Le Chiese Di Bitti E Gorofai. Storia E Documenti Dal

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Le Chiese Di Bitti E Gorofai. Storia E Documenti Dal TESTI E DOCUMENTI Opera pubblicata con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport LE CHIESE E I GOSOS DI BITTI E GOROFAI Fonti documentarie e testi a cura di Raimondo Turtas e Giovanni Lupinu CENTRO DI STUDI FILOLOGICI SARDI / CUEC TESTI E DOCUMENTI coordinamento editoriale CENTRO DI STUDI FILOLOGICI SARDI / CUEC Le chiese e i gosos di Bitti e Gorofai ISBN 88-8467-301-1 CUEC EDITRICE © 2005 prima edizione novembre 2005 CENTRO DI STUDI FILOLOGICI SARDI PRESIDENTE Nicola Tanda DIRETTORE Giuseppe Marci CONSIGLIERI Marcello Cocco, Mauro Pala, Maurizio Virdis Via Principessa Iolanda, 68 07100 Sassari Via Bottego, 7 09125 Cagliari Tel. 070344042 - Fax 0703459844 www.centrostudifilologici.it info@centrostudifilologici.it CUEC Cooperativa Universitaria Editrice Cagliaritana Via Is Mirrionis, 1 09123 Cagliari Tel. 070271573 - Fax 070291201 www.cuec.it [email protected] Realizzazione grafica Biplano, Cagliari Stampa Grafiche Ghiani, Monastir (Ca) Il presente volume nasce da un'idea di Raimondo Turtas, che è autore del contri - buto Le chiese di Bitti e Gorofai. Storia e documenti dal Medioevo fino ai nostri gior - ni e curatore della sezione dedicata alle Fonti documentarie ; Giovanni Lupinu è autore del contributo intitolato Lingua sarda e gosos , mentre Sara Guazzo ha cura - to l'edizione del testo dei gosos ; a Melchiorre Delogu si deve la realizzazione del - l'apparato iconografico. Illustrazione nella pagina precedente Norme per la corretta successione triennale dei priori dell'Annunziata; per la tra - scrizione del testo, cfr. infra , p. 102. RAIMONDO TURTAS Le chiese di Bitti e Gorofai. Storia e documenti dal Medioevo fino ai nostri giorni Agli inizi del 1777 il vicario generale capitolare di Cagliari, il nuorese Francesco Maria Corongiu, inviava ai responsa - bili delle 15 parrocchie superstiti che erano appartenute alla diocesi medievale di Galtellì e dal 1495 erano state unite con l’archidiocesi di Cagliari, un questionario molto detta - gliato sullo stato delle stesse: negli anni immediatamente precedenti, infatti, erano intervenuti precisi accordi tra il re di Sardegna e la Santa Sede che prevedevano il ripristino di quell’antica diocesi, che ebbe effettivamente luogo con la bolla Eam inter coeteras del 21 luglio 1779 1. Fra le doman - de di quel questionario, la seconda del paragrafo 17 chiede - va «se i parrocchiani frequentassero i sacramenti [soprattut - to quelli della confessione e comunione] e se fossero – gene - ralmente parlando – inclini alla pietà e alla devozione» 2. 1 Sul contesto di questa complessa operazione, che era stata avviata già dagli inizi degli anni Sessanta e prevedeva lo smembramento dell’archi - diocesi di Cagliari, da cui nel 1763 venne staccata l’antica diocesi di Igle - sias e che sarebbe continuata con il ripristino di altre due diocesi medie - vali, quella di Galtellì (prima col titolo di Galtellì-Nuoro, ora Nuoro) che qui ci interessa, e quella di Suelli (Ogliastra, ora Lanusei) nel 1824, cfr. RAIMONDO TURTAS , Storia della Chiesa in Sardegna dalle origini fino al 2000 , Roma, Città Nuova, 1999, pp. 522-527; per ciò che riguarda quella di Galtellì, vedi anche OTTORINO PIETRO ALBERTI , I duecento anni di storia sulla diocesi di Nuoro dalla ricostituzione della diocesi di Galtellì- Nuoro. 1779-1979 , in Pacificazione e comunione . Atti del bicentenario della diocesi di Nuoro (1779-1979), a cura di R OSARIO MENNE , Sassari, Stamperia artistica, 1982, pp. 117-151 e RAIMONDO TURTAS , Diocesi di Nuoro , in Dizionario delle diocesi d’Italia , in corso di stampa. 2 L’intero questionario con le relative risposte – in castigliano – è stato VIII RAIMONDO TURTAS Con varie sfumature, le risposte dei parroci erano positi - ve e spesso sottolineavano la maggiore frequenza della pra - tica religiosa tra le donne rispetto agli uomini; solo il pie - vano di Bitti dava la ragione del diverso comportamento di questi ultimi: rispetto all’assidua frequenza delle donne, scriveva, quella «della maggior parte degli uomini» era minore, «trovandosi questi quasi sempre in campagna, intenti a pascolare le greggi; ciononostante, anch’essi sem - brano alquanto inclini alla pietà»; questa stessa situazione emergeva anche in altre risposte, come quelle relative all’os - servanza del precetto pasquale e del riposo festivo 3. Sorprende che, per provare la religiosità dei suoi parroc - chiani, il pievano bittese Antonio Fanari, originario di Cagliari, non abbia mai fatto menzione dei numerosi edifi - ci di culto presenti sia dentro il villaggio che nel suo agro: la loro presenza non poteva di certo prescindere dall’attivo coinvolgimento anche degli uomini. In quel momento, oltre la parrocchiale, di chiese se ne contavano ben 18, tutte ancora in uso nonostante le regole molto severe introdotte dagli arcivescovi di Cagliari che, proprio tra le parrocchie appartenenti all’antica diocesi di Galtellì, non avevano esi - tato a sconsacrarne circa duecento, perché ritrovate in uno stato di scarso decoro 4. Nelle pagine che seguono verranno esposte prima le vicende e poi la documentazione relativa a pubblicato in modo esemplare da MICHELE CARTA , Nell’anno del Signo - re 1777. Risposte dei parroci della diocesi di Galtellì al questionario di Fran - cesco Maria Corongiu , Orosei, Centro Studi “G. Guiso”, 1995, p. 114. Nelle pagine che seguono, nella parte dedicata alle Fonti documentarie , infra , pp. 37-78, sono state riportate le risposte relative alle parrocchie di Bitti e Gorofai, più altri tre documenti coevi contenenti la lista delle pro - prietà della parrocchia di Bitti e dei legati pii fondati nella stessa. 3 Cfr. CARTA , Nell’anno del Signore , § 19, p. 135; vedi anche in questo stesso volume, infra , stesso paragrafo, doc. 22. 4 TURTAS , Storia della Chiesa in Sardegna , p. 500. Sulle chiese allora pre - senti a Bitti, cfr. infra , pp. 37-41. Le chiese di Bitti e Gorofai IX questi edifici presenti a Bitti e Gorofai dal tardo medioevo fino ai nostri giorni. L’inclusione di Gorofai è giustificata dal fatto che, almeno a partire dalla metà del XIV secolo, e fino a quasi tutto il XVIII, la sua parrocchia dipese dal pie - vano di Bitti; solo nel 1772, infatti, il villaggio ricuperò la sua autonomia ecclesiastica che conserva ancora; quella civile, invece, venne a cessare nel 1881 5. 1. Chiese a Bitti e Gorofai nel medioevo La prima chiesa che si possa riferire con una certa probabi - lità a Bitti è quella di «Santa Felecita de Bitthe», di cui si parla in una donazione fatta dal giudice di Gallura Gosan - tine de Laccon (1146- ante 1173) al monastero di San Feli - ce di Vada presso Pisa, donazione confermata dal suo suc - cessore Barisone (1173- ante 1203). In essa è contenuta, con lo stesso grado di affidabilità, anche la prima notizia relati - va a Bitti, la cui esistenza però si trova affermata con sicu - rezza alcuni decenni più tardi nel testamento del pisano Ubaldo Visconti, giudice di Gallura e di Torres (1232- 1238), a favore del cugino Giovanni Visconti del fu Ubal - do (ovviamente, un altro Ubaldo diverso dal testatore): vi si disponeva che fino a quando Giovanni non avesse raggiun - to la maggiore età, «la “villa” detta Bitti», possedimento per - sonale del giudice, fosse amministrata da certo Alberto Visconti, dal quale egli riconosceva avere ricevuto in passa - to importanti servigi 6. 5 Sul ricupero dell’autonomia ecclesiastica si veda SALVATORE BUSSU , Il Miracolo. Linee di storia della devozione e del santuario di N. S. del Mira - colo di Gorofai (Bitti) , (Dorgali, 1982 2), p. 30; sulla fine dell’autonomia civile, vedi FRANCESCO CORRIDORE , Storia documentata della popolazio - ne di Sardegna (1479-1901) , Torino 1902 2, p. 120. 6 RAIMONDO TURTAS , Bitti tra medioevo ed età moderna , Cagliari, Cuec, X RAIMONDO TURTAS Nulla però veniva detto sulla chiesa principale della “villa” che, da documenti posteriori, sappiamo essere stata dedica - ta a S. Pietro; non è tuttavia fuori luogo ricordare che anche la chiesa della vicina “villa” di Onanì (a poco più di 6 km) aveva lo stesso titolare – un santo molto familiare a Pisa – e che essa ci è pervenuta ancora mirabilmente integra nelle sue originali forme romanico-pisane risalenti alla metà del XII secolo 7, quindi quasi coeva alla donazione di S. Felici - ta: un indizio piuttosto significativo di come l’influenza pisana fosse giunta anche in quella zona, una fra quelle anche allora meno densamente popolate della Sardegna interna; come dire che non si può escludere che il titolo e persino la stessa costruzione della primitiva chiesa parroc - chiale di Bitti, ora non più esistente neanche allo stato di rudere 8, potesse essere un esito dell’influsso pisano, anche dal punto di vista architettonico: tra fine Cinquecento-inizi Seicento essa ci viene descritta come una piccola chiesa («sacellum») caratterizzata da un’architettura antica («prisca structura»), ancora in buone condizioni 9. Per avere qualche notizia sulla chiesa principale di Bitti si deve aspettare al secolo seguente; le Rationes decimarum 2003 (University Press, Ricerche storiche, 7), pp. 13-14 e 49-50, dove viene esposta e discussa, a proposito della chiesa di Santa Felicita, l’arti - colata posizione di DIONIGI PANEDDA , Il Giudicato di Gallura. Curatorie e centri abitati , Sassari, Libreria Editrice Dessì, 1978, p. 435, n. 1; vedi anche ivi , p. 504. 7 Cfr. ROBERTO CORONEO , Architettura romanica dalla metà del Mille al primo ‘300 , Nuoro, Banco di Sardegna, 1993 (Storia dell’arte in Sarde - gna, collana coordinata da SALVATORE NAITZA ), pp. 161 e 163; l’A. ne sottolinea le analogie con gli «apparati murari e […] schema di facciata» della pieve di S. Lorenzo a Marciana nell’isola d’Elba, dominio pisano, che un’iscrizione assegna alla seconda metà del XII secolo: ivi , p. 164. 8 Il fatto di trovarsi nell’immediata periferia del villaggio può dare forse ragione del perché dal rudere siano state rimosse le pietre della primitiva costruzione. 9 TURTAS , Bitti tra medioevo , p.
Recommended publications
  • Efisio Martyr: a Saint Against the Baroque Plague in Cagliari (17Th Century)
    EFISIO MARTIRE: UN SANTO CONTRO LA PESTE BAROCCA NELLA CAGLIARI DEL SEICENTO* Efisio martyr: a saint against the baroque plague in Cagliari (17th century) NICOLETTA BAZZANO** Recibido: 05-03-2017 Aprobado: 24-10-2017 RESUMEN El artículo analiza la codificación barroca del culto de San Efisio, figura ya presente pero poco significativa en el panteón sardo hasta el estallido de la peste que atacó Cerdeña a mediados del Seiscientos. Un santo al que, aún en la actualidad, se le tributa en Cagliari la más grande y suntuosa fiesta de la isla y que es objeto de una gran veneración popular por parte de fieles provenientes de todas las provincias sardas. Pese a que la falta de documentación hace difícil la reconstrucción puntual del proceso de construcción de la devoción, sobre la base de lo que nos ha llegado es posible hipotizar sobre la participación de la Compañía de Jesús y las élites dirigentes ciudadanas de Cagliari, que utilizaron el culto para reforzar la imagen de la ciudad como principal centro de la isla. Un caso que presenta muchos aspectos en común con el de Rosalía, santa palermitana, invitando a una reflexión comparativa dentro de las realidades múltiples de la Monarquía de los Austrias. Palabras clave: Cerdeña, Compañía de Jesús, Contrarreforma, Cagliari. ABSTRACT The article analyzes the baroque construction of the cult of San Efisio, a figure of the Sardinian pantheon who has a rather insignificant presence until the outbreak of the plague that strucked Sardinia in the mid-seventeenth century. A saint to whom, still today in Cagliari, the most important and sumptuous celebration of the island is dedicated, being object of a great popular veneration by the faithful coming from all Sardinian provinces.
    [Show full text]
  • Le Visite Pastorali in Sardegna Nel Medioevo Ed in Età Moderna: Difficoltà, Modalità, Fonti, Storiografia
    RiMe Rivista dell’Istituto di Storia dell’Europa Mediterranea ISBN 9788897317517 ISSN 2035‐794X numero 4/II n. s., giugno 2019 Le visite pastorali in Sardegna nel medioevo ed in età moderna: difficoltà, modalità, fonti, storiografia Pastoral visits in Sardinia during the Middle and Modern age: difficulties, modalities, sources, historiography Valerio Luca Floris DOI: https://doi.org/10.7410/1380 Istituto di Storia dell’Europa Mediterranea Consiglio Nazionale delle Ricerche http://rime.cnr.it RiMe, n. 4/II n. s., giugno 2019, 217 p. ISBN 9788897317517 - ISSN 2035-794X DOI https://doi.org/10.7410/1378 RiMe 4/II n.s. (June 2019) Indice / Table of Contents Maria Antonietta Russo 5-30 Sulle origini del priorato cluniacense di Santa Maria delle Giummare di Sciacca (XII secolo) / About the origins of the Cluniac priory of Santa Maria delle Giummare of Sciacca (12th century) Francesco D'Angelo 31-45 Una retrospettiva su Sigurðr Jórsalafari? Una proposta interpretativa della Gran Conquista de Ultramar e le relazioni tra Norvegia e Castiglia / A retrospection on Sigurðr Jórsalafari? A retrospection on Sigurðr Jórsalafari? An interpretative proposal of the Gran Conquista de Ultramar and the relations between Norway and Castile in the 13th century Valerio Luca Floris 47-70 Le visite pastorali in Sardegna nel medioevo ed in età moderna: difficoltà, modalità, fonti, storiografia / Pastoral visits in Sardinia during the Middle and Modern age: difficulties, modalities, sources, historiography Patrizia Sardina 71-97 Barbers and Surgeons in the "medical
    [Show full text]
  • Nome Graziella Mellino Residenza Nule – SS Telefono +39.3496210273 E-Mail [email protected] Nazionalità Italiana Data Di Nascita 17/1/1967
    CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome Graziella Mellino Residenza Nule – SS Telefono +39.3496210273 E-mail [email protected] Nazionalità Italiana Data di nascita 17/1/1967 ESPERIENZE LAVORATIVE • Date Da settembre 2008 ad oggi • Nome e indirizzo del datore Dasein S.r.l - Sardegna di lavoro Lungo Dora Colletta, 81 – Torino Sede locale: Oristano – Via Liguria, 22 • Tipo di azienda o settore Consulenza – Ricerca – Formazione Enti Locali • Tipo di impiego Lavoro dipendente a tempo indeterminato Principali Mansioni Consulente esperto nella gestione delle risorse umane , in particolare: • Gestione di sistemi di valutazione ai sensi dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro Enti Locali , in particolare riferiti alle posizioni organizzative (valutazione della posizione e del risultato) ed ai sistemi permanenti di valutazione ex art. 6, relativi alle prestazioni e alle progressioni del personale dell'Ente Locale • Attuale componente dei Nuclei di Valutazione nei seguenti comuni: Aritzo, Atzara, Baunei, Belvi, Bitti, Bolotana, Borore, Bortigali, Cardedu, Comunità Montana Mandrolisai, Consorzio Bimf, Flussio, Irgoli, Gadoni, Gairo, Gavoi, Jerzu, Lei, Lodè, Laconi, Lula, Magomadas, Mamoiada, Meana Sardo, Noragugume, Ollolai, Olzai, Onani, Orani, Ortueri, Orune, Osidda, Osini, Ovodda, Posada, Perdasdefogu, Sagama, San Teodoro, Sarule, Scano di Montiferro, Sennariolo, Seui, Sorgono, Talana, Tiana, Tinnura, Tonara, Torpè, Ulassai, Unione dei Comuni del Montalbo, Unione dei Comuni della Barbagia, Unione dei Comuni della Valle del Pardu e dei Tacchi, Urzulei, Ussassai, Villagrande Strisaili. Valutazione, esercizio 2012, ai sensi dell’art. 1 commi 39-40 della L. 190/2012, sulle motivazioni addotte dagli enti a giustificazione delle anomalie riscontrate nell’ambito della rilevazione sulle tipologie di lavoro flessibile di cui all’art.
    [Show full text]
  • Odonomastica
    “Istituzione della giornata del popolo sardo Sa Die de sa Sardigna”. L.R. n.44/1993 mail: [email protected] AUSTIS, ARITZO, ATZARA, AUSTIS, BELVÌ, BITTI, BOLOTANA, BORTIGALI, DESULO, DORGALI, DUALCHI, FONNI, GADONI, GALTELLÌ, GAVOI, IRGOLI, LEI, LOCULI, LODÈ, LODINE, LULA, MACOMER, MAMOIADA,NORAGUGUME, NUORO, OLIENA, OLLOLLAI, OLZAI, ONANÌ, ONIFAI, ONIFERI, ORANI, ORGOSOLO, OROSEI, OCPN OROTELLI, ORTUERI, ORUNE, OSIDDA, OTTANA, OVODDA, POSADA, SARULE, Odonomàstica Comunas Provìntzia de SILANUS, SINDIA, SINISCOLA, SORGONO, TETI, TIANA, TORPÈ Nùgoro Assessoradu a sa s Polìticas Sotziales e Educativas - Assessorato alle Politiche Sociali e Educative Recupero degli antichi toponimi urbani, finanziato dalla Regione Autonoma della Sardegna nel quadro della proposta “Istituzione della giornata del popolo sardo Sa Die de sa Sardigna”. L.R. n.44/1993 Ischeda odonomàstica Datos SRD_LSC Ita. SRD Ita._Uff. Comuna de Comune di Mamujada Mamojada Nùmeru file Trascritzione fonètica e link Odònimu in grafia Significato in italiano Traspositzione in LSC a registratzione vocale normalizada Mamujada [mamujaDa] Mamujada Prob.pre-latino Il “castrum” romano impiantato sull'abitato antico, secondo il Pittau / altrove solo masso .01 [zu astru] Su Castru granitico (uno dei rioni più Su castru antichi, dove la popolazione anticamente era più unita e al contempo meno abbiente) .02 [zu ossu] Su Fossu L'avvallamento Su fossu S'Anestasia .03 Santa Anastasia S'Anastasia [za nestazia] (Sa Nestasia) .04 [za sta] Sa Costa Il crinale / versante Sa costa .05 [zu puu E pataRata] Su Puthu de Patarata Il pozzo di P. Su putzu de Patarata .06 [za praa manna] Sa Pratha Manna La piazza grande Sa pratza manna .07 [zu puieu] Su Puthicheddu Il piccolo pozzo Su putzigheddu .07 a [zu puu mannu] Su Puthu Mannu Il pozzo grande Su putzu mannu .07 b [zu rrale] Su Corrale L'antro, il cortile Su corrale [zu irru E zant Su Chirru de .08 La parte di S.A.
    [Show full text]
  • Pier Virgilio Arrigoni the Discovery of the Sardinian Flora
    Pier Virgilio Arrigoni The discovery of the Sardinian Flora (XVIII-XIX Centuries) Abstract Arrigoni, P. V.: The discovery of the Sardinian Flora (XVIII-XIX Centuries). — Bocconea 19: 7-31. 2006. — ISSN 1120-4060. The history of the floristic exploration of Sardinia mainly centres round the works of G.G. Moris, who in the first half of the XIX century described most of the floristic patrimony of the island. But it is important to know the steps he took in his census, the areas he explored, his publications, motivations and conditions under which he wrote the "Stirpium sardoarum elenchus" and the three volumes of "Flora sardoa", a work moreover which he left incomplete. Merit is due to Moris for bringing the attention of many collectors, florists and taxonomists to the Flora of the Island, individuals who in his foot-steps helped to complete and update the floristic inventory of the island. Research into the history of our knowledge of the Sardinian Flora relies heavily on the analysis of botanical publications, but many other sources (non- botanical texts, chronicles of the period, correspondence) also furnish important information. Finally, the names, dates and collection localities indicated on the specimens preserved in the most important herbaria were fundamental in reconstructing the itineraries of the sites Moris visited. All these sources allowed us to clarify several aspects of the expeditions, floristic col- lections and results of his studies. The "discovery phase" of Sardinian Flora can be considered over by the end of the XIX century with the publication of the "Compendium" by Barbey (1884-1885) and "Flora d'Italia" by Fiori & Paoletti (1896-1908).
    [Show full text]
  • Second Report Submitted by Italy Pursuant to Article 25, Paragraph 1 of the Framework Convention for the Protection of National Minorities
    Strasbourg, 14 May 2004 ACFC/SR/II(2004)006 SECOND REPORT SUBMITTED BY ITALY PURSUANT TO ARTICLE 25, PARAGRAPH 1 OF THE FRAMEWORK CONVENTION FOR THE PROTECTION OF NATIONAL MINORITIES (received on 14 May 2004) MINISTRY OF THE INTERIOR DEPARTMENT FOR CIVIL LIBERTIES AND IMMIGRATION CENTRAL DIRECTORATE FOR CIVIL RIGHTS, CITIZENSHIP AND MINORITIES HISTORICAL AND NEW MINORITIES UNIT FRAMEWORK CONVENTION FOR THE PROTECTION OF NATIONAL MINORITIES II IMPLEMENTATION REPORT - Rome, February 2004 – 2 Table of contents Foreword p.4 Introduction – Part I p.6 Sections referring to the specific requests p.8 - Part II p.9 - Questionnaire - Part III p.10 Projects originating from Law No. 482/99 p.12 Monitoring p.14 Appropriately identified territorial areas p.16 List of conferences and seminars p.18 The communities of Roma, Sinti and Travellers p.20 Publications and promotional activities p.28 European Charter for Regional or Minority Languages p.30 Regional laws p.32 Initiatives in the education sector p.34 Law No. 38/2001 on the Slovenian minority p.40 Judicial procedures and minorities p.42 Database p.44 Appendix I p.49 - Appropriately identified territorial areas p.49 3 FOREWORD 4 Foreword Data and information set out in this second Report testify to the considerable effort made by Italy as regards the protection of minorities. The text is supplemented with fuller and greater details in the Appendix. The Report has been prepared by the Ministry of the Interior – Department for Civil Liberties and Immigration - Central Directorate for Civil Rights, Citizenship and Minorities – Historical and new minorities Unit When the Report was drawn up it was also considered appropriate to seek the opinion of CONFEMILI (National Federative Committee of Linguistic Minorities in Italy).
    [Show full text]
  • Aritzo Atzara Austis Belvi Birori Bitti Bolotana Borore
    SEDI N. COMUNE INDRIZZO SEDI PREVISTE POSTAZIONI ARITZO 1 2 PALESTRA I.T.C. N. 2 ATZARA 1 1 VICO DANTE s/n AUSTIS 1 1 SALA CENTRO SOCIALE- VIA ROMA 3 BELVI 1 1 LUDOTECA COMUNALE VIA S. GIOVANNI BOSCO SNC BIRORI 1 1 PALESTRA COMUNALE BITTI 1 2 CHIESA N.S. DEL MIRACOLO - VIA DANTE BOLOTANA 1 2 SALA CONSILIARE - PIAZZA REPUBBLICA BORORE 1 2 PALESTRA SCUOLA PRIMARIA BORTIGALI 1 2 PALESTRA COMUNALE DESULO 1 2 PALESTRA ISTITUTO ALBERGHIERO - VIA CAGLIARI PALESTRA SCUOLE MEDIE - VIA F.LLI CERVI 3 DORGALI 2 5 PALAZZETTO DELLO SPRT VIA KENNEDY DUALCHI 1 1 LUDOTECA FONNI 1 2 PALESTRA LICEO GALTELLI 1 2 CENTRO SPORTIVO COMUNALE - VIA NAZIONALE GADONI 1 1 SALA CENTRO DI AGGREGAZIONE - VIA UMBERTO I 90 GAVOI 1 2 PALESTRA COMUNALE SCUOLE MEDIE - VIA PIO XII IRGOLI 1 2 CENTRO AGGREGAZIONE SOCIALE SA LANTIA - VIA GRAMSCI LEI 1 1 EX SCUOLA ELEMENTARE - VIA BRIGATA SASSARI SNC LOCULI 1 1 SALA CONSILIARE - VIA CAIROLI 14 LODE 1 2 PALESTRA COMUNALE - VIA LUCA BANDIS LODINE 1 1 EX SCUOLA ELEMENTARE - LARGO DANTE LULA 1 2 SALONE GIOVANNI PAOLO II - VIA CARLO MARX MACOMER 1 6 PALAZZETTO DELLO SPORT - VIA DELLO SPORT MAMOIADA 1 2 PALESTRA COMUNALE MEANA SARDO 1 2 EX ASILO - VIA G. MARCONI-VIA ROMA NORAGUGUME 1 1 CENTRO CULTURALE - VIA VERGINE D'ITRIA 4 Palestra Oratorio Parrocchia San Domenico Savio - Via Dessanay Palestra Istituto Comprensivo "Maccioni" - Viale della Costituzione Palestra Istituto Comprensivo "Monte Gurtei" - Via Iglesias NUORO 6 21 Palestra Istituto Superiore A. Volta Ipsia-Ipss-ITI - Via Pietro Mastino n.
    [Show full text]
  • The Case of Sardinia
    A Service of Leibniz-Informationszentrum econstor Wirtschaft Leibniz Information Centre Make Your Publications Visible. zbw for Economics Biagi, Bianca; Faggian, Alessandra Conference Paper The effect of Tourism on the House Market: the case of Sardinia 44th Congress of the European Regional Science Association: "Regions and Fiscal Federalism", 25th - 29th August 2004, Porto, Portugal Provided in Cooperation with: European Regional Science Association (ERSA) Suggested Citation: Biagi, Bianca; Faggian, Alessandra (2004) : The effect of Tourism on the House Market: the case of Sardinia, 44th Congress of the European Regional Science Association: "Regions and Fiscal Federalism", 25th - 29th August 2004, Porto, Portugal, European Regional Science Association (ERSA), Louvain-la-Neuve This Version is available at: http://hdl.handle.net/10419/116951 Standard-Nutzungsbedingungen: Terms of use: Die Dokumente auf EconStor dürfen zu eigenen wissenschaftlichen Documents in EconStor may be saved and copied for your Zwecken und zum Privatgebrauch gespeichert und kopiert werden. personal and scholarly purposes. Sie dürfen die Dokumente nicht für öffentliche oder kommerzielle You are not to copy documents for public or commercial Zwecke vervielfältigen, öffentlich ausstellen, öffentlich zugänglich purposes, to exhibit the documents publicly, to make them machen, vertreiben oder anderweitig nutzen. publicly available on the internet, or to distribute or otherwise use the documents in public. Sofern die Verfasser die Dokumente unter Open-Content-Lizenzen (insbesondere CC-Lizenzen) zur Verfügung gestellt haben sollten, If the documents have been made available under an Open gelten abweichend von diesen Nutzungsbedingungen die in der dort Content Licence (especially Creative Commons Licences), you genannten Lizenz gewährten Nutzungsrechte. may exercise further usage rights as specified in the indicated licence.
    [Show full text]
  • Scheda Ambito 30
    Ambito di Paesaggio PPR Nuova individuazione Ambito di Paesaggio n. 30 "Monte Albo" Budoni, Galtellì, Irgoli, Loculi, Lodè, Lula, Posada, Siniscola, Torpè ELEMENTI STRUTTURA PERCETTIVA SARDEGNA NUOVE IDEE TAVOLO 2 “IL PROGETTO DEI PAESAGGI” Ambiente borgo medievale e castello della Fava di Posada; - Le zone umide della piana alluvionale-costiera sviluppate a seguito delle Incontri preliminari quaderno di lavoro dinamiche evolutive delle foci del fiume del Fiume Posada e dei sistemi idrografici minori come il Rio Santa Caterina; - le zone umide costiere di S’Arenargiu-Petra Ruja, di Salina Manna e Salinedda; AMBITO n. 30 “MONTE ALBO” - i sistemi sabbiosi litoranei di Su Tiriarzu-San Giovanni, di La Caletta-Santa Lucia e delle dune di Capo Comino, estese a ridosso delle falde COMUNI COINVOLTI DESCRIZIONE settentrionali dell’omonimo promontorio e protette in parte dalla piccola La struttura dell'Ambito è definita dalla bassa valle del Fiume Budoni, Galtellì, Irgoli, Loculi, Lodè, Lula, Posada, Siniscola, Torpè Posada e dalla dominante ambientale dei rilievi calcarei del propaggine granitoide dell’Isola Ruja; INQUADRAMENTO TERRITORIALE Monte Albo, che separa i due grandi corridoi vallivi del Posada e - la media e bassa valle del corso del Fiume Posada, che lambisce gli insediamenti di Torpè e Posada; del Rio di Siniscola attraverso i quali, dai territori interni di Lodè, Lula, Onanì e Bitti, si accede alle piane alluvionali della fascia - il complesso orografico del Monte Albo, dorsale calcareo-dolimitica che costiera. domina, con la sua direttrice strutturale da nord-est a sud-ovest, il sistema pedemontano di Siniscola; Il sistema insediativo fluviale del Fiume Posada allinea, lungo la riva destra, i centri di Torpè e Posada, localizzati sulle estreme - l’area SIC del Montalbo e l’Oasi naturalistica di Tepilora.
    [Show full text]
  • Annuario A.A. 2017-2018
    PONTIFICIA FACOLTÀ TEOLOGICA DELLA SARDEGNA ANNUARIO ANNO ACCADEMICO 2017-2018 – XCI dalla fondazione – CAGLIARI cagliari X - 3 - PONTIFICIA FACOLTÀ TEOLOGICA DELLA SARDEGNA Via Enrico Sanjust, 13 - 09129 CAGLIARI - Tel. 070.407159 - Fax 070.4071557 http://www.pfts.it Presidenza Il Preside riceve nei seguenti giorni: lunedì, martedì e venerdì dalle ore 9.00 alle ore 11.30 Tel. 070.4071540 - Fax 070.4071557 - e-mail: [email protected] Segreteria della Presidenza: tel. 070.4071541 - e-mail: [email protected] Vice-Presidenza Tel. 070.4071545 - e-mail: [email protected] Segreteria Generale orario d’ufficio: 8.45-12.30 - chiusa: di sabato e nel mese di agosto Tel. 070.4071542 - e-mail: [email protected]; [email protected] Biblioteca mattina: ore 9.00 - 13.00; pomeriggio: ore 16.00 - 19.00 chiusa: di sabato e nel mese di agosto; Tel. 070.4071548 - Fax 070.4071547 comunicazioni al Direttore: e-mail: [email protected] comunicazioni al personale della Biblioteca: e-mail: [email protected] Ufficio Amministrativo dal lunedì al venerdì: ore 9.00 - 13.00 - chiuso: di sabato e nel mese di agosto Tel. 070.407159 - Fax 070.4071560 - e-mail: [email protected] Ufficio per le Comunicazioni Tel. 070.4071551 - e-mail: [email protected] Centro Stampa Tel. 070.4071543 - e-mail: [email protected] PFTS University Press Editrice e-mail: [email protected] Centralino - Portineria: Tel. 070.407159 Conto Corrente Postale n. 10171098 4 INTRODUZIONE STORICA La Pontificia Facoltà Teologica del Sacro Cuore, che a partire dal 1981 ha assunto la denominazione di Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna, è stata eretta in Cuglieri (Oristano) dal Sommo Pontefice Pio XI con la stessa Costituzione Apostolica Nostrarum partem1 con la quale si costituiva il «Pontificio Seminario Maggiore del Santissimo Cuore di Gesù in Sardegna», ed esprime la continuazione di una lunga sollecitudine della Chiesa per l’incremento della cultura in Sardegna.
    [Show full text]
  • CONVENZIONE Il Giorno…………
    CONVENZIONE P.O. FESR 2007-2013 Competitività regionale e occupazione Asse V – Sviluppo Urbano Obiettivo specifico 5.2 “Promuovere lo sviluppo delle aree minori svantaggiate contrastando i fenomeni di declino e potenziandone il patrimonio storico/paesistico e produttivo” Obiettivo Operativo 5.2.2 “Recupero e sostegno al know how locale e promozione dei sistemi produttivi dei centri minori” Linea d’attività 5.2.2.b “Iniziative volte alla valorizzazione delle specificità territoriali, anche sostenute da interventi infrastrutturali, legate alle identità culturali e produttive locali in una logica di sviluppo durevole”. BANDO PUBBLICO PER LA PROMOZIONE DI INTERVENTI DI VALORIZZAZIONE A FINI TURISTICI DELL’ATTRATTIVITÀ DEI SISTEMI PRODUTTIVI IDENTITARI E TRADIZIONALI DEI CENTRI MINORI. CONVENZIONE FRA I COMUNI DI BITTI, GALTELLÌ, IRGOLI, LOCULI, LODÈ LULA, ONANÌ, ONIFAI, ORUNE, OSIDDA, POSADA, SINISCOLA, TORPÈ E L’UNIONE DEI COMUNI DEL MONTALBO E UNIONE DEI COMUNI VALLE DEL CEDRINO PER LA COSTITUZIONE DELLA RETE DI COOPERAZIONE DEI CENTRI MINORI “PARCHI DELLE BARONIE” Il giorno…………del mese…………..dell’anno…….. Presso la sede del Comune di Siniscola sono intervenuti i Signori: - __________________________ , nato a _________________ il ________, il quale interviene nel presente atto nella qualità di Sindaco del Comune di Siniscola in nome e per conto e nell’Interesse del quale agisce, giusta deliberazione del Consiglio Comunale n. ___ in data ______; - __________________________ , nato a _________________ il ________, il quale interviene nel presente atto nella qualità di Sindaco del Comune di Bitti in nome e per conto e nell’Interesse del quale agisce, giusta deliberazione del Consiglio Comunale n. ___ in data ______; - __________________________ , nato a _________________ il ________, il quale interviene nel presente atto nella qualità di Sindaco del Comune di Galtellì in nome e per conto e nell’Interesse del quale agisce, giusta deliberazione del Consiglio Comunale n.
    [Show full text]
  • Papers of the British School at Rome Dolmens and Nuraghi of Sardinia
    Papers of the British School at Rome http://journals.cambridge.org/ROM Additional services for Papers of the British School at Rome: Email alerts: Click here Subscriptions: Click here Commercial reprints: Click here Terms of use : Click here Dolmens and Nuraghi of Sardinia Duncan Mackenzie Papers of the British School at Rome / Volume 6 / January 1913, pp 127 - 170 DOI: 10.1017/S0068246200001240, Published online: 09 August 2013 Link to this article: http://journals.cambridge.org/abstract_S0068246200001240 How to cite this article: Duncan Mackenzie (1913). Dolmens and Nuraghi of Sardinia. Papers of the British School at Rome, 6, pp 127-170 doi:10.1017/S0068246200001240 Request Permissions : Click here Downloaded from http://journals.cambridge.org/ROM, IP address: 128.218.248.209 on 21 Mar 2015 PAPERS OF THE BRITISH SCHOOL AT ROME VOL. VI. No. 2 DOLMENS AND NURAGHI OF SARDINIA. BY DUNCAN MACKENZIE. OUR expedition of 1909 to Sardinia lasted throughout the month of October. Mr. F. G. Newton was present all the time, and after our work upon the Megalithic Monuments was at an end, he even found time to study and draw many of the interesting Pisan churches in the island. The Archaeological Authorities at Cagliari followed our work with their usual cordial interest. Important archaeological investigations in another part of the island prevented Professor Taramelli from saluting us at Macomer as he had wished ; while Cavaliere Filippo Nissardi was kept at Cagliari by official duties, which did not leave him time to meet us at Nuoro or elsewhere on our way. Our hunt for dolmens, in which as will be seen we had considerable fortune, would have been all the keener for the company of veterans like these.
    [Show full text]