“Per i trentacinque anni del Campus” ° FESTIVAL PONTINO di MUSICA
ORGANIZZAZIONE E REALIZZAZIONE Campus Internazionale di Musica CONSULENTI ARTISTICI DEL CAMPUS Gabriele Bonomo Mario Bortolotto Bruno Canino Michele dall’Ongaro Franco Petracchi Roberto Prosseda COORDINATORE ARTISTICO Riccardo Cerocchi CONTRIBUTO E PATROCINIO Ministero per i Beni e le Attività Culturali Direzione Generale per lo Spettacolo dal Vivo Regione Lazio Assessorato alla Cultura Spettacolo e Sport Presidenza del Consiglio Regionale del Lazio Amministrazione Provinciale di Latina e Comuni di Latina Sermoneta Priverno Fondi Lenola e Sperlonga Azienda di Promozione Turistica della Provincia di Latina Instituto Cervantes di Roma Università Pontina Fondazioni “Roffredo Caetani” e “Camillo Caetani” COLLABORAZIONE RAI Radio Istituto di Studi Musicali “G Petrassi” di Latina Assindustria Latina Conservatorio Statale di Musica “O Respighi” di Latina Edizioni Suvini Zerboni SugarMusic S p A Pro Loco di Sermoneta e Fondi Abbazia e Borgo di Fossanova SOSTEGNO SISAL Bristol Myers Squibb Banca Popolare di Fondi Fondazione Cassa di Risparmio di Roma Sidis International Inner Wheel SEGRETERIA ORGANIZZATIVA Maria Teresa Censi Elisa Cerocchi Tiziana Cherubini Alfredo Romano AMMINISTRAZIONE Nicola Astarita Paola Sighinolfi UFFICIO STAMPA Andrea Fasano ACCORDATURA PIANOFORTI E ASSISTENZA TECNICA Mauro Buccitti PROGRAMMA GENERALE
INCONTRI INTERNAZIONALI DI MUSICA CONTEMPORANEA E MOSTRA DOCUMENTARIA nel PALAZZO DELLA CULTURA DI LATINA CONCERTI nel PALAZZO DELLA CULTURA DI LATINA nel CASTELLO CAETANI DI SERMONETA nell’ABBAZIA DI FOSSANOVA e nei comuni di FONDI LENOLA E SPERLONGA CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI INTERPRETAZIONE MUSICALE DI SERMONETA
TESTIMONIANZE INCONTRI DI STUDIO PRIME ESECUZIONI ASSOLUTE DOCENTI DEI CORSI Sono trascorsi trentacinque anni dal primo concerto che il neonato Campus Internazionale di Musica orga nizzò a Latina nella saletta dell’ACI avviando la prima stagione invernale dei concerti Alcuni di quegli anni rappresentano pietre miliari dello sviluppo dell’Associazione: dopo la stagione infatti venne il Festival Pontino poi si organizzarono i Corsi di perfe zionamento strumentale e interpretazione musicale di Sermoneta; si avviò il concerto di Capodanno ormai appuntamento tradizionale quindi qualche anno dopo si indisse il Premio internazionale “Latina” di studi musicali che aprì la strada alla fondazione dell’Istituto “Goffredo Petrassi” di Latina in collabora zione con la Regione Lazio Recentemente si è porta to il Festival Pontino nel territorio Aurunco e lo scor so anno per la prima volta si è allestita una mostra a carattere documentario sulla vita e sull’opera di Goffredo Petrassi Dopo Latina è stata esposta nel Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano Collegati ad essa si sono organizzati a Milano due concerti in collaborazione con il Conservatorio stesso e con le “Serate Musicali”; un terzo concerto si è tenuto a Torino con il Politecnico della città Con questo sinte tico e scarno richiamo il Campus ama festeggiare la propria età Il Pontino si apre con gli “Incontri internazionali di musica contemporanea” interamente dedicati alle opere e alle figure di due “Grandi” dell’odierno pano rama musicale europeo: Aldo Clementi e Luis de Pablo Gli Incontri sono articolati in colloqui a più voci tra autorevoli musicologi e i due compositori in con certi in mostra documentaria itinerante Quest’ultima sarà inaugurata nella pinacoteca del Palazzo della Cultura di Latina per essere trasferita in autunno presso l’Università di Catania Anticipa gli Incontri internazionali un concerto coprodotto con il Conservatorio “Ottorino Respighi” di Latina curato da Paolo Rotili tenuto dall’Ensemble strumentale del Conservatorio stesso diretto da Marco Angius con la partecipazione del flautista Mario Caroli del trombo nista Filippo Cangiamila e di Sylviane Sapir per la regia del suono delle musiche per nastro magnetico Luis de Pablo Libro para el pianista ( ) manoscritto conservato presso l’Istituto “Goffredo Petrassi” incluse nel programma della serata Roberto Prosseda apre gli Incontri interpretando i più ascolteranno i concerti per fiati di Bach eseguiti importanti brani pianistici di Clementi alternati a dall’Orchestra da camera Aretusea: sarà delizioso brani contrappuntisti di Bach Scarlatti Chopin ascoltare Bach dal flauto di Peter Lukas Graf e l’oboe Mendelssohn Weber Petrassi e Ligeti Il giorno dopo il di Maurizio Marino insieme alla direzione di Claudio Contempoartensemble diretto da Mauro Ceccanti ese Paradiso Concluderanno il ciclo il famoso clarinetto di guirà musiche di Clementi tra cui Vertigo in prima mondiale e Till Björn in prima italiana Richard Stoltzman con il quartetto Foné e il pianofor Nelle due giornate dedicate a Luis de Pablo ascoltere te di Linda Di Carlo mo in prima italiana dal pianista Ananda Sukarlan I concerti del comprensorio Aurunco così inizialmen l’integrale dei Retratos y Transcripciones e Acrobacias te chiamati e ben curati da Roberto Prosseda sono Con il Quintetto e Razón Dormida di de Pablo il ormai parte integrante del Pontino Contempoartensemble chiuderà le giornate dedicate Nei paesi aurunci di Lenola Fondi e Sperlonga si alter alla musica contemporanea nano musicisti di valore diversi dai più anziani colle Può considerarsi “evento” l’esecuzione in prima mon diale in tempi moderni di una composizione per pia ghi del Festival solo per età Sono le “grandi promes noforte a quattro mani di Mendelssohn rimasta ine se” ormai confermate: Cristiana Pegoraro Letizia dita e recentemente scoperta da Roberto Prosseda E’ Belmondo lo Stark Quartet il duo Lorusso Zanotti i riservata alla stampa specializzata e si terrà in matti Solisti della Scala il duo Bandini Chiacchieretta il nata nel giardino di Ninfa con lo stesso Prosseda e gruppo di Kay McCarthy e il duo Borranni Fossi Le Charles Rosen pianisti Nell’occasione verrà presenta musiche che ci proporranno coprono un vasto reper to il recentissimo CD “Mendelssohn Discoveries” che torio: dal classico al jazz dalla danza alla musica etni Prosseda ha inciso per la Decca Così inizia la parte “classica” del Festival Pontino Il ca Si chiude così il ° Festival Pontino mentre idee e giorno successivo da Charles Rosen ascolteremo nel programmi nuovi affiorano alla mente per essere castello di Sermoneta “l’ultimo Chopin” Sempre a inclusi nell’edizione successiva Sermoneta seguirà un raffinato quanto attraente con Ringrazio i consulenti artistici che ci hanno indicato le certo per flauto e arpa “Pan e Orfeo” tenuto da vie giuste da seguire e Aldo Clementi per averci con Ursula Holliger e Peter Lukas Graf; quindi ascoltere sentito di riprodurre sulla copertina di questa brochu mo i bellissimi Quintetti in sol magg op di Brahms re il bellissimo collage che ha sigillato di suo pugno e in la magg op di Schubert da interpreti presti giosi in formazione poco probabile consentita dalla con la didascalia Esprimo sentita gratitudine anche a loro contemporanea presenza in veste di docenti ai nome dei soci del Campus ai musicisti che in omaggio Corsi di Sermoneta: Mariana Sirbu Bruno Giuranna alla lunga amicizia e stima hanno sostenuto Rocco Filippini Franco Petracchi e Elissò Virsaladze l’Associazione in tempi passati e quelli che oggi la Chiuderà il ciclo sermonetano un concerto sostengono nel momento difficile che viviamo Molta
dell’Orchestra Filarmonica di Bacau diretta da Ovidio riconoscenza agli Enti agli sponsor alle Istituzioni e Balau con affreschi^ sinfonici di autori diversi da ai loro rappresentanti che condividono amano e favo Gershwin a Dvorák Nella sala dell’antica Infermeria di Fossanova il riscono il nostro lavoro Festival inizierà con il Quartetto Eureka che eseguirà A tutti auguro buon ascolto il K di Mozart e l’op in sol min di Brahms Seguirà Michail Lidsky pianista virtuoso e interprete Riccardo Cerocchi attento al pensiero musicale dell’autore Quindi si Presidente del Campus Internazionale di Musica IL CONSERVATORIO E IL CAMPUS PER ALDO CLEMENTI martedì giugno Latina Auditorium del Conservatorio “O Respighi” ore Colloquio a più voci: Dedicato ad Aldo Clementi Partecipano: Marco Angius Gianluigi Mattietti Sylviane Sapir ore Incontro con Aldo Clementi a cura di Paolo Rotili
“Dedicato ad Aldo Clementi” Il concerto in omaggio ad Aldo Clementi nel suo ottantesimo compleanno offre più di uno spunto di riflessione e qualche considerazione a mar gine I due brani strumentali scelti rappresentano bene due momenti lontani e significativi della produzione di Clementi Ideogrammi del ’ e Berceuse del entrambi per strumento solista ed ampia compagine cameristica sono infatti momenti rispettivamente del periodo post strutturalista caratterizzato da una scrittura frastagliata inquieta aspra e dissonante e dell’ultima fase che si potrebbe definire neo modale nella quale il pannello sonoro realizzato secondo una scrittura rigorosamente canonica nasconde un interesse per la cangianza timbrica Il ruolo degli strumenti concertanti al di là dell’esito sonoro pare essere lo stesso: innescare l’amplificazione del gesto solistico nel resto dell’orga nico In Ideogrammi in modo discontinuo frammentato secondo gruppi di ‘risonanze’ timbricamente definiti (il brano è continuamente gioca to sui gruppi omogenei di ) in Berceuse al contrario in modo ‘fuso’ contemplativo A fianco di questi due importanti lavori del maestro si è pensato di far conoscere un lato meno frequentato di Clementi la musica elettronica In occasione del cinquantesimo della nascita dello Studio di Fonologia di Milano ci è sembrato interessante proporre in prima assoluta le ricostruzioni in quadrifonia di lavori dell’epoca affiancando a Clementi alcuni compositori della sua generazione Ma all’interesse storico in qualche modo didattico della manifestazione si affiancano alcuni aspetti che ci piace sottolineare e che possono essere forieri di importanti sviluppi Il concerto infatti nasce da una collaborazione tra un’istitu zione didattica il Conservatorio “Ottorino Respighi” e una associazione musicale il Campus Internazionale di Musica Il fatto può sembrare nor male un semplice rapporto tra istituzioni presenti sul territorio Al contrario vorrei sottolinearne l’eccezionalità Spesso è difficile nel nostro Paese collegare la fase della formazione dello studente a quella della sua reale professione artistica Difficile è creare delle strade di comunica zione tra lo studiare e il lavorare La collaborazione di questa sera nella chiarezza dei ruoli rappresenta bene il tentativo di creare proprio que sta opportunità Ci piace leggere questa serata dunque anche come un servizio reso ai giovani della provincia di Latina un momento profes sionalizzante della loro fase di formazione un confronto con l’alto standard artistico rappresentato dai solisti del concerto In questo senso anche il programma scelto è una sfida: le complesse partiture della musica contemporanea spesso ai margini del repertorio di studio sono oggi eseguite proprio dai nostri giovani del Conservatorio sfatando alcune leggende sul livello artistico prodotto dalle nostre scuole di musica Paolo Rotili I nastri quadrifonici dello Studio di Fonologia Musicale della RAI Nel per incentivare la produzione di musica elettronica italiana la RAI lanciò l’idea di accogliere una decina di musicisti per realizzare brani di musica elettronica presso lo Studio di Fonologia Musicale I compositori avevano la possibilità di trascorre due o tre settimane presso lo studio erano pagati e dovevano lasciare le loro produzioni in proprietà all’azienda I compositori che non sempre erano in grado di utilizzare le apparecchiature dello studio erano assistiti da tecnici tra cui il famoso Marino Zuccheri oggi scomparso che sapeva sempre suggerire le solu zioni tecniche adatte alla realizzazione delle loro idee musicali dando anche man forte nella realizzazione effettiva dei brani Il concerto in omaggio ad Aldo Clementi propone la diffusione di Collage opera elettronica del Maestro realizzata presso lo Studio di Fonologia nel grazie alla sopraccitata iniziativa Oltre a questo brano saranno diffuse altre cinque produzioni di compositori che hanno frequentato lo studio nel medesimo periodo: Divertimento ( ) di Niccolò Castiglioni Ricercare elettronico ( ) di Roman Vlad