Domenico Procacci Presenta Dott
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
Domenico Procacci Presenta Dott. Plonk un film di Rolf De Heer con NIGEL LUNGHI, PAUL BLACKWELL e MAGDA SZUBANSKI “La scienza è una questione di leggi fisiche. Le invenzioni sono idee che vengono messe in pratica. Le immagini in movimento sono una sintesi di quei principi.” Da “La saggezza del Dr Plonk” Prodotto da FILM FINANCE CORPORATION AUSTRALIA in associazione con FANDANGO, SOUTH AUSTRALIAN FILM CORPORATION, ADELAIDE FILM FESTIVAL & PALACE FILMS CREDITI NON CONTRATTUALI Dott.Plonk Cast Tecnico Sceneggiatore, Regista, Produttore ROLF DE HEER Produttore JULIE RYAN Fotografia JUDD OVERTON Scenografia BEVERLEY FREEMAN Musiche composte da GRAHAM TARDIF Montaggio TANIA NEHME Cast Artistico Dott. Plonk NIGEL LUNGHI (alias Sig.Spin) Paulus PAUL BLACKWELL La signora Plonk MAGDA SZUBANSKI Dettagli tecnici Formato: 35mm, bianco e nero Rapporto schermo: 1.33:1 (4:3) Location in cui sono state effettuate le riprese: Adelaide (più una sequenza a Ramingining, Arnhem Land) Pellicola: Spezzoni di pellicola, soprattutto Kodak, risalenti al 1996 Durata: 84’30” Suono: Dolby Digital Anno: 2007 Crediti non contrattuali Dott.Plonk Sinossi breve E’ il 1907...Il Dott. Plonk, scienziato-inventore, calcola che il mondo finirà tra 101 anni a meno che non si agisca immediatamente. Ma quale prova convincerà il Primo Ministro Stalk? Sinossi non proprio così breve E’ il grande anno 1907 ed il Dott. Plonk, famoso scienziato e inventore, calcola che il mondo finirà tra 101 anni a meno che non si agisca immediatamente. Come è sempre accaduto ai visionari nel corso dei secoli, Plonk viene deriso per le sue idee dai politici, dai burocrati e perfino dal suo fedele servitore, il sordomuto Paulus. Gli viene chiesta una prova ma l’unica prova accettabile è il futuro stesso che sta finendo. Essendo un pensatore laterale, Plonk inventa una macchina del tempo. In rapida successione, Tiberius il cane, Plonk e Paulus visitano il futuro, 100 anni dopo; perfino il Primo MInistro Stalk e la Sig.ra Plonk effettuano il viaggio. Non tutti ritornano, ma tutti trovano il 2007 leggermente diverso rispetto a quello che si aspettavano... Sinossi Il Dott. Plonk, famoso scienziato ed inventore, lavora rinchiuso nel suo laboratorio, cercando di dare un senso al mondo. E’ il 1907. Paulus, assistente sordomuto di Plonk, non è molto capace di assisterlo e la chiarezza del suo pensiero viene ulteriormente sconvolta dall’affascinante Sig.ra Plonk e dal suo Tiberius, un cane ossessionato da oggetti sferici. Un giorno fatale, la Plonkmobile rimane senza carburante. Il che porta il Dott. Plonk ad una serie di scoperte. Molti calcoli dopo, giunge alla conclusione che il mondo finirà tra 101 anni. Paulus ride di lui; i consiglieri del Primo Ministro ridono di lui, il Primo Ministro Stalk vuole una prova delle sue affermazioni, una prova più facilmente digeribile di mucchi di calcoli indigesti...e l’unica prova accettabile consiste nel futuro che sta per finire. Plonk medita. I concetti di macchina e di tempo per caso si fondono…ovviamente! Ci vuole una macchina del tempo per riportare le prove dal futuro! Il Dott. Plonk si accinge a costruirne una. Tiberius è il primo esperimento, viene portato dalla macchina cento anni dopo e ritorna sano e salvo. Poi è il turno di Plonk ma Paulus, avendo preso troppi calci nel didietro dal suo padrone, gira l’interruttore del tempo nella direzione opposta e Plonk, 10.000 anni fa, si trova tra i cannibali che cercano di bollirlo. Ma Plonk è risoluto. Ulteriori incursioni nel futuro cominciano a rivelare che posto terribilmente strano è il 2007...sono poche le cose che hanno senso per l’intrepido dottore che finalmente trova la prova inconfutabile che il mondo sta realmente per finire. Tuttavia, i suoi sforzi di avvertire le autorità competenti lo portano a scontrarsi con la legge. Il buon dottore viene braccato, con tutte le forze di polizia della nazione schierate contro di lui. Si pone una domanda scientifica…il Dott. Plonk riuscirà a correre abbastanza velocemente? Crediti non contrattuali Dott.Plonk Perché una commedia muta? (Perchè no?) Dott. Plonk (il film) è stato inventato nel dicembre 2005, quando lo sceneggiatore/regista Rolf de Heer aprì un frigorifero nel suo ufficio che conteneva 20.000 piedi di vecchi pezzi di pellicola vergine. E’ stato un momento veramente illuminante, mentre vedeva scorrere nella mente le immagini di come si potessero presentare questi scarti una volta fatti passare attraverso una macchina da presa...molto probabilmente rovinati quanto i vecchi film muti e allora, presto, c’è un’idea per un film e qui abbiamo già la metà della pellicola necessaria da usare invece di doverla buttar via. Tuttavia, cosa fa pensare che un pubblico moderno si lascerà coinvolgere da una commedia muta in bianco e nero vecchio stile? Il fatto di dargli una rilevanza contemporanea, ovviamente. Ma ha comunque bisogno di essere basato sul passato, il che significa che girarlo tutto nella contemporaneità non è così interessante. Sono necessari due archi temporali…il secolo scorso e questo secolo ed esiste veramente solo un modo per viaggiare tra i secoli, lo si può fare solo con una macchina del tempo. Deciso questo bisogna pensare al come. Bene, per dare la sensazione che si tratti di un vecchio film va girato come un vecchio film, con una troupe piccolissima, tipo farlo come viene, senza luci, utilizzando una macchina da presa a manovella e in bianco e nero. Tutto molto utile perché costa meno che fare film nella maniera convenzionale, e se si devono trovare i finanziamenti per questo film è bene che il budget sia abbastanza basso. Saranno necessarie delle riprese lunghissime, per scoprire innanzitutto come farlo e avere molto tempo per provare ed inventare sul set, perchè tutti i trucchi, le acrobazie e gli effetti speciali devono essere realizzati con il fotogramma piuttosto che risolvere il problema tagliando o in post-produzione. Quanto più piccola è la troupe tanto più sarà possibile permettersi un lungo periodo di riprese. Meglio avere qualcuno che giri la manovella della macchina da presa e faccia le misurazioni della luce; ed un coordinatore degli stunt, anche se questi non esistevano ai vecchi tempi, ma ci sono ora questioni che riguardano la sicurezza sul posto di lavoro e gli attori non eseguono più acrobazie come invece facevano all’epoca; e dovendo andare avanti ed indietro con una macchina del tempo è bene avere un coordinatore degli effetti speciali, per tutte quelle boccate di fumo e cose simili; e qualcuno per il guardaroba e gli accessori di scena e cose simili; e avremo probabilmente bisogno di qualcuno che sia abile in generale, che possa dedicarsi con la mente e con le mani a sistemare le cose, a trasportarle e crearle quando necessario, più ovviamente, un regista, non si può veramente farne senza. E questo è quanto, un nucleo di sei persone della troupe sul set, e ingaggeremo ogni altro aiuto quando necessario. E non sarebbe questo un bel modo per fare un film? Gli interpreti muti Il Dott. Plonk (il personaggio) è stato inventato per soddisfare l’esigenza di avere un personaggio che aveva la capacità di creare una macchina del tempo nel 1907, quindi era più che logico che dovesse trattarsi di un famoso scienziato ed inventore. A quel punto, il produttore Rolf de Heer ha cominciato a pensare al modo in cui finanziare il film, e che aveva bisogno di attori che potessero suscitare l’entusiasmo dei finanziatori, o almeno il loro interesse. Forse la cosa da fare era riempire il film di persone che avevano molte capacità fisiche, come l’artista da strada, Spin, che interpreta Rundle Mall ad Crediti non contrattuali Dott.Plonk Adelaide e che fa giochi di destrezza e fa l’equilibrista e che può veramente attirare le folle. Quindi è stato rintracciato il Sig. Spin, alias Nigel Martin alias Nigel Lunghi, si sono avuti dei colloqui con lui, è stato ingaggiato e si è cominciato realmente a forgiare, intorno a lui, il personaggio del Dott. Plonk. In effetti i finanziatori sono stati attratti dall’idea di ingaggiare un artista di strada. Poi uno dei finanziatori ha suggerito l’attore Paul Blackwell, cosa che non è stata difficile da accettare considerato che Paul è quello che ci vuole per un film come questo, grandi capacità comiche ed un grande inventore di business (aveva lavorato con de Heer 10 anni prima). Ed è da qui che è stato creato il personaggio di Paulus, assistente sordomuto di Plonk, per sfruttare appieno l’ampia gamma delle capacità di Paul. E Paul, l’attore, si dà il caso che avesse un cagnolino di nome Reg, che era ossessionato dalle palline, e così è stato creato Tiberius. Il Dott. Plonk aveva bisogno di una moglie, ovviamente, e quale moglie migliore di Magda Szubanski, che è stata scelta per le sue capacità comiche e perchè adatta al ruolo, ma la sua scelta ha anche reso particolarmente felici i finanziatori. Molto bello avere un cast di talento ma rimane il problema di come farli recitare in uno stile che sia fedele al passato ma, al contempo, credibile per un pubblico moderno. Fortuna pura o colpo di genio? Il personaggio di Paulus non è in grado di sentire. Come si fa per attirare la sua attenzione? Prendendolo a calci nel sedere. Come gli si parla? Gesto eloquente. Fine del problema. L’arte della macchina da presa a manovella E’ un concetto folle, veramente, quello di cercare di utilizzare una tecnologia vecchia di 100 anni per realizzare un film moderno. Non funziona più. E’ stata acquistata una macchina da presa della Universal vecchia di 90 anni. Per essere provata è stata caricata con una pellicola dell’era contemporanea. La pellicola andava bene ma come la si mette a fuoco? Ah, c’è questa piccola finestrella, dietro la finestra di esposizione.