“Per i trentacinque anni del Campus” ° FESTIVAL PONTINO di MUSICA

ORGANIZZAZIONE E REALIZZAZIONE Campus Internazionale di Musica CONSULENTI ARTISTICI DEL CAMPUS Gabriele Bonomo Mario Bortolotto Bruno Canino Michele dall’Ongaro Franco Petracchi Roberto Prosseda COORDINATORE ARTISTICO Riccardo Cerocchi CONTRIBUTO E PATROCINIO Ministero per i Beni e le Attività Culturali Direzione Generale per lo Spettacolo dal Vivo Regione Lazio Assessorato alla Cultura Spettacolo e Sport Presidenza del Consiglio Regionale del Lazio Amministrazione Provinciale di Latina e Comuni di Latina Sermoneta Priverno Fondi Lenola e Sperlonga Azienda di Promozione Turistica della Provincia di Latina Instituto Cervantes di Roma Università Pontina Fondazioni “Roffredo Caetani” e “Camillo Caetani” COLLABORAZIONE RAI Radio Istituto di Studi Musicali “G Petrassi” di Latina Assindustria Latina Conservatorio Statale di Musica “O Respighi” di Latina Edizioni Suvini ZerboniSugarMusic SpA Pro Loco di Sermoneta e Fondi Abbazia e Borgo di Fossanova SOSTEGNO SISAL Bristol Myers Squibb Banca Popolare di Fondi Fondazione Cassa di Risparmio di Roma Sidis International Inner Wheel SEGRETERIA ORGANIZZATIVA Maria Teresa Censi Elisa Cerocchi Tiziana Cherubini Alfredo Romano AMMINISTRAZIONE Nicola Astarita Paola Sighinolfi UFFICIO STAMPA Andrea Fasano ACCORDATURA PIANOFORTI E ASSISTENZA TECNICA Mauro Buccitti PROGRAMMA GENERALE

INCONTRI INTERNAZIONALI DI MUSICA CONTEMPORANEA E MOSTRA DOCUMENTARIA nel PALAZZO DELLA CULTURA DI LATINA CONCERTI nel PALAZZO DELLA CULTURA DI LATINA nel CASTELLO CAETANI DI SERMONETA nell’ABBAZIA DI FOSSANOVA e nei comuni di FONDI LENOLA E SPERLONGA CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI INTERPRETAZIONE MUSICALE DI SERMONETA

TESTIMONIANZE INCONTRI DI STUDIO PRIME ESECUZIONI ASSOLUTE DOCENTI DEI CORSI Sono trascorsi trentacinque anni dal primo concerto che il neonato Campus Internazionale di Musica orga nizzò a Latina nella saletta dell’ACI avviando la prima stagione invernale dei concerti Alcuni di quegli anni rappresentano pietre miliari dello sviluppo dell’Associazione: dopo la stagione infatti venne il Festival Pontino poi si organizzarono i Corsi di perfe zionamento strumentale e interpretazione musicale di Sermoneta; si avviò il concerto di Capodanno ormai appuntamento tradizionale quindi qualche anno dopo si indisse il Premio internazionale “Latina” di studi musicali che aprì la strada alla fondazione dell’Istituto “Goffredo Petrassi” di Latina in collabora zione con la Regione Lazio Recentemente si è porta to il Festival Pontino nel territorio Aurunco e lo scor so anno per la prima volta si è allestita una mostra a carattere documentario sulla vita e sull’opera di Goffredo Petrassi Dopo Latina è stata esposta nel Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano Collegati ad essa si sono organizzati a Milano due concerti in collaborazione con il Conservatorio stesso e con le “Serate Musicali”; un terzo concerto si è tenuto a Torino con il Politecnico della città Con questo sinte tico e scarno richiamo il Campus ama festeggiare la propria età Il Pontino si apre con gli “Incontri internazionali di musica contemporanea” interamente dedicati alle opere e alle figure di due “Grandi” dell’odierno pano rama musicale europeo: Aldo Clementi e Luis de Pablo Gli Incontri sono articolati in colloqui a più voci tra autorevoli musicologi e i due compositori in con certi in mostra documentaria itinerante Quest’ultima sarà inaugurata nella pinacoteca del Palazzo della Cultura di Latina per essere trasferita in autunno presso l’Università di Catania Anticipa gli Incontri internazionali un concerto coprodotto con il Conservatorio “Ottorino Respighi” di Latina curato da Paolo Rotili tenuto dall’Ensemble strumentale del Conservatorio stesso diretto da Marco Angius con la partecipazione del flautista Mario Caroli del trombo nista Filippo Cangiamila e di Sylviane Sapir per la regia del suono delle musiche per nastro magnetico Luis de Pablo Libro para el pianista () manoscritto conservato presso l’Istituto “Goffredo Petrassi” incluse nel programma della serata Roberto Prosseda apre gli Incontri interpretando i più ascolteranno i concerti per fiati di Bach eseguiti importanti brani pianistici di Clementi alternati a dall’Orchestra da camera Aretusea: sarà delizioso brani contrappuntisti di Bach Scarlatti Chopin ascoltare Bach dal flauto di PeterLukas Graf e l’oboe Mendelssohn Weber Petrassi e Ligeti Il giorno dopo il di Maurizio Marino insieme alla direzione di Claudio Contempoartensemble diretto da Mauro Ceccanti ese Paradiso Concluderanno il ciclo il famoso clarinetto di guirà musiche di Clementi tra cui Vertigo in prima mondiale e Till Björn in prima italiana Richard Stoltzman con il quartetto Foné e il pianofor Nelle due giornate dedicate a Luis de Pablo ascoltere te di Linda Di Carlo mo in prima italiana dal pianista Ananda Sukarlan I concerti del comprensorio Aurunco così inizialmen l’integrale dei Retratos y Transcripciones e Acrobacias te chiamati e ben curati da Roberto Prosseda sono Con il Quintetto e Razón Dormida di de Pablo il ormai parte integrante del Pontino Contempoartensemble chiuderà le giornate dedicate Nei paesi aurunci di Lenola Fondi e Sperlonga si alter alla musica contemporanea nano musicisti di valore diversi dai più anziani colle Può considerarsi “evento” l’esecuzione in prima mon diale in tempi moderni di una composizione per pia ghi del Festival solo per età Sono le “grandi promes noforte a quattro mani di Mendelssohn rimasta ine se” ormai confermate: Cristiana Pegoraro Letizia dita e recentemente scoperta da Roberto Prosseda E’ Belmondo lo Stark Quartet il duo LorussoZanotti i riservata alla stampa specializzata e si terrà in matti Solisti della Scala il duo BandiniChiacchieretta il nata nel giardino di Ninfa con lo stesso Prosseda e gruppo di Kay McCarthy e il duo BorranniFossi Le Charles Rosen pianisti Nell’occasione verrà presenta musiche che ci proporranno coprono un vasto reper to il recentissimo CD “Mendelssohn Discoveries” che torio: dal classico al jazz dalla danza alla musica etni Prosseda ha inciso per la Decca Così inizia la parte “classica” del Festival Pontino Il ca Si chiude così il ° Festival Pontino mentre idee e giorno successivo da Charles Rosen ascolteremo nel programmi nuovi affiorano alla mente per essere castello di Sermoneta “l’ultimo Chopin” Sempre a inclusi nell’edizione successiva Sermoneta seguirà un raffinato quanto attraente con Ringrazio i consulenti artistici che ci hanno indicato le certo per flauto e arpa “Pan e Orfeo” tenuto da vie giuste da seguire e Aldo Clementi per averci con Ursula Holliger e PeterLukas Graf; quindi ascoltere sentito di riprodurre sulla copertina di questa brochu mo i bellissimi Quintetti in sol magg op di Brahms re il bellissimo collage che ha sigillato di suo pugno e in la magg op di Schubert da interpreti presti giosi in formazione poco probabile consentita dalla con la didascalia Esprimo sentita gratitudine anche a loro contemporanea presenza in veste di docenti ai nome dei soci del Campus ai musicisti che in omaggio Corsi di Sermoneta: Mariana Sirbu Bruno Giuranna alla lunga amicizia e stima hanno sostenuto Rocco Filippini Franco Petracchi e Elissò Virsaladze l’Associazione in tempi passati e quelli che oggi la Chiuderà il ciclo sermonetano un concerto sostengono nel momento difficile che viviamo Molta

dell’Orchestra Filarmonica di Bacau diretta da Ovidio riconoscenza agli Enti agli sponsor alle Istituzioni e Balau con affreschi^ sinfonici di autori diversi da ai loro rappresentanti che condividono amano e favo Gershwin a Dvorák Nella sala dell’antica Infermeria di Fossanova il riscono il nostro lavoro Festival inizierà con il Quartetto Eureka che eseguirà A tutti auguro buon ascolto il K di Mozart e l’op in sol min di Brahms Seguirà Michail Lidsky pianista virtuoso e interprete Riccardo Cerocchi attento al pensiero musicale dell’autore Quindi si Presidente del Campus Internazionale di Musica IL CONSERVATORIO E IL CAMPUS PER ALDO CLEMENTI martedì giugno Latina Auditorium del Conservatorio “O Respighi” ore Colloquio a più voci: Dedicato ad Aldo Clementi Partecipano: Marco Angius Gianluigi Mattietti Sylviane Sapir ore Incontro con Aldo Clementi a cura di Paolo Rotili

“Dedicato ad Aldo Clementi” Il concerto in omaggio ad Aldo Clementi nel suo ottantesimo compleanno offre più di uno spunto di riflessione e qualche considerazione a mar gine I due brani strumentali scelti rappresentano bene due momenti lontani e significativi della produzione di Clementi Ideogrammi del ’ e Berceuse del entrambi per strumento solista ed ampia compagine cameristica sono infatti momenti rispettivamente del periodo post strutturalista caratterizzato da una scrittura frastagliata inquieta aspra e dissonante e dell’ultima fase che si potrebbe definire neomodale nella quale il pannello sonoro realizzato secondo una scrittura rigorosamente canonica nasconde un interesse per la cangianza timbrica Il ruolo degli strumenti concertanti al di là dell’esito sonoro pare essere lo stesso: innescare l’amplificazione del gesto solistico nel resto dell’orga nico In Ideogrammi in modo discontinuo frammentato secondo gruppi di ‘risonanze’ timbricamente definiti (il brano è continuamente gioca to sui gruppi omogenei di ) in Berceuse al contrario in modo ‘fuso’ contemplativo A fianco di questi due importanti lavori del maestro si è pensato di far conoscere un lato meno frequentato di Clementi la musica elettronica In occasione del cinquantesimo della nascita dello Studio di Fonologia di Milano ci è sembrato interessante proporre in prima assoluta le ricostruzioni in quadrifonia di lavori dell’epoca affiancando a Clementi alcuni compositori della sua generazione Ma all’interesse storico in qualche modo didattico della manifestazione si affiancano alcuni aspetti che ci piace sottolineare e che possono essere forieri di importanti sviluppi Il concerto infatti nasce da una collaborazione tra un’istitu zione didattica il Conservatorio “Ottorino Respighi” e una associazione musicale il Campus Internazionale di Musica Il fatto può sembrare nor male un semplice rapporto tra istituzioni presenti sul territorio Al contrario vorrei sottolinearne l’eccezionalità Spesso è difficile nel nostro Paese collegare la fase della formazione dello studente a quella della sua reale professione artistica Difficile è creare delle strade di comunica zione tra lo studiare e il lavorare La collaborazione di questa sera nella chiarezza dei ruoli rappresenta bene il tentativo di creare proprio que sta opportunità Ci piace leggere questa serata dunque anche come un servizio reso ai giovani della provincia di Latina un momento profes sionalizzante della loro fase di formazione un confronto con l’alto standard artistico rappresentato dai solisti del concerto In questo senso anche il programma scelto è una sfida: le complesse partiture della musica contemporanea spesso ai margini del repertorio di studio sono oggi eseguite proprio dai nostri giovani del Conservatorio sfatando alcune leggende sul livello artistico prodotto dalle nostre scuole di musica Paolo Rotili I nastri quadrifonici dello Studio di Fonologia Musicale della RAI Nel per incentivare la produzione di musica elettronica italiana la RAI lanciò l’idea di accogliere una decina di musicisti per realizzare brani di musica elettronica presso lo Studio di Fonologia Musicale I compositori avevano la possibilità di trascorre due o tre settimane presso lo studio erano pagati e dovevano lasciare le loro produzioni in proprietà all’azienda I compositori che non sempre erano in grado di utilizzare le apparecchiature dello studio erano assistiti da tecnici tra cui il famoso Marino Zuccheri oggi scomparso che sapeva sempre suggerire le solu zioni tecniche adatte alla realizzazione delle loro idee musicali dando anche man forte nella realizzazione effettiva dei brani Il concerto in omaggio ad Aldo Clementi propone la diffusione di Collage opera elettronica del Maestro realizzata presso lo Studio di Fonologia nel grazie alla sopraccitata iniziativa Oltre a questo brano saranno diffuse altre cinque produzioni di compositori che hanno frequentato lo studio nel medesimo periodo: Divertimento () di Niccolò Castiglioni Ricercare elettronico () di Recitativo () di Camillo Togni Quartetto III () di Franco Donatoni e Serenata III () di Bruno Maderna Sono tutti lavori quadrifonici disponibili oggi su sup porti digitali grazie alle attività di ricupero operate dalla Rai di Milano in collaborazione con le Edizioni Suvini Zerboni Oggi a anni dalla creazione dello Studio di Fonologia e dopo anni dalla sua chiusura cresce sempre più l’esigenza di riscoprire e conoscere meglio le prime opere della musica elettronica italiana E’ importante sviluppare iniziative atte alla preservazione la rivalutazione e la divulgazione di questo patrimonio musicale La diffusione dei nastri quadrifonici rientra in questo obiettivo e conclude un percorso didattico attivo finalizzato alla conoscenza della musica italiana della secondo metà del XX secolo a cura delle classi di Composizione e di Musica Elettronica del Conservatorio di Latina In effetti durante l’anno gli studenti hanno potuto partecipare ad una serie di seminari riguardo alla storia la tecnologia e i compo sitori dello studio Si sono cimentati nell’analisi dei pezzi di questo concerto svolgendo inoltre un lavoro d’indagine sulle tecniche compositive ricostruendo alcuni brani le cui partiture sono state gentilmente messe a disposizione dalle Edizioni Suvini Zerboni simulando le operazioni svolte sui nastri con le tecniche e gli strumenti digitali di oggi La rievocazione del periodo storico dello Studio di Fonologia ha permesso di illu strare la specificità tutta italiana e l’altissimo livello delle ricerche e delle produzioni in esso svolte Sylviane Sapir ALDO CLEMENTI Collage per nastro magnetico La composizione elettronica Collage risale al E’ stata la prima esperienza elettronica di Clementi che in quegli anni aveva dato con diverse pagine strumentali una originale e coerente adesione allo strutturalismo Su questa composizio 2121giugnogiugno ne l’autore ha scritto: «Il problema del rapporto coi precedenti lavori strumentali: MARTEDÌ ore dato il “mezzo” quanto mai differente: sollecitazioni strane e Latina Teatro Ridotto nuove: gradite: accettate quindi come una realtà da non CONCERTO A CURA DI PAOLO ROTILI rigettare Il modo di “montare” compositamente degli “avveni menti” musicali creati in antecedenza (anzi il modo come “Dedicato ad Aldo Clementi” farne scaturire il montaggio) è dello stesso tipo dei precedenti lavori strumentali Il titolo e l’omonima tecnica adoperata sono dovuti all’aver ENSEMBLE STRUMENTALE DEL ideato il lavoro mediante piani compositivi indipendenti CONSERVATORIO “O RESPIGHI” (senza relazioni né di parentela né costruttive) e successiva Sara Natalizi Laura Papa flauti Antonio Fraioli Giuseppe Gentile Michele Secci mente sovrapposti: ciò che dà luogo ad assorbimenti o evi Giulia Santibianchi clarinetti in si bem Maribel Orozco Hurtado Daniele Danieli clarinetti bassi Dario Volante Simone Alessandrini denze intersecazioni o isolamenti volutamente ed assoluta Roberto Guadagno Sara Romagnoli sassofoni Daniele Cherubino mente impreveduti Gli inconvenienti acustici e quindi di Beatrice Mazza trombe Filippo Cangiamila Giuseppe Saltarelli tromboni Alessandro Bruccoleri xilofono Rodolfo Rossi vibrafono Giuseppe Salvagni percussioni risultato di tale trattamento sono scontati e accettati in par Paolo Saginario pianoforte Tiberio Di Fiori contrabbasso tenza» Aldo Clementi MARCO ANGIUS direttore MARIO CAROLI flauto NICCOLÒ CASTIGLIONI Divertimento per nastro magnetico Niccolò Castiglioni realizzò Divertimento al termine del FILIPPO CANGIAMILA trombone un anno particolarmente felice che aveva portato la sua musi SYLVIANE SAPIR regia del suono ca al successo in tre grandi rassegne europee: il Festival SIMC a Colonia le giornate di Donaueschingen e il Festival di ALDO CLEMENTI () * Venezia Come tanti altri compositori in quegli anni Collage per nastro magnetico () ’” Castiglioni fu invitato allo Studio di Fonologia di Milano per NICCOLÒ CASTIGLIONI ( ) ché potesse far pratica con le apparecchiature elettroniche e *Divertimento per nastro magnetico () ’” preparare un nastro che sarebbe poi stato diffuso per radio Due settimane furono il tempo a sua disposizione sotto il ROMAN VLAD () controllo del tecnico Marino Zuccheri; il risultato del lavoro *Ricercare elettronico per nastro magnetico () ’” insieme all'imminente opera radiofonica Attraverso lo spec ALDO CLEMENTI chio dove però le nuove tecnologie hanno un ruolo per lo più Berceuse per fiati e trombone obbligato () ’ decorativo in una partitura fondamentalmente acustica dove va restare la sua unica esperienza elettronica Divertimento è CAMILLO TOGNI ( ) il primo brano di Castiglioni in cui gli elementi del gioco e del *Recitativo per nastro magnetico () ’ l'allegrezza si portano in primo piano conquistando tutta la FRANCO DONATONI ( ) scena; il titolo in questo senso è una dichiarazione d'intenti *Quartetto III per nastro magnetico () ’” Si comincia con frammenti di rumore bianco filtrato dalle spiccate suggestioni onomatopeiche; su questo sfondo fa la BRUNO MADERNA ( ) sua apparizione la figura principale del brano una serie di *Serenata III per nastro magnetico () ’” grappoli di suoni sinusoidali che ricordano da vicino le analo ALDO CLEMENTI ghe macchie sonore di Tropi Come già nel brano per ensem Ideogrammi N per flauto solista e strumenti () ’ ble le figure musicali si infittiscono via via e nell'arco di un paio di minuti si fanno concitate e inafferrabili circondate da *Prima audizione delle versioni originali a quattro piste riversate in digitale un riverbero sempre crescente finché non si perdono in una tura di chiavi e di segni ritmici Si trattava invece di una parti specie di vortice Il tutto infine rientra nei ranghi e la musica tura realizzata per mezzo di diagrammi numerici Sulle ordina si ripiega di nuovo su se stessa te orientate verso l’alto sono segnate le altezze delle entità Divertimento fu trasmesso alcune volte in sala o per radio a sonore in un ambito che va da Hertz a Hertz (con la partire dal e qualche anno dopo fu incluso (insieme a sola eccezione di un rumore bianco il cui limite inferiore scen brani elettronici di Bruno Maderna e Aldo Clementi) fra le de fino a hertz) Le frequenze sono segnate in scala logarit musiche di scena per uno spettacolo di mobiles di Calder inti mica: un millimetro corrisponde ad un quarto di tono Nel tolato Work in Progress andato in scena all'Opera di Roma sistema delle ordinate inferiori sono segnate le intensità (in nel e poi ripreso nel decibel) Sulle ascisse orizzontali sono indicate le durate Alfonso Alberti secondo una scala ( : ) per cui ad ogni millimetro della par titura corrisponde un centimetro del nastro magnetico sul ROMAN VLAD Ricercare elettronico per nastro magnetico quale gli eventi sonori vengono registrati sicché data una Ho composto il Ricercare elettronico nell’inverno del La velocità di scorrimento dei nastri di centimetri per secondo prima audizione pubblica del lavoro ha avuto luogo nell’ambi millimetri segnano la durata di un secondo Per la notazio to del Festival di Venezia dello stesso anno ne sono stati usati quattro colori diversi corrispondenti a Era il periodo nel quale dall’avanguardia postweberniana si quattro diverse piste magnetofoniche ovvero a quattro canali levava il postulato di dar luogo all’epifania di una musica che esigono per l’esecuzione quattro altoparlanti da disporsi nuova realizzata sia con strumenti tradizionali sia e soprat nei quattro angoli della sala d’ascolto (in assenza di un’ideale tutto con i mezzi elettroacustici di recente conio Si propu sala sferica) L’ascoltatore dovrebbe sentirsi circondato dai gnava una radicale rottura col passato per dar luogo ad una suoni Per realizzare il Ricercare ne dettavo ogni particolare al vera e propria creatio ex nihilo Per conto mio ero profonda tecnico del suono Marino Zuccheri il quale comandava le mente interessato alla sperimentazione e all’uso dei nuovi macchine mezzi di produzione sonora senza indulgere però alla velleita Avevo scelto questo procedimento il quale richiedeva la for ria utopia di un totale distacco dalla tradizione la quale mulazione preventiva di una partitura completa per impadro secondo me doveva essere incessantemente innovata ma nirmi meglio della inedita materia e soprattutto per permet non rescissa Nel caso del Ricercare elettronico l’intenzione di tere una futura nuova realizzazione quando i nastri originali mantenere un “contatto” con la tradizione è implicito nello si sarebbero smagnetizzati Ciò rende possibile di sottrarre l’o stesso titolo Originariamente il “ricercare” corrispondeva alla pera all’inevitabile consunzione del materiale di supporto seguente definizione che ne danno i dizionari: “composizione Roman Vlad in forma libera che prendeva origine dal motetto (senza reso) e si sviluppava ad imitazioni generalmente a canone” Oltre a ALDO CLEMENTI Berceuse per fiati e trombone obbligato svilupparsi in virtù di procedimenti canonici il Ricercare elet “Una composizione canonica attorno a un tema a zigzag” Aldo Clementi tronico prende anch’esso origine da un brano vocale nel senso (Il pezzo è stato scritto nel per il Festival di Nuova Consonanza) che la costellazione seriale che ne informa le strutture è mutuata dalla mia “Terza Cantata” Le ciel est vide Il titolo CAMILLO TOGNI Recitativo per nastro magnetico esatto del lavoro dovrebbe essere dunque: “Ricercare elettro E’ all’inizio degli anni Sessanta che il catalogo di Camillo Togni nico sopra una serie di Le ciel est vide” La materia sonora che svela la presenza di un brano elettronico Recitativo compo tale serie viene qui ad organizzare è però di natura esclusiva sto nel su richiesta della RAI la cui elaborazione avvenne mente elettronica Oltre ai suoni sinusoidali il materiale sono presso lo Studio milanese di Fonologia Musicale La prima ese ro del Ricercare elettronico risulta dall’elaborazione in diverse cuzione si tenne il aprile del al Festival di Venezia guise di dodici mescolanze di sette toni sinusoidali ciascuno di Presenza unica nel comporre di Togni che in quegli stessi anni altrettante mescolanze di tredici suoni sinusoidali non tempe lavorava ai pezzi su testi dei poeti prediletti Trakl e il francese rati e dell’ordine dei quarti di tono di dodici diverse strisce di Charles d’Orlèans la mente già protesa al teatro di Blaubart rumore bianco filtrato cioè di dodici diversi rumori colorati scandagliando una idea vocale e un timbro strumentale intar A differenza degli altri compositori che lavoravano con me siati tra velluti espressionisti e filigrane clavicembalistiche nello Studio di Fonologia della RAI di Milano prima di proce L’autore ricordava di avere composto Recitativo in un breve dere alla realizzazione concreta dell’opera la misi in partitura lasso di tempo una ventina di giorni sull’impulso di una lettu Non in una partitura pentagrammata e con la consueta arma ra I sequestrati di Altona di J P Sartre scrittore che lo aveva affascinato sin dal decennio precedente Il titolo nacque dalla minimo costante di / di tono); tre possibilità di trasporto su scena finale del dramma Leggendo queste righe esplicative registro diverso del totale cromatico fondamentale stese da Togni nel in occasione di una esecuzione brescia II sezione Spazio stabilito dal rapporto armonico :; un na ci si rende conto di come l’interesse verso il mezzo elettro totale cromatico di frazioni di tono (l’intervallo minimo è nico fosse proiettato alla chiarificazione del proprio percorso quello di / di tono); una sola possibilità di trasporto dodecafonico in ambito strumentale: «Mi avvidi subito che III sezione Campo determinato dal rapporto armonico di e l’approccio con il mezzo elettronico riscuoteva in me un vivis ; frequenze (secondo l’intervallo costante di / di simo interesse e la sua importanza era tale da estendersi tono); nessuna possibilità di trasporto su registro diverso anche al campo della musica strumentale […] Basai la com Come alla base delle tre sezioni sta una struttura armonico posizione sul suono sinusoidale cioè prodotto da valvole elet timbrica (così si può definire la formazione specifica di sette tromagnetiche e come tale privo di armonici Al problema suoni in quanto percepita come una fusione di colore) fonda del "timbro" […] detti una soluzione "sintetica" cioè artificia ta sull’elementare e univoco suono sinusoidale così per cia le consistente nella aggiunta ad ogni suono sinusoidale di scuno dei tre episodi introduttivi l’autore ha fatto ricorso al altri sei suoni sinusoidali (cioè "puri" privi di armonici) che lo suono bianco sempre diversamente manipolato «[…] ma pur accompagnano sempre sintetizzando così il problema del costantemente "sentito" come totalità generalizzante come "timbro" con quello della così detta "formazione specifica" presenza e come tendenza "uniforme" […] Orizzonte dialetti della musica pancromatica Con queste entità di suoni è co che può aiutare a circoscrivere e precisare la intenzionalità morfologizzato tutto il pezzo non solo ma è scavalcato il drammatica del pezzo […]» problema del temperamento tradizionale dell’ambito di un’ot Daniela Cima tava che dai tempi di Bach è suddivisa artificialmente in dodi ci semitoni […]» Il pezzo che dura minuti si compone di tre piccole sezioni FRANCO DONATONI Quartetto III per nastro magnetico ciascuna preceduta da un episodio introduttivo Ogni sezione Il Quartetto III per nastro magnetico è stato composto su utilizza un numero di frequenze scelte secondo una diversa commissione della Radiotelevisione Italiana realizzato presso scala "cromatica" che non coincide mai con quella tradizionale lo Studio di Fonologia di Milano ed è la mia prima composi temperata nel modo seguente: zione elettronica Il titolo si riferisce a procedimenti composi I sezione Entro lo spazio determinato dal rapporto armonico tivi che coinvolgono il lavoro in tutti i suoi aspetti: dall’orga di e ; un totale cromatico di frequenze (all’intervallo nizzazione del materiale iniziale alla sua elaborazione tra sformazione e articolazione e alla sua definitiva «circolazione» distribuita su quattro canali intesi appunto come altrettanti «strumenti» a colloquio Se si tiene conto della molteplicità dei mezzi di produzione acustica e ancor più di quelli che per mettono la trasformazione del suono dunque ancor prima di iniziare il lavoro di composizione vero e proprio che riguarda piuttosto l’articolazione del materiale già elaborato si potrà facilmente comprendere come l’esigenza prima del composi tore inesperto fosse quella di limitare al massimo il campo entro il quale si sarebbe effettuata la ricerca Nel Quartetto III i mezzi di produzione sonora sono stati limitati al generatore di frequenze quelli di trasformazione del suono al modulatore ad anello; inoltre sono stati usati quei mezzi che consentono la trasposizione del suono e quelli di registrazione sino al mixage su nastro a quattro piste Non è difficile scorgere nel Quartetto III tutti i sintomi della inesperienza e quella certa rigidità formale che esclude il gioco libero e spontaneo possibile solo quando la materia ha lascia to scoprire tutti i suoi segreti: è una sorta di volontà irretita Studio di Fonologia Musicale della RAI di Milano nella determinazione formale a priori che si risolve qui nell’in quadramento obbligato in schemi compositivi che sono estra ALDO CLEMENTI Ideogrammi N per flauto e strumenti nei alla natura del materiale sonoro; e così nella volontà di Sino a quando ho iniziato questo lavoro richiestomi da realizzazione di detti schemi si esplica l’atto stesso del com Severino Gazzelloni e a lui dedicato il flauto mi era apparso porre come materia inarticolabile in quanto vincolata a certi luoghi Naturalmente non vuole essere questa un’autocritica ma comuni; lo pensavo insomma solo come destinato per sua piuttosto e soprattutto un’affermazione della vitalità e del natura a sfociare inevitabilmente (dati anche alcuni equivoci l’interesse suscitato in me dalla prima esperienza elettronica: di oggi) nel liberty e nel “floreale” Questo handicap filtrato e il risultato non vuole essere una realizzazione ma soltanto inconsapevolmente attraverso l’impegno di scrivere per un simile flautista si mutò da un lato in stimolo a “cercare” dal una riserva un tentativo di porre a se stesso problemi di l’altro nel piacere di violentare alcuni ereditari difetti di lin carattere compositivo di porseli non di risolverli allo scopo guaggio (a mio parere) dello strumento di poter affrontare in futuro i mezzi elettroacustici in modo Il problema più attraente sorto da questo stato di autosugge da integrarne i problemi specifici nella propria attività di com stione era di trasformare nel proprio contrario i tre lati che più positore e mirando non tanto alla confezione di prodotti arti m’infastidivano: la dinamicità degli aspetti virtuosistici conce gianalmente efficienti quanto piuttosto alla scoperta di pita solo come materiaportante o come veicolo di false vitto oggetti nuovi e alla loro assimilazione e circolazione entro i rie; l’espressività ad ogni costo delle zone cantabili; la staticità limiti della propria esperienza individuale inespressiva delle note lunghe affidate passivamente a una Franco Donatoni bellezzainsè “materiale” dello strumento Il contrario: “cam pire” le zone dinamiche isolandole nello spazio (fissità stiliz BRUNO MADERNA Serenata III per nastro magnetico zazione) creando dei molteplici rapporti (movimento); “cal Nelle note di pesentazione di questo brano per la prima esecu mare” l’espressione; creare delle lineeforza all’interno dei zione avvenuta presso la Biennale di Venezia Maderna così lo valori lunghi descrive: «E’ una composizione di soli suoni di marimbaphon e Anche per il flauto come per l’organico la dinamica formale è flauto dove la forma musicale e la curiosità tecnica sta nel risolta mediante dei circuiti autonomi anzi automatici (auto procedere da un suono corto a carattere percussivo (quello matismo come in pittura è inteso in rapporto al «gesto o della marimba) ad un suono lungo a carattere espressivo ed serie di gesti non consciamente controllati») dei diversi tipi di figurazione creati astrattamente all’inizio (cioè durante il interpretato (suono del flauto) La forma ricorda quella del lavoro preparatorio) quali parti di un “catalogo” continuo pur preludio ma è qui concepita come una trasmutazione del nella progressiva differenziazione fisionomica e agenti in rap materiale sonoro» Dunque il materiale sonoro è ricavato dai porti vicini o lontani quindi implicanti una tensione più o due strumenti citati ed è in seguito elaborato in diversi modi meno lenta della memoria Per quanto riguarda gli strumenti ma senza l’impiego di suoni generati elettronicamente In il processo avviene naturalmente grazie a una varia circolazio occasione della “prima” veneziana il titolo della composizione ne attraverso i differenti timbri la scelta dei quali ha rappre era Serenata terza per nastri magnetici; successivamente esso sentato per me una seconda sollecitazione Un complesso fu ridotto a Serenata III jazz ma solo fisicamente ( clarinetti clarinetto basso sas La composizione del brano secondo le informazioni del cata sofoni trombe e tromboni xilofono vibrafono pianofor logo RAI e dei programmi di sala risale al La realizzazio te contrabbasso percussione) contrastante con la natura ne venne effettuata a Milano presso lo Studio di Fonologia apollinea dello strumento solista Le figurazioni ad accordi ed Musicale con l’assistenza del tecnico Marino Zuccheri I diritti omofoniche percorrono soprattutto le “sezioni” (cltti sax di esecuzione del nastro a tracce furono acquisiti dalle trbe e trbni) Sul piano generale della composizione si Edizioni Suvini Zerboni; la durata è di ’” sovrappongono delle “isole” di soli e tutti Serenata III nacque come composizione elettronica a se stante Il pezzo () è nato come tutti gli altri a partire dai Tre e non si hanno notizie di rimaneggiamenti successivi Studi per orchestra da camera () mediante dei proce Le principali tecniche di elaborazione dei materiali sonori sem dimenti grafici di una tecnica a collage tradotti successiva mente sul pentagramma brano essere: variazione di velocità (con o senza variazione di Il titolo rappresenta l’aspirazione a un’estrema semplicità del frequenza) sovrapposizioni modificazione dei transitori d’at gesto sonoro e in particolare del segno appunto “ideografi tacco montaggio uso di eco co”; anche nel senso che parafrasando una famosa frase l’o Tiziano Popoli recchio ha delle possibilità di vedere che l’occhio non conosce (da: Bruno Maderna: Documenti a cura di Mario Baroni e Rossana Dalmonte Milano Ed Suvini Zerboni ) Aldo Clementi ARCO ANGIUS ha compiuto gli Heinz Holliger Kazushi Ono Oswald Mstudi di pianoforte composizione e Sallaberger Ilan Volkov Hiroshi direzione d'orchestra presso il Wakasugi Il pubblico e la critica interna Conservatorio Santa Cecilia di Roma Nel zionale esprimono entusiasmo per la sue si laurea con lode presso il DAMS di interpretazioni e per le sue incisioni Bologna Nel realizza la prima revi Interprete assai noto per la capacità di sione moderna dell'opera Amor vuol sof setacciare l'intero repertorio e per le ferenza di Leonardo Leo per il Festival impavide incursioni nelle pagine più Internazionale di Martina Franca e nel estreme della letteratura solistica a lui si ’ riceve il premio Maurizio Rinaldi per rivolgono i più grandi compositori d'og la direzione d'orchestra con l’opera Le gi confidandogli e dedicandogli nuove Villi di Giacomo Puccini Assistente di partiture per flauto La sua vasta disco Bruno Aprea presso il Teatro Lirico di grafia comprende intere monografie Messina lo Wexford Festival Opera in flautistiche ed è regolarmente diffusa Irlanda e il Teatro Belli di Spoleto inizia insieme ad interviste ed interventi live una serie di collaborazioni con da tutte le maggiori emittenti radiofoni l'Orchestra Sinfonica del Teatro che Docente ricercato nell'ambito del Petruzzelli di Bari Orchestra di Roma e perfezionamento Mario Caroli insegna del Lazio Nuova Scarlatti di Napoli nei cicli di perfezionamento del Orchestra Città di Ferrara Orchestra Conservatoire National di Strasburgo Sinfonica dell’Auditorium Centrale di dove vive ed è impegnato in masterclass Pechino Gruppo Strumentale Musica in tutto il mondo A anni ha ottenuto d’Oggi Mozart Sinfonietta Nuova una Laurea in Filosofia summa cum Cameristica (Premio Città di Milano laude sull'Anticristo di WFNietzsche ) Warsaw Autumn Festival Concerti del Quirinale Nuova ILIPPO CANGIAMILA diplomato in Consonanza Romaeuropa (Musica XXI) Ftrombone composizione e strumen Musicateneo Campus Internazionale di tazione per banda ha studiato e Musica di Latina Dal approfondito lo studio dello strumento insegna direzione d’orchestra in vari con con Antonino Antonini Rocco Degola servatori italiani e viene ripetutamente Andrea Conti e Rex Martin Si è specia invitato a tenere masterclass di direzione lizzato frequentando il Corso di d’orchestra presso conservatori europei Formazione Professionale per Professori come Lugano e Montbeliard d’Orchestra promosso da Arts Academy e Regione Lazio ed ha collaborato gio ARIO CAROLI allievo di Annamaria vanissimo con diverse orchestre tra cui MMorini è stato profondamente l’Orchestra Giovanile Abruzzese influenzato da Manuela Wiesler A l’Orchestra Filarmonica di Roma e anni vince il “Kranichsteiner Musikpreis” l’Orchestra di Stato di Cipro di Darmastadt Il rilievo della carriera Successivamente ha ottenuto diverse solistica di Mario Caroli lo pone oggi idoneità in seguito ad audizioni e con come uno dei flautisti più attivi sulla corsi presso l’Orchestra Sinfonica di concerti per la XXV Stagione nell’ambito scena internazionale L'artista è infatti Roma l’Orchestra dell’Arena di Verona di “Progetto Musica ” e la rassegna presente nei maggiori centri musicali del l’Orchestra di Padova e del Veneto e la “Musica verticale ” presso la Sala mondo solista con l'Orchestra Sinfonica Banda musicale della Marina Militare accademica del Conservatorio “S Ce Nazionale della RAI l'Orchestra della Attualmente è Primo Trombone WDR di Colonia la Philarmonia dell’Orchestra Sinfonica di Roma della cilia” e il Goethe Institut di Roma Ha Orchestra Les Percussions de Fondazione Cassa di Risparmio di Roma recentemente eseguito il brano per Strasbourg i Neue Vocalsolisten Fa parte dell’insieme d’ottoni trombone solo Intermedi e Canzoni di Stuttgart la Schola Heidelberg sotto la “Euphonos” e del gruppo “Cecilia Elettri Azio Corghi in presenza dell’autore direzione di Pierre Boulez Peter Eötvös ca” di Roma con il quale ha svolto alcuni riscuotendo entusiastico consenso Disegno di Christina Petrwska su “Affettuso” di Luis de Pablo INCONTRI INTERNAZIONALI DI MUSICA CONTEMPORANEA MOSTRA DOCUMENTARIA e CONCERTI nel PALAZZO DELLA CULTURA DI LATINA INCONTRI INTERNAZIONALI DI MUSICA CONTEMPORANEA: ALDO CLEMENTI E LUIS DE PABLO

martedì giugno Latina Palazzo della Cultura Pinacoteca ore Inaugurazione della mostra documentaria su Aldo Clementi e Luis de Pablo a cura di Daniela Tortora e Gabriele Bonomo ore Teatro Ridotto Concerto: “Il contrappunto di Aldo Clementi: tradizione e modernità” (vedi pagine seguenti) mercoledì giugno Latina Palazzo della Cultura Pinacoteca ore Aldo Clementi a colloquio con Gabriele Bonomo Mario Bortolotto Michele dall’Ongaro Gianluigi Mattietti Mario Messinis David OsmondSmith Paolo Petazzi Roberto Prosseda Daniela Tortora Guido Zaccagnini ore Teatro Ridotto Concerto: “Monotonia canonica a servizio della varietà” (vedi pagine seguenti)

° Festival Pontino Latina Pinacoteca Comunale: mostra documentaria su Goffredo Petrassi realizzata in occasione del giovedì giugno Latina Palazzo della Cultura Pinacoteca ore Luis de Pablo a colloquio con Gabriele Bonomo Mario Bortolotto Michele dall’Ongaro Piet De Volder Mario Messinis Paolo Petazzi Guido Zaccagnini ore Teatro Ridotto Concerto: “Luis de Pablo y Amigos” (vedi pagine seguenti) venerdì luglio Giardini di Ninfa ore Presentazione alla stampa del CD di Roberto Prosseda “Mendelssohn Discoveries” (DECCA ) Concerto: “Mendelssohn Discoveries” (vedi pagine seguenti) ore Latina Teatro Ridotto Concerto: “Encrucijada” (vedi pagine seguenti)

Convegno di Studi “Il Secolo di Petrassi” LDO CLEMENTI (Catania ) inizia a tredici anni Alo studio del pianoforte diplomandosi nel sotto la guida di Giovanna Ferro un'allieva di Alfredo Casella; nel ' segue a Siena il corso di perfeziona mento pianistico tenuto da Pietro Scarpini A sedici anni comincia a studiare composizione nella sua città e la continua poi con Alfredo Sangiorgi (allie vo di Schoenberg a Vienna nel ) che lo mette per la prima volta a contatto con la tecnica dodecafo nica (Catania Bolzano ) Dal al stu dia a Roma con Goffredo Petrassi sotto la cui guida si diploma Dal al frequenta i corsi di Darmstadt dove vengono eseguiti Tre Studi per orchestra da camera () Composizione n per pianoforte () e Triplum () Per una decisiva svolta musicale fu importante la conoscenza di Bruno Maderna () che gli aprì orizzonti affatto sconosciuti e fondamen tale l'aver frequentato lo Studio di Fonologia di Milano (): qui realizza Collage () Collage (Dies irae) () e Collage (Jesu meine Freude) () La prima esecuzione di una sua com posizione si tenne a Vienna nel (Poesia di Rilke soprano Lydia Stix pianista Erik Werba) Terminati gli studi di composizione la prima esecuzio ne importante di una sua opera avvenne nel alla Radio di Amburgo per il ciclo "Das neue Werk" (Cantata su un frammento di Calderon de la Barca ) Nel vinse il secondo premio SIMC con Episodi () e nel il primo premio dello stesso concor so con Sette scene () Nel realizza a Roma uno spettacolo su materiali visivi di Achille Perilli (Collage Accademia Filarmonica Romana) Nel è stata eseguita alle "Orestiadi" di Gibellina l'opera Interludi Musica per il Mito di Eco e Narciso alla quale è stato assegnato il Premio Abbiati Il Teatro alla Scala gli ha commissionato una nuova opera Carillon Dal al è stato docente di "Teoria musicale" presso il DAMS di Bologna; è sovente invitato a tene re seminari e corsi di composizione UIS DE PABLO nasce a Bilbao (Spagna Paese Basco) Lil gennaio Inizia gli studi musicali a partire dai anni di età a Fuenterrabía Li prosegue privata mente a Madrid con Max Deutsch a Parigi e nei corsi di Darmstadt Fonda a Madrid "Tiempo y Música" e "Alea" () gruppi che hanno dato modo al pubblico spagnolo di conoscere la musica contempo ranea e diverse culture musicali non occidentali Fonda anche il primo laboratorio elettroacustico spa gnolo E' stato docente al Conservatorio di Madrid presso le Università di Buffalo Ottawa Montreal etc; ha tenuto corsi in Francia Italia Belgio USA Giappone Argentina Messico etc; Direttore di "Encuentros" (Pamplona) Biennale Musicale (Madrid) Festival di Lille etc; Laurea "honoris causa" presso l'Università Complutense (Madrid) Accademico di belle arti (Madrid Granada Belgio) Ha conseguito numerosi premi spagnoli e internazio nali (Premio Guerrero Medaglia d'Oro del Re di Spagna per le Belle Arti Medaglia d'Oro del Círculo de Bellas Artes di Madrid "Officier des Arts et des Lettres" su nomina del Ministero della Cultura france se Premio della Fondation Prince Pierre di Monaco Premio Honegger etc) La sua produzione musicale comprende oltre cento titoli: quattro opere tre quar tetti per archi vari concerti solistici (tre concerti per pianoforte altri concerti per violino violoncello chi tarra flauto clarinetto sax) molta musica da came ra orchestrale e vocale etc Nel Claude Rostand ha scritto di lui nel "Dizionario della Musica Contemporanea" (Ed Larousse): «Luis de Pablo è oggi non soltanto la personalità dominante della scuola spagnola nonché uno dei primi compositori ad avere percorso la strada per farla uscire dal suo stretto nazionalismo e conferirle un'intonazione universale ma anche una delle personalità più prominenti dell'at tuale panorama musicale internazionale grazie all'im pulso che egli ha saputo conferire alle tecniche inno vative e alle soluzioni personali e originali che ha tro vato per esprimere un temperamento inventivo e poetico eccezionale Perché in tutta questa ricerca è l'uomo a restare sempre dietro alla propria musica: è una presenza che gli è naturale e alla quale lui tiene» Davies Justus Frantz George Pehlivanian In Italia ha tenuto concerti per il Teatro alla Scala l'Orchestra Verdi e Serate Musicali di Milano l'Accademia Filarmonica Romana il Teatro la Fenice di Venezia il Maggio Musicale Fiorentino e gli Amici della Musica di Firenze l’Unione Musicale di Torino il Teatro Comunale di Bologna l'Accademia Chigiana di Siena il Festival Pontino il Festival Pianistico di Bergamo e Brescia Tra gli impegni del concerti con l’Orchestra di Santa Cecilia con la Sinfonica Siciliana la State Philharmonic di Sofia e partecipazioni come solista a OBERTO PROSSEDA nato a Latina nel numerosi festival tra cui la Biennale di ha attirato l'attenzione di R Venezia le Settimane Musicali di Stresa importanti musicisti e della critica specia l’Autunno Musicale di Como il Festival di lizzata per l'originalità del repertorio e Lubiana Settembre Musica di Torino delle sue scelte interpretative Ha intra Laureato con lode in Lettere presso preso gli studi di pianoforte con Anna l’Università La Sapienza di Roma è auto Maria Martinelli e Sergio Cafaro succes re di vari saggi musicologici ed è regolar sivamente si è diplomato all'Accademia mente invitato a tenere seminari e Pianistica di Imola frequentando i corsi di masterclass in prestigiose università Alexander Lonquich Boris Petrushansky americane asiatiche ed australiane (tra e Franco Scala Ha completato la sua for cui la "Georgetown" di Washington la mazione artistica con Dmitri Bashkirov "Pepperdine" di Los Angeles l'Haverford Leon Fleisher Charles Rosen Karl Ulrich College di Philadelphia il Conservatorio Schnabel Fou Ts'ong presso "Xing Hai" di Canton l'Australian l'International Piano Foundation e ai National University) Ha vinto il primo corsi di Sermoneta Le affermazioni in premio al concorso TIM di critica musi alcuni dei più prestigiosi concorsi del cale () e la sua Tesi di Laurea “Il mondo come il "Micheli" di Milano il contrappunto nella musica pianistica di "Casagrande" di Terni lo "Schubert" di Goffredo Petrassi Luigi Dallapiccola e Dortmund il "Mozart" di Salisburgo gli Aldo Clementi” è stata premiata al con hanno consentito di intraprendere un'in corso internazionale di musicologia tensa attività concertistica in più di qua “Silvestro Sasso” (Bari ) Ha realiz ranta paesi in Europa Asia Australia zato numerose incisioni discografiche tra Nord e Sud America Ha suonato come cui l’integrale pianistica di Petrassi solista con numerose orchestre tra cui la (Foné) e di Dallapiccola (Naxos) e un’an Filarmonica della Scala la Mozarteum tologia di brani pianistici contemporanei Orchester di Salisburgo l'Ensemble Oriol (Velut Luna) comprendente cinque com Berlin la KammerakademiePotsdam posizioni di Aldo Clementi Nel ha l'Orchestra di Padova e del Veneto debuttato con la Decca con il CD l’Orchestra della Toscana la Mozart “Mendelssohn Discoveries” dedicato a Festival Orchestra (Chicago) collaboran musiche pianistiche di Mendelssohn in do con direttori come Dennis Russel prima registrazione mondiale 2828giugnogiugno MARTEDÌ ore Latina Teatro Ridotto

“Il contrappunto di Aldo Clementi: tradizione e modernità”

ROBERTO PROSSEDA pianoforte

ALDO CLEMENTI () Vom Himmel hoch () ’

JOHANN SEBASTIAN BACH ( ) ALDO CLEMENTI Fuga in mi magg dal Clavicembalo Studio (sul tocco) () ’ ben Temperato vol II ’ FRYDERYK CHOPIN ( ) ALDO CLEMENTI Preludio op n in do min ’ BACH () ’ ALDO CLEMENTI DOMENICO SCARLATTI ( ) Loure () ’ Sonata K in sol magg ’ FRYDERYK CHOPIN ALDO CLEMENTI Mazurka op n in la min ’ Variazioni su BACH () ’ ALDO CLEMENTI JOHANN SEBASTIAN BACH Composizione n () ’ Fantasia in do min BWV ’ ANTON WEBERN ( ) ALDO CLEMENTI Variazioni op () ’ Studio (sulla monotonia) () ’ ALDO CLEMENTI MUZIO CLEMENTI ( ) Variazioni () ’ Studi n e n da Gradus ad Parnassum ’ GOFFREDO PETRASSI ( ) Invenzione n () ’ ALDO CLEMENTI Invenzione () ’ ALDO CLEMENTI Blues e Blues () ’ FELIX MENDELSSOHNBARTHOLDY ( ) Fuga in mi bem magg () ’ GYÖRGY LIGETI () (Prima esecuzione europea in tempi moderni) Étude n : Arcenciel () ’ “Il contrappunto di Aldo Clementi: tradizione e modernità” ché dà inizio alla fase stilistica dell’attività creativa di Clementi che perdura sino ad oggi da lui stesso denominata “fase diato In questo concerto sono presentate tutte le composizioni per nica” La novità consiste infatti nell’uso di frammenti diatonici pianoforte solo di Aldo Clementi con l’esclusione delle opere per la costituzione del continuum ossia di quel flusso indistinto giovanili (Preludio Suite e Sonatina scritte tra la fine degli anni di note che dagli anni ’ caratterizza la sua poetica e che fino ’ e i primi anni ’) e di due brani che prevedono la prepara ad allora era stato sempre costituito da elementi cromatici zione del pianoforte (Frammento e GiAnCArlo CarDini) Prima di BACH Clementi non aveva mai realizzato il conti L’idea di alternare i contrappunti di Clementi con altre compo nuum al pianoforte uno strumento che certo non è predispo sizioni polifoniche appartenenti a diverse epoche è volta ad evi sto naturalmente a determinare quei suoni indefiniti e recipro denziare quanto importante sia per Aldo Clementi il rapporto camente conglobati necessari a determinare un flusso costante con la tradizione musicale del passato e viceversa per sottoli Eppure egli riesce perfettamente in quest’intento utilizzando neare come anche le altre musiche presentino aspetti di parti una scrittura pulviscolare e puntillistica in cui il rigoroso con colare modernità che in altri contesti rimarrebbero nell’ombra trappunto basato su tre scale ascendenti (due cromatiche e una È dunque naturale che questo percorso d’ascolto inizi con un diatonica ognuna con una diversa intensità dinamica) genera brano in cui il prestito tematico è esplicito già nel titolo Vom un moto incessante ed indistinto di suoni da cui emergono Himmel hoch () trae spunto infatti dall’omonimo corale accentate le quattro note che compongono il nome BACH bachiano di cui mantiene il fraseggio sillabico e il rigore del (si bemolle la do si) Ma il riferimento a Bach non si esaurisce contrappunto a quattro parti Questo è basato su quattro diver se linee le quali vengono variate per aumentazione o per inver nel criptogramma del suo nome Infatti sia le tre scale ascen sione e danno luogo ad otto diversi movimenti ognuno con denti sia il criptogramma derivano dalla Fantasia BWV in altrettante nuove sovrapposizioni Gli ultimi quattro movimen do minore per cembalo Grazie anche alla totale omogeneità ti non sono altro che il retrogrado dei primi quattro secondo lo ritmica e alla rapidissima velocità esecutiva l’effetto è quello di schema Ogni voce ha una diversa pola un turbine che scorre vertiginoso ed ineluttabile La prescrizio rità armonica e l’ascoltatore è costretto a cambiare continua ne di ripetere il brano – anche all’infinito a discrezione dell’ese mente “angolazione” per inquadrare l’una o l’altra delle tonalità cutore e comunque almeno tre volte – sarà frequente d’ora in compresenti così come in un disegno di Escher un piano può poi nelle composizioni di Clementi e contempla implicitamente essere interpretato come il “sopra” o il “sotto” Il brano può un particolare approccio verso la filosofia della creazione arti essere ripetuto fino a tre volte ogni volta sempre alla metà del stica in cui la forma è controllata dal compositore pur senza tempo dover determinare la durata del brano La successiva Fuga in mi maggiore dal secondo volume del La Sonata K di Scarlatti che segue ripropone il medesimo Clavicembalo ben temperato di J S Bach presenta il medesimo grado di difficoltà virtuosistica pur con una scrittura diversa incipit della voce di basso di Vom Himmel hoch Naturalmente basata prevalentemente su scale rapidissime che però sono in questo caso la tonalità è priva di ambiguità determinando bruscamente interrotte da forti accordi ribattuti con amplissi nell’ascoltatore un piacevole senso di ritrovata stabilità mi sbalzi di registro Lo Studio (sulla monotonia) del è il più recente brano Il successivo lavoro pianistico Variazioni su BACH () pianistico composto da Clementi Si tratta di un complesso con non è altro che un’“autoclonazione” di BACH Si tratta in trappunto in cui le quattro parti ripropongono costantemente effetti di un’interessante operazione di “mixaggio” del materia un disegno di due sole note Il brano è in forma AB dove la le originale di BACH con l’inversione dello stesso Va da sé parte B è un “Double” (come eco) costituito dalla ripetizione che il contrappunto risultante è molto più complesso e genera totale della parte A ma con alcune modifiche intervallari alla raffinati giochi di specchi e simmetrie cellula semitonale un diverso sfalsamento delle voci e velocità La successiva esecuzione della già citata Fantasia BWV di J e dinamiche ridotte La tessitura della parte A è anche leggibile S Bach consentirà di cogliere le affinità che accomunano come un canone inverso considerando le tre voci superiori Clementi al grande Maestro lipsiense non solo sul piano tema come dux e le tre inferiori come comes tico ma anche su quello della finezza della tessitura polifonica Lo sfasamento temporale caratterizza per definizione tutte le L’Invenzione () s’inscrive in quella serie di recenti opere forme di canone e dunque accomuna lo Studio di Aldo di Clementi basate su frammenti diatonici di lunghezza mini Clementi allo Studio n dal Gradus ad Parnassum di Muzio ma trattati con rigorose procedure contrappuntistiche In que Clementi che comprende un rigoroso doppio canone Esso è sto caso le voci sono quattro ed intonano una melodia caden preceduto da un bellissimo preludio ossia lo Studio n che zata nel ritmo ternario di / basata su tre sole note La strut introduce adeguatamente l’astrazione polifonica del canone tura è divisa in sei variazioni di cui le ultime tre sono il retro successivo grado delle prime tre secondo uno schema non troppo diverso BACH () è una composizione di capitale importanza poi da quello di Vom Himmel hoch: La Fuga in mi bemolle maggiore di Felix Mendelssohn ripropo certa morbidezza mediterranea L’attenzione alle risultanti ne una simile sovrapposizione di quattro voci con un anda armoniche delle combinazioni seriali è evidente nel reiterarsi mento lento e cantabile che evidenzia i punti di contatto della del do diesis che dà una colorazione armonica di indubbio musica di Mendelssohn (che non a caso fu tra i primi a riscopri fascino re la grandezza di JS Bach) con la poetica di Aldo Clementi L’accostamento con le Variazioni op () di Anton Questa fuga basata su un riferimento tematico della Passione Webern uno dei modelli più rappresentativi di composizione secondo Matteo di Bach è rimasta nell’oblio fino a pochi anni pianistica dodecafonica permetterà di cogliere le differenze tra fa ed è qui presentata in prima esecuzione europea il linguaggio seriale weberniano e quello di Clementi Nello Studio sul Tocco del il ricorso a materiale preesisten Il tema delle Variazioni composte da Aldo Clementi nel te non consiste nell’utilizzo di un determinato tema bensì di un consiste in un esacordo prima discendente poi ascendente che certo tipo di fraseggio: quello sillabico del corale luterano viene reiterato senza alcuna modifica interna attraverso la rigo Clementi raggiunge inoltre nuovi stadi di parziale indetermina rosa trama contrappuntistica a quattro parti con le consuete zione del brano prescrivendo all’esecutore di improvvisare varianti dell’inversione e del retrogrado Le voci peraltro non melodie (appunto nello stile di corale) utilizzando esclusiva sono sovrapposte ma alternate con una scrittura puntillistica mente un gruppo di sei note nella mano destra ed un altro che conferisce una peculiare asciuttezza timbrica Le variazioni gruppo di sei note speculare nella mano sinistra I due gruppi a cui il titolo allude sono le dodici riproposizioni della polifonia vengono reiterati ed elaborati come in un caleidoscopio risul iniziale ogni volta con un maggiore sfasamento orizzontale tra tando continuamente cangianti ma nello stesso tempo sem le quattro parti Il ritmo presenta continue accelerazioni e ral pre identici a se stessi proponendo in una nuova luce quel par lentamenti determinando un andamento quasi meccanico: ma ticolare connubio di uguaglianza e diversità di statico e dinami non si tratta di un meccanismo arido bensì umano in grado di co che caratterizza l’estetica musicale di Clementi esaurirsi in una disincantata malinconia Anche il celeberrimo Preludio in do minore di Chopin presenta L’Invenzione n di Goffredo Petrassi presenta un’altrettanto una scrittura accordale di derivazione corale La struttura dei raffinata trama contrappuntistica sempre basata su un’artico periodi del preludio potrà facilmente influenzare l’esecuzione lazione staccata Non è un caso del resto che Goffredo Petrassi del precedente Studio sul Tocco¸ che grazie alla sua duttilità sia stato anche insegnante di Aldo Clementi e che lo abbia più ben si presta a prendere le forme di questo Preludio volte indicato con orgoglio per i suoi risultati artistici: testimo Loure () è costituito da tre brevi movimenti caratterizzati nianza della validità del metodo didattico petrassiano che dal ritmo ternario dell’omonima danza e basati sul medesimo lasciava l’allievo libero di sviluppare un proprio linguaggio materiale tematico Questo come di consueto è molto limita anche molto diverso da quello del maestro to con precise connotazioni armoniche e subisce sovrapposi Con Blues e Blues del Clementi esplora le potenzialità zioni sempre diverse dando origine ad un contrappunto a quat combinatorie di dodici frammenti di Thelonious Monk selezio tro parti in cui ogni voce ha una diversa tonalità I tre movi nati in base alla presenza del totale cromatico in ciascuno di menti presentano diversi andamenti: Mosso (il primo) loro In ogni Blues la struttura è a specchio poiché la seconda Moderato (il secondo) Lento (il terzo): il contrappunto viene metà non è altro che il retrogrado della prima secondo uno quindi proposto in modo sempre più chiaro e l’ascoltatore ha schema analogo a quello di Vom Himmel hoch: modo di percepire gradualmente le affascinanti sovrapposizioni Il intervallari e la varietà dell’articolazione come osservando la Blues consiste nell’inversione del precedente; i due brani sono partitura sotto una lente d’ingrandimento di volta in volta più pertanto complementari e se eseguiti in sequenza come in potente questo programma formano un terzo Blues con l’enunciazione La Mazurka op n di Chopin condivide con Loure il ritmo delle quattro varianti: O R I IR ternario di danza e soprattutto una notevole complessità L’atmosfera sospesa e trasognata dei frammenti di Monk ci polifonica e ascoltata subito dopo i contrappunti politonali di introduce adeguatamente nel clima espressivo dello Studio n Clementi potrà far emergere gli aspetti più moderni del tardo di Ligeti intitolato Arcenciel Anche questo è basato su una stile chopiniano scrittura derivata da modelli jazzistici evidenti nell’uso delle La Composizione n del è il primo importante brano pia armonie e nell’andamento swing esplicitamente prescritto da nistico di Clementi Essa costituisce una chiara testimonianza Ligeti pur con una complessa scrittura poliritmica: la mano dell’interesse dell’autore verso le esperienze seriali del postwe destra suona sempre in / la sinistra in / Ma il maggior bernismo vissute anche attraverso la frequentazione dei corsi fascino consiste forse nelle successioni armoniche di grande di Darmstadt Tuttavia ci sono delle caratteristiche che rendo raffinatezza e poesia no il linguaggio dodecafonico di Clementi decisamente origina le come l’utilizzo di note ribattute all’interno della serie e una Roberto Prosseda Lento per violoncello solo quel «fitto reticolo di suoni» di cui l’autore parla a creare edoni La tecnica del continuum così spesso citata per definire l’opera di sticamente la fissità dell’immagine Aldo Clementi si presenta anche in questo brano come strumento Guido Salvetti (fonte: archivio Ed Suvini Zerboni) di una temporalità sospesa ed al tempo stesso paradossalmente Fantasia su Giorgio MoEnCH per violino rivela la sua totale adesione al divenire Nella partitura in oggetto Fantasia su Giorgio MoEnCH Un canone a voci (le quattro Clementi richiede all’esecutore di superare le difficoltà tecniche corde del violino) nello stile severo di Clementi elaborato in per non “disturbare il senso di continuità” per creare un blocco modo che alternativamente vi sia sempre una corda vuota la sonoro vario nei modi d’attacco ma uniforme nell’espressione quale viene ad essere il perno attorno al quale ruotano le rima Così l’unicità formale sembra colorare monocromaticamente la nenti voci durata temporale ma i differenti modi d’attacco (pizzicato arco etc) rappresentano la scansione temporale lasciando l’illusione di «La Fantasia su Giorgio MoEnCH per violino è un canone per vio aver saputo bloccare ogni attimo trascorso in una parossistica ed lino che sospende uno spazio di minime mutazioni interne e sem ipersensibile percezione del divenire stesso bra perciò evocare un tempo bloccato che non scorre o scorre Giovanni Verrando (fonte: archivio Ed Suvini Zerboni) sempre uguale» Dino Villatico (fonte: archivio Ed Suvini Zerboni) Variazioni per viola sola In questo recentissimo lavoro dedicato al violista Aldo Bennici Concertino per ensemble trovano conferma in forma quasi emblematica le doti di rigore Il pezzo è dedicato alla città di Asiago: canonico a otto voci su un di radicale costruzione delle possibilità offertegli dalle «materie» tema diatonico proprio timbriche prescelte che riconosciamo ormai da tempo all’autore Aldo Clementi di Triplum di Intavolatura delle Varianti e dei Collages Anche qui l’assunto è di una notevole complessità soprattutto se Sphinxs per violino viola e violoncello caricato sulle spalle non robustissime di una sola viola Nella Nota Si tratta di poche misure di un contrappunto canonico a parti autografa si legge: «Un canone circolare a voci distribuite su (ogni strumento suona sempre su tutte e quattro le corde) deri ogni corda (normale e pizzicato) Tema (nelle quattro forme spe vato dai tre moduli di Sphinxs (da Carnaval op ) di Schumann culari): il primo versetto di una famosa melodia della prima metà Le varie combinazioni di corde tenute o appena sfiorate prolunga del ‘ Contrappunto naturalmente illusorio pretesto per no il pezzo indefinitamente; in più la diversa accordatura dei tre ottenere un fitto reticolo di suoni senza soluzione di continuità» archi dovrebbe generare un semplice tessuto fitto opaco e senza A questo proposito vorrei soltanto aggiungere che il tema di cui si dettagli Tre campane tubolari sono a tratti percosse con l’arco parla è costituito da sei sole note di cui due ribattute e due di ognuna da un esecutore (AS C H) valore doppio rispetto alle altre Questo tema appare nelle diver Aldo Clementi se «variazioni» con una certa evidenza nell’acuto sempre con Sottotitolo di questo pezzo è «canoni su ASCH» In tedesco que trappuntato da se stesso in un’altra delle quattro forme usate ste lettere (pronunciando la seconda Es) corrispondono alle quat (diretta moto contrario retrograda retrogradamoto contrario) tro note (la mi bemolle do si) che costituiscono il nucleo su cui è Questo è il vero impianto contrappuntistico mentre le altre parti costruito il Carnaval di Schumann e disposte in altro ordine sono davvero come dice l’autore «illusorie» costituite da rapidis danno SCHA (mi bemolle do si la) e ASCH (la bemolle do si) simi pizzicati o note appena toccate da una voltata d’arco Si crea Le tre diverse combinazioni sono scritte (in forma di note sul pen così intorno ad un nucleo stabile che si muove per valori abba tagramma) tra l’ottavo e il nono pezzo del Carnaval portano il stanza larghi un autentico pulviscolo sonoro continuamente titolo Sphinxs e non devono essere eseguite Al di là della loro cangiante funzione strutturale c’è il gusto dell’allusione segreta: SCHA sono Può stupire il permanere dell’uso della battuta Ma a parte l’ovvio le sole lettere interpretabili come note nel cognome Schumann riferimento ai temi antichi di otto battute è proprio da questo Asch è una cittadina boema dove era nata Ernestine von Fricken ordine metrico che parte tutto il calcolo combinatorio delle possi che il musicista allora amava bili disposizioni all’ interno di valori e di attacchi In Clementi i tre «sfingei» moduli schumanniani sono divenuti Permangono insomma i diversi piani da cui è possibile osservare base di una fitta costruzione contrappuntistica La partitura è for la musica di Clementi: quello dell’analisi (e della tecnica combina mata da tre pagine che vanno ripetute secondo lo schema / toria) delle possibilità strumentali; quello del risultato uditivo / / Questo schema deve essere eseguito almeno tre volte collocato in trasparente evidenza; ed infine perchè no? quello di ma può prolungarsi all’infinito; i tre strumentisti devono suonare una ricerca grafica minuziosa e compiaciuta che dà qui l’illusione sempre pianissimo cominciando il più presto possibile e rallentan di una scrittura polifonica mediante una scrittura che distingue su do insensibilmente fino alla fine E’ indicata con precisione per due righi diversi (due per rigo con gambette in opposizione) ciò ciascuna pagina la distinzione tra suoni tenuti e suoni brevi o bre che va eseguito sulle quattro corde della viola Ed è pur sempe vissimi Va sottolineata nell’analisi dell’autore l’osservazione sul tessuto «fitto opaco e senza dettagli»: si tratta di un risultato sonoro in cui si tende alla negazione dell’intervallo all’annullamento attra verso le dense sovrapposizioni contrappuntistiche della riconosci bilità dei singoli elementi Si manifesta così coerentemente quel giugnogiugno la radicale concezione dell’informale cui Clementi è pervenuto 2929 dopo essersi lasciato alle spalle l’originale partecipazione alle espe rienze «postweberniane» approdando alla definizione di volta in MERCOLEDÌ ore volta diversa di una massa sonora nella cui bloccata staticità solo Latina Teatro Ridotto il variare della densità e del colore consente mutazioni L’appiattimento dei contrasti l’annullamento dei contorni in un cangiante magma sonoro implica il rifiuto di qualsiasi svolgimen “Monotonia canonica to «discorsivo» di qualunque percorso delineato come articolazio a servizio della varietà” ne del tempo: proprio all’annullamento del tempo tende fino ai limiti del possibile la musica di Clementi proponendosi come oggetto sonoro di carattere spaziale come spazio colore dove il CONTEMPOARTENSEMBLE passare dei minuti serve solo a presentare diversi cangianti aspet MAURO CECCANTI direttore ti del magma sonoro Paolo Petazzi (fonte: archivio Ed Suvini Zerboni) DUCCIO CECCANTI DAVID CARAMIA violini Till Björn per dieci esecutori MAURIZIO BARBETTI viola Till Björn è stata scritta in risposta a una commissione per il ° VITTORIO CECCANTI violoncello concerto di Ny Musik a Borås Svezia Senza considerare che Clementi è uno degli autori maggiormente eseguiti da Ny Musik e ANTONELLA COSTANTINO violoncello tra i preferiti dal dedicatario la scelta dei compositori per questo ALDO CLEMENTI () concerto fu ristretta a quegli autori che ebbero due o più concerti Lento per violoncello solo () ’ monografici a partire dal ° concerto nel (dove Clementi contribuì con Om dagen i mitt arbete) Gli altri furono Zoltán Variazioni per viola sola () ’/’ Jeney (Ungheria) Jo Kondo (Giappone) Chris Newman (Gran Bretagna) Hans Otte (Germania) Howard Skempton (Gran Fantasia su Giorgio MoEnCH per violino (/) ’/’ Bretagna) e Christian Wolff (Stati Uniti) In quell’occasione Clementi eseguì anche la Sarabanda dalla sua giovanile Suite per Sphinxs per violino viola e violoncello () ’ pianoforte () il “clou” della serata e il brano in assoluto più apprezzato dal pubblico e dai critici lì presenti Till Björn è basato Concertino per flauto clarinetto pianoforte su un motivo di quattro note che si rispecchia per così dire attor no al proprio asse formando un gruppo di sei note un esacordo due violini viola e violoncello () ’ che subito si percepisce come una piccola magnifica melodia che ** origina un canone a sei parti Le sei note trasposte di una quinta Till Björn per dieci esecutori () ’ diminuita formano poi un esacordo complementare e la melodia * che ne risulta è eseguita all’inverso come un canone retrogrado a Vertigo per ensemble () ’/’ (Commissione del Contempoartensemble) sei parti Così quello si ascolta è un doppio canone a x parti Questa procedura è comune a molte opere di Clementi; una strut tura cromatica è costruita attraverso una giustapposizione di *Prima esecuzione assoluta **Prima esecuzione italiana blocchi diatonici L’intero brano dev’essere poi ripetuto tre volte sempre più lentamente con differenti dinamiche e valori tempo trie del materiale sonoro per le possibilità apparentemente infi rali L’architettura è robusta ma la sonorità complessiva è soven nite che offre la variazione musicale Clementi è per questo un Homo ludens molto “serio” te nebulosa come fosse sospesa a mezz’aria fragile Opaca grigia Björn Nilsson ma nello stesso tempo scintillante Come sempre la musica di Vertigo per ensemble Clementi è caratterizzata dalla malinconia e dal lamento da un Il pezzo è dedicato al Contempoartensemble di Mauro Ceccanti lamento per lo stato della civilizzazione e della cultura per la per Il titolo: dall’ondeggiamento continuo dei valori di durata: attor dita della musica Ma nella sua essenza più intima la superficie è no a un tema di Jean Mouton segretamente rigogliosa di gioia gioia per il “fare” per le simme Aldo Clementi ONTEMPOARTENSEMBLE è nato nel festeggiato i suoi dieci anni di attività a Yeats Guarnieri Liberovici Luciani L C da un'idea di Mauro Ceccanti Prato e a Firenze nell'ambito del ° Lombardi Sbordoni Bussotti Sciarrino che ne è direttore stabile e musicale fin Maggio Musicale Fiorentino presentan Vacchi Battistelli D Lombardi avvalen dalla fondazione Il complesso costituito do prime mondiali Nel ha orga dosi di grandi registi per opere liriche e da un nucleo di solisti variamente modu nizzato in collaborazione con il Teatro lavori di teatro musicale Nel ha Metastasio e il Museo Pecci di Prato il labile si dedica esclusivamente alla musi fondato il Contempoartensemble com ca contemporanea e del Novecento Comune e la Provincia di Prato la prima plesso specializzato nella esecuzione Nella profonda convinzione della conti edizione del Contempopratofestival Nel guità e della consonanza fra musica e è stato invitato al Huddersfield della musica contemporanea con il arti visive Contempoartensemble opera Contemporary Music Festival uno dei quale ha inciso la prima registrazione in contatto con il Centro per l'Arte più importanti appuntamenti per la assoluta di Aspern Suite di Sciarrino il Contemporanea "Luigi Pecci" di Prato musica contemporanea d’Europa Pierrot Lunaire di Schonberg e Dérive di tenendo i suoi concerti anche in luoghi Boulez Differences e Folk Songs di alternativi a quelli deputati come per Berio musiche di Xenakis Bussotti esempio il Museo Pecci di Prato il Sciarrino Steve Reich e Maderna Palacio dos Galveias di Lisbona Interprete delle musiche di Fabio Vacchi Apprezzato dalla critica internazionale per la colonna sonora del film di più qualificata Contempoartensemble Ermanno Olmi Il Mestiere delle Armi ha ricevuto il sostegno e la collaborazio AURO CECCANTI diplomato in ne di alcuni fra i massimi compositori Mviolino al Conservatorio “L commissionate dalla BGM/RICORDI ha contemporanei molti dei quali hanno Cherubini” di Firenze ha fatto parte fino inciso anche per la casa FONE’ e BON dedicato lavori all'ensemble e al suo al dell'Orchestra del Maggio GIOVANNI due opere rare di P direttore Su commissione della BMG Musicale Fiorentino come "concertino" Mascagni: Il Piccolo Marat e Zanetto con RICORDI l’ensemble ha inciso le musiche dei primi violini Si è perfezionato in il quale ha ottenuto il premio ASOLO di Fabio Vacchi per la colonna sonora del direzione d'orchestra con Franco Ferrara MUSICA VIVA Ha insegnato fin dalla film Il mestiere delle Armi di Ermanno a Roma e a Hilversum Olanda con sua fondazione alla Scuola di Musica di Olmi colonna sonora che nel ha Kyrill Kondrashin E' stato maestro colla Fiesole dove ha creato e diretto ricevuto il DAVID di Donatello Nel l'Orchestra dei Ragazzi fino al E’ Maggio Contempoartensemble ha boratore del Teatro Comunale di Firenze docente al Conservatorio "L Cherubini" inaugurato La Biennale Musica a e del Maggio Musicale Ha diretto alcune Venezia con l'opera Don Perlimplin di fra le più importanti orchestre italiane e di Firenze E’ direttore del Bruno Maderna che successivamente ha ha effettuato numerosi concerti in Italia “Contempopratofestival” e dal eseguito per la Settimana Musicale di e all'estero Ha diretto numerose prime del Festival "Suoni e Colori in Toscana" a Siena per il Teatro Grande di Brescia e esecuzioni di lavori sinfonici e teatrali di cui è legato il premio "Presidente della per il Teatro Rossetti di Trieste Ha Maxwell Davies Henze Barce Riley Repubblica" ITTORIO CECCANTI nato nel l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI Vcomincia a studiare violoncello all'età e da tre anni suona in duo con Simone di cinque anni Diplomato al Gragnani e per alcuni progetti con Bruno Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze Canino Da oltre dieci anni l’artista è con Andrea Nannoni con il massimo dei impegnato nella diffusione e promozione voti e la lode e alla Hochschule für Musik della musica contemporanea come mem di Stoccarda con Natalia Gutman con la bro del Trio Artes e presidente di AURIZIO BARBETTI vincitore di menzione d’onore si perfeziona inoltre Contempoartensemble con il quale ha importanti premi internazionali con Yo Yo Ma Mischa Maisky David dato vita al ContempoPratoFestival Dal M (International Darmstadt Preis Geringas Anner Bijlsma il Trio di Trieste collabora con l’Accademia Chigiana International Prize of interpretation il Trio di Milano e con Piero Bellugi per la di Siena come Maestro Assistente “Iannis Xenakis” di Parigi) si è esibito direzione d’orchestra E’ vincitore di premi Strumentista nei corsi di composizione di nelle più importanti sale del mondo in nazionali ed internazionali tra i quali il Azio Corghi e Nel ha Italia e all’estero riscuotendo ovunque Primo Premio con menzione speciale di debuttato come direttore al Teatro enorme successo Come solista ha suona Rossini di Pesaro con grande successo di merito al Concorso “Città di Vittorio to con l’Orchestra dell’Opera di Nizza pubblico e di critica Nel Vittorio Veneto” nell’ il Diploma al Concorso l’Orchestra Internazionale d’Italia Ceccanti ha dato vita ai Virtuosi della Eurovisione a Vienna nel ‘ il Premio l’Ensemble Köln l’Ensemblea Recherce Badia orchestra di residenza della Yamaha Music Foundation of Europe nel Freiburg la Roma Sinfonietta ‘ il Premio speciale “Libero Lana” al Stagione Concertistica dell’Abbazia di l’Euroasian Orchestra di Seul e Concorso Internazionale “Trio di Trieste” Badia a Settimo Numerosi i CD (ARTS l’Orchestra di Roma e del Lazio nel ‘ il "Karel Hilsum Prjice" ‘ ad BMGRICORDI STRADIVARIUS) da lui Compositori di tutto il mondo hanno Amsterdam Dopo aver suonato a soli incisi con musiche di Berio Boulez scritto e dedicato opere per viola a diciassette anni il concerto di Lalo alla Sciarrino Steve Reich Schoenberg Maurizio Barbetti Di particolare rilievo Musikverein di Vienna con l’Orchestra Maxwell Davies Maderna e Vacchi E’ la sua collaborazione con Ennio della Radio Austriaca (Orf) diretta da docente del Corso di perfezionamento di Morricone di cui ha eseguito e inciso in Pinchas Steinberg e il concerto di Saint violoncello e di duo per violoncello e pia prima mondiale Ombra di lontana pre Saens al Teatro San Carlo di Napoli viene noforte all’Accademia Musicale di Firenze senza Ha tenuto corsi in Giappone invitato come solista e in formazioni e del corso di violoncello alla Scuola di Messico Francia e Finlandia Ha regi cameristiche dalle più prestigiose società Musica “G Verdi” di Prato Il suo violon strato in Italia per la RAI la Fininvest e concertistiche dei maggiori centri cello costruito a Venezia da C Tononi nel TMC e all’estero per gli enti radiofonici e d’Europa Asia e America Ha suonato è appartenuto al violoncellista del televisi tedeschi francesi inglesi messi come primo violoncello solista con Trio di Trieste Amedeo Baldovino cani austriaci e israeliani NANDA SUKARLAN nato a Jakarta nel strazione delle opere complete A è giunto in Europa quando per pianoforte di Santiago aveva anni e nel si è diplomato con Lanchares è divenuto un “best lode presso il Den Haag Koninklijk seller” Il vasto repertorio di Conservatorium sotto la guida di Naum Sukarlan comprende anche Grubert È stato premiato in numerosi l’intera musica pianistica di concorsi internazionali quali il Prix Nadia James MacMillan André Boulanger di Orléans Gaudeamus Previn Hans Werner Henze International Competition di Amsterdam Luciano Berio Jesús Rueda (° Premio) Xavier Montsalvage di Girona Benjamin Britten Toru (° Premio) e ha partecipato con successo Takemitsu È direttore artisti a numerosi festival tra cui: Holland co dei Festival Internazionali Festival Festival Pontino Gaudeamus di Musica di New York e di Music Week Autumn Festival Cité de la Miami ed è inoltre socio fon Musique Alicante Si è esibito in impor datore del Conservatorio di tanti auditorium come il Philharmonie di Musica di Jakarta Berlino il Concertgebouw di Amsterdam l’Auditorio Nacional di Madrid Inoltre compare spesso come solista con le orche stre sinfoniche di Berlino Orléans Madrid RTVE Madrid Bilbao Lisbona sotto illu stri direttori come James Wood Magnus Acrobacias Due pezzi facili per pianoforte Lindberg José de Eusebio Ernest Ho composto Acrobacias (Dos piezas faciles para piano) tra gennaio e aprile del MartinezIzquierdo Josep Vicent Pierre su richiesta delle signorine AnneLise Gastaldi e Valérie Haluk docenti di pia André Valade Hamish McKeich Douglas noforte per la loro collezione di pezzi destinati ai giovani alunni e firmati da compo Boyd Grazie agli sforzi di Ananda sitori in attività I due pezzi (Tonada e Saluto a Albéniz) presentano piccoli problemi Sukarlan per promuovere la musica game di diteggiatura e di pedale anche se non di difficile soluzione così come suggerisce lan nel mondo molti affermati composito lo stesso titolo: Acrobacias Il primo brano con una semplice forma ABA si basa su ri hanno approfondito i loro studi della una “tonada” ossia su un canto senza accompagnamento della provincia di Segovia musica indonesiana per adattarla al loro (La navaja de Guillermo dal Cancionero de Agapito Marazuela); il secondo brano cita brevemente alcuni pezzi molto conosciuti di Albéniz con riferimento alle stesse linguaggio musicale Sukarlan ha presenta posizioni delle mani che anch’io utilizzo in questa mia piccola opera Tanto Albéniz to più di opere in prima esecuzione la quanto io ci siamo “ricordati” di certe tecniche chitarristiche che hanno stimolato maggior parte scritte appositamente per l’immaginazione di Domenico Scarlatti lui tra cui la Sinfonia n per pianoforte e orchestra “Nusantara” di David del Puerto Nadería per pianoforte e concerti per pianoforte e orchestra non Nadería deriva da “Nada” e in spagnolo è una parola che si impiega per indicare chè composizioni per solo pianoforte scrit qualcosa di poca sostanza o valore Questa piccola opera è dedicata al Maestro ti da Per Norgaard Peter Sculthorpe Petrassi in occasione del suo novantesimo compleanno la qual cosa potrebbe appa Barry Conyngham Jesús Rueda Santiago rire di una grossolanità inaccettabile da parte mia Eppure non è così: il titolo si rife Lanchares John McLeod Roderik de Man risce alla premura con cui dovetti comporre l’opera Gareth Farr Sukarlan collabora regolar Come con Scherzo e Ornamento anche questa volta partii da un’opera precedente mente anche con l’Arditti Quartet e in in questo caso Eros e poi invocai la mia “Musa” affinché mi conducesse velocemen duo con il violoncellista Rohan de Saram te lungo altri percorsi Questa Nadería potrebbe dunque essere omonima del il fisarmonicista Angel Luis Castaño ed il l’ “intermezzo interrotto” bartókiano (per via appunto della sua “interruzione”) È percussionista Miquel Bernat Ha inciso una Nadería perché s’interrompe prima di formulare un’idea completa… e forse se CD con musica di Takemitsu Tippett ha qualche merito risiede proprio in questo suo aspetto Debussy Godowsky mentre la sua regi Luis de Pablo Retratos y Transcripciones (I Serie) per pianoforte I Retratos y Transcripciones sono tre pezzi che iniziano una serie di opere per pianoforte solo che credo saranno piuttosto numerose e che si distingueranno dai pezzi d'originale conce zione scritti per pianoforte sino a comprendere trasposizioni di 3030giugnogiugno altre opere oppure libere trascrizioni di diversi tipi di musiche Il primo "Allegramente" è una rielaborazione di un brano scritto GIOVEDÌ ore in omaggio ad Arthur Rubinstein il cui titolo originale è Toy Latina Teatro Ridotto Piano Il secondo "Gong" è una trascrizione alquanto fantasio sa di un gong balinese in particolare sotto l'aspetto agogico Il terzo "Tango" è stato scritto otto anni fa su incarico del piani “Luis de Pablo y Amigos” sta nordamericano Yvar Mikhashoff e conclude provvisoria mente questa prima serie di Retratos y Transcripciones NANDA UKARLAN pianoforte Retratos y Transcripciones (II Serie) per pianoforte A S Il primo pezzo è uno studio della sonorità del pianoforte quan LUIS DE PABLO () do si suona con il pedale "una corda" Seguono una trascrizione Retratos y Transcripciones (I serie) () ’ molto libera di un'improvvisazione di un solista coreano che Allegramente suona uno strumento tradizionale Il Go mungo ("Cetra") e una Gong trascrizione di un pezzo orchestrale che corrisponde a un'altra Tango versione orchestrale di "Monologo" **Tonada da “Acrobacias” due pezzi facili Retratos y Transcripciones (III serie) per pianoforte per pianoforte () ’ Questa terza serie di Retratos y Transcripciones ha avuto origi ne da una commissione del Festival “Octobre en Normandie” È Retratos y Transcripciones (II serie) () ’ dedicata al mirabile pianista Jay Gottlieb Consta di tre pezzi: Una corda (Falsa Toccata) “Notturno come un recitativo” “Confusione” e “Bisbiglio in Cetra chiave di violino” In qualche modo il lavoro nasce dalla lettura Balletto di tre testi di Giorgio Manganelli: La palude definitiva (“a Nicholas Unwin”) Dall’inferno e Hilarotragoedia Naturalmente non si tratta né potrebbe trattarsi di una traduzione ma dell’allusione perso **Saludo a Albéniz da “Acrobacias” due pezzi facili nale a un clima per pianoforte () ’

Retratos y Transcripciones (IV serie) per pianoforte Retratos y Transcripciones (III serie) () ’ La quarta serie dei Retratos y Transcripciones consta di due Notturno come un recitativo parti: “LeggeroPesante” e “Chiave di basso” La prima è stata Confusione (“Dall’inferno Giorgio Manganelli) scritta su commissione del “Concurso Internacional de Piano de Bisbiglio in chiave di violino (“Hilariotragoedia” Jaén” come pezzo d’obbligo Si tratta di un brano virtuosistico Giorgio Manganelli) che oppone così come suggerisce il titolo un materiale quasi (“a Jay Gottlieb”) inafferrabile a un altro di grande densità dove il solista deve lavorare molto sulle caratteristiche del timbro Il secondo pezzo Nadería (“para el Maestro Goffredo Petrassi”) () ’ “Chiave di basso” è una versione pianistica assai libera dell’omo **Retratos y Transcripciones (IV serie) () nimo brano per orchestra scritto su commissione della ’ Filarmonica della Scala In realtà più che una trascrizione è una Chiave di basso Leggero Pesante riscrittura “per pianoforte” del materiale orchestrale ed è perciò (“a Ananda Sukarlan”) facile immaginare la disparità del risultato La quarta serie dei Retratos y Transcripciones (che forse è quella più complessa) è dedicata ad Ananda Sukarlan Luis de Pablo ** Prima esecuzione italiana “Mendelssohn Discoveries” Il Presto Agitato preparato da un'intensa perorazione su La produzione di Felix Mendelssohn caso raro per un grande un'armonia di nona di dominante ha un carattere molto più compositore del Romanticismo tedesco non è stata ancora incisivo e si dipana attraverso un incessante moto di semicro oggetto di una catalogazione scientificamente curata Per me dalla fortissima propulsione ritmica Da questo Presto quanto riguarda la musica per pianoforte solo oltre ai brani deriva la seconda parte del (poco) più noto Capriccio op n raccolti nella sedicente "Edizione Completa" pubblicata dalla scritto non a caso nello stesso periodo Breitkopf tra il e il a cura di Julius Rietz esistono Mendelssohn era solito suonare a quattro mani con la sorella infatti molte altre composizioni ancora inedite o ineseguite Fanny di quattro anni più grande anch’ella dotata di grande tra cui un’impressionante Fantasia del (il brano pianistico talento musicale Certamente da questa consuetudine hanno più lungo concepito dall’autore) varie Sonate in tre movimen avuto origine la sua cospicua produzione per duo pianistico ti e un certo numero di Romanze senza Parole Una ragione di costituita sia da opere originali che da trascrizioni di propri ciò è legata all'eccezionale prolificità della vena creativa del lavori sinfonici e in parte tuttora inedita In questo program l'autore il quale diversamente da molti suoi illustri colleghi ma sono comprese due opere giovanili mai pubblicate che tra cui Brahms non si curò parti testimoniano la precocità del talen colarmente dell'archiviazione e to compositivo di Mendelssohn della conservazione dei suoi mano L’Andante e Presto in do maggiore scritti Anche la progressiva ostilità qui presentato in prima esecuzione di cui la sua musica è stata vittima assoluta in tempi moderni è stato alimentata dal deprecabile saggio composto nel ossia all’età di wagneriano “Il Giudaismo in undici anni e testimonia la cono Musica” e culminata nel divieto di scenza da parte del giovanissimo eseguire le sue opere nella Felix della polifonia bachiana che Germania nazista ha certamente infatti era alla base del metodo contribuito a rendere Mendelssohn didattico del suo insegnante di il compositore romantico maggior composizione Carl Zelter Tuttavia mente sottovalutato anche nei Mendelssohn era dotato di un pro nostri giorni Non stupisce dun digioso talento che già allora gli que che ancora oggi possano consentiva risultati di grande pro emergere nuovi autografi di cui fessionalità e compiutezza musica fino a ieri si ignorava l'esistenza i le: in questo senso si tratta proba quali vengono a volte ritrovati per bilmente del più precoce talento caso in fondi privati Del resto musicale nella storia della musica Mendelssohn specialmente negli occidentale visto che neanche anni della giovinezza fece molti Mozart a undici anni era in grado viaggi cambiando continuamente residenza e lasciando un di raggiungere una simile perfezione dono musicale alle famiglie che lo ospitavano o semplicemen Tra il e il Mendelssohn compose ben tre opere liri te a persone con cui era entrato in amicizia che tredici sinfonie almeno cinque concerti per strumento Questo è il caso dell'Adagio e Presto Agitato composto nel solista e orchestra varie cantate e brani corali ed un buon durante il soggiorno londinese e dedicato a Mary numero di sonate per pianoforte due pianoforti violino e pia Alexander che Mendelssohn ebbe modo di frequentare in noforte Quando nel maggio compose la Fantasia in re quel periodo Il brano è stato recentemente rinvenuto nella minore per pianoforte a quattro mani Mendelssohn era dun "Music Autograph Box" di Mary alla quale il compositore que un compositore professionista a tutti gli effetti tanto associandosi a quanto fecero la sorella Fanny Moscheles che pochi mesi dopo avrebbe scritto il celebre Ottetto per Hummel Pixis ed altri celebri musicisti del tempo dedicò archi mirabile esempio di perfezione formale e stilistica questo dittico L'Adagio introduttivo presenta molte delle Questa Fantasia anch’essa ancora inedita è divisa in quattro caratteristiche del Mendelssohn più maturo individuabili nel sezioni collegate Inizia con un pensoso “Adagio” introduttivo lirismo intimo e passionale nell'originalità dei cromatismi in re minore costruito su un severo contrappunto a quattro armonici nella naturalezza ed efficacia del gesto strumentale parti Una sospensione cadenzale sulla dominante conduce al successivo “Allegro” che introduce un nuovo tema in re minore dal carattere agitato ed incalzante tipico del Mendelssohn più maturo Segue un secondo tema 11 luglioluglio in fa maggiore dalla spiegata can tabilità poi sviluppato in passaggi VENERDÌ ore virtuosistici che concludono il Giardini e Rovine di Ninfa movimento nella tonalità di fa maggiore Il successivo “Andante” in si bemolle maggiore introdotto da una “Mendelssohn Discoveries “ breve cadenza ricca di ornamenta zioni presenta uno squisito tema di origine belcantistica Esso CHARLES ROSEN pianoforte subisce graduali elaborazioni in una progressiva intensificazio ROBERTO PROSSEDA pianoforte ne agogica e dinamica culmi FELIX MENDELSSOHN ( ) nante nel successivo “Allegro Adagio e Presto agitato per pianoforte solo ’” Molto” in re maggiore: un finale ricco di quel brio ener Andante e Presto per pianoforte a quattro mani ’ gico e fantasioso che innerva (Prima esecuzione assoluta in tempi moderni) numerosi analoghi esempi mendelssohniani e che Fantasia in re min per pianoforte a quattro mani ’ dona a questa Fantasia una (Prima esecuzione europea in tempi moderni) brillante e festosa conclu Adagio sione Allegro Roberto Prosseda Andante Allegro molto L’uso di raccogliere fogli d’album era molto diffuso all’epoca spe cie tra le giovani donne e la stessa Fanny Mendelssohn con LUIS DE PABLO () servava il suo NotenAlbum a da: Cuaderno Cinque pezzi per pianoforte: n () ’ cui Felix contribuì con varie composizioni tra cui la Sonatina ALDO CLEMENTI () Preludio per pianoforte () ’

Felix Mendelssohn: ritratto di James Warren Childe (da “The New Grove”) Scherzo per violino da”Caligrafias” trio o al quintetto per pianoforte al quintetto di fiati o a que Ornamento per ottavino e celesta sto Quintetto con clarinetto Una preoccupazione caratteristi La storia di queste miniature insieme alle conseguenze che ne ca dell’attitudine depabliana è la ricerca della varietà nell’im sono derivate è complicata Decido di raccontarla oggi perché postazione di ogni sua opera Il fatto che l’impianto di un’opera credo sia l’occasione giusta e per evitare di fare confusione Nel sia tradizionale non costituisce né un fattore determinante né l’Ensemble em diretto da Paul Méfano incise un Cd un ingombro; si tratta di una sfida che il compositore di Bilbao dedicato alla mia musica Una volta deciso e scandito in minuti ama affrontare apportandovi la propria soluzione personale Il il suo contenuto Paul mi disse che rimanevano ancora circa tre Quintetto per clarinetto in Sib e quartetto d’archi è stato com minuti a disposizione: perché non comporre una breve opera posto nel ed è dedicato a José Luis Estellés e al Quartetto per riempirli? In quegli anni era morto Arthur Rubinstein La Orpheus che ne offrirono la prima esecuzione all’Auditorio “Fundación Albéniz” chiese a un numero ristretto di composi Nacional di Madrid il aprile È costituito da tre movi tori tra i quali mi trovai anch’io di scrivere “qualcosa per pia menti: “Voluta” “Bagatela” e “Solemne” Il primo movimento noforte in sua memoria” in un tempo da “record” In questo come ci si aspetterebbe dal titolo è basato sull’ornamento modo nacquero le opere gemelle Toy piano e Notturnino Toy sulla decorazione come idea compositiva che percorre tutti gli piano divenne ben presto il primo numero con il nuovo titolo strumenti Si succedono vari episodi in cui si sovrappongono e di “Allegramente” della prima serie di Retratos y si giustappongono diverse tessiture Il primo gesto parte da un Transcripciones per pianoforte Notturnino ebbe altri sviluppi trillo intorno al Mib che si apre progressivamente occupando che adesso non è necessario raccontare Qualche tempo dopo un registro più ampio Tale registro è attraversato da scale il Festival Pontino mi chiese con una scadenza altrettanto arpeggi e altre figure Quanto alle tessiture la scrittura omofo inverosimile una piccola opera in omaggio agli ottant’anni di nica si alterna a quella contrappuntistica e il clarinetto a tratti Elliott Carter Allora tirai fuori del cassetto Toy Piano si fonde con gli altri strumenti e a tratti si distanzia da essi con (“Allegramente”) e dopo varie manipolazioni lo trasformai in il risultato di un insieme mutevole dalla superficie in continuo uno Scherzo per violino solo Fu normalmente eseguito Poche settimane dopo a Tokyo Irvine Arditti mi comunicò che stava movimento Nel secondo movimento il clarinetto diviene sem preparando un Cd con un recital per violino solo: avevo voglia pre più protagonista con una scrittura più personalizzata di fare qualcosa anch’io? Certamente! Prendendo lo Scherzo Questo movimento si articola in due sezioni: la prima di carat come punto “finale” aggiunsi altri due pezzi e fu così che nac tere rapsodico in cui gli archi accompagnano con alcuni arpeg que Il violino spagnolo (“Improvvisazione” “Pensieroso” e gi di armonici naturali; la seconda nelle parole testuali di Luis “Scherzo”) Passò qualche anno Con a quanto pare la solita de Pablo è uno “scherzo impazzito” Nella prima parte della inevitabile urgenza il Festival Pontino mi chiese un altro “Bagatela” il clarinetto si muove in maniera del tutto indipen micropezzo questa volta in memoria di Italo Calvino e le sue dente rispetto agli archi i quali creano un sottofondo armoni Lezioni Americane Mi furono concessi pochi giorni Mai sono co come la “tanpura” nella musica indiana ma con campi stato amico di quello che i francesi chiamano “pochade” Così armonici cangianti Il quartetto d’archi utilizza un numero ricorsi al tanto sofferto Notturnino e lo trasformai in maggiormente variato di corde ossia di campi armonici sino a Ornamento per ottavino e celesta: una musica senza peso che confluire nelle corde in La vale a dire nello stesso arpeggio che pensai forse sarebbe piaciuta a Calvino (vedi le sue lezioni su scatena un episodio di transizione alla seconda parte Nella “Lightness” e “Quickness”) Le peripezie di Scherzo e seconda sezione della “Bagatela” il quartetto passa dai suoni Ornamento finiscono qui ma non quelle di Notturnino Ne armonici a quelli naturali mentre il clarinetto presenta una riparlerò quando se ne presenterà l’occasione scrittura più integrata con l’insieme La pulsazione di semicro Luis de Pablo me si rende molto presente anche se il tempo oscilla fra poche velocità Improvvisamente la sensazione della pulsazione si dis Quintetto per clarinetto in Sib e quartetto d’archi solve e una breve allusione all’inizio di questo tempo conclude Opera commissionata dalla Fondación Caja Madrid per il Ciclo il secondo movimento “Solemne” il terzo e ultimo movimen “Música de Nuestro Tiempo” to è un tempo lento e ha l’aspetto di un recitativo distribuito Luis de Pablo dimostra nelle sue creazioni più recenti una pre fra i vari strumenti L’accompagnamento è costruito con i piz dilezione per i gruppi strumentali tradizionali È possibile zicati delle corde che sono impiegati ad imitazione dell’arpeg riscontrarlo sia nelle produzioni concertistiche sia nel campo gio della chitarra Le tessiture sono frammentarie in modo da della musica da camera dove gli “ensembles” cedono il passo al evitare la sensazione di continuità Una coda estatica con pul sazione molto lenta e in unisoni conclude l’opera Il Quintetto di Luis de Pablo la cui scrittura ricorda a tratti il Trio con pia noforte o il quintetto con pianoforte Metáforas reca in testa alla partitura il motto Arcta via est ossia “la via è stretta” che de Pablo ha tratto da San Giovanni della Croce anche se pro 11luglioluglio viene in origine dal vangelo secondo San Matteo Il composito re non vuol affatto alludere all’arduo percorso della salvazione VENERDÌ ore bensì al rigore che deve presiedere al lavoro di un artista È Latina Teatro Ridotto questo un lemma antico e profondamente radicato nel credo depabliano Jacobo DuránLoriga (fonte: archivio Ed Suvini Zerboni) “Encrucjada”

Razón dormida per quattordici esecutori La figura di Goya mi ha sempre interessato Il suo profondo CONTEMPOARTENSEMBLE pessimismo la sua illimitata capacità di riflettere l’orrore l’as MAURO CECCANTI direttore surdo la crudeltà la prepotenza l’enigma della condizione clarinetto umana e la cosa più importante forse la radicale novità dei ANTON DRESSLER mezzi impiegati per trasmettere questo atroce messaggio sono DUCCIO CECCANTI violino stati una delle mie “scuole” non l’unica per fortuna Già nel ARCADIO BARACCHI ottavino scrissi Yo lo vi per dodici voci miste sopra un disegno omonimo dei Desastres de la guerra Quando ho ricevuto l’in GIOVANNI VERONA celesta carico del Nouvel Ensemble Moderne avevo tutto il tempo che LUIS DE PABLO () volevo per immergermi nel mondo dei suoi Disparates Non ho Ornamento per ottavino e celesta () ’ mai pensato di comporre una musica descrittiva come farlo senza banalizzare l’opera? bensì di liberare la mia immagina Scherzo per violino da”Caligrafias” () ’ zione musicale come lui ha fatto così sommamente con la sua (omaggio ad Elliott Carter) opera Il titolo della mia opera si riferisce al suo famoso El ** sueño de la razón produce monstruos del quale abbiamo diver Quintetto per clarinetto e quartetto d’archi () ’ se versioni In una di queste uno dei gufi o forse pipistrelli ** Razón dormida per quattordici esecutori () ’ che girano attorno al dormiente tiene la fronte del pittore e la Bobalicón contempla con aria di commiserazione La sagoma del dor Las exhortaciones miente ricorda a sua volta quella di Goya Si tratta di uno Caballo raptor I sdoppiamento Questa è la mia versione preferita I titoli delle Y no hai remedio cinque parti che formano l’opera provengono dai Disparates e Caballo raptor II dai Desastres de la guerra: Bobalicón (“Disparates”); Las exhortaciones (“Disparates”); Caballo raptor I **Prima esecuzione italiana (“Disparates”); Y no hai (sic) remedio (“Desastres de la guer ra”); Caballo raptor II (“Disparates”) Non credo sia necessa rio conoscere i disegni per ascoltare la composizione Inoltre l’opera di Goya fa parte della nostra cultura anche se come in tutta la sua poetica il suo significato profondo (almeno par zialmente) continua a essere un enigma (non parliamo delle interpretazioni storiche o dell’epoca: sono troppo facili Goya va al di là) Questa è la vertigine di fronte al pozzo nero e senza fondo della nostra coscienza (che Goya osa mostrare senza paura) e lo stimolo che ha fatto nascere Razón dormida Luis de Pablo UCCIO CECCANTI nato nel in NTON DRESSLER è nato a Mosca nel Duna famiglia di musicisti ha iniziato A a sette anni viene ammesso alla a cinque anni lo studio del violino sotto Scuola Centrale di Musica dove studia la guida del padre; si è diplomato giova sotto la guida di Lev Mikhailov e Vladimir nissimo con il massimo dei voti e la lode Sokolov Nel si diploma al con Andrea Tacchi al Conservatorio Conservatorio "GB Martini" di Bologna "Luigi Cherubini" di Firenze ricevendo il con Italo Capicchioni e nel si laurea premio Fondazione Banca “F Del con menzione d'onore al Conservatorio Vecchio" come migliore allievo Ha otte Superiore "PI Chaikovskiy" con V nuto cinque volte il diploma di merito e Sokolov Ha partecipato a corsi tenuti da ha vinto la borsa di studio "G Chigi" Antony Pay Fabrizio Meloni Vincenzo all'Accademia Chigiana di Siena seguen Mariozzi Sabine e Wolfgang Meyer Eddie do i corsi di Uto Ughi Boris Belkin Daniels Ha vinto il primo premio in nume Riccardo Brengola e Alain Meunier Ha rosi concorsi tra cui "Giovani Talenti seguito alla Scuola di Musica di Fiesole i dell’Unione Sovietica" "Citta di Stresa" "A corsi del Trio di Trieste e del Trio di Ponchielli" "Rovere d'Oro" Ha inoltre con Milano Ha frequentato masterclasses di seguito il diploma di merito quale giovane Stefan Gheorghiu e Felix Andriewski Si è promettente solista al Concorso perfezionato al Conservatorio di Internazionale di Markneikirchen Maastricht con Boris Belkin e alla fonda (Germania) il secondo premio nella sezio zione "W Stauffer" di Cremona con ne fiati al Torneo Internazionale Musicale Salvatore Accardo Ha suonato come di Roma (TIM) e il terzo premio al solista e in formazioni cameristiche per Concorso Internazionale "Bucchi" di Roma importanti società e festivals in Italia e La sua attività concertistica lo ha portato all’estero (Francia Germania Spagna nelle citta piu importanti della Russia Portogallo Brasile Argentina Cile e Inghilterra Francia Italia Svezia Taiwan Uruguay) Ha suonato con orchestre ita sia come solista che con diverse orchestre liane e europee in qualità di spalla e di solista Ha interpretato prime esecuzioni suonando con Misha Maisky Boris assolute di Sylvano Bussotti Mauricio Petrushansky JeanYves Thibaudet Julian Sotelo Peter Maxwell Davies Azio Rachlin Itamar Golan Daniel Müller Corghi Goffredo Petrassi Luciano Berio Schott Vladimir Spivakov Pavel Vernikov e Fabio Vacchi Ha inciso in CD il Pierrot CONTEMPOARTENSEMBLE Moni Ovadia Pavel Berman Virtuosi di Arcadio Baracchi flauto/ottavino Lunaire e il Trio per archi op di A Mosca Giovane Quartetto Italiano Fabio Bagnoli oboe/corno inglese Quartetto di S Pietroburgo Orchestra da Schoenberg per la ARTS con il complesso Anton Dressler clarinetto/clarinetto basso Contempoartensemble e con il Trio Marcello Bonachelli clarinetto basso Camera di Mosca etc Ha suonato al Artes; di prossima uscita sono CD con Stefano Benedetti tromba "Festival Dei Due Mondi" "Portogruaro musiche di P Maxwell Davies B Filippo Ceccarini tromba Festival" "Da Bach a Bartók" "Emilia Maderna F Vacchi e l’integrale delle Antonio Sicoli trombone Romagna Festival" "Colmar Festival" ed Davide Gronchi corno "Elogette" in Francia "Four Seasons" a S opere per violino e pianoforte di L Stefano Vicentini fagotto/controfagotto Dallapiccola per la Naxos E’ primo violi Giovanni Verona pianoforte e celesta Pietroburgo "Russian Winter" a Mosca no solista del Contempoartensemble e Luigi Manaresi celesta Come primo clarinetto ha collaborato con dell’Ensemble Strumentale dell’Accademia Maurizio Ben Omar percussioni "I Virtuosi del Conservatorio di Mosca" Chigiana E’ maestro assistente ai corsi di per Duccio Ceccanti violino diretti da Juri Bashmet con "The World Davide Caramia violino Orchestra by Jeunesses Musicales" effet fezionamento dell’Accademia Chigiana di Maurizio Barbetti viola Siena Suona su un violino Nicola Amati del Antonella Costantino violoncello tuando tournées nelle piu importanti citta Andrea Lombardo contrabbasso europee Luis de Pablo riceve dal Re di Spagna Juan Carlos II la Medaglia d’Oro per le Arti (Spagna ) Andras Schiff (pianoforte) e Heinz Holliger (oboe) Festival Pontino CICLO TRADIZIONALE DEI CONCERTI nel CASTELLO CAETANI DI SERMONETA nell’ABBAZIA DI FOSSANOVA e nei comuni di FONDI LENOLA E SPERLONGA HARLES ROSEN è considerato uno Cdei più illustri pianisti del nostro tempo e scrittore di straordinaria per cezione in campo musicale letterario e storico Ha insegnato nelle più presti giose università degli Stati Uniti e estere tra le quali Harvard Chicago e Oxford Nel ha ricevuto il titolo di Doctor of Music dall’Università di Cambridge e la George Peabody Medal for Outstanding Contributions to Music in America dall’Istituto Peabody della John Hopkins University Il suo libro “The Romantic Generation” pubblicato nel ha riscosso un grande successo di pubbli co e critica Nato a New York Rosen ha iniziato lo studio del pianoforte all’età di quattro anni; ha frequentato la Juillard School of Music e a anni ha proseguito sotto la guida di Moriz Rosenthal un allievo di Liszt e di sua moglie Hedwig Kanner La vasta disco grafia di Rosen comprende opere di Bach Scarlatti Haydn Mozart Beethoven Schubert Brahms Liszt Chopin Schumann Martinu Debussy Ravel Bartók e Schoenberg Ha rice vuto il Grammy Award per la registra zione delle Variazioni di Diabelli di Beethoven che ha presentato in due re di Musica e Pensiero Sociale interessanti programmi della BBC Grandi compositori del XX secolo tra all’Università di Chicago Charles cui Stravinskij e Carter hanno affidato Rosen ha ottenuto anche grandi suc a Rosen l’incisione delle loro opere cessi come scrittore Nel ha vinto Laureato con lode alla Phi Beta Kappa il National Book Award con il suo di Princeton ha studiato letteratura francese a Parigi conseguendo un MA primo libro “The Classical Style: e PhD E’ vincitore del premio Haydn Mozart Beethoven” Nel Guggenheim ed è stato due volte ha pubblicato “The Frontiers of nominato Visiting Scholar dalla Phi Meaning: Three Informal Lectures on Beta Kappa Ha ottenuto dottorati Music” La sua ultima pubblicazione onorari dal Trinity College e dalle Università di Dublino Leeds e Durham “Beethoven’s Piano Sonatas” è dedica in Inghilterra Attualmente è professo ta agli allievi dei Corsi di Sermoneta Durante gli ultimi anni della sua pur breve vita Chopin sviluppò uno stile di nuova e straordinaria intensità espressiva che a volte appariva ai suoi contemporanei talmente stravagante che persino un osservatore intelligente e ben disposto come Franz Liszt riten ne "morbose" e "malate" molte di quelle pagine; Liszt ebbe tuttavia luglioluglio a rincrescersi di aver espresso un simile giudizio quando col tempo 22 giunse ad un apprezzamento più perspicace di tali lavori Già in precedenza comunque aveva affermato che nella musica di SABATO ore Chopin l’impegno armonico si rivela soprattutto proprio in quelle Sermoneta Castello Caetani "morbose" composizioni Negli ultimi due Notturni composti da Chopin compaiono una vivacità di scrittura nelle parti interne ed una audacia dell’armonia che generano un'introspezione lirica di grande intensità “Gli ultimi anni di Chopin” Le ultime serie di Mazurke mostrano insieme ai ritmi popolari allora in voga una dotta maestria contrappuntistica che il compo sitore non aveva mai sfoggiato così apertamente in passato sebbe CHARLES ROSEN pianoforte ne avesse studiato Bach per tutta la sua vita Chopin ora era sem pre in grado di esprimere il celebrato splendore dei precedenti FRYDERYK CHOPIN ( ) lavori ma con maggiore discrezione e concentrazione come appa Notturni op : re dall’ultima serie di Walzer Un analogo concentrato di virtuosi si magg smi si trova nella Berceuse dove su un semplice basso ripetuto la mi magg mano destra del pianista produce una filigrana di delicati passaggi digitali i cui arabeschi sono apparentemente indipendenti dal dise gno regolare della mano sinistra Mazurke op : Altrettanto rimarchevole nell'ultima produzione di Chopin è la per la min fezione delle forme più estese La Barcarola è modellata sui duetti la bem magg per due soprani di compositori italiani come Rossini È basata su fa diesis min tre temi tutti relativamente piano e ciascuno leggermente più rapido del precedente Dopo il terzo tema una transizione medita Mazurka op n in do diesis min tiva conduce ad una completa dissoluzione del tempo con una liri ca melodia che fluisce liberamente (“sfogato” in italiano è l’anno tazione di Chopin) Il primo ed il terzo tema infine ricompaiono Barcarolle op in fa diesis magg ma questa volta con molta più forza e la coda raggiunge la più grande sonorità orchestrale che Chopin (o qualunque altro compo Walzer op : sitore) abbia mai saputo ottenere dal pianoforte re bem magg La quarta Ballata è la più toccante combinazione di dramma e liri do diesis min smo della propria epoca con un movimento narrativo creato appo la bem magg sitamente da Chopin per questo genere formale La ripresa del tema principale è un capolavoro di invenzione contrappuntistica e l’intera composizione ha una potenza narrativa che spazia da una Berceuse op in re bem magg intensa delicata melanconia ad un'ardente passionalità Verso la fine della sua vita Chopin ritornò due volte alla forma Ballata n op in fa min della sonata classica e precisamente con la Sonata per pianoforte e violoncello e con la Sonata per pianoforte in si minore Il primo movimento di quest'ultima non s’ispira a Beethoven e nemmeno a Sonata n in si min op Mozart prediletto di Chopin bensì a Hummel allievo di Mozart Allegro maestoso Chopin trascende il blando stile classico di Hummel imprimendogli Scherzo intensità e maestosità molto maggiori Uno scherzo brillante intro Largo duce il movimento lento che essenzialmente ricalca un’aria d’ope Presto ma non troppo ra italiana con relativo accompagnamento; la sezione intermedia invece è caratterizzata da quello stile rapsodico di improvvisazione che Chopin aveva già sfoggiato in alcuni Preludi Il movimento con il sostegno di: finale Presto ma non troppo è un rondò che mette in risalto tutte le capacità timbriche e dinamiche dello strumento Charles Rosen (trad Anne Ricotti) AVID ROMANO è nato a Napoli nel Diplomatosi IEGO ROMANO nato a Napoli nel si diploma Dsotto la guida di Aldo Pavanelli si perfeziona in segui Dpresso il Conservatorio della stessa città sotto la guida to con Pavel Vernikov Riccardo Brengola e Giuseppe di Salvatore Altobelli con il massimo dei voti Prencipe Nel consegue il Diploma superiore presso la Successivamente si perfeziona con M Drobinsky FM Musik Akademie der Stadt di Basilea nella Konzert Klasse Ormezowsky A Baldovino M Maisky Nel viene di Adelina Oprean È membro fondatore del Sestetto ammesso nella Konzertklass di T Demenga alla Stradivari Musikakademie di Basel dove nel gli viene conferito il Solistendiplom con il massimo dei voti che lo vede esibir si nel concerto di A Dvorák con l’ Orchestra Sinfonica di Basel diretta da J Henneberger Hanno contribuito alla sua formazione cameristica il Trio di Trieste P Farulli e PN Masi Vincitore di numerosi concorsi e borse di studio è stato Primo Violoncello dell’Orchestra Giovanile Italiana dell’Orchestra Giovanile dell’ Accademia Nazionale di S Cecilia dell’Orchestra Sinfonica della RAI e su invito di C Abbado della Mahler Jugend Orchester Dal è Terzo Violoncello con obbligo del Primo ARZIA TRAMMA si è diplomata in dell’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia Mpianoforte con Franco Medori e in e collabora come Primo Violoncello con musica da camera con Marco Lenzi pres l’ Orchestra del Teatro Regio di Torino so il Conservatorio SCecilia di Roma otte nendo il massimo dei voti E’ stata mem bro effettivo dell’Orchestra Giovanile ABIO CATANIA nato a Roma nel Italiana Ha frequentato corsi di perfezio Fha studiato al Conservatorio di S namento e masterclass con Dan Grigore Cecilia diplomandosi in viola nella classe Bernardine Blaha Wu Han David Golub di Margot Burton e in musica da camera Aldo Tramma e per la musica da camera nella classe di Marco Lenzi; successiva con Dario De Rosa Maureen Jones mente all’Accademia di Santa Cecilia con Renato Zanettovich e con Riccardo Bruno Giuranna e alla Musikhochschule Brengola presso l’Accademia Chigiana di Detmold con Nobuko Imai E’ stato pre Siena ottenendo ogni anno il diploma di miato alla Rassegna Nazionale “Vittorio merito e la borsa di studio Si è esibita in Veneto” nel e nel ; nel vince il ° premio (° Italia Stati uniti e Giappone presso le più importanti istitu non assegnato) al Concorso Nazionale per Viola zioni concertistiche Ha collaborato con Heiichiro Ohyama “VPitzianti” (VE); nel viene premiato al “Lionel July Rosenfeld Marco Rogliano Ha collaborato come pia Tertis Viola Competition” all’Isola di Man (Universal Music nista accompagnatrice per corsi tenuti da A Persichilli Publisher Prize) e al Concorso Internazionale Valentino JGalway E’ stata pianista accompagnatrice nel Bucchi di Roma (°premio primo non assegnato ) Ha suo Dipartimento di Musica all’Università di Santa Barbara in nato da solista con l’Orchestra “Roma Symphonia” e i California e presso la stessa università è stata maestro Virtuosi dell’Ensemble di Venezia E’ stato Prima Viola al sostituto e clavicembalista nella produzione della Finta Teatro San Carlo di Napoli con l’Orchestra Scarlatti di Giardiniera di Mozart Ha effettuato registrazioni video e Napoli e il Teatro Regio di Torino Dal è membro radiofoniche per la RaiRadiotelevisione Italiana (Radio) dell’ Orchestra Sinfonica Nazionale dell’Accademia di Santa E’ stata premiata in vari concorsi nazionali Cecilia Mozart compose solo due quartetti per pianoforte e archi entrambi in prossimità delle Nozze di Figaro: la stesura dell'ope ra iniziò infatti subito dopo che il compositore ebbe portato a termine il quartetto in Sol minore K (il ottobre ) e la sua trionfale prima rappresentazione fu immediatamente segui 33 luglioluglio ta dalla composizione del quartetto in Mi bemolle maggiore K (il giugno ) Questo genere musicale mai praticato DOMENICA ore prima e poco diffuso anche nel secolo successivo fu affrontato Priverno Abbazia di Fossanova da Mozart come una ibridazione tra due forme quella del quar tetto per archi e quella del concerto che egli stesso aveva porta to al loro massimo grado di evoluzione negli anni precedenti “Il quartetto per pianoforte e archi” Questa commistione risulta evidente sia nella struttura architet tonica dei due lavori (entrambi in tre movimenti come nel con certo con il primo tempo in forma sonata e il finale in forma di QUARTETTO “EUREKA” rondò) sia nella scrittura strumentale (con una parte pianistica David Romano violino dal carattere virtuosistico come nel concerto benché priva di cadenze e con gli archi che alternano funzioni concertanti ad Fabio Catania viola altre di ripieno) Il quartetto in Sol minore che nonostante la tie Diego Romano violoncello pida accoglienza fu pubblicato immediatamente da Hoffmeister inizia con un Allegro dal tono veemente e autoritario dato dal Marzia Tramma pianoforte profilo ritmico dei temi e dalla grande tensione armonica; cam bia radicalmente atmosfera nell'Andante pervaso di dolcezza; e WOLFGANG AMADEUS MOZART ( ) si chiude con un Rondò di grande esuberanza melodica basato Quartetto in sol min K su refrain bitematico Sono invece tre i quartetti con pianoforte Allegro scritti da Brahms due in epoca giovanile nel il terzo Andante Rondeau l'op venti anni più tardi Composto ad Hamm vicino ad Amburgo dopo un lunga gestazione Il Quartetto op in Sol minore si apre con un Allegro in / dalla forma molto libera e dalla complessa struttura tematica: ventisei battute d'introdu JOHANNES BRAHMS ( ) zione con un tema misterioso e pieno di inquietudine del pia Quartetto in sol min op noforte solo numerosi motivi secondari innestati intorno ai due Allegro temi principali uno sviluppo assai ampio ma basato su combina Intermezzo zioni contrappuntistiche del solo primo tema una coda di qua Andante con moto Rondò alla zingarese ranta battute che conclude il movimento in pianissimo Il secon do movimento Intermezzo (Allegro ma non troppo) in Do minore ha il carattere di un notturno e una forma tripartita basata su due temi intimistici e su un animato Trio La bemolle maggiore Dopo l'Andante con moto in Mi bemolle maggiore scritto in forma di Lied ma con alcuni elementi eroici e dalla pie nezza di scrittura quasi orchestrale il quartetto si chiude con il celebre Rondò alla zingarese (Presto) pagina geniale dal carat tere quasi improvvisativo che suscitò l'immediata ammirazione dell'amico violinista Joachim Si tratta di un movimento vastissi mo (più di quattrocento battute) condotto su un ritmo febbrile e incalzante con una grande profuzione di temi e con espliciti rimandi alla musica ungherese: l'imitazione del cimbalom le cadenze virtuosistiche l'alternanza di umori contrastanti Gianluigi Mattietti Johannes Brahms: disegno di Aldo Clementi ETERLUKAS GRAF è nato a Zurigo Pnel città nella quale ricevette la sua prima educazione musicale Prima del diploma André Jaunet – il grande didatta con cui studiava a Zurigo – gli consigliò di continuare gli studi al Conservatoire Nationale de Paris con Marcel Moyse Nel ottenne il Premier Prix in flauto nella classe di Roger Cortet e l’anno successivo il diplo ma in direzione d’orchestra con Eugène Bigot Nel divenne primo flauto solista della Winterthur Symphonie Orchester restandovi fino al Dal fu chiamato regolarmente nell’Orchestra del Festival Internazionale di Musica di Lucerna in qualità di primo flauto Nel vinse il primo premio al Concorso Internazionale di Musica di RSULA HOLLIGER ha studiato a Monaco di Baviera della ARD e nel il Bablock Prize della H Cohan UBasilea e Bruxelles Ha dato nume International Music Award di Londra rosi concerti come solista tra l’altro Con la registrazione del Concerto di con i Berliner Philarmoniker i Wiener Jacques Ibert per flauto ed orchestra Philarmoniker la Los Angeles registrato all’età di anni si guadagnò Philharmonic I Musici di Roma English immediatamente una reputazione arti Chamber Orchestra Orchestre de Paris stica internazionale iniziando tre appas Si è esibita sotto la direzione di famosi sionate attività: una cameristica una direttori come Michael Gielen Pierre concertistica ed una prettamente diret Boulez Simon Rattle André Previn Sir toriale Da allora ha realizzato in tutto il Neville Marriner etc Ha suonato musica mondo concerti e tournée una ricca e da camera tra gli altri con Aurèle pluripremiata discografia (soprattutto Nicolet PeterLukas Graf Heinz con l’etichetta svizzera Claves) registra Holliger Il suo repertorio comprende zioni radiofoniche e televisive Dal tutte le tendenze stilistiche oltre alle al è stato direttore stabile al Teatro opere tradizionali con particolare impor d’Opera di Lucerna È stato docente in Ringger Yamada Zimmermann È auto tanza alle composizioni di Louis Spohr E’ numerosissime masterclass: Amsterdam re di tre importanti testi didattici pub arpa solista nell’Orchestra Sinfonica della Biella Danzica Lenk Monaco di Baviera blicati dalla casa editrice tedesca Schott Radio della Germania Meridionale e Imola Mainz Örebro Quebec (Checkup Interpretation e The singing nell’Orchestra del Festival di Lucerna Da Ramsgate Saarbrücken Sendai flute) che nel loro insieme costituisco parecchi anni svolge una intensa attività Salisburgo St Prex Sermoneta Sion no uno dei più moderni metodi di studio come insegnante: Conservatorio di Stoccarda Tokyo Vienna; dal al per il flauto; di numerose revisioni ed Zurigo (fino al ) Conservatorio è stato professore nell’Accademia arrangiamenti per flauto (pubblicati Statale di Freiburg/br Corsi di di Musica di Basilea Molti sono i compo soprattutto dall’editore Zimmermann di Perfezionamento di Sermoneta Ha inci sitori che hanno dedicato opere per flau Francoforte) ed è frequentemente invi so per la Philips la Deutsche to a Graf: tra gli altri Salm Bärtschi tato nelle giurie di importanti concorsi Grammophon ArchivProduktion Bovey Fassbind Gasser Holliger Prinz internazionali Claves Nel dicembre del Ferdinand De Jean un appassionato di musica chiese a Mozart di comporre dei concerti e dei quartetti per flauto dietro il compenso di fiorini Nacquero così i due concerti in re maggiore K e in Sol Maggiore K i quartetti in Re maggiore K e in La maggiore K a e anche luglioluglio l'Andante per flauto e orchestra in Do maggiore KV compo 99 sto nella primavera del e probabilmente destinato a rim piazzare il secondo movimento del concerto K È una pagina SABATO ore di grande intensità poetica dominata da una melodia che si Sermoneta Castello Caetani dipana con grazie e semplicità e un tocco di malinconia nel breve passaggio in tonalità minore La musica di Mozart è stata un serbatoio inesauribile di idee musicali per i compositori dell'Ottocento: su un tema del Flauto Magico si basano ad “Pan e Orfeo” esempio le Variazioni per arpa di Michail Glinka che sono anche la sua prima composizione scritta nel quando aveva appe na anni (lo spartito fu ricostruito e pubblicato dalla sorella PETERLUKAS GRAF flauto Ludmilla Chestakovà nel un anno dopo la morte del com positore); a temi del Flauto magico attinse anche Louis Spohr URSULA HOLLIGER arpa per la sua Sonata op (il secondo movimento è Un potpourri su temi del Flauto Magico) che fa parte di un gruppo di grandi WOLFGANG AMADEUS MOZART ( ) sonate concertanti per violino e arpa insieme all'op e Andante in do magg KV all'op che ebbero una grande fortuna e furono anche pubbli cate in adattamenti per strumenti diversi La sonata op che MICHAIL I GLINKA ( ) risale al periodo in cui Spohr aveva sposato l'arpista Variazioni sopra un tema di Mozart per arpa sola Doretta Scheidler si contraddistingue per il classicismo della forma unito però ad un grande afflato romantico soprattutto LOUIS SPOHR ( ) nel primo movimento Un altro repertorio al quale molti com Sonata in mi bem magg op positori hanno attinto per scrivere variazioni trascrizioni e parafrasi sono i celebri Capricci per violino di Niccolò Paganini: Allegro brillante il primo tra questi fu lo stesso Paganini che basò le sue Adagio Variazioni di bravura per violino e chitarra sul capriccio n; lo Presto stesso capriccio fu usato da Witold Lutoslawski nel come tema per le sue celebri Variazioni per due pianoforti Il composi tore polacco si ispirò invece a materiali folklorici in molte com WITOLD LUTOSLAWSKI ( ) posizioni dei primi anni Cinquanta: il Concerto per orchestra di Tre frammenti: impronta bartókiana e le numerose pagine vocali e cameristi che di quel periodo come Bukoliki per pianoforte o i Tre Magia Frammenti per flauto e arpa Magia (Allegro moderato) Odys Odysseus in Ithaka na Itace (Andante con moto) Presto che mostrano anche il Presto ricorso a gamme tetarcordali e il gusto per inflessioni pastorali e arcaizzanti A un mondo bucolico rimanda anche la Pièce per JACQUES IBERT ( ) flauto solo di Jacques Ibert composta nel parente stretta Pièce per flauto solo del Prélude à l'aprèsmidi d'un faune e di Syrinx di Debussy ma caratterizzata da uno spiccato senso del colore e da virtuosistici GABRIEL FAURÉ ( ) arabeschi da eseguirsi con grande libertà ritmica («a piacere») Un'impronta salottiera ha invece la Berceuse op di Fauré Fantaisie in mi min op pezzo per violino e pianoforte del al quale il compositore non diede mai grande importanza ma che conobbe una imme Berceuse in re magg op diata popolarità con la sua melodia semplice e charmante soste nuta da un ondeggiante motivo rimtico La versione per flauto e NICCOLÒ PAGANINI ( ) pianoforte è dunque una trascrizione mentre è un pezzo origi Variazioni di bravura in la min nale per questi strumenti la Fantaisie op composta nel (Trascrizione di PL Graf Interludi di H Holliger) per un concorso del Conservatorio di Parigi vinto da Gaston Blanquart Gianluigi Mattietti IKHAIL LIDSKY nato a Mosca il Mosca” lo Shostakovich Quartet il Mdicembre ha iniziato lo stu Mozart Quartet e con Yuri Bashmet dio del pianoforte all’eta di cinque anni Alexander Knyazev Frans Helmerson Nel è stato ammesso alla Scuola Alexey Lundin Dmitri Tsirin Boris Specializzata di Musica Gnessin di Mosca Berezovsky ed altri E’ solista della (classe di Marina MarshakYoung) Dal fino al conseguimento del diploma Associazione Filarmonica Statale di e anche in seguito all’Accademia Russa di Mosca Mikhail Lidsky si è esibito rego Musica Gnessin ha studiato con larmente nelle sale da concerto più Vladimir Tropp A anni si è esibito per importanti di Mosca è andato in la prima volta con l’orchestra e a ha tournée in Russia e ha partecipato in dato il suo primo recital Anche durante prestigiosi festivals come il Festival gli studi si è esibito in diversi città dell’ex Unione Sovietica sia come solista che d’Autunno di Praga e il Festival Milano come membro di insiemi da camera LondraNew YorkMosca organizzato Vincitore del Primo Premio dalle “Serate Muscali” di Milano Mikhail dell’Associazione Russa della Musica al Lidsky ha anche istituito “Serate VIII Concorso Pianistico “AllRussia” Musicali d’Autunno di Mosca” e ha diret insieme al Premio Speciale per l’esecuzio to il Festival Volgograd Piano Ha ne del ° Concerto per Pianoforte di Prokofiev Nell’ aprile Mikhail inciso otto CD di cui sei per la DENON Lidsky ha debuttato con un recital alla Attualmente sta registrando l’integrale Sala delle Colonne di Mosca Nel giugno delle Sonate per pianoforte di Nikolai dello stesso anno si è esibito in Gran Myaskovsky per MELODIYA Dal Bretagna e in dicembre alla Sala Grande Mikhail Lidsky insegna al Conservatorio del Conservatorio di Mosca Dal ha di Stato di Mosca Fino al è stato proseguito brillantemente la sua attività concertistica esibendosi in Russia e in l’assistente di Elissò Virsaladze per poi altri paesi tra cui Gran Bretagna divenire un libero docente Ha tenuto Finlandia Francia Germania Giappone masterclass in diverse città della Russia Italia Paesi Bassi Taiwan Ha suonato e all’estero incluso il corso di specializ con prestigiose orchestre Orchestra zazione all’University di Anatolia Sinfonica dello Stato Russo Orchestra Nazionale Russa Orchestra Filarmonica (Turchia) nel e all’Accademia di Mosca Orchestra Sinfonica di Mosca Estiva di Kostomuksha del Orchestra da Camera Lituana Orchestra Filarmonica della Radio Olandese Orchestra Filarmonica di Rotterdam Orchestra Sinfonica della Radio Olandese Orchestra Sinfonica della Filarmonica Giapponese sotto la guida di illustri direttori Mikhail Lidsky svolge anche un’atti vità di musica da camera esi bemdosi con “I Virtuosi di Privi di un carattere unitario perché compositi in periodi diversi i Sei momenti musicali op furono raccolti e pubblicati nell'ulti mo periodo della vita di Schubert nel Si tratta pièces de caractère più brevi degli Improvvisi: il primo (Moderato) ha la grazia di di un minuetto con un episodio centrale misterioso e luglioluglio sognante; il secondo (Andantino) è costruito come un rondò su 1010 un ritmo di barcarola con un canto pieno di pathos; il terzo (Allegro moderato) il più celebre già pubblicato nel con il DOMENICA ore titolo Air russe è una piccola danza dal sapore ungherese; il Priverno Abbazia di Fossanova quarto (Moderato) è invece il pezzo più sviluppato basato su un disegno che evoca i preludi di Bach e che si trasforma in un mor morante moto perpetuo; il quinto (Allegro vivace) è uno scherzo “Il pianoforte evocativo e visionario” violento dal ritmo dattilico; il sesto (pubblicato con il titolo Plainte d'un troubadour) ha l'andamento di un corale ma intriso di lirismo e pieno di audaci modulazioni Alla produzione giova nile di Chopin appartiene invece il Rondeau à la Mazur op MIKHAIL LIDSKY pianoforte composto nel e dedicato a una sua allieva la contessa Alexandrine de Moriolles Si tratta di una pagina vivace in stile FRANZ PETER SCHUBERT ( ) di Mazurka dalla scrittura brillante con un primo tema agile Sei momenti musicali op modellato su stilemi della tradizione popolare polacca e un do magg (Moderato) secondo più ampio e espressivo con una grande varietà di motivi la bem magg (Andantino) secondari e alcune insolite indicazioni di espressione (come fa min (Allegro moderato) lusingando e leggiero o risvegliato) Composta venti anni dopo do diesis min (Moderato) nel la Polaccafantasia op è invece un esempio di speri fa min (Allegro vivace) mentazione formale: lo schema tradizionale della polacca viene la bem magg (Plainte d’un troubadour) scardinato e trasformato in una forma aperta simile alla ballata con temi che sembrano improvvisazioni Il risultato è una musica FRYDERYK CHOPIN ( ) fluida e sfuggente in cui Chopin sfoggia una straordinaria inven zione timbrica e armonica ma anche una scrittura pianistica di Rondò in fa magg op “À la Mazur” tipo sinfonico Come Chopin anche Nicolai Medtner è stato prin cipalmente un compositore di musica per pianoforte Nato a PolonaiseFantaisie in la bem magg op Mosca nel allievo di Taneev e Arenskij trasferitosi a Parigi e poi a Londra fedele al sistema tonale e critico nei confronti delle innovazioni della musica contemporanea unì nella sua NIKOLAJ KARLOVIC MEDTNER ( ) musica il gusto per la perfezione formale con la ricerca di forti Arabesques op caratterizzazioni espressive Lo si nota anche nei tre brevi Arabeschi op composti nel nell'atmosfera incantata di Ein Idyll (Allegretto tranquillo e dolce) Ein Idyll (Allegretto tranquillo e dolce) in quella sinistra e TragoedieFragment in la min (Andante con moto Adagio) aggressiva dei due TragoedieFragmenten (Andante con moto TragoedieFragment in sol min (Allegro inquieto) Adagio; Allegro inquieto) Medtner fu anche un affermato piani sta allievo di Paul Pabst (a sua volta allievo di Liszt) ed ebbe ALEKSANDR SKRJABIN ( ) come compagni di studi Rachmaninov (che lo considerava «il più Feuillet d’album op grande compositore del nostro tempo») e Aleksander Skrjabin Quest'ultimo mentre era impegnato a portare a termine il Deux Poèmes op cosmico e visionario Prometeo compose alcuni piccoli pezzi per Fantastico pianoforte tra i quali il Foglio d'album op del una Sognando miniatura di battute che contiene alcuni espliciti riferimenti alle armonie del Prometeo Alla sua ultima produzione apparten Sonata n op gono i leggeri e misteriosi Deux Poèmes op (Fantastico Sognando) e la Sonata op composta tra il e il la più lunga tra le ultime sonate dalla complessa articolazione formale che genera l'effetto di una allucinata frenesia di un oggetto sonoro che ruota su se stesso Gianluigi Mattietti ETIZIA BELMONDO nel febbraio (Francia) sotto la guida del M L all’età di anni si è aggiu Fabrice Pierre e successivamente alla dicata il Primo Premio al prestigioso Juilliard School di New York con Concorso Internazionale di Israele Nancy Allen La sua formazione dove le è anche stato assegnato il musicale si compie anche con lo stu Premio “Ester Herlitz” per la miglio dio del violoncello che inizia a soli re interpretazione di un pezzo con anni proseguendolo con Antonio temporaneo Dal suo debutto inter Mosca presso il Conservatorio "G nazionale a anni con l’Orchestra Verdi" di Torino RTE di Dublino Letizia Belmondo ha vinto numerosi concorsi e premi: Concorso Internazionale di Arpa a Lausanne nel e il Premio Speciale per la miglior interpretazio ne del Prélude di A Jolivet Concorso Franz Schubert Concorso Martine Geliot a Lille Terzo Grand Prix al Concorso Lily Laskine nel Concorso della Società Umanitaria nel Premio Rovere d’Oro nel Concorso Victor Salvi nel Letizia è una delle soliste d’arpa più straordinarie della sua generazione: la sua capacità musicale e la sua tec nica hanno sedotto il pubblico in tutto il mondo Dopo il debutto alla Wigmore Hall di Londra ha raccolto successi e riconoscimenti in tutta Europa e negli Stati Uniti Nel gen naio ha registrato il suo primo CD per la “Egan records” Nata a Torino nel inizia a studiare l'ar pa nella sua città a anni presso il Suzuki Talent Center Dal pro segue gli studi con Gabriella Bosio ottenendo il diploma a anni con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio "G Verdi" di Torino nel Grazie anche ad una borsa di studio dell’Associazione per la Musica De Sono Letizia si perfezio na al Conservatoire National Superieur de Musique de Lyon Le tre Sonate di Domenico Scarlatti sono trasposizioni da originali per cembalo Nella K il tema in libera polifonia a due voci acquisisce nel suono arpistico una particolare cantabilità che si infrange nelle parti centrali delle due sezioni su modulazioni e cromatismi che l'arpa settecentesca non poteva eseguire Prima della conclusione spiccano tre consecutive cadenze d'inganno: identico trattamento s'incontra luglioluglio nelle arie di turbamento di Pergolesi (per esempio Adriano in Siria e 1313 Olimpiade) e nella Fantasia in do minore K di Mozart Se la secon da Sonata in mi maggiore evoca l'arpa per il tipo di scrittura più MERCOLEDÌ ore complessa è la trasposizione della K : un canone condotto libera Lenola Piazza Duomo mente affine allo stile delle Sonate di Corelli L’Ottocento con Spohr vede un maggior approfondimento delle spe cifiche possibilità dello strumento per lo sviluppo di una sua forma autonoma di scrittura: nella Fantaisie op cominciano ad essere pre “Absolute Harpe...” senti infatti quegli effetti tipici dell’arpa quali rapide salite e discese arpeggiate o in glissando passaggi con suoni armonici e suoni étouffés (suoni smorzati con il palmo della mano) Nell’Impromptu di Fauré da un canto piano che si muove inizialmen LETIZIA BELMONDO arpa te quasi come un corale prende le mosse un percorso – che di questo canto ne è lo sviluppo – in cui rari momenti di cantabilità vengono DOMENICO SCALRLATTI ( ) subito sommersi da un turbinio e da avvicendamenti di rapidi passaggi Sonata K in fa min che in questo brano sembrano condensare tutto lo scibile delle possi bilità tecniche ed espressive che lo strumento era in grado di realizzare Andante moderato La Sonata di Paul Hindemith () pone a contrasto il ritmo mecca nico quasi da valzer irrigidito dei due primi tempi al finale che porta Sonata K in mi magg a epigrafe un Lied del poeta romantico Holty Il poeta immagina che Allegro dopo la morte la sua arpa appesa dietro un altare risuonerà misterio samente all'imbrunire (ancora un'immagine frequente nella poesia Sonata K in mi min romantica tedesca) Il legame fra musica e testo è molto labile: Allegro Hindemith costruisce un unico arco culminante su un accordo di mi bemolle fortissimo lentamente sfumato in note brevi Inizio e fine sono accomunati dallo stesso tema a sua volta costruito ad arco rove LUDWIG SPOHR ( ) sciato discendente ascendente: il misterioso suono serale di Holty è Fantasia alluso da Hindemith con i lontani arpeggi che risuonano al termine L’esplorazione di nuove dimensioni sonore nei timbri strumentali è GABRIEL FAURÉ ( ) uno degli aspetti che caratterizzano le ricerche delle avanguardie musicali soprattutto a Parigi fronte più avanzato delle nuove espe Impromptu op rienze artistiche del primo Novecento ma anche capitale europea del l'arpa Fra i primi a subire il fascino delle sue sonorità eteree è Claude Debussy che la impiega in vari lavori cameristici e ad essa sembra PAUL HINDEMITH ( ) guardare anche per la sua rivoluzionaria concezione del timbro piani stico L’arpa non è dunque fuori luogo quale alternativa al pianoforte Sonata per qualcuno dei celebri Préludes (due libri ) Mäßig schnell Nel Romanticismo emerge il pianoforte come strumento solista: nella Lebhaft tendenza al virtuosismo alla potenza di suono all'emulazione cel Sehr Langsam canto l'arpa non sembra più un mezzo idoneo La ripresa d'interesse avviene a fine secolo soprattutto nelle culture più indipendenti dal l'influenza germanica Ne è testimone Henriette Renié con la CLAUDE DEBUSSY ( ) Légende ispirata alla ballata Les Elfes del simbolista Leconte de Lisle Da Préludes (° e ° libro): Il poemetto racconta dell'incontro del cavaliere con la morte che lo Des pas sur la neige attira nella tomba paragonandola al loro letto nuziale; suggerendo riferimenti al Re degli Elfi di Schubert alle ballate Leonore di Burger Bruyères e Loreley Le strofe come in tutte le ballate narrative sono intercala te dal ritornello: "Couronnés de Thym et de Marjolaine / les Elfes HENRIETTE RENIÉ ( ) joyeux dansent sur la plaine" La struttura musicale segue quella poe Légende d’après “Les Elfes” de Leconte de Lisle tica: il Moderato iniziale espone un primo tema mentre il seguente Allegro alla marcia presenta il secondo Ogni successiva sezione ripete Moderato il secondo tema in scritture sempre variate (ribattuti accordi arpeggi Allegro alla marcia terzine); nel finale la melodia d'inizio s'innesta alle prime note del secondo tema come l'unione mortale dei due personaggi della balla ta Letizia Belmondo RISTIANA PEGORARO si è esibita regolar Joaquin Nin Le sue registrazioni televisive e “Al Ritmo di Valzer Tanghi Cmente nelle principali città d’Europa radiofoniche includono RAI Mediaset Radio e Danze Cubane” Stati Uniti Sud America e Australia sin dal Vaticana Discoteca di Stato BBC (Scozia) Figlio di un maestro di scuola Schubert l'età di dieci anni Il suo pianismo ha costan ARD (Germania) RTP (Portogallo) WQXR mostrò sin dalla fanciullezza una straordi temente dimostrato grandi capacità tecniche New York (USA) e Nine Network naria disposizione per la musica ed iniziò ed interpretative come attestano i primi (Australia) Ha partecipato a diverse trasmis ancora giovane a comporre prolificamen premi in vari concorsi internazionali tra i sioni televisive per la RAI e Mediaset Ha te Il valzer è da sempre associato a quali "Città di Senigallia" "Città di Marsala" inciso per Decision Products Nuova Era Vienna e in tal riguardo Schubert è un "D Scarlatti" di Napoli e "Artists Dynamic e Diva Ha inoltre composto la vero Viennese capace di afferrare la viva International Special Presentation Debut musica per il video “Per chi suona la sirena” cità di questa danza popolare Soirée de Award" di New York Nel a Praga le è Vienne N (Serata viennese N) fa parte presentato alle Nazioni Unite l’ Settembre stato assegnato il premio "Il migliore dell'an di una serie di valzer di Schubert trascritti in memoria delle vittime dell’attacco no per la musica classica" per "il naturale da Liszt come brani da concerto terroristico Cristiana Pegoraro si è diploma talento la grande personalità la magistralità Chopin viene considerato “il poeta del pia del fraseggio e la maturità espressiva" Il ta presso il Conservatorio di Terni sua città noforte” Nessuno infatti come lui è stato New York Times l’ha definita "un’artista di natale con il massimo dei voti lode e men capace di sfruttare le risorse timbriche del altissimo livello" in occasione del suo debut zione d'onore ed ha proseguito gli studi con pianoforte per creare un universo di colori to al Lincoln Center di New York nel Jörg Demus a Vienna e Hans Leygraf al del suono La mazurka era in origine una Cristiana Pegoraro ha suonato come solista e Mozarteum di Salisburgo e alla Hochschule danza popolare polacca che poteva essere con orchestra per alcune delle più importanti der Künste di Berlino In seguito si è perfe eseguita a tempi diversi con accento associazioni e sale da concerto del mondo zionata con Nina Svetlanova alla Manhattan spesso sul tempo debole della battuta Le (Lincoln Center Carnegie Hall Nazioni School of Music di New York mazurke di Chopin sono danze idealizzate Unite e Museo Guggenheim New York; dello spirito Questi brevi brani alcuni Opera House Sydney; Grosses Saal malinconici altri capricciosi e briosi ridon Festspielhaus Salisburgo; Bösendorfer Saal dano di incantevoli melodie Vienna; Centro Cultural de Belem Le migliori composizioni di Chabrier riflet Lisbona; Auditorium Parco della Musica Sala tono il brio e l’arguzia della società parigi Santa Cecilia Roma; Serate Musicali na dell’Ottocento Chabrier basa spesso la Milano; Sorrento Jazz Festival Festival di S sua musica su schemi ritmici irregolari o Pietroburgo Festival di Edimburgo su figure rapidamente ripetute e tratte Klavierfestival Ruhr – Germania) Nel dalla bourrée una danza popolare della durante una tournée in Brasile con i sua nativa Auvergne La sua musica è Salzburger Kammervirtuosen e il coro spesso animata dal senso dell’umorismo e dell’Accademia Nazionale di S Cecilia di della caricatura Lo ScherzoValse fa parte Roma ha debuttato al Teatro Municipale di delle Pièces Pittoresques ed è caratterizza San Paolo al Teatro Municipale di Rio de to da un fraseggio mozzafiato ricco di Janeiro e al Teatro dell’Opera di Manaus Nel ha suonato per il Presidente della prorompenti accordi vividi policromi Repubblica Carlo Azeglio Ciampi in occasione staccati e tanta spavalderia Brahms fu largamente riconosciuto come della sua visita a New York e ha tenuto il suo il più classico dei compositori romantici I ottavo recital al Lincoln Center di New York Valzer op rappresentano le pagine più alla presenza del Presidente dell’Assemblea leggiadre ed eleganti della sua musica per Generale delle Nazioni Unite Julian Hunte pianoforte senza peraltro contenere Acclamata dalla critica come una delle alcunché dei manierismi della musica da migliori interpreti di musica cubana e suda salotto Sono portatori di una vasta mericana ha suonato in prima assoluta alcu gamma di espressioni e formano un’incan ne opere di compositori latinoamericani tevole rassegna di motivi non tutti però quali Astor Piazzolla Ernesto Lecuona e rassomiglianti alla danza Granados s’impose presto come pianista e conquistò popolarità in tutta la Spagna Scrisse copiosamente per il pianoforte con uno stile vagamente romantico Le dodici Danzas españolas sono di straordinario effetto sia nella versione originale per pia noforte che nei vari adattamenti strumentali e per orchestra 1414 luglioluglio Il prestigio di Rossini nel mondo della musica italiana rimase sempre ineguagliato durante tutta la sua vita Dopo il primo GIOVEDÌ ore successo nel le sue opere vennero rappresentate in tutti i Sperlonga ex Chiesa S Maria teatri italiani Rossini godette di grande stima sia a Parigi dove passò gran parte dei suoi ultimi anni che in Italia dove morì nel Liszt fece varie trascrizioni della musica di Rossini e tra “Al ritmo di Valzer, Tanghi esse spicca per esuberanza la famosa tarantella napoletana La danza e Danze Cubane” Come artista mi ritengo in continua evoluzione Recentemente ho intrapreso un nuovo viaggio musicale iniziando ad esprimer mi attraverso la composizione Balla con me racconta di una CRISTIANA PEGORARO pianoforte donna che vorrebbe divenire vento e mare per abbracciare il suo uomo e danzare con lui Il vento e il mare è stata invece compo F SCHUBERT / F LISZT sta osservando l’incredibile variazione di gradazioni di colore e Soirée de Vienne: ValseCaprice n di temperamento di questi due elementi Il finale è altamente drammatico e mostra come a volte i contrasti in natura possano FRYDERYK CHOPIN ( ) divenire violenti e distruttivi Mazurke: op n e op n A Piazzolla è attribuito il merito di aver portato la musica del ALEXISEMMANUEL CHABRIER ( ) tango sulla scena concertistica internazionale senza peraltro Scherzo Valse comprometterne le origini di danza popolare di Buenos Aires Trasferitosi molto giovane a New York il soggiorno in tale città JOHANNES BRAHMS ( ) gli permise di entrare in contatto con la musica di Gershwin e di Walzer op : altri compositori jazz Dopo aver studiato composizione a n in si magg n in mi magg n in si min Parigi Piazzolla si dedicò al tango rinnovandolo per venire n in la magg n in la min incontro alle aspettative delle nuove generazioni Ascoltando Nazareth scopriamo un compositore che nessuno ENRIQUE GRANADOS ( ) storico della musica brasiliana classica o popolare può permet Danza española: Oriental tersi di trascurare Troppo forbita per essere veramente popola re la sua musica è anche troppo popolare per potersi considera G ROSSINI / F LISZT re classica Nell’Ottocento giunsero in Brasile danze quali la La Danza Tarantella Napoletana polka il valzer ed il tango che in quel paese si fusero alle origini afrocubane della musica popolare Nelle composizioni di CRISTIANA PEGORARO () Nazareth si ravvisano i ritmi del suo paese misti al pianismo Dance with me (prima esecuzione europea) romantico del musicista di formazione classica Il manierismo da The Wind and the Sea salotto è evidente nelle polke sotto forma di un lessico ricco di sincopi ASTOR PIAZZOLLA ( ) Lecuona è stato il principale compositore cubano del ventesimo Tanghi (arr C Pegoraro): secolo Personalità eclettica svolse attività sia come musicista Chau Paris La Muerte del Angel Oblivion Made in USA classico che come creatore di colonne sonore per film Tra le principali caratteristiche delle sue danze cubane spiccano una ERNESTO NAZARETH ( ) sorta di ostinato per la mano sinistra le melodie sincopate l’uso Polke: Ameno Resedá A Fonte do Suspiro percussivo della tastiera e il notevole brillante ricorso al virtuo E LECUONA / C PEGORARO sismo Cristiana Pegoraro Fantasia su Danze Cubane ARIANA SIRBU nata a Iasi in Herbert von Karajan la Musica da MRomania in una famiglia di tradi Concerto per viola e orchestra d'archi zioni musicali ha compiuto i suoi studi composta per lui da Giorgio Federico all’Accademia di Musica di Bucarest nella Ghedini Da allora ha suonato con presti classe di violino di Stefan Gheorghiu Ha giose orchestre diretto da Claudio Abbado Sir John Barbirolli Sergiu iniziato giovanissima la carriera concerti Celibidache Carlo Maria Giulini e stica ottenendo numerosi premi interna Riccardo Muti E’ docente ai Corsi di per zionali ed ha suonato come solista nelle fezionamento di Sermoneta e presso la più importanti sale da concerto di tutto Fondazione Stauffer di Cremona Ha il mondo Nel è stata tra i fondatori tenuto masterclass in tutto il mondo del Quartetto Academica vincitore di frequentemente invitato al Festival di prestigiosi premi nei concorsi internazio Marlboro negli Stati Uniti Direttore arti nali di Liegi Monaco Ginevra Belgrado stico dal al dell'Orchestra da con il quale ha svolto un’intensa attività Camera di Padova e del Veneto ha diret di concerti e di registrazioni Nel to l'orchestra durante questo periodo in entra a far parte del Trio di Milano con il numerosi tour in Europa e Sud America pianista Bruno Canino ed il violoncellista Nel ha presieduto la giuria della Rocco Filippini con il quale ha partecipa First International Bruno Giuranna Viola to a numerose tournées in Europa USA Competition in Brasile La sua discogra Canada e Australia Nel Mariana fia comprende la Sinfonia Concertante di Sirbu è divenuta il leader del gruppo I Mozart con Franco Gulli Henryk Musici Dal è anche membro fonda Szeryng e AnneSophie Mutter l'integra tore e primo violino del Quartetto le dei Concerti per Viola d'amore di Stradivari Invitata regolarmente ad Vivaldi ed i Quartetti con pianoforte di alcuni dei più importanti festival musica Mozart con il Beaux Arts Trio prodotti li internazionali ha collaborato con alcu dalla Philips Nel l'incisione dei Trii ni dei più noti musicisti contemporanei di Beethoven realizzata con la violinista Ha registrato per numerosissime radio e AnneSophie Mutter ed il violoncellista televisioni in tutto il mondo ed ha inciso Mstislav Rostropovich per la Deutsche per le case discografiche Philips Grammophon ha ottenuto una Grammy Award Nomination Come direttore ha Dynamic Schwann Harmonia Mundi vinto il Grand Prix du Disque UNICEF e Decca Ha insegnato dell'Académie Charles Cros di Parigi per all’Accademia di Musica di Bucarest alla la registrazione con David Geringas dei Scuola di Alto Perfezionamento Musicale Concerti per Violoncello di Boccherini di Saluzzo all’Accademia Europea di Nella sua ultima realizzazione discografi Musica di ErbaComo e ha tenuto ca della Sinfonia Concertante di Mozart Masterclass in Italia e Europa RUNO GIURANNA direttore d'or pubblicata da EMI ha collaborato con la Attualmente è docente alla Scuola di Bchestra e violista italiano nato a violinista AnneSophie Mutter e Musica di Fiesole e all’University of Milano da una famiglia di musicisti ha l'Academy of St MartinintheFields Limerick in Irlanda Mariana Sirbu suona compiuto gli studi musicali a Roma Tra i diretta da Sir Neville Marriner Attuale un violino A Stradivari del sopran fondatori del complesso I Musici e parti Principal Guest Conductor della Irish nominato “Conte de Fontana” strumen colarmente attivo come membro del Chamber Orchestra ha iniziato dal to che ha accompagnato per lungo Trio Italiano d'Archi ha iniziato la carrie una stretta collaborazione con tempo la carriera artistica del violinista ra solistica presentando in prima esecu l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali di David Oistrach zione assoluta con la direzione di Milano OCCO FILIPPINI nato a Lugano (Svizzera) ha studiato violoncello con Pierre RFournier e ha iniziato la carriera concertistica vincendo nel il Concorso Internazionale di Ginevra Come solista con orchestre o in recital e come fon datore del “Trio di Milano” in collaborazione con molti celebri solisti del più ricco repertorio di musica da camera ha svolto intensa e varia attività nei più presti giosi centri musicali e festivals internazionali Insegna violoncello al Conservatorio di Milano E’ membro fondatore del “Quartetto Accardo” e mem bro della facoltà all’Accademia Internazionale della European Mozart Foundation di Praga

RANCO PETRACCHI nasce a Pistoia nel e compie i suoi studi a Roma Fpresso il Collegio di Musica di SCecilia dove si diploma con Guido Battistelli nel con il massimo dei voti Questo gli permette di iniziare immediatamente l’attività concertistica Nel contempo studia Composizione con Di Donato e Margola e Direzione d’Orchestra con Franco Ferrara Il primo concerto importan te che lo segnala all’attenzione del pubblico e della critica nazionale ed interna zionale è a Venezia () al Festival di Musica Contemporanea dove esegue in prima esecuzione il Concerto di Firmino Sifonia per contrabbasso e orchestra La critica è unanime nel definirlo “astro nascente del concertismo di questo stru mento” Nel vince il concorso di Primo contrabbasso alla Rai di Torino e nel ’ si trasferisce a Roma dove diventerà il Primo contrabbasso titolare fino al anno in cui intraprende definitivamente l’attività di solista e direttore d’or chestra In orchestra ha suonato con i più importanti Direttori d’orchestra Un’esperienza unica e preziosa che Franco Petracchi ha trasmesso ai numerosi allievi nel mondo Nel vince per concorso ed esami la cattedra di contrabbas so per i Conservatori ed insegna a Bari Frosinone L’Aquila e Roma Nel lascia il Conservatorio italiano per trasferirsi in Svizzera presso quello di Ginevra ottenendo la classe di perfezionamento e “ virtuosité” In questo stesso anno insieme ai colleghi Accardo Giuranna e Filippini fonda la Scuola per Strumenti ad Arco “Accademia Walter Stauffer” di Cremona e viene invitato ad insegnare anche presso la Scuola di Musica di Fiesole Da venticinque anni insegna ai Corsi di Perfezionamento Musicale di Sermoneta di cui è direttore artistico Franco Petracchi è sicuramente il contrabbassista che sulla scia di grandi Maestri come Dragonetti Bottesini Caimmi Mengoli Billè Prunner Findeisen Simandl Nanny ha rivoluzionato la tecnica del suo strumento Il suo modo di interpreta re sintetizzare formalizzare la tecnica del contrabbasso portandola a livello degli altri strumenti ad arco con concetti anche pianistici è unico Questo aspetto peculiare del suo insegnamento ha permesso ad innumerevoli allievi che hanno seguito la sua scuola in ogni parte del mondo di affermarsi in tutti i più impor tanti concorsi di interpretazione I suoi studi di Composizione e di Direzione d’Orchestra hanno permesso di far penetrare l’interesse degli allievi nell’aspetto più profondo delle composizioni scritte per questo strumento sia solistiche che orchestrali LISSÒ VIRSALADZE è cresciuta a Tiblisi in una famiglia che per generazioni ha par Francia Germania Italia Spagna Etecipato attivamente alla vita culturale e artistica della Georgia Ha iniziato a stu Svizzera Stati Uniti e in altri paesi diare piano con la nonna la professoressa Anastasia Virsaladze Dopo aver frequenta collaborando con direttori d’orche to il conservatorio ha lasciato la città natale e si è trasferita a Mosca A vent’anni si è stra quali Rudolf Barschai Kyril aggiudicata il terzo premio nel famoso Concorso Tchaikovsky A Mosca ha proseguito Kondraschin Riccardo Muti Kurt gli studi con Heinrich Neuhaus e Yakov Zak Questi insegnanti di grande talento oltre Sanderling Wolfgang Sawallisch ad influire profondamente sullo sviluppo artistico di Elissò l’hanno immersa nella rinomata tradizione russa della pedagogia del pianoforte Non sorprende pertanto che Evgeny Svetlanov Juri Temirkanov Elissò sia oggi considerata una insegnante di eccezionale bravura e che i suoi studenti o Antoni Wit L’etichetta Live abbiano ottenuto straordinari riconoscimenti Elissò Virsaladze insegna regolarmente Classics con cui ha pubblicato nume al Conservatorio di Mosca e alla Munich Musikhochschule ed ha partecipato come rose opere apre un’ampia prospetti membro della giuria a pressoché tutti i più importanti concorsi internazionali: va sulla personalità musicale di Santander Geza Anda di Zurigo e Rubinstein di Tel Aviv solo per citare gli eventi più Elissò Virsaladze recenti L’artista ha una grande passione per i compositori del tardo diciottesimo seco lo e del diciannovesimo secolo in particolare Mozart Beethoven Chopin e Schumann A ventiquattro anni ha vinto il primo premio al Concorso Schumann di Zwickau in ËLOÏSE GEOGHEGAN nata a occasione del quale è stata annoverata dalla stampa internazionale tra i grandi inter HDublino ha iniziato lo studio preti contemporanei di Schumann La pianista è altresì nota per il vasto repertorio che del violino presso il " Conservatory si estende fino a comprendere i compositori russi moderni L’Unione Sovietica le ha of music and Drama" di Dublino attribuito le massime onorificenze artistiche Elissò Virsaladze si esibisce regolarmente sotto la guida di Brian MacNamara a Londra Milano Roma Parigi Lisbona Berlino e Barcellona; ha tenuto concerti in conseguendo il diploma con il mas duo con Natalia Gutman a Vienna Berlino Bruxelles Madrid Monaco Milano simo dei voti e la lode A soli anni Ginevra e Losanna solo per citare le principali città europee Con il repertorio di musi ca da camera e con orchestre quali la Petersburg Philharmonic e la Royal si è esibita come solista con Philharmonia London ha effettuato tournées nel Nord America in Giappone e in l’Orchestra della Radio e Televisione Europa Elissò Virsaladze appare inoltre regolarmente con prestigiose orchestre in d’Irlanda registrando il concerto n di Camille SaintSaens nella "National Concert Hall" di Dublino Nel ha ricevuto una borsa di studio presso la "Scuola di musica di Fiesole" a Firenze dove si è perfe zionata sotto la guida di Mariana Sirbu Contemporaneamente si è dedicata alla musica da camera seguendo i corsi del Trio di Milano Attualmente frequenta la classe di Mariana Sirbu alla “Musikhochschule Felix MendelssohnBartholdy" di Lipsia Nel ha debuttato con la "National Symphony Orchestra of Ireland" eseguendo il "Poème " di Chausson Dal collabora con la "Gewanhaus Orchestra" di Lipsia e con l'orchestra della Radio Televisione Tedesca (MDR) Dei due Quintetti per archi di Brahms quello in sol magg op fu composto a Bad Ischl nell'estate del Nonostante le criti che che ricevette all'epoca (per la scrittura strumentale troppo complicata per il ruolo predominante dato alla prima viola) rap presenta un capolavoro della produzione matura di Brahms nel luglioluglio quale la grande saldezza formale si fonde con una straordinaria 1616 varietà di soluzioni timbriche le atmosfere festose e malinconi che le inflessioni ungheresi negli ultimi tre movimenti Hanslick SABATO ore ne sottolineò «l'intensità espressiva e l'ammirevole concisione Sermoneta Castello Caetani della forma» che gli faceva pensare all'ultimo Beethoven Nel primo movimento Allegro non troppo ma con brio in forma sonata Brahms recupera alcuni materiali tematici destinati ad “Itinerari romantici” una Quinta Sinfonia mai compiuta: ad esempio il primo tema in / dal carattere eroico e dominato dalla voce del violoncello al quale si contrappone un secondo motivo tutto melodico una MARIANA SIRBU violino linea dolce del primo violino prolungata in forma sincopata dalla prima viola Il secondo movimento Adagio basato su un malin HËLOISE GEOGHEGAN violino conico motivo in Re minore è in forma di tema con (quattro) BRUNO GIURANNA viola variazioni; mentre il terzo Un poco Allegretto in tempo terna rio ha il carattere di un intermezzo ma ancora un po' cupo WILLIAM LANE viola come un valzer triste e ancora in tonalità minore (Sol minore) Il ROCCO FILIPPINI violoncello finale Vivace ma non troppo presto è invece un'esplosione di gioia una musica «meridionale» (Rostand) viennese (è stato FRANCO PETRACCHI contrabbasso anche soprannominato PraterQuintett) dal piglio danzante ELISSÒ VIRSALADZE pianoforte pena di elementi ritmici e zigani Articolato in cinque movimenti e strettamente imparentato con la forma del divertimento è JOHANNES BRAHMS ( ) invece il celebre Quintetto per pianoforte e archi in la maggiore Quintetto in sol magg op per due violini «La Trota» Fu composto da Schubert tra l'estate del e l'au due viole e violoncello tunno del su richiesta di Sylvester Paumgartner buon vio Allegro non troppo ma con brio loncellista dilettante (a casa di Paumgartner avvenne la prima Adagio in forma di tema con variazioni esecuzione privata alla fine del ): per affidare una parte Un poco allegretto melodica al violoncello ma senza rinunciare al rinforzo dell’ar Vivace ma non troppo presto monia Schubert decise di introdurre il contrabbasso ottenendo così una dimensione timbrica insolita accentuata dal frequente impiego melodico del pianoforte che si fonde con le trame degli archi (violino viola violoncello e contrabbasso) Nei cinque FRANZ PETER SCHUBERT ( ) movimenti emerge la ricerca di un'espressione libera il piacere Quntetto in la magg op tutto schubertiano del suonare insieme Il titolo «La trota» deri “La Trota” va dalle variazioni del quarto movimento (Andantino) basate sul Allegro vivace tema del Lied Die Forelle che mostrano una grande inventiva Andante un'ampia gamma di espressioni ottenuta ricorrendo anche a Scherzo passaggi di agilità soprattutto nel violino e nel pianoforte Presto Precedono questo movimento un guizzante Allegro vivace con Andantino un primo tema calmo e meditativo esposto da violino e violon cello e un secondo tema dal carattere danzante; un Andante bipartito in fa maggiore molto modulante; uno Scherzo breve fugace carico di energia Il quintetto si chiude con un Allegro giusto basato su due temi distinti su ritmi incalzanti su elementi ungheresi che trasformano questo finale in una vera e propria esplosione di gioia Gianluigi Mattietti Franz Schubert: disegno di Aldo Clementi ’ORCHESTRA DA CAMERA ARETUSEA SolistenDiplom nella MusikAkademie di Mabellini ha ideato e curato il volume “Il Ltrae la sua denominazione dalla mitolo Basilea nella classe di PeterLukas Graf e flauto in Italia” prima importante raccolta gia greca che narra della figlia di Nereo e conseguito il Diploma Accademico di saggi sulla storia di uno strumento musi Doride Aretusa trasformata da Diana in dell’Accademia Nazionale “Santa Cecilia” in cale in ambito nazionale pubblicato dalla una fonte di acqua dolce sgorgante copiosa Roma nella classe di musica da camera di Libreria di Stato dell’Istituto Poligrafico e lungo la riva baciata dalle acque del porto Riccardo Brengola Si è perfezionato in flau Zecca dello Stato grande di Siracusa L’orchestra costituita in to con Andrè Jaunet Conrad Klemm seno all’ASAM (Associazione Siracusana Gerardo Levy e Giorgio Zagnoni in musica AURIZIO MARINO nel ha Amici della Musica) consta di un organico da camera con Bruno Canino Cesare Mvinto il concorso per oboe presso formato da musicisti siciliani con una solida Ferraresi e Rocco Filippini Dal ha svol l’Orchestra “Alessandro Scarlatti” della RAI to un’intensa attività concertistica sia come esperienza cameristica Il gruppo sorge con di Napoli con la quale si è esibito spesso in solista con orchestra che in numerose for l’intento di diffondere le più nobili tradizio qualità di solista in dirette radiofoniche e mazioni cameristiche figurando spesso tra i ni strumentali dell’Isola dipanando un tes televisive collaborando con direttori e soli fondatori Ha suonato come primo flauto suto culturale forse solo idealmente ipotiz sti di fama internazionale Tale ruolo è nell’Orchestra Sinfonica di Piacenza zato dato dall’unione delle ottime leve stato ricoperto fino alla chiusura del com nell’Orchestra “A Scarlatti” di Napoli della artistiche presenti in questo comprensorio plesso orchestrale Premiato in numerosi RAI nell’Orchestre Symphonique de concorsi nazionali ed internazionali con il del meridione Le collaborazioni Fribourg e nell’Orchestra Sinfonica Italiana “Quintetto Scarlatti” ha vinto nel il dell’Orchestra da Camera Aretusea hanno Ha inciso per Amadeus EdiPan Edizioni De primo premio per la musica da camera al toccato artisti quali: Gabriele Pieranunzi Santis EMIAcademie de Musique de Sion Myriam Dal Don Sergej Girschenko The Classic Voice e registrato per All India concorso “Francesco Cilea” di Palmi Primo Antonello Farulli In qualità di gruppo sta Radio Canale Radio de la Suisse Romande oboe solista dell’orchestra “Associazione bile di soli archi ha preso parte al Master di Radiotelevisione Italiana RadioTre Radio Alessandro Scarlatti” di Napoli ha eseguito Alto Perfezionamento Strumentale e da Vaticana Suddeutsche Rundfunk e UER numerosi concerti solistici Da circa dieci Camera tenuto ad Erice dai docenti J Unione Europea di Radiodiffusione È titola anni è primo oboe del complesso “I Fiati di Kawasaki Federico Agostini e James Kreitz re della cattedra di Musica d’insieme per Parma” È invitato stabilmente a collabora strumenti a fiato nel Conservatorio di re come primo oboe con diverse orchestre LAUDIO PARADISO nato a Roma nel Perugia È fondatore e direttore de I Fiati di tra le quali l’Orchestra Sinfonica Abruzzese C dopo gli studi classici si è diploma Parma Claudio Paradiso è da anni impegna I Solisti di Santa Cecilia l’Orchestra del tea to con il massimo dei voti nel Conservatorio to nella ricerca musicologica della grande tro Verdi di Salerno I Solisti Aquilani “Santa Cecilia” in Roma nella classe di flauto tradizione strumentale italiana dei secoli l’Orchestra Filarmonica di Torino ed altre di Angelo Persichilli e ha conseguito il XVIII e XIX Ha coordinato un gruppo di stu E’ titolare della cattedra di oboe presso il Diploma Accademico nella Accademia dio per la prima biografia su Luigi Hugues Conservatorio statale di musica “Domenico Filarmonica di Bologna Ha ottenuto il sta concludendo quella su Teodulo Cimarosa” di Avellino La grandezza di un gigante della musica quale Johann Sebastian Bach può essere individuata anche nei particolari non è neces sario dover far riferimento alla Messa in si minore o capolavori del genere Uno di questi dettagli riguardante il programma della serata è la sua ‘moderna’ attenzione per gli strumenti a luglioluglio fiato Attenzione che nella storia della musica è invece preroga 1717 tiva del successivo periodo classico (Haydn Mozart) Bach vio lista e cembalista dedica già nella prima metà del ‘ opere e DOMENICA ore importanti parti solistiche al flauto all’oboe alla tromba antici Priverno Abbazia di Fossanova pando sicuramente i tempi noncurante dell’inaffidabilità e del l’arretratezza tecnica che gli strumenti a fiato dell’epoca accusa vano rispetto all’intera famiglia degli strumenti ad arco ai suoi “I concerti per fiati di Bach” tempi già perfetta per forme e sonorità da oltre un secolo Il programma di questo concerto intende focalizzare proprio la lungimiranza del maestro di Eisenach e riproporre al pubblico la medesima musica eseguita con strumenti così tecnicamente ORCHESTRA DA CAMERA ARETUSEA avanzati ed così affidabili sotto l’aspetto dell’intonazione che lo CLAUDIO PARADISO direttore stesso Bach non avrebbe che potuto compiacersene Il Concerto BWV è costruito in solido stile italiano Questa PETERLUKAS GRAF flauto in si minore è una delle numerose ricostruzioni di un concerto per violino andato perduto Il secondo movimento è in stile MAURIZIO MARINO oboe veneto e la sua grande cantabilità (che richiama il famoso JOHANN SEBASTIAN BACH ( ) Adagio del Concerto di Alessandro Marcello divenuto universal Concerto in si min BWV per flauto archi e bc mente noto come colonna sonora del film Anonimo veneziano) viene discretamente accompagnata dal ‘pizzicato’ degli archi Allegro creando una sorta di magica atmosfera notturna Questo Largo Largo dedicato all’oboe solista è stato utilizzato in precedenza da Presto Bach quale Sinfonia della Cantata BWV Anche il Concerto in re minore BWV è stato ricostruito Di Concerto in re min BWV per oboe archi e bc questo lavoro è arrivato fino a noi un solo frammento per oboe Allegro archi e continuo che gli studiosi hanno ritrovato identico nella Largo Sinfonia della Cantata BWV Tale fortunata scoperta frutto Presto delle riutilizzazioni che i compositori del XVIII secolo erano soli ti realizzare delle loro stesse opere ha permesso la ricostruzione di questo capolavoro che rappresenta uno degli odierni caposal JOHANN SEBASTIAN BACH di del repertorio oboistico Suite n in si min BWV per flauto archi e bc L’Orchestersuite II BWV in si minore è complessivamente la più nota delle quattro Suite per orchestra che Bach scrisse per Ouverture il Collegium Musicum l’orchestra di corte del principe di Köthen Rondeau presso cui il compositore soggiornò in differenti periodi della Sarabande sua vita Le quattro Suite sono le uniche composizioni superstiti Bourrée I alternativament Bourrée II di una più rilevante produzione creata per intrattenere il princi Polonaise & Double pe e la sua corte secondo l’usanza dell’epoca ed oggi completa Menuet mente perduta Di questo esiguo gruppo di composizioni la Badinerie seconda è l’unica Suite a prevedere uno strumento solista in organico (peculiarità rara per una raccolta di danze) ed è diven tata come il precedente Concerto per l’oboe uno dei punti di riferimento nel repertorio flautistico barocco Lo stile imitato in questo caso è quello francese: una scelta con dizionata dal tipo di committenza interessata alla moda galante del tempo – fastosamente rappresentata in Francia dall’italiano Giovan Battista Lulli – ed allo «spirito della danza che di quella moda era il riflesso più immediato e spontaneo» (A Basso) Claudio Paradiso TARK QUARTET il cui nome trae “Città di Priverno”) lo STARK QUAR Sorigine dal grande clarinettista e TET presenterà nel il suo primo compositore tedesco Robert Stark CD dedicato alle trascrizioni per ( – ) nasce nel con quartetto di clarinetti l’intento di valorizzare ed ampliare il repertorio per quartetto di clarinetti Nel corso degli anni si è caratterizza to per la possibilità di affrontare generi musicali differenti anche attraverso l’esecuzione di brani scrit ti e arrangiati per la formazione dagli stessi strumentisti dell’ensem ble Composto da Vinibaldo Baccari (vincitore del concorso per strumen tisti a fiato “Amilcare Ponchielli” di Cremona) Antonio Fraioli (vincitore del I premio assoluto tra gli stru mentisti a fiato nel III Torneo Internazionale di Musica – titolare della cattedra di Musica d’insieme per strumenti a fiato presso il Conservatorio “G Martucci” di Salerno) Simone Saccoccio (compo nente della Banda della Marina Militare Italiana) e Sergio Brusca (direttore della Banda Musicale Tra la folta schiera di strumentisti e didatti dell’Ottocento italiano risalta la figura del clarinettista Benedetto Carulli ( – ) titolare per ben anni di una cattedra presso il Conservatorio di Milano dove completarono i loro studi eccezionali virtuosi quali Ernesto Cavallini e Romeo Orsi Carulli attivo anche come editore 20 luglioluglio compose diversi brani e realizzò numerose trascrizioni per strumen 20 ti a fiato La trascrizione dell’Allegro Vivace tratto dalla prima scena di Semiramide di Gioachino Rossini ( – ) fu pubblicata MERCOLEDÌ ore Lenola Piazza Duomo prima del per un organico strumentale formato da flauto o oboe clarinetti e fagotto Lo Stark Quartet traendo spunto dalla partitura originale ha realizzato una versione del lavoro per quar tetto di clarinetti “Clarinet marmalade” Astor Piazzola ( – ) compositore e suonatore di bando neon argentino deve la sua popolarità soprattutto al tango del quale rinnovò la tradizione con una scrittura personalissima raffi STARK QUARTET nata e complessa che tenne conto anche delle lezioni del jazz Vinibaldo Baccari clarinetto Histoire du Tango composizione trascritta per svariati organici Antonio Fraioli clarinetto strumentali rappresenta una deliziosa passeggiata attraverso l’evo clarinetto luzione nel XX secolo dello stile delle melodie delle armonie e dei Simone Saccoccio ritmi della danza argentina Sergio Brusca clarinetto basso Trygve Madsen compositore norvegese nato nel ha sempre prestato molta attenzione agli strumenti a fiato utilizzati tanto in GIOACHINO ROSSINI ( ) piccole formazioni cameristiche quanto in formazioni bandistiche di Allegro vivace da “Semiramide” (trascr di Benedetto Carulli) ampie dimensioni L’interesse per il clarinetto ha tra l’altro ispirato Madsen nella composizione di una Sonata per clarinetto e pianofor ASTOR PIAZZOLLA ( ) te e di Clarinet Marmalade op per quartetto di clarinetti brano Histoire du Tango (trascr di Bruce Edwards) in tre brevi movimenti nel quale le possibilità timbriche ed espressi Bordel Café NightClub ve della formazione cameristica vengono sfruttate con maestria Concert d’aujourd’hui La produzione per strumenti a fiato di Wolfgang Amadeus Mozart ( – ) comprende un numero notevole di lavori Anche se TRYGVE MADSEN () scritte quasi sempre per essere eseguite all’aperto per un pubblico Clarinet Marmalade op vasto le composizioni di Mozart per ensemble di fiati contengono Allegretto tutti gli elementi che caratterizzano la migliore musica del genio di Andante Salisburgo La Serenata n KV «Gran Partita» è un lavoro per Allegro strumenti a fiato datato e dedicato probabilmente agli strumentisti dell’orchestra di Monaco città nella quale Mozart si WOLFGANG AMADEUS MOZART ( ) trovava in quel periodo per completare la partitura di Idomeneo Re Rondò dalla Serenata n KV “Gran Partita” di Creta La trascrizione di Harry R Gee per quattro clarinetti è limi (trascr di Harry R Gee) tata al Rondò ultimo dei sette movimenti che compongono la Serenata GIUSEPPE VERDI ( ) L’ultima parte del programma è caratterizzata dal minimo comune Sinfonia da “La forza del destino” (arr di Sergio Brusca) denominatore del jazz Sia la Sinfonia da «La Forza del Destino» di Giuseppe Verdi ( – ) che il tema dal film Amarcord di Nino ERROLL GARNER ( ) Rota ( – ) sono considerati dall’arrangiatore Sergio Brusca Misty (arr di Gareth Brady) spunto per divagazioni di stampo jazzistico sfruttando quelle potenzialità del clarinetto che resero lo strumento famoso nell’Era ( ) dello Swing Misty di Errol Garner ( – ) è una delle più affa Tema dal film “Amarcord” di F Fellini (arr di Sergio Brusca) scinanti ballad (brano lento) della storia del jazz mentre in Chanson ’ Sergio Brusca () questa volta nella veste di compositore SERGIO BRUSCA () esplora il mondo dei ritmi latino – americani Chanson ‘ Antonio Fraioli ARCO LO RUSSO solista estrema Mmente eclettico e versatile amante delle sonorità mediterranee e contempo ranee con interessi musicali che spaziano dal repertorio classico sino al Tango argentino passando per contaminazioni Jazzistiche Diplomato al Conservatorio “G Rossini” di Pesaro con Sergio Scappini riceve la menzione d’onore al concorso “Migliori diplomati anno ” di Castrocaro Terme e al TIM a Parigi Studia Composizione con Filippo Maria Caramazza con Gianpaolo Luppi e attualmente con Adriano Guarnieri pres so il Conservatorio “G B Martini” di Bologna Frequenta i corsi di Strumentazione per Banda con Roger Mazzoncini e Jazz con Paolo Birro Tommaso Lama Paolo Ghetti e Stefano Zenni E’ laureato al DAMS di Bologna Risulta vincitore di ventitrè rassegne fisarmonicistiche nazionali ed interna zionali classificandosi primo assoluto in sette occasioni e riceve dall’ENAM per meriti artistici il premio “Federico II di Svevia” Svolge una consistente attività concertistica esibendosi in Festival IZIANO ZANOTTI bassista contrab musicali nei corsi per professionisti e Nazionali ed Internazionali in Italia bassista e compositore terminati gli insegnanti finanziati dal Ministero del Canada e Albania sia come solista che in T studi classici ha frequentato diversi corsi Lavoro e dalla Regione Emilia Romagna formazioni cameristiche collaborando di specializzazione in musica jazz e rock Nel ha fondato il Centro di anche con il cantautore Daniele Silvestri approfondendo anche la conoscenza Formazione Musicale di Bologna e lo ha con l’attore Davide Riondino Franz diretto fino al pubblicando diversi della chitarra del pianoforte e del vio Campi Giorgio Comaschi Fabrizio manuali e CD multimediali per l’insegna loncello Ha suonato in diverse orchestre Binacchi e con Clive Griftin Partecipa mento tradotti anche in lingua inglese e sinfoniche e formazioni cameristiche in agli incontri del Festival Internazionale francese Esperto di formazione a distan gruppi jazz e pop Ha al suo attivo la par di Musica Contemporanea a Sermoneta za ha coordinato il progetto “Good (LT) e collabora con Adriano Guarnieri tecipazione in produzioni discografiche Practices Good Music” per la realizzazio per l’esecuzione di composizioni inedite come turnista arrangiatore e produttore ne di Suonatidentrocom attualmente il nel festival Oltre il Contemporaneo in artistico Come leader ha realizzato il CD più innovativo sito italiano dedicato Bologna Ha suonato per la radio satelli “Minimized” riscuotendo consensi sia dal all’insegnamento della musica tare BLUSAT per Radio Rai e per pubblico che dalla stampa specializzata Ultimamente gli interessi per la musica le reti televisive Mediaset Hanno scritto Insegna da diversi anni nei corsi di for indostana giapponese e musica elettro per lui compositori quali Gianpaolo mazione musicale in enti come il Teatro nica lo impegnano ad un progetto solista Luppi Roberto Di Cecco e Virginia alla Scala di Milano la Fondazione per contrabbasso e basso con elaborazio Guastella E’ arrangiatorecompositore Arturo Toscanini di Parma e ni elettroniche in tempo reale che pre dello Studio di Registrazione di Stefano Associazione Idea di Bologna dove dal senta in recital Con questo ultimo pro Benzi in Rimini è anche responsabile delle attività getto a breve verrà pubblicato un CD 2121 luglioluglio GIOVEDÌ ore Sperlonga ex Chiesa S Maria

“Tarabuk: dialogo tra fisarmonica e contrabbasso”

Tarabuk è una sfida Sfida dove fisarmonica e contrab MARCO LO RUSSO fisarmonica basso sono portati alle estreme possibilità La fisarmoni TIZIANO ZANOTTI contrabbasso ca strumento che “respira” insieme a chi la suona cele Musiche di brata per le possibilità melodiche in Tarabuk aggiunge MARCO LO RUSSO le enormi possibilità armoniche e polifoniche Il con ASTOR PIAZZOLLA trabbasso che vanta una grande tradizione popolare nel TIZIANO ZANOTTI ruolo di strumento accompagnatore sia attraverso l’ar co o il pizzicato in Tarabuk affianca un uso melodico che ripropone la grande tradizione della musica colta italiana del contrabbasso ottocentesco Sfida dove la mancanza di un vero strumento a percussione non fa mancare la componente fondamentale del ritmo nel suo movimento intensamente fisico e insieme interiore: in Tarabuk i due strumenti sono percossi maltrattati e attraverso l’uso insolito dell’elettronica svelano un mondo ricco di sfumature Il risultato musicale è diffici le da classificare composizioni originali improvvisazio ni atmosfere mediterranee tango impressioni dell’est europeo suono classico e contemporaneo danno vita ad un concerto di semplice musica Più di un anno di lavoro prima di uscire in pubblico è stato necessario per questo progetto: la scelta del repertorio delle apparecchiature elettroniche del “sound” Uno spettacolo anche da vedere oltre che da sentire Tarabuk è gioco di suoni e gesto è esplorazione prendendosi dose di rischio e di controllo Tarabuk è ricerca della semplicità Marco Lo Russo RANCESCO DI ROSA Primo Oboe del ABRIZIO MELONI Primo clarinetto AZZARENO CARUSI nato a Celano FTeatro alla Scala e dell’omonima Fsolista dell’Orchestra del Teatro e Nnel Nazzareno Carusi è stato Filarmonica è nato a Montegranaro della Filarmonica della Scala dal ha allievo di Alexis Weissenberg e Viktor (AP) nel Ha iniziato giovanissimo compiuto gli studi musicali al Merzhanov Gli è stato attribuito il Conservatorio “Giuseppe Verdi “ di lo studio del pianoforte per passare "Premio Alexis Weissenberg " ad Milano diplomandosi con il massimo dei Engelberg (Svizzera) e ha vinto il primo all’età d’undici anni a quello dell’oboe voti la lode e la menzione d’onore premio ai "Rencontres Internationales de con Fabio Fabrizzioli e Luciano Franca Vincitore di concorsi nazionali e interna Piano " a Parigi al "National Diplomatosi nel con il massimo dei zionali ha collaborato con solisti di fama Federation of Music Clubs Competition voti e la lode al Conservatorio “G internazionale quali Bruno Canino " a Buffalo e in sei competizioni pia Rossini”di Fermo completa gli studi con Alexander Lonquich Michele Campanella Heinrich Schiff Friederich nistiche nazionali italiane (Roma il Maurice Bourgue presso la “Scuola di Gulda Editha Gruberova il Quartetto Ravenna Macerata Albenga Moncalieri alto perfezionamento musicale di Hagen MyungWhun Chung Philip e Sulmona) Ha vinto anche il Terzo Saluzzo” Tra i riconoscimenti ottenuti Moll Nazzareno Carusi e il maestro Premio al "XIX Concurso Internacional nel corso della sua carriera si segnalano il Riccardo Muti nella veste straordinaria 'Luis Sigall' " di Viña del Mar (Cile) È Secondo Premio al concorso di pianista Ha tenuto tournée negli Stati stato invitato a suonare in Italia e all’e Jugendmusik Wettbewerb “Premio Uniti e in Israele con il Quintetto a Fiati stero Nel luglio debutterà in Italia Europeo ” per oboe di Zurigo ed Italiano eseguendo brani dedicati a que con gli archi dei Berliner Philharmoniker sta formazione da Berio Sciarrino e e nell’ottobre successivo sarà per la prima altri sei Premi in concorsi nazionali di Mascagni e in Giappone con Phillip Moll volta in Giappone con i Solisti del Teatro musica da camera in duo con il pianofor e I Solisti della Scala Ha all’attivo diverse te Nel vince il concorso internazio incisioni discografiche e nell'aprile alla Scala con i quali suona regolarmente nale di primo oboe nell’orchestra del uscirà per la rivista musicale AMADEUS in trio Ha registrato per la RAI la Radio della Svizzera Tedesca di Lucerna la Teatro alla Scala di Milano Accanto la registrazione delle due Sonate op WFMT Classical Radio Station di Chicago all’attività di Primo Oboe Francesco Di di Brahms con Nazzareno Carusi E’ stato invitato a tenere masterclass dal la China International RadioTelevision di Rosa affianca una crescente carriera soli Conservatorio Superiore di Musica di Ottawa la Omni Television di Toronto stica; ha tenuto numerosi concerti in Parigi e dal Conservatorio della Svizzera il Canale Televisivo ItaloCanadese di Europa USA e Giappone in prestigiose Italiana: Attualmente è impegnato in un Montréal e la RadioTelevisione sale da concerto Molto intensa è anche corso di perfezionamento annuale alla Nazionale Greca Dal è titolare della l’attività cameristica con I Solisti della Scuola Musicale di Milano e tiene corsi cattedra di musica da camera al Scala il quintetto Briccialdi il Trio d’ance estivi a Città di Castello e Montegiorgio Conservatorio "G Tartini" di Trieste dove italiano ed in duo con il pianista E’ autore del libro “Il Clarinetto” edito da tiene anche un corso pianistico per il Zecchini Editore Nazzareno Carusi Ha inciso biennio di studi superiori di numerosi CD e DVD per secondo livello È stato invita Bongiovanni Tactus to a tenere master class alla Thymallus Preiser Records Northeastern Illinois Real Sound MusicomEMI University di Chicago alla York DAD Records Ha tenuto University di Toronto alla Victoria University di master classes alla Toho Wellington alla Universidad Graduated School di Tokyo e de Cordoba all’Odeon dal Conservatorio Nazionale di Conservatorium di Salonicco e Valenzia e attualmente inse per il Festival “Asolo Musica” gna presso l’accademia Cà Dal è ArtistinResidency Zenobio di Treviso e quella della Northeastern Illinois delle arti e dei mestieri del University di Chicago La Teatro alla Scala Suona uno Junior Chamber Italiana gli ha strumento “Buffet & attribuito il Premio TOYP Italia Crampon” Green Line per la Cultura Agli strumenti a fiato Francis Poulenc ha dedicato le pagine più belle del suo repertorio cameristico e tra queste le tre sonate composte negli ultimi anni della sua vita: quella per flauto del e le due sonate per clarinetto e per oboe che risalgono al Dedicata alla memoria di Arthur Honegger la Sonata per 22 luglioluglio clarinetto e pianoforte fu scritta per Benny Goodman che la 22 eseguì alla Carnegie Hall di New York (con Leonard Bernstein al pianoforte) il aprile tre mesi dopo la morte del com VENERDÌ ore positore Inizia con un Allegro tristamente che mostra alcuni Fondi Auditorium S Domenico dei caratteri tipici della scrittura strumentale di Poulenc come il gruppetto iniziale del tema del clarinetto le delicate punteg giature ritmiche del pianoforte le inflessioni puntate del “I fiati all’opera” secondo motivo un inatteso episodio triste e cullante (Très calme) che precede la ripresa e la rapida conclusione Il secon do movimento Romanza si apre con motivo di quattro note ISOLISTI DELLA SCALA del clarinetto solo seguito da un breve recitativo accompagna Francesco Di Rosa oboe to e da una melodia Très doux et mélancolique che viene poi inquadrata in differenti prospettive tonali Il sentimento di Fabrizio Meloni clarinetto nostalgia scompare nel turbinio del conclusivo Allegro con Nazzareno Carusi pianoforte fuoco che inizia e finisce in uno spensierato Do Maggiore Anche la Sonata per oboe che è l'ultima composizione scritta FRANCIS POULENC ( ) da Poulenc fu eseguita postuma da Pierre Pierlot (con Jacques Sonata per clarinetto e pianoforte Février al pianoforte) l' giugno Dedicata alla memoria Allegro tristamente di Prokof’ev mostra ancora un magistrale senso delle propor Romanza zioni formali e una grande finezza nel gioco dei contrasti: nel Allegro con fuoco passaggio dall'aggraziato melodizzare che apre l'Elégie (paisi Sonata per oboe e pianoforte blement) accompagnato da delicati accordi ribattutti del pia noforte al dialogo serrato e rimticamente incalzante; nella Élégie sezione lirica collocata al centro dello Scherzo (très animé) in Scherzo / dominato dalla scrittura percussiva del pianoforte; nell'al Déploration ternanza dei tempi lentovivolento della Déploration finale che si dipana come una sorta di canto liturgico Hanno invece HYACINTHE KLOSÉ ( ) un carattere decisamente brillante e vituosistico gli ultimi Tema e Variazioni da “La Sonnambula” di V Bellini quattro pezzi del programma tutti per trio formato da oboe clarinetto e pianoforte e tutti basati su temi operistici: varia zioni fantasie parafrasi che trasformano l'aria d'opera in gesto STEFANO SQUARZINA strumentale dando sfoggio delle possibilità tecniche dell'oboe Fantasia da “Il Trovatore” “Rigoletto” “La Traviata” e del clarinetto Si tratta di esempi storicamente lontani tra di G Verdi loro dalla Fantasia sulla Sonnambula di Bellini op () di HyacintheÉléonore Klosé (compositore e clarinettista noto per aver applicato al clarinetto il sistema delle chiavi ad anello PAOLO BLUNDO () inventato dal flautista Böhm) e dal Duetto dal Poliuto di Fantasia da “La Cenerentola” di G Rossini Gaetano Donizetti () di Benedetto Carulli (che fu clarinet tista dell'Orchestra della Scala e grande didatta professore di BENEDETTO CARULLI ( ) clarinetto al Conservatorio di Milano dal al ) a com Duetto da “Il Poliuto” di G Donizetti posizioni recentissime come la Fantasia dalla Cenerentola di Rossini () di Paolo Blundo e la Fantasia su temi verdiani () di Stefano Squarzina che trasforma temi tratti dalla tri con il sostegno di: logia popolare in dialoghi strumentali dal diabolico virtuosi smo Gianluigi Mattietti ’O RCHESTRA FILARMONICA VIDIU BALAN direttore artistico e L“MIHAIL JORA” DI BACAU Romania Odirettore stabile dell’Orchestra costituita nel riunisce un gruppo di “Mihail Jora” é considerato tra i migliori circa strumentisti sotto la direzione direttori rumeni Ha studiato a Bucarest principale e artistica del maestro Ovidiu con Iosif Conta perfezionandosi succes Balan Dall’orchestra si sono formati sivamente in Olanda Francia e Stati diversi gruppi camerali includendo anche Uniti con Jean Fournet Marius i componenti del celebre “Trio Syrinx” ( Constant Fernand Quattrocchi Eugene Dorel Baicu flauto Adrian Petrescu Ormandi Zubin Mehta Seiji Ozawa oboe e Pavel Ionescu fagotto) vincitore di sei premi in importanti concorsi inter Georg Solti Pierre Boulez Lorin Maazel nazionali Il repertorio adell’Orchestra Ha diretto importanti orchestre negli comprende brani di musica sinfonica Stati Uniti Cuba Italia Germania sinfonicavocale e da camera e tocca una Francia Olanda Bulgaria Jugoslavia grande varietá di periodi di creazione e Russia Portogallo Polonia Ungheria di stili musicali: Rinascimento Barocco Ovidiu Balan ha ricevuto il premio ClassicismoRomanticismo “ATM” per l’interpretazione della Nona Contemporaneo A parte i concerti setti Sinfonia di Beethoven il premio dei criti manali la Filarmonica organizza vari ci d’arte per l’interpretazione della Festival nazionali: “Orpheus Moldavo” “I Musica Contemporanea Rumena il pre Giorni della Musica Contemporanea” “L’Atélier dei Giovani Compositori” mio dell’Associazione Giornalisti di L’Orchestra viene invitata ad accompa Bacau Per i suoi meriti artistici e la sua gnare semifinalisti e finalisti in impor carriera ha ricevuto nel il “Merito tanti concorsi nazionali ed internazionali Culturale” nel nella Repubblica di Pianoforte Violino Canto e Strumenti Moldava la “Master of Arts” nel il a Fiato (in Italia: “Concorso Cittá di “Puncetto d’argento” della città Varallo – Cantú” “Valsesia Musica”; in Francia: Valsesia in Italia nel la “Aix en – Provence” “Floraisons “Cittadinanza d’Onore” a Bacau Musicales”; negli Stati Uniti: “Altamura Music Festival on the Greene”) L’Orchestra é stata invitata ad incidere CD da diverse case discografiche in Europa: Electrorecord (Romania) Edi Pan Musica Insieme (Italia) Cadenza Music Production (Germania) Belgio etc Ha tenuto concerti in Italia Francia Germania Spagna Gibilterra Stati Uniti Grecia Malta Russia ottenendo notevo li successi di pubblico e di critica Ha par tecipato nel al prestigioso festival “Altamura Music Festival on the Greene” ed al ventesimo anniversario del festival “Beethoven” a Long Island negli Stati Uniti Composta nel dopo un breve viaggio nelle Antille l'Ouverture cubana fu inizialmente pensata come un concerto per pianoforte intitolato Rumba Ma Gershwin cambiò presto idea affascinato dalle percussioni esotiche e dalla possibilità di creare una pagina breve e ricca di colori tropicali con maracas e luglioluglio bongos al posto del pianoforte dominata dai ritmi sfrenati del 2323 folklore afrocubano e dai timbri smaglianti degli ottoni Diretta il agosto da Albert Coates sul podio della New York SABATO ore Philharmonic l'Ouverture cubana divenne presto un pezzo ama Sermoneta Castello Caetani tissimo negli Stati Uniti Di grande popolarità nelle sale da con certo hanno sempre goduto anche le ouvertures delle opere di Rossini Quella della Gazza ladra del è una caso emblemati “Affreschi sinfonici” co di una pagina rimasta sempre in repertorio nonostante l'opera sia per lungo tempo scomparsa dalla scene Più sviluppata delle precedenti ouvertures rossiniane e più elaborata dal punto di vista dell'orchestrazione è introdotta da un rullo di tamburi che ORCHESTRA FILARMONICA conduce a un Maestoso marziale seguito da un Allegro e da un “MIHAIL JORA” DI BACAU sontuoso crescendo tipicamente rossiniano che culmina nella irresistibile stretta finale Per la sua ultima opera il Guillaume OVIDIU BALAN direttore Tell andata in scena dodici anni dopo all'Opéra di Parigi Rossini si discostò dai collaudati modelli di ouverture creando una sorta GEORGE GERSHWIN ( ) di poema sinfonico suddiviso in quattro parti che riassumono gli Cuban Overture episodi principali dell'azione e che sfruttano tutta la tavolozza orchestrale (un organico con i legni raddoppiati quattro corni GIOACHINO ROSSINI ( ) due trombe e tre tromboni): il risultato è un raffinato gioco di contrasti timbrici e dinamici dalla grande carica evocativa che ha Ouverture da “Guglielmo Tell” il suo culmine nella quarta parte (Allegro vivace) introdotta Andante Allegro Andante Allegro vivace dagli squilli di tromba dove la formula del crescendo è trasfor mata in una travolgente cavalcata Come le montagne della NIKOLAJ RIMSKIJKORSAKOV ( ) Svizzera e i suoi canti popolari (i ranzdes vaches) avevano ispira Capriccio spagnolo op to Rossini nel Guillaume Tell così i ritmi del folklore spagnolo sti Alborada (Vivo e strepitoso) Variazioni (Andante con moto) molarono RimskijKorsakov nella composizione del Capriccio spa Alborada (Vivo e strepitoso) Scena e canto gitano (Allegro) gnolo op Pagina del divenuta immediatamente celebre Fandango asturiano per l'orchestrazione virtuosistica e il carattere mediterraneo e pieno di sensualità che emerge nelle sue cinque sezioni: la danza rapida di Alborada (Vivo e strepitoso); Variazioni con un tema GIOACHINO ROSSINI presentato in contesti timbrici sempre diversi fino alla sezione Ouverture da “La gazza ladra” finale affidata all'intera orchestra; la ripresa di Alborada in una Maestoso marziale Allegro Più mosso diversa tonalità e con una diversa orchestrazione; Scena e canto

gitano (Allegro) movimentato e impregnato di humour; Fandango asturiano danza montanara introdotta dai tromboni e ^

( ) conclusa da un travolgente Presto^ Ispirata a musiche americane ANTONÍN DVORÁK è infine l'ultima sinfonia di Dvorák “Dal Nuovo Mondo” portata a Sinfonia n in mi min op “Dal nuovo mondo” termine nel maggio : «É lo spirito delle melodie negre e degli Adagio Allegro molto indiani d’America che mi sono sforzato di ricreare nella mia Largo nuova sinfonia Non ho usato neanche una di quelle melodie Ho Scherzo: molto vivace semplicemente scritto dei temi caratteristici incorporando in essi le qualità della musica indiana e usando questi temi come mio Allegro con fuoco materiale li ho sviluppati servendomi di tutti i moderni mezzi del ritmo del contrappunto e del colore orchestrale» Sono infatti alcune strutture ritmiche e intervallari ad alludere alla musica americana e i suoi temi sono semmai più vicini all’idealizzazione di un canto popolare che all’ipotetico originale Gianluigi Mattietti ICHARD STOLTZMAN nato nel si è laureato all’Ohio State University Rcon una doppia specializzazione in musica e matematica Si è perfezionato all’University of Yale mentre seguiva le lezioni di Keith Wilson In seguito ha con seguito il dottorato con Kalmen Opperman alla Columbia University Fondatore del celebre Ensemble Tashi Stoltzman si è guadagnato fama internazionale per il suo modo realmente unico di suonare il clarinetto E’ stato il primo nella storia della Hollywood Bowl e della Carnegie Hall ad eseguire un recital per clarinetto Nel ha vinto il Premio “Avery Fisher” assegnato per la prima volta ad uno strumento a fiato Stoltzman si è esibito come solista in grandi orchestre e con famosi direttori come Levine Chailly Dohnànyi Aschenbach Il talento che espri me sia come musicista classico che di jazz è stato sempre apprezzato durante le sue tournées Stoltzman ha al suo attivo più di trenta incisioni comprese le due vincitrici del premio Grammy

INDA DI CARLO si è diplomata in pianoforte nel presso il Conservatorio F LMorlacchi di Perugia con il massimo dei voti e la lode sotto la guida di Salvatorella Coggi Nel ha brillantemente conseguito il diploma in clavicemba lo con Annalisa Martella Dal svolge attività concertistica in varie formazioni da camera come solista e in formazioni orchestrali sia in Italia che all'estero Si è esi bita per gli Istituti Italiani di Cultura di Tunisi Madrid e Rio de Janeiro per l’Istituto di Cultura Artistica di Belo Horizonte per la Fondazione El Monte di Siviglia e recentemente nella Izuminomori Hall di Osaka E' risultata vincitrice di vari concorsi nazionali e internazionali Ha svolto un’intensa attività in qualità di maestro collabo ratore in vari corsi di perfezionamento e master class tenuti da Ciro Scarponi Giuseppe Garbarino Vincenzo Mariozzi Jean Marie Londeix Lajos Kozma Carmen Gonzales Enzo Porta Bice Antonioni Ha effettuato registrazioni per la Sagra Musicale Umbra e la Casa discografica Camerata Tokyo Dal è assistente di Richard Stoltzman ai Corsi di Perfezionamento e di Interpetazione Musicale di Sermoneta E’ maestro collaboratore al pianoforte presso la classe di canto del Conservatorio U Giordano di Rodi Garganico (Foggia)

L QUARTETTO FONÈ si é formato alla scuola di Franco Rossi violoncellista del IQuartetto Italiano perfezionandosi in seguito con il Quartetto Borodin e con il Quartetto di Tokyo con il quale ha studiato all’ Università di Yale in qualità di titolare di borsa di studio della stessa Università Dopo essersi affermato in vari concorsi nazionali nel ha vinto il primo premio al Concorso internazionale "GB Viotti" di Vercelli e nel ha ottenuto il secondo premio al Concorso internazionale per quar tetto d'archi "D Shostakovich" a San Pietroburgo Ha tenuto concerti per le maggiori istituzioni concertistiche in Italia e all’estero Ha effettuato registrazioni per la RAI l’ORF e la Rete televisiva canadese Il quartetto ha collaborato con HansJörg Schellenberger Carlo Bruno Pietro de Maria Piernarciso Masi Alexander Lonquich Paolo Restani PeterLukas Graf Antony Pay Danilo Rossi Miclos Perenyi Il reperto rio del Quartetto Fonè concentra particolarmente l’attenzione sulle composizioni per quartetto di L van Beethoven e di B Bartók eseguita in cicli integrali presso diverse società italiane; inoltre si è dedicato parallelamente alla diffusione della musica con temporanea con prime esecuzioni di Pennisi Guarnieri Cappelli Grossi e Aralla Il secondo dei due quartetti per pianoforte e archi di Mozart quello in Mi bemolle maggiore K composto nel giugno del ricalca la medesima struttura formale del K e mostra una analoga commi stione tra elementi del quartetto per archi e del concerto Ma rispetto a quello presenta una scrittura strumentale più compatta una mag luglioluglio giore indipendenza delle parti (nel K il violoncello ad esempio 2424 raddoppiava spesso la mano sinistra del pianoforte mentre qui ha una totale indipendenza) unita ad un respiro intimistico e a un'infinità di DOMENICA ore sottigliezze espressive che ne fanno un capolavoro assoluto dell'ulti Priverno Abbazia di Fossanova ma produzione mozartiana Nel primo movimento (Allegro) la bruma sonora che avvolge il primo tema viene dissipata dallo slancio virile del secondo che domina anche in tutto lo sviluppo e nell'energica “4, 5, 6” stretta finale Anche il Larghetto comprende un breve sviluppo cen trale molto teso armonicamente come una zona oscura che si scio glie nella lunga malinconica coda L'Allegretto finale è un pimpante ICHARD TOLTZMAN clarinetto rondò dal carattere concertante più marcato rispetto al K e con R S esiti quasi orchestrali nella imponente coda con stretta contrappunti LINDA DI CARLO pianoforte stica Alla fase della maturità appartengono anche molti dei capolavo ri cameristici di Brahms che nell'estate del aveva deciso di con QUARTETTO FONÈ cludere la sua carriera di compositore con il Quintetto per archi op Paolo Chiavacci e Marco Facchini violini Ma nel marzo del durante il suo soggiorno a Meiningen ebbe Yuki Young viola Ilaria Maurri violoncello occasione di ascoltare il clarinettista Richard Mühlfeld solista nell'or chestra del granduca e fu così conquistato dal suo talento che comin WOLFGANG AMADEUS MOZART ( ) ciò ad esplorare le possibilità tecniche del clarinetto e nella estate Quartetto in mi bem magg K per pianoforte successiva dedicò a questo strumento il Trio op e il Quintetto violino viola e violoncello op Considerato come il suo testamento spirituale questo quintet Allegro to è una pagina dall'atmosfera intimistica e colloquiale «un miracolo Larghetto di purezza» (Mila) L'Allegretto iniziale è una forma sonata assai com Allegretto patta con uno sviluppo piuttosto breve ma che contiene i germi tematici destinati a propagarsi nei movimenti seguenti Seguono un Adagio costruito come un Lied pervaso dalla cantilena sognante e JOHANNES BRAHMS ( ) arabescata del clarinetto ma con un episodio centrale (Più lento) Quintetto in si min op per clarinetto e quartetto d’archi dalle venature zigane; un Andantino che dopo battute passa Allegro improvvisamente ad un Presto non assai ma con sentimento dal Adagio carattere di scherzo leggero; e il finale movimentato in forma di tema AndantinoPresto non assai ma con sentimento con variazioni Alla lezione di Brahms si può ricollegare anche il Finale: Con moto Langsamer Satz per quartetto d'archi di Anton Webern scritto nel giugno del composizione ancora scolastica tonale basata sulla ricerca della massima economia del materiale motivico (evidente nei ANTON VON WEBERN ( ) rispecchiamenti tra i due temi nelle loro trasformazioni nella fitta costruzione imitativa) ma caratterizzata anche da un intenso lirismo Langsamer Satz per quartetto d’archi Un brano giovanile è anche il Sextett di Aaron Copland nato come rielaborazione della Short Symphony del che Carlos Chavez AARON COPLAND ( ) diresse nel ma che molte orchestre si rifiutavano di eseguire per Sestetto per quartetto d’archi clarinetto e pianoforte ché giudicata troppo difficile: per questo Copland decise di riscriverla Allegro vivace per quartetto d'archi clarinetto e pianoforte e in questa veste fu ese Lento guita a New York nel divenendo una delle sue composizioni Finale cameristiche più eseguite: con un Allegro vivace basato su materiali pentatonici e un pò jazz; un movimento Lento introdotto da un tema malinconico clarinetto; un Finale brillante ricco di colori dal quale emergono insieme a frammenti del primo movimento ritmi di charle ston e danze popolari messicane Gianluigi Mattietti L DUO GIAMPAOLO BANDINICESARE CHIACCHIARETTA chi Itarra e bandoneon si forma nel con il preciso intento di riproporre il tango attraverso il fascino e la magia dei suoi stru menti più rappresentativi Da subito il duo diviene importante punto di riferimento nel panorama concertistico internazionale suonando per i più importanti teatri del mondo e riscuotendo ovunque straordinari consensi di critica e di pubblico Nel ha il privilegio di suonare il Double Concerto “Hommage a Liegi” di Astor Piazzolla sotto la direzione di Leo Brouwer presso l’Auditorium Paganini di Parma Nel al duo Bandini Chiacchiaretta viene assegnato il XV Premio “Beniamino Joppolo” Città di Patti (Messina) per gli alti meriti artistici rag giunti in campo musicale Nel il duo debutta nella presti giosa Sala Grande della Filarmonica di San Pietroburgo ed effet “Hombres de Tango” tua tournées in Messico Romania Polonia Austria Germania e “Quell’abbraccio così stretto tra uomo e donna l’ha inventato il Spagna tango Nessuna danza precedente aveva mai osato tanto Esiste segno più evidente dell’amore?” Vogliamo partire dalla rifles IAMPAOLO BANDINI è oggi considerato tra i migliori chitarri sione di Horacio Ferrer per introdurci al complesso e poetico Gsti della sua generazione Brillantemente diplomatosi a soli universo disegnato da Hombres de tango In così breve spazio diciannove anni deve la sua formazione musicale a Giovanni non potremo tentare una storia sintetica dei singoli brani o Puddu Sul versante cameristico si è formato presso la prestigiosa abbozzare superficiali medaglioni d’autore Ancor più improba Accademia Pianistica di Imola con musicisti quali Pier Narciso bile sarebbe una storia del tango momento fondamentale di Masi Alexander Lonquich Dario De Rosa Maureen Jones e storia dell’arte sorto nell’estuario di Rio della Plata (spazio Franco Gulli E’ stato componente dell’unico duo di chitarre riu mitologico più che geografico) luogo spurio tra Argentina e scito ad entrare nell’albo d’oro dei più prestigiosi concorsi inter Uruguay e da lì diffusosi fino ai confini del mondo; “invenzione nazionali di musica da camera risultando vincitore all’XI complessa prodotto di un métissage sorto nel contesto di un Concorso “Città di Caltanissetta” nel a Perugia Gubbio mescolamento umano etnico culturale sessuale” come ha Palmi Roma (ARAM) e Milano (GMI) E’ ospite sia come solista scritto Rémi Hess in Le Tango Ne hanno scritte di tutti i colori che in varie formazioni cameristiche delle più importanti istitu sul tango argentino dalla svelta profonda imprescindibile sin zioni concertistiche italiane ed estere Nel ha ricevuto dai tesi del poeta Enrique Granados “un pensiero triste che si lettori del magazine “Guitart” la nomination come miglior chitar balla” poi corretta da musicista da Piazzolla “un pensiero tri rista italiano dell’anno Ha effettuato registrazioni radiofoniche ste che si suona” fino alla tenerezza lirica di Paolo Conte e televisive per le più importanti emittenti italiane ed estere “come la lucertola è il riassunto di un coccodrillo così il tango è Suona una chitarra del liutaio Antonino Scandurra il riassunto di una vita” passando per Borges “tango: ricordo impossibile d’esser morto duellando in qualche angolo di stra ESARE CHIACCHIARETTA nato a Chieti si dedica sin da giova da d’un suburbio” E si potrebbe continuare a lungo Da dove Cnissimo allo studio della fisarmonica per poi intraprendere ed partire allora? Racconteremo solo alcuni suggerimenti dubbi affiancargli quello del bandoneon Ha studiato con Claudio emozioni lampi che Hombres de tango ci ha suggerito “Può Calista presso l’Accademia Musicale Pescarese diplomandosi con nascere un tango senza i crepuscoli e le notti di Buenos Aires?” il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio “N Piccinni” chiedeva qualche anno fa Jorge Luis Borges (anche se occorre di Bari In seguito si è perfezionato con Max e Christiane Bonnay ricordare “Borges non capisce niente di musica” come disse Vladimir Zubitsky e Mogens Ellegaard Ha tenuto concerti per le Astor Piazzolla nel ’) “Sì può rinascere” viene da rispondere più prestigiose società concertistiche in Italia e all’estero sia dopo aver ascoltato questa incisione e la domanda è ulterior come solista che in varie formazioni cameristiche E’ stato pre mente rilanciata: “Come sono riusciti due musicisti italiani a miato nei più importanti concorsi nazionali ed internazionali di penetrare così a fondo nel cuore segreto di questa musica così esecuzione solistica e cameristica ottenendo tra gli altri il primo lontana (geograficamente ma non certo spiritualmente)?” premio nel al Concorso internazionale “Città di Sono tutti interrogativi formulati per tentare risposte (d’altra Castelfidardo” Ha effettuato numerose registrazioni radiofoni parte la musica è tutta contemporanea) Se il tango nasce in che e televisive per emittenti nazionali ed estere Si dedica da qualche bordello ai cigli d’una strada picaresca sperdutezza sempre con particolare dedizione alla musica di Astor Piazzolla drammatica di un’anima immersa in una metropoli sudamerica della quale è un profondo conoscitore na (il tango è sempre un rantolo di solitudine grido di comu nione alla ricerca di un volto da un bar all’altro: non inganni l’assordante vociare incomprensibile proveniente della folla anonima) non sarà mai possibile per un interprete essere real mente il personaggio cantato dal testo (o dalle note) del canto Detto in altri termini: nel suonare un tango (anche se il discor luglioluglio so è valido per ogni grande musica) non basta abbandonarsi a 2727 generiche emozioni né è sufficiente un’improbabile immedesi mazione Occorre tentare una costruzione di senso sempre MERCOLEDÌ ore carica di tensione e di dolcezza compiuta proprio attraverso Lenola Piazza Duomo una profondissima lettura del testo A ciò va aggiunta la bellez za del suono: riuscire ad addensare in ogni nota il crepitio di una storia cambiare i colori come Schubert cambia le tonalità “Hombres de Tango” lasciare passare la luce dentro al canto cioè spalancare qualche cosa le note una a una E’ quello che accade in Hombres de tango: gli strumenti divengono protesi in legno della mente di GIAMPAOLO BANDINI chitarra Bandini e Chiacchiaretta; i due si muovono come su una scac bandoneon chiera: ogni spostamento è una mossa per rinviare l’istante CESARE CHIACCHIERETTA dello scacco matto (rimandato a non si sa quando) un’alchimia ASTOR PIAZZOLLA ( ) di domande e risposte e movimenti: una danza funebre e orgia Bandoneon stica allo stesso tempo Così la musica che i nostri due artisti Adios Nonino rileggono rallenta fino a che appaia definitivamente bloccata e invece riparte ancora per l’ennesima volta un istante prima che ti manchi il fiato; e le corone durano piccole eternità (con JOSEPH LACALLE ( ) dentro disperazione rabbia urlo ansia di riscatto) senza paura Amapola di esagerare senza la minima vergogna d’essere impudichi di mettersi a nudo giungendo dove non avevi previsto; e il duo di AUGUSTIN BARDI ( ) Hombres de tango sa sfogarsi nelle gradazioni dinamiche ma – Gallo Ciego pure – sa lasciarsi andare attraverso l’ornamento sovrabbon dante che confonde l’occhio e nasconde l’autentico appoggio ANGEL VILLOLDO ( ) dei pesi riuscendo a sposare libertà di fraseggio e unità di tempo; e poi esitare rincorrere allargare mantenendo una El Choclo relazione precisa con l’insieme La linea melodica del tango è spesso carnale oleosa greve (nata tra la serra e il sepolcro è stato scritto) è la perfezione sensuale di un istante; è evocazio ASTOR PIAZZOLLA ne d’erotismo e di sguardi lanciati a chilometri di distanza da “Histoire du Tango”: espressione di definitiva solennità; ritmo lento di torpore dopo Café pranzo come uccelli migratori posati sui fili a riposare dopo una Nightclub tappa massacrante Musica intrisa di una fisicità liricamente minimalista che è nata trafficando ai confini dell’illegalità CARLOS GARDEL ( ) (case di appuntamenti e bische clandestine) e così si è sporca ta si è spiegazzata ha cambiato la traiettoria ha graffiato il El dia que me quieras suono La coerenza autentica delle loro interpretazioni non deriva tanto da un ragionamento che le unifica quanto da un ASTOR PIAZZOLLA impulso spirituale che le genera Si potrebbe anche raccontare Lo Que Vendrà dell’ampio caldo vibrato vocale del bandoneon (ma pure del Oblivion vibrato chitarristico lento e profondo come solo i grandi chi Libertango tarristi sanno fare) del gusto della sorpresa e dell’azzardo del l’inquietudine della freschezza della libertà Una fantasia musicale la loro che non è più faticosa conquista ma biologico respiro della mente; un’emozione ottenuta cercando la preci sione Enrico Raggi AY MCCARTHY nata a Dublino ed Kitaliana d'adozione è da oltre vent'anni portavoce della tradizione musicale irlandese Famosa ed apprezza ta in Italia gode di ampia considerazione e stima anche all'estero Con uno stile proprio unico ed inconfondibile raffina tissimo espressivo ed alieno a qualunque etichetta o moda di mercato nonché abile intrattenitrice Kay McCarthy trae la sua ispirazione da radicati elementi costitutivi della terra d'origine arricchita di tutte le più aggiornate esperienze di cui è pregno il suo linguaggio considera to tra i più interessanti nell'attuale pano rama della musica irlandese Il suo reper torio è composto da brani di musica tra zevoli dolcezze e malinconie di emozio dizionale ai quali si aggiungono pezzi ni dai ritmi trascinanti e da suggestive originali firmati dalla stessa vocalist Il melodie L'artista irlandese ha raccolto background artistico è costellato di suc intorno a sé un gruppo di ottimi musici cessi a partire dalle affollate performan sti in grado di spaziare tranquillamente ce degli anni ' nel mitico Folkstudio di in ambiti strumentali rigorosamente Roma all'incisione del primo album acustici oppure in quelli influenzati dalla "Róisín Dubh" () per la Fonit Cetra tecnologia Una corte di bardi fedeli agli Quindi il trionfale Tour con i Chieftains stilemi tradizionali ma al tempo stesso nel e la realizzazione di un secondo geniali alchimisti di sonorità contempo lavoro discografico "Stormy Lullaby" ranee Nell’agosto del il gruppo è () per la RCA International Brevi stato ospite del prestigiosissimo Festival pause si alternano a periodi di grande Interceltique de Lorient Per l'occasione attività e fervore artistico La partecipa Helikonia pubblicò un Cd a tiratura limi zione a Festival Rassegne e Tournée tata dal titolo "Crosaire" [punto d'incon allargando l'orizzonte espressivo della tro] Nel novembre del è apparso sua musica per poi trasferirsi felicemente nei migliori negozi di musica distribuito sul Cd "Arís" () prodotto dalla da Storiedinote il bellissimo Cd di brani Helikonia Rec di Roma "Níl Sé 'na Lá" inediti dal titolo "AM" sempre per la () Helikonia Rec viene invece Helikonia Nel gennaio del la pre distribuito da un autorevole settimanale stigiosa rivista bimensile World Music ha raccogliendo un grande successo di criti pubblicato una riedizione del CD ca e di pubblico e con oltre copie "Stormy Lullaby" che ha riscosso notevo vendute Il successivo lavoro intitolato le successo di vendita L'ultimo lavoro di "Fadó fadó" () inciso per la Kay McCarthy si intitola "Rìanta" "trac Helikonia Discografica s'inserisce in un ce percorsi frammenti" prodotto neofolklore squisitamente e finemente dalla Helikonia di Roma In questo CD il ricamato dal punto di vista dell'orche gruppo propone ben tredici composizioni strazione con la voce di Kay McCarthy originali di grande fascino e suggestione che esprime una straordinaria vocalità distribuito in Italia da Storiedinote e in lieve ed acreata magica e fatta di carez Europa dalla Mint Records “I testi in gaelico la lingua originaria d’Irlanda trasmettono la magia che fa parte di noi è la chiave di volta per comprendere il mistero della vita il mio è sempre stato un popolo di nomadi che si è servito della parola per conservare la memoria storica preser varne e tramandare la tradizione e quindi la conoscenza Nel suo luglioluglio peregrinare ha portato con sé il ricordo servendosi soltanto della 2828 parola che non ha peso Questo ricordo è vivo dentro di me e nella mia musica e ogni volta che inizio qualcosa c’è sempre un GIOVEDÌ ore qualcosa di magico in quello che faccio Sono convinta che se Sperlonga Piazza Fontana ovunque nel mondo si tornasse a raccontare la magia e la bellezza di questo attimo che è la vita con le sue mille sfaccettature e diversità molte cose cambierebbero dentro e fuori di noi In posi “L’arpa e la luna, canti notturni tivo ovviamente Ma è necessario iniziare da subito” Queste le parole dell’irlandese Kay McCarthy voce solista del gruppo che da d’Irlanda” sempre ama dedicare le sue serate a tutti coloro che desiderano vivere con e nella natura e che si adoperano attivamente per con servarla e proteggerla voce e arpa L’Irlanda è un immenso smeraldo che brilla in un mare color grigio KAY MCCARTHY argento Dalla sua terra nutrita dal vento e dalla fine pioggia SUSI VALLONI flauti incessante si innalzano il profumo della torba la melodia dell’ar pa le litanie di antiche preghiere il battito d’ali dei corvi Un ciclo FABIO DE PORTU chitarre incessante di eventi atmosferici mescolati all’iniziativa dell’uomo CRISTIANO BRUNELLA violino che sembra accompagnare il flusso del tempo come un servo fedele fa luce al suo signore Questa è l’Irlanda: una terra immobi UGO DORATO tastiere e piano le nei secoli dove ancor oggi la tradizione scandisce i gesti quoti PIERO RICCIARDI bodhrán e Cnámha diani dei pastori indica il percorso ai viandanti attraverso fieri car telli in gaelico o guida le mani degli artisti sulle corde di antichi BeanSí strumenti tribali Questa è l’Irlanda: una terra in continuo fervore Tenpenny bit Níl sé ‘na lá dove il progresso bussa alle porte colorate delle case attraverso la nuova emancipazione delle donne o la strenua ricerca della pace Pinch of snuff per le martoriate terre del nord Questa è anche l’Irlanda di kay McCarthy una delle figure più sensibili attente ed amate che la The Foggy Dew musica di matrice gaelica abbia mai prodotto Una terra dove She moved through the fair antico o moderno camminano fianco a fianco al ritmo di pipe e violino seguendo Am il tempo Am gàeth i mmuir Am tond Cajun Cooking trethan: Io sono il vento del mare e la forza delle onde Così can tava oltre mille anni fa il poeta Amorgeln Am: Io sono in antico Break of Day gaelico il tempo cronologico in gaelico moderno Con il passare dei secoli questo senso di extradimensionalità è diventato sinoni Chaos mo di movimento universale In questo modo si completa la para Beidh Aonach Amairech I gContae an Chlair bola simbolica dell’isola di smeraldo Una terra che fa del tempo la sua risorsa primaria impreziosendolo di ricchezza antica e di forza Uiseag bheag rua; the Maid in the Meadow moderna L’appuntamento musicale di questa sera è dunque la colonna sonora per percorrere questo lungo sentiero si può ascol Johnny I hardly knew ye! tare nitidamente il battito del cuore del tempo Le sonorità gaeli che ricordano a tratti la contemplativa ed ascetica melodia giap Will ye no’cam’ back again ponese così come l’irruente passione delle danze russe Un ideale abbraccio musicale che vede Kay McCarthy interprete ma anche Set of reels: Gan ainm; Musical Priest; Last Night’s Fun autrice di gran parte dei testi e delle melodie e che consacra defi Cúnla nitivamente questa grande artista irlandese ponendoal idealmen te al finaco di Van Morrison e Christy Moore tra i più degni bardi di The Well Below the ValleyO! terra gaelica (fonte: Norman Music) Gravel Walk ORENZA BORRANI nata a Firenze nel L ha intrapreso a cinque anni lo studio del violino sotto la guida di Alina Company presso la Scuola di Musica di Fiesole diplomandosi nel al Conservatorio di Firenze con il massimo dei voti e la lode Dal frequenta anche i corsi di alto perfezionamento tenuti a Fiesole e Portogruaro dai maestri Pavel Vernikov Zinaida Gilels Ilya Grubert Matis Vaitsner Vincitrice di numerosi premi e borse di studio (tra cui il “Premio Firenze Donna” nel ‘) nel si è aggiudicata il primo premio alla rassegna nazionale di violino di Vittorio Veneto con menzione speciale di merito e nel il primo premio al Concorso Nazionale di violino di Carpi Ha collabo rato in veste di solista con importanti orchestre (tra cui l’Orchestra Giovanile Italiana i Virtuosi Italiani i Solisti di Perugia l’Orchestra Sinfonica di Manheim i Munchner Symphoniker l’Orchestra National de Americana ATTEO FOSSI nato a Firenze nel pubblico e di critica Il suo repertorio (Brasile) l’Orchestra Internazionale M ha iniziato lo studio del pia spazia da Bach a Schnittke con un’atten d’Italia l’Orchestra dei Sinfoniekonzert di noforte a otto anni alla Scuola di Musica zione particolare alla musica del Aachen Orchestra Sinfonica della di Fiesole sotto la guida di Tiziano Novecento testimoniata anche dalla sua Radiotelevisione Slovena) e direttori Mealli che l’ha condotto dai primi passi assidua collaborazione con l’Ensemble quali Yuri Ahronovitch Gyorgy sullo strumento al diploma conseguito Nuovo Contrappunto diretto da Mario Gyorivany Rath Stefan Sanderling nel al Conservatorio di Ferrara col Ancillotti Fin da piccolo si è dedicato Mathias Foster Anton Nanut Bruno massimo dei voti Successivamente si è Giuranna Mario Ancillotti Si è esibita in con passione alla musica da camera perfezionato dapprima con Maria Tipo e prestigiose sale e stagioni concertistiche sotto la guida di artisti quali Piero Pietro De Maria poi con Pier Narciso in Italia e all’estero a fianco di artisti del Farulli Pavel Vernikov Pier Narciso calibro di Salvatore Accardo Isabelle Masi e nel ha frequentato come Masi Alexander Lonquich il Trio di Faust Andrea Lucchesini Pavel Gililov allievo effettivo il Seminario di Maurizio Vladimir Mendelssohn Gert Mortensen Pollini all’Accademia Chigiana di Siena Milano Il duo che Matteo Fossi ha for Christof Richter Alexander Ivashkin Dopo aver vinto giovanissimo alcuni mato con la violinista Lorenza Borrani Simonide Braconi Domenico Nordio primi premi ad importanti concorsi risale ai primissimi anni della loro infan Enrico Bronzi Danilo Rossi Intensa è la nazionali solistici e di musica da camera zia e si è distinto in importanti concorsi sua attività cameristica a cui si è da sem nel ha debuttato come solista a nazionali ed internazionali Si è esibito pre dedicata con passione sotto la guida Firenze eseguendo il Concerto in re mag presso la Fondazione Walton di Ischia di Piero Farulli Alexander Lonquich Pier giore di Haydn in occasione del tradizio Narciso Masi Pavel Vernikov il Trio di (in occasione del centenario della nascita nale Concerto di Capodanno con Milano Il duo suona per le più importanti di William Walton) alla presenza del associazioni concertistiche italiane ed è l’Orchestra della Scuola di Musica di Fiesole; da allora si è spesso esibito come Principe Carlo d’Inghilterra ed ha recen stato invitato in prestigiose manifesta temente inciso un cd beethoveniano per zioni Internazionali Lorenza Borrani solista anche con orchestra in impor suona un violino Ferdinando Galliano tanti teatri italiani quali il Comunale di l’Unicef; si è esibito in Italia Francia (Napoli ) offerto dalla Fondazione Firenze; nel ha debuttato in Germania Spagna Inghilterra Stati Pro Canale di Milano Germania con un caloroso successo di Uniti e Brasile «Non suona una sola nota senza sentimento [] mette tutta l'anima e tutto il cuore nelle melodie che esegue; bellissimo è il suono notevole anche la forza Trovo del resto che una donna con talento suoni con più espressione di un uomo» Così si esprimeva Leopold Mozart a proposito della giovane e bella luglioluglio violinista Regina Strinasacchi Per lei Wolfgang scrisse la 2929 Sonata per violino e pianoforte in Si bemolle maggiore K che fu eseguita il aprile (in quell'occasione avendo VENERDÌ ore completato solo la parte del violino aveva improvvisato la Fondi Auditorium S Domenico parte pianistica) Il linguaggio musicale di questa sonata tradi sce la sua prossimità con lo stile del concerto evidente nella scrittura virtuosistica nella dovizia di idee di natura cantabile “Violino e pianoforte: nell'articolazione in tre movimenti nella struttura concertan te Il Largo iniziale molto più lungo di una abituale introduzio dal classicismo alla modernità” ne e con elementi tematici in netto contrasto lascia spazio ad un Allegro in forma sonata di grande ricchezza melodica Il cuore della sonata è però l'Andante costruito su tre temi e immerso in un'atmosfera cupa che contrasta con quella gioio LORENZA BORRANI violino sa dell'Allegretto finale un fantasioso rondò intessuto di dise MATTEO FOSSI pianoforte gni leggeri e delicatissimi Al periodo giovanile di Hindemith appartengono le due sonate per violino e pianoforte op WOLFGANG AMADEUS MOZART ( ) composte nel quando il compositore aveva anni e suo Sonata in si bem magg K per violino e pianoforte nava nel quartetto d'archi del reggimento presso il quale pre Largo Allegro stava servizio militare Fanno parte di un ciclo di sonate per Andante pianoforte e archi basate sull'idea della netta contrapposizione Allegretto espressiva tra i diversi movimenti: «Voglio rendermi conto una volta tanto se in una serie di tali pezzi mi è possibile allar gare l'espressività portandola verso i limiti imposti dallo spazio PAUL HINDEMITH ( ) ristretto di questo genere e di questa formazione» Eseguita a Sonata op n per violino e pianoforte Francoforte il giugno da Adolf Rebner e Emma Frisch Ein wenig ruhiger Lebhaft LübbeckeJob la sonata op n in mi bemolle si basa su un Im Zeitmass eines langsamen feierlichen Tanzes gusto armonico di tipo impressionistico (nei concerti del reggi mento suonavano il quartetto di Debussy) su un melodizzare vicino a Brahms e a Reger sul contrasto tra l'animazione e la freschezza (Frisch) del primo movimento e il carattere più ROBERT SCHUMANN ( ) misurato e le mezze tinte del secondo («nel tempo di una Sonata in re min n op per violino e pianoforte danza lenta e solenne») Composta a Düsseldorf nel in Ziemlich langsam Lebhaft (Piuttosto lento Vivo) poco più di una settimana (con l'ambizioso titolo di Seconda Sehr lebhaft (Molto vivo) Grande Sonata) l'op n di Schumann fu poi ampiamente Leise einfach (Leggero semplice) rielaborata ed eseguita da Clara e Joseph Joachim il ottobre Bewegt (Agitato) Comincia con un'introduzione lenta (Ziemlich Langsam) dove si profila già il tema principale che nella parte successiva (Lebhaft) viene presentato alternativamente dal violino e dal pianoforte in forma di fugato Il secondo movimento molto animato (Sehr Lebhaft) è uno scherzo con due trii basato su un tema di ballata esposto all'unisono dai due strumenti men tre il terzo (Leise Einfach dolcemente semplicemente) è un tema con variazioni basato sul corale Gelobet seist Du Jesu Christ Il finale mosso (Bewegt) è una forma sonata dotata di con il sostegno di: grande propulsione con la parte del pianoforte sempre in evi denza uno sviluppo dal carattere fugato e una coda costruita come una brillante sintesi di tutto il materiale esposto Gianluigi Mattietti

CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI INTERPRETAZIONE MUSICALE DI SERMONETA Corsi di Perfezionamento e di Interpretazione Musicale nel Castello Caetani di Sermoneta DIRETTORE: FRANCO PETRACCHI pianoforte CHARLES ROSEN luglio luglio

arpa URSULA HOLLIGER luglio luglio

violoncello e musica da camera ROCCO FILIPPINI luglio luglio

viola BRUNO GIURANNA luglio luglio

pianoforte ELISSÒ VIRSALADZE luglio luglio

flauto PETERLUKAS GRAF luglio luglio

contrabbasso FRANCO PETRACCHI luglio luglio

tecnica del contrabbasso MIRELA VEDEVA luglio luglio

violino MARIANA SIRBU luglio luglio

clarinetto RICHARD STOLTZMAN luglio luglio

Collaboratori Massimo Bianchi Linda Di Carlo Clara Dutto Roberto Paruzzo Desirée Scuccuglia Romina Vavassori TESTIMONIANZE DOCENTI DEI CORSI PASSATI INCONTRI DI STUDIO E ECONVEGNI PRIME ESECUZIONI ASSOLUTE DOCENTI DEI CORSI PASSATI PIANOFORTE Dmitri Bashkirov Carlo Bruno Sergio Cafaro Michele Campanella Bruno Canino ARPA Aldo Ciccolini Ursula Holliger dal al Philippe Entremont Alexander Lonquich CANTO Nikita Magaloff Mascia Predit Bruno Mezzena Boris Petrushanskij dal al CLARINETTO Charles Rosen Antony Pay dal al Fou Ts’ong Ciro Scarponi Elissò Virsaladze Richard Stoltzman dal al Vincenzo Vitale

COMPOSIZIONE VIOLA Goffredo Petrassi Dino Asciolla Salvatore Sciarrino Bruno Giuranna dal ‘ al ‘ Arrigo Pelliccia CONTRABBASSO Peter Schidlof Gary Karr Christoph Schiller Franco Petracchi dal al Reiner Schmidt JeanMarc Rollez Walter Trampler Mirela Vedeva (tecnica del contrabbasso) VIOLINO FAGOTTO Pierre Amoyal Sergio Azzolini Cesare Ferraresi Alberto Lysy FLAUTO Yehudi Menuhin PierreYves Artaud Corrado Romano dal al Roberto Fabbriciani Mariana Sirbu PeterLukas Graf dal al Gottfried Schneider Gerardo Levy Vladimir Spivakov Joseph Szigeti MUSICA DA CAMERA Sandor Vegh Bruno Canino JeanPierre Wallez Cesare Ferraresi Rocco Filippini e dal al VIOLONCELLO Bruno Giuranna Gaspar Cassadò London Gabrieli Quartet Rocco Filippini e dal al Alberto Lysy dal al Johannes Goritzky Jehudi Menuhin Ivan Monighetti Quartetto Borodin Andrè Navarra Sandor Vegh Franco Maggio Ormezowski INCONTRI DI STUDIO e CONVEGNI DAL

Colloquio di Goffredo Petrassi con Fedele Per Petrassi: ricordi e testimonianze D’Amico: Petrassi e Salviucci Incontri internazionali di musica contemporanea Tavola rotonda: La musica nuova Donne compositrici: una nuova realtà musicale Incontro con i musicisti polacchi Ritratto di Aldo Clementi Stato attuale del linguaggio musicale Incontri internazionali di musica contemporanea Incontro con i musicisti francesi “luCiAnoBErio” Stato attuale del linguaggio musicale Tavola rotonda: Roffredo Caetani Musicista Incontro di studio: San Tommaso d’Aquino Incontro con i musicisti sovietici I generi musicali e il loro pubblico e il ruolo dell’estetica nella cultura Incontro con i musicisti spagnoli Incontri internazionali di musica contemporanea Sono ancora individuabili i caratteri nazionali della “LEM” musica di oggi? Colloquio di Raffaele Pozzi con Fausto Razzi: “Parole/suoni/gesto/visività” Incontro con i musicisti statunitensi Convergenze e divergenze nelle esperienze Tavola rotonda: Il Compositore e il rock La musica artistiche contemporanee d’oggi tra valore estetico e mercato Convegno: Committenza e composizione Conferenza: “Vortex Temporum IIII: un’autoanalisi” di Gérard Grisey Incontro con i musicisti giapponesi Colloquio di Enzo Restagno con Franco Donatoni: La musica e il suo spazio Il compositore parla di sé “Sette volte dieci” Incontro con i musicisti ungheresi Convegno di studi: “Gino Contilli ()” Prospettive italiane e ungheresi La musica in Italia tra pubblico e privato Incontri internazionali di musica contemporanea Incontro con i musicisti tedeschi Tavola rotonda: “Elliott Carter: un ritratto a tre voci” La musica in Germania dopo Darmstadt L’editoria musicale in Italia Tavola rotonda: “Incontro con Heinz Holliger” Tavola rotonda: “L’Europa in Italia: idee e progetti per Incontro di Studio: Quale passato ha la musica oggi? la promozione della musica contemporanea” Ad Elliott Carter per i suoi anni Incontro con i musicisti sovietici Incontri internazionali di musica contemporanea La musica in Unione Sovietica Le dialogue du son et de l’image I Tavola rotonda: Seminario di studi: Il libro musicale in Italia “Suono e immagine: riflessioni ricerche tendenze” Incontro di studio: Dove va la musica d’oggi? Tavola rotonda: “La musica come centro e presenza Incontri internazionali di musica contemporanea Incontro con Robert Cahen Aspetti della musica contemporanea inglese: cinque ritratti Tavola rotonda: “Musica immagini figuralità” Verso il Duemila: la musica d’oggi tra produzione diffusione e documentazione Incontri internazionali di musica contemporanea Incontri internazionali di musica contemporanea Le dialogue du son et de l’image II Tavola rotonda: “Dalla Spagna all’Europa: profilo di Ritratto di Witold Lutoslawski Les liaisons dangereuses: musica parola poesia Luis de Pablo” Tavola rotonda: “Funzione e identità del compositore Incontri internazionali di musica contemporanea oggi” Dai boschi di Sermoneta al Monte Circeo anni di Festival Pontino “Il Secolo di Petrassi” PRIME ESECUZIONI ASSOLUTE ESEGUITE AL FESTIVAL DAL

ACILU A Gonzales BONATO Giovanni PIANO AUTOFORMAS per pianoforte ARPSODIA per arpa sola

ALANDIA Edgar BOSCO Gilberto ROCIO per violino violoncello e pianoforte A DUE D’IMPROVVISO per chitarra e clavicembalo Y SIGUE LA ESCONDIDA SENDA BRIZZI Aldo PICCOLA SERENATA PER DUE per violoncello DE LA TRASMUTATIONE DE METALLI I per sassofono e pianoforte BUSSOTTI Sylvano ALBIN Corrado QUINTETTO per archi LE PIETRE DI VENEZIA per pianoforte FOGLIO D’ALBUM PER PETRASSI (al pianoforte: versione LE LÉTHÉ per flauto violoncello e soprano ) AGOSTO (quartetto d’archi da Sypario ) AMBROSINI Claudio CALLIGARIS Sergio IMPROVVISO (NOCHE OSCURA) SONATA OP per clarinetto e pianoforte ANDRIESSEN/VAN DER AA THE NEW MATH per cantante jazz e ensemble su film CAPPELLI Gilberto di Peter Greenaway LA MONTAGNA DI CÉZANNE APRIOLI ANZAGHI Davide C Alberto SEGNI E SUONI per pianoforte STELLE ASSENTI

ARATA Paolo CARDI Mauro LE TEMPS D’UN SOUPIR NUAGES per clarinetto e sei strumenti FIL ROUGE per trio d’archi e pianoforte ARCÀ Paolo CHAT per clarinetto basso e violoncello FLASH per chitarra SOUFFLE FLUMEN per chitarra TRIO NOTTURNO per clarinetto violoncello e pianoforte CARTER Elliott RICONOSCENZA PER GOFFREDO PETRASSI per violino ARMENTEROS Eduardo TRILOGY: BARIOLAGE INNER SONG IMMER NEU CUATRO ESCULTURAS DE VENANCIO BLANCO per GRA per clarinetto quartetto d’archi per pianoforte TEMPO E TEMPI per soprano violino corno inglese e BACCILE Walter clarinetto basso E POI ? per viola violoncello flauto oboe percussione UNA COLOMBA per voce e clarientto pianoforte e voce recitante CASTAGNOLI Giulio BARATELLO Marino DUE MOTI D’ACQUA per due pianoforti NOTTURNO per clarinetto solo PRÉLUDE CASTALDI Paolo FOLK GUITAR per chitarra sola SIMILE C SONATA SCARLATTI BARCE Ramon KAMPA per pianoforte violino e violoncello CASTIGLIONI Niccolò DOPPIO CORO per strumenti a fiato BATTISTELLI Giorgio SECRET per flauto e clarinetto CERCHIO Bruno CANTI DELLA TRISTEZZA ALATA per soprano e BERIO Luciano strumenti su versi di Gian Piero Bona DUETTI per violino e flauto (/) (versione a cura di AMorini ed EPorta dei Duetti per due CIMA Giovanni violini autorizzata dall’Autore) “FAIR PLAY FOR PAY” per clarinetto CLEMENTI Aldo DI BARI Marco STUDI per violino tromba e pianoforte SEI STUDI SUL NATURALISMO INTERGRALE per per trombe corni e tromboni pianoforte FANTASIA SU Giorgio MoEnCH per violino PRIMA SONATA per pianoforte NUM KOMM DER HEIDEN HEILAND “CANONI” per tre STUDIO SULLE TRASPARENZE TIMBRICHE trombe e due tromboni per chitarra FANTASIA per quattro chitarre STUDIO SULLA DINAMICA DELLE ANSIE GHIACCIATE TRIBUTE per quartetto d’archi per pianoforte per strumenti DINESCU Violeta VOCALIZZO per voce e strumenti KATA luCIAnoBErio per violino e flauto ETWAS per per flauto oboe clarinetto violino viola DITTRICH P Heinz e violoncello KLAVIERMUSIK nr II per pianoforte DEDICA per clarinetto violoncello e pianoforte DONATONI Franco QUATTRO FOGLI per flauto clarinetto pianoforte violino LEM primo dei due pezzi per contrabbasso viola e violoncello SERENATA II per strumenti per sette strumenti e voce TRIPLUM per flauto oboe e clarinetto in si bem CORREGGIA Paolo “CEROCCHI ” per clarinetto violoncello e pianoforte EPHEMERAL per chitarra strumenti e nastro magnetico EINAUDI Ludovico DALL’ONGARO Michele AI MARGINI DELL’ARIA per quintetto di fiati SETU per violino viola contrabbasso flauto clarinetto Pétér EÖTVÖS Zoltán JENEY Zoltán KOCSIS e chitarra László SARY László VIDOVSZKY ELOGIO PER UN’OMBRA HOMMAGE A KURTÁG per quattro pianoforti

DAMIANI Giovanni ESPAJ Andrej PERCHÈ FIBONACCI? SU GoFFrEDo MELODIA UNGHERESE

D’AMICO Matteo FANTICINI Fabrizio DRILLS per violino violoncello flauto clarinetto e CANTO DI LAURA per flauto in do pianoforte ARLECCHINATA SECONDA per violoncello e soprano su FEDELE Ivan testi di B Cagli ETUDES BOREALES IN TRE per clarinetto violoncello e pianoforte NOTTURNO NUNC ET FRANCESCHINI Armando DEL PUERTO David ORGANA (per strumenti) VELADURA per clarinetto pianoforte e vibrafono GALDI Enzo DENHOFF Michael RICERCARE per pianoforte e quartetto d’archi MITTEN INS METAPHERNGESTÖBER per pianoforte GARUTI Mario DE PABLO Luis QUARTETTO N DOS EPIGRAMAS DE MARCIAL per due soprani SCHERZO per violino solo GENTILE Ada PARAÍSO Y TRES DANZAS MACABRAS MISTY per flauto e corno COME DAL NULLA per clarinetto NADERÍA per pianoforte RAREFATTE AGGREGAZIONI per quartetto di chitarre UN DIA TAN SOLO per flauto e calrinetto ZAPPING per flauto clarinetto violino e viola DE ROSSI RE Fabrizio A GIFT FOR YOU per clarinetto MARE OBSCURITATUM GENTILUCCI Armando DE STEFANI Mirco OH VOCE CHE MI SFUGGI per flauto solo IRRTUM per soprano flauto e percussioni METAFORE DEL TEMPO per pianoforte GIULIANO Giuseppe LUGO Claudio VIKRTIS BALLET RHAPSODY per pianoforte e altri strumenti DER EINSAMKEITEN TIEFSTE SHAUEND PASSIONE SECONDO LUCA per violoncello ed MAESTRI Fabio elaborazione elettronica STUDIO PER I “NOTTURNI” per flauto basso

GRISEY Gerard MAGGI Dario ANUBIS ET NOUT per clarinetto basso IRRLICHT per nove strumenti ACCORDS PERDUS per due corni BRENNEND per pianoforte solo

GUARNIERI Adriano MANCA Gabriele DA “PIERROT PIERROT!” per flauto solo CANZONI DEI TRE NOTTURNI per violino e violoncello HALFFTER Cristobal DIALOGO per violino e viola MANCA Gabriele / VACCA Roberta / PACHINI Paolo VISIONI TRE RAPPRESENTAZIONI DEL DESIDERIO per HOCH Francesco video due voci recitanti e pianoforte SPURLOS per strumenti a fiato MANN Robert HOLLIGER Heinz CORN PER URSULA per arpa TREMA per violino MANNUCCI Andrea PER MARIA TERESA SESTETTO D’ARCHI

INCARDONA Federico MANZONI Giacomo SOAVE SIA IL VENTO sestetto EPIGRAMMI per baritono clarinetto basso e strumenti SED NEC LINGUA LOQUI MTRC per clarinetto violoncello e pianoforte VIDEOMUSIC per ensemble KNAPIK Eugeniusz SONATA per flauto solo MARTINO Donald CANZONE E TARANTELLA SUL NOME PETRASSI per KOENIG G Michael violoncello e clarinetto SEGMENTE per flauto clarinetto basso e violoncello STREICHQUARTETT MELCHIORRE Alessandro LONTANANDO per quartetto d’archi KONDO Jo BONJIN per soprano contrabbasso e flauto MIRIGLIANO Rosario BIRTHDAY HOCKET per flauto clarinetto pianoforte IMPROMPTU per flauto in sol e chitarra violino e violoncello MONNET Marc KURTÁG György FANTASIA DOLOROSA per violino SAMUEL BECKETT: WHAT IS THE WORD op per voce e pianoforte MORRICONE Ennio EIN AUGENBLICK LANG vers per oboe solo RIVERBERI (per i cento anni della nascita di Goffredo OMAGGIO A E CARTER vers per corno inglese Petrassi)

LAGANÀ Ruggero MOSCA Luca SONATINA per flauto e pianoforte SONATA per pianoforte DAI SETTE STUDI per violoncello solo n CADAQUES per due pianoforti RITRATTO (SU UNA SERIE DI PETRASSI) LANDUZZI Cristina ELEGIA NOTTURNA NONO Luigi DUETTO “IO FRAMMENTO DAL “PROMETEO” per LOMBARDI Daniele flauto e clarinetto AETHER ARDUUS per violoncello e pianoforte MINOTAURUS per pianoforte preparato amplificato NOVA Riccardo danzatore e videoclip STUDIO per pianoforte solista e strumenti OLIVERO Betty RAZZI Fausto CHICHI BUNICHI per voce femminile e strumenti LARGHETTO per clarinetto e quartetto d’archi MORENICA SOS per voce femminile e strumenti SMORFIE per tre voci flaauto violino pianoforte e nastro magnetico (da E Sanguineti) OPPO Franco STUDIO PER “INSOGNO” per voce e nastro magnetico ALCUNE VERITÀ INDIMOSTRABILI PER SETTE

PALLASZ Edward RENNA Enrico TWO REMINISCENCES FROM CHILDHOOD per ABWECHSELN per clarinetto solo clarinetto basso e marimba FERMENTUM per flauto oboe e clarinetto PANNI Marcello TIEF per clarinetto e contrabbasso TWO HAIKUS per voce e quattro strumenti RENOSTO Paolo LAUDATE DOMINUM mottetto a tre voci pari ADAGIO per pianoforte sul Salmo BALLATA per pianoforte a quattro mani ASQUOTTI P Corrado RIJNVOSN Richard GRAFFITI per oboe solo PIECE OF CAKE per ensemble ENNISI P Francesco SBORDONI Alessandro PROMENADE per pianoforte DEDALUS per violino viola violoncello e contrabbasso ACANTHIS per flauto e pianoforte CANZONE DA SONARE per pianoforte SCHNEBEL Dieter THE GARDEN (versione con pianoforte) per soprano e CIRCE per arpa pianoforte SCIARRINO Salvatore NOTTURNINO E ALBA per quattro chitarre LET ME DIE BEFORE I WAKE TRE PEZZI per clarinetto viola e pianoforte CANZONA DI RINGRAZIAMENTO COME VENGONO ECHI PER ALDO per pianoforte a quattro mani PRODOTTI GLI INCANTESIMI? per flauto ETUDERHAPSODIE per flauto clarinetto e pianoforte FELICITAZIONE IN TEMPO DI SICILIANA per clarinetto SCOGNA Flavio Emilio violoncello e pianoforte LA MAR per marimba CAPRICCIO CON PASTORALE per flauto clarinetto SECO Manuel pianoforte violino viola e violoncello TRIO N per clarinetto violoncello e pianoforte PETRASSI Goffredo SOCCIO Giuseppe FANFARE PER TRE TROMBE IN DO SPIRALI: DI UNA CHIARA FONTE per flauto solo TRE CORI CON LA PICCOLA ORCHESTRA SPIRALI III per chitarra sola ROMANZETTA per flauto e pianoforte PULSAR SONGS per chitarra sola INNO per ottoni PULSAR SONGS IV: MEDITERRANEO per voce FRAMMENTO per orchestra pianoforte e ensemble PISATI Maurizio PULSAR SONGS V: RIVERRUN per voce e ensemble popHACK PULSAR SONGS VII per ensemble ANCORA SPRING per pianoforte POSSIO Gianni VARIANTI A DIARIO per flauto clarinetto oboe fagotto e SOLBIATI Alessandro pianoforte E LA FLORS per arpa celesta clavicembalo e vibrafono LIKE AS THE WAVES per pianoforte a quattro mani POUSSEUR Henry D’OMBRA IN DUE MOVIMENTI per violoncello LITANIE DU MIEL MATINAL per strumento melodico TRE PEZZI per chitarra acuto POEM per percussioni (II VERSIONE) PICCOLO CONCERTO per chitarra e nove strumenti PRIORI Massimo SONATINA DUE DIALOGHI per voce recitante clarinetto violoncello e percussioni PTASZYMSKA Marta TRE PEZZI per strumenti UN GRAND SOMMEIL NOIR per soprano flauto e arpa AM FUSS DES GEBIRGS per flauto clarinetto e pianoforte PICCOLO TRIO per clarinetto violoncello e pianoforte INNO video WEG

STACHOWSKI Marek MADRIGALI DELL’ESTATE per violino viola violoncello e soprano

SZÖLLÖSY András SUONI DI TROMBA per trombe e pianoforte

TADINI Michele TEATRO II per ensemble

TESTONI Gianpaolo SERENATA per flauto

TOGNI Camillo PER MAILA per flauto e pianoforte DER DOPPELGÄNGER per quartetto di chitarre

TOSI Giorgio DUE NOTTURNI per pianoforte solo IMPROVVISO per pianoforte

TUTINO Marco TRIO CANTATO per violino viola violoncello

UGOLETTI Paolo FANTASIA SONATA per pianoforte DUE TOCCATE BRILLANTI per pianoforte Vacchi Fabio CAPRICCIO SOPRA “ LA STATION THERMALE” per pianoforti

VANDOR Ivan TEN NOTES ON FOUR INTERVALS per flauto e clarinetto SCHWEBENDE STERNE per voce femminile flauto violoncello e pianoforte HAPPY BIRTHDAY TO YOU per clarinetto violoncello e pianoforte ASSEMBLAGE

ZIMMERMAN R Heendn OTTO GHIRIBIZZI per clarinetto e pianoforte

ZIMMERMANN Walter LIED IM WÜSTENVOGELTON per flauto basso e pianoforte “Il Secolo di Petrassi” Convegno di Studi e Concerti Latina Palazzo della Cultura giugno da s a d: Cristina Landuzzi Aldo Clementi Fausto Razzi Franco Oppo Maurizio Pisati Giovanni Damiani CAMPUS INTERNAZIONALE DI MUSICA Viale Le Corbusier LATINA Segreteria di Latina Tel Fax Segreteria di Sermoneta Tel e Fax (durante i corsi) http://wwwcampusmusicait Email: campusmusica@panserviceit media partners:

COSTO ABBONAMENTI n Concerti a Latina unico € n Concerti a Sermoneta:intero € ridotto € n Concerti a Priverno: intero € ridotto €

COSTO BIGLIETTI Concerti a Latina:unico € Concerti a Sermoneta e Priverno: intero € ridotto € Il concerto a Latina del giugno è a ingresso gratuito (la riduzione è valida per giovani fino a anni studenti del Conservatorio e dell’Università Pontina persone con più di anni di età)

La direzione del Campus si riserva il diritto di apportare modifiche al programma per cause di forza maggiore