo mol - so a me che amo i personaggi fan - voluto un’amica, è così? tissimo. tasiosi, pazzerelli, pieni di colori La mia antagonista è Paola Barale Gli ingredienti di Paola? che passano dal pianto al riso, co - che ho proprio voluto accanto a Un pizzico di peperoncino sicura - raggiosi che trasmettono tenerezza, me. Potendo scegliere ho voluto mente: so per certo di non essere allegria e sensualità che può es - un’amica sincera: una bella donna una cosa brodosa né sdolcinata!

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ROMA SI RACCONTA

PARATA DI STAR, MAESTRANZE, RIVELAZIONI E OMAGGI

rande successo ed emozioni alla settima edizione del Premio Anna Magnani, il primo tra i grandi ALLA VII eventi di ripartenza di Roma agli Studi di Cinecittà G nella prestigiosa Sala Fellini - Studi di Cinecittà. Durante la serata, dedicata alla memoria della grande attrice EDIZIONE romana, sono stati assegnati numerosi premi ad artisti e per - sonaggi del cinema, musica, tv, teatro, maestranze oltre ad autorevoli e nuovi talenti. La serata di premiazione è stata PREMIO condotta dal giornalista Rai Stefano Buttafuoco. Madrina del - l’evento la giovane attrice Iole Mazzone. La cerimonia si è aperta con un omaggio al grande artista romano Little Tony ANNA a 8 anni esatti dalla sua scomparsa. A ricordarlo sul palco la figlia Cristiana Ciacci assieme alla Little Tony Family. Tra MAGNANI i premiati di questa edizione: Pierfrancesco Favino (migliore

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Nella pagina a fianco in alto: Stefano Buttafuoco, Francesca Piggianelli e Rino Barillari; sopra a sinistra: Cristiana Ciacci; a destra: Daniele Liotti; a destra: Iole Mazzone attore internazionale), Paola Minaccioni (Premio Cinema, Tv e Teatro), Paolo Calabresi (Premio Cinema, Tv e Teatro), Da - niele Liotti (migliore attore fiction dell’anno), Enrico Vanzina (Premio alla Carriera nel Cinema). Ad Adriano Pintaldi, che ha presentato in esclusiva una clip in anteprima “Anna ed i partner”, è andato il Premio alla Carriera, a Mara Venier il Premio TV per il successo ottenuto alla conduzione di “Do - menica In” e alla sua brillante carriera. Il Premio rivelazione è stato invece conferito al giovane e talentuoso Jacopo Ma - strangelo che durante il lockdown dello scorso anno ha in - cantato Roma con le note di Ennio Morricone suonate da una terrazza in piazza Navona vuota ed ha ricevuto anche il Premio Cinecittà Panalight. Alla regista Eleonora Ivone assegnato il Premio Rivelazione Opera Prima per il film Ostaggi. Rico - noscimenti speciali alla carriera per le maestranze al Re dei paparazzi Rino Barillari, Antonio Spoletini, casting storico ROMA SI RACCONTA

Sopra a sinistra: Luca Verdone; a destra: Paolo Calabresi. Sotto: Jacopo Mastrangelo e a Daniele Orazi, titolare di una importante agenzia ar - tistica. Momento toccante della serata la visita del grande scultore Adriano De Angelis, titolare dello storico studio Cinears, che ha messo a disposizione una lupa nell’area allestita per i fotografi all’esterno della Sala Fellini. Tra gli ospiti presenti il cantante Eugenio Picchiani, Davide Fontana, presidente Ueci, il regista Angelo Longoni e l’autrice del libro “La violenza declinata”, Anna Silvia Angelini. A presenziare alla cerimonia di premiazione Luca Verdone e Marcello Foti, componenti del Comitato d’onore. Il Premio Anna Magnani, assegnato agli artisti e perso - naggi del cinema, della musica, della TV, dello spetta - colo, e alle maestranze più autorevoli, è ideato da Matteo Persica con la direzione arti-stica di Francesca Piggia - nelli (presidente di Ass. Culturale Romarteventi), è rea - lizzato con la colla-borazione di Luce Cinecittà, il rico - noscimento della Direzione Generale Cinema e Audio - visivo del Ministero della Cultura, il patrocinio di Re - gione Lazio, del Centro Sperimentale di Cinematografia, il supporto di Roma Lazio Film Commission,di Cinecittà Panalight, con il sostegno dell’Associazione Equilibra e Bottega Spa e Ceramiche Branca. Arrivederci alla prossima Edizione!

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ROMA SI RACCONTA

La Scuola di piazza del POPolo. Pop o non Pop? Roma, monogramma Sospesa fra storia e leggenda, la “Scuola di arte contemporanea piazza del Popolo” non fu un gruppo coeso: gran parte dei suoi “esponenti” 28 maggio erano talmente e fortunatamente indisciplinati ed irregolari da mal tollerare 28 giugno 2021 per costituzione mentale l’idea stessa di “scuola”, da tutti i punti di vista. Eppure questa definizione di gruppo funziona a Maria Emanuele, e realizzata con il meraviglia, tanto più oggi, nella civiltà contributo della Fondazione Cultura e dello slogan e del tweet rapido e sintetico. Arte. Gli artisti rappresentati, con opere E senza dubbio, in quei magici anni degli anni ’60, sono Franco Angeli, Mario Sessanta, a Roma il centro era Piazza del Ceroli, Tano Festa, Giosetta Fioroni, Popolo, con il caffè Rosati, dove “non si Jannis Kounellis, Sergio Lombardo, poteva fare a meno di andare” (per dirla Francesco Lo Savio, Renato Mambor, con Cesare Vivaldi) e con l’elettrizzante Pino Pascali, Mimmo Rotella, Mario presenza, dal 1963 al 1968, della Galleria Schifano e Cesare Tacchi. Come dice il La Tartaruga di Plinio de Martiis, proprio titolo stesso dell’esposizione, costruita per sopra Rosati. Tutto accadeva fra la Piazza e exempla, è giusto tornare ad interrogarsi il cosiddetto “Tridente”, nella zona sul contributo innovativo portato da concentrata attorno via del Babuino, via questi artisti al contesto internazionale, del Corso e via Ripetta, con una “quarta con una forte originalità che anticipa punta” costituita da via Margutta dove si perfino alcuni esiti della Pop americana tiene questa sintetica ma intensa mostra ma che ha un’identità talmente spiccata da intitolata “La Scuola di piazza del Popolo. non essere riducibile, se non col rischio di Pop o non Pop?”, presentata da una pericolosa semplificazione, alla monogramma arte contemporanea, curata definizione schematica di Pop all’italiana. da Gabriele Simongini, con il Il centro storico così denso di incontri ed coordinamento organizzativo di Giovanni eventi creativi, tanto da fare di Roma una Morabito e dell’Associazione med’eventi. capitale dell’arte internazionale, e una La mostra è promossa dalla Fondazione certa peculiarità della stessa Scuola di Terzo Pilastro – Internazionale, presieduta piazza del Popolo dovevano molto a dal Prof. Avv. Emmanuele Francesco Cinecittà, al sogno del cinema che veniva da una periferia al centro del mondo, per dirla con un ossimoro. Se gli U.S.A. avevano Hollywood e la Pop Art noi avevamo, senza essere da meno, Cinecittà e la Scuola di piazza del Popolo. È stato pubblicato un libro-catalogo, edito da Manfredi, che contiene una testimonianza del Prof. Emanuele, un testo di Giovanni Morabito, un saggio di Gabriele Simongini, gli scritti (2007) di Giosetta Fioroni, Sergio Lombardo, Renato Mambor, Cesare Tacchi, le biografie degli artisti, le foto delle opere esposte e alcune foto d’epoca. Info: www.monogramma.it

14 24ore News “GIORNATA MONDIALE DISTURBI ALIMENTARI!

noressia, bulimia, obesità e altri l’elemento prettamente ristorativo con l’imprenditore DCA rappresentano tra i giovani (so- Gianni Benedetti che ha evidenziato quanto sia impor- prattutto tra i 12 e i 25 anni) la pri- tante per il benessere mentale uscire, andare a cena e come A ma causa di morte tra le malattie. In la pandemia abbia limitato questa opportunità. Marco Italia sono oltre 3 milioni le persone che ne sof- Sentieri ha presentato la canzone simbolo della "Giornata frono. Il Covid ha peggiorato la situazione e ab- Mondiale Disturbi Alimentari" dal titolo "AliMentali", bassato ulteriormente l'età media di chi ne soffre. che veicola il messaggio positivo che attraverso la forza A Roma il 31 maggio, presso il locale Cacio e della mente si possa combattere questa malattia, con il Pepe in zona Mazzini, si è svolto l'evento di sen- linguaggio emozionale della musica, quello più vicino ai sibilizzazione su questa patologia in presenza di giovani. Marco Sentieri dopo aver portato sul palco del- Dario Salvatori (critico musicale), Michael Ma- l'Ariston al Festival di Sanremo la tematica del bullismo gnesi "Lone Wolf" (campione mondiale di pu- con Billy Blu e nei mesi scorsi il brano #NonLasciamo- gilato), Chiara D'Alesio (ha combattuto e vinto ciBullizzareDalCoronavirus per invitare gli italiani a non anoressia), Gianni Benedetti di Cacio e Pepe subire il bullismo sociale dell'emarginazione esercitata (voce dei ristoratori) e con il supporto di Baz e dal Covid, prosegue il suo percorso di Musica Sociale con Rossella Brescia (dagli studi di "Tutti pazzi per il brano AliMentali. RDS"). Si è affrontata la tematica dell’alimen- tazione e delle conseguenze che esercita sulla nostra salute sotto vari punti di vista, da quello sportivo attraverso la voce di Michael Magnesi (pugile pluridecorato) che ha spiegato l’impor- tanza dell’alimentarsi correttamente per ottenere un buon equilibrio psicofisico, a quello social con il giornalista Dario Salvatori che ha rilevato come sia pericoloso per i giovani il voler asso- migliare ai modelli estetici proposti dalla rete, alla testimonianza di Chiara D'Alesio che a causa dell’anoressia è arrivata a pesare 25 kg rischiando la propria vita, ma è riuscita ad uscirne, fino al- Michael Magnesi, Marco Sentieri, Chiara D’Alesio, Dario Salvatori

24oreNews 15 ROMA SI RACCONTA

ACGORLOURMI, I PROFUMI, SAPORI DELLA CULTURA MEDITERRANEA

nteresse e curiosità hanno contraddistinto la Un evento promosso da Italia Terra di Agrumi in due giorni dedicata alle eccellenze agrumi - collaborazione con il Centro Agroalimentare Roma, cole italiane che si è tenuta a Roma l’ultimo con il patrocinio gratuito di Roma Capitale - Asses - weekend di maggio ed è stata caratterizzato sorato allo Sviluppo Economico, Turismo e Lavoro, dalla presenza costante e continuativa di per - dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio Isone che si sono avvicinate con interesse e curiosità e della Toscana e del Comune di Cannero Riviera. ai protagonisti indiscussi dell’evento: gli agrumi. Nel pieno rispetto della normativa vigente in materia

16 24ore News ai Limoni dell’Etna Igp, a quelli di Cannero Riviera e ai maestosi limoni Igp di Rocca Imperiale, al- l’Arancia Rosse di Sicilia Igp, ai chinotti della Li- guria, ai prodotti a base di agrumi del Gargano, ai profumi di Abaton, alle insuperabili “perle” di man- dorla (rigorosamente mandorla di Avola) e agrumi (mandarino, arancia, limone) della Alfio Neri di Si- racusa, ai vini I Doria di Montalto, alla originalissima birra Fovea prima al mondo al 100% di grano duro pugliese della Rebeers. Grazie all’Istituto Zoopro- filattico Sperimentale del Lazio e della Toscana i bambini hanno potuto seguire il laboratorio “Le api: un mondo di colori, profumi e sapori” scoprendo il fantastico e laborioso mondo delle api. Poi gli in- contri con il prof. Ernesto Di Renzo (antropologo e docente presso l’Università di Tor Vergata) che ha di prevenzione e contrasto della diffusione del co- trattato il tema “Mediterraneo da mangiare”; con il ronavirus venerdì 28 maggio al Nuovo Mercato di Dott. Luca Moccheggiani Carpano, Presidente Testaccio i colori e gli odori delle eccellenze italiane CCPAS Roma su “Testaccio e i commerci tra anti- presenti hanno richiamato l’attenzione sui banchi chità e modernità” e la Dott.ssa Maura Gentile, Pre- espositivi di Italia Terra di Agrumi. Sabato 29 mag- sidente del Club per l’UNESCO di Roma “La dieta gio al mattatoio di Testaccio, presso la Città dell’Al- Mediterranea patrimonio immateriale dell’Unesco”. tra Economia, con la collaborazione del Collettivo In vari momenti della giornata è stato possibile de- Gastronomico Testaccio, l’intera giornata è stata de- gustare i prodotti. Non è mancata di certo, come or- dicata non solo ai colori e i profumi degli agrumi mai elemento caratterizzante di Italia Terra di Agru- ma anche alla loro storia, ai loro sapori e al loro ap- mi, l’attenzione particolare al sociale con la presenza porto indispensabile anche nella cultura Mediter- di ReFoodGees e il loro progetto “Recuperiamo ranea. Grandi e piccoli hanno potuto ammirare le cibo, coltiviamo umanità”. L’associazione infatti si opere della mostra d’arte “Radici Mediterranee” occupa di recuperare e distribuire gratuitamente le dello scultore Massimo d’Aiuto e del pittore Luca eccedenze alimentari, dando vita anche a momenti Ricci Di Regno che hanno fatto da splendida cornice di scambio e aggregazione.

24oreNews 17 LAURA MARZADORI

abbiamo incontrata per farvi scoprire la storia di questa giovane interprete, già stella del firmamento della musica clas - sica, che nel corso della sua brevissima carriera ha già ricevuto lusinghieri com - Lpliment’ i, per le sue esibizioni, da personaggi come Uto Ughi, Claudio Abbado, Salvatore Accardo, solo per citarne alcuni… ma leggete cosa ha detto al Cor - riere della Sera, dopo una esibizione al Teatro della Scala: «Ho affrontato Vita d’Eroe con decine d’or - chestre, credo con tutte le migliori al mondo, dai Wiener e i Berliner Philarmoniker a Los Angeles e New York Philarmonic. Però il primo violino della Scala mi ha folgorato: che temperamento, che suono bello e romantico, che precisione tecnica». Ma chi è Laura Marzadori? Nata a Bologna il 9 gennaio 1989, vince a soli 25 anni il concorso internazionale per i r t l A

’ primo violino di spalla dell’Orchestra del Teatro alla D

o

i Scala di Milano con giudizio unanime della com - n n E

missione presieduta da Daniel Barenboim e in questo h P ruolo ha collaborato con i più grandi direttori al mon - do tra i quali Daniel Barenboim, Riccardo Chailly, Daniele Gatti, Daniel Harding, Antonio Pappano, Zubin Mehta e Myung-whun Chung.

Laura, quando l’ho sentita in tv ospite di Ste - i n i fano Bollani, mi sono chiesto se avevo capito d l o B

bene: “Primo violino di spalla dell’orchestra a i a G

della Scala”. Così giovane… come è possibile? h P La mia passione per la musica è iniziata quando avevo UNA VITA 3 anni, si può dire che non ho ricordi senza la musica! CON IL VIOLINO FRA LE DITA A cura di CARLO KAUFFMANN

18 24ore News ROMA INCONTRA i i r h t l g a A i ’ b D m o a i C n

n o E c r a h P M h P

Da quando ho preso in mano il violino, non me ne sono mai separata e a circa 12 anni ho capito che sa - rebbe stata, oltre che una grande passione, anche la mia strada. Lei è molto presente su instagram con un se - guito notevole, questo può far bene al mondo della musica classica? Il mio profilo Instagram è iniziato un po’ per gioco e un po’ con l’intento di farmi conoscere a 360°. Vo - levo far vedere altri lati di me, e non solo quello di rivare nell’Accademia della Grande Città. Questo esecutrice. Così ho raccontato attraverso i social la cambio di vita la metterà di fronte a esperienze en - mia passione per la moda, ma anche aperto le porte tusiasmanti e a nuove conoscenze, ma allo stesso tem - (virtualmente) della mia casa, condiviso il mio amore po, a momenti di travaglio emotivo che sfoceranno per la natura, i viaggi in bicicletta e il cinema. Così anche nei disturbi alimentari. Non è un’autobiografia il mio pubblico ha apprezzato questa mia necessità ma attinge parecchio dal mio vissuto. Ho voluto la - di mostrarmi per ciò che sono in modo onesto, ed è sciare una testimonianza attraverso la mia storia: par - cresciuto fino a permettermi di rendere questa pas - lare di come ho vissuto la musica, e anche di come sione anche un’attività lavorativa. ho affrontato tante insicurezze e difficoltà. Ha suonato con i più grandi maestri del mon - Mi tolga un’ultima curiosità: mi racconti qual - do… ma la ritroviamo con il suo violino in un che cosa del suo violino, dal quale estrae una album di Baglioni! fantasia di note straordinaria. Mi sono sempre dedicata alla musica classica, ma ap - Il violino che suono attualmente è un Giuseppe Fio - prezzo tutta la musica: sono cresciuta con Beethoven rini del 1925. Questo strumento mi ricorderà sempre e Vasco Rossi! Quando avevo circa 18 anni mi pro - la mia vittoria al concorso di spalla alla Scala. Proprio posero di suonare alcuni soli in un album di Claudio il giorno della vittoria, Gianluca La Villa (avvocato Baglioni e ho accettato con entusiasmo. Penso che appassionatissimo di musica e mecenate) mi chiamò la musica di qualità di possa trovare in tutti i generi, e decise di donarmi questo prezioso strumento, che e non amo i pregiudizi, in nessun ambito. ora suono e che sarà il mio compagno di viaggio nei Chi è Tina, il personaggio principale del suo prossimi anni! libro “L’altra metà delle note” che sta per ap - Laura grazie… quali saranno i suoi prossimi prodare in libreria? impegni, per venire ad ascoltarla? Tina è una giovane ragazza che ha una grande pas - A breve avrò appuntamenti solistici come il concerto sione per la musica e per il violino. A 18 anni lascia di Mendelssohn e il Triplo Concerto di Beethoven, il “nido” (la sua città, la famiglia e gli amici) per ar - e continuerò con i miei impegni scaligeri!

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Elena di Mazzolari è una fragranza del gruppo Floreale Fruttato da donna. È un profumo che ispira eleganza sottile e sobria, per una donna consapevole della propria femminilità. Note di Testa: Fiore d’Arancio; Osmanto. Note di Cuore: Vaniglia; Amberlino. Note di Fondo: Vetiver; Legni Preziosi; Musk.

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A cura di LUCA MEDICI

ecentemente abbiamo raccontato della logo che identifica un sub-brand che andrà a carat - prima elettrica in casa Lexus, la terizzare tutti i modelli futuri a batteria a emissioni UX300e, oggi vi sveliamo la prima elet - zero. Ma perché “oltre lo zero”? Perché in Toyota trica Toyota, la suv media made in Japan promettono una guida più facile, intuitiva e anche che è quasi pronta al lancio sul mercato. divertente! Questa concept car dalle linee scolpite QRuesta spaziosa 4x4 è il primo modello Toyota ad sarà la prima di una lunga serie di modelli della casa utilizzare il logo bZ, “beyond Zero” (“oltre lo zero”), nipponica che andranno a forgiare l’offerta di una

26 24ore News gamma green e che sarà formata da full-hybrid, plug-in e full-cell. Dicevo prima che stiamo par - lando di una concept car, ma che in realtà tanto concept non è. Vi spiego il perché: i particolari della carrozzeria, gli innumerevoli dettagli già svelati, gli interni molto definiti, ma soprattutto il cockpit di ispirazione aeronautica danno proprio l’impressione di un’auto già definitiva e devo am - mettere che si tratta proprio di una gran bella auto. Bella per diversi motivi, le linee decise crea - no una silhouette elegante ed equilibrata, i volumi sono netti, ma ben armonizzati fra loro, il tratto stilistico segue i più recenti modelli Toyota, dun - que possiamo riconoscere in questa bZ4X una sorta di evoluzione che mantiene saldi i tratti del family feeling che tanto piace ai fan del brand. Gli interni sono spaziosi grazie alla piattaforma dedicata e-Tinga che garantisce un passo più lun - go rispetto al modello RAV4, la casa dichiara uno spazio per le gambe di chi siede dietro esatta - mente come sulla berlina Lexus LS. Il cruscotto è il vero punto d’interesse dell’abitacolo poiché

è totalmente progettato su misura intorno al pilota. frontare le curve con un angolo inferiore facendo a Il volante, di chiara ispirazione aeronautica, è posto meno della classica “corona intera”. Il sistema di davanti ad una compatta strumentazione digitale che trazione integrale sarà affiancato da un motore a bat - forma una visuale unica fra volante, strumentazione teria su ogni asse sviluppato in sinergia con la Subaru e strada, ma non solo, il volante elimina la connes - che negli anni ha sviluppato uno dei migliori sistemi sione fisica tra volante e scatola guida grazie allo 4x4 sul mercato. Per il momento è tutto, non è dato steer-by-wire, un sistema di guida fino ad oggi adot - sapere altro, ma sono sicuro che a breve Toyota sve - tato solo sulla Tesla model S. Questo sistema garan - lerà molto di più di questo futuro modello elettrico. tisce una guida molto più precisa e si potranno af - [email protected]

24ore News 27 GRANDI MAESTRI DELL’ARCHITTETURA CLoerbusier

La chaise longue LC4

Fare un’architettura è come fare una creatura: essere riempito, riempirsi, esplodere, esultare, restando freddi in mezzo a circostanze complesse, diventare un cane contento. Le Corbusier, 1955

A cura di LUCA MEDICI

architetto svizzero naturalizzato francese familiare che aveva le proprie radici nella secolare Le Corbusier, pseudonimo di Charles- industria orologiera di La Chaux-de-Fonds. Il giovane Édouard Jeanneret-Gris, visse dal 1887 Le Corbusier seguiva il padre, amante della natura, al 1965 ed è stato un architetto, urbani - in suggestive scalate naturalistiche beneficiando delle sta, ma anche pittore fra i più influenti suggestive vedute delle Alpi svizzere e maturando un Ldella sto’ ria dell’architettura contemporanea. La madre, rapporto diretto con il paesaggio che verrà trasposto Charlotte Marie Amélie Perret era una musicista e in - con enfasi ed efficacia anche nelle sue opere archi - segnava pianoforte mentre il padre era uno smaltatore tettoniche. Ad accorgersi dell’irrequietudine creativa di quadranti d’orologio, secondo una lunga tradizione di Le Corbusier fu un insegnante della scuola che fre -

28 24ore News DESIGN

quentava: Charles L’Eplattenier. Intuì la bravura del • Notre-Dame du Haut è una cappella situata a Ron - ragazzo e lo spinse a specializzarsi nell’architettura. champ, presso Belfort in Francia, realizzata dall’ar - Come era di consueto ai tempi, terminati gli studi, in - chitetto secondo i canoni dell’architettura brutalista traprese diversi viaggi in giro per l’Europa che lo se - e contaminazioni razionaliste. È considerata uno dei gnarono profondamente, due fra tutti un viaggio in Ita - più celebri esempi di moderna architettura religiosa. lia ed uno a Vienna. Il giovane Le Corbusier approdò Progettata a partire dal 1950, la prima pietra venne a Parigi che poi è diventata la sua casa grazie a un posata il 4 aprile 1954 e la chiesa fu ultimata il 20 primo impiego come disegnatore presso i fratelli Perret. giugno 1955, benedetta il 25 giugno 1955, e consacrata Nel 1912 rientra brevemente a La Chaux-de-Fonds l’11 settembre 2005. dove viene incaricato di redigere uno studio sulle arti • LC4 è la chaise longue per antonomasia, un equili - decorative tedesche (Étude sur le mouvement d’art brio perfetto fra purezza, geometria e corporeità, così décoratif en Allemagne) e nel periodo successivo entra viene definita questo oggetto dal design intramontabile. in contatto con Walter Gropius, Mies Van der Rohe, Diviene un’icona nel 1965 quando Cassina crea una Heinrich Tessenow e Peter Berehens, che lo assume rivisitazione del progetto originale (prodotta inizial - per un breve periodo. Le Corbusier lascia definitiva - mente da Thonet con il numero B306 - 1927-1929) mente la Svizzera nel 1917, per trasferirsi a Parigi creando di fatto un’architettura domestica, una culla dove apre il primo studio professionale. Ci servirebbe in acciaio che si inclina per regalare un relax ed una l’intera rivista per raccontare i successi e la storia di comodità straordinari. Le Corbusier, ma vediamo insieme tre dei suoi progetti più conosciuti al mondo. • Villa Savoye, residenza privata di rara bellezza, si - tuata a Poissy nella banlieue parigina, dove il maestro dell’architettura razionalista si impegnò nella sua co - struzione fra il 1928 e il 1931. Fu commissionata da Pierre Savoye e si tratta del manifesto più conosciuto del movimento moderno e in particolare del cubismo architettonico. Considerata tra i monumenti patrimonio del XX secolo dal CMN (Centre des monuments na - Sopra: villa Savoye; sotto: Notre-Dame du Haut tionaux).

24ore News 29 FINANZA & FUTURO

Prof. Avv. Antonello Martinez

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SANITÀ LOMBARDA A DISPETTO DI TUTTI I DETRATTORI a decenni si è sempre lombarde nel loro insieme rappre - un efficace parametro di riferimen - sentito parlare della sentavano davvero il meglio. Dal - to circa l’operato regionale è costi - Sanità lombarda come l’inizio della terribile pandemia ab - tuito certamente dalla vaccinazione l’eccellenza assoluta a biamo assistito a una vergognosa e la Lombardia, con i fatti e in si - livello nazionale e in - escalation di attacchi e offensive lenzio, ha ripreso il posto che le Dternazionale, e non vi è il benché tendenti alla totale delegittimazione compete. Anche in questo caso si minimo dubbio che tale fama fosse della Sanità lombarda, che parti - era ironizzato sulla Moratti e sul - assolutamente meritata. Io sono na - vano inequivocabilmente dai pa - l’opera di Bertolaso ma i dati par - to in Sardegna e da circa 35 anni lazzi della politica capitolina, tanto lano chiaro e, soprattutto, può par - ho scelto Milano come città dove da arrivare a parlare di commissa - lare chiaro e a gran voce chi ha già vivere e, per onestà intellettuale, riamento della Sanità regionale. fatto il vaccino e può altresì essere devo dire che mai in neanche una Molti media hanno seguito il solco testimone e descrivere quindi con sola circostanza mi sono pentito di della politica e non gli è sembrato cognizione di causa l’efficienza, la questa mia scelta e ciò non perché vero ironizzare e, per certi versi, professionalità e la gentilezza di non ami visceralmente la mia terra deridere quello che da sempre è tutti gli operatori dei quali va pe - ma perché da Avvocato d’impresa stato lo status di assoluta eccellen - raltro ricordato che una parte sono il capoluogo lombardo era l’unico za di tale Sanità. È indubbio che, volontari. Tutti e dico proprio tutti posto dove poter confrontarmi con in particolare nella fase iniziale, coloro i quali sono già stati vacci - la mia vocazione professionale. Di - siano stati commessi degli errori nati e con i quali ho avuto modo di co questo perché in questi decenni anche gravi ma non si può dimen - parlare hanno posto in luce a livello ho avuto la tangibile ed evidente ticare che specie nei mesi da feb - di commento personale che sono controprova di quanto la Sanità braio a giugno del 2020 del Covid- rimasti a bocca aperta non solo per lombarda fosse davvero un’eccel - 19 non si sapesse molto e ovunque l’impeccabile organizzazione ma lenza nazionale avendo ricevuto c’erano delle gravi incertezze anche anche per quegli elementi sopra centinaia di richieste dalla Sarde - sui protocolli da applicare e sulle evidenziati della professionalità, gna da persone che avevano neces - terapie da adottare. La verità è che dell’attenzione e della cura costan - sità delle strutture sanitarie lom - la Lombardia è stata l’epicentro temente posti in essere da tutti gli barde perché, a ragione, le ritene - della pandemia nazionale ed es - operatori. vano le migliori in assoluto e ciò sendo largamente la regione più Che dire se non grazie a tutti gli non perché i medici sardi non fos - popolosa d’Italia l’impatto, come operatori e grazie alla Sanità lom - sero bravi ma perché le strutture sappiamo, è stato devastante. Oggi barda nel suo complesso!

30 24ore News FINANZA & FUTURO

INVESTIRE IN ALBANIA

er ragioni storiche l’Albania è il Paese della zona balcani - ca che ha la maggiore apertu - ra culturale verso l’Italia e si stima che il 60% della popo - Plazione parla e comprende la nostra lin - gua. Sono più di 3000 le aziende con ca - pitale italiano presenti nella terra delle in vigore a supporto degli investimenti aquile e circa 20mila gli italiani che tran - strategici. L’Albania sta attuando una se - sitano in Albania. Investire in questo rie di interventi sul territorio per favorire Paese è un’opportunità di sicuro interes - gli investimenti esteri, come la creazione se per le aziende italiane: prossimità geo - di “Zone Free Trade” o “Special Econo - grafica, agevolazioni fiscali, risorse uma - aquile. In questo sen - mic Zones” che prevedono agevolazioni ne qualificate e un programma di inve - so il fondo monetario fiscali e burocratiche. La scelta di una stimenti che, nei prossimi anni, aprirà internazionale e la giusta localizzazione può essere fonda - nuove prospettive di business anche per Banca Mondiale nelle mentale per l’azienda interessata a in - imprese e investitori stranieri. È fonda - loro proiezioni di apri - vestire in Albania. Ciò non toglie di far mentale conoscere il mercato, la sua di - le prevedono per il ben attenzione quando si investe in ter - namica, le sue regole in materia doga - 2021 una ripresa del reni edificabili, in complessi industriali nale, fiscale, legale. La pandemia ha fre - 8%. I consumi e gli come capannoni e/o uffici, case d’abita - nato l’economia anche in Albania, ma le investimenti torneran - zione, alberghi ecc… L’esame per gli ac - prime settimane post quarantena hanno no a ritmi molto eleva - quisti immobiliari devono essere atten - dimostrato una buona ripresa anche se ti favorendo il ritorno tamente valutati per non ritrovarsi im - attualmente non è possibile definire con dei posti di lavoro, mobili oggetto di espropriazioni avvenute precisione quali scenari ci offrirà la ri - mentre secondo la durante il periodo comunista e poi resti - presa dell’economia nel Paese delle Banca Centrale Alba - tuiti dopo la caduta del regime nel 1991. nese prevede che oc - Rivendicazioni sovrapposte a titolo di correranno dai 2 ai 3 anni almeno per proprietà in contraddizione possono ge - tornare ai livelli del 2019. Naturalmente nerare controversie per l’accertamento l’Italia, essendo il primo partner com - del legittimo proprietario. Di conseguen - merciale con una quota del 37% dell’in - za nell’acquisto di terreni o immobili oc - terscambio complessivo, rappresenta uno corre presentare la massima cautela e dei Paesi maggiormente esperti di lotta prevenire i rischi. alla contraffazione: in questo contesto è La nostra società, grazie a relazioni con - necessario tutelarsi attraverso la regi - solidate con partner nazionali e interna - strazione di marchi e brevetti. Il Governo zionali, è in grado di assistere le imprese Neziha khalil albanese promuove le opportunità di in - che vogliono investire in Albania. vestimento e fornisce assistenza gratuita Ausiria Consulting S.r.l. Via Giotto,19 - Milano attraverso servizi agli investitori esteri, www.ausiria.it a partire dalle informazioni dettagliate [email protected] sugli step da seguire e sulla normativa

24ore News 31 VIAGGI

A BRATISLAVA CON MICHAL KORMAN UN ARTISTA DELLA NEW GENERATION!

A cura di JACQUES CRUASIER

giugno, un piacevole oggi. Michal ci informa che «i luo - rinascimentale, barocca e rococò weekend nella «vecchia ghi da non perdere in città sono il fino all’arte contemporanea. Dal capitale di una giovane Castello, con le caratteristiche castello, la vista sul Danubio verso A nazione», come l’artista quattro torri, la cupola di San Mar - il confine austriaco (a 4 km di di - Michal Korman ama definire Bra - tino (luogo dell’incoronazione dei stanza) ci lascia intravedere tutta tislava, Pressburg per i Tedeschi re ungheresi) e il ponte postmo - la città a perdita d’occhio: le guglie o Pozsony per gli Ungheresi! Mi - derno “SNP” sul Danubio noto co - medievali comunicano con edifici chal è un giovane artista di origini me Ponte UFO». Bratislava oggi iper moderni. Bratislava guarda al slovacche, trapiantato a Parigi do - è slovacca, ma il suo passato è te - futuro e sembra non curarsi molto ve ha il suo atelier e crea dipinti desco, ungherese ed ebraico che del passato. Da qui si vede la ti - trasognanti, ricchi di colore e sim - si palesa anche in una grande tra - pica organizzazione tedesca della boliche visioni, in bilico tra la new dizione di caffè e pasticceria pro - città. Sotto il castello e il piccolo wave che occhieggia la pop art dei pria dell’Europa centrale, come a paese alle sue pendici vi è l’enor - “Sexties” del Novecento. Bratisla - Vienna. Ci sono molti ristoranti me Cattedrale in cui ogni impera - va, la “Bella del Danubio” domina tradizionali che servono cibo con - tore austro-ungarico veniva inco - le pianure della Pannonia; ha un tadino e molti pub, birrerie proprie ronato. Poco distante, la Pinaco - cuore antico da un semplice op - del mondo slavo. Ha una vivace teca Nazionale ospita la più im - pidum romano e primo insedia - vita notturna. Nel centro storico, portante mostra d’arte della Slo - mento slavo fino alla capitale di vi è una matrice romanica, gotica, vacchia. Ci sono tra le tante opere

32 24ore News Nella pagina a fianco da sinistra: il Castello e l’artista Michal Korman

In quasta pagina dall’alto: il ponte postmoderno “SNP” sul Danubio noto come Ponte UFO; la Danubiana e in basso: la Filarmonica di Stato. Sopra: una veduta panoramica della capitale slovacca

d’arte, sculture della tarda età di sono scoprire le rovine della prima Franz Xaver Messerschmidt, uno mega fortezza slava Devin o il Mu - degli artisti europei più originali seo di Arte Moderna e Contempo - del XVIII sec. Poco distante è la ranea in un piccolo luogo chiamato Filarmonica di Stato. Bratislava è Danubiana. Se la barca non fa per come Vienna e Praga, una città te, puoi scoprire il Danubio lungo della musica: Haydn, Beethoven, le sponde! Il tour dell’architettura Hummel, Liszt, Lehar, Bartok sono del XX secolo potrebbe piacerti? solo alcuni dei più importanti com - Bratislava è il posto giusto! A lun - positori legati alla città e alla Slo - go, all’ombra di Vienna e Budapest vacchia! La piazza di fronte al tea - con i loro edifici storicistici, Bra - tro dell’Opera, dalla fontana neo - tislava si abbandona con la Seces - rinascimentale di Ganimede alla sione ungherese alla “Chiesa blu” barocca Colonna della peste nera, (Modr ý kostolik), esempio unico è piena di ristoranti e caffè; nelle di tale stile nell’Europa centrale. vicinanze c’è una piazza rinasci - La giovane Cecoslovacchia diede mentale, Piazza Vecchia con la anche l’opportunità agli artisti fontana del XVI sec. Per il tipico avanguardisti di relazionarsi con pranzo slovacco, è opportuno fer - la neonata Nazione: era il 1918 e marsi in uno dei “Bratislavská alcune delle ville moderniste si Reštaurácia” sulla Via Obchodná. trovano nella parte della città chia - La pietanza più popolare è data mata Palisady (palizzata)”. La gior - dalla fusione tra varie tradizioni nata volge al termine; gli chiedia - gastronomiche. “Chez David”, (Via mo gli ultimi consigli per una notte Zámocká 13) è un ristorante ebrai - giovane e brillante come lui: “Il co ashkenazita. Bratislava era una Club” è il più popolare della città delle città più popolate dagli Ebrei e anche il più grande. Il “Rio del continente. Per palati fini vi Grande” ha una selezione di 150 segnalo “Albrecht” (Via Mudrono - cocktail, il club “Channels” è va 82), un locale elegante un po’ aperto fino alle 6 del mattino e il più lontano dal centro, invece per “Randal” e il “Barrock” sono tipici una cucina più semplice, “Kubi - locali per i rockers, mentre “Nu - sta” (Via Groesslingova). Dopo la spirit” ed il “Fuga” sono per gli pausa pranzo, altre visite, cultura appassionati di musica elettronica. o cose divertenti? Sapevate che la L’altro appellativo per Bratislava? capitale è collegata con Vienna e Partyslava. La festa è sinonimo Budapest in barca? Il giro in barca della notte in questa giovane ca - è una cosa carina da fare. Si pos - pitale d’Europa.

24ore News 33 HI-TECH by VILLAGGIO TECNOLOGICO www.villaggiotecnologico.it

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o dell’intestino, nelle coliche renali, nei disturbi epa - tici e della cistifellea. La sintesi degli oli essenziali nella sfera del fusto indica che il calore compenetra ACHILLEA intensamente la pianta; il camazulene, infatti, ha una comprovata azione spasmolitica e antiflogistica. Per via del suo potere leggermente schiarente, l’olio es - MILLEFOGLIE senziale di Achillea è impiegato anche per la cura e la bellezza dei capelli biondi; è indicato anche in caso di grassezza del cuoio capelluto e di forfora. Se L’erba dalle mille proprietà usato invece sulla cute stimola il microcircolo san - guigno ed è per questo un validissimo sostegno in caso di vene varicose, gonfiore, stanchezza e indo - onosciuta popolarmente con molti altri nomi lenzimento alle gambe. Oltre al suo impiego come quali Erba del soldato, Millefoglio, Sangui - erba medicinale, l’Achillea trova spazio anche in am - nella, Erba dei tagli, Stagnasangue… bito gastronomico dove viene sfruttata per la prepa - l’Achillea, è nota in campo erboristico e razione di marmellate e di diversi tipi di bevande tra farmaceutico per via delle sue importanti cui succhi, liquori, birre e tisane. Come tutti i rimedi Cvirtù officinali. La pianta porta il nome del grande naturali, anche in questo caso ci sono alcuni elementi eroe dell’Iliade, come racconta Plinio il Vecchio - «Si da prendere in considerazione: se ne sconsiglia infatti dice che Achille, discepolo di Chirone, scoprì un’erba l’uso se si è in cura con farmaci anticoagulanti. Inoltre con la quale guarire dalle ferite, la quale da ciò è non sono da sottovalutare nemmeno eventuali reazioni chiamata achilleos, e curò Telefo» - in riferimento a allergiche dovute ad una ipersensibilità nei confronti un episodio secondario della Guerra di Troia. E pro - della pianta. prio da questa sua capacità di curare le ferite, ricor - data fin dai primordi e confermata da studi moderni, deriva la fama dell’Achillea, ancora oggi impiegata per curare lesioni della pelle, ferite e piaghe d’ogni genere. I fiori e le foglie di questa pianta contengono oli essenziali, tannini, flavonoidi, acidi organici, cu - marine e altre sostanze che svolgono un’azione be - nefica sull’organismo. A seconda dell’effetto che si vuole ottenere, si può scegliere l’uso interno o esterno e una diversa formulazione. L’Achillea possiede pro - prietà astringenti, antinfiammatorie ed emostatiche e quindi è in grado di arrestare le emorragie, e vari problemi di sanguinamento dovuti a gengive infiam - mate, mestruazioni abbondanti o emorroidi; mentre l’achilleina sarebbe in grado di controllare gli sbalzi di pressione e ristabilire la normale circolazione san - guigna. Essa risulta particolarmente utile come an - tiemmorragico, negli spasmi della zona dello stomaco

36 24ore News COME STAI?

Dr. Cristiano Messina Studi Medici Vercelli www.studimedicivercelli.it RIPOSO IN GRAVIDANZA? UN MITO DA SFATARE

n Italia molti medici tendono ancora a prescrivere il riposo in gravidanza, se - condo una tendenza «Iormai superata» afferma la Dr.ssa Daniela Galliano, medico chirurgo, specializzata in Ginecologia, Oste - tricia e Medicina della Riproduzio - ne, Responsabile del Centro PMA appositamente per le donne in gra - che a livello psicologico, per allen - di IVI Roma. Premesso che ogni vidanza. In più, è opportuno tener tare le tensioni legate al parto. È gravidanza è diversa e rappresenta presente che durante i 9 mesi della da tener presente che l’attività fisica un caso a sé, è importante far pre - gestazione il corpo subisce cambia - è un toccasana non solo per le don - sente che, nella maggior parte dei menti importanti, e rapportare ad ne incinte, ma anche per coloro che casi, il riposo può essere nocivo. La essi l’attività fisica. In generale, per cercano una gravidanza. Diversi sedentarietà può determinare un prevenire dolori lombari è bene raf - studi hanno dimostrato che il tempo aumento di peso, rischioso tanto forzare i muscoli addominali e il all’aria aperta ha una funzione an - per la madre quanto per il feto. Al pavimento pelvico. Inoltre, dato che tidepressiva, allevia le infiamma - contrario, uno stile di vita attivo, il crescere del pancione e del seno zioni, abbassa la pressione, aumen - combinato a un’alimentazione sana determinano una compressione del ta le capacità mentali. Ne consegue e bilanciata, mantiene alto il me - diaframma e uno squilibrio ante - che in un allenamento outdoor i be - tabolismo, migliora l’umore e pro - riore del peso corporeo, è consiglia - nefici sono amplificati rispetto alla tegge il sistema cardiocircolatorio. bile la ginnastica posturale per tradizionale palestra. All’esterno si L’approccio all’attività fisica in gra - mantenere una postura corretta. Per avrà una maggiore ossigenazione, vidanza deve essere calibrato in minimizzare i problemi fisici legati vantaggiosa tanto per l’apparato re - maniera personale: atlete profes - alla gravidanza e arrivare pronte al spiratorio quanto per i muscoli; si sioniste o donne molto allenate po - momento del parto, può essere uti - farà il pieno di vitamina D, essen - tranno continuare la loro routine, le, alle donne non abituate allo ziale per l’assorbimento di calcio, allentando il ritmo con il procedere sport, frequentare un corso di gin - fosforo e per il sistema immunitario. della gravidanza ed eliminando le nastica preparto. Tali corsi sono «In più - conclude la Galliano - attività pericolose o traumatiche. ideati per preparare le donne al mo - all’aperto migliorano le prestazioni Mentre, per coloro che non hanno mento della nascita sia da un punto cardiovascolari e si determina un mai praticato sport, è consigliabile di vista fisico, rafforzando i muscoli maggior dispendio di energie, dato iniziare in maniera soft, camminan - addominali per gestire meglio la dall’imprevedibilità dell’ambiente do all’aria aperta e magari frequen - spinta, lavorando sull’apertura delle rispetto a quello ben conosciuto tando corsi di pilates o yoga ideati anche e sulla respirazione, ma an - della palestra».

24ore News 37 COME STAI?

in da ragazza ho avuto due grandi amori: riabilitativo, oncologico) ma in tutto l’ampio mondo l’arte nelle sue varie forme ed espressioni della relazione di aiuto. nonché in ambito formativo, e la medicina; sempre più, con il passare educativo e della comunicazione. Gli incontri possono F del tempo, ho realizzato quanto queste mie essere di gruppo od individuali a seconda delle pro - passioni si possano integrare perfettamente nella blematiche e degli obiettivi da raggiungere e seguono, cura dei pazienti. La persona malata non ha bisogno come tutte le artiterapie delle quali la cinematerapia solo di terapie mediche e di supporto fisico ma di e la fotografia terapeutica fanno parte, tempistiche una più globale e complessiva presa in carico, che e setting specifici. Arte e vitalità possono essere un tenga conto delle emozioni e dell’aspetto traumatico binomio potente per sostenere la vita, anche nei mo - che la malattia comporta. Per questo ho completato menti più complicati. la mia formazione professionale di medico oncologo con studi di arteterapia che mi hanno portato a svi - Il link per sostenere il progetto: luppare le arti visive: in particolare la cinematerapia www.eppela.com/it/projects/28709-labo-bimbi-8-11 e la fotografia terapeutica. Le immagini, siano esse in movimento come nel cinema e nei video o fissate in una fotografia, sono una finestra sulla realtà, sul - l’immaginario e su noi stessi. Il cinema e la fotografia CINEMA E non curano patologie, ma attivano le emozioni che si generano nella visione di determinate scene o im - FOTOGRAFIA magini; queste emozioni e i pensieri che le accom - pagnano possono essere utili per stimolare processi PER RITORNARE ALLA VITA di cambiamento, di aiuto, di sostegno e di trasforma - zione. Il potere evocativo e simbolico delle immagini A cura di FULVIA SONCINI può far emergere emozioni inconsce, che nel lavoro arte-terapeutico possono essere riprese e trasformate in pensieri più complessi, che stimolano la riflessione. Nelle sedute di cinematerapia e di fotografia tera - peutica la visione di un film o parti di esso non è mai casuale, così come la scelta delle immagini fotogra - fiche. Essa nasce dalla conoscenza del gruppo o del - l’individuo che assiste alla visione e delle problema - tiche da trattare e sulle quali indurre riflessione. Le immagini diventano quindi veicolo per parlare di sé, per dire ciò che non sarebbe possibile esprimere con le parole, anche per elaborare traumi e momenti di difficoltà. Gli ambiti di utilizzo della cinematerapia e della fotografia terapeutica sono molteplici, non solo in campo sanitario (neurologico, psichiatrico,

Per contattare Attivecomeprima: www.attive.org | Tel. 026889647 | [email protected] | [email protected]

38 24ore News Dr. Ferdinando Asnaghi AMICI A 4 ZAMPE Medico Veterinario Specialista in Patologia e Clinica Animali da affezione Clinica Veterinaria Beatrice D’este V.le Beatrice d’Este, 47 - Milano Via Sedone, 10 - Zerbolò - PV ATTENTI ALLE VIPERE

state per chi ha un cane vuol dire attività al - • portatevi dietro un bastone da battere sul terreno, l’aria aperta, escursioni nell’entroterra o lungo in caso di erba alta o sassi; i sentieri di montagna. Ma, con la bella sta - • tenete il cane al guinzaglio; E gione un pericolo è sempre in agguato… il • evitate di sedervi o mangiare vicino a sassi, pietraie, morso della vipera. Iniziamo dal conoscerla, perché co - cataste di legna, muretti in pietra o erba alta; me si dice, se la conosci la eviti! Le vipere sono serpenti • se vi imbattete in una vipera, rimanete immobili ovovivipari, ovvero non depongono uova ma partoriscono e battete forte i piedi sul terreno e usate un bastone. i viperotti vivi, che già alla nascita posseggono veleno Non urlate perchè non vi sentono e potreste invece attivo e son già in grado di mordere. In Italia si contano agitare il cane. Se non si allontana, lentamente al - 5 diverse specie, ma la più diffusa è sicuramente la vi - lontanatevi voi e il vostro cane. pera comune o aspide che è presente su tutto il territorio Se nonostante tutte le precauzioni adottate, si verifica nazionale ad eccezione della Sardegna, dove non esi - la malaugurata ipotesi che il vostro cane viene morso, stono vipere. Sono animali che vanno in letargo nei vi spiego cosa si deve fare: mesi freddi e in primavera, al risveglio, inizia anche la la cosa più importante da fare è mantenere la calma ! stagione riproduttiva, che si traduce in una maggior at - Se il morso è avvenuto alla testa e al collo, sfilare tività di esplorazione per la ricerca del partner, per cui subito il collare . è più facile incontrarle. Hanno comunque un compor - Lavare subito la ferita con acqua ossigenata. tamento schivo e preferiscono la fuga, per cui è difficile In alternativa, soluzione fisiologica o acqua di bot - che possano attaccare l’uomo o altri animali, a meno tiglia o acqua corrente. Ad ogni modo, lavate lavate che non si sentano minacciate e non abbiano altre vie lavate!!! di fuga. Un’altra particolarità importante è che non pos - Fasciate la ferita , a partire da 10-20 cm sopra il seggono orecchie esterne, per cui non percepiscono, se morso a scendere, senza stringere. Deve essere con - non poco, i suoni. Posseggono però un orecchio interno tenitiva ma non compressiva. con una spiccata sensibilità per le vibrazioni, per cui Contattare il proprio veterinario o altra struttura avvertono molto bene i vostri passi. il più vicino possibile dove portare il proprio cane. Veniamo ora ai consigli su come evitare di farsi mor - La possibilità di salvare il cane è tanto più elevata dere da un vipera, che è sempre meglio evitare. quanto prima si intraprendono le misure. • camminate sui sentieri battuti possibilmente con Idealmente si dovrebbe raggiungere un centro vete - passo pesante; rinario entro un’ora dall’accaduto.

24ore News 39

Anno 8 - Giugno 2021

Cultura del territorio, Turismo e Benessere a n i m r o a T

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PERSONAGGIO SCOPRI L’ITALIA [STILE ITALIANO ] F4: HAMDA AL QUBAISI VALLE DEL SARNO TRA CARRÀ E MARTINI VELOCE E CORAGGIOSA VILLE E GAMBERETTI A VERBANIA

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[ PERSONAGGIO ] 6 Hamda Al Qubaisi [SCOPRI L’ITALIA ] 8 I Borghi della Valle del Sarno 12 A Cortina la 16 a tappa del Giro d’Italia [STILE ITALIANO ] 14 Carrà e Martini. Mito, visione e invenzione. L’opera grafica 16 Ascoli Bottoni… dal 1903 passione e creatività da 5 generazioni [SALUTE & BENESSERE ] 22 17 Capelli al sole: cosa fare e… cosa non fare I Måneskin trionfano a Rotterdam al termine di GOURMET [ ] una lunga serata che li ha 18 La ricetta del mese visti protagonisti di una [TV DA GUSTARE ] delle esibizioni più 19 David di Donatello 2021 apprezzate in assoluto. [LIBRI ] La band romana, riporta 20 Allucinazioni Americane di Roberto Calasso così in Italia l’Eurovision 21 Le nostre recensioni Song Contest [ITALIA DA GUSTARE ] 22 L’Italia trionfa all’Eurovision 2021 con i Måneskin

Direttore Responsabile Franco D’Alessandro Stampa Dario Bordet Teobaldo Fortunato La Serigrafica Arti Grafiche Direttore Editoriale Carlo Kauffmann Via Toscanelli 26 - Buccinasco Marco Riva Periodico mensile Evelina Flachi Edizioni Reg. trib. di Milano ViceDirettore Editoriale n. 287 del 02/07/12 Le Roy srl Alessandro Trani N°iscrizione ROC: 36492 Redazioni: Milano | Roma Art Director [email protected] Distribuzione Gratuita Patrizia Colombo www.italiadagustare.com Desideriamo informarLa che i suoi dati per - Progetto grafico/Impaginazione Telefono: 377.4695715 sonali raccolti direttamente presso di lei o fornitici saranno utilizzati da parte di “Italia Milano Graphic Studio S.r.l. Promozione & PR da Gustare” nel pieno rispetto dei principi fondamentali dettati dalla direttiva 95/46/CE Hanno collaborato Dante Colombo e dal D.lgs. 171/98 per la tutela della Privacy Ranuccio Bastoni Vincenzo Frigulti nelle Telecomunicazioni e dalla direttiva Francesca Bocchi Carlo Kauffmann 97/07/CE e dal d.lgs. 185/99. Eventuali de - tentori di copywriting sulle immagini - ai quali Valerio Consonni Anna Nannini non siamo riusciti a risalire - sono invitati a Edmondo Conti [email protected] mettersi in contatto con: Le Roy srl

Giugno 2021 3

GIUGNO 2021

Care Lettrici e Cari Lettori, siamo arrivati a giugno e finalmente in questi giorni molti di noi hanno potuto rivedere amici e parenti, ritrovando un po’ di serenità e ottimismo! Rivivono i ristoranti e i negozi che fino a ieri erano chiusi e ritorna la voglia e la gioia di ricominciare a lavorare. Molti stanno programmando matrimoni e viaggi rimandati… ma tutti in Italia perchè oggi più che mai abbiamo il desiderio di visitarla per apprezzare tutto quello che ci offre, dai paesaggi al cibo fino all’arte che il mondo ci invidia! In questo numero ritorneremo sulle piste dell’autodromo di Monza con Hamda e Amna Al Qubaisi, le due sorelle più veloci e coraggiose degli Emirati, prime donne pilota a gareggiare in quei Paesi sulle auto da corsa. I nostri itinerari ci condurranno nella Valle del Sarno, affascinante e ricca di storia millenaria, che ha un cuore pulsante nel comune di Nocera Superiore, in territorio salernitano; torneremo poi ancora a Cortina, dove da poco si è svolta la tappa del 104° Giro d’Italia, la gara per professionisti di ciclismo alla conquista della famosa “maglia rosa”. Vi introdurremo alla imminente mostra dedicata dal Museo del Paesaggio di Verbania a due grandi artisti del ‘900 italiano, Carlo Carrà e ad Arturo Martini, che sarà visitabile a partire dal 13 giugno. Troverete poi la nuova ricetta del mese, gli “Involtini di tacchino” di Barbara De Nigris, brava chef del Trentino-Alto Adige di “È sempre Mezzogiorno”, il programma Rai condotto da Antonella Clerici dal lunedì al venerdì a partire dalle ore 12 alle 13:30, a cui partecipo anch’io ogni giorno. Non perdetevi la cerimonia di premiazione dei David di Donatello a cura del bravissimo Edmondo Conti, le nostre recensioni con i consueti suggerimenti per la lettura, e infine il recentissimo trionfo dei Måneskin, a Rotterdam, all’Eurovison Song Contest 2021. Buona lettura!

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Giugno 2021 5 [ personaggio ] HAMDA AL QUBAISI

A cura di Ranuccio Bastoni

«Sì, devo dire grazie a Monza ed alla sua spettaco - lare pista, se oggi guido un bolide rosso in Formula «4. Lì cS i siamo allenate sia io che mia sorella Hamna e soprattutto ci tornerò presto a gareggiare per il Team Prema nel Campionato Italiano di F4 col mio compagno di squadra, Sebastian Montoya, figlio dell ’ex campione di F1, Juan Pablo Montoya». Ham - da Al Qubaisi, un ’affascinante fanciulla dai lunghi capelli corvini, è una pilota che proviene dagli Emirati Arabi. Insieme vennero a Monza per allenarsi nel - l’autodromo, accompagnate dalla mamma che le segue da sempre. E l ’anno scorso presentammo per la prima volta ai tifosi italiani le due sorelle più veloci e coraggiose degli emirati, le prime donne che avessero mai gareggiato in quei Paesi sulle auto da corsa. E in particolare Amna Al Qubaisi, la prima donna in assoluto che aveva osato scendere in pista e gareggiare su un ’auto da corsa. Ora è la volta della sorellina Hamda, diciotto anni, già campionessa di

6 Giugno 2021 [personaggio ]

Hamda con la sorella Amna; a destra con il suo Team

Hamda con la mamma

kart, che ha deciso di seguire le orme di Amna. «Ab - pieno nel 2020, migliorando costantemente i miei biamo già lavorato con Hamda in passato ed è stata risultati nonostante i problemi logistici causati dalle un ’esperienza davvero positiva, ha una passione ge - restrizioni di viaggio per il Covid. Non mi posso la - nuina per gli sport motoristici e il suo entusiasmo è mentare. Il mio è stato un inverno vincente nella stimolante e motivante - ha detto il team principal di serie degli Emirati Arabi Uniti di Formula 4, dove ho Prema, Angelo Rosin. Non vediamo l ’ora di partire e infatti ottenuto tre piazzamenti nella Top-10 com - vederla fare sempre più progressi in pista». plessiva. Però è stato quest ’anno, nel 2021, che ha fat - Lei ha sempre corso sui kart, quando ha deciso to registrare risultati strepitosi… Ha messo al di passare alle auto? Le chiedo. palo tutti gli altri corridori, i rivali maschi. s s e r Due anni fa feci il debutto come pilota da corsa sulla Sì, quest ’anno è cominciato proprio bene... Ho messo P r e t

r pista degli Emirati. Beh, diciamo che avevo già molta insieme altre tre vittorie negli Emirati Arabi Uniti. Di - o p e dimestichezza con le auto da corsa, perché ormai ciamo che potrebbe essere il migliore antipasto pri - R w e in famiglia, da mio padre, il più celebre pilota arabo ma della parte principale della stagione agonistica N

- i l campione di Endurance, Khaled Al Qubaisi a mia so - in Italia ed in alcune corse selezionate del campio - o z z e rella Amna, viviamo da sempre fra piste e motori. Ho nato tedesco. P o i d cominciato due anni fa come guida di seconda ge - u a l C

nerazione e membro del programma di Abu Dhabi E allora non resta che aspettare Hamda sulla pista i d o t Racing. La mia carriera professionale è iniziata nel di Monza, per vederla dal vivo, in gara, sulla sua mo - o F 2019, ma ho vissuto la mia prima stagione a tempo noposto rossa. Non si può sbagliare, è la numero 88!

Giugno 2021 7 [ scopri l’italia ]

I BORGHI D E L L A

V A L L E

La Valle D

del Sarno, E L

tra ville romane e S A

gamberetti R

di fiume N O A cura di Teobaldo Fortunato

Dirigendosi da Napoli verso Salerno, a poca distanza da Pompei, si estende la Valle del Sarno che chiude la provincia di Salerno; la valle prende il nome dal Dfiume che ne ha determinato la conformazione. Sul suo territorio insistono vie di terra, di mare, di fiume: ricca di storia millenaria, ha un cuore pulsante nel comune Nocera Superiore di . In epoca antica, era nota con il nome di Nuceria, rivale acerrima di Pompei, come testimonia un noto affresco pompeiano, conservato nel MANN a Napoli; la scena rievoca scontri avvenuti nel 59 d.C. nell’anfiteatro pompeiano tra gladiatori di Pompei e Nuceria. Nocera Superiore è sede di uno straordinario Battistero Paleocristiano, edificato tra la fine del V e i primi decenni del VI d. C. A colpire, sono le colonne e i capitelli romani di spoglio e i pavimenti musivi forse afferenti ad una grandiosa domus sottostante. È stato per secoli,

8 Giugno 2021 [scopri l’italia ] i r t s e v l i S e r o t a v l a S h P

In senso orario: la festa della Madonna delle Galline; Scafati con il fiume Sarno e il Ponte di San Marzano

nio dell’Unesco per gli agrumeti che in primavera profumano l’aria con la brezza che sale dal mare. E Corbara poi s’arriva a , minuto borgo, noto per i “Cor - barini”, pomodorini piriformi e dolcissimi. Di fronte, Sarno in fondo alla Valle, , il paese dove nasce il fiu - me, decantato nell’Eneide dal poeta latino Publio Virgilio Marone. Vecchi palazzi nobiliari del Settecento e del secolo successivo connotano le caratteristiche una tappa importante del Grand Tour, sulla strada viuzze ai piedi del monte sovrastante. Il Museo Ar - da Pompei verso Paestum. Tra i borghi che compon - cheologico Nazionale, situato a Palazzo Capua, ospita i reperti dell’intera valle, dai corredi protostorici a gono la città è possibile visitare il teatro ellenistico San quelli greci, autoctoni e d’epoca romana. Segue e i monumenti funerari della Necropoli romana di Marzano sul Sarno Pizzone, lungo la strada statale che conduce a Cava che ha dato il nome al celeber - de’ Tirreni. Ma, come a Nocera Inferiore, non man - rimo pomodoro, noto in tutto il mondo per le sue pe - cano conventi e chiese barocche, tra cui quello fran - culiarità gastronomiche; un tempo, il “San Marzano” cescano di Santa Maria degli Angeli. A Nocera Infe - era il re delle coltivazioni nelle terre lambite dal fiume; riore, una visione dall’alto di Castello Fienga consente il borgo ha mantenuto un aspetto rurale, nonostante di scrutare il mare del golfo di Napoli e il Vesuvio; la la lenta scomparsa delle coltivazioni dei campi. Mas - dinamica cittadina è la “Nofi” di Domenico Rea, in serie antiche connotano ancora gli appezzamenti “Ninfa Plebea”. È sede di una movida notturna per i fondiari che si estendono da San Marzano sino a San Valentino Torio localini alla moda, i bar per cool happy hours dove . È la cittadina in cui si conser - oggi può tornare a riunirsi la jeunesse dorée dei paesi Pagani vano le reliquie dell’omonimo Santo; lungo le sue limitrofi. Proseguiamo per raggiunge , legata strade, si è imposta da anni “l’Infiorata”, un lungo, al culto di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, della Ma - policromo tappeto di petali e fiori. Prima di giungere Scafati donna delle Galline e delle “Tammorre” che fanno ri - a Pompei, ospita il Polverificio Borbonico e vivere feste popolane, legate a miti e riti più antichi. il verde parco di Villa Wenner. Al centro della città, è La cucina vanta piatti tipici come i carciofi arrostiti! una storica “chiusa” per regolare un tempo il corso Proseguendo verso Nord, lungo la dorsale dell’arteria Angri d’acqua del Sarno che l’attraversa. Poi, la piazza centrale, si giunge ad , dominata dal castello principale e il dedalo di stradine del borgo vecchio dei principi Doria d’Angri. Le sue strade sono costel - tenuto in vita dagli ultimi artigiani. Come in ogni pic - late da ameni palazzi gentilizi che rendono il centro colo comune della Valle, anche qui, si può alternare antico alquanto interessante. In alto, sulle pendici la visita a ville rustiche d’età romana come Villa Prete, del massiccio montuoso che conduce sulla costa Sant’Egidio del Monte Albino sepolta dall’eruzione del 79 d. C. o a grandi com - d’Amalfi è , patrimo - plessi conventuali, ricchi d’opere d’arte.

Giugno 2021 9 [scopri l’italia ] o r e i g g u R

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Sopra: la Pasticceria Mamma Grazia a Nocera Superiore con il “Dolce di San Pasquale”; e il famoso pomodoro “San Marzano”; a destra: il “Dolce di San Pasquale” e la Mpupata

I piaceri del palato Napoli sin dall’epoca del Vicereame spagnolo. Nella E gli itinerari del gusto? Quelli certo non mancano tradizione napoletana, San Pasquale è il protettore e sono tutti da scoprire! Tra arcaici e nuovi sapori, dei pasticcieri e dei panettieri ma è altresì associato in tutti i comuni dell’intera Valle, dominano nei ri - al mondo delle donne quale santo protettore, da cui storanti stellati e nelle trattorie rustiche, il pomodoro ha origine l’invocazione popolare: “San Pasquale “San Marzano” e il “Corbarino”; costituiscono gli in - Baylonne protettore delle donne, mandatemi un ma - gredienti basilari di tantissime ricette della tradizione rito, bello, bianco e colorito, come a voi, tale e quale, culinaria campana; esaltano la genuinità della cor - o beato san Pasquale”. Prima di lasciare la Valle, posa pasta trafilata al bronzo, come quella dello sto - un’ultima delizia per il palato: solo a Sarno, è pos - rico Pastifico Venturino . Una nota decisa di gusto, sibile mangiare ancora i gamberetti di fiume, quasi la conferiscono i carciofi arrostiti sulla brace, auten - introvabili altrove; la fritturina con aglio, olio d’oliva, Pagani tica prelibatezza dello Street Food a . In oc - sale, pepe, prezzemolo e peperoncino e i deliziosi casione della festa della “Madonna delle Galline” gamberetti, passati nella farina di granturco che ne (dal venerdì dell’ottava di Pasqua al lunedì succes - esalta il gusto e rimanda a sapori indimenticabili di sivo), basta seguire la scia profumata, lungo le stra - tempi perduti. dine che conducono verso le corti dei palazzi del centro storico. È una leccornia altrove quasi intro - Si narra che San Pasquale vabile, gustandone una foglia dopo l’altra, al sapore suggeriva alle sue penitenti di prezzemolo, aglio olio e pepe. Altra leccornia a di somministrare lo zabaione Ferragosto, è la “Palatella”, una sorta di panetto dai cantucci arrotondati, farcita con la “Mpupata”, ov - - una ricetta di sua vero melenzane sott’olio ed aceto farcite con lista - No - invenzione - ai mariti poco relle di acciughe sotto sale, da non perdere a cera Superiore “vivaci” nell’intimità , in occasione della Madonna di Ma - terdomini (rievocata da D. Rea in “Ninfa Plebea”). coniugale. La sua ricetta si E per finire, sempre a Nocera Superiore, il “Dolce diffuse rapidamente in città: di San Pasquale”. Si tratta di una torta realizzata il nome zabaione deriva con una base di zabaione, ciliegie amarasche e pan di Spagna alla mandorla. Fu ideata qualche decen - appunto da Sanbajon, il nio fa dai pastry chef Giuseppe e Pasquale Bevilac - nome del santo che qua, in occasione della festa di San Pasquale, ma pian piano si storpia su ordinazione è possibile gustarla durante tutto l’anno! Il culto del Santo si è ampiamente diffuso a passando di bocca in bocca

10 Giugno 2021

[ scopri l’italia ]

PRESENTAZIONE DELLA 16 a TAPPA SACILE-CORTINA DEL 104° GIRO D ’ITALIA

L’attesissimo evento è stato pre - sentato in conferenza stampa il 19 Lmaggi’ o presso la Sala Consiliare del Municipio di Cortina, in presen - za del Comitato Organizzativo di Tappa. Ha aperto la conferenza il Presidente nonché Primo cittadino di Cortina d’Ampezzo dott. Gian - pietro Ghedina: «Un’esperienza nuova per noi del Comitato orga - nizzativo, ma un appuntamento or - mai consolidato quello del Giro d’Italia nella Regina delle Dolomiti. Verona, Cittadella e Cortina d’Am - pezzo sono le tre località venete toccate da questa 104 a edizione del Giro, una vera e propria carto - lina dalla nostra regione pronta per essere spedita in tutto il mondo. Cortina si conferma ancora una volta “Città delle Alpi”, pro - motrice di sport e cultura, che si pone al centro di grandi eventi in prospettiva dei Giochi Olimpici del 2026, prestigioso progetto diffuso che ci interesserà ancora in vesti da prota - gonisti». L’Assessore del Comune di Cortina, Paola Coletti, ha presentato le attività collaterali al Giro che Cortina si preparava ad ospitare: «Un ringraziamento speciale va a Cortina for Us, Associazione Albergatori e Cortina Marketing Se.Am.: in un’ot - tica di interazione sul territorio si è organizzato, in attesa del grande evento, un “Bike Week End” dedicato agli amanti delle due ruote e non solo. Una proposta promozionale in compa - gnia delle Guide Bike per sabato, e un road bike previsto per domenica mattina che ripercorre al contrario l’ultimo tratto del Tappone Dolomitico, che dal passo Giau termina in Corso Italia. Arte, tantissima arte per tingere Cortina di rosa». Pre - senti, tra gli altri, il dott. Enrico Specchio - Responsabile Grandi Eventi Regione Veneto e Consigliere di Comitato; il Coman - dante Dino De Betta Responsabile Servizio Polizia Locale di Cortina e, in collegamento streaming, la dott.ssa Maria Grazia Carraro - Direttore Generale Ulss Dolomiti.

12 Giugno 2021 [scopri l’italia ]

CORTINA E IL GIRO ASPETTANDO IL TAPPONE DOLOMITICO

Un fine settimana speciale, quello del 22 e show con ex atleti, esposizioni d’arte, pre - 23 maggio, con appuntamento a Cortina in sentazioni di libri a tema, tanto shopping, Uattesa del Giro d’Italia. Un week end tutto in aperitivi e prodotti in rosa pensati dai bar del rosa, dedicato ai cicloamatori, per vivere centro cittadino, per vivere insieme l’emo - l’emozione di pedalare per le Dolomiti Une - zione dello sport, in attesa del “Giro”. sco e dare il benvenuto a un’estate tanto at - tesa. Tantissime le attività dedicate agli ap - passionati delle due ruote: due gare non competitive sabato 22, pensate per gli aman - ti di MTB, E-bike e Gravel, hanno portato sa - bato 22 gli amatori su percorsi dedicati ad attraversare boschi, malghe, cime e rifugi in alta quota. L’appuntamento per domenica 23 è stato per chi ha voluto vivere l’emozione di un Road Bike percorrendo l’ultimo tratto della 16a tappa del Giro, da Passo Giau fino all’arco d’arrivo in Corso Italia. I partecipanti hanno avuto l’opportunità di farsi accompa - gnare in un bike tour personalizzato dalle Guide Alpine, oltre a poter partecipare talk EGAN BERNAL VINCE LA 16 a TAPPA

care i big e superare i quattro fuggitivi a circa 20 km dal traguardo. Ha preceduto il france - se Romain Bardet (secondo) e il ragusano Damiano Caruso che, terzo al traguardo, ha conquistato il secondo posto in classifica ge - nerale. Il maltempo ha costretto gli organiz - zatori, d’accordo con le squadre, a cancellare due Passi Fedaia e Pordoi e così la Sacile- Cortina è passata dai temuti 212 km ai più abbordabili 153 km (il percorso è stato dun - que ridotto di 59 durissimi km). È rimasto il Passo Giau dove Bernal ha iniziato a fare il vuoto rafforzando la classifica generale. È partito a doppia velocità… e lo hanno rivisto poco prima di tagliare il traguardo, mentre si toglieva la mantellina per mostrare orgoglioso Ad aggiudicarsi il 24 maggio la 16 a tappa del la maglia rosa, allargando le braccia e sfode - Giro d’Italia 2021 è stato Egan Bernal: la Sa - rando il sorriso di circostanza a beneficio dei lice-Cortina d’Ampezzo ha visto Bernal stac - fotografi e delle tivù sudamericane.

Giugno 2021 13 [ stile italiano ]

CARRÀ E MARTINI MITO, VISIONE E INVENZIONE. L’OPERA GRAFICA Il Museo del Paesaggio riapre l’amore” (1922), fino alle vi - la stagione espositiva con la sionarie immagini realizzate Imostra dedicata a Carrà e nel 1944 per un’edizione di Martini, due grandi artisti del Rimbaud, in cui Carrà, sullo ‘900 italiano. Le opere pro - sfondo della guerra mondia - Carlo Carra L’ovale delle apparizioni vengono dalla collezione del le, rappresenta angeli, demo - 1918-1952 Museo e da una collezione ni, creature mitologiche e fi - privata milanese, a cura di gure realistiche, segni di mor - Elena Pontiggia e di Federica te (riflesso dei tragici momen - Rabai, direttore artistico e ti della guerra) ma anche di conservatore del Museo. speranza (Angelo, 1944). Nel L’esposizione inaugura pres - 1944, dopo un intervallo di so gli spazi di Palazzo Viani 16 anni dalle ultime incisioni, Dugnani a Verbania, Via Ruga Carrà torna a dedicarsi alla 44, sabato 12 giugno alle ore grafica. A differenza degli an - 11.30 e resterà aperta fino ni Venti, quando aveva prati - al 3 Ottobre. In mostra oltre cato soprattutto l’acquaforte, 13 Giugno - 3 Ottobre 2021 90 opere, per lo più di grafi - ora è la litografia a impegnar - ca, dei due artisti del Nove - lo, sia in bianco e nero che a Museo del Paesaggio cento che si sono distinti e af - colori. Nel 1947 illustra Verbania fermati grazie all’invenzione “L’Après-midi et le Monolo - di un nuovo linguaggio in pit - gue d’un Faune” di Mallar - tura e scultura. Completa il mé, tradotto da Ungaretti. A Carlo Carrà percorso dedicato al mito e partire dal 1949, ormai alla Gli amanti alla visione una serie di scul - soglia dei settant’anni, ripen - 1927 ture di Arturo Martini, presen - sa invece sistematicamente tate accanto ai bozzetti, ai di - alla propria opera. Nella car - segni e alle incisioni. tella “Carrà 1912-1921” (Ve - nezia 1950) e nei due album Carrà. L’opera grafica “Carrà n. 1 e n. 2” dei primi In mostra sono esposte circa anni Sessanta riprende ope - cinquanta tra acqueforti e li - re del periodo futurista, pri - tografie a colori, che com - mitivista e metafisico. Tutto prendono tutti i più importan - il corteo di muse e maschere ti esiti dell’artista. Si va dagli inquietanti nate quaranta-cin - incantevoli paesaggi dei primi quant’anni prima gli si ripre - anni Venti, tracciati con un sentano alla memoria con la disegno essenziale e stupe - levità di un dagherrotipo, o fatto (Case a Belgirate,1922), con cromatismi leggeri e im - alla suggestiva “Casa del - palpabili. Come apparizioni.

14 Giugno 2021 [stile italiano ]

Arturo Martini. L’opera pittorica e grafica Le circa quaranta opere in mostra Arturo Martini sono comprese tra il 1921 e il L’attesa 1945 coprendo tutta la carriera 1935 dell’artista, a iniziare dal lavoro a matita su carta “Il circo” del 1921 circa, importante disegno del mo - mento di “Valori plastici” quando Martini è molto prossimo a Carrà e in genere a una personale rivisi - tazione della congiuntura metafi - sica. Importante poi il ciclo di inci - sioni eseguite a Blevio nell’estate del 1935: in queste la trama delle linee è fittissima fino a oscurare la superficie, quasi a emulazione della maniera nera. In mostra, rea - lizzati nel 1942, 11 disegni prepa - ratori del “Viaggio d’Europa” per l’illustrazione dell’omonimo rac - conto di Massimo Bontempelli. Del 1944-45 sono il gruppo di incisioni predisposte da Martini per l’illu - strazione della traduzione italiana dell’Odissea a cura di Leone Tra - verso, poi non pubblicata. Eseguite Arturo Martini a Venezia, rivelano un lato straor - Testa di ragazza dinario della versatile fantasia 1947 martiniana, anche qui orientata a sperimentare materiali e linguaggi “poveri”, al limite tra immagine e pura suggestione timbrica. Pubbli - cate postume soltanto nel 1960, sono tra le prove più convincenti della grafica martiniana. Accanto a queste prove dell’artista sono esposte 10 sculture (tra cui “La fa - miglia degli acrobati” “Testa di ra - gazza” “Ulisse e il cane”) e 3 tele (“Sansone e Dalila” “La siesta” “Paesaggio verde”) per rafforzare il tema della differenza tra disegno e realizzazione finale delle opere, pezzi unici di grande valore storico Arturo Martini e artistico. La siesta 1946 Info: www.museodelpaesaggio.it

Giugn 2021 15 [ stile italiano ]

ASCOLI BOTTONI… DAL 1903 PASSIONE E CREATIVITÀ DA 5 GENERAZIONI A cura di Carlo Kauffmann

Le sorelle Monica e Silvia Ascoli

Questa storia di asole e bottoni è la vera storia di una le offre uno spunto, sia esso una maniglia, un vecchio famiglia che potrebbe iniziare proprio come una bella orologio, una vecchia oliera o il design di un piatto: Qfavola: “C’era una volta…” nel lontano 1903 un bi - alcune tra le ultime sue “creature” hanno preso vita snonno che si chiamava Umberto, il quale ebbe l’idea da una guarnizione di rubinetto. Poi c’è la ricerca sui di creare una piccola fabbrica di bottoni. Rilevò l’at - materiali utilizzati per far sì che diventino magica - tività di un laboratorio di Trezzo d’Adda, trasferendola mente bottoni unici e inimitabili. Silvia Ascoli, la so - in seguito a Milano e affidando la parte del lavoro più rella, guida con fermezza assoluta la parte finanziaria sartoriale alle sartine che lavoravano in casa. Il figlio e organizzativa dell’attività. I loro figli stanno via via di Umberto, Vittorio, si appassionò a questa attività entrando nell’azienda, arrivando così alla quinta ge - e fra le due guerre diede vita al Bottonificio Ascoli, nerazione di questa bella storia della fabbrica di bot - immaginando che gli stilisti di moda potessero diven - toni Ascoli. Oggi l’azienda collabora con i più impor - tare i suoi più importanti clienti, nonostante il mercato tanti stilisti e marchi della moda internazionale, da a quel tempo ruotasse però tutto intorno alle merce - da Armani a Burberry, da Fendi a Prada, a Gucci, così rie. L’incontro con due giovani stilisti, Karl Lagerfeld come con realtà più piccole, emergenti o di alta qua - e Pierre Cardin, gli confermò che la sua intuizione era lità, fornendo non solo bottoni, ma anche fibbie, ala - giusta e quella del mondo della moda la strada da mari, decori e tutto quanto può essere utile per chiu - seguire. Oggi l’azienda è guidata dalle due sorelle dere due lembi di tessuto o di pelle per rispondere Ascoli, Monica e Silvia. La prima è la mente creativa, in maniera puntuale alle esigenze degli stilisti, perché che in una fabbrica da oltre 50 milioni di pezzi all’an - in passerella si possa animare quell’universo di bot - no non può che dare spazio alla creatività e all’inven - toni (“piccole opere” di design) che vi abbiamo rac - tiva giorno dopo giorno! Monica lo fa e ogni oggetto contato in questa nostra “favola”.

16 Giugno 2021 [ salute & benessere ]

Dr.ssa Francesca Bocchi Medico Estetico Medico di Medicina Generale Consulente in sessuologia clinica www.dottoressafrancoise.com

biondo naturale provocato da sal - CAPELLI AL SOLE sedine e raggi solari può sembrare esteticamente chic e naturale, in realtà è sinonimo di chiome “im - poverite” sottoposte allo stress di mare e sole. Questo danno si può COSA FARE E… COSA NON FARE! facilmente evitare affidandosi a È in arrivo la bella stagione e con distruzione dei legami chimici co - cosmetici mirati. Mousse, oli e cre - essa ritorna anche la voglia di sva - stituenti della cheratina. Con me sono efficaci barriere purché garsi e divertirsi all’aria aperta. Or - l’esposizione al sole si assiste ad contengano appositi filtri solari. Da mai tutti noi (o quasi tutti) abbiamo una riduzione delle proteine all’in - evitare invece i preparati e gli oli imparato quanto sia importante terno del fusto con danneggiamen - naturali o le miscele casalinghe prenderci cura della nostra pelle e to anche della corteccia e succes - che “bruciano” le punte già dan - come proteggerla dal sole, in va - siva fragilità. La bellezza dei capelli neggiate. canza e in qualsiasi periodo del - chiari in realtà è segno di fragilità Cosa non fare mai: l’anno, fornendole protezione e nu - e danneggiamento per l’eccessivo pettinarli sulla spiaggia trimento. Troppo spesso, però, ci danno ossidativo. Se l’idea di un dopo un bagno in mare dimentichiamo che anche i capelli hanno bisogno delle stesse pre - I capelli vanno sempre lavati con mure, per non rischiare di ritrovarsi acqua dolce perché la frizione con soprattutto alla fine della vacanza i residui di sale e sabbia danneg - con chiome sfibrate, rovinate e gia molto il fusto e li rende crespi spente. Il sole può infatti mettere e aridi. In caso di decolorazioni e a rischio la salute dei capelli e pro - trattamenti aggressivi come stira - vocarne la caduta in autunno: per tura e permanente è d’obbligo questo è importante usare filtri so - l’utilizzo di maschere nutrienti e lari e prodotti ad hoc, lavandoli oli condizionanti che ne rendono sempre con acqua dolce, avendo facile la pettinabilità. Può essere alcuni accorgimenti che salveran - utile l’integrazione con integratori no la chioma in estate. Sono pro - a base di serenoa repens, betasi - prio le esposizioni estive che pro - tosterolo, amminoacidi e mirtillo, vocano in autunno un’importante da assumere una volta al giorno perdita di capelli (il cd “telongen per tre mesi. Oggi meno invasive effluvium”) e peggiorano molti tipi sembrano essere le nuove gene - di alopecia. Il fusto va protetto con razioni di tinture che proteggono prodotti specifici che funzionano i capelli dall’azione nociva dei rag - come una guaina scudo ai raggi ul - gi, donando colore lucente e pro - travioletti (UV), responsabili della tezione.

Giugno 2021 17 [ gourmet ]

INVOLTINI DI TACCHINO di Ba rbara De Nigris INGREDIEN TI per 4 persone Per gli involtini 8 fette di fe sa di tacchino; 8 LA RICETTA DEL MESE di form fette speck; 8 a fet ggio filante; 50 te erb g di Farina; 1 m a cipollina; 30 azzetto di g di burro; 1 spi A cura di Franco D’Alessandro 200 ml di vin cchio d’aglio o bianco; Olio e vo; Sale e pepe Per il kartoffelsalad 1 kg di patate; 1 c ipollotto rosso; 7 sottaceto; 1 c 0 g di cetriolini ucchiaio di prez cucchia zemolo tritato; io di erba cipoll 1 se ina tritata; 30 m mi; 20 ml di ace l di olio di to di vino bianco senape; 200 m ; 30 g di l di brodo vegeta le; Sale e pepe Per la riduzione di aceto di lampon 50 g di zucch i: ero di canna; 50 lamponi ml di aceto di

Procedimento Per gli involt ini: battere le f e con ette di fesa di ta dire con un pizz cchino f ico di sale. Farc etta di carne con ire ciascuna 1 fetta di speck maggio. Ch e una fetta di fo iudere gli involt r- e leg ini, passarli nell arli con un filo d a farina i erba cipollina. gli involtini in un Far rosolare a padella ampia burro, olio e con un fondo d aglio. Una volta i il vino rosolati bagna bianco, disporli rli con c in una pirofila e ottura in forno a terminare la 160° per 15-20 Per i minuti. l kartoffelsalad: lavare le patat la buccia in ac e e lessarle con qua leggermente 40 minuti salata per circa , scolare, pelare 30- 1 cm e tagliarle a fettin È tra le cuoche più amate del programma di RAI1 “È circa. Tagliare i e spesse l cipollotto a julie sempre mezzogiorno”, piacevolmente condotto dalla cetriolini a cube nne, tagliere i tti ed inserirli co ciotola capi n la cipolla in un bravissima Antonella Clerici. Barbara de Nigris è “una ente, aggiungere a È lina, o prezzemolo, erb lio, aceto e s a cipol- nomade del gusto”: diplomata nella scuola alberghiera enape, aggiusta e amalgama re di sale e pepe di Busto Arsizio, collabora con il Grand Hotel Carezza re il tutto aggiun mescola gendo il brodo c ndo con una forc aldo di Nova Levante, in Alto Adige, dove conosce il suo alle hetta. Unire la m patate tiepide m arinatura compagno di vita e padre dei suoi 3 figli. In inverno escolando delica Per la rid tamente. uzione di aceto lavora in montagna e in estate al mare, collaborando fa di lamponi: i n u r caramellare le n pentolino con grandi alberghi tra cui l’Hotel Paradiso a Forio ggermente lo zu gere l’aceto d cchero, aggiun- i lamponi e farlo d’Ischia. Barbara ama la cucina tradizionale e le piace involtini ridurre. Dispor sul piatto da po re gli sperimentare le ricette tipiche regionali e rivisitarle zio rtata, irrorarli co ne d’aceto e ada n la ridu- giare accanto la ma senza stravolgerle. L’esperienza maturata nei viaggi kartoffelsalad. e tra le cucine di importanti alberghi in Italia ha con - tribuito a formare il suo personale stile culinario, con cui crea piatti irresistibili e appetitosi. Ricetta e foto: dal programma “È sempre mezzogiorno”

18 Giugno 2021 [ tv da gustare ] DAVID DI DONATELLO 2021 A cura di Edmondo Conti

Con il mese di giugno finalmente torna l’estate, ma soprattutto si Cvanno ad allentare le misure re - strittive rese necessarie dalla pan - demia che stiamo combattendo a colpi di vaccini. E quale piacere Matilda De Angelis, Elio Germano e Sophia Loren ai David 2021 più grande ci potrà essere se non quello di tornare a frequentare i momenti davvero emozionanti. volta prodotto da Netflix, per il nostri amati cinema? E c’è un’oc - Primo tra tutti, il momento della quale si è aggiudicato il David co - casione in cui ogni anno la televi - consegna del David per la migliore me miglior attore non protagoni - sione italiana abbraccia il cinema attrice protagonista, conquistato sta Fabrizio Bentivoglio. Un pre - ed è rappresentata dal gran galà dalla nostra stella più splendente, mio speciale se lo è aggiudicato di consegna del premio più pre - Sophia Loren per il suo ruolo ne il sex symbol Monica Bellucci, stigioso per chiunque faccia cine - La vita davanti a sé, prodotto da mentre il David alla carriera è sta - ma in Italia, il David di Donatello. Netflix e diretto da suo figlio Edo - to assegnato a Sandra Milo. Un La 66 a edizione dei David di Do - ardo Ponti. Indimenticabili e com - momento curioso è infine rappre - natello si è svolta in diretta su moventi le parole della grande So - sentato dalla mancata conquista Rai1 lo scorso 11 maggio dallo phia mentre riceveva il premio: del David per la migliore canzone Studio 5 del Centro di Produzione «Forse sarà il mio ultimo film, non da parte di Laura Pausini, per il Fabrizio Frizzi in collegamento con lo so. Ho ancora voglia di farne brano “Io sì” tratto dal film “La vita il teatro dell’Opera di Roma, con sempre uno perché io senza il ci - davanti a sé”. In questo caso a la impeccabile conduzione di Car - nema non so vivere!». Ma per una “scipparle” l’ambito premio, dopo lo Conti. Durante la serata che ha grande star del nostro patrimonio aver mancato per un soffio anche visto la vittoria del film Volevo na - cinematografico, abbiamo anche l’Oscar, è stato Checco Zalone con scondermi, che si è aggiudicato assistito alla celebrazione di un’at - la canzone “Immigrato” tratta da ben 7 David tra cui miglior film, trice emergente di cui sentiremo “Tolo Tolo”. miglior regia per Giorgio Diritti e parlare nel prossimo futuro, come miglior attore protagonista al bra - la talentuosa Matilda De Angelis, Per questo mese è tutto ma ricor - vissimo Elio Germano, per la sua premiata come attrice non prota - datevi di tornare a vedere i film interpretazione del pittore Antonio gonista per L’incredibile storia al cinema per tante emozioni… Ligabue, abbiamo assistito a dei dell’isola delle rose, ancora una tutte da gustare!

Giugno 2021 19 I R ALLUCINAZIONI

B AMERICANE I

Rappresenta un coagulo di cinema, filosofia e letteratura. Consideriamo il titolo: “Allucinazioni Americane ”. Un viaggio verso i territori dell ’immaginario, delle immagini mentali, del figmentum. E quale partenza migliore se non una

A cura di Valerio Consonni L R sala cinematografica? Il cinema in sé tende a ricostruire la condizione di una mente che, in solitudine, è intenta ad allucinare. Ecco perché l ’unica attività dello spettatore sarà quella di mangiare popcorn, un gesto che lo obbliga a ricordare che possiede un corpo. Il cinema, dunque, è il materiale metafisico per eccellenza. Si entra nella reverie. “Deviando di pochi metri dalla strada ” scrive Calasso “dove si svolge la vita normale, lo spettatore entra in un luogo di tenebra, dove si distaccano le immagini su un fondale lattiginoso. Nulla è più simile all ’entrata nella reverie ”. E quale allucinazione più inquietante di un film di Hitchcock? Insoliti, fantastici insidiosi o insinuati, tutto questo, in fondo, non equivale a dire che esiste un immaginario occulto che si nasconde dietro le trame del grande regista? Per generale consenso, Vertigo (La donna che visse due volte) è il più inestricabile tra i film di Hitchcock - e per alcuni il più bello. Il libro si propone di dire perché. E perché Vertigo abbia un film gemello: Rear Window (La finestra sul cortile), che invece è usualmente con - siderato molto più semplice e immediato, mentre si potrebbe rivelare altret - tanto vertiginoso. I due film sono uno l ’inverso dell ’altro. La duplicità si dichiara già nel casting: in entrambi i casi James Stewart ed una fidanzata bionda (Grace Kelly o Kim Novak). In tutti e due i film, James Stewart ha un ’attività ALLUCINAZIONI AMERICANE inquisitoria: brillante detective o fotografo avventuroso. Entrambi i protagonisti soffrono di un deficit fisico: il fotografo ha una gamba rotta, mentre il detective Roberto Calasso soffre di vertigini. Madeleine, la protagonista di Vertigo è un figmentum, un ’im - Adelphi Edizioni magine mentale, composta una prima volta da suo marito e una seconda volta dal detective. Madeleine è sostanza pericolosa da toccare; non è solo un corpo, è sostanza mentale. In Rear Window, il cortile è un recinto impe - netrabile, con una sola stretta apertura sulla sinistra, che lascia intravedere qualcosa del mondo esterno, reale: macchine e passanti. I due film sono due grandi celebrazioni dell ’occhio e delle sue allucinazioni. Ma l ’occhio, come il cinema, è anche l ’unico luogo accogliente dei fosfeni, quei bagliori improvvisi che occupano il campo visivo, a occhi chiusi o aperti. Da dove vengono? si chiede Calasso. Essi non sono eliminabili dalla volontà. Se chiamarli immagini mentali è una definizione sviante, è vero però che le immagini mentali sono fatte di fosfeni che mutano, ricorrono e si sviluppano. Lo studio più preciso e interessante sui fosfeni è stato fatto da Oliver Sacks, in rapporto agli stati alterati della coscienza, soprattutto nel Paleolitico, con tutte le perplessità che tali osservazioni suscitano.

20 Giugno 2021 [ libri ]

ARMATI DI SCIENZA VETRINA Cos’è la scienza? È una faticosa avventura per ar - rivare dove nessuno è mai stato prima, è passione. Fra i momenti più belli del fare scienza c’è quello della scoperta: l’emozione è indescrivibile. Spesso bisogna “ripartire dal via”, con coraggio, attenen - dosi ai dati ottenuti, da riprendere, controllare, pensando sempre al bene della collettività. La ri - cercatrice Elena Cattaneo ci mostra quanta scien - za c’è nelle nostre vite e di quanto ce ne sia an - cora bisogno per spogliarci di paure e diffidenze. (Raffaello Cortina) Elena Cattaneo

ALABAMA La guerra di secessione americana, la questione del suprematismo bianco, il razzismo profondo CI VEDIAMO che pervade persino le istituzioni. Nel nuovo ro - DOMANI SE manzo di uno dei più originali storici italiani, c’è NON PIOVE un racconto trascinante: la voce dei fatti è affidata “Ma dai, che sarà ad un io narrante tra il comico e il dolente con mai organizzare una note irritanti. Protagonista, una giovane studen - mostra di un artista tessa, che vuole sapere la verità su fatti accaduti ucraino sconosciuto e per farlo va a stanare Dick Stanton, un soldato che ritrae solo dell’esercito del Sud restio a parlarne. animali spappolati? (Sellerio) In fondo sei la Alessandro Barbero direttrice della nuova galleria di PER TUTTO IL RESTO DEI MIEI SBAGLI arte contemporanea Marta vive ogni giorno in preda a uno strano e co - in Brera a Milano”. stante senso di inafferrabilità: anche le scelte più La testa di Sara sta semplici, le sembrano sempre un passo più in là letteralmente di ogni suo sforzo. Non sfugge a questa sua con - andando in tilt. E dizione nemmeno l’amore, che sembra volersi ar - come se non rendere allo stesso senso di inadeguatezza: mai bastasse l’ansia da abbastanza affascinante, mai sufficientemente inaugurazione, ci si intelligente, mai all’altezza o idonea a soddisfare è messa anche sua le aspettative dei partner. In questo difficile cam - madre, che vuole mino solo il tempo sarà suo alleato. trovarle un (Mondadori) fidanzato. La sera Camilla Boniardi dell’inaugurazione è arrivata e Sara non DOPO IL BUIO… ANCORA LA LUCE deve distrarsi se La perdita di un figlio è inaccettabile, ma nono - vuole che tutto stante la sofferenza e la rabbia, si deve tornare a vada per il verso vivere. Un percorso lungo, in cui procedere un giusto… ma chi è passo alla volta. In questo libro, l’autrice, racconta quel tipo che sta il suo percorso, con mille riflessioni sulla sacralità denigrando senza del dolore, che ci interrogano per consentirci di mezzi termini le valutare la capacità di accostarci alla sofferenza opere esposte altrui. Da sottolineare che il ricavato delle vendite facendo ridere di questo libro va interamente alla Associazione tutti? “Giovani nel mondo”. Joanne Bonny (Newton Compton) (Edizioni Yucanprint) Elia Rossi

Giugno 2021 21 [ italia da gustare ]

EUROVISION SONG CONTEST i n a s s u i G

e l e i r b a G L’ITALIA MÅNESKIN Il gruppo musicale Måneskin si è formato a Roma nel 2016 TRIONFA CON I ed è composto da Damiano David (voce), Victoria De An - gelis (basso), Thomas Raggi MÅNESKIN (chitarra) e Ethan Torchio (batteria). Ha raggiunto la no - A cura di Sandro Nobili torietà appena un anno dopo, nel 2017, in seguito alla par - tecipazione all’undicesima edizione di X Factor, grazie al - la quale, oltre ad essersi clas - «Vogliamo solo dire all’Europa, a mo-Eurovision Song Contest nello stesso sificati secondi (sotto la guida tutti, Rock’n’roll never die, il Rock del mentore Manuel Agnelli), anno, con la medesima canzone e come «Vand Roll non morirà mai!». Così Da - hanno firmato un contratto esordienti. Infatti Toto Cutugno, trionfa - miano, il carismatico frontman dei con Sony Music, pubblicando tore nel ‘90, arrivò secondo al Festival Måneskin, ha commentato a caldo l’EP “Chosen” nello stesso an - dello stesso anno presentando “Gli amo - al microfono la vittoria all’Eurovision no. L’anno seguente, nel ri” a Sanremo e “Insieme: 1992” all’ESC. 2018, il gruppo pubblicò il pri - Song Contest sul palco dell’Ahoy mo album “Il ballo della vita” I Måneskin hanno vinto con 524 punti Arena di Rotterdam, prima di esibi - che ebbe un notevole succes - (di cui 318 ricevuti dal televoto), supe - re il brano vincitore “Zitti e buoni” so specialmente grazie ai sin - rando la francese Barbara Pravi (499 che ha chiuso la finale della gara goli “Torna a casa” e “Morirò punti), seconda con il brano “Voilà”, e lo in onda su Rai1 sabato 22 maggio. da re”. Il 19 marzo 2021 è svizzero Gjon’s Tears (432 punti) al terzo uscito il secondo album “Tea - I Måneskin hanno vinto l’edizione posto sul podio con la canzone “Tout tro d’ira - Vol. I”, composto da 2021 dell’ESC: dopo 31 anni l’Italia otto brani, tra cui il due volte l’universe”. Il doppio sistema di voto vince per la terza volta il più grande vincitore “Zitti e buoni”. dell’Eurovision Song Contest ha previsto concorso musicale del mondo, do - prima il voto delle Giurie Nazionali di tutti po Gigliola Cinquetti nel 1964 e Toto Cutugno nel i Paesi partecipanti alla competizione musicale, e poi 1990. Il gruppo musicale rock italiano ha partecipato - via sms o app - il televoto del pubblico. È stato de - di diritto all’Eurovision Song Contest grazie alla vittoria terminante il voto del pubblico, che ha premiato i Må - ottenuta lo scorso marzo al Festival di Sanremo: sono neskin facendoli salire al primo posto nella classifica i secondi - dopo la Cinquetti con “Non ho l’età (Per che al termine delle votazioni delle Giurie li aveva visti amarti)” - a centrare l’accoppiata Festival di Sanre - soltanto in quarta posizione.

22 Giugno 2021