COMUNE DI INDICE

Presentazione 1 Introduzione al d.u.p. e logica espositiva 2 Linee programmatiche di mandato e gestione 3

Sezione strategica

SeS - Condizioni esterne Analisi strategica delle condizioni esterne 4 Obiettivi generali individuati dal governo 5 Popolazione e situazione demografica 6 Territorio e pianificazione territoriale 9 Strutture ed erogazione dei servizi 10 Economia e sviluppo economico locale 11 Sinergie e forme di programmazione negoziata 13 Parametri interni e monitoraggio dei flussi 15

SeS - Condizioni interne Analisi strategica delle condizioni interne 16 aree strategiche - obiettivi 17 Organismi gestionali ed erogazione dei servizi 22 Opere pubbliche in corso di realizzazione 24 Tributi e politica tributaria 25 Tariffe e politica tariffaria 27 Spesa corrente per missione 28 Necessità finanziarie per missioni e programmi 29 Patrimonio e gestione dei beni patrimoniali 30 Disponibilità di risorse straordinarie 31 Sostenibilità dell'indebitamento nel tempo 32 Equilibri di competenza e cassa nel triennio 33 Programmazione ed equilibri finanziari 34 Finanziamento del bilancio corrente 35 Finanziamento del bilancio investimenti 36 Disponibilità e gestione delle risorse umane 37 Obiettivo di finanza pubblica 39

Sezione operativa

SeO - Valutazione generale dei mezzi finanziari Valutazione generale dei mezzi finanziari 40 Entrate tributarie (valutazione e andamento) 41 Trasferimenti correnti (valutazione e andamento) 42 Entrate extratributarie (valutazione e andamento) 43 Entrate in conto capitale (valutazione e andamento) 44 Accensione di prestiti (valutazione e andamento) 45

SeO - Definizione degli obiettivi operativi Definizione degli obiettivi operativi 46 Fabbisogno dei programmi per singola missione 47 Servizi generali e istituzionali 48 Ordine pubblico e sicurezza 50 Istruzione e diritto allo studio 52 Valorizzazione beni e attiv. culturali 54 Politica giovanile, sport e tempo libero 57 Turismo 60 Assetto territorio, edilizia abitativa 61 Sviluppo sostenibile e tutela ambiente 63 Trasporti e diritto alla mobilità 66 Soccorso civile 68 Politica sociale e famiglia 69 Sviluppo economico e competitività 75 Fondi e accantonamenti 77 Debito pubblico 78

SeO - Programmazione del personale, OO.PP., acquisti e patrimonio 79 Programmazione settoriale (personale, ecc.) 80 Programmazione e fabbisogno di personale 81 Programma triennale fabbisogno di personale 82 Opere pubbliche e investimenti programmati 83 Programmazione negli acquisti di beni e servizi 84 Permessi di costruire (oneri urbanizzazione) 85 Alienazione e valorizzazione del patrimonio 86 Piano delle alienazioni e valorizzazione immobiliare 87 Piano triennale di razionalizzazione Documento unico di programmazione 2018 - 2020 (D.Lgs.118/11)

PRESENTAZIONE

Come disposto dal Testo Unico degli Enti Locali aggiornato al Dlgs 118/2011 e coordinato con il Dlgs 126/2014 in vigore dal 01/01/2015 entro il 31 luglio di ogni anno gli Enti Locali, ispirando la propria gestione al principio della programmazione, presentano il Documento Unico di Programmazione.

1 Documento unico di programmazione 2018 - 2020 (D.Lgs.118/11)

INTRODUZIONE AL D.U.P. E LOGICA ESPOSITIVA

Questo documento, oggetto di un'attenta valutazione da parte degli organi deliberanti, unisce in se la capacità politica di prefigurare finalità di ampio respiro con la necessità di dimensionare questi medesimi obiettivi alle reali risorse disponibili. E questo, cercando di ponderare le diverse implicazioni presenti nell'intervallo di tempo considerato dalla programmazione. Obiettivi e relative risorse, infatti, costituiscono due aspetti del medesimo problema. Ma non è facile pianificare l'attività quando l'esigenza di uscire dalla quotidianità si scontra con la difficoltà di delineare una strategia di medio periodo, spesso dominata da elementi di incertezza. Il contesto della finanza locale, con la definizione di competenze e risorse certe, è lontano dal possedere una configurazione che sia stabile nel contenuto e duratura nel tempo.

Il contenuto di questo elaborato vuole riaffermare la capacità politica dell'amministrazione di agire in base a comportamenti chiari ed evidenti, e questo sia all'interno che all'esterno dell'ente. L'organo collegiale, chiamato ad approvare il principale documento di pianificazione dell'ente, ma anche il cittadino in qualità di utente finale dei servizi erogati, devono poter ritrovare all'interno del Documento unico di programmazione (DUP) le caratteristiche di una organizzazione che agisce per il conseguimento di obiettivi ben definiti. Questo elaborato, proprio per rispondere alla richiesta di chiarezza espositiva e di precisione nella presentazione, si compone di vari argomenti che formano un quadro significativo delle scelte che l'amministrazione intende intraprendere nell'intervallo di tempo considerato.

Il documento unico di programmazione si suddivide in due sezioni, denominate Sezione strategica e Sezione operativa. La prima (SeS) sviluppa ed aggiorna con cadenza annuale le linee programmatiche di mandato e individua, in modo coerente con il quadro normativo, gli indirizzi strategici dell’ente. Nella sostanza, si tratta di adattare il programma originario definito nel momento di insediamento dell’amministrazione con le mutate esigenze. La seconda sezione (SeO) riprenderà invece le decisioni strategiche dell’ente per calibrarle in un'ottica più operativa, identificando così gli obiettivi associati a ciascuna missione e programma. Il tutto, individuando le risorse finanziarie, strumentali e umane.

Venendo al contenuto, la prima parte della Sezione strategica, denominata "Condizioni esterne", affronta lo scenario in cui si innesca l’intervento dell’ente, un contesto dominato da esigenze di più ampio respiro, con direttive e vincoli imposti dal governo e un andamento demografico della popolazione inserito nella situazione del territorio locale. Si tratta quindi di delineare sia il contesto ambientale che gli interlocutori istituzionali, e cioè il territorio ed i partner pubblici e privati con cui l’ente interagisce per gestire talune problematiche di più vasto respiro. In questo ambito assumono importanza gli organismi gestionali a cui l’ente partecipa a vario titolo e gli accordi negoziali raggiunti con altri soggetti pubblici o privati per valorizzare il territorio, e cioè gli strumenti di programmazione negoziata. Questo iniziale approccio termina individuando i principali parametri di riferimento che saranno poi monitorati nel tempo.

L’attenzione si sposterà quindi verso l’apparato dell’ente, con tutte le dotazioni patrimoniali, finanziarie e organizzative. Questa parte della sezione strategica si sviluppa delineando le caratteristiche delle "Condizioni interne”. L’analisi abbraccerà le tematiche connesse con l’erogazione dei servizi e le relative scelte di politica tributaria e tariffaria, e lo stato di avanzamento delle opere pubbliche. Si tratta di specificare l’entità delle risorse che saranno destinate a coprire il fabbisogno di spesa corrente e d'investimento, entrambi articolati nelle varie missioni. Si porrà inoltre attenzione sul mantenimento degli equilibri di bilancio nel tempo, e questo in termini di competenza e cassa, analizzando le problematiche connesse con l’eventuale ricorso all’indebitamento ed i possibili vincoli imposti dal patto di stabilità.

La prima parte della Sezione operativa, chiamata “Valutazione generale dei mezzi finanziari”, si sposta nella direzione che privilegia il versante delle entrate, riprendono le risorse finanziarie per analizzarle in un’ottica contabile. Si procede a descrivere sia il trend storico che la previsione futura dei principali aggregati di bilancio (titoli). In questo contesto possono essere specificati sia gli indirizzi in materia di tariffe e tributi che le direttive sul ricorso all’indebitamento.

L’iniziale visione d’insieme, di carattere prettamente strategico, si sposta ora nella direzione di una programmazione ancora più operativa dove, in corrispondenza di ciascuna missione suddivisa in programmi, si procederà a specificare le forme di finanziamento di ciascuna missione. Questo valore complessivo costituisce il fabbisogno di spesa della missione e relativi programmi, destinato a coprire le uscite correnti, rimborso prestiti ed investimenti. Saranno quindi descritti gli obiettivi operativi, insieme alle risorse strumentali e umane rese disponibili per raggiungere tale scopo.

La seconda e ultima parte della sezione operativa, denominata "Programmazione del personale, opere pubbliche e patrimonio", ritorna ad abbracciare un'ottica complessiva e non più a livello di singola missione o programma. Viene infatti messo in risalto il fabbisogno di personale per il triennio, le opere pubbliche che l'amministrazione intende finanziare nello stesso periodo ed il piano di valorizzazione e alienazione del patrimonio disponibile non strategico.

2 Documento unico di programmazione 2018 - 2020 (D.Lgs.118/11)

LINEE PROGRAMMATICHE DI MANDATO E GESTIONE

Programma di mandato e pianificazione annuale L’attività di pianificazione di ciascun ente parte da lontano, ed ha origine con la definizione delle linee programmatiche di mandato che hanno accompagnato l’insediamento dell’amministrazione. In quel momento, la visione della società proposta dalla compagine vincente si era già misurata con le reali esigenze della collettività e dei suoi portatori di interesse, oltre che con i precisi vincoli finanziari. Questa pianificazione di ampio respiro, per tradursi in programmazione operativa, e quindi di immediato impatto con l’attività dell’ente, ha bisogno di essere aggiornata ogni anno per adattarsi così alle mutate condizioni della società locale, ma deve essere anche riscritta in un’ottica tale da tradurre gli obiettivi di massima in atti concreti. La programmazione operativa, pertanto, trasforma le direttive di massima in scelte adattate alle esigenze del triennio. Lo strumento per effettuare questo passaggio è il documento unico di programmazione (DUP).

Adempimenti e formalità previste dal legislatore Il processo di programmazione previsto dal legislatore è molto laborioso. Si parte dal 31 luglio di ciascun anno, quando la giunta presenta al consiglio il documento unico di programmazione (DUP) con il quale identifica, in modo sistematico e unitario, le scelte di natura strategica ed operativa per il triennio futuro. L’elaborato si compone di due parti, denominate rispettivamente sezione strategica (SeS) e la sezione operativa (SeO). Entro il successivo 15 novembre la giunta approva lo schema del bilancio di previsione da sottoporre al consiglio e, nel caso siano sopraggiunte variazioni al quadro normativo, aggiorna l’originaria stesura del documento unico. Entro il 31 dicembre, infine, il consiglio approva il DUP e il bilancio definitivi, con gli obiettivi e le finanze per il triennio.

La programmazione strategica (SeS) La sezione strategica aggiorna le linee di mandato e individua la strategia dell’ente; identifica le decisioni principali del programma di mandato che possono avere un impatto di medio e lungo periodo, le politiche da sviluppare per conseguire le finalità istituzionali e gli indirizzi generali precisando gli strumenti scelti dall'ente per rendicontare il proprio operato. I caratteri qualificanti di questo approccio, come richiede la norma, sono la valenza pluriennale del processo, l'interdipendenza e la coerenza dei vari strumenti, unita alla lettura non solo contabile. È per ottenere questo che la sezione svilupperà ciascun argomento dal punto di vista sia numerico che descrittivo, ma anche espositivo, impiegando le modalità che la moderna tecnica grafica offre.

La programmazione operativa (SeO) La sezione operativa definisce gli obiettivi dei programmi in cui si articolano le missioni, individuando i fabbisogni e relativi finanziamenti, le dotazioni strumentali ed umane. Questo documento orienterà le deliberazioni degli organi collegiali in materia, e sarà il punto di rifermento per la verifica sullo stato di attuazione dei programmi. Dato che gli stanziamenti dei singoli programmi, composti da spese correnti, rimborso prestiti e investimenti, sono già presenti nel bilancio, si è preferito razionalizzare il contenuto della SeO evitando di riportare anche in questo documento i medesimi importi. Nella sezione saranno descritti gli obiettivi operativi con le dotazioni strumentali e umane dei singoli programmi per missione, rinviando al modello del bilancio la lettura dei dati finanziari.

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SeS - Condizioni esterne Documento unico di programmazione 2018 - 2020 (D.Lgs.118/11)

ANALISI STRATEGICA DELLE CONDIZIONI ESTERNE

Analisi delle condizioni esterne La sezione strategica aggiorna le linee di mandato e individua la strategia dell’ente; identifica le decisioni principali che caratterizzano il programma di mandato che possono avere un impatto di medio e lungo periodo, le politiche da sviluppare per conseguire le finalità istituzionali e gli indirizzi generali di programmazione. Sono precisati gli strumenti attraverso i quali l'ente rendiconterà il proprio operato durante il mandato, informando così i cittadini sul grado di realizzazione dei programmi. La scelta degli obiettivi è preceduta da un processo di analisi strategica delle condizioni esterne, descritto in questa parte del documento, che riprende gli obiettivi di periodo individuati dal governo, valuta la situazione socio-economica (popolazione, territorio, servizi , economia e programmazione negoziata) ed adotta i parametri di controllo sull’evoluzione dei flussi finanziari. L'analisi strategica delle condizioni esterne sarà invece descritta nella parte seguente del DUP.

Obiettivi individuati dal governo (condizioni esterne) Gli obiettivi strategici dell'ente dipendono molto dal margine di manovra concesso dall'autorità centrale. L'analisi delle condizioni esterne parte quindi da una valutazione di massima sul contenuto degli obiettivi del governo per il medesimo arco di tempo, anche se solo presentati al parlamento e non ancora tradotti in legge. Si tratta di valutare il grado di impatto degli indirizzi presenti nella decisione di finanza pubblica (è il documento governativo paragonabile alla sezione strategica del DUP) sulla possibilità di manovra dell'ente locale. Allo stesso tempo, se già disponibili, vanno prese in considerazione le direttive per l'intera finanza pubblica richiamate nella legge di stabilità (documento paragonabile alla sezione operativa del DUP) oltre che gli aspetti quantitativi e finanziari riportati nel bilancio dello stato (paragonabile, per funzionalità e scopo, al bilancio triennale di un ente locale). In questo contesto, ad esempio, potrebbero già essere state delineate le scelte sul patto di stabilità.

Valutazione socio-economica del territorio (condizioni esterne) Si tratta di analizzare la situazione ambientale in cui l'amministrazione si trova ad operare per riuscire poi a tradurre gli obiettivi generali nei più concreti e immediati obiettivi operativi. L'analisi socio-economica affronta tematiche diverse e tutte legate, in modo diretto ed immediato, al territorio ed alla realtà locale. Saranno pertanto affrontati gli aspetti statisti della popolazione e la tendenza demografica in atto, la gestione del territorio con la relativa pianificazione territoriale, la disponibilità di strutture per l'erogazione di servizi al cittadino, tali da consentire un'adeguata risposta alla domanda di servizi pubblici locali proveniente dalla cittadinanza, gli aspetti strutturali e congiunturali dell'economia insediata nel territorio, con le possibili prospettive di concreto sviluppo economico locale, le sinergie messe in atto da questa o da precedenti amministrazioni mediante l'utilizzo dei diversi strumenti e modalità offerti dalla programmazione di tipo negoziale.

Parametri per identificare i flussi finanziari (condizioni esterne) Il punto di riferimento di questo segmento di analisi delle condizioni esterne si ritrova nei richiami presenti nella norma che descrive il contenuto consigliato del documento unico di programmazione. Si suggerisce infatti di individuare, e poi adottare, dei parametri economici per identificare, a legislazione vigente, l’evoluzione dei flussi finanziari ed economici dell’ente tali da segnalare, in corso d'opera, le differenze che potrebbero instaurarsi rispetto i parametri di riferimento nazionali. Dopo questa premessa, gli indicatori che saranno effettivamente adottati in chiave locale sono di prevalente natura finanziaria, e quindi di più facile ed immediato riscontro, e sono ottenuti dal rapporto tra valori finanziari e fisici o tra valori esclusivamente finanziari. Oltre a questa base, l'ente dovrà comunque monitorare i valori assunti dai parametri di riscontro della situazione di deficitarietà, ossia gli indici scelti dal ministero per segnalare una situazione di pre-dissesto.

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OBIETTIVI GENERALI INDIVIDUATI DAL GOVERNO

Nota di aggiornamento al DEF Il 20 settembre 2013 il governo ha approvato la Nota di aggiornamento del documento di economia e finanza 2013; si tratta della relazione più recente in cui è fatto il punto sugli obiettivi a cui il paese deve tendere. Gli ambiti sono diversi: 1. Le riforme istituzionali; 2. Il riequilibrio strutturale dei conti pubblici; 3. Un sistema fiscale moderno e competitivo; 4. Un mercato del lavoro più efficiente e inclusivo; 5. Una pubblica amministrazione più efficiente e moderna; 6. Il sostegno alle imprese, politiche industriali e lo stimolo alla concorrenza; 7. Il ruolo strategico delle infrastrutture e trasporti; 8. Le azioni prioritarie per il mezzogiorno; 9. L’università e ricerca; 10. La scuola e il capitale umano; 11. Una giustizia che sia efficace ed efficiente; 12. Rispondere alle sfide della sanità e assistenza; 13. Maggiore attenzione per l’agricoltura; 14. Riprendere un cammino di sviluppo durevole; 15. La cultura, bene da valorizzare; 16. La diplomazia della crescita.

DEF e riforme istituzionali Tra i temi di cui sopra, tre sono importanti per egli enti: 1. Le riforme istituzionali; 2. Il riequilibrio dei conti; 5. L’ammodernamento della P.A. Per quanto riguarda il primo, la Nota precisa che “La revisione della forma di governo dovrà mirare a favorire la stabilità del sistema politico e a rendere più rapidi ed efficienti i circuiti decisionali di un sistema di governo multilivello complesso e articolato, che ha spesso generato sovrapposizioni di competenze, eccessi di spesa e conflittualità anche di carattere giurisdizionale, tendendo più difficile e farraginosa l’attuazione delle politiche pubbliche (..).Occorrerà procedere ad una profonda razionalizzazione del sistema di allocazione e di esercizio delle funzioni amministrative mal ripartite oggi tra stato, regioni e autonomie. Il consolidamento delle unioni di comuni permetterà di avviare un processo virtuoso di riordino della rete comunale (..) coerente con le esigenze di scale e di dimensioni di popolazione (..)”.

DEF e riequilibrio strutturale dei conti pubblici Per quanto attiene il secondo punto del documento di aggiornamento prima segnalato, la Nota precisa che “Negli ultimi anni, il necessario riequilibrio dei conti pubblici ha avuto effetti evidenti sull’economia reale. Tuttavia, l’elevato stock di debito che l’Italia ha accumulato negli anni impone che la sua riduzione (..)resti una priorità per il futuro. Il contenimento del disavanzo e del debito potrà beneficiare del federalismo demaniale, con i processi di valorizzazione e dismissione di asset pubblici, immobile e partecipazioni, detenuti dallo stato e dagli enti locali. Spazi di manovra efficace sono però rinvenibili nel consolidamento e nel rafforzamento della revisione della spesa (spending review), al fine di modificare in modo permanente i criteri e le procedure per le decisioni di bilancio e l’utilizzo delle risorse pubbliche (..) A questo impegno dovranno associarsi efficacemente regioni, province, comuni e tutti quegli enti che gestiscono risorse, programmi e delibera sul prelievo”.

DEF e ammodernamento della P.A. L’ultimo dei punti di grande interesse per gli enti locali riguarda il processo generale di riforma dell’apparato. Nel corrispondente punto del documento, infatti, è precisato che “Le pubbliche amministrazioni hanno bisogno di una profonda ristrutturazione conseguente e coerente con la revisione dell’assetto istituzionale e agli obiettivi di policy condivisi (..). Nello stesso tempo vanno potenziati anche gli strumenti che migliorano la trasparenza, elemento indispensabile per prevenire la corruzione e responsabilizzare coloro che svolgono funzioni istituzionali nell’utilizzo delle risorse pubbliche. A questo fine va anche sostenuta la formazione del personale della P.A. per promuovere l’osservanza di comportamenti eticamente adeguati al loro ruolo La gestione del personale della PA è una questione da affrontare da diversi punti di vista, per cercare soluzioni alle numerose problematiche di natura contrattuale, taglio degli organici, mobilità, spending review”.

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POPOLAZIONE E SITUAZIONE DEMOGRAFICA

Il fattore demografico Il comune è l'ente locale che rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo. Abitanti e territorio, pertanto, sono gli elementi essenziali che caratterizzano il comune. La composizione demografica locale mostra tendenze, come l’invecchiamento, che un'Amministrazione deve saper interpretare prima di pianificare gli interventi. L’andamento demografico nel complesso, ma soprattutto il saldo naturale e il riparto per sesso ed età, sono fattori importanti che incidono sulle decisioni del comune. E questo riguarda sia l'erogazione dei servizi che la politica degli investimenti.

Popolazione (andamento demografico) Aspetti statistici Le tabelle riportano alcuni dei Popolazione legale principali fattori che indicano Popolazione legale (ultimo censimento disponibile) 8.955 le tendenze demografiche in Movimento demografico atto. La modifica dei residenti Popolazione al 01-01 (+) 8.944 riscontrata in anni successivi 1 Nati nell'anno (+) 69 (andamento demografico), Deceduti nell'anno (-) 76 l'analisi per sesso e per età Saldo naturale -7 (stratificazione demografica), la variazione dei residenti Immigrati nell'anno (+) 364 (popolazione insediabile) con Emigrati nell'anno (-) 269 Saldo migratorio 95 un'analisi delle modifiche nel tempo (andamento storico), Popolazione al 31-12 9.032 aiutano a capire chi siamo e dove stiamo andando.

Popolazione (stratificazione demografica) Popolazione suddivisa per sesso Maschi (+) 4.446 Femmine (+) 4.586 Popolazione al 31-12 9.032 Composizione per età Prescolare (0-6 anni) (+) 633 Scuola dell'obbligo (7-14 anni) (+) 676 Forza lavoro prima occupazione (15-29 anni) (+) 1.368 Adulta (30-65 anni) (+) 4.421 Senile (oltre 65 anni) (+) 1.934 Popolazione al 31-12 9.032

Popolazione (popolazione insediabile) Aggregazioni familiari Nuclei familiari 3.771 Comunità / convivenze 1 Tasso demografico Tasso di natalità (per mille abitanti) (+) 0,77 Tasso di mortalità (per mille abitanti) (+) 0,85 Popolazione insediabile Popolazione massima insediabile (num. abitanti) 0 Anno finale di riferimento 0

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Popolazione (andamento storico) 2012 2013 2014 2015 2016 Movimento naturale Nati nell'anno (+) 94 96 77 80 69 Deceduti nell'anno (-) 83 78 93 73 76 Saldo naturale 11 18 -16 7 -7 Movimento migratorio Immigrati nell'anno (+) 318 340 376 313 364 Emigrati nell'anno (-) 261 298 341 277 269 Saldo migratorio 57 42 35 36 95 Tasso demografico Tasso di natalità (per mille abitanti) (+) 1,05 1,07 0,87 0,80 0,77 Tasso di mortalità (per mille abitanti) (+) 0,93 0,87 1,05 0,73 0,85

Considerazioni e valutazioni

Nazionalita' della popolazione residente al 31/12/2016.

Totale popolazione residente nel comune n. 9032 di cui: cittadini italiani n. 8067 cittadini stranieri n. 965

Totale famiglie n. 3.771.

Famiglie con almeno uno straniero n. 414

Famiglie con intestatario uno straniero n. 316

Struttura della popolazione dal 2007 al 2016 L'analisi della struttura per età di una popolazione considera tre fasce di età: giovani 0-14 anni, adulti 15-64 anni e anziani 65 anni ed oltre. In base alle diverse proporzioni fra tali fasce di età, la struttura di una popolazione viene definita di tipo progressiva, stazionaria o regressiva a seconda che la popolazione giovane sia maggiore, equivalente o minore di quella anziana. Lo studio di tali rapporti è importante per valutare alcuni impatti sul sistema sociale, ad esempio sul sistema lavorativo o su quello sanitario.

19,9% 20,1% 20,3% 20.6% 20,5% 21,1% 21,5% 22,2% 22,6% 22,7%

65,9% 65,3% 65,1% 64,7% 64,7% 64,2% 64,1% 63,2% 63,2% 63,2%

14,2% 14,6% 14,6% 14,7% 14,7% 14,7% 14,4% 14,6% 14,1% 14,2% 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 0-14 anni 15-64 anni 65 anni ed oltre

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La tabella successiva riepiloga il reddito imponibile delle persone fisiche residenti nel territorio comunale per l'anno d'imposta 2015.

Classi di reddito complessivo in euro Numero Reddito Imponibile contribuenti Ammontare Media

da 0 a 10.000 1.322 6.298.600 4.564,78 da 10.000 a 20.000 1.805 26.821.659 14.988,70 da 20.000 a 40.000 2.429 62.929.588 25.783,00 da 40.000 a 60.000 430 19.266.282 45.255,65 da 60.000 a 80.000 140 8.586.120 60.941,83 da 80.000 a 100.000 72 5.857.020 81.495,15 da 100.000 a 150.000 67 7.186.776 107.856,62 da 150.000 a 200.000 26 4.193.864 161.990,73 da 200.000 a 300.000 16 3.614.370 218.117,53 oltre 300.000 16 7.840.645 492.799,45 Totale 6.323 152.594.924 24.133,31

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TERRITORIO E PIANIFICAZIONE TERRITORIALE

La centralità del territorio Territorio (ambiente geografico) Secondo l'ordinamento degli enti locali, spettano al comune tutte le funzioni Estensione geografica amministrative relative alla popolazione e al Superficie (Kmq.) 8 territorio, in particolare modo quelle Risorse idriche connesse con i servizi alla persona e alla Laghi (num.) 1 comunità, l'assetto ed uso del territorio e lo Fiumi e torrenti (num.) 6 sviluppo economico. Il comune, per poter Strade esercitare tali funzioni in ambiti adeguati, Statali (Km.) 0 può mettere in atto anche delle forme di Regionali (Km.) 0 decentramento e di cooperazione con altri Provinciali (Km.) 11 enti territoriali. Il territorio, e in particolare le Comunali (Km.) 16 regole che ne disciplinano lo sviluppo e Vicinali (Km.) 5 l'assetto socio economico, rientrano tra le Autostrade (Km.) 0 funzioni fondamentali attribuite al comune.

Pianificazione territoriale Per governare il proprio territorio bisogna valutare, regolare, pianificare, localizzare e attuare tutto quel ventaglio di strumenti e interventi che la legge attribuisce ad ogni ente locale. Accanto a ciò, esistono altre funzioni che interessano la fase operativa e che mirano a vigilare, valorizzare e tutelare il territorio. Si tratta di gestire i mutamenti affinché siano, entro certi limiti, non in contrasto con i più generali obiettivi di sviluppo. Per fare ciò, l'ente si dota di una serie di regolamenti che operano in vari campi: urbanistica, edilizia, commercio, difesa del suolo e tutela dell'ambiente.

Territorio (urbanistica) Piani e strumenti urbanistici vigenti Piano regolatore adottato (S/N) No Piano regolatore approvato (S/N) Si Delibera Consiglio Comunale n. 83 del 16/12/2013 Piano di governo del territorio (S/N) No Programma di fabbricazione (S/N) No Piano edilizia economica e popolare (S/N) No Piano insediamenti produttivi Industriali (S/N) No Artigianali (S/N) No Commerciali (S/N) Si Delibera Consiglio Comunale n. 21 del 16/03/2004 Altri strumenti (S/N) No Coerenza urbanistica Coerenza con strumenti urbanistici (S/N) Si Area interessata P.E.E.P. (mq.) 0 Area disponibile P.E.E.P. (mq.) 0 Area interessata P.I.P. (mq.) 0 Area disponibile P.I.P. (mq.) 0

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STRUTTURE ED EROGAZIONE DEI SERVIZI

L'intervento del comune nei servizi L'ente destina parte delle risorse ai servizi generali, ossia quegli uffici che forniscono un supporto al funzionamento dell'intero apparato comunale. Di diverso peso è il budget dedicato ai servizi per il cittadino, nella forma di servizi a domanda individuale, produttivi o istituzionali. Si tratta di prestazioni di diversa natura e contenuto, perchè: - I servizi produttivi tendono ad autofinanziarsi e quindi operano in pareggio o producono utili di esercizio; - I servizi a domanda individuale sono in parte finanziati dalle tariffe pagate dagli utenti, beneficiari dell'attività; - I servizi di carattere istituzionale sono prevalentemente gratuiti, in quanto di stretta competenza pubblica. Queste attività posseggono una specifica organizzazione e sono inoltre dotate di un livello adeguato di strutture.

Servizi al cittadino (Trend storico e programmazione) Valutazione e impatto L'offerta di servizi al cittadino Denominazione 2017 2018 2019 2020 è condizionata da vari fattori; alcuni di origine politica, altri Asili nido (num.) 0 0 0 0 dal contenuto finanziario, altri (posti) 0 0 0 0 ancora di natura economica. Scuole materne (num.) 0 0 0 0 Per questo l'Amministrazione (posti) 0 0 0 0 valuta se il servizio richiesto Scuole elementari (num.) 2 2 2 2 dal cittadino rientra tra le (posti) 350 350 350 350 proprie priorità di intervento. Scuole medie (num.) 1 1 1 1 Da un punto di vista tecnico, (posti) 395 395 395 395 invece, l'analisi privilegia la Strutture per anziani (num.) 1 1 1 1 ricerca delle fonti di entrata e (posti) 6 6 6 6 l'impatto della nuova spesa sugli equilibri di bilancio.

Ciclo ecologico Domanda ed offerta Nel contesto attuale, le scelta Rete fognaria - Bianca (Km.) 22 22 22 22 di erogare un nuovo servizio - Nera (Km.) 22 22 22 22 parte dalla ricerca di mercato - Mista (Km.) 2 2 2 2 tesa a valutare due aspetti Depuratore (S/N) No No No No rilevanti: la presenza di una Acquedotto (Km.) 38 38 38 38 domanda di nuove attività Servizio idrico integrato (S/N) Si Si Si Si che giustifichi ulteriori oneri Aree verdi, parchi, giardini (num.) 8 8 8 8 per il comune; la disponibilità (hq.) 6 6 6 6 nel mercato privato di offerte Raccolta rifiuti - Civile (q.li) 50.000 50.000 50.000 50.000 che siano concorrenti con il - Industriale (q.li) 0 0 0 0 possibile intervento pubblico. - Differenziata (S/N) Si Si Si Si Questo approccio riduce il Discarica (S/N) Si Si Si Si possibile errore nel giudizio di natura politica o tecnica.

Altre dotazioni Legenda Le tabelle di questa pagina Farmacie comunali (num.) 0 0 0 0 mostrano, in una prospettiva Punti luce illuminazione pubblica (num.) 1.609 1.609 1.609 1.609 che si sviluppa nell'arco di un Rete gas (Km.) 27 27 27 27 quadriennio, l'offerta di alcuni Mezzi operativi (num.) 7 7 7 7 dei principali tipi di servizio Veicoli (num.) 10 10 10 10 prestati al cittadino dagli enti Centro elaborazione dati (S/N) No No No No locali. Le attività ivi indicate Personal computer (num.) 64 64 64 64 riprendono una serie di dati previsti in modelli ufficiali.

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ECONOMIA E SVILUPPO ECONOMICO LOCALE

Un territorio che produce ricchezza L’economia di un territorio si sviluppa in 3 distinti settori. Il primario è il settore che raggruppa tutte le attività che interessano colture, boschi e pascoli; comprende anche l'allevamento e la trasformazione non industriale di alcuni prodotti, la caccia, la pesca e l'attività estrattiva. Il settore secondario congloba ogni attività industriale; questa, deve soddisfare dei bisogni considerati, in qualche modo, come secondari rispetto a quelli cui va incontro il settore primario. Il settore terziario, infine, è quello in cui si producono e forniscono servizi; comprende le attività di ausilio ai settori primario (agricoltura) e secondario (industria). Il terziario può essere a sua volta suddiviso in attività del terziario tradizionale e del terziario avanzato; una caratteristica, questa, delle economie più evolute.

Economia insediata L’attività in ambito economico si può dispiegare su una pluralità di temi che, nella loro unitarietà, attengono al ruolo dell’ente quale attore primario dello sviluppo locale, un compito i cui fondamenti trovano riferimento nelle politiche nazionali come di quelle a carattere comunitario. Il governo e la governance territoriale sono considerati, infatti, un fattore strategico sia per lo sviluppo sostenibile che per la coesione sociale. Questa attività interessa i processi di dialogo con le parti sociali, la gestione dei progetti di sviluppo integrato, la promozione turistica e territoriale, oltre alle funzioni autorizzative e di controllo sulle attività economiche, sul commercio su aree private e pubbliche, i servizi pubblici, l'artigianato locale, fino alle aziende di distribuzione e le strutture ricettive.

Considerazioni e valutazioni Nelle due successive tabelle vengono evidenziate, secondo le dichiarazioni IVA 2016, le attività insediate sul territorio comunale. La prima tabella espone le attività suddivise per settori, mentre nella seconda viene evidenziato il volume di affari per ciascuna attività. Rispetto alle dichiarazioni IVA 2015, pur con un decremento di n. 13 attività il volume degli affari è aumentato di euro 11.887.227. Per quanto riguarda le attività si segnala che l'attività delle costruzioni è quella che ha registrato il maggior decremento pari a 9 unità passando da 118 a 109. (fonte: portale del federalismo fiscale).

Sezione di attività Numero contribuenti IVA

Numero Percentuale Agricoltura, silvicoltura e pesca 12 1,57 Attivita' manifatturiere 106 13,91 Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata 0 0 Fornitura di acqua; reti fognarie, attivita' gestione rifiuti e risanamento 1 0,13 Costruzioni 107 14,04 Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e 169 22,20 motocicli Trasporto e magazzinaggio 11 1,44 Attivita' dei servizi di alloggio e di ristorazione 34 4,46 Servizi di informazione e comunicazione 17 2,23 Attivita' finanziarie e assicurative 11 1,44 Attivita' immobiliari 65 8,53 Attivita' professionali, scientifiche e tecniche 118 15,49 Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese 16 2,10 Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria 1 0,13 Istruzione 10 1,31 Sanita' e assistenza sociale 35 4,59 Attivita' artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento 9 1,18 Altre attivita' di servizi 40 5,25 Attivita' non classificabile 0 0 Totale 762 100

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Sezione di attività contribuenti Volume d'affari ( in euro) Ammontare Media Agricoltura, silvicoltura e pesca 12 2.295.897 208.717,91 Attivita' manifatturiere 106 396.301.995 4.128.145,78 Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata 0 0 0,00 Fornitura di acqua; reti fognarie, attività gestione rifiuti e risanamento 1 70.390 70.390,00 Costruzioni 107 13.978.928 166.415,81 Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e 169 165.666.929 1.075.759,28 motocicli Trasporto e magazzinaggio 11 4.027.434 402.743,40 Attivita' dei servizi di alloggio e di ristorazione 34 9.754.776 336.371,59 Servizi di informazione e comunicazione 17 2.806.274 187.084,93 Attivita' finanziarie e assicurative 11 891.870 127.410,00 Attivita' immobiliari 65 5.774.917 115.498,34 Attivita' professionali, scientifiche e tecniche 118 19.296.018 170.761,22 Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese 16 2.544.848 181.774,86 Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria 1 692.682 692.682,00 Istruzione 10 3.968.623 440.958,11 Sanita' e assistenza sociale 35 6.841.856 207.359,27 Attivita' artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento 9 1.534.528 255.754,67 Altre attivita' di servizi 40 2.065.540 54.356,32 Attivita' non classificabile 0 0 0,00 Totale 762 638.514.505 951.586,45

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SINERGIE E FORME DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

Gli strumenti negoziali per lo sviluppo La complessa realtà economica della società moderna spesso richiede uno sforzo comune di intervento. Obiettivi come lo sviluppo, il rilancio o la riqualificazione di una zona, la semplificazione nelle procedure della burocrazia, reclamano spesso l’adozione di strumenti di ampio respiro. La promozione di attività produttive locali, messe in atto dai soggetti a ciò interessati, deve però essere pianificata e coordinata. Questo si realizza adottando dei procedimenti formali, come gli strumenti della programmazione negoziata, che vincolano soggetti diversi - pubblici e privati - a raggiungere un accordo finalizzato alla creazione di ricchezza nel territorio. A seconda degli ambiti interessati, finalità perseguite, soggetti ammessi e requisiti di accesso, si è in presenza di patti territoriali, di contratti d’area o di contratti di programma. Tali strumenti implicano l’assunzione di decisioni istituzionali e l’impegno di risorse economiche a carico delle amministrazioni statali, regionali e locali.

ADP tra comuni sistema integrato servizi sociali in attuazione L. 328/00

Soggetti partecipanti 32 Comuni del distretto di Impegni di mezzi finanziari Durata 31/01/2018 - Delibera di Giunta Comunale n. 113 del 25/07/2013 Operatività Operativo Data di sottoscrizione 13/04/2011

Coprogettazione interventi innovativi gestione vari servizi alla persona

Soggetti partecipanti Comuni della Provincia di Lecco appartenenti agli appositi ambiti Impegni di mezzi finanziari Durata Fino al 31/01/2018 (C.C. 74 del 27/11/2013) Operatività Operativo Data di sottoscrizione 27/11/2013

Convenzione istituzione del Sistema Bibliotecario della Provincia di Lecco

Soggetti partecipanti Provincia di Lecco (Ente capo-fila), , , Annone , , , Barzanò, , , , , , , , , , , Cassina , Castello Brianza, , , , , , , Crandola, , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , Oggiono, , , , , Paderno D'Adda, Perego, , , , , Santa Maria Hoè, , , , , Torre dè Busi, , , , Inferiore, Verderio Superiore, Viganò. Impegni di mezzi finanziari Durata dal 01/01/2010 al 31/12/2020 Operatività Operativo Data di sottoscrizione 30/09/2009

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Convenzione gestione associata Protezione Civile

Soggetti partecipanti Comune di Oggiono, Comune di e Comune di Ello Impegni di mezzi finanziari Durata Scadenza 31/12/2020 Operatività Operativo Data di sottoscrizione 26/01/2016

Convenzione gestione associata e coordinata per la funzione polizia locale

Soggetti partecipanti Comune di Oggiono, Comune di Annone di Brianza e Comune di Ello Impegni di mezzi finanziari Durata Scadenza 25/01/2021 Operatività Operativo Data di sottoscrizione 26/01/2016

Convenzione di Segreteria Comunale

Soggetti partecipanti Comune di Oggiono, Comune di Bosisio Parini e Comune di Ello Impegni di mezzi finanziari Durata 09/12/2019 Operatività Operativo Data di sottoscrizione 05/12/2014

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PARAMETRI INTERNI E MONITORAGGIO DEI FLUSSI

Indicatori finanziari e parametri di deficitarietà Il sistema degli indicatori finanziari, ottenuti come rapporto tra valori finanziari e fisici (ad esempio, spesa corrente per abitante) o tra valori esclusivamente finanziari (ad esempio, grado di autonomia tributaria) analizzano aspetti diversi della vita dell'ente per fornire, mediante la lettura di un dato estremamente sintetico, una base di ulteriori informazioni sulle dinamiche che si instaurano a livello finanziario nel corso dei diversi esercizi. Questi parametri, liberamente scelti a livello locale o previsti da specifici richiami normativi, forniscono interessanti notizie, soprattutto a rendiconto, sulla composizione del bilancio e sulla sua evoluzione nel tempo. Più in generale, questo genere di indicatori rappresenta un utile metro di paragone per confrontare la situazione reale di un ente con quella delle strutture di dimensione anagrafica e socio-economica simile. Altri tipi di indici, come ad esempio i parametri di deficit strutturale, certificano l'assenza di situazioni di pre dissesto.

Grado di autonomia Pressione fiscale e restituzione erariale È un tipo di indicatore che denota la capacità dell'ente di Si tratta di un gruppo di indicatori che consentono di riuscire a reperire le risorse (entrate correnti) necessarie conoscere qual è il prezzo pagato dal cittadino per al finanziamento delle spese destinate al funzionamento usufruire dei servizi forniti dallo Stato sociale. Allo stesso dell'apparato. Le entrate correnti, infatti, sono risorse per tempo, questi indici permettono di quantificare con la gestione dei servizi erogati al cittadino. Di questo sufficiente attendibilità l'ammontare della restituzione di importo totale, i tributi e le entrate extra tributarie indicano risorse prelevate direttamente a livello centrale e poi la parte direttamente o indirettamente reperita dall'ente. I restituite, ma solo in un secondo tempo, alla collettività. trasferimenti in C/gestione dello Stato, regione ed altri enti Questo tipo di rientro avviene sotto forma di trasferimenti costituiscono invece le entrate derivate, in quanto risorse statali in conto gestione (contributi in conto gestione fornite da terzi per finanziare parte della gestione destinati a finanziare, si solito in modo parziale, l'attività corrente. I principali indici di questo gruppo sono istituzionale dell'ente locale. I principali indici di questo l’autonomia finanziaria, l’autonomia tributaria, la gruppo, rapportati al singolo cittadino (pro-capite) sono le dipendenza erariale, l’incidenza delle entrate tributarie entrate proprie pro capite, la pressione tributaria pro sulle proprie e delle entrate extratributarie sulle proprie. capite ed i trasferimenti erariali pro capite.

Grado di rigidità del bilancio Parametri di deficit strutturale Sono degli indici che denotano la possibilità di manovra I parametri di deficit strutturale, meglio individuati come dell’ente rispetto agli impegni finanziari di medio o lungo indicatori di sospetta situazione di deficitarietà strutturale, periodo. L'amministrazione può scegliere come utilizzare sono dei particolari tipi di indice previsti dal legislatore e le risorse nella misura in cui il bilancio non è già stato applicati nei confronti di tutti gli enti locali. Lo scopo di vincolato da impegni di spesa a lungo termine assunti in questi indici è fornire agli organi centrali un indizio, anche precedenza. Conoscere la rigidità del bilancio consente di statistico, che riveli il grado di solidità della situazione individuare quale sia il margine operativo a disposizione finanziaria dell’ente, o per meglio dire, che indichi per assumere nuove scelte di gestione o intraprendere l’assenza di una condizione di pre-dissesto strutturale. ulteriori iniziative che impegnino quote non residuali di Secondo la norma, infatti, sono considerati in condizioni risorse. In questo tipo di contesto, assumono particolare strutturalmente deficitarie gli enti locali che presentano rilevanza il grado di rigidità strutturale, la rigidità per il gravi e incontrovertibili condizioni di squilibrio individuate costo del personale, il grado di rigidità per indebitamento dalla presenza di almeno la metà degli indicatori con un (mutui e prestiti obbligazionari) e l’incidenza del debito valore non coerente (fuori media) con il corrispondente totale sul volume complessivo delle entrate correnti. dato di riferimento nazionale.

2015 2016 Parametri di deficit strutturale Nella media Fuori media Nella media Fuori media Risultato contabile di gestione rispetto entrate correnti ü ü Residui entrate proprie rispetto entrate proprie ü ü Residui attivi entrate proprie rispetto entrate proprie ü ü Residui complessivi spese correnti rispetto spese correnti ü ü Procedimenti di esecuzione forzata rispetto spese correnti ü ü Spese personale rispetto entrate correnti ü ü Debiti di finanziamento non assistiti rispetto entrate correnti ü ü Debiti fuori bilancio rispetto entrate correnti ü ü Anticipazioni tesoreria non rimborsate rispetto entrate correnti ü ü Misure di ripiano squilibri rispetto spese correnti ü ü

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SeS - Condizioni interne Documento unico di programmazione 2018 - 2020 (D.Lgs.118/11)

ANALISI STRATEGICA DELLE CONDIZIONI INTERNE

Indirizzi strategici e condizioni interne La sezione strategica sviluppa le linee programmatiche di mandato e individua, in coerenza con il quadro normativo, gli indirizzi strategici dell’ente. Le scelte sono definite tenendo conto delle linee di indirizzo della programmazione regionale e del concorso degli enti locali al perseguimento degli obiettivi nazionali di finanza pubblica. La stesura degli obiettivi strategici è preceduta da un processo conoscitivo di analisi delle condizioni esterne e interne all’ente, sia in termini attuali che prospettici. Per quanto riguarda le condizioni esterne, sono approfonditi i seguenti aspetti: Organizzazione e modalità di gestione dei servizi pubblici locali; Indirizzi generali di natura strategica relativi alle risorse ed ai corrispondenti impieghi; Disponibilità e gestione delle risorse umane con riferimento alla struttura organizzativa dell’ente in tutte le sue articolazioni; Coerenza e compatibilità presente e futura con le disposizioni del patto di stabilità ed i vincoli di finanza pubblica.

Gestione dei servizi pubblici locali (condizioni interne) Con riferimento alle condizioni interne, come previsto dalla normativa, l’analisi strategica richiede l’approfondimento degli aspetti connessi con l’organizzazione e la modalità di gestione dei servizi pubblici locali. In questa ottica va tenuto conto anche degli eventuali valori di riferimento in termini di fabbisogni e costi standard. Sempre nello stesso contesto, sono delimitati i seguenti obiettivi a carattere strategico: gli indirizzi generali sul ruolo degli organismi, degli enti strumentali e delle società controllate e partecipate, prendendo in considerazione anche la loro situazione economica e finanziaria; agli obiettivi di servizio e gestionali che queste strutture devono perseguire nel tempo; le procedure di controllo di competenza dell’ente sull'attività svolta dai medesimi enti. Si tratta pertanto di inquadrare il ruolo che l'ente già possiede, o può far valere, nell'ambito dei delicati rapporti che si instaurano tra gestore dei servizi pubblici locali e proprietà di riferimento.

Indirizzi generali su risorse e impieghi (condizioni interne) L’analisi strategica richiede uno specifico approfondimento dei seguenti aspetti, relativamente ai quali possono essere aggiornati gli indirizzi di mandato: i nuovi investimenti e la realizzazione delle opere pubbliche (questo aspetto è affrontato nella SeO); i programmi d'investimento in corso di esecuzione e non ancora conclusi; i tributi; le tariffe dei servizi pubblici; la spesa corrente, con riferimento alla gestione delle funzioni fondamentali; l’analisi delle necessità finanziarie e strutturali per l’espletamento dei programmi ricompresi nelle missioni; la gestione del patrimonio; il reperimento e l’impiego di risorse straordinarie e in C/capitale; l’indebitamento, con analisi della sostenibilità e l’andamento tendenziale; gli equilibri della situazione corrente, generali di bilancio ed i relativi equilibri di cassa (equilibri di competenza e cassa nel triennio; programmazione ed equilibri finanziari; finanziamento del bilancio corrente; finanziamento del bilancio investimenti).

Gestione del personale e Patto di stabilità (condizioni interne) Sempre avendo riferimento alle condizioni interne, l’analisi strategica richiede l’approfondimento di due ulteriori aspetti, e cioè la disponibilità e la gestione delle risorse umane, con riferimento alla struttura organizzativa dell’ente in tutte le sue articolazioni e alla sua evoluzione nel tempo anche in termini di spesa; la coerenza e la compatibilità presente e futura con le disposizioni del patto di stabilità e con i vincoli di finanza pubblica. Nella sostanza, si tratta di aspetti su cui incidono pesantemente i limiti posti dal governo centrale sull’autonomia dell’ente territoriale. I vincoli posti alla libera possibilità di programmare le assunzioni di nuovo personale (fabbisogno di personale e possibilità del turn-over, spesso limitato ad una sola percentuale sul totale andato in quiescenza) insieme ai vincoli posti sulla capacità di spesa che è condizionata, per gli enti soggetti agli obblighi del patto di stabilità, al raggiungimento dell’obiettivo programmatico.

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AREE STRATEGICHE - OBIETTIVI

AREE STRATEGICHE

Con riferimento a quanto illustrato nelle Linee Programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare durante il mandato politico amministrativo sono individuate le seguenti Aree Strategiche:

AREA 1 – SERVIZI AI CITTADINI La macroarea “Servizi ai cittadini” ha come finalità l'attuazione degli obiettivi individuati dall'organo politico con attinenza alla famiglia e servizi alla persona, alla cultura, tradizioni, autonomie ed identità locali, alla scuola ed istruzione, alle attività sportive e del tempo libero, ed infine alla promozione territoriale. Fanno riferimento a quest'area le seguenti missioni: 04 Istruzione e diritto allo studio 05 Valorizzazione beni e attività culturali 06 Politica giovanile, sport e tempo libero 07 Turismo 12 Politica sociale e famiglia

AREA 2 – TERRITORIO PATRIMONIO E SICUREZZA La macroarea “Territorio Patrimonio e Sicurezza” comprende quegli obiettivi che per l’amministrazione sono riconducibili alle: infrastrutture, viabilità e patrimonio pubblico, al governo e tutela del territorio e del lago, alle attività produttive, nonché alla polizia locale e sicurezza. Fanno riferimento a quest'area le seguenti missioni: 03 Ordine pubblico e sicurezza 08 Assetto territorio, edilizia abitativa 09 Sviluppo sostenibile e tutela ambiente 10 Trasporti e diritto alla mobilità 11 Soccorso civile 14 Sviluppo economico e competitività

AREA 3 – SERVIZI ISTITUZIONALI Ai "Servizi Istituzionali" l'Ente affida l'ordinamento giuridico ed amministrativo del sistema Comune e Autonomia Locale, l'Organizzazione del Personale, il servizio Entrate Tributarie, i servizi contratti ed appalti, i Servizi demografico-cimiteriale, il servizio Protocollo ed archivio atti. Per quanto riguarda l'ordinamento finanziario e contabile dell'Ente si cercherà di affrontare le esigenze finanziarie avendo cura di osservare le rigide disposizioni imposte dallo Stato proiettate al rispetto dei vincoli di cui al patto di stabilità interno e al contenimento dell’imposizione tributaria locale. Fanno riferimento a quest'area le seguenti missioni: 01 Servizi generali e istituzionali 20 Fondi e accantonamenti 50 Debito pubblico

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OBIETTIVI STRATEGICI

AREA 1 – SERVIZI AI CITTADINI

Missione 04 - Istruzione e diritto allo studio

INDIRIZZO STRATEGICO OBIETTIVI STRATEGICI Sostegno dell’attività delle scuole dell’infanzia tramite erogazione di Scuola dell’infanzia contributi Ampliamento dell’offerta dei servizi rivolti all’infanzia in collaborazione con le strutture del territorio Sostegno di offerte formative e del trasporto scolastico Scuola primaria e secondaria di Organizzazione di corsi in materia ambientale, sensibilità sociale primo grado alfabetizzazione digitale e sicurezza della “rete” Promozione di attività di laboratori didattici Attivazione di incontri su temi di stretta attualità in collaborazione con enti Scuola secondaria di secondo e associazioni grado Mantenimento dei servizi di trasporto scolastico, mensa, piedibus e Servizi scolastici assistenza alle famiglie nell’ambito delle politiche regionali in materia di sostegno all’istruzione e diritto allo studio

Missione 05 - Valorizzazione beni e attività culturali

INDIRIZZO STRATEGICO OBIETTIVI STRATEGICI Organizzazione di manifestazioni culturali per la promozione delle tradizioni locali Rafforzamento della cultura e Sostegno alle associazioni per la promozione delle iniziative culturali, identità locale teatrali e musicali del territorio Promozione del territorio e riscoperta dei personaggi illustri locali Salvaguardia e incremento del Garantire almeno l’acquisto annuo di 1000 unità (libri e DVD). patrimonio documentario Mantenimento degli abbonamenti in essere nel 2016 Realizzazione delle iniziative consolidate e degli incontri con l’autore avviati Promozione della lettura e nel 2016; valutazione della realizzabilità di una mostra libraria a tema interazione con le scuole oppure con piccoli editori Rinnovo e diminuzione delle postazioni informatiche disponibili al pubblico Adeguamento della sede e delle (da 7 a 5); tinteggiatura della sede; eventuali altri interventi attrezzature da definirsi Termine della fase di valutazione della fattibilità del progetto ed eventuale Angolo lettura ad Imberido realizzazione dell’angolo lettura nella frazione Partecipazione attiva ai servizi e alle attività del Sistema Bibliotecario con Sistema Bibliotecario particolare attenzione nel 2017 all'operatività del nuovo software di gestione delle biblioteche

Missione 06 - Politica giovanile, sport e tempo libero

INDIRIZZO STRATEGICO OBIETTIVI STRATEGICI Campo Estivo per i ragazzi dai 6 ai 14 anni Progetto Living Land Partecipazione e Serate musicali coinvolgimento dei Stage aziendali Giovani Laboratori e interventi in ambito scolastico Percorsi di formazione permanente Interventi nell’ambito della cooperazione Europea Gestione centro sportivo e altri Convenzioni per la gestione delle strutture sportive del territorio impianti Sostegno all’organizzazione di eventi e manifestazioni sportive Promozione delle attività sportive

Missione 07 - Turismo

INDIRIZZO STRATEGICO OBIETTIVI STRATEGICI Promozione di iniziative e Sostegno alla Pro Loco per la promozione delle iniziative sul territorio manifestazioni all’aperto Valorizzazione delle festività delle tradizioni locali

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Missione 12 - Politica sociale e famiglia

INDIRIZZO STRATEGICO OBIETTIVI STRATEGICI Servizio di Assistenza Domiciliare (SAD) e Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) - Servizio Sociale di base (SSB) Sostegno dell’impegno del nucleo familiare con anziani al proprio interno Attenzione, sostegno e Servizi di trasporto sociale e telesoccorso valorizzazione della persona Distribuzione pasti caldi a domicilio anziana Supporto nel ricovero in case di riposo Coinvolgimento in attività a favore della collettività Promozione di iniziative in favore degli anziani Lavoro di pubblica utilità e messa alla prova Punto cliente di servizio INPS

Attenzione sostegno e Attuazione di iniziative per l’integrazione delle persone diversamente valorizzazione dei soggetti più abili deboli Supporto e assistenza alle famiglie con disabili Sostegno alle fasce più deboli per l’inserimento lavorativo Aiuto e sostegno a soggetti in Promozione dell’autonomia tramite il lavoro e l’housing sociale condizione di disagio Sostegno delle famiglie in grave disagio economico Sostegno ad enti e associazioni sociali Affido, tutela minori e assistenza Attenzione, sostegno e Iniziative e sostegno a favore dell’infanzia e dei nuovi nati valorizzazione dei soggetti minori Iniziative e sostegno a favore di famiglie numerose e di quelle in difficoltà economiche

AREA 2 – TERRITORIO PATRIMONIO E SICUREZZA

Missione 03 - Ordine pubblico e sicurezza

INDIRIZZO STRATEGICO OBIETTIVI STRATEGICI Aumentare la presenza delle pattuglie appiedate Incrementare il numero e la tecnologia degli apparecchi di videosorveglianza Applicazione dei regolamenti comunali per una stretta osservanza dei Accrescere la percezione della principi di legalità e decoro sicurezza dei cittadini Collaborazione con enti e forze dell’ordine per il contrasto ad ogni forma di irregolarità Effettuare nei territori dei comuni convenzionati servizi in estensione della fascia oraria serale e festiva soprattutto a contrasto dei furti in appartamento Controllo accurato dei titoli autorizzativi e delle modalità di svolgimento dell’attività di commercio su aree pubbliche sia in forma itinerante che sui Garantire la tutela dei diritti dei mercati e fiere locali. consumatori e la legalità nelle Controllo a campione delle attività commerciali in sede fissa presenti sul attività di commercio territorio. Controllo a campione delle attività di somministrazione di alimenti e bevande presenti sul territorio Migliorare la frequenza dei minori Contrastare i fenomeni di abbandono della scuola dell’obbligo tenendo, in ai vari corsi di sicurezza urbana e ausilio con i servizi sociali sotto controllo le famiglie più disagiate. alla frequenza della scuola Organizzare in collaborazione con le scuole del territorio corsi di sicurezza dell’obbligo urbana Aumentare la conoscenza dei Sensibilizzare la conoscenza dei luoghi di importanza culturale da parte turisti dei luoghi di importanza dei cittadini culturale e ambientale nel territorio di Oggiono Garantire controlli sulla residenza, dimora, permanenza e lavoro delle Garantire la legalità dei cittadini persone sul territorio comunale sul territorio Controllare i luoghi di incontro dei cittadini e le sale gioco del territorio

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Missione 08 - Assetto territorio, edilizia abitativa

INDIRIZZO STRATEGICO OBIETTIVI STRATEGICI Attuazione degli indirizzi del piano di governo del territorio e adeguamento Piano di Governo del Territorio Revisione del regolamento edilizio Potenziamento dell’utilizzo dei sistemi informatici del settore

Missione 09 - Sviluppo sostenibile e tutela ambiente

INDIRIZZO STRATEGICO OBIETTIVI STRATEGICI Potenziamento della raccolta differenziata dei rifiuti urbani Sistemazione e riqualificazione centro intercomunale di raccolta rifiuti Salvaguardia e protezione Interventi nella gestione del servizio idrico integrato dell’ambiente Interventi per il miglioramento delle aree verdi di proprietà comunale. Interventi di sistemazione e riqualificazione dei parchi Interventi di aggiornamento del Piano di azione energia sostenibile (PAES)

Missione 10 - Trasporti e diritto alla mobilità

INDIRIZZO STRATEGICO OBIETTIVI STRATEGICI Garantire il corretto livello di sicurezza delle infrastrutture stradali Riqualificazione urbana Interventi di riqualificazione della rete di parcheggi comunali, infrastrutture stradali Riqualificazione strade e piazze comunali Adeguamento ed efficentamento illuminazione pubblica

Missione 11 - Soccorso civile

INDIRIZZO STRATEGICO OBIETTIVI STRATEGICI Sostegno al Gruppo Volontario di Implementare le conoscenze tecniche e teoriche dei volontari Protezione Civile Potenziamento dei mezzi e attrezzature del gruppo protezione civile

Missione 14 - Sviluppo economico e competitività

INDIRIZZO STRATEGICO OBIETTIVI STRATEGICI Collaborare con le Associazioni di Categoria del Territorio e con l’Associazione Commercianti Oggionese e supportare le attività economiche presenti sul territorio. Sostegno al tessuto produttivo e Valorizzare la fiera di Sant’Andrea e favorire l’ampliamento del commerciale mercato agricolo. Valorizzare la gestione telematica dello Sportello Unico delle Attività Produttive SUAP, in collaborazione con la Camera di Commercio di Lecco.

AREA 3 – SERVIZI ISTITUZIONALI

Missione 01 - Servizi generali e istituzionali

INDIRIZZO STRATEGICO OBIETTIVI STRATEGICI Garantire l’accessibilità alle Ampliare e rinnovare i canali di comunicazione informazioni Favorire la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica Rinnovare ed aggiornare gli strumenti informatici degli uffici Migliorare la fruibilità dei servizi Attivare servizi telematici Conservazione dei documenti digitali Garantire la sicurezza e la conservazione dei dati Dematerializzazione dei documenti

20 SeS - Condizioni interne Documento unico di programmazione 2018 - 2020 (D.Lgs.118/11)

Valorizzare la realtà di Imberido Istituzione municipalità, tutela del territorio, realizzazione e predisposizione strutture nel territorio di Imberido

Concorso agli obiettivi di Rispetto del Patto di Stabilità e degli altri vincoli di finanza pubblica finanza pubblica Capacità dell’Ente di concorrere alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica

Missione 20 - Fondi e accantonamenti

INDIRIZZO STRATEGICO OBIETTIVI STRATEGICI

Contabilizzazione Fondi e Quantificazione del Fondo di Riserva secondo le norme della nuova contabilità armonizzata accantonamenti Formazione del Fondo credito di dubbia esigibilità secondo le norme della nuova contabilità armonizzata

Missione 50 - Debito Pubblico

INDIRIZZO STRATEGICO OBIETTIVI STRATEGICI

Sostenibilità del indebitamento Verifica sulla effettiva esposizione per interessi passivi nel rispetto dei limiti imposti dalle norme di legge.

21 SeS - Condizioni interne Documento unico di programmazione 2018 - 2020 (D.Lgs.118/11)

ORGANISMI GESTIONALI ED EROGAZIONE DEI SERVIZI

La gestione di pubblici servizi Il comune può condurre le proprie attività in economia, impiegando personale e mezzi strumentali di proprietà, oppure affidare talune funzioni a specifici organismi a tale scopo costituiti. Tra le competenze attribuite al consiglio comunale, infatti, rientrano l’organizzazione e la concessione di pubblici servizi, la costituzione e l’adesione a istituzioni, aziende speciali o consorzi, la partecipazione a società di capitali e l’affidamento di attività in convenzione. Mentre l'ente ha grande libertà di azione nel gestire i pubblici servizi privi di rilevanza economica, e cioè quelle attività che non sono finalizzate al conseguimento di utili, questo non si può dire per i servizi a rilevanza economica. Per questo genere di attività, infatti, esistono specifiche regole che normano le modalità di costituzione e gestione, e questo al fine di evitare che una struttura con una forte presenza pubblica possa, in virtù di questa posizione di vantaggio, creare possibili distorsioni al mercato.

Organismi gestionali (Trend storico e programmazione) 2017 2018 2019 2020 Tipologia Consorzi (num.) 1 1 1 1 Aziende (num.) 0 0 0 0 Istituzioni (num.) 0 0 0 0 Società di capitali (num.) 5 5 5 5 Servizi in concessione (num.) 2 2 2 2

Totale 8 8 8 8

Consorzio Parco Monte Barro Enti associati Attività e note Gestione del parco Regionale del Monte Barro

Azienda Servizi Integrati Lambro S.p.A. Enti associati Attività e note Raccolta, trattamento e fornitura acqua

Idrolario S.r.l. Enti associati Attività e note Raccolta, trattamento e gestione del ciclo integrato dell'acqua.

Lario Reti Holding S.p.A. Enti associati Attività e note Gestione e fornitura gas. Gestione ciclo idrico integrato.

22 SeS - Condizioni interne Documento unico di programmazione 2018 - 2020 (D.Lgs.118/11)

Società Intercomunale Lecchese per L'ecologia e l'ambiente S.p.A. Enti associati Attività e note Gestione, trattamento e smaltimento rifiuti

Villa Serena S.p.A. Enti associati Attività e note Servizi di assistenza sociale e residenziale

Segnaletica Soggetti che svolgono i servizi PUBBLICITTA' SPA Attività e note Servizio di segnaletica direzionale

Pubblicità e pubbliche affissioni Soggetti che svolgono i servizi SAN MARCO SPA Attività e note Gestione del servizio imposta comunale sulla pubblicità e diritti sulle pubbliche affissioni

23 SeS - Condizioni interne Documento unico di programmazione 2018 - 2020 (D.Lgs.118/11)

OPERE PUBBLICHE IN CORSO DI REALIZZAZIONE

Le opere pubbliche in corso di realizzazione L'investimento, a differenza della spesa corrente che trova compimento in tempi rapidi, richiede modalità di realizzazione ben più lunghe. Vincoli del patto di stabilità, difficoltà di progettazione, aggiudicazione degli appalti con procedure complesse, tempi di espletamento dei lavori non brevi, unitamente al non facile reperimento del finanziamento iniziale (progetto), fanno sì che i tempi di realizzazione di un investimento abbraccino di solito più esercizi. Questa situazione, a maggior ragione, si verifica quando il progetto di partenza ha bisogno di essere poi rivisto in seguito al verificarsi di circostanze non previste, con la conseguenza che il quadro economico dell'opera sarà soggetto a perizia di variante. Il prospetto riporta l'elenco delle principali opere in corso di realizzazione.

Opere pubbliche non ancora ultimate e finanziate negli anni precedenti Denominazione Esercizio Valore Realizzato (Opera pubblica) (Impegno) (Totale intervento) (Stato avanzamento)

Interventi Torrenti Bevera e Gandaloglio 2004 1.573.571,70 320.326,47 Interventi Torrenti Bevera e Gandaloglio 2010 975.798,30 0,00 Realizzazione nuovo scolmatore tombinatura comunale Loc.Roncaccio 2016 79.970,00 929,37 Tratto Via Longoni e riqualificazione parcheggio Via Longoni 2016 69.053,60 54.760,98 Regimazione idraulica Rio Peslago - 1 lotto 2016 40.000,00 40.000,00

24 SeS - Condizioni interne Documento unico di programmazione 2018 - 2020 (D.Lgs.118/11)

TRIBUTI E POLITICA TRIBUTARIA

Un sistema altamente instabile Il sistema di finanziamento del bilancio risente molto sia dell'intervento legislativo in materia di trasferimenti dello stato a favore degli enti locali che, in misura sempre più grande, del carico tributario applicato sui beni immobili presenti nel territorio. Il federalismo fiscale riduce infatti il trasferimento di risorse centrali ed accentua la presenza di una politica tributaria decentrata. Il non indifferente impatto sociale e politico del regime di tassazione della proprietà immobiliare ha fatto sì che il quadro normativo di rifermento abbia subito nel corso degli anni profonde revisioni. L'ultima modifica a questo sistema si è avuta con l'introduzione dell'imposta unica comunale (IUC), i cui presupposti impositivi sono: il possesso di immobili; l’erogazione e fruizione di servizi comunali.

La composizione articolata della IUC La IUC si compone dell’imposta municipale propria (IMU), di natura patrimoniale, dovuta dal possessore di immobili, escluse le abitazioni principali, e di una componente riferita ai servizi, che si articola nel tributo per i servizi indivisibili (TASI), a carico sia di chi possiede che di chi utilizza il bene, e della tassa sui rifiuti (TARI), destinata a sostituire la TARES e a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, a carico dell’utilizzatore. Il presupposto oggettivo della TARI è il possesso di locali o aree scoperte, suscettibili di produrre rifiuti urbani. Il presupposto della TASI è il possesso di fabbricati, compresa l’abitazione principale come definita ai fini dell'imposta IMU, di aree scoperte nonché di quelle edificabili, a qualsiasi uso adibiti.

Principali tributi gestiti Tributo Stima gettito 2018 Stima gettito 2019-20 Prev. 2018 Peso % Prev. 2019 Prev. 2020 1 IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA 2.155.000,00 49,1 % 2.174.000,00 2.174.000,00 2 TASI 482.000,00 11,0 % 487.000,00 487.000,00 3 ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF 783.000,00 17,9 % 785.000,00 785.000,00 4 TARI 868.244,00 19,8 % 876.058,00 876.058,00 5 IMPOSTA DI PUBBLICITA' E PUBBLICHE AFFISSIONI 96.000,00 2,2 % 96.000,00 96.000,00

Totale 4.384.244,00 100,0 % 4.418.058,00 4.418.058,00

Denominazione IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA Indirizzi Aliquota base 0,88% Aliquota per abitazione principale 0,40% Aliquota abitazione in uso gratuito e fabbricati gruppo B 0,76% Aliquota terreni agricoli 0,76% Aliquota fabbricati D5 1,04% la detrazione per le abitazioni principale è fissata in euro 200,00 stabilita per legge. Il Comune di Oggiono rientra tra i comuni indicati nella circolare del Ministero delle Finanze 14/06/1993 come montano, pertanto i terreni agricoli non sono soggetti all'imposta. Il gettito complessivo è stato previsto sulla base delle riscossioni effettuate, dei dati comunicati dal Dipartimento delle Finanze del Ministero dell'Economia delle Finanze nonchè sulla base dei dati catastali presenti in banca dati dell'Agenzia delTerritorio. Per gli anni 2018/2020 l'ufficio tributi continua l'attività di accertamento e recupero dell'imposta non pagata o versata erroneamente. Gettito stimato 2018: € 2.155.000,00 2019: € 2.174.000,00 2020: € 2.174.000,00

25 SeS - Condizioni interne Documento unico di programmazione 2018 - 2020 (D.Lgs.118/11)

Denominazione TASI Indirizzi Per la Tassa sui servizi Indivisibili la Legge di Stabilità 2016 ne ha abolito l'applicazione alle abitazioni principali e relative pertinenze, con esclusione delle abitazioni di lusso. Aliquota ordinaria 1 per mille Il gettito complessivo previsto è stimato sulla base delle riscossioni e di quanto indicato sul portale del federalismo fiscale. Si prevede di effettuare i controlli in merito ad eventuali errati o mancati pagamenti.

Gettito stimato 2018: € 482.000,00 2019: € 487.000,00 2020: € 487.000,00

Denominazione ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF Indirizzi L'aliquota dell'addizionale comunale dell'imposta sul reddito delle persone fisiche è prevista nella stessa misura dell'anno precedente 0,60% con una soglia di esenzione per redditi inferiori a Euro 15.000,00. L'ammontare dell'entrata è stato determinato sulla base dei dati riportati sul portale del federalismo fiscale. Nel triennio non si prevede l'incremento dell'aliquota. Gettito stimato 2018: € 783.000,00 2019: € 785.000,00 2020: € 785.000,00

Denominazione TARI Indirizzi La tassa sui rifiuti (TARI) viene determinata sulla base dei coefficienti rapportati ai costi definiti dal piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani. L'indirizzo è quello del contenimento della spesa per tale servizio per il triennio 2018/2020 al fine di incentivare la raccolta differenziata dei rifiuti. Gettito stimato 2018: € 868.244,00 2019: € 876.058,00 2020: € 876.058,00

Denominazione IMPOSTA DI PUBBLICITA' E PUBBLICHE AFFISSIONI Indirizzi Le tariffe sulla pubblicità e i diritti sulle pubbliche affissioni vengono confermate nella stessa misura dell'anno 2015 e nel prossimo tiennio 2018/2020 non sono previsti incrementi tariffari.

Gettito stimato 2018: € 96.000,00 2019: € 96.000,00 2020: € 96.000,00

Considerazioni e valutazioni Per quanto riguarda l'IMU e la TASI il gettito previsto nel triennio 2018/2020 è stato quantificato a seguito dell'approvazione della Legge di Bilancio 2017 la quale ha confermato il blocco delle aliquote anche per l'anno 2017. In merito all'Imposta di pubblicità e i diritti sulle pubbliche affissioni vengono riconfermate anche per gli anni 2018/2020 in quanto l'IMU SECONDARIA è stata definitivamente abrogata.

26 SeS - Condizioni interne Documento unico di programmazione 2018 - 2020 (D.Lgs.118/11)

TARIFFE E POLITICA TARIFFARIA

Sevizi erogati e costo per il cittadino Il sistema tariffario, diversamente dal tributario, è rimasto generalmente stabile nel tempo, garantendo così sia all’ente che al cittadino un quadro di riferimento duraturo, coerente e di facile comprensione. La disciplina di queste entrate è semplice ed attribuisce alla P.A. la possibilità o l’obbligo di richiedere al beneficiario il pagamento di una controprestazione. Le regole variano a seconda che si tratti di un servizio istituzionale piuttosto che a domanda individuale. L'ente disciplina con proprio regolamento la materia attribuendo a ciascun tipo di servizio una diversa articolazione della tariffa unita, dove ritenuto meritevole di intervento sociale, ad un sistema di abbattimento selettivo del costo per il cittadino. Il prospetto riporta i dati salienti delle principali tariffe in vigore.

Principali servizi offerti al cittadino Servizio Stima gettito 2018 Stima gettito 2019-20 Prev. 2018 Peso % Prev. 2019 Prev. 2020 1 SERVIZIO DI TRASPORTO SCOLASTICO 38.342,00 40,0 % 38.687,00 38.687,00 2 SOSTA A PAGAMENTO - PARCOMETRI 50.000,00 52,2 % 50.000,00 50.000,00 3 UTILIZZO SPAZI E SALE COMUNALI 7.500,00 7,8 % 7.500,00 7.500,00

Totale 95.842,00 100,0 % 96.187,00 96.187,00

Denominazione SERVIZIO DI TRASPORTO SCOLASTICO Indirizzi Le tariffe sono state determinate con atto di Giunta Comunale n. 58 del 22/04/2015 con modulazione secondo fasce di redditto ISEE. Sono previste inoltre riduzioni sulle quote di ulteriori figli oltre il primo. Non sono previsti incrementi tariffari nel triennio 2016/2018. Gettito stimato 2018: € 38.342,00 2019: € 38.687,00 2020: € 38.687,00

Denominazione SOSTA A PAGAMENTO - PARCOMETRI Indirizzi Le tariffe sono state determinate con atto di Giunta Comunale n. 173 del 03/12/2015 dove si è confermata la tariffa ordinaria di 1euro/ora e confermato il nuovo metodo di pagamento e agevolazione mediante tessera. La gestione è effettuata direttamente dall'ufficio in attesa di eventuale affidamento del servizio di supporto. Gettito stimato 2018: € 50.000,00 2019: € 50.000,00 2020: € 50.000,00

Denominazione UTILIZZO SPAZI E SALE COMUNALI Indirizzi Le tariffe sono state determinate con atto di Giunta Comunale n. 61 del 30/04/2015 ed integrata con atto di Giunta Comunale n. 56 del 02/03/20174. Con atti di Giunta Comunale n. 109 del 23/07/2015 e n. 22 del 04/02/2016 si sono determinate tariffe e modalità per l'utilizzo delle sale destinate alla celebrazione di matrimoni civili. Gettito stimato 2018: € 7.500,00 2019: € 7.500,00 2020: € 7.500,00

27 SeS - Condizioni interne Documento unico di programmazione 2018 - 2020 (D.Lgs.118/11)

SPESA CORRENTE PER MISSIONE

Spesa corrente per missione Le missioni, per definizione ufficiale, rappresentano le funzioni principali e gli obiettivi strategici perseguiti dalla singola amministrazione. Queste attività sono intraprese utilizzando risorse finanziarie, umane e strumentali ad esse destinate. L’importo della singola missione stanziato per fronteggiare il fabbisogno richiesto dal normale funzionamento dell’intera macchina operativa dell’ente è identificato come "spesa corrente". Si tratta di mezzi che saranno impegnati per coprire i costi dei redditi di lavoro dipendente e relativi oneri riflessi (onere del personale), imposte e tasse, acquisto di beni di consumo e prestazioni di servizi, utilizzo dei beni di terzi, interessi passivi, trasferimenti correnti, ammortamenti ed oneri straordinari o residuali della gestione di parte corrente.

Spesa corrente per Missione Missione Sigla Programmazione 2018 Programmazione 2019-20 Prev. 2018 Peso Prev. 2019 Prev. 2020 01 Servizi generali e istituzionali Gen 1.397.256,00 25,0 % 1.384.920,00 1.384.920,00 02 Giustizia Giu 0,00 0,0 % 0,00 0,00 03 Ordine pubblico e sicurezza Sic 345.341,00 6,2 % 345.639,00 345.639,00 04 Istruzione e diritto allo studio Ist 485.381,00 8,7 % 487.790,00 487.790,00 05 Valorizzazione beni e attiv. culturali Cul 216.853,00 3,9 % 213.089,00 213.089,00 06 Politica giovanile, sport e tempo libero Gio 22.927,00 0,4 % 22.981,00 22.981,00 07 Turismo Tur 12.701,00 0,2 % 12.703,00 12.703,00 08 Assetto territorio, edilizia abitativa Ter 118.756,00 2,1 % 118.793,00 118.793,00 09 Sviluppo sostenibile e tutela ambiente Svi 901.781,00 16,1 % 909.569,00 909.569,00 10 Trasporti e diritto alla mobilità Tra 481.247,00 8,6 % 483.617,00 483.617,00 11 Soccorso civile Civ 28.435,00 0,5 % 28.179,00 28.179,00 12 Politica sociale e famiglia Soc 1.227.431,00 22,0 % 1.234.344,00 1.234.344,00 13 Tutela della salute Sal 0,00 0,0 % 0,00 0,00 14 Sviluppo economico e competitività Svi 26.878,00 0,5 % 26.878,00 26.878,00 15 Lavoro e formazione professionale Lav 0,00 0,0 % 0,00 0,00 16 Agricoltura e pesca Agr 0,00 0,0 % 0,00 0,00 17 Energia e fonti energetiche Ene 0,00 0,0 % 0,00 0,00 18 Relazioni con autonomie locali Aut 0,00 0,0 % 0,00 0,00 19 Relazioni internazionali Int 0,00 0,0 % 0,00 0,00 20 Fondi e accantonamenti Acc 138.066,00 2,5 % 158.836,00 158.836,00 50 Debito pubblico Deb 186.603,00 3,3 % 173.323,00 173.323,00 60 Anticipazioni finanziarie Ant 0,00 0,0 % 0,00 0,00 Totale 5.589.656,00 100,0 % 5.600.661,00 5.600.661,00

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