Rivista mensile promossa da Pax Christi e fondata da don Tonino Bello

DIRETTORE ALEX ZANOTELLI NUMERO 11 DICEMbre 2009 - EURO 3 Sped. PPTT, A.P. c.20/C, art.2, L.662/96 D.C./84/Bari A. XX

Il tempo della creazione In piedi costruttori di pace Gaza Freedom March

... mi diranno: Hai vissuto? Hai amato? E io, senza dire niente, aprirò il cuore pieno di nomi. dom Pedro Casaldaliga arinnovab il tuobinati abbonamento a Mosaico di pace ... lo puoi fare in compagnia di un’altra testata

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Rivista mensile promossa da Pax Christi e fondata da don Tonino Bello 67 € Mosaico + Confronti 28 € ordinario 20 € formato elettronico 49 € Mosaico + .Eco 38 € ordinario + elettronico 60 € ordinario + adesione a Pax Christi 57 € Mosaico + Guerra e pace 70 € ordinario + elettronico + adesione 70 € sostenitore 48 € Mosaico + Missione Oggi 42 € estero copia singola: 3 € 55 € Mosaico + Narcomafie numeri arretrati: 5 € 50 € Mosaico + Nigrizia

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La redazione

È puntualmente sopraggiun- Mondo davvero in-fame il di persone: dall’inizio della ta l’onda anomala delle ane- nostro. L’impegno della crisi, saranno saltati tanti stetizzanti rappresentazioni comunità internazionale a posti di lavoro quanti se ne del Natale votate al consu- dimezzare la malnutrizione sono persi in un decennio mo, flutto che ci investe e entro il 2015 ha prodotto con le crisi petrolifere. imbonisce di finti buoni sen- finora solo il numero più Avvelenati dalla paura del timenti. Un rituale pagano alto di affamati dal 1970. domani accogliamo il Na- della cosificazione sempre E vetture di capi di stato tale. Anzi, da ferventi catto- più indigeribile, via via che che, nei giorni del vertice, lici, e in nome delle nostre strade e negozi si attrezzano assecondavano stravaganze radici cristiane, lanciamo per questo tempo “forte” del smodate di acquisti, per le per la nascita del Redentore commercio. strade di Roma. una igienica operazione di Le immagini corredate di A casa nostra, la nascita pulizia etnica. Restituiamo buonismo pubblicitario di Gesù bambino ci coglie candore di festa liberando veicolano uno stucchevole tramortiti da mesi in cui paesi e strade dal nero di equivoco man mano che si l’autismo della politica ha immigrati da stanare a uno amplifica intorno a noi l’af- confezionato a ripetizione a uno, sotto le mentite spo- fanno degli uomini e delle leggi – il pacchetto sicurezza, glie della cittadinanza attiva. donne del nostro tempo, a lo scudo fiscale, la privatiz- Cittadinanza cattiva. un anno dalla crisi econo- zazione dell’acqua, la legge Il nostro razzismo si nutre mica e finanziaria che ha sulla possibilità di vendere i della rabbiosa conferma delle sconquassato il mondo, e beni confiscati alla mafia, il nostre incapacità a mandare ha reso persino più angusti disegno sul processo breve avanti questo Paese. Così gli spazi della giustizia su – fatte su misura per il tipo liberiamo anche il Natale questa terra. Più passano i antropologico dell’italiano dalle sue parodie di senti- mesi, più si delinea il rischio furbo che va tanto di moda. menti, ispirati al massimo che il terremoto della finan- Si ignora il bene comune, si a qualche donazione pelosa za mondiale sia l’ennesima impacchettano messaggi per regolata sul bilancino del occasione mancata, nuove convincere che la crisi sta proprio tornaconto emotivo e vecchie frodi di speculatori alle spalle. ed economico. hanno ripreso la folle corsa Ma lo dice l’OCSE che il Altro che misticismo. È busi- verso gli utili. peggio per noi deve ancora ness fiorente il Natale di guer- L’inondazione natalizia ha venire. Lo dicono le incal- ra che anche quest’anno si preso avvio – ironia della zanti incognite delle fami- celebra tra boati di fuoco e sorte – nei giorni del vertice glie ridotte al lastrico della sangue innocente. Una guerra della FAO sulla “sicurezza disoccupazione. non più ripudiata da nessuno, alimentare”. Ovvero quando Lo dice la disperazione di anzi confezionata anch’essa la stampa mondiale, con una operai arrampicati su gru e per la nascita del bambinello manciata di titoli allarmati, ciminiere per agire il dirit- dentro la scatola della retori- tornava ad avvertirci che oltre to a esistere, ovvero quello ca celebrativa del sono-lì-per- un miliardo di persone soffre di essere semplicemente portare-la-pace-a-nome-di- la fame cronica e le agenzie raccontati nella frequente tutti-noi. A celebrare la pace dell’Onu, con un ritornello solitudine della difesa di dei fatturati ci penseranno un po’ ipocrita, si appella- un’azienda in attivo. invece coloro che le armi le vano a mobilitazioni, aiuti, Per troppi il Natale porterà producono e le vendono. digiuni di solidarietà. Come fine di cassa integrazione ed Un Natale nero. Nei luoghi se la fame fosse una fatalità esasperazione di precarietà. santi cova una terza intifada, da combattere con il richiamo In Europa, entro il 2010 sa- tutt’altro che una buona ai buoni propositi. ranno licenziate 25 milioni novella. Tanti auguri.

3 Mosaico di pace dicembre 2009 inquestonumero to, non brandelli di Stato, e secondo i confini del 1967, Domande non è una concessione di 4 Se posso dire la mia sulla Palestina Israele, ma un obbligo deri- 6 Parola a rischio 11 “Non fare agli altri ciò che vante dalle risoluzione 181 Osare la felicità non vuoi sia fatto a te” (Rab- e 242 delle Nazioni Unite, Lidia Maggi e Angelo Reginato bi Hillel). Questa la regola mai rispettate dai governi 8 Ecumenismo d’oro dell’ebraismo. Israele israeliani? Perché non ricor- Il tempo della creazione si definisce “uno Stato ebrai- dare (nessun uomo politico Simone Morandini co”: quanto a questa regola lo fa) che l’occupazione da si attiene? Quale israeliano parte degli israeliani dei ter- 11 Chiesa accetterebbe per sé “il piano ritori palestinesi dura da 42 Teologia della globalizzazone? di pace” che Netanyahu offre anni e che è l’occupazione Nicoletta Dentico ai palestinesi? O di essere la grande violenza, madre 14 trattato come gli israeliani di tutte le altre? Il vangelo di pace di Justine trattano i palestinesi nei Luigi Fioravanti Fabrizio Truini Territori occupati ormai da 16 Potere dei segni 42 anni? Muri, checkpoint, Il rischio rimozione strade separate, demolizioni Ignazio Pansini di case, incendi di olivi, fur- Rompere to di terre e di acque, leggi il muro 17/32 discriminatorie, punizioni del sacro I dossier di Mosaico collettive, imprigionamen- In piedi costruttori di pace ti di massa, umiliazioni e Caro Tonio e care amiche e Il realismo della profezia torture? amici di Mosaico di pace, ti in Don Tonino Bello Chi di noi non giudicherebbe ringrazio della provocazione, una beffa la “generosa offer- che condivido in pieno. La A cura del Coordinamento ta” di stato fatta ai palestine- caduta del muro di Berlino Punti Pace della Puglia di Pax Christi si dal governi israeliano se si celebra, a buon diritto, con soltanto guardasse le mappe grande clamore mentre si 33/46 dei territori palestinesi? E passano sotto silenzio altri 33 Chiave d’accesso perché i giornali, la televisio- muri che resistono. “Scogli Le piante mangiasmog ne – se volessero veramente – tu dici giustamente – su cui Alessandro Marescotti informare – non le mostrano si infrangono le speranze dei 34 Africa queste mappe dei Territori, popoli”. Ne enumeri diversi: In piedi con dignità con confini, insediamenti il muro tra Messico e USA, Renato Sacco ebraici, il muro, le dimen- il muro del Mediterraneo, il 35 Diritti umani sioni e la configurazione? muro d’Israele. Ne manca Dei diritti e delle pene E perché non ricordare che uno che forse è alla radice di Giovanna Verna dare ai palestinesi uno Sta- tutti: il muro del sacro, il velo 37 Terrasanta Gaza Freedom March Pam Rasmussen 39 Iraq Una nuova Pentecoste Renato Sacco 40 Cose dell’altro mondo 42 Corto Circuito 44 Ultima Tessera Acqua per tutti Alex Zanotelli 46 Il flash del mese

4 Mosaico di pace dicembre 2009 5 Mosaico di pace dicembre 2009 Mosaico Quotidianamente, i lettori di dei giorni rispondono alla rubrica online con commenti e riflessioni proprie. Condividiamo con voi la lettera di Enzo Mazzi, giunta in riferimento all’articolo del 9 novembre e ripreso in Chi desidera ricevere quotidianamente “Mosaico dei giorni” al questa stessa pagina. proprio indirizzo di posta elettronica, puó richiederlo inviando un messaggio alla segreteria di redazione: [email protected] del tempio. È dimenticanza o minio e dell’espropriazione impossibilità? Ti capisco. dell’uomo. Il sogno che cova in molti, È proprio questa eliminazio- più o meno consapevolmen- ne del sacro reificato l’espe- Mosaico dei giorni te, è un nuovo Sinai, cioè un rienza che fecero le comunità di Tonio Dell’Olio nuovo incontro col mistero del primo annuncio del Van- e col sacro, che testimoni gelo. La loro collocazione e riveli la sacralità di tutto nella società era di tipo laico. Il muro di Berlino il creato e di ogni donna e Quando è avvenuto l’inseri- uomo senza più bisogno mento delle comunità cri- e gli altri muri 9 novembre 2009 della separatezza del sacro stiane negli spazi del potere e della sua gestione da parte c’è stata la sacralizzazione Lasciate che una volta tanto scriva di un della casta. Un nuovo Si- della Chiesa. Il cristianesimo argomento di cui oggi riferiscono tutti i nai che faccia superare il si è inserito nei quadri della giornali: il ventesimo anniversario della ca- muro del sacro e consenta cultura sacrale e ha assolto di incontrare e intreccia- la funzione di religione della duta del muro di Berlino. Se oltre a celebrare re e contaminare il sacro società. E la religione, dalla giustamente il passato riuscissimo a riflettere con la vita quotidiana. È il società del neolitico a oggi, sull’oggi, dovremmo pensare anche ai muri sogno espresso ad esempio ha il compito di portare il che resistono e si consolidano. Il muro che da Ernesto Balducci, con sigillo della sacralità alla si erge maestoso e minaccioso tra Messico e la forza e la chiarezza che violenza della società. Stati Uniti, a impedire che i disperati della gli erano consuete, nella Il cristianesimo è divenu- parte povera dell’America possano seder- stessa tavola rotonda sulla to il sigillo della sacralità Violenza del sacro in cui parlò della cultura di guerra. E si alla stessa tavola ricca degli americani anche Ingrao citato sopra, rimane tale anche quando del Nord. Il muro di mare in cui abbiamo nell’ambito del Convegno condanna a parole la guerra. ridotto il Mediterraneo, che prima cuciva delle comunità di base sulla La sua funzione di sacra- come ago e filo i popoli che vi si affacciano Laicità svoltosi a Firenze nel lizzazione della violenza è e che ora respinge al mittente ogni questua 1987. “Io sono convinto – strutturale, va oltre le parole di dignità. Il muro di Israele, monumento egli disse – che non ci può e i documenti... Le comuni- rassegnato di fronte alla scommessa che essere cultura di pace se non tà di base – concluse padre con l’eliminazione del sacro: Balducci – sono comunità di i conflitti prima o poi finiscono, totem di la fine del sacro è la fine della pace, nel senso forte e ricco cemento armato e di elettronica avanzata, cultura di guerra. Ciò che va della parola, che mirano a agnello d’oro innalzato a idoli che “hanno eliminato è il sacro reificato, esorcizzare la violenza che bocca e non parlano, hanno occhi e non vedo- sequestrato dal potere, se- attraverso la stessa pedago- no, hanno orecchi e non odono, hanno narici parato dalla vita, collocato gia della fede abbiamo intro- e non odorano. Hanno mani e non palpano, in spazi e luoghi e gesti e iettato, che si annida anche hanno piedi e non camminano; dalla gola non riti determinati, gestito da nei nostri riti, per inventare persone sacralizzate. È il sa- una forma di mediazione del emettono suoni: sia come loro chi li fabbrica e cro che dalla rivoluzione del messaggio evangelico del chiunque in essi confida” (Salmo 113). Perché neolitico in poi ha assolto la tutto libera dalle categorie i muri sono gli scogli su cui si infrangono funzione di integrare la forza sacrali”. Quanto è attuale le speranze dei popoli. Sono le dighe che dentro le regole della ragio- questo messaggio! impediscono alle folle di incontrarsi per ne. Non di eliminare la forza Caro Tonio se non ci impe- scoprire che si può essere amici e non v’è ma di sacralizzarne e rego- gniamo tutti per abbattere malocchio o condanna all’odio perenne. larne l’uso come cultura: il muro del sacro, nei modi cultura di guerra, momento e nei tempi consentiti, molti Sono prigioni a cui si condanna anche chi dirimente dei conflitti sia in- altri muri continueranno a le costruisce. terni che esterni alla città. Va resistere. Un caro saluto a eliminata la sacralità come te e a tutti. funzione del potere, del do- Enzo Mazzi

5 Mosaico di pace dicembre 2009 Parola a rischio

“Cosa c’è che non va? Hai tutto richiesta d’aiuto del tutto per essere felice: una bella casa, anacronistica, subito bol- un marito che ti adora, dei figli lata di eccessiva severità. Si Nel mio cuore dubitoso sani, un lavoro di prestigio... penserà che troppa etica ci Insomma, sei una donna in- ha rovinato, inibendoci al sento bene una voce vidiabile e, dunque, non puoi benessere. I soliti cristiani che dice: “Veramente non essere felice!”. Questo bacchettoni, che non sanno frammento di dialogo, non godersi la vita... Eppure, solo potresti essere felice”. troppo originale, suscita la interrogandoci sulla felicità Lo potrei, ma non oso domanda delle domande: sarà possibile salvare questo cosa vuol dire essere vocabolo abituale e, dunque, felici? Alla quale, oggi, in a rischio di insignificanza. Italia, si risponde, perlopiù, con lo stare bene, non ave- Dove andiamo? biguo. Non basta parlare di za tra la speranza biblica e re preoccupazioni, godersi Proviamo a farlo confron- una fuoriuscita dall’Egitto; il desiderio di felicità della la vita, avere successo. Sa- tandoci con una “parola stra- occorre sapere verso quale nostra società dei consu- lute, sicurezza, benessere, niera”, quella che risuona terra promessa si cammina, mi: “l’opposizione va cercata affermazione sociale. Tutto nelle Scritture e che da’ vita in quale luogo alternativo si nella lunghezza del percorso secondo il copione della pub- al discorso della fede. In esso, vuole prendere dimora. del desiderio, nella larghezza blicità, ultimamente assunto l’indicativo con cui si parla La Bibbia da’ voce a entram- delle implicazioni (stretta- e aggiornato dalla politica, dell’agire di Dio (la storia del- bi gli aspetti. Fa risuonare il mente limitata alla superficie al punto da farci sospettare la salvezza), l’imperativo che grido che invoca riscatto, dell’esperienza individuale), che dietro lo scontro politico indica il cammino umano (le salvezza, liberazione; e nell’attività proposta ai sog- si nasconda un conflitto in- vie della salvezza), l’ottativo annuncia un nuovo mondo, getti del desiderio (il semplice terpretativo intorno all’idea della preghiera (salvami!) e il Regno di Dio, un’idea di consumo o la costruzione di di felicità. persino il congiuntivo eccle- felicità. E lo fa all’interno di un’identità collettiva diversa), Ovviamente il vocabolo ge- siologico (fuori dalla Chie- una storia. Nessuna formula oltre che naturalmente nella nera sospetti anche nelle sa non c’è salvezza): tutto magica viene proposta: non dimensione etica”. persone più ingenue. Come l’immaginario simbolico cri- si da’ via breve alla felici- Per la Scrittura la ricerca non sorridere di quell’im- stiano sta o cade sulla base tà. Proprio il contrario di della felicità non può che magine patinata da roto- dell’idea di salvezza. Ma se quella immediatezza che essere esperienza collettiva. calco che sappiamo essere non si chiarisce la meta a cui affascina il presente, priva Ci si salva insieme e insieme falsa, irreale; e tuttavia, più deve condurre il percorso di di un percorso di liberazione si abita la terra. Persino la o meno esplicitamente, ci salvezza, ovvero il positivo e salvezza. In un acuto sag- risurrezione non è solo espe- contagia e la ricerchiamo. che si apre a chi è strappato gio sulle figure del desiderio, rienza individuale: il Risorto Chi ci salverà da una felicità (salvato, redento) dal nega- Ugo Volli individua proprio è il primogenito di una lunga che semplifica i desideri? Una tivo, il discorso rimane am- su questo punto la differen- schiera! Osare la felicità Qual è il dio in grado di assicurare la felicità al proprio fedele?

Lidia Maggi e Angelo Reginato

6 Mosaico di pace dicembre 2009 7 Mosaico di pace dicembre 2009 continuano a scandalizzarsi una strana idea di felicità: di comportamenti pubblici quella di chi medita un in- immorali, altri rivendicano segnamento diverso dalla la bontà di comportamenti normale opinione pubblica. trasgressivi, presentati come Qui la beatitudine domanda modello per il Paese, oggetto la pazienza di mormorare a dell’invidia di chi vorrebbe lungo la Parola, senza cedere essere così ma non può. alle facili lusinghe dell’im- Nel salmo 1, che apre il Sal- mediatezza. terio, la persona beata viene La pagina evangelica nota descritta come un essere so- come “Beatitudini” propone, litario, che rifiuta di porsi invece, scenari paradossali, sulla strada scelta dai più, dove la normale percezione di comportarsi come gli altri: dell’uomo felice e realizza- “… non ha seguito il consiglio to viene ribaltata: felice è il dei prevaricatori, non si è messo povero, il perdente, il perse- sulla strada dei peccatori, non guitato. si è seduto sul banco dei scher- Queste due strategie – quella nitori” (v 1). La forza di non della lentezza meditativa e cedere e finire col fare quello quella del paradosso – co- che fanno tutti gli viene dalla municano al lettore un prin- gioia che prova nel seguire cipio di cautela e di sospetto la Torà: “La sua gioia nella nei confronti delle proposte di Torà del Signore; la cui Torà felicità a buon mercato. Tra- sussurra giorno e notte” (v diti dalla fretta, dalle mode, 2). La persona proclamata dagli abbagli della scena beata, felice, fa suo il pro- pubblica, possiamo parlare getto divino sul mondo. Esso il lessico della felicità solo a non è realizzato: è solo un condizione di interrogarlo a mondo sussurrato, offerto fondo. La beatitudine di cui alla meditazione. Tuttavia, parla la Bibbia è una felicità Di questa felicità, inserita in fa proprio su questo campo: gli viene annunciato che esso inquieta, insoddisfatta dei una storia, in un progetto, qual è il dio in grado di assi- è un albero destinato a pro- luoghi comuni e dei giudizi la Scrittura parla ricorrendo curare la felicità al proprio durre frutto: “Egli sarà come della maggioranza. È questa a tutte le sfaccettature del fedele? un albero, trapiantato lungo la felicità a caro prezzo di cui linguaggio simbolico: com- Di chi diciamo: beato lui? ruscelli, che porta il suo frutto parla Umberto Saba: “Nel mio pimento delle attese, vita in Quale immagine di successo, quando arriva il tempo giusto, cuore dubitoso / sento bene una abbondanza, beatitudine. di buon uso dell’esistenza e il cui fogliame non appassisce: voce che dice: ‘Veramente po- Le metafore abbracciano ci convince e ci affascina? tutto quello che fa gli riesce” (v tresti essere felice’. / Lo potrei, l’intero campo della cono- Perché, mentre alcuni di noi 3). Il testo biblico comunica ma non oso”. scenza umana. Tutti i sensi sono impegnati nel mettere a fuoco questa scena: si gu- sta quanto è buona; si tocca Mario Campli, Marcello Vigli con mano l’abbondanza dei Coltivare Speranza doni; si ascolta la procla- una chiesa altra per un altro mondo possibile mazione della beatitudine; edizioni Tracce, Pescara, 2009 si sente il sapore del latte e Nel Sessantotto venivano chiamati gruppi del dissenso. In realtà del miele; si vede una realtà erano gruppi e comunità “di base” che cercavano di farsi, sulla trasfigurata. parola del Concilio, “popolo di Dio”: una Chiesa che partiva Emerge dalle pagine della dal basso, cercava di scoprire i segni dei tempi, la fraternità Bibbia una chiara idea di fe- del quotidiano, la presenza delle donne, i poveri del mondo, licità, di vita beata, vissuta in la ricomprensione dei riti, i diritti di tutti… Opportuno che se compagnia di un Dio che ha ne sia fatta la storia, anche perché non tutti ricordano bene, creato il mondo come buo- ma ancora di più sanno poco o nulla: come nasce il censurato no e agisce per promuovere Catechismo olandese? Chi era mons. Baldassarri? E il cardinal quel progetto di vita giusta Pellegrino? Ma davvero “si occupavano” le Chiese come si faceva e realizzata per tutti. con le università? Al di là degli episodi che facevano correre i In alternativa agli idoli giornalisti c’è stata una storia di amore per la Chiesa che resta Questa felicità biblica è sem- “fuori dalle mura” e che non va dimenticata. Il libro di Campli pre in compagnia di proposte e Vigli si dimostra utilissimo non solo per rievocare: il percorso alternative, quelle promosse è ancora aperto..... dagli idoli. Il confronto tra il Giancarla Codrignani Dio d’Israele e gli altri dei si

6 Mosaico di pace dicembre 2009 7 Mosaico di pace dicembre 2009 Ecumenismo

Dobbiamo “avvertire XVI la caratterizza deci- come dovere gravissimo samente nel segno della quello di consegnare la sostenibilità. terra alle nuove genera- Certo, il termine sostenibilità zioni in uno stato tale che non compare nell’enciclica, anch’esse possano degna- come già nel Compendio mente abitarla e ulterior- della Dottrina Sociale della mente coltivarla”. Chiesa, ma i suoi contenuti Così recita il n.50 dell’En- sono fortemente presenti, ciclica Caritas in veritate, in specie nei nn.48-51, de- un’affermazione tanto sin- dicati ai doveri dell’uomo golare nella sua forza quanto nei confronti dell’ambiente trascurata dalla maggioran- naturale. za dei commentatori. È, infatti, la responsabilità Nell’enciclica dedicata a nei confronti delle genera- ripensare la forma dello zioni future, abitatrici della sviluppo – come sviluppo terra, che viene invocata umano, come sviluppo in- per fondare il dovere di cura tegrale, non certo come dell’ambiente, prima ancora mera crescita quantitativa che la considerazione del – a 40 anni dalla Populo- valore intrinseco della cre- rum Progressio, Benedetto azione nella sua bontà. Il tempo della creazione Per prepararci alla prossima Giornata Mondiale della Pace, proponiamo riflessioni su Chiese, ambiente, clima. Per il futuro della casa comune e della vita.

Simone Morandini Segretariato Attività Ecumeniche, Fondazione Lanza

O piuttosto, la bontà della partire da quella che – nello chiama quell’intreccio della creazione si manifesta qui stesso n.50 – osserva come dimensione ambientale con nella sua capacità di sostene- “la protezione dell’ambiente, quella di pace e di giustizia, di re la vita – umana, in primo delle risorse e del clima ri- legalità e di solidarietà inter- luogo – e tale sua capacità chiede che tutti i responsa- nazionale, che il movimento occorre tutelare con atten- bili internazionali agiscano ecumenico ha accentuato zione contro le diverse forme congiuntamente e dimostrino tramite il lemma “Giusti- di degrado, affinché possa prontezza a operare in buona zia, pace e integrità del permanere nel tempo. fede, nel rispetto della legge e creato”. Alla luce di tale prospettiva della solidarietà nei confron- Torna alla mente anche il acquistano il loro pieno si- ti delle regioni più deboli del Messaggio per la Giorna- gnificato anche altre indica- pianeta”. ta Mondiale della Pace del zioni offerte dall’enciclica, a È una prospettiva che ri- 2008, nel quale Benedetto

8 Mosaico di pace dicembre 2009 9 Mosaico di pace dicembre 2009 KEK (Conferenza delle Chiese La fondazione Europee); penso alla lettera La fondazione Lanza è sorta nel 1988 e si propone enciclica del Patriarca Ecu- di entrare nel dibattito fede-cultura, con particolare menico Bartolomeos I di Co- attenzione alla riflessione etica. L’obiettivo è quello di stantinopoli del settembre porsi come strumento di aiuto e sostegno al servizio 2009; penso al riferimento della realtà sociale nella ricerca comune dei cardini ai temi ambientali presente etici e di una gerarchia di valori che possono essere nel messaggio finale delle riconosciuti come necessari referenti nella condotta recenti Giornate Sociali dei privata e pubblica, garantendo sia la tutela della cattolici europei svoltesi a vita e della dignità della persona, sia la libertà e la Danzica. giustizia del vivere sociale. Penso, ancora, alle forti pa- www.fondazionelanza.it/ role dei vescovi italiani nel Messaggio per la giornata del creato di questo 2009: “Una tempestiva riduzione del- XVI indicava la terra come Pira quando, di fronte alla le emissioni di gas serra è (…) casa della famiglia umana, minaccia della guerra e di una precauzione necessaria a spazio perchè essa possa abi- una distruzione di porta- tutela delle generazioni future, tare e vivere, ma che pro- ta planetaria, richiamava ma anche di quei poveri della prio per questo va custodita, alla necessità di percorrere terra che già ora patiscono gli come realtà preziosa, donata piuttosto il sentiero di Isaia effetti dei mutamenti clima- da Dio. – quello che vede fiorire la tici”; in vista del vertice di pace e giustizia, in una cre- Copenhagen occorre “una Tutelare il clima azione finalmente liberata chiara disponibilità dei Paesi Particolarmente significativo dalla violenza. più industrializzati – anzitutto – pur nella sua essenzialità – Per esprimerci nel linguag- anche il riferimento al clima, gio biblico, La splendida come realtà da tutelare: non creazione di Dio, sette volte è possibile sottovalutare che buona (Gen.1), è anche il esso compare nel 2009, a creato sofferente, che geme pochi mesi dalla Conferenza come nelle doglie del parto, delle Parti di Copenhagen. attendendo la manifesta- s o n o t e i n q u e s t o a r t i c o l o In tale sede la comunità zione della gloria dei figli Tu tt e l e o p e r e i n d i c a t i e c c l e s ia l i c u r a t o d a t a b a s e d i d o c u m e n politica internazionale sarà di Dio (Rom. 8, 19ss): solo disponibili n e l a a d o v a e accessibile o n d a z io n e La n z a d i P chiamata a definire le linee un’umanità capace di co- d a l l a F t o d e l ubblicazioni ” d e l s i p a r t i r e d a l l a s e z i o n e “P per un’efficace azione di struire assieme giustizia e t u r a l e d e l l a p e r i l Pr o g e tt o Cu l contrasto nei confronti del riconciliazione può prestare Se r v i z i o Na z io n a l e t u r a l e .it). riscaldamento globale nel davvero ascolto a tale grido, CEI (w w w .p r o g e tt o c u l periodo successivo a quello che lo Spirito di Dio fa risuo- di validità del protocollo di nare anche nei nostri cuori, Kyoto. fino ad accoglierlo, dandogli Il richiamo di Benedetto XVI spazio in una prassi storica – ripetuto tra l’altro in diversi condivisa. quelli dell’Unione Europea – interventi nei mesi successivi all’assunzione di responsabi- – orienta alla corresponsa- Una convergenza lità, muovendo i propri passi bilità da parte della famiglia ecumenica in un cammino che non potrà umana, di fronte a una mi- Non stupisce certo, allora, comunque raggiungere i propri naccia che tutta la coinvolge che proprio in questi ultimi obiettivi senza il contributo (pur evidentemente in mi- anni si siano moltiplicati gli di tutti”. sure ben diverse a seconda appelli da parte di diversi sog- Si rafforza, dunque, una delle diverse aree). getti ecclesiali in relazione significativa convergenza Potremmo dire, anzi, che alla necessaria correspon- ecumenica nel richiamo proprio di fronte alla mi- sabilità per il clima. alla corresponsabilità per naccia che incombe sulla Penso, in particolare, al l’ambiente e per il clima. È la terra la famiglia umana è puntuale Rapporto sotto- sottolineatura di un legame chiamata a scoprirsi davvero posto nel 2008 ai vescovi tra oikoumene ed ecologia tale, trovando quella capa- dell’Unione Europea dal se- in cui l’etimologia riman- cità di azione congiunta che gretariato COMECE; penso da a un’attenzione per la solo in un contesto di pace all’ampio documento del terra quale oikos condivisa, e di giustizia può trovare 2007 della Conferenza Epi- da abitare assieme in forme espressione. scopale Tedesca; penso al sostenibili. È in fondo la stessa sfida forte appello lanciato dal- Piacerebbe che tra i “valo- cui richiamava Giorgio La la recente assemblea della ri cristiani”, tanto spesso

8 Mosaico di pace dicembre 2009 9 Mosaico di pace dicembre 2009 invocati dai nostri politici, Nello spazio ai quattro elementi basilari: anche questa dimensione della complessità terra (il terreno), aria, fuoco assumesse la rilevanza che Perché davvero la sfida è di (l’energia) e acqua. Una pace merita, orientando il gover- alto livello: numerose sono giusta non può essere raggiunta no italiano all’assunzione di le direzioni che sappiamo senza sviluppare un’energia pu- una posizione forte e propo- di poter e dover esplorare lita, senza mitigare gli elementi sitiva in quest’ambito. – da quella di una maggior di un cambiamento climatico Tutelare la vita significa valorizzazione delle energie rapido ed estremo”. anche farsi carico della re- rinnovabili a quella di una sponsabilità per il suo futuro; maggior efficienza nell’uso Un segno garantire la sicurezza esige dell’energia e delle materie Vorremmo concludere ri- anche un impegno contro prime; da quella di un ripen- chiamando un segno im- ciò che rende insicuro l’am- samento delle forme della portante, che esprime la biente naturale in cui siamo mobilità nelle nostre città crescita di un’attenzione radicati. Certo, la prospettiva a quella di un’attenzione per l’ambiente anche nella attraverso la quale tali beni diversa per i rifiuti, capa- Chiesa italiana. vengono colti non può essere ce di farne “materie prime Da un paio d’anni si è for- che quella del bene comune secondarie” e non scarti mata la “Rete Interdioce- globale – quello della fami- inquinanti. sana Nuovi Stili di Vita” glia umana – e dell’impegno Politica, economia, rinnova- (cooordinata dal padovano comune che essa esige dai mento degli stili di vita sono p. Adriano Sella), che coin- suoi membri. gli spazi in cui sappiamo di volge ormai ben 25 realtà Chi, invece, guarda ad essi poter e dover operare... diocesane per uno scambio in una prospettiva pura- E tuttavia si ha l’impressio- di esperienze e un appro- mente individualistica o ne che ancora non basti, fondimento dei rispettivi della mera difesa del pro- che occorra fare di più – sul cammini pastorali, volti a prio piccolo gruppo non piano educativo e dei com- promuovere esistenze più riesce neppure a coglierne portamenti, ma anche su giuste e sostenibili. la rilevanza. C’è davvero quello della ricerca sociale Il 28 novembre si è tenuto bisogno di ricostruire un e scientifica. a Bologna il suo secondo tessuto di valori e di soli- La complessità della que- convegno, dedicato proprio darietà che sappia portarci stione ambientale esige al rapporto tra stili di vita e aldilà dell’impasse dram- anche un sapere che sia mutamento climatico, col matica in cui ci troviamo realmente alla sua altezza, titolo “Se il clima cambia... è adesso. esige un pensiero capace di tempo di cambiare”. cercare ancora, di affrontare Rinnovare gli stili di vita, in forma interdisciplinare rinnovare gli stili di socie- Simone Morandini è, tra l’altro, questioni che toccano una tà e anche quelli di Chiesa, autore di diversi libri in merito alla grande varietà di dimensioni per imparare ad abitare con spiritualità e alla salvaguardia del del nostro essere. saggezza la creazione do- creato. Suggeriamo: Esige probabilmente un rin- nataci. Darwin e Dio - Fede, evoluzione, etica, novamento di prospettiva, Morcelliana ed., aprile 2009 capace di pensare anche i Da credenti nella globalizzazione, temi della ricerca della pace EDB, giugno 2008 e della giustizia in relazione Emergenza rifiuti. Una proposta tra a quelli della sostenibilità; orizzonti teologici ed esperienze operative di cogliere i collegamenti, (con Paolo Tarchi), EMI, 2007 spesso non evidenti, che le- Teologia e fisica, Morcelliana ed. 2007 gano numerose situazioni Creazione, EMI 2005 di conflittualità con l’inso- La creazione in dono. stenibilità di un modello di Giovanni Paolo II e l’ambiente sviluppo. (con Aldo Giordano e Paolo Tarchi), È una prospettiva lucida- EMI, 2005 mente indicata dal docu- Teologia ed ecologia, mento elaborato dal Consi- Morcelliana ed. 2005 glio Ecumenico delle Chiese Termometro Terra. Il mutamento per la conclusione del Decen- climatico visto da scienza, etica e politica (con Matteo Mascia, Antonio nio contro la Violenza: “Non Navarra, Gianmarco Proietti), c’è pace né sicurezza, non c’è EMI, 2004 crescita economica sostenibile, Terra splendida e minacciata, non c’è applicazione dei diritti Ancora 2004 umani, e non è più possibile correggere gli errori compiuti, se non rivolgendo attenzione

10 Mosaico di pace dicembre 2009 11 Mosaico di pace dicembre 2009 Chiesa Teologia della globalizzazione? Proseguiamo l’approfondimento e la riflessione sulla Caritas in veritate: un viaggio verso un incontro autentico tra i popoli, all’insegna della giustizia e della pace.

Nicoletta Dentico

L’attesissima enciclica papa- positiva, come richiamo le “Caritas in veritate”, giun- ad “assumere con realismo, ta in porto alla conclusione fiducia e speranza le nuove re- Nei confronti dell’anno paolino dopo una sponsabilità”. La crisi infatti lunga e difficile gestazione, “ci obbliga a riprogettare il dei fenomeni compie un’incursione di va- nostro cammino, a darci nuove che abbiamo davanti, sto raggio su spazi tematici regole e a trovare nuove forme di estrema importanza per di impegno, a puntare sulle la carità nella verità gli operatori dello sviluppo, esperienze positive e a rigettare richiede prima di tutto e per tutte le persone impe- quelle negative”. Essa “diventa gnate nel mondo – perlopiù occasione di discernimento e di di conoscere e di capire con un lavoro sotterraneo nuova progettualità”. e anonimo – a promuove- Il pontefice cammina ovvia- re l’incontro tra i popoli, la mente sul solco tracciato giustizia e la pace. con le sue precedenti enci- quanto soprattutto la dura promesso e a sgombrare il Si tratta di un tentativo cliche, quella sull’identità battaglia combattuta dietro campo a una prospettiva coraggioso, data la intrin- di Dio come carità, e quella le quinte, nella commissione più critica. seca gravità e complessità della speranza come via di di redazione, dai corifei della della materia. Un impegno salvezza. Ma qui intende so- “teologia del capitalismo”, I rischi segnato inevitabilmente da prattutto riprendere e ag- tesi a difendere la centralità del nostro tempo una convergenza storica giornare il magistero della del mercato capace di auto- Il canovaccio dell’enciclica epocale. dottrina sociale della Chiesa regolamentazione grazie alle si dipana in 79 numeri, con La stesura del documento si ponendolo a confronto – pur pratiche della sussidiarietà, una trama che comprende è scontrata con il sisma della nella continuità – con gli in netta opposizione a ogni un’introduzione (numeri finanza mondiale, la qua- anteriori documenti papa- ingerenza dello Stato. 1-9), sei capitoli (numeri le ha prodotto nell’ultimo li, in particolare l’enciclica Costoro miravano a strappa- 10-77) e una conclusione anno il crollo degli assetti “Populorum Progressio” di re all’autorità pontificia un (numeri 78-79). portanti dell’economia di Paolo VI. nuovo sigillo sulla redimibi- I fili principali dell’ordito molti Paesi, e un carico di L’enciclica era prevista in lità etica del sistema. sono la carità, forza straor- macerie sociali e umane ben effetti nel 2007 a celebrare Le catastrofi finanziarie, in dinaria che ha la sua origi- visibili nel mondo, senza il quarantesimo di quel grido particolare quella della Leh- ne in Dio, “amore ricevuto e esclusione di vittime persino a difesa dei popoli oppressi. man Brothers nel settembre donato” e sintesi di tutta la nel nord ricco. Non è stato tanto il crack fi- 2008, sono – solo in parte Legge, e la verità, luce che Uno sconquasso che Bene- nanziario globale a ritardare – riuscite a ridimensionare “preserva ed esprime la forza detto XVI legge in chiave la pubblicazione del testo, le ultime posture del com- di liberazione della carità nelle

10 Mosaico di pace dicembre 2009 11 Mosaico di pace dicembre 2009 vicende sempre nuove della storia” senza la quale la carità “scivola nel sentimentalismo”. “Logos che crea diá-logos”, la verità è l’orizzonte della con- divisione comunitaria, che muove dal riconoscimento della centralità della perso- na e dalla consapevolezza dei limiti comuni, nel segno della sola grande urgenza, il bene comune dentro la polis, “la creazione di una vera fraternità […] per far evolvere gli attuali processi economici e sociali verso esiti pienamente umani”. Il rischio del nostro tempo, recita l’enciclica, è che “all’interdipendenza di fatto tra gli uomini e i popoli non corrisponda l’interazione delle coscienze e delle intelli- genze”. Il contesto storico attuale fa da sfondo alla suddivisio- ne delle riflessioni di papa Benedetto, ma esso viene dato largamene per scon- sofferenze, i suoi crimini, sostenibilità del pianeta e dalla profetica diagnosi sulle tato. L’enciclica mette sul le sue sfide e i nuovi preve- dignità dei sui abitanti resta “strutture di peccato” della tavolo le numerose questioni dibili naufragi navigando piuttosto deluso. “Sollicitudo Rei Socialis” di del nostro tempo in mate- sulla barca della visione L’uso del linguaggio è ispi- Giovanni Paolo II come cate- ria di sviluppo – la crescita teologica. rato a sostanziale prudenza goria da applicare al mondo economica e il mercato, la Come scrive Gianpaolo Sal- analitica: prevale il condi- contemporaneo, per dare deregolamentazione e la mo- vini su Civiltà Cattolica, l’en- zionale. Sovente nel testo un nome cristiano alle in- bilità lavorativa, la carenza ciclica volge uno sguardo di si prefigurano come rischi e giustizie e alle miserie che di alimentazione, il rispetto benevolenza sull’umanità potenzialità negative circo- segnano la storia. per la vita, l’ambiente e le ed è “un testo di speranza, stanze storicamente date di problematiche energetiche, quasi un richiamo all’utopia, in abuso e di violenza econo- Omissioni la tecnologia e la protezione termini moderni, di un mondo mica, il cui impatto è ormai Nell’affrontare la riflessione della conoscenza mediante più fraterno e solidale”. ampiamente documentato sulla situazione economi- un utilizzo troppo rigido Un richiamo alle coscienze, dalle organizzazioni non ca, sulla crisi in atto, sulle dei diritti di proprietà in- insomma, più che ai poteri. governative che operano possibilità di ripresa attra- tellettuale, la finanza e la E in effetti chi si aspettava sul terreno, e dagli stessi verso l’esigente intreccio di logica del profitto – e queste dalle pagine dell’enciclica, missionari. carità e verità, Benedetto vengono vagliate con cenni in questo passaggio di crisi Il registro testuale si di- XVI rivisita il concetto di di criticità. Qualche volta, dell’economia globale come scosta con decisione dalle mercato, “l’istituzione econo- persino di denuncia. non la si vedeva da 80 anni, espressioni graffianti e ta- mica che permette l’incontro La scelta però è quella di at- una denuncia morale della lora prescrittive che hanno tra le persone” secondo la traversare i difficili mari della geopolitica del cinismo ne- tracciato il magistero dei prospettiva illuminata della realtà umana del mondo, oliberista e delle sue acumi- predecessori. Siamo cultu- giustizia distributiva e della con le sue tensioni, le sue nate ricadute in termini di ralmente distanti dall’in- giustizia sociale. transigente denuncia, ad Echeggiando la visione esempio, della “dispotica dell’economista indiano mosaiconline padronanza dell’economia Amartya Sen, il Papa argo- in mano di pochi” e l’“im- menta come sia nell’interes- perialismo internazionale se del mercato promuovere L’enciclica integrale “Caritas in veritate” può es- del denaro” di Pio XI nella più eguaglianza, più svilup- sere consultato o scaricato dal sito internet: www. “Quadragesimo Anno”; dal ri- po umano, maggiore eman- vatican.va/holy_father/benedict_xvi/encyclicals/ conoscimento della “collera cipazione, spazi riconoscibili documents/hf_ben-xvi_enc_20090629_caritas-in- dei poveri” della Populorum di giustizia (in quest’ottica si veritate_it.html, ripreso anche nel sito di Mosaico Progressio e dal contestuale incardina l’enfasi sulla ne- di pace, nella rubrica “mosaiconline”. disconoscimento della pro- cessità delle organizzazioni prietà privata come diritto sindacali). incondizionato e assoluto; L’aumento delle disugua-

12 Mosaico di pace dicembre 2009 13 Mosaico di pace dicembre 2009 glianze, l’incremento della ed espansionismo bellico ben povertà non solo erodono la tracciato altrove dal pontefi- L’Europa e i conflitti armati. coesione sociale, mettendo ce (in una lettera al cardinal Prevenzione, difesa nonviolenta a rischio la democrazia, ma Martino dell’aprile 2008) e Corpi civili di pace. hanno un impatto negativo insieme ad altre anticipa- A cura di A.L’Abate e L.Porta sul piano economico perché zioni dell’enciclica. Sono passati ormai quindici anni da erodono il capitale sociale Non compare riferimento quando l’indimenticato Alex Langer, ossia “quell’insieme di rela- alcuno al deflagrante debito mentre la guerra lacerava la Jugosla- zioni di fiducia, di affidabilità, dei Paesi poveri, questione ir- via, lanciava dal Parlamento europeo di rispetto delle regole, indi- risolta e vera forma di usura la proposta della costituzione di un spensabili a ogni convivenza legalizzata resa ancora più corpo civile di pace. Purtroppo, i pro- civile”. “I costi umani sono feroce dalla crisi finanziaria, clami e le risoluzioni ufficiali non si sempre costi economici”, in- della cui incondizionata can- sono ancora tradotti in realtà. Il libro somma. cellazione fu massimo avvo- fa il punto su questo tema sempre Se il sottosviluppo è carenza cato Giovanni Paolo II. attuale, soprattutto raccontando di pensiero, rimettere lo svi- Non una parola sulle prati- quello che la società civile è andata luppo dell’umanità sui binari che di dumping dei prodotti costruendo nel frattempo per pre- del disegno di Dio nei tempi agricoli del mondo ricco sui venire e gestire i conflitti. Un focus è della globalizzazione richie- mercati dei Paesi poveri, o sui dedicato al conflitto in Kossovo. de una visione multidimen- sussidi all’agricoltura che i Giacomo Porte sionale e un approccio alle governi del nord mantengo- soluzioni che tenga conto no, anche a costo di gravi dei molti saperi sull’uomo, sprechi di risorse, per raffor- in uno sforzo di “dilatazione zare posizioni dominanti sul della ragione” alla sacrosanta mercato internazionale. (ma stiamo parlando di svi- il prossimo come vero banco ricerca di soluzioni nuove. Infine non si fa menzione luppo e di giustizia, non di di prova del messaggio evan- “Nei confronti dei fenomeni della voragine provocata umanitarismo), ancorché gelico incarnato nella storia, che abbiamo davanti, la carità dalla criminalità fiscale e indispensabili e praticate l’orizzonte della carità come nella verità richiede prima di finanziaria internazionale. da un numero crescente di dimensione etico-sociale e tutto di conoscere e di capire”. Ingiustizie inaudite, rispetto credenti e non credenti, sem- la logica lucidamente para- Sorprendono allora alcune alle quali la cooperazione brano del tutto insufficienti dossale della gratuità come flagranti omissioni di questa internazionale e gli aiuti allo a rappresentare la nuova principio dell’economia in- enciclica, difficili da com- sviluppo, la via solidaristica sintesi umanistica invocata carnano una tensione viva e prendere perché indeboli- allo sviluppo dei Paesi poveri, dall’enciclica. radicalmente condivisibile. E scono in qualche modo la la sussidiarietà e “la plurali- In attesa di un assiduo di- però, non possiamo negarce- formulazione delle proposte tà delle forme istituzionali di battito che aiuti a orientare lo, assai distante dalla realtà concrete. impresa a generare un mercato lo sguardo sullo spiazzante di un mondo in cui, scriveva Invano si cerca un accenno più civile”,“le iniziative finan- messaggio di questa enciclica qualche mese fa Famiglia al commercio delle armi, e al ziarie nelle quali la dimensione che sottolinea il primato del Cristiana “si accorciano anche nesso fra logica del profitto umanitaria sia dominante” bene sul vero, e l’amore verso le ombre dei campanili”.

© Olympia

12 Mosaico di pace dicembre 2009 13 Mosaico di pace dicembre 2009 Africa

“Gli anni orribili del coltan”: lega naturale di columbio e vantaggio delle industrie dei apertamente durante la ce- forse in futuro qualche sto- tantalio che possiede la ca- Paesi del nord del mondo, rimonia di conferimento rico africano, ricordandosi ratteristica di essere tra i che stra-guadagnano con il da parte di Pax Christi che le grandi epoche storiche migliori superconduttori e commercio illegale delle cose International del premio vengono definite dal nome quindi usati copiosamente nascoste fin dalla fondazione alla pace consegnatole a dei minerali scoperti e lavo- dalla tecnologia spaziale ma della madre-terra nel suo Roma il 26 ottobre: rati (èra del rame, del ferro…) anche dalla componentistica sottosuolo. “Gli interessi famelici di al- chiamerà così, col nome di interna dei cellulari e delle cune multinazionali che vo- questo minerale da poco play-stations. Una denuncia gliono accaparrarsi a ogni trovato nella regione dei Un minerale quindi prezioso significativa costo le risorse minerarie Grandi Laghi, i due decenni per il moderno progresso, Justine Masika Bihamba, del Kivu – regione orientale a cavallo del 2000 segnati ma ahimè causa non secon- coordinatrice della SFVS (Si- del Congo – non fanno esi- nel Congo e nei Paesi vicini daria di lotte fratricide per nergia delle Donne – Femmes tare ad acquisire i minerali da orribili genocidi. impossessarsene e arricchir- in francese-Vittime di Violen- estratti anche tramite con- Che cos’è il coltan? Una si per primi, però sempre a ze Sessuali) l’ha denunciato flitti armati. Il vangelo di pace di Justine È stato assegnato a Justine Masika Bihamba il premio alla pace di Pax Christi International.

Come risulta dal recente rapporto del luglio 2009 Glo- bal Witness dell’ONU, alcune società multinazionali non esitano a prefinanziare imprese bancarie che foraggiano Fabrizio Tuini gruppi armati. È stata raggiunta la perversione dell’atti- vità commerciale. Così le risorse minerarie diventano una maledizione perché diventano un veicolo di omicidi, stupri e saccheggi invece di contribuire al soddisfacimento dei Fabrizio Truini è membro bisogni sociali fondamentali e alla pace”. di Pax Christi da più di vent’anni. Non si potrebbe essere più chiari di così, per spiegare e far Già giornalista Rai, si occupava comprendere anche a cechi e sordi, la genesi delle violen- ze perpetrate in questi ultimi anni in Africa, che hanno di programmi culturali, storici inorridito il mondo. e d’attualità; è stato curatore de Non sembrano esserci più parole per definire il livello “A sua immagine”, in Rai Uno raggiunto dal male. La filosofa politica Adriana Cava- e ha scritto due libri: “Aldo rero, ricordando “il grido che non era più di un sospiro: Capitini”, ed. Cultura della ‘Orrore! Orrore!’” del protagonista del romanzo Cuore di tenebra di Joseph Conrad, autore di massacri inenarrabili Pace, Fiesole 1989 e “La pace in e infine morente nella congolese “regione dell’avorio”, L’autore Tommaso d’Aquino, Città Nuova afferma che è stata superata anche la soglia raggiunta ed., Roma 2008. dal terrorismo.

14 Mosaico di pace dicembre 2009 15 Mosaico di pace dicembre 2009 Roma, 26 ottobre 2009: manifestazione di premiazione di Justine Masika Bihamba (© Pax Christi International)

L’inaudita violenza perpe- fessate però da Nkunda; e la Il dono fine del Sinodo, è stato trata sull’inerme, l’atroce dispendiosa missione di pace delle lacrime conferito il premio della maciullazione dei corpi, la dell’Onu con i suoi 17.000 In quest’inferno di dolore pace 2009: come ha detto perversione erotica dello caschi blu, risoltasi però in e di morte, vera catastrofe l’arcivescovo di Kisangani stupro come atto di guerra un sonoro fallimento per gli umanitaria, Justine, insieme mons. Laurent Monsengwo, e infine la degenerazione dei interessi contrapposti delle alle sue compagne, non ha copresidente di Pax Christi bambini-soldato che uccido- società internazionali. atteso l’invito finale espresso International, esso “mira a no e scarnificano come in Finalmente nel gennaio del dal recente Sinodo Africano incoraggiare il lavoro degli un macabro gioco, non può 2008 la sigla dell’accordo della Chiesa cattolica “Alzati artigiani contemporanei del- che essere evocata se non di pace tra il governo e le Africa”, ma l’ha preceduto, la pace che operano alla base con l’appellativo straziante formazioni degli insorti a ergendosi a paladina delle e sono troppo poco conosciu- di “orrorismo”, titolo del suo Goma, capitale del nord innumerevoli vittime della ti... e quest’anno viene dato ultimo libro. Kivu, dove vive e opera la violenza; curando corpi e a una donna impegnata a Ma se ci soffermiamo su una coraggiosa Justine, vittima spiriti; ridonando in par- contrastare la violenza sulle sola regione del mondo, cer- di intimidazioni, minacce, ticolare a tante donne la donne, che colpisce al cuore to oggi la più sanguinante, attentati insieme alle due dignità di vivere dopo aver ogni comunità ed è contraria non cogliamo la quintessen- figlie, ora costrette a rifu- subito abusi sessuali abietti, alla cultura africana”. za del fenomeno che, come giarsi all’estero. Ma lasciamo insopportabili e indescrivibi- Mentre mons. Bettazzi sa- suggeriscono le affermazioni a lei il compito di spiegare li. La sua organizzazione non lutava e ringraziava Justine dell’intrepida Justine, va in- perché non si può dire che dimentica, però, di ricorrere per il dono della sua profezia quadrato in un’aggressività è stata raggiunta una vera alla giustizia anche interna- di pace, mi ricordai di aver planetaria. e stabile pace. zionale per affermare i diritti letto che un altro arcivesco- “ Le diverse brigate dell’eser- della persona, e appena pos- vo congolese, mons. Chri- Un po’ di storia cito regolare congolese e in sibile, chiamare gli autori dei stophe Munzihirwa, ucciso I lettori di Mosaico di pace minor misura della polizia crimini a rispondere dei loro nel 1996 nel sud del Kivu, ricorderanno quanto a più nazionale, sono composte da misfatti in pubblici processi. diceva: “Ci sono cose che solo riprese documentato: ottobre membri di gruppi armati che E infine richiede una ricon- gli occhi che hanno pianto 1996: scoppia la prima guer- hanno commesso efferati ciliazione tra tutte le parti possono vedere”. ra congolese per abbattere la crimini ben noti al governo e in causa. Occorre allora pregare che dittatura di Mobutu; agosto riconosciuti dalla comunità Per tutti questi motivi a anche a noi ci sia elargito il 1998: seconda guerra che internazionale, ma lasciati Justine, il giorno dopo la dono delle lacrime. dura cinque anni e causa impuniti… quattro o cinque milioni di In effetti dal 1990 fino a morti. oggi una successione di Tregue e provvisori accordi massacri delle popolazioni Alzati Africa! di pace non reggono perché civili, di violenze e stupri, E per noi basta con i soprusi continuamente stracciati da di saccheggi di beni pub- Al termine del Consiglio nazionale dello scorso 9 novembre, lotte tra fazioni armate di blici e privati sono rima- i consiglieri hanno redatto e diffuso un comunicato stampa ribelli, raggruppati prin- sti impuniti, dando quasi con cui esprimono “condivisione e ringraziamento ai vescovi cipalmente nel Congresso l’impressione che si rin- dell’Africa, recentemente riuniti a Roma per il loro Sinodo, Nazionale per la difesa del graziassero i signori della che nel loro messaggio finale ‘Alzati Africa’hanno richia- Popolo (Cndp), di ascen- guerra… così che centinaia mato: “la devastazione dell’ambiente da parte di società denza tutsi, comandato dal di migliaia di civili, quan- multinazionali... le tragiche situazioni dei rifugiati, della ‘signore della guerra’ Lau- do non sono freddamente povertà estrema, delle malattie e della fame che uccidono rent Nkunda, appoggiato abbattuti, sono gettati in tuttora migliaia di persone ogni giorno.. dovute a deci- dal governo ruandese; e nel strada e spinti a trasmigra- sioni e azioni umane di persone che non hanno nessuna Fronte democratico di Libe- re altrove, mentre donne e considerazione per il bene comune e per tragica complicità razione del Ruanda (Fdlr) di bambine vengono stuprate e cospirazione criminale tra responsabili locali e interessi etnia tutu, responsabile degli sulla via dell’esilio o quan- stranieri.. con l’invito alle Chiese e ai Paesi occidentali di eccidi del 1994, finanziato do dormono sotto le stelle ridurre e fermare il commercio delle armi che alimenta dal governo congolese. perché le loro capanne tante guerre dimenticate” Nel 2006 le elezioni, scon- sono state incendiate”. Il testo integrale del comunicato stampa è pubblicato nel sito internet di Pax Christi Italia: www.paxchristi.it

14 Mosaico di pace dicembre 2009 15 Mosaico di pace dicembre 2009 poteredeisegni Il rischio rimozione Ignazio Pansini

È solo una percezione. Ma gesti quotidiani e proposte aveva operato. Allora, se i segni che ne indicano il credibili e ridare alla Chie- non si vuol rimuovere don Ricordare rischio non mancano. Mal- sa l’abito con il quale Gesù Tonino dalla nostra mente grado le apparenze. l’aveva rivestita. Il suo impe- sarà opportuno prolungare don Tonino Il timore è che, sia pure in gno per il riscatto dei poveri la sua azione e seguire le maniera inconscia e asso- lo ha realizzato con determi- piste da lui indicate anche non basta. lutamente non deliberata, nazione e senza sbavature. come presidente di Pax Cri- Occorre sia in atto una operazione L’amore per la Trinità lo ha sti, perché tale movimento di rimozione. Quale è il suo condotto sempre alla ricerca non diventi un gruppo di vivere oggetto? Presto detto: don dei mezzi per realizzare in opinione da contrapporre Tonino. Egli qualcosa di si- modo autenticamente uma- ad altre forze in campo, ma la comunione, mile l’aveva denunciata in no e con espressioni cultu- sia segno dell’attenzione di fuori e dentro occasione dei funerali del ralmente comprensibili la Dio per gli ultimi. Sindaco di Molfetta, ucciso comunione. Vivere la comunione, e in- la Chiesa, per un permesso negato. Tutto questo don Tonino lo tuire i mezzi opportuni at- Noi non vogliamo fare del no- ha vissuto ponendosi alla te- traverso i quali realizzarla, con il stro sindaco né un eroe né un sta del suo popolo e facendosi è compito affidato a ciascun medesimo martire. Sarebbe un distorci- parte di quel popolo. battezzato ed è responsabili- mento d’immagine per lui, e Ora, nonostante la sua tà di chi, oggi, di quel vesco- abito che un sintomo pericoloso di fuga grandezza, non è lecito al- vo esalta la forza spirituale per noi. Ma vogliamo farne lontanarlo dalla dimensio- e l’impegno di cristiano. lui stesso un segno. ne reale esasperandone la L’opzione preferenziale per proponeva: Chi in questi tempi ne ha trac- esemplarità e rendendola gli ultimi è un compito che ciato la figura, chi ne ha fatto irraggiungibile. va tradotto e non tradito. È il grembiule. oggetto di studi teologici o di Ricordare don Tonino, al- impegno di ciascuno. Senza pedagogia pastorale, quanti meno da parte di quanti sconti. ne hanno riferito i messaggi sono stati suo popolo e gregge In questo momento storico non hanno detto falsità, ma del suo pascolo, non potrà drammatico, caratterizzato non hanno neppure fatto risolversi in mera attività dalla chiusura nel presente, trasparire in pienezza la ve- accademica. Se ricordare è in cui diventa sempre più rità. Più che essere inteso rendere viva una persona, difficile prendere sul serio il come segno di una Chiesa allora ricordare quel pastore futuro... forse noi credenti, un nuova, di un cristianesimo deve significare permettere messaggio umile e immenso, autentico, ne hanno fatto ad altri di conoscerlo attra- possiamo ancora darlo. Senza oggetto da laboratorio. verso gesti, segni e scelte che l’arroganza di chi strumen- È vero, don Tonino è stato traducano le indicazioni da talizza le paure della gente e l’uomo della pace. Corri- lui date con un linguaggio ne enfatizza i fallimenti con sponde pure a verità la con- adatto all’oggi. visioni apocalittiche: Dio non vinzione che egli ha saputo Ciò significherà dare sen- costruisce il proprio regno sulle tradurre la solidarietà con so alle scelte che il vescovo ceneri dell’uomo!

16 Mosaico di pace dicembre 2009 17 Mosaico di pace dicembre 2009 Se non abbiamo la forza di dire che le armi non solo non si devono In piedi vendere ma neppure costruire... Che la logica del disarmo costruttori unilaterale non è poi così disomogenea con quella di pace del Vangelo... Che la nonviolenza attiva è criterio Il realismo della profezia in don Tonino Bello

di prassi cristiana... In piedi costruttori di pace Se non abbiamo la forza di dire tutto questo, A cura del Coordinamento Punti Pace della Puglia di Pax Christi rimarremo lucignoli fumiganti invece di essere

ceri pasquali. dossier Don Tonino Vescovo © Olympia

16 Mosaico di pace dicembre 2009 17 Mosaico di pace dicembre 2009 dossier In piedi costruttori di pace quelli che – ci sembravanovescovi di più trentina una a allora Scrivemmo altri. di esitazioni le e alcuni di rifiuti i per facile, fu Non nazionale. presidenza la per vescovo altro un cercare di demmo deci- internazionale, dente presi- anche nominato fui Quando, dopo dieci anni, ne na diPax Christinel1968. italia - sezione della dente presi- nominato stato Ero generosità. e intelligenza con gioia, lo visse approfondì conlo grandefiducia, con consesso.accolse lo poi Ma dopo quindici giorni lasciò il tempo” diceva e, impaziente, “perdono argomenti: degli reciproca e di assestamento nuova, erano di conoscenza totalmente un’assemblea di all’inizio che, lavori, dei impressione dell’andamento buona una avevaricevuto non inizialmente Ruotolo; mato dal suo vescovo mons. pato al Concilio, perché chia- Don Tonino Bello ha - parteci Pace la per Economico-Sociali Studi Centro del presidente Internazionale, e Italia Christi Pax di emerito Presidente Bettazzi Luigi solo. non E pace. la per movimento il indelebilmente segnato ha ToninoChristi don Pax di in l’impegno lungimirante: percorso un nomina, una storia, Una e condivisione Preghiera Don Tonino, morte la dopo Alessano. nel convento cappuccino di aveva vissuto il suo noviziato era diventato amico quando il nome di don Tonino, di cui e il suo sostegno), a suggerire stata ed era la sua ispiratrice rarsi dalla mamma, che era sepa- voleva non però che Tonino,don a offerta stata fosse che (pare Mamertina la diocesi calabrese di Oppido Fu mons. Benigno Papa, del presidenza. vescovola un per di adatto segnalazione l’eventuale e valutazione sul movimento disponibili – chiedendo una si viva la vita vivala si Siamo tutti Siamo in pienezza in Dio vuole Dio testimoni di come di profeti, profeti, 18

Mosaico dipacedicembre 2009 - Non avrei mai avrei Confessava:“Non crescita. sua nella maturato aveva nazionale, quello su e nale mento, sul piano - internazio apprendeva quanto il movi- ne sentiva discepolo, perché Se Christi. Pax in arrivò Così mons. Tonino Bello varono! della terna, che tutti appro- primo il proponeva denza presi - la che affermando Permanente, Consiglio del momento l’ultimo aspettò abilmente CEI, della dente presi - Ballestrero, card. il vescovi;di terna una – CEI la con raggiunto l’accordo secondo – Presentammo catturare. volerlo... a tanti in erano suggerì di far presto perché dandomi il parere positivo,questi, e ci Magrassi, mons. dell’arcivescovo metropolita parere il chiedere per Bari a appositamente Andai ta. vescovoessere di - Molfet di tato,esitazioni, molte dopo della mamma, aveva accet- va giocare con la parola e parola la con giocare va suo del ama- Toninodon pensiero vivacità la Con pace. di profeti essere dobbiamo Tutti pienezza. vuole si viva la vita nella sua Dio come di testimoni cioè profeti, tutti Siamo profeti. solo di apostoli, ma anche di mara che la Bibbia non parla Notava già dom Helder Ca- cristiano.ogni è un’esperienza che connota bile e, perciò, maestro. Ed di essere testimone credi- da te, alla responsabilità pire quello che Dio vuole divenire discepolo per ca- feta: dalla disponibilità di sto è il percorso del pro- Si puòbendire cheque- divenneMaestro.ni, un raggio delle sue dichiarazio- co- il con coinvolgimentie suoi dei generosità la con la vivacità del suo ingegno, Christi”. Ma ben presto, con Paxconosciuto avessi non se riflessioni e nelle mie proposte mai sentito sostenuto nelle mie avuto certeidee, nonmisarei 19 Mosaico dipacedicembre 2009 le frasi. Tutti ricordano, ad a “Donna dell’ultimo giorno”, speculativa. Don Tonino non per permettere anche ai più esempio, come rovesciava e a ciascuno lui rispondeva esitava a indicare ingiustizie poveri e ai più sfortunati di le frasi: “Non i segni del fiducioso: “Prega per me”! e sfruttamenti, anche sotto raggiungere livelli sufficienti potere, ma il potere dei l’etichetta della Patria, susci- per la vita delle loro comuni- segni”. Audacia tando ovviamente le reazioni tà, non poteva non riferirsi Così, quando parlava di La A gli suggeriva l’audacia, di chi si sentiva in tal modo anche alle rinunce cui deve pace, ne faceva un acrosti- in greco “parresia”, che gli accusato e rispondeva allora sottoporsi chi con audacia co, cioè indicava le singole Atti degli Apostoli indica- in modo ironico (famosa la annuncia principi che ri- lettere come iniziali di altre no come una qualità degli frase, ricavata dalle antiche sultano scomodi. parole; le quattro lettere Apostoli e dei primi cristiani invocazioni delle litanie, del Don Tonino sentiva molto che compongono la parola nel loro annuncio del cristia- Ministro dell’Interno, tocca- questo isolamento, a cui pace diventavano le iniziali nesimo di fronte ad ascolta- to dal rimprovero per come lo spingeva il suo compito di preghiera-audacia- tori nemici o quantomeno si accoglievano le masse di di annunciatore e di de- condivisione-esodo. riluttanti. albanesi alla ricerca di un nunciatore. Ricordo la sua Don Tonino precisava – mondo più umano: “A peste, sofferenza quando in CEI Preghiera secondo il suo stile – che fame et ‘bello’ libera nos Domi- l’annuncio di un suo inter- Don Tonino credeva molto l’an-nunciare implicava ne!”) o ricorrendo alle supe- vento veniva commentato nella preghiera, e la vive- anche il de-nunciare e, ove riori autorità ecclesiastiche, dal brusio di molti vescovi, va. Nella cappella personale fosse necessario, anche il che si facevano mediatrici di o quando mi telefonava della residenza vescovile di ri-nunciare. esortazioni al silenzio. chiedendo conforto dopo In piedi costruttori di pace

Il convegno Nel mese di marzo dello scorso anno, i Punti Pace della Puglia di Pax Christi hanno promosso un seminario, a Bari, proprio sul tema di questo dossier (in collaborazione con Mosaico di pace, Banca Etica, Fondazione don Tonino Bello, Assessorato alle Culture e Religioni del Comune di Bari). A un tavolo di confronto comune, di fronte a tantissima gente, sedevano persone che hanno vissuto accanto a don Tonino durante gli anni in cui lui ha profuso un instancabile impegno per la pace.

Testimoni, amici, compagni di strada, lo hanno ricordato e hanno ritracciato dossier nell’oggi percorsi possibili di convivenza nonviolenta tra persone e popoli. Nelle pagine che seguono, ne raccogliamo qui le voci, i racconti, i volti che ci aiutano a rivedere. Con lucidità e profezia ne emerge un quadro politico, sociale, ecclesiale, comunitario di lettura del nostro tempo. Perché tutti, nel nostro quotidiano, siamo chiamati a essere profeti. Il lavoro dei Punti Pace della Puglia di Pax Christi è stato prezioso e ringra- ziamo di cuore tutti gli amici che lo hanno reso possibile. La redazione di Mosaico di pace

Molfetta aveva un tavolo, L’annunciare, in realtà, esige Credo che la stessa malattia essere stato chiamato a dove pensava e preparava, che si chiarisca il significato che l’ha condotto alla morte Roma per suggerimenti davanti al tabernacolo, i suoi pieno dell’ideale o della re- sia derivata dal suo impegno ch’egli non poteva non giu- interventi e i suoi scritti. altà che si vuole presentare, di unirsi a papa Giovanni dicare come rimproveri. Ma la preghiera era sempre ma che lo si faccia poi in Paolo II nel tentativo di con- collegata con la Parola di modo efficace, adeguandosi trastare la prima guerra del Condivisione Dio. Sentiva la Bibbia come alla mentalità e alle atte- Golfo e dalle conseguenti La terza lettera C diventava una storia contemporanea, se di chi ascolta cosicché reazioni dei notabili civili (e per don Tonino l’iniziale di che valutava parlando con i possa comprenderlo e farlo anche ecclesiastici che pre- condivisione. Ed era un personaggi biblici, da Abra- proprio. cisavano: “Il papa ha diritto impegno che corrisponde- mo e Sara a S. Giuseppe e Un vero annuncio, convinto di richiamare i principi, ma poi va alla formazione datagli alla Madonna, cantata in del valore di quanto si propo- tocca ai politici vedere come dalla mamma, terziaria quel libretto ormai famoso: ne, porta con sé la necessità comportarsi nel concreto”!). francescana e tutta tesa “Maria, donna del nostro tem- di denunciare quanto non alla solidarietà verso i po- po”, con i trentuno scritti, corrisponde a quell’ideale, Rinuncia veri e gli umili. uno per ciascun giorno del soprattutto quando si voglia Il rinunciare, se si riferiva Pare che avesse rifiutato mese di maggio. giustificare la ricerca e la in primo luogo ai settori due sedi vescovili per non I titoli di quei capitoli gli difesa dei propri interessi più fortunati, che devono separarsi da lei, e che avesse vennero proposti uno per con motivazioni ambigue o saper ridimensionare i loro accettato, dopo molte esi- uno sul letto di morte, fino forzate, di indole religiosa o interessi e le loro esigenze tazioni, la sede di Molfetta

18 Mosaico di pace dicembre 2009 19 Mosaico di pace dicembre 2009 dossier In piedi costruttori di pace di integrazione: il diverso diverso il integrazione: di fonte come vederle invece dobbiamo emarginazione, paura, sospetti, creare tendono a differenze le Se vialitàdelle differenze”. zione della pace come “convi- diverso, nasceva la sua defini - più il come sentito noi da lo essere umano, anche di quel- Da questa valutazione di ogni pregare.a solo, lui andò, tomba cui sulla polizia, la con scontro uno ladro marocchino, ucciso in il o Città; della mariano rio stato proclamato il Santua- “Basiliche minori”, com’era maggiore” nei confronti delle essere umano, una “Basilica teva riconoscere, in quanto l’ubriaco Giuseppe, in cui po- della stazione o ferroviaria, vare la notte sulle panchine andavache barboni i tro- a povero ed emarginato, come più il anche umano, essere don Tonino ritrovava che in umile, ogni e povero uomo fattosi Cristo, Gesù verso dell’amore e fede della ne diventataeraun’espressio - mamma, dalla così inculcata solidarietà, Questa mancata. era mamma la perché proprio © Olympia della costante uscita dalla dalla uscita costante della simbolo diventaalloraDio, con dell’unione e grazia la verso la Terra Promessa del- stato di peccato e cammino cristiana, come uscita dallo vita alla richiamo un come interpreta si se Promessa, do dall’Egitto verso la Terra Eso- grande al richiamo Il per sta Toninodon L’ultima lettera, la lettera, L’ultima Esod fattosi nostro prossimo. nostro fattosi 10, 36), immagine di Gesù, (Lc samaritano” “buon del mo”, che fu la caratteristica prossi- “farsi questo ristica vedere come nostra caratte- (Fil 2, 8), non possiamo non brio fino alla morte di croce l’obbro- e povertà la scelto ha uomo, fattosi e, umana far emergere la “differenza” parentesi la sua divinità per tra messo quasi ha che Dio un di discepoli come noi, E nazioni. le e popoli i devetra valere rapporti nei diana, vale nella vita sociale, Questo vale nella vita quoti- ambedue. arricchite ha; insieme vi integrate e vi non lui che quello hai tu e hai, non tu che quello ha 20

Mosaico dipacedicembre 2009 esodo. E , per per , coniuge per l’altro coniuge, della famiglia ci insegna (un fondamentale e originario l’istinto già come altri, agli veramente aprirci per re, promuove- da e difendere da interessi, nostri i verso io facendo convergere tutto nostro al intorno che creiamo barriera la saper superare dunque, Bisogna, l’altro”. per la nostra proverbio che vuol tutelare un dice come altri”, gli per Dio (...“e sé” per “ognuno vuole, dobbiamo essere non ci Dio come essere gliamo vo- se noi, così altre, le per totalmente è Persone tre le del- ognuna come allora, E restauno”. uno,e per uno per uno sono ma tre, farebbeuno, più uno più uno fossero “Se Lunapark: suo tava alle persone semplici del sacerdote che così la presen- un da espressa (!!), Trinità SS. della mistero del zione punto proporre... la spiega- Don Tonino soleva a questo Dio. di mondo il è che aprirsi al mondo dell’amore ed egoista verso gli altri) per Dio verso (orgogliosa sé in chiusura della tentazione privacy), ma “l’uno Bello”. Toninodon di “amici dirci a continuare potremo che e questo impegno generoso Ed è solo con questa sincerità fare. a sollecita ci quanto per dato, ha ci quanto per Tonino per quanto ha fatto, Dobbiamo essere grati a don Vangelo!il pratica in mettano cristiani i poco quanto vedendo cristiano, fatto mai s’era non che va ammette- se Vangelo,pur di averla appresa anche dal lo stesso Gandhi riconosceva cristiani predicarla e ai viverla: luogo primo in dunque spetta vissuta; e predicata l’ha che Cristo Gesù è Ed pace. alla veramente porta morale) o fisica violenza, di minimo col interventi e azioni tare violenza attiva (cioè escogi- nuove violenze, solo la non- sempre produce violenza la se che indubitabile è Ma BenedettoXVI). oggi ripetendo sta lo anni, PaolonegliniultimiIIsuoi ai Papi (lo richiamò Giovan- qualche modo – di suggerirlo cammino di Pax Christi – e in a renderlo il tema centrale mi neltempi di don Tonino, fino mento privilegiato degli ulti- l’argo- diventò che attiva, “nonviolenza”dellatema il sta interpretazione della pace,Non rientrava allora, in que- solidarietà. la senza cristiani essere può si non oggi, così, carità, la si può essere cristiani senza odierno di carità, come non sinonimo il solidarietà do è la solidarietà, e che, essen- che il nuovo nome della pace socialis”, veniva a suggerire Paolo II nella “Sollicitudo rei li”, dopo vent’anni Giovanni pace è “lo sviluppo dei - popo ne, che il nuovo nome della fermava, fin dall’intestazio- “Populorum progressio” af- cilio, Paolo VI nell’Enciclica Con- del tesoro facendo Se, La tra gli Stati.glitra vita sociale, fino al rapporto pandolo nei vari livelli della e ambedue per i figli), svilup- nonvilenza I volti dell’altro Per superare le barricate del mondo, bisogna dare un nome a tutti coloro che incrociamo nel sentiero della vita e saperne vedere il profilo del viso. Racconti, storie, ricordi. In piedi costruttori di pace

Francesco De Palo Obiettore di coscienza al tempo in cui don Tonino era vescovo di Molfetta

Don Tonino ci ha insegna- la pena lavorando all’esterno scritto hanno parlato al mio ce sviluppatosi nel cuore to a rivolgerci alle persone e che la sera rientravano cuore”. Ora questa persona, dell’Europa. guardandole in faccia, rico- nell’istituto penitenziario. Beppe, è in giro per l’Italia Lui è morto nel mese di noscendone i volti, unici, ir- Mi fu affidato il compito di per promuovere e realizzare aprile 1993 e noi a luglio dossier ripetibili e per questo pregni occuparmi delle persone progetti contro la tossicodi- a Giovinazzo abbiamo rea- di dignità. di quella sezione e, mentre pendenza. lizzato un progetto dell’ICS Tanto si è scritto e detto il direttore mi presentava, per l’accoglienza di oltre 100 su don Tonino e ciascuno uno di loro mi ha chiesto se La guerra persone che provenivano mantiene viva la memoria fossi barese (l’accento non Voi sapete che don Tonino, da alcune città martoriate dell’incontro con lui; per inganna) “Vengo non pro- con i Beati Costruttori di della Bosnia, fra cui Mostar questo stasera voglio par- prio da Bari, ma da un paese, Pace, è andato a Sarajevo e Sarajevo. larvene raccontandovi di Giovinazzo, vicino Molfetta”. a fine 1992 per portare la Provenivano da città diverse tre persone, tre volti, che “Ah, la diocesi di don Tonino” speranza, la solidarietà e la ma dove si realizzava quella ho incrociato in questi anni mi fece lui e gli chiesi se lo proposta di un mondo al- che don Tonino chiamava la e che, come denominato- avesse conosciuto “No – mi tro dei nonviolenti, in un convivialità delle differenze: re comune, hanno il suo disse – ma le cose che lui ha conflitto fratricida e atro- ricordate la sera che aveva ricordo. Il carcere © Olympia Ho avuto la fortuna di poter lavorare dal 1988 come as- sistente sociale nel carcere di Bellizzi Irpino ad Avelli- no: era uno dei supercarceri voluti da Dalla Chiesa per rispondere ai problemi del terrorismo di quel periodo. Il carcere è un mondo com- plesso che ospita tante per- sone che hanno anche giu- ridicamente status diversi; a Bellizzi era stata allestita una sezione chiamata tec- nicamente ex-articolo 21, di persone cioè che espiavano

20 Mosaico di pace dicembre 2009 21 Mosaico di pace dicembre 2009 dossier In piedi costruttori di pace “ abbiamo accolto nella nostra delle oltre 280 che persone uno era lui triveneto: del moglie e il figlio in una città sua con lavora e vive che albanese, ragazzo un mir, Il terzo volto è quello di Sai- I trovarci”. a venuto è che vescovo quel Molfetta! Vogliamo conoscere hanno detto che siamo vicini a scesi dal bus ci chiesero: “Ci strati e stremati. Ma appena pro- Giovinazzo a giunsero amici questi Bari-Palese, a atterrati aereo, un su ti imbarca- dell’ONU, con mezzi città loro dalle fuori portati stati essere Dopo tavola?stessa alla vano musulmani e serbi che sede- famiglia composta da croati, a un banchetto funebre una Sarajevo vicino incontrato migranti miseria. tua della olivenerele solitudine in mangiarea fiera,la dopo deserta piazza, sulla lasciato abbiamoti Se a mezzogiorno noi. con mensa a condurti per braccato abbiamoti non festa, di giorni nei Se soglia.della l’ospitalità neppure diamo ti non cristiani noi se marocchino, fratello Perdonaci, ” preghierame”. per “Se vai da don Tonino, fai una della conversazione, mi dice: termine ognivoltaal e , no telefo- per spesso sentiamo Ci loro. di uno era Saimir passato. loro il visto ritorio ter il con averedovevano contatti che queste persone ai attenzione molta porre di cercando paese mio del periferica zona una in na, Li ospitammo in una casci- sociale. e umano degrado Albania, con storie diverse in diriaperte appena carceri dalle arrivavano molti e ondata prima della quelli maschi tutti quasi Erano barese. rio appena sbarcati nel - territo chiese ospitalità per albanesi che dell’epoca prefetto dal svegliato fu Tonino don te not- una perché Novanta, anni degli inizi agli diocesi 22

Mosaico dipacedicembre 2009 - decenni successivi. decenni nei l’uomo accompagnato avrebbero che speranze le i dilemmi, le problematiche, anche nei suoi scritti, i temi, indicava, ci ma poesia, e… caparbietà tenacia, con te Don Tonino, viveva il presen- Gesù”. di volto il c’è volto “ diceva: ci lui che tanto coperte, le boccargli notte, quando andava a rim- la soprattuttoTonino, don Giuseppe interrogava spesso avanzo di galera? Quel volto di cordate la lettera a al mondo del carcere. Vi ri- accennato prima Abbiamo Tonino. don con incontrato ho che volti tanti ai uniscono si che Tonino, don di morte la dopo anche incontrato ho che volti i sono Saimir bosniaci, amici gli Beppe, Volti Giuseppe, In quel quel In ta campagna, nel quale quale nel campagna, ta aper in tugurio, il sitare vi- a invitandolo strada per fermò si Tonino don e neve la c’era conferenza, una per Ruvo a andavano Tonino; don con primi incontri dei uno Ciotti racconta Luigi don Spesso fiere. alle specie tappeti, dei vendita nella ti impegna- tutti quasi erano quanto in di romanticismo, ammantava si arrivo volete,e,se massa di loro il fu non marocchini; tadini cit- di presenza la iniziava parti, nostre dalle Allora, attualità. ancor oggi inalterata la sua mantiene che ma Ottanta, anni negli Tonino don da al lettera voltela tante riletto ho straniere; persone di po lavorooccu- come mi Oggi Fratello marocchino, scritta - 23 Mosaico dipacedicembre 2009 vivevano questi “fratelli l’intervento sui minori) ho letto di Giovanni XXIII: della centralità della scoper- marocchini”. suonammo il campanello “Quando incontro una perso- ta del volto dell’altro, della E come precedentemente dell’episcopio. na, gli chiedo non da dove vieni, storia, dei sentimenti, delle aveva aperto le porte del Ad aprire venne un prete, ma dove vai, perché facciamo amarezze, delle speranze di vescovado agli sfrattati, ci accompagnò nella stanza un po’ di strada insieme”. ciascuno e porle al centro così utilizzò beni immobili del vescovo senza farci fare Le persone che soffrono non delle analisi socio-politiche e della Chiesa per dare loro anticamera e notammo, im- sono solo i nostri poveri - dei processi di sviluppo. ospitalità. barazzati, che… si sedette ce ne sono sempre di più - Concludo con una frase di “Perdonaci, fratello maroc- dove si siede normalmente che vivono con 600 euro al don Tonino scritta in Occhi chino, se noi cristiani non ti il vescovo. mese per famiglia, ma anche nuovi: “Tra le leggi perverse del diamo neppure l’ospitalità Non credevamo ai nostri della soglia. Se nei giorni di occhi e la speranza fece ca- festa, non ti abbiamo braccato polino dentro di noi. per condurti a mensa con noi. Parlammo a lungo dei no- L’insegnamento di don Tonino, Se a mezzogiorno ti abbiamo stri progetti e lui ascoltava, la sua attualità, lasciato sulla piazza, deserta ascoltava e non diceva nul- è la centralità della scoperta dopo la fiera, a mangiare in la. “Noi siamo venuti qua per del volto dell’altro, della storia, solitudine le olive nere della trovare un luogo per il nostro tua miseria” (Don Tonino progetto”, concludemmo. dei sentimenti, delle amarezze, Bello, Alla finestra la speranza, La cosa che più ci rimase delle speranze di ciascuno Milano 1988, p. 22). impressa fu la parola, che Sono le sferzate che don To- avremmo sentito molto In piedi costruttori di pace nino, con il solito garbo ma spesso negli anni successivi: anche con la solita fermezza, “sciamu” (‘andiamo’, in dia- coloro che provengono da mercato, gli impianti idolatrici ci proponeva in quella lette- letto salentino) e con la sua lontano, con un’altra cultu- di certe rivoluzioni tecnologi- ra, ma il macigno che io mi mitica Cinquecento andam- ra, con un’altra faccia, con che e l’olocausto dei valori am- sento addosso ogni giorno è mo a cercare un luogo per un’altra alimentazione, un bientali, sull’altare sacrilego il post-scriptum, dopo la sua il progetto, ormai diventato altro odore. della produzione, ecco allora firma: “Se passi da casa mia, anche suo. Leggo spesso, per lavoro, le la folla dei nuovi poveri, dagli fermati!”. Questa parola, sciamu, l’ho lettere dei tanti benpensanti accenti casalinghi e planetari. sentita dire da don Tonino che si lamentano di questi Non basta medicare le ustioni Contempl-azione più volte. Quando acco- odori diversi che si sentono a chi ha gli abiti in fiamme, i È la sostanza di tutto: l’ac- gliemmo gli albanesi, ogni nei condomini. soli sentimenti assistenziali dossier coglienza, che ci riporta ai qualvolta che eravamo Dobbiamo alzarci in piedi potrebbero ritardare perfino la volti e alla contempl-azione. costretti a chiamare i ca- perché in questo momento soluzione del problema, occorre L’accoglienza delle differen- rabinieri, ci incoraggiava: storico abbiamo la possibilità chiedere occhi nuovi”. ze, della diversità, la possibi- “Sciamu, ragazzi”. di sperimentare la profezia di Altro che assistenza, dobbia- lità di farsi fratello vicino al E usava questa parola anche don Tonino, di gridare anche mo fare accoglienza. Credo fratello. Leggere oggi quella quando, dopo avere suonato che i temi dell’immigrazione che nella storia di ogni gior- lettera, in una realtà dove la fisarmonica la sera pri- non sono solo le storie, i volti no di ognuno di noi molte la xenofobia e il razzismo ma per i ragazzi albanesi, e gli errori degli immigrati, cose sono ancora da fare. strisciante si fanno cronaca, il giorno dopo si recava in ma anche le storie e i volti Nella comunità di Emmaus ci dice quanto siamo lontani Prefettura per pretendere i di coloro che speculano e dicono ogni giorno prima dal Vangelo. diritti per quelle persone. si arricchiscono con il loro dei pasti: “Signore, fa’ che Noi italiani siamo dei me- Ho sentito questa parola sudore. noi diamo pane a chi ha fame ticci, siamo frutto di culture anche quando tornava da Don Tonino ce lo ricordava e diamo fame a chi ha pane”. diverse, abbiamo un pas- Roma (qualche volta il Va- quando scriveva, nella let- Ecco, io auguro a me prima sato, e un presente, anche ticano lo bacchettava) e, tera al fratello marocchino: di tutto e a tutti quanti noi di migrazioni e per questo dopo l’amarezza, ci diceva: “Mio caro fratello, perdonaci. un po’ di fame, con la pa- dobbiamo analizzare il tema, “Sciamu”. Anche a nome di tutti gli emi- rola di don Tonino che per nuovo per noi, dell’immi- grati clandestini come te, che me è basilare: sciamu, ce la grazione legandolo a quello Il presente sono penetrati in Italia, con facciamo. della giustizia planetaria. Mi risuona spesso quella le astuzie della disperazione, e Ricordo con emozione parola in questo periodo: ora sopravvivono adattandosi quando con Guglielmo, neo- le ronde, i respingimenti, ai lavori più umili. Sfruttati, obiettori di coscienza di Pax la probabilità che i medici sottopagati, ricattati, sono Christi, incontrammo per la debbano denunciare le per- costretti al silenzio sotto la prima volta don Tonino. sone malate; credo che quel- minaccia continua di improv- Era appena diventato vesco- la parola oggi don Tonino vise denunce, che farebbero vo della nostra diocesi e per l’avrebbe utilizzata per dirci: immediatamente scattare il trovare locali per realizzare “Guardate il volto, perché così foglio di via obbligatorio”. il nostro progetto di servizio riuscirete veramente ad anda- Ecco, io credo che l’insegna- civile (la Casa per la pace, re oltre”. E ci avrebbe detto mento di don Tonino – la sua la scuola per le casalinghe, anche, usando le parole che attualità se volete – è quello

22 Mosaico di pace dicembre 2009 23 Mosaico di pace dicembre 2009 dossier In piedi costruttori di pace I poveri innanzitutto. poveri I nell’essere-con. era Toninodon di normalità la altrove: e qui fisarmonica, e Croce del povero Con l’occhio Consigliere nazionale Pax Christi Pax nazionale Consigliere Leopizzi Salvatore Don 24

Mosaico dipacedicembre 2009 suo volto presentandovi presentandovi volto suo del tratti alcuni emergere far di Cercherò viaggio. di compagni suoi stati sono volti di alcuni tra i tanti che intrecciati allo sguardo e ai Toninodon di sguardo lo e Così vorrei ricordare il volto dell’altro. destino il e lento, di assumere il bisogno ad alcuno, di essere nonvio- male fare non di nuocere, non di decisione la porta com- che dell’in/nocenza e responsabilità della l’etica Levinas, voltoL’eticadi del amare... da accarezzare, un volto da contemplare, da umano: il volto di ogni volto ogni di verità la cità, riconoscere la bellezza, l’uni- è riuscito a mettere in luce e Così ha fatto lui e per questo povero”. “mettersi in corpo l’occhio del ci ripeteva che è necessario Spesso bambini. dei artisti, con gli occhi dei mistici, degli guardare il mondo e la storia Don Tonino ci ha insegnato a titudine, i bambini gli con- gli bambini i titudine, Spesso, poi, in segno di - gra fisarmonica. sua la con suonando e do intrattenerli anche cantan- si trattava di bambini sapeva trare gli studenti, e quando scuole,incon- nelle andare fetta. A don Tonino piaceva pareti del suo studio a Mol- le adornavano che disegni tanti dei uno da Partiamo ricordi. sonali per miei del nell’archivio che oltre memoria, nella e cuore nel gelosamente sco custodi- che ritratti alcuni altro, - sieme col vescovo di quel quel di vescovo col sieme in- Sidamo del comunità nelle accompagnò ci che Bari, di Chiesa della donum missionario un Ricci, don Tonino c’era don Franco a Accanto 1990. del luglio nostro viaggio in Etiopia nel Un’altra foto tra le tante del gratitudine. qui con particolare affetto e questo lo vogliamo ricordare scopale di don Tonino e per con insistenza la nomina epi- suo tempo aveva caldeggiato Mincuzzi. Era il vescovo che a nell’ 1989 accanto a mons. to durante un pellegrinaggio santa sulle rive del Mar Mor Terrain - ritrae lo foto Una festa. fare e gioire a fisarmonica, sua la con gente, la invita croce, la portando che, Vangelo la figura del missionario del ciullo aveva sintetizzato bene fan- Quel fisarmonica. una sorreggel’altra con e croce la stringe mano una Con numero,ndr). presentato a pag. 32 di questo (cfr.dvd ‘Molfetta’ copertina scritto su con vela a barca una su piedi in ritrasse lo bimbo di prima elementare In uno dei tanti disegni, un Leuca!). di l’azzurro del cielo e del mare tro una finestra guardando die- seduto magari teriale, ma- quel tutto attenzione con rileggere e rivedere a della tempo nel si volta il desiderio di dedicar gelosamente (mi confidò una letterine che lui conservava disegni, poesie, segnavano pensione fidei fidei - -

25 Mosaico dipacedicembre 2009 luogo, di origine bolognese, L’essere qui ra: “Parole d’amore”. Dio: Egli infatti “tergerà ogni mons. Armido Gasparini. e altrove Scriveva dediche per tutti ma lacrima dai loro occhi” e farà Don Franco, purtroppo, per- Egli ha vissuto la dimensione non le scriveva in serie, non scomparire la condizione se la vita qualche anno dopo del mistico, dell’artista, del erano mai formule standard, disonorevole dei suoi figli. in un’agguato mortale teso bambino, facendosi pove- impersonali. Di ciascuno cer- In chiave di attualità profe- al passaggio della sua auto ro. Da povero ha seguito cava di cogliere ed evidenzia- tica, don Tonino rileggeva e dovuto allo scontro fra le Cristo nella fedeltà feriale re un tratto di originalità nel anche l’immagine di Isa- tribù rivali di quella zona. e festiva, nella sofferenza nome, nel volto, nella storia ia: il deserto diventerà un personale. Anche da questi giardino; nel giardino sarà dettagli possiamo cogliere piantato l’albero della giu- il suo essere altrove, il suo stizia, “frutto della giustizia La pace e i poveri, essere altrimenti. sarà la pace”. ne era caparbiamente convinto, La sua fissa dimora era in Don Tonino è il profeta-sen- devono necessariamente “casa Trinità”, lì dove vige la tinella che guarda dall’alto camminare insieme. regola aurea della conviviali- (vescovo, episcopus, tra l’al- tà delle differenze. In questo tro è colui che sor/veglia Mistero trovava infatti l’ar- la città, lancia l’allarme in chetipo, il modello ideale per caso di pericolo, ma anche ogni tipo di relazione umana, annuncia con tempestività Anche in quel viaggio tra i intima e segreta dell’anima nella famiglia, nella società che “ormai resta poco del- poveri in Africa don Tonino e in quella pubblica e visibile civile, nelle istituzioni, nelle la notte”!), e tuttavia resta si lasciò riscaldare il cuore del corpo. comunità di fede. sempre in mezzo alla gente In piedi costruttori di pace da quei volti feriti da tante Sempre attento e vicino alla La vita trinitaria, amava sentendo il peso, la fatica e la ingiustizie e da tante violen- gente della sua Chiesa e al ripetere, è anche il para- gioia di camminare “insieme, ze, ma trasfigurati dal sor- più vasto popolo della pace, digma di ogni agire mora- alla sequela di Cristo, sul passo riso della fede e dal servizio solidale con le vittime di ogni le, politico ed economico in degli ultimi”. gioioso e generoso di tanti violenza e di ogni guerra, ha una prospettiva di cultura Ha saputo entrare così nella samaritani. speso le residue energie degli globale della pace e della terra della promessa dove E ancora in questa immagine ultimi giorni per elaborare solidarietà. giustizia e pace si baciano e don Tonino la sera del 31 e sottoscrivere con mons. Da quella fissa dimora don dove si realizza l’eutopia, la dicembre 1992. Bettazzi un ulteriore appello Tonino andava a cercare gli città nuova e bella costruita Era alla marcia nazionale per la pace nei Balcani. ultimi di ogni classifica, i impastando sabbia, sogni e per la pace promossa da Pax Ci ha donato fino alla fine drop-out, i senzarotta della lacrime. dossier Christi e dalla CEI a Molfetta segni di luce e di speranza, storia e i senzatetto della Don Tonino, croce e fisar- sul tema del Messaggio di come note struggenti, ma geografia. monica. Normalità di un Giovanni Paolo II per il 1 non rassegnate, della sua E trovava anche loro lì, coin- uomo straordinario! gennaio “Se vuoi la pace vai fisarmonica. quilini di fatto e di diritto in Potrà egli essere ancora oggi, incontro ai poveri”. Un’ultima immagine. Mostra quella stessa “casa trinità”: specialmente per i credenti, Quella serata divenne don Tonino intento a scrivere volti rigati dal pianto e feri- la guida autorevole che mo- la pagina riassuntiva di una dedica sul volumetto ti dalla miseria, ma ri-volti stra e dimostra come unico tutte le sue passioni, del- che raccoglie alcuni suoi verso la luce di una profezia realismo possibile, il reali- le sue corse e delle sue scritti in forma di preghie- che scorge già la tenerezza di smo della profezia? denunce, delle sue rab- bie e delle sue tenerezze, © Salvatore Leopizzi/Archivio Mosaico di pace della sua croce e della sua fisarmonica. La pace e i poveri, ne era caparbia- mente convinto, devono ne- cessariamente camminare insieme, altrimenti né l’una né gli altri possono andare da nessuna parte. Anzi si possono pro-muovere solo in condizioni di reciprocità. Ma per essere autentici co- struttori di pace, ci ammoni- va, non basta amare i poveri. È indispensabile amare an- che la povertà. Bisogna farsi poveri, come Gesù, il Figlio di Dio che si è fatto povero e ora è la nostra Pace! Come ha saputo fare anche don Tonino!

24 Mosaico di pace dicembre 2009 25 Mosaico di pace dicembre 2009 dossier In piedi costruttori di pace Sarajevo. Fu un salire ve- salire un Fu Sarajevo. a cinquecento i con recarsi Gravemente ammalato volle stessa. della dia salvaguarla e costruzione tinuamente l’identità con la Nella sua vita emergeva - con pace. la eraprattutto so- tutto, di prima lui, Per doviziosi.e attuali mai, non rivelano,come si don Tonino, a ben riflettere, materia, gli insegnamenti di determinante ma difficile nella tragici, catastrofici, ti risvollivellodai mondiale,- a economica, crisi una In politica. la soprattutto nell’oggi interpellano che intervento, sulle grandi sfide mio nel soffermerò, mi mi, - affidato tema al Riguardo cielo”. dal terra e la giustizia si affaccerà dalla germoglierà verità La baceranno.si pace e giustizia cordia e verità s’incontreranno, i versi del salmo 84: “Miseri- Erano sempre presenti in lui carità. e speranza fede, tesi delle teologali,tre virtù sin- armonica negarsimai, bligo, per il cristiano, di non Sentiva profondamente l’ob- don Tonino.di conservo che l’immagine è comunicare: nel gioia la occhi, negli bontà tagiosa con- di luce labbra,la sulle Il volto pulito, il dolce sorriso già assessore delcomunediBari Nicola Occhiofino Il realismo dellaprofezia indonTonino. Capaci dipace,giustiziaeamore perilcreato. liberato Per unSud - percorse congiuntamente, si mai strade battute Furono sistematicità. costante la con e urgenza da riprendere con la dovuta pace, della scienza di tema in scavo inedito portante, im- un di anche trattò Si cattolica. Chiesa la per ta indelebile ed emblematica mento pacifista, un’impron- non solo nel rimarrà movi- che testimonianza dinaria straor una rappresentato indimenticabile missione Tale ha croce. sulla ramente Don Tonino all’Arena diVerona (1989) 26

Mosaico dipacedicembre 2009 - luta novità che si staccava si che novità luta d’asso- modello Un pace. della tutela permanente della necessità nevralgica della studio nello scoperta vissuta e formidabile una di dimensione la Assunse paradigma. vifico nuovosal- un armi, dalle battuti temporaneamente con- spazi e luoghi stessi negli attiva di nonviolenza aree le allora Sorsero realtà. divenne L’elaborazione ti. - orizzon nuovi dischiusero © Salvatore Leopizzi/Archivio Mosaicodipace pre ingiusta, mortale. ingiusta, pre devastatrice, insomma sem- mandola per nome: inutile, chia- guerra, della follia la richiamava che campana Si levò come il suono di una della Contro nificarsi. to- riscaldarsi, quale accostarsi, al fuoco, dolce un ardere ad così Incominciò tempo. del scorie brutali le bruciando passato dal decisamente guerra fo llia la 27 Mosaico dipacedicembre 2009 Nell’oggi è doveroso scoprire Favoloso il documento sugli alla sua gente a levar alto nonviolenza, del nuovo uma- le nuove ragioni e le nuove F-16, annunciati per Gioia lo sguardo e incamminarsi nesimo, dei copiosi incontri, lettere della pace, avendo del Colle. con passo spedito per dare del tonificante soffio di spi- per laboratori le strade, for- Don Tonino non nascose le vita ai necessari, radicali ritualità, simbiosi creatrice giando l’apposita cassetta difficoltà di un nuovo do- cambiamenti. di religioni dagli annunci informatica, dotandola dei cumento dei vescovi della Chiedeva il quotidiano im- profetici. suoi migliori attrezzi. metropolia di Bari sulla rile- pegno, il non più delegare, Può aiutare in tale direzio- Necessita mobilitare le in- vante, complessa tematica. antico morbo dell’impoten- ne il disgelare le sue ancora namorate e gli innamorati Com’era nel suo costume, za, il dotarsi di conoscenza, tante, sconosciute capacità, della nonviolenza, formare si impegnò nel modo mi- competenze, sapere. Incitava la sua peculiare ricchezza, nel contempo il necessario, gliore. a mettere in moto le vive in- il patrimonio nei molteplici aggiornato vocabolario. Ho presente vivamente in telligenze, a far esplodere le campi non ancora arati del La guerra, in verità, infligge me la felicità con la quale innate creatività, a indicare tempo moderno, dei nostri morte, risponde sempre a mi comunicava telefonica- orientamenti, elaborare pro- giorni. miserabili interessi, colpi- mente l’avvenuta approva- poste, apprestare progetti. Un mare solcato, con ve- sce al cuore lo stesso cosmo, zione del famoso testo. Venne Spronava a partecipare con locità, da navi amiche, via alimenta l’antigenesi, è una fuori uno scritto stupendo, coraggio, fatica, sacrificio, a maestra e provvidenziale che micidiale offesa alla povera del quale se ne parlò in sede mettere fuori le grandi, inu- intensifica scambi culturali, gente, un’oscena sozzura. di ricerca, di scienze, libera Per far radicare la pace, il suo investimenti nella coope- vescovo era sempre in cam- razione paritaria e liberan- mino, senza dar mai alcun te tra genti, Paesi, popoli, Le aree attrezzate In piedi costruttori di pace segno di stanchezza. per l’uso delle armi, alimentando soprattutto lo Chi per essa andava dapper- i luoghi ad esse adibiti, sviluppo delle aree più po- tutto non poteva certamente vere, sfruttate, emarginate. disinteressarsi dei pericoli sono incompatibili Frequentato da collettività, e degli attentati di violenza con lo sviluppo del Sud artefice dell’equo e neces- presenti nella sua regione. sario progresso, agente di Meraviglioso il suo appel- grande solidarietà, di globale lo, riguardante i poligoni emancipazione, segno gioio- di tiro sulla Murgia, rivolto ONU. Nel nostro Paese susci- tilizzate risorse, a radicare so e collettivo di vita, non più ai consiglieri regionali. Si tò un grande clamore. in concreto la cittadinanza triste e costante connotato batteva contro l’estesa oc- Intervennero l’allora pre- attiva, allargando gli spazi di morte. dossier cupazione del territorio della sidente del Consiglio dei della democrazia, non fa- Puglia, divenuta la regione ministri Ciriaco De Mita, cendo mai venir meno la La valenza etica più militarizzata del Paese. criticandolo aspramente e passione civile, il trascinante dell’impegno Le aree attrezzate per l’uso l’on. che, in entusiasmo. politico delle armi, i luoghi ad esse modo insensato, chiamò in Tutto questo è determinante, L’attuale stagione politica, adibiti, sono incompatibili causa il Concordato. oggi più di ieri, per le nuove nel nostro Paese, si presen- con il suo sviluppo. Viene Don Tonino, impegnato complesse sfide che il Mezzo- ta gretta e greve. Soffia un cancellata del tutto la sua nel Congresso Eucaristico giorno deve affrontare, per vento che abbatte le povere e funzione di cerniera tra il Nazionale in Calabria, mo- dare vita al suo liberante i poveri. Calpesta la sfera dei Mediterraneo e l’Europa. strò sul caso una serafica affrancamento. Considerava diritti, l’area dell’emargina- L’armamentario puntato tranquillità. Forte era in lui il Mediterraneo arteria di zione, della sofferenza, l’uni- contro i nemici, artatamente l’amore per i Sud del mondo, pace, area di cooperazione e verso dei disagi conoscono costruito, sradicano tutto, anche del suo, che conti- di sviluppo, benedetta dalla gravi, delittuosi segni. bloccano il più tenue ten- nuano a essere rapinati dai geografia, arricchita dalla Il lavoro, espressione di digni- tativo di dialogo, uccidono potenti; si batteva per la loro storia. tà per ogni persona, subisce anche le parole. liberazione. Un mare che doveva creare, una vergognosa aggressio- Amava moltissimo la sua ancora una volta, una nuova ne, i mentitori maneggiano Il rischio terra, vivendone la passio- civiltà, generatore di cultura, l’informazione, l’illegalità Mediterraneo ne creativa. La voleva pura, irripetibile, inimitabile calei- serpeggia nei palazzi gover- Il bacino pugliese prende nemmeno minimamente doscopio di originali entità, nativi, in più di uno è visibile il volto, agli occhi dell’im- inquinata, non intaccata sintesi di eredità storiche dalla piazza. portantissima area medi- nella sua vocazione, non popolari, di specifiche, singo- Circola sempre più un’aria terranea, di una sofisticata, violentata da nessun tipo lari configurazioni, originale mefitica di regime. È la de- pericolosissima, moderna d’arma, neanche dal più crocevia a cui tocca scrivere vastante conseguenza di un postazione bellica. piccolo ordigno di morte. nuove pagine di storia. iniquo sistema economico, Si attua così una miope Perché bella, feconda per È tempo dunque che scru- militare e mass-mediatico politica, braccio del com- natura, baciata da splen- tando nel pensiero dell’ama- che ignora, danneggia, plesso industriale militare, didi mari, gravida di vita, to vescovo, per un collettivo esclude con le invereconde che trasforma la gente, dal dalle notevoli potenzialità impegno, diventi, per varie e leggi del mercato e del ca- comune cammino e desti- di bene. valide ragioni, il mare della pitale. Di fronte a un così no, in “potenziale nemico”. Accorata era l’esortazione pace, della costruzione della tragico quadro bisogna

26 Mosaico di pace dicembre 2009 27 Mosaico di pace dicembre 2009 dossier In piedi costruttori di pace tensione ideale, civile, civile, ideale, tensione grande una di fascino il le”, deve tornare ad avere role” arte nobile e - diffici La politica, con le sue pa convincentie ”. vita trasparente, scelte rigorosedi prassi una morale, pulizia la chiesta va politici uomini Agli professionale. e politica loro onestà, della loro capacità valido, della loro coerenza, programmadella del nome nel ma Cristo, Gesù di nome nel non consenso il ottenere devono fede stessa. In politica i cristiani ideologico e strumentale della Diversamente fede. si farebbe della un nome uso nel esigere può si non politico consenso “ così affermò: chiarezza, mantina Don Tonino Bello, con ada- politico. dell’impegno etica valenza la scelta qualsiasi in s’impone meta, salvifica ultimi. Per raggiungere tale centralità delle ultime la e degliconcreto in declinando essere conseguito solamente può che comune, bene il È lavoro,l’eguaglianza. sona, la pace, la giustizia, il Su tutti il primato della per i fondamentali diritti umani. alla precarietà, all’illegalità, povertà, alla disoccupazione, per incarnare nella lotta alla energie positive le tutte re Tonino, si tratta di impegna- Scegliendo il pensiero di don campo. in scendere on md il modo ogni A - - qui: difendere il pane e la casa sta politica vera la Tuttavia diga non facilmente abbattibile. una me in troverannosfratti e licenziamenti fabbriche, di chiusuracittà: della debole te Non lascerò senza difesa la par soprusi dei ricchi e dei potenti. i tutti a energiamassima con opporrò mi posto questo in ” 1955 da sindaco di Firenze: tuale nell’oggi. Lo scrisse nel at- tremendamente passo quale voglio richiamare un molto amato, di Pax Christi stimava tanto vescovo, Il riguardo. Ci sono numerosi esempi al bisogno.più hanno che coloro di parte dalla sempre stare a stizia, tare contro qualsiasi ingiu- - lot a profetici, credibili, coraggiosi, competenti, cittadini, e tadine cit- quanto in chiamati, sono politico nell’agire cattolici i e cattoliche le pluralismo, al educati autonomia, e laicità di una ben misera cosa. dai valori, altrimenti diventa Essa non può essere slegata nella dimensione del servizio. trascina che l’esempio Con autorevolezza. dignità, titudine, coraggio, sacrificio, rigore, onestà, integrità, ret- competenza, pulizia, con computer, del nell’età che morale. Fino a, quando voi mi lasciate Giorgio La , Pira del Va esercitata, an- Vaesercitata, 28

a essere a Mosaico dipacedicembre 2009 Dotati - to le stesse parole di don don di parole stesse le to compi- fascinoso ma duo ar questo, Sorreggono pace. della e giustizia della primavera la mondo contribuire a dischiudere nel di compito il hanno gneto, Dio- di S.quella Pietro,di a lettera prima alla randosi ispi- nuovi, uomini degli e Con la speranza delle donne persona. sola una di anche dignità la difenda nonviolenza, la del- liberatrice potenza la e violenza della l’impotenza cultura nell’azione, che la sveliinveri parole, alle fatti i precedere faccia cronaca, alla attentissima pur storia della senso il abbia che tà, novi - necessarie e vere alle Un’arte del governare cambiamento. aperta del forze le devono impegnarsi con tutte le donne e gli uomini di fede integrismo, di ammalarsi non a Nell’attenzione già? ha chi di direzione in o ha non chi di direzione in va no, la prioritaria domanda: del più piccolo atto di gover anche centro, al porre il È Vangelo”. marxismo,è non è sto questo Que- calamità. delle peggiore la lavoroè senza e casa senza essereche e l’altra… né l’una né impunemente tocca si non lavoro è sacro; la casa è sacra: il quindi e pane Il italiano. lo popo- del parte gran più della © Olympia - - dinaria caraturabiblica. dinaria nendo in essere una straor le migranti e i migranti, po- Don Tonino andava a trovarenazionalismo. strada nuovoun fa si inter differenze, delle meraviglie I volti mai visti parlano delle vivente.ogni di nell’intelligenza e nel cuore presente già dell’umanità, quella riconosciuta, mente final- verrà lingua una te, virtù non ancora conosciu- affacciano valori,si nuovi contaminazione nascono Dalla nuovaBabele. la è non ma lingue, diverse odono accenti di molte e le geografia del mondo. Si Diventerà diversa l’attua- vivendo. stiamo come anni, primi suoi, nei già è Lo segnato. profondamente sarà ne to aper è si che nuovosecolo società dell’informazione. Il celebrataschiavitù nella la bine e dei bambini. È tornata tratte delle donne, delle bam- nante tristezza, le disumane lanci- con cuori, i Colpisce vivere.più fanno modo in colpiscono che sofferenze unitario delle tante e diverse Simbolo dell’Est. Paesi dei crisi economica nei confronti caduto, in questi giorni sulla ac- com’è egoismo,fensivo of- un di prigioniero senso, di affamato dell’Occidente, da lanciata al cuore malato economicamente iniqui, sfi- planetario, frutto di sistemi segnato, ti e , dei ci migranti ha - in La tematica delle - migran ”. fermati mia casa da passi con lo stupendo affresco “se lettera al fratello marocchino nuamente.la Emblematica conti- attingere quale dal patrimonio un lasciato ha Sud, profondo nel nato vo dell’immigrazione, il vesco- Anche sull’umana questione contaminazione Una vestali della speranzadella vestali”. non rabbrividire ha bisogno di per terra la primavera, della Tonino:” benefica è un pellegrinare e non non e infraumano Coraggio, profeti profeti Coraggio, - - - 29 Mosaico dipacedicembre 2009 C’incontrammo al loro pri- Avevano un’alta concezione mo arrivo, su una nave, nel della sua persona. Le notizie, Fino a quando voi mi lasciate porto di Bari. Non si trattava sulle sue condizioni di salute, in questo posto mi opporrò ancora delle albanesi e de- quando era ammalato, era- “ con energia massima a tutti gli albanesi che arrivarono no chieste, a me consta diret- i soprusi dei ricchi e dei potenti. invece nella torrida estate tamente, con crescente ansia del 1991, sempre nel porto e sincera preoccupazione, Non lascerò senza difesa di Bari e furono trattati dal da tanti, anche da chi non la parte debole della città: governo italiano in modo aveva il dono della fede. chiusura di fabbriche, cinico, da nuova barbarie, Un gran dolore accompagna licenziamenti e sfratti oggi purtroppo codificata le innamorate e gli innamo- in vergognose leggi. rati della vita per la crisi di troveranno in me una diga Un atteggiamento condan- questi giorni, con i massacri non facilmente abbattibile. nato duramente da don To- economici che lacerano cor- Tuttavia la vera politica sta qui: nino, accorso sul luogo con pi, sconvolgono animi. difendere il pane e la casa la solita tempestività,dettata Il mondo diventa sempre da traboccante umanità. di più una polveriera. della più gran parte Instancabile viandan- A pagare sono soprattutto, del popolo italiano. te, costruttore di nuovi i senza voce. Quante volte Il pane e quindi il lavoro è sacro; orizzonti, don Tonino ce l’ha ripetuto: “Ma perché la casa è sacra: non si tocca ha sempre insegnato ad dopo tanti secoli di cristiane- accogliere i senzaterra, simo l’ingiustizia imperversa impunemente né l’una né l’altra… In piedi costruttori di pace a costruire ponti, ad ab- e il potere dell’uomo sull’uo- e che essere senza casa battere confini e barriere, ad mo umilia ancora le turbe dei e senza lavoro è la peggiore andare incontro alle ultime poveri? Ma perché sui banchi delle calamità. e agli ultimi, divenendo loro di teologia abbiamo consuma- Questo non è marxismo, compagno di vita. Con il to tanto tempo per studiare salmista sapeva che “Il Si- l’uguaglianza delle persone questo è Vangelo. gnore protegge il forestiero... divine, se poi non abbiamo la Giorgio La Pira (salmo 145)”. voce per mettere in discussione Perché nella sua vita la cen- questo perverso sistema eco- tralità apparteneva al Cristo, nomico che fa morire di fame ” dossier al volergli bene, dopo veniva ogni anno cinquanta milioni di tutto il resto. persone. Quando riusciremo a europeo, internazionale. utopia e concretezza nel Aveva un rapporto magne- capire che le ingiustizie anche Bisogna rovesciare la pira- quotidiano, in modo che tico con i giovani, frutto quelle nostre private non solo mide, leggere la realtà con ogni persona possa digni- dello stupore ancora intatto sono causa di tutte le guerre altri occhi. tosamente vivere. che manifestava su tutto, ma sono anche eresie trinita- È tempo che negli atti am- Per tutto questo bisogna della sua esortazione a non rie? E invocheremo lo Spirito ministrativi si pongano al rivolgersi sempre di più a centro le escluse e gli esclusi, don Tonino Bello. le vittime che sono il cuore Il vescovo di Dio, il profe- L’attuale stagione politica, della politica. Da noi deve ta, il santo ci dice ancora: formarsi, con la massima “Torniamo ad essere limpidi… nel nostro Paese, urgenza, una nuova classe Innamoriamoci della traspa- si presenta gretta e greve; dirigente del Paese perché le renza… Cambiamo rotta… È soffia un vento che abbatte istituzioni diventino presidi già tardi e il tempo stringe”. le povere e i poveri di legalità, trasparenza, soli- darietà, agenzie di giustizia e di pace. La politica non deve mai più essere luogo di spezzare sogni, speranze, Santo non solo perché rinnovi personali interessi, di indivi- delle straordinarie virtù che il volto della terra ma anche duali scalate, di vergognose esprimeva, della sua au- perché faccia un rogo di tutte speculazioni, di osceni affari, tentica, fascinosa coerenza le nostre paure”. di immondi guadagni che evangelica. Le istituzioni sono chiamate conducono, tra l’altro, al suo Come pochi sapeva ascolta- ad aprire con urgenza una massacro, alla sua fine. re, parlare, stare con loro. nuova stagione, quella della Deve diventare, invece, pu- Era singolare il suo modo sapienza di governo e del lita anche del più piccolo di comprenderli, stimarli, cuore generoso. residuo machiavellico, un amarli. È stato sempre segui- È necessaria un’urgentissi- luccicante firmamento di to dai lontani dalla Chiesa, ma rivoluzione nelle menti e equità, sede di umanesimo stimato, voluto bene. Nei nei cuori, una vera e propria mai conosciuto, inedito suoi confronti mai un cen- metanoia nella politica a tut- lido del giusto e del bello, no di strumentalizzazione. ti i livelli, locale, nazionale, esercizio responsabile di

28 Mosaico di pace dicembre 2009 29 Mosaico di pace dicembre 2009 dossier In piedi costruttori di pace e responsabile dell’associazione Vigiliamo sulla Discarica sulla Vigiliamo dell’associazione responsabile e Grottaglie di Pace della Casa della Animatrice Ragusa Etta anche allediverseChiese. sono urgenzepertutti.Erichiedonounimpegnoforte L’ambiente, lasalubritàecuradeiterritori, ilclima ambientale L’olocausto Porto diTaranto: inquinamento ambientale vadano esercitati sempre sempre esercitati vadano rinuncia” e denuncia cio, che necessità la seconda la e ambientali” denuncia dell’ la è prima La riflessione. no ben si addicono alla mia Due espressioni di don Toni- “olocausto dei valori valori dei “olocausto 30

“annun- Mosaico dipacedicembre 2009

conosciuto, questa piccola questa conosciuto, hanno lo non che giovani don di Tonino,più i con sia stati partecipi del ministero sia con i più anziani che sono sento di condividere con voi, contemporaneamente Ma cristiani. di gno insieme nel nostro impe- non nellee orme ghiacciatefresca neve di sulla piedi i mettere dobbiamo curezza se si- vogliamocon procedere neve: sulla si cammina quando come è cuno qual- di l’esempio Seguire fa. tempo suggestione che ho ascoltato © Olympia 31 Mosaico dipacedicembre 2009 chi ci ha preceduto perché nino ha parlato di “olocausto altrimenti, inevitabilmente, dei valori ambientali” e si è Discariche abusive proliferano cadremmo. comportato di conseguenza. quasi del tutto impunemente Tra le priorità del ministero Infatti negli anni ’80 denun- di don Tonino, ne segnalo ciò il pericolo che correva a causa di una legislazione nazionale alcune: l’attenzione ai po- la Murgia barese a causa di che reprime questo reato veri, l’urgenza per la pace, il un progetto di ampliamento in modo irrisorio radicamento nella storia e la delle servitù militari e in par- passione per tutti i Sud. ticolare dell’ampliamento Ma è la particolare sensibilità del poligono di tiro. nel cogliere i ”segni dei tem- In questa sua presa di posi- con grande coraggio nei pagamento” nel fianco non pi” che lo portò a salutare zione le motivazioni pacifiste confronti dei politici e dei solo di imprenditori che i partecipanti alla grande erano strettamente legate media, le ragioni del prin- antepongono la logica del assise ecumenica di Basilea a quelle della tutela sia del cipio di precauzione e della profitto a ogni costo a quella del maggio 1989, che per territorio che delle attività pericolosità del proliferare della tutela dell’ambiente, la prima volta raccoglieva i agricolo-pastorali che vi si degli armamenti e delle ser- ma anche e soprattutto nel cristiani delle Chiese europee svolgevano. E già la lunga vitù militari. Questa azione fianco di una classe politica a riflettere su Giustizia, Pace lotta, in Francia, dei pastori dei vescovi e questa sinergia che da quella logica si lascia e Salvaguardia del creato, del Larzac aveva insegnato ecumenica fu davvero allora condizionare, mentre molto “con lo stesso entusiasmo con che la tutela del proprio terri- molto incoraggiante. spesso rimane restia ad acco- cui i fedeli delle prime comunità torio, necessariamente, deve Perciò quando fu proclamata gliere le istanze legittime che cristiane salutavano i loro ve- cominciare da coloro che in l’assise ecumenica di Basilea, provengono dai cittadini. In piedi costruttori di pace scovi che partivano per i grandi quel territorio ci vivono. che contemplava anche la concili ecumenici”. Fu quella una felice stagione salvaguardia del creato tra i Crimini ambientali E l’assise di Basilea ebbe per la Puglia, in quanto il temi della riflessione, fu per- e impunità davvero l’importanza di un popolo pugliese, con i suoi cepito concretamente che le Discariche abusive che pro- Concilio, nel quale forse per vescovi e con i responsabili Chiese europee si riunivano liferano, non solo quasi del la prima volta i cristiani eu- delle altre Chiese cristiane, per affrontare alla luce della tutto impunemente a causa ropei si autoconvocavano soprattutto valdese e metodi- Buona novella tre emergen- di una legislazione nazionale per affrontare l’imperativo sta, a lungo si oppose, e con ze concrete, attuali allora, che reprime questo reato in della salvaguardia della cre- soddisfacenti risultati, all’in- ma che, a distanza di venti modo irrisorio, ma anche azione, insieme a quelli della stallazione degli F16 a Gioia anni, sono ancora lontane senza che venga attuata a giustizia e della pace. del Colle e alla costruzione dall’essere risolte. livello regionale e provincia- dossier della centrale nucleare di Oggi in Puglia l’emergen- le alcuna politica di preven- L’impegno Avetrana, un piccolo paese za ambientale ha assunto zione. Discariche per rifiuti ecumenico del Salento. I vescovi Arman- connotati decisamente al- industriali illegittimamente Quando l’emergenza am- do Franco, Tarcisio Pisani e larmanti che riguardano autorizzate anche in presen- bientale non era ancora Antonio Bello, alla luce del l’intero territorio. E questa za di gravi vincoli di ogni all’attenzione continua di Vangelo seppero sostenere emergenza dovrebbe spin- tipo, nelle quali confluiscono tutti come lo è oggi, don To- con documenti pubblici, e gerci a essere “spina dell’inap- rifiuti dalle zone industria- lizzate di ogni dove, e sulle quali i controlli sono pres- soché inesistenti. L’intero ciclo dei rifiuti solidi urbani, In piedi costruttori di pace connotato da insufficienza È un popolo sterminato che sta in piedi. Perché il popolo della pace non è un popolo e approssimazione dei con- di rassegnati. È un popolo pasquale, che sta in piedi, come quello dell’Apocalisse: trolli e dalla mancanza di “Tutti stavano in piedi davanti al trono e davanti all’Agnello”. adeguate tutele sanitarie. Ma Davanti al “trono” di Dio. Non davanti alle poltrone dei tiranni, o davanti agli idoli anche affrontato senza tene- di metallo. re conto di ormai collaudate E davanti all’“Agnello”. esperienze, all’estero e in Simbolo di tutti gli oppressi dai poteri mondani. Di tutte le vittime della terra. Di tutti i discriminati dal razzismo. Italia, dirette alla completa Di tutti i violentati nei più elementari diritti umani. eliminazione di discariche e A questo popolo invisibile della pace, dall’Arena di , giunga la nostra soli- inceneritori. darietà. Le conseguenze negative Ma anche il nostro incoraggiamento: con le parole delle beatitudini, secondo la sempre più allarmanti per traduzione che sostituisce il termine “beati” con l’espressione “in piedi”. l’ambiente e per la salute, “In piedi, costruttori di pace. derivanti dalla presenza di Sarete chiamati figli di Dio”. grandi industrie chimiche, Don Tonino Bello siderurgiche e di produzione dal discorso all’Arena di Verona dell’energia, spesso non o (30 Aprile 1989) mal controllate. Il paradosso di progetti di rigassificatori e centrali

30 Mosaico di pace dicembre 2009 31 Mosaico di pace dicembre 2009 dossier In piedi costruttori di pace cuore: occorre il cervello… cervello… il occorre cuore: scriveva quando avevacapito lo già cialità. E questo don Tonino superfi- o improvvisazioni azioni dettate dall’emotività, sentimentalismi, consente venuta quasi endemica, non mi ambientali in Puglia, di- Inoltre la gravità dei proble- territorio. anche al di fuori del proprio magari cercare collegamenti poi per specifici problemi a intorno forze coagula più sempre mentre ideologia, ratterizzato da una specifica essere trasversale e non ca- e della salute si connota per salvaguardia dell’ambiente zione. Oggi l’impegno per la posi- prendano anch’esse affinché religiose e morali nostri vescovi e delle dei autoritàall’attenzione portarla per anche ma all’impegno, stiani non solo per spingerci cri- dei coscienza la pellare inter deve regione, nostra la negativamente terizza carat che ambientale ne Questa allarmante situazio- territorio. il con le quinamento, o che patteggia raro caso di processi per in- si costituisce parte civile nel ministrativa che spesso non tali progetti. Una classe am- l’attuazione ad ogni costo di per corruzione di scandali periodici di l’aggravante Con ambientale. rischio ve gra a zone come indicato ha Sanità della Mondiale l’Organizzazione tempo da già che Brindisi e Taranto di province nelle nucleari 080-40.59.157 [email protected] Perprenotazioni:e informazioni progetto.il per appositamente composte e conferenzeinterviste di Dontelevisive, Toninoriprese condi una voce composizione narrante e ginaria musiche un’ori- trattatiin temi i sono Ambiente Pace,e Giustizia UNATERRA(BA). Putignano di DVD,un anche realizzato ha cooperativadalla prodotto Il Coordinamento dei Punti Pace della ToninoPugliadon per DVD Un di Pax Christi lobbies che controllano “Non basta il buon il basta “Non - - - terziario francescano, ab- francescano, terziario fosse che fatto il riportato è Tonino, in tutte le biografie don di profetico spirito lo oltranza. Tuttidel - parlano a delega vivere,alla quieto alle e forti poteri ai quiescenza dall’ac- derivante potere al re al consenso a tutti i costi, “rinuncia”. Cioè a rinuncia- anche essere disponibile deve alla politico agire nostro questo tempo stesso Nello future Prospettive creazione. della irreversibile namento dell’inqui- e sfruttamento virtuoso il ciclo vizioso dello strategie che trasformino in vole e proposta di molteplici consape“annuncio” - anche ma “denuncia”, solo non diventare deve e cristiani, sia come cittadini che come siamo chiamati a esercitarla genera,la dell’habitatche e vita della difesa alla porta di noi. L’azione politica che ciascuno quindi e Chiesa Signore interpella la nostra il quale nuovo”sul teologico il mai che più oggi divenute sono producono, la ricerca delle cause che la causa dell’inquinamento – a e zone certe di invivibilità ziale di alcune malattie o la esponen- crescita la come – sofferenza di situazioni delle strutturale l’analisi che convincersi Occorre sofferenze”. generanole che perversi meccanismi i re conosce- occorre articolata… scientifica, lucida, l’analisi lobbies 32 affaristiche, al affaristiche,

Mosaico dipacedicembre 2009 “luogo “luogo evidenziare nei fondamenti ed individuare a e dizione alla luce della propria - tra creato del salvaguardia impegnati a esaminare la diosi credenti, sono oggi stu- e illuminati teologi di religioni, tutte le grandi credenti e fessioni con - le tutte di Cristiani realizzabili. e documentate volezza critica, con proposte ambientale”, con la consape l’“olocausto generano che approfondita dei meccanismi conoscenza la con politico tà, connotare il nostro agire socie- nella e Chiesa nella Sta a noi portare aria nuova mondo? il tutto in ambientali” valori dei dall’“olocausto rivanti de- quelli a e Puglia bella ambientali di questa nostra rimanere sordo ai problemi potrebbe Tonino don oggi, credenziali, queste con che volete Ebbene, tempi”. dei segni cogliere“i di capacità sua della detto già biamo 080-395.35.07 [email protected] Per informazioni: numero.questo di dossier solo del copie pace di È possibile richiedere in segreteria di redazione di Mosaico - temente indifferenti. temente a tanti giovani solo apparen- non passerebbe inosservato convegno, che sicuramente stituire materia per un altro co- può aspetto questo dire impegno di fede. Approfon- un come impegno questo assolvere ad porta quanto religioso credo proprio del 33 Mosaico dipacedicembre 2009 Le piante mangiasmog

Inquinamento indoor: Alessandro Marescotti quando la casa [email protected] ci avvelena lentamente.

L’aria di casa può essere più l’istituto di biometeorologia umore, irritazione al sistema Fra le varie cose interessanti inquinata di quella ester- del Cnr di Bologna, sono in respiratorio, agli occhi, per- vi è una presentazione multi- na. A lanciare l’allarme è grado di assorbire le so- dita della memoria, danni mediale sul radon, insidioso stato l’ente americano per stanze tossiche. Più nello a reni e fegato. Uno dei più cancerogeno casalingo. Vie- la protezione dell’ambien- specifico lo spartifillo aiuta a invadenti inquinanti indoor è ne al secondo posto dopo il te. Mobili, tappeti, tessuti, eliminare dall’aria sostanze la formaldeide (teschio su fumo per vittime mietute. giornali: tutte possibili fonti tossiche come alcol metilico, sfondo arancione). È presente nel suolo e in di- di incremento dell’inquina- tricloroetilene, acetone e, Vi è un largo impiego di resi- versi materiali di costruzione mento dell’aria, già inqui- come detto prima, formal- ne derivate dalla formaldei- di origine vulcanica come il nata, che facciamo entrare deide. La dracena marginata de. Tale sostanza è correlata tufo e i graniti. Si accumula dalla finestra. Che fare? mangia xilene e tricloroetile- alle produzioni di mobili, nei locali chiusi (come le Oltre a lottare contro l’inqui- ne. Il cactus di Natale libera rivestimenti e schiume iso- cantine) e diventa perico- namento outdoor (esterno) ossigeno e incamera anidride lanti. E queste cose tendono a loso. È importante pertanto occorre fare molta attenzio- carbonica. rilasciare nel tempo molecole cambiare spesso l’aria. ne a quello indoor (interno), Un bel quadro riassuntivo di formaldeide nell’ambiente Il Lazio, la Lombardia, il Friu- evitando di introdurre ogget- sulle piante mangiasmog per cui la formaldeide è uno li Venezia Giulia e la Cam- ti impregnati di sostanze no- lo offre la Legambiente di dei più diffusi inquinanti di pania sono le regioni che cive. Altro rimedio: cambiare Alessandria in questa pagina interni. hanno maggiore presenza spesso l’aria. web: www.legambienteales- Dal 2004 l’Agenzia Inter- di radon. Ma vi è anche la strategia sandria.it/mangiasmog.htm nazionale per la Ricerca sul L’Italia ha una concentra- verde delle piante che posso- Vediamo più da vicino alcu- Cancro (IARC) ha inserito zione di radon quasi doppia no contribuire ad assorbire ne delle sostanze assorbite la formaldeide nell’elenco rispetto al resto del mondo le sostanze tossiche presenti da queste piante. delle sostanze considerate e il Lazio, per fare un esem- negli arredi casalinghi (for- Il tricloroetilene è pratica- certamente cancerogene per pio, ha una concentrazione maldeide ad esempio). mente la vecchia trielina, ed l’uomo. media di radon circa cinque Le più efficaci sono:drace - è un sospetto cancerogeno È veramente sconcertan- volte superiore rispetto alla na, filodendro, spatifillo, e infatti il simbolo del suo te che, dopo la fabbrica, Sicilia. Non sembrano esser- aloe, begonia, gerbera e rischio chimico è un teschio sia proprio la casa il luogo ci piante mangiaradon. stella di Natale. Anche la su sfondo arancione. dove si concentrano a vol- dieffenbachia fa parte di Anche quando non uccide, te le maggiori insidie per la quella categoria di piante può provocare vuoti di me- salute. Eppure nella casa ci che aiutano a rimuovere gli moria e anche momentanee rifugiamo per trovare pro- inquinanti atmosferici. allucinazioni. tezione e sicurezza e ci at- La pianta ha questo nome E passiamo allo xilene. È un tenderemmo di tenere fuori in onore a J.P Dieffenbach, neurotossico. Non ha come dalla porta e dalle finestre lo amministratore dei giardini simbolo il teschio, ma le sue smog esterno. del palazzo reale Schönbrun controindicazioni sono mol- C’è un sito web (http://www. di Vienna. Ci sono circa tissime. Lo xilene danneg- indoor.apat.gov.it) di informa- cinquanta piante d’ap- gia il cervello, può causare zione scientifica istituzionale partamento che, secondo mal di testa, cambiamenti di sull’inquinamento indoor.

32 Mosaico di pace dicembre 2009 33 Mosaico di pace dicembre 2009 Africa In piedi con dignità

Renato Sacco

A margine del sinodo dei vescovi d’Africa, Pax Christi scrive…

Caro mons. Laurent sare la devastazione criminale culture, religioni e stili di (...) Siamo con voi con le Mosengwo Pasinya, ar- dell’ambiente per il loro ingor- vita. Da tempo alcuni di voi nostre Campagne a favore civescovo di Kinshasa e co- do sfruttamento delle risorse hanno chiesto alle Confe- dei diritti umani in presidente di Pax Christi naturali”(33). renze episcopali dei Paesi e della pace tra palestine- International, cari vescovi Pochissimi se ne sono ac- produttori di armi di fare si e israeliani (“Ponti non africani, fratelli in Cristo, corti (l’informazione, anche pressione sui governi per un muri”), con le delegazioni apostoli del Vangelo di ricon- quella democratica, pensa embargo totale degli arma- in Iraq e in Centro America, ciliazione, giustizia e pace, ad altro), ma avete smasche- menti in Africa, per il rispet- con la rete di comunità attiva intendiamo ringraziarvi con rato “l’incidenza di interessi to della dignità umana dei in vista del prossimo incon- grande affetto per il Sinodo stranieri” e “la vergognosa e migranti, per il superamento tro ecumenico mondiale di che avete celebrato l’ottobre tragica collusione dei leader di ogni ingiustizia. Kingston, con seminari sulla scorso e per il suo messaggio locali: politici che tradiscono Ci ha anche impressionato nonviolenza come unica via finale “Alzati Africa” (cfr. mo- e svendono le loro nazioni, lo spirito fiducioso con cui, per la soluzione dei conflitti, saiconline, nel sito internet di uomini d’affari corrotti che nonostante tutto, guardate con lo sviluppo operativo Mosaico di pace, ndr). sono in collusione con mul- al bene in azione, al risveglio del messaggio pontificio Avete affrontato gli immen- tinazionali rapaci, commer- delle energie personali so- per la Giornata mondiale si problemi della miseria cianti e trafficanti di armi ciali, al dialogo ecumenico della pace (del prossimo estrema, delle ingiustizie, africani, che fanno fortuna e interreligioso (40-41), al 1° gennaio) dedicata alla del saccheggio di risorse, con il commercio di picco- ruolo delle donne (“spina cura del creato, con incontri dello scempio ambientale, le armi che causano grande dorsale della nostra Chiesa e iniziative per il disarmo delle malattie e del non ac- distruzione di vite umane, e locale”, 25), all’azione di una nucleare e per la smilitariz- cesso ai farmaci, del traffico agenti locali di alcune orga- società civile democratica zazione dei territori, per la di persone, dei migranti e nizzazioni internazionali che ampia e varia, all’esperienza riconversione della finanza degli sfollati, del fanatismo vengono pagati per diffondere nonviolenta di alcune isti- armata, dell’economia e del- e delle guerre da noi dimen- letali ideologie in cui essi stessi tuzioni africane volte alla la politica (lo chiamiamo ticate, dei bambini soldato, non credono” (36, 37). riconciliazione. “sogno di Isaia” verso la pace del commercio delle armi ali- Ci fa pensare il richiamo alla Su questo avete fatto scuola. di Cristo). mentato dai Paesi del nostro nostra responsabilità, visto Occidente, “le cui politiche, che tante tragedie sono do- azioni e omissioni contribui- vute a “decisioni e azioni di mosaiconline scono a causare o aggravare la persone che non hanno alcuna difficile situazione dell’Africa” considerazione per il bene co- (messaggio finale, 11). mune e ciò spesso per tragica A corredo di questo articolo, potete trovare Ci ha colpito la vostra de- complicità e cospirazione cri- comunicati stampa e documenti di Pax Christi nuncia profetica dei “crimi- minale tra responsabili locali in merito al Sinodo dei vescovi d’Africa e alcuni ni contro l’umanità” causati e interessi stranieri” (5, 11) articoli d’approfondimento sul medesimo dai “grandi poteri di questo che diffondono “rifiuti tossici evento, nella rubrica “mosaiconline” del mondo” e dalle “società mul- spirituali” o nuove forme di sito internet di Mosaico di pace. tinazionali” che “devono ces- colonialismo velenose per

34 Mosaico di pace dicembre 2009 35 Mosaico di pace dicembre 2009 Diritti umani

Dei diritti e delle pene

Giovanni Verna Docente di italiano e latino presso il liceo scientifico ”M. Malpighi” di Roma

Riflessioni sulla pena di morte: un laboratorio didattico condotto a Roma, gli spunti, il lavoro svolto, le prospettive.

“Questa inutile prodigalità delle prime classi del liceo pensiero, pieno di forza e portare allo scoperto emo- di supplicii, che non ha mai scientifico “M. Malpighi” di di violenza il loro modo di zioni forti, provare a mette- resi migliori gli uomini, mi Roma, all’avvio delle due ore esprimerlo. È sempre sor- re le opinioni a confronto; ha spinto a esaminare se la di un laboratorio sulla pena prendente. prendere contatto con i dati pena di morte sia veramente di morte. Ma è proprio da qui che biso- reali. Passare dall’emotività utile e giusta in un governo ben Questa domanda è il cuore gna cominciare. Accogliere alla riflessione. organizzato. Qual può essere attorno al quale organizzare l’urlo, la loro protesta di- Cercare di comprendere che il diritto che si attribuiscono ogni ipotesi di ragionamento struttiva contro il rischio del la reazione passionale del gli uomini di trucidare i loro su una questione così impor- delitto impunito; accettare singolo non può diventare la simili?”. tante; occorre chiedersi se anche lo sproloquio, lasciare misura e il criterio dei prov- Ecco le parole di Cesare Bec- la pena di morte sia utile e che possa essere espresso, vedimenti di uno Stato. caria, quelle che aprono il giusta. Questo è il punto. per poi cominciare a parlare, XXVIII capitolo del celebre Ed è questa la domanda da a ragionare. Il progetto trattato Dei delitti e delle pene, rivolgere agli adolescenti. Non è una lezione di let- Niente di straordinario: è il stampato nel 1764, quelle Molti di loro sono favorevoli teratura o di matematica lavoro quotidiano di una di- che da cinque anni mi capita alle esecuzioni capitali e alla che si deve fare. Qui tutti dattica che vuole affrontare di riproporre agli studenti tortura, ed è lucido il loro devono mettersi in gioco, le questioni difficili dei diritti

34 Mosaico di pace dicembre 2009 35 Mosaico di pace dicembre 2009 L’asse della discussione si sposta e cominciamo infinitamente – di volta in sero certezza della pena e a parlare volta snocciolano le cifre, a certezza del giudizio. Non ci dimostrazione di come nei sarebbe bisogno di invocare di organizzazione Paesi in cui la pena di mor- la pena di morte se giustizia te è in vigore, i reati non fosse garantita. Quello che li dello Stato diminuiscono, tutt’altro. sconcerta è che gli assassini e di diritto, non più E si passa a chiedersi se la escono dalle prigioni. L’asse pena di morte possa essere della discussione, quindi, si di decapitazione giusta. Qui si addensano i sposta e scopriamo di comin- e iniezione letale nodi più difficili da sciogliere. ciare a parlare di altro, di Si scopre che è la vendetta a organizzazione dello Stato, muovere le ragioni dei favo- di diritto, non più di deca- revoli, il bisogno di risarcire pitazione, iniezione letale umani violati, che chiede ai nel poterlo esprimere), vie- il dolore subito. È a questo e lapidazione. Si comincia ragazzi di riflettere su temi ne mostrato un video, della punto che viene proposta a ragionare sul significato spinosi che riguardano le re- durata di circa quindici mi- una simulazione. Si chiede di parole come detenzione, lazioni tra gli Stati, che vuole nuti, a cura della Comunità di immaginare di essere un rieducazione, reinserimento. interpellare le loro opinioni, di S. Egidio e di Amnesty parlamento di uno Stato che Bene, è già molto. il loro senso di giustizia, il International, che introduce deve elaborare il testo di una Le due ore stanno per finire. loro sistema di valori. Ma immediatamente l’evidenza legge a favore della pena Ogni volta assistiamo a dei c’è un aspetto che merita reale della pena di morte nel capitale. Dalla discussione cambiamenti forti: quasi forse di essere raccontato: mondo. Sei storie, presentate vengono fuori i capi di impu- tutti gli indecisi diventano è il successo di una colla- da altrettanti attori, propon- tazione: i reati di omicidio, di contrari, molti dei favorevoli borazione, di un progetto gono le varie prospettive dalle strage, di violenza sessuale e cominciano a tentennare portato avanti con l’aiuto quali osservare i fatti. Il boia, di pedofilia. Poi si discutono o cambiano idea. Ma ci si di Amnesty International e la madre del condannato, lo le eventuali eccezioni, per i rende conto che il risultato che sembra dare buoni frutti spettatore di un’esecuzione minorenni e per i malati di vero è quello di averli fatti proprio perché non è con- pubblica, ecc. mente. Si parla dell’errore esercitare nella difficile at- dotto da un solo insegnante; Sullo sfondo, il montaggio giudiziario. La lettura di una tività del confronto civile la formula, che si è rivelata offre materiali autentici, ma riflessione di Albert Camus fra opinioni diverse, di aver sempre più efficace in questi anche brani tratti da film o fa emergere l’incongruenza avviato un dialogo. Non si anni, è data invece da una da documentari. Lo scopo logica evidente nella volontà sono sentiti giudicati, hanno precisa partitura in cui si è creare l’urto emotivo, il di punire con l’omicidio (di potuto mettere a nudo anche armonizzano varie voci: gli pugno allo stomaco; anche Stato) proprio chi ha com- le pulsioni più violente di studenti con i loro interventi; se il filmato è perfettamente messo quel crimine, ma sono disapprovazione di fronte le volontarie di Amnesty, calibrato per l’uso didatti- i ragazzi stessi ad anticiparla al crimine, hanno dovuto presenti con il riferimento co e per l’età degli studenti e a metterla in rilievo, quelli riflettere sui diritti umani, su puntuale alle informazioni; il l’obiettivo è quello di arrivare contrari o quelli che stanno cosa rappresenta realmente docente della classe, spetta- alla radice emozionale del cambiando idea. mandare a morte qualcuno. tore spesso stupito nel vedere problema. Subito dopo, i ra- La discussione è concitata La stanchezza è tanta, ma è volti familiari animarsi in gazzi vengono invitati a fare ma si arriva – per vie sem- forte anche la gioia. È bello modo inedito rispetto alle qualche commento o a porre pre diverse a seconda del- insegnare così. Si scopre di solite ore di lezione, e infine domande. Li colpisce molto, le varie classi – al nucleo essere dei privilegiati, nono- c’è l’insegnante che conduce per esempio, che in Cina si emotivo centrale: il primor- stante le strutture perico- il laboratorio. Un direttore possa essere condannati a diale e naturale bisogno di lanti della nostra scuola e i d’orchestra, un moderatore- morte per un semplice furto vendetta del singolo deve maldestri e dannosi tentativi cucitore che deve accogliere, di verdura. A questo punto cedere il passo al ragionare di riformarla; nonostante stimolare, dare rilievo, con- l’insegnate – conduttore equilibrato delle istituzioni. le acrobazie da funamboli tenere tutto quello che viene avvia il dibattito. Molti scoprono che essere che spesso bisogna inven- dai vari interventi e metterlo contrari non significa non tare per restare vigili, per in dialogo con i dati forniti Il dibattito essere passionalmente indi- non scoraggiarsi, per conti- dalle statistiche e con tutti Il filo di Arianna è sempre gnati contro le violenze e i nuare a tenere ogni giorno quegli elementi che diventa- Beccaria. Si prende in consi- crimini. Emerge come molti con determinazione il passo no presto i detonatori potenti derazione l’aggettivo UTILE dei favorevoli si sentirebbero sorridente e coraggioso della per far sgretolare, una dopo e si sollecitano le argomen- soddisfatti e sicuri se ci fos- relazione educativa. l’altra, le varie argomenta- tazioni. La pena di morte zioni portate a favore della utile come deterrente! Utile pena capitale. come elemento di controllo a All’inizio dell’attività, fatta garanzia dell’ordine sociale! Riflessioni sulla pena di morte è il frutto di un una rapida ricognizione per E invece no. Chiara Coraz- laboratorio didattico rivolto alle classi prime contare i favorevoli, i con- ziari, Francesca De Cagno del liceo scientifico “M. Malpighi” di Roma. trari e gli indecisi (è molto e Luisa Pete – le volonta- Il progetto è partito nell’anno scolastico 2004- importante che si sentano rie che si sono alternate in 05 ed è tuttora in piedi. veramente liberi e sereni questi anni e che ringrazio

36 Mosaico di pace dicembre 2009 37 Mosaico di pace dicembre 2009 Terrasanta

A Gaza, però, l’invasione sembra che non sia mai terminata – solo che que- sta volta pare che sia stata programmata per mettere fine a tutto con una morte Gaza lenta, senza che il mondo se ne accorga. Non possiamo permettere che ciò accada. Gaza libera Freedom Il 29 dicembre, oltre 500 sostenitori dei diritti umani provenienti da tutto il mondo convergeranno sul valico di Rafah in Egitto. L’obiettivo dei manifestanti March della Gaza Freedom March: entrare a Gaza, unirsi in solidarietà ai 1,5 milioni di palestinesi letteralmente Pam Rasmussen imprigionativi, e – il 31 di- cembre – partecipare alla marcia nonviolenta verso il Un anno dopo... e le porte valico di Erez in Israele. La nostra richiesta: Israele – della prigione Gaza restano chiuse. e tutti i governi complici, tra cui l’Egitto – devono aprire i valichi per e da Gaza, ora. È passato quasi un anno Trenta minuti dopo, una rono uccisi e oltre 700 feriti Da gennaio 2006, quando da quando Israele lanciò seconda ondata di 60 aerei solo in quel giorno. i palestinesi hanno avuto l’operazione “Piombo fuso” il ed elicotteri colpì altri 60 Dopo ventuno giorni – e l’audacia di scegliere il pro- 27 dicembre 2008. Alle ore obiettivi. Tra gli “obiettivi” più di 1.000 vite palestine- prio governo (guidato da 11.30, 88 aerei israeliani tutte le stazioni di polizia, si – l’invasione si concluse Hamas) nelle elezioni am- volarono sopra Gaza e colpi- edifici amministrativi del ufficialmente, e la “comu- piamente riconosciute come rono contemporaneamente governo e l’American Inter- nità” internazionale tirò un libere e corrette, Israele ha 100 obiettivi in appena 220 national School. sospiro di sollievo, voltando imposto una punizione col- secondi. Almeno 230 palestinesi fu- le spalle. lettiva su Gaza, sotto forma

36 Mosaico di pace dicembre 2009 37 Mosaico di pace dicembre 2009 Pam Rasmussen fa parte del comitato e mentre le cinque università zione competitiva, nonché di Gaza continuano a sforna- di svolgere un’attività red- organizzatore della no laureati ogni anno (do- ditizia, rende questi obiettivi Gaza Freedom March. vuto al valore elevato dato quasi impossibili. Cittadina statunitense, è da lungo all’istruzione nella cultura E proprio per questo che aiu- tempo attivista per la pace. palestinese), lo stato d’ani- tare questi studenti sarà uno È stata una volontaria mo di disperazione e futilità degli obiettivi principali della palpabile si diffonde. Gaza Freedom March. Ci sono con l’International Solidarity Anche se molti studenti di attualmente circa 850 gio- Movement in Cisgiordania Gaza vorrebbero andare a vani, nella Striscia di Gaza, nel 2008 e ha partecipato studiare all’estero, in parti- che sono stati invitati a stu- colare a causa del numero diare all’estero, ma che sono

L’autrice a due viaggi a Gaza con CODEPINK: limitato di programmi di stati respinti alle frontiere Women for Peace. master e dottorato, le por- egiziana o israeliana. te della “prigione” restano Speriamo di convincere le chiuse anche per loro. università che li avevano Tra luglio e settembre 2008 inizialmente accettati a rin- di un assedio asfissiante. L’agenzia delle Nazioni Uni- (i dati più recenti disponibi- novare gli inviti, e quindi Meno del 25 per cento del te per i rifugiati palestinesi li), non più di 70 studenti cercheremo di far uscire volume dei beni di cui hanno riferisce che tra i prodotti sono riusciti a lasciare Gaza questi studenti con noi alla normalmente bisogno sono inspiegabilmente rifiutati via Israele. Eppure, più di conclusione della marcia. stati ammessi nella Striscia a vi sono lampadine, candele, 1.000 studenti di Gaza fan- Un giovane ragazzo di Gaza, partire da dicembre 2005 – e fiammiferi, libri, strumenti no domanda alle università che completerà la sua laurea in alcune settimane, è signi- musicali, matite colorate, di tutto il mondo ogni anno, in letteratura inglese a gen- ficativamente inferiore. vestiti, scarpe, materassi, solo per scoprire che non naio, sogna di fare un master Israele mantiene una lista lenzuola, coperte, pasta e possono uscire. in giornalismo all’estero, per di prodotti a “doppio uso”, tè. All’inizio dell’anno sco- Saranno questi giovani a poi tornare a casa. come tubi di acciaio e fer- lastico in autunno, c’erano decidere il futuro di Gaza e “Non sarebbe giusto da par- tilizzanti, che sostiene po- carenze croniche di tutto, della regione. Quali sono i te nostra abbandonare Gaza trebbero essere utilizzati per dalla carta, ai libri di testo motivi dichiarati di Israele ai delinquenti e a quelli che fabbricare delle armi. e alle cartucce d’inchiostro per mantenere le porte della portano il fucile in spalla...”, Questi non sono mai am- fino alle divise scolastiche, le prigione chiuse? scrive Mohammed Said El- messi, se non con rare ec- borse e i computer. Arieh Mekel, del ministero Nadi, di 24 anni, nel suo cezioni per “particolari casi Il risultato: l’agenzia per il degli Esteri israeliano, è stato blog. “Ci sono più di mille ra- umanitari”. commercio e lo sviluppo del- recentemente intervistato gioni che spingono le persone Poi ci sono materiali edili – le Nazioni Unite sostiene che dalla rete televisiva ABC: a lasciare Gaza. Tuttavia, ... come cemento, vetro, legno, il 90 per cento dei residenti “L’istruzione non è più urgente questa è la nostra unica pa- ecc – di cui c’è un disperato di Gaza vivono sotto la soglia del bisogno di cure mediche ... tria. Dobbiamo rimboccarci le bisogno per ricostruire le di povertà, e i danni causati E comunque, il problema è a maniche e cominciare da subito oltre 20.000 case e il 90 per da “Piombo fuso” sono sti- Gaza e con la popolazione di a ricostruire ciò che è stato cento delle imprese danneg- mati in 4 miliardi di dollari. Gaza che ha votato per Ha- distrutto. Dobbiamo accettare giate o distrutte dall’esercito Eppure non può cominciare mas. Facciamo quello che è la sfida con coraggio e andare israeliano. la ricostruzione e nessuna possibile, ma mentre Gaza è avanti per ripristinare la no- Anche questi materiali non industria può prosperare ancora governata da Hamas, stra gloria. Dobbiamo avere vengono mai ammessi, con se le frontiere sono chiuse e mentre ci sono ancora razzi fede ... e credere nelle nostre la giustificazione dichiarata ermeticamente. lanciati contro israeliani, stu- potenzialità...”. che Hamas potrebbe trarne denti palestinesi che aspirano Forse è proprio questo che beneficio. Quali speranze? all’istruzione non sono una spaventa di più Israele. Dob- Molti abitanti di Gaza sono Tuttavia, dopo aver visitato priorità”. biamo dimostrare a Israele costretti a vivere tra le Gaza due volte l’anno scorso, macerie, nelle rovine delle ciò che ha più strappato il loro case o in tende che non mio cuore è stata la mancan- Maggiori informazioni sulla Marcia a Gaza erano pensate per ospitare za di programmi e speranze possono essere lette nel sito internet: famiglie di otto persone – e per il futuro. www.gazafreedommarch.org/ certamente non per più di Come uno dei miei amici a poche settimane. A parte Gaza mi ha detto di recente, questi materiali – e alcuni “ogni giorno è lo stesso: tutto Un modo efficace per scon- che il mondo non può più prodotti considerati di vita- quello che vedo davanti a me è figgere l’estremismo è quel- accettare questo sfrenato le importanza – non esiste una monotonia senza fine – non lo di favorire un’istruzione e crudele soffocamento del nessun elenco specifico di c’è modo di utilizzare le mie laica e la conoscenza di altri potenziale umano. Sostie- prodotti che sono o non sono capacità per sostenere la mia punti di vista, dando alla ni la Gaza Freedom March, consentiti. famiglia e nessuna prospettiva gente speranze per il loro partecipandovi oppure con In altre parole, è un “indovi- di sollievo”. futuro. La politica di privare iniziative di solidarietà a nello” volutamente crudele. Ci sono pochi posti di lavoro, i palestinesi di una forma- casa tua.

38 Mosaico di pace dicembre 2009 39 Mosaico di pace dicembre 2009 Iraq Una nuova Pentecoste

R. S.

Il nostro sguardo è ancora una volta sul Medioriente. Terra lacerata da sangue e da contraddizioni, in più parti. Terra che spera. Che ha voglia di rinascere.

“Speriamo in un futuro mi- elezioni di gennaio. Si teme e il nome dei soldati ameri- Il 13 novembre scorso è stato gliore. Certo, questo futuro un aumento della violenza, cani, inglesi o italiani uccisi nominato il nuovo vescovo di non è una cosa magica, ma la posta in gioco è alta. in Iraq ma non conosciamo Mosul, che succede a Mons dobbiamo noi iracheni, con La sete di potere, come sem- neanche approssimativamente Faraj Rahho, rapito e poi l’aiuto di tutti i nostri amici pre succede, non guarda in il numero, né il nome, delle trovato morto il 13 marzo sparsi nel mondo, costruirlo faccia a nessuno. E infatti migliaia e migliaia di persone 2008. Si tratta del sacer- piano piano. Ancora grazie crescono le denunce di vio- irachene uccise dalla guerra e dote caldeo Emil Shimoun per tutto, per la vicinanza, la lazione dei diritti umani fon- dal terrorismo. Bambini, don- Nona, nato nel 1967. “Un solidarietà. Noi orientali siamo damentali, soprattutto nei ne, uomini, tutte vittime della bravissimo prete, molto serio” molto sentimentali, quando confronti delle minoranze: follia della violenza. Ricordare ci dice sempre l’amico Louis qualcuno ci visita.. è fatta! Ci cristiani, yazidi, shabaki e solo i ‘nostri’, gli occidentali e Sako al telefono. Il quale, da’ molto coraggio!”. turcomanni. La denuncia è dimenticare le vittime irachene dopo la nomina del nuovo Erano le parole di saluto dell’organizzazione Human sarebbe un’ulteriore violenza, presidente di Pax Christi, del vescovo di Kirkuk, Lou- Rights Watch (Hrw). un crimine nei loro confronti, mons. Giovanni Giudici, mi is Sako, al termine dell’in- A questo si può aggiungere che non aiuta a costruire un telefona dicendo: “Invitalo in contro con la delegazione la tragica conferma degli futuro di pace”. Iraq, digli che lo aspettiamo, internazionale di Pax Christi effetti tragici delle armi al Parole tragicamente profeti- magari con altri italiani. È il in Iraq, lo scorso mese di fosforo bianco, usate in par- che se si pensa alla decisione benvenuto!” settembre. ticolare a Falluja. di fare del 12 novembre, In conclusione, c’è un’al- E dall’Iraq continuano ad Medici di Falluja confermano anniversario della strage tra notizia di speranza che alternarsi notizie di vita e di come le nascite di bambini di Nassiriya, la giornata riguarda l’Iraq e non solo. morte, di luce e di buio fitto con gravi problemi siano di della memoria dei caduti Dal 10 al 24 ottobre 2010, che sembra oscurare defini- gran lunga aumentate dopo di pace. si svolgerà un sinodo spe- tivamente l’orizzonte. gli attacchi dell’esercito oc- Ma il 12 novembre è dedicato ciale per il Medioriente, sul “La notizia di questi ultimi cupante, con armi al fosforo anche alle vittime irachene? tema: La Chiesa cattolica giorni, con un numero altissi- bianco. O anche a chi ha dato la vita, in Medio Oriente: comu- mo di morti, oltre 165, vittime Il rischio di dimenticare tutto come servitore dello Stato? nione e testimonianza. di una strage con autobombe è molto forte, come quello È il caso di Nicola Calipari, “Potrebbe essere una nuova a Baghdad, centinaia di feriti, della retorica della guerra, ucciso pochi minuti dopo la pentecoste”, afferma mons numerosi dispersi tra cui molti mascherata come missione liberazione della giornalista Sako da Kirkuk. bambini, non può essere accolta di pace. Giuliana Sgrena, a Baghdad, Ha davvero ragione Giuliana con rassegnazione, come se Per questo Pax Christi, sem- sulla strada dell’aeroporto, Sgrena che, incontrata in avessimo fatto l’abitudine a pre nel documento dello dal… fuoco amico! La verità questi giorni per lo spetta- tutta questa violenza”. scorso 5 novembre, conclu- su quell’omicidio, forse, non colo Il Viaggio di Calipari, È quanto scrive Pax Christi in deva: “Il ricordo e la preghiera si saprà mai. diceva: “In Iraq la gente vuole un comunicato dello scorso siano per le vittime, per tutte le Ma dall’Iraq arrivano an- riprendersi la vita, vuole tor- 5 novembre. Si avvicinano le vittime. Conosciamo il numero che notizie di speranza. nare a vivere.”

38 Mosaico di pace dicembre 2009 39 Mosaico di pace dicembre 2009 Sudan: Argentina: salviamo i diritti dei bambini sanzioni Fortemente minacciati, in Argentina, sono i Usa diritti dei bambini. In particolare, le organiz- Il 27 ottobre gli Stati zazioni in difesa dei diritti dei bambini e delle Uniti hanno rinnova- bambine denunciano la fame in aumento e i to le sanzioni contro tentativi di abbassare l’età per l’impunità pe- il Sudan imposte dal nale. “Si vogliono penalizzare i minori come se 1997. Secondo il pre- fossero loro i responsabili della povertà, della sidente Barack Obama, fame, della disoccupazione, del degrado della l’obiettivo è quello di scuola pubblica e degli ospedali”, denunciano mantenere la pressione i responsabili delle organizzazioni umanitarie su Khartoum per im- che invitano caldamente il governo a compiere plementare l’accordo sino in fondo tutto quello che è possibile perché di pace firmato nel l’infanzia sia protetta. 2005. Secondo Mua- wiya Osman Khalid, un portavoce del ministero Grandi dighe degli esteri sudanesi, la Per la prima volta, la Com- decisione americana missione Interamericana – seppur attesa – “non dei Diritti Umani (CIDH) ha contribuisce alla pace, inaugurato un’udienza per ma al contrario minaccia analizzare l’impatto delle la stabilità del Sudan e grandi dighe in America mette a rischio gli accor- Latina sui diritti umani e di di pace”. Le sanzioni sull’ambiente. È avvenuto mantengono congelati lo scorso 2 novembre, nel i beni sudanesi in Usa corso della 137° sessione e limitano commercio della CIDH. L’Associazio- e investimenti delle ne Interamericana per la aziende americane in Difesa dell’Ambiente e In- Sudan. Il segretario di ternational Rivers, con la stato americano Hilla- collaborazione di più di 40 ry Clinton ha dichia- organizzazioni nazionali e rato che gli Stati Uniti internazionali, hanno pre- sperano che le elezio- sentato alla CIDH un rap- ni previste il prossimo porto sui gravi danni per i anno in Sudan brillino diritti umani e l’ambiente per la loro trasparenza e provocati dalle grandi dighe. credibilità. Inoltre se- Al termine dell’udienza alle condo il dipartimento Sfide aperte nella regione associazioni, la Commissio- di Stato la nuova poli- dei Grandi Laghi ne Interamericana ha ga- tica americana in Su- Sono ancora tante le sfide aperte nella regione rantito che sarà steso un dan mira a raggiungere dei Grandi Laghi in Africa. Nel 2006 è stato rapporto sulla protezione tre obiettivi principali: adottato il Patto per la pace, la stabilità e del territorio e la tutela dei fermare il conflitto in lo sviluppo nella Regione dei Grandi Laghi, popoli indigeni, che include Darfur, favorire la piena entrato in vigore il 21 giugno 2008, diven- anche uno studio specifico di realizzazione degli accor- tando così un elemento fondamentale per il impatto ambientale e sociale di Nord-Sud e collaborare perseguimento di una pace sostenibile nella delle grandi dighe anche in contro il terrorismo. regione. Secondo l’ambasciatore Mulamula relazione ai progetti di svi- (Fonte: Campagna ita- è ancora preoccupante il tasso di violenza luppo e infrastruttura. liana per il Sudan) perpetrata dai soldati congedati, che non sono stati adeguatamente reintegrati nella vita civile. Anche Pax Christi, nella medesima regione, ha evidenziato questo problema e ha chiesto interventi più specifici per facilitare il reinserimento degli ex combattenti. Per ulteriori informazioni: www.icglr.org – [email protected]

40 Mosaico di pace dicembre 2009 41 Mosaico di pace dicembre 2009 Pax Christi International: disarmo nucleare Si è svolto proprio a Roma, lo scorso 30 ottobre, un incontro di Pax Christi International con la presenza di alcune sezioni nazionali del movi- mento. L’incontro verteva sul tema del disarmo nucleare e sulle possibili azioni in tale ambito. “Mentre ci avviciniamo ai vent’anni dalla fine della Guerra Fredda, siamo rattristati dal fatto che il mondo vive ancora sotto la minaccia delle armi nucleari – recita il documento finale re- datto – La promessa fatta dalle potenze nucleari mondiali nel Trattato di Non Proliferazione (NPT) del 1968 di lavorare per un mondo libero dalle armi nucleari non è ancora stata compiuta. Benché il loro numero sia stato drasticamente ridotto, esistono ancora qualcosa come 23.000 Migranti e razzismo armi nucleari, molte delle quali pronte per essere È una storia come tante altre, di ordinaria follia lanciate nell’arco di minuti”. si potrebbe dire. La follia che si consuma in Un mondo libero da armi nucleari è l’accorato Italia nei confronti dei migranti. Elham è un appello delle organizzazioni presenti. uomo di 41 anni ed è chiuso in una gabbia, in È possibile leggere l’intero documento in italiano Cie di Gradisca d’Isonzo, dal 14 agosto. Trattato nella rubrica “mosaiconline” del sito internet di come un criminale, ricoverato 2 volte per via Mosaico di pace. del peso, denuncia il trattamento inumano cui è sottoposto. Reo solo per non voler evadere dal centro di identificazione ed espulsione: “Non voglio scappare dal centro di identificazione ed espulsione. Poi dovrò per forza fare il delinquente. Perderò il lavoro, la casa, la macchina e forse la mia donna. Io voglio solo quel maledetto pezzo di carta”. È partito dal Marocco con un contratto di lavoro. Entrato regolarmente nel territorio italiano nel 2001, ha lavorato senza difficoltà sino al 2005, quando riceve il primo mandato di espulsione a causa di un ritardo del rinnovo del permesso di soggiorno. Ha fatto ricorso al Tar e in attesa di sentenza protesta con lo sciopero della fame. L’Italia è razzista? Sì, e non solo l’Italia, denun- cia Elham. Una triste storia come tante se ne consumano nel nostro territorio. Un pillola amara. (Fonte: www.peacelink.it) Bielorussia: pena di morte Il 27 ottobre scorso la Corte suprema della Bielorussia ha respinto l’appello di Andrei Zhuk, condannato dalla Corte regionale di Minsk per l’omicidio di un uomo e di una donna commesso nel mese di febbraio. È la secon- da sentenza di condanna a morte confermata nel solo mese di ottobre in Bielorussia. Amnesty International denuncia che “l’applicazione della pena di morte in Bielo- russia è aggravata da un sistema di giustizia penale viziato, dove tortura e maltrattamenti sono utilizzati per estorcere le ‘confessioni’ e i condannati non hanno accesso alle legittime procedure d’appello”. Info e petizione: www.amnesty.it

41 Mosaico di pace dicembre 2009 Pax Christi International: salviamo l’ambiente Lo scorso 10 novembre, Pax Christi International ha pubblicato un appello interreligioso in occasione dell’incontro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, svoltosi a Copenaghen dall’8 al 15 dicembre 2009. Il rispetto dell’integrità della creazione è un principio fondamentale di tutte le grandi tradizioni della fede. Uniti nella preoccupazione per la Terra minacciata come per emarginati e sofferenti, ciascuno nella propria fede, chiediamo un’azione forte per proteggere la terra e chi vi abita da ulteriori danni. La dichiarazione invita i leader politici, le comunità di fede e tutte le persone di buona volontà a riconoscere il pericolo comune che abbiamo di fronte e ad assumersi la Il documento integrale di Pax Christi responsabilità di un’azione immediata e decisiva International è pubblicato nel sito di per cambiare stile di vita. Mosaico di pace, in documenti.

La Pace con-viene È alle porte il consueto appuntamento di fine anno di Pax Christi Italia. Il convegno che precede la marcia del 31 dicembre, verterà sul tema: “Giustizia e custodia del creato. LA PACE CON-VIENE - Cammini di giustizia e di pace per ricostruire un popolo e il suo ambiente”. Sarà la diocesi di Avezzano a ospitare l’incontro, che si svolgerà il 30 dicembre. Il 31 invece, dopo una tavola rotonda sul tema del

Info: messaggio di quest’anno, che si terrà a Terni, la segreteria nazionale Pax Christi • tel.055-2020375 Marcia per la Pace si snoderà per le vie di L’Aquila, [email protected] • www.paxchristi.it con inizio alle ore 17,00 e con conclusione con la celebrazione eucaristica.

Brescia: Opal e le armi Info: In occasione della visita del Papa a Brescia, nello www.opal.org • www.unimondo.org • scorso mese di novembre, e del passaggio nella www.mosaicodipace.it (rubrica mosaiconline) città della ‘Marcia mondiale della pace e della nonviolenza’, l’Osservatorio sulle armi leggere Opal ha diffuso un comunicato nel quale si evidenzia come Brescia sia la capitale nazionale della produzione di armi da fuoco e si chiede all’industria armiera locale di rendere trasparente e più restrittiva l’esportazione di tali armi e alle autorità pubbliche ed educative di porre fine alle giornate di ‘Training Day‘ promosse da alcuni anni dalle Forze Armate nelle scuole superiori. Nel distretto industriale di Brescia, infatti, si fabbricano ogni anno tra ottocentomila e un milione di armi leggere, di cui la Beretta ne produce mille-millecinquecento: “Dalle mani di più o meno millecinquecento addetti, esce il meglio della produzione mondiale di armi da fuoco di alta qualità, armi che vincono le Olimpiadi ma che sono anche nelle fondine dei soldati e delle forze dell’ordine di molti Paesi del mondo. Qui si progettano le armi leggere del futuro”. L’Osservatorio sulle armi leggere Opal e le associazioni della società civile bresciana, impegnate nella promozione della pace e della nonviolenza, hanno chiesto, nella lettera, maggior trasparenza in merito alla produzione e al commercio delle armi e una progressiva

42 Mosaico di pace dicembre 2009 43 Mosaico di pace dicembre 2009 Un sasso nell’acqua Un altro grande appuntamento è il convegno Immagini dell’uomo giovani promosso dalla Cittadella di Assisi. immagini di Dio È alla sua sessantaquattresima edizione Continuando a pensare con Giuseppe Barbaglio, si l’evento rivolto ai giovani, che anima la città svolgerà un seminario nei giorni 20 e 21 marzo 2010, francescana dal 27 al 30 dicembre. a Roma (presso l’aula magna della Facoltà valdese Quest’anno il titolo è: Il sasso nell’acqua, per di teologia, Via Pietro Cossa 42). Un’occasione per portare sul display della coscienza giovane la guardare i volti dell’uomo di oggi e per aprirci al grande emergenza planetaria dell’acqua, tema confronto, tornando a scrutare le immagini di Dio. concreto e pregnante che non si limita alla sete Saranno presenti: Carla Busato Barbaglio, Rossana di giustizia, ma evoca il cammino dei popoli e Rossanda, Alfio Filippi, Yann Redalié, Severino Dianich delle civiltà, nonché gli orizzonti di senso che e Raniero La Valle. fanno parte integrante di ogni fede religiosa. Il convegno è gratuito, si richiede solamente di confermare Il Convegno inizierà con lo spettacolo “H2Oro, la propria presenza tramite mail: l’acqua un diritto dell’umanità”, rappresentato [email protected] dalla compagnia teatrale ITINERARIA, diretta [email protected] da Roberto Carusi, a cui seguirà il dibattito in assemblea con il coinvolgimento degli attori stessi. Hanno garantito la propria presenza: Franco Cardini, Tonio Dell’Olio, Tullio Seppilli, Brunetto Salvarani, Alex Zanotelli, Costanza Boccardi, Consiglia Salvio, Maurizio Moltalto, Lidia Maggi.

Informazioni e iscrizioni: Cittadella Convegni via Ancajani 3 - 06081 ASSISI (PG) [email protected] [email protected], tel. 075-812308 • 075-813231 fax 075-812445 http://ospitassisi.cittadella.org www.cittadella.org

Caposud Nasce, al Sud per il Sud, una nuova rivista in cui i redattori sono tutte voci di un Sud del mondo diseredato e poco ascoltato. Gli italiani collaborano, ma a bassa voce e in posizione di ascolto. Il progetto, presentato alla regione Puglia Amare e lasciarsi amare nell’ambito del bando “Principi Attivi 2008” è È questo il tema del convegno invernale di spiritualità risultato vincitore. promosso dall’associazione Ore Undici, nei giorni 2-6 Il numero 0 è già online su www.caposud.info. gennaio 2010. Il convegno si svolgerà a Cattolica e Direttore responsabile è Tonio Dell’Olio. prevede la partecipazione di Arturo Paoli, Carlo Molari, Mario De Maio, Roberto Mancini, Rosanna Virgili.

Info e iscrizioni: Errata corrige tel. 06-39887428 • 06-39745604 Nel numero di ottobre di Mosaico di pace, a pag. 27, per fax 06-39733767 un refuso di stampa, è errata la qualifica dell’autrice Elena [email protected] Ribet. È collaboratrice del Cipax e non membro di Ristretti www.oreundici.org Orizzonti. Ci scusiamo con l’autrice e con i lettori. La redazione

42 Mosaico di pace dicembre 2009 43 Mosaico di pace dicembre 2009 Acqua per tutti Una lettera aperta, già diffusa in internet, esprime la nostra disapprovazione rispetto al decreto recentemente approvato in Parlamento.

Alex Zanotelli Direttore responsabile

44 Mosaico di pace dicembre 2009 45 Mosaico di pace dicembre 2009 MOSAICO DI PACE Rivista mensile promossa da Pax Christi Italia Anno XX Numero 11 Dicembre 2009 Direttore responsabile: “Maledetti voi!” uomo e donna di buona no sulla scia della recente Alex Zanotelli Non posso usare altra espres- volontà .Dobbiamo ripar- enciclica di Benedetto XVI, Redazione: sione per coloro che hanno tire dal basso, dalla gente dove si parla dell’“accesso Tonio Dell’Olio, Nicoletta Dentico votato per la privatizzazione Renato Sacco, Anna Scalori, comune, dai Comuni. all’acqua come diritto univer- Rosa Siciliano (direttore) dell’acqua, che quella usata Per questo chiediamo: sale di tutti gli esseri umani, Collaboratori: da Gesù nel Vangelo di Luca, senza distinzioni o discrimi- Angelo Baracca, Sandro Bergantin, Luigi nei confronti dei ricchi : “Ma- AI CITTADINI di nazioni”(27); Bettazzi, Andrea Bigalli, Chiara Bonaiuti, Gian Carlo Caselli, Mauro Castagnaro, ledetti voi ricchi….!”. -protestare contro il decreto - protestare come CEI (Con- Giulia Ceccutti, Diego Cipriani, Giancarla Maledetti coloro che hanno Ronchi , inviando e -mail ai ferenza Episcopale Italiana) Codrignani, Francesco Comina, Alberto votato per la mercificazione propri parlamentari; contro il decreto Ronchi . Conci, Rosario Giué, Flavio Lotti, dell’acqua. -creare gruppi in difesa Alessandro Marescotti, Monica Massari, Cristina Mattiello, Adnane Mokrani, Noi continueremo a gridare dell’acqua localmente come ALLE COMUNITÀ CRI- Patrizia Morgante, Roberto Natale, che l’acqua è vita, l’acqua a livello regionale; STIANE di Gianni Novelli, Antonio Papisca, Sergio è sacra, l’acqua è diritto -costituirsi in cooperative - informare i propri fedeli Paronetto, Davide Pelanda, Anita Pesce, fondamentale umano. per la gestione della propria sulla questione acqua; Vittoria Prisciandaro, Riccardo Troisi, Santo Vicari, Alberto Vitali È la più clamorosa sconfitta acqua. - organizzarsi in difesa Ricerca iconografica: della politica. È la stravitto- dell’acqua. Francesco Casarola ria dei potentati economico- AI COMUNI di Segreteria: finanziari, delle lobby inter- - indire consigli comuna- AI PARTITI di Marianna Napoletano Progetto grafico: nazionali. È la vittoria della li monotematici in difesa - esprimere a chiare lettere Avenida politica delle privatizzazioni, dell’acqua; la propria posizione sulla Impaginazione: degli affari, del business. - dichiarare l’acqua bene gestione dell’acqua; Marianna Napoletano A farne le spese è “sorella ac- comune, privo di rilevanza - farsi promotori di una Foto di copertina: qua”, oggi il bene più prezio- economica; discussione parlamentare Olympia so dell’umanità, che andrà - fare la scelta dell’azienda sulla legge di iniziativa popo- sempre più scarseggiando, pubblica speciale. lare contro la privatizzazione Direzione, redazione: sia per i cambiamenti cli- La nuova legge non impedi- dell’acqua, firmata da oltre Via Petronelli 6, 70052 Bisceglie (BA) tel: 080-395.35.07 matici, sia per l’aumento sce che i comuni scelgano la 400.000 cittadini. fax: 080-395.34.50 demografico. via del totalmente pubblico, L’acqua è l’oro blu del XXI [email protected] Quella della privatizzazione dell’azienda speciale, delle secolo. Insieme all’aria, l’ac- www.mosaicodipace.it Abbonamenti: dell’acqua è una scelta che cosiddette municipalizzate. qua è il bene più prezioso Annuale (11 numeri): 28 € sarà pagata a caro prezzo dell’umanità. con adesione a Pax Christi: 60 € dalle classi deboli di questo AGLI ATO Vogliamo gridare oggi più estero: 42 € Paese (bollette del 30-40% in -ai 64 ATO (Ambiti terri- che mai quello che abbiamo versamento sul ccp n.16281503 intestato a Pax Christi Italia APS più, come minimo), ma so- toriali ottimali), oggi affi- urlato in tante piazze e tea- IBAN: prattutto dagli impoveriti del dati a Spa a totale capitale tri di questo Paese: “L’aria e IT 24 L 07601 04000 000016281503 mondo. Se oggi 50 milioni pubblico, di trasformarsi l’acqua sono in assoluto i beni oppure versamento sul ccb all’anno muoiono per fame in Aziende Speciali, gestite fondamentali e indispensabili presso Banca Popolare Etica IBAN: e malattie connesse, doma- con la partecipazione dei per la vita di tutti gli esseri IT 10 V 05018 02800 000000110000 ni 100 milioni moriranno cittadini. viventi e ne diventano fin dalla Ufficio Abbonamenti: di sete. Chi dei tre miliardi nascita diritti naturali intoc- tel: 080-395.35.07 che vivono oggi con meno di ALLE REGIONI di cabili – sono parole dell’arci- [email protected] Numeri arretrati: 5 € due dollari al giorno, potrà - impugnare la costituziona- vescovo emerito di Messina, Proprietà: pagarsi l’acqua? lità della nuova legge come G. Marra – L’acqua appartiene Pax Christi Italia APS Noi siamo per la vita, per ha fatto la Regione Puglia; a tutti e a nessuno può essere Autorizzazione del Tribunale di Trani l’acqua che è vita, fonte di - varare leggi regionali sulla concesso di appropriarsene per n. 250 del 23 giugno 1990. Spedizione in A.P. c.20/c L.662/96 D.C./94/Bari vita. E siamo sicuri che la gestione pubblica dell’ac- trarne illecito profitto,e pertan- loro è solo una vittoria di qua. to si chiede che rimanga gestita La responsabilità degli articoli è tutta ed esclusiva dei Pirro. Per questo chiediamo esclusivamente dai Comuni or- rispettivi autori: la direzione si assume la responsabilità degli articoli “a cura della redazione” e di quelli non a tutti di trasformare questa AI SINDACATI di ganizzati in società pubbliche, firmati. Tutti gli articoli, tranne quelli contrassegnati da sconfitta in un rinnovato im- - pronunciarsi sulla priva- che hanno da sempre il dovere © (copyright) possono essere riprodotti purchè accompa- gnati dal nome dell’autore e dalla menzione “Mosaico di pegno per l’acqua, per la vita tizzazione dell’acqua; di garantirne la distribuzione al pace”. Un giustificativo deve essere inviato alla redazione. , per la democrazia. - mobilitarsi e mobilitare i costo più basso possibile”. Manoscritti e foto, anche se non pubblicati, non si resti- tuiscono. I dati personali sono trattati elettronicamente e Siamo sicuri che questo cittadini contro la mercifi- utilizzati esclusivamente da Pax Christi Italia per l’invio di informazioni sulle proprie iniziative. Ai sensi dell’art.13, voto parlamentare sarà un cazione dell’acqua. Napoli, 19 novembre 2009 L. 675/96 sarà possibile esercitare i relativi diritti, fra cui “boomerang” per chi l’ha consultare, modificare e far cancellare i dati personali scrivendo a Pax Christi Italia, Responsabile Dati, Via votato. AI VESCOVI ITALIANI di Petronelli n. 6, 70052 Bisceglie (Bari). Il nostro è un appello prima - proclamare l’acqua un Fotolito e stampa: di tutto ai cittadini, a ogni diritto fondamentale uma- Nuovo Centro Stampa - Molfetta Periodico iscritto all’Unione Stampa Periodica Italiana Questa rivista è stampata su carta ecolo gica e confezionata in Mater-bi, 44 Mosaico di pace dicembre 2009 45 Mosaico di pace dicembre 2009 materiale biodegradabile Gloria in excelsis Deo... e quando pace in terra?

Milano, 4 novembre 2009: Eurofighter Typhoon dinanzi al Duomo È PRONTO IL CALENDARIO DEL NUOVO ANNO 2010

A trent’anni dal suo assassinio, Pax Christi dedica il calendario del nuovo anno a mons. Romero, perchè ancora risuona forte il suo monito: è tempo di recuperare la nostra coscienza. Prenota la tua copia!

per richieste e informazioni telefono 055-2020375 | [email protected] Viaggio di incontro e solidarietà con il popolo salvadoregno

Pax Christi Italia e l’Associazione Oscar Romero di Milano, in occasione del XXX anniversario del Martirio di mons. Oscar A. Romero, organizzano un viaggio d’incontro e solidarietà con il popolo salvadoregno, dal 9 al 26 marzo 2010

Info: Pax Christi Italia 055-2020375 | [email protected] Associazione Oscar Romero 02-2363448 | [email protected]