Provincia di Piazza dei Caduti per la Libertà, 2 / 4

Provvedimento n. 1914 del 01/06/2011 Proponente: Politiche energetiche, difesa del suolo e protezione civile Classificazione: 09-06-02 2010/21

Oggetto: AUTORIZZAZIONE UNICA AI SENSI DEL DECRETO LEGISLATIVO N.387/2003 PER UN IMPIANTO DI PRODUZIONE ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI (FOTOVOLTAICO) DI POTENZIALITÀ PARI A 25 MWP (20,00 MW POTENZA MASSIMA EROGABILE) DENOMINATO "ALFONSINE 2" - SOCIETÀ RENO SOLAR 2 SRL, UBICATO IN DI ALFONSINE (RA), VIA MONTECATINA, ED AUTORIZZAZIONE PER LA COSTRUZIONE E L'ESERCIZIO DELL'IMPIANTO ELETTRICO DENOMINATO "COLLEGAMENTO MT ALLA STAZIONE DI TRASFORMAZIONE MT/AT (20/132 KV) E RELATIVO COLLEGAMENTO ALLA RTN (132 KV) TRAMITE ALLACCIO ALLA SSE "ALFONSINE"", NEL COMUNE DI ALFOSINE (PROVINCIA DI RAVENNA)

SETTORE AMBIENTE E TERRITORIO

LA DIRIGENTE

VISTA la domanda a firma del legale rappresentante presentata, in data 03/12/2010 (acquisita da questa Provincia con Pg. n. 95625 del 03/12/2010), da Società Reno Solar 2 srl con sede legale in via Zuccherificio, n. 10 in Comune di Ravenna, località Mezzano (C.F. e P. IVA 02314490398), corredata dalla documentazione prescritta con la quale si richiede l’attivazione del procedimento unico di cui all’art.12 del D.Lgs.387/2003 e s.m.i. contestualmente alla Valutazione di Impatto Ambientale (Titolo III del D.Lgs.152/06 e s.m.i.), per la costruzione e l’esercizio di un impianto da fonti rinnovabili (fotovoltaico a terra) di potenzialità pari a 25 Mwp e del relativo elettrodotto di connessione alla rete di trasmissione nazionale (L.239/04 e L.R. 10/93 e s.m.i.).

VISTE le norme che disciplinano la materia energetica e in particolare:

VISTO il Decreto Legislativo del 16 marzo 1999 n° 79 “Attuazione della direttiva 96/92/CE recante norme comuni per il mercato interno dell’energia elettrica”;

VISTA la Legge del 23 agosto 2004 n° 239 “Riordino del settore energetico, nonché delega al Governo per il riassetto delle disposizioni vigenti in materia di energia”;

VISTA la Legge 7 agosto 1990 n. 241 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” e successivi adeguamenti;

VISTO il Decreto legislativo 03 aprile 2006 n° 152 e s.m.i. "Norme in materia ambientale";

VISTO il Decreto legislativo 29 dicembre 2003 n° 387 “Attuazione della direttiva 2001/77/CE relativa alla promozione dell’energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato dell’elettricità, in particolare l’art. 12 che: - La costruzione e l'esercizio degli impianti di produzione di energia elettrica ali­ mentati da fonti rinnovabili, gli interventi di modifica, potenziamento, rifacimento totale o parziale e riattivazione, come definiti dalla normativa vigente, nonché le opere connesse e le infrastrutture indispensabili alla costruzione e all'esercizio de­ gli impianti stessi, sono soggetti ad una autorizzazione unica, rilasciata dalla Re­ gione o dalle Province delegate dalla Regione, nel rispetto delle normative vigenti in materia di tutela dell'ambiente, di tutela del paesaggio e del patrimonio stori­ co­artistico, che costituisce, ove occorra, variante allo strumento urbanistico; - dispone che l’autorizzazione costituisce titolo a costruire ed esercire l’impianto in conformità al progetto approvato ed è rilasciata a seguito di un procedimento uni­ co, al quale partecipano tutte le amministrazioni interessate, svolto nel rispetto dei principi di semplificazione e con le modalità stabilite dalla legge n. 241/90 e suc­ cessive modificazioni ed integrazioni;

VISTA la Legge del 23 luglio 2009 n.99 “Disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia” che ha apportato modifiche al D.Lgs 387/03 ed in particolare ha introdotto all’art.12 il comma 4-bis che recita:

- Per la realizzazione di impianti alimentati a biomassa e per impianti fotovoltaici, ferme restando la pubblica utilità e le procedure conseguenti per le opere connesse, il proponente deve dimostrare nel corso del procedimento, e comunque prima del­ l'autorizzazione, la disponibilità del suolo su cui realizzare l'impianto

VISTA la Legge Regionale del 23 dicembre 2004 n° 26 “Disciplina della programmazione energetica territoriale ed altre disposizioni in materia di energia” ed in particolare: - l’art. 3, comma 1, lett. b) che conferisce alla Provincia l’esercizio delle funzioni in merito al rilascio dell’autorizzazione alla costruzione ed all’esercizio degli impian- ti di produzione di energia non riservate alle competenze dello Stato e della Regio- ne; - l’art.16, comma 2, lett. b) che afferma che l'autorizzazione unica di cui alla lettera a) sostituisce autorizzazioni, concessioni e atti di assenso comunque denominati previsti dalla normativa vigente;

CONSIDERATO che le potenzialità dell’impianto sono tali da rientrare nei limiti di cui al punto precedente e pertanto il procedimento è in carico all’Amministrazione Provinciale;

VISTO il D.M. 19.02.2007 del Ministero dello sviluppo economico “Criteri e modalità per incentivare la produzione di energia elettrica mediante conversione fotovoltaica della fonte solare, in attuazione dell'articolo 7 del D.Lgs. 29 dicembre 2003, n. 387” ed in particolare l’art.5 “Procedure per l'accesso alle tariffe incentivanti” comma 7;

VISTO il D.M. 6 agosto 2010 "Incentivazione della produzione di energia elettrica mediante conversione fotovoltaica della fonte solare";

VISTA la Legge Regionale del 22 febbraio 1993 n° 10 “Norme in materia di opere relative a linee ed impianti elettrici fino a 150 mila volts. delega di funzioni amministrative” e successive modifiche ed integrazioni;

VISTA la Deliberazione 23 luglio 2008 - ARG/elt 99/08 dell’Autorità per l’Energia Elettrica e del gas “Testo integrato delle condizioni tecniche ed economiche per la connessione alle reti elettriche con obbligo di connessione di terzi degli impianti di produzione di energia elettrica (Testo integrato delle connessioni attive – TICA)” ed i relativi allegati;

VISTA la nota esplicativa prot.12110 del 14.07.2006 della Regione Emilia Romagna – Servizio Affari Giurici del Territorio, ed in particolare l’allegato “Indicazioni operative in merito al procedimento di autorizzazione alla costruzione e all'esercizio di linee ed impianti elettrici (D.Lgs. n. 330 del 2004 e l.r. n. 10 del 1993)”;

VISTO il D.M. 29 maggio 2008 del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare "Approvazione delle procedure di misura e valutazione dell'induzione magnetica";

VISTA Legge Regionale del 30 ottobre 2008 n° 19 “Norme per la riduzione del rischio sismico” e successive modifiche ed integrazioni; VISTA la Circolare della Regione Emilia-Romagna prot.84824 del 04.04.2011 recante oggetto "Prime indicazione sui titoli idonei per la realizzazione di impianto fotovoltaico, sul dimensionamento complessivo e sulla localizzazione dei medesimi impianti, qualora il soggetto abbia disponibilità di più aree";

VISTO il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 10/09/2010 "Linee Guida per l'autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili";

VISTA la delibera di Giunta Provinciale n.614 del 22.12.2010 "Definizione degli oneri istruttori da applicare ai procedimenti tecnico amministrativi per l'autorizzazione degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili e convenzionali" che dispone:

1. DI DETERMINARE nella misura dello 0,02% del valore delle opere da realizzare evidenziato nel progetto gli oneri istruttori relativi al procedimento per il rilascio dell'autorizzazione unica o per la sua modifica a carico del proponente; fatta ecce­ zione per il caso in cui il proponente sia un Ente Pubblico, una Società interamente pubblica o un Consorzio pubblico. Detti oneri sono ridotti del 50% per la richiesta di proroga per la costruzione dell'impianto e del 70% per il rinnovo dell'autorizza­ zione all'esercizio;

2. DI DISPORRE che l'applicazione degli oneri istruttori vale per i nuovi procedimen­ ti autorizzativi oltre alle pratiche tuttora in istruttoria (procedimento in corso);

3. DI DISPORRE che la ricevuta di avvenuto versamento sul c.c. postale n. 15520489 intestato a "Amministrazione Provinciale di Ravenna ­ Servizio Tesoreria con la se­ guente causale: "Attività istruttoria per il rilascio/proroga/rinnovo/modifica del­ l'autorizzazione unica ex D.Lgs. 387/2003 e L.R. 26/2004" deve essere consegnata prima del ritiro dell'autorizzazione in esito al Procedimento Amministrativo, pena il non rilascio dell'autorizzazione;

DI DICHIARARE la presente deliberazione IMMEDIATAMENTE ESEGUIBILE ai sensi dell’art. 134, comma 4 del D. Lgs. 267/2000. VISTA la delibera di Giunta Provincia n.22 del 26.01.2011 "Definizione della garanzia finanziaria, in riferimento ai procedimenti tecnico-amministrativi per l'autorizzazione degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili quale cauzione per gli interventi di dismissione e le opere di messa in pristino dei luoghi" che dispone:

1. DI STABILIRE a carico del soggetto esercente e/o proponente dell'istanza di auto­ rizzazione alla costruzione ed esercizio degli impianti di produzione di energia elet­ trica da fonti rinnovabili, la presentazione prima dell'inizio dei lavori alla Provin­ cia di una cauzione finanziaria a garanzia dell'obbligo di ripristino dello stato dei luoghi a seguito della dismissione dell'impianto con le modalità descritte nella re­ lazione di dismissione e di importo pari al costo di dismissione determinato nel progetto presentato e approvato in sede di conferenza dei servizi, secondo le se­ guenti modalità così come previsto dall'art. 1 della Legge 348/1982: a) da fidejussione bancaria rilasciata da aziende di credito di cui all'art. 5 del R.D.L. 12 marzo 1936, n. 375, e successive modifiche ed integrazioni; b) da polizza assicurativa rilasciata da imprese di assicurazione debitamente autorizzata all'esercizio del ramo cauzioni ed operante nel territorio della Repubblica in regime di libertà di stabilimento o di libertà di prestazione di servizi.

2. DI STABILIRE che la garanzia deve prevedere espressamente la rinuncia al benefi­ cio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all'eccezione di cui all'articolo 1957, comma 2 del Codice Civile nonchè l'operatività della garanzia medesima entro 15 giorni, a semplice richiesta scritta del beneficiario;

3. DI STABILIRE che il proponente si impegna a fornire la garanzia finanziaria per tutta la durata di esercizio dell'impianto maggiorata di due anni anche mediante più fidejussioni (senza soluzione di continuità della garanzia stessa), nel rispetto di quanto definito al punto successivo;

4. DI STABILIRE che i costi del piano smaltimento e il valore della fidejussione a ga­ ranzia dell'obbligo di ripristino debbano essere rivalutati sulla base del tasso di in­ flazione programmata ogni 5 anni; parimenti detta garanzia dovrà essere aggior­ nata all'atto del rilasco del rinnovo dell'autorizzazione;

5. DI STABILIRE che la garanzia finanziaria debba essere commisurata all'intero co­ sto delle opere di rimessa in pristino o delle misure di reinserimento o recupero ambientale (indicate nel progetto definitivo) e che, in caso di particolari localizza­ zioni e/o tipologia di impianti, in sede di Conferenza dei Servizi possa essere stabi­ lita una maggiorazione dell'importo garantito;

6. DI DISPORRE che la garanzia finanaziaria dovrà essere prestata a favore della Provincia prima della comunicazione dell'inizio lavori, a pena di revoca dell'auto­ rizzazione rilasciata in esito al Procedimento Amministrativo; l'efficacia dell'au­ torizzazione rilasciata è subordinata alla comunicazione di avvenuta accettazione della garanzia da parte della Provincia; fino alla predetta comunicazione, non ­ trà essere svolta l'attività oggetto del provvedimento autorizzativo rilasciato dalla Provincia;

7. DI DISPORRE a carico dagli esercenti e/o titolari dell'autorizzazione degli impian­ ti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili la comunicazione alla Pro­ vincia della cessazione dell'esercizio dell'impianto, nonchè la comunicazione di ini­ zio e fine lavori di dismissione dell'impianto. La garanzia finanziaria verrà svinco­ lata secondo i termini di legge;

8. DI DISPORRE che il mancato adeguamento della garanzia finanziaria nei tempi di cui al punto 4 comporta, previa diffida da parte dell'Ente competente, la revoca dell'autorizzazione rilasciata;

9. DI DISPORRE che l'applicazione della garanzia finanziaria degli interventi di di­ smissione e delle opere di ripristino dello stato dei luoghi vale per i nuovi procedi­ menti autorizzativi oltre che per le pratiche tuttora in istruttoria (procedimento in corso) e/o in occasione di rinnovi, ampliamenti, volture, potenziamenti o rifacimenti totali o parziali;

10. DI DISPORRE che sono esentati dalla presentazione delle citate garanzie finanzia­ rie i proponenti che siano una Pubblica Amministrazione così come definita all'art.1, comma 2 del D.Lgs. 165/01 e s.m.i.;

11. DI DARE ATTO che si provvederà ad adeguare le disposizioni di cui ai punti pre­ cedenti a seguito di aggiornamenti normativi o nel caso in cui la Regione Emilia­ Romagna emani apposite direttive nella specifica materia che risultino con esse in­ compatibili;

12. DI TRASMETTERE copia della presente deliberazione ai Comuni della provincia di Ravenna;

DI DICHIARARE la presente deliberazione IMMEDIATAMENTE ESEGUIBILE ai sensi dell’art. 134, comma 4 del D. Lgs. 267/2000.

VISTA la Delibera dell'Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna n.28 del 06.12.2010 "Prima individuazione delle aree e dei siti per l'installazione di impianti di produzione di energia elettrica mediante l'utilizzo della fonte energetica rinnovabile solare fotovoltaica";

RICHIAMATE tutte le norme di settore che concorrono alla definizione del presente atto, utili alla conclusione del procedimento in questione, si é dato atto che la durata di validità della presente autorizzazione dipende dalla durata (se prevista) delle singole autorizzazioni che vengono sostituite (ai sensi della L.R.26/04) specificatamente per l’impianto di produzione energia e per le opere funzionalmente connesse. Tali scadenze determinano il rinnovo dell'autorizzazione stessa;

CONSIDERATO che la procedura autorizzativa per la modifica dell'impianto è stata avviata ai sensi dell’art. 12 del D.Lgs 387/2003; VISTA la domanda presentata ai sensi della L.R. 10/93 e s.m.i., in data 03/12/2010 presentata unitamente alla domanda sopra citata da parte della Società Reno Solar 2 srl con sede legale in via Zuccherificio, n. 10 in Comune di Ravenna, località Mezzano (C.F. e P. IVA 02314490398), corredata dalla documentazione prescritta con la quale: a) si chiede l'autorizzazione alla costruzione e all'esercizio dell’impianto elettrico: “Opere elettriche di connessione (elettrodotto a 20 kV 132kV) alla SSE “Alfonsine”””, nel Comune di Alfonsine (Provincia di Ravenna); b) si dichiara che il provvedimento autorizzatorio comporta variante agli strumenti urbanistici comunali; c) si chiede la dichiarazione della sussistenza della pubblica utilità, delle urgenze e della indifferibilità dei lavori e delle opere (conformemente con quanto stabilito anche dal D.Lgs.387/2003 per gli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili e per le opere funzionali ad essi connesse) oltre alla richiesta di inamovibilità delle opere;

CONSIDERATO che la istanza sopra citata è stata presentata contestualmente alla domanda di avvio del procedimento per la Valutazione di Impatto Ambientale (Titolo III del D.Lgs.152/06 e s.m.i.) e per l’Autorizzazione Unica (art.12 del D.Lgs 387/03 e smi) per la costruzione ed esercizio di un impianto di produzione di energia da fonti rinnovabili e pertanto, ai fini del non aggravio del procedimento, si è convenuto di attivare un’unica Conferenza dei Servizi per l’esame congiunto della documentazione progettuale avendo stabilito l’unitarietà e la connessione degli interventi proposti;

CONSIDERATO che il procedimento unico attivato ai sensi del D.Lgs.387/03 in virtù della L.R. 26/04 si conclude con un’autorizzazione unica che “sostituisce autorizzazioni, concessioni e atti di assenso comunque denominati previsti dalla normativa vigente” e si riferisce anche alle “opere connesse e le infrastrutture indispensabili alla costruzione ed all'esercizio degli impianti stessi” necessariamente deve prevedere anche l’autorizzazione per l’elettrodotto di connessione alla rete (così come meglio specificato anche dalla STMG rilasciata da TERNA spa) che, pur nei principi dettati dalla L.239/04, sarebbe di competenza ministeriale in quanto RTN;

CONSIDERATO CHE, sulla base della richiesta effettuata dal proponente ed in esito ai lavori della Conferenza dei Servizi, confluiscono nel procedimento unico le seguenti autorizzazioni (ai sensi del p.to 13.2 dell’Allegato al DM 10.09.2010):  Permesso di costruire del Comune di Alfonsine;  Autorizzazione linea elettrica;  Valutazione di Impatto Ambientale;  Autorizzazione paesaggistica del Comune di Alfonsine;  Valutazione di Incidenza;  Parere obbligatorio del Comune d Alfonsine;  Variante agli strumenti urbanistici relativamente al tracciato dell'elettrodotto ed alle relative fasce di rispetto;

VALUTATO inoltre che le opere di connessione alla rete elettrica di distribuzione, funzionali alla realizzazione dell'impianto sono assoggettate a quanto previsto dalla L.R. n.10/93 e smi (art.2) e che per le stesse trova applicazione quanto definito al punto 3 della citata circolare regionale n.84824 del 04.04.2011;

CONSIDERATO CHE con nota PG 2011/7464 del 28/01/2011 a firma del Dirigente del Settore Ambiente e Territorio Arch. Elettra Malossi, la Provincia di Ravenna ha indetto ai sensi del D. Lgs 387/2003 (unitamente alla procedura di V.I.A. e di autorizzazione dell’elettrodotto) e della legge n° 241/90 e successive modifiche e integrazioni, la Conferenza dei Servizi per l’esame degli elaborati progettuali prodotti dal proponente Società Reno Solar 2 srl relativamente al progetto di impianto per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (fotovoltaico a terra) di potenzialità pari a 25 MWp, nonché per l’acquisizione di tutti gli atti autorizzativi, pareri, assensi comunque denominati necessari per la costruzione e l’esercizio dell’impianto stesso;

ESAMINATA la documentazione prodotta dalla quale è emerso che: - il progetto energetico prevede la realizzazione di un impianto di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (fotovoltaico) da installare a terra (non integrato) da ubicarsi in Comune di Alfonsine (RA), Via Montecatina, per un’estensione di circa 50 ettari.

- la potenza da installare nominale è pari a 25 MWp, mentre quella effettiva di immissione è pari a 20 MW.

- la cessione al mercato dell’energia elettrica prodotta sarà totale e comporta la necessaria connessione dell’impianto alla rete elettrica Alta Tensione RTN gestita da TERNA spa a 132 kV, secondo i limiti imposti dal Gestore nella propria soluzione di connessione;

- la soluzione di connessione prevede il collegamento in antenna alla nuova Stazione Elettrica RTN 132 kV già autorizzata ai sensi del D.Lgs. 387/03 come opera RTN funzionale alla connessione di un impianto fotovoltaico in fase di realizzazione nel Comune di Alfonsine, previo ampliamento della suddetta stazione con il secondo sistema di sbarre;

CONSIDERATO CHE alla Conferenza dei Servizi sono stati chiamati a partecipare i rappresentanti legittimati dei seguenti Enti:

- Comune di Alfonsine (RA);

- Consorzio di Bonifica della Pianura di Ferrara

- Autorità di Bacino del Reno;

- Autorità di Bacino del Fiume Po;

- Comando Militare Esercito Emilia – Romagna;

- Servizio Tecnico di Bacino del Reno

- Servizio Tecnico di Bacino del Po di Volano e della Costa;

- Soprintendenza per i beni archeologici

- Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici

- ARPA di Ravenna;

- AUSL di Ravenna;

- Regione Emilia-Romagna – Servizio VIA;

- Ministero dello Sviluppo Economico – U.N.M.I.G.;

- Ministero della Infrastrutture e dei Trasporti - U.S.T.I.F.;

- Ministero delle Comunicazioni

- Aeronautica Militare;

- E.N.A.C.;

- E.N.A.V.;

- Dipartimento Militare Marittimo dell’Adriatico;

- Telecom Italia;

- Terna S.p.a. - ENEL Distribuzione S.p.a.;

- Ministero della Difesa, Direzione Regionale dei Lavori e del Demanio;

CONSIDERATO CHE la Conferenza ha organizzato i propri lavori come di seguito specificato: - ha tenuto la prima riunione il 10.02.2011 presso la sede Provinciale.

Dalla conferenza dei servizi è emersa la necessità di documentazione integrativa che è stata successivamente formalizzata alla ditta proponente con nota n.2011/31525 del 31.03.2011 (agli atti presso i competenti uffici della Provincia di Ravenna).

VISTA la documentazione integrativa presentata dalla Società Reno Solar 2 srl in data 11.04.2011 e acquisita al protocollo di questa Provincia con pg. n. 2011/34883 del 11.04.2011; oltre a successive integrazioni volontarie acquisite al protocollo di questa Provincia con pg. 2011/37748 dl 19.04.2011 e con pg. 2011/39210 del 26.04.2011. è stato possibile riavviare il procedimento;

CONSIDERATO CHE la Conferenza ha organizzato i propri lavori come di seguito specificato: - ha tenuto la seconda e conclusiva riunione il 10.05.2011 presso la sede Provincia- le.

CONSIDERATO CHE alla Conferenza dei Servizi, convocata con nota PG 2011/39341 del 26.04.2011, a firma del Dirigente del Settore Ambiente e Territorio Arch. Elettra Malossi, sono stati chiamati a partecipare i rappresentanti legittimati degli Enti già convocati in precedenza per la condivisione e la firma del rapporto conclusivo di VIA oltre alla chiusura di tutti i procedimenti avviati. Alla riunione erano presenti i rappresentanti di:

- Provincia di Ravenna;

- Terna SpA;

- Comune di Alfonsine;

- Consorzio di Bonifica di Ferrara;

CONSIDERATO che nel corso del procedimento autorizzativo per l’impianto di produzione energia da fonti rinnovabili sono stati acquisiti agli atti di questa Provincia i pareri favorevoli degli Enti coinvolti, con relative prescrizioni, come di seguito indicato:

Consorzio di Bonifica della Pianura di Ferrara – con lettera Prot. 9436 del 05.05.2011 (pg. n . 45229/2011 del 18.05.2011) l’Ente ha inviato il suo parere favorevole, per quanto di competenza e salvo diritti di terzi, allo scarico nello scolo Savanuzza delle sole acque me- teoriche provenienti dall’area dell’impianto a condizione che lo stesso venga realizzato nel rispetto delle seguenti prescrizioni: 1. che il nuovo impianto, che si svilupperà su una superficie di Ha. 48,78, indivi- duati catastalmente ai mappali n° 67, foglio 19 e n° 6, 10, 11, 65, 66, 67, 68 e 69.del foglio 20 in Comune di Alfonsine (RA), venga realizzato nel tassativo rispetto della documentazione progettuale inoltrata a questo Consorzio e delle modifiche di seguito riportate; 2. che non siano poste in opera, anche temporaneamente, membrane impermea- bilizzanti nell’area sottostante i 110.000 pannelli fotovoltaici previsti in pro- getto nell’area dell’impianto; 3. che l’area dell’impianto sia delimitata, per ogni singolo sottobacino, da per- corsi realizzati a quota superiore di 15 cm rispetto al piano campagna in modo da contenere al proprio interno un volume minimo complessivo non inferiore a 17.000 mc.. da smaltirsi gradualmente attraverso appositi manufatti di colle- gamento ai fossati esterni all’area recintata; 4. che la portata in afflusso allo scolo Savanuzza, direttamente e tramite affossa- ture esistenti sia contenuta complessivamente entro un valore massimo di 390 lt/sec., senza ricorso a paratoie ma mediante limitazione dei diametri delle tu- bazioni di scarico dei singoli sottobacini come di seguito riportato: Sottocam- po n° (1+9a) e Sottocampo n° 7 con tubazioni allo scarico di mm. 140 ; Sotto- campi n° 6 ed 8 con tubazioni allo scarico da mm. 120; Sottocampo n° 10a con tubazione allo scarico da mm. 160; Sottocampi n° ( 2+9b), (3+9c), (4+9d) con tubazioni allo scarico da mm. 180; Sottocampo n° (5+9e) con tubazione allo scarico da mm. 200; Sottocampo n° (9+9g+9h) con tubazione allo scarico diretto nello scolo Savanuzza da mm. 250. Per l’individuazione dei sottocampi va fatto riferimento alla tabella 6, pag. 14 del Progetto Esecutivo – file:Rela- zione Idraulica; 5. che la recinzione prevista a delimitazione dell’impianto mantenga nei tratti in fregio al canale una distanza minima di metri 10,00 dal confine demaniale; 6. che per la posa della tubazione di scarico dei sottocampi (9+9g+9h) nella sponda dello scolo Savanuzza, per l’eventuale, e allo stato attuale non chiarita, necessità di realizzazione di un nuovo ponte sullo scolo e per l’attraversamen- to dello stesso con cavi di collegamento tra le due sezioni dell’impianto, a perfezionamento delle procedure interne consorziali, venga presentata specifi- ca domanda di concessione su apposita modulistica consorziale riportante ogni particolare esecutivo quotato necessario alla valutazione dell’opera proposta; 7. che i lavori di realizzazione delle opere oggetto di concessione siano avviati solo dopo l’ottenimento della necessaria autorizzazione e che sia data, con sufficiente anticipo, comunicazione dell’avvio dei lavori all’ufficio territoriale del Consorzio, sito il località Fiorana di Bando (FE) al n. tel. 0532-855066, per consentire le opportune operazioni di controllo; 8. che in fase di cantiere e durante tutto il periodo di vita dell’impianto venga sempre lasciato libero accesso all’area ai tecnici del Consorzio per le verifiche proprie di competenza.

Autorità di Bacino del Reno – parere di competenza inviato via fax (prot. AR/2011/156 del 09.02.2011) iscritto al PG con numero 43565/2011 del 12/05/2011, in cui si indica che l’esame degli elaborati presentati ha evidenziato che l’area del campo fotovoltaico non rica- de in ambiti disciplinati dalla pianificazione di bacino, mentre un porzione del cavidotto di connessione risulta ricadente in fascia di pertinenza fluviale PF.V del Piano di Stralcio per l’Assetto Idrogeologico (PSAI).

Servizio Tecnico Bacino Po di Volano e della Costa – parere inviato via fax (PG.2011.057977 del 04/03/2011) nostro pg. 2011/23462 del 07.03.2011, con il quale non si rilevano interferenze delle linee elettriche con i corsi d’acqua di competenza del servizio scrivente.

ENAV Spa – nota prot. AOP/PSA/38668 del 10.02.2011(pg. n . 15292/2011 del 15.02.2011) con la quale si ricorda che gli esiti delle verifiche vengono trasmessi all’ENAC la quale, anche in funzione delle valutazioni di pertinenza, provvede a formulare ed a co- municare la determinazione finale a completamento dell’istruttoria.

ARPA Ravenna – Parere Prot. n. PGRA/3623 Sinapoli n. 273/2011 del 03.05.2011 (iscritto al PG con n. 41758/2011 del 05.05.2011) con il quale si ritiene che gli impatti generati sia- no sostanzialmente sostenibili a condizione del rispetto delle prescrizioni di seguito riporta- te: 1. All’interno delle distanze di prima approssimazione (D.P.A.) indicate nella documentazione fornita, relative alle cabine elettriche ubicate all’interno del campo fotovoltaico, ove sono presenti gli inverter ed il trasformatore da bassa a media tensione (MT) e relative alla cabina primaria in alta tensione (AT) di connessione alla rete nazionale, non dovrà essere prevista alcuna struttura, an- che se amovibile, che consenta la permanenza di persone per oltre 4 ore al giorno. 2. Dovrà essere rispettato quanto previsto dalla L.R. 19/2003 (Inquinamento lu- minoso e risparmio energetico) e nelle successive D.G.R. applicative n° 2263 del 29/12/2005, n° 14096 del 12/10/2006, n° 1431 del 16 febbraio 2010. 3. Le macchine in uso dovranno operare in conformità alle direttive CEE in ma- teria di emissione acustica ambientale così come recepite dalla legislazione italiana. 4. L’attività del cantiere dovrà essere svolta nei giorni feriali dalle ore 7,00 alle ore 20,00. 5. All’interno del cantiere dovranno essere utilizzati tutti gli accorgimenti tecnici e gestionali, sia con l’impiego delle più idonee attrezzature, sia tramite idonea organizzazione dell’attività, al fine di minimizzare l’impatto acustico verso l’esterno indicati nella D.G.R. 45/2002. 6. Dovranno essere adottati tutti i provvedimenti atti a contenere gli effetti am- bientali prodotti in fase di cantiere (ad esempio le emissioni diffuse e puntuali di polveri, derivanti dalla movimentazione dei mezzi, possono essere contenu- te attraverso l’umidificazione dei depositi dei materiali temporanei, la bagna- tura e copertura con teloni del materiale trasportato, nonché la pulizia dei ca- mion). 7. Si raccomanda che i rifiuti prodotti in sede di realizzazione dell’opera (imbal- li, residui di cavi, etc…) vengono smaltiti secondo le norme vigenti. 8. Relativamente alle terre e rocce da scavo, devono essere verificati i requisiti di cui all’articolo 185 e 186 del D.Lgs. 152/2006 e smi. 9. Dovrà essere installata una idonea schermatura vegetale perimetrale all’area oggetto di intervento come già indicata dal proponente. 10. Si invita infine l’Autorità Competente a valutare l’opportunità di prescrivere che: - il contenimento delle erbe infestanti del campo fotovoltaico venga effettuato esclusivamente per sfalcio con mezzi meccanici; - le eventuali periodiche pulizie dei pannelli fotovoltaici siano effettuate con prodotti detergenti ad alto grado di biodegradabilità o vapore al fine di salva- guardare nel tempo il riutilizzo agricolo del terreno a fine vita dell’impianto.

AUSL Ravenna – Lettera Prot. n. 18840 del 11.03.2011 (pg. n. 26776/2011 del 15.03.2011) con la quale l’Ente non evidenzia osservazioni, per quanto di competenza, alla realizzazione del campo fotovoltaico.

Comune di Alfonsine – Autorizzazione Paesaggistica - Ambientale – comunicazione alle- gata a nota pervenuta il 23.03.2011 pg. 2011/28705 (protocollo comunale n. 2336 del 21.03.2011) del Servizio Ambiente lavori Pubblici e Patrimonio, con la quale, oltre alla ri- chiesta di integrazioni, si comunica che la Commissione per la Qualità Architettonica e il paesaggio nella seduta del 17/01/2011 verbale n. 05 ha espresso parere favorevole.

Comune di Alfonsine – Parere di competenza protocollo N. 9297 del 05.05.2011). In particolare, per quello che concerne l’impianto: 4. In relazione al transito dei mezzi durante le fasi di cantiere si precisa che i mezzi d’opera e di trasporto dovranno transitare da via Trotta su cui dovrà essere permanentemente mantenuto fino al ripristino definitivo idoneo servizio di manutenzione e bagnatura come effettuato durante le fasi di cantiere del Campo Reno Solar 1.

Provincia di Ravenna – Settore Politiche Agricole e Sviluppo Rurale – Parere inoltrato con PEC Prot. n. 40614 del 02.05.2011 con il quale, a seguito di osservazione delle ortofoto del sito nel quale è prevista l’ubicazione dell’impianto della Ditta RENO SOLAR 2, denominato “Alfonsine 2”, si comunica che l’area interessata è agricola e coltivata a seminativo. Relativamente alle specificità indicate nel DLgs 387/2033 si segnala che non sono presenti situazioni di criticità che possono impedire la realizzazione degli impianti stessi. Per completezza si evidenzia comunque che l’area è compresa tra quelle riconosciute per la produzione di pesca e nettarina di Romagna IGP e per la produzione di vini ad Indicazione Geografica Tipica (IGT).

TERNA Rete Elettrica Nazionale S.p.A. – Lettera prot. n. TE/P20110002098 del 10.02.2011 (vedasi quanto riportato nella sezione relativa all’elettrodotto), e lettera prot. n. TE/P20110007294 del 06.05.2011 (PG 43978/2011 del 13.05.2011) a conferma, con le quali si comunica che in data 03.11.2010 la società RENO SOLAR 2 srl ha provveduto a presentare la richiesta per la connessione alla RTN e la SMTG prevede il collegamento dell’impianto in antenna a 132 kV con la nuova stazione di smistamento a 132 kV della RTN in costruzione ed ubicata nel Comune di Alfonsine. Tale STMG è stata successivamente accettata dalla società richiedente. PRESO ATTO inoltre che lo stallo arrivo produttore a 132 kV rappresenta l’impianto di rete per la connessione (ai sensi dell’art.2, c.1, lett.n del D.Lgs. 387/03), mentre l’elettrodotto per il quale il proponente ha presentato domanda di autorizzazione, il nuovo elettrodotto in antenna a 132 kV per il collegamento della centrale SE di smistamento della RTN a 132 kV e le linee interne all’impianto fotovoltaico sino al punto di consegna, sono da intendersi come impianto di utenza per la connessione (ai sensi dell’art.2, c.1, lett.m del D.Lgs. 387/03). L’impianto di rete per la connessione, che nel caso specifico si tratta collegamento in antenna alla nuova Stazione Elettrica RTN 132 kV previo ampliamento della suddetta stazione con il secondo sistema di sbarre entrerà a fare parte della RTN dovendo provvedere a futura voltura (a lavori ultimati) a favore di Terna S.p.a. (opere espressamente previste nella STMG secondo le indicazioni riportate nella nota TE/P20100016653 del 01.12.2010, e secondo le specifiche dell'allegato A.2 punto 2 e 3).

Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna – – Lettera prot. 483 pos B/15 del 17.01.2011 (pg. n. 6993/2011 del 27.01.2011) con la quale si concede, per quanto di competenza, il Nulla osta in relazione al nuovo impianto fotovoltaico, ai sensi della LR 22.02.1993 n. 10 e smi. Contestualmente si prescrive che la data di inizio dei lavori di scavo venga comunicata con congruo preavviso (venti giorni almeno), al fine di predisporre, se ritenuti opportuni, i controlli in corso d’opera.

Aeronautica Militare - Comando 1° Regione Aerea – Milano – Lettera Prot. TR1- RTP/31/3487/83/2011/CS del 15.02.2011 (pg. n. 16644/2011 del 17.02.2011), seguita da lettera Prot. TR1-RTP/31/10761/83/2011/CS (PG. n. 42167/2011 del 06.05.2011) con la quale si conferma il Nulla Osta demaniale.

Comando Militare Esercito Emilia Romagna – Nulla osta (Prot. M_D-E24466 n 0008356 del 29.03.2011) per nuovo impianto fotovoltaico “Reno Solar 2” ai sensi della Legge 898/1976 in materia di Servitù Militari, nostro protocollo pg. 32496/2011 del 04.04.2011, in cui l’Ente esprime, per quanto di competenza dell’Esercito, parere favorevole alla realizzazione dell’opera senza l’imposizione di particolari vincoli.

Marina Militare – Comando in Capo del Dipartimento M.M. dell’Adriatico - Ancona – Nulla osta per quanto di competenza ed ai soli fini Demaniali Militari Marittimi alla realizzazione del nuovo impianto fotovoltaico, con lettera prot. n. 0853 del 17.01.2011 (pg. n. 4562/2011 del 21.01.2011).

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – U.S.T.I.F. – Lettera prot. n. 15/F4 del 22.02.2011 (nostro pg. 20597/2011 del 28.02.2011) con la quale si accorda, per quanto di competenza, il benestare di massima alla costruzione e all’esercizio dell’impianto, a condizione che nelle eventuali interferenze con linee di trasporto ad impianti fissi, vengano osservate le disposizioni di cui all’art. 58 del DPR 11.07.1980 n° 753 e le ulteriori disposizioni impartite in materia dal Ministero.

Ministero della Difesa – Direzione Generale dei Lavori e del Demanio – fax Prot. n. M_D/GGEN/02/411586/262/A181-1-2011/2011 con la quale rilascia il Nulla osta militare, a condizione che la società si attenga alle direttive (allegate al foglio n. 146/394/4422 del 09.08.2000 di Stamadifesa) riguardanti la segnalazione delle opere costituenti ostacolo alla navigazione aerea, sia in fase di realizzazione, che per tutto il tempo di durata dell’attività, sino allo smantellamento della struttura. Si richiama l’attenzione sull’obbligo, per il proprietario dell’opera, di dotare con immediatezza l’impianto della prescritta segnalazione, di comunicare formalmente almeno 30 gg prima dell’inizio dei lavori, con lettera raccomandata, al Centro Informazioni Geotopografiche Aeronautiche (C.I.G.A.) Aeroporto di Pratica di Mare 00040 Pomezia (Roma) le caratteristiche ed i dati tecnici dell’opera, necessari per la relativa rappresentazione sulla carte aeronautiche ed al quale rendere note, altresì, le eventuali avarie che dovessero verificarsi agli impianti di segnalazione.

SI è accertata regolarità delle opere e degli impianti elettrici in oggetto in relazione alla Valutazione di Incidenza (provvedimento di approvazione n.1617 del 10.05.2011 del Dirigente del Settore politiche agricole e sviluppo rurale Dott. Antonio Venturi, PG 43487/2011 del 12.05.2011) dalla quale emerge che:  Il sito in oggetto è stato classificato con deliberazione della Giunta regionale n.167/2006 come Zone di Protezione Speciale e Sito di Importanza Comunitaria, denominato IT4070021 “Biotopi di Alfonsine e fiume Reno”, dall’Unione Europea è stato designato anche come Zona Speciale di Conservazione.  L’area su cui è previsto l’impianto fotovoltaico si presenta come un lotto di terreno a destinazione agricola attualmente coltivata a seminativo, di circa 50 ettari di su- perficie, a 800 metri di distanza dal confine del sito.  L’elettrodotto interrato ha una lunghezza di 3.200 metri, di cui 1.800 adiacenti il piede d’argine sinistro del fiume Reno, 800 metri di collegamento tra l’impianto fotovoltaico e il tratto adiacente l’argine, 600 metri di collegamento tra il tratto adiacente l’argine e la stazione di trasformazione.  Nessuna delle suddette aree interessa direttamente il sito.  La linea elettrica di trasferimento dell’energia elettrica dalla stazione di trasforma- zione alla stazione di smistamento, che è aereo, può determinare imcidenza negati- va sull’avifauna migratrice, se non adeguatamente attrezzata. e per la quale si impongono le seguenti prescrizioni : 1) che le spirali o sfere luminescenti previste per la realizzazione del la linea elettrica aerea di collegamento tra la stazione di trasformazione e la stazione di smistamento siano in numero sufficiente a prevenire l’impatto da parte dell’avifauna, a distanza di 18 metri l’uno dall’altro; 2) di collocare i fari dell’impianto di illuminazione disposto nel perimetro dell’area interessata all’intervento in modo tale che indirizzino la luce verso il basso e non disperdano raggi luminosi in alto e lateralmente, al fine di non attrarre gli stormi di uccelli in volo notturno.

SI PRECISA che hanno efficacia anche tutte le prescrizioni eventualmente qui non espressamente riportate ma presenti nel rapporto sugli impatti ambientaliambientali (di cui all'allegata Delibera di Giunta Provinciale), approvato con la deliberazione della giunta provinciale che fa parte integrante del presente atto ai sensi della DGR 12.07.2010 n. 987 e del DM 10.09.2010;

CONSIDERATO che nel corso del procedimento, ai sensi dell’art.12 c. 4bis del D.Lgs.387/03 e s.m.i. il proponente ha dimostrato la disponibilità dell’area con apposito atto di compravendita/diritto di superficie dei terreni oggetto dell’intervento in progetto ;

CONSTATATO che la realizzazione delle linee elettriche a servizio dell’impianto deve rispondere a quanto previsto dalla LR 30/2000 e di tutte le altre normative per la sicurezza, protezione ambientale e della salute umana;

CONSIDERATO che nell’ambito del procedimento relativo all’elettrodotto si è accertato che la domanda:  è regolarmente corredata dalla documentazione prescritta dall'art. 2 della Legge Regionale 22 febbraio 1993, n. 10;  è stata pubblicata: - sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia Romagna – Parte Seconda n.1 del giorno 05.01.2011; - sul quotidiano “Corriere di Romagna – Cronaca di Ravenna” del giorno 05.01.2011; - all’Albo Pretorio della Provincia di Ravenna per consecutivi 60 (garantendo i re- quisiti di pubblicazione previsti dalla normativa regionale); - all’Albo Pretorio del Comune di Alfonsine per consecutivi 60 giorni (garantendo i requisiti di pubblicazione previsti dalla normativa regionale);

. Si è accertato che è stata fornita la planimetria con individuate le ditte catastali interessate dall’impianto in oggetto;

CONSIDERATO CHE l'elettrodotto in oggetto costituisce variante agli strumenti urbanistici e che sussiste la dichiarazione di pubblica utilità, urgenza, indifferibilità ;

CONSIDERATO che nel corso del procedimento il proponente ha dimostrato la disponibilità della superficie attraversata dal tracciato del cavidotto per quel che riguarda l’impianto di utenza per la connessione con appositi contratti definitivi per la costituzione di diritti di servitù, dei terreni oggetto dell’intervento in progetto, ai sensi della circolare RER n. 84824 del 04.04.2011;

. Si è constatata la presenza di pareri e nulla-osta previsti dagli artt. 3 e 4 della L.R. 22 febbraio 1993, n. 10 con parere favorevole e precisamente:  Provincia di Ravenna – Settore Ambiente e Territorio – Nulla osta minerario impianto elettrico a 20 kV in cavi sotterranei elicordati per collegamento campo fotovoltaico Alfonsine2 alla sottostazione a 132 kV Alfonsine, inscritto al PG con numero 4666/2011 del 21.01.2011.  Autorità di Bacino del Reno – parere di competenza inviato via fax (prot. AR/2011/156 del 09.02.2011), iscritto al PG con numero 43565/2011 del 12.05.2011, in cui si indica che l’esame degli elaborati presentati ha evidenziato che il cavidotto è completamente interrato e per una parte del percorso, ricade al di sotto di una strada sterrata esistente che corre affiancata o in interferenza con l’ar- gine maestro del fiume Reno, all’interno del demanio pubblico dello stato per le opere idrauliche di 2° categoria. Per le ragioni esposte si ritiene di rimandare al pa- rere del Servizio tecnico Bacino Reno per quanto ricadente nel demanio dello Sta- to e si richiede che l’autorizzazione all’esecuzione del cavidotto sia condizionata all’impegno da parte della proprietà di spostare l’infrastruttura nel caso in cui le aree si rendessero necessarie per la realizzazione di opere idrauliche.  ENAV Spa – nota prot. AOP/PSA/38668 del 10.02.2011(pg. n . 15292/2011 del 15.02.2011) con la quale si ricorda che gli esiti delle verifiche vengono trasmessi all’ENAC la quale, anche in funzione delle valutazioni di pertinenza, provvede a formulare ed a comunicare la determinazione finale a completamento dell’istrutto- ria.  Comando Militare Esercito Emilia Romagna – Nulla osta (Prot. M_D-E24466 n 0008356 del 29.03.2011) per le opere di connessione elettriche (20 kV ed elettro- dotto 132 kV), nel Comune di Alfonsine (RA) ai sensi della Legge 898/1976 in materia di Servitù Militari, nostro protocollo pg. 32496/2011 del 04.04.2011, in cui l’Ente esprime, per quanto di competenza dell’Esercito, parere favorevole alla realizzazione dell’opera senza l’imposizione di particolari vincoli.  Marina Militare – Comando in Capo del Dipartimento M.M. dell’Adriatico - Ancona – Nulla osta per quanto di competenza ed ai soli fini Demaniali Militari Marittimi alla realizzazione delle opere di connessione elettriche, con lettera prot. n. 0853 del 17.01.2011 (pg. n. 4562/2011 del 21.01.2011).  Aeronautica Militare - Comando 1° Regione Aerea – Milano – Aeronautica Mi- litare - Comando 1° Regione Aerea – Milano – Lettera Prot. TR1- RTP/31/3487/83/2011/CS del 15.02.2011 (PG. n. 16644/2011 del 17.02.2011), se- guita da lettera Prot. TR1-RTP/31/10761/83/2011/CS (PG. n. 42167/2011 del 06.05.2011) con la quale si conferma il Nulla Osta demaniale.

. Si è constatata la presenza di pareri e nulla-osta previsti dagli artt. 3 e 4 della L.R. 22 febbraio 1993, n. 10 con prescrizioni e precisamente:  TERNA s.p.a. – S.T.M.G. rilasciata inizialmente a T.R.E. Tozzi Renewable Ener- gy S.p.a. in data 01.10.2010 (allegata alla documentazione progettuale e poi voltu- rata a Reno Solar 2 srl – lettera della Ditta TRE a TERNA rif. 356/10/TR/LM-FS- adn del 02.12.2010) ed il relativo atto di accettazione (datato 02.12.2010) con il quale il proponente si assumeva il compito di progettare gli interventi, secondo le indicazioni fornite da Terna, di espletare direttamente la procedura autorizzativa fino al conseguimento dell’autorizzazione oltre che per gli impianti di utenza an- che per gli interventi, di voler realizzare in proprio l’impianto di rete per la con- nessione. PRESO ATTO inoltre che Terna S.p.a. comunica (prot. n. TE/P20110002098 del 10.02.2011, pg. n. 18118/2011 del 22.02.2011, e lettera di conferma n. TE/P20110007294 del 06.05.2011, PG. 43978/2011 del 13.05.2011) di aver ricevuto dalla società richiedente il progetto degli impianti di rete per la connessione, costituiti dal nuovo stallo a 132 kV nella stazione, per il quale hanno già provveduto al rilascio del benestare tecnico di rispondenza dei requisiti della RTN con comunicazione prot. n. TE/P20100017805 del 17.12.2010, con la quale si indica dovranno essere rispettate le seguenti condizioni: - I trasformatori AT/MT dovranno essere del tipo YNd11 con neutro acces- sibile ad isolamento pieno; - Relativamente alle apparecchiature di protezione da installare sul vostro stallo utente nochè ai telesegnali ed alla telemisure occorrenti per la visi- bilità della centrale sul sistema di controllo di Terna, a valle dell’otteni- mento delle autorizzazioni necessarie, sarà vostra cura prendere accordi con l’unità Terna Dispacciamento (AES) di Firenze, anche al fine di sti- pulare il Regolamento di esercizio; - Per quanto riguarda i contatori da installare sul vostro impianto di utenza sarà vostra cura contattare l’unità di Terna Dispacciamento Metering; - La STMD che verrà formulata sarà il riferimento per la progettazione ese- cutiva e la realizzazione degli impianti di rete per la connessione.

 Comune di Alfonsine – Parere di competenza protocollo N. 9297 del 05.05.2011). In particolare, in relazione alle integrazioni presentate dal proponente in data 12 aprile 2011 prot. N. 3301 e 18 aprile 2011 prot. 3538, sono stati chiariti gli elementi che caratterizzano la posa del cavo MT dal campo solare alla sottosta- zione. 1. Al fine di rispettare quanto stabilito dall’art.96 comma f del RD 523 del 1904, ovvero la distanza minima di 4 mt dal piede dell’argine, la posa del cavidotto verrà realizzata con tecnica TOC sotto la linea dell’acquedotto. 2. Nulla è modificato nella posa del cavidotto sopraccitato lungo la via Trot- ta , pertanto il proponente ha optato nello scavo a cielo aperto. Si ritiene anche in questo caso utilizzabile, laddove se ne ravvisi l’opportunità, l’u- tilizzo della tecnica TOC, anche da effettuare sulla banchina stradale, pre- vio accordo con l’Amministrazione Comunale di Alfonsine ed in partico- lare il Servizio Lavori Pubblici. 3. Per quanto riguarda invece le misure compensative ambientali si confer- ma la richiesta dell’Amministrazione Comunale di Alfonsine di asfaltatu- ra delle vie Trotta (da sottostazione a incrocio via Tre Pertiche) e Tre Per- tiche (da area cantiere Reno Solar 1 a ingresso campo fotovoltaico Reno Solar 2) secondo le modalità previste in planimetria 6964 PL-2-1 revisio- nata come sezione 1 A. In particolare il proponente dovrà procedere a fine lavori all’asfaltatura del tratto di strada interessato o parallelo alla posa del cavo in MT secondo la sezione allegata al parere, i cui spessori do- vranno essere concordati con l’Amministrazione Comunale in fase di ese- cuzione dell’intervento.  Consorzio di Bonifica della Pianura di Ferrara – con lettera Prot. 9436 del 05.05.2011 (pg. n . 45229/2011) l’Ente ha inviato il suo parere favorevole, con le seguenti prescrizioni: - Relativamente all’opera di connessione tra l’area dell’impianto e la centrale elet- trica posta su via Trotte si precisa che il cavidotto dovrà mantenere sempre una distanza minima di ml. 4,00 dall’asse della condotta interrata Tre Pertiche pre- sente a lato della sede stradale dell’omonima strada. A tal fine si precisa che nel tratto compreso indicativamente tra la valvola di presa n° 18 e la valvola n° 22 la condotta demaniale è posizionata non a lato campagna ma in banchina strada- le. - Inoltre la condotta, che viene mantenuta in pressione durante tutto il periodo irri- guo, risulta realizzata in ethernit e quindi estremamente sensibile alle sollecita- zioni derivanti da carichi e vibrazioni. Al fine di evitare interruzioni del servizio irriguo dovute a rotture della condotta la posa in opera della nuova linea elettrica dovrà essere effettuata nel periodo ottobre-marzo. La Società RENO SOLAR 2 S.r.l. dovrà inoltre impegnarsi formalmente a riparare, su semplice richiesta del consorzio, eventuali rotture che si dovessero riscontrare all’atto della messa in servizio della condotta Tre Pertiche all’inizio della campagna irrigua successiva alla posa del cavedotto. - Nei due punti di interesse consorziale in cui la linea elettrica interseca la condot- ta Tre Pertiche l’attraversamento dovrà essere realizzato mantenendo una distan- za di ml. 1,50 tra il bordo inferiore della condotta irrigua e il bordo superiore del- la tubazione contenente i cavi. Come da disegni riportati in progetto tale quota dovrà essere mantenuta in orizzontale per almeno 4 ml. nell’area sottostante la condotta irrigua. - Al fine di tutelare la sicurezza degli operatori consorziali addetti agli interventi di manutenzione della condotta La Società RENO SOLAR 2 S.r.l., dovrà impe- gnarsi formalmente a segnalare sul posto la presenza del cavidotto mediante ap- posita segnaletica ed a sospendere tempestivamente, su segnalazione del Consor- zio, l’erogazione dell’energia elettrica in caso di necessità di intervento sulla li- nea. - Relativamente all’area della sottostazione si approva lo schema di gestione delle acque meteoriche in uscita dall’impianto in quanto progettato in linea con i crite- ri stabiliti dal Consorzio, con deliberazione n° 61 del 4 dicembre 2009, in mate- ria di invarianza idraulica.  Servizio Tecnico Bacino Reno – Lettera prot. PG/2011/29824 del 03.02.2011 (pg. n. 12217/2011 del 08.02.2011) e lettera consegnata durante la Conferenza dei Servizi decisoria del 10.05.2011, in merito al posizionamento del cavidotto di con- nessione MT che dovrebbe allocarsi lungo la via Tre Pertiche, con le quali l’Ente evidenzia che si deduce che è intenzione della Società Reno Solar 2 posizionare il cavidotto in area di pertinenza fluviale, di proprietà del Demanio Pubblico dello Stato per opere idrauliche di II cat. in parte concessionata al Comune di Alfonsine. Si presume pertanto che l’opera verrebbe a ricadere nella fascia di rispetto dei 4 metri dal piede esterno dell’argine sinistro del fiume Reno. Nella fascia in oggetto però, si rileva, sono stati posizionati nel tempo altri sottoservizi, per cui il Servizio può rilasciare la concessione per la realizzazione del cavidotto, ma è necessario che il cavidotto venga spostato nella parte più lontana dal piede dell’argine, in cor- rispondenza del ciglio del fosso di scolo della via Tre Pertiche. Si ricorda infine che la realizzazione del cavidotto deve essere subordinata al rilascio del titolo con- cessorio per l’attraversamento dell’area demaniale e che prima della cantierizza- zione deve essere richiesta una concessione temporanea per opere provvisionali.  Ministero dello Sviluppo Economico – Comunicazioni – Ispettorato Territoria- le Emilia-Romagna – Lettera Prot. n° III/SAG/BO/IE/11/02/RENOSOLAR/2 – Prot. n° 2439 del 11.02.2011 (pg. n. 17005/2011 del 18.02.2011) con la quale l’Ente rialscia, per quanto di competenza, il relativo Nulla osta alla costruzione della linea elettrica 20 kV e 132 kV area e sotterranea per connessione di un im- pianto fotovoltaico da 25 MWp nel Comune di Alfonsine, subordinandolo alle se- guenti condizioni: - siano rispettate tutte le condizioni di legge vigenti in materia in quanto nessun impianto di comunicazioni elettroniche interessa con attraversamenti o avvicina- menti la linea elettrica in oggetto secondo quanto contenuto nella documentazio- ne tecnica trasmessa dalla Società Reno Solar 2 con nota prot. 2355 del 10.02.2011; - tutte le opere siano realizzate in conformità alla relativa documentazione proget- tuale presentata. - Il Nulla osata viene concesso in dipendenza dell’atto di sottomissione presentato dalla Società Reno Solar 2 in data 02.12.2010 registrato a Ravenna senza alcuno pregiudizio delle clausole in esso contenute e fatti salvi i diritti che derivano al Ministero dello Sviluppo Economico Comunicazioni dal RD n° 1775/1933 e dal DLvo n° 259 del 01.08.2003.  Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – U.S.T.I.F. – Lettera prot. n. 014/F4 del 21.02.2011 (nostro pg. 19696/2011 del 24.02.2011) con la quale si ac- corda, per quanto di competenza, il benestare di massima alla costruzione e all’e- sercizio delle operre di connessione elettriche (elettrodotto a 20 kV ed elettrodotto a 132 kV), a condizione che nelle eventuali interferenze con linee di trasporto ad impianti fissi, vengano osservate le disposizioni di cui all’art. 58 del DPR 11.07.1980 n° 753 e le ulteriori disposizioni impartite in materia dal Ministero.  Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna – Bologna – Let- tera prot. 483 pos B/15 del 17.01.2011 (pg. n. 6993/2011 del 27.01.2011) con la quale si concede, per quanto di competenza, il Nulla osta in relazione alle opere di connessione (elettrodotto 20 kV ed elettrodotto 132 kV), ai sensi della LR 22.02.1993 n. 10 e smi. Contestualmente si prescrive che la data di inizio dei lavo- ri di scavo venga comunicata con congruo preavviso (venti giorni almeno), al fine di predisporre, se ritenuti opportuni, i controlli in corso d’opera.  Ministero della Difesa – Direzione Generale dei Lavori e del Demanio – fax Prot. n. M_D/GGEN/02/411586/262/A181-1-2011/2011 con la quale rilascia il Nulla osta militare, a condizione che la società si attenga alle direttive (allegate al foglio n. 146/394/4422 del 09.08.2000 di Stamadifesa) riguardanti la segnalazione delle opere costituenti ostacolo alla navigazione aerea, sia in fase di realizzazione, che per tutto il tempo di durata dell’attività, sino allo smantellamento della struttu- ra. Si richiama l’attenzione sull’obbligo, per il proprietario dell’opera, di dotare con immediatezza l’impianto della prescritta segnalazione, di comunicare formal- mente almeno 30 gg prima dell’inizio dei lavori, con lettera raccomandata, al Cen- tro Informazioni Geotopografiche Aeronautiche (C.I.G.A.) Aeroporto di Pratica di Mare 00040 Pomezia (Roma) le caratteristiche ed i dati tecnici dell’opera, neces- sari per la relativa rappresentazione sulla carte aeronautiche ed al quale rendere note, altresì, le eventuali avarie che dovessero verificarsi agli impianti di segnala- zione.

. Si è constatato che durante il periodo di deposito non sono state presentate osservazioni alla Provincia.

. Si è accertata regolarità delle opere e degli impianti elettrici in oggetto con il Piano Ter- ritoriale di Coordinamento Provinciale;

. Si è accertata che la realizzazione dell’elettrodotto in oggetto comporta variante POC o, in via transitoria ai PRG del Comune di Alfonsine (RA) e pertanto al fine dell’approva- zione della variante necessaria alla realizzazione il Comune si è espresso con Delibera del Consiglio Comunale n.44 del 31.05.2011 (prot.4566/2011, con espressione di imme- diata eseguibilità). Ai sensi della normativa vigente l’autorizzazione unica (D.Lgs.387/03, art.12, c.3) costituisce ove occorra variante agli strumenti urbanistici.

RITENUTO che l’elettrodotto di connessione e relative opere accessorie sia infrastruttura connessa ed indispensabile alla costruzione e all'esercizio dell’impianto fotovoltaico in questione, e pertanto il procedimento rientra all’interno del procedimento unico, ai sensi del DM 10.09.2010;

VISTA la seduta conclusiva della Conferenza dei Servizi in data 10.05.2011 ed il relativo verbale con il quale si approvano anche quelli delle sedute precedenti;

ACCERTATO che il proponente ha provveduto al versamento degli oneri istruttori dovuti ai sensi della Delibera di Giunta Provinciale n.614 del 22.12.2010 e che non ricadono nei casi di esenzione di cui al punto 1 del deliberato della citata deliberazione;

VISTO che la Società ha presentato una esplicita dichiarazione di impegno alla stipula di una fidejussione relativa alla dismissione alla rimessa in pristino dei luoghi e che non ricadono nei casi di esenzione di cui al punto 10 del deliberato della Delibera di Giunta Provinciale n.22 del 26.01.2011;

RITENUTO

- che il progetto energetico, in armonia con gli indirizzi della politica energetica regionale, nazionale e dell’Unione Europea, ha come obiettivo il conseguimento di un assetto produttivo a più alta efficienza energetica, migliorando il rendimento energetico dei processi, garantendo la autoproduzione in cogenerazione dell’energia elettrica, favorendo la valorizzazione delle fonti rinnovabili ed in particolare delle biomasse;

- che sulla base di quanto riportato in narrativa, l’istruttoria possa considerarsi favorevolmente conclusa;

- quindi di aver acquisito i pareri necessari e vincolanti, ai sensi dell’art.14-ter, commi 7 e 9 della L.241/90 e s.m.i. (“si considera acquisito l’assenso dell’amministrazione il cui rappresentante non abbia espresso definitivamente la volontà dell’amministrazione rappresentata”), dichiara comunque conclusa la Conferenza dei Servizi potendo così procedere al rilascio del provvedimento autorizzativo (sia per il procedimento relativo all’elettrodotto ai sensi della L.239/04 e della L.R. 10/93 e s.m.i. sia per il procedimento unico di cui all’art.12 del D.Lgs 387/2003 e s.m.i.)

VISTO l’art.107, 5° comma del Decreto Legislativo 18 Agosto 2000, n.267;

VISTO l’art. 4, comma 8) del regolamento di attribuzioni di competenze al Presidente della Provincia, alla Giunta Provinciale, ai Dirigenti e al Segretario Generale che stabilisce che: ...“Ai Dirigenti competono, in generale, nell’esercizio delle attribuzioni di competenza: il rilascio, la sospensione, la revoca, la riforma, le modifiche delle licenze delle autorizzazioni e delle concessioni previste dalle leggi statali, regionali, dallo Statuto e dai regolamenti”;

DISPONE

1. DI AUTORIZZARE la Società Reno Solar 2 srl con sede legale in via Zuccherificio, n. 10 in Comune di Ravenna, località Mezzano (C.F. e P. IVA 02314490398) alla co- struzione e all'esercizio dell’impianto elettrico denominato “Collegamento MT alla stazione di trasformazione MT/AT (20/132 kV) e relativo collegamento alla RTN (132 kV) tramite allaccio alla SSE “Alfonsine”” (progetto agli atti presso la Provincia di Ra- venna – fascicolo 09-06-02 2010/20) nel Comune di Alfonsine (Provincia di Ravenna), con provvedimento di autorizzazione (in forza del D.Lgs.387/03, quale esito del pro- cedimento unico, in quanto i nuovi impianti risultano opere connesse ed infrastrut- ture indispensabili per l’impianto di produzione energia da fonte rinnovabile in questione):

a. con efficacia di dichiarazione di pubblica utilità dell’opera nonché di urgenza e in- differibilità, dei relativi lavori, ai sensi dell’art. 4 bis della 4-bis della L.R. 22 feb- braio 1993, n. 10 e successive modifiche ed integrazioni ed in relazione anche a quanto previsto dall’art.12 c.1 del D.Lgs.387/03 e s.m.i.;

b. con efficacia di dichiarazione di inamovibilità per le sole opere di rete per la con- nessione in quanto faranno parte della RTN

c. che comporta variante agli strumenti urbanistici del Comune di Alfonsine ai sensi dell’art.12 del D.Lgs.387/2003 e smi oltre che del comma 3, dell’art. 2-bis della L.R. 22 febbraio 1993, n. 10 e successive modifiche ed integrazioni.

Per quanto concerne l’elettrodotto ogni comunicazione ed ogni adempimento successivo al presente atto devono essere rivolte, oltre che alla Provincia, anche al Comune interessato e per conoscenza anche al Ministero Sviluppo Economico – Dipartimento per l’Energia;

Secondo quanto indicato nella STMG (citata in narrativa) rilasciata da Terna S.p.a., ed in funzione del relativo atto di accettazione da parte della Società Reno Solar 2 srl, si richiamano i seguenti aspetti relativi alla cessione dell’impianto di rete per la connessione che dovranno essere regolarizzati successivamente da parte degli interessati:

d. L’impianto di rete per la connessione, che nel caso specifico si tratta dello stallo arrivo produttore a 132kV, entrerà a fare parte della RTN dovendo provvedere a futura voltura (a lavori ultimati) a favore di Terna S.p.a. (secondo le indica- zioni riportate nell’allegato A.2 della STMG);

2. DI DARE ATTO che, ai sensi dell'art.12, comma 1 del D.Lgs. 387/03 e smi le ope- reoggetto della presente autorizzazione sono di pubblica utilità ed indifferibili ed ur- genti;

3. DI DICHIARARE che è in capo al titolare della presente autorizzazione l'obbligo alla rimessa in pristino dello stato dei luoghi a seguito della dismissione dell'impianto e che a tal fine dovrà essere dato seguito a quanto disposto dalla Deliberazione di Giunta Pro- vinciale n.22 del 26.01.2011, così come dettagliato nella parte narrativa del presente atto (parte integrante e sostanziale dello stesso).

4. DI DICHIARARE che ogni eventuale atto finalizzato alla gestione esecutiva degli in- terventi (ad es. concessioni per attraversamenti, ecc...) dovrà essere acquisito, sulla base del progetto esecutivo, a valle della presente Autorizzazione Unica, nelle modali- tàche i singoli Enti hanno facoltà di definire

5. DI AUTORIZZARE la Ditta Società Reno Solar 2 srl con sede legale in via Zuccheri- ficio, n. 10 in Comune di Ravenna, località Mezzano alla costruzione e all’esercizio di un impianto energetico alimentato a fonti rinnovabili (fotovoltaico), di potenzialità pari a 25,0 MWp (20 MW di potenza massima erogabile sulla base della STMG rila- sciata da TERNA spa), nonché ogni opera accessoria e funzionale, in conformità al progetto definitivo approvato dalla Conferenza di Servizi e nel rispetto delle seguenti condizioni e prescrizioni ed in particolare l'obbligo alla rimessa in pristino dello stato dei luoghi a carico del soggetto esercente a seguito della dismissione dell'impianto:

a. vengano rispettate tutte le condizioni e prescrizioni, sia per l’impianto sia per l’elettrodotto, previste nei pareri sopra citati e nella deliberazione di Giunta Provinciale n.234 del 13.05.2011 (allegato n.1), così come ac- cettato in fase di conferenza dei servizi da parte del proponente;

b. Il rilascio della presente autorizzazione non pregiudica in alcun modo i diritti di terzi e le competenze di altri Enti/Amministrazioni, che sono fat- ti salvi, riservati e rispettati in ogni fase dell'esecuzione dei lavori.

c. Nel corso dei Lavori dovranno applicarsi tutte le norme sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro.

d. E' obbligatoria l'osservanza del D.M. 37/2008 in materia di sicurezza su- gli impianti;

e. I proponenti dovranno presentare un atto unilaterale d’obbligo alla rimes- sa in pristino dello stato dei luoghi a carico del soggetto esercente a se- guito della dismissione dell’impianto nonché di ripristino della viabilità eventualmente danneggiata a seguito della realizzazione e/o dismissione dell’intervento a mezzo di atto notarile registrato;

f. I proponenti dovranno presentare presso gli uffici comunali prima dell’i- nizio lavori, denuncia di deposito del progetto ai fini antisismici (Legge 2 febbraio 1974 n. 64 e L.R. n. 19/2008) ad esclusione delle opere riguar- danti la realizzazione del passo carraio e della recinzione da autorizzarsi con separato atto;

g. I proponenti dovranno presentare presso gli uffici comunali prima dell’i- nizio lavori, denuncia di deposito a norma dell'art. 4, Legge 5 novembre 1971 n. 1086;

h. I proponenti dovranno presentare presso gli uffici comunali prima dell’i- nizio lavori, documentazione di cui all’art 3, comma 8, del D.Lgs 494/96, come modificato dall’art. 86 del D. Lgs 276/03, consistente in:

1. dichiarazione (resa dall’impresa esecutrice) dell’organi- co medio annuo, distinto per qualifica;

2. dichiarazione (resa dall’impresa esecutrice) relativa al contratto collettivo stipulato dalle organizzazioni sinda- cali comparativamente più rappresentative, applicato ai lavoratori dipendenti;

3. Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC). i. Ai sensi e per gli effetti di cui alla L.R. 25 novembre 2002, n. 31 “disci­ plina generale dell’edilizia” e successive modificazioni (in particolare gli artt. 14 e 22), e nel rispetto di quanto disposto nei vigenti regolamenti co- munali in materia, si dispone che

1. L’inizio dei lavori dovrà avvenire entro 1 anno dalla data della presente autorizzazione e se ne dovrà dare preventiva comunicazione alla Provincia ed al Comune competente e, comunque, non oltre la data di inzio la- vori ;

2. La fine lavori dovrà avvenire entro 3 anni dalla data della presente autorizzazione e se ne dovrà dare conte- stuale comunicazione alla Provincia ed al Comune competente; j. il titolare dell’autorizzazione ha l’obbligo di segnalare e documentare alla Provincia di Ravenna ed al Comune di Alfonsine la data di inizio lavori e di documentare eventuali ritardi dovuti a causa di forza maggiore non im- putabili al titolare dell’autorizzazione e di concordare con gli Enti citati un nuovo termine; k. La domanda di abitabilità o agibilità di quanto edificato, deve essere pro- posta all'Ufficio Tecnico Comunale, allegando a questa il certificato di collaudo delle opere edili, ove necessario, la dichiarazione presentata per l'iscrizione al catasto dell'immobile, restituita dagli uffici catastali con l'attestazione dell'avvenuta presentazione e la dichiarazione del direttore lavori che certifichi, sotto la propria responsabilità, la conformità di quan- to realizzato rispetto ai progetto approvato, l'avvenuta prosciugatura dei muri e la salubrità degli ambienti, ai sensi del D.P.R. 22 aprile 1994, n. 425. Inoltre alla richiesta andrà allegata anche la dichiarazione di confor- mità o il certificato di collaudo degli impianti installati, ove previsto, sal- vo quanto disposto dalle leggi vigenti, ai sensi dell'art. 11 della legge 5 marzo 1990, n. 46. Nel caso gli uffici comunali lo ritenessero necessario, verrà richiesta un'ulteriore documentazione prevista dalle leggi e dai re- golamenti vigenti. Di tale ottemperanza dovrà esserne data comunicazio- ne anche alla Provincia di Ravenna. l. Se durante i lavori si dovessero rinvenire manufatti di pubblici servizi o di interesse storico archeologico, dovrà essere usata ogni cautela per non danneggiarli e dovranno essere avvisati gli Uffici e gli Enti proprietari o competenti per legge per gli adempimenti del caso; m. Dovranno essere citati gli estremi del presente atto in tutte le future do- mande tendenti ad ottenere permessi di costruire o presentazioni di DIA interessanti gli immobili oggetto del presente atto; n. Il presente atto autorizzativo, unitamente agli eventuali allegati, dovrà es- sere esibito in cantiere ai Funzionari comunali, agli Ufficiali ed agenti di Polizia Giudiziaria in base alle specifiche richieste; o. tutte le opere ed interventi previsti dal progetto dovranno essere realizzate in conformità alla documentazione progettuale presentata all’interno della presente procedura; p. ogni modifica dell’impianto dovrà essere assoggettata al provvedimento autorizzativo; q. gli impianti di generazione energetica vanno mantenuti in stato di perfetta efficienza, anche attraverso i programmi di monitoraggio e di manuten- zione di cui in progetto; r. Richiamati i contenuti dell’art.20 della L.R. 26/04 ed in particolare il di- sposto secondo il quale la definitiva messa fuori servizio degli impianti dovrà essere autorizzata (comma 1), il proponente dovrà corredare la ri- chiesta con il Piano per la rimessa in pristino del sito con oneri a carico dell’esercente.

6. DI DARE ATTO che il progetto definitivo presentato dal richiedente in allegato alla domanda di autorizzazione è agli atti presso la Provincia di Ravenna – Settore Ambien- te e Territorio (fascicolo 09-06-02, 2010/2). Sono parte integrante del provvedimento finale di autorizzazione i seguenti elaborati:

- Allegato 2 – Tavola 08 rev 01 del 26.11.2010 “Impianto Fotovoltaico “Alfonsine 2” Planimetria generale campo”

- Allegato 3 – Tavola 03 rev 01 del 10.11.2010 “Impianto Fotovoltaico “Alfonsine 2” Planimetria catastale ubicazione impianto”

- Allegato 4 – Tavola 6964 PL-5-0 rev.00 del 01.12.2010 “Planimetria con indicazione delle DPA

7. DI DARE ATTO CHE i compiti di vigilanza e controllo del rispetto delle prescrizioni ed i limiti impartiti sono affidati ai Servizi Provinciali ARPA (Agenzia Regionale di Protezione dell’Ambiente).

8. DI DARE ATTO che il presente provvedimento diverrà esecutivo sin dal momento della sottoscrizione dello stesso da parte del dirigente del Settore proponente o chi ne fa le veci, ai sensi dell’art. 10, comma 1, del vigente regolamento provinciale di attribuzione di competenze.

Sottoscritta dal DIRIGENTE DEL SETTORE MALOSSI ELETTRA con firma digitale Il presente provvedimento, non comportando impegni di spesa, è divenuto esecutivo dalla data di sottoscrizione dello stesso da parte del dirigente del settore/servizio ai sensi dell’articolo 10, comma 1, del vigente regolamento provinciale di attribuzione di competenze.

AVVERTENZE RICORSI GIURISDIZIONALI (articolo 14 del regolamento di attribuzione di competenze e funzioni a rilevanza esterna al presidente della provincia, alla giunta provinciale, ai dirigenti, al direttore generale e al segretario generale)

Contro il provvedimento, gli interessati possono sempre proporre ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale competente, ai sensi della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, entro il termine di 60 giorni dalla data di notificazione o di comunicazione o da quando l’interessato ne abbia avuto conoscenza.

Il sottoscritto ______in qualità di ______del Settore/Servizio ______della Provincia di Ravenna , ATTESTA, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 23, comma 2­bis, del D.Lgs 7 marzo 2005, n. 82, che la presente copia è conforme alla determinazione n. ______del ______, firmata digitalmente, ai sensi dell’art. 24 del citato decreto legislativo , dal Dott. ______in qualità di Dirigente del settore ______, comprensiva di n. ____ allegati, rispettivamente sub ___, ___, __ e ___ , che consta di n. ___ pagine complessive, documenti tutti conservati presso questa Provincia ai sensi di legge. Si rilascia per gli usi consentiti dalla legge.

Ravenna, __/__/_____, TIMBRO Firma ______