La Poesia Della Scapigliatura

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La Poesia Della Scapigliatura Torna indietro C 2 La «perdita d’aureola» T 22 La poesia della Scapigliatura a loro ribellione è altresì legata alla consapevolezza della nuova condizione di inutilità e di emarginazione del lette- ratoL nella società borghese, dominata da banchieri e commer- cianti. Praga, nella lirica Preludio (> C2 T22), esprime il disagio per la «perdita d’aureola» (> C2 p. 324) e vede nella logica di mercato una minaccia per l’artista, tenuto ai margini di una società vota- ta solo al culto del «vitello d’oro». Il ritardo culturale dell’ Italia La polemica di Arrigo Boito, invece, investe, oltre alla moder- na metropoli creata dalla borghesia industriale, anche la scienza Italia del secondo Ottocento presenta un notevole ritardo positivista e il progresso, come nella lirica Lezione di anatomia (> culturale rispetto all’Europa occidentale. Il linguaggio liri- C2 T23). coL’ risente ancora del petrarchismo e del classicismo d’impronta fondamentalmente razionalistica. Il nostro maggiore poeta de- gli anni Settanta e Ottanta è Carducci – tradizionalista sotto il I temi e lo sperimentalismo formale profilo stilistico – ma alcuni temi della moderna poesia europea penetrano, già nel decennio 1860-1870, a Milano e a Torino (le temi fondamentali della letteratura scapigliata sono il duali- due città più avanzate da un punto di vista economico, sociale e smo tra ideale e vero, tra purezza e sensualismo, tra bellezza e culturale) grazie al movimento della Scapigliatura. morteI (tipici di Baudelaire); e ancora, il gusto del macabro, il sen- so del mistero e dell’ignoto (desunto dallo scrittore americano Edgar Allan Poe e poi ripreso dal Decadentismo), la corruzione Il «maledettismo» degli Scapigliati della vita moderna, la mancanza di ideali (tematiche comuni ai narratori veristi), la violenza. Questi temi, però, non sono affron- on il termine “Scapigliatura”, che traduce il francese bohè- tati in profondità, non si fondono, restano giustapposti e privi di me (letteralmente: boemo, zingaro, nomade), si è indica- un’autentica carica innovativa, con esiti artistici non all’altezza toC un gruppo di giovani poeti e scrittori, tra cui Emilio Praga, i dell’impegno polemico. Anche sul piano espressivo l’originalità fratelli Arrigo e Camillo Boito, Carlo Dossi, Iginio Ugo Tarchetti risulta artificiosa, il lessico, l’uso del simbolo e il tentativo di una (p. 76) e, a Torino, Giovanni Faldella e Giovanni Camerana. Cri- poesia affrancata dai vincoli della metrica non creano effetti au- tici nei confronti della tradizione romantica, vissero un’esisen- tenticamente evocativi. za trasgressiva e disordinata. Il movimento non diede luogo a una poetica organica e la sua importanza risulta più sul piano storico che teorico e artistico. Gli atteggiamenti «maledetti» di questi artisti e la loro volontà provocatoria e scandalistica, testi- moniano quanto gli strumenti culturali ed espressivi delle pas- sate generazioni fossero divenuti inadeguati per esprimere le a. Cosa si intende per “maledettismo” in riferimento al complesse trasformazioni del mondo moderno (in particolare, movimento degli Scapigliati? essi si scagliano contro l’arte di Manzoni, emblema di costumi, b. Quali sono i temi della lirica scapigliata? c. Gli scapigliati elaborano una lingua poetica originale? tradizioni e sentimenti che facevano parte del passato e che STUDIO PER LO non interpretavano più il presente). Giovanni Segantini, Le cattive madri, 1894. Vienna, Österreichische Galerie. LE PAROLE Vitello d’oro Diventato nell’uso corrente imma- gine negativa indicante il denaro, è figura tratta dall’Esodo biblico: mentre Mosè riceveva le Tavole sul Sinai, il fratello Aronne aveva forgiato un idolo a forma di vitello perchè il popolo eletto potesse 380 | L’età del Decadentismo | Generi letterari | avere un oggetto visibile di culto. C 21 T 22 Emilio Praga La vita ato a Gorla (Milano) d’avanguardia parigino. Dopo una vita disordinata e dedita nel 1839 da una fami- la morte del padre e il dissesto all’alcol, sul modello dei «poe- gliaN agiata, Praga fin da ado- economico dell’azienda fami- ti maledetti», che avevano in lescente, viaggiò molto per liare, non seppe però adattarsi Baudelaire il loro maestro. Ri- l’Europa, venendo in contatto a un lavoro regolare e all’or- dotto in miseria, morì di tisi, soprattutto con l’ambiente dine borghese e incominciò nel 1875. Le opere e i temi Praga avvertiva la tendenza dell’epoca a un’arte totale, in cui cioè si annullassero i con- fini tra poesia, pittura e musica, come emerge anche dal titolo di una delle sue raccolte liriche, Tavolozza (1862), che contiene descrizioni paesaggistiche di tipo impressionista. Penombre (1864) risente del maledettismo e del gusto per la provocazione, unito a un lessico crudamente realistico. In Fiabe e leggende (1869) e in Trasparenze (uscite po- stume, nel 1878) compaiono temi più delicati, come la rievocazione dell’infanzia, che rivelano un bisogno di innocenza, e sono espressi in tono di confessione intima. Il realismo e il «Vero» a. Quale compito Praga Caposcuola di una generazione malata e incapace di vivere la propria epoca, Praga rea- affida alla poesia? gì assumendo atteggiamenti ribelli e affidando alla poesia il compito di rivelare senza finzioni la realtà desolata della vita moderna. Il nudo femminile, la sensualità, l’amore PER LO STUDIO PER LO come satanica manifestazione dei sensi creano un realismo esasperato, macabro e osceno, destinato a scandalizzare e, nel contempo, a contestare la società borghese. > Approfondimenti Il dualismo Ideale-Vero che è reale (perciò limitato, insoddisfa- Essi vedevano la crisi come un’alternanza cente, banale) e ciò che è ideale (vasto, insolubile tra bene e male: aspiravano a l termine “dualismo” indica il contrasto illimitato, assoluto). Essi individuarono un «Ideale» piuttosto astratto e, non tro- tra due principi contrapposti. Il duali- una strada per integrare tale dicotomia vandolo, erano tormentati da una perpe- smoI tra Ideale e Vero è un concetto antico negli ideali di riscatto dei popoli oppres- tua inquietudine (il «tedio» esistenziale risolto dal cristianesimo (bene-male, cie- si, nella religione della patria, nella lotta di Baudelaire), ricercando il «Vero» come lo-terra, spirito-carne) mediante il trionfo per affermare i princìpi di democrazia e atto di protesta e di demistificazione. dello spirito sulla carne e il messaggio di di libertà. redenzione e salvezza. a. Gli Scapigliati trovano una L’antiromanticismo degli Scapigliati soluzione al conflitto fra Ideale e Gli Scapigliati accusavano la borghesia di La soluzione romantica Vero? Motiva la tua risposta. I romantici lo avevano riproposto nel aver tradito quegli ideali, di continuare a PER LO STUDIO PER LO contrasto tra la consapevolezza della fi- opprimere le masse popolari, ma non offri- nitezza e l’aspirazione all’infinito, tra ciò vano una soluzione possibile al dualismo. > | La poesia della Scapigliatura | Emilio Praga | 381 C 2 C 2 Preludio T 22 T 22 Emilio Praga a poesia Preludio che, come già indica il titolo, apre la raccolta Penombre, costituisce Penombre L il manifesto della poesia scapigliata. Praga vi descrive la crisi esistenziale propria in Poesie, Treves, Milano, 1922 della generazione successiva al Romanticismo, che ha esaurito la sua carica ideale (il «noi» indica come l’autore si faccia interprete della nuova generazione di poeti). Le quartine sono formate da tre endecasillabi e un settenario, sostituito nelle strofe pari da un quinario. La rima è alternata secondo lo schema ABAB, CDCD, ecc… Noi siamo i figli dei padri ammalati; Naquile al tempo di mutar le piume, svolazziam muti, attoniti, affamati, sull’agonia di un nume. 5 Nebbia remota è lo splendor dell’arca, e già dall’idolo d’or torna l’umano, e dal vertice sacro il patriarca s’attende invano; s’attende invano dalla musa bianca 10 che abitò venti secoli il Calvario, e invan l’esausta vergine s’abbranca ai lembi del Sudario… Casto poeta che l’Italia adora, vegliardo in sante visïoni assorto, 15 tu puoi morir!… degli anticristi è l’ora! Cristo è rimorto! – O nemico lettor, canto la Noja, l’eredità del dubbio e dell’ignoto, il tuo re, il tuo pontefice, il tuo boja, 20 il tuo cielo, e il tuo loto! 1. figli… ammalati: gli eredi della con i riferimenti alla storia ebraica, lenzuolo in cui fu avvolto il corpo calisse di Giovanni l’anticristo è la generazione romantica e di una indica l’allontanamento dell’uomo di Cristo. L’espressione, dal tono personificazione del diavolo che alla cultura in crisi. dai valori religiosi in nome della polemico, significa cheè inutile fine della storia dell’umanità com- 2. aquile... piume: le aquile sono logica economica: la condizione del aggrapparsi ai simboli della civiltà batterà contro Cristo e la Chiesa. capaci di spiccare il volo ma nel poeta è come quella degli Ebrei nel cristiana: la società si allontana 17. nemico lettor: il lettore è periodo della muta sono incerte e deserto, per i quali l’Arca santa con sempre più dalla fede. definito nemico perché appartiene timorose. Fuor di metafora, il poeta le Tavole delle leggi date da Dio a 13. Casto poeta: Manzoni, definito a quel ceto borghese incapace di vuol dire che gli scapigliati deside- Mosè è avvolta come in una nebbia; casto per la sua religiosità e i suoi comprendere la nuova poesia degli rano staccarsi dalla tradizione, ma così gli uomini si sono dati ad adora- valori morali. scapigliati. non sono capaci di individuare una re il vitello d’oro (simbolo di denaro 14. vegliardo: è un’indicazione 17-20. Noja... loto: l’ennui o meta precisa, un percorso autono- e di corruzione), e invano si attende oggettiva (Manzoni all’epoca era spleen, cioè il senso angoscioso di mo e originale. dalla vetta del Sinai il ritorno del quasi ottantenne); l’età avanzata vuoto, è uno dei temi di Baudelaire. 3. attoniti: sgomenti; affamati: profeta. conferisce al poeta autorevolezza e La noia deriva (eredità) dal dubbio e desiderosi di ideali nuovi.
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