Indice Lettera del Presidente

3 Intervista a Adriano Bardin F. Farioli CI SIAMO RIUSCITI !!!! Nello scorso mese di novembre sono partiti i primi 2 corsi per 4 Apport Garda 2014 preparatore dei portieri dilettanti e settore giovanile che si svolgono a livello locale. 6 La progressione didattica sulla gestione podalica della Da tanti anni i soci APPORT aspettavano un corso di formazione palla del giovane portiere D. Airoldi ufficiale che desse loro delle basi di riferimento nella preparazione del portieri. Il consiglio di APPORT si è battuto tantissimo in questi anni per 9 Intervista a Stefano Gori F. Farioli arrivare a questo risultato dimostrando una volto di più come l'associazione sia trasversale ed abbia attenzioni non solo per 10 La psicologia del portiere F. Ronzani chi lavora nei professionisti ma sopratutto per chi lavora con i dilettanti. 12 Spazio piccoli portieri I. Breghi Per arrivare a questi corsi che dureranno 3 settimane il percorso è stato lungo e grazie ad una commissione nominata dal settore 17 Rinnovo quota sociale tecnico si è arrivati alla stesura di un protocollo operativo della gestualità tecnica dei portieri. I componenti della commissione che dalla fine del 2013 ha iniziato 18 La parata a croce D. Bargellini a lavorare tenacemente e con grande spirito di confronto collaborativo sono Vincenzo di Palma, Claudio Filippi, Gianluca 19 Stage Apport Vibo Valentia S. Baroncini Spinelli, Antonio Lacara, Gaetano Petrelli, Massimo Biffi, Massimo Cacciatori, Lorenzo Fattori e Claudo Rapacioli. 20 Premio Apport 2014 I primi 2 corsi si sono svolti a San Donà di Piave e a Bergamo, a breve con l'inizio del 2015 ne partiranno altri con l'obiettivo di coprire nel giro di un tempo ragionevole tutte le zone d'Italia. 21 Stage Apport Forte dei Marmi Il filo conduttore di questi corsi sarà quello del confronto costruttivo con l'obiettivo di creare preparatori dei portieri pensanti non 22 Mondiali di Calcio Brasile 2014, Studio sui Portieri e copianti. sulle loro prestazioni C. Rapacioli Ora, i tempi sono maturi per fare si che prima a livello professionistico, ma in futuro nei dilettanti e nelle scuole calcio, Responsabile Magazine: Adriano Zancopè Artwork e impaginazione: Alessandro PIeri la figura del preparatore dei portieri divenga obbligatoria. Hanno collaborato a questo numero: C. Rapacioli, A. Zancopè, F. Farioli, D. Airoldi, F. Ronzani, Attualmente il regolamento richiede che per partecipare ai I. Breghi, D. Bargellini, S. Baroncini. campionati professionistici si deve avere obbligatoriamente allenatore, allenatore in seconda e preparatore atletico, il ruolo Per coloro che volessero pubblicare i loro personali articoli, inviare richiesta a Adriano Zancopè: dei preparatore dei portieri qualificato non è una figura necessaria. [email protected] Anche se non richiesta ufficialmente, in tutti gli staff di livello professionistico o dilettantistico di buon livello, il preparatore dei Il materiale inviato (foto, loghi e testi) non verrà restituito, ogni articolo inviato non dovrà portieri è un elemento sempre presente e insostituibile e nella superare di massima le due pagine. maggior parte dei casi è una figura in possesso della qualificazione La riproduzione di immagini è autorizzata a condizione che ne venga citata la fonte. Apport: specifica, allora perchè non regolamentarla così da avere solo Via G. Frescobaldi, 5 Città di Castello (PG) persone qualificate e non improvvisate che si occupano dei Fax.: 075 6309850 CF 94092620486 www.apport.it numeri Uno. La presente pubblicazione non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene pubblicata Per questo abbiamo bisogno ancora del grande appoggio e della senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della partecipazione attiva di tutti i soci per poter avere ancora più legge n.62 del 07.03.2011 forza per raggiungere ulteriori importanti obiettivi.

Il nuovo Consiglio Direttivo

Mercoledi 9 Luglio a Bologna si è riunito il nuovo Consiglio Direttivo di Apport in carica dal 1 luglio 2014 al 31 giugno 2017

Nuovo Organigramma Direttivo Apport

Presidente:Claudio Rapacioli Presidente Onorario: Ennio Quintavalle

Vice presidente: Gianluca Spinelli - Antonello Brambilla Responsabili dei Referenti: Fabrizio Vivaldi - Elio Gugliotta Segretario e responsabile web: Marco Lerda Responsabile Magazine: Adriano Zancopè Responsabile logistica: Roberto Guidi Consigliere: Catello Senatore

2 Francesco Farioli Preparatore Portieri AS Lucchese Prima Squadra Vigilia dei mondiali. Il suo ricordo dei giorni a Coverciano. Devo essere sincero. Quando ricordo l’esperienza a Coverciano Adriano Bardin con la Nazionale, vivo sempre un momento d’angoscia e di dolore, a cavallo tra il sogno di rappresentare la tua nazione nel mondo e il malessere di non essere riusciti a compiere, nei risultati, il proprio dovere. Alla vigilia degli Europei in Portogallo, Buonasera Mister, voglio partire da “l’ultimo spogliatoio”. Mi ha perdemmo alcuni giocatori per problemi di vesciche e tendiniti, colpito davvero molto sentirla parlare della sua carriera come di perché gli sponsor mandavano le nuove scarpe a ridosso “una fortuna meritata, ma inattesa”. Cosa può dire al riguardo? dell’impegno mondiale, senza possibilità di sformarle. Se penso Ho sempre considerato la mia vita come una continua scoperta, al fatto che perdemmo l’opportunità di giocarci al 100% le nostre ed ogni giorno provavo meraviglia per ciò che la vita mi regalava. chances per episodi come questi, rischierei di impazzire. E il Sono arrivato ad allenare in nazionale, senza neppure accorgermi ricordo di quei giocatori che correvano nei corridoi degli spogliatoi del percorso fatto. Solo dopo, guardandomi indietro, mi sono a Coverciano per ammorbidire le nuove calzature, ancora non reso conto che quel che avevo costruito aveva avuto una sua mi fa dormire la notte. logica, frutto di duro lavoro e di tanto sacrificio. Lei ha vissuto i diversi cambiamenti del calcio. Dagli anni ’80, L’altra frase riguarda il rispetto. Lei dice: “se ho avuto rispetto passando per Sacchi fino ad arrivare al calcio di Guardiola. dei miei portieri è perché sono sempre rimasto uno di loro.” Come cambia il ruolo del portiere? Più che farle una domanda, mi verrebbe da stringerle la mano. Se penso a questa evoluzione, mi viene subito in mente Gigi Ci racconti del rapporto con i suoi ragazzi. (Buffon nrd). E’ stato il portiere italiano che, più di ogni altro, ha Mi sono sempre sentito uno di loro, perché, in un certo modo, vissuto questo cambiamento per rispondere alle esigenze di ho continuato a giocare anche dopo aver cessato con l’attività Conte. La sua grande qualità lo ha aiutato a trovare risposte di portiere. Da preparatore infatti ho continuato a giocare con i adeguate in tempi brevissimi. Tutt’oggi è ancora uno dei portieri miei numeri uno, durante la partita ero tesissimo e cercavo di più forti al mondo e anche uno dei più moderni. essere sempre presente e disponibile. Ho avuto portieri che mi volevano dietro la porta ed io, senza farmi vedere, ero lì con loro Chiudo l’intervista con mister Bardin quasi con le lacrime agli ad aiutarli ad loro affrontare le difficoltà. A fine partita mi facevo occhi, emozionato per l’amore e l’umiltà che, in poche battute, vedere in giro e, se loro avessero avuto bisogno di me, volevo è riuscito a trasmettermi verso il nostro ruolo e verso il mestiere che si accorgessero che per loro ero sempre presente. che andiamo ad insegnare ad i nostri ragazzi. Un uomo all’apparenza burbero e tutto d’un pezzo, ma che in Quale rapporto aveva con il portiere titolare e quale con la riserva? pochi minuti ha subito mostrato la sua grande umanità e la sua Tendenzialmente nel calcio i ruoli sono ben definiti ed è quindi straordinaria sensibilità. E, vista la passione che mette ogni determinante ottenere il massimo sia da chi aveva il ruolo di giorno in quel che fa, ho il dubbio (e a dire il vero la speranza) numero 1, ma anche da chi era un gregario. Per la gestione di che il suo “ultimo spogliatoio” tarderà ad arrivare. questa situazione, ho trovato molto utile la nuova moda dell’allenamento del lunedì che mi permetteva di lavorare con Me lo auguro con tutto il cuore. grande intensità con il numero 12 e ripartire il mercoledì con entrambi i portieri a parità di condizione. Poi si sa, nel nostro ruolo, ne gioca uno solo

Quali differenze ha trovato tra fare il Preparatore e il Vice Allenatore? Nella mia carriera mi è capitato di avere anche questo doppio incarico, ovviamente questo implica un impegno diverso, sia in relazione al Mister sia in relazione alla squadra. Quando ho avuto la possibilità di lavorare come Vice, spesso andavo a vedere la partita delle squadre avversarie senza poter vedere i miei portieri parare. Vi assicuro che era un logorio farsi raccontare da terzi la partita per telefono e, ovviamente, non vedevo l’ora di poter parlare direttamente con loro per avere un giudizio più veritiero sulla partita giocata.

3 Apport Garda 2014 Sono aumentate le presenze dei corsisti che hanno superato le il 5-6-7 2014 giugno si è svolta presso la struttura del Park hotel 140 con un incremento delle presenze straniere dimostrando di peschiera la 7 edizione di APPORTGARDA, il corso di ancora una volta come il calcio e in particolare il ruolo del portiere aggiornamento più importante organizzato da apport che è ormai non ha confini e non ha limiti di lingua. diventato un punto di riferimento per tutti i preparatori dei portieri non solo italiani. Anche questa settima edizione è stata suddivisa in 3 giorni Infatti quest’anno le presenze straniere sono state moltissime ed completi di corso per riuscire ad offrire un pacchetto che potesse hanno dato grande lustro alla manifestazione. I partecipanti sono essere più accattivante per i soci. arrivati oltre che da tutte le zone d’Italia anche da Grecia, Spagna, Portogallo, Finlandia, Francia, Emirati Arabi, Algeria, Svizzera, Il corso si è aperto Giovedì 5 giugno con la prima parte della Austria, Germania, Inghilterra, Giappone, Perù. relazione del preparatore olandese Maarten Arts che in passato Proprio dal Perù è venuto ad aggiornarsi il responsable dell'area ha lavorato per parecchi anni nei club del suo paese e nella portieri della federazione peruviana Eusebio Acasuzo che nazionali giovanili per poi passare alla prima squadra della partecipò come secondo di Quiroga al mondiale di spagna del selezione dell'Arabia Saudita. 1982. Arts ci ha spiegato il suo concetto di portiere e come di deve comportare in fase difensiva e offensiva nella partecipazione al gioco con la squadra. La prima mattinata si è poi conclusa sempre in aula con la relazione del dott. Paolo Di Muro che spiegato l'importanza di una corretta ed equilibrata alimentazione specificatamente per i portieri. Il pomeriggio, a conferma di quanto "porta bene" APPORTGARDA è stato aperto da Gianluca Spinelli e Jaarko Tuomisto che hanno affrontato il tema di come affrontare il duello 1vs1 con l'attaccante con la tecnica della parata a "croce". La prima relazione sul campo è stata di Guido Nanni preparatore dei portieri della 1^ squadra della Roma che ha proposto un lavoro condizionale con componenti tecniche. Successivamente Maarten Arts ha proposto delle esercitazioni per lo sviluppo delle tematiche sviluppate in aula ed infine Spinelli e Tuomisto hanno mostrato un percorso propedeutico per l'apprendimento della tecnica della parata croce chiudendo la prima intensa giornata alle 19.

Il giorno successivo Davide Quironi preparatore dei portieri della 1^ squadra della Ternana ha mostrato sul campo il suo lavoro settimanale. Successivamente si è tornati in aula dove la stretta collaborazione che c'è tra Settore Tecnico della FIGC e APPORT ha permesso

4 di avere come relatore Attilio Sorbi, uno dei migliori istruttori della Per quest'ultima categoria è stato premiato Stefano Gori del Milan, scuola allenatori che ha parlato dei moduli e dei relativi movimenti mentre Adriano Bardin indimenticato preparatore dei portieri di della fase difensiva. molte squadre italiane e straniere oltre che della nazionale ha Nel pomeriggio altre due gradite presenze straniere Stefan Loch ritirato il riconoscimento dei nostri soci per il grande contributo del Red Bull Salisburgo e Jerome Huimet responsabile dell'area che ha dato nel far conoscere all'estero la scuola italiana. portieri del settore giovanile dello Stade Rennais. Entrambi hanno partecipato ad un bellissimo incontro con i Entrambi hanno presentato le proprie filosofie di lavoro in aula partecipanti rispondendo con grande disponibilità a tutte le e successivamente sul campo hanno dimostrato con esercitazioni domande proposte. molto interessanti quanto spiegato in precedenza. Successivamente sono stati consegnate le borse di studio APPORT Il terszo e ultimo giorno è cominciato sul campo con la relazione per le migliori tesi sul ruolo del portiere e sulle metodologie di di Roberto Navajas preparatore dei portieri della 1^ squadra allenamento. I vincitori sono risultati Francesco Farioli con la tesi del Real Sociedad di San Sebastian che ha presentato una "L'estetica del calcio e il ruolo del portiere" e di Silvio Chiavaroli relazione sull'allenamento di qualità ad alta intensità. con la tesi "Sogno che un giorno nessuno farà più gol in tutto il A seguire poi Giacomo Violini che per tanti anni è stato il mondo". Le tesi sono consultabili sul sito. preparatore dei portieri della 1^ squadra del Brescia ha presentato Il programma pomeridiano è poi proseguito con Marco Ferrero un' allenamento sulla tecnica di respinta in situazione di palla preparatore dei portieri del settore giovanile del Como che ha alta. trattato l’argomento dell’avviamento al ruolo dei giovani n. 1. La mattinata è stata chiusa dal nostro vice presidente Antonello Il programma tecnico si è concluso con l'intervento di Lorenzo Brambilla perp. poertieri della 1^ squadra del Trapani che ha Fattori preparatore dei portieri degli allievi dell'Empoli che ha mostrato l’integrazione tra uomo e macchina, cioè le diverse trattato l'argomento delle esercitazioni di gruppo nell'allenamento forme di utilizzo della macchia spara palloni Golpro 1200 della del numero 1. Globus. Il pomeriggio si è aperto con la consegna dei premi APPORT Dopo la consegna degli attestati ai partecipati è calato il sipario alla carriera e al portiere primavera. su questa altra indimenticabile edizione, con la speranza da parte di tutti i partecipanti di rivedersi ancora il prossimo anno continuando così il percorso formativo di questo evento che permette di arricchire sempre di più il bagaglio di conoscenze e cultura sull’allenamento del portiere.

5 Daniele Airoldi Preparatore Portieri Sett. Giovanile Pro Patria La progressione didattica sulla gestione podalica della palla del giovane portiere 1. Poca integrazione con la squadra: il giorno dell’allenamento con la squadra, i portieri, quando non utilizzati per il lavoro in porta, rimangono isolati dal gruppo, non partecipando mai alla CATEGORIE: GIOVANISSIMI 2000 e 2001 parte tecnico/tattica. STAGIONE: 2013/2014 PREMESSA 2. Mancanza di comunicazione efficace: difficoltà nel chiamare Durante il girone di andata ho analizzato attraverso il software 1- gli scarichi ai compagni quando in difficoltà. 12-22 le azioni (quantità e riuscita) dei giovani portieri da me 3. Carenza tecnica: mancanza di abitudine ad agire in velocità allenati in alcune gare delle categorie sopraindicate. sulla ricezione e la scelta della giocata efficace. Il campionato a cui i ragazzi partecipano è il professionistico regionale, il livello più alto della categoria. La progressione didattica che segue è stata realizzata su queste I ragazzi in questione sono 5 (3 portieri anno 2000 / 2 portieri considerazioni. L’importanza di coinvolgere i portieri nel gioco anno 2001) che si sono alternati durante la prima parte di stagione. di squadra è fondamentale per la crescita del numero uno. Per rendere più chiara la situazione, le squadre sono di media / I seguenti esercizi li inserisco abitualmente nella prima parte di bassa classifica con i seguenti risultati: ogni allenamento. Sono partito da una serie di esercitazioni GIOVANISSIMI 2000 analitiche e ludiche per creare poi delle situazioni di gioco. Partite disputate: 16 Il numero di portieri coinvolto nel mio studio è di 5/6, le esercitazioni Punti: 8 sono tutte riadattabili a qualsiasi numero di portieri si alleni. Goal subiti: 27 GIOVANISSIMI 2001 NOTA: L’inserimento di queste esercitazioni NON esclude un Partite disputate: 16 lavoro sulla fase offensiva dopo intercettazione della palla. Punti: 14 Goal subiti: 26 1. Torello Le partite in cui è stato effettuato lo scouting completo sono 10. Il primo gioco che ho proposto è stato un semplice torello. Ho sommato tutte le azioni dei vari portieri e poi diviso la quantità I giocatori sono 5, il campo è costituito da un quadrato con lato e la riuscita di azioni difensive (AD), azioni offensive dopo fase 8 mt delimitato da 4 cinesini. di non possesso (ANP) e azioni offensive con possesso palla Il pallone deve girare passando all’interno del quadrato (quindi (AP). senza passare esternamente ai cinesini) senza essere intercettato AD = Prese, parate in tuffo, uscite e 1vs1 dal compagno al centro. ANP = Appoggi con le mani, rilanci piedi e rinvii dal fondo dopo I portieri si possono muovere lungo tutto il lato di competenza. aver recuperato la palla AP = Gestione palla dopo retropassaggi dei compagni Le varianti che ho proposto sono: 1. Numero di tocchi limitato AD ANP AP 2. Impossibilità di ridare palla da chi ricevo 66 68 22 3. Chiamata sulla ricezione della palla di un numero o un colore mostrato dal mister esterno al quadrato (stimolazione Riuscite Errate Riuscite Errate visione periferica) 45 (66%) 23 (34%) 14 (63%) 8 (37%) Questa esercitazione, oltre a sviluppare la tecnica di ricezione, di trasmissione e l’orientamento del corpo, aumenta l’agonismo Analizzando questi dati, si può facilmente notare che la media tra i portieri. di giocate offensive a partita è di 9 con una riuscita pari al 65 % circa. Balza subito all’occhio come i portieri non vengano quasi mai chiamati in causa dai compagni durante l’azione offensiva (poco più di 2 volte a partita). Inoltre, in tutti gli scouting prodotti, ho annotato situazioni in cui i difensori, al posto di interpellare il portiere, abbiano preferito spazzare. Come riferimento per il confronto dei miei dati ho utilizzato lo studio APPORT sulle prestazioni dei portieri durante il mondiale sudafricano del 2010. Nonostante sia pienamente consapevole della notevole differenza di età e della qualità del livello di gioco, applico il confronto per visualizzare il gap tra un portiere professionista e uno in erba. Il gap più ampio è proprio quello relativo alle giocate podaliche del portiere durante le partite, infatti la media di passaggi durante il mondiale per partita è stato di 32. Dopo aver preso atto dei dati, ho verificato per 4 partite le giocate podaliche su possesso palla dei portieri avversari. La media è rimasta simile a quella della nostra squadra, fatta eccezione per un portiere che ha effettuato 18 giocate in una partita (quasi come i miei in 10!!!) Supponendo che con l’avanzare dell’età i portieri da me allenati debbano partecipare di più al gioco di squadra, sono andato a ricercare le possibili cause del problema che ho sintetizzato in:

6 2. Passaggio e stop orientato 4. Stop orientato con psicocinetica Il lavoro viene svolto a coppie. I due portieri sono disposti a 15 Vengono divisi i portieri in 2 file distanti 15 mt una dall’altra. Sul mt circa uno dall’altro posizionati lateralmente ad un conetto. lato dei portieri senza pallone sono posti, un metro davanti ai L’obiettivo dell’esercitazione è quello di ricevere palla ragazzi n.2 conetti distanti 3 metri uno dall’altro. Il portiere con frontalmente, aggirare il conetto con lo stop e trasmettere palla la palla passa al compagno che esegue un controllo orientato sempre frontalmente al compagno. e ripassa palla al primo dell’altra fila. Dopo ogni giocata, i portieri Le varianti che ho proposto sono: si cambiano di posizione, passando da una fila all’altra. Le 1. Massimo 2 tocchi varianti proposte sono state: 2. Stop e passaggio con lo stesso piede o utilizzare il piede 1. Stop e passaggio libero esterno (quello più lontano dal conetto) per lo stop e l’interno 2. Richiesta di utilizzare un solo piede per il passaggio 3. Il compagno che passa palla decide da che lato il ricevente 3. I passaggi al posto di essere frontali devono essere ad incrocio deve orientarsi dichiarando al momento della trasmissione il sui conetti movimento da eseguire 4. I passaggi frontali possono essere eseguiti con i piedi, con Il lavoro viene svolto come sfida tra le coppie per rendere più le mani sia a bilancino basso che alto (aumentando la distanza intenso il lavoro: vince chi fa più passaggi. Un’altra variante per ed obbligando a fare rimbalzare palla prima che arrivi al il riscaldamento (non consona però con l’obiettivo) è quella di compagno) passare la palla con le mani (sia bilancino alto che basso) 5. I passaggi dopo stop orientato possono diventare dei lanci utilizzando sempre la mano esterna (sviluppare l’ambidestrismo aumentando la distanza. anche manuale). In questo esercizio diventa importante iniziare un esercizio di comunicazione, iniziando a chiamare “SOLO” ai compagni che ricevono.

3. Giocata frontale sopra-sotto al nastro Lavoro sempre a coppie. I due portieri sono disposti a 15 mt circa uno dall’altro con un nastro segnaletico legato tra due paletti ad altezza di un metro circa da terra. Un portiere passa 5. Giro palla nel cerchio la palla con le mani in bilancino basso al compagno che la I portieri si dispongono a cerchio con diametro 15 mt circa restituisce calciando di prima intenzione sopra al nastro per la scambiandosi palla tra di loro. Chi gioca palla prende presa del compagno successivamente il posto di chi la riceve. Sul passaggio si Le varianti che ho proposto sono: chiama obbligatoriamente il nome del compagno che andrà a 1. Lavoro solo con piede destro, solo con piede sinistro ricevere 2. Passaggio di mano sopra al nastro e ritorno di piede sotto Le varianti proposte sono state: 3. Passaggio sopra al nastro e ritorno a richiesta (sopra o sotto 1. Obbligo di giocata come richiesto (solo dx / solo sx) a seconda dei comandi del mister) 2. Pressing attivo di chi passa palla 3. Inserimento di più palloni (fino a 3) Il lavoro viene svolto come sfida tra le coppie per rendere più 4. Al posto di dichiarare il nome del ricevente, chiamare un altro intenso il lavoro: vince chi fa più passaggi corretti. Oltre al lavoro compagno non impegnato scambiando di posto con quest’ultimo. podalico questo esercizio comprende un lavoro di presa e di passaggio manuale. Questa esercitazione l’ho ritenuta molto utile in quanto è una base di impostazione per il giro palla. C’è la scelta del compagno che riceve, l’attaccante che contrasta (obbligando ad una scelta) una comunicazione vocale (il nome del compagno). Tiene occupati tutti i portieri contemporaneamente e migliora l’attenzione del gruppo.

7 6. Giro palla difensivo con stimoli psicocinetici 8. Scarico e possesso palla con difesa I portieri vengono divisi in 2 gruppi: uno al limite dell’area disposto Un portiere in porta, i compagni disposti al limite dell’area divisi come da immagine, gli altri in porta. A giro, il portiere riceve palla in 2 squadre. Il mister (omino blu) parte con il pallone, scarica al e la gioca su uno degli altri compagni disposto al limite dell’area portiere e dichiara la squadra con cui il effettuare la costruzione che controlla e gioca al portiere successivo. Inizialmente il gioco dell’azione (gialli o rossi nell’immagine). Si crea una situazione di è molto semplice, poi si possono inserire delle varianti che alzano 4 contro 2 (Partecipa al gioco anche il mister) in cui l’obiettivo è la difficoltà: quella di fare 10 passaggi consecutivi. Le varianti sono: 1. I portieri al limite dell’area si possono girare di spalle al 1. Cambia posizione di partenza del mister compagno. In questo caso è vietato giocare palla al portiere girato 2. Restringere o allargare lo spazio di gioco ma va cercato un compagno frontale. Nel caso in cui tutti i 3. Partenza con giro palla dei difensori “difensori” siano di spalle, vale il rilancio lungo. con scarico alla chiamata del mister (il colore che passa palla al 2. Associare ad ogni compagno o ad ogni gesto tecnico un colore, portiere diventa la squadra che deve mantenere il possesso). un numero o un qualsiasi altro stimolo psicocinetico in modo da 4. Per iniziare, definire una zona neutra dove il portiere non può variare il più possibile e rendere imprevedibile la situazione. essere attaccato (area piccola per esempio) 3. Tutti i giocatori disposti al limite partono girati di spalle, il mister gioca palla al portiere che deve chiamare il compagno a cui deve Questa esercitazione comporta numerose variabili vicine alla giocare palla e il gesto tecnico che deve eseguire per far tornare situazione di gara. Perché l’esercitazione risulti qualitativamente palla a M (Esempio: MARCO – PIEDE DX) importante è necessario che i portieri abbiano raggiunto oltre ad 4. Aggiunta di attaccanti che svolgono pressing. Partendo da uno una buona tecnica podalica anche una importante capacità di e arrivare a 3 punte. comunicazione in modo da posizionare i difensori nella migliore zona possibile di ricezione del passaggio. Questa esercitazione simula un giro palla, ma oltre alla gestualità tecnica è molto importante curare la comunicazione chiamando gli scarichi e accompagnando con la chiamata “SOLO” il passaggio al compagno.

7. Lavoro sullo scarico Lavoro con la squadra Un portiere in porta, i compagni si dispongono al limite dell’area Il lavoro situazionale vero e proprio, per quanto un preparatore con un pallone tra i piedi girato verso il portiere. Il mister (omino possa essere bravo, risulta essere solo la partita. blu) attacca uno dei compagni, il portiere deve chiamare al Per questo, d’accordo con un mister della squadra, abbiamo giocatore attaccato lo scarico ed eseguire il passaggio ad uno lavorato nel riscaldamento su una situazione di possesso palla dei compagni che nel frattempo hanno lasciato il pallone. (6vs6 con portieri) con vincoli di tocchi di palla del portiere prima Le varianti proposte sono: di poter contare un punto. 1. Dopo lo scarico il passaggio di ritorno viene obbligato da un gesto psicocinetico chiamato da M Le varianti proposte sono state: 2. I difensori fanno giro palla prima di essere attaccati 1. Portieri all’interno di una area definita, la squadra deve eseguire 3. Dopo aver ricevuto l’attacco del mister, un altro difensore si 10 passaggi (di cui almeno 3 del portiere) per poter fare punto. trasforma in attaccante (a scelta di M o deciso precedentemente) 2. Portieri in porta la squadra prima di fare meta deve fare almeno 3 passaggi con il portiere Questa esercitazione è utile soprattutto per migliorare la 3. Partitella con le stesse regole dei giochi 1-2. comunicazione e abituare il portiere ad aiutare la propria difesa, facendo ripartire l’azione dal numero uno piuttosto che buttare Con queste esercitazioni proviamo a coinvolgere maggiormente palla in rimessa laterale. il numero uno nell’azione di squadra, risolvendo anche il punto 1 delle mie iniziali considerazioni.

NOTE TECNICHE 1. Curare sempre l’ambidestrismo in tutte le esercitazioni. 2. Curare la diagonale rispetto alla porta durante il giro palla, il portiere deve essere il vertice basso del triangolo di copertura. 3. Indurre il portiere a parlare durante le esercitazioni in modo da sviluppare il comando della difesa.

8 Francesco Farioli Preparatore Portieri AS Lucchese Prima Squadra Com’è stato il confronto diretto con Abbiati? Con Christian mi sono allenato poche volte, ma è stato eccezionale Stefano Gori veder lavorare ad un passo da me, insieme a me, un campione che ha vinto tutto. In quei pochi giorni a diretto contatto con lui Ciao Stefano, toglici subito il dubbio. Com’è Inzaghi da Mister? ho cercato di cogliere qualche segreto e di certo devo ringraziarlo Mr. Inzaghi è un gran professionista e un grande allenatore. In per la disponibilità e l’affetto che mi ha dimostrato fin dal nostro campo cerca sempre di trasmetterci la sua mentalità vincente. primo incontro. Oltre ad essere un grande motivatore, è anche molto preparato tatticamente e tecnicamente. Ed il fatto che il Milan gli abbia Quali sono i preparatori che più di tutti hanno contribuito alla tua affidato la prima squadra ne è il segnale più evidente crescita? Senza dubbio tutti i preparatori che ho avuto nel settore giovanile Quali sono state le richieste che ha avuto nei tuoi confronti? del Brescia. Se dovessi sceglierne uno, direi Alfredo Magni che, Sinceramente, sia il Mister che il Preparatore, hanno cercato di in pochissimi mesi, mi ha migliorato tantissimo facendomi fare valorizzare quelle che erano le mie caratteristiche dominanti e un salto di qualità che mi ha portato fino al sogno Milan i miei punti di forza. Dopo qualche tempo ovviamente abbiamo iniziato ad affinare quelle che potevano essere le mie imperfezioni Quali sono le emozioni che provi quando indossi i guantoni? e, nell’ottica di quei miglioramenti, è stato programmato il mio Quali le paure? percorso di lavoro. Nessuna paura. Se avessi paura o timore di quel che vado a fare non potrei mai stare in porta. Questo non vuol dire non sentire Sei giovanissimo e hai un grande futuro davanti: quali obiettivi la partita o non dargli la giusta importanza, vuol dire giocare a breve termine? Quali quelli futuri? libero di testa e, questa, senza dubbio, è uno dei miei punti di Sono un ragazzo che cerca di vivere a pieno la sua giornata. Ho forza. sempre sentito dire che a Milanello arrivano solo i grandi giocatori, ma sono convinto che questo per me sia un punto di partenza Raccontaci, tra tutti gli episodi vissuti, quello che è stato il più e non un punto di arrivo. Mi piace pensare giorno per giorno, significativo. Il tuo bivio... per dare sempre il massimo in campo e cercare di migliorarmi. Ero molto piccolo e, durante un allenamento/partita all’oratorio, mancando il portiere, l’istruttore decise di mandarmi in porta. E’ stata la mia fortuna, perché mi sono innamorato di questo ruolo, ma sono convinto che sarei diventato comunque un ottimo centrocampista

Dopo il saluto con Stefano mi rimane sulla pelle la freschezza di un giovane con le idee molto chiare sul suo presente e, di conseguenza, anche sul suo futuro (anche se non ce lo dice direttamente). A Stefano il più grande in bocca al lupo da parte del direttivo di Apport e di tutti i soci. Il nuovo che avanza Forza Ste!

9 Fabio Ronzani Preparatore portieri giovanissimi, i portieri incontrano la fase di crescita repentina che mette in crisi il loro corpo. Si trovano, nel giro di poco tempo, a La psicologia del portiere non riuscire più a svolgere compiti che prima sembravano oramai acquisiti e di semplice esecuzione. Dal punto di vista mentale, il ragazzo perde sicurezza, spesse volte si scoraggia e si demoralizza se non riesce ad eseguire compiti apparentemente semplici. Ho la maglia di colore diverso. In questa fase il portiere, già in conflitto con se stesso per lo Sono l’unico che può prendere la palla con le mani. scompenso fisico motorio, avverte maggiormente la pressione In settimana mi alleno prevalentemente da solo. esterna che si fa sempre piu’ marcata. Compagni, allenatore, Non si può giocare una partita senza di me. dirigenti si aspettano molto da lui, sono critici e tollerano in modo Quando la mia squadra fa gol, tutti si abbracciano ed io festeggio sempre minore gli errori che inevitabilmente il ragazzo puo’ da qui, dall’area, da lontano. compiere. Ogni mio errore pesa come un macigno. Per esperienza personale ho osservato che in questa fascia di I miei compagni si aspettano molto da me. età, il portiere è sottoposto a pressioni psicologiche non indifferenti A volte sono io a rimediare ad un loro errore '85..quando capita associate anche a marcate aspettative, ora premature, nei suoi accorrono tutti, mi abbracciano, si complimentano, sono il loro confronti. eroe. Purtroppo la poca conoscenza in tema di sviluppo psicofisico dei Poi arriva il rigore '85 '85. ragazzi, spesse volte ci (e con il pronome ci intendo individuare E ritorno Solo. noi adulti, allenatori, dirigenti, genitori, pubblico '85.) permettiamo di fare commenti senza riflettere a fondo. Frasi del tipo “Non è Con questi pensieri vorrei introdurre il tema di questa mia tesi il possibile: ogni tiro è un gol”, “Non pari nemmeno un tiro sotto la cui oggetto è la psicologia del portiere. traversa '85.”, “Dopo tutta la fatica che fa la squadra, basta un Le poche righe sopra scritte, forse in modo un po’ romantico, già tuo errore e pagano tutti '85..” '85. Il ragazzino ascolta queste ci fanno capire come il ruolo del portiere sia estremamente diverso, frasi: dentro di se’ si sente umiliato, si sente causa dei gol subiti non solo sotto l’aspetto tecnico tattico ma anche, e soprattutto, e delle sconfitte della squadra. sotto l’aspetto psicologico e mentale rispetto ai giocatori di Egli è già sufficientemente turbato per via della trasformazione movimento. fisica; le sue certezze sono messe in discussione dal dover Dopo 28 anni di calcio giocato tra i pali e poi gli ultimi 2 passati ricodificare i movimenti ed adattarli alla nuova corporatura. Le a cercare di “trasmettere” questo ruolo ai ragazzi, credo di poter critiche e le frasi inopportune aumentano il senso di sfiducia nei dire con cognizione di causa che il portiere ha un approccio propri mezzi. A volte capita che il ragazzo, per via di una pressione psicologico al ruolo diverso da tutti gli altri. psicologica che non riesce a sostenere, lascia il ruolo, talvolta Fin da quando si era piccoli, infatti, chi veniva mandato a fare il anche il calcio. Ogni ragazzo che lascia è una sconfitta per noi portiere era quello “piu’ scarso”, quello che non era capace a allenatori. scartare e a fare gol. Fortunatamente il periodo “buio” passa in fretta: comincia la fase Ecco che già si doveva affrontare psicologicamente una sorta di dell’adolescenza dove il ragazzo riesce a ritrovare equilibrio. marginalizzazione da parte del gruppo: Tu non sei capace, vai in Con l’aumento del testosterone, contestualmente, avviene l’aumento porta. della forza e delle capacità condizionali in genere. Il portiere prende Molti bambini ne soffrono, alcuni invece vivono la situazione come coscienza del proprio corpo che si avvia verso il compimento dello una sfida, si mettono là in mezzo ai maglioni che formano la porta, sviluppo e riesce, supportato dal fisico, a compiere gesti che fino si buttano, affrontano gli altri avversari con coraggio e si innamorano a poco tempo prima non riusciva nemmeno ad immaginare. del ruolo. Questo aspetto genera nel ragazzo un senso di fiducia, riacquista Sì, perché questo ruolo non è per tutti, il ruolo del portiere lo devi credibilità da parte dei compagni, aumenta l’autostima. Nel amare. medesimo periodo riesce a prestare più attenzione, trova maggiore Quest’ultimo concetto è, secondo me, importantissimo in quanto, facilità nel concentrasi, si mostra più motivato, è curioso e ha fame soprattutto nelle prime fasce di età (pulcini, esordienti) vi è una di apprendere. grandissima differenza tra chi viene costretto a fare il portiere e Inizia a delinearsi anche la personalità: in questa fascia di età chi invece sceglie di farlo. possiamo infatti trovare ragazzi molto diversi tra loro; C’è il ragazzo Chi sceglie di farlo ha la convinzione. Ha già inconsciamente che si sente (apparentemente) autonomo ed indipendente che scelto di essere consapevole di dover affrontare aspetti per i quali non accetta le regole ed in consigli (ma che poi in fondo cerca dovrà essere psicologicamente forte. conferme nell’allenatore) e c’è il ragazzo che appare timido ed introverso ma poi, nel gruppo di coetanei, si trasforma in leader. DAI PULCINI ALLA PRIMA SQUADRA Con l’età adulta il portiere completa il suo percorso psicofisico e Nelle categorie dei più giovani il ruolo è ancora vissuto come un raggiunge una stabilità emotiva che gli consentirà di affrontare gioco, il bambino è fiero di fare un ruolo esclusivo, che nessun ogni situazione con il giusto approccio. Terminerà il processo di altro, in quel momento, sta facendo. conoscenza dei propri mezzi e sarà in grado di assumersi Ben presto però imparerà che questa esclusività porta con sé responsabilità sempre maggiori. Ciò non significa che il portiere delle responsabilità: i compagni incominciano ad avere aspettative sarà insensibile anzi, dovrà affrontare situazioni che metteranno verso il portiere. Sanno che è l’ultimo a difendere la porta, che a dura prova il suo equilibrio: la tensione della gara, l’importanza non dovrà sbagliare. Se cio’ accadesse vi sarà il rischio di subire del risultato, la convivenza con il secondo (o il primo) portiere, i una rete e di “perdere” la partita. giudizi del pubblico, le critiche dei giornali che oramai, anche a Il portiere imparerà presto, affinerà le sue abilità e, di conseguenza livello dilettantistico, sono talvolta pungenti. acquisirà sempre maggiore fiducia verso i propri mezzi. Aumenterà la convinzione di conoscere il ruolo e di potere svolgere i propri UN ASPETTO FONDAMENTALE: compiti con maggiore sicurezza. Anche negli allenamenti dimostrerà LA CAPACITA’ DI CONCENTRAZIONE di essere molto ricettivo e riuscirà a dedicare maggiore attenzione A partire dalla categoria allievi, occorre sviluppare nel portiere una a cio’ che gli viene proposto. In questo periodo trova soddisfazione delle capacità fondamentali che possono far fare il salto di qualità quando riesce a mettere in pratica cio’ che ha imparato in all’atleta: la capacità di concentrazione. allenamento. Una buona concentrazione consente al portiere di riconoscere la Successivamente, nell’ultimo anno di esordienti e nel primo di

10 situazione di sviluppo del gioco, analizzare in tempi brevi il L’ALLENAMENTO MENTALE contesto, ricercare nel proprio vissuto la corretta soluzione da Come per ogni capacità coordinativa, tecnica e condizionale, attuare, effettuare in modo efficace il gesto più idoneo. anche gli aspetti mentali del portiere possono essere allenati Per il portiere però non è semplice mantenere un alto livello di affinché’ si possa ricercare il miglioramento della prestazione e concentrazione per tutta la gara: la dinamica del ruolo, che la conseguente riduzione degli errori. prevede lunghi periodi di inattività e di assenza dal centro del Esistono delle tecniche finalizzate al miglioramento della gioco, può portare a distrazioni e cali di attenzione inevitabili. prestazione mentale degli atleti che sono state studiate e sviluppate da esperti in materia. Il portiere che ha buona capacità di concentrazione riesce ad Punto fondamentale per la buona riuscita di una programmazione individuare quali sono i dettagli verso cui spostare l’attenzione di allenamento mentale è la convinzione del soggetto che è selezionandoli tra una moltitudine di stimoli presenti durante la strettamente legata alla predisposizione psicologica dell’atleta gara (il pubblico, lo stadio, i compagni '85), riesce a riconoscerli nell’affrontare i lavori proposti. e ad individuarli quando questi si presentano e riesce a fornire Nel limite della mia conoscenza e senza la pretesa di voler una risposta motoria adeguata alla situazione. “insegnare” aspetti di una materia così vasta e complessa, elenco Si comprende quindi quanto sia difficoltoso e dispendioso dal di seguito una serie di tecniche utilizzate nello sport per lo punto di vista energetico mantenere per tutta la gara un alto livello sviluppo dell’allenamento mentale: attentivo. - training autogeno: tecnica utilizzata per ricercare e stabilire un Uno dei motivi per i quali viene meno la concentrazione durante ottimale rapporto mente/corpo la gara è legato al compimento di un errore da parte del portiere. - rilassamento: tecnica utilizzata per far riemergere ricordi e sensazioni delle prestazioni migliori LA GESTIONE DELL’ERRORE - ancoraggio: tecnica che associa a gesti predefiniti sensazioni Quando commette un errore, il portiere subisce uno scompenso positive che possono essere facilmente richiamate alla mente emotivo: immediatamente si rende conto di essere responsabile - visualizzazione: tecnica che prevede di immaginare, lasciandosi di cio’ che è successo e del fatto che il suo errore ha messo in guidare da un esperto, l’esecuzione di gesti da affrontare in gara cattive acque l’intera squadra. Il portiere deve essere abile a superare il momento di sconforto, IN CONCLUSIONE.... egli deve immediatamente lasciarsi alle spalle l’accaduto e deve Dal punto di vista psicologico il portiere deve confrontarsi con concentrasi su cio’ che invece dovrà ancora accadere: il passato il proprio stato emotivo che può essere estremamente variabile è andato. Dovrà altresì mostrarsi sicuro agli occhi dei compagni: nel corso della gara: può passare dall’euforia di un rigore parato egli non dovrà trasparire segni di debolezza che potrebbero all’imbarazzo per aver commesso un errore. Si può quindi capire generare ulteriori mancanze di fiducia da parte dei compagni facilmente quanto sia importante il fatto che noi preparatori stessi e dell’allenatore. dobbiamo accompagnare il portiere alla ricerca di uno stato Il portiere deve riuscire a superare l’errore facendo in modo che mentale ottimale ricercando sempre l’equilibrio dei nostri giudizi Mister e compagni mantengano credibilità e fiducia nei suoi senza affossare il ragazzo con commenti inopportuni e, per confronti: cioè sarà fondamentale per poter portare a termine la contro, senza esaltarlo con eccessivi apprezzamenti. gara e per le partite successive. Per questo motivo io credo che il portiere cha ha commesso un errore non debba essere messo Biella, gennaio – aprile 2014 alla sbarra ma deve poter avere una seconda possibilità: una Fabio Ronzani sorta di rivincita in cui potrà mostrare l’effettivo suo valore: da giocatore, quando capitava di fare una brutta prestazione, non Questo articolo è in realtà la mia tesi per i Corso UEFA B Biella, vedevo l’ora di poter giocare immediatamente una altra partita Psicopedagogia, Docente Prof. Mario Silvetti. per poter riscattare l’errore; Questa sorta di “voglia di rivincita” la riscontro anche nei ragazzi che ora alleno. Bibliografia: Il fatto di cercare di dimenticare subito e non pensare più all’errore FORMAZIONE E PREPARAZIONE MENTALE DEL PORTIERE di commesso non significa che il portiere debba assumere Aldo Zerbini - Psicologo dello sport atteggiamenti da presuntuoso o che debba affrontare la gara IL PORTIERE E LA SUA PSICOLOGIA di Fabrizio Lorieri senza la giusta tensione ma, al contrario, egli ricercherà la serenità mentale e non dovrà lasciarsi trasportare da emozioni negative che possono minare la sua autostima.

11 Ivan Breghi Preparatore Portieri U.P. S.Giuseppe Piacenza propone esercitazioni e giochi che hanno la caratteristica della Spazio Piccoli Portieri semplicità di esecuzione e dell’immediatezza esecutiva. Per ogni unità presentiamo esercitazioni mirate, con gradi di Il CDF Inter di Piacenza opera nelle fasce Piccoli Amici, Pulcini difficoltà crescente per Piccoli Amici, per Pulcini ed Esordienti, ed Esordienti, privilegiando un orientamento didattico rispetto a con il fine di sviluppare la fantasia e la creatività dei lettori. quello agonistico, ritenendo primario un approccio al gioco del calcio caratterizzato dal divertimento/apprendimento, dalla UNITA’ DI APPRENDIMENTO 1: spontaneità e da un rapporto affettivo con Istruttori e Dirigenti LO SPAZIO PROPRIO per una programmazione didattico-metodologica che si pone come obiettivo generale lo sviluppo sportivo dei bambini. Proposta A (Piccoli Amici) Il regolamento Federale dell’Attività di Base non prevede area: quadrato 10 x 10 m dimensioni standardizzate dell’area di porta quindi per i nostri materiale: / piccoli N.1 diventa più che mai importante saper valutare e gestire es. 1: gli allievi si posizionano in ordine sparso all'interno del uno spazio che sarà definito, con le righe del campo, solamente quadrato; ogni allievo, a partire dalla posizione supina, viene nella Categoria Esordienti 2° anno. invitato ad assumere un atteggiamento che gli consenta di Molte azioni del portiere risultano efficaci se è in grado di percepire occupare meno spazio possibile quindi a cercare di diventare lo spazio (porta e area), in ogni momento del gioco e da diverse il più piccolo possibile. distanze o angolazioni; questa considerazione ci ha sollecitati es. 2: dalla stessa posizione di partenza, ogni allievo viene invitato ad un approfondimento sulle modalità di insegnamento- a diventare il più grande possibile in maniera tale da occupare apprendimento della conoscenza dello spazio nel rispetto dei più spazio. tempi di sviluppo dei bambini. Variante 1: lavoro a coppie, in maniera tale che il compagno Fin da piccoli, i bambini esplorano il mondo circostante e un possa circoscrivere con dei delimitatori o materiale affine lo regolare sviluppo dell'orientamento spaziale influisce positivamente spazio occupato dall'esecutore. Successivamente si invita l'allievo sulle capacità cognitive degli stessi. a valutare dall'esterno l'ampiezza occupata. Ripassiamo brevemente le suddette tappe di conoscenza dello Variante 2: a partire dalla posizione eretta spazio: Variante 3: lavoro a coppie a ridosso di una parete per permettere intorno ai 6-7 anni, stima le dimensioni, percepisce le forme e all’allievo di disegnare con del nastro adesivo o gesso la sagoma l'organizzazione dello spazio in rapporto agli oggetti e agli altri. del compagno Sa orientare i segmenti del corpo Variante 4: in appoggio su 1 piede intorno agli 8 anni, conquista la lateralità ed è in grado di percepire Variante 5: in appoggio su 1 piede e 1 mano maggiori informazioni esterne ed interne. Può riprodurre percorsi Variante 6: in appoggio su 1 piede e 2 mani nello spazio e si orienta rispetto a se e agli altri a 9-10 anni, si colloca nello spazio e valuta meglio traiettorie e Proposta B (Piccoli Amici + Pulcini 1°- 2° anno) distanze. Percepisce la posizione relativa degli oggetti e dei area: indefinita compagni materiale: nastro bicolore, elastico Ritornando ai portieri, si è pensato di studiare un percorso che, es. 1: l'istruttore applica una serie di bandelle di nastro ad un partendo dalle conoscenze spaziali più elementari per i più asse trasversale posizionandole a diverse altezze si invitano gli piccoli, sperimentate e apprese in esercitazioni pratiche e giochi, allievi a verificare e successivamente ad indicare quale sia la ci guidasse verso il potenziamento delle abilità tecniche e tattiche, bandella più alta che riescono a toccare senza l'ausilio di un per accedere negli anni successivi a vere competenze personali. salto Avendo vissuto esperienze specifiche di orientamento spaziale, Variante 1: con salto a piedi pari da fermo l'allievo potrà “sentire” meglio la porta, la posizione in campo e variante 2: con salto ad un piede da fermo anticipare correttamente le situazioni di gioco combinando i variante 3: con salto a piedi pari con rincorsa di 3 m movimenti più adatti per la riuscita del gesto tecnico. variante 4: con salto ad un piede con rincorsa di 3 m Il progetto proposto, diviso per quattro unità di apprendimento: es 2: dopo aver posizionato l'elastico obliquamente tra due montanti si invitano gli allievi a verificare quale sia il punto 1. Lo spazio proprio dell'elastico più alto e quindi più vicino al montante che riescono a toccare 2. Lo spazio in relazione alla palla 3. Lo spazio porta e l’area 4. Lo spazio e la relazione con gli altri

12 Proposta C(Pulcini) di volte area: quadrato 15 x 15 m variante 1: con un passo prima del contatto F.C.D. San Giuseppe materiale: nastro adesivo cartaceo, numerazione cartacea Calcio - “Spazio piccoli portieri” 5 es 1: l'istruttore prepara un serie di segmenti numerati di diversa misura evidenziandone l'inizio ed il termine col nastro adesivo. Gioco B: L'attraversamento del fiume Si invitano gli allievi a misurare l'ampiezza del proprio passo con area: rettangolo 10 x 20 m l'aiuto dei diversi segmenti attraverso l'esecuzione di più tentativi, materiale: cerchi ed infine ad indicare il numero del segmento corrispondente descrizione situazione iniziale: l'istruttore dispone una serie di Variante 1: ampiezza del salto a piedi pari da fermo cerchi in ordine sparso per tutta la lunghezza del rettangolo Variante 2: ampiezza del salto ad un piede da fermo svolgimento del gioco: partendo da un lato corto del rettangolo, Variante 3: ampiezza del salto a piedi pari con rincorsa di 3 m i giocatori devono raggiungere il lato opposto passando da un Variante 4: ampiezza del salto ad un piede con rincorsa di 3 m cerchio ad un altro dichiarando preventivamente il numero di Variante 5: ampiezza della capovolta passi da utilizzare per ogni passaggio da cerchio a cerchio Variante 6: ampiezza del rotolamento F.C.D. San Giuseppe Calcio regole: Chi sbaglia la previsione ritorna alla linea di partenza. Variante 7: ampiezza del tuffo con spinta Vincitore: colui che riesce a raggiungere l'arrivo il numero maggiore Variante 8: ampiezza del tuffo con passo accostato + spinta di volte proposta D (Pulcini 3° anno + Esordienti) Variante: passaggio da un cerchio all'altro con gesti tecnici area: quadrato 6 x 6 m specifici materiale: 4 conetti, es. 1: l'istruttore dispone i conetti ai vertici del quadrato all'interno del quale si posizionerà un allievo alla volta. A partire dalla UNITA’ DI APPRENDIMENTO 2: posizione centrale nel quadrato, si invita l'allievo a verificare LO SPAZIO IN RELAZIONE ALLA PALLA quanti passi gli occorrono per raggiungere gli estremi del quadrilatero proposta A (Piccoli Amici + Pulcini) variante 1: quanti salti area: spazio 25 x 20 m variante 2: quanti rotolamenti materiale: palloni, cerchi, nastro, coni, palline da tennis variante 3: quante capovolte es. 1: lavoro a coppie, il primo allievo si dispone con le spalle es 2: si invita l'allievo ad eseguire un gesto tecnico (tuffo) e rivolte al compagno il quale tiene un cerchio in mano e lancia successivamente verificare la distanza coperta all'indietro il pallone con una traiettoria alta; il secondo valuta la variante 1: tuffo sul riferimento fisso (pallone numerato, 1-2-3-4) traiettoria e pone il cerchio in maniera prima libera e poi indicata variante 2: come 1 con variazione del gesto tecnico dall'istruttore facendolo attraversare dal pallone prima che tocchi variante 3: diversificazione del gesto tecnico terra variante 1: si inviterà il primo allievo a lanciare con una gittata Proposta E (Esordienti) lunga o corta area: quadrato 15 x 15 m variante 2: l'allievo tiene il cerchio in diverse posizioni (solo con materiale: paletti, nastro bicolore una mano, in verticale sopra la testa) es. 1: l'istruttore, con l'ausilio dei paletti, prepara una serie di variante 3: l'allievo valuta correttamente la traiettoria e poggia il porticine numerate di diversa ampiezza disposte in ordine sparso cerchio a terra nel punto in cui rimbalza il pallone all'interno del quadrato. Ogni allievo viene invitato ad inserirsi variante 4: con nastro in mezzo e frontalità del lanciatore verso all'interno delle porticine e successivamente ad indicare quale il compagno. di queste equivale all'ampiezza ottenuta con le braccia larghe variante 5: distanza variabile del lanciatore dal nastro variante 1: gli allievi vengono invitati ad attraversare le porticine variante 6: lancio della pallina da tennis e raccolta con un cono in movimento distinguendo in quali è possibile più o meno rovesciato allargare le braccia. es. 2: l'istruttore, con l'ausilio dei paletti, prepara una serie di proposta B (Pulcini) porticine numerate disposte in ordine sparso all'interno del area: quadrato 4 x 4 m quadrato sulle quali dispone il nastro in orizzontale in modo tale materiale: conetti, (paletti), palloni, 4 casacche di colore diverso da creare diverse altezze. Si invitano gli allievi a verificare quali es. 1: l'allievo si pone al centro del quadrato; 4 compagni ognuno siano le altezze che è possibile valicare senza l'utilizzo del salto con una casacca di colore diverso si dispongono fuori dai lati ed ad indicare la porticina corrispondente all'altezza più elevata del quadrato stesso con un pallone a testa . L'allievo viene invitato variante 1: si invitano gli allievi a passare sotto il nastro quando a parare i tiri dei compagni che calceranno uno alla volta (in non è possibile il valicamento senso orario e antiorario) difendendo per ogni tiro la linea di variante 2: con salto da fermo porta opposta al lato del calciante variante 3: con salto con rincorsa variante 1: è l'istruttore che indica il compagno che calcia Gioco A: A caccia di farfalle indicando il colore corrispondente area: quadrato 10 x 10 m materiale: 1 pallone Proposta C (Pulcini + Esordienti) descrizione situazione iniziale: 4 giocatori in possesso di un area: area di rigore pallone, contro i rimanenti 2 materiale: palloni, delimitatori di spazio svolgimento del gioco: i 4 giocatori devono toccare gli altri con es. 1: l'istruttore delimita una linea di partenza e un limite d'arresto il pallone allungando le braccia, ma il pallone deve essere tenuto a circa 15 m. L'allievo è in possesso di un pallone e si posiziona tra le mani al momento del contatto. dietro la linea di partenza. Esegue un lancio (palla rasoterra) e Regole: parte per recuperare il pallone con gesto tecnico adeguato prima è possibile realizzare dei passaggi; del limite d'arresto i 2 non possono intercettare il pallone in volo; variante 1: palla rimbalzante (1, 2, 3 rimbalzi) chi ha la palla può effettuare al massimo 2 passi; variante 2: lancio da parte di un compagno durata: 2 minuti a coppia es. 2: l'istruttore delimita una zona dentro la quale l'allievo deve vincitore: la coppia che riesce a farsi toccare il numero inferiore arrestare la palla.

13 Proposta D (Pulcini + Esordienti) braccia in alto, verifica la distanza dalla traversa area: spazio indefinito variante 1: dopo un salto materiale: pali, nastro, palloni es. 1: l'istruttore dispone un nastro orizzontale ad un'altezza di Proposta B (Piccoli Amici + Pulcini 1° anno) circa 2 m. L'allievo lancia il pallone al di là del nastro e lo recupera area: area di rigore dopo essere passato sotto lo stesso nastro F.C.D. San Giuseppe materiale: conetti, delimitatori di spazio, paletti Calcio - “Spazio piccoli portieri” 7 es 1: l'istruttore dispone una coppia di paletti al fine di dividere variante 1: è possibile complicare l'attraversamento sotto il nastro l'ideale area di rigore in due semiaree (dx e sx) all'interno delle per mezzo dell'interposizione di oggetti da evitare (ad es.: ulteriore quali dispone in ordine sparso dei conetti e dei delimitatori di disposizione di un nastro all'altezza di 1 m sotto il quale l'allievo spazio. L'allievo si posiziona nel punto A e al comando dell'istruttore deve passare prima di recuperare la palla) che indica il lato (dx o sx), raggiunge l’oggetto segnalato, posizionato variante 2: regolando l'altezza del nastro (1,50 m – 1,80 m) è nel lato dell'area indicato possibile proporre agli allievi una situazione di “palla rilanciata” variante 1: dopo aver raggiunto l'oggetto, il portiere si posiziona (3 vs 3) lateralmente ad esso dal lato indicato variante 3: regolando l'altezza del nastro (1 m) è possibile proporre variante 2: il lato viene indicato con segnale visivo (indicazione, agli allievi una situazione di gioco-tennis (3 vs 3) (pallone colore) minivolley), precisando l'esecuzione corretta del colpo (pugno o variante 3: spostamenti in sequenza pugni)

Proposta E (Esordienti) area: area di rigore materiale: cerchi (aste), palloni es 1: cerchi (aste) disposti a semicerchio ad una distanza variabile a seconda dell'età (8 m – 10 m). L'istruttore lancia un pallone a mezza altezza e l'allievo deve respingere la palla in tuffo e centrare le zone precedentemente definite variante 1: respingere con i pugni punteggio variabile dal più alto al più basso in corrispondenza della respinta più o meno laterale Gioco A area: area di rigore materiale: palloni, conetti, nastro descrizione situazione iniziale: 4 pirati in possesso dI 2 pallonI, disposti a semicerchio intorno alla porta ad una distanza di circa 10 m e 2 coloni in porta. Proposta C (Pulcini) A 3 m dalla linea di porta sono disposti una serie di conetti area: area di rigore Svolgimento del gioco: al via i pirati bombardano in direzione dei materiale: conetti, delimitatori di spazio, nastro, over conetti cercando di colpirne il maggior numero possibile; compito es 1: l'istruttore dispone tre conetti di colore diverso sulle tre direzioni dei coloni e evitare che le bombe colpiscano l’obiettivo principali di gioco, dispone inoltre il materiale a disposizione in Regole: prossimità del punto A al fine di rendere difficoltoso lo spostamento Dopo aver lanciato, il pirata recupererà un altro o lo stesso pallone del portiere. L'allievo parte dal punto A e al comando (verbale, e lancerà nuovamente solo dopo essere tornato sul punto di visivo, tattile) che indica un cono, dopo un'iniziale perdita lancio dell'orientamento (giro su se stessi, rotolamento, capovolta) supera Ai coloni è consentito respingere in qualsiasi modo gli oggetti e si reca il più velocemente possibile a toccare il conetto Ad ogni conetto abbattuto corrisponde un punteggio assegnato indicato (giro su se stessi, rotolamento, capovolta) supera gli oggetti al pirata e si reca il più velocemente possibile a toccare il conetto indicato Durata: 4 minuti a coppia (giro su se stessi, rotolamento, capovolta) supera gli oggetti e si Vincitore: colui che riesce ad accumulare il punteggio maggiore reca il più velocemente possibile a toccare il conetto indicato variante 1: posizionamento dei pirati a semirettangolo variante 1: (con percorso semplificato) l'allievo variante 2: aumentare la distanza dei conetti dai coloni esegue l'esercizio senza l'ausilio della vista variante 3: utilizzando conetti di diverso colore è possibile (bendaggio monoculare poi totale) assegnare ai pirati un punteggio diverso in base al conetto colpito variante 4: utilizzando un nastro tra i due pali è possibile evidenziare anche dei bersagli verticali

UNITA’ DI APPRENDIMENTO 3: LO SPAZIO PORTA E L'AREA (Sviluppo Della Lateralità) Si invitano i lettori a consultare il Regolamento Federale (Comunicato N. 1 Allegato No.2) per dimensioni dei campi per le varie annate.

Proposta A (Piccoli Amici + Pulcini) area: la porta materiale: / es. 1: l'allievo misura in passi la distanza tra un palo e l'altro, successivamente posizionandosi al centro verifica la distanza da ogni palo Proposta D (Pulcini + Esordienti) variante 1: dopo un tuffo con spinta area: area di porta variante 2: dopo un tuffo con passo + spinta materiale: delimitatori di spazio (paletti) es. 2: l'allievo, posizionandosi sulla linea di porta e sollevando le es. 1: l'allievo si posiziona nel punto A. Dopo aver fatto 3 passi in

14 i in avanti e rivolgendo la frontalità in avanti, l'allievo viene invitato Gioco B: l'autotreno a “percepire” la dimensione della porta alle sue spalle e sollecitato area: una striscia di terreno di 20 m a piazzare due delimitatori materiale: paletti, delimitatori di spazio, conetti, palloni (paletti) sul prolungamento immaginario descrizione situazione iniziale: l'istruttore dispone gli allievi in 2 di ogni palo dopo uno spostamento laterale file/squadre e le fornisce di un numero equivalente di attrezzi svolgimento del gioco: al comando dell'istruttore parte un allievo per fila e trasporta un attrezzo dall'altra parte del campo di gioco per poi tornare indietro e battere il cinque al compagno il quale farà altrettanto fino a terminare il trasloco regole: è possibile trasportare un oggetto per volta non è possibile partire prima di aver ricevuto il cinque durata: indefinita vincitore: la squadra che termina prima il trasloco variante 1: complicare il percorso con ostacoli da evitare

UNITA’ DI APPRENDIMENTO 4: LO SPAZIO E LA RELAZIONE CON GLI ALTRI

Proposta E (Pulcini) Proposta A (Piccoli Amici + Pulcini) area: area di rigore area: rettangolo 10 m x 12 m materiale: delimitatori di spazio (paletti), un pallone materiale: delimitatori di spazio es. 1: l'istruttore posiziona il pallone al limite di una ideale area es. 1: l'istruttore posiziona 3 “cancelli” a 5 m dalla linea di partenza. di fronte al centro della porta. L'allievo si posiziona nel punto A Gli allievi partono 3 alla volta al segnale dell'istruttore e devono e dopo aver fatto 3 passi in avanti si sposta lateralmente fino attraversare il proprio cancello contemporaneamente. all'ipotetica traiettoria retta che il pallone descriverebbe per variante 1: si indica l'allievo che deve passare per primo e gli colpire il palo dx (limite dello “specchio della porta”) e posiziona altri saranno obbligati a passare dopo con un ordine un delimitatore, successivamente esegue lo stesso lavoro dal precedentemente stabilito lato opposto. Dopo essere ritornato in posizione centrale l'allievo variante 2: si inserisce la possibilità di incrociare le traiettorie avanzerà per altri tre passi e riproporrà la sequenza precedente. variante 3: è possibile variare il numero di allievi che partono Ripeterà la sequenza fino a raggiungere il pallone anche in base all'età variante 4: con palla

Gioco A: Destra o Sinistra Proposta B (Piccoli Amici + Pulcini) descrizione situazione iniziale: 2 porte di fronte ad una distanza area: area di rigore di 15 metri. 1 portiere per ogni porta e un giocatore in mezzo materiale: / svolgimento del gioco: il compagno in mezzo parte da un lato es. 1: gli allievi vengono organizzati in coppie. Ogni componente del campo, raccoglie la palla trasmessa dal preparatore e lancia della coppia si sposta correndo liberamente senza tenere come la palla cercando di far gol. punto di riferimento il compagno. Al segnale (acustico o visivo), Regole: ogni allievo individua il proprio compagno e una volta raggiunto il tiratore può tirare verso entrambe le porte senza un ordine si ferma di fianco a lui specifico variante 1: con palla in mano + rimbalzo il cambio postazione avviene subito dopo l’effettuazione della variante 2: con la palla ai piedi parata Ogni giocatore ha a disposizione 10 tentativi Proposta C (Pulcini) vincitore: colui che subisce meno gol area: metacampo proporzionalmente all’annata variante 1: il preparatore trasmette palla con varie traiettorie materiale: / variante 2: conclusione in porta con le mani o con i piedi es. 1: gli allievi corrono a gruppi di tre. variante 3: con 2 porte da difendere Un capogruppo varia continuamente la velocità di corsa. Gli altri due cercano di mantenere sempre la stessa distanza dal capogruppo. variante 1: con palla in mano + rimbalzo variante 2: con la palla ai piedi

Proposta D (Pulcini + Esordienti) area: metà campo proporzionalmente all’annata materiale: / es. 1: a partire da una forma geometrica (triangolo), la si mantiene spostandosi in una direzione

15 Proposta E (Esordienti) area: metà campo proporzionalmente all’annata materiale: casacche di diverso colore es. 1: ogni allievo ha un colore diverso e corre a caso. L'istruttore indica un colore e la difesa insieme al portiere si posiziona in relazione al compagno indicato. Variante 1: 2 attaccanti con la palla; l'istruttore indica l'attaccante e la difesa parte da una zona delimitata

Presentata per la prima volata in Italia ad APPORTGARDA 2012 Gogol cam è la telecamera antiurto che ha un angolo di inquadratura di quasi 170° Per questo è possibile attraverso uno speciale supporto fornito con la confezione attaccarla alla rete della porta Gioco A: Palla al capitano con strisce di meta diversificate e filmare allenamenti e gare con un ampio angolo di area: quadrato di gioco 10 m x 10 m, 3 strisce da 1,5 m ciascuna visione. su entrambi i lati di fondo E' dotata di un telecomando di controllo che permette la materiale: palloni messa in registrazione e in pausa senza dover intervenire svolgimento del gioco: si gioca un 3 vs 3 con le mani, ma un componente per squadra (capitano) è obbligato a stare dentro sulla telecamera direttamente. le strisce di competenza all'esterno del campo. Il punteggio viene Dotata di un piccolo display per affinare l'inquadratura assegnato quando i compagni passano la palla al capitano. permette di scaricare i filmati in formato mpeg4 attraverso Se il capitano riceve palla all'interno della striscia 1 prende 3 un cavo usb fornito nelle dotazioni. punti, 1 punto se riceve nella striscia 2 e 2 punti se riceve nella Il prezzo al pubblico della goGoal Cam è di Euro 250 striscia 3. senza alcuna memoria ( microSD)

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Per ordinarla scaricare dall'area privata del sito il modulo oppure richiederlo direttamente a [email protected]. Dopo averlo compilato, allegare la copia del bonifico e inviarlo a [email protected]

16 MACCHINA Rinnovo quota sociale SPARAPALLONI Apport 2015

APPORT ha stipulato un accordo con la Per l’anno 2015 i soci devono versare la quota associativa annuale entro il 31 Marzo 2015. GLOBUS produttrice e distributrice Anche in questo anno avremo una diversificazione degli importi da pagare, il socio sceglierà la formula più adatta alle proprie della macchina sparapalloni esigenze:

EUROGOL 600, 1000 e 1500 Socio “Standard” quota annuale Euro 25,00 offerendo ai propri soci interessati Socio “Cartaceo” quota annuale Euro 35,00 la possibilità di acqusitare con questa tipo di pagamento il socio riceverà a casa le comunicazioni più importanti di Apport relativi a stage, riunioni, a prezzi molto interessanti questo strumento particolari iniziative. di lavoro sempre più importante. Riceverà inoltre in formato cartaceo il giornalino dell’associazione. Questa nuova formula è nata per soddisfare maggiormente le Alcuni video sull'utilizzo di questa macchina esigenze dei soci che non hanno collegamenti ad internet. li potete trovare su Socio “DVD” Euro 45,00 spedizione di n.3 DVD Apport www.globuscorporation.com con questa tipo di pagamento il socio riceverà, il giornalino Inoltre ai nostri soci viene offerta anche la dell’associazione in formato cartaceo con una cadenza quadrimestrale, nella stessa spedizione verrà allegato un DVD possiblità di un pagamento in comode rate di Apport. di 12-24-36 mesi. Ai soci che non rispettano il termine del 31 Marzo 2015 verrà applicata una sanzione di Euro 5,00 indipendentemente dalla tipologia di quota scelta, questo per permette all’Associazione La macchina EUROGOL1500 è stata di programmare i progetti da attuare. presentata all'ultimo APPORTGARDA ed è Per controllare la propria posizione dei pagamenti basta contattare la Segreteria di Apport all’email: [email protected] o al numero di dotata di parecchie funzioni di settaggio cellulare: 389-9992361. elettroniche e offre la possibilità di Come l’anno precedente il pagamento della quota entro il termine memorizzare fino a 5 settaggi. stabilito del 31 Marzo 2015 non sarà solamente un mero versamento, ma abbiamo voluto offrire ai nostri associati una E' possibile fissare, velocità di uscita serie di vantaggi compresi nella quota che versano della palla, spin (curvatura all’Associazione. BUONO SCONTO PER STAGE della traiettoria) e altezza di uscita. Si potrà richiedere un buono sconto per partecipare ad uno stage Inoltre è possibile modificare giornaliero, che potrà essere del valore di Euro 5 o Euro 10 a seconda che si intenda utilizzarlo su un’incontro di mezza o di rapidamente il lato di tiro. una giornata intera. Il buono sarà valido per gli Stage che verranno E' uno strumento che può essere ultilizzato effettuati durante il 2014. Per aderire a questa iniziativa bisogna comunicare il proprio oltre che per l'allenamento dei portieri anche nominativo alla Segreteria di Apport almeno 5 giorni prima dello dei giocatori. stage a cui si intende partecipare; la stessa provvederà in seguito a recapitare via e-mail il buono nominativo da esibire al momento Per informazioni sui prezzi e le modalità di del saldo della quota d’iscrizione all’incontro, per chi non possiede acquisto inviare una mail a: [email protected] posta elettronica verranno presi contatti con l’organizzazione dello stage. Il tipo di importo scelto del rinnovo 2015 in base alle esigenze del socio deve essere pagato tramite: Bollettino Postale (c.c. postale N. 31681836 intestato ad Apport), nella causale indicare: Quota Annuale 2015 e il tipo di quota scelta Bonifico Bancario (IBAN: IT-21-E-05156-12600-CC0000033838) nella causale indicare: Quota Annuale 2014 e il tipo di quota scelta E’ possibile pagare il rinnovo della quota associativa anche con Paypal Pagamento a [email protected] Pagamento con Paypal nella causale indicare: Quota Annuale 2014 e il tipo di quota scelta

17 Daniele Bargellini Ex portiere di Calcio a 5 Per poter allenare questo fondamentale tecnico, bisognerà dividere la programmazione delle esercitazioni in tre fasi: La parata a croce la prima di preparazione fisica al gesto, creando con esercizi di Se vogliamo parlare di calcio moderno nel 2104, bisogna parlare stretching e potenziamento muscolare la base fisiologica adeguata anche di fondamentali del futsal, adeattati al calcio. In questo per eseguire questo gesto così complesso; calcio, dove il fisico la fa da padrone, sempre di più le metodologie e i fondamentali di calcio a 5 vengono utilizzati all'interno della la seconda di esercitazioni a secco, dove il portiere esegue i programmazione delle sedute di allenamento nel calcio. movimenti del gesto senza avere contatto con il pallone, per Il tiki taka di Guardiola, i goal di punta del "fenomeno" Ronaldo, fissare il movimento corretto facendolo diventare automatico; la suola di Neymar sempre di più stanno diventando gesti consueti nei campi da calcio di tutto il mondo. la terza infine prevede tutta una serie di esercitazioni che simulino A questi gesti tecnici si aggiunge la parata in croce di Neuer, le azioni di partita, allenando il nostro portiere all'utilizzo del gesto attuale portiere della Nazionale Tedesca Campione del Mondo nei tempi e nei modi più corretti a seconda della situazione. in Brasile nel 2014. ESERCITAZIONI 1) due assistenti posti in linea ai pali a circa un metro e mezzo dalla linea di porta, si passano la palla mentre il portiere con spostamenti laterali cerca di proteggere la porta, gli assistenti hanno massimo 10 passaggi, al momento del tiro il portiere dovrà cercare di parare in posizione CROCE.Questo esercizio prevede la sollecitazione degli arti inferiori con brevi spostamenti laterali alla massima intensità può essere utilizzato anche nella fase di attivazione, diminuendo il numero di passaggi massimi prima del tiro.

La Croce è un gesto tecnico che richiede una eccellente coordinazione motoria, velocità e colpo d'occhio, unita anche ad una importante elasticità muscolare. L'obiettivo principale di questo gesto è quello di chiudere lo specchio della porta, creando una barriera con il corpo tra la linea di tiro e la posta stessa. Nel momento dell'impatto con il pallone, che deve avvenire il più vicino possibile all'avversario, il portiere avrà una posizione di massima apertura con braccia tese sull'asse frontale e gambe divaricate, disegnando così con tronco e arti superiori una "croce". 2) il portiere sulla linea di porta con il pallone in mano, passa la palla rasoterra all’assistente posto a circa tre metri dalla porta, il portiere prima che l’assistente calci in porta dovrà uscire incontro coprendo il tiro in posizione di CROCE.

Al momento del tiro il portiere chiuderà le gambe, portando una delle due ginocchia in prossimità del tallone opposto per evitare che la palla possa passare tra le stesse.

L’obbiettivo di questo esercizio è di trovare il momento migliore per posizionarsi davanti al tiro, cercando di essere il più vicino possibile prima del calcio. Questo secondo esercizio proposto, è molto importante perché il successo di questo tipo di parata, stà soprattutto nella velocità di avvicinamento al pallone prima del tiro e il posizionarsi in CROCE nello stesso momento che la palla viene calciata.

18 Stefano Baroncini Preparatore Portieri settore giovanile Torino FC Stage Apport Vibo Valentia

19 Portieri Premio Apport 2014 EMANUELE NORDI TRAPANI STEFANO SORRENTINO PALERMO PREMIO APPORT 2014 LUIGI SEPE LANCIANO AL MIGLIOR PORTIERE DELLA SERIE A E SERIE B AL MIGLIOR PREPARATORE DEI PORTIERI DI SERIE A E SERIE B Preparatori Serie B ANTONELLO BRAMBILLA TRAPANI APPORT, Associazione sportiva italiana preparatori dei portieri ALBERTO BARTOLI LANCIANO di calcio (sito internet www.apport.it), istituisce dalla stagione MAURIZIO BACCHIN SPEZIA 2008-2009 un premio di valorizzare i portieri ed il lavoro dei loro preparatori. Vincitori Premio Apport 2014 L’importante opera e la professionalità di questi tecnici e di chi li ha preceduti nei primi anni del lungo cammino nei settori giovanili, viene troppo spesso sottovalutata se non addirittura EMANUELE NORDI TRAPANI dimenticata. ANTONELLO BRAMBILLA TRAPANI

APPORT è sempre attenta alle esigenze e a quanto avviene nei settori giovanili, ha pensato nell’impossibilità di avere una Portieri Campionato Primavera valutazione oggettiva dei tecnici di premiare il risultato finale del STEFANO GORI BRESCIA/MILAN lavoro pluriennale, cioè il singolo portiere. PALERMO ALEX MERET UDINESE Per la serie A e la Serie B la valutazione è stata espressa tramite voto da parte dei soci APPORT e da tutti i preparatori dei portieri di serie A e B. Vincitore Premio Apport 2014 Ai votanti è stato chiesto di esprimere una preferenza per ciascuna delle 4 categorie: portiere di serie A, portieri di serie STEFANO GORI BRESCIA/MILAN B, preparatore di serie A e preparatore di serie B. Il voto dei preparatori di serie A e B ha un coefficiente di 1,5. ALBO D’ORO PRECEDENTI EDIZIONI Per la categoria Primavera il sondaggio è effettuato intervistando PORTIERE SERIE A tutti i preparatori dei portieri delle categorie Primavera, unici 2008-2009 FEDERICO MARCHETTI (CAGLIARI) tecnici specializzati ad aver seguito le gare delle fasi eliminatorie. 2009-2010 STEFANO SORRENTINO (CHIEVO) 2010-2011 CHRISTIAN ABBIATI (MILAN) Agli intervistati è stato chiesto di esprimere 3 preferenze in ordine 2011-2012 (JUVENTUS) decrescente sui portieri che li hanno maggiormente colpiti per 2012-2013 (LAZIO) atteggiamento in gara, tecnica specifica, efficacia e prospettiva FEDERICO MARCHETTI futura nel rispettivo girone di campionato. Al primo preferito di ogni singolo intervistato sono stati attribuiti PORTIERE SERIE B 3 punti 2 al secondo e 1 al terzo. 2009-2009 EMILIANO VIVIANO (BRESCIA) Ogni preparatore non poteva votare portieri appartenenti al 2009-2010 FRANCESCO ANTONIOLI (CESENA) proprio club. 2010-2011 ANDREA CONSIGLI (ATALANTA) Per il calcolo finale è stato introdotto un coefficiente di 0,25 per 2011-2012 (PADOVA) ogni punto rispetto all’anno di nascita. 2012-2013 NICOLA LEALI (LANCIANO) Fissato come base 0 il 1996 per ogni anno di nascita precedente o successivo è stato diminuito o aumentato di 0,25 ogni punto PREPARATORE SERIE A ottenuto. Inoltre per valorizzare chi ha ottenuto più nomination è stato 2009-2009 GIANLUCA SPINELLI (GENOA) introdotto un bonus di 0,10 per ogni votazione ricevuta. 2009-2010 CLAUDIO FILIPPI (CHIEVO) 2010-2011 MARCO LANDUCCI (MILAN) Portieri Serie A 2011-2012 CLAUDIO FILIPPI (JUVENTUS) MATTIA PERIN GENOA 2011-2012 ADALBERTO GRIGIONI (LAZIO) GIANLUIGI BUFFON JUVENTUS PREPARATORE SERIE B SAMIR HANDANOVIC INTER 2009-2009 GIACOMO VIOLINI (BRESCIA) 2009-2010 GRAZIANO VINTI (LECCE) Preparatori Serie A 2010-2011 MARIANO COCCIA (ATALANTA) GIANLUCA SPINELLI GENOA 2011-2012 FRANCO MANCINI (PESCARA) CLAUDIO FILIPPI JUVENTUS 2011-2012 ERMES MORINI (VERONA) GIANLUCA ZINETTI TORINO PRIMAVERA 2009-2009 VINCENZO FIORILLO (SAMPDORIA) Vincitori Premio Apport 2014 2009-2010 NICOLA LEALI (BRESCIA) 2010-2011 ALESSIO BARDI (LIVORNO/INTER) – MIRKO MATTIA PERIN GENOA PIGLIACELLI (ROMA) 2011-2012 ALESSANDRO MICAI (PALERMO) GIANLUCA SPINELLI GENOA 2011-2012 LUCA LEZZERINI (FIORENTINA)

20 TOMTOM LANCIA RUNNER Gianluca Spinelli in Nazionale! CARDIO, L’OROLOGIO GPS Bella notizia per il nostro vicepresidente Gianluca Spinelli e per SPORTIVO CON tutta la nostra associazione, la nomina a preparatore dei portieri CARDIOFREQUENZIMENTRO portieri della Nazionale Italiana. Tutti i nostri associati fanno il più grosso in bocca al lupo a Gianluca INTEGRATO per questa fantastica nuova esperienza che va a premiare uno TomToma Runner Cardio rappresenta la soluzione più semplice dei preparatori più che più si è distinto negli ultimi anni per ricerca, e innovativa per monitorare e migliorare le proprie prestazioni partecipazione e disponibilità verso tutti. TomTom lancia TomTom Runner Cardio, l'orologio GPS sportivo con cardiofrequenzimetro integrato. Il nuovissimo TomTom Runner Cardio rappresenta una grande innovazione tecnologica che consente di eliminare la necessità di utilizzare una fascia da indossare sul torace per misurare il battito cardiaco durante l’attività fisica. TomTom Runner Cardio facilita l’esecuzione dell’allenamento nella propria zona di frequenza cardiaca ottimale. I runner, infatti, possono selezionare una tra le cinque zone d’allenamento disponibili per raggiungere i propri obiettivi e, grazie ad avvisi puntuali, capire se è necessario aumentare o diminuire l’intensità della propria attività. Inoltre, è possibile visualizzare in tempo reale il battito cardiaco, la distanza percorsa, l’andatura e altre informazioni essenziali, a colpo d'occhio. TomTom Runner Cardio rileva con precisione la frequenza cardiaca grazie al sensore ottico Mio® che a contatto con la pelle, e insieme a un indicatore luminoso, monitora le variazioni di volume nel flusso del sangue. TomTom Runner Cardio permette di scegliere tra cinque diverse zone d’allenamento: Sprint: utilizzato principalmente per l’attività di Interval training. Velocità: allenamento a ritmo elevato per migliorare la velocità e l’attività fitness. Resistenza: allenamento da ritmo moderato ad elevato per migliorare l’attività polmonare e cardiaca. Fitness: allenamento a ritmo moderato appositamente pensato per la perdita di peso. Facile: allenamento facile, utilizzato principalmente in fase di riscaldamento e defaticamento.

TomTom Runner Cardio e Multi-Sport Cardio includono funzionalità avanzate progettate appositamente per rispondere alle esigenze di tutti gi sportivi ed in partila può essere uno strumento di lavoro innovativo per i preparatori dei portieri. •Display Extra-Large: visualizzazione dei tempi, della distanza e dell’andatura su un display Extra-Large ad alta risoluzione. •Grafica a tutto schermo: facilità di raggiungimento dei propri obiettivi con l'aiuto del Personal Training Grafico. •Unico pulsante di controllo: navigazione facilitata nel menù grazie all’intuitivo pulsante di controllo.

MODELLO CARDIOBLACK: GPS Cardiofrequenzimetro con sensore cardiofrequenza incorporato Prezzo al Pubblico 269 Euro Prezzo socio APPORT 219 Euro MODELLO BLACK: GPS Cardiofrequenzimetro con possibiltà di fascia cardio esterna Prezzo al Pubblico 169 Euro Prezzo socio APPORT 129 Euro

Potete trovare il modulo d'ordine sul nostro sito.

21 Apport Forte Marmi La seconda lezione sul campo è stata gestita da Fabrizio Casazza, dei 2014 attualmente preparatore portieri settore giovanile della Virtus Entella, che ha proposto la sua visione del lavoro situazionale "Sabato 15 e Domenica 16 giugno si è tenuto lo stage di formazione del numero 1. per Preparatori di Portieri Apport a Forte dei Marmi (LU). Lo stage si è tenuto nei locali dell'UNA Hotel di Marina di La giornata di domenica è iniziata subito sul campo con Pierluigi Pietrasanta e nell'impianto sportivo di Via Versilia a Forte dei Brivio, Monza prima squadra, che ha illustrato il suo metodo e Marmi. la progressione didattica per ottimizzare il recupero dello Hanno partecipato 50 preparatori dei portieri provenienti da tutta spazio/porta. la Toscana e anche da fuori regione. Ha poi concluso l'incontro Mr. Marco Bizzarri, Modena prima La giornata di sabato ha visto gli interventi di Mr. Andrea squadra, che ha proposto un interessante lavoro relativo alla Andreazzoli della AS Roma che ha parlato dei rapporti fra "giornata tipo" dei suoi atleti. Allenatore e Preparatore portieri, della sinergia che deve esistere fra loro e come l'interazione fra le due aree possa essere un Grazie alla qualità dei relatori e della location, lo stage organizzato valore aggiunto per tutto il team. dalla nostra associazione, e fisicamente gestito da Roberto Guidi Poi è stata la volta di Vincenzo Fiorillo portiere in forza alla (AS Lucchese), Giorgio Rocca (già Reggina, Albinoleffe, Siena, Sampdoria che ha raccontato la sua esperienza sulla gestione Napoli, Udinese), Andrea Puggelli (Prato) Fabrizio Vivialdi delle difficoltà e il modo per superarle. (Livorno) e Fabio Bernini (Pontedera), è stato molto apprezzato Entrambi gli incontri in aula hanno generato un confronto serrato dai partecipanti e dai tanti amici professionisti che con i partecipanti allo stage. hanno fatto vista, fra questi Davide Quironi (Ternana), Marco Landucci (Milan), Rossano Berti (Livorno). Dopo pranzo le attività si sono trasferite sul sintetico di via versilia dove Cristian Ferrante, preparatore portieri del settore giovanile E' praticamente certo che questo diventerà un appuntamento della Fiorentina e docente di Scienze Motorie all'Università di fisso per le prossime stagioni, un modo per far crescere la Bologna, ha tenuto una lezione incentrata sul lavoro podalico del professionalità e confrontarsi sulle nuove idee per i preparatori portiere. di portieri di tutta l'area del centro Italia."

22 Claudio Rapacioli Presidente Apport Campionato del Mondo di Calcio Brasile 2014 Studio sui Portieri e sulle loro prestazioni L’importanza e l’occasione offerta da un Campionato del Mondo Per chi fosse interessato a consultare l’intero studio può contattare di calcio per effettuare studi a livello globale è veramente unica. il nostro presidente Claudio Rapacioli alla mail [email protected] I dati forniti da una manifestazione che abbraccia tutte le realtà calcistiche della terra offrono la possibilità di analizzare e Con la speranza che la grande mole di lavoro svolta per fotografare in modo approfondito le variazioni che il calcio sta l’elaborazione di questa statistica sia di aiuto a tutti coloro che avendo nelle diverse zone del mondo e in tutte le sue sfaccettature sono attenti all’evoluzione continua che sta avendo il ruolo del tecnico-tattiche. portiere.

Visto il grande successo dello studio effettuato nel 2010 e nell’europeo 2012 abbiamo voluto riproporre anche per questa edizione un’analisi globale dei portieri e delle loro prestazioni.

Apport sempre attenta agli studi che possono portare a comprendere meglio il ruolo dei N.1 ha realizzato questa analisi sui portieri utilizzando i dati ufficiali del sito FIFA e i match report che la Federazione Internazionale pubblicava dopo ogni gara e le valutazioni espresse dai giornali.

L'elaborazione di questa grande mole di dati è stata possibile grazie al software specifico per preparatori dei portieri 1-12-22.

Quella che andiamo a presentare è il riassunto di un’analisi di oltre 500 pagine sugli estremi difensori che hanno preso parte ai campionati del mondo e le loro prestazioni con alcuni riferimento allo studio precedente del 2010.

Per effettuare lo studio sono state utilizzati i report match ufficiali della FIFA.

Lo studio è diviso in diverse sezioni ed analizza le caratteristiche fisiche e anagrafiche degli estremi difensori inserite nelle rose delle nazionali partecipanti.

Per coloro che poi sono scesi in campo è stato analizzato il rendimento, le reti subite, le eventuali responsabilità.

Per ogni rete subita si è classificata la zona e la modalità dell’ultimo passaggio e della conclusione risultata vincente.

Per ogni portiere si sono analizzati gli interventi effettuati e tutte le diverse conclusioni effettuate verso la porta. In fase di partecipazione al gioco di ogni numero 1 l’analisi ha focalizzato l’attenzione sulle zone, il numero e i giocatori che hanno trasmesso o ricevuto la palla dal portiere.

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