Relazione Generale 1 Fiume Bradano Ripristino Officiosita' Idraulica Ed Intervanti Su Argini

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Relazione Generale 1 Fiume Bradano Ripristino Officiosita' Idraulica Ed Intervanti Su Argini FIUME BRADANO RIPRISTINO OFFICIOSITA' IDRAULICA ED INTERVANTI SU ARGINI INDICE 1. PREMESSA 2. FIUME BRADANO 3. STATO DI FATTO 3.1 Tratto Fiume Bradano a ridosso ponte S.P. ex S.S. 175 3.2 Tratto Fiume Bradano a ridosso ponte S.S. 106 Jonica 3.3 Alveo del fiume Bradano 4. INTERVENTO PROGETTUALI PER LA RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE E LA DIFESA IDRAULICA DEL CORSO D’ACQUA 4.1 Tipologie di interventi 4.1.1 Struttura di sostegno in terra rinforzata con paramento verticale in pietrame. 4.1.2 Gabbionate 4.1.3 Materassi metallici in pietrame 4.1.4 Intervento in alveo del Fiume Bradano: azione di riqualificazione habitat fluviale e bonifica 5. DETTAGLIO DEGLI INTEREVENTI PROGETTUALI 5.1 Intervento sul tratto del Fiume Bradano a ridosso ponte S.P. ex S.S.175 5.2 Intervento sul tratto del Fiume Basento a ridosso ponte S.S. 106 Jonica 6. ASPETTI IDRAULICI 7. ELEMENTI DI FATTIBILITA’ AMBIENTALE 8. CONCLUSIONI RELAZIONE GENERALE 1 FIUME BRADANO RIPRISTINO OFFICIOSITA' IDRAULICA ED INTERVANTI SU ARGINI RELAZIONE GENERALE 1. PREMESSA Nell’ambito degli interventi per la mitigazione del rischio idraulico nelle aree maggiormente interessate dall’evento del 1° marzo 2011, previsti nell’Allegato 1 (Elenco primi interventi urgenti necessari per la messa in sicurezza dei territori interessati - lettera b), comma 3, art. 1, DPCM n. 3984/2011 – 1° Stralcio) dell’Ordinanza n. 5 del 16.2.2012 del Commissario delegato, gli scriventi sono stati incaricati, con nota dirigenziale n. 53819/76AA del 26.3.2012, dal dirigente dell’Ufficio Difesa del Suolo del Dipartimento Infrastrutture, OO. PP. e Mobilità della Regione Basilicata, all’espletamento della progettazione esecutiva del progetto di “Ripristino officiosità idraulica e interventi su argini del Fiume Bradano (1° Stralcio – Gruppo 2 – n. 2 Bradano), localizzato da circa 1 km. a valle dalla S.S. 106 (Bernalda) fino al ponte della S.P. ex S.S. 175 (Montescaglioso) . I dati a disposizione per l’area in esame hanno un dettaglio tale da essere ritenuti non sufficienti per gli scopi sia della pianificazione e sia della progettazione esecutiva dell’intervento in parola. Pertanto, è emersa l’esigenza di effettuare una “campagna geognostica e topografica” avente lo scopo di acquisire elementi, parametri e dati puntuali dei siti in esame, sotto il profilo stratigrafico, geofisico e geotecnico, utili per un idoneo dimensionamento delle opere. Il Responsabile Unico del Procedimento ha affidato l’incarico dei rilievi topografici al geom. Rocco Bernabei di Potenza e quello delle indagini geognostiche al’impresa Kreade Inno srl di Francavilla in Sinni (Pz). A seguito delle risultanze dei rilievi topografici e della campagna di indagini geognostiche e delle visite in loco è stata effettuata la progettazione esecutiva. L’area oggetto di sistemazione fluviale rientra nel medio e basso bacino idrografico del fiume Bradano in agro dei comuni di Montescaglioso e Bernalda in provincia di Matera. I siti oggetto di intervento ricadono nell'ambito territoriale appartenente al "Demanio Idrico" - ramo acque, sottoposto al R.D. n. 523/1904. Inoltre, il Fiume Bradano è iscritto nell'elenco delle acque pubbliche della Provincia di Matera ed è RELAZIONE GENERALE 2 FIUME BRADANO RIPRISTINO OFFICIOSITA' IDRAULICA ED INTERVANTI SU ARGINI sottoposto al vincolo ambientale-paesaggistico di cui al D. L.vo n. 42/2004. L’analisi dei diversi fattori che possono incidere sul mantenimento di un habitat fluviale equilibrato e sulla sua rinaturalizzazione, comporta una valutazione comune della metodologia di progetto e della scelta del materiale da utilizzare, per garantire il mantenimento della biodiversità ambientale. Alla base di qualunque intervento da realizzarsi nell’ambito dei corsi d’acqua è importante studiare il sistema fisico ed i principali fenomeni che si svolgono, definendone alcuni punti principali, finalizzati all’individuazione del modello del tracciato del corso d’acqua (braided, meandriforme, anastomizzato, ecc.), alla scelta e dimensionamento del tipo di intervento idraulico nonché ad un idoneo inserimento paesaggistico ed ambientale: • caratteristiche idrogeologiche ed idrauliche: regime delle portate, geometria della sezione idraulica; • caratteristiche morfologiche e sedimentologiche: rilievo delle sezioni, profilo planoaltimetrico, pendenza del fondo dell’alveo, granulometria dei sedimenti del letto e delle sponde, parametri geotecnici e ricostruzione delle sezioni geologiche, trasporto solido; • caratteri vegetazionali: individuazione delle varie tipologie arboree/arbustive. Gli interventi su un corso d’acqua possono essere volti sia alla regimazione (modifica del regime delle portate mediante arginature, ecc.) sia alla sistemazione (risagomatura, stabilizzazione, consolidamento, ecc.) ottimale, per il raggiungimento di uno stabile assetto plano-altimetrico. Inoltre nell'ambito della sistemazione fluviale è altresì significativa una valutazione della qualità ambientale del corso d’acqua sulla base di indagini vegetazionali. RELAZIONE GENERALE 3 FIUME BRADANO RIPRISTINO OFFICIOSITA' IDRAULICA ED INTERVANTI SU ARGINI 2. FIUME BRADANO Il Bradano è uno dei principali fiumi della Basilicata (Fig. 1): il 3° per lunghezza con 120 km di corso dopo il Basento e l'Agri ma il primo per ampiezza del suo bacino idrografico (2.765 km² dei quali 2.010 km² appartenenti alla Basilicata e i restanti 755 alla Puglia). Nasce vicino alla frazione aviglianese di Castel Lagopesole a circa 1.000 m di altitudine, dalle pendici del Monte Carmine tra le borgate di Paoladoce e Canestrella. Da qui con andamento torrentizio, dopo circa 5 km affluisce da sinistra il torrente Bradanello in località Inforcatura prima di giungere nei pressi di Acerenza dove, sbarrato da un diga forma il lago di Acerenza, ricevendo da destra il torrente Rosso. Costeggia poi per qualche km la tratta ferroviaria Bari-Potenza ricevendo da sinistra, nei pressi della stazione di Genzano, il torrente Fiumarella. Inizia dunque a scorrere in un tratto ingolato ed entrando così in provincia di Matera sino a giungere nei pressi del comune di Irsina dove, a valle della confluenza con il torrente Alvo esce dal tratto ingolato ampliando il proprio letto ghiaioso. Qui inizia il suo tratto medio ricevendo vari contributi: da sinistra il torrente Basentello, suo principale tributario, e da destra il torrente Bilioso. In breve un'altra diga sbarra il suo corso formando il lago di San Giuliano. Oltre la diga il fiume riceve poi l'apporto da sinistra del torrente Gravina di Picciano per poi scorrere sinuoso nel territorio del comune di Montescaglioso. In breve raggiunge la piana di Metaponto, ricevendo da sinistra il suo ultimo affluente, il torrente Fiumicello o Gravina di Matera, scorrendo sul confine tra Basilicata e Puglia e sfociando poi nel mar Ionio presso Metaponto. Pur disponendo del bacino di raccolta più esteso fra i fiumi della Basilicata il Bradano ha una portata media alla foce di appena 7 m 3/s. Ciò è dovuto alla scarsità delle precipitazioni che interessano gran parte del suo bacino e soprattutto alla scarsa presenza di sorgenti. Il suo regime è dunque torrentizio con piene anche superiori ai 1.000 m 3/s in autunno e inverno e magre quasi totali in estate. Per un maggiore dettaglio sui dati idrografici del bacino di stretto interesse si rimanda allo studio idraulico facente parte del progetto. Lungo il suo percorso il Bradano è sbarrato anche dalle dighe di Acerenza e San Giuliano, che contribuiscono nel diminuire ulteriormente la portata del fiume; il lago di San Giuliano ha una capacità di 107 milioni di m³ di acqua, si estende per circa 1.000 RELAZIONE GENERALE 4 FIUME BRADANO RIPRISTINO OFFICIOSITA' IDRAULICA ED INTERVANTI SU ARGINI ettari, dal 1976 fa parte di un'Oasi di protezione della fauna, in seguito divenuta riserva naturale regionale, ed è stata un'oasi del WWF Italia. L'aspetto morfologico del bacino idrografico è strettamente connesso e dipendente dalle formazioni litologiche presenti, nella parte superiore a monte appenninica da flysch terziari molassici-arenaceo-marnoso-argillosi, e nel settore inferiore a valle di avamposto murgiano da formazioni essenzialmente argillose, sabbiose e conglomeratiche, facilmente soggette ad erosione. Diretta conseguenza delle formazioni litologiche presenti è il diverso grado di permeabilità presente nel bacino, scarsa nella parte appenninica e molto più consistente nella parte a valle. FIG. 1 - Bacino idrografico del Fiume BRADANO Il corso d’acqua ha una lunghezza di 116 km e si sviluppa quasi del tutto in territorio lucano, tranne che per un modesto tratto, in prossimità della foce, che ricade in territorio pugliese. Nel tratto montano riceve il contributo del torrente Bradanello in sinistra idrografica e, all’altezza dell’invaso di Acerenza, il Torrente Rosso in destra idrografica. Nel tratto a valle della diga di Acerenza il fiume Bradano riceve dapprima le acque del torrente Fiumarella (il cui contributo è regolato dall’invaso di Acerenza) e, della Fiumarella in sinistra idrografica, poi quello della Fiumara di Tolve in sinistra e quindi, del torrente Percopo in destra. Poco a monte della Diga di San Giuliano il Bradano accoglie gli apporti del torrente Basentello (regolati dall’invaso di Serra del RELAZIONE GENERALE 5 FIUME BRADANO RIPRISTINO OFFICIOSITA' IDRAULICA ED INTERVANTI SU ARGINI Corvo) in sinistra idrografica e del torrente Bilioso in destra. A valle della Diga di San Giuliano il Bradano riceve il contributo del Torrente Gravina e, quindi, del Torrente Fiumicello in sinistra idrografica. Nel tratto compreso
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