Intramontabile Chiantishire
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Piazza Matteotti, a Greve, con 11 Greve in Chianti-Castelnuovo Berardenga la statua dedicata al navigatore Giovanni da Verrazzano (1485-1528), INTRAMONTABILE nativo del paese toscano CHIANTISHIRE IL VIAGGIO IN CIFRE Distanze in km COMPLESSIVI 84,1 o chiamano Chianti- TAPPE shire, perché a sco- GREVE IN CHIANTI prirlo, tra gli anni 60 e SAN DONATO IN POGGIO 22,3 70, furono gli inglesi. SAN DONATO IN POGGIO CASTELLINA IN CHIANTI 13,3 Adesso di inglesi se CASTELLINA IN CHIANTI ne vedono pochi, ma RADDA IN CHIANTI 19,7 Lle ragioni che a suo tempo avevano porta- RADDA IN CHIANTI to i loro predecessori a sceglierlo come GAIOLE IN CHIANTI 14,2 luogo di residenza restano almeno in parte GAIOLE IN CHIANTI intatte. La vicinanza di Firenze e Siena. CASTELNUOVO BERARD. 24,6 Una campagna tra le meglio preservate TEMPO DI PERCORRENZA d’Italia. E la bellezza degli antichi casali di 2 ORE Soste escluse pietra che la punteggiano. Partiamo da Greve, anzi dalla sua piazza Matteotti, con quei deliziosi portici che convergono asim- Badia a Passignano, abbazia fortificata metricamente verso la facciata neoclassi- fondata nell'XI secolo DA NON PERDERE dai vallombrosani, appare ■ A Gaiole in Chianti, la centrale ca della chiesa di Santa Croce. Dopo un’e- all'improvviso, con le sue torri piazza Matteotti e la vicina frazione scursione alla frazione di Montefioralle, e i suoi cipressi. Tutt'attorno, di Montefioralle. dove il silenzio è quasi irreale, s’imbocca la si apre un suggestivo paesaggio ■ A Panzano in Chianti, la pieve s.r. 222. Arrivati a Panzano, conviene segui- punteggiato di vigneti e uliveti romanica di San Leolino (XII secolo, re una strada secondaria che conduce alla con portico secentesco), posta su un poggio in posizione panoramica. fortificata Badia a Passignano e a San ■ A Badia a Passignano, l'omonima Donato in Poggio. Quindi si continua verso abbazia fortificata, fondata sud: la strada sfila fra dolci colline coperte nell’XI secolo dai vallombrosani. di filari di vite, che presto vengono rimpiaz- ■ A San Donato in Poggio, l'austera zati dai boschi, anche di abeti, con un im- pieve di San Donato, con una fonte prevedibile cambiamento di scenario. Ora battesimale di Giovanni della Robbia. il paesaggio si fa spettacolare: la vista si apre sulla Val d’Elsa e comprende, in lonta- ■ A Castellina in Chianti, il Museo archeologico del Chianti Senese nanza, anche le torri di San Gimignano. Si (comune.castellina.si.it/content/ continua tra piacevoli saliscendi sino a museo-archeologico-del-chianti- Castellina, dov’è consigliabile fermarsi al- senese-0), con reperti della zona dell’XI-IV secolo avanti Cristo. meno per una passeggiata. Con la sempre più nitida vista di Siena sullo sfondo, si ri- impreziosita da una minuscola piazza. Poi ■ A Radda in Chianti, il panorama sulla campagna e un’escursione nella torna sulla s.r. 222 e si supera Fonterutoli, si può continuare verso sud, prima sulla s.r. frazione di Volpaia, con la commenda per poi deviare verso Vagliagli e Radda. A 408 e poi sulla s.r. 484, nel cuore di un’area di Sant’Eufrosino (XV secolo) questo punto vale la pena visitare la vicina boscosa e abbastanza spopolata. Sulla e il cassero, ultimo resto delle Volpaia, un gioiellino medievale, per poi destra appaiono le torri merlate del Castel- antiche fortificazioni, affacciato proseguire sulla s.r. 429 alla volta di Gaiole, lo di Brolio, mentre sulla sinistra, più avan- su una tranquilla piazzetta. Il Palazzo del Podestà di Radda ■ A Gaiole in Chianti, le frazioni che si raggiunge dopo aver percorso una ti, una deviazione porta a San Gusmè, altro in Chianti, ricostruito tra il 1484 di Barbischio e Vertine e la vicina strada tortuosa in mezzo a una foresta e bel borgo medievale in miniatura. Intanto e il 1489 sulle vestigia Badia a Coltibuono (coltibuono.com), aver superato la suggestiva Badia a Colti- il paesaggio ha perso i suoi caratteri sel- di un precedente edificio che era stato distrutto nel 1478 già magnifica abbazia buono. Il paese offre pochi motivi d’inte- vaggi, per assumere tratti più gentili: i colli, vallombrosana (soppressa da un dalle truppe aragonesi- editto napoleonico nel 1810), con resse, al contrario delle frazioni Barbischio ora bassi e arrotondati, digradano coperti pontificie. Il secondo piano una chiesa romanica dell’XI secolo. e Vertine, dominata dall’antico cassero e di vigneti verso Castelnuovo Berardenga. venne aggiunto nel 1770 GREVE IN CHIANTI-CASTELNUOVO BERARDENGA Lungo il nostro itinerario sarà facile imbattersi in distese GLI INDIRIZZI GIUSTI di vigneti come questa: siamo, del resto, nel cuore della terra PER DORMIRE Osteria di Passignano Da provare, tra le specialità, la famiglia Acuti mette dove nasce il Chianti, forse Via Passignano 33, il colombaccio. impegno e dedizione Villa Corinnagori il più italiano dei vini, nonché località Badia a Passignano, per un Chianti Classico Via Vicchio 60, Greve in Chianti Castello di Spaltenna uno dei più conosciuti al mondo Tavarnelle Val di Pesa commovente. 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Piatti forti: bistecca di pane abbrustolito e una pioggia di olio alla fiorentina, sformatino di extravergine d’oliva di eccellente qualità frattaglie, straccetti di trippa. fa un poema gastronomico; la bruschetta, La Locanda di Pietracupa in cui si misura al millimetro la capacità Strada Pietracupa 31, del cuciniere di dosare l’afrore dell’aglio; Madonna di Pietracupa la panzanella (foto a destra), che nei mille Tel. 0558072400 rivoli della cucina contemporanea Chiuso: mai (fino a ottobre) è diventata un esercizio obbligatorio Prezzo medio: 70 euro per ogni cuoco che voglia misurarsi La proposta gastronomica con la sua interpretazione. Ma, tra tutti, è legata a ricette antiche, la preparazione che riassume in un piatto rielaborate con estro bollente la grandezza del pane condito e sapienza e, soprattutto, è la ribollita. Un minestrone, si potrebbe preparate con prodotti locali..