VARESEFOCUSVA R E S E F O C UGIUGNO S 2013 ANNO XIV - N.5

Arcumeggia paese dipinto

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Editoriale

Una realtà migliore dell’immagine a realtà italiana è di gran lunga migliore di quella che noi stessi siamo soliti esprimere. L Ecco qualche elemento di “ottimismo”. L’Italia è considerata un Paese finanziariamente a rischio se si utilizzano gli indicatori tradizionali e forse un poco anacronistici. Ben diversa è la lettura che esce, ad esempio, dall’esame della nostra situazione finanziaria netta, che è certamente migliore di quella dei Paesi europei in difficoltà. In termini di avanzo primario siamo terzi in Europa dopo Germania e Norvegia. Il nostro rapporto deficit/PIL, che sconta la componente di interessi sul debito, si colloca nel 2013 al -2,9%, con la Francia al -4,2% e la Spagna al -6,5%. Negli ultimi vent’anni abbiamo accumulato uno dei più alti avanzi primari statali del mondo, Giovanni Brugnoli oltre 700 miliardi, e il rapporto tra debito pubblico e ricchezza finanziaria delle famiglie (quella che garantisce la reale solvibilità del Paese) è più che rassicurante e ci pone a livelli del 75%, con Francia e Germania non distanti da noi al 67%, mentre la Spagna è al 118%. Una situazione, quindi, ben diversa da quella che normalmente ci viene attribuita. Una situazione che dobbiamo rivendicare e, noi stessi, ricordare. Se guardiamo alla competitività per prodotti sui mercati internazionali, il nostro Paese si è confermato secondo solo alla Germania. Abbiamo circa 1.000 prodotti che figurano al primo, secondo o terzo posto nelle nicchie di eccellenza a livello mondiale. E tra queste ci sono nicchie di prodotti metalmeccanici in cui superiamo per surplus la Germania. Un palmares di tutto rispetto, che ci colloca tra i cinque Paesi del G20 capaci di avere un surplus commerciale manifatturiero. Non siamo come ci dipingono. Non siamo la pecora nera dell’Europa. Abbiamo fatto i sacrifici che ci sono stati chiesti. Certamente necessari. Abbiamo dimostrato di sapere realizzare in tempi brevi politiche di finanza pubblica di emergenza. Abbiamo ancora una solida base industriale per ripartire. Arrivati sin qui, l'insistenza dell'Unione Europea nel considerarci come fattore ad alto potenziale esplosivo, assimilandoci a Paesi con ben altra struttura manifatturiera, non ci rende giustizia. Badiamo bene: siamo convinti europeisti, ma non per questo dobbiamo subire l'Europa. E’ arrivato il tempo di chiedere, con ben altra dignità rispetto a quanto avremmo potuto fare alla fine del 2011, un aiuto all’Europa e per l’Europa. Non un’elemosina, ma nuove risorse per investimenti nella crescita. Per introdurre misure espansive nel sistema e poter realizzare, finalmente, una seria politica industriale. Dal canto nostro, occorre però un "riarmo morale" che deve passare prima di tutto dal recupero del concetto di sobrietà. Sobrietà nei toni e nelle discussioni. Sobrietà nei rapporti. Sobrietà nei comportamenti. Sobrietà nella spesa e nell’utilizzo delle scarse risorse. Sobrietà che è fondamentale nel recuperare, nella sua interezza ed in tutte le sue forme, la dignità. Per noi. Per tutti. Per questa nostra Italia!

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SOM

VA R E S E FO C US Periodico di economia, politica, società, costume, arte e natura in provincia di Varese.

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“Varesefocus” ospita articoli e opinioni che possono anche non coincidere con le posizioni Segreteria di redazione: Viviana Maccecchini, Maria Postiglione. ufficiali dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese. Valore di abbonamento annuo Euro 20,00 (nell’ambito dei servizi istituzionali dell’editore) Si ringrazia Parlamondo Srl di Gallarate per le traduzioni in inglese. MARIO Economia Territorio Provincia da scoprire 13 Torino-Lione, le ragioni 43 Il museo della Collegiata a 66 Arcumeggia, il paese dei pittori dei Si TAV Castiglione Olona Storia 15 Manager in rosa 46 Silenziose acque di lago 71 Quando compravo i libri 17 I dieci comandamenti per 51 Pasquale Macchi aveva ragione da Piero Chiara... evitare il credit crunch 54 Luigi Lazzaroni saronnese doc Arte 56 Un volume fotografico sulle 75 Ignazio Campagna, nuovi imprese di Gallarate 21 progetti al Museo Butti 78 Quando la parola si fa arte 54 81 Mostre e appuntamenti Di moda 85 Effetto coupon Formazione 21 Olga Fiorini la scuola della moda Musica 87 Emergere in musica 23 Le imprese scommettono su una Foto dal mondo nuova “Generazione d’Industria” 58 Una donna fotografa l'installazione “Alice” al Centro 90 Università di arte contemporanea Andaluso 26 Università Cattaneo a Siviglia. REUTERS/Marcelo del Innovazione e brevetti Pozo 28 I laureati si affacciano al futuro Scienza 30 Mistero nel mistero della Gourmet Sindone 90 Il fascino del sommelier Vita associativa Sport 33 Lasciateci lavorare! 58 92 Pro Patria in C1 40 Lean Production questione di Gita a... testa In libreria 61 Il Ronchelli pittore illustre 94 Intemperanze “dimenticato” fra i boschi della Valcuvia

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Focus La rinascita del Maga

iovedì 14 febbraio 2013. Pochi minuti dopo le La situazione si presenta subito nella sua drammaticità. È G 14.00 una intensa nuvola nera si alza dall’edificio necessario mettere in sicurezza le persone presenti del Maga, Museo d’arte contemporanea di Gallarate. all’interno del Museo, tra cui diversi studenti, e salvare la L’allarme è immediato. Gli addetti alla sicurezza collezione di opere d’arte, oltre cinquemila, presenti nelle segnalano un incendio sul tetto dell’ala storica, quella sale espositive e conservate nei magazzini. che accoglie la mostra temporanea curata da Flavio Il fumo intenso si può notare anche da lontano e in molti Caroli di Omar Galliani e Alberto Busci. Scatta l’allarme, accorrono sul posto per vedere cosa è successo. il personale è evacuato e l’edificio viene raggiunto da Numerosi volontari, oltre allo staff del museo, offrono il più squadre dei Vigili del Fuoco. proprio aiuto per creare una catena umana, dall’interno

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attività decentrandole in altri sedi e reagendo alla drammaticità dell’evento con l’energia che da sempre lo FOCUS caratterizza. “A quattro mesi dall'incendio - spiega il Sindaco Edoardo Guenzani - il Maga sta iniziando con i primi interventi di bonifica il difficile percorso di recupero dell'intera Edoardo Guenzani: struttura composta dagli spazi “Il Maga sta museali di esposizione, di iniziando con i conservazione e di servizio. Il primi interventi di fuoco ha compromesso l'intera bonifica il difficile copertura della parte che percorso di ospitava opere della recupero dell'intera collezione permanente e gli struttura”. spazi destinati alle mostre, recuperata da vecchi A poco più di quattro capannoni industriali, ma i mesi dall'incendio, si sta fumi della combustione e le operazioni di spegnimento, con la grande quantità di acqua riversata sulla lavorando su diversi fronti copertura che bruciava, hanno danneggiato anche la per ripristinare il parte nuova, compromettendone il riuso immediato. Le fabbricato danneggiato e operazioni di recupero sono condizionate dalle procedure necessarie per garantire la sicurezza degli per assicurare nel operatori da una parte e i rimborsi assicurativi dall'altra. frattempo la continuità Attualmente si stanno eseguendo lavori di bonifica della delle attività museali. parte nuova risparmiata dal fuoco per poterla ridare nel più breve tempo possibile alla fondazione che gestisce il Maga, cui seguirà la bonifica e la copertura provvisoria della parte scoperta in attesa delle perizie statiche ed economiche per il rifacimento del tetto distrutto dall'incendio. Sono pure in atto le verifiche degli impianti, sia per la rimessa in funzione in generale, sia per la possibilità di sezionarli e utilizzarli nella parte nuova fino al recupero dell'intero edificio. Come amministrazione comunale, unitamente alla fondazione Zanella, contiamo di rendere parzialmente agibile la Una sala del Maga struttura, nella parte nuova non direttamente prima dell’incendio danneggiata, per il mese di settembre di quest'anno, mentre vorremmo completare tutti i lavori di recupero entro metà dell'anno prossimo, finanziamenti e patto di all’esterno dell’edificio, che permetterà di porre in salvo stabilità permettendo. Con la riapertura parziale tutte le opere ed evitare l’irreparabile. In prima linea la ritornerà il personale negli uffici, riapriranno book-shop, Direttrice Emma Zanella, il presidente della Fondazione bar, zona lettura e studio e zona espositiva dell'ala Silvio Zanella Giacomo Buonanno, il Sindaco Edoardo nuova”. Guenzani e l’Assessore alla cultura Sebastiano Nicosia. Attualmente i dipendenti del Museo lavorano nella Giugno 2013. Sono passati poco più di cento giorni. Le vecchia sede, portando avanti le attività già in opere sono state tutte messe in sicurezza nella vecchia programma e i nuovi progetti espositivi conseguenti sede del Museo, in viale Milano. La ferita per la città è all’emergenza del momento, che prevedono l’esposizione ancora aperta ma il Maga non ha interrotto le proprie della collezione permanente alla Triennale di Milano fino

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ad agosto e a Monza, il prossimo autunno. opere esposte, in un allestimento ideato e “Gli accordi raggiunti con il Presidente della realizzato solo dal personale del Maga, Triennale di Milano, ing De Albertis, e con il mostrano il grande valore delle opere della Sindaco di Monza Scanagatti - continua collezione permanente di proprietà del FOCUS Guenzani - per l'esposizione delle nostre Comune di Gallarate tracciando la storia migliori opere della collezione permanente, dell'evoluzione dell'arte moderna degli ultimi soddisfano da una parte la richiesta di aiutare 50 anni. I visitatori gallaratesi, mostrando la il Maga dopo il disastroso incendio che lo ha carta di identità, avranno l'ingresso ridotto”. costretto alla chiusura seppur temporanea e Le mostre presentano, con angolazioni diverse, dall'altra la necessità di far conoscere la storia e la costante attività di ricerca e sempre più questa importante struttura valorizzazione dell’arte contemporanea del cittadina nelle città sedi di prestigiosi musei e Giacomo Buonanno: Maga, attraverso l’esposizione di opere gallerie frequentate da numerosi visitatori. “La volontà è quella simbolo della sua collezione permanente. In Nel caso particolare, l'esposizione alla di uscire dalla città e Triennale sono esposte oltre centoquaranta Triennale di Milano è stata scelta per far proiettarsi in una opere secondo un percorso cronologico e parte delle manifestazioni di celebrazione del dimensione regionale tematico che si snoda attraverso diverse 90° anniversario di fondazione mentre il e nazionale”. sezioni volte a evidenziare le principali periodo di esposizione al Serrone di Villa trasformazioni e sperimentazioni dei Reale a Monza coinciderà con le linguaggi artistici nella storia dell’arte manifestazioni legate al Gran Premio di Formula Uno. Le italiana. Il cuore della mostra illustra l’atto di nascita del

L’incendio del 14 febbraio 2013

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Museo attraverso lo storico Premio Nazionale Arti Visive Città di Gallarate (la cui prima edizione risale al 1950) e apre il percorso FOCUS espositivo documentando il dibattito che ha segnato la cultura italiana nell’immediato dopoguerra tra astrazione e figurazione. Seguono poi le altre sezioni dedicate al MAC (Movimento Arte Concreta) alla riflessione sul tema dello spazio, al periodo concettuale e alla poesia visiva, alla riflessione sulla pittura astratta e “non oggettiva” fino alla stretta contemporaneità, evidenziando, attraverso questo nucleo di opere, il ruolo attivo nella produzione artistica contemporanea del museo Maga, capace di supportare la ricerca dei giovani e la produzione di lavori, anche site specific, progettati in occasione di mostre, workshop, premi nazionali e internazionali. Al Serrone della Una delle sale colpite dall’incendio Reggia di Monza la mostra sarà orientata a presentare soprattutto un approfondimento sulle ricerche artistiche che hanno quest’ottica vogliamo che il Maga continui ad essere segnato la cultura italiana dal secondo dopoguerra agli “sovversivo', continui cioè ad essere una culla del anni settanta, con qualche affondo fino ai giorni nostri. pensiero critico e proseguire così nel cammino di ricerca Il titolo scelto per inaugurare il doppio evento è una delle nuove tendenze dell’arte contemporanea”. frase di Ungaretti “E subito riprende il viaggio”, che può Attorno al Maga, in questi mesi, si è detto e scritto molto. anche essere colto come un’importante Alle dimostrazioni di affetto si sono opportunità. “La poesia di Ungaretti - spiega contrapposte critiche e atteggiamenti di Giacomo Buonanno, presidente della opposizione. Fondazione Silvio Zanella - riparte da un “È vero - continua Buonanno - c’è stata naufragio, il museo Maga riparte da una linea un’immediata partecipazione che ci ha strategica che era già in essere prima aiutato (e molto) fin dalle prime ore successive dell’incendio e che sarebbe, probabilmente, all’incendio. Però nel periodo successivo stato più facile realizzare se non ci fosse stato all’incendio abbiamo potuto vedere quell’evento. La volontà è quella di uscire dalla atteggiamenti molto diversi. Da un lato un città e proiettarsi in una dimensione regionale grande affetto, che si è dimostrato fin da e nazionale. La collezione del museo Maga subito con l’aiuto di molti volontari che lo si esprime anche al di fuori del contesto stesso giorno dell’incendio ci hanno aiutato cittadino, è un punto di riferimento non solo Giovanni Orsini: a portare in salvo le opere. Dall’altro, per Gallarate ma per un territorio più “Abbiamo chiesto ad anche con interventi sulla stampa locale, ampio. In prospettiva vogliamo dare ancora artisti, collezionisti e sono emerse posizioni critiche nei confronti più forza alla collezione e riaffermare il galleristi di donare una della scelta di mantenere il museo e di ruolo del museo quale centro di competenze o più opere da proseguire nell’attività senza interruzione. sull’arte contemporanea e come punto di destinare ad una Ho avuto l’impressione che molte delle riferimento per la formazione al vendita benefica per critiche siano state dettate da un’analisi 'contemporaneo'. Nei giorni scorsi un raccogliere risorse utili superficiale della situazione e dell’attività amico mi ha citato una frase: 'L’alto svolta dal museo: approfondire è difficile, artigianato tramanda, l’arte sovverte'; in al recupero del museo”. serve tempo, capacità di analisi e voglia di

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confrontarsi con realtà e argomenti complessi. La Regione Lombardia stanno arrivando hanno stupito anche noi Dall’altro lato, anche noi abbiamo la contribuirà alla ed è necessario più tempo per responsabilità di 'spiegare' la nostra attività e rinascita del Maga con l’organizzazione. All’appello hanno di rendicontare - in una logica di efficacia, aderito sia artisti storici come Eugenio

FOCUS una somma di efficienza e anche di trasparenza - l’utilizzo 150.000 euro. Carmi, maestro dell’astrattismo o Nanni delle risorse che ci vengono affidate. Anche Balestrini, grande autore di poesia visiva, questo percorso era già stato intrapreso e poi ancora William Xerra ed Emilio prima dell’incendio e siamo convinti che riprenderà non Isgrò. Hanno accolto l’invito del Premio anche artisti più appena avremo una 'ragionevole' disponibilità di giovani ma molto importanti nel panorama dell’arte almeno una parte dell’edificio”. come Enrica Borghi, Massimo Bartolini, Adrian Paci. Tra gli enti che immediatamente hanno offerto il proprio Voglio ricordare anche Ottavio Missoni che, insieme al aiuto vi lo storico Premio Nazionale Arti Visive Città di figlio Luca, si è ricordato di noi poco prima di lasciarci”. Gallarate. Fondato degli anni ’50 da Silvio Zanella oggi Il Maga dunque non si ferma e anzi guarda al futuro. “In è guidato dal Presidente Giovanni Orsini che spiega “È occasione dell'Expo 2015 - conclude Edorado Guenzani parso naturale al Premio Gallarate sostenere il Museo - stiamo cercando di far si che vengano organizzati Maga in una situazione così drammatica. Il Premio fin circuiti culturali per i visitatori a partire, per la provincia dalla sua origine ha come scopo quello di acquistare di Varese, dal Maga, punto di riferimento importante opere e donarle al museo per incrementare la collezione. dell'arte contemporanea e come tale riconosciuto anche Nel 2011 con un atto notarile sono state consegnate dal Ministero dei Beni Architettonici e Culturali e dalla ufficialmente oltre 800 opere. Il nostro primo pensiero è Regione Lombardia, che partecipano con loro stato quello di aiutare il personale del Maga a mettere in rappresentanti al Comitato di Gestione. Sono in corso, a salvo le opere. I muri si ricostruiscono ma le opere d’arte tal proposito, contatti sia con il Ministro che con no. Fin da subito si è creata una catena umana di l'Assessore regionale perché tale partecipazione non sia solidarietà, anche tra i promotori del Premio, che ha solo di facciata ma si traduca in sostegno concreto, permesso di mettere in salvo le opere. Abbiamo poi indispensabile per garantire continuità e qualità promosso un appello on-line per la raccolta di firme a all'intero museo in tutte le sue attività. Il Comune di favore del Maga, nel giro di poche settimane hanno Gallarate sostiene in modo consistente l'attività del Maga firmato oltre 4.000 persone, da Gillo Dorfles, Luciano che ha comunque necessità di altre risorse se vuole Caramel, Philippe Daverio, Massimo Cacciari ed altri mantenere l'importante ruolo nel panorama regionale e importanti esponenti dell’arte e della cultura italiana a nazionale che la struttura nel suo complesso merita, semplici cittadini. È ancora possibile sottoscrivere avendone le potenzialità”. l’appello al sito www.premiogallarate.it”. L'Assessore regionale alla cultura Cristina Cappellini, in L’affetto da solo non basta ed oggi il Maga deve fare i visita al museo sinistrato, ha rasserenato gli animi conti con una serie di spese impreviste per accelerare il assicurando che la Regione contribuirà con una somma ripristino degli ambienti e la prosecuzione delle attività. di 150.000 euro. La preoccupazione più contingente è quella aiutare il Erika La Rosa museo a raccogliere fondi per le spese in emergenza che lo stesso sta sostenendo direttamente dal giorno THE REBIRTH OF THE MAGA MUSEUM dell’accaduto, quali la vigilanza straordinaria, notturna e armata, per custodire un edifico ancora senza corrente Just over four months after the fire, there are several projects elettrica e sistemi di protezione; la bonifica degli underway which not only involve the repair of the damaged ambienti, il ripristino degli stessi in tempi accettabili; la building but are also aimed at allowing the museum's activities predisposizione di tutto ciò che può aiutare l’istituzione a to continue in the meantime. All exhibits are currently being risollevarsi. safely stored at the museum's former premises in Viale Milano. “La proposta che ci è venuta naturale - prosegue Orsini - Although this incident is still an open wound for the city the è quella di chiedere aiuto agli artisti amici con i quali Maga Museum has never stopped its activities, decentralising negli anni abbiamo lavorato, a collezionisti e galleristi them to other premises and reacting to this dramatic situation affinché donassero una o più opere. Stiamo in questi with the verve it is so well-known for. During a recent visit to the giorni studiando la formula migliore per una vendita damaged museum Cristina Cappellini, the Regional Culture benefica che si potrà orientare con un’asta pubblica e/o Minister, promised that the regional government would la vendita diretta a collezionisti e amici. L’idea iniziale di contribute 150,000 euros to the restoration of the Maga realizzarla prima dell’estate è stata rimandata in museum. autunno poiché il numero e la qualità delle opere che

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Economia

Torino-Lione ECONOMIA le ragioni dei Si TAV Le motivazioni di ordine economico a sostegno della realizzazione del tunnel di base del Fréjus entro cui far passare i treni ad alta velocità tra Italia e Francia. che mette in collegamento città e porti riorganizzando la un'opera inutile e faraonica o un canale per mobilità di passeggeri e merci. Un maxiprogetto di cui è E’riavviare la crescita? Un progetto anti-economico e parte integrante proprio la Tav, promossa dunque a pieno anti-ecologico oppure un investimento per il rilancio? Sul titolo da Bruxelles e finanziabile dall’Europa fino al 40% a Treno ad Alta velocità Torino-Lione, con il cantiere in Val di fondo perduto. Susa ancora oggi sotto tiro ad opera di comunità locali e FREJUS: BASTA IL VECCHIO TUNNEL? Un progetto previsto ambientalisti, le polemiche Attualmente la tratta interessata è servita dal tunnel del tra le dieci dorsali di sono tutt'altro che spente: c'è Fréjus, che secondo i No Tav è più che sufficiente a trasporto prioritarie chi assicura che l'opera sostenere il traffico di oggi e di domani. Ma si tratta di individuate devasterà una estesa area del una galleria che risale ai tempi di Cavour, che viaggia dall'Unione Europea territorio piemontese e chi è oltre i 1.200 metri di quota con pendenze del 32 per per i collegamenti certo che sarà il trampolino di mille e di dimensioni molto anguste, quindi penalizzanti nel continente. lancio per riavviare la spenta per i convogli ferroviari. Insomma, questo sì è un tunnel economia locale e non solo e poco competitivo, con costi di trasporto alti e decisamente per riaccendere nuove non concorrenziali. Se ci fosse un “tunnel di base” che speranze di crescita. Chi ha ragione? Una risposta basata buca la montagna a quote più pianeggianti ci sarebbe su numeri e relazioni tecniche arriva da un manifesto che anche molto più traffico sulla direttrice interessata. illustra con dovizia di particolari le "otto buone ragioni per sostenere la Tav". Esperti e tecnici del settore affermano, UN’OPERA INUTILE? facendo riferimento a dati e numeri concreti, che quel I No Tav sostengono che questa ferrovia non serve perché progetto abbatterà l'inquinamento, ridurrà le distanze tra non c’è un adeguato interscambio economico tra l’Italia e Francia e Italia e sosterrà la crescita non solo nei territori l’ovest europeo, in particolare Francia e Spagna. Da una interessati, ma in gran parte del Paese: il tutto in cambio parte, la crisi ha fatto scendere il volume di commerci, di un impegno finanziario ragionevole e più che dall'altra, sempre più spesso i beni viaggiano oggi via sostenibile. Ecco gli otto punti del “Sì Tav”. Internet e mail più che via ferro (o gomma). In realtà, il volume delle merci (beni fisici, non immateriali) che TAV, UN PROGETTO VECCHIO E SUPERATO? vengono trasportate oggi sulla Uno dei cavalli di battaglia degli oppositori è che l’opera direttrice Torino-Lione è Oggi viaggia su ferro nascerebbe già vecchia: il progetto, che nasce nel 2001, secondo solo a quello che solo il 9% delle merci. quando Italia e Francia firmano il primo accordo per abbiamo con la Germania e realizzare una nuova linea ferroviaria tra Torino e Lione, in aumento nonostante la crisi: Non tanto per scarsa sarebbe già superato e inadeguato. In realtà, dice il nel 2011 siamo arrivati ai domanda però, ma per manifesto, solo nell’ottobre 2011 la Commissione europea 150 miliardi di euro, che la mancanza di un ha presentato la nuova rete delle dieci dorsali di trasporto salgono a 204 se servizio ferroviario prioritarie dell’intero continente, il “Core Network Europe” consideriamo anche gli davvero efficiente.

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scambi che potrebbero passare attravero la Trasportare le merci su rispetto al progetto originario, quello Torino-Lione, come quelli con Portogallo, rotaia per 300 chilometri contestato dalle comunità locali. Grazie al Belgio e Paesi Bassi. Il problema è che oggi consentirà di produrre il lavoro dell'Osservatorio tecnico, le viaggia su ferro solo il 9% delle merci. Non richieste di comuni e associazioni sono

ECONOMIA 20% in meno di Co2 tanto per scarsa domanda però, ma per la rispetto all'analogo state infatti valutate per correggere il mancanza di un servizio ferroviario davvero tragitto su gomma e progetto, e anche i cantieri sono stati efficiente. Basta pensare che sul confine costerà la metà. ripensati in modo da utilizzare i servizi del svizzero, dove il trasporto su ferro funziona territorio: niente campi base o container molto meglio, sui binari scorre il 64% del per gli operai, che si avvalgono invece di totale delle merci, intercettando anche una parte di ristoranti e alberghi dei dintorni per pranzi e notti, con prodotti che potrebbero passare dal Fréjus. Peccato che, conseguenti ricadute positive sull'economia locale (tre fino ad ora, la via alternativa risulti molto più comoda ed milioni di pernottamenti e dieci milioni di pasti garantiti). efficiente. CANTIERE INFINITO? UN TUNNEL A PESO D'ORO? Diversamente da quanto gli oppositori temono, non si E poi, i costi previsti sarebbero insostenibili. Se si tratterà di un cantiere senza fine. Il piano prevede infatti guardano i numeri veri, in realtà, non è esattamente così. una serie di step studiati in modo da procedere per gradi Serviranno 8,2 miliardi di euro, ma grazie al e per rilevanza. C'è un progetto preliminare studiato per i cofinanziamento al 65% di Europa e Francia, a Roma 300 chilometri della nuova linea, ma c'è anche, ben più resteranno da versare 2,8 miliardi in dieci anni. Insomma, importante, lo studio definitivo che si concentra invece un impegno più che ragionevole, e con un costo al sugli interventi prioritari: ecco dunque che, nella prima chilometro perfettamente in linea con quello delle analoghe fase, si realizza l'opera chiave, cioè il tunnel di base, da gallerie svizzere. Ad avvalorare ancora di più la tesi dei Susa a Saint-Jean de Maurienne, 57 chilometri, che pro Tav ci sono le clausole dell’accordo firmato con la trasforma la linea di montagna in una linea di pianura. E Francia: se l’Italia abbandonasse il progetto dovrebbe contemporaneamente si attua una riqualificazione di aree versare una penale superiore a un miliardo. Senza compromesse nel quadro della sistemazione della Piana di considerare i costi che questo abbandono comporterebbe Susa, per un raccordo con la tratta più efficiente della per il gap infrastrutturale con gli altri Paesi europei: oggi vecchia linea, che sarà utilizzata fino alla saturazione. la logistica incide in Italia per il 22% contro il 14% della Francia. Recuperando solo un punto di questo gap si COSTI FUORI CONTROLLO? risparmierebbero in un anno 2 miliardi, praticamente il I No Tav sono convinti che la Torino-Lione costerà di più a costo dell’investimento. noi che ai “cugini” francesi. Ma questa eventualità è fuori discussione perché c'è un unico soggetto, il Promotore, che TERRITORIO DETURPATO? bandisce le gare nei due Paesi sulla base di identici Il tracciato della linea è stato ridisegnato e riadattato capitolati ed elenchi prezzi, e perché ogni atto viene controllato dalle Corti dei Conti in Italia, Francia ed Europa.

TAV NEMICA DELL'AMBIENTE? Infine, non è vero che l'opera danneggia l'ambiente. Dati alla mano, trasportare le merci su rotaia per 300 chilometri consentirà di produrre il 20% in meno di Co2 rispetto all'analogo tragitto su gomma e costerà la metà. E gli studi di settore assicurano che, No Tav permettendo, la nuova linea contribuirà a ridurre ogni anno le emissioni di anidride carbonica per una quantità complessiva pari a una città di 300mila abitanti. Isabella Dalla Gasperina

14 VARESEFOCUS - Anno XIV - n.5/2013 Economia diversità”. Una questione non solo italiana: “Si tratta di un ECONOMIA Manager problema mondiale che, con sfaccettature in rosa e percentuali diverse, tocca un “Gutta cavit lapidem”, osserva Maria Cristina po’ tutti i paesi: Bombelli, studiosa del mercato del lavoro, per anche se l’Italia, in classifica, è descrivere il lento processo di avanzamento comunque un po’ delle donne in posti di responsabilità. Due in basso”. I esempi varesini, nella produzione e nella sanità. settori migliori per una realizzazione e donne stanno arrivando anche nei ruoli di comando delle donne L delle aziende? Quella che una volta era una ipotesi anche a più alti Esther Berrozpe: “Ora che sono la impossibile sembra diventata una realtà concreta. Il Ceo livelli sono la prima leader donna nell’ambito di Facebook, Sheryl Sandberg, quello di Yahoo, Marissa comunicazione e dell’associazione europea dei Mayer, la nuova presidente di Whirlpool Emea: le pagine il terziario produttori di elettrodomestici, ho economiche dei giornali stanno diventando sempre più avanzato, cominciato a capire di essere una “rosa”. innanzitutto. figura simbolica”. Ma non tutto è come sembra: “La tendenza al “Ma quello che cambiamento c'è, le cose sicuramente vanno avanti. Con fa più la costanza, ma lentamente: 'Gutta cavit lapidem', si dice. differenza è la cultura aziendale. Non per niente i clienti Ma le percentuali di dirigenti donna nelle aziende sono di questo tipo di percorsi sono aziende come Ikea, Ibm, sempre bassissime, specie in Italia e specie a livello di Microsoft oppure multinazionali nordeuropee o presidenze e di americane, dove il tema è più sentito. Nell'azienda con consigli di la tipica cultura italiana, invece, lo è molto meno”. amministrazione”. La scelta direzionale di Whirlpool Emea è così in linea A spiegarlo è con ciò che afferma Bombelli: la nuova presidente, Maria Cristina appena insediata a Comerio, è la spagnola Esther Bombelli, Berrozpe, prima donna in posizione di comando nella venegonese, per sede della multinazionale americana. Berrozpe anni docente alla coinvolge, nello spiegare la sua attuale posizione, tutta SDA Bocconi l’azienda: “Devo innanzitutto ringraziare le persone che dove ha fondato hanno lavorato con me e per me, per essere quello che il laboratorio sono: insieme si può raggiungere obiettivi molto più Armonia, centro grandi della persona singola. E trovo che proprio la di ricerca sul diversità a confronto faccia la vera differenza: ma forse diversity questa è una caratteristica tipicamente femminile del mio management, e modo di rapportarmi coi colleghi”. ora è socia Una particolarità, quella di essere donna, che non è fondatrice di risultata così evidente fino a quando non ha assunto il Wise Growth, comando: “Non mi ero accorta di quanto fosse atipica società di la mia posizione, prima di raggiungerla. Fino ad ora consulenza non avevo mai pensato alla possibilità di essere stata Maria Cristina Bombelli: “La specializzata in penalizzata o favorita nella mia carriera per questo - tendenza al cambiamento c'è, le “strategie spiega Esther Berrozpe -. Però in effetti l’industria dei cose sicuramente vanno avanti. organizzative di beni durevoli è da sempre un po’ maschile. Ora che Con costanza, ma lentamente”. inclusione della sono la prima leader donna nell’ambito

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dell’associazione europea dei produttori di però sono riuscita a fare quello che volevo”. Daniela elettrodomestici, e il presidente dell’associazione è Barbieri comincia da qui a parlare della sua carriera di venuto apposta a salutarmi dicendosi onorato per cardiologa, una specializzazione medica dove il questo fatto, ho cominciato a capire di essere una figura contingente delle donne, specialmente ad alti livelli, è ECONOMIA simbolica: anche se francamente non penso che questo ancora molto esiguo. E conferma: “Devi cercare di significhi che i tempi siano maturi, purtroppo”. essere più brava possibile per riuscire ad ottenere un po' Manca ancora molto infatti ad una presenza “normale” di considerazione”. delle donne in azienda: "Vorrei avere una forza di Ora, dopo anni di lavoro all’ospedale di Tradate quando lavoro più femminile a tutti i livelli: sono stati fatti tanti alla direzione della cardiologia c’era Andrea Poggio, passi avanti, ma non sono stati raggiunti tutti gli uno dei primi medici italiani a lavorare sugli impianti obiettivi. Per motivi legati all’ambiente di lavoro, ma cardiaci come i pace maker, dirige la struttura semplice anche prettamente personali". E’ ancora difficile infatti che si occupa proprio dell’impiantistica cardiologica. “A capo dell’impiantistica ci sono da pochi mesi, ma sono responsabile di questa sezione dal 1990, quando Poggio, ancora primario, decise di lasciarla nelle mie mani”. La differenza, nella sua carriera, l’ha fatta però la sua esperienza con Emergency. “Ho lavorato nel centro cardiochirurgico Salham di Karthum dal luglio 2007 al gennaio 2008. E’ stata un’esperienza che mi ha rinforzata sia dal punto di vista umano e professionale: tornata da lì, l’impressione è che i colleghi pensassero 'ma allora sei tosta davvero'”. Fu al ritorno da Karthum che la dottoressa Barbieri ebbe la sua prima direzione di struttura: “Quella dell’ambulatorio di cardiologia, nel 2008. Che ho tenuto fino a pochi mesi fa, quando sono passata alla direzione dell’impiantologia”. La sua carriera, ammette, sarebbe stata comunque diversa se fosse stata uomo: “Gli uomini sono ancora più facilitati. Anche se io sono stata fortunata perché ho trovato una baby sitter brava che ha seguito mio figlio da quando aveva pochi mesi a pensare che Daniela Barbieri: “Ho lavorato quando aveva tredici anni. In questo modo mi sono conciliare carriera nel centro cardiochirurgico sentita un po’ meno in colpa, e in difficoltà, nel fare un e maternità sia Salham di Karthum. Tornata mestiere come il mio”. possibile: “Anch’io, da lì, l’impressione è che i Bombelli, che ha pubblicato numerosi libri con la nascita del colleghi pensassero: ma allora sull’argomento, tra cui “Alice in business land, diventare mio primo figlio, sei tosta davvero”. leader rimanendo donne”, conferma che quella delle ho avuto un po’ di donne in posizioni dirigenziali è una questione più paura riguardo le complessa di quel che sembri a prima vista: “Non implicazioni sulla mia carriera. Credo di dover abbiamo opportunità ma soprattutto non le cerchiamo: ringraziare l’azienda per avermi dato l’opportunità di c'è un combinato disposto tra cultura maschilista e tornare ad un buon lavoro e addirittura di migliorarlo: autoesclusione delle donne da certi spazi di carriera. devo dire però che io sono sempre stata chiara con loro Non succede solo in Europa, ma anche in America, che su cosa volevo fare e dove volevo arrivare. E se devo invece per cultura è fortemente meritocratica ed è quindi fare un bilancio sono convinta che, lavorandoci su, si più propensa a dare spazio alle minoranze meritevoli. può armonizzare al cento per cento famiglia e lavoro”. Per questo, ora, con le aziende, sto lavorando su Le storie vincenti sono spesso frutto della determinazione: processi di empowerment, partendo dal concetto, “Ho fatto le magistrali perché i miei genitori volevano espresso nel mio libro, di 'poca sensibilità al potere' da che, come figlia femmina, non andassi al liceo. Mi parte delle donne. E’ necessario essere consapevoli dei dicevano 'non si sa mai, ti sposi…' Io però avevo fenomeni di autoesclusione: qui non c'è una forte sempre in mente di fare il medico. Così ho fatto l'anno determinazione nelle donne sulla propria carriera. Forse integrativo che mi permetteva di andare all’università e solo il nord Europa fa eccezione”. poi mi sono iscritta a medicina: è stato impegnativo, Stefania Radman

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I dieci ECONOMIA comandamenti per evitare il credit crunch

Il decalogo presentato alle imprese varesine durante un incontro del ciclo “Approfondimenti di additato alle nostre imprese della bassa capitalizzazione finanza per l’impresa”organizzato dall'Unione non è quello principale. Le imprese sono sotto Industriali. capitalizzate rispetto alle esigenze del mercato che le paga con una lentezza che alza il fabbisogno finanziario per sostenere i costi del personale, dei uella usata per valutare la tenuta dei bilanci non è servizi, delle bollette, degli affitti”. Come dire: il Quna scienza esatta. “Sotto questo aspetto siamo problema non sta nella capitalizzazione nei suoi valori ancora all'epoca mesozoica”. Banche, imprese, Stati assoluti o nella mancata iniziazione di capitali da parte sono, su questo fronte, sulla stessa barca. Ne è certo degli imprenditori, ma nei livelli imposti alle aziende da Claudio Grossi, Docente di Programmazione, Controllo e distorsioni di un mercato pigro nel saldare le fatture. Il Finanza Aziendale all’Università Cattaolica di Milano e che implica esigenze finanziarie triple rispetto ad presidente di Mark-Up Consulting. È stato lui il aziende di altri Paesi come la Germania. protagonista di uno degli incontri del ciclo Da qui l'esigenza di liquidità delle imprese, la necessità “Approfondimenti di finanza per l'impresa”, messo in di indebitarsi, le richieste di credito alle banche. Con cui, calendario dall'Unione degli Industriali della Provincia di al di là dei gap competitivi del sistema, bisogna fare i Varese per tutto il 2013. Obiettivo: diffondere tra gli conti. Poco importa se le esigenze di cassa nascono dai imprenditori locali una maggiore sensibilità sulla cultura ritardi nei pagamenti dei clienti. I rating bancari non finanziaria. perdonano comunque. E fotografano l'azienda Un percorso di crescita che si è concentrato, durante tale sviluppando un'immagine del tutto diversa da quella che incontro, sul tema delle imprese sane e affidabili. gli stessi imprenditori hanno di fronte a loro nel leggere Partendo da un assunto: “Le macchine di Rating sono gli stessi bilanci. Incomunicabilità. Linguaggi differenti. Il implacabili”. Quelle rivolte agli Stati, certo. Ma anche relatore lo ha dimostrato con un esempio concreto di quelle che le banche utilizzano per valutare le imprese. lettura degli stati patrimoniali. “In un Paese i cui mercati rispettassero i tempi di Non è la redditività a interessare gli istituti di credito. pagamento - ha affermato Claudio Grossi - le crisi di Questa è una voce la cui crescita fa felici titolari di liquidità delle imprese sarebbero causate solo da eventi impresa, manager, soci: “Mettetevelo in testa - ha imponderabili o da errori gravi nelle scelte aziendali”. In spiegato agli imprenditori varesini Claudio Grossi - i realtà a pesare sull'affidabilità delle imprese e la loro numeri e i fatti che voi guardate per misurare il successo tenuta è la situazione dei pagamenti. I aziendale sono diversi da quelli usati cui tempi medi effettivi sono, in Italia, Claudio Grossi agli imprenditori per lo stesso scopo dalle banche. Voi mediamente a 103 giorni, per quelli fra varesini: “I numeri e i fatti che guardate alla crescita della le imprese. A 180 quelli con la voi guardate per misurare il produzione, del fatturato, dei nuovi pubblica amministrazione. In successo aziendale sono diversi clienti e mercati, delle assunzioni. Germania? I due dati scendono Tutte cose di scarso appeal per i rispettivamente a 37 e a 35. Questo da quelli usati per lo stesso bancari che pongono altre domande: per dire che: “Il problema spesso scopo dalle banche”. sei capitalizzato? Sei poco

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"Il rating si può indebitato? Quanto sei Secondo: tasso di redditività delle vendite superiore al migliorare con un’attenta capace di garantire? Se tasso effettivo del costo del denaro. prevenzione finanziaria". rivoglio i soldi da dove li Terzo: qualità del reddito operativo buona, cioè con prendi per ridarmeli?”. bassa variazione delle scorte. ECONOMIA Questo fa della banca Quarto: corretta correlazione tra natura e durata dei non un partner dell’impresa “ma un suo fornitore, il suo fabbisogni. E tra natura e durata delle fonti. cliente più difficile”. Occorre, è stato il consiglio del Quinto: accordati in centrale dei rischi maggiore degli docente dell’Università Cattolica, fare molta attenzione utilizzi. perché “commettere un passo falso nelle Sesto: buona qualità degli accordati, intesa come giusta decisioni può influenzare il rating e ciò correlazione tra quantità e tipologia equivale a giocarsi ogni tipo di rapporto "Non è cattiva volontà delle linee di credito rispetto alla natura perché nessuna banca può salvare dei decisori, è la dei fabbisogni. un’impresa che si trova in cattive acque di perversa logica del Settimo: posizione finanziaria netta a rating. Non è cattiva volontà dei decisori, è rating sposato dalla breve minore del capitale circolante la perversa logica del rating sposato dalla normativa di Basilea 2". netto commerciale. normativa di Basilea 2”. Ottavo: debiti finanziari totali inferiori al E quindi? Dall'esperienza sul reale il relatore 40% del fatturato. ha dato agli imprenditori varesini 10 Nono: debiti finanziari inferiore a suggerimenti, un decalogo. Tavole, anzi slide, per riuscire cinque volte i propri. a stare davanti ad una banca non solo con bilanci in Decimo: saper argomentare con le banche circa il regola, ma anche buoni rating. Grossi li ha chiamati “i rispetto di questi comandamenti, dimostrando un dieci comandamenti tecnici”: affidabile sistema di analisi previsionale e un raffinato Primo: avere una redditività media due volte e mezza gli sistema di reporting. oneri finanziari. Davide Cionfrini * Ti facciamo toccare con mano cosa vuol dire avere un’app che fa per te. Se pensi che sia arrivato il momento di capirci qualcosa del mondo delle app. Se pensi che il tuo business ne abbia bisogno ma non sai nemmeno da che parte iniziare. Se pensi che sia ora di buttarsi nel mondo del mobile, chiamaci. Abbiamo l’app che fa per te: la tua. The easy link to the web

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Olga Fiorini la scuola della FORMAZIONE Moda

L’Istituto vanta già una lunga esperienza nel campo dell’abbigliamento e scuola della moda. Ha gestito per professionale anni una che ora, a seguito della Riforma, si sta trasformando in un Istituto Tecnico per l’abbigliamento, che ingloba le qualifiche del passato.

ll'istituto Olga Fiorini (Acof) di Busto Arsizio si garantisce l’approfondimento delle discipline per Atoccano con mano la soddisfazione e l’orgoglio per tradizione riservate a questo ordine di scuole: ampio aver conseguito un obiettivo, unico in Lombardia e tra i spazio alle materie umanistiche, ad esclusione del latino, pochi in Italia: un indirizzo liceale della moda e alle lingue straniere (due), alle materie dell’area dell’abbigliamento, avviato nell’ambito del scientifica. Con l’aggiunta delle nuove Liceo delle Scienze Umane a partire La vera novità, l’ultima in discipline, inserite nel curriculum nella dall’anno scolastico che si è appena ordine di tempo, è il misura del 20% del monte ore di studio, concluso. e scelte localmente. L’Acof vanta già una lunga esperienza nel percorso liceale ad Ecco dunque che la scuola ha potuto campo dell’abbigliamento e della moda. indirizzo Moda e Design. aprire a moda, design, marketing e Ha gestito per anni un istituto professionale sociologia della moda, grafica e che ora, a seguito della Riforma, si sta trasformando in laboratorio CAD. Materie che, in quanto inserite in un un Istituto Tecnico per l’abbigliamento, che ingloba le Liceo, formano a cogliere più a fondo gli aspetti culturali qualifiche del passato. legati alla storia della moda, alla letteratura, Nei corridoi dell’Istituto sono in mostra modelli sartoriali all’architettura, all’arte. dalla foggia originale, alcuni vincitori di premi o L’ indirizzo registra allo stesso tempo una forte selezionati da giurie esperte come lavori degni di attenzione alla conoscenza del mondo del fashion, anche segnalazione. Nelle vetrinette sono esposti monili creati negli aspetti apparentemente più frivoli: gli studenti da ragazze e ragazzi; sono visibili articoli di giornali imparano ad analizzare i marchi emergenti in eventi con segnalazioni e recensioni che ci informano dei come il Red Carpet di Cannes e le linee tendenze successi ottenuti dalle classi del Tecnico e del Liceo per la dominanti nel premio Golden Globe. Si recano a Milano partecipazione a concorsi, rassegne, fiere. a fotografare le vetrine più famose per trarre spunti di La vera novità, l’ultima in ordine di tempo, è il percorso studio e di lavoro. Fra quattro anni usciranno i primi liceale ad indirizzo Moda e Design. Come Liceo maturati, che saranno liceali con una maturità arricchita

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Come Liceo garantisce l’approfondimento delle prodotti dei laboratori al BAFF, il Busto Arsizio Film discipline per tradizione riservate a questo ordine Festival. Ha organizzato incontri con stilisti, imprenditori di scuole: ampio spazio alle materie umanistiche, e personaggi famosi nel mondo della moda, oltre, naturalmente, ad aver messo in campo i consueti progetti

FORMAZIONE ad esclusione del latino, alle lingue straniere (due), alle materie dell’area scientifica. Con di alternanza scuola-lavoro che saranno potenziati negli l’aggiunta delle nuove discipline, inserite nel anni del triennio. curriculum nella misura del 20% del monte ore di studio, e scelte localmente. UN’ETICHETTA INTELLIGENTE Leggere l’etichetta di un capo sembra facile ma non lo è. La scuola ha aderito ad un progetto finanziato dalle conoscenze e competenze del “fashion designer” e dall’Unione Europea, il “Dress Care”, che è stato del “creatore di stile”. Insieme con i periti tessili sostenuto anche da aziende tessili come la NewTex e il dell’Istituto Tecnico, la nuova squadra costituirà una Polo TexSport, dal Comune di Busto, dalla Lega italiana notevole risorsa di tecnici ed esperti qualificati per il per la Lotta contro i Tumori (Lilt), oltre che dalla territorio di Busto Arsizio e dell’Alto Milanese Confindustria. Gli studenti dell’Olga Fiorini, sia quelli storicamente legato al tessile. provenienti dall’istituto tecnico, sia quelli del nuovo liceo, hanno studiato un cartellino più completo da proporre RAPPORTI E COLLABORAZIONI CON IL alle imprese nell’ottica di un’informazione corretta sulle TERRITORIO caratteristiche del prodotto. Attraverso un laboratorio e Il Liceo della Moda non può essere pensato senza uno una piattaforma online, hanno prima imparato ad stretto rapporto con le aziende del settore, a partire da analizzare le etichette dei capi per poi idearne di quelle del territorio. La scuola ha realizzato visite a alternative, realizzate secondo le norme europee e in mostre, fiere, ad atelier e ad aziende. Ha esposto i grado di assicurare la assoluta tossicità del prodotto. Un servizio, questo, che può aiutare nella tutela del Made in , intaccato da una concorrenza di certo poco Cosè un luogo-sistema attenta alla salute degli individui.

E’ una realtà formativa tra le più significative presenti in Nord LABORATORI PER LE ATTIVITÀ PRATICHE Italia, che porta il nome di Olga Fiorini. Lo storico Ente, senza fini L’insegnamento delle materie di settore prevede che di lucro, è nato nel 1956. A Busto Arsizio, dove l'Associazione ha aspetti pratici e teorici siano strettamente intrecciati tra ancora oggi la sua sede principale, Acof ha ampliato negli anni loro. Ampio rilievo viene dato alle attività nei laboratori: la propria presenza sul territorio, sviluppando offerte formative rappresentazione grafica e laboratorio CAD; articolate in diversi settori. Oggi gestisce una gamma di servizi introduzione alle tecniche grafiche e pittoriche con che spaziano dall’ambito dell’istruzione e formazione scolastica l’ausilio di strumenti informatici; ideazione e a quello della formazione per adulti. progettazione di prodotti della moda. Ogni studente è dotato di un IPad personale.

Il liceo “Moda & Design” è stato ideato ricorrendo alla quota di UNA COLLEZIONE DI PREMI autonomia scolastica prevista dalla Legge 6 agosto 2008 n. Già nel 2009 uno studente dell’istituto Olga Fiorini, 133. Inserisce nei percorsi di studio discipline afferenti agli risultato vincitore della gara nazionale per operatore ambiti del settore moda, quali Tecnologia e disegno (di moda) della moda, era stato premiato a Roma nel corso di una con la conseguente modificazione o riduzione dei programmi cerimonia in viale Trastevere: aveva “sbancato” con una delle altre materie, ma sempre secondo criteri di omogeneità e mini-collezione "donna estate" di 4 completi con tessuti coerenza. Rilascia un diploma di maturità in Scienze Umane. ecocompatibili e da riciclo. Nel 2011, anno delle Fornisce gli strumenti per accedere a qualsiasi corso di laurea. celebrazioni per il 150° dell’unità d’Italia, cinque Risultano, comunque, indirizzi d’elezione: i corsi di laurea neodiplomati si sono distinti nel concorso riservato alle dell’area sociale (es. Scienze della comunicazione; Scienze classi 5e dell’intera Penisola, per un progetto di politiche, Scienze sociologiche); i corsi di laurea dell’area collezione sul tema “La calzatura italiana: 150 anni di umanistica, come Scienze dei beni culturali, Scienze storie e di passioni”. I cinque hanno ricevuto una dell’educazione e della formazione, Scienze e tecnologie delle menzione speciale per la creatività e per la tecnica arti figurative, della musica, dello spettacolo, della moda); i accurata del loro lavoro. corsi post diploma di famosi istituti come lo IED. Margherita Giromini

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Le imprese scommettono su una FORMAZIONE nuova “Generazione d’Industria”

Nell’ambito del progetto che mira a riportare la cultura industriale nelle scuole sono stati premiati i cifre del secondo anno del Progetto “Generazione d’Industria” promosso dall’Unione degli Industriali della 27 migliori studenti degli istituti tecnici del territorio. Provincia di Varese e sostenuto da un protocollo d’intesa firmato insieme alla Provincia di Varese e all’Ufficio l coinvolgimento di 20 imprese del settore meccanico e Scolastico Territoriale di Varese. Un’iniziativa che per I del terziario avanzato. L’adesione dei 9 istituti tecnici a essere raccontata nella sua interezza ha bisogno di un vocazione industriale (Isis, Itis, Ipsia) del territorio. 28 numero in più: quello delle 27 borse di studio assegnate studenti avviati in stage. 42 ore di ad altrettanti studenti del territorio che si formazione che hanno coinvolto dirigenti sono particolarmente distinti nelle attività scolastici, professori, imprenditori e L’iniziativa ha coinvolto scolastiche e durante gli stage in azienda. manager aziendali. 4 visite aziendali a cui 20 aziende del settore Premi messi a disposizione dall’Unione hanno partecipati dirigenti scolastici e meccanico e del Industriali e dalle imprese che, all’inizio professori. Queste sono solo alcune delle terziario avanzato. dell’anno scolastico, hanno aderito al

Gli studenti premiati

Anno XIV - n.5/2013 - VARESEFOCUS 23 Formazione

Progetto: Adr, Whirlpool, BTicino, Btsr Il Progetto è partito dalla Mazzoni LB. Queste le realtà International, Ceai Elettronica, Comerio firma di un protocollo aziendali che hanno premiato i 3 Ercole, Ficep, Silvio Fossa, Pangborn Europe, d’intesa tra Unione studenti ritenuti più meritevoli Rettificatrici Ghiringhelli, Samic, Sices Group, Industriali, Provincia di all’interno di ciascuno dei 9 istituti FORMAZIONE Imeas, Sofinter Group, Pomini Tenova, Varese e Ufficio Scolastico tecnici coinvolti: Isis Luino, Isis Varese, Husqvarna Motorcycles, Imf - Impianti Territoriale. Isis Gazzada Schianno, Isis Tradate, Macchine Fonderie, Spm, Elmec Informatica, Itis e Ipsia Saronno, Isis Castellanza, Isis Gallarate, Iis Sesto Calende. Gli studenti in una esercitazione I premi ai ragazzi sono stati consegnati al Teatro “Gianni Santuccio” di Varese, durante la cerimonia introdotta dal vicepresidente dell’Unione Industriali, Tiziano Barea: “Non ci basta più il lieve incremento delle iscrizioni agli istituti tecnici, da un anno all’altro, per farci cantare vittoria e farci dire che siamo sulla strada giusta. Come se ciò fosse sufficiente a fermarci un miglio dopo il traguardo. La sfida che le 20 imprese del territorio hanno lanciato con il Progetto ‘Generazione d’Industria’ è molto più ambizioso. Ed è quello di riportare la cultura industriale nelle scuole e tra i nostri giovani”. Davide Cionfrini

Tiziano Barea

I rappresentanti delle imprese ospitanti gli studenti in stage

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Università Cattaneo Innovazione e Un servizio di “sportello” per Brevetti, finalizzato a una prima e generale dare supporto alle valutazione delle imprese per la tutela UNIVERSITA’ Innovazione problematiche, gratuito per le dell'innovazione, il imprese associate all'Unione trasferimento Industriali, e sconti per i servizi e brevetti tecnologico, la di ricerca esplorativa e per la valutazione e lo sfruttamento della formazione. Una Unità di Studi su Innovazione e Brevetti alla proprietà LIUC-Università Cattaneo e una convenzione tra la intellettuale. Ed ha stretto un accordo con l'Unione degli stessa Università e l'Unione Industriali varesina a Industriali della Provincia di Varese per rendere disponibili, a condizioni di vantaggio riservate alle favore delle imprese associate. imprese associate, gli strumenti, le competenze e i servizi sui temi in questione. ai un'idea e non sai come proteggerla? Vuoi sapere In dettaglio, i servizi che la LIUC offre alle imprese sono i Hcome tutelare la tua innovazione? Oppure: vuoi capire seguenti: supporto nella scelta della strategia di tutela e quanto vale la tua innovazione? O stai cercando nella fase di pre-deposito; technology e business finanziamenti, strumenti e infrastrutture a supporto della intelligence, monitoraggio tecnologico, technology stessa? E ancora: vuoi migliorare le tue competenze in foresight; ricerca opportunità di finanziamento (banche, materia di proprietà intellettuale? venture capital, fondi pubblici e privati); valutazione IP, Per rispondere a tutte queste esigenze la LIUC-Università anche a supporto di fasi di contenzioso legale e di Cattaneo ha istituito un centro di ricerca, denominato Liuc negoziazione commerciale (esempio: Licensing);

Michele Graglia è il nuovo Presidente LIUC

Il Presidente della LIUC-Università Cattaneo Paolo Lamberti ha lasciato l'incarico dopo tredici anni. Il nuovo Presidente è Michele Graglia, secondo una linea di continuità che ha visto fin qui la presidenza del consiglio di amministrazione affidata agli ex presidenti dell'Unione degli Industriali della Provincia di Varese, l'organizzazione alla quale si deve la nascita dell'Università medesima. Paolo Lamberti era stato coinvolto nel progetto della futura Università fin dalla sua ideazione, avendo fatto parte del Comitato Organizzativo istituito dall'Unione Industriali, nel 1989, allo scopo di mettere a punto tutto quanto necessario per giungere alla concretizzazione del progetto: dagli aspetti scientifici a quelli logistici, dalle autorizzazioni del Ministero dell'Università e della Ricerca Michele Graglia Scientifica a quelle di carattere urbanistico di competenza degli enti locali (Comune e Regione), dal reclutamento del primo personale docente e amministrativo alla campagna di comunicazione per l'iscrizione delle prime matricole all'anno accademico 1991-1992. Il Comitato aveva quindi avuto anche il compito di coordinare l'attività degli altri Comitati di lavoro istituiti allo scopo e precisamente i Comitati: Scientifico, Architettonico, Finanziario, Promotore. Per tale prolungato e generoso impegno, il Consiglio di Amministrazione LIUC ha espresso a Paolo Lamberti un sentito ringraziamento, oltre all'apprezzamento dei positivi risultati conseguiti dalla LIUC negli anni nei quali lo stesso ha esercitato il ruolo di Presidente, anni nei quali l'Università si è consolidata sia nelle attività accademiche delle tre Facoltà di Economia, Ingegneria e Giurisprudenza, sia in quelle di ricerca attraverso l’implementazione di diversi centri di ricerca e di formazione permanente, sempre con l’attenzione a mantenere aggiornata l’attività universitaria sia ai tempi e Paolo Lamberti all’evoluzione del mondo del lavoro, sia all’evoluzione della normativa in materia di istruzione superiore. Michele Graglia, nato a Varese nel 1961, è coniugato con due figlie, è consigliere di amministrazione e componente del comitato esecutivo della LIUC dal 2007. E stato presidente dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese da maggio 2007 a maggio 2011, è stato anche Vicepresidente di Confindustria Lombardia con delega alle Infrastrutture e alla Politica aeroportuale dal 2009 al 2013. E’ componente della giunta di Confindustria dal 2007 ed è stato componente del consiglio direttivo della stessa dal 2008 al 2010. E’ componente del consiglio di amministrazione dell’Università LUISS-Guido Carli dal 2010.

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coerentemente con le esigenze delle imprese. La LIUC mette a disposizione delle imprese un servizio di “sportello” UNIVERSITA’ che consiste in una prima e generale valutazione delle problematiche sottoposte. Un servizio che, per le imprese associate all’Unione, sarà fornito gratuitamente. Ad essere regolato con apposito contratto stipulato con l’impresa sarà, invece, l’eventuale affidamento all’Università di specifici e ulteriori definizione di metodi e strumenti per la tutela delle incarichi professionali. In questi casi la Liuc riconoscerà agli informazioni (segreto industriale) e della tecnologia in associati all’Unione uno sconto del 15% per i servizi di azienda; assistenza nel trasferimento tecnologico e nella ricerca esplorativa e per la formazione, e del 20% sulle valorizzazione del brevetto, anche su settori differenti; altre tipologie di servizi connessi alla proprietà intellettuale. formazione, con percorsi standard o costruiti ad hoc (M.L.)

Il Lab#ID della LIUC finalista ai Mob App Awards Consumer 2013 con la App Varese SmartCity

Una App sviluppata dal Lab#ID della LIUC – Università Cattaneo nell’ambito del progetto Varese SmartCity si è classificata tra le tre migliori applicazioni nella categoria “Mobile Marketing & Service” nell’ambito del premio SMAU MobAppAwards 4 Consumer Nord-Ovest 2013, contest itinerante volto a sostenere la cultura dell’innovazione in ambito mobile i cui vincitori e finalisti sono stati ufficializzati il 9 maggio nell’ambito della manifestazione SMAU Torino. La App, che ha lo stesso nome del progetto in corso nella città di Varese con il supporto della Camera di Commercio di Varese, è stata candidata al premio nella sua ultima release alla quale hanno lavorato Luca Colombo e Marco Bellea, due giovani tesisti del corso di laurea in Ingegneria Gestionale della LIUC coordinati dai ricercatori del Lab#ID. Nel corso del 2012 il progetto Varese SmartCity ha creato un ecosistema all’interno del quale gli esercenti possono attivare promozioni relative ai propri prodotti e/o servizi, distribuirle con tecnologie mobile e permettere l’acquisto anche in modalità contactless attraverso smartphone e carte di credito NFC. L’applicazione realizzata da Bellea e Colombo consente la raccolta, l’utilizzo e la condivisione, tramite social network, di coupon promozionali utilizzabili presso oltre 90 esercizi commerciali della città di Varese. Grazie a un sistema di geo-referenziazione, l’applicazione supporta la visualizzazione su mappa e la navigazione GPS per i negozi con promozioni attive. Grazie all’integrazione con Facebook, l’applicazione consente inoltre all’utente di condividere con i propri amici i negozi preferiti e i coupon raccolti, aumentando il potenziale di viralità delle promozioni disponibili. La App è stata rilasciata sull’Android Play Store ed è disponibile per essere scaricata da parte di tutti gli utenti di smartphone e tablet. Il Lab#ID della LIUC - Università Cattaneo è un laboratorio per il trasferimento tecnologico sui sistemi RFId (Radio Frequency Identification) nato nel 2007 grazie al contributo della Camera di Commercio di Varese e della Regione Lombardia e con la collaborazione dell'Unione degli Industriali della Provincia di Varese. Il laboratorio opera come centro di competenza super partes e no profit all'interno di una rete dinamica di soggetti diversi (oltre alle aziende utenti, aziende fornitrici di sistemi RFId, professionisti e studenti) nei confronti dei quali si propone in un ruolo di facilitatore in una logica demand-pull. Sin dall'inizio della sua attività, il Lab#ID affianca alla ricerca anche una intensa attività progettuale - ha infatti supportato una cinquantina di organizzazioni private e pubbliche in progetti di introduzione dei sistemi RFId, soprattutto studi di fattibilità - divulgativa e convegnistica. Nel 2008 è stato cofondatore dell'RFId Italia Award, il premio per i migliori progetti RFId realizzati in Italia,e dal 2009 è registrato in QuESTIO, il repertorio dei Centro di Ricerca e Trasferimento Tecnologico della Regione Lombardia, e può quindi fornire servizi anche nell'ambito dei bandi e dei finanziamenti regionali lombardi.

Anno XIV - n.5/2013 - VARESEFOCUS 27 Università Cattaneo

UNIVERSITA’ I laureati si affacciano al futuro

a LIUC - Università Cattaneo ha chiamato a L raccolta come ogni anno i suoi laureati per l’appuntamento con la cerimonia di conferimento delle lauree agli allievi che hanno completato gli studi nell'ultimo anno accademico. I diplomi di laurea sono stati consegnati dal neo- Presidente della LIUC Michele Graglia, dal Rettore Valter Lazzari, dai tre Direttori delle Scuole di Economia e Management, Diritto, Ingegneria Industriale e cioè rispettivamente Rodolfo Helg, Giuseppe Zizzo, Carlo Noè. I laureati dell’anno accademico 2011-2012 sono stati 561 e precisamente: 361 per Economia (Laurea in Economia Aziendale e Laurea Magistrale in Economia Aziendale e Management), 68 per Giurisprudenza (Laurea Magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza) e 132 in Ingegneria (Laurea in Ingegneria Gestionale e Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale per la Produzione Industriale). I 110 e lode sono stati in totale 89. L’evento ha rappresentato come sempre anche un'occasione per ribadire le peculiarità dell’offerta della LIUC, che con il prossimo anno avvierà due nuovi percorsi, entrambi in inglese, della laurea in Economia e di quella in Economia Aziendale e Management. Inoltre, la laurea in Ingegneria Gestionale è stata riorganizzata al triennio con due percorsi, Industriale e Business Services, mentre per Giurisprudenza, oltre al consolidamento della nuova struttura del corso varata lo scorso anno, è previsto il potenziamento dei laboratori applicativi, anche grazie alla possibilità di utilizzare l’aula “modello tribunale” dell'Università.

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SCIENZA Mistero nel mistero della Sindone

I risultati sorprendenti delle ultime indagini svolte di un uomo. dall'Enea. Nessuno (contrariamente a tutti coloro che sostengono che l’immagine è frutto di una tecnica particolare di pittura) è l momento la Chiesa riconosce ufficialmente che la mai riuscito a realizzare ciò che compare sulla Sindone. A Sindone è stata realizzata nel Medioevo e non da Nessuno. Il “colore” risiede solo in uno strato molto Gesù durante la Resurrezione. Ma anche la Chiesa può superficiale dei fili del tessuto (pochi micron - un micron è sbagliare, può sbagliare andando contro la Scienza o un millesimo di millimetro) e le sue sfumature contengono accettare pedissequamente ciò che la Scienza dice. E forse informazioni tridimensionali. Inoltre la mancanza di un giorno dovrà ammettere di aver sbagliato avendo dato immagine sotto le macchie di sangue suggerisce che il troppo retta alla Scienza per paura di un caso sangue stesso abbia schermato “Galileo 2”, quando ha accolto insindacabilmente il lino dalla causa i dati scientifici della datazione del Lenzuolo Forse un giorno la chiesa dell’immagine, quindi il sangue realizzati nel 1988. Quei dati infatti, dicevano che dovrà ammettere di aver si è depositato prima della il lino risaliva alla metà del XIV secolo e dunque sul sbagliato avendo dato formazione del volto e del corpo Lenzuolo non poteva essere impresso il volto e il troppo retta alla Scienza, sindonico. Se fu dipinto, corpo di Gesù Cristo. La datazione infatti, è l’unico quando ha accolto qualcuno deve aver depositato elemento che va contro l’ipotesi che vuole che quel insindacabilmente i dati le macchie di sangue al punto lino avvolse scientifici della datazione del giusto e solo poi dovrebbe aver davvero un Lenzuolo realizzati nel 1988. “disegnato” la Sindone. uomo al Caratteristiche talmente difficili tempo di da riprodurre, anche con la Gesù e che tecnologia attuale, che rendono assai improbabile l’ipotesi qualcosa di del falsario medioevale in grado di creare questa “misterioso” immagine. successe a quel lino E a ciò si aggiunge ora qualcosa di nuovo, che ha imprimendone la dell’incredibile. A raccontarlo è Paolo Di Lazzaro, figura in negativo. responsabile del Laboratorio Eccimeri del Centro Ricerche Lo dice il sangue ENEA di Frascati, dove è stata realizzata una importante trovato sul ricerca: “A Frascati ci siamo chiesti “come” è stata Lenzuolo, lo dice la impressa l’immagine della Sindone e non tanto “quando”. moneta posta sugli Tempo fa abbiamo visto alcune foto al microscopio del occhi della persona tessuto della Sindone di Torino e abbiamo notato una avvolta dalla somiglianza con le fibre di tessuto che avevamo colorato Sindone che risale con i nostri Laser per conto di alcune industrie tessili. Ci al tempo di Gesù, siamo chiesti se era possibile, con le nostre conoscenze e lo dicono le frustate tecnologie, produrre una immagine simil-sindonica. I rimaste impresse, risultati ottenuti sono andati oltre ogni nostra aspettativa. ma soprattutto lo Abbiamo dimostrato che un impulso di luce ultravioletta dice il modo con il estremamente breve (pochi miliardesimi di secondo) in un quale è rimasta intervallo ristrettissimo di valori di energia e densità di impressa la figura potenza è in grado di colorare con la stessa cromaticità

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dell’immagine sindonica il tessuto di lino in modo molto simile alla sindone è facile portare il discorso nell’ottica superficiale, in pratica solo gli strati più esterni del singolo del miracolo e della resurrezione - spiega Lazzari -. Ma filo di lino.Più precisamente, ciascun filo di lino (che ha un come scienziati, noi ci occupiamo solo di eventi diametro di circa 0,3 millimetri) è composto da circa 200 scientificamente fibrille, che sono delle fibre sottilissime. Noi siamo riusciti a riproducibili e la Se la Sindone fu impressa colorare il primo strato di fibrille esposto alla luce laser, il resurrezione non lo è. cosiddetto “primary cell wall” della fibrilla di lino, una Quello che posso dire da qualcosa che ricorda pellicola sottilissima spessa 0,2 micrometri che circonda la con assoluta certezza è un flash di un raggio fibrilla, lasciando la parte interna della stessa fibrilla non che il nostro risultato è laser, c’è da pensare alla colorata. Inoltre abbiamo osservato che bastava variare di riproducibile in emanazione improvvisa pochissimo il valore di intensità per ottenere una laboratorio, lo abbiamo di tale luce dal corpo colorazione sempre superficiale, ma molto più profonda di verificato più volte con della persona che 0,2 micrometri”. E’ la prima volta che, in analogia con attenzione. Se i nostri avvolgeva il Sudario? l’immagine sindonica, si riesce a colorare solo il “primary risultati scientifici cell wall” della fibrilla di lino tramite radiazione, un possono aprire un risultato mai ottenuto sinora con metodi chimici a contatto dibattito filosofico e teologico, le conclusioni le lasciamo (coloranti, paste chimiche, polveri, acidi, vapori, ecc) e agli esperti dei rispettivi campi e in definitiva alla avvicinato solo da una tecnica che utilizza la cosiddetta coscienza di ciascuno di noi”. “scarica ad effetto corona” e che emette luce ultravioletta. Torniamo dunque a chiederci se la datazione del lino può Sarebbe bello poter riprodurre in toto una Sindone con aver incorso in errori. Sono diversi i lavori che sostengono questo sistema, ma è assai complesso. I ricercatori infatti, tale ipotesi, ma molti anche quelli che smontano tale hanno realizzato l’immagine di studio su un campione di ipotesi. Certo è che dal 1988 ad oggi sono passati 15 solo un centimetro quadrato. Per riprodurre l’intero corpo anni, le tecnologie e la precisione nel datare reperti con un singolo flash di luce sarebbero necessari archeologici sono avanzate enormemente: perché non quattordicimila laser. ripetere un’altra volta la datazione? Luigi Bignami

Contrariamente alla tesi secondo cui l’immagine è frutto di una tecnica particolare di pittura, THE HOLY SHROUD: A MYSTERY WITHIN A nessuno è mai riuscito a realizzare ciò che MYSTERY compare sulla Sindone. Il “colore” risiede solo in The Church now officially recognises that the Holy Shroud was uno strato molto superficiale dei fili del tessuto made in medieval times and not by Jesus during the (pochi micron) e le sue sfumature contengono Resurrection. However, even the Church can get things wrong, informazioni tridimensionali. it can either make the mistake of going against Science or slavishly accept what Science dictates. Se la Sindone dunque fu impressa da qualcosa che ricorda No one has ever been able to recreate the markings of the un flash di un raggio laser c’è da pensare alla Holy Shroud. The “colour” only pigments an extremely emanazione improvvisa di tale luce dal corpo della superficial layer of the fabric's threads and its different shades persona che avvolgeva il Sudario? “Quando si parla di un contain a three dimensional image. flash di luce che riesce a colorare un telo di lino in modo

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Gita a...

Vita associativa

Lasciateci ASSOCIATIVA VITA lavorare!

All'Assemblea generale dell'Unione Industriali della provincia di Varese un richiamo forte del presidente Giovanni Brugnoli a rimboccarsi tutti le maniche per uscire dalle secche della stagnazione economica. Cominciando, da parte della pubblica amministrazione, a favorire, anziché comprimere, le potenzialità delle imprese.

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ignità per il Paese, per il lavoro e per il Brugnoli: “L’Italia ha all’avanzo primario, l’Italia è in terza D ruolo dell’impresa. Queste le parole bisogno di rimettere in posizione in Europa dopo Germania d’ordine pronunciate dal presidente dell’Unione circolazione tutte le energie e Norvegia mentre in materia di degli Industriali della Provincia di Varese, competitività per prodotti sui mercati

VITA ASSOCIATIVA VITA positive, di cui è ricca, per Giovanni Brugnoli, durante l’Assemblea tornare a crescere”. internazionali siamo secondi solo alla generale dell’associazione all’inizio della sua Germania. Sono circa mille i prodotti relazione. In chiusura, è arrivato un altro che figurano al primo, secondo o appello: quello alla sobrietà “nei comportamenti, nella terzo posto nelle nicchie di eccellenza a livello mondiale. spesa e nell’utilizzo delle scarse risorse”. Perché solo con la Insomma il messaggio del numero uno degli industriali sobrietà si recupera, nella sua interezza ed in tutte le sue varesini è chiaro: il nostro Paese non solo è in condizioni forme, la dignità. migliori di come viene dipinto, ma ha anche solide basi da L’assise 2013 degli industriali varesini è stata un susseguirsi cui ripartire. Basi che sono state poste nonostante tutto, a serrato di temi forti, ripresi e approfonditi nel dibattito - partire da una considerazione: “La politica industriale, moderato dallo stesso Brugnoli - tra il presidente di anzi la politica per l’industria, è stata il grande fantasma Confindustria, Giorgio Squinzi e il professor Marco Fortis degli ultimi decenni”. Una mancanza che ha creato della Fondazione Edison. Il tutto volto però a dire condizioni di svantaggio rispetto ai concorrenti degli altri chiaramente che, pur nelle grandi e gravi difficoltà, la paesi europei di fronte ai quali l’industria nostrana si è voglia di reagire c’è. “Servono poche e precise misure” ha fatta forza facendo leva sulla capacità di fare rete e detto Brugnoli, che ha sottolineato come gli imprenditori sfruttando a fondo i modelli distrettuali, cercando di chiedano una sola cosa: “Lasciateci lavorare”. allacciare nel territorio relazioni costruttive. Ma questo non può più bastare, soprattutto in tempi di crisi. CRESCERE: IMPRESE E TERRITORIO INSIEME Ecco che occorre guardare non solo alla Politica “L’Italia ha bisogno di rimettere in circolazione tutte le nazionale, ma a una prospettiva più ampia e da energie positive, di cui è ricca, per tornare a crescere”. È a Malpensafiere, luogo in cui si svolge il summit degli partire da questa premessa che Brugnoli domanda industriali varesini, lo sguardo corre verso l’Europa. “Non maggiore dignità e lancia un messaggio che è prima di sono più ammissibili situazioni tali da creare all'interno tutto un messaggio di ottimismo. dell’Unione forme di concorrenza impropria - spiega “La realtà italiana - dice il presidente degli industriali - è di Brugnoli -. Occorre tendere verso un’armonizzazione di gran lunga migliore di quella che noi stessi siamo soliti tutte quelle voci che concorrono a determinare la esprimere”. La conferma arriva dai dati: se si guarda competitività: le imposte, i contributi sociali e assistenziali,

Da sinistra, il Consiglio Direttivo dell’Unione Industriali; Giorgio Squinzi; Giovanni Brugnoli; Marco Fortis

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le regole per il mercato del lavoro, i tassi di interesse sui vogliamo neppure pensare, come purtroppo in alcune mutui e via dicendo”. occasioni si è temuto, che i cantieri aperti possano Sul fronte interno sul banco degli imputati ci sono ancora i fermarsi a metà”. A livello locale, dunque può partire la grandi nodi delle riforme mancate, dalla giustizia alla molla per tornare a crescere. “Siamo convinti che in Italia VITA ASSOCIATIVA VITA burocrazia, per continuare con il credito e con un sistema ci sia spazio per ridare fiato ad un’economia fiscale gravoso per finire con un mercato del lavoro con ingiustamente compressa. Crescere si può. Soprattutto se troppi vincoli. si rimette in moto la fiducia delle famiglie e dei giovani”. La ricetta però esiste ed è presto detta. “Fate in modo che il Ed è quindi dal territorio che il numero uno degli fare impresa non trovi ostacoli ingiusti e ingiustificati, industriali varesini invita a riprende il cammino tutti procedure complesse e contrastanti, tempi lunghi, insieme: imprenditori, sindacati, scuola, politici, banche, incomprensibili ed incompatibili con le logiche istituzioni e famiglie. economiche”. La strada indicata è quella della semplificazione e della razionalizzazione, ma anche quella IL DIBATTITO: USCIRE DAL BARATRO di un differente ruolo per i territori. “Dai territori - dice “Il nord è sull’orlo del baratro”: lo ribadisce davanti alla Brugnoli - ci aspettiamo che concorrano anch'essi a platea varesina (dopo averlo detto solo qualche giorno rendersi ospitali per le imprese, certo nel rispetto dei prima durante l’assise generale degli industriali a Roma legittimi interessi di tutti”. E parlando di territori l’attenzione ndr.) Giorgio Squinzi, numero uno di Confindustria. va ai cantieri di Expo 2015, alle opere infrastrutturali con “Dobbiamo fare in modo che si torni a credere nel la Arcisate Stabio, la Pedemontana e Malpensa. “Ci manifatturiero. Se il manifatturiero cala è il nord a auguriamo che non vengano meno la tensione e lo sforzo risentirne di più, ma ciò si ripercuote su tutto il sistema”. intrapreso a livello regionale per aprire alcuni cantieri ed L’obiettivo? Portare la quota prodotta dal manifatturiero iniziare a realizzare progetti bloccati da tempo. Non ad essere pari al 20% del Pil nazionale . Non tutto è perduto, anzi, ripartire è possibile. Prova a suggerirlo Marco Fortis, vicepresidente della Fondazione “Dignità per il Paese, per il lavoro e per il ruolo Edison. “Negli ultimi 15 anni l’Italia ha migliorato molto i dell’impresa”. E ancora: “Sobrietà nei suoi prodotti e non solo nel comparto abbigliamento e comportamenti, nella spesa e nell’utilizzo delle casa”. Quelli che ci si è lasciati alle spalle sono gli anni scarse risorse”. Perché solo con la sobrietà si della concorrenza cinese. “Ci sono state delle perdite, ma recupera, nella sua interezza ed in tutte le sue abbiamo reagito - spiega ancora Fortis - in settori come la forme, la dignità. meccanica, la domotica e l’hi tec. Ci sono settori di

Giovanni Brugnoli

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nicchia nei quali oggi siamo i migliori”. Alla base di tutto La crescita non può non guardare anche ai mercati esteri c’è la specializzazione, ma anche la forza dei territori e la e a quelli che saranno i Paesi emergenti verso i quali capacità delle imprese di fare rete. “Fare rete - concorda puntare per il futuro. “Già oggi - spiega Fortis - i nostri Squinzi - mettersi insieme per fissare obiettivi comuni può prodotti sono venduti in Paesi come gli Emirati Arabi e VITA ASSOCIATIVA VITA essere la risposta per far tornare il manifatturiero al centro: la Turchia e i prossimi mercati di riferimento saranno fare rete è ciò che rende nuovo il modello dei distretti”. Brasile, India, ma anche Israele ed Egitto, l’Africa in L’appello è a fare presto, a risolvere i nodi irrisolti delle genere e poi anche Cile ed ex Urss”. Una lista di 22 riforme e a lavorare sui gradi temi del credito, del costo del Paesi che già ora vale 100 miliardi di esportazioni che lavoro, della sburocratizzazione, della semplificazione, della potranno crescere in un futuro non troppo lontano. formazione e della ricerca e sviluppo. “Non va dimenticato il Nord America - afferma Squinzi A fare acqua, dal 2007 ad oggi, sono però stati - dove i segnali della ripresa ci sono e dove il made in soprattutto i consumi interni: i volumi prodotti sono calati Italy è visto sempre in modo positivo”. L’orlo del baratro del 25% sotto l’effetto della crisi. Ci sono stati comparti dunque si può e si deve allontanare insieme alla spada (come quello dell’edilizia) dove la contrazione del mercato di Damocle che pende sul manifatturiero italiano. “Ci è stata di 40 punti percentuali. dobbiamo battere contro un sistema fiscale iniquo Quale ricetta suggerisce Squinzi? “Ho avanzato richiesta di mentre avremmo bisogno di un Paese normale per poter un piano straordinario per l’edilizia - dice - che passa da crescere”. Un Paese dove non occorrano 3 anni per incentivi per le infrastrutture a incentivi per la sicurezza ottenere permessi che, appena oltre frontiera, si idrogeologica e sismica. Occorre mettercela tutta”. La ricetta concretizzano in 60 giorni. Nodi che, nella quotidianità di Squinzi, che chiede anche di rivedere il patto di stabilità del fare impresa si pagano cari. “Così facendo - dice che blocca la spesa a livello locale, rischia però di andare a Squinzi - si frenano gli investimenti”. A queste parole fa impattare sul rigore della spesa, e riporta al dibattito della eco il professor Fortis quando nota: “non sono le nostre conciliazione tra il contenimento della spesa e la crescita. imprese a non essere competitive, ma il sistema in cui “Credo che l’Europa non possa imitare Paesi come gli Usa esse operano”. La parola d’ordine, dunque, è crescere: e il Giappone che possono contare sulla leva monetaria per imprese e territori insieme. “Occorre lavorare tutti aiutare le loro economie - dice Fortis - ma si tratta insieme - conclude Squinzi - perché siamo tutti sulla comunque di paesi con un debito alto senza che ciò sia un stessa barca e solo essendo coesi si otterranno risultati”. problema. L’Ue dovrebbe essere meno rigida e saper Paola Provenzano applicare criteri e parametri differenti a seconda del Paese. Spagna ed Italia, ad esempio, non sono la stessa cosa”. www.univa.va.it

Un anno di attività a favore delle imprese

Le tappe fondamentali del 2012 per l’Unione degli industriali della Provincia di Varese? Sono riassunte in un documento pubblicato quest’anno in forma “snella” e sintetica: si tratta del rendiconto sulle attività dell’Unione. Il fascicolo (distribuito in forma cartacea durante l’assemblea annuale degli industriali varesini e disponibile in versione integrale, di oltre 140 pagine, sul sito: www.univa.va.it) traccia un bilancio delle azioni e dei progetti messi in campo. A partire prima di tutto da alcune parole chiave: giovani, welfare territoriale, mercati esteri, credito. Si comincia dall’assetto associativo e dai dati macroeconomici per approfondire poi le iniziative proposte al fine di rendere l’azione dell’Unione incisiva. Negli ultimi due capitoli in cui è suddiviso il rendiconto si passano in rassegna tutti gli ambiti d’intervento: dalla comunicazione alla formazione fino a lavoro e sicurezza, fisco ed energia, credito finanza e territorio, ambiente, ricerca e internazionalizzazione.

Riconoscimenti alle imprese associate

Anche quest'anno nel corso dell'assemblea annuale l'Unione Industriali ha consegnato degli attestati alle imprese con 100 anni di attività alle spalle, oltre che a quelle associate alla stessa Unione da 30, 40, 50 anni.

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ECONOMIA IN INGLESE: LA LINGUA UNIVERSALE DELL’ECONOMIA INGEGNERIA CON PERCORSI ESPERIENZIALI GIURISPRUDENZA PER LE PROFESSIONI IN UN MERCATO GLOBALE

www.liuc.it [email protected] Vita associativa

Anniversari aziendali Due anniversari per un’azienda che ha contribuito alla storia del volo: VITA ASSOCIATIVA VITA la Secondo Mona

È un doppio anniversario quello che celebra quest’anno la Secondo Mona di Somma Lombardo, progettista e produttrice di equipaggiamenti e sistemi per aerei ed elicotteri. Da una parte ci sono sul pallottoliere i 110 anni dalla fondazione come negozio per la vendita e la riparazione di cicli e motocicli. Dall’altra ci sono i 100 anni da quando l’impresa, come spiega Claudia Mona, che rappresenta la quarta generazione in azienda, “è salita a bordo dell’industria aeronautica”. Senza quasi mai più scendervi. La prima vita, quella nel mondo delle due ruote, comincia nel 1903, ma dura poco. Solo 10 anni, il tempo necessario per Secondo Mona, il fondatore omonimo dell’azienda, di appassionarsi al mondo dei pionieri italiani del volo che, sui campi della Malpensa, compivano i primi decolli sperimentali. È da lì che parte l’avventura di un’impresa la cui storia può essere raccontata passando in rassegna i più importanti progetti dell’industria del settore. Tra gli anni Venti e Trenta la Secondo Mona è presente con i propri equipaggiamenti carburante di bordo su quei velivoli dell’Aeronautica Italiana che macinano record di volo e di distanza. La diversificazione industriale in altri comparti della meccanica, dopo la Seconda Guerra Mondiale, è una parentesi forzata, dovuta al divieto imposto al Paese di produrre aerei. Con la ripresa della produzione, negli anni Cinquanta, la Secondo Mona riallaccia il suo nome alle forniture per il Fiat G91 e il Macchi MB326. Italia, ma non solo. Negli anni Sessanta si apre il mondo delle collaborazioni internazionali grazie alla partecipazione al programma statunitense F104. Negli anni Settanta è la volta del programma europeo Tornado. Negli anni Ottanta è il momento della diversificazione con l’approdo degli equipaggiamenti Secondo Mona nell’ambito della difesa terrestre e navale. A caratterizzare l’ultimo decennio del Novecento è, invece, la partecipazione agli importanti progetti multinazionali europei quali l’Eurofighter e gli elicotteri EH101 e NH90. Per arrivare al 2006 con la partecipazione ai programmi civili nordamericani della Bombardier e del nuovissimo B787 della Boeing. “Nel 2003 avviene quello che è uno dei più importanti passi della nostra storia recente”, racconta Claudia Mona. “Quello del passaggio da azienda fornitrice di equipaggiamenti a partner dei costruttori per la progettazione e realizzazione di sistemi completi”. Il contratto per il nuovo addestratore M346 di Aermacchi ne è la dimostrazione. Così come lo sono i sistemi carburante della Secondo Mona sviluppati per gli elicotteri di AgustaWestland AW149, AW169, AW189, nonché per il convertiplano AW609. Per arrivare alla vera e propria cronaca e all’annuncio, di pochi giorni fa, della fornitura al nuovo business jet dell’elvetica Pilatus. Un palmarès ottenuto “grazie all’ampliamento delle nostre competenze, anche con il recente sbarco nel mondo dell’elettronica”. Risultato: “Una crescita costante dal 2000 ad oggi”. In termini di fatturato, ma anche di organico. Gli attuali dipendenti superano le 240 unità. E le vendite hanno segnato, nel 2012, il record di 36,4 milioni di euro (+7% rispetto al 2011). Con una quota di export del 65%. (D.C.)

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Ansaldo Caldaie: 100 anni con destinazione il mondo

Progettazione, costruzione ed installazione di caldaie di grande taglia, per impianti di produzione di energia elettrica, alimentate con combustibili tradizionali, biomasse e rifiuti solidi urbani: è questo il settore nel quale è leader mondiale ASSOCIATIVA VITA Ansaldo Caldaie, azienda centenaria del territorio, con sede centrale a Gallarate, che dispone di una delle più grandi unità produttive europee, a Gioia del Colle, in provincia di Bari, oltre che del più importante centro privato europeo di ricerca, il CCA “Centro Combustione Ambiente”. Negli ultimi 30 anni della sua storia Ansaldo Caldaie è stato il primo produttore al mondo di Caldaie Supercritiche a olio e gas. Un primato che si accompagna con la mission di sempre: quella di produrre energia ai più elevati livelli di efficienza riducendo al massimo l’impatto ambientale, grazie al know-how sviluppato in oltre un secolo di attività. La Società è stata infatti fondata nel 1853 ed acquisita dal Gruppo Sofinter nel 2001. Attualmente opera in tutto il mondo fornendo soluzioni alle diverse esigenze di ogni Paese e sviluppa proprie tecnologie per la produzione di caldaie di potenza, generatori di vapore a recupero e sistemi di combustione, in accordo con i più avanzati standard internazionali. Produzione e business, ma anche valori. Quelli a cui si ispirano “i principi cardine delle donne e degli uomini di Ansaldo Caldaie”, come spiegano dall’azienda. Che così li riassume: “Integrità: nello svolgimento delle attività ci ispiriamo a principi di onestà, trasparenza, affidabilità, lealtà e correttezza. Orientamento al cliente: poniamo sempre al centro le esigenze dei Clienti. Tutela dell’ambiente e salvaguardia della salute e della sicurezza sul lavoro. Rispetto di tutte le disposizioni di legge vigenti nei Paesi nei quali operiamo”. Principi ispiratori alla base dei traguardi più prestigiosi raggiunti da Ansaldo Caldaie, messi a segno proprio negli ultimi anni. Come l’impianto ultrasupercritico di Torrevaldaliga Nord a Civitavecchia, 3 unità da 660 MW a carbone, e la centrale di Shuaibah in Arabia Saudita per la quale ha effettuato la progettazione, costruzione e messa in opera di 3 caldaie con produzione di di 2.000 t/h di vapore, alimentate da crude oil. Negli ultimi anni Ansaldo Caldaie ha consolidato la propria presenza non solo nel mercato Medio Orientale, ma anche in quello del Nord Africa. In Egitto, per esempio, negli ultimi anni ha progettato, fornito e messo in opera 2 caldaie da 350 MW a gas/olio per la centrale di El Tebbin e 2 caldaie da 650 MW a gas/olio per l’impianto di Abu Qir ed ha in corso la costruzione di 2 caldaie a recupero per la centrale a ciclo combinato di Banha. Una storia, quella ultra centenaria di Ansaldo Caldaie, premiata durante l’ultima Assemblea Generale dell’Unione Industriali di Varese: “Siamo vecchietti all’anagrafe - commenta Giampietro Tedeschi, Presidente del Gruppo Sofinter - ma più che giovanili perché presenti in tutto il mondo” .

Anno XIV - n.5/2013 - VARESEFOCUS 39 Il seminario sulla Lean Production all’Università Cattaneo VITA ASSOCIATIVA VITA Vita associativa Lean Production questione di testa

Alla LIUC - Università Cattaneo la lezione di Mike (www.leanclub15.it) che prevede un percorso di eventi su Roher, uno dei massimi studiosi a livello tutto il territorio nazionale, ribattezzato “Settimane Lean”, giunte al terzo anno. È in questo filone che si è inserito internazionale del modello Toyota. L'iniziativa, l’evento tenutosi alla LIUC - Università Cattaneo al quale organizzata dal Club dei 15 di Confindustria, ha ha partecipato come relatore un vero e proprio guru internazionale della Lean Production: Mike Rother, coinvolto un centinaio di imprese provenienti da componente del Lean Enterprise Institute, dell’Industrial tutti i territori a piú alta vocazione manifatturiera. Technology Institute della University of Michigan, ricercatore al Fraunhofer Institute e autore di bestseller sulla Lean Production come “Learning to see” e “Toyota ermettere alle imprese di affrontare percorsi di Kata”. Pcambiamento, non rimanendo ancorate ai vecchi Un intervento, il suo, tenuto di fronte a quasi 200 schemi; essere snelle, eliminando gli sprechi esistenti nel rappresentanti aziendali provenienti da tutta Italia. “Se si ciclo produttivo; analizzare i flussi aziendali, individuando vuole introdurre in azienda una rivoluzione lean, allora così le attività che non danno valore aggiunto o che bisogna spostare l'enfasi da episodici sforzi di possono essere ottimizzate; essere veloci, facendo scorrere miglioramento, ad una quotidiana attività di passi avanti il flusso produttivo e riducendo così i tempi; sintonizzarsi verso l'efficienza”. È il cosiddetto modello kata utilizzato con il mercato, producendo solo quando lo chiede il cliente; negli stabilimenti Toyota, di cui Mike Rother è uno dei più essere più efficaci con il coinvolgimento di tutta la struttura importanti studiosi a livello internazionale. Più che di aziendale, consci del fatto che nulla è perfetto, ma, anche, modelli organizzativi si parla di una vera e propria che il miglioramento non ha limiti. filosofia di vita aziendale. “Nella torta delle ore Nata nell’industria automobilistica giapponese (famoso il giornaliere di lavoro, ogni giorno bisogna ritagliarsi una caso della Toyota), la Lean Production è da anni una realtà fetta per innovare abitudini, processi, spostamenti”. anche in molte grandi aziende italiane. Ora l’obiettivo è di Obiettivo: migliorare continuamente la propria efficienza. contagiare coi principi di questo nuovo Senza fermarsi mai. Con il coinvolgimento approccio di organizzazione del lavoro anche di tutta la struttura. Anche questo è un le piccole e medie imprese. A porselo è il Club Nata nell’industria elemento fondamentale più volte sottolineato dei 15, il raggruppamento delle associazioni automobilistica da Rother: “Il modello kata funziona solo se industriali territoriali del Sistema Confindustria giapponese (famoso il la responsabilità di migliorare è sentita da dove più alta è la vocazione manifatturiera caso della Toyota), la tutti, anche dai quadri, non solo dal top dell’economia locale (Ancona, Biella, Belluno, Lean Production è da management”. Coinvolgere, condividere Bergamo, Brescia, Como, Lecco, Mantova, anni una realtà anche sono le parole risuonate più spesso durante Modena, Monza-Brianza, Novara, Pordenone, in molte grandi l'intervento tenuto interamente in lingua Prato, Reggio Emilia, Treviso, Varese, Vicenza). aziende italiane. inglese. Con slide da professore di filosofia. Lo strumento usato? Il Progetto Lean Thinking Rother, per spiegare il modello Lean della

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Toyota, scomoda la neuroscienza, i modelli di La nuova rivoluzione Club dei 15 che, con i suoi territori, comportamento, le potenzialità recondite non industriale parte da un rappresenta l’eccellenza del sistema sfruttate del cervello. “Quando i risultati di un cambio di mentalità. manifatturiero del Paese, può trovare al esperimento sono quelli che ci attendevamo, proprio interno le risorse e le competenze VITA ASSOCIATIVA VITA siamo di fronte ad una conferma. Ma se sono per diffondere la Lean Production”. completamente diversi allora è quello il momento in cui È anche così che si fa cultura di impresa: studiando, stiamo imparando qualcosa”. L'aumento della analizzando e condividendo case history aziendali di competitività delle imprese attraverso la lean production successo per elevarle a sistema. Ciò che fa, ad esempio, il passa soprattutto da qui, “da un cambio radicale di Lean Club dell’Università LIUC, che conta 54 aziende mentalità”. Senza questo passaggio fondamentale e associate e guidato dal professor Tommaso Rossi: “Dal preliminare tecniche, strumenti, principi rischiano di marzo 2011 ad oggi, tra le varie iniziative, il Lean Club rimanere sulla carta. Semplici esercizi esteriori che non ha condotto 21 lean assessment, 25 seminari ed eventi portano al vero risultato atteso: migliorare la qualità, i kaizen, 364 ore di formazione, 1 seminario per il distretto costi e i tempi della produzione. Tabelloni, percorsi della meccanica varesina, 1 seminario per il distretto della disegnati a terra, post-it usati a fiume, sono gli elementi plastica della provincia di Varese, 2 giornate di studio per estetici di un approccio lean che, però, parte il Distretto Aerospaziale Lombardo, 1 viaggio studio negli "dall'invisibile". Quello che Rother ha ribattezzato come Stati Uniti in collaborazione con il Lean Advancement “una sistematica e scientifica routine di pensiero e Initiative del Massachusetts Istitute Technology di Boston e azione”. Che può funzionare solo con dei maestri: i un altro viaggio di studio del Giappone”. "Middle Managers". Davide Cionfrini Le potenzialità di una piccola rivoluzione industriale strisciante in grado di coinvolgere Da sinistra: Tommaso Rossi, Alberto Ribolla, anche le Pmi ci sono tutte. Soprattutto nei Mike Rother territori a più alta vocazione manifatturiera. Ne è convinto il Coordinatore del Club dei 15, Alberto Ribolla: “Le associazioni territoriali che compongono il Club dei 15 dispongono, sul tema della Lean Production, di un patrimonio di conoscenze e di esperienza in grado di generare un fenomeno di ‘osmosi’ imprenditoriale basata su cinque linee d’azione: rilanciare con forza la Lean Production sul territorio nazionale; esaltare, valorizzandole, le iniziative territoriali esistenti; realizzare nuove iniziative in forma aggregata; promuovere l’applicazione della Lean Production nelle Pmi; ottenere economie di scala con conseguenti riduzioni dei costi nei nostri sistemi produttivi. Insomma nessuno più del

Cos’è il Lean Club della LIUC - Università Cattaneo

Obiettivo del Lean Club è di diffondere i principi della Lean Production nel sistema produttivo, con un occhio di riguardo alle piccole e medie imprese. Il Lean Club, che attualmente conta 50 soci, è stato fondato dall’Unione degli Industriali della Provincia di Varese e dalla LIUC – Università Cattaneo insieme ad alcune importanti aziende del territorio. Al Lean Club aderiscono due tipi di imprese: quelle che desiderano conoscere e applicare per la prima volta i concetti della Lean Production; quelle che, avendo iniziato ad implementare con profitto la filosofia Lean, ritengono utile mettere la propria esperienza a disposizione del sistema produttivo. Il Lean Club è in grado di fornire alle imprese: i servizi di supporto nell’implementazione dell’approccio Lean a tutti i processi aziendali, primi fra tutti quelli logistico-produttivi; analisi di casi di successo nell’applicazione dell’approccio Lean, sia mediante viaggi di studio, sia mediante sessioni di condivisione di esperienze aziendali; formazione sulla filosofia, sugli strumenti e sulle tecniche Lean.

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Territorio

Il museo della TERRITORIO Collegiata a Castiglione Olona Visita alle tre sale allestite nell’antica Canonica, da poco inaugurate, che completano ed arricchiscono il complesso museale nel borgo di Castiglione Olona, costituito dalla chiesa Collegiata e dal Battistero.

La Collegiata UNA RACCOLTA PREZIOSA DI ARTE SACRA Dal maggio scorso il visitatore che viene a Castiglione Olona e vede il bellissimo Museo della Collegiata, insieme agli affreschi di Masolino, può ammirare la collezione di opere mobili esposta in Canonica, godendo, in questo modo, di tutto il suo patrimonio storico-artistico. Opere d’arte sacra, prima disperse in diversi ambienti del complesso e conservate in teche non progettate per scopi museali, sono state infatti collocate all’interno di questo edificio. Una parte della Canonica, che si trova tra la Collegiata e il Battistero, è stata restituita alla fruizione pubblica scegliendo e contingentando le tre sale centrali del piano terra. “Questi spazi - spiega l’architetto Roberta Lamperti, responsabile tecnico-amministrativo del Museo - sono stati provvisti di nuovi intonaci, una volta appurata l’assenza di elementi decorativi tramite saggi stratigrafici. Per contrastare il problema dell’umidità di risalita capillare, è stato posato, grazie Un antico corale ambrosiano alla sponsorizzazione tecnica dell’azienda Wall&Wall, il dispositivo Biodry, che ha l’obiettivo di prosciugare IL PROGETTO letteralmente i muri”. Il concept del progetto è infatti altamente innovativo. Manoscritti, avori, dipinti, sculture, libri a stampa e Come spiega la dottoressa Federica Armiraglio, oreficerie hanno così trovato un luogo di valorizzazione conservatore del Museo, “bisognava da un lato che ne mette in luce migliorare il livello di conservazione delle opere Una collocazione adeguata l’importanza, grazie adeguando teche, supporti e protezioni agli standard per una raccolta ad un allestimento che internazionali; dall’altro il nuovo allestimento doveva significativa, in un percorso è il frutto di un diventare l’occasione per valorizzare la collezione di progetto importante, opere mobili, trovando un modo per stimolare lo coerente ed omogeneo, che nuovo, ambizioso, sguardo e la capacità di osservazione dei visitatori: la valorizza, al tempo stesso, lungamente perseguito. chiave per ottenere questo risultato è quella di esaltare i spazio e opere. dettagli, spesso raffinati e trascurati invece da un

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passaggio frettoloso”. progetto è nato dal desiderio di voler collocare le opere Attraverso una partnership con il Dipartimento di Design all’interno di un allestimento che possa esaltare il loro del Politecnico di Milano e con la collaborazione carattere sacro, sottolineando il valore artistico delle dell’ufficio Beni Culturali della Diocesi di Milano e della raffinate decorazioni ed esaltando i dettagli grazie ad TERRITORIO Soprintendenza per i Beni Storico Artistici, il progetto è un’atmosfera raccolta, che vuole riproporre l’idea del stato realizzato grazie ai contributi di Regione passato in cui tali oggetti venivano utilizzati, ma Lombardia, Fondazione Comunitaria del Varesotto, Celsa mantenevano comunque il loro pregio”. srl e di altri donatori come l’Associazione Amici di Masolino e Dintorni, la Pro Loco di Castiglione Olona, LE OPERE lafonte.eu srl e il Club Ferrari. La collezione di opere mobili, realizzate tra il Con il coordinamento del prof. Luciano Crespi e la Rinascimento ed il Settecento, si articola nelle tre sale al consulenza illuminotecnica piano terra della Canonica: la prima conserva dipinti Ecce Homo del prof. Gianni Forcolini, importanti tra cui la Crocifissione di Neri di Bicci (1465) tre giovani professioniste e l’Annunciazione recentemente assegnata ad Apollonio sono state impegnate pro di Giovanni (1440), sculture (un Ecce Homo ligneo del bono in questo lavoro: sedicesimo secolo ed un piccolo Cristo in croce), un Laura Galluzzo, cofanetto nuziale poi trasformato in portareliquie molto Annalinda De Rosa e Iris vicino alle realizzazioni della prestigiosa Bottega degli Keci affermano che “il Embriachi attiva a Venezia e Firenze, preziosi oggetti liturgici in argento e smalto come un calice e una croce con i bracci in cristallo di rocca. “Il nuovo allestimento Degna di nota è la pala d’altare con la Crocifissione permette di scoprire attribuita al fiorentino Neri di Bicci (1419-1492), ultimo opere raffinate e esponente di una famosa famiglia di pittori, che a suggestive, grazie al Firenze ebbe una bottega molto attiva. Dopo un supporto di punti di intervento conservativo, il dipinto ha trovato la sua vista focalizzati per le collocazione ideale in questa sala: il visitatore può opere più apprezzarne appieno la bellezza dei colori e la significative, pannelli ricchezza dei particolari, grazie ad una visione didattici e didascalie ravvicinata. L’opera arrivò a Castiglione Olona nel 1928 commentate”. dal capoluogo toscano con un’attribuzione a Paolo Federica Armiraglio, Schiavo, autore delle lunette affrescate nell’abside della conservatore del chiesa Collegiata. L’iconografia segue la cosiddetta Crocifissione affollata di origine trecentesca: tra Gesù in Museo. croce e i due ladroni sono stati rappresentati circa cinquanta personaggi che ricordano diversi momenti Un cofanetto nuziale poi divenuto reliquiario raccontati nei Vangeli; in mezzo cavalli, lance, stendardi. Nel cielo tutto d’oro, che testimonia una committenza benestante, anche se non si conosce la destinazione originale del dipinto, volano angeli che raccolgono in coppe il sangue versato durante la sofferenza di Cristo. La seconda sala ospita tre grandi corali di canto ambrosiano; essi presentano la stessa rilegatura in legno

Don Ambrogio Cortesi, Parroco di Castiglione Olona, definisce questo spazio di esposizione permanente un “Tesoro” dal doppio significato: quello di essere un museo ecclesiastico, composto di opere nate dalla fede per la liturgia ed un museum loci, dell’Arcipretura di Castiglione Olona, grazie alle memorie conservate gelosamente nel tempo dalla comunità.

44 VARESEFOCUS - Anno XIV - n.5/2013 “Il nostro nuovo museo nel suo insieme permetterà di ricostruire meglio la dinamica comunitaria ed individuale della fede vissuta fin dall’antichità nella

nostra cittadina, attraverso la fruizione di opere TERRITORIO plasmate dalla stessa tradizione di fede”. Don Ambrogio Cortesi, Parroco di Castiglione Olona. rivestito di cuoio, con finiture in metallo dorato, ed ognuno contiene parti diverse della liturgia. Probabilmente nacquero come un insieme commissionato da un’unica persona, forse lo stesso Cardinal Branda, il Crocifissione attribuita a Neri di Bicci quale aveva dotato la chiesa Collegiata di un capitolo di canonici, detto Collegio. Tale collegio aveva il compito del canto liturgico e le grandi dimensioni dei manoscritti permettevano la lettura da parte di tutto il coro. I manoscritti, restaurati grazie al sostegno di Laminplast e di Celsa srl, sono in parte miniati: contengono alcune miniature collocate all’interno della lettera dell’alfabeto con cui inizia un canto e che ha dimensioni maggiori rispetto al resto del testo. Qui si trova anche il cosiddetto velo del cardinale, un tessuto ricamato trovato sul volto del cardinale nel 1935, durante la ricognizione del sarcofago. La terza sala, infine, custodisce le opere più tarde, meno preziose dal punto di vista del materiale con cui furono eseguite (bronzo, legno, marmo): candelieri, reliquari, campanelli liturgici, patene, un ostensorio, un forziere e una scultura di Santa Rosalia, la patrona di Palermo. Un lavoro lodevole per il Museo della Collegiata ed il suo conservatore, Federica Armiraglio, afferma che “ci sono ancora diversi restauri da programmare - dal velo del cardinale alla preziosa lipsanoteca - e ci auguriamo che Annunciazione attribuita ad Apollonio di Giovanni le nuove sale costituiscano un incentivo per enti e sponsor privati ad adottare i restauri di queste opere straordinarie”. Verena Vanetti

Info, orari, servizi

Il Museo della Collegiata è aperto dal 1 Ottobre al 31 Marzo (orario invernale) dal martedì al sabato dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30. Dal 1 Aprile al 30 Settembre (orario estivo) dal martedì al sabato dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 18.00. La domenica e i festivi dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 18.00. La prima domenica del mese orario continuato dalle ore 10.00 alle ore 18.00. Lunedì chiuso. Vengono offerti servizi educativi come visite didattiche in italiano, inglese, francese, tedesco e spagnolo, oltre a laboratori per bambini e studenti. Sono possibili aperture straordinarie serali o nella giornata di lunedì. Il Museo dispone di una sala conferenze con 100 posti a sedere, di una caffetteria con 60 posti a sedere, di un bookshop con libri, dépliant, cartoline, poster. www.museocollegiata.it Segreteria museo: tel. 0331 858903 - e-mail: [email protected] Servizi educativi: tel. 328 8377206 - e-mail: [email protected]

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TERRITORIO Silenziose acque di lago Riprende con la bella stagione, per il secondo anno consecutivo, il servizio di battello turistico a trazione elettrica sul lago di Varese.

om’è dolce il navigar sulle placide acque del Lago di C Varese alla riscoperta dell’Isolino Virginio, scrigno Unesco e culla della vita preistorica alle pendici delle Prealpi o di paesaggi che, dopo oltre cent’anni, si possono di nuovo ammirare a bordo di un battello. Rigorosamente elettrico. Dopo il successo ottenuto E’ la storia a dare nella passata estate con le spunto all’iniziativa crociere, che hanno potuto turistica: nel 1904 soddisfare “solo” 1.200 entrarono in servizio persone a fronte di una due imbarcazioni richiesta ben più ampia, denominate "Varese" torna e raddoppia la e "Gavirate". navigazione sul lago di Varese. E’ proprio la storia a dare spunto all’iniziativa turistica promossa e concretizzata dalla Provincia di Varese in collaborazione con l’Agenzia del turismo. Storia che si fa narrazione nel volume “Vitalità e splendori del lago di Varese”, scritto da Alba Bernard, la quale racconta che “nel 1904 la Società cooperativa di Navigazione a vapore sul Lago di Varese diede l’opportunità, in via sperimentale, di navigare le acque con un nuovo vaporetto battezzato “Varese” e un secondo più piccolo nominato “Gavirate”. La stampa locale, come pure quella di Como e Milano, diede ampio risalto all’avvenimento è plaudì all’iniziativa che aveva dotato il lago di Varese di un importante mezzo di comunicazione”. Varese e Gavirate oggi non Varese e Gavirate, sono i nomi dei battelli, ma i due punti di partenza per oggi non sono nomi chi vuole godere di uno dei battelli, ma i due spettacolo ambientale da un punti di partenza per punto di vista assai originale chi vuole godere di uno e per molti aspetti del tutto spettacolo ambientale inedito. E’ infatti dai lidi di da un punto di vista Schiranna e Gavirate, che assai originale.

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La possibilità di ogni sabato e domenica, effettuare l’intero giro fino al 13 ottobre, con del lago, con una più corse al giorno, partiranno i due battelli TERRITORIO crociera di oltre 2 ore e elettrici, da 24 e 15 posti, con guida turistica a alla volta dell’Isolino bordo. Virginia. Due imbarcazioni, due itinerari, con la possibilità di alcune fermate a richiesta e molteplici opportunità per vivere una giornata tra terra e acqua, sfruttando le coincidenze, oppure scegliendo la corsa che effettua l’intero giro del lago, con una crociera di oltre 2 ore e con guida turistica a bordo. Necessaria la prenotazione. Navigazione e narrazione del territorio, paesaggi unici, scorci di rara bellezza e storie che SILENT LAKE WATERS scivolano sull’acqua e sul far della sera. With the return of the good weather, for the second year running, the electric sightseeing boat service on Lake Varese is Info, orari, costi e prenotazioni: starting up again. Every Saturday and Sunday until October 13th two electric boats with 24 and 15 seats respectively will Tel. 0292273118 [email protected] be leaving from the Schiranna and Gavirate lidos several www.navigareinlombardia.it times a day, and stopping off at the islet of Virginia.

La minicar elettrica tutta made in Varese

Funzionale, tecnologica, accattivante, ma Paola Della Chiesa, direttrice dell’Agenzia Provinciale del soprattutto risultato di un mix di innovazione Turismo, con la mini-car elettrica e tradizione tutto made in Varese. La minicar elettrica, in realtà un veicolo leggero per il trasporto urbano, incuriosisce a fa parlare di sé. L’ultima occasione che ha visto protagonista questo piccolo gioiello tecnologico, alimentato elettricamente, è stata la consegna di un esemplare all’Agenzia del turismo, che per tutto il periodo estivo, “porterà” la promozione del territorio a bordo del quadriciclo. Operazione questa che ha visto in prima linea tre aziende del territorio, che hanno nel loro dna tutte le migliori caratteristiche dell’imprenditoria locale: tradizione, microtecnologia applicata e innovazione. A dar vita alla partnership tra impresa ed ente pubblico sono state Elemc solar, che ha ceduto la vettura in comodato d’uso all’Agenzia; la Bticino, che ha realizzato le colonnine di ricarica del mezzo e la Movitron di Daverio, realtà che costruisce e commercializza queste “mini auto” gentili con l’atmosfera e a emissioni zero.

48 VARESEFOCUS - Anno XIV - n.5/2013 STUDIARE ALLA LIUC LIUC Università Cattaneo. Nata nel 1991 per iniziativa di 300 imprenditori della Provincia di Varese e dell’Alto Milanese.

La LIUC – Università Cattaneo è nata nel 1991 per iniziativa di 300 imprenditori della Pro- vincia di Varese e dell’Alto Milanese, coordinati dall’Unione degli Industriali della Provin- cia di Varese e uniti in un concorso corale per la realizzazione del progetto, spesso con apporti economici significativi. La forte concentrazione di imprenditori nel territorio e la volontà di dare vita a un impor- tante progetto formativo sono alla base di un’idea di università in grado di coniugare le esigenze del mondo del lavoro con la cultura e il sapere accademico. Una dinamicità di rapporti riscontrabile nel modo in cui tuttora la LIUC dialoga con la re- altà imprenditoriale, come le convenzioni con associazioni di categoria e la partecipazione agli insegnamenti di uomini d’azienda. Questo consente un aggiornamento costante dell’offerta formativa e aiuta la stessa realtà imprenditoriale a confrontarsi con l’innovazione, portata dalla ricerca e dalla didattica, e a sostenere la cultura del fare impresa.

L’Università, con la competenza dei docenti dei corsi di laurea in Economia aziendale, Giu- risprudenza e Ingegneria gestionale e la rete dei suoi rapporti, è un punto di riferimento per il territorio e contribuisce al progetto culturale per favorire la crescita della società e delle persone. Non a caso la sede della LIUC si trova negli antichi e prestigiosi edifici che hanno ospitato sin dalla fine del 1800 il cotonificio Cantoni, storica azienda tessile. È il recupero di un'im- portante area produttiva e memoria economica della città e di tutto il territorio.

2 LIUC: la comunità. Soggetti diversi che concorrono a generare opportunità e costruire competenze.

Alla LIUC lo studente entra a far parte di L’Università mette al centro la persona e le una comunità in cui soggetti diversi – do- sue relazioni sociali offrendo anche altre e centi, imprenditori, professionisti, uomini nuove attività, che permettono di far emer- d’azienda – concorrono a generare oppor- gere e sviluppare le capacità di leadership, tunità e costruire competenze. Alla vicinanza team building e networking, utili ad indiriz- dei recruiter, le aziende che fanno parte del zare al meglio le proprie energie per rag- network dell'Università, si aggiungono l’of- giungere gli obiettivi desiderati. Sono ferta di borse di studio e le concrete possi- attività diverse, complementari e necessa- bilità di stage e di internazionalizzazione rie, che vanno oltre la formazione didattica del percorso di studi, che garantiscono una tradizionale. formazione superiore di qualità per l’inseri- mento nel mondo del lavoro. STUDENTI Lo studente LIUC si trova così inserito in modo 2.000 da tutt’Italia, 1 su 3 è coinvolto negli funzionale e proficuo in un circolo di idee, di scambi con l’estero ogni anno. relazioni e di innovatività che si rifletterà sulla DOCENTI sua vita personale e professionale. Oltre 300 tra ordinari, associati, ricercatori, a contratto. Il rapporto numerico docenti / studenti è molto favorevole. RECRUITER 5.000 imprese e istituzioni con cui il Servi- zio Placement mantiene costanti rapporti. ALUMNI Circa 8.000 laureati.

3 LIUC: le opportunità. Stage e internazionalizzazione, prime tappe verso il mondo del lavoro.

Il capitale umano è la vera risorsa strategica • colloquio con uno psicologo del lavoro delle imprese e la sua formazione sarà sem- • workshop su: test psicoattitudinale, collo- pre di più un fattore di successo. Per que- quio di lavoro, ricerca lavoro online sto motivo la LIUC, per formare i • segnalazione dei nominativi dei laureati a professionisti del futuro, ha potenziato in imprese, enti e associazioni modo particolare due attività: lo stage e • consulenza gratuita sul contratto di la- l’internazionalizzazione del percorso di stu- voro, in base all’accordo con l’Ordine dei dio, prime tappe verso il mondo del lavoro. Consulenti del Lavoro di Varese

La LIUC offre: STAGE • accesso a una formazione d’eccellenza Il rapporto tra stage effettuati e numero • laboratori applicativi degli studenti colloca la LIUC tra i primi • tassa d’iscrizione in base al voto di maturità posti in Italia. Per Economia e Ingegneria gli • borse di studio e agevolazioni economi- stage si possono effettuare sin dal primo che: € 1.745.000 nel 2012 anno di corso; per Giurisprudenza sono pre- • stretta interazione tra docenti e studenti visti, oltre che presso gli studi professionali • attività volte a sviluppare le capacità di di avvocati e notai, anche in aziende che di- leadership, team building, networking spongono di uffici legali. In questo modo la • periodi di studio all’estero (Erasmus, formazione in aula si integra e permette allo scambi internazionali, Summer School, pro- studente di sviluppare un primo reale con- grammi di doppio titolo) tatto con il mondo del lavoro, che gli con- • corsi di inglese sentirà di verificare le proprie aspettative • corsi curriculari e interi percorsi in lingua per costruire il proprio percorso formativo. inglese • prossimità al mondo del lavoro INSERIMENTO NEL MONDO DEL LAVORO • ampia offerta di stage Per i laureati il tempo di attesa per l’inseri- • incontri in Università con rappresentanti mento nel mondo del lavoro è di circa 3 di imprese e studi professionali mesi. Ad un anno dalla laurea, si è inserito • personal career advisor per ciascuno studente oltre il 90% dei laureati.

4 INTERNAZIONALIZZAZIONE DEL PERCORSO SUMMER SCHOOL ABROAD La LIUC permette di vivere esperienze im- Si tratta di percorsi che permettono agli stu- portanti per allargare gli orizzonti e con- denti di seguire dei corsi intensivi presso frontarsi con realtà diverse per metodi e un’università estera su un tema di particolare strumenti, per una formazione professionale rilevanza, con lezioni tenute da docenti locali. e culturale che sarà fondamentale nell’atti- È previsto un esame finale con riconosci- vità lavorativa. La LIUC si distingue per: mento dei crediti utili alla carriera dello stu- • il primato degli scambi con l’estero se- dente. La Summer School Cina si tiene presso condo “La Grande Guida all’Università La la Fudan University di Shanghai e permette Repubblica/CENSIS” un contatto attraverso docenti e responsabili • 1 studente su 3 che partecipa ogni anno a aziendali con il “Pianeta Cina”, una realtà che programmi di studio all’estero si sta rapidamente imponendo sullo scenario • un doppio titolo di laurea con 8 università internazionale, sia economico sia politico. La in Europa, America e Australia Summer School Arizona si svolge invece al- • 113 università partner in 45 Paesi nel mondo l’Arizona State University a Phoenix: obiettivo • € 197.000 di contributi per l’internaziona- è approfondire lo studio della gestione della lizzazione Supply Chain integrata, applicata alla produ- • 1 nuovo percorso della laurea in Economia zione di beni e servizi. Gli studenti hanno aziendale interamente in lingua inglese e l’opportunità di visitare aziende locali che con un anno all’estero applicano la metodologia insegnata in aula e • 2 percorsi di laurea magistrale in Econo- di conoscere in prima persona la vita del mia aziendale e management interamente campus e la realtà americana. in lingua inglese • sede d’esame per le principali certificazioni STAGE ALL’ESTERO linguistiche, tutte accreditate e funzionali Un’esperienza forte di internazionalizzazione ai corsi di laurea nell’ambito di progetti quali Lifelong Lear- ning Programme LLP / Erasmus e dei bandi CRUI / MAE (Ministero Affari Esteri) e CRUI / Assocamerestero. È possibile trascorrere un periodo che va da 3 a 12 mesi presso un’im- presa, un ente o un’organizzazione europea.

5 SCAMBI INTERNAZIONALI BIBLIOTECA MARIO ROSTONI La LIUC ha stipulato accordi bilaterali di re- Si sviluppa in 6 sale. Possiede 99.000 vo- ciprocità per lo scambio di studenti e do- lumi e 2.500 periodici di cui 1.900 in for- centi con diverse Università extra-Europa mato elettronico, 30 banche dati su cd-rom (Stati Uniti, Canada, America Latina, Austra- e online, 270.000 documenti a disposizione lia, Giappone, Singapore, Cina ecc.) presso nelle banche dati di bilanci aziendali. le quali è possibile trascorrere un semestre o un anno di studio. MY.LIUC Il servizio intranet my.liuc.it consente agli TUTORAGGIO studenti di consultare on-line gli orari delle È un supporto offerto dagli studenti senior lezioni, i materiali didattici, gli avvisi, gli che prevede incontri individuali o di gruppo orari di ricevimento dei docenti, il calenda- per chiarire i concetti chiave e affinare il rio degli appelli e di prenotarsi per le varie proprio metodo di studio. prove d’esame.

SKILLS & BEHAVIOUR RESIDENZA UNIVERSITARIA È un nuovo percorso nel panorama universi- Progettata sul modello dei Campus di tradi- tario italiano per formare donne e uomini ca- zione anglosassone, si sviluppa su una su- paci di affrontare con successo le sfide della perficie complessiva di 10.800 mq e vita e del lavoro. Facilita la scoperta e lo svi- comprende 440 posti letto. Ogni camera è luppo dei talenti di cui ciascuno è dotato e in- dotata di antenna satellitare e collegamento segna ad indirizzare al meglio le proprie a internet tramite l’Università. L’area ristora- energie per raggiungere gli obiettivi desiderati. zione comprende la mensa a self-service, Gli studenti sono aiutati a far emergere le con una capacità di 600 posti a sedere, e il proprie abilità (skills) attraverso metodi in- bar. Altri servizi disponibili oltre alla recep- novativi di apprendimento (utilizzati oggi so- tion: sportello bancario, lavanderia, sala mu- prattutto nel quadro della formazione sica, laboratorio linguistico, cappella. manageriale e postuniversitaria) che li por- teranno a padroneggiare capacità compor- ATTIVITÀ CULTURALI E SPORTIVE tamentali (behaviour) diverse da quelle Per sviluppare le capacità di leadership, acquisite nell’attività didattica tradizionale. team building e networking.

6 DISCIPLINE SPORTIVE • Leo Club Università LIUC Castellanza: or- Basket (la squadra partecipa ad un cam- ganizza service di opinione e raccolta fondi pionato federale), pallavolo maschile e fem- • Arcadia: propone incontri con personaggi minile, calcio, rugby, tennis, golf. dal significativo percorso professionale e personale ASSOCIAZIONI STUDENTESCHE • Amici di : organizza feste, Inoltre: il laboratorio teatrale che propone eventi, tornei sportivi ogni anno una rappresentazione e attività • JEL – Junior Enterprise LIUC: offre consu- concertistiche in collaborazione con il Co- lenza aziendale ad imprese e istituzioni mune di Castellanza. È attiva anche Radio • ELSA – European Law Students’ Associa- LIUC, la web radio che costituisce uno spa- tion: per i futuri protagonisti del Diritto zio aperto al dibattito e stimola la socializ- • ESN – Erasmus Student Network: per pro- zazione e la partecipazione alla vita muovere la mobilità studentesca e creare dell’Università, rafforzando il senso di ap- un servizio di informazione e sostegno di- partenenza a una più vivace comunità uni- retto a studenti in partenza o in arrivo versitaria.

7 LIUC: le competenze. Scuola di Economia e management. Corso di laurea in Economia aziendale Corso di laurea magistrale in Economia aziendale e management.

I corsi di laurea in Economia aziendale alla LIUC sono espressione del mondo delle imprese in uno dei territori più dinamici e produttivi d’Europa. Questa rete di relazioni unica, che l’Università ha con le aziende, permette un processo di apprendimento che rende più agevole l’ingresso nel mondo del lavoro. La laurea fornisce una solida preparazione di base a 360 gradi nel campo delle discipline economiche e di impresa per coprire tutte le funzioni e i processi aziendali e favorire l’interdisciplinarità. Questo favorirà il lau- reato nell’inserimento in qualunque funzione, gli consentirà un scelta più congruente tra il proprio profilo e quello professionale che intende costruire e gli darà la capacità di interagire tra le aree gestionali di un’azienda ri- conducendo a sistema ogni entità. La laurea magistrale permette di sviluppare un apprendimento integrato e all'avanguardia per l'esercizio immediato di ruoli specialistici nella gestione aziendale. Offre inoltre una base di competenze indispensabile per assumere nel tempo posizioni e responsabilità direttive. È possibile personalizzare il proprio percorso for- mativo scegliendo una delle diverse macroaree.

Tra le ultime novità introdotte, la possibilità di seguire un percorso di laurea interamente in lingua inglese con il secondo anno da trascorrere presso un’Università straniera tra quelle partner e successivamente di prose- guire nella laurea magistrale, sempre in lingua inglese, scegliendo tra il percorso in International Business Ma- nagement e il nuovo percorso in Made in Italy: Management and Entrepreneurship.

8 LABORATORI APPLICATIVI LAUREA IN ECONOMIA AZIENDALE Sono previste, oltre alle lezioni teoriche, anche attività pratiche svolte sotto la regia Percorsi dei docenti, affinchè gli studenti acquisi- Management e imprenditorialità scano anche competenze operative in am- Per sviluppare conoscenze e competenze bito economico- aziendale. tecniche e metodologiche in tutte le aree Questo consentirà un miglioramento delle funzionali dell’azienda. capacità individuali e un avvicinamento alle Global markets migliori esperienze internazionali tipiche Per analizzare le peculiarità delle produzioni delle business school. tipiche nazionali. Al terzo anno tutti gli in- In particolare, sono previste attività quali la segnamenti sono tenuti in lingua inglese. predisposizione di statuti ed atti societari, Amministrazione e finanza di analisi di bilanci con la redazione di re- Per acquisire competenze di natura finan- port, di analisi di casi aziendali con com- ziaria, contabile e di controllo di gestione mento delle strategie, di analisi di strumenti per un efficiente governo delle imprese. finanziari di mercato, di commenti a situa- Psicologia e sociologia zioni economiche concrete, nonché l’utilizzo per la gestione aziendale di software aziendali (ad esempio SAP) e di Per completare le conoscenze manageriali di altre applicazioni utili. tipo tradizionale con i principi e le metodo- logie della scienza psicologica e sociologica. TIROCINI Diritto ed economia d’impresa È possibile sostituire un esame con lo svol- (in collaborazione con la Scuola di Diritto) gimento di un tirocinio che può essere og- Per sviluppare il sapere giuridico-giuslavori- getto della tesi finale. Il tirocinio può essere stico, commerciale e della concorrenza, le- svolto presso aziende, studi professionali, gato al mondo dell’impresa. enti pubblici o privati, pubbliche ammini- strazioni, e permette di conoscere le pro- blematiche professionali verificando le capacità di applicazione delle metodologie di analisi apprese durante lo studio.

9 Management dello sport Banche, mercati e finanza d’impresa e degli eventi sportivi Sviluppa le competenze necessarie per ope- Per chi vuole acquisire le competenze ne- rare nell’ambito della gestione finanziaria cessarie a programmare e coordinare le ordinaria e straordinaria d’impresa e diret- varie fasi gestionali delle imprese sportive. tamente sui mercati finanziari. Business economics (in lingua inglese) Marketing Un nuovo percorso interamente in inglese, Per affrontare problematiche strategiche e con molti docenti internazionali, che prevede operative di marketing e delle vendite, svi- la frequenza del secondo anno presso un’uni- luppando la capacità di analizzare e risol- versità estera partner. Lo studente potrà pro- vere problemi. seguire il proprio corso di studi alla laurea Management delle risorse umane magistrale scegliendo tra il percorso Interna- Sviluppa capacità progettuali e di intervento tional business management e il nuovo Made sui sistemi organizzativi per risolvere le pro- in Italy: management and entrepreneurship. blematiche strategiche e operative di dire- zione del personale. International business management LAUREA MAGISTRALE IN ECONOMIA (in lingua inglese) AZIENDALE E MANAGEMENT Forma laureati con conoscenze economico- aziendali, matematico-statistiche e giuridiche, Percorsi unite a un’attitudine alle strategie di interna- Economia e direzione d’impresa zionalizzazione del business. Forma laureati con approfondite conoscenze Made in Italy: in ambito economico – aziendale per una management and entrepreneurship visione integrata e completa dell’azienda. (in lingua inglese) Amministrazione aziendale Il percorso approfondisce il fenomeno del e libera professione Made in Italy e le radici della competitività Per acquisire approfondite conoscenze in delle sue imprese, attraverso le sfide im- ambito amministrativo-contabile, giuridico e prenditoriali, manageriali e di sistema che lo fiscale da utilizzare in qualità di consulenti caratterizzano. Partnership con aziende e as- e operatori d’impresa. sociazioni di categoria.

10 LIUC: le competenze. Scuola di Diritto. Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza.

Il Corso di laurea magistrale (a ciclo unico) in Giurisprudenza offre agli studenti l’oppor- tunità di prepararsi all’inserimento nelle professioni legali di avvocato, magistrato e notaio, ma anche di formarsi alle carriere giuridiche internazionali in un contesto nuovo e aperto, come tradizione della LIUC, all’approccio interdisciplinare. Il compito che attende il giurista, nelle nuove generazioni, è profondamente mutato. Per questo abbiamo scelto di offrire un programma di studi significativamente diverso da quelli generalmente proposti dalle altre Scuole di Diritto. Senza perdere nulla del rigore dedicato all’apprendimento dei fondamenti del diritto, senza i quali nessun giurista può operare, né in Italia né altrove, abbiamo voluto unire altrettanto rigore nell’apprendimento dei fonda- menti economici, che sono indispensabili per fornire assistenza ai cittadini e alle imprese, in un mercato sempre più competitivo. Inoltre, per consentire un vero accesso al mercato dei servizi giuridici internazionali, è stato sviluppato un percorso dedicato, con diversi corsi impartiti direttamente in lingua inglese. Tutti gli studenti, già durante il corso degli studi universitari, avranno la possibilità di con- frontarsi con i loro colleghi stranieri, grazie alle opportunità di scambio con Università estere in tutto il mondo. Senza dimenticare le Summer School con progetti ormai collau- dati presso rinomati poli universitari in Cina e Arizona. Inoltre i corsi di lingua inglese of- ferti dalla Scuola di Diritto consentono di acquisire certificati di legal english riconosciuti a livello internazionale. L’integrazione con il mondo del lavoro e delle professioni culmina con un ultimo anno in cui, per tutti gli studenti, inizia la formazione che li porterà all’esame di avvocato, al con- corso per il notariato o per la magistratura, o all’inserimento nel mondo delle carriere in- ternazionali.

11 LABORATORI APPLICATIVI LAUREA MAGISTRALE Per l’applicazione dei concetti teorici fina- IN GIURISPRUDENZA lizzata a un reale sviluppo delle competenze, nell’ambito dei principali insegnamenti (es. Percorsi Diritto processuale civile, Diritto processuale Pratica legale penale, Diritto amministrativo) vengono Consente di acquisire le conoscenze necessa- proposte attività quali la redazione guidata rie per accedere alle professioni giuridiche di memorie, ricorsi, atti giuridici, contratti d’elezione (avvocato, notaio, magistrato), non- internazionali e l’organizzazione di processi ché per essere un penalista d’impresa d’eccel- e altre procedure giuridiche simulate, alle lenza. Diversi corsi avranno la forma, quali gli studenti partecipano come parti sperimentata nelle università anglosassoni, dei delle procedure. Sono coinvolti non solo Clinic, con lo studio teorico - pratico di casi, da docenti, assistenti e tutor ma anche magi- affrontare sotto la guida di personale docente strati, nell’ambito della simulazione dei pro- dalla grande esperienza anche professionale. A cedimenti penali. tutti sarà offerta la possibilità di una internship Per rendere ancora più realistica la simula- presso un’impresa, uno studio professionale, zione, è stata allestita un’aula appositamente un tribunale, o un altro contesto specifica- dedicata, che riprende diversi elementi del- mente rivolto a integrare la formazione teorica l’arredo di un’aula di tribunale. con quella pratica. Nel rispetto della norma- tiva vigente, ma già in linea con quella che en- trerà in vigore fra breve, il periodo di pratica per poter accedere all’esame di avvocato o al concorso di notaio potrà inserirsi all’interno del quarto o quinto anno di corso. Il piano studi, inoltre, prevede un’iniziale preparazione all’esame di avvocato o ai concorsi di notaio o magistrato, in base alla scelta effettuata. Tre indirizzi a scelta: • Avvocato d’affari • Penalista d’impresa • Forense

12 International legal career Doppia laurea Si rivolge a studenti interessati a sviluppare Lo speciale percorso di doppia laurea, ca- la dimensione europea e internazionale ratterizzato dall’integrazione interdiscipli- degli studi giuridici, che aspirano ad essere nare fra gli studi economici e giuridici, avvocati o giuristi cross border, operatori consentirà agli studenti che lo sceglieranno giuridici in imprese transnazionali o in or- di conseguire in soli sei anni accademici il ganizzazioni non governative, o ancora fi- doppio titolo di laurea magistrale in Giuri- gure incardinate in istituzioni o agenzie sprudenza ed in Economia. Con questo per- comunitarie, organizzazioni internazionali o corso, tanto selettivo quanto innovativo, gli ministeri degli interni che gestiscono rap- studenti potranno integrare alcuni insegna- porti di cooperazione internazionale. menti fondamentali di Economia durante il Due indirizzi a scelta: quinquennio di Laurea in Giurisprudenza: • Global corporate lawyer giungeranno quindi al termine del Corso di • International law & organisation laurea magistrale (a ciclo unico) in Giuri- sprudenza pronti ad affrontare le profes- Law and management sioni giuridiche, ma anche in condizione di Si tratta di un percorso dedicato a coloro immatricolarsi al Corso di laurea magistrale che intendono focalizzare lo studio sulle di- in Economia aziendale e management della scipline giuridiche d’impresa, sulla Pubblica LIUC, con accesso diretto e senza debiti al Amministrazione e sulle Autorità indipen- secondo ed ultimo anno. denti. L’obiettivo è quello di formare stu- denti in possesso di quelle peculiari conoscenze, anche economiche e aziendali- stiche, che consentano l’agevole risoluzione di ogni tipo di problematica organizzativa, in ambito pubblico e privato. Tre indirizzi a scelta: • Organizzazione • Pubblica Amministrazione • Finanza

13 LIUC: le competenze. Scuola di Ingegneria industriale. Corso di laurea in Ingegneria gestionale Corso di laurea magistrale in Ingegneria gestionale per la produzione industriale.

Questo corso di laurea risponde ad una forte richiesta di competenza ingegneristica da parte del mercato del lavoro, che riguarda le tecnologie per la progettazione dei processi e la gestione delle persone che realizzano i progetti stessi: l’offerta formativa garantisce infatti un’efficace preparazione aderente alla realtà industriale. La laurea consente di acquisire una solida preparazione di base e permette un rapido in- serimento nel mondo del lavoro: lo studente acquisisce un’elevata competenza metodo- logica, indispensabile per affrontare un contesto professionale in rapida evoluzione. I laureati in Ingegneria gestionale sapranno interpretare e descrivere i problemi dell’inge- gneria, conosceranno adeguatamente gli aspetti operativi della matematica e delle altre scienze di base, saranno in grado di identificare, formulare e risolvere problemi di analisi e gestione di processi utilizzando metodi, tecniche e strumenti aggiornati. Infine, sapranno comprendere l’impatto delle soluzioni ingegneristiche nel contesto sociale e fisico-am- bientale. Con la laurea magistrale, vengono approfondite le competenze progettuali dei processi. I laureati magistrali in Ingegneria gestionale acquisiranno ulteriori competenze per essere in grado di affrontare problemi dell’ingegneria con caratteristiche di rilevante complessità come pianificare, progettare e gestire sistemi, processi e servizi complessi e/o innovativi, ma svilupperanno anche capacità relazionali per gestire contesti con elevata eterogeneità.

14 LABORATORI APPLICATIVI LAUREA IN INGEGNERIA GESTIONALE Anche per Ingegneria, sono previste nume- rose attività pratiche, di tipo laboratoriale, Percorsi sempre guidate dai docenti. Un'opportunità Industriale concreta per avvicinarsi al mondo del lavoro Il percorso prevede una componente tecno- con tutti gli skills necessari ad operare in un logica relativa ai processi di trasformazione contesto produttivo in sempre rapida evolu- più diffusi nell'industria, con particolare ri- zione. In particolare sono previsti, con stru- ferimento a settori quali plastica e gomma, menti di simulazione, analisi di casi e meccanica e automazione. Inoltre, si appro- produzioni in regime di lean production, per fondiranno le conoscenze di strumenti par- acquisire le competenze necessarie per la ticolarmente indicati per la progettazione di competitività aziendale. sistemi di produzione e si dedicherà spazio al tema della sostenibilità ambientale, ener- BREVE CORSO DI INTRODUZIONE getica ed economica coniugata con la com- ALLA MATEMATICA petitività. Per consentire ad ogni studente di avanzare con linearità nel percorso di studio, l’Uni- Business services versità propone un breve corso di introdu- Il percorso è dedicato al settore dei servizi, zione alla matematica per gli iscritti al primo che viene affrontato partendo dalla proget- anno. Il corso si svolge nei mesi di settem- tazione del servizio stesso arrivando fino bre e ottobre con l’obiettivo di fornire ri- alla misurazione delle sue prestazioni. Par- chiami alle nozioni di teoria e di proporre ticolare attenzione verrà riservata all'uso esercizi che permettano di verificare le co- delle tecniche più avanzate di IC (Informa- noscenze e approfondire i concetti acquisiti. tion & Communication) nel comparto dei servizi e allo studio di alcuni di essi, tra cui INSEGNAMENTI IN LINGUA INGLESE quello della gestione informatizzata di dati. Per internazionalizzare il proprio percorso, ogni studente, a partire dal terzo anno, potrà chiedere di frequentare alcuni inse- gnamenti in lingua inglese, sostituendoli a quelli in italiano.

15 LAUREA MAGISTRALE Finanza d’impresa e mercati finanziari IN INGEGNERIA GESTIONALE (in collaborazione con la Scuola di Econo- PER LA PRODUZIONE INDUSTRIALE mia e management) Prepara persone in grado di assumere ruoli Percorsi di responsabilità nella funzione finanziaria Business consulting d’impresa o all’interno delle istituzioni d’in- Per formare un Business Consultant che termediazione finanziaria. abbia conoscenza di fenomeni quali la glo- International business management balizzazione, il change management e l’in- (in collaborazione con la Scuola di Econo- novazione tecnologica. mia e management – in lingua inglese) Chimica industriale Approfondisce gli aspetti di regolamenta- Per ingegneri gestionali che possano ope- zione dei mercati internazionali, di integra- rare nelle molteplici attività chimiche alla zione dei sistemi gestionali e di interazione base del nostro tessuto industriale. politico-culturale. Energy management Environment and safety management Fornisce le competenze più specifiche per Per approfondire le tematiche della gestione saper gestire in modo integrato il fattore di ambiente e sicurezza del lavoro nell'im- energia all’interno dei processi produttivi presa, corredando la preparazione con la co- aziendali. noscenza di aspetti organizzativi, tecnici e Lean manufacturing normativi (es. gestione delle acque, gestione Per introdurre modelli lean nelle imprese, dei rifiuti, problemi di emissioni in atmo- semplificando i processi manifatturieri e ri- sfera, organizzazione e gestione della sicu- ducendo ogni genere di spreco. rezza del lavoro, piani di sicurezza, sicurezza nella gestione dei processi industriali, sicu- rezza nel trasporto delle merci etc).

16 Master universitari e Dottorati di ricerca. Una sinergia con il mondo delle imprese e delle istituzioni.

In linea con lo stile dell’Università Cattaneo, MASTER UNIVERSITARI DI 2° LIVELLO anche i master, al pari di tutti gli altri corsi, • Merchant banking – MMB sono stati progettati con il concorso delle • Assicurazioni, previdenza e assistenza sani- istituzioni che compongono il mondo del la- taria – MAPA voro e, quindi, secondo i casi, con le im- • Gestione e organizzazione delle strutture prese, le istituzioni finanziarie, gli ordini ospedaliere – MAGOSO professionali. • Direzione amministrazione, finanza e con- trollo di gestione – CFO MASTER UNIVERSITARI DI 1° LIVELLO • Management per dirigenti di struttura • Merchant banking – MMB complessa – MADISCO • Funzioni di coordinamento delle profes- • Meccatronica & management – MEMA sioni sanitarie – COPS • Direzione amministrazione, finanza e con- • Management delle Residenze Sanitarie As- trollo di gestione – CFO sistenziali – MARSA • Direzione per le professioni sanitarie – • Assicurazioni, previdenza e assistenza sani- MADIPS taria – MAPA • Human resources management & organi- • Direzione amministrazione, finanza e con- zational learning – HUREMOL trollo di gestione – CFO • Management and textile engineering – MTE DOTTORATI DI RICERCA Corsi triennali post-laurea finalizzati alla for- mazione di giovani ricercatori con compe- tenze specialistiche. Dalla LIUC dipende in esclusiva il Dottorato in Gestione integrata d’azienda. Sono inoltre attive due iniziative in consorzio con altre università italiane nelle discipline: • Economia e management della tecnologia • Scienze economiche

17 La ricerca. Innovarsi per affrontare orizzonti competitivi.

La LIUC conferma la sua impostazione prag- duttive e Distretti Urbani del Commercio matica anche nella ricerca, attraverso una (Camera di Commercio di Varese) serie di progetti finanziati da importanti sta- • La ricerca dell’efficienza nei sistemi di mo- keholder. Tra questi, segnaliamo: bilità aeroportuale e su ferro in Lombardia (Eupolis Lombardia) MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO • Progetto di innovazione industriale “Mo- I numerosi centri, laboratori, osservatori e bilità Sostenibile Industria 2015” – Bando unità di studi sviluppano attività di ricerca Nuove Tecnologie per il Made in Italy e trasferimento di conoscenze, direttamente • Trasferimento tecnologico dal sistema a favore del sistema delle imprese. della ricerca alle imprese e creazione di Tra i principali ambiti di ricerca: nuove imprese ad alta tecnologia – Pro- • Management della Pubblica Amministrazione gramma RIDITT (Rete Italiana per la Diffu- • Ricerca educativo-didattica sione dell’Innovazione e il Trasferimento • Sviluppo del territorio Tecnologico alle imprese) • Tecnologie dell’informazione e della co- municazione REGIONE LOMBARDIA • Management in sanità e nel sociale • Metodologie e strumenti per la progetta- • Trasporti e infrastrutture zione e gestione di processi aziendali in- • Imprenditorialità e competitività novativi a base tecnologica – Accordo per • Management della cultura lo sviluppo del capitale umano nel si- • Logistica stema universitario lombardo • Cambiamento e apprendimento organizzativo • Applicazione della tecnologia RFId ALTRI PROGETTI • Lean Production • Extreme Land Program – Programma Terre • Tutela dell’innovazione e della proprietà Estreme (imprese) intellettuale • Studio di fattibilità sulla riqualificazione • Economia sostenibile paesaggistico-culturale della Valmorea • Etica d’impresa (Fondazione del Varesotto) • Private Equity • Laboratorio RFId: Strumento di trasferi- • Opportunità di business in India mento tecnologico per le PMI, filiere pro- • Cinema industriale e comunicazione d’impresa

18 La formazione. Sviluppo e aggiornamento delle professionalità.

LIUC formazione propone percorsi incentrati su fabbisogni specifici, individuati e attivati su commessa diretta oppure attraverso l’accesso a finanziamenti pubblici (regionali, comuni- tari, fondi interprofessionali, ecc.) che permettono ad imprese, amministrazioni o associa- zioni di fruire di attività formative parzialmente o interamente gratuite. La LIUC, grazie alle sue strette relazioni con il mondo delle imprese, della Pubblica Ammi- nistrazione e delle professioni, si pone come un punto di riferimento per lo sviluppo e l’ag- giornamento delle diverse professionalità nell’area del management. La varietà delle competenze dei docenti, che apportano contributi sia dall’attività didattica che da quella di ricerca, consente di approfondire un’ampia gamma di tematiche nell’ot- tica di costruire insieme al manager il programma di formazione più rispondente alle pro- prie esigenze di sviluppo delle competenze. Per quanto riguarda i corsi finanziati, l’Università si avvale dell’utilizzo di fondi interpro- fessionali per progetti territoriali, quali ad esempio l’Executive master per Middle manager finanziato da Fondimpresa.

L’offerta si completa con una serie di corsi a catalogo, che sviluppano tematiche come pro- grammazione e controllo, strategia, contabilità, organizzazione del lavoro, logistica. Tra le altre iniziative, i percorsi di company academy, dedicati ad esempio a Lindt & Sprün- gli, Lamberti, Marachella Gruppo, Bticino. Dell'offerta dei corsi fa parte anche il Master in Food Management, un percorso di forma- zione altamente professionalizzante, specializzato nel settore alimentare. E ancora, la Kart Factory by Jmac, in cui i partecipanti vivono l’esperienza di lavorare su una linea di assemblaggio reale e l’AAccelerated Leadership Program, che comprende atti- vità outdoor e indoor. La formazione offerta si rivolge anche a professionisti, con corsi di preparazione all’esame di stato e di aggiornamento per avvocati e dottori commercialisti ed esperti contabili. Si è sviluppato anche un percorso di formazione finanziata per il personale degli studi professionali.

19 www.liuc.it [email protected] F +390331.572.320 T +390331.572.1 21053 Castellanza(VA) Corso Matteotti 22 Università Cattaneo LIUC –

07613 OUTLET Nuove proposte per arredare l’estate 2013

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Territorio

Pasquale TERRITORIO Macchi aveva ragione

Il regista Andrea Chiodi annuncia la stagione teatrale 2013 Tra Sacro e Sacro Monte e spiega i suoi progetti: “La devozione e la cultura sono le strade giuste per rivitalizzare S.Maria del Monte”.

onsignor Pasquale Macchi ha indicato la strada Mportando al Sacro Monte Guttuso e, se avesse potuto, anche Chagall e Manzù e il teatro deve fare altrettanto, deve avere un respiro internazionale e richiamare grandi attori italiani e stranieri. Si rifà ad ambiziosi modelli Andrea Chiodi, 33 anni, sposato con la giovane drammaturga Angela Demattè, vincitrice del Premio Riccione con un lavoro su Mara Cagol, la moglie del capo BR Renato Curcio e padre di due figli, dottore in legge con una tesi di antico diritto greco e brillante direttore artistico della stagione Tra Sacro e Sacro Monte, che si tiene da tre anni sulla Terrazza del Mosè. “Il teatro e la fede sono universali - dice - e il Sacro Monte è il loro palcoscenico naturale”. Nato a Varese, il talentuoso regista è figlio di Il programma della Carlo Chiodi, l’indimenticata stagione teatrale voce di Radio Missione 2013 reperibile sul Francescana e ha già un sito Internet robusto curriculum alle www.sacromonte.it spalle: scoperto e lanciato da Piera Degli Esposti, poi assistente alla regia di Gabriele Lavia negli Studi De Paolis sulla tiburtina a Roma e studioso di drammaturgia sacra nella Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa ai tempi della presidenza del cardinale Mauro Piacenza.

BISOGNO DI SPIRITUALITA’ “Per la quarta edizione del festival del teatro al Sacro Monte che si terrà in luglio - dice - abbiamo preparato un calendario di prestigio (www.trasacroesacromonte.it). Un principe della prosa, Eros Pagni, porterà in scena Conversazione con la morte di Giovanni Testori (con la riduzione di Fiammetta Galliani e l’accompagnamento

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su cui stiamo lavorando. Vorremmo costruire seminari e laboratori intorno alla stagione teatrale, con residenze di 15-20 giorni per giovani attori e incontri con famosi registi. Il Sacro Monte può diventare il luogo della TERRITORIO drammaturgia sacra, dove incontrare altre esperienze come il festival di S. Miniato, con cui siamo in contatto. Si, credo che la cultura e la devozione siano la strada giusta per rivitalizzare il Sacro Monte e farlo diventare la sede di strutture culturali e teatrali fisse, magari utilizzando luoghi oggi chiusi come il Rustico Pogliaghi. Molti artisti che partecipano alla rassegna non conoscevano il Sacro Monte di Varese e ora l’hanno scoperto. Questa è già una promozione. Bisogna aprirlo alle scuole e coinvolgerle per esempio con una pièce su padre Aguggiari. Sarebbe bello vedere 500 ragazzi che partecipano alla rappresentazione scenica della nascita della Via Sacra e far diventare spettacolo anche le prove”.

RIAPRIRE IL SACRO MONTE La stagione teatrale 2013 prevede spazi per i ragazzi, visite guidate e laboratori per i bambini al Museo del violoncellista varesino Si comincia il 4 Baroffio - diretto dalla brava Laura Marazzi - visite Tobia Scarpolini). E’ un luglio con la pièce animate alle Cappelle e l’apertura straordinaria del autore difficile, trasgressivo. "Conversazione con Rustico Pogliaghi. Ma se il Sacro Monte si presta con la Nella prima edizione la morte" di sua bellezza a favorire il tutto esaurito, quando il rappresentammo il suo Giovanni Testori. pubblico se ne va i problemi del borgo dimenticato Factum Est e qualcuno del restano. Si potrebbe utilizzare la rassegna teatrale, ora pubblico non resse, andò via. gratuita, per raccogliere fondi Certi lavori, soprattutto quelli scritti prima della per restaurare la casa-museo In programma conversione, sono pugni nello stomaco ma oggi Pogliaghi? “Abbiamo un anche Teatro servirebbe un nuovo Testori che sapesse entrare nella dialogo aperto con la Ragazzi, oltre che realtà con altrettanta autorevolezza. Il Sacro Monte è un Biblioteca Ambrosiana che visite guidate e luogo del “teatro montano”, secondo la definizione dello vorrebbe far rinascere questo stesso Testori e mantiene intatta la sua capacità di luogo - risponde Chiodi - Può laboratori per affascinare e comunicare con la gente, fedeli e non. E’ essere il punto di partenza per bambini al Museo un’occasione di riflessione. Nella prima edizione del trovare i fondi necessari ai Baroffio. festival Lucilla Morlacchi diede voce al Vangelo secondo restauri dei musei chiusi”. La Matteo con tre ore e mezza filate di lettura che il Fondazione Cariplo e la Fondazione Paolo VI spendono pubblico seguì con attenzione e non era facile. E’ la molto per la manutenzione, dai lavori sulla Via Sacra al dimostrazione che oggi c’è bisogno di spiritualità. Il restauro della Cripta. Sono interventi costosi e l’eredità di pubblico è vario, composto di cittadini, gente di teatro, Pasquale Macchi non è infinita. Il presidente monsignor musicisti e addetti ai lavori. Gli stessi attori che si Stucchi ha parlato dell’esigenza di tornare, per così dire, esibiscono sul palco del Mosè hanno un originale ai tempi di padre Aguggiari e di promuovere una sorta incontro con la fede”. d’azionariato popolare per partecipare alle spese. Chiodi è d’accordo: “Il Sacro Monte è un luogo prezioso PADRE AGUGGIARI IN SCENA per tutti, un’eccellenza che giova alla provincia e si può, Il teatro, dunque, mette in scena la fede e quest’anno si deve fare qualcosa per valorizzarla. Non so che cosa conosceremo figure come Pilato, Barabba e la pulzella sia più giusto scegliere in termini di traffico e di d’Orleans. La Via Sacra con le sue cappelle si presta a parcheggi, ma la fruibilità di un luogo è fondamentale tenere vere e proprie lezioni di storia, dal carro di Tespi per poterlo apprezzare. Agli amministratori il compito di del teatro nomade popolare alle sacre rappresentazioni, trovare la soluzione giusta”. magari coinvolgendo le università e le scuole. “E’ un’idea Sergio Redaelli

52 VARESEFOCUS - Anno XIV - n.5/2013 Energia Gas

Per l’Impresa del Futuro Territorio

TERRITORIO Luigi Lazzaroni saronnese doc

Intitolata all'imprenditore degli amaretti una sala del Museo del lavoro e dell'industria, da lui fondato, che ospita i macchinari della storica azienda di famiglia.

edeva e guardava lontano Luigi Lazzaroni, Gigi per totalmente automatizzata, non richiedeva più alcun V gli amici, mancato il 24 luglio di un anno fa e intervento manuale. La lungimiranza è una dote considerato da tutti “ il papà degli Amaretti”. Nel 1976, sicuramente riconosciuta a quest’uomo che incuteva un quando ancora era vivo e attivo in fabbrica il padre, po’ di soggezione: così alto, distinto, gentile e raffinato ebbe l’idea di introdurre il primo impianto al mondo per nei modi e quasi apparentemente distaccato dalla realtà; il confezionamento automatico dei pasticcini assortiti e facile definirlo un signore di altri tempi. Luigi Lazzaroni qualche anno dopo la linea di produzione, resa ha guidato l’azienda, fondata nel 1888, fino al 1995, anche dopo la cessione alla Campbell, seguita poi da ulteriori passaggi di proprietà. Perché il marchio di fabbrica raffigura un battello a ruota? Sembra riproduca il vapore La sua passione per le “Menabrea” della Compagnia collezioni non aveva Rubattino, impiegato a trasportare la confini e spaziava dai libri prima partita di amaretti, esportata verso l'America del Sud, al seguito ai giocattoli fino ai grandi delle colonie di emigrati. Saronno ora mezzi di trasporto, come rimpiange l’uomo e l’imprenditore ma la locomotiva Couillet del la sua memoria è sicuramente 1833 che donò a Saronno inossidabile ed è tangibile nei ed è tuttora visibile nella numerosi impegni profusi nel sociale, “rotonda Lazzaroni”. nel Rotary, nel Santuario e nella

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Nel palmares del dottor incuriosisse e non era mai fermo, sempre preso da Gigi anche un singolare qualche attività sia pubblica, sia aziendale, sia politica. Ambrogino d’oro, E’ stato per poco Assessore a Saronno e gli era piaciuto molto l’incarico di unire in matrimonio alcune coppie di

assegnatogli nel 1994 TERRITORIO dalla città di Milano “Al sposi. La carica che ha ricoperto più a lungo è stata la merito dell’erba e dei Presidenza della Croce Rossa di Saronno, cui teneva fiori”. Una motivazione particolarmente. Sicuramente aveva molto coraggio e in parte anche incoscienza perché non valutava subito gli curiosa dovuta all’idea, eventuali problemi e, partita da Milano e poi siccome era ottimista, diffusasi altrove, di far sperava sempre nella La carica che ha ricoperto sponsorizzare le rotonde loro soluzione qualora più a lungo è stata la e le aiuole. si fossero presentati. Si Presidenza della Croce appassionava a tutto, e Rossa di Saronno, cui gli piacevano tutti teneva particolarmente. Società Storica Saronnese e, coloro che 'erano fuori non ultimo, la Fondazione del dagli schemi' ma che Museo delle Industrie e del sapevano esprimere qualcosa di innovativo e speciale. Lavoro. E’ un paradosso eppure lo definirei un uomo complesso La sua passione per le ma semplice”. collezioni non aveva confini e Luigi Lazzaroni viveva nella sua Saronno dopo che il spaziava dai libri ai giocattoli nonno Mario aveva acquistato l'ex convento dei fino ai grandi mezzi di Francescani per adibirlo come abitazione delle trasporto, come la locomotiva maestranze della fabbrica. Nel dopoguerra divenne Couillet del 1833 che donò a l’abitazione dell’intera famiglia, composta dal fratello e Saronno ed è tuttora visibile dai figli di entrambi. La figlia Guenda ricorda ancora: nella “rotonda Lazzaroni” al ”Raccontava che la casa Morandi, se oggi è la sede crocevia sulla Varesina e della biblioteca lo si deve a lui perché bloccò davanti alla storica Rotonda, personalmente le ruspe che la stavano demolendo per ora Autogrill. Una collezione un progetto di nuove costruzioni. In quel periodo mio cui teneva molto, oltre alle padre era Soprintendente Onorario delle Belle Arti e si sue splendide auto d’epoca, oppose con tutte le sue forze, riuscendoci. Amava l’arte era il Museo della Fabbrica Lazzaroni, attualmente e il bello, non necessariamente cose di pregio o costose ospitato nei locali dell’antico convento francescano ma opere che a lui piacevano o che acquistava per antecedente il 1500 e a fianco della Chiesa di San aiutare giovani artisti. Era un papà 'coinvolgente' e il Francesco, dove le famiglie Lazzaroni riunite, hanno suo desiderio era che fossimo sempre presenti nelle dimora a Saronno. manifestazioni che organizzava. Sportivo e Nel palmares del dottor Gigi c’è anche un singolare appassionato per lo sci, la sua montagna prediletta era Ambrogino d’oro, assegnatogli nel 1994 dalla città di il Monte Rosa e ha insegnato a noi figli e ai nipoti ad Milano “Al merito dell’erba e dei fiori”. E’ una amare le bellezze storiche del circondario saronnese motivazione curiosa ma è dovuta all’idea che Lazzaroni ricco di arte”. aveva creato per Milano e che poi si diffuse in tutto il Era un gran programmatore al punto da stabilire come territorio, cioè quella di far sponsorizzare le rotonde e le sarebbe dovuto essere il suo funerale. Nell’ultimo tratto aiuole per far sì che non apparissero “spelacchiate” della sua strada ha voluto vicino la sua mitica 501 che, come raccontava lui, ma un valore aggiunto al posto. infatti, l’ha accompagnato fino alla tumulazione. La figlia Guenda, che ha seguito fino all’ultimo il padre, Lo scorso 25 maggio, presso la sede del Museo del nella sua lunga malattia, ama ricordarlo così: “Mio lavoro e dell'industria, voluto da Luigi Lazzaroni, c’è padre era un grande raccoglitore e un collezionista stata una commemorazione dell’uomo e dell’imprenditore curioso. Questa passione l’ha portato a raccogliere di e, presenti le autorità cittadine oltre al Rotary, il tutto, non solo le auto d’epoca ma anche le prime Santuario e la Croce Rossa, gli è stata dedicata la sala pagine di tutti i nuovi quotidiani, le notizie che riteneva che ospita i macchinari della storica azienda di famiglia. eccezionali, le uova ornamentali in plastica, fin le Maria Grazia Gasparini paperelle in miniatura. Collezionava qualsiasi cosa lo

Anno XIV - n.5/2013 - VARESEFOCUS 55 TERRITORIO Territorio Un volume fotografico sulle imprese di Gallarate

associazionismo imprenditoriale della provincia di Varese L’nasce nel mese di gennaio del 1914 con la Federazione fra gli Industriali del Gallaratese. Tre anni più tardi gli imprenditori dell’area bustese daranno vita alla Federazione Industriale dell’Alto Milanese e nel 1923 si costituirà l’Associazione fra gli Industriali del Circondario di Varese. Il Comune di Gallarate e il Fotoclub “il sestante” hanno condiviso un ambizioso progetto, quello di costruire una documentazione fotografica dell’industria gallaratese ai giorni nostri per realizzare un volume da presentare l'anno prossimo, in occasione della ricorrenza del centenario della Federazione in questione. Una selezione di immagini, realizzate nelle scorse settimane presso una prima rosa di dieci imprese (Lazzati Industrie Grafiche srl; Cotonificio Carlo Bonomi spa; Giovanni Clerici & figli spa; Tessitura Carlo Bassetti spa; Minoli srl; Federico Aspesi srl; Zibetti e Orsini srl; IRCA srl, Silvio Fossa spa; Cerchiaro F.G. Tessuti spa), è stata presentata nel cortile di Palazzo Broletto per la festività del Primo Maggio. Le immagini sono state realizzate tutte da soci de "il sestante": Salvatore Benvenga, Simone Cecere, Chiara Ciccocioppo, Achille Colombo, Ida D'Angelo, Luca Negretti. Ora, si tratta di proseguire nel progetto. Le imprese disponibili a far realizzare fotografie al proprio interno sono invitate a ufficializzare tale disponibilità inviando una mail al Comune di Gallarate, all’indirizzo: [email protected]. Dopo di che l’impresa sarà contattata dal Fotoclub “il sestante” per concordare tempi e modi per l’effettuazione delle riprese fotografiche. L’adesione all’iniziativa non comporta spesa alcuna per le imprese che si renderanno disponibili. Le riprese fotografiche potranno essere concordate con i fotografi de “il sestante” per quanto attiene eventuali limiti derivanti da esigenze di riservatezza dovuta alla tutela della proprietà industriale, dell’immagine aziendale e quant’altro. (M.L.)

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Nelle foto, immagini delle dieci imprese fotografate in anteprima TERRITORIO

Anno XIV - n.5/2013 - VARESEFOCUS 57 FOTO DAL MONDO DAL FOTO

Una donna fotografa l'installazione "Alice" dell'artista spagnola Cristina Lucas al Centro di arte contemporanea Andaluso a Siviglia. REUTERS/Marcelo del Pozo

58 VARESEFOCUS - Anno XIV - n.5/2013 FOTO DAL MONDO DAL FOTO

Anno XIV - n.5/2013 - VARESEFOCUS 59 Klkk`g\ilef% @%M8g\iklkk`% Gifdfjjfe\c(000[XccËLe`fe\[\^c`@e[ljki`Xc`[\ccXGifm`eZ`X[`MXi\j\#@8;@%M8ßC8I@JGFJK8G@êJ@:LI8<:FEM

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Gita a … Il Ronchelli, pittore illustre “dimenticato” fra i boschi della Valcuvia

Ricercato in vita, di lui s’era quasi persa la memoria. Oggi gli storici lo riscoprono. A Castello Cabiaglio, sulle tracce di un artista settecentesco finalmente ritrovato.

Palazzo Ronchelli, oggi Bed & Breakfast. Il glicine, monumentale, è tra i più vecchi ed estesi tra quelli presenti in provincia di Varese

Anno XIV - n.5/2013 - VARESEFOCUS 61 Gita a...

ell’anno 1715 addì 4 del Il centro storico di Castello parte della Valcuvia. Per poi perderne “N mese di Febbraio: Giovanni Cabiaglio è caratterizzato da letteralmente la memoria, che Battista Maria Melchiorre de “strette” in cui possono transitare faticosamente –ma con ragione- è Ronchelli, nato nel primo giorno del stata recuperata in anni recenti

RUBRICHE solo uomini e animali, a soprascritto mese di Febbraio (…) fu configurare un dedalo di case in dall’associazione culturale che porta il battezzato da me Giacomo Antonio sasso, alte e compatte, che non suo nome. Un succedersi di alti e Riglino Parroco di Cabiaglio, sub ha eguali in provincia di Varese. bassi, di altari e di polveri che rende condizione, per togliere ogni più curiosa la ricerca delle sue opere e scrupolo di coscienza, poiché era giustifica una gita fuoriporta. stato battezzato in casa per pericolo di vita”. Così si legge nell’archivio parrocchiale del paese. Quella DALLA VALCUVIA A ROMA E RITORNO stessa esistenza che pareva Trecento anni or sono, Castello Cabiaglio era un borgo dover abbandonare più popoloso di oggi, ma pur sempre un pugno di case subitamente il strettissime le une alle altre su un’altura a guardia della bambino, lo via boscosa che saliva dalla Valcuvia e procedeva verso ripagò invece Varese. Tutt’attorno, distese di castagni e di faggi, molta con gli acqua a disposizione e scarni campi da coltivare. Non è interessi nel così difficile, lasciata l’auto nel parcheggio ai piedi della corso di parrocchiale, immedesimarsi nell’atmosfera di allora: il oltre paese è rimasto grosso modo settant’anni entro i propri confini storici, Il corpus delle di allori quasi soffocato dal verde, conquistati sul lontano dalle maggiori vie di opere del Ronchelli campo dell’arte comunicazione. Il suo centro si trova nella Ronchelli: Sacrificio pittorica a Roma, storico è caratterizzato da parrocchiale di Isacco a L’Aquila, a Varese, “strette” in cui possono transitare dedicata a in Piemonte e in larga solo uomini e animali, a Sant’Appiano.

Palazzo Ronchelli: loggiato

Tipica casa di Castello Cabiaglio con loggiati

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configurare un dedalo di l’inizio della sua fama, che case in sasso, alte e precedette il ritorno a Cabiaglio compatte, che non ha eguali già verso i vent’anni, alla morte nel territorio provinciale. La dei genitori. L’amicizia col RUBRICHE casa natale del Ronchelli è a Magatti, gloria pittorica varesina, pochi passi dal palazzo gli permise di entrare a far parte comunale e dal monumento ai del novero di pittori locali, ma non Caduti, giusto di fronte localistici: se il suo primo ciclo pittorico all’Oratorio di San Carlo: Ronchelli: Sacrificio importante (1756) lo ritroviamo nella “modesta ma signorile” è stata di Melchisedek volta della Chiesa della Motta, a Varese definita, a rispecchiare la nobiltà d’una (dove teneva bottega e che lo vide anche fra i famiglia certo non “potente”, ma di sicura rilevanza maggiorenti della città, specie in un contesto socio-economico modesto. Il padre tanto da affrescare il L’amicizia col Magatti, intratteneva commerci col Regno di Napoli e portò con salone di Palazzo Estense), gloria pittorica varesina, sé il giovane Giovanni Battista per certi affari a L’Aquila, committenze religiose gli quando questi aveva appena quindici anni; da lì - dove pervennero da Gozzano, permise a Ronchelli di pare ebbe i primi rudimenti del disegno - fu poi a Roma, nel Novarese (dove la entrare a far parte del dove cominciò a lasciare il segno - sebbene soltanto chiesa di San Giuliano novero di pittori locali. sottoforma di “aiuto”- negli affreschi del prestigioso ospita un imponente ciclo Palazzo Colonna. Questo per dire, in estrema sintesi, di “teleri”), Vercelli, Como, Pavia. Opere in cui Ronchelli abbraccia per intero e per sempre la scuola pittorica L’Oratorio di San Carlo risale alla prima metà neoclassica. del Seicento quando, al termine di un’ondata di peste che non fece morti in paese, la comunità LA PARROCCHIALE, “GALLERIA” RONCHELLI Ma torniamo a Cabiaglio, sulle tracce del Nostro. S’è volle ringraziare Dio per lo scampato pericolo fatto cenno all’Oratorio di San Carlo: risale alla prima realizzando il tempio. metà del Seicento quando, al termine di un’ondata di

Il “Trompe l’oeil” dell’abside nell’Oratorio di San Carlo realizzato sulla falsariga di quello firmato dal Bramante in San Satiro a Milano. Nell’Oratorio venne aperta ai tempi la prima scuola elementare della Valcuvia Sulla seduta in pietra fuori di questa casa, si teneva, un tempo, il Consiglio degli anziani

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essere Suoi lavori si trovano affezionatissima. a Varese nella volta L’interno, visitabile della Chiesa della prendendo contatti col

RUBRICHE Motta e nel salone di parroco, è ad una Palazzo Estense. sola aula sormontata da cupola centrale, presenta un bell’altare ligneo settecentesco di recente restaurato ed ospita periodicamente mostre e concerti. Il corpus delle opere del Ronchelli si trova nella parrocchiale dedicata a Sant’Appiano, cui nel 1746 dedicò l’affresco conservato in sacrestia, sotto alla Gloria di Sant’Appiano nella volta; del 1774 è un Sacrificio di Isacco, sulla Ronchelli: Compianto del Cristo Morto e (sopra) Gloria di Sant’Appiano parete destra, di rimpetto al coevo Sacrificio di Melchisedek; la pala dell’altare maggiore con una Madonna, Sant’Appiano e Sant’Agostino è del ‘63; del 1782 è la decorazione ad olio del pulpito, col Discorso della Montagna ed i Quattro Evangelisti. Ronchelli morì nella casa natale pochi anni dopo, come ricorda la lapide collocata in una navata laterale, sopra la Cappella di famiglia: “Giambattista Ronchelli/appo l’itale accademie/nell’arte di Pingere/celeberrimo/per aurei costumi/per copia d’erudizione/ai dotti e ai grandi/carissimo/a/perenne ornamento della patria/a modello dei posteri/riconoscenza amore ed affinità/dei fratelli Salvini/questo monumento/posero/Moriva nel 24 gennaio 1788/nell’età d’anni 73”. Scrive la storica Cristina Parravicini: “La gloria del Ronchelli morì con lui, peste che non fece morti in paese, la comunità volle perché egli non seppe crearsi una scuola che ringraziare Dio per lo scampato pericolo realizzando il continuasse la sua opera”. tempio al quale anche la famiglia Ronchelli doveva Riccardo Prando

Fra salumi e formaggi a chilometro zero

Locali dall’atmosfera familiare, dalla cucina semplice, ma curata, dai prezzi abbordabili: mangiare bene in alta Valcuvia non è difficile. A Castello Cabiaglio possiamo scegliere tra il Ristorante Verderamo, proprio a fianco del palazzo comunale (0332.435866, chiuso lunedì e martedì), con terrazza d’estate e sala camino d’inverno dove gustare dell’ottimo filetto oppure formaggi e tagliate di salumi provenienti dalla zona, accompagnati da pane e dolci fatti in casa; ed il Ristorante L’Airone Rosa (0332.435809, chiuso lunedì), poco sopra l’Oratorio di San Carlo, che oltre alla pizza offre - ed è una sorpresa da queste parti - pesce di mare sempre fresco cui si aggiunge una buona lista di vini. Nel vecchio Palazzo Ronchelli è stato ricavato l'omonimo Bed & Breakfast disponibile anche per ricevimenti, cerimonie, pranzi nuziali, eventi culturali, ecc. Un luogo ideale per soggiorni tranquilli e rilassanti a pochi km da località turistiche come il Lago Maggiore, Villa Della Porta Bozzolo a Casalzuigno o Villa Panza a Varese (339 1523797). Se ci spostiamo nella vicina Brinzio possiamo entrare alla Locanda del Brinsc di via Marconi, insegna ormai storica, ma che usufruisce di una nuova gestione: i piatti variano di mese in mese (in primavera il risotto si accompagna con gli asparagi di Cantello o il persico del Maggiore), con abbondanza di pastasciutte e secondi a base di agnello, manzo, vitellina, cui si aggiunge la lista dolci della Casa. Prenotazioni allo 0332.435257, chiusura il mercoledì. (R.P.)

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Il Salone di Palazzo Estense a Varese dipinto dal Ronchelli RONCHELLI, THE ILLUSTRIOUS PAINTER “FORGOTTEN” AMONG THE WOODS OF VALCUVIA

Three hundred years ago Castello Cabiaglio had more RUBRICHE inhabitants than it does now but was still just a handful of closely built houses located on high ground overlooking the wooded road which led from Valcuvia to Varese. The house where Ronchelli was born is just a few steps away from the town hall and from the war memorial, right opposite the San Carlo Oratory: it has been described as “modest but stately” reflecting the nobility of a family which was by no means “powerful” but nevertheless of considerable importance in a modest socio-economic climate.

TRE VOLUMI PER CONOSCERE CABIAGLIO

Negli ultimi anni, Amministrazione Comunale e Gruppo Ronchelli hanno lavorato sodo per far conoscere le ricchezze ambientali, storiche, artistiche di un paese “minimo” (500 abitanti), ma dal passato illustre anche dal punto di vista industriale (fra Sette e Ottocento vi si producevano preziose maioliche). Tre bei libri lo ricordano con dovizia di particolari. Cristina Parravicini, Mario Perotti e Vincenzo Villa hanno firmato “I teleri di San Giuliano e l’opera del Ronchelli”, con documentazione fotografica di Vivi Papi. Diego Rossi ha invece scritto i testi per “Oratorio di San Carlo: la chiesa per il Paese” e di “Conosci Castello Cabiaglio”, opera più divulgativa e di sicuro impatto emotivo anche grazie all’apporto delle coloratissime illustrazioni dovute all’arte pittorica di Lou Beeren, artista belga innamorato di Cabiaglio. (R.P.)

CONOSCI CABIAGLIO - 7° edizione - 13/14 luglio 2013

SABATO 13 LUGLIO DOMENICA 14 LUGLIO

- Ore 10.00 - passeggiata ecologica in collaborazione - Ore 8.30-10.00 - timbratura tele pittori per concorso con GEV - Ore 10.00 - apertura mostre d’arte - Ore 18.00 - Oratorio San Cado: Inaugurazione - Ore 11.30 - apertura stand gastronomici restauro del presbiterio e concerto “Il bacio di John” - Ore 14.00 - visita al centro storico ed alle chiese con (musiche da ballo nell’Europa rinascimentale a cura guide del Concento de Pifari) - Ore 17.30 - a Palazzo Ronchelli premiazione concorso - Ore 18.00 - apertura stand gastronornici pittori; a seguire estrazione lotteria - Ore 21.30 - piazza antistante la chiesa parrocchiale - Ore 18.00 - concerto del Duo Andrea Palladio concerto “Le strade del Jazz” del Gruppo Cream Ray (fagotto o dulciana - clavicembalo) musiche di Corrette, Haendel, Cimoso - Ore 19.00 - apertura stand gastronomici

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Provincia da scoprire Arcumeggia il paese dei pittori

Primo in Italia, Arcumeggia è il più importante paese dipinto per l’eccezionale valore degli artisti che hanno affrescato i muri delle sue case ed il più conosciuto nella provincia di Varese.

GALLERIA ALL’APERTO DELL’AFFRESCO con l’entusiastica collaborazione degli abitanti, il 22 Come borgo affrescato, Arcumeggia nacque nel 1956, luglio del 1956 vennero inaugurati i primi nove affreschi. quando l’Ente Provinciale per il Turismo di Varese, su Il successo ed i consensi riscossi dall’iniziativa indussero iniziativa del suo presidente Mario Beretta, scelse questo l’Ente Provinciale per il Turismo di Varese ad affidare paesino della Valcuvia come sede della l’esecuzione di nuove opere ad altri artisti, manifestazione “Pittori in vacanza”. che, nell’arco dei decenni successivi (fino agli Alcuni pittori italiani contemporanei, a Il nome Arcumeggia anni Novanta), continuarono ad abbellire quell’epoca già famosi maestri, furono deriva dal romano Arx Arcumeggia, trasformando l’intero paese in chiamati ad affrescare le pareti esterne Media, con il significato una galleria all’aperto dell’affresco, capace delle abitazioni di Arcumeggia. di rocca in mezzo a due di documentare una tecnica mai I nomi di spicco degli inizi furono quelli di valli, la Valcuvia e la abbandonata della pittura italiana. , Eugenio Tomiolo, Gianfilippo Valtravaglia. Si ricordano Aligi Sassu, Remo Brindisi, Usellini, Francesco Menzio, Fiorenzo Giuseppe Migneco, Gianni Dova, Aldo Tomea, Giovanni Brancaccio, Enzo Carpi, Umberto Faini ed alcuni pittori locali Morelli, Bruno Saetti, Ferruccio Ferrazzi, i quali fecero come Innocente Salvini, Antonio Pedretti e Albino diventare Arcumeggia un vivace museo a cielo aperto e, Reggiori.

66 VARESEFOCUS - Anno XIV - n.5/2013 Le loro opere rappresentano le diverse Arcumeggia è una tavolozza tendenze che hanno caratterizzato la storia colorata nel verde della dell’arte italiana alla metà del secolo scorso, Valcuvia in cui vengono con il comune obiettivo di rivalutare e dare

rappresentate scene di RUBRICHE nuova linfa all’arte figurativa che aveva emigrazione, di vita agreste, di conosciuto un momento di crisi durante il tradizione, di sport, di natura e periodo delle Avanguardie Storiche. di mitologia. Margherita Sarfatti, critica d’arte e fondatrice di Novecento (un movimento artistico degli anni Venti del ventesimo secolo che propose un “ritorno Remo Brindisi: Incontro all’ordine” dell’arte, sottolineando la centralità della di Gesù e Maria, 1960; tradizione e della storia, del classicismo e della fedeltà V - Enzo Morelli: Gesù figurativa), disse: “Arcumeggia in Valcuvia segna un aiutato dal Cireneo, passo innanzi. E' un villaggio pioniere e pilota. 1963; VI - Ilario Rossi: la Casa del Pittore Rappresenta un piccolo e riuscito tentativo di La Veronica asciuga il riavvicinare l'arte alla vita, in non oziose né artificiose volto di Gesù, 1960; VII vacuità…” - Luigi Montanarini: Gesù cade la seconda volta, 1959; I soggetti che gli artisti hanno rappresentato ad VIII - Giuseppe Montanari: Gesù incontra le pie donne, Arcumeggia raccontano di antichi abitanti e di vecchi 1960; IX - Gianfilippo Usellini: Gesù cade la terza volta, mestieri del paese, affrontano il problema 1960; X - Giovanni Brancaccio: Gesù spogliato delle dell’emigrazione, raffigurano simboli ed allegorie, vesti, 1961; XI - Aligi Sassu: Gesù inchiodato alla croce, parlano di fede e devozione attraverso figure di santi e 1963; XII - Aldo Carpi: Gesù muore sulla croce, 1963; scene religiose, descrivono natura e paesaggi. XIII - Gianfilippo Usellini: Tra gli affreschi più suggestivi, I Corridori di Aligi Sassu, Gesù deposto dalla croce, Madonna di Achille Funi, Abitanti e Lavori del Posto di 1963; XIV - Eugenio Tutti i dipinti di Remo Brindisi, Corrida di Gianni Dova, Ritorno Tomiolo: Gesù nel sepolcro, Arcumeggia sono stati dell’emigrante di Gianfilippo Rusellini, Partenza 1965. realizzati con l’antica dell’emigrante di Giuseppe Migneco, Trionfo di Gea di Nell’estate del 1961, si e tipicamente italiana Sante Monachesi, La ripartizione della polenta in tenne il primo corso sulla tecnica dell’affresco. famiglia di Innocente Salvini. tecnica dell’affresco moderno, destinato agli LA CASA DEL PITTORE allievi delle Accademie di Belle Arti di tutta Italia, seguito Nel 1957 una vecchia cascina ristrutturata, situata nella da altre edizioni con la partecipazione di giovani parte più alta del paese, diventò la cosiddetta Casa del provenienti anche dall’estero. I lavori degli allievi furono Pittore: un vero e proprio appartamento, dotato di un oggetto, al termine di ciascun corso, di altrettante mostre atelier con terrazzo e vista panoramica, che ospitava gli e i migliori vennero collocati definitivamente nelle corti e artisti impegnati nella realizzazione delle opere durante nelle strade di Arcumeggia, contribuendo ad arricchire il loro soggiorno ad Arcumeggia. la galleria d’arte all’aperto. Sede dei Corsi Estivi di Affresco, questa casa riscosse Una delle strade del paese, la Via Cerini (dedicata a immediato consenso perché luogo tranquillo dove i Giuseppe Cerini, 1862-1935, scultore di Arcumeggia), pittori creavano e lavoravano liberamente. Oggi è di nella quale era collocata gran parte di questi lavori, proprietà della Provincia di Varese e costituisce un assunse l’appellativo di Via degli Allievi. piccolo ed interessante luogo dove sono custodite Nell’ottobre del 1966 si aprì anche la Bottega del numerose opere d’arte, bozzetti, cartoni, disegni Pittore: quattro ampi locali di una vecchia casa di preparatori e documentazioni delle varie manifestazioni. Arcumeggia, preceduti da un grazioso cortiletto, Si progettò la realizzazione di una Via Crucis per la destinata ad ospitare mostre temporanee d’arte. chiesa parrocchiale di S. Ambrogio che prevedeva la costruzione di 14 edicole sul sagrato e l’esecuzione di INTERVENTI DI TUTELA E CONSERVAZIONE altrettante opere da collocare nelle stesse. Nel 1985 si eseguirono i primi interventi di tutela e Le stazioni vennero affrescate da 11 artisti diversi: I - conservazione delle opere di Arcumeggia, coordinati da Giuseppe Montanari: Gesù condannato a morte, 1963; Aurelio Morellato, titolare della cattedra di restauro II - Sante Monachesi: Gesù caricato della croce, 1959; III all’Accademia di Ravenna. Per difendere gli affreschi - Aldo Carpi: Gesù cade la prima volta, 1963; IV - dagli agenti esterni alcuni dipinti vennero riparati da

Anno XIV - n.5/2013 - VARESEFOCUS 67 Provincia da scoprire

tettoie. Dal 1993 la gestione e la salvaguardia all’esecuzione, allo stato di conservazione e alle operazioni dell’eccezionale patrimonio artistico rappresentato dagli di intervento effettuate. Ogni scheda è stata corredata da affreschi di Arcumeggia sono assicurate da una relativa documentazione grafica e fotografica. Tutto il convenzione stipulata ( e poi rinnovata nel 1997 e nel materiale raccolto durante il cantiere didattico svolto ad RUBRICHE 2006) tra la Provincia di Varese, il Comune di Arcumeggia è stato nei laboratori fiorentini organizzato e Casalzuigno, la Comunità Montana della Valcuvia, strutturato secondo criteri coerenti ed omogenei in modo da l’Azienda di Promozione Turistica del Varesotto e la Pro dare un quadro generale delle problematiche conservative. Arcumeggia. Nel 2006 all’Opificio delle Pietre Dure di L’intervento si è orientato alla realizzazione di un articolato Firenze è stato affidato l’incarico di effettuare l’analisi progetto conservativo volto alla pianificazione degli interventi dello stato di conservazione dei dipinti murali, eseguito di restauro con un organico programma di manutenzione e nell’estate del 2007. Il settore Pitture Murali di questo monitoraggio delle operazioni eseguite mediante un corretto importante istituto italiano per il restauro e la piano diagnostico”. conservazione delle opere d’arte “è stato impegnato in una collaborazione con l’Ente Provinciale di Varese per il POSIZIONE, OPPORTUNITA’, MANIFESTAZIONI progetto di valorizzazione e restauro dei dipinti murali Arcumeggia (frazione del Comune di Casalzuigno) è un di Arcumeggia. Nel luglio del 2007 ha avuto inizio la piccolo paese montano della Valcuvia, arroccato alle pendici prima fase operativa e Arcumeggia si è così configurata del Monte Nudo, a circa 600 metri di altitudine. come un cantiere didattico che ha coinvolto, oltre a tutti i Ogni anno ospita tanti visitatori affascinati dal valore delle restauratori opere, dall’ambiente naturale e dalla tranquillità del luogo. “I paesi dipinti in Italia specializzati in tale L’estate è sicuramente tra i periodi migliori per visitare il borgo sono più di duecento, settore, anche gli allievi d’arte: inoltrandosi nel paese si entra a contatto con un della Scuola di Alta ambiente rurale quasi intatto, con gli affreschi che sorti per manifestare la Formazione. È stata rappresentano un’arte tradizionale e, al tempo stesso, volontà di raccontare gli realizzata la moderna. La visita risulta suggestiva anche per gli splendidi avvenimenti di tutti i catalogazione di 168 panorami sulla Valcuvia e sul Lago Maggiore; la vicinanza ai giorni, per comunicare dipinti attraverso la monti, inoltre, permette varie escursioni sia a piedi che in bici, una condizione, un redazione di una cercando funghi e castagne oppure praticando birdwatching. disagio, un desiderio, per scheda per ogni Nella seconda parte dell’anno ad Arcumeggia si svolgono lasciare un segno”. singola opera in cui interessanti manifestazioni: la terza domenica di luglio, la Festa Associazione Italiana venivano indicate le della Madonna del Carmine, durante la quale viene celebrata Paesi Dipinti. informazioni relative la S. Messa e una processione si snoda per le vie del paese. La

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prima domenica di settembre, la festa gastronomica del tipico formaggio del luogo, il Bicc. Ad unire religiosità e buona cucina ci pensa la Festa patronale di Sant’Ambrogio (7 dicembre), dopo la messa si festeggia con musiche e piatti RUBRICHE caratteristici. Per arrivare ad Arcumeggia si percorre da Varese la Statale 394 per Laveno Mombello; dopo Gemonio si svolta a destra per Luino, si devia a Casalzuigno e si sale ad Arcumeggia. Per informazioni: Segreteria dell’Accordo per la gestione e valorizzazione del paese dipinto di Arcumeggia c/o Provincia di Varese - Tel. 0332/252357 [email protected] oppure Comune di Casalzuigno Via Libertà 44, 21030 Casalzuigno - Tel. 0332/624122 - Fax 0332/624203. Verena Vanetti Nella prossima puntata Varesefocus sarà a Marchirolo

ARCUMEGGIA, THE PAINTERS' VILLAGE Arcumeggia became a frescoed village in 1956 when the Varese Tourist Board chose this little village in Valcuvia as the location for the “Painters on holiday” exhibition. All the paintings in Arcumeggia were created using the ancient and typically Italian fresco technique. The following are among the most suggestive: Aligi Sassu's Cyclists, Achille Funi's Madonna, The Inhabitants and Jobs of the place by Remo Brindisi, The Bullfight by Gianni Dova, The Emigrant's Return by Gianfilippo Rusellini, The Emigrant's Departure by Giuseppe Migneco, Gea's Triumph by Sante Monachesi, The sharing out of Polenta among the family by Innocente Salvini.

Anno XIV - n.5/2013 - VARESEFOCUS 69 Informazione Pubblicitaria UN MANAGER “A TEMPO” PER DARE SCACCO ALLA CRISI AZIENDALE

Proporre prodotti innovativi e capaci di soddisfare il mercato: il fiuto di un imprenditore si "nasconde" di sicuro dentro a questa capacità. Ma non si limita a questo. Perché le aziende che riescono a mantenersi vive e attive rispetto ai propri concorrenti rivelano anche una qualità meno "visibile" ma non certo secondaria: la capacità dei proprietari e della dirigenza di percepire le esigenze interne dell'impresa stessa e, di fronte ai sintomi di una crisi aziendale, anche profonda, saper scegliere gli strumenti più adatti per porvi rimedio.

Non è detto che la via più semplice e breve passi per opzioni, anche di succes- so, che agiscono sul fronte della liquidità e delle scadenze finanziarie e buro- cratiche (come la fortunata "moratoria sui debiti"). A volte la strada per risanare una crisi passa per una scelta intelligente di riorganizzazione inter- na. Con l'ausilio, strategico e per un periodo limitato di tempo, di manager esterni all'azienda. Si chiamano temporary manager e, per le imprese, rappre- sentano uno strumento che FIM Credit invita a non sottovalutare.

Grazie alla profonda conoscenza delle dinamiche d'impresa e delle esigenze imprenditoriali in tutte le fasi di vita del business, FIM Credit offre servizi mirati nella ristrutturazione aziendale, nel crisis management e nel turn- around, segnalando la valenza positiva che può avere la figura del temporary manager. La proposta prevede, per un periodo di tempo limitato, di affidare a manager esterni, qualificati ed esperti, la gestione di alcune aree aziendali considerate fondamentali, particolarmente delicate o in difficoltà.La motivazione e flessibilità dei temporary manager consente all'azienda di accrescere le com- petenze interne e sfruttare un punto di vista "esterno" per affrontare con forza le criticità rilevate, mantenendo al tempo stesso un grado di continuità nell'organizzazione del lavoro.

La presenza di un manager temporaneo in azienda non esclude, anzi, non può prescindere, da un’attenta analisi delle difficoltà presenti, che si trasformi poi in un piano d’azione specifico per ripristinare gli equilibri economici e finanziari dell'impresa. L’accurato studio delle cause di difficoltà aziendale e di e rosione della redditi- vità, grazie alla raccolta di informazioni strategiche, economiche e finanziarie, porta alla definizione degli obiettivi di ristrutturazione.

Il percorso può prevedere la redazione di un piano finanziario mirato, con strategie concrete che coinvolgono la manovra finanziaria e di tesoreria e aspetti fondamentali quali la liquidità e gli asset disponibili, il capitale circo- lante, i costi e rischi legati al risanamento, nonché le relazioni con i creditori, insieme ad un’oculata comunicazione aziendale.

Tutto avviene sempre in collaborazione con i vertici aziendali, con tempi detta- ti dalle esigenze specifiche di ciascuna azienda. Per questo FIM Credit riesce a mantenere alti i suoi standard, al servizio di un unico obiettivo: la crescita e il successo delle imprese che le affidano tale compito.

FIM CREDIT S.p.A. - Via Bizzozero, 11 - 21100 Varese Tel. 0332/235113 int. 4 - Fax 0332/1642006 - [email protected] - www.fimcredit.eu RUBRICHE

Canesi ha mille aneddoti da raccontare come quella volta che, a parti invertite, diventò cliente di Piero Chiara. Storia

a venderli a peso nei QuandoQuando compravocompravo supermercati per volontà degli stessi editori. E’ stato un clamoroso autogol. Non ii librilibri dada bisogna togliere valore alla pagina scritta”.

LA STAMPA E PieroPiero Chiara...Chiara... L’UNIVERSITA’ Sposato e residente a Cantello Roberto Canesi, 73 anni, titolare della libreria antiquaria con la signora Mariangela in piazza Giovine Italia 3 a Varese, spiega i segreti Bernasconi e padre di Elena, 26 anni, laureata in legge e di un’attività trentennale che si è dimostrata più praticante avvocato (con la longeva delle prestigiose librerie moderne del centro. passione per il giornalismo e la storia: ha scritto diversi articoli per il Calandari do ra Famiglia sopravvissuto alla chiusura di librerie di successo Bosina), l’antiquario si muove tra le sue preziose E’come Pontiggia, Veroni, Marco e Croci, l’ultima a “scartoffie” come un pesce nell’acqua. gettare la spugna nel settembre dello scorso anno con la Tanti negozi chiudono: Varese merita la fama di città che sconsolata ammissione della titolare Rosa Addeo: “Ormai legge poco? “Forse le manca l’antica tradizione si possono vendere libri senza averne mai letto uno”, universitaria di cui godono Pavia, Bologna, Padova, sospirò riferendosi alla concorrenza online. L’attività di Milano e tante altre città. L’esistenza di un ateneo facilita Roberto Canesi, 73 anni, geometra nato a Linarolo in la circolazione della pagina stampata. Ora questa lacuna provincia di Pavia e titolare della libreria antiquaria in è stata colmata con l’Università dell’Insubria ma si tratta di piazza Giovine Italia 3 a Varese è longeva e va un’istituzione ancora molto recente, darà i suoi frutti in controcorrente. Tratta volumi antichi e resiste da quasi futuro. Da giovane gestivo l’ex libreria Rognoni in Strada trent’anni, superando i tre traslochi che non hanno Nuova a Pavia e conobbi il critico letterario Dante Isella. disorientato gli affezionati clienti: “Il problema principale Quando gli dissi che volevo trasferirmi a Varese me lo delle librerie moderne è costituito dal fatto che devono sconsigliò, mi spiegò che era una città poco ricettiva. stare nel centro della città e avere molto spazio, ma a Dopo tanti anni, invece, eccomi qui. Più longevo di tante Varese lo spazio costa caro, sia comprarlo che affittarlo; e librerie moderne. Isella ebbe modo di riconoscerlo e se poi con i libri sono stati commessi gravi errori, si è arrivati ne rallegrò”.

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“FATTI VEDERE IN BANCA” LA TRAMA DEL BEST-SELLER Sorriso simpatico e occhialini da contabile, Canesi ha mille Dell’autore de ‘Il Piatto Piange’, l’antiquario conosce un aneddoti da raccontare come quella volta che, a parti curioso retroscena. “A Varese negli anni Venti c’era un invertite, diventò cliente di Piero Chiara. “Dicono che fosse piccolo editore, Ismaele Mario Carrera, che possedeva RUBRICHE taccagno ma non è vero o, almeno, non lo fu nelle due una delle migliori biblioteche private. Fu ucciso in occasioni in cui feci acquisti da lui. Venne a trovarmi nel circostanze misteriose nella sua villa nell’Oltrepo Pavese e 1984, allora curava raffinate edizioni d’arte di cui teneva il genero, accusato d’omicidio, fu assolto per insufficienza numerose copie in casa. Scelsi alcuni volumi, acquarelli e di prove. Si dice che fu questa vicenda a ispirare a Piero disegni di Durer stampati da Sheiwiller, un’edizione delle Chiara la trama del romanzo Saluti Notturni dal Passo Memorie di della Cisa”. Giacomo “Nessuna diavoleria Canesi è un bibliofilo convinto. Ama la Casanova edita da informatica può letteratura italiana del ‘900 e ne ha una Corbaccio, Le discreta raccolta, la prima edizione del ultime lettere di suscitare i brividi Gattopardo di Tomasi di Lampedusa del Jacopo Ortis di d’emozione che ti dà ’56, la prima edizione della Madonna Ugo Foscolo prendere in mano un dei Filosofi di Carlo Emilio Gadda con pubblicate a Torino reperto del ‘500”. dedica autografa e la prima edizione di e illustrate con Ossi di Seppia di Eugenio Montale del acqueforti di 1925. “E’ un volume che vale seimila Tavernari, tutte edizioni di euro - rivela - Ne stamparono mille copie, di cui 250 classe". ”Canesi, che cosa mi furono vendute e le altre andarono al macero dopo la dà di tutto?”, mi chiese. “Eh morte dell’editore Piero Gobetti. Ebbene, le 250 copie che no, è roba sua - risposi - mi si salvarono sono diventate rarità per i collezionisti”. dica lei che cosa vuole”. Avanzò una richiesta, io la LIBRETTO ROSSO DI MAO Bibbia Luterana illustrata - 1850 controfferta e trovammo subito Tra i tesori più antichi possiede l’incunabolo di un classico latino del 1480, L’Isolario dell’umanista del ‘500 Tommaso Porcacchi e un testo di medicina del 1490, intitolato Le Regole Salernitane. Non venderebbe per nessuna cifra (si fa per dire…) la copia autentica del Libretto di Mao, stampato in italiano a Pechino con la copertina di plastica rossa, perché documenta un episodio importante della storia dell’editoria; così come il fascicolo della scomunica dei comunisti da parte di Pio XII, nel 1949. “Sono segni del tempo e capitoli di storia dell’umanità - spiega - Conservo un opuscolo di trenta pagine con la descrizione della presa della Bastiglia scritta da un anonimo testimone nel 1789, la Costituzione della Repubblica Cisalpina e la prima edizione dei Sessanta Racconti di Dino Buzzati, edito da Arnoldo Mondadori nel 1958. Contiene una cartolina manoscritta del 18 Cartulario di un notaio di Gallarate - 1466 settembre 1958 con notizie che potrebbero essere utili per una biografia dell’autore”. Canesi possiede quarantamila libri e se li procura nel modo più semplice: chiamano i privati. Nel 1978 acquistò un camion di l’accordo. Fu un signore. Lo pregai anzi di firmare i libri e volumi da un conte ligure, un’intera biblioteca di accettò di buon grado. Un’altra volta mi disse: “Canesi, per cinquemila tomi. “Quelli che vanno per la maggiore - fare il suo lavoro bisogna essere ricchi” e aggiunse che per dice - sono i testi scientifici e gli studi di storia locale, le entrare nella considerazione dei varesini avrei dovuto farmi cinquecentine con incisioni e legature di pregio di cuoio vedere spesso entrare in banca, in modo che la gente sbalzato e i libri d’argomento religioso e giuridico. Sono dicesse “Quest chi el gà i danèe”. “Alcuni dei volumi che i meglio conservati perché invecchiano nelle canoniche e acquistai da lui li ho tenuti per me, non ho voluto venderli”. negli studi legali”.

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Europa - 1831 Mappamondo - 1852

LA NOTTE DEI LANZICHENECCHI 1.200 LETTERE DI D’ANNUNZIO Ha ancora senso occuparsi d’oggetti di carta nell’era dei “Faccio un mestiere affascinante - ammette - che touch screen e degli Ipad? “Certo, nessuna diavoleria presuppone amore per il libro e per la ricerca. Dalla informatica può suscitare i brividi d’emozione che ti dà legatura in pergamena sono in grado di risalire all’epoca prendere in mano un reperto del ‘500 come capitò a della pubblicazione. me, un volume religioso stampato a Voghera e sul C’è il fascino della rarità, il piacere della scoperta. Fui frontespizio interno, vergato a mano, trovai scritta questa sorpreso quando invitato da una famiglia varesina a frase… 'Stanotte sono entrati in casa periziare il proprio archivio, scoprii 1.200 mia i lanzichenecchi…'. Parliamo del lettere manoscritte di Gabriele D’Annunzio. 1527. Vi giuro che maneggiandolo mi “Dalla legatura in L’appassionato dell’opera d’antiquariato può sembrava di essere là quando pergamena sono in essere l’amante della rarità o chi vuole fare un arrivarono i terribili mercenari…. Il grado di risalire regalo originale. Di solito l’acquirente ha più di libro antico è una testimonianza del all’epoca della trent’anni perché è a quell’età che si scopre passato e un veicolo per viaggiare nel pubblicazione. C’è il l’interesse per il passato. Hanno comprato da tempo. Emozionante fu l’acquisto di un fascino della rarità, il me Dario Fo e Vittorio Sgarbi, ma il cliente che dizionario d’italiano del 1823, piacere della scoperta”. mi ha più sorpreso vedendolo entrare in incompleto (un tomo di tre), pieno di negozio è stato Oliviero Diliberto, che vive a chiose sul frontespizio e la scritta Roma ed è docente universitario. Entrò, scelse “Queste note sono di pugno di Vincenzo Monti cui dei volumi e li pagò senza neppure chiedere lo sconto”. appartenne il libro”. Interpellai un esperto, il professor Qual destino attende le pagine di carta? In futuro si Stella di Pavia, uno dei maggiori storici della lingua, che continuerà a leggerle? “Assolutamente si. Internet è ormai fece le sue verifiche. Mi mise in contatto con il Fondo indispensabile per comunicare ma il libro antico, con i Manoscritti di Vincenzo Monti e il volume si trova da suoi profumi e i fogli ingialliti dal tempo continuerà a allora al sicuro in quella biblioteca. L’unico problema esistere, anzi tornerà presto a essere, come accadeva nel nello svolgere questo lavoro è la fatica che faccio a ‘400, un tesoro da catalogare e lasciare agli eredi”. staccarmi da certe pubblicazioni quando le vendo”. Sergio Redaelli

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Arte anni del boom economico. Era il 1969. Da anni è anche docente di discipline plastiche al Liceo artistico Angelo Frattini di Varese, la stessa scuola in cui studiò e approfondì il suo amore per l’arte. “Mi piace insegnare, il RUBRICHE Ignazio contatto con gli allievi è fondamentale per chi continua a ricercare, a voler guardare avanti. Li coinvolgo spesso nel mio lavoro, cerco la loro collaborazione, la freschezza Campagna delle loro idee. E poi hai la possibilità di restituire ad altri quello che i maestri hanno consegnato e rivelato a te”. A trasmettergli la passione per le cave e lo scalpello era nuovi progetti stato il padre, un cavatore di tufo che aveva risalito lo stivale con la famiglia da Bagheria, stessa patria di Guttuso, per approdare nella piccola Viggiù. Fu lì che al Museo Butti anche Ignazio fece la sua scelta. Scoprì che i colori del sud erano più carichi e caldi, gialli e solari, ma anche la più Il nuovo Conservatore del Museo Butti di Viggiù: grigia arenaria aveva un suo calore e colore paglierino. “L’Expo: un’occasione da non perdere”. Campagna ha le idee chiare, a fronte degli scarsi mezzi che si dedicano oggi alla cultura. Il museo che custodisce i gnazio Campagna, pittore e scultore, è noto soprattutto tanti gessi di Enrico Butti (1847-1932), compreso quelli del I per la bella opera in bronzo del 2010 Madame Africa. Monumento ai caduti inaugurato da Vittorio Emanuele III E’ un’opera di sette metri realizzata per la repubblica del nel 1923, e donato dall’artista alla città di Varese, e quello Ciad ed è stata collocata in una piazza della capitale, a del Minatore premiato all’esposizione di Parigi nel 1889, D’njamena, presenti le massime autorità del Paese. Ha dovrà, come tante altre realtà museali locali, essere al altri grandi progetti in fase di gestazione, che lo centro di progetti che rilancino il territorio e l’arte di casa, occupano molto in questo periodo e non quando ci sarà l’Expo. E’ possono essere rivelati ancora. Ma “L’idea è di poter offrire ai importante cogliere l’occasione, rievoca per noi i suoi primi anni di capire da subito le opportunità che apprendistato. Ricorda i preziosi visitatori di musei come il nostro un tale evento può recare anche insegnamenti dei picasàss viggiutesi, i e collegati al nostro delle alla cultura, soprattutto laddove c’è maestri scalpellini, e poi le ore e gli anni proposte interessanti, coerenti, e un percorso di storia, di tradizione, passati con Vittorio Tavernari e Francesco dei pacchetti speciali, di mestiere che ha aperto la strada Somaini. Si recava dal primo nello studio comprensivi di tour d’arte, di all’arte. di Barasso “Ci andai per due anni, dal pernottamento e alloggio”. E proprio in vista dell’Expo il neo ’79 all’81, e sbozzavo la pietra da lui dopo le lezioni a Brera. Ho sbozzato per Ignazio Campagna Tavernari anche una Maternità in pietra Aurisina. Con Somaini, nel suo studio di Lomazzo, ho scoperto il marmo. Dal ‘95 al ’98 ho collaborato con lui per la Leucotea, l’Euridice e la Porta d’ Europa. E da tutti e due ho imparato che la pietra è vita”. Sfiorò anche la vita del conterraneo pittore Guttuso, recandosi a Velate nello studio, ad appena 24 anni. Voleva conoscerlo. Il maestro lo ricevette con attenzione e simpatia “Fumava e beveva molto”, ricorda, mentre ragionava d’arte con cordialità. Dal 2012, lo scorso ottobre, Ignazio Campagna è stato chiamato a dirigere il museo Butti di Viggiù. E resterà fino al 2015. Nato nel ’56, è un figlio del Sud arrivato al Nord, proprio a Viggiù, negli

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direttore sta già prendendo interessanti contatti da Verrà inoltre definita e completata una sala dedicata a qualche tempo. “L’idea è anche di poter offrire ai Nando Conti. Che con Luigi Bottinelli, Gottardo visitatori di musei come il nostro e collegati al nostro - Freschetti, Ettore Cedraschi, Vincenzo Cattò e Enrico dovremo interagire - delle proposte interessanti, coerenti, Rusconi è tra gli scultori ospitati nell’ala museale che fu RUBRICHE e dei pacchetti speciali, comprensivi di tour d’arte, di adibita ad accogliere gli artisti viggiutesi del ‘900 da pernottamento e alloggio”. Esiste tra l’altro un fortunata Giacomo Buzzi Reschini (1881-1962). A fine anno triangolazione di maestri scalpellini tra il viggiutese, il sarà infine allestita la rassegna, fortemente voluta da comasco (i maestri comacini) e il Canton Ticino: si Campagna, dedicata a “Il colore della Valceresio” con pensi qui anche alla splendida sede della casa-museo opere di artisti locali come Albertini, De Bernardi, di Vincenzo Vela a Ligornetto, restaurata dall’architetto Spaventa Filippi e Talamoni. Questi dunque i progetti Botta. Intanto il neo-Conservatore snocciola una serie concreti. di iniziative in calendario nelle diverse sedi del I desiderata del direttore Campagna sarebbero invece complesso percorso museale degli scultori viggiutesi da per rifare un allestimento del Butti con spazi espositivi lui presieduto (museo dell’800 e dei Picasass nella sede più ampi e adeguati, spostare la biblioteca al primo di villa Borromeo e museo del 900, di fianco al museo piano dell’edificio museale e stabilire dei percorsi Butti) che fa capo alla gipsoteca di Enrico Butti. Una privilegiati per i diversamente abili. E di riuscire ad mostra sarà dedicata proprio nella casa-museo ad allestire una pinacoteca permanente di pittori Ambrogio Pozzi a partire dall’‘8 giugno fino al 7 viggiutesi. Tutte speranze che vorrebbe poter luglio. E’ un omaggio, a cura di Laura Conconi, materializzare, se non fosse che oggi “trovare i soldi all’artista morto lo scorso anno. Nella sede di villa per la cultura è come andare in guerra”. Borromeo, sempre a giugno, dal 9 al 30, si racconterà Luisa Negri invece l’opera di Achille Triacca. Dal 15 settembre fino al 3 novembre, sarà quindi allestita una mostra per ricordare Gottardo Ortelli, realizzata nell’ambito del Premio Chiara. Ortelli fu a sua volta direttore del MUSEO ENRICO BUTTI museo Butti, oltre che assessore alla cultura a Varese e Viggiù, via Varese docente a Brera e al Liceo artistico varesino. Orari: Martedì-venerdì 14.00-18.30, E ancora: un evento verdiano ricorderà il monumento Sabato 9,30-12.00/14.00-18,30, Domenica 16.00-19.00 dedicato da Butti al maestro di Busseto. Per ogni informazione: Tel 0332 486510 Noto per la sua timidezza e ritrosia a qualunque forma di pubblicità che lo riguardasse, tanto da sottrarsi persino a una visita del Re Umberto I ch’era andato a Il Gesso del monumento bussare alla sua porta di casa, il Butti era stato infatti a Giuseppe Verdi di richiesto di eseguire l’opera del grande musicista. Enrico Butti Messo da parte la modestia, lavorò come sempre al meglio. Come i bozzetti in gesso presenti qui dimostrano.

Il Museo Artisti Viggiutesi

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Arte

RUBRICHE Quando la parola si fa arte

A Luino libri d’artista dedicati ai cento anni di Chiara e Sereni.

uino e la sua attenta amministrazione civica guidata 3RE Trezza Reigidore L dal sindaco Andrea Pellicini affidano anche alle mani e all’estro creativo del Circolo degli Artisti di Varese l’omaggio per i cento anni della nascita di due tra i suoi associazione artistica aveva offerto un’anteprima più amati figli, Piero Chiara (1913-1986) e Vittorio dell’omaggio per il centenario con “La poetica del lago Sereni (1913-1983). Tutti insieme i cinquanta artisti del tra Piero Chiara e Vittorio Sereni”, riscuotendo grande Circolo hanno lavorato per portare a settembre, successo di critica. nell’ambito del Premio Chiara e nell’antica sede di “Poiché l’arte contemporanea sta manifestando un Palazzo Verbania, il messaggio del parallelo e sublime rinnovato interesse al libro d’artista - sottolinea la percorso che accompagna i passi di chi crea con le curatrice di entrambe le mostre Fabrizia Buzio Negri - parole a quello di chi usa il pennello, lo scalpello, o la abbiamo pensato che niente di meglio poteva prestarsi macchina fotografica o il digitale per trasformare i propri questa volta come ricordo e omaggio dedicato a due tra pensieri in oggetto artistico. Già lo scorso anno la stessa i maggiori scrittori e poeti del Novecento. E s’è guardato naturalmente anche alla Storia dell’Arte, il libro d’artista nasce nelle avanguardie storiche del Novecento come opera a tiratura unica o limitata. Il Futurismo, con Marinetti, teorizzava la smaterializzazione del libro per esaltarne la valenza creativa. Altra storia illustre riguarda gli Alfabeti Munariani, il Libro Illeggibile di Bruno Munari, Alighiero Boetti in rebus, Poesia di carta, Papiers Collés…” . Certo non sarebbe dispiaciuto ai due luinesi sapere di essere ricordati un giorno da tante mani e cuori di artisti, impegnati nell’indagare tra pagina e pagina delle loro opere, per ritrovare il senso di quel mettere una parola dietro l’altra, dell’andare attorno alla propria vita e alla cara Luino, la vecchia Luvino, raccontata con vena lirica da Sereni, e con affettuosa, ma spesso pungente - e mal Mirko Cervini digerita dai concittadini - ironia, da Piero. Quel Pierino che, lasciato il suo lago per girare il mondo - e stabilitosi Cinquanta artisti del Circolo degli Artisti di poi nel capoluogo, a Varese - finiva però per ritornare Varese hanno lavorato per portare a settembre, ogni poco al suo Verbano, cercando nelle strade del paese natale e lungo le verdazzurre sponde, gli odori e nell’ambito del Premio Chiara e nell’antica sede le ombre di quelli che non c’erano più. di Palazzo Verbania, il messaggio del parallelo e Chi ha familiarità con Luino e la sua storia, e ha letto sublime percorso che accompagna i passi di chi Chiara e Sereni, conosce anche i colori argentei del lago crea con le parole a quello di chi usa il pennello, o le umide ombre dei suoi platani. E sa anche della lo scalpello, o la macchina fotografica o il devozione per la Chiesina della Madonna del Carmine. digitale per trasformare i propri pensieri in O degli antichi sconfinamenti dei ragazzi coi pantaloni oggetto artistico. alla zuava, nelle sere d’estate, verso la strada di Creva,

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tra i pendii erbosi dei prati o i giardini delle riservate ironiche e un po’ manigolde, ma così simili. Soprattutto nella ville, in cerca di pace, o di morose. Ancora, l’avveduto devozione che l’uno e l’altro portavano a quella terra cara e frequentatore della letteratura nata qui sa distinguere, amata, eppure anche sfuggente. Un po’ lombarda e un po’ chiamandoli per nome, i suoi venti freddi e impetuosi svizzera. Un po’ madre e un po’ matrigna. che portano brividi dalle cime innevate, come ama la Queste tracce, e non solo queste, gli Artisti del Circolo hanno RUBRICHE chiarità trasparente del suo cielo e della lama del suo cercato nei loro libri, immedesimandosi con puntiglio di specchio d’acqua, che non teme rivali tra i cugini laghi. esegeti, con entusiasmo di esploratori d’anime, o cercando di Riconosce, infine, l’intreccio di umanità varia che da soverchiare con baldanza di gioventù - ci sono artisti di ogni sempre gravita nei caffè e nel mercato del mercoledì, generazione - quel pudore narrativo che lo scrittore e il poeta caro agli svizzeri. Tutto questo sta nei romanzi di Piero e non riuscirono mai a reprimere del tutto, o forse non vollero nelle liriche di Vittorio, e nelle loro due vite che reprimere, come sovente si fa quando l’oggetto dell’interesse ruotavano, per scelte e destini paterni, attorno al è più caro di ogni cosa. caposaldo dell’importante dogana di Luino. Era alto Non vogliamo dire qui dell’uno più che dell’altro, in questo funzionario, poi trasferito verso altri importanti incarichi, caso non ci sembra gara tra artisti, è piuttosto una ricerca il padre di Vittorio, un modesto impiegato il papà di antologica, cioè vera e propria raccolta di fiori, dedicata a Piero. Ma l’essere nati lì, in un bozzolo di paese avvitato due grandi. Il lavoro ha dunque un unico significato, l’idea al lago, bastò ai loro due figli per costruire un’amicizia e sta in quel lavorare fianco a fianco, seppur con strumenti, imbastire un universo di parole, leggere e soavi o idee ed esiti molto diversi tra loro. E ogni libro d’artista è una pagina del grande libro d’insieme che sarà raccontato. Nel ricordo e per affetto di Piero e Vittorio, due figli di Luino che, col proprio poetare e narrare, hanno incantato diverse generazioni. E che a cento anni dalla nascita, continuano ancora a suscitare sentimenti, a evocare antiche malinconie o a far sorridere. Questo è anche l’intento degli artisti, pittori, scultori, fotografi, che si sono impegnati in tanto grande memoria. Perché a Luino, la vecchia Luvino, grazie anche a Piero e Vittorio - non solo per bellezza di paesaggio - è toccato in sorte un destino che pare immortale. E che le consente di sentirsi ancora oggi, con orgoglio, una piccola patria della cultura aperta a tutti. Luisa Negri

Libro d’artista. La creazione artistica della parola Piero Chiara/Vittorio Sereni Dal 7 al 25 settembre 2013 Palazzo Verbania, Luino

Patrocinio regione Lombardia, Provincia di Varese, Comune di Luino e Associazione Amici di Piero Chiara Ruggero Marrani [email protected] - 39 0332 543511

Gli artisti coinvolti

Antonio Bandirali, Vanni Bellea, Rita Bertrecchi, Giorgio Bongiorni, Eduardo Brocca Toletti, Paola Carabelli, Franca Carra, Agostina Carrara, Gianpiero Castiglioni, Pierangela Cattini, Mirko Cervini, Gladys Colmenares, Sergio Colombo, Sonia Conti, Roberto Cozzi, Raphael De Vittori Reizel, Michele di Giovanni, Gilberto Facchinetti, Liliana Farini, Silvana Feroldi, Ezio Foglia, Max Fontana, Antonio Franzetti, Nicoletta Fumagalli, Flora Fumei, Giorgio Gessi, Luca Ghielmi, Raffaello Giunti, Peter Hide 311065, Piera Limido, Nicoletta Lunardi, Nicoletta Magnani, Franco Mancuso, Ruggero Marrani, Enrico Milesi, Alberto Nicora, Alida Novelli Drovandi, Giulio Palamara, Laura Pasquetti, Elisabetta Pieroni, Elio Rimoldi, Marco Saporiti, Ernesto Saracchi, Giuseppe Sassi, Alessia Tortoreto, 3RE (Trezza Regidore), Bruna Zanon, Elsa Zantomio, Simona Zonca.

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MOSTRE E APPUNTAMENTI

Le case delle bambole ad Angera Il premio Coffee break RUBRICHE

In mostra al Museo di Angera, le antiche case delle bambole: mostra dedicata a Narciso Bresciani, Lorenzo Cianchi, Michela Minotti sono i tre artisti scelti da piccoli oggetti nati nel Seicento, in Europa settentrionale, in paesi come Olanda, Officine Saffi Ceramic Arts Gallery per essersi distinti con opere inedite per Inghilterra, e divenuti poi "di moda" presso l'aristocrazia e l'alta borghesia. originalità, tecnica e risultato alla seconda edizione del premio Coffee Break promosso dal Museo Gianetti di Saronno. Appuntamento nato con l'intento di Sino al 3 novembre 2013 creare un inedito dialogo tra la collezione museale di ceramiche del XVIII secolo e l'arte contemporanea. Leitmotiv delle loro opere è il sentimento di rottura e Civico Museo Archeologico - Via Marconi 2 - di distonia con la realtà, rappresentato dalla matericità intrinseca dell'argilla, Angera (VA) - Per informazioni: tel. 3204653416- dalla fusione della terra con materiali diversi e dalle forme spezzate. 0331.931915 - mail:[email protected] Sino al 25 luglio 2013

Orari: da lunedì-domenica ore 9.00-18.00 (17.30 ultimo ingresso) Officine Saffi, Ceramic Arts Gallery - Via A. Saffi 7 - Milano Biglietto (che comprende la visita alla Rocca, Museo della Bambola e Per informazioni: Tel:+39 02 36 68 5696 - [email protected] Giardino Medievale): Intero 8,50 adulti Ragazzi (6-15 anni): 5 euro Orari: dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 19.00 sabato dalle 11.00 alle 18.00. Ingresso libero Achille Triacca: Tensioni Cromatiche Giorgio e Matteo Piccaia a Venezia La mostra presenta una selezione di lavori di Achille Triacca ed è curata da Laura Conconi che definisce l’artista come autore di una pittura sincera, Progetto curato da Ruggero Maggi, che accoglie una sessantina di artisti frutto dell'empatia del momento e di quell'improvvisazione che solo contemporanei che hanno omaggiata con le loro opere, la spiritualità tibetana. un'anima sensibile e acuta può possedere. Nell'amore per la vibrazione Giorgio Piccaia ha realizzato in ceramica il Mandala, ingradito su carta telata da timbrica del colore, meglio se puro e reso presente dalla sua stessa Matteo e riproposto con sabbia colorata da Lama Thupten, monaco tibetano. matericità, si trova la ragione della sua vicinanza a un certo tipo di pittura che si fa astratta, vicina all'informale materico e gestuale". Sino al 7 settembre 2013 Sino al 30 giugno 2013 Santa Marta Congressi - Spazio Porto - Venezia

Villa Borromeo - Via Roma 47 - Viggiù - Per informazioni: Orari: da martedì a domenica 10.00-18.00. tel. 0332 486510, fax 0332 488861 Ingresso libero e-mail: [email protected]

Orari: mercoledì dalle 10.00 alle 12.00 sabato dalle 14.00 alle 17.30 TORBAE MYSTERIA 2013 domenica dalle 16.00 alle 19.00. Il “Festival di Musica Sibrii” farà tappa al Monastero di Torba. L'ensamble “I Solisti Ambrosiani” e l'Ensamble vocale “Musica Picta” metteranno in Le domeniche al Castello scena lo spettacolo Musico-Teatrale “Torbae Mysteria”. Prima del concerto possibilità Al Castello di Masnago, appuntamento con i laboratori proposti da Sull'Arte: di visite guidate e possibilità di cenare all'interno del ristorante “Il Refettorio”. tornano le “Domeniche al Castello” con un ricco elenco di appuntamenti e Sabato 6 luglio 2013 laboratori da giugno a settembre. Ciclo di laboratori a cura di Sull’Arte pensato per i bambini da 4 a 11 anni. Ogni Monastero di Torba, Via Stazione, Gornate Olona prima domenica del mese alle 15.30 c'è la possibilità di partecipare all'attività, di Orari: dalle ore 19.00 alle ore 23.30 visitare il castello e poi di gustarsi una meritata merenda. Il 7 luglio e il 4 agosto è la volta di due “merende sull'erba” dedicate rispettivamente ai fiori e al paesaggio: appuntamenti speciali fra le sale del castello NOTTE DI SAN LORENZO AL MONASTERO DI e il parco Mantegazza per apprezzare le opere d'arte, le bellezze del giardino e TORBA 2013 una gustosa merenda! Domenica 1 settembre appuntamento conclusivo con “Il geco rosso e altre piccole storie” alla ricerca delle creature fantastiche che abitano Incorniciare le stelle tra le mura secolari della torre, in un'atmosfera tra il fantastico e nei quadri del castello e che diventeranno protagonisti di altrettanti libretti. il romantico, sedendosi nel grande prato del Monastero, illuminato da candele e Il costo è di 8 euro più 1 euro per i bambini sopra i 6 anni con ingresso gratuito aspettando la caduta di una stella per esprimere un desiderio. per un adulto accompagnatore. La prenotazione è obbligatoria, tel 0332.820409. Sabato 10 agosto 2013 Castello di Masnago, Via Cola di Rienzo 2, Varese - Per info: Tel. 0332. 820409 Per info: tel. 0331-820301 - mail: [email protected] www.comune.varese.it/si4web/altro/castello_masnago/default.html http://www.varesecultura.it/ - www.facebook.com/castellodimasnago Orari: dalle 19.00 alle 23.30. Ingresso e visita: Adulti: € 10,00 Aderenti FAI: € 5,00 A cura di Maria Postiglione

Anno XIV - n.5/2013 - VARESEFOCUS 81 Arte

MOSTRE E APPUNTAMENTI

RUBRICHE Nursing data: l’architettura dei centri di calcolo Concorso Fotografico “VIAGGI TRA I CASTELLI Mostra che presenta i risultati dell'indagine fotografica condotta dai fotografi DEL DUCATO DI MILANO” Allegra Martin e Marco Lachi presso il CSCS - Swiss National Supercomputing Center di . Concorso fotografico e mostra itinerante organizzato dalla Pro Loco Somma Lombardo con il Patrocinio Fino al 10 luglio 2013 dell’Amministrazione Comunale di Somma Lombardo della “Fondazione Visconti di San Vito”, con la i2a istituto internazionale di architettura, Portich collaborazione di “ AFI - Archivio Fotografico Italiano “ da Sura 18 . 6921 - Vico Morcote - Svizzera Iscrizioni fino al 31 luglio 2013 Per informazioni: Amanda Prada, - Portich da Sura 18, Vico Morcote, Svizzera - tel. 0041 91 996 13 87, [email protected] Premiazioni: 15 settembre 2013 Ore 16.00 Castello Visconti di San Vito di Somma Lombardo Esposizione: 15 / 19 settembre 2013 Ambrogio Pozzi: tra Arte e Design Castello Visconti di San Vito di Somma Lombardo La mostra “Ambrogio Pozzi tra Arte e Design” giunge al Museo Butti dopo la tappa nella città di Varese. L’esposizione giunge a Viggiù in una nuova veste. Per Per informazioni: www.prolocosommalombardo.com l’occasione l’attenzione sarà, infatti, focalizzata sulla produzione dell’ultimo ventennio del designer gallaratese. Sino al 7 luglio 2013 VILLA BORGHI IN MUSICA Musei Civici Enrico Butti - Viale Varese 4 - Viggiù - Per informazioni: tel. 0332 486510, fax 0332 488861 Rassegna di eventi musicali dedicati al Canto e alla e-mail: [email protected] Coralità. Il coro, una poesia da vivere: Rassegna corale Orari: da martedì a venerdì 14.00/18.30, sabato 9.30/12.00 e attraverso l’incantevole magia di poesie coeve, 14.00/18.30 e domenica 16.00/19.00. Ingresso libero interpretate da Quarta Parete, Gruppo Teatro Gualberto Niemen. Premio Chiara Domenica 30 giugno 2013, ore 18.00 “SACRI SPLENDORI... dal Barocco ai giorni nostri”: Venerdì 28 giugno, ore 18.00 in Villa Recalcati si terrà una conferenza stampa, Coro da Camera del Conservatorio di Como - dove verranno resi noti: Direttore: Domenico Innominato. - gli autori, la terna finalista del Premio Chiara 2013; - la menzione per il volume Segnalato Premio Chiara 2013; “IL NOVECENTO... in un tam tam corale di percussioni, piano e chitarra”: - i finalisti del Premio Chiara Giovani, i cui racconti verranno stampati sul volume Choro Lauda Sion - Direttore: Francesco Barbuto. che verrà presentato durante la conferenza stampa. - la Giuria Popolare composta da 150 persone. La Giuria voterà per il Premio Domenica 8 settembre 2013, ore 18.00 Chiara Editi e per il Premio Chiara Giovani; il suo voto è basilare per decretare il vincitore e la classifica di ciascun Premio; GALÀ DELL’OPERA SETTECENTESCA: Spaccati d’opera lirica, tratti dall’Orfeo - il Vincitore del Premio Chiara Inediti, che vedrà la sua raccolta di racconti ed Euridice di C. Gluck (1762) e dalla Nina, o sia la pazza per amore, di G. pubblicata a cura degli Amici di Piero Chiara con il sostegno della Pietro Paisiello (1789) fanno rivivere storie appassionanti, in un dialogo sempre più Macchione Editore. coinvolgente tra il pathos di voci liriche e le sinuose movenze di una danza, ispirata dagli accenti singolari di un coro impetuoso. Il Premio Chiara Festival del Racconto si svolgerà dal 20 settembre fino a fine Vincenza Giacoia, Soprano; Sara Galbiati, Pianoforte; Marta Salvi, Violoncello; ottobre, con eventi a Varese, Luino, Azzate, Busto Arsizio, Gallarate, Milano, Coro S. Lorenzo di Azzio e di Biandronno; Gabriella Piotto, Maestro di coro; Lugano. Alberto Repossi, Direttore di coro; Alexandra Gatti, coreografie di danza. Il Convegno Internazionale a cura di Mauro Novelli, in occasione del centenario della nascita di Piero Chiara (1913-2013), venerdì 27 e sabato 28 settembre Domenica 15 settembre 2013, ore 18.00 2013 a Varese e Luino; per l’ occasione verrà realizzato un annullo filatelico speciale, una cartolina con immagine di Piero Chiara e timbro del centenario. “UN RENDEZ-VOUS... con 5 secoli di storia della musica” - Coro Harmonia - Loriano Blasutta, direttore Progetto “omaggio a Gottardo Ortelli” (primo Presidente degli Amici di Piero Chiara, artista, docente all'Accademia di Brera e Assessore alla Cultura del Comune di Varese), nel decennale della sua scomparsa, a cura del critico Villa Borghi, Via Garibaldi 6, Biandronno - Per informazioni: d’arte Claudio Cerritelli. tel. 340/6591174 - [email protected]. Ingresso libero

82 VARESEFOCUS - Anno XIV - n.5/2013 Arte

GIULIANO BELMONTE

Valente acquarellista, Belmonte è stato ricordato con una grande mostra retrospettiva e una monografia che raccoglie le RUBRICHE immagini di moltissime sue opere a varie tematiche. L’artista si è espresso con delicatezza ed emozione raccontando le nevicate prealpine, i borghi antichi, i casolari della campagna, i fiori, i mulini, le chiese dei luoghi dove era nato e vissuto, con una tecnica pittorica realistica e piena di suggestioni interiori.

Il Comune di Ispra ha deliberato di intitolare la Sala Serra delle esposizioni a GIULIANO BELMONTE.

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Anno XIV - n.5/2013 - VARESEFOCUS 85 Di moda

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86 VARESEFOCUS - Anno XIV - n.5/2013 Musica

Emergere RUBRICHE in musica Nella provincia di Varese le formazioni musicali sono davvero tantissime, caratterizzate da un completo mix di provenienza, stile, genere.

l complesso panorama delle band emergenti Irappresenta da sempre un interessante bacino creativo, in cui abilità, tecnica, fantasia, creatività e tenacia vengono messe a dura prova, all’inseguimento di un sogno. L’affermazione e la condivisione del gusto e della propria creazione con un crescente numero di fan e il conseguente aumento della popolarità, sono da sempre stimolo forte e sufficiente da giustificare un percorso basato su fatica e Siti Web, profili Il rapporto con il proprio perseveranza. Facebook, pubblico ed i propri ammiratori Nata in una cantina, in un garage, dall’unione di due o comunicazioni e non può però basarsi sulla sola tre compagni di scuola o, ancora, di gioco e passione, il aggiornamenti gruppo prende forma con la condivisione di strumenti, via Twitter, la condivisione di contenuti, ma si esperienze ed aspirazioni, nell’esplorazione di nuovi pubblicazione di diffonde, cresce e si alimenta percorsi sonori e musicali, o semplicemente nel tentativo propri lavori su soprattutto durante le differenti iniziale di risuonare canzoni famose. SoundCloud, performance dal vivo. Nella provincia di Varese le formazioni musicali sono definiscono davvero tantissime, caratterizzate da un completo mix di un’importante provenienza, stile, genere, ma in continuo cambiamento base di partenza per costruire un rapporto condiviso e dovuto a primi disaccordi, défaillance improvvise o continuativo con i propri fan. La possibilità di realizzare i decise rinunce, cause che alimentano creatività e primi demo, che alcuni lettori ricorderanno di aver poliedricità delle diverse formazioni. registrato e mixato sulle storiche cassette, con l’utilizzo di OTR, Kaso, Dente, Luca Pedroni e gli SkassaKasta, Il un computer portatile e pochi altri strumenti software, Triangolo, Sottotono e Tormento, Il Collettivo Mazzulata, permette la realizzazione e la finalizzazione di diversi Scratch On A Blackboard, Finley, Court, EGreen, Chorizo processi creativi subito disponibili per le diverse Bay, il compositore Vittorio Cosma, i poliedrici Alberto piattaforme. Fabris e Luca Martegani, rappresentano un primo Il rapporto con il proprio pubblico ed i propri ammiratori insieme di coloro che con la musica, la band o la propria non può però basarsi sulla sola condivisione di contenuti, formula di OneManBand hanno raggiunto risultati di ma si diffonde, cresce e si alimenta soprattutto durante le rilievo nel panorama differenti performance dal vivo. nazionale ed estero. Gli Purtroppo non sono molti gli spazi e le occasioni Purtroppo non sono strumenti e le opportunità per disponibili per le band emergenti: disorganizzazione, molti gli spazi e le le nuove formazioni sono crisi, anonimato iniziale e scarsa visione rappresentano occasioni disponibili diversi e con la diffusione le difficoltà dei differenti gestori o organizzatori per le band della piattaforma MySpace, nell’accogliere momenti di promozione aperti. emergenti. sempre più legati ad internet. Se confidente con la propria preparazione ed i risultati

Anno XIV - n.5/2013 - VARESEFOCUS 87 Musica

Musicale di Barasso (VA), la Cooperativa Sociale Mondovisione di Cantù (CO) e l’agenzia di RUBRICHE booking La Frequenza. Una manifestazione in cui chi vuole fare musica può trovare tutti gli elementi di supporto. Ai concorrenti iscritti e selezionati viene infatti offerta la possibilità di esibirsi dal vivo, su un palco adeguato ed attrezzato, davanti a qualificati esponenti del settore musicale e a professionisti della discografia italiana. Tre giurie, composte da musicisti, produttori, insegnanti, giornalisti, giovani ed pubblico presente, assegnano di anno in anno i differenti premi in palio, avvicinando di fatto i gruppi alla conseguiti, il gruppo ha però la Nonostante le difficoltà e le possibilità di realizzare la propria possibilità di partecipare ad uno dei scarse risorse, il Varesotto è produzione con la stampa di un CD e numerosi concorsi che ogni anno vivo ed è in grado di offrire relativa promozione a cura di un’agenzia vengono proposti dai singoli locali, spazi e visibilità alle band qualificata. La manifestazione annovera tra dai comuni, dalle scuole di musica o che, continuano il loro I vincitori progetti come Il Triangolo, da dalle associazioni. Anche nella tempo sulla scena nazionale, e i Provincia di Varese le manifestazioni percorso creativo. VideoDreams, che rivedremo alla non mancano. A Cardano al Campo, manifestazione Microcosmi, a Comerio, con all’inizio di settembre, l’associazione il loro nuovo album. di promozione sociale 26per1 in collaborazione con Nonostante le difficoltà, le scarse risorse, i budget altre realtà della zona. riproporrà Paesaggi Sonori, con amministrativi tagliati e le miopi visioni, la nostra una diversa edizione del festival e del concorso, provincia è viva ed è in grado di offrire spazi e visibilità quest’anno dedicato alle band del panorama alle band che, con perseveranza, continuano il loro indipendente locale. percorso creativo, migliorando la propria tecnica e Si è inoltre appena conclusa la settima edizione di Va Sul affinando i differenti progetti. Non resta che imbracciare Palco, il concorso nazionale per band emergenti la chitarra, accordare il proprio basso, accendere il organizzato dal Comune di Varese - Informagiovani e sintetizzatore, girare le monopole e picchiare sul rullante: Politiche Giovanili (http://igvarese.wordpress.com) e la gli artisti del futuro nascono sempre da una semplice Cooperativa Sociale NATURArt in collaborazione con la cantina, sognando riflettori e una vita in musica. casa discografica Ghost Records, il Centro di Formazione Pier Scotti

VA SUL PALCO LINK Bando: http://igvarese.wordpress.com/2013/02/18/va-sul-palco-concorso-nazionale-per-band-emergenti-ecco-il-bando-2013/ News: http://www3.varesenews.it/musica/la-sfida-tra-band-torna-a-va-sul-palco-260006.html I vincitori: http://igvarese.qwordpress.com/2013/05/21/va-sul-palco-2013-i-vincitori/

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Gourmet Il fascino del sommelier

La coincidenza è curiosa e inorgoglisce: i migliori sommelier del mondo 2013 sono “varesini”. Paolo Basso, che ha ricevuto il prestigioso premio internazionale dell'Asi, l’Association de la Sommellerie Internazionale, che in Italia è rappresentata dall’Aspi. E Luca Martini, vincitore del concorso della Worldwide Sommelier Association (cui partecipa l’Associazione Italiana Sommeliers). Associazioni diverse, ma per i due, un comune obiettivo: l'eccellenza.

BASSO: DALLA BICI... ALLA DEGUSTAZIONE Fa sorridere l'abbinamento ad un altro buon vino della Se cercate il suo sito, leggerete che è svizzero. In realtà, lo nostra tavola, un altro Basso di tutt'altro mestiere: Paolo si tiriamo anche noi per l'elegante giacchetta, perché il avvicina al mondo dell'enogastronomia proprio grazie allo nostro è un talento di “origine controllata” tutta varesina. sport, guarda caso proprio al ciclismo. Un'altra Stiamo parlando di Paolo Basso, Miglior Sommelier del coincidenza curiosa di questa storia! Nella Besnatese, Mondo 2013 per l’Association de la impara il valore per la salute e il Sommellerie Internationale (oltre che Miglior benessere grazie al buon cibo, Sommelier d’Europa 2010). Un titolo Il fascino delle coincidenze: energia sana per corpo e mente e, meritatissimo e un brindisi festeggiato a Tokyo “varesini” i Sommelier in quel periodo, scopre che il tema in occasione della14esima edizione della migliori del mondo. dell'alimentazione lo affascina competizione organizzata dal '69 dalla particolarmente. Di là al passo prestigiosa Association: a concorrere al titolo, successivo, la scelta della scuola quest'anno, 57 concorrenti da altrettanti paesi alberghiera in Valtellina, terra di vini nel mondo, individuati in base ad una rigorosa eccellenti, è breve. Nel tempo, selezione nazionale. Talenti illustri, molti celebri sedotto dal fascino del vino, che nomi di dichiarata fama, con curricula coniuga natura e mistero, sceglie di eccellenti, che li ha portati anche ad essere specializzarsi in quel campo. Un autori di libri, giornalisti e critici del settore, passaggio a Torino e, poi, la personaggi radio e TV, insegnanti, ristoratori, Svizzera, che diventa la sua patria imprenditori illustri. adottiva. Oggi lavora in Ticino, ad Nato e cresciuto a Besnate, Basso ci racconta un chilometro dal confine: piace una storia che ha il fascino di un vino pensare che il richiamo della sua d'annata. In primis, per la semplicità con cui la Varese l'abbia spinto ad avvicinarsi. confida, rivelando un amore per un mestiere Ma cosa distingue un sommelier di che non è solo passione, ma dedizione ed livello mondiale da uno cattivo? esercizio. “Non esistono cattivi sommelier”

90 VARESEFOCUS - Anno XIV - n.5/2013 Gourmet

scherza Basso, in difesa della categoria, ma I migliori: “La differenza fin da subito ad affrontare le sicuramente “la differenza la fanno curiosità sta nella voglia di fare.” competizioni nazionali e internazionali e voglia di imparare. Bisogna investire in con costanza e non senza sacrifici, formazione e non pensare che si esaurisca Sommelier diversi, stessa anche grazie ad un contorno di RUBRICHE ai pur ottimi corsi delle associazioni: è risposta. familiari, istituzioni e colleghi che lo necessario studiare, ricercare, viaggiare. La incoraggiano e sostengono, portandolo differenza, quindi, sta nella voglia di fare”. a conquistare il ricco e meritato Spontanea una curiosità attualissima: come si concilia una palmares. La forza di volontà, sensibilità salutista con il buon bere? Ferma la risposta di dunque, non gli manca. Cosa Basso: “Con un consumo consapevole. Del resto non c'è consiglierebbe, quindi ad un gusto nella quantità: a me piace capire il vino e, per giovane che decidesse di capirlo, occorre essere lucidi. Bere per bere è inutile, oltre iniziare il suo percorso in un che dannoso.” E per quanto riguarda i vini nostrani, un momento di tanta precarietà in suggerimento ai produttori: il palato curioso di Basso vi ogni ambito? “Entusiasmo, aspetta per scoprirli. umiltà e voglia di arrivare” www.paolobasso.ch risponde schietto. “E, non www.aspi.it ultimo” - scherza, ma non www.sommellerie-internationale.com troppo - “voglia di vincere.” Per quanto riguarda la sua nuova casa, ci incuriosisce MARTINI: LA POESIA DELL’ARETINO sapere come viva l'incontro con Natali e verve toscanissima, ma una varesinità acquisita, atmosfere così diverse dalle sue da due anni per ragioni di cuore: parliamo di Luca origini. “Varese” racconta “ha Martini, Miglior Sommelier del Mondo 2013 della una grande cultura rispetto al Worldwide Sommelier Association, pregiato titolo mondo del vino. L'approccio è conquistato a Londra, in un concorso che l'ha visto meno carnale, ma il pubblico è trionfare su 28 concorrenti selezionati da 21 paesi del educato, rispettoso e attento”. mondo. Una grande soddisfazione per il tenace Tra l'altro, aggiunge, in riferimento ai plus locali, nel Sommelier, classe '80, che ci racconta di una passione campo dei distillati, qui, ci sono marchi e prodotti top. nata da giovanissimo e dei progetti futuri, tra cui Un'altra felice coincidenza, cui dedichiamo il box in l'apertura a giorni di una enoteca-ristorante proprio ad questo articolo... Azzate, il Blend4. Un cognome che evoca grandi marchi www.blend4.it del gusto - per rimanere sul tema delle felici coincidenze - www.aisitalia.it e una passione nata a bottega, nel ristorante della nonna, www.worldwidesommelier.com tra i sapori della Toscana e poi alimentata alla Scuola Alberghiera. Semplicemente un richiamo del gusto, unito al talento naturale, che lo spinge, a 18 anni a decidere di “fare sul serio”, formandosi, sperimentando. Ma, Grappa Rossi d’Angera diventa soprattutto, viaggiando. Prodotto Tipico Regionale Per scoprire il buon vino, racconta, bisogna girare il mondo: Canada, Inghilterra, Australia. Non solo le grandi Un riconoscimento prestigioso: la tappe obbligate, ma persino l'Alaska o il Quebec. E, poi, Rossi d’Angera, uno dei marchi più bisogna studiare con dedizione e impegno: dalle lingue gloriosi della provincia di Varese straniere, alla chimica organica, il Sommelier deve nel settore agroalimentare, viene ampliare i propri orizzonti fino alla conoscenza completa promossa tra i prodotti Tipici dell'enogastronomia, dei prodotti, sapori, abbinamenti dei Regionali, unico distillato inserito gusti: non solo alcolici, ma anche acqua e caffè. nello speciale paniere. La storica Come Paolo Basso, Luca ci svela il quid che fa la distilleria Rossi d'Angera, fondata differenza nel suo mestiere e con una spontaneità tutta da Bernardo Rossi nel 1847, è tra le toscana ci dà esattamente (ennesima coincidenza più antiche d'Italia e rappresenta affascinante ) la stessa risposta: la voglia di fare è il valore oggi un fiore all'occhiello nella aggiunto. Voglia di studiare, ricercare continuamente e, produzione locale. infine, voglia di mettersi alla prova. Martini, infatti, inizia

Anno XIV - n.5/2013 - VARESEFOCUS 91 Sport economiche con una stagione d’anticipo: promozione in C1 e valorizzazione dei “tigrottini”. Ma Pietro Vavassori è anche il presidente con l’elmetto, sempre in trincea da quando è sbarcato alla Pro Patria e che, proprio sul più RUBRICHE Pro Patria in C1 bello, potrebbe salutare. Insomma l’abbiamo intervistato da presidente biancoblù, ma ora il lettore, dopo un Un'intervista a Pietro Vavassori, il patron della Pro addio shock, se lo ritrova lontano da Busto Arsizio. Ma Patria Calcio di Busto Arsizio che ha portato la questo non cambia la cifra del presidente, che passerà squadra in promozione a Lega 1. alla storia del club come l’unico ad aver vinto due campionati di fila; non cambia il valore della persona e di quel che Vavassori ha fatto per le tigri dello Speroni in l’uomo che ha vinto due campionati consecutivi. Il soli due anni. E’patron della squadra che ha annullato una Pietro Vavassori prima di parlare del suo futuro, penalizzazione pesantissima, sfiorando al primo colpo, il guardiamo al recente passato. Come ha vissuto la diritto di giocare per il salto di categoria. E’ stagione appena chiusa con la promozione in Lega 1? l’imprenditore che ha raccolto i resti di Questo campionato è come una rosa: un una società senza più credibilità e di Vavassori ha messo sulla bellissimo fiore, ma con anche le spine. una squadra da ricostruire. E’ la pubblica piazza obiettivi da Partenza lenta, poi un filotto di partite persona che ha messo lì, sulla pubblica raggiungere nell’arco di un giocate alla grande e di nuovo un piazza, obiettivi da raggiungere triennio e che ha mantenuto periodo difficile, con 9 punti racimolati nell’arco di un triennio e che ha con una stagione d’anticipo. in 10 gare. Alla fine però è arrivato mantenuto le promesse sportive ed l’exploit decisivo con l’ultima vittoria

Pietro Vavassori portato in trionfo dai giocatori della Pro Patria

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Vavassori passerà capolavoro dei ragazzi. No, mi piace giocare per vincere. Sempre. Ferrara non è alla storia del club La Pro Patria passa a Casale stata una scommessa alla cieca, perché, come faccio come l’unico ad e lascia l’inferno della Lega sempre, ho prima valutato l’uomo e poi il professionista. 2. Qual è l’immagine più Il nostro direttore ha dentro valori che non compri al aver vinto due RUBRICHE campionati di fila. bella che conserva di quella supermercato. Sarà anche un “orso” come dicono in partita? giro, ma l’unico difetto che gli rimprovero è che non mi In campo c’era la squadra, paga mai le scommesse che faccio con lui e vinco. ma sugli spalti i nostri tifosi, che ci hanno sostenuto I giocatori più determinanti? dall’inizio alla fine. Un muro biancoblù, coeso e unito Mi costringe a fare torto a qualcuno dei miei ragazzi, nel tifare per i ragazzi. Una vera perla, peccato che, in cosa che non vorrei per quello che hanno dato. Dico due anni che sono a Busto, questo sia successo solo una Calzi e Bruccini, ma nutro un particolare affetto per volta. Giannone, ho grande simpatia per Cozzolino, rispetto e E per chi è stato il suo primo pensiero? stima per il nostro capitan Serafini. E che dire di Salomi Per mia moglie. Non è più al mio fianco, ma credo che che ha dovuto digerire tanta panchina, ma quando lei ci abbia messo lo “zampino”. E’ con lei che ho chiamato in campo ha dato anima e gol o del portierino condiviso la gioia nei minuti immediatamente successivi Sala. Mi creda, mi fermo qui, ma dovrei citarli tutti. al fischio finale. La Gazzetta dello sport l’ha definita “un presidente Quando si vince c’è sempre spazio per i spigoloso”, ma c’è un’immagine della festa promozione ringraziamenti. Quali sono stati gli in cui felice come una “Pasqua” uomini determinanti per la promozione? manda baci di ringraziamento al Non ho dubbi. Raffaele Ferrara, il nostro Una persona a cui piace pubblico. Ma chi è il vero Vavassori? direttore che non cambierei con nessun dialogare, ascoltare e Non è la Gazzetta a definirmi così, altro. Lui a Busto ha portato Giannone imparare, ma che diffida di ma una persona che appena sono quando nessuno sapeva chi era; ha chi vuole inculcare le proprie arrivato alla Pro Patria ha cercato di creduto in Cozzolino e scommesso su Sala verità a ogni costo. darmi una serie di consigli di e Bonfanti. Poi i tecnici, perché con mercato. Suggerimenti che non ho Cusatis prima e Firicano ora, sono due seguito, poiché con chiarezza ho anni che vinciamo. Certo in campo ci vanno i giocatori, sempre detto che sarei stato il presidente della sugli spalti i veri tifosi hanno fatto la loro parte e discontinuità con il passato. Sono una persona a cui chiuderei con la società, che forse qualcosa ha piace dialogare, ascoltare e imparare, ma diffido di chi dimostrato. vuole inculcarmi le proprie verità a ogni costo. Sono Ferrara avrà puntato su talenti da svezzare, ma lei ha “spigoloso”, ma solo con chi è in malafede. scommesso sul direttore dal curriculum tutto da Andrea Della Bella costruire. Le piace l’azzardo?

Stagione con luci e ombre per il Varese Calcio

Sarà stata anche una stagione con meno luci e qualche ombra in più. Ma gli almanacchi consegneranno alla storia un Varese che ha lottato fino alla fine per conquistare un posto ai playoff. Sfuggito di un soffio, dopo due anni di grandi emozioni. E se la sconfitta di Brescia ha sancito l’esclusione dalla coda di campionato che conta, ovvero gli spareggi promozione, è altrettanto vero che i biancorossi hanno consolidato il proprio diritto a stare tra le prime della classe di una serie B sempre più equilibrata e avvincente dalla prima all’ultima giornata. Ma più che la stagione è il cambio al vertice della società a far discutere e tremare i tifosi. La partenza di Antonio Rosati alla corte del grifone genoano, ha destabilizzato i cuori biancorossi, i quali tutto si aspettavamo meno che uno scossone di questo tipo. A Rosati è succeduto Nicola Laurenza, l’uomo della catena di negozi “Oro in euro” e già main sponsor della squadra. E con un assetto societario ancora da sistemare il Varese si prepara ad affrontare una campagna acquisti e rinnovamento che va dall’allenatore alla partenza di molti giocatori. Resta però immutato l’obiettivo: presentare ai nastri di partenza una squadra rinnovata, ma con lo stesso spirito che ha contraddistinto il Varese da Parabiago ai giorni nostri. E c’è da giurare che l’estate che prende in questi giorni l’avvio sarà per i biancorossi una stagione calda e di tanto lavoro. (ADB)

Anno XIV - n.5/2013 - VARESEFOCUS 93 In libreria IL SANGUE NON SBAGLIA A pochi mesi dalla scomparsa del suo autore, segnaliamo un romanzo giallo che la rivista RUBRICHE Intemperanze A definisce in maniera “L'aforisma è una scheggia d'universo. Ricostituire la formidabile “una dichiarazione d'amore verso il vetrata è un po' più difficile”. - M.L.Spaziani mestiere dello sbirro”. L'arte Noi partiamo dalle Schegge (anche di Plastica!) aspirando del bravo poliziotto che non è senza paura, ma che, la alla vetrata e, intanto, riscopriamo il piacere della lettura. paura, ha imparato ad affrontarla, in un omaggio SCHEGGE 7 sentito, secondo i classici Luigi Piatti “Cronache, canoni del genere. L'ispettore SCHEGGE 7 critiche, Giovanni Galasso, trent'anni Artestampa, 2013 intemperanze” di carriera, da Palermo, suo del buon malgrado, viene trasferito alla Squadra Mobile di Roma. Ginetto, buttate Qui trova una tranquillità, che non è però destinata a giù - si legge in durare. Ecco un omicidio, una vittima piena di fascino, copertina, ma si un'indagine difficile che porta alla luce antichi misteri “sente” personali. Un libro che parla di vocazione e talento. E ILMA PLASTICA 2013 indubitabilmente che commuove. tra le righe - con amore. La A CHE GIOCO GIOCHIAMO? “settima fatica” è un omaggio all'arte e Ultima uscita di una agli artisti, con il quanto mai apprezzato fortunata operazione intento di riderci su e il generoso scopo: commerciale che scava nei contribuire con il ricavato a sostenere le cassetti di Sophie Kinsella, il Antonio Manganelli attività di Varese con te. Frammenti che famoso pseudonimo con cui, IL SANGUE NON fanno sorridere, spesso gustosi, a volte la prolifica scrittrice scala le SBAGLIA anche agrodolci... Con l'arguzia del classifiche di vendita ormai Rizzoli, 2013 talento e l'autoironia dell'età. da parecchi anni, portando sulla sua scia anche i lavori ILMA PLASTICA della sorella. Al solito, si 75 anni “ben portati”. E' la storia di conferma una regina della un'azienda che celebra l'importante scrittura al femminile: non si compleanno con una preziosa e ride, ma si riflette. Un Madeleine Wickham appassionata pubblicazione. “Un weekend tra vecchi e nuovi A CHE GIOCO traguardo storico che riempie di orgoglio amici si rivela a sorpresa GIOCHIAMO? ogni collaboratore della ILMA” scrive una resa dei conti. Si Mondadori, 2013 Alessandra Caraffini, intravedono gli elementi della brillante serie I in una premessa che love shopping: un talento narrativo e è, insieme, affettuoso introspettivo non comune e quel tuffo nel mondo omaggio alla famiglia dell'economia e della finanza, interessante e all'impresa. Lavoro metafora delle relazioni personali. Catharina Ingelman- e comunità, viene da Sundberg pensare, sfogliando LA BANDA DEGLI INSOLITI LA BANDA DEGLI un libro in cui OTTANTENNI INSOLITI OTTANTENNI protagonisti sono i Nella vasta offerta delle letture “leggere”, Newton Compton, 2013 volti, più del prodotto. un'assoluta chicca. L'autrice, svedese, in cima Un ricordo speciale e alle classifiche delle vendite nel suo paese, è un messaggio stata già tradotta in 10 lingue. Forse, l'unica positivo. pecca, per il lettore di casa nostra, è il

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riferimento alle dall'inizio alla fine: nello tradizioni popolari scontro tra civiltà, quella del nord che non romana e quella che la permette di cogliere tradizione ha RUBRICHE del tutto la comicità ingloriosamente archiviato ESPORTARE LA DOLCE delle citazioni. come barbara, si inserisce VITA Anziani arzilli di l'avventura. Soddisferà gli Centro Studi Confindustria, fronte ad un amanti del genere e Prometeia, 2013 dilemma: ma, piacerà, ci perdoni l'autore piuttosto che in casa per la digressione - ma è di riposo, non si nota di merito - la scelta starà meglio in editoriale di un buon prezzo prigione? Di qui di copertina che lo rende Michele Gazo IL FLAGELLO DI ROMA una serie di avventure per diventare ideale per ogni target. Rizzoli, 2013 delinquenti, ma senza far male a nessuno. Novelli Robin Hood, eroi dei PECCATO NON PECCARE nostri tempi, alle prese con le nuove Nella società dell'autocritica e del senso di colpa, un tecnologie ma con un savoir faire d'altri titolo sui generis. Dai piccoli vizi in su, l'idea è prendersi tempi. un po' più cura di se'. Da qualche concessione al turpiloquio (lo state sicuramente pensando: a volte è ESPORTARE LA DOLCE VITA proprio liberatorio) al “siate golosi, ma non come un Il bello e ben fatto italiano nei nuovi pozzo senza fondo”. Arrabbiatevi quando è giusto, mercati. Una ricerca dal titolo sottovalutarsi fa male al cervello: sembrano pillole di affascinante, alla sua quarta edizione, buon senso, ma alle volte è proprio quello che ci manca. per fare il punto sul made in Italy, per Sotto l'ombrellone o sul comodino non potrà farvi che quanto riguarda i settori chiave, quelli di bene. fascia medio alta, che rappresentano il prestigio del sistema C’È PIÙ SUGO A VIVERE IN UN PAESE nazionale nei settori Dedicato al “paese”, nello specifico Caldana, ma più in più svariati e ben generale, alle comunità di paese nel passaggio dalla noti. Ad un titolo civiltà contadina alla rivoluzione industriale fino ad oggi. Umberto Longoni romantico, Il quadro di un PECCATO corrisponde la cambiamento storico e, più NON PECCARE concretezza dei in profondità, umano. Un Franco Angeli, 2013 numeri e la racconto sentito in cui gli necessità per le autori mettono un po' di imprese di se'. “Solo chi è nato in un prenderne atto e paese conosce la dolcezza, pensare a strategie l’orgoglio, il privilegio miratie in paesi d’essere un paesano - emergenti, come Cina, Russia, Emirati scrive Palazzi - perché il Arabi, le importazioni nel 2017 si stima paese si ama casa per arriveranno a toccare i 136 miliardi di casa, angolo per angolo, euro. Chiaro il messaggio: le potenzialità sasso per sasso, soprattutto Adriano Biasoli e Alberto sono enormi e le imprese non possono volto per volto. E’ come Palazzi stare fuori dalla partita. una casa collettiva dove tutto è interconnesso; magari sei C’È PIÙ SUGO A VIVERE IN UN PAESE solo, ma non hai la sensazione della solitudine …” Non Menta e Rosmarino, 2013 IL FLAGELLO DI ROMA occorre aggiungere altro. Inorgoglisce quando un varesino eccelle nel proprio campo: il talento in questione NON VOLARE VIA è quello di Michele Gazo. Una passione Un libro di rara delicatezza e, ve lo anticipiamo, capace per la storia celtica e una capacità di smuovere la commozione fino alle lacrime, lasciando narrativa che tiene il lettore legato però un raro senso di serenità. L'argomento della

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malattia di un bambino, non è un MUSICA unicum, forse più trascurato il tema difficile della sordità. MUSICA MAESTRO Eppure, il libro non parla di (SPIRA TANTO SENTIMENTO) RUBRICHE questo, parla d'amore e di scelte difficili, di adolescenti adulti e Per celebrare l'ottantesimo adulti adolescenti. E lo fa con uno compleanno di Claudio Abbado, stile tutt'altro che sdolcinato, Deutsche Grammophon ha realizzato imprevedibile, insieme semplice un cofanetto limited edition che raccoglie 40 anni di attività ed elegante. Per ogni età, ma, del direttore d'orchestra milanese. 41 cd soprattutto, chi è genitore ne che spaziano da Beethoven a Schubert, da Mendelssohn a coglierà tutta la potenza. Brahms e Mahler e raccontano un percorso di storia musicale con le Orchestre che hanno accompagnato la carriera Silvia Giovannini dell'artista: Orchestra Mozart, Chamber Orchestra of Europe, (in collaborazione con la LIBRERIA del London Symphony, Berliner Philharmoniker, Wiener Corso di Varese) Philharmoniker, Mahler Chamber Orchestra. Con l'inedita registrazione dal vivo della Sinfonia n. 1 di Bruckner con la Sara Rattaro Lucerne Festival Orchestra. NON VOLARE VIA Per quanto riguarda la musica leggera, in attesa del Garzanti, 2013 tormentone dell'estate, visto che parliamo di compleanni, citiamo una rinascita: quella dell'ex sirenetta Disney, Claudio Abbado Arianna, che si riscopre sexy, e che, accompagnata da THE SYMPHONY EDITION PitBull, rispolvera il classicone ultracentenario Torna a Deutsche Grammophon, 2013 Surriento.

“VARESE IN THE WORLD” IN MOSTRA

Da “Varese in the World”, il volume (con duplice copertina) riproducente vecchi manifesti pubblicitari d'epoca delle imprese della provincia di Varese, pubblicato da Pietro Macchione Editore su indicazione dell'Unione Industriali locale (v. Varesefocus n. 8/2012), è stata ricavata una mostra itinerante con parte delle illustrazioni messe su pannelli e accompagnate da brevi spiegazioni. La mostra ha toccato diverse località: Varese, Busto Arsizio, Saronno, Gallarate, Aeroporto di Malpensa, Laveno (al museo del Design Ceramico di Cerro), per tornare poi a Busto Arsizio in occasione della recente assemblea generale dell'Unione Industriali, presso il centro espositivo Malpensafiere. La stessa mostra è attualmente allestita al Museo Flaminio Bertoni di Varese, in via Valverde, 2, dove rimarrà fino a domenica 14 luglio prossima, con i seguenti orari: giovedì, sabato e domenica dalle ore 14.30 alle 18.30. Il volume è disponibile nelle librerie varesine o richiedibile direttamente all'editore: http://www.macchionepietroeditore.it/ - tel. 0332 281805.

96 VARESEFOCUS - Anno XIV - n.5/2013 PRENOTA SUBITO PROVA IL PRIMO URBAN CROSSOVER RENAULT PER UN GIORNO INTERO.

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