PROGRAMMA AMMINISTRATIVO DEL CANDIDATO SINDACO ANGELO FRANCESCO (NOTO FRANCO) CUCCUREDDU NATO A IL 23 APRILE 1965

Pagina 1 PREMESSA

Col programma che sottoponiamo ai nostri concittadini “rendicontiamo” ciò che siamo riusciti a fare nel quinquennio appena trascorso (tanto, assai più di ciò che avevamo previsto e di ciò che speravamo) ma è, soprattutto, lo strumento col quale proponiamo un progetto strategico per la città, una visione per il futuro, la nostra idea per continuare a far crescere Castelsardo ed a valorizzarne sempre più sia l’immagine che le potenzialità. In sintesi il programma deve dimostrare che si ha un’idea per Castelsardo, ed i cittadini attraverso esso devono avere la possibilità di misurare competenza, capacità, serietà di chi si candida a governare il di Castelsardo.

La parola d’ordine per noi è “protagonismo”, far svolgere, ancora e sempre più, alla nostra città un ruolo di primo piano in contesti regionali, nazionali ed internazionali, attraverso le reti ed il marketing territoriale, nelle politiche turistiche, in quelle culturali, nei progetti complessi ed in quelli di qualità, nei grandi eventi e nella lotta al dissesto idrogeologico, tutto ciò finalizzato ad innalzare sempre più il livello di qualità della vita e a contribuire a creare condizioni per lo sviluppo e far continuare a crescere l’occupazione nella nostra città.

Altre liste, probabilmente, preferiranno caratterizzarsi invece per l’antagonismo, il rancore, l’odio personale ed altri sentimenti negativi nei confronti delle persone che hanno amministrato e che rappresentano l’ostacolo per la (ri)conquista di “poltrone”.

Due visioni opposte quindi, una positiva, la nostra, finalizzata a mantenere per Castelsardo un ruolo da protagonista, l’altra basata essenzialmente sull’antagonismo personale ed una visione negativa e deleteria che si tende a dare della nostra città.

Per noi parlano i fatti. L'attività amministrativa di questi anni è misurabile, in termini di risorse ottenute, bandi vinti, opere realizzate,

Pagina 2 progettate o programmate, servizi sociali erogati ai cittadini, crescita turistica, crescita delle attività culturali e museali, crescita dell’impiantistica sportiva, delle opere di difesa del suolo, di decoro e rigenerazione urbana, di grandi eventi, di installazioni e mostre d’arte. Le realizzazioni concrete superano di gran lunga gli impegni programmatici.

I bandi vinti, un vero record, e la capacità progettuale messa in campo è stata talmente significativa da fare di Castelsardo un modello amministrativo di riferimento, quanto a progettualità e pianificazione strategica, capacità innovativa e capacità relazionale, anche internazionale, in termini di reti tematiche e territoriali.

Quindi il programma per noi ha il significato di dettagliare alcuni aspetti di un percorso che è tracciato. La nostra visione per la città di Castelsardo nel futuro è ben chiara, il ruolo che deve svolgere, così come i metodi ed i singoli obiettivi. Non si tratta quindi di fare una elencazione di opere e servizi che vorremmo: per noi, in tal senso, parlano abbondantemente i fatti, ma invece di proseguire nel percorso strategico, che, punti, sempre più a valorizzare la nostra città, la sua immagine e conseguentemente la sua economia, in un continuo, impegnativo ed entusiasmante percorso di crescita.

La lista INSIEME PER CASTELSARDO è costituita da persone che hanno maturato specifiche competenze culturali, politiche, professionali e che in diversi mandati amministrativi hanno dimostrato di possedere capacità amministrativa ma soprattutto capacità nel lavoro di squadra e lealtà nei confronti dei compagni di viaggio e dei cittadini. Caratteristiche indispensabili per portare avanti un quinquennio amministrativo fruttuoso. La squadra che ho l’onore di guidare rappresenta il giusto mix fra esperienza e rinnovamento. Con alcuni il percorso amministrativo è iniziato da tempo, con altri si è riannodato un rapporto che, nel recente passato, aveva generato fruttuosi risultati per l’amministrazione e la cittadinanza di Castelsardo.

Pagina 3 Nell’ultimo quinquennio Castelsardo ha centrato risultati insperati che sono andati assai al di là delle previsioni programmatiche. Basti pensare al fatto che mentre nel resto d’Italia le scuole vengono chiuse (anche le primarie ed anche in comuni assai vicini al nostro) la nostra città, grazie anche al caparbio lavoro del vicesindaco ed assessore alla pubblica istruzione, Salvatore Suzzarellu, è riuscito ad ottenere, a 40 anni dall’istituzione del liceo scientifico, un nuovo importante istituto superiore, il liceo linguistico, più confacente al nuovo modello turistico della nostra città. Rimanendo nel settore della pubblica istruzione, si è provveduto a dotare di nuovi e moderni locali, accorpati all’istituto comprensivo, sia le scuole dell’infanzia che le primarie di primo grado. Nel settore culturale e del turismo culturale i risultati raggiunti sono talmente tanti e talmente importanti, che sarebbe difficile e troppo lunga l’elencazione. Sicuramente fra i più significativi c’è l’apertura al pubblico dei nuovi bellissimi locali, restaurati e collaudati, della biblioteca e dell’archivio storico. Il Museo dell’Intreccio (MIM) dopo un restauro e l’ammodernamento espositivo e tecnologico, a seguito di gara d’appalto, si è adeguato agli standard professionali richiesti dalla vigente normativa. Così operatori professionali sono oggi in grado di interloquire con competenza in diverse lingue (dall’inglese al tedesco, dal francese allo spagnolo, ecc.). Il successo stà nei numeri, con una crescita dei visitatori continua dal 2000, ma che negli ultimi anni è stata vertiginosa: 104.000 nel 2014, nel 2015 fino a luglio ci sono stati lavori di adeguamento, 139.031 nel 2016, 150.463 nel 2017 e addirittura 165.216 nel 2018, che fanno del nostro Castello, il sito museale di gran lunga più visitato della Sardegna.

Altrettanto significativa per l’offerta culturale e per il recupero delle nostre radici, è stata la realizzazione del MOG (Museo delle Origini Genovesi), inaugurato dal Ministro dei Beni culturali Dario Franceschini. Si tratta di una tappa di un grande lavoro iniziato con l’acquisizione ed il consolidamento dell’antico convento, che aveva seri problemi di staticità, proseguito con un primo restauro delle strutture, un secondo degli impianti e poi con gli studi

Pagina 4 storici, gli allestimenti, che proseguiranno fino alla completa integrazione, attraverso il percorso di sentinella, del polo museale Castello/MIM, Convento/MOG. Il MOG sarà un centro propulsore della Tentative list Unesco per il riconoscimento nel patrimonio culturale materiale ed immateriale dell’umanità della Rete delle città genovesi, presenti nel Mediterraneo e nel Mar Nero ma anche in Brasile, dalla stessa Genova a Istambul, da Chios a Teodosia. Ma non possiamo non essere orgogliosi del nostro Festival Internazionale di promozione del libro e della lettura “Un’Isola in rete”, realizzato in collaborazione con “Inschibboleth”, che cresce di continuo ottenendo riconoscimenti e finanziamenti sia da parte di enti pubblici che di istituzioni private, basti pensare al fatto che in Sardegna, supera nella graduatoria dei finanziamenti dei festival letterari, il festival di Gavoi, curato da Marcello Fois, mentre a livello nazionale ha ottenuto addirittura il primo posto in Italia nel bando del Ministero dei beni culturali per gli eventi culturali. Anche eventi come la Pasquetta in Musica od il Capodanno, hanno raggiunto vette di notorietà nazionale e si aggiudicano sistematicamente il primo o comunque i primissimi posti nei bandi sui grandi eventi di spettacolo turistici.

Nel campo delle infrastrutture l’ultimo quinquennio ha visto un impegno massiccio per contrastare i gravissimi fenomeni di dissesto idrogeologico che interessano il nostro territorio. Il consolidamento delle falesie nel golfo della Vignaccia, anche con tecniche innovative, come quella delle terre armate, affiancata al jet grouting, ed alle palificazioni i drenanti sub verticali, hanno consentito anche la realizzazione di un bellissimo lungomare, in cemento architettonico, che in lunghezza supera anche il lungomare Anglona. Ma si è intervenuti tempestivamente anche per contrastare la caduta massi, che aveva isolato Castelsardo da Lu Bagnu.

Nel settore ambientale e delle manutenzioni si è riusciti a risolvere problemi incancreniti, che sembravano quasi irrisolvibili. Grazie ad un nuovo rapporto con Abbanoa, si è riusciti a fargli sbloccare gli investimenti, in primis,

Pagina 5 per migliorare la funzionalità del potabilizzatore di Calcinaggiu (in attesa della sua dismissione), e così in questi cinque anni i fuori norma e le ordinanze di non potabilità sono state pochissime in confronto al quinquennio precedente. Poi sono stati eliminati gli antiestetici, tubi volanti nel centro storico, inoltre, si è riusciti a far ripristinare, con asfalto, una grande quantità di manomissioni alle strade comunali, che le avevano ridotte in pessime condizioni. Si è anche riusciti a sostituire le pompe ed i quadri elettrici della condotta del lungomare Anglona ed a sbloccare, finalmente, la progettazione del nuovo depuratore. Ma in cinque anni abbiamo realizzato tre diversi piani asfalti, che hanno consentito il rifacimento di numeroese vie di Castelsardo, Lu Bagnu, Pedrasciolta e molti altri lavori sono in corso anche in questi giorni. Restano i ritardi dell’Anas nel rifacimento delle principali vie della città, solo l’intervento su Corso Italia, sembra ormai imminente. Nonostante i risultati eccellenti, che poche altre città possono vantare, non mancano le criticità, legate al contenzioso, ormai una costante nei lavori pubblici in Italia, all’eccessiva burocratizzazione delle procedure per l’affidamento di lavori o servizi, solo in parte ora alleggerita dallo “sblocca cantieri”. Proprio per completare opere significative e fortemente volute da questa amministrazione, nell’ambito di una chiara visione strategica, è riuscita a reperire e destinare ingentissime risorse, ben 2,5 milioni di euro per completare tre interventi: -il sistema museale integrato MIM-MOG (800.000 euro), -il teatro, centro polifunzionale ed i parcheggi interrati (900.000 euro), -il 2° lotto della pista ciclo-pedonale (800.000 euro). Tante altre opere, altrettanto significative, hanno sufficiente dotazione finanziaria e sono ormai in fase di appalto, come ad esempio la demolizione del Palazzo degli Americani per far posto al parco urbano di Lu Bagnu o ilpercorso meccanizzato per il centro storico con la realizzazione dell’ascensore a cremagliera Vignaccia-via Rinascita. In questo caso l’appalto per le opere è già stato espletato.

Pagina 6 Un altro importante intervento, finanziato con i fondi della programmazione territoriale, riguarda l’area della Roccia dell’Elefante, della quale si tratterà a chiusura dell’ultima direttrice sulla bellezza.

Il programma che segue mantiene la bipartizione individuata dal piano strategico comunale:  CASTELSARDO CITTA’ DELLA QUALITA’ CULTURALE, AMBIENTALE, URBANA E TERRITORIALE  CASTELSARDO CITTA’ DELLE ECONOMIE INTEGRATE

Mentre attraverso le seguenti dieci direttrici verrà fatto il punto sugli interventi realizzati o programmati e sulle principali azioni e i progetti bandiera del prossimo mandato amministrativo:

 CASTELSARDO sempre più ACCESSIBILE …...... pag. 8  CASTELSARDO sempre più SOSTENIBILE...... pag. 19  CASTELSARDO sempre più SOLIDALE ...... pag. 26  CASTELSARDO sempre più MODERNA …………………………………………….. pag. 33  CASTELSARDO sempre più ACCOGLIENTE …...... pag. 44  CASTELSARDO sempre più SICURA ………………………………………………… pag. 47  CASTELSARDO sempre più INTERNAZIONALE ...... pag. 50  CASTELSARDO sempre più PRODUTTIVA ...... pag. 54  CASTELSARDO sempre più DINAMICA ...... pag. 67  CASTELSARDO sempre più BELLA ...... pag. 75

Pagina 7 Castelsardo sempre più ACCESSIBILE

Una fortezza progettata e realizzata per essere inviolabile ed effettivamente mai espugnata, oggi pone il tema, affrontato, dibattuto, studiato da esperti provenienti da diverse università italiane e straniere, di come rendere accessibile e fruibile a residenti e turisti, senza snaturarla, quella che ormai è diventata una delle principali attrazioni del turismo culturale e del turismo nei borghi della Sardegna. Ma al concetto di accessibilità intendiamo dare un significato più ampio, rispetto all’accesso fisico al centro storico, e cioè quello duplice di accessibilità ai luoghi e di accessibilità ai servizi.

ACCESSIBILITA’ AI LUOGHI

In questi anni, con l’adozione e l’attuazione del piano del traffico e con la realizzazione di importanti interventi infrastrutturali, sia semplici che strategici, si è inciso in maniera assai significativa su una situazione particolarmente critica della viabilità, legata alla situazione morfologica di Castelsardo e storico- monumentale.

Si è lavorato in questi anni per alleggerire il carico di mezzi pesanti, soprattutto bus turistici, e rendere più vivibile la nostra città ed il suo borgo medievale.

La carta di qualità dei Borghi più belli d’Italia, oggi certificata ISO 9001, prevede, per continuare a far parte del prestigioso club, una sempre più spinta pedonalizzazione dei centri storici, che nel nostro caso, stante la particolare morfologia del promontorio, non è di facile attuazione. Ma vi è un continuo sforzo per promuovere diverse modalità di accesso al centro storico. I parcheggi di interscambio di via e l’istituzione della linea del bus navetta, servizio aggiuntivo alla linea urbana, col contestuale divieto di accesso al centro storico dei bus turistici e l’attivazione della ZTL, il sistema di videosorveglianza, oggi ulteriormente potenziato, hanno ridotto notevolmente

Pagina 8 l’inquinamento ed il pericolo derivante dal transito dei mezzi a motore, e migliorato la vivibilità del centro storico, la sua frequentazione e, conseguentemente la sua valorizzazione, con l’insediamento di un sempre maggiore numero di locali pubblici, esercizi commerciali e servizi.

Vi sono tanti progetti realizzati, in corso di realizzazione, già finanziati o in fase di definizione, tutti convergenti sull’unico obiettivo strategico che è quello di valorizzazione del nostro borgo medievale. Il centro rappresenta, infatti, il principale punto di forza della città, anche perché consente di costruire un modello turistico capace di essere attrattivo, non solo nella stagione estiva, a chi ha anche fra gli elementi motivazionali della vacanza, fra gli altri: la cultura, i borghi, le bellezze artistiche, ecc., segmenti sempre più in crescita sia in Europa che nel resto del mondo. L’Istat ha recentemente pubblicato nel suo report sul turismo che, nel 2018, si sono registrate oltre 30 milioni di presenze in Italia legate al turismo nei borghi, divenuto sempre più il terzo pilastro dell’offerta turistica italiana, dopo città d’arte e marino-balneare.

Favorire un’accessibilità alternativa all’auto privata, per quanto obiettivo assai difficile da perseguire, resta la priorità per consolidare una strategia che mira a mantenere vivo (con più persone che passeggiano, più locali pubblici, più esercizi commerciali, più visitatori ai musei, non certo con più auto) il borgo medievale. I parcheggi di interscambio realizzati, i bus navetta, la ZTL, la videosorveglianza ed in futuro la cremagliera, gli ascensori, le biciclette a pedalata assistita, le miniauto elettriche ed i percorsi pedonali, rappresentano tanti progetti bandiera di una pianificazione strategica, volta alla valorizzazione del nostro principale punto di forza: il nostro centro storico.

Uno dei principali interventi realizzati nell’ultimo mandato amministrativo è stato quello della viabilità pedonale nel Golfo della Vignaccia, con la creazione di uno spettacolare e suggestivo lungomare che collega Pedraladda con la Piazza del Novecentenario e poi dall’hotel La Baia si spinge fino all’inizio della strada sterrata che conduce a Lu Poltu di la rena.

Pagina 9 La strategia complessiva si è articolata in una serie di interventi: attuati, realizzati e per i quali va approntata la gestione , in fase di realizzazione, da progettare:

Attuati:

. realizzazione del lungomare pedonale, in cemento architettonico, in via Zirulia., da completare nei tratti che richiedono espropri (Pedraladda-La Baia e tratto finale che conduce a Lu Poltu di la rena);

. realizzazione di ampi parcheggi di interscambio, per auto e bus, all'ingresso degli abitati di Lu Bagnu (Sunaiola) e Castelsardo (di fronte al campo sportivo);

. istituzione del servizio navetta per il centro storico ed il concomitante divieto di accesso per i bus nel borgo;

. completamento lungomare Anglona; realizzazione collegamento fra lungomare Anglona e molo N del porto, sottostante la S.S. 200; collegamento porto-Cala del Porto.

. accessibilità pedonale da Lu Bagnu: 1° lotto della pista ciclo-pedonale, completato anche con la pavimentazione;

 accessibilità al centro storico pedonale e veicolare: realizzazione percorso La Scaletta, sistemazione percorso Sotta la Polta, sistemazione via Rinascita, Sistemazione via Manganella e piazzale sotto la Cattedrale, realizzazione dei percorsi Lu Grannaddu, realizzazione del percorso Ponte Levatorio-Grannaddu e Ponte Levatoio-Cudinaccia;

 nuova pavimentazione in pietra parte iniziale di via Nazionale, Bastione di giù, piazzetta del Popolo, via Bastione;

 miglioramento dell’accessibilità alla frazione di Pedrasciolta, col rifacimento del manto della strada di accesso;

 piano asfalti, che ha interessato numerose vie di Castelsardo e Lu Bagnu;

Pagina 10  riattivazione del servizio di parcheggi a pagamento e sorveglianza con ausiliari del traffico, servizio che era stato sospeso a causa dello sforamento del patto di stabilità per l’annualità 2013;

 realizzazione di tre ciclo stazioni per il bike sharing e la ricarica di auto elettriche.

In fase di realizzazione:

 attivazione del servizio di bike sharing, affidato alla Gecas;

 parcheggi interrati nel centro (piazza del teatro), lavori in corso di ultimazione;

 percorso meccanizzato cremagliera Via Colombo/Via Rinascita, in fase di appalto;

 strada collegamento Via Bixio-Cimitero, in fase di appalto dei lavori;

 realizzazione rotonda accesso Castelsardo da via Sedini (altezza del cimitero), approvato il progetto preliminare;

 lavori di miglioramento dell’accessibilità di via Sotto la Polta, lavori in corso.

 interventi finalizzati a migliorare la viabilità, in corso di realizzazione in diverse vie (Corso Italia, via Giua, via Colombo, via Baleari, ecc.).

In programma:

 realizzazione di nuove ciclo stazioni ed acquisto di auto elettriche per car sharing e servizio navetta centro storico. Finanziamento già ottenuto a valere sulla programmazione territoriale della rete metropolitana;

 percorso pedonale Vignaccia-Cudinaccia (2° lotto);

 Acquisto mezzi elettrici e nuova ciclo stazione per i collegamenti col centro storico;

Pagina 11  pista ciclo-pedonale 2° lotto – collegamento col porto- Reperito il finanziamento di 800.000 euro con i fondi europei della programmazione territoriale

 sistemazione marciapiedi via Roma, lato destro discendente, sopraelevata via Roma, via Nazionale parte alta, via Sedini, via Colombo, ottenuto il finanziamento con l’APQ ed assegnato l’incarico di progettazione.

 accessibilità alle spiagge di Lu Bagnu, approvato il progetto e finanziato, con risorse comunitarie dell’APQ, per il rifacimento della discesa a mare di Sa Ferula, approvato il progetto esecutivo della discesa a mare con percorsi retrodunali del Palazzo Americani/CIF;

 finanziati interventi di miglioramento dell’accessibilità, pur mantenendo lo sterrato (obbligo previsto dalle norme del PPR) alla spiaggia Poltu di La Rena.

 Collegamento pedonale e ciclabile (mountain bike) Cala Austina-La Ciaccia, intervento finanziato dalla Rete metropolitana con fondi regionali.

 Manutenzione straordinaria varie strade comunali, con interventi di completamento della viabilità comunale sia a Castelsardo che a Lu Bagnu.

 aggiornamento del piano del traffico o redazione di un vero PUM (Piano urbano della mobilità).

ACCESSIBILITA’ AI SERVIZI:

Il concetto di accessibilità va quindi inteso come possibilità di fruizione dei servizi: programmando, migliorando ed estendendo una serie di azioni immateriali:

Pagina 12 1. Scolastici

E’ un settore nel quale negli ultimi cinque anni sono stati ottenuti risultati eccellenti.

Mentre in tutta Italia, la Sardegna non fa certo eccezione, chiudono le scuole in tanti comuni, sia le medie (secondarie di primo grado) che le elementari (primarie), Castelsardo dopo 40 anni, ed in assoluta controtendenza, è riuscita ad attivare un secondo liceo, il linguistico, che fornisce una formazione più adatta all’inserimento nel mondo del lavoro in una cittadina nella quale, il mercato turistico di riferimento è ormai in grande maggioranza internazionale. L’apertura del liceo linguistico è un motivo di orgoglio per l’amministrazione e per l’intera cittadinanza, ma non deve essere considerato un punto di arrivo. E’, invece, un punto di partenza per consentire la crescita qualitativa dell’offerta formativa e culturale nella nostra città. Il fatto che il liceo linguistico di Castelsardo sia uno dei pochi, o forse l’unico, in Sardegna in cui una delle tre lingue insegnate sia il russo, ha stimolato la creazione di relazioni istituzionali fra la città di Castelsardo e città russe, in particolare quella di Rzhev, che ha già compiuto una visita istituzionale nella nostra città e con la quale è allo studio un protocollo di collaborazione che coinvolgerà diversi settori, dagli scambi culturali e formativo-scolastici, da quelli artistici a quelli turisti, fino alla possibilità di favorire la realizzazione di joint venture fra imprese sarde e imprese russe nel settore dell’elettronica, delle tecnologie avanzate e della manifattura.

Altro motivo di orgoglio è la costruzione e l’inaugurazione di un nuovo, moderno e funzionale edificio scolastico, destinato alle scuole d’infanzia ed alle primarie. Il tutto rientra all’interno di un ampio progetto, iniziato da diversi anni con l’obiettivo della riorganizzazione dei servizi, della trasformazione urbana e della rigenerazione degli spazi, finalizzata, da un lato, all’accorpamento per una migliore funzionalità dei servizi scolastici (anche a seguito dell’entrata in vigore dell’autonomia e la riorganizzazione del sistema scolastico, con l’accorpamento delle

Pagina 13 scuola Secondaria di primo grado, Primarie e d’Infanzia statali) e, dall’altro, alla dismissione di edifici vecchi e non più a norma. Certo un buon contenitore (edilizia scolastica) non significa migliori contenuti nella didattica e nella formazione, però certamente aiuta.

In questi anni si è stretto un forte rapporto di collaborazione con le istituzioni scolastiche finalizzato alla programmazione ed alla realizzazione del piano dell’offerta formativa (P.O.F.) che si ritiene di dover continuare e migliorare ulteriormente.

Castelsardo ha partecipato al bando Iscol@ “Scuole del nuovo millenio”, aggiudicandosi una quota ingentissima di risorse, pari a circa otto milioni di euro, per utilizzare le quali è prevista una complessa procedura, prevedendo un concorso d’idee nel quale siano presenti sia gli aspetti dell’innovazione architettonica degli edifici che quelli legati alle più moderne innovazioni nella didattica.

A scomputo dagli 8 milioni di risorse Iscol@, si stà utilizzando una piccola quota (120.000 euro) per la realizzazione di interventi di messa in sicurezza degli impianti delle scuole medie, lavori già appaltati e verranno iniziati non appena termineranno le lezioni e gli esami, per la pausa estiva.

L’incremento dell’orario giornaliero e, conseguentemente, la riduzione dei rientri, voluta dall’istituzione scolastica ha generato non pochi problemi nel servizio di trasporto degli alunni con gli scuolabus, ma si è cercato comunque di garantire un servizio efficiente a tutti gli alunni di ogni ordine di scuole, siano esse pubbliche che paritarie, distanti oltre 900 metri dalle scuole. Il servizio sarà ulteriormente migliorato con l’acquisto di due nuovi scuolabus, le cui risorse sono state reperite nel bilancio comunale (anche attingendo alle risorse trasferite dallo Stato per la presenza di migranti nel nostro territorio) e qualora si dovesse tornare a più rientri pomeridiani e quindi ad una differenziazione più marcata

Pagina 14 degli ingressi e delle uscite fra gli alunni delle scuole di grado diverso, il servizio non potrà che giovarne..

In questi anni, anche con specifiche risorse di bilancio, si è riusciti a garantire gli assegni di studio per gli alunni meritevoli, da quest’anno esteso anche ai laureati. Servizio importante anche per il messaggio che l’istituzione comunale vuole lanciare: premiare i risultati scolastici e praticare la meritocrazia. L’intento è quello di mantenere tale servizio, che grava in gran parte su fondi del bilancio ordinario.

Un servizio di particolare importanza, attivato e che si punta a mantenere è quello dell’orientamento scolastico, rivolto agli alunni delle scuole secondarie di primo grado. LA finalità è quella di contribuire ad una più consapevole scelta della prosecuzione del percorso scolastico e formativo, aiutando ciascuno a comprendere e valutare le proprie attitudini.

Si conta, così come avvenuto in questi anni, anche per le scuole superiori di secondo grado, di garantire, grazie a finanziamenti regionali e con le disponibilità del bilancio, i rimborsi relativi:

. libri di testo;

. spese sostenute dalle famiglie per l’istruzione;

. Rimborsi spese viaggio.

Particolare attenzione, come è stato finora, per gli alunni portatori di handicap nelle scuole secondarie di 1° e 2° grado.

2. Bibliotecari ed archivistici

Ottenere le risorse per espropri, restauri non è facile. Progettare, appaltare, terminare lavori pubblici ed ottenere tutti i necessari collaudi ancora meno (soprattutto in presenza di tanti vincoli monumentali,

Pagina 15 storici, paesaggistici, ecc.). La cosa più difficile è però rendere quei finanziamenti fruttuosi, quindi rendere quegli edifici realmente fruibili ai cittadini, attivando i servizi progettati. Per questo è uno dei principali motivi di orgoglio per l’amministrazione comunale e per la nostra città essere riusciti, nel mandato amministrativo che si avvia a conclusione, ad inaugurare ed aprire la biblioteca e l’archivio storico (intitolato a Filippo Zara) in uno dei più riusciti restauri fra i tanti realizzati in questi anni nel centro storico (dal Municipio al palazzo Eleonora, dalla Cattedrale al Convento dei benedettini, dal Castello all’Episcopio).

Una location ideale, a due passi dalla Sala XI del Castello, per un utilizzo polifunzionale della struttura, anche per convegni, festival, ecc.

La nuova bella e funzionale biblioteca aiuta a perseguire l’obiettivo principale che è quello di stimolare la lettura del libro in tutte le fasce di età, soprattutto nel momento in cui, soprattutto per i giovani, lo smartphone sembra divenuto il principale strumento di informazione, formazione ed intrattenimento. La biblioteca esce anche dal suo spazio e, con servizi apprezzati come “bibliospiaggia”, raggiunge le spiagge più frequentate del territorio comunale.

In questo contesto il servizio bibliotecario è riuscito a ritagliarsi una utenza fidelizzata ed un grande interesse in quella turistica. Recentemente il servizio è stato potenziato con la presenza della figura dell’archivista, con apposita laura magistrale, che consentirà la catalogazione e riorganizzazione dell’archivio storico, in gran parte già scansionato.

La biblioteca è diventata in questi anni sede di una serie di importanti eventi quali: mostre, presentazione libri, convegni, riunioni istituzionali. In questo senso la summer school di filosofia, i corsi di scrittura creativa ed il Festival letterario, pluripremiato, “Un’Isola in rete”, hanno avuto un ruolo importantissimo e l’impegno per il prossimo

Pagina 16 quinquennio sarà finalizzato a far crescere ulteriormente questi grandi eventi, come si dirà più avanti.

3. Artistico-musicali

Le attività musicali gestite attraverso la nostra Scuola Civica hanno messo in evidenza, in questi ultimi 5 anni, un crescente numero di iscritti, passati da 43 nell’annualità 2013/14 ai 67 del 2015/16 ai 79 dell’anno 2017/18, sino a raggiungere il numero di 84. Un grande successo, insomma, reso possibile grazie ai finanziamenti acquisiti dalla regione ed al cofinanziamento comunale. Oltre ai saggi degli studenti sono stati creati una serie di eventi musicali collaterali e propedeutici all’attività svolta che, arricchendo l’offerta formativa, hanno determinato numerose premialità e, di conseguenza, un incremento delle risorse messe a disposizione della suddetta scuola dalla RAS. Altre cospicue premialità sono state acquisite grazie alla continuità dell’attività didattica. L’offerta formativa che offre corsi di violino, chitarra classica, chitarra moderna, batteria, basso, pianoforte, canto, musica d’insieme si è arricchita ora di un nuovo corso per la formazione di un coro Gospel e di un laboratorio di Musical in collaborazione con l’Istituto Comprensivo “Eleonora D’Arborea”, che si ritiene opportuno mantenere vivo negli anni a venire. Consapevoli dell’importanza dell’educazione musicale nel processo formativo dell’individuo, soprattutto nella sua fase evolutiva (attraverso la musica, infatti, il bambino e l’adolescente esprimono la propria affettività e si opera un’influenza positiva sull’emotività) ci si è impegnati nella fase di programmazione a garantire sempre la presenza delle quote di compartecipazione necessarie per mantenere il servizio. Non solo, si è deciso di istituire per il prossimo anno un corso di “Propedeutica” utile ad assicurare ai più piccoli un approccio cognitivo armonico che consenta di attivare processi di apprendimento multifunzionali partendo da una dimensione ludica. Si ritiene opportuno attivare, da subito, borse di studio che premiano gli allievi più meritevoli.

Pagina 17 4. Sanitari

Quando si è progettata la nuova piazza ed il centro polifunzionale, si è offerta alla ASL l’opportunità di abbattere l’edificio (nato come garage per i mezzi della nettezza urbana) utilizzato per consultorio, guardia medica e poliambulatorio, per inglobarlo all’interno della nuova strutture, assegnando spazi assai maggiori che avrebbero consentito l’accorpamento dei servizi. In quella fase per una serie di ragioni burocratiche, ci si oppose un rifiuto alla proposta.

Negli anni in diverse occasioni, incontri e sopralluoghi con i vertici che via via si sono alternati alla guida della ASL e dell’ATS si è posto il problema della razionalizzazione e potenziamento dei servizi sanitari a Castelsardo, per i quali appaiono necessari locali moderni e funzionali. Peraltro il mancato accorpamento dei servizi genera disservizi e spreco di risorse, basti pensare alle utenze od al fatto che guardia medica e guardia turistica necessitano di due vigilantes per il fatto che i due servizi sono distanti. La realizzazione di un palazzo della salute, poco importa se lo si vorrà inquadrare nella tipologia delle Case della salute, appare indispensabile per il potenziamento dei servizi sanitari ed una migliore organizzazione di quelli già presenti, con particolare riguardo ai servizi di Guardia medica, guardia turistica, poliambulatorio, consultorio, servizio 118 e centro di salute mentale.

Sarà necessario aprire immediatamente un confronto con la Regione e l’ATS per arrivare, a tappe forzate, allo stanziamento delle risorse prima per la progettazione ed acquisizione delle aree e, successivamente, per la costruzione della nuova struttura e magari alla vendita delle strutture esistenti di proprietà dell’ATS, che potrebbero essere anche acquisite al patrimonio comunale, per una rifunzionalizzazione o demolizione per creare nuovi spazi pubblici verdi (es. centro salute mentale sotto via Nazionale o poliambulatorio di via Colombo).

Pagina 18 Castelsardo sempre più SOSTENIBILE

In questo momento il tema dei cambiamenti climatici sta scuotendo le coscienze dei giovani in tutta Europa, ed è significativo di quanto le questioni relative all’ambiente siano percepite come fondamentali per la sopravvivenza del pianeta ma anche, più prosaicamente, per il miglioramento del livello della qualità della vita. La presenza, in ambito urbano di parchi, giardini, verde pubblico, spiagge, parchi giochi, luoghi di aggregazione, piazze, impianti sportivi, ecc. ha un effetto positivo sull’attrattività dei luoghi e sulla vita dei residenti.

Moltissimo è stato fatto in questi anni per rendere Castelsardo una città sempre più verde. Basti pensare al verde pubblico, più che decuplicato in questi anni, con la realizzazione dei parco storico di Manganella, del parco urbano di Lu Grannaddu, della Piazza del Novecentenario, della rotatoria del Porto, della pista ciclo pedonale, ma anche con la sistemazione e messa a dimora del verde negli ingressi di Castelsardo e Lu Bagnu e con la piantumazione di oltre 500 alberi, in diverse aree della città, realizzata con il coinvolgimento dei ragazzi delle scuole primarie, che ha interessato dai giardini delle scuole di Castelsardo e Lu Bagnu alla piazza nuova, fino, da ultimo, alla sostituzione dei tamerici danneggiati con i pitosfori nel Corso Italia. Ma Lu Bagnu è al centro del grande progetto, ormai in fase di appalto, del parco urbano naturale, che sorgerà nell’area del Palazzo degli Americani, e del quale si parlerà nel capito del programma dedicato alla CASTELSARDO MODERNA.

SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE

I temi della sostenibilità ambientale, ormai da anni, fanno parte integrante della nostra vita quotidiana ed amministrativa, gran parte dell'azione amministrativa non può più prescindere dalla considerazione delle questioni relative all'ambiente, alla sua tutela ed alla sua valorizzazione.

Pagina 19 L’obiettivo che si vuole perseguire, in itinere rispetto al cammino già intrapreso in questi anni dall’amministrazione, è quello di rendere la nostra città sempre più green, una città in cui la qualità ecologica e la sostenibilità costituiscano una delle priorità dell’attività amministrativa. Una città che punti al risparmio e all’uso efficiente della risorse, che tiene conto della qualità urbanistica e architettonica, che progetta la rigenerazione urbana e mira ad una mobilità sempre più sostenibile.

Servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti

Il servizio di igiene urbana è senza dubbio uno dei servizi più rilevanti a carico delle amministrazioni comunali, sia in termini economici, considerate le ingenti somme necessarie per la gestione del servizio, sia per gli effetti che produce sulle abitudini e la qualità di vita dei cittadini.

Rispetto al passato, con il passaggio al sistema del porta a porta e con la previsione nel progetto di gestione del servizio di una figura apposita, avente il compito di verificare il corretto adempimento dei servizi e delle regole da parte dell’appaltatore (il cd direttore dell’esecuzione del servizio) si è riusciti, anche grazie al senso civico della gran parte dei cittadini, a raggiungere ottime percentuali di raccolta differenziata, fino ad arrivare ad una media annuale di circa il 75%, sfiorando in alcuni periodi dell’anno anche percentuali dell’80%. Si tratta di dati importanti e notevoli, tanto più se si considera che Castelsardo è una città turistica e come tale, soprattutto nella stagione primaverile ed estiva, è sottoposta a flussi importanti di visitatori di vario tipo che contribuiscono in maniera incisiva alla produzione rifiuti, determinando inevitabilmente un incremento della frazione indifferenziata.

Il fatto di essere una cittadina turistica e meta di visitatori per gran parte dell’anno ha posto in evidenza alcune esigenze specifiche legate al servizio di igiene urbana ed alla tipologia del servizio prescelto per la nostra città (ossia il porta a porta). Si tratta di esigenze connesse alla pulizia ed al decoro urbano, particolarmente sentite da gran parte della

Pagina 20 cittadinanza che purtroppo ed inevitabilmente si scontrano con un altro aspetto essenziale della vita dei cittadini, ovvero la sfera economica. La scelta fatta dall’amministrazione all’inizio del mandato amministrativo (che ha coinciso con l’introduzione di un nuovo sistema di calcolo della tassa sui rifiuti solidi urbani, attraverso l’istituzione della TARI, basato sul principio “chi inquina paga”) è stata quella di non gravare in maniera eccessiva sulle tasche dei cittadini, mantenendo, laddove possibile, equilibrata l’incidenza dei tributi locali attraverso il controllo puntuale della spesa pubblica, soprattutto in considerazione del fatto che nella materia in esame, così come previsto per legge, il costo totale del servizio è posto interamente a carico dei cittadini.

Tuttavia, considerata anche la grande sensibilità mostrata su queste esigenze da gran parte della popolazione e rispondendo anche alle peculiarità in termini turistici e non solo della nostra cittadina si ritiene necessario prevedere un rafforzamento del servizio di raccolta e pulizia durante tutto il periodo estivo mediante l’introduzione di ulteriori figure che provvedano al mantenimento ed al decoro dello stato dei luoghi anche dopo l’ultimazione dei servizi ordinari. In questi ultimi anni si è riusciti a far attuare un servizio di questo tipo, ma limitatamente ai mesi di luglio/agosto. Con la predisposizione del nuovo bando di gara si potrà prevedere, invece, un servizio di mantenimento più completo che comprenda un periodo di tempo maggiore, ossia per tutta la durata della stagione estiva. Oltre a ciò si potrà provvedere ad inserire nel nuovo bando un’ulteriore intensificazione dei servizi di spazzamento e di pulizia della città e degli arenili, imponendo l’utilizzo di mezzi meccanici più sofisticati e, dunque, efficaci ed efficienti.

Oltre ad un rafforzamento del servizio resta essenziale continuare l’opera sanzionatoria e di repressione posta in atto in questi anni dalla polizia locale, con l’ausilio della compagnia barracellare, al fine di contenere il più possibile il fenomeno di abbandono dei rifiuti che rappresenta il risvolto negativo relativo al sistema di raccolta porta a porta. Anche questo servizio potrà essere ulteriormente rafforzato grazie

Pagina 21 all’installazione di un capillare sistema di video sorveglianza che copre la quasi totalità del territorio.

Sensibilizzazione sui temi ambientali

I temi della sostenibilità ambientale, della qualità ecologica, della loro tutela e valorizzazione per essere effettivamente attuati devono avere come premessa e presupposto un’attività di sensibilizzazione e di educazione ambientale. Questa convinzione porta a considerare essenziale lo svolgimento da parte dell’ente di iniziative atte a coinvolgere la cittadinanza e sopratutto i giovani ed i bambini, in attività di informazione ed educazione, anche in collaborazione con associazioni, enti ed altre istituzioni.

Molte sono state le iniziative svolte in questi anni dall’amministrazione comunale (“Puliamo il Mondo”, “Festa Dell’albero”, “L’ora della terra”, “M’illumino di Meno”, “Ma il mare non vale una cicca”, “Spiagge e fondali puliti”, ecc.) così come molteplici sono state le collaborazioni avviate con associazioni a livello nazionale al fine di infondere la “cultura” per l’ambiente in cui viviamo.

L’intento è quello di svolgere una serie di attività ed iniziative, in collaborazione con gli istituti scolastici ed anche mediante l’instaurazione di nuove partnership, al fine di favorire l’acquisizione delle conoscenze necessarie per consentire ai cittadini, e non, di assumere dei comportamenti responsabili a tutela dell’ambiente non solo terrestre, ma anche di quello marino, alla luce sopratutto delle allarmanti notizie riguardanti la salute del nostro mare.

Fare di Castelsardo una città plastic free è un obiettivo programmatico da perseguire con gradualità, magari a partire dal divieto di utilizzo di plastica monouso nelle spiagge.

Pagina 22 Piano delle manutenzioni

Sostenibilità significa anche rendere efficienti i servizi e fruibili le infrastrutture, sottoposte al degrado del tempo. Sottolineando come il primo approccio sistemico agli interventi di manutenzione, sia stato avviato già a partire dai cosiddetti “Piani asfalti” avviati a partire dal 2016, si reputa di fondamentale importanza l’adozione di uno strumento amministrativo e gestionale, si ritiene necessario, dunque, predisporre un Piano delle manutenzioni, ed evitare così che la gestione degli operai e degli interventi in economia si riduca all’estemporaneità, all’improvvisazione, o alla valutazione, soggettiva, della priorità di intervento nelle emergenze. Come il Piano dell’Innovazione dei Servizi, anche quello per le manutenzioni, è uno strumento finalizzato ad approccio sistemico e metodologico alla programmazione degli interventi manutentivi e, al contempo, un atto di impegno politico ed amministrativo. Dal punto di vista pratico, il Piano si esplica in un documento, periodicamente aggiornato, adottato con atto dell’organo di governo, con il quale si delineano le azioni da intraprendere e le risorse da assegnare ai vari interventi. Il Piano delle Manutenzioni segue la programmazione temporale prevista dal Documento Unico di Programmazione e dal Bilancio di Previsione, e prevede una pianificazione ed una programmazione delle risorse su base semestrale, annuale e triennale ed è strutturato in due parti, una prima parte “strategica e programmatica”, che fa capo all’organo politico, l’altra “operativa” che è invece di competenza dell’organo amministrativo. Nella parte “strategica e programmatica” di competenza dell’organo politico, vengono individuate, con cadenza annuale ed aggiornamento semestrale, gli interventi manutentivi sull’intero patrimonio comunale; questa prima parte rappresenta, nella sostanza, l’atto di indirizzo che la componente tecnica amministrativa dovrà seguire nell’esecuzione degli interventi precedentemente individuati che saranno poi oggetto di trattazione tecnica all’interno della seconda parte “operativa”.

Pagina 23 Approvato già per il periodo 2019-2021, con il Piano delle Manutenzioni sono state programmate risorse per interventi manutentivi di oltre 600.000 euro. Mai il bilancio del Comune di Castelsardo ha riservato uno stanziamento di questa portata per la manutenzione programmata del patrimonio pubblico di competenza dell’Ente.

Sostenibilità significa anche rendere efficienti i servizi e fruibili le infrastrutture, sottoposte al degrado del tempo. Per far ciò è necessario predisporre un piano delle manutenzioni, ed evitare così che la gestione degli operai e degli interventi in economia si riduca all’estemporaneità, all’improvvisazione, o alla valutazione, soggettiva, della priorità di intervento nelle emergenze. Il piano, che dovrà contenere le previsioni manutentive allegate ai progetti delle singole opere, dovrà essere articolato su base pluriennale, annuale e semestrale.

Bandiera blu

La Bandiera Blu rappresenta un importante riconoscimento internazionale assegnato alle città costiere virtuose che ne certifica la qualità ambientale, un eco-label relativo al turismo sostenibile ed a una gestione sostenibile del territorio.

A partire dal 2015 tale prestigioso riconoscimento è stato riottenuto (dopo la sua perdita nel 2014) e raddoppiato, ottenendo la certificazione non solo per una spiaggia (Ampurias), ma per due (Madonnina) per poi essere triplicato nel 2016 anche per il porto turistico.

Il lavoro svolto ha consentito alla nostra città di ottenere, oltre che una grande risonanza a livello nazionale e non solo con una ricaduta in termini di turismo, di porre in essere tutta una serie di attività e servizi che in maniera concreta testimoniano uno sviluppo sostenibile del territorio.

Pagina 24 Depurazione

E’ un lunghissimo travaglio quello del progetto del nuovo depuratore in Loc. Badde Cisterra. Finalmente, dopo il cambio di normativa, che non consente più l’appaltabilità del progetto preliminare, Abbonoa ha affidato l’incarico di progettazione per la stesura del progetto definitivo, di quello esecutivo e della direzione lavori. Essendo trascorso un lunghissimo lasso temporale il progetto è in fase di aggiornamento e prevederà un processo depurativo più avanzato rispetto a quello originariamente previsto. Risolti anche i problemi di compatibilità idraulica e quelli relativi alla presenza di siti archeologici, se Abbanoa nominerà il RUP, non è da escludere che entro la fine di quest’anno, finalmente, possa essere approvato il progetto definitivo e, forse, anche quello esecutivo. L’anno successivo potrebbero iniziare a spendere i 12 milioni di euro ottenuti dall’amministrazione comunale e girati, ex legge, ad Abbanoa, per dotare la nostra città di un vero sistema depurativo e, con le somme a disposizione, progettare e realizzare un collettore anche per servire Multeddu e Pedrasciolta.

Pagina 25 Castelsardo sempre più SOLIDALE

I servizi sociali sono certamente uno dei fiori all’occhiello dell’amministrazione comunale di Castelsardo. Siamo uno dei comuni che investe di più per il sociale, circa un terzo delle spese correnti, ed è uno dei settori cresciuto maggiormente dal 2000 ad oggi per quantità e qualità dei servizi erogati e di utenza coinvolta.

Vi è un progressivo taglio di risorse da parte della regione compensato dalle cospicue risorse del bilancio comunale. Complessivamente si spendono oltre 1,5 milioni di euro per i servizi sociali ogni anno, poco più della metà finanziati dalla regione (gran parte per le rette in istituto dei sofferenti psichici) e la restante parte è coperta dalla quota utenza e, soprattutto dai fondi delle spese correnti del bilancio comunale.

Una scelta di civiltà quella fatta dal comune di Castelsardo, ma anche un investimento importante sui giovani, con molti interventi volti alla prevenzione del disagio personale e familiare.

I servizi sociali hanno una bellissima sede nel Monte della Marina, dove sono state investite importanti risorse, finanziate dalla regione, per convertire, rifunzionalizzare gli edifici dell’asilo nido e della casa del cestino, per creare un grande polo dei servizi sociali e culturali.

Ma i servizi sociali hanno quale peculiare caratteristica quella di non essere erogati solo all’interno delle strutture comunali, ma anche: nelle scuole, a domicilio, negli istituti, in altre aree ed edifici pubblici.

L’obiettivo per il futuro mandato amministrativo è quello di cercare di mantenere l’elevato livello quantitativo e qualitativo dei servizi forniti in favore dell’intera cittadinanza e specie delle persone e delle famiglie maggiormente in difficoltà. I servizi sociali sono stati e saranno in futuro indirizzati a favorire il benessere della cittadinanza: fisico psichico, sociale e culturale.

Pagina 26 Altra caratteristica dei servizi sociali è quella dell’approccio multidisciplinare e della ricerca di interventi intersettoriali, che si realizzano con la collaborazione di altre istituzioni ed altri soggetti quali: la scuola, il tribunale dei minori, l’ATS (consultorio, centro salute mentale, medicina di base, unità di valutazione territoriale) e con la pro loco la Caritas e tutte le associazioni di volontariato.

Le aree di intervento principali, così come organizzate e strutturate nei PLUS(piano locale unitario servizio alla persona), approvati dal Consiglio comunale in questi anni, riguarderanno: anziani; minori, giovani e famiglie; disabilità; integrazione socio-sanitaria e sofferenza mentale; inclusione sociale e povertà; disabilità e interventi diversi. A queste aree si aggiungerà un progetto innovativo denominato SPEeED (Spazio Psicologico per Pensare, Essere, Diventare), del quale si parlerà in chiusura di questa direttrice programmatica dedicata alla Castelsardo solidale.

Area anziani

Anche a Castelsardo, come nel resto d’Italia, ed in maniera più marcata in Sardegna, è in atto un progressivo invecchiamento della popolazione, a cui corrispondono problematiche che richiedono un sempre maggiore impiego di risorse professionali ed economiche, non solo di tipo sanitario ma anche sociale. In questo senso è fondamentale il S.A.D., il servizio di assistenza domiciliare, che è costituito da un complesso di interventi e di prestazioni di carattere socio-assistenziale, erogati al domicilio di chiunque si trovi in condizioni di temporanea o permanente necessità di aiuto per la gestione della propria persona, per il governo della casa e per la conservazione dell'autonomia di vita in casa, in famiglia e nel proprio contesto sociale. Il servizio è particolarmente costoso, poiché coinvolge oltre 60 persone quotidianamente, ma assolutamente necessario per far permanere gli anziani, anche quelli poco autosufficienti, nelle proprie abitazioni. Il servizio è spesso integrato con quello predisposto dall’ATS, che con l’ADI, assistenza domiciliare integrata, eroga le necessarie prestazioni di carattere sanitario.

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Altri servizi rivolti all’area Anziani sono le iniziative socio-culturali, portate avanti nell’ambito del progetto “InTreCCI”, del quale si parlerà poco più avanti.

Il Comune predispone per i soggetti per i quali si renda necessario il ricovero in case di riposo o RSA, integrando, eventualmente, con risorse comunali le rette mensili.

Area minori, giovani e famiglie

Servizio Assistenza Educativa Minori

Il Servizio Assistenza Educativa Minori, si rivolge attualmente a circa 40 minori ed alle loro famiglie, molti casi vengono gestiti sinergicamente col tribunale per i minori di Sassari. Il SET è un servizio di fondamentale importanza e che coinvolge diverse unità specializzate fra pedagogisti, educatori professionali e psicologi. L'aumento delle separazioni e dei divorzi, i numerosi conflitti, i lutti, le criticità economiche e quelle difficoltà connesse alla crescita dei figli, determinano crisi familiari che il servizio di assistenza educativa aiuta a fronteggiare.

Centro giochi “NEMO”

Il servizio è rivolto a bambini da uno a tre anni ed ha come obiettivo quello di offrire un contatto tra adulti e bambini attraverso il gioco. Ha una forte valenza educativa proprio nella fase di formazione del carattere. E’ un servizio attivo tutte le mattine dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.30 e rappresenta un valido supporto alle madri lavoratrici.

Il progetto integrato “InTreCCI”

Il progetto integrato “InTreCCI” (Iniziativa3CultureCastellanesiInsieme) da diversi anni ha incrementato e diversificato l’offerta di sostegno e servizi in precedenza forniti ai cittadini in maniera separata alle tre diverse fasce d’età:

Pagina 28 infanzia, adolescenza, età adulta.

Si propone di continuare a portare avanti il progetto, che ha dato lusinghieri risultati, essendo riuscito ad unire tre mondi tanto vicini territorialmente quanto lontani culturalmente, ospitando modelli di vita che mutano sempre più spesso e sempre più velocemente. Usufruiscono del progetto, complessivamente, circa 500 utenti tra bambini, adolescenti ed anziani, impegnati nelle diverse attività ordinarie, straordinarie, escursioni, laboratori, gemellaggi, tornei, feste ed altro.

Area integrazione socio-sanitaria

Servizio di assistenza educativa per sofferenti mentali

Castelsardo registra un’alta incidenza di patologie psichiatriche, spesso i sofferenti mentali sono giovani e in età da lavoro, risultano privi non solo di opportunità occupazionali ma anche di relazioni nel contesto sociale d’appartenenza. Questo importantissimo servizio, benché poco visibile alla cittadinanza, consente alle famiglie di poter avere un sostegno mirato ad alleviare l’elevato carico assistenziale, che comporta la convivenza con persone affette da patologie psichiatriche.

Accoglienza Migranti

All’inizio del 2014 è stato aperto presso la struttura denominata Baja Sunaiola, un centro di accoglienza per rifugiati (CAS). Da allora l’ufficio del servizio sociale comunale si trova a collaborare con Prefettura, Questura di Sassari, Procura e Tribunale per i Minorenni, con lo SPRAR e con gli operatori della struttura. In questa fase il numero di migranti presenti nella struttura si è ridotto, ma in passato si sono superate le 200 unità, accogliendo persone di diverse nazionalità e di diversi credi religiosi, e si sono avuti, contemporaneamente circa 50 minori, alcuni dei quali neonati, per i quali i servizi sociali comunali hanno attivato specifici interventi. Numerose sono state le attività così come le incombenze ed il carico di lavoro ma ciò ha portato

Pagina 29 anche ad un aumento di competenze e professionalità acquisite dagli operatori del servizio sociale comunale.

Interventi di prevenzione delle tossicodipendenze

Sono interventi rivolti a tutta la popolazione, aventi l’obiettivo di prevenire il prodursi di situazioni di disagio e di dipendenza patologica. Si tratta di interventi di tipo informativo, di formazione, di inserimenti in comunità.

Area inclusione sociale

Servizio Informagiovani-Informacittadino

E’ un servizio attivato molti anni fa, nell’ambito delle politiche giovanili, ed oggi un riferimento per le molteplici esigenze dei giovani e non solo. Il servizio, oltre la normale attività di sportello, svolta presso i nuovi locali di “Palazzo Eleonora”- fornisce alla propria utenza altre attività, quali l’orientamento universitario e/o scolastico, il segretariato sociale, il servizio informa cittadino, la newsletter informativa, la realizzazione annuale della guida ai servizi della città, l’organizzazione di convegni ed incontri informativi sulle varie opportunità fornite da leggi e bandi su finanziamenti ed opportunità nei diversi settori.

Progetti di contrasto alla Povertà Nasce come un progetto di contrasto alle povertà estreme, articolato in interventi diversi e che si integrano con le azioni messe in campo dallo stato e della Regione (reddito di cittadinanza, REIS, Progetto Lavoras, ecc.). Si articola in diverse azioni, non solo di mera erogazione di contributi economici ma di progetti individualizzati e presa in carico dell’intero nucleo familiare e tende a far fronte a situazioni di indigenza cronica o momentanea. Spesso le situazioni di grave disagio economico sono conseguenza di lunghi periodi di disoccupazione ma anche di problemi di salute mentale, ludopatia, tossicodipendenza, alcoldipendenza, problemi con la giustizia, ecc.

Pagina 30 Area disabilità e interventi diversi

Si tratta di finanziamenti e/o sussidi erogati dal Comune, per lo più su delega della regione o a seguito di approvazione di istanze del cittadino che si trova in condizione di disabilità (piani personalizzati L. 162/98, progetti Ritornare a casa, L. 8/99).

Leggi di settore Prevedono erogazioni di sussidi e rimborsi, riconosciuti dalla regione, per: sofferenti mentali, talassemici, nefropatici, neoplasie maligne. Complessivamente a Castelsardo allo stato attuale i beneficiari ammontano a complessivi 102.

Progetto Ritornare a Casa e piani personalizzati L. 162/98

I Progetti Ritornare a Casa sono destinati a particolari categorie di disabili gravi, soprattutto il progetto Ritornare a casa, che riguarda: demenze terminali, SLA, sclerosi multipla, fase terminale della vita, pluripatologie, ecc. In questi ultimi anni il numero delle richieste è aumentato, anche per il fatto che vi è una maggiore informazione e consapevolezza riguardo ai servizi a disposizione. I Piani personalizzati prevedono erogazioni annuali da parte della regione Autonoma della Sardegna di finanziamenti volti a garantire il miglioramento della qualità di vita del disabile e l’alleggerimento del carico assistenziale familiare mediante l’utilizzo e la spendita delle somme erogate in servizi alla persona.

Progetto Spazio Psicologico per Pensare, Essere, Diventare (SPpPED)

Si tratta di un nuovo progetto integrato, svolto da una equipe multi professionale e rivolto a famiglie e coppie, che stanno vivendo momenti critici, ai minori, agli adulti, agli anziani, agli stranieri ed offre servizi di accoglienza, supporto ed affiancamento, attività di prevenzione, orientamento, sostegno

Pagina 31 alla genitorialità, consulenza psicologica e psico-educativa, mediazione familiare, culturale, percorsi di affido e di adozione, attività ricreative, laboratoriali, educative.

Servizio Civile

Il Comune da diversi anni ottiene risorse per il servizio civile, sia nel settore ambientale e turistico-culturale, come in quello più specificamente legato ai servizi sociali. Benchè sia in atto una modifica normativa che non consentirà più ai comuni singoli di poter partecipare a questo genere di bandi, si ritiene importante, qualora vi dovessero essere ancora le opportunità, di presentare progetti per il servizio civile in ambito dei servizi sociali, poiché si ritiene particolarmente formativo per i volontari che vi partecipano.

Pagina 32 CASTELSARDO sempre più MODERNA

Nel medioevo la qualifica di città, che la differenziava dai villaggi, era data essenzialmente dal possesso di due requisiti uno fisico (avere una cinta muraria che cingesse e difendesse l’abitato) ed uno giuridico (avere un corpus di norme che ne regolasse la convivenza). Castelsardo ha acquisito il titolo di città (regia) fin dal 1448.

Oggi il concetto di città si è evoluto ed il numero di abitanti hanno certo un gran peso nel far percepire un centro abitato quale città o paese, ma gli elementi davvero distintivi sono le infrastrutture ed i servizi di valenza distrettuale che si è in grado di offrire (sociali, culturali, scolastici, sanitari, produttivi, burocratici, di spettacolo, sportivi, ricreativi, museali, ecc.).

Rendere Castelsardo sempre più una città, certo piccola per numero di abitanti, peraltro in continua crescita, ma strutturata e dotata di servizi ed iniziative per far sì che sia percepita come tale: attiva, dinamica, ricca di eventi e di iniziative culturali, di strutture di valenza distrettuale e con una visione strategica che la ponga sempre in relazione ed in competizione con altre realtà nazionali ed internazionali.

In questo contesto si è immaginato fin dal 2000, quando si approvarono le linee guida del PUC, e poi nel 2004 quando venne definitivamente approvato, prima di essere “stoppato” dal PPR, di costruire una città moderna dove gli abitati di Castelsardo e di Lu Bagnu potessero integrarsi. Un’integrazione urbanistica, un’unica città, ma anche sociale e di servizi.

Si è pensato quindi ad una Castelsardo sempre più come una vera città e sempre più come una città moderna, dove il concetto di modernità non va inteso solo come innovazione tecnologica, ma anche come un innovativo modo di intendere gli spazi, la rigenerazione e la sicurezza urbana, l’ambiente e la qualità dei servizi ma anche la modernizzazione degli strumenti normativi e pianificatori. In questo senso la pianificazione strategica, realizzata con il

Pagina 33 coinvolgimento dei cittadini, ed i conseguenti PISU (Piani integrati di sviluppo urbano) ma anche la programmazione territoriale o gli APQ, hanno consentito di disegnare, progettare ed in buona parte già realizzare la Castelsardo del futuro.

Piano Strategico per l’Innovazione

Parte fondamentale del programma a partire dal precedente mandato, il Piano Strategico per l’Innovazione si innesta idealmente in maniera trasversale in tutte le linee direttrici anche di questo programma amministrativo, e vuole essere, innanzitutto, uno strumento finalizzato ad approccio sistemico e metodologico all’innovazione dei processi e dei sistemi, da intendere nella sua accezione di modo di pensare, e di concentrarsi sulle istanze strategiche e di cambiamento che l’amministrazione deve affrontare, ma anche come atto di impegno politico ed amministrativo, finalizzato a guidare le politiche di innovazione tecnologica, ma anche, se non soprattutto, organizzative e di processo dell’Ente. Nel senso più pratico, il Piano si esplica in un documento, periodicamente aggiornato, adottato con atto dell’organo di governo, con il quale si delineano le azioni da intraprendere e le risorse da assegnare ai progetti di innovazione; esso, seguendo la programmazione temporale prevista dal Documento Unico di Programmazione e dal Bilancio di Previsione, prevede una pianificazione ed una programmazione delle risorse su base annuale e triennale ed è strutturato in due parti, una prima parte “strategica e programmatica”, che fa capo all’organo politico, l’altra “operativa” che è invece di competenza dell’organo amministrativo.

Seguendo quelle che sono le linee guida dettate dall’AgID (Agenzia per l’Italia Digitale), attraverso i piani triennali per l’informatica nella Pubblica Amministrazione, ma avendo quale obiettivo generale quello di proporsi come uno strumento politico e amministrativo con una più ampia visione, che travalica anche gli aspetti maggiormente attinenti l’ambito prettamente tecnologico, l’aggiornamento e l’adozione del Piano presuppone la consapevolezza del fatto che il processo di innovazione amministrativa e tecnologica passa inevitabilmente dalla riorganizzazione e da una maggiore

Pagina 34 efficienza del funzionamento degli Uffici comunali, rappresentando a sua volta lo strumento per raggiungere gli stessi obiettivi. Alla base del Piano vi è innanzitutto l’obiettivo di addivenire ad un nuovo sistema di management dell’amministrazione e della gestione degli Uffici razionale ed efficiente, sino ad arrivare all’implementazione di servizi innovativi rivolti al pubblico (cittadini, visitatori e imprese).

Sottolineando come, con il bilancio di previsione 2019-2021, siano già state programmate risorse quanto mai avvenuto in passato, attraverso l’istituzione ed il finanziamento di capitoli specifici, ed in aggiunta ai quali vanno a sommarsi anche i finanziamenti ottenuti attraverso la Programmazione Territoriale. Nell’ambito di quest’ultima, è opportuno ricordare, l’amministrazione uscente ha svolto un ruolo di primo piano, sia per tutte le attività che hanno portato all’ottenimento delle risorse finanziarie per il nostro Comune, che con un’attività strategica di proposta e coordinamento delle cosiddette “azioni di sistema” le quali, nel concepire l’importanza strategica del “fare rete”, supportano interventi progettuali con una base comune da realizzare all’interno di tutti i Comuni aderenti alla Rete Metropolitana del Nord Sardegna.

Anche in questo caso, la strategia complessiva, in continuità con il mandato precedente, è articolata in una serie di interventi: attuati, realizzati e per i quali va approntata la gestione , in fase di realizzazione, già finanziati ma da progettare:

Attuati:

 implementazione di un nuovo portale istituzionale aggiornato alle linee guida di design per i servizi digitali della PA emanate dall’AgID: moderno, funzionale e responsive, quindi accessibile da tutti i dispositivi;

 dotazione di applicazioni mobile finalizzate alla comunicazione di attività legate alla protezione civile;

Pagina 35 Realizzati, da definire/attuare la gestione:

 sistema software di gestione comune dei servizi di bike-sharing;

In fase di realizzazione:

 implementazione infrastruttura per la videosorveglianza, per la sicurezza pubblica e la tutela ambientale nei punti strategici dell’abitato di Castelsardo e di Lu Bagnu;

 implementazione infrastruttura per il Wi-Fi pubblico in tutte le principali aree della Città: piazze e luoghi dello spettacolo, aree in prossimità delle principali spiagge, parchi e altri luoghi di interesse;

Finanziati:

 nuovo portale web turistico ed applicazione mobile nativa (progetto finanziato attraverso la Programmazione Territoriale);

 implementazione Card Territoriale per l’erogazione di servizi, sia pubblici che privati (progetto finanziato attraverso la Programmazione Territoriale);

Smart City:

 implementazione disposivitivi e sensoristica finalizzata all’IoT (Internet of Things) in contesti urbani;

 panchine e pensiline smart con sistemi di ricarica connesse alla rete Internet;

 implementazione rete con tecnologia Bluetooth 4.0 Low Energy per il marketing di prossimità.

Pagina 36 La città nel futuro

Piano strategico, APQ, PISU, PUC (approvato dal Comune nel 2004 ma non dalla Regione dopo l’adozione del PPR di Soru), hanno disegnato la nuova Castelsardo, la città che via via, con interventi infrastrutturali e nuovi servizi, si va realizzando. Innanzitutto si spera che nel corso della legislatura regionale, appena iniziata,possa finalmente essere approvata una nuova legge urbanistica e, soprattutto, modificate le norme del PPR. Infatti, solo se vi sarà una normativa che tenga conto dell’esistenza dei borghi marinari, che tenga conto del turismo a vocazione culturale, del turismo nei borghi, potranno essere superati i vecchi concetti che assegnano volumetrie e possibilità di sviluppo turistico, solo in funzione dei chilometri di spiaggia dei comuni costieri. Il Comune di Castelsardo, secondo quei parametri ha abbondantemente sforato quei parametri dimensionali, solo una nuova legge può tenere conto del modello di sviluppo e della vision strategica della città di Castelsardo, che fa turismo ormai ben oltre la stagione estiva, con alcuni alberghi che rimangono aperti tutto l’anno, e la stragrande maggioranza dei posti letto alberghieri ha un altissimo indice di occupazione netta, per sette mesi all’anno, dal 1° aprile al 31 ottobre. Insomma il modello Castelsardo, può costituire un modello di destagionalizzazione esportabile a tante altre realtà sarde.

Se finalmente, la Regione modificherà il PPR ed approverà una nuova legge urbanistica che guarda al turismo con un’altra ottica (non più solo quella del balneare) probabilmente ci potrebbero essere le condizioni nel prossimo mandato amministrativo per approvare il PUC e per portare avanti, ancora più efficacemente, quel disegno urbanistico approvato nel 2004 e stoppato nel 2006, sintetizzabile in “due centri urbani un’unica città”.

Si tratta infatti di consentire l’integrazione urbana e sociale di Castelsardo con Lu Bagnu, collegando la zona di Lu Ponti/Belta con il rione di Sette e mezzu e con la via Oslo. Ciò andrà fatto non realizzando nuovi quartieri o lottizzazioni dormitorio ma invece arricchendo la città di servizi e di infrastrutture moderne ed innovative, capaci di impattare positivamente sulla qualità della vita dei residenti ma anche di arricchire l’appeal turistico.

Pagina 37 Tra questi servizi nella direttrice di collegamento Lu Bagnu-Lu Ponti hanno una funzione strategica fondamentale per costruire la città del futuro, sia la cittadella sportiva che il nuovo grande parco.

Cittadella sportiva

Sembrava un sogno ma pian piano anche la cittadella sportiva prende forma, certo i tempi della burocrazia sono biblici, soprattutto quando vi sono espropri ma anche grazie alla continuità amministrativa anche ostacoli che possono apparire insormontabili possono essere superati. Per ora si tratta di riuscire a rendere operativo il primo nucleo della cittadella sportiva, quello relativo al calcio (del quale si parlerà nello specifico nel capitolo dedicato alla Castelsardo dinamica). La realizzazione della cittadella sportiva dovrà andare di pari passo col PUC, quindi con la cessione degli standard, e dovrà realizzarsi con la gradualità legata al progressivo avvicinamento/integrazione degli abitati di Castelsardo e di Lu Bagnu. Non si tratta di opera pubblica che avrà un inizio ed una fine, ma un processo di trasformazione urbana e sociale che coinvolgerà più generazioni e che sarà via via riempito di contenuti sulla base delle esigenze sportive e ricreative che la società, i costumi e le abitudini richiederanno, quindi non un opera statica ma invece un progetto che si trasforma, si modifica e si adatta alle esigenze di una società in continuo mutamento.

Parco urbano Americani

La demolizione del Palazzo degli Americani, ormai prossima, e la realizzazione di un grande, moderno parco urbano, ma anche di un sistema di piazze su più livelli, di un piccolo centro servizi, hanno lo scopo essenziale di dare un centro a Lu Bagnu, oggi non vi è una centralità individuabile, di darle quindi personalità, attraverso un segno architettonico di qualità. Se Castelsardo nel 2002 ha celebrato i suoi 900 anni di storia, Lu Bagnu può contare su una storia assai più datata. Il toponimo deriva dalle Terme romane, delle quali, purtroppo, restano poche tracce, quelle che si sono salvate da una edificazione massiccia e spesso improntata allo spontaneismo. Il progetto del

Pagina 38 Parco Urbano è inserito all’interno di un più vasto programma, del valore complessivo di circa venti milioni di euro, di riqualificazione di Lu Bagnu, del water-front, delle aree retrodunali. Per ora il finanziamento disponibile, coprirà i primi due lotti, quello dei percorsi retrodunali e della discesa a mare “ex edicola” e quello del parco “Americani”, per complessivi 3,2 milioni di euro. Il complicatissimo iter burocratico-amministrativo ormai è alle battute finali, il progetto definitivo è stato approvato da tutti i numerosi enti coinvolti e l’esecutivo dei due lotti è al vaglio di una apposità società di validazione, se non insorgeranno ostacoli, già entro l’anno saranno appaltati i lavori per la demolizione del Palazzo degli Americani e per la realizzazione del parco.

I concetti fondamentali attorno ai quali hanno lavorato amministrazione ed equipe internazionale che si è aggiudicata la gara di progettazione, sono stati quelli, innovativi, di eliminare volumi e cubatura anziché costruirne e di creare spazi aggregativi naturali, cioè frutto di processi di rinaturalizzazione. Concetti oggi assai presenti fra gli urbanisti moderni e soprattutto fra le avanguardie.

Il parco urbano, salvo imprevisti, potrà quindi essere terminato nel corso del prossimo mandato amministrativo e messo a disposizione della cittadinanza, sia di Lu Bagnu che di Castelsardo oltre che dell’utenza turistica. Non è stato infatti progettato per essere uno spazio verde di quartiere (o della frazione) ma, invece, per essere uno spazio innovativo, importante e simbolico di Castelsardo, inteso nella sua interezza, inteso come il parco della città, al pari del parco Grannaddu o Manganella o quello della Piazza del Novecentenario.

Per questo il parco dovrà soddisfare una molteplicità di esigenze, con spazi dedicati ai più piccoli, ma anche attrezzature calisteniche per la pratica della ginnastica all’aperto, opere d’arte, panchine, spazi panoramici, discese a mare, centro servizi, una piazza in grado di ospitare anche eventi di spettacolo, di una certa rilevanza.

Pagina 39 Teatro e sistema delle piazze

La nuova piazza, così come la nuova Piazza Pianedda e la Piazza del Novecentenario, fanno parte di un programma di trasformazione urbana finalizzato a dare un assetto da cittadina moderna a Castelsardo. La nostra città infatti era priva di spazi aggregativi orizzontali e, ancora di più, di spazi organizzati per ospitare grandi eventi. Questa idea di città è stata premiata con cospicui finanziamenti comunitari, essendosi piazzata al primo posto fra i progetti di eccellenza. La nuova piazza è fruibile ormai dalla fine del 2013, in questi 5 anni di mandato sono stati realizzati numerosi interventi, finalizzati a renderla sempre più accogliente, dall’illuminazione, alla statua, alla fontana, dalla messa a dimora degli ulivi storici, a quella dei vasi, alla filodiffusione, all’installazione di un moderno centro per informazioni turistiche. Il contenzioso insorto con l’impresa che ha eseguito i lavori, ha di fatto impedito l’utilizzo di ciò che stà nei piani inferiori ed in particolare dei locali uffici, del grande spazio destinato a centro dei saperi locali mediterranei, il teatro ed i parcheggi interrati. In questi giorni stanno per essere ultimati i lavori di completamento del palcoscenico, dei camerini e della sala regia, così come alcuni interventi per l’antincendio propedeutici all’apertura dei parcheggi interrati, la cui gestione sarà affidata con gara pubblica, in corso di pubblicazione. La presenza di un teatro e di una relativa stagione di prosa e concertistica, è una di quegli elementi che contribuisce a far percepire la differenza fra i servizi offerti da una città e quelli di un paese, oltre a contribuire significativamente ad elevare il livello culturale e la sensibilità artistica di chi ne potrà fruire. Per questo ci si è impegnati in questi anni per reperire le risorse necessarie per completare l’intera infrastruttura del centro polifunzionale e per creare un sistema integrato delle tre piazze, con interventi che riguarderanno anche Piazza Pianedda e Piazza del Novecentenario, sia gli spazi esterni che quelli interni. Con oltre 900.000 ottenuti con la programmazione territoriale della rete metropolitana, si completeranno, miglioreranno e renderanno fruibili opere strategiche. Interventi che, avendo le risorse già disponibili, non essendo necessari i pareri di tutti gli enti ed essendo già stati eseguiti gli accertamenti tecnici preventivi disposti dalla magistratura, si ritiene possano essere

Pagina 40 progettati, realizzati e collaudati nel corso del mandato amministrativo 2019/2024.

Centro storico

Parlare di centro storico nel capitolo dedicato alla Castelsardo moderna potrebbe apparire una contraddizione, se non un vero ossimoro. Ma in realtà non è così, anzi proprio le soluzioni moderne ed innovative consentono la migliore conservazione, tutela, valorizzazione del centro storico. In questo senso Castelsardo nel mandato amministrativo che si chiude è riuscito ad adottare ed approvare definitivamente il Piano del colore del centro storico. In realtà si tratta di un piano urbanistico più complesso, un progetto pilota, finanziato con fondi comunitari e realizzato in collaborazione con la facoltà di architettura di , che ha rilevato tutti gli immobili, analizzato tutte le malte e le coloriture, le facciate e le quinte, i fregi e gli elementi di pregio ed i detrattori: dai portoni alle inferriate, dai balconi alle fasce marcapiano, dalle tende solari ai gazebo. Ma la tutela del centro storico passa anche per il nuovo regolamento dehors, realizzato di concerto con la soprintendenza di Sassari, che individua i siti e le tipologie di strutture precarie autorizzabili nei periodi di maggiore afflusso turistico.

Fra gli interventi che potrebbero essere ricompresi in più capitoli poiché sono trasversali rispetto all’accessibilità, alla modernità ed alla sostenibilità, ci sono quelli programmati e finanziati, a valere sui fondi della programmazione territoriale della rete metropolitana, relativi alla realizzazione di una nuova ciclo stazione per il bike sharing nel centro storico, ed all’acquisto di vetture elettriche per il collegamento col centro storico, dal porto e dalla piazza nuova.

Porto

Il porto segna, al contempo, per Castelsardo la tradizione e l’innovazione, il lavoro (pesca) ed il divertimento (diporto), rappresenta il punto di congiunzione fra Castelsardo e Lu Bagnu ed il punto di arrivo del

Pagina 41 lungomare Anglona, da un lato, con la rampa che l’ha ora collegata al pontile N, e del secondo lotto (già finanziato) della pista ciclo-pedonale dall’altro.

Sino ad alcuni anni fa il porto era inaccessibile (nuovi pontili chiusi e locali recintati con reti metalliche), in questi anni molto è stato fatto per costituire una società municipalizzata in grado di poter aprire e gestire il porto, dotarla degli strumenti finanziari e organizzativi.

Oggi il porto è una realtà economica importante per la nostra città, è divenuta una realtà commerciale, nata gradualmente senza soffocare le attività presenti nel resto della città, che vanta una struttura commerciale policentrica (Corso Italia; Porto; Centro storico; via Roma; Piazza Pianedda/via Nazionale/via Brigata Sassari; Piazza Nuova/via Colombo; Via Sedini/Via Cagliari).

In questi anni ci si è concentrati in modo particolare sul sollecitare, anche attraverso la Rete dei Porti, ingenti finanziamenti sul porto, che sono stati ottenuti per migliorare la sicurezza e la qualità degli ormeggi ma anche per interventi in favore del settore della pesca e per interventi a terra.

In particolare si è ottenuto un finanziamento di 500.000 euro, con il quale si è sistemato il fanale verde e si provvederà alla rimozione del ponte pedonale in legno (che ha concluso il suo ciclo vitale) ed alla sua sostituzione con un nuovo ponte in legno lamellare, si interverrà anche sull’illuminazione pubblica, sulla pavimentazione stradale in cemento, sulle linee elettriche e si procederà alla sostituzione del pontile galleggiante B, mentre gli altri tre pontili: A, C e D saranno sostituiti dalla Gecas, che ricorrerà ad un mutuo. Altri interventi sono previsti anche nel muro di sostegno della strada di accesso verso Lu Bagnu, in questo caso si hanno già a disposizione i diversi lotti del progetto esecutivo.

Si prevede, invece, con finanziamenti ottenuti per la pesca di intervenire sulle linee elettriche e sulle colonnine, oltre che sullo scalo d’alaggio e sugli scivoli.

Pagina 42 Con un altro finanziamento di 1,5 milioni di euro, inseriti nella programmazione territoriale, di intervenire per la rifioritura del molo esterno e per la ricostruzione del muro in c.a. divelto dalle mareggiate, si prevede anche la sistemazione del c.d. molo di Stato, che versa in un pessimo stato di conservazione.

Modernizzazione regolamentare

In questi anni si è provveduto ad un vasto lavoro di aggiornamento, revisione ed elaborazione di nuovi atti aventi valenza normativa. Oltre ai regolamenti relativi agli aspetti tributari (TARI, TASI, TOSAP, IMU, tassa di soggiorno), si è provveduto ad intervenire in settori che erano privi di regolamentazioni o che l’avevano totalmente inadeguata alle vigenti normative e ciò aveva creato l’intervento di altri enti, come ad es. il regolamento Dehors. Importanti regolamenti hanno riguardato la partecipazione delle associazioni alle attività comunali attraverso la disciplina del principio della sussidiarietà orizzontale, quello sullo sport e sul diritto allo studio ma anche i nuovi regolamenti sull’organizzazione degli uffici e dei servizi e sulle valutazioni delle performance. Dopo aver inciso con l’ammodernamento e l’adeguamento alle vigenti norme soprattutto nel settore dei tributi, dell’organizzazione amministrativa, dello sport, della pubblica istruzione e dello spettacolo, dei pubblici esercizi, nel prossimo mandato si interverrà, gradualmente, anche in altri settori, la cui potestà normativa, statutaria o regolamentare, è devoluta all’ente comunale.

Pagina 43 Castelsardo sempre più ACCOGLIENTE

Una città che punta sul turismo quale settore traino della propria economia deve avere appeal, personalità e deve essere capace di farsi notare da clienti ed investitori in un mercato nel quale le offerte accattivanti di ogni parte del mondo non mancano di certo.

Marketing

Per riuscire a dare personalità alla nostra città, farla conoscere (e renderla riconoscibile) sui mercati internazionali si è lavorato intensamente per anni e si continua a farlo puntando essenzialmente su tre fattori: la valorizzazione dei punti di forza (cultura, eventi, borghi, nautica, mare, gastronomia, artigianato), inserirsi o guidare network o club di prodotto, costruire relazioni istituzionali con operatori, stampa, investitori, ecc.

Castello dei Doria

Fra i punti di forza principali vi è certamente il Castello ed il MIM (museo dell’intreccio mediterraneo), che funge anche da termometro sulle presenze nel nostro centro storico e sulla nazionalità. Fra il 2014 ed il 2018, il MIM ha fatto registrare un record dopo l’altro. Così se nel 2014 per la prima volta si sono superati i 100 mila visitatori, dopo il restauro del 2015, il riallestimento ed il nuovo progetto di gestione, che hanno consentito di elevare notevolmente il livello qualitativo dei servizi museali, i risultati sono stati eccezionali. 139.031 visitatori nel 2016; 150.436 nel 2017 e ben 165.216 nel corso del 2018. Sebbene sia assolutamente prematuro fare previsioni per il 2019, che sarà caratterizzato da una ripresa dei mercati della riva sud del Mediterraneo e del Mar Rosso, il primo quadrimestre ha fatto registrare un consistente incremento percentuale rispetto al corrispondente periodo del 2018. Altra caratteristica del MIM è quella di certificare la trasformazione dell’utenza turistica della nostra città, ormai in gran parte straniera, europea (soprattutto tedeschi, olandesi, francesi e

Pagina 44 spagnoli), ma il nostro Castello ha accolto visitatori provenienti da 90 Stati diversi.

Il Museo delle Origini Genovesi

Non si è però solo puntato a migliorare i servizi museali del Castello (strutturali, personale, arricchimento delle collezioni, attrezzature informatiche, illuminazione, sito internet, ecc.) ma si è anche pensato di ampliare l’offerta museale, aprendo un secondo museo, storico stavolta, il MOG e collegandolo al MIM attraverso il suggestivo percorso di sentinella, espropriato negli anni scorsi. Così anche l’antico convento, sottoposto, dopo l’esproprio, a diversi interventi di consolidamento e restauro, come il percorso di sentinella è stato musealizzato ed aperto al pubblico. Ma l’inaugurazione del MOG, alla quale ha preso parte l’allora Ministro dei beni culturali e del turismo, Dario Franceschini non è certo da considerare un punto di arrivo. Anzi in questi ultimi anni ci si è attivati e si è riusciti a conquistare ingenti risorse, ben 800.000 euro a valere sui fondi della programmazione territoriale, per la valorizzazione del sistema museale, il restauro e la musealizzazione del piano interrato del Convento, l’arricchimento dell’esposizione, la musealizzazione del percorso di sentinella, al di là del posizionamento delle riproduzioni dei cannoni aragonesi, ed il collegamento con la Sala X ed il giardino pensile della sala XI.

Infopoint

L’accoglienza si manifesta anche con la capacità di rapportarsi con i visitatori e così è stato aperto un servizio di informazioni turistiche nel Palazzo Eleonora ed un altro è stato allestito, anche con l’utilizzo di tecnologie innovative, nella nuova piazza e presto sarà dotato di personale qualificato plurilingue, nell’ambito del nuovo appalto per la gestione dei parcheggi a pagamento.

Pagina 45 Accessi al Castello

Creare accessi più accoglienti al centro storico, prima con la realizzazione della pavimentazione in pietra nella parte finale di via Nazinale, con le fioriere ed i geranei ed ora con gli interventi su via sotto la polta, che hanno consentito la demolizione del vecchio “pollaio”, realizzato su area comunale, e quindi di rendere nuovamente visibile la base di una delle torri della cinta muraria.

Spiagge più accoglienti

In questi anni si è lavorato anche per rendere più accoglienti anche le spiagge, dotate di cesti per la raccolta differenziata, di chioschi anche esteticamente più gradevoli, di nuove docce, ed ora anche di wi-fi gratuito, ma anche le nuove pensiline di Lu Bagnu, così come la sistemazione delle alberature contribuiscono a rendere più accogliente la zona balneare più frequentata del nostro territorio.

Promozione, fiere ed eventi

Sempre in tema di organizzazione dell’accoglienza si è provveduto in questi anni e si provvederà in futuro ad azioni di marketing, anche interno, con coinvolgimento degli operatori turistici. Si è provveduto a produrre materiale cartaceo e digitale, ad organizzare press trip ed educational tour, a partecipare e fiere, workshop e manifestazioni di livello mondiale, come ad esempio l’Expo’ di Milano. Ma si è anche intensificato il rapporto con la Sardegna film commition, con la RAI, con alcuni importanti case di produzione cinematografica e di spot pubblicitari, che hanno consentito a Castelsardo di godere di una grande ribalta, sia a livello nazionale che internazionale.

Pagina 46 Castelsardo sempre più SICURA

La sicurezza fisica dei cittadini, migliorare le condizioni per far si che possa essere garantita, ridurre i fattori di rischio, operare sulla prevenzione e sulla deterrenza, sono obiettivi che ogni amministrazione dovrebbe porre al primo posto. La vita e la sicurezza dei cittadini sono beni infatti che hanno di gran lunga la priorità su qualunque altro tema della pubblica amministrazione.

Bella e fragile.

La fragilità geologica di Castelsardo è ormai ben conosciuta, trachite estremamente fratturata, depositi di massi sciolti sui versanti, erosione marina delle falesie, corsi d’acqua tombati che attraversano l’abitato, sono fattori di rischio, che hanno comportato il riconoscimento dello stato di emergenza nazionale fra il 2003 ed il 2008 e numerosissime, anche recenti, dichiarazioni dello stato di calamità naturale, poiché ogni pioggia ed ogni mareggiata può accelerare processi di dissesto idrogeologico capaci di interessare l’abitato o le principali infrastrutture di comunicazione.

La capacità, la tempestività, l’efficacia degli interventi compiuti in questi anni sono sotto gli occhi di tutti ed hanno ottenuto sempre l’apprezzamento delle diverse istituzioni coinvolte, che ci citano quale modello positivo.

In questi anni si sono spesi tre milioni di euro per consolidare il Golfo della Vignaccia, anche con interventi innovativi, quali le terre armate, oltre a quelli più tradizionali di palificazione e di dreni. Ma efficaci e tempestivi sono stati anche gli interventi di somma urgenza realizzati per riaprire al traffico, in poche settimane, la SS 200 fra Lu Bagnu e Castelsardo o per sistemare l viabilità rurale o ancora per consolidare gran parte del costone del Castello, con interventi di chiodatura e legatura.

Pagina 47 Videosorveglianza

E’ in corso di ultimazione in questi giorni il progetto sulla sorveglianza urbana che amplia notevolmente quella già presente nella zona del Castello ed in quella di piazza Pianedda e piazza Nuova. Ora sia Lu Bagnu che Castelsardo avranno un sistema di telecamere leggi-targa in grado di monitorare tutti coloro che transiteranno nei due centri urbani. Si stà attivando, inoltre, in questi giorni un vasto sistema di videocamere ubicate nelle piazze ed in numerose vie dei due abitati. Tale intervento oltre all’effetto deterrenza punta a fornire un valido supporto in occasione di indagini per diversi reati, dal danneggiamento di beni pubblici o privati ai furti, ecc.

Strade più sicure

Le strade più trafficate, che attraversano gli abitati di Castelsardo e Lu Bagnu, ma anche le frazioni di Multeddu e San Giovanni, purtroppo, non sono di proprietà comunale, ma dell’ANAS. Versano in un pessimo stato e, finalmente, almeno per quanto riguarda Corso Italia, si dovrebbe procedere già entro l’anno alla scarificazione ed all’asfalto. Abbiamo più volte segnalato all’ANAS che anche il Lungomare Anglona, la via Nazionale e la via Sedini necessitano di interventi urgenti, che ci auguriamo possano essere realizzati al più presto.

Per quanto concerne le strade comunali si è provveduto ad intervenire ed a programmare gli interventi in quelle a maggior rischio, soprattutto in relazione alla pendenza, si è intervenuti, con cemento rigonato, così in via: Diaz, Trento, Grazia Deledda, ma anche a Lu Bagnu, Li Russi, Monte della Marina, Pedrasciolta, ecc.

Spiagge più sicure

La bandierta blu non garantisce solo l’eccellente qualità delle acque di balneazione ma anche la presenza di servizi in spiaggia. Tra questi il più importante è senz’altro la presenza dei bagnini che monitorano ed assistono

Pagina 48 la balneazione. Questo servizio, svolto in maniera impeccabile, ha consentito l’abbattimento della mortalità, molto alta in passato nel tratto di costa di Lu Bagnu, reso insidioso dalle correnti. Lo scorso anno si è provveduto al posizionamento di nuove torrette di avvistamento ed acquistare nuova attrezzatura per i servizi in spiaggia.

Pagina 49 Castelsardo sempre più INTERNAZIONALE

La chiave di volta della crescita turistica ed economica di Castelsardo va ricercata proprio nella felice intuizione, estremamente faticosa da concretizzare, di puntare sull’internazionalizzazione, sulle reti tematiche, sui club di prodotto, anche mettendosi al servizio di queste aggregazioni, sviluppando progettualità per esse, consolidando partnership e facendo emergere, in molti casi, il ruolo propositivo e di leadership della nostra piccola città.

Sarebbe estremamente lungo e dispersivo, in questa sede, elencare tutti i network costruiti o partecipati dal Comune di Castelsardo e le relative attività. Ci si limiterà ad indicare quelle principali per ogni settore:

Borghi più belli d’Italia

Il turismo nei borghi, stando al rapporto ISTAT sul turismo, si è ormai consolidato come il terzo segmento dell’offerta turistica italiana, dopo città d’arte e marino-balneare. L’associazione dei Borghi più belli d’Italia, costituita nel 2002 sulle orme dell’associazione “Les plus beaux villages de France”, oggi ha al suo interno 290 borghi ed è organizzata con un’assemblea dei sindaci, che si riunisce annualmente, un consiglio direttivo composto da 13 persone, fra i quali il sindaco di Castelsardo, eletto in rappresentanza dei borghi del Lazio e della Sardegna. Castelsardo è stato il comune della Sardegna ad entrare a far parte dei Borghi più belli d’Italia ed ha successivamente favorito l’adesione degli altri 5 comuni: Bosa, Carloforte, Atzara, Posada e Sadali. L’accesso al prestigioso club di prodotto è determinato dal rispetto delle prescrizioni di una carta di qualità, processo di verifica certificato ISO 9001. Fra gli elementi di valutazione, oltre all’aspetto estetico, storico, monumentale, rilevano i servizi culturali, turistici, e gli interventi programmati/attuati per la tutela e la valorizzazione del centro storico. L’associazione dei Borghi ha una struttura operativa organizzata su 4 asset: il proprio tour operator BITN, che opera in regime di esclusiva; il Consorzio Ecce Italia, che riunisce i produttori che hanno sede legale od operativa in uno dei borghi, e che a sua volta è legato a Eataly

Pagina 50 e Fico e consente la presenza di prodotti, soprattutto alimentari, in varie parti del mondo; la SER che edita la guida annuale dei borghi ed il mensile plurilingue Borghi Magazine e che segue la comunicazione web e social; Borghi Ambiente e Servizi, che opera per la realizzazione di interventi infrastrutturali e project financing, per il recupero, la valorizzazione e la messa a reddito del patrimonio immobiliare sottoutilizzato.

Far parte dei Borghi più belli d’Italia, essere il primo borgo sardo a cogliere questa opportunità, avere un ruolo di rilievo all’interno del Consiglio direttivo, riteniamo sia stata una grande occasione che ha dato lustro alla nostra città e la possibilità di avere risonanza nazionale ed internazionale. Risonanza accresciuta in occasione dell’anno dei borghi, decretato dal MIBACT, quando Castelsardo ha ospitato il principale evento, l’assemblea nazionale dei Borghi più belli d’Italia, alla quale hanno preso parte i massimi esperti di turismo e di arte in Italia.

L’associazione dei borghi più belli d’Italia ha convenzioni e rapporti sinergici assai stretti e finalizzati a valorizzare la bellezza italiana, con l’Enit, che finanzia la partecipazione alle principali fiere turistiche internazionali, con la Rai, trasmissioni come Kilimangiaro o Mezzogiorno in Famiglia sono state possibili grazie all’indicazione dell’associazione che seleziona i borghi partecipanti, con l’Aci, grazie al quale si realizza la manifestazioni Ruote nella storia, ecc. ecc.

Most beautiful villages in the World

L’associazione dei Borghi più belli d’Italia fa parte della Federazione dei borghi più belli del mondo. A rappresentare l’Italia in tale contesto è stato delegato il sottoscritto, assieme al Presidente dell’associazione italiana Fiorello Primi. Questa organizzazione si relaziona con i principali tour operator del mondo, con i responsabili delle piattaforme on line (booking, expedia, airBnB, ecc.) ma anche con l’organizzazione mondiale del turismo e con la grande stampa internazionale. Le assemblee annuali e gli eventi internazionali, nei quali si è rappresentata l’Italia: dal Giappone al Canada, dalla Spagna alla

Pagina 51 Russia, dalla Francia agli USA, sono state l’occasione per far conoscere Castelsardo alle diverse longitudini e con alcune delle personalità più influenti del turismo a livello internazionale.

Rete dei Porti

La Rete dei Porti ha sede legale a Castelsardo ed è presieduta dal sindaco di Castelsardo, aggrega l’offerta nautica della Sardegna e in accordo strategico con la Corsica, promuovendo nelle principali fiere internazionali (Dusseldorf, Parigi, ecc.) e con accordi con associazioni di utenti, il bacino di navigazione sardo-corso, che costituisce la prima destinazione mondiale per maxi e giga yacht. Il Comune di Castelsardo ha recentemente deliberato di uscire dal Consorzio per lasciare che sia la municipalizzata Gecas srl a rappresentare Castelsardo nella Rete dei Porti della Sardegna.

Conferenza delle città storiche del Mediterraneo

Castelsardo fa parte della Conferenza delle città storiche del Mediterraneo, presieduta dal sindaco di Betlemme, Anton Salman. La Conferenza, supportata dall’ISPROM, opera nell’ambito della cooperazione mediterranea allo sviluppo e per la crescita civile, sociale, culturale ed economica delle città che si affacciano nelle diverse sponde del Mediterraneo. Il Concerto per la Vita e per la Pace, che non si è tenuto nelle ultime due edizioni a causa dell’acuirsi dei conflitti in Terra Santa e soprattutto per la scomparsa di uno degli storici organizzatori, l’ex sindaco di Valmontone, Angelo Miele, al quale verrà dedicata la prossima edizione del Concerto, che verrà, come in passato, registrata all’interno della chiesa della Natività e poi trasmessa in mondovisione il giorno di Natale.

Genoese Unesco Network

Si tratta di una rete, alla quale il Comune di Castelsardo lavora da molti anni, anche a seguito della sottoscrizione del protocollo di amicizia con l’allora sindaco di Genova Pericu, finalizzata ad associare tutte le città di fondazione o di dominazione genovese nel Mediterraneo e nel Mar Nero. La finalità della rete

Pagina 52 è quella di individuare caratteristiche comuni, materiali ed immateriali (dalle fortificazioni agli insediamenti abitativi, dalla lingua alla gastronomia, alle tradizioni artigianali) da porre a base di una tentative list Unesco, da realizzare sulla falsariga della via della seta di Marco Polo, per quanto riguarda gli omologhi insediamenti veneziani. Il MOG rappresenta il primo nucleo materiale del progetto, ed il riferimento operativo per la ricerca e la costruzione del dossier Unesco, curata dalle Università di Genova e di Brescia e coordinata dal Prof. Paolo Stringa.

Rete metropolitana

Si tratta di una rete territoriale, istituita con legge regionale, una sorta di surrogato rispetto alla città metropolitana, istituzione di rango costituzionale, riconosciuta alla sola area di Cagliari.

Della rete metropolitana fanno parte otto comuni: Sassari, Alghero, Castelsardo, , , , e .

Assieme agli altri sindaci che compongono l’assemblea, si è realizzato un vasto programma territoriale, di 75 milioni di euro fra azioni locali ed azioni di sistema, di questi 3,5 milioni sono stati destinati alle azioni locali di Castelsardo, ai quali vanno aggiunte ulteriori risorse per il porto 1,5 milioni e per il progetto Iscol@.

Altre attività di internazionalizzazione

Le attività di internazionalizzazione della città di Castelsardo non si esauriscono nelle reti, ma riguardano anche rapporti diretti (o mediati dalle rispettive ambasciate) e puntuali con alcune città e province, in particolare si segnala il rapporto in fase di costruzione con la città russa di Rzhev, quella palestinese di Beit Sahour e quella di Naples in Florida (USA), con le quali è stato sottoscritto un protocollo di amicizia e collaborazione ed infine con la città di Rodi (Grecia), ed in particolare con la frazione di Lindos, con la quale è in corso un’interlocuzione circa la possibilità di gemellaggio.

Pagina 53 Castelsardo sempre più PRODUTTIVA

La vocazione, fino a pochi anni fa non del tutto espressa è quella turistica, non certo di un modello turistico che si consuma nelle poche settimane di luglio ed agosto, ma invece un sistema complesso ed articolato, in grado di far percepire Castelsardo come un luogo dai molteplici spunti di interesse e potenzialmente attrattiva, di target differenti, in tutte le stagioni dell’anno. Rafforzare l’immagine turistica di Castelsardo, difendere l’ottima reputazione mediatica è la prima priorità se si vuole sviluppare l’economica e l’occupazione anche in tutti gli altri settori produttivi, direttamente od indirettamenti, influenzati dal turismo.

Passare sempre più dall’improvvisazione alla professionalità, o se si preferisce da un sistema artigianale di offerta turistica ad una vera industria turistica, sviluppare maggiori competenze nel digitale, sia nel settore pubbliche che, soprattutto, nel privato, essendo lo strumento che orienta e determina le scelte di oltre l’80% dei turisti nel mondo, sono le sfide prossima per l’italia, la Sardegna e, naturalmente, anche per la destinazione Castelsardo.

Il sistema economico della nostra città, i cui indicatori sono tutti positivi, anche in controtendenza col resto della Sardegna, sia in termini assoluti che di trend: dal PIL pro capite, all’IRPEF/IRPEG versata, sia ai dati ASPAL sulla riduzione della disoccupazione (riferiti al mese di novembre e quindi scevri da influenze sull’occupazione stagionale) ed all’aumento dell’occupazione, deve rimanere pluribusiness, anche se il turismo è davvero, sempre più, il motore dell’economia locale. Ma bisogna continuare a puntare, valorizzandole sulle filiere tradizionali, dalla pesca all’agricoltura, all’artigianato al commercio, dall’edilizia alla ristorazione ed ai pubblici esercizi, piuttosto che settori innovativi ed in grande crescita quali quelli della comunicazione, soprattutto web, della mobilità leggera, del marketing, dei servizi turistici, culturali e di quelli nautici.

Pagina 54 Turismo

Il turismo negli ultimi lustri ha cambiato completamente forma ed abitudini. Nella nostra città questa trasformazione è stata ancora più marcata, grazie all’attività dell’amministrazione che ha lavorato in maniera efficace per dare personalità alla nostra città, per posizionare la destinazione Castelsardo nel mercato turistico. Ormai Castelsardo si associa sempre più a parole chiave (e relative immagini) nel mondo del turismo come: qualità, arte, cultura, servizi, buon cibo, grandi eventi, ospitalità, pasquetta, capodanno, notte romantica, festival, filosofia, letteratura, jazz, fuochi d’artificio grandi mostre, borghi, nautica, ecc.

L’evoluzione della domanda e dell’offerta, la sempre maggiore internazionalizzazione del target, l’accorpamento nelle mani di un unico soggetto delle principali strutture alberghiere, la necessità di sempre maggiori competenze linguistiche ed informatiche, da il senso di come sia in piena trasformazione il modello turistico, ma più in generale, produttivo ed economico della nostra città. In tutte le fasi di trasformazione e di forti investimenti, come quelli che si stanno facendo ora sull’immagine e sulla destinazione Castelsardo, chi avrà la capacità di interpretare il sentiment e le esigenze del mercato potrà avere successo, chi rimarrà ancora a visioni tradizionali o del passato inevitabilmente subirà delle ripercussioni negative.

L’amministrazione comunale è stata impegnata in questi anni, e la nostra lista, se vincerà le prossime elezioni, lo sarà anche in futuro, per far crescere ancora appeal ed immagine turistica della nostra città, per attrarre così sempre nuovi visitatori e sempre nuovi investitori.

L’istituzione della tassa di soggiorno, entrata in vigore nel maggio dello scorso anno, ha consentito di far emergere numerosissime strutture ricettive abusive, grazie all’incrocio fra offerte presenti sul web (soprattutto bookimg, expedia, subito.it, airBnB, ecc. ecc.) e strutture regolarmente autorizzate.

Pagina 55 I dati sono stati molto incoraggianti e la crescita delle presenze nel 2018 è stata davvero significativa. Le presenze complessive dall’8 maggio sono state: 209.334. con questa ripartizione per tipologia di struttura:

tipologia versamento % permanenza presenze tassa soggiorno media Affittacamere € 4.153,00 1,28 2.0 4.153 Approdo / Porto Turistico € 5.026,00 1,55 1.3 5.026 Bed and Breakfast € 13.045,00 4,02 1.7 13.045 C.A.V. € 4.883,00 1,50 6.5 4.883 Casa vacanze € 3.377,00 1,04 4.7 3.377 Hotel 2 stelle € 1.962,00 0,60 2.5 1.962 Hotel 3 stelle € 104.729,00 32,28 3.9 55.864 Hotel 4 stelle € 187.130,00 57,67 4.8 107.836 Ostello € 167,50 0,05 4.4 335 Totale € 324.396,00 100 3.9 209.334

Il lavoro svolto in questi anni e che sarà portato avanti in futuro qualora se ne dovesse avere l’opportunità, sarà finalizzato a consolidare la presenza nei diversi settori, valorizzando gli attrattori ambientali e culturali, le reti ed i mercati nei quali ci si è già posizionati (culturale, balneare, dei borghi, grandi eventi, matrimoniale, congressuale, religioso, archeologico, nautico, ecc.) e cercando di aprirne di nuovi (es. turismo attivo: mountain bike, cicloturismo, trekking, vela, diving, ecc,)

Pesca Tra i vari settori produttivi privilegiati, in termini di impegno, dall'attuale amministrazione comunale rientra, senz’altro, quello della piccola pesca. Non appena individuate le criticità più diffuse, i primi passi sono stati orientati ad interloquire con l’Ente regionale, nella persona dell’assessore allora in carica, al

Pagina 56 quale erano state sottoposte sia via mail e sia mezzo stampa, le istanze più urgenti relative ai problemi più diffusi in questo importante settore produttivo. Solo durante un incontro diretto si erano avute alcune rassicurazioni che prevedevano la richiesta e la programmazione di uno studio dell’Ispre allo scopo di monitorare la situazione e trovare delle soluzioni, in particolare in relazione ad uno dei problemi che più angosciano le marinerie del nostro comune e di tutta la fascia costiera prospiciente: l’invasione dei delfini che devastando le reti, rendevano vani gli sforzi economici e lavorativi dei pescatori. Non avendo ricevuto risposte a questa e ad altre istanze, nonostante le promesse, si decise di seguire la nostra marineria ad un meeting regionale tenutosi nel 2015 alla Fiera di Cagliari. In questa circostanza, alla presenza dell’Assessore Regionale ad Agricoltura e Pesca si denunciarono le inadempienze relative alle promesse fatte, mettendo in risalto altre criticità che affliggevano e, purtroppo ancora affliggono, questo settore. Nei confronti di tali problematiche, purtroppo, le amministrazioni locali sono assolutamente impossibilitate ad agire senza l’ausilio e l’impegno dell’ Ente regionale. La nostra posizione in difesa dei diritti della categoria, ci rendiamo conto, andò ben aldilà dei compiti riguardanti le amministrazioni locali. Da allora in poi si è stati sempre presenti a tutte le iniziative riguardanti il settore Pesca di cui siamo stati informati. Sono stati organizzati nel nostro comune numerosi incontri e meeting con Argea, Flag Nord Sardegna, Camera di Commercio ed altri enti interessati al settore Pesca. Ricordiamo anche eventi pubblici, come quello realizzato in piazza Novecentenario nel maggio 2015 che lanciava il leisure food del pesce povero, teso a valorizzare il sistema pesca promuovendo la commercializzazione del pesce meno pregiato e costoso ma non per questo meno importante soprattutto a livello nutritivo. Il risultato più soddisfacente è stato però raggiunto con la risoluzione e lo sblocco della complicata vicenda riguardante la “Struttura polivalente per la conservazione e vendita del pescato”, voluta per favorire il miglioramento dell’operatività dei pescatori ma, di fatto, bloccata da inghippi burocratici, con l’agenzia delle dogane, dal 2011.

Pagina 57 Finalmente, e grazie alla determinazione dell’amministrazione comunale, nel 2017 la procedura di affidamento in concessione della struttura è avvenuta con successo, con l’aggiudicazione ad una Rete di Imprese di Castelsardo. L’interesse dell’attuale amministrazione comunale nei confronti della piccola pesca si è palesata anche nella presa di posizione assunta in occasione dell’incontro sull’aggiornamento del regolamento dell’Area marina protetta dell’Asinara, dove si manifestò con fermezza il disappunto nei confronti di un regolamento che esclude la marineria castellanese dall’accesso alla pesca sino alla fascia di 150 m dalla costa dell’Asinara, permesso invece accordato agli operatori della stessa categoria residenti a Porto Torres (comune di competenza dell’area) e a quelli di Stintino, la cui amministrazione, pur non avendo conferito nessuna area al parco, si era attribuita diritti storici che invece, ingiustamente, mai nessuno aveva rivendicato per la marineria castellanese. Da non trascurare, ancora, l’aggiudicazione dei due finanziamenti PO FEAMP 2014/2020 , ed esattamente la Misura n.2 del PdA FLAG Nord Sardegna- Azione: 2.1 – Servizi di Infrastrutturazione Leggera (per un importo di 160.000,00 euro) e la Misura 1.43 – Porti, luoghi di sbarco, sale per la vendita all’asta e ripari di Pesca (per un importo di 130.000,00 euro). La somma totale, 290.000,00 euro, sarà interamente utilizzata per il miglioramento delle zone portuali riservate alla piccola pesca con diversi interventi, già progettati ed autorizzati, tra cui il rifacimento dell’impianto sotterraneo idraulico ed elettrico e l’installazione di moderne ed efficienti colonnine erogatrici destinate agli operatori della marineria locale. A breve, inoltre, si attende un'altra misura di cui saranno beneficiari gli operatori della piccola pesca castellanese, un progetto riservato alle famiglie dei pescatori, per la realizzazione del quale l’ente erogatore ha riservato circa 300.000.00 euro provenienti dalla CEE. Se negli ultimi anni il Comune di Castelsardo è stato fra i più attivi nell’ambito della ricerca e dell’ottenimento delle risorse per migliorare questo settore produttivo, al punto da essere stato l’unico ad aggiudicarsi entrambi i succitati finanziamenti, è perché si vogliono raggiungere alcuni obiettivi:in

Pagina 58 primis migliorare le condizioni lavorative ed economiche degli operatori, favorendo e potenziando un settore importante che, a causa di difficoltà oggettive, potrebbe rischiare di arenarsi. Siamo consapevoli che la valorizzazione di questo settore porterebbe ad incrementare e migliorare l’offerta turistica, che passa anche attraverso la filiera enogastronomica. Per questa ragione riteniamo importante attuare una politica di valorizzazione del pescato del Golfo dell’Asinara, dando il giusto valore ai prodotti del nostro mare che si differenziano dalle importazioni per una serie di peculiarità legate alla qualità dei fondali, alla freschezza assicurata dalle tempistiche della piccola pesca, alle tecniche utilizzate, meno impattanti ed invasive rispetto a quelle dei grossi pescherecci e senza dubbio più rispettose dell’ambiente. Tutte queste particolarità possono avere un valore inestimabile, spesso qui da noi sottovalutato. Ecco dunque il traguardo che ci proponiamo di raggiungere: lavorare, stimolando anche altri enti e associazioni di categoria, affinché il pesce del nostro golfo possa fregiarsi di un marchio distintivo, un riconoscimento che faccia della qualità e non della quantità il tratto diversificante, con tutto ciò che questa pratica comporta in termini di crescita economica e di prestigio per la nostra marineria e per la filiera di riferimento.

Ristorazione e pubblici esercizi

La filiera piccola pesca-ristorazione di qualità, caratterizza i servizi della città di Castelsardo, la buona cucina è sempre più uno degli elementi motivazionali della vacanza, certo raramente il primo, ma comunque fra i primi che fanno pendere la bilancia verso una località piuttosto che un’altra. In questi anni è continuata a crescere l’offerta ristorativa nella nostra città, sia per quanto concerne la qualità e lo slow food sia per quanto concerne il fast food. Il forte incremento nel settore dei pubblici esercizi, non ha riguardato solo nuove attività ma anche l’incremento dei metri quadri e, conseguentemente, dei coperti di quelli esistenti. In questi anni si è riusciti dopo le problematiche esplose in passato con ANAS e Soprintendenza ad approvare un regolamento che Dehors, fatto proprio dalla stessa Soprinetendenza e dall’Ufficio Tutela del Paesaggio, che, seppur garantendo l precarietà delle strutture e quindi evitando la privatizzazione degli spazi

Pagina 59 pubblici, nel rispetto della normativa vigente, consente agli operatori di poter occupare spazi pubblici fino ad otto mesi all’anno, in considerazione anche del grande successo turistico, che in termini di presenze e di destagionalizzazione stà riscuotendo la nostra città in questi anni. Naturalmente il regolamento Dehors interviene anche per fornire indicazione sull’estetica ed il decoro delle strutture.

Commercio

A differenza dei pubblici esercizi, il settore commerciale sconta ancora gli effetti della contrazione dei consumi dovuta alla crisi ma soprattutto a nuove modalità che stanno prendendo piede con il commercio on-line (Amazon, ecc.).

Nel settore alimentare l’avvento dei grandi supermarket, da Lu Bagnu a Castelsardo, passando per il porto e la zona artigianale di Lu Ponti, ha portato alla drastica riduzione degli esercizi di vicinato, ma ad aver fatto registrare il calo maggiore della redditività sono il settore dei beni durevoli e quello dei beni voluttuari. A crescere, sia come numero di attività che come metri quadri espositivi, sono ancora i negozi di artigianato, vera caratteristica della nostra città.

Polo per l’Impresa Culturale e Creativa (ICC) Possiamo affermare che il Sistema Museale di Castelsardo (MiM e MoG) sia ormai diventato quello che potremmo definire un motore di produzione di valore del turismo artistico e culturale, con una forza propulsiva data, sia dal numero sempre maggiore di presenze che dalle professionalità che animano il nuovo servizio di gestione, composto ora da personale plurilingue e altamente specializzato nella valorizzazione del patrimonio culturale, frutto di un’altra importante scelta strategica effettuata dalla nostra amministrazione a partire dal 2015; un risultato di cui essere fieri, dato il patrimonio di competenze professionali, la visibilità, ormai internazionale, e l’autorevolezza riconosciuta, assurta a modello di valorizzazione del bene culturale in Sardegna.

Pagina 60 Considerato come le varie attività svolte attraverso il MiM e il MoG, vanno al di là della semplice presentazione dei contenuti del Castello, ma si estendono alla programmazione di esposizioni artistiche e alla didattica, praticamente durante tutto l’arco dell’anno, e come queste stesse iniziative abbiano contribuito a creare un rinnovato interesse verso la produzione di manufatti artigianali e, in generale, alla creatività legata al contesto culturale, si ritiene che questo vero e proprio know-how sviluppato possa rappresentare un elemento di stimolo verso iniziative di impresa privata. L’obiettivo strategico e ambizioso che ci siamo proposti è stato, come conseguenza, quello di pensare a porre le condizioni affinché Castelsardo stessa possa divenire una vera Industria Culturale sorta dall’humus delle competenze e dell’ambiente idoneo allo sviluppo delle idee nell’ambito della produzione artigianale. Nasce da queste considerazioni il progetto del Polo per l’Impresa Culturale e Creativa (ICC), ovvero un centro per lo sviluppo di quel genere di iniziative di impresa privata che il Libro Bianco della Creatività realizzato dall’Ufficio Studi del MiBAC già nel 2009, identificava in “tutte quelle iniziative che hanno a che fare con il patrimonio storico e artistico; l’industria dei contenuti, dell'informazione e delle comunicazioni; e la cultura materiale come quella legata alla moda, al design e alla produzione artigianale. Ovvero, tutto ciò che riguarda lo sfruttamento delle risorse date dai saperi culturali per la produzione di valore estetico e materiale”. Il Polo, così come concepito, si concretizza in una serie di spazi finalizzati allo sviluppo e alla produzione di iniziative dell’industria culturale in un’accezione più ampia possibile: dalla produzione e la diffusione dei saperi legati alla produzione artigianale locale, a partire dai prodotti legati all’arte dell’intreccio, sino ad arrivare allo sviluppo di iniziative legate al teatro e allo spettacolo (gestione strutture, direzione artistica e programmazione eventi). Per rimanere nella metafora industriale alla quale si allude, le fabbriche del Polo si svilupperanno a partire da due tipologie di immobili comunali, il primo coincide con il Centro Polifunzionale, Teatro e Centro dei saperi locali, l’altro con il vecchio immobile di Piazza del Popolo (attuale sede della Pro Loco); due fondamentali “centri produttivi”, una da destinare alla produzione

Pagina 61 culturale (servizi e manufatti), l’altra all’esposizione e alla vendita dei prodotti realizzati proprio nei luoghi di maggiore visibilità per i potenziali clienti, ad un passo dal MiM e in pieno centro storico. Le strutture individuate per il progetto unitario del Polo per l’Impresa Culturale e Creativa, fungeranno dunque da “Area Produttiva–laboratorio artigianale ed artistico” (Centro Polifunzionale e Teatro e Centro dei saperi locali), e l’altra da “Area Esposizione e vendita”. Nell’ottica sin qui descritta, le “produzioni” saranno da intendere nella più vasta accezione, contemplando non solo l’artigianato in senso stretto, ma anche la gestione e la programmazione di eventi teatrali, e la promozione delle arti in generale (musica, arti visive, e quant’altro), con laboratori e locali attrezzati allo scopo. Il progetto del Polo per l’Impresa Culturale e Creativa (ICC) è più che un’idea, in considerazione del fatto che con lo stesso, nel 2019, ci siamo già aggiudicati un importante bando, circa mezzo milione di euro a valere su fondi comunitari, legato ai progetti di rigenerazione urbana.

Edilizia

La bolla dei mutui sulle abitazioni, oltre che le vicende legate ai derivati, hanno causato la grave crisi economica mondiale del 2009, che ancora non è del tutto superata, ma che ancora ha drasticamente e forse irreversibilmente cambiato le abitudini di investimento sul mattone, fino ad allora tipico della borghesia italiana. Oggi la tassazione sulle seconde case è elevatissima e mantenere un capitale immobilizzato con quei costi rende certo assai più conveniente, per trascorrere le vacanze, l’affitto breve o l’hotel piuttosto che l’acquisto della seconda casa. L’edilizia, al netto delle modifiche al PPR, che potrebbero consentire di avere nei prossimi decenni ancora qualche piccola quota di volumi, derivante da un eventuale nuovo calcolo dimensionale, dovrà probabilmente orientarsi sul recupero e sulla manutenzione del patrimonio immobiliare esistente, piuttosto che sul consumo di nuovo territorio, dovrà prioritariamente soddisfare il mercato della prima casa (giovani coppie e nuovi residenti) e quello alberghiero o comunque della ricettività, al fine di garantire,

Pagina 62 anche attraverso l’affitto breve, un maggiore utilizzo e quindi un maggiore ritorno economico del consumo dei suoli.

Castelsardo Terra agricola

Recenti analisi di settore evidenziano come l'agricoltura nazionale, in controtendenza rispetto ad altri settori in evidente crisi, ancora mostri trend di crescita positivi (fonte Coldiretti ed Agriventure Intesa S.Paolo). Questa tendenza risulta ancora più marcata tanto più i prodotti puntano alla qualità e tanto più l'area di smercio risulti collocata vicino a forti attrattori turistici oltre, ovviamente, ad un approccio innovativo ai saperi antichi che rinnovi costantemente il made in . Castelsardo può garantire questo. E' ormai assodato che, grazie agli impegni promozionali dell'amministrazione per la città, Castelsardo sia cum titulo uno dei più forti attrattori turistici della Sardegna, pertanto offre un forte canale di smercio e consumo di prodotti tipici di qualità.

L’agriturismo, da anni ormai, opera in ambito agricolo e turistico offrendo vitto e alloggio nella propria azienda: negli ultimi anni in Italia, basti osservare i comuni attorno al nostro, si è osservato un incremento di attività agrituristiche che diversificano l'offerta del comparto turistico e costituiscono un interessante fonte di reddito agricolo. Castelsardo ha nel suo territorio un solo agriturismo sito a la Ciaccia (di fatto Valledoria). Riteniamo quindi che gli agriturismo, le fattorie didattiche e sociali rappresentino alcune tra le proposte innovative e di crescita per il settore agricolo nel nostro territorio e di diversificazione dell'offerta (generando nuova domanda) nel settore della ristorazione e della ricettività.

Per ciò che concerne l'agricoltura delle coltivazioni e degli allevamenti verranno valorizzate, con il coinvolgimento delle associazioni di categoria e delle istituzioni preposte (es. LAORE, AGRIS, COLDIRETTI, SLOW FOOD, CONFAGRICOLTURA, UNIVERSITA’ DI SASSARI, ecc.) produzioni di eccellenza come :

Pagina 63 A) Il fagiolo “gioghedda”, raffinata varietà di fagiolo in via di estinzione, coltivato solo a Castelsardo da almeno 300 anni, in vita grazie alla cura e alla coltivazione negli orti casalinghi di pochi anziani.( Sotto osservazione dell'Università di Sassari che ne vuole promuovere ed intensificare la produzione.) inoltre si è iniziato un percorso con SLOW FOOD per inserire questo raro legume tra i presidi di questa associazione internazionale.

B) Il Vino. Attualmente Castelsardo possiede la superficie vitata più estesa dell'Anglona senza avere alcuna Cantina che ne promuova e commercializzi il prodotto. La manifestazione promossa da Coop. CARMA valorizza la produzione locale e stimola i produttori, attraverso il confronto e la competizione. In questo senso lavora anche il “Castelsardo Wine Festival” inaugurato ad Agosto 2018.

C) Il comparto zootecnico. Le particolari condizioni pedoclimatiche unite alla salsedine permettono la crescita di foraggi particolarmente sapidi che conferiscono alle carni ed al latte caratteristiche molto apprezzate nelle cucine e nei caseifici di tutta Italia.

D) Il comparto lattiero caseario. Fanno ben sperare alcune eccellenze della produzione casearia recentemente attivate nel nostro territorio.

La valorizzazione del territorio agricolo, ai fini dello sviluppo economico, della protezione e fruizione del territorio, della qualificazione dell’ambiente, è condizionata dal livello di rete infrastrutturale presente:

In tal senso, la nostra idea di sviluppo del settore produrrà le seguenti azioni:

• ricerca di finanziamenti (regionali/comunitari) per la viabilità rurale;

• sostegno alle azioni finalizzate alla condivisione del “know how”;

• favorire la calendarizzazione di specifici incontri, nel nostro

Pagina 64 territorio, utili a promuovere buone pratiche, modalità di intervento, fonti di finanziamento dedicate e relative modalità di accesso;

• sostegno alle attività delle associazioni di categoria ed enti competenti, finalizzati alla promozione dei prodotti locali di qualità;

• la promozione del turismo rurale;

• continua adesione alla vetrina “Campagna Amica “, proseguendo così nel solco già tracciato le scorse estati a luglio con le “Notti gialle” promosse dalla Coldiretti.

• Istituzione di un mercato settimanale del “km0” con Mercato di campagna amica Coldiretti

• favorire l'adesione ad importanti club di filiera come “campagna amica nel piatto”, per la ristorazione del territorio, come è stato recentemente fatto durante una famosa trasmissione televisiva regionale dedicata al mondo rurale, mettendo quindi in contatto l'eccellenza della ristorazione con l'eccellenza delle produzioni agricole locali.

• Favorire l'adesione ad importanti network di promozione e consorzi di produzione come:

1. la rete Slow food: Una grande associazione internazionale no profit impegnata a ridare il giusto valore al cibo, nel rispetto di chi produce, in armonia con ambiente ed ecosistemi, grazie ai saperi di cui sono custodi territori e tradizioni locali. Ogni giorno Slow Food lavora in 150 Paesi per promuovere un’alimentazione buona, pulita e giusta per tutti che conta su una fitta rete di soci, amici e sostenitori in tutto il mondo grazie ai quali si valorizza la cultura gastronomica per andare oltre la ricetta, perché mangiare è molto più che alimentarsi e dietro il cibo ci sono produttori, territori, dando valore all’agricoltura di piccola scala e ai trasformatori

Pagina 65 artigiani attraverso il progetto dei Presìdi Slow Food, e proteggendo i prodotti a rischio di estinzione con l'Arca del gusto.

2. la rete Ecce Italia: costituita da tutte le realtà produttive e le aziende di eccellenza associate al Consorzio e attive nei territori dei Borghi più belli d’Italia.

Pagina 66 Castelsardo sempre più DINAMICA

Castelsardo: vivacità, dinamismo e grandi eventi

I grandi eventi, intesi come appuntamenti culturali e di spettacolo che attirano l’attenzione di tutti, cittadini e turisti, sono soprattutto una straordinaria vetrina, sia per l’indotto in termini di incoming ed accoglienza, sia per il richiamo mediatico che questi hanno in ambito nazionale. La nostra scelta di puntare sui grandi eventi come leva turistica e promozionale ci ha storicamente premiato e lo farà ancora, sempre di più. Tant'è vero che nell'immaginario collettivo isolano Castelsardo è di fatto una delle principali sedi dei grandi eventi in Sardegna ed in Italia. L’organizzazione di un grande evento ( Capodanno, Pasquetta, Notte romantica, Notte dei fuochi, Wrc, etc) di fatto costituisce un volano economico per la città, mettendo in moto energie, economie ed aspettative. Riempire le strutture ricettive, alberghi, pensioni, B&B, CAV, affittacamere, ristoranti bar a dicembre con il Capodanno, oppure a marzo-aprile, con la pasquetta, o riuscire ad intercettare il ricco mercato del turismo congressuale, oltre a quello nautico, religioso, culturale, del turismo attivo, ecc. sono esperimenti riusciti, scommesse vinte, ma sono settori sui quali esiste, ancora un buon margine di crescita. La città ha bisogno di grandi eventi, soprattutto culturali, come mostre, manifestazioni, festival. Questa è la strada per attrarre sempre più persone e per offrire ai turisti che già la conoscono, sempre nuove occasioni per tornare. Ovviamente realizzare annualmente oltre 100 eventi culturali e di spettacolo non è facile. Questo a causa della forte riduzione delle risorse comunitarie ed alla quasi totale eliminazione dal bilancio dello Stato e della Regione delle risorse destinate a questo settore, ma anche per l'irrigidimento e l'inserimento di nuove regole, sulla safety and security, per le grandi manifestazioni, ottemperare alle quali genera spese che incidono notevolmente sul bilancio di un evento. Pertanto sarà sempre necessario il coinvolgimento finanziario dei privati, nonché la capacità di accrescere e di intercettare canali di finanziamento pubblico per la realizzazione di eventi di qualità, che producano ricadute positive, sia in

Pagina 67 termini economici diretti (alloggio, vitto, acquisto di beni e servizi) che in termini di immagine.

Festival Un’Isola in Rete

Il Festival internazionale di Promozione del Libro e della Lettura è arrivato alla sua nona edizione. In questi anni si sono susseguiti ospiti illustri del mondo della cultura, da Vittorio Sgarbi al ministro Dario Franceschini, Philippe Daverio, Mario Tozzi, Moni Ovadia, Gianni Minoli, Massimo Cacciari accompagnato dall'insigne professore di filosofia teoretica dell’università di Milano Carlo Sini, Paolo Crepet, Marcello Fois, premi Campiello come Gesuino Némus, ad eminenti studiosi dell’antichità come Eva Cantarella e tanti altri scrittori di grande statura e docenti universitari di chiara fama. Eventi non sempre di pari intensità mediatica, ma accomunati sempre e comunque da un eccellente livello qualitativo. In particolare, nelle ultime edizioni si è potuto godere anche di mostre di pittura e di fotografia, concerti rock, recital, reading letterari en plein air: nel bosco ed in barca. Laboratori di scrittura creativa e rassegne cinematografiche hanno contribuito a rendere stimolanti le belle giornate di agosto e settembre.

Abbiamo aperto il nostro festival ad alcuni altri comuni vicini che hanno contribuito alla quota di cofinanziamento, offrendo o condividendo sporadicamente eventi, portandolo anche al di fuori dei confini della Sardegna nei Sancta Sanctorum della cultura italiana ed europea, in particolare a Roma e a Milano, nonché a Parigi presso l'Istituto Italiano di Cultura, compiendo così un’operazione di divulgazione ed al contempo di marketing e di promozione turistica diversificata.

Dal 2013 ad oggi il nostro festival è stato finanziato dalla regione, attraverso la norma che finanzia i festival letterari, passando da un finanziamento iniziale di 42.500 euro agli attuali 50 mila che costituiscono il budget massimo disponibile. Un’isola in rete è diventato nell'ultimo anno il quinto festival dell’isola, ma il primo del centro-nord Sardegna, ossia la nostra area di riferimento. Gli altri quattro che ci precedono son tutti della città di

Pagina 68 Cagliari. In questi anni le attività del nostro festival hanno visto un notevole incremento. Oltre la Summer School di Alta Formazione Filosofica sono state aggiunte altre Summer School, ad esempio la Creative Writing Summer School e la Scuola Estiva di Letteratura che si è attivata lo scorso anno e che vogliamo ripetere anche nei prossimi anni. L’anno passato il Comune di Castelsardo si è posizionato in testa alla graduatoria nazionale delle iniziative per l'Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018. Primo a livello nazionale dunque, competendo con migliaia di altri concorrenti di grande prestigio ed ottenendo il finanziamento massimo previsto. Inoltre, in questi ultimi due anni il festival si è aggiudicato finanziamenti della Fondazione di Sardegna e dal prossimo anno si potrà rientrare tra i festival storici della Regione, avendo raggiunto il decimo anno di attività. Questo comporterà ovviamente ancora altre risorse e nuovi obiettivi. A partire dalla prossima edizione si mira ad un ulteriore incremento delle scuole estive. Oltre all'ormai storica Scuola Estiva di Alta Formazione Filosofica, arrivata ormai alla sua undicesima edizione, che attira nel nostro comune numerosissimi studiosi di filosofia, anche di fama internazionale, si vogliono raggiungere altri traguardi: la prima scuola nazionale di critica e letteratura; una scuola di giornalismo culturale; la Creative Writing School con docenti della prestigiosa scuola Holden di Torino, fondata da Alessandro Baricco (tuttora preside), e infine una Scuola sul romanzo curata da Luca Doninelli.

World Music Festival

Quello letterario non è l’unico festival storicizzato di cui Castelsardo possa farsi vanto. Da ben dieci anni (quella del 2019 sarà l’undicesima edizione) Castelsardo è teatro di un fantastico viaggio attraverso differenti generi musicali e di spettacolo di qualità, sempre con proposte di alto respiro contenute nella rassegna denominata World Music Festival, curata dalla Cooperativa Teatro e/o Musica, che ha portato a Castelsardo artisti provenienti dai cinque continenti.

Castelsardo, con le sue variegate attività, si caratterizza sempre più come polo capace di attrarre target di visitatori interessati non solo al turismo

Pagina 69 balneare ( la Sardegna è ricca di coste meravigliose!) ma anche coloro che cercano molto di più: le mostre di livello, gli eventi di qualità, l’offerta culturale. Al tutto si aggiunge un mare bellissimo e luoghi ricchi di storia, come il castello dei Doria e le sale dell’archivio storico (che contiene antichissimi e preziosissimi documenti) e della biblioteca, ubicate in un antico palazzo del ‘400 sapientemente restaurato ed aperto al pubblico dal 2016.

Rooted moon festival (Festival internazionale del teatro e delle arti)

Rooted Moon è stato fondato nel 2015 da un gruppo di attori e creatori di teatro della prestigiosa istituzione britannica "East 15 Acting School". Il festival ha l'obiettivo di formare una rete di artisti, e offrire loro uno spazio per provare nuovi lavori e nuove performance artistiche. Nel 2018 Il rooted moon festival, grazie alle numerose relazioni internazionali tessute dall'amministrazione comunale, ha piantato radici in terra sarda e più precisamente nel centro storico di Castelsardo.

Un palcoscenico unico, per storia e fascino che ha alimentato l'estro creativo di decine di artisti provenienti da tutto il mondo. Il posizionamento cronologico a metà luglio, di fatto rende questo festival un ambito campus preparatorio per il prestigioso Fringe festival internazionale di Edimburgo, la più importante chermesse a livello mondiale delle arti di strada. Per tre giorni Castelsardo, ospitando questi istrionici artisti, vive un fermento artistico di altissimo livello: workshop, prove, prestazioni estemporanee per le vie della città oltre agli spettacoli nei palcoscenici nelle terrazze più prestigiose del centro storico rendono la città piacevolmente frizzante sia per il pubblico che per gli artisti. Vogliamo continuare a dare a questi l'opportunità di esibirsi su una piattaforma internazionale, tentando di rompere le barriere linguistiche tra diverse nazionalità, e rivelando che il teatro e l'arte possono essere utilizzati come lingua mondiale per educare, informare e Intrattenere. Il Festival è un hub di varie pratiche, e si propone di introdurre gli spettatori a nuove forme di intrattenimento. Siamo particolarmente affezionati a questo progetto, e dopo una risposta che ha superato tutte le aspettative, stiamo puntando ad una nuova edizione ancora più interessante.

Pagina 70 Festival Musica sulle Bocche

Dopo 18 anni il Festival jazz, curato da Enzo Favata, lascia Santa Teresa e si propone a Castelsardo, che ha deciso di accoglierlo a braccia aperte sia per la notorietà raggiunta sia per la qualità artistica dell’evento, che coinvolge diversi dei più noti jazzisti del panorama internazionale. Nel prossimo agosto, inoltre a corredo, del fitto programma di eventi del Festival, per 10 giorni Castelsardo ospiterà 30 giovani musicisti provenienti da Italia, Albania e Serbia, che si esibiranno singolarmente ed in jam session, con cadenza quotidiana in più spazi allestiti ed in spazi estemporanei. Un quarto importante festival si aggiunge al già ricchissimo e variegato programma festivaliero e di eventi di qualità che solo la città Castelsardo è in grado di offrire in Sardegna.

Rally prova speciale del mondiale WRC

L’Automobile Club d’Italia organizza il Rally Italia-Sardegna. Il Rally di Sardegna è una prestigiosa manifestazione automobilistica inserita nel calendario del Campionato del mondo WRC quale tappa italiana. Castelsardo, grazie ai rapporti consolidati con ACI sport, ospita (ed intende continuare a farlo), due tappe da 14,69 km ciascuna nella zona di San Giovanni e monte Ossoni, oltre alla trasferta dei veicoli all'interno della città. Questo genera un volano promozionale di altissimo livello poiché tutta la stampa nazionale ed internazionale segue con attenzione l'evento a caccia, inoltre, dello scatto fotografico più originale. La tappa di Castelsardo, inoltre, viene inserita tra le prove complesse di molti videogames che simulano il wrc disponibili per le più importanti console ludiche.

Capodanno in piazza a Castelsardo

La manifestazione, giunta alla 19° edizione, dal clichet collaudatissimo e vincente ha un obiettivo chiaro: dimostrare concretamente che la destagionalizzazione in Sardegna è realmente praticabile. Dimostrare che nella nostra Isola vi sono diversi attrattori interessanti, oltre naturalmente al mare, che, se integrati e armonizzati con altri fattori (costi, trasporti, ecc.), possono

Pagina 71 determinare appeal anche in inverno e possono motivare una vacanza in una Sardegna extrabalneare. Una Sardegna che non ti aspetti: Castelsardo dei grandi eventi, delle tradizioni, della gastronomia di qualità, delle strutture attrezzate ed attive, delle attività al coperto, delle grandi mostre, dei borghi di eccellenza, dei musei.

Dopo i primissimi anni di rodaggio, le strutture ricettive (hotel, B&B, affittacamere, ecc.), si sono attrezzate ed organizzate per proporre pacchetti ed offerte integrate di qualità, così come ristoranti, trattorie, pizzerie e la maggior parte dei locali pubblici.

La manifestazione è distribuita dal 15 al 06 gennaio, con una serie di eventi collaterali dell'evento principale, il Capodanno in piazza a Castelsardo, che è in grado di saturare l'offerta ricettiva dell'intero Golfo dell'Asinara e che ospita da sempre artisti di altissimo profilo. Spettacolo pirotecnico e concerto dovranno essere in linea con le aspettative del raffinato pubblico, che in passato ha visto esibirsi alcuni dei principali artisti e band nazionali: dai Negramaro alle Vibrazioni, dai Negrita ai Litfiba, da Max Pezzali a Francesco Renga, dagli Elio e le storie tese a Francesco De Gregori, Max Gazzè, sino a raggiungere l'apice del climax con l'esplosivo concerto di Gianna Nannini. Evento preceduto da un travolgente live radiofonico e da fuochi d'artificio e laser show di altissimo livello. Di pari livello è stata la macchina della sicurezza messa in moto in questa occasione: oltre 170 uomini, tra stewart, personale sanitario, addetti alla sicurezza, volontari, militari, ecc. che hanno garantito l'incolumità delle circa 20.000 persone accorse per godersi il capodanno più prestigioso della Sardegna e forse d'Italia.

Settimana santa e Pasquetta in Musica a Castelsardo

Da 18 anni Castelsardo si è affermata come la meta principale della pasquetta in Sardegna. Un grande evento nato per valorizzare gli antichi e suggestivi riti della Settimana Santa e facilitarne la commercializzazione, in una giornata in cui la propensione alla gita ed alla spesa è sicuramente superiore alla media (come avviene a Capodanno). Una serie di eventi nel

Pagina 72 centro storico e nei bellissimi parchi, realizzati recentemente a ridosso della cinta muraria, ospitano il pic-nic musicale, che negli anni è stato oggetto di memorabili jam session, che hanno portato Cammariere e Giuliano Sangiorgi a paragonarla ad una piccola Woodstok. Tanti sono i nomi che negli anni si sono esibiti nella Pasquetta in Musica: Paolo Fresu, Sangiorgi, Finardi, Conte, Arisa, Noemi; Anche quest'anno la rinnovata formula vincente ha previsto una serie di eventi di varie arti diffusi nel centro storico e nella piazza principale della città e per concludere un potentissimo concerto della PFM. Castelsardo sino a qualche anno fa era l’unico centro, forse assieme alla sagra del torrone di Tonara, ad organizzare eventi significativi in Sardegna nel giorno di Pasquetta, mentre oggi fa registrare numerosissimi tentativi di emulazione in diverse località turistiche … a conferma della felice e lungimirante intuizione.

La notte romantica a Castelsardo

La notte romantica nei borghi più belli d’Italia è un’occasione per celebrare l’amore e il romanticismo nella magia delle piazze dei vicoli dei palazzi dei borghi più belli d’Italia. A Castelsardo da 4 anni rappresenta una serata indimenticabile, a lume di candela, in un’atmosfera raccolta che caratterizzerà le vie il centro storico per gustare i menù studiati per l’occasione da alcuni degli chef stellati italiani. Un evento di grande richiamo che ha mobilitato e mobiliterà migliaia di appassionati ed innamorati, che potranno ammirare le bellezze di nostri borghi in ogni forma: non solo l’inestimabile patrimonio storico artistico e culturale e anche angoli suggestivi, paesaggi incontaminati, filosofia del buon vivere e prelibatezze gastronomiche. In tutta Italia oltre 1.000 eventi in una notte, 100.000 palloncini lanciati in volo e più di 1.000.000 di partecipanti. Teatro, musica, danza, cinema, mostre, fuochi d’artificio, lanterne volanti e tanto altro. L’evento ha inoltre ricevuto una grande attenzione dei media, dal Tg1 alle TgR Rai e moltissimi articoli sui giornali.

Castelsardo l'ha fatta da padrone tra i borghi sardi: ha monopolizzato l’attenzione della stampa regionale e nazionale, grazie alla varietà degli eventi realizzati in questa serata del solstizio d'estate: con l'hashtag #selfieinquota, Castelsardo ha lasciato tutti senza fiato facendo volare in notturna un'infuocata

Pagina 73 mongolfiera, per la gioia dei passeggeri e dei fotografi che ne hanno tratto anche uno scatto che è diventato l'immagine simbolo dell'evento nazionale. Ma anche, tour in elicottero, in carrozza, salto sul BIGAIRBAG, aperitivo in barca etc. Questa serata è entrata di diritto tra i grandi eventi della Città di Castelsardo.

La notte dei fuochi a Castelsardo Evento ormai tradizionale dell’estate castellanese, giunto alla diciottesima edizione, caratterizza il ferragosto a Castelsardo, preceduto alla vigilia da un altro grande evento internazionale: Il Festival del Folclore, che vede la partecipazione di gruppi provenienti da diversi paesi del pianeta. Il 15 agosto dalle terrazze del Castello, allo scoccare della mezzanotte, prende il via lo spettacolo pirotecnico che, per circa venti minuti, con oltre 2500 lanci e con innovative scenografie, illumina il cielo sopra il promontorio ed i coloratissimi riflessi vengono proiettati nelle acque del Golfo dell’Asinara. La nuova grande piazza centrale della città, dalle ore 22 si anima e come consuetudine fa da palcoscenico alle migliori tribute band d'italia per passare alcune ore con le melodie dei più celebri gruppi musicali della storia. La notte dei fuochi non rappresenta l'apice conclusivo degli eventi della stagione estiva ma un giro di boa. Infatti, il ricco programma “blu” degli eventi di qualità dell’estate castellanese, messo in campo dall’amministrazione comunale in questi anni, sempre in collaborazione con la Pro Loco, prevede interessanti appuntamenti culturali e di spettacolo praticamente tutti i giorni dell’estate, dai primi di giugno sino al 30 settembre.

Pagina 74 Castelsardo sempre più BELLA

Il fine ultimo delle direttrici, dei progetti bandiera e degli interventi fin qui elencati è quello di fare di Castelsardo una città sempre più bella, sempre più suggestiva, sempre più ricca di opere d’arte e di eventi culturali. Una città di fascino, di stile, di eleganza e di personalità. Questo è uno dei principali obiettivi perseguiti dall’amministrazione uscente e che caratterizzano la lista INSIEME PER CASTELSARDO. La cultura e la bellezza sono i fattori che possono davvero rappresentare il differenziale in un mercato competitivo come quello del turismo.

Numerosi sono stati gli interventi realizzati in questi anni e tanti sono in corso di realizzazione o in fase di progettazione e/o di appalto per valorizzare le nostre bellezze: cinta muraria, palazzi storici (Castello, Palazzo Eleonora, Archivio storico, Convento dei Benedettini), edifici di proprietà religiosa (Episcopio, Cattedrale), parchi urbani (Manganella, Grannaddu ed ora il Parco “Americani”), piazze (Pianedda, Piazza del Novecentenario e Piazza Nuova), pista ciclo pedonale, strade e marciapiedi (lungomare Anglona, lungomare Zirulia, marciapiede di via Roma, via Nazionale, via Sedini, via Colombo, ecc.). in questo capitolo finale ci soffermeremo solo su alcuni dei tanti progetti/aspetti nei quali si estrinseca la bellezza della nostra città, alcuni già trattati o enunciati in altre direttrici.

Cattedrale

Esser riusciti ad ottenere un finanziamento e, soprattutto, essere riusciti a far approvare dagli enti competenti, un progetto per la rimozione del tetto a spioventi in rame, ripristinando le antiche volte in cocciopesto è un grande successo dell’amministrazione, una grande prova di coraggio e di umilità della Soprintendenza, che si è dimostrata disponibile anche a rimediare a propri errori, per quanto datati nel tempo, ma è soprattutto la vittoria della bellezza sulle brutture.

Pagina 75 Piano del colore

Dopo anni di studi, di analisi e di pianificazione, che ha visto impegnati docenti e ricercatori della facoltà di architettura di Alghero ed altri esperti, finalmente il centro storico di Castelsardo ha un piano del colore, finalizzato a salvaguardare la bellezza delle sue facciate. Non solo le coloriture (pochissime quelle originali) ma tutti gli elementi di pregio. Aver ottenuto un finanziamento comunitario (Lab.net) per un progetto pilota replicabile nel resto dell’Isola ci riempie di orgoglio ma anche di responsabilità, sia per le metodiche innovative utilizzate nella fase di analisi e di pianificazione sia, ora, nella fase attuativa e di gestione del piano, che dovrà portare alla rimozione degli elementi incongrui (dalle tende solari alle insegne luminose il materiale plastico e, gradualmente, anche alle avvolgibili, agli infissi in alluminio o pvc, ecc.). Insomma un piano importante per restituire al centro storico la sua storia e la sua bellezza.

Abbanoa ed Enel

Sembrava impossibile far rimuovere gli antiestetici e, in alcuni casi anche pericolosi, tubi volanti in pvc, diventati ormai elemento di arredo urbano. Siamo riusciti dopo un forte pressing a far investire le risorse per la rocchettazione ed il ripristino funzionale delle tubature e la conseguente rimozione dei tubi volanti. Ciò che si è riusciti, faticosamente, ad ottenere da Abbanoa non si è, ancora invece, ad ottenerlo dall’Enel, che si rifiuta di investire le necessarie risorse per l’interramento dei cavi che deturpano le facciate, specie nel centro storico, e soprattutto si rifiuta di demolire, almeno in parte, in quanto inutilizzata la cabina Enel addossata alla cinta muraria in via Sotto la Polta.

Illuminazione scenografica della Rocca e dei monumenti

Castelsardo al tramonto ed all’imbrunire forse sprigiona il massimo della sua bellezza e del suo fascino. Negli anni si è intervenuti in più occasioni con progetti illuminotecnici scenografici, nel Castello, nella Scaletta e nella

Pagina 76 cinta muraria a mare di Manganella. Ora l’amministrazione è riuscita ad ottenere un finanziamento di 400.000 euro, a valere sulla programmazione territoriale, per rendere ancora più suggestiva l’illuminazione della cinta muraria e dei monumenti, utilizzando nuove tecnologie a Led e nuove soluzioni progettuali, capaci di enfatizzare, senza appiattirle, le strutture architettoniche e riducendo sensibilmente i consumi. Intanto nell’ambito dei progetti migliorativi della gestione della manutenzione dell’illuminazione pubblica si è provveduto a sostituire le vecchie lampade e le relative armature nel centro storico con nuove lampade a led, così dopo Mezzu Teppa anche il rione Castello è illuminata da luci bianche.

Colgo la luna dall'Expo a Castelsardo “Che fai tu, luna in ciel? Dimmi, che fai, silenziosa Luna?” Questa è il proemio della celebre poesia di Leopardi, che inciso con il laser sull'acciaio fa da basamento, concettuale e fisico, della scultura di Giacinto Bosco, ”Colgo la luna”. Questa scultura fortemente evocativa e romantica, ha preso possesso della sua collocazione definitiva al centro della piazza nuova dopo uno psichedelico lightshow e dopo le parole di Philippe Daverio, noto per le sue trasmissioni di divulgazione dedicate all’arte sulla Rai, e di Vittorio Sgarbi, noto critico d'arte, che ne hanno curato l'inaugurazione. Colgo la Luna di Giacinto Bosco, nasce nel laboratorio fucina dell'artista con la tecnica del bronzo a cera persa, lì viene notata da Vittorio Sgarbi che la volle come opera contemporanea nella sua selezione di opere per rappresentare i TESORI D'ITALIA all'Expo Milano 2015 dove fece bella mostra di sè, catturando l'attenzione di migliaia di visitatori, nonché quella dell'amministrazione comunale di Castelsardo che da subito mostrò interesse per il suo acquisto. Quale espressione di bellezza è più elevata di quella dell’arte e della scultura in particolare. L’opera di Giacinto Bosco è già diventata un simbolo di Castelsardo, della sua bellezza e della sua modernità ed è fotografatissima e molto presente sui social. Questa scultura, la seconda fatta installare

Pagina 77 dall’amministrazione in spazi pubblici, segue quella di Sisinnio Usai, “Colonna dei 900”, posizionata in occasione dell’inaugurazione in piazza del novecentenario, appunto per celebrare i 900 anni di storia della città.

Street Art a Castelsardo “Dimorare nella bellezza” , questo il nome del progetto, è una manifestazione artistica organizzata dall'amministrazione comunale in collaborazione con la “Fondazione Pio Alferano e Virginia Ippolito”, curata dalla storica dell’arte Simona Capodimonti e sotto la direzione artistica di Vittorio Sgarbi è stata realizzata nell’ambito della 17° assemblea nazionale dei borghi piu belli d'italia. Dodici gli artisti di tutta italia: la star David Diavù Vecchiato, uno dei maestri italiani dalla Urban Art, lo scultore Jacopo Mandich, gli street artists Alessandra Carloni, Andrea Casciu, Chew-Z, Violetta Carpino, Corn 79, La Fille Bertha, Tina Loiodice, Marcy, Andrea Dascanio e Mauro Sgarbi. Duplice l'intento: da una parte realizzare opere sul tema dei borghi in modo da lasciare un ricordo artistico dell'assemblea; dall’altra qualificare con opere artistiche di qualità e di forte impatto una zona, al di fuori del centro storico, ma comunque assai importante per Castelsardo come quella della Fontana Vecchia, dove i castellanesi storicamente si approvvigionavano d’acqua. La bellezza può trovarsi non solo nel centro storico o nelle nuove piazze panoramiche ma anche in un anonimo muro in cemento armato grigio, oggi trasformato in una colorata mostra a cielo aperto che stupisce i visitatori e li porta a scoprire angoli meno noti della nostra città.

Sala X: la Sala delle mostre di prestigio.

La sala X del Castello dei Doria è utilizzata soprattutto per l’allestimento delle mostre temporanee, che arricchiscono l’offerta culturale del MIM. "I Silecchia”: la mostra dedicata al maestro ceramista Giuseppe Silecchia, particolarmente apprezzata e rinomata ha inaugurato la serie di grandi eventi artistici in Castello. La fortezza è stata inoltre teatro dell’allestimento itinerante del collettivo di artisti “Respir’Arte”, che negli anni, hanno movimentato, non solo la sala X ma tutte le sale espositive del

Pagina 78 Museo comprese le terrazze e le vie adiacenti al castello, con le loro opere e installazioni. Successivamente è stata inaugurata la mostra del pittore castellanese Gianni Cau, uno dei maestri del novecento sardo, allievo del grande Filippo Figari. A seguire l’esposizione di Costantino Spada, ha aperto la stagione autunnale dell'arte al castello. Mostra anch'essa di grande successo. Questa comprendeva una selezione antologica di opere del grande artista sassarese, dai ritratti a carboncino degli anni ’40-50 ai sofisticati e vividi oli su masonite degli anni’60-70, passando per gli originali gessetti su cartone sintomo di estro incontenibile. A seguire è stata la volta della mostra “Luce nel Cuore” a cura di Anna Gardu, artista di Oliena. La Gardu ha inventato sculture preziose come gioielli, modellate in zucchero, uova e mandorle, in una cesellatura sofisticatissima. Parte dell’esposizione, visibile in sala X, ha avuto l’onore di rappresentare la Sardegna a Expo 2015 nel quadro della Mostra “Il Tesoro d’Italia”. La primavera artistica comincia ad Aprile con la mostra retrospettiva del Maestro Libero Meledina, intitolata:“Meledina: Il mondo a colori di una realtà in bianco e nero”. Libero Meledina è un grande esponente della pittura sarda del 900. A giugno in occasione della 17ma assemblea nazionale de “I Borghi piu belli d'italia” viene allestita la mostra "Tesori di Sardegna: Arte del '900 nella collezione De Montis", con presentazione e catalogo curati da Vittorio Sgarbi. Continua il viaggio del MIM alla scoperta dei tesori del 900 sardo. La mostra comprende opere di Biasi, Nivola, Lai, Delitala e molti altri. Autori che hanno operato in sintonia con i contenuti e i nuovi segni dell'arte italiana e internazionale. Liliana Cano omaggia la città con una inedita sequenza di tavole ispirate all'inferno di Dante, dal suggestivo titolo“...noi che tignemmo il mondo di sanguigno”. Ad Aprile 2019 è stata inaugurata la prestigiosa mostra internazionale di Francisco Goya dal titolo “I CAPRICCI”. Una serie di 80 incisioni, acqueforti, di fine '700 del celebre pittore spagnolo. Dopo il grande sforzo per fare del Castello uno dei più prestigiosi siti espositivi di grandi mostre d’arte, si programma di proseguire sul percorso intrapreso con nuove mostre di assoluto valore artistico, per le

Pagina 79 quali sono in corso avanzato le relazioni, con istituzioni pubbliche e collezionisti privati.

La via degli artisti a Castelsardo Via Marconi, alla base del castello dei Doria, ormai è denominata “la via degli artisti”, infatti, in ogni evento di rilievo, questa caratteristica via del centro storico ospita una selezione di artisti dell'associazione Respir'arte (e non solo) che, con le loro performance estemporanee, coinvolgono il pubblico formato da cittadini ed artisti, conferendo al centro storico quel frizzante fermento artistico tipico di alcuni quartieri delle maggiori città d'arte europee. Questa vetrina artistica rappresenta anche l'anteprima della mostra estiva “Respir'arte a Castelsardo”: artisti da tutta la Sardegna che invadono la città con le loro opere, a volte eseguite proprio sul posto.

Castelsardo in fiore

La bellezza della natura e delle fioriture non può non abbinarsi con quella del borgo medievale, così in questi anni, si sono realizzate numerose edizioni di “Castello in fiore”, poi denominato “Castelsardo in fiore”, con il coinvolgimento oltre alle piazzette del rione Castello anche alla piazza Pianedda ed alla scalinata di via Trieste.

Roccia dell’Elefante

La bellezza a Castelsardo la si può trovare ovunque, nei panorami e nei tramonti, nelle fortificazioni medievali così come negli insediamenti preistorici o nei monumenti naturali. La Roccia dell’Elefante è certamente un simbolo di Castelsardo. Negli anni scorsi si è intervenuto, forse per la prima volta per dotare la Roccia dell’Elefante di un sistema di illuminazione scenografica e di un percorso pedonale. Ora, con 300.000 euro, ottenuti dalla programmazione territoriale, si procederà all’acquisto dai privati degli otto ettari del boschetto antistante la Roccia, per la realizzazione di un’area di sosta per i visitatori, che potranno avere un piccolo centro servizi

Pagina 80 (igienici, di guide e riorganizzazione dei venditori ambulanti) e magari si riuscirà anche a costruire un parco avventura. La speranza è che l’Anas progetti una variante per allontanare la strada dal sito archeologico.

Far diventare inscindibile, anche nella percezione dei visitatori, il binomio Castelsardo-Bellezza. Questo è il nostro obiettivo.

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