Pagine a cura del Centro Servizi Generali Avvenire dell'Arcidiocesi di Domenica 18 gennaio 2004 via Altabella 6 Bologna 1. tel.051 64.80.707 fax 051 23.52.07 e.mail [email protected]

Con una solenne concelebrazione eucaristica in Cattedrale la diocesi si congeda dall’Arcivescovo che l’ha guidata per vent’anni Oggi il saluto al cardinale Giacomo Biffi Alle 17.30 la Messa, introdotta dall’intervento del vicario generale monsignor Stagni

23° Congresso Eucaristico Nazionale di Bologna: il cardinale Giacomo Biffi insieme al Santo Padre Giovanni Paolo II. Di fianco il manifesto dell’odierna celebrazione in Cattedrale

A nome del Santo Padre, il cardinale Giovanni Battista Re ha inviato una lettera al cardinale Biffi La profonda gratitudine del Papa «È stato un maestro e un pastore saggio e lungimirante»

Cara Eminenza, tuale ed efficace, è stato se- GIOVANNI BATTISTA RE * Ora Vostra Eminenza una speciale Benedizione A nome del Santo Padre guito con interesse anche potrà accompagnare la Apostolica, mentre le as- Al termine della cerimonia sono lieto di esprimere al- oltre i confini dell’Arci- «sua» Bologna con l’affet- sicura la Sua vicinanza l’Eminenza Vostra, che si diocesi e fuori dell’am- trovamento delle Reliquie to e con la preghiera. spirituale. appresta a lasciare l’ama- biente ecclesiale, non di dei Protomartiri bologne- Guardando al cammino Riceva, anche da parte ta Arcidiocesi di Bologna, rado gli interventi dell’E- si Vitale e Agricola; l’8° compiuto ed ai molteplici mia, l’espressione di vivi l’intervento del Sindaco vivo apprezzamento e minenza Vostra hanno ri- Centenario della B. V. di frutti maturati, Ella potrà sentimenti di gratitudine, profonda gratitudine per scosso ampia eco sulla S. Luca, Patrona della Dio- affermare con l’Apostolo: con l’augurio che le sue e- a Chiesa di Bologna stesso cardinale Biffi. La nerà la Banda Puccini. il Ministero episcopale stampa. cesi e la Visita Pastorale «Ho combattuto la buona nergie fisiche e spirituali darà oggi il saluto concelebrazione sarà in- Dopo quello di domeni- che Ella ha svolto in code- Nella Sua saggia guida conclusasi nel 1996. Parti- battaglia» (2 Tim 4,7). siano ancora operose per ufficiale al cardina- trodotta dall’intervento ca scorsa, anche il nume- sta prestigiosa Chiesa par- pastorale, Ella è stato pro- colare motivo di soddisfa- Mentre Ella sta per la- tanti anni per il bene del- Lle Giacomo Biffi, del vicario generale mon- ro di «Bologna 7» di oggi è ticolare, nella quale per ol- motore di eventi ecclesia- zione resta il Congresso sciare nelle mani del- le anime della Comunità l’Arcivescovo che signor Claudio Stagni. Al in gran parte dedicato al- tre 19 anni è stato Maestro li significativi per l’intera Eucaristico nazionale, l’Ecc.mo Mons. Carlo Caf- bolognese e dell’intera l’ha guidata per vent’anni. termine, il Sindaco espri- l’evento, con interventi di e Pastore saggio e lungi- comunità diocesana, qua- che fu ben preparato e or- farra il governo pastorale Chiesa. Lo farà alle 17.30 con u- merà il saluto della città al personalità della Chiesa, mirante. li il «biennio della fede», ganizzato ed ebbe una di- di Bologna, il Santo Padre * Prefetto na concelebrazione euca- Cardinale. delle istituzioni e della so- Il magistero di Vostra legato alla celebrazione mensione realmente na- Le esprime il Suo grande della Congregazione ristica nella Cattedrale di Dalle 16.30 nel cortile cietà che esprimono il lo- Eminenza, sempre pun- del XVI centenario del ri- zionale. apprezzamento e Le invia per i Vescovi S. Pietro presieduta dallo dell’Arcivescovado suo- ro saluto al Cardinale.

Il direttore di «Avvenire» Dino Boffo rilegge l’episcopato di Biffi Sul magistero di Biffi interviene il cardinale Georges Cottier O.P, teologo della Casa pontificia All’ombra dei portici «Ci ha aiutato a vivere il dono una fede a testa alta di professare la Chiesa santa»

Acume intellettuale e luci- DINO BOFFO * sgorga dal suo non comune dità di analisi, sapienza teo- talento comunicativo e da un «Il messaggero logica e raffinato humour, so- cuore di pastore che sopra o- stanza di argomenti e auda- al fulmicotone, cui fece se- gni cosa vuole la saldezza del del Vangelo deve cia nell’esporli. E sempre guito un sorriso birbantissi- suo popolo nella fede dei pa- quell’inimitabile capacità di mo. «Ecco, Biffi...», mi dissi. dri. È una lezione, ma anche vivere come scompigliare l’agenda cultu- E ancor oggi l’episodio mi de- un vero godimento per chi a- rale e mediatica della sua sta un irrefrenabile gusto. ma una fede professata a te- discepolo di Colui città - e spesso anche del Pae- Denudare il re-pensiero, sni- sta alta, rileggersi i suoi in- se - marcando con espressio- darlo, inforcarlo, costringer- terventi al mondo accademi- che l’Apocalisse ni divenute magari celebri il lo alla resa, questo mi è ap- co come anche certe omelie dibattito su un’intera epoca: parso come il compito che si sulla vacuità del mondo alla chiama "il solo per citarne una, definire rovescia o della neo-lingua Il cardinale oggi un’età o una comunità che stravolge il semplice Vivente"». Georges sociale «sazia e disperata» e- buon senso propagandati dai Cottier, quivale ormai a citare un pro- media o da certa intellighen- O.P. verbio. zia, o ancora riprendere in Del cardinale Biffi suona, mano libri come «Contro al dunque, riduttivo ogni ap- Maestro Ciliegia», o «Il quin- Nella Lettera apostolica «Novo Millen- ta la vita delle comunità ecclesiali e del- proccio troppo settoriale: cer- to Evangelo», che ricordano nio Ineunte» il Santo Padre ha chia- le famiglie deve portare in questa di- tamente per la sua Chiesa è l’arguzia e la finezza di Che- mato la Chiesa, e quindi ciascuno di rezione; diventando scuole di preghie- stato maestro di straordina- sterton. Bologna - e noi con noi, ad impegnarsi sul cammino della ra, offriranno una vera pedagogia del- rio spessore, ma è altrettanto lei - ha imparato a conoscere, nuova evangelizzazione. Un «pro- la santità (cf. n. 30-32). vero che nel dibattito pubbli- stimare e poi ad amare gramma pastorale» vi è proposto. Un Al fondamento dell’annuncio della co egli resta un personaggio profondamente Biffi vescovo programma ricorda di primo acchito Buona Novella, c’è la professione di fe- col quale sempre è interes- e uomo, le parole sempre a- un fatto organizzativo, ma noi siamo de. Essa comporta un’esigenza di coe- sante confrontarsi, una figu- perte e limpide, la figura e- invitati subito a rivolgere lo sguardo renza, perché il messaggio della fede è ra intellettuale che il mondo retta e sorridente, il caratte- in alto, alla sorgente e all’ispirazione parola di vita - di questa vita che fa di «laico» ha invidiato e invidia re di lombardo pragmatico e di tutte le nostre imprese pastorali: la noi i figli di Dio. Perciò il messaggero alla Chiesa, pur incrociando è dato, connaturale a quello sincero, pienamente a suo a- santità, come nostro compito priorita- del Vangelo deve vivere di tale vita, co- con lui le lame della polemi- del kerigma cristiano e della gio sotto i portici di una città rio e più urgente. me discepolo di Colui che l’Apocalisse ca. Non ricordo quale ragio- sua impareggiabile novità. singolare che ne ha fatto una «Professare la Chiesa come santa si- chiama «il Vivente». In altri termini, la namento un giorno avessi in- Impossibile non accostare delle proprie bandiere, una gnifica additare il suo volto di Sposa di nuova evangelizzazione ci vuole quali trecciato con lui, quando mi con curiosità ogni intervento certezza, un riferimento den- Cristo, per la quale egli si è donato, pro- testimoni. scappa detto: «Lei, eminenza, biffiano, imparando col tem- tro il labirinto nel quale tal- prio al fine di santificarla (cfr. Ef. 5,25- Non è ciò che ci aiuta a comprende- che è uomo di cultura...». Lui po ad attendersi da omelie e volta a tutti - e di certo non 26)». Questo dono di santità offerto a re e a vivere il Cardinale Biffi, al qua- mi blocca, i suoi occhi che conferenze, libri e lettere pa- solo ai cattolici - sembra di ciascuno battezzato, diventa il compi- le oggi abbiamo modo di dire tutto il puntano ai miei, sempre più storali concetti mai logori, e perdersi. to primario. Ciò che il Santo Padre nostro affetto e la nostra gratitudine? smarriti: «Uomo di cultura, anzi un ringiovanimento nel- * direttore chiama la «misura alta» della vita cri- * Cardinal Georges Cottier, O.P., sarà lei...». Battuta d’arresto l’annuncio del Vangelo che di «Avvenire» stiana ordinaria ci riguarda tutti. Tut- teologo della Casa pontificia Pagine a cura del Centro Servizi Generali Avvenire dell'Arcidiocesi di Bologna Domenica 18 gennaio 2004 via Altabella 6 Bologna 2. tel.051 64.80.707 fax 051 23.52.07 e.mail [email protected]

Il presidente della Camera Pier Ferdinando Casini si unisce al plauso verso l’opera ventennale dell’Arcivescovo della sua città natale Una presenza forte e autorevole «È stato profondo e fermo nella fede e nella difesa dei valori della tradizione»

PIER FERDINANDO CASINI *

Il cardinale Biffi ha eser- la schiettezza, anche Il pensiero del senatore Giulio Andreotti, come sempre ricco di battute fulminanti Il «grazie» del filosofo Mario Palmaro citato la sua missione con quando le sue parole po- una straordinaria inten- tevano sembrare una sità. provocazione verso i luo- Intelligenza briosa, Egli ha rappresentato ghi comuni dei nostri tem- Biffi? Un illuminato per l’arcidiocesi di Bolo- pi. gna una presenza forte ed Credo sia stata proprio teologia «schietta», autorevole, coerente fino questa sua schiettezza - co- in fondo lungo i venti an- sì in sintonia con lo spiri- ni che hanno attraversa- to della città di Bologna - conservatore progressista magistero «pro life» to il rapporto di questo Pa- assieme alla universalità store della Chiesa con il del suo messaggio pasto- GIULIO ANDREOTTI * MARIO PALMARO * popolo dei rale, ad a- fedeli e con vergli con- Se dovessi riassumere del mito comunista so- Giacomo Biffi ha spesso at- lica: l’apologetica. In tempi l’intera cit- quistato la il mio pensiero sul car- vietico creava un vuo- tirato l’attenzione dei mass di ossessione per il nuovo a tadinanza stima an- dinale Giacomo Biffi lo to particolare nel mon- media, grazie al suo talento tutti i costi, è stato Biffi ha ri- bolognese. che di colo- definirei un illuminato do bolognese così per- naturale di comunicatore ar- cordare ai cattolici che chi È stato ro che non conservatore progres- meato da quei modelli. guto e brillante. Ma la sto- sposa le mode resta presto ve- profondo e si ricono- sista ben consapevole Gli rimproverarono ria, più che la cronaca, ci dovo, e che la Tradizione è fermo nel- scevano della apparente con- qui in Roma (non cer- darà un giorno la misura e- parte imprescindibile del l’espressio- nei valori traddizione di questa to a livelli alti) di ave- satta della statura di un Ve- Magistero. E’ stato un gran- ne della fe- della fede sintesi. Fermissimo sui re nostalgia per il co- scovo destinato a trovare po- de Vescovo «pro life», che non de e nella cristiana. princìpi che sono munismo. sto accanto ai più importan- ha mai avuto paura di de- difesa dei Per tutto profondamente radi- I poveri nello spirito ti pensatori cattolici del ’900. nunciare l’abisso di iniquità valori etici questo vo- cati in lui, è aperto al- sono beati, ma i pove- So perfettamente che se Biffi rappresentato dalla legaliz- della tradi- glio ancora la comprensione per il ri intellettualmente leggerà queste parole non zazione dell’aborto procu- zione catto- ringraziar- mondo che cambia e al dovrebbero stare zitti. riuscirà a trattenere una rato, fino al punto di para- lica, gene- lo. Bologna dialogo tra diseguali. Non vedo il Cardina- smorfia divertita per un giu- gonarlo letteralmente a una roso nella comprensione gli è grata per il sostegno Nessuno dimentichi le oppresso da una «in- dizio che gli sembrerà ecces- «pena di morte senza pro- delle umane difficoltà, e l’amore che il cardinale che il paradosso è una gravescente età» e so- sivo. In fondo - penserà il cesso». Ed è stato sempre Bif- sempre pronto ad una pa- Biffi ha dimostrato alla figura culturalmente no sicuro che conti- Cardinale - io ho soltanto ri- fi a infrangere il tabù dei rola di incoraggiamento e nostra città, soprattutto molto costruttiva. nuerà ancora - forse petuto la ve- tabù quando, di speranza per il popolo nelle circostanze dolorose In una occasione più di prima - ad aiu- rità che la anni fa, ha cristiano, quella speranza di lutto e sofferenza che presi, senza essere ri- tare tanti di noi a ca- Chiesa inse- smascherato i che scaturisce dal mes- l’hanno attraversata. chiesto, le sue difese. pire e a orientarsi. gna da due- danni prodot- saggio evangelico. * Presidente Aveva acutamente * Senatore a vita mila anni. ti dal femmi- Ha sempre praticato la della osservato che il crollo Ma sta pro- nismo, par- virtù della sincerità e del- Camera dei deputati prio qui l’ori- lando di ginale contri- un’immagine buto di Giaco- di donna sa- mo Biffi al zia e dispera- Il cardinale Tonini sottolinea l’attività di «grande catechista» di Giacomo Biffi Il parere del professor Matteucci pensiero cat- tissima, «con- tolico del seco- traddizione lo breve: aver programma- Presenza religiosa messo un’in- tica della Ver- telligenza gine Maria». Maestro della nostra fede briosa e acuta Nel bilancio e grande competenza al servizio del suo episco- della semplice e ripetitiva ve- pato io credo in tutta since- «Ha risposto alle domande della Chiesa di oggi» nell’esame dei testi rità del Vangelo. Lo ha fatto rità che vi sia una nota ma- con l’amore per i paradossi linconica: forse il Cardinale che rimanda a G. K. Che- si guarderà intorno, e avrà Il cardinale Biffi è stato un ERSILIO TONINI * fronto con il tempo rischia- NICOLA MATTEUCCI * sterton, senza avere mai l’impressione che la sua vo- «magister fidei», «maestro del- vano di essere sottovalutati o paura di essere politicamen- ce sia passata sulle teste dei la fede»: questa del resto è l’im- po. Questa è anche la linea che di passare in «dissolvenza», Ciò che mi ha colpito nel te scorretto. Ne aveva dato suoi contemporanei senza la- magine che traduce meglio il è riuscito a suggerire alla Con- sfuggendo alla tentazione di cardinale Biffi è che la prova già nel 1970 quando, sciar traccia, e che molto cat- compito del Vescovo. Egli in- ferenza episcopale dell’Emi- cambiare la scala autentica sua è stata una presenza semplice parroco ambrosia- tolicesimo di oggi assomigli fatti ha il compito di indicare lia Romagna, che ha guidato dei valori. Egli infine ha avu- esclusivamente di carat- no, pubblicò il suo capola- ben poco all’idea di Chiesa alla comunità cristiana la ri- con grande sapienza e grande to sempre vivissimo il senso tere religioso. E poi, leg- voro, quel «Quinto evange- per cui ha speso la sua vita. sposta della fede ai quesiti che senso di fraternità. Un altro a- dell’Incarnazione, come fonte gendo alcuni suoi testi, lo» che ancora oggi andreb- Ma è solo un brutto scherzo sia la natura umana in quan- spetto della sua opera è stato della cattolicità della Chiesa: di lezioni che aveva te- be somministrato nelle fa- del nostro sguardo umano: il to tale, ma soprattutto la so- il suo essere grande catechi- una cattolicità non solo spa- nuto ai docenti universi- coltà teologiche come anti- seme è stato gettato, e nel se- cietà del tempo pone. E il car- sta. Una missione che ha com- ziale, ma anche temporale, tari, ho notato con pia- doto alle eresie. La sua po- greto di molti cuori c’è in dinale Biffi è stato sempre at- piuto non solo come arcive- perché dalla «radice» di Cri- cere la sua grande com- trebbe essere definita la «teo- questo momento una parola tento a rispondere alla do- scovo di Bologna ma anche, sto sorge la Chiesa di tutti i petenza e precisione nel- logia della schiettezza». E’ commossa per il nostro car- manda «Che cosa chiede lo attraverso Sat 2000, ha rivolto tempi, in grado di dare rispo- l’esame dei testi. stato Biffi a rinverdire i fasti dinale Giacomo Biffi: grazie. Spirito alla Chiesa di questo a tutta la Chiesa italiana. Le sta alle domande profonde del- * Politologo e docente di una disciplina agoniz- * Filosofo del diritto, tempo?»; è sempre stato capa- sue lezioni illuminavano que- l’uomo di ogni età. emerito di Filosofia zante e pure fondamentale Facoltà di Bioetica ce di rispondere alle esigenze gli aspetti autentici della dot- * Arcivescovo emerito morale all’Università di per la difesa della fede catto- Upra di Roma della Chiesa nel nostro tem- trina della Chiesa che nel con- di Ravenna Bologna

I ricordi della conduttrice Milly Carlucci Monsignor Luigi Bettazzi, vescovo emerito di Ivrea L’opinione dell’Arcivescovo di Pisa, nato e vissuto a Bologna «Nei giorni del Cen sono stata colpita «Ha dato un impulso Una voce sincera, dal suo carisma» a Chiesa e società» ispirata e coraggiosa

MILLY CARLUCCI * LUIGI BETTAZZI * ALESSANDRO PLOTTI *

Quando sono venuta a Bo- Accolgo volentieri - come sa- verso quattro vangeli, non u- Purtroppo non ho avuto la posizioni. Ha saputo cogliere logna per preparare il cerdote del clero bolognese e no solo!). Don Biffi mi invitò fortuna di frequentare assi- gli aspetti più tipici dei bolo- grande incontro del Papa Vescovo ausiliare del cardi- due volte nella sua parrocchia duamente il cardinale Biffi, gnesi, anche quelli negativi, con i giovani, nell’ambito nale Lercaro, prima di essere di , per una Cresima ma sono più che convinto che sapendo così calibrare la sua del Congresso eucaristico inviato alla Chiesa che è in I- e una conferenza; e andai an- nella Chiesa italiana man- pastorale e incarnarla nel tes- nazionale, serata che poi vrea come Vescovo residen- che a Milano per concelebra- cherà una voce sincera, ispi- suto vivo di questa città. avrei presentato, ho cono- ziale, oggi emerito - l’invito ad re alla liturgia della sua or- rata e saggia, spesso contro- Mi piace vedere il cardi- sciuto il cardinale Biffi at- unirmi al saluto che Bologna dinazione episcopale. corrente, e coraggiosa. L’ho nale Biffi come un autentico traverso i racconti degli s’appresta a dare all’Arcive- Anche se poi è potuta risul- sempre incontrato durante «bolognese» che ha saputo altri; e non solo dell’am- scovo cardinale Biffi nel mo- tare una certa divergenza di o- l’Assemblea generale della parlare sempre chiaro al suo biente ecclesiastico, ma mento in cui lascia la respon- rientamento personale e pa- Cei e, in questi ultimi anni, popolo, avendo come unico fi- della gente comune. Mi so- sabilità diretta della Chiesa storale, penso che si debbano nel Consiglio permanente. ne quello di evangelizzarli, no così accorta dell’enor- che è in Bologna per affidarla riconoscere il richiamo e l’im- Ha sempre parlato poco, ma non con discorsi magnilo- me carisma del Cardina- al nuovo Arcivescovo monsi- pulso da lui dati alla vita del- i suoi scarni interventi era- quenti, ma con un’aderenza le: l’ammirazione, l’affet- gnor Caffarra. la Chiesa nella società, a Bo- no molto attesi da tutti, per- radicale a Gesù Cristo. Le sue to verso di lui erano gran- Da oltre cinquant’anni ci logna e in Italia. Pure chi non ché sempre improntati ad un lezioni magistrali all’Uni- dissimi, e tutti lo sentiva- conosciamo, da quando ci e- condividesse totalmente tutte sottile e provocatorio umori- versità ne sono la testimo- no come una specie di Milly Carlucci ravamo incontrati nel 1951 a le sue simpatie, nella vita so- Monsignor Luigi Bettazzi smo. È allergico ai discorsi nianza più eloquente. Monsignor Alessandro Plotti «emblema cittadino». Era Parigi, giovani sacerdoti de- ciale o... nella letteratura, ri- lunghi e farraginosi, ai pro- Alle tanti voci di saluto e di una grande figura che di- siderosi di familiarizzarci con conoscerà che ha stimolato - in nunciamenti enfatici e alle ringraziamento, per il suo ventava il simbolo di tut- senza intellettuale e spiri- la lingua francese. Avevamo un senso o in un altro - rifles- lunghi anni sereni, non solo prese di posizione troppo ca- congedo da Bologna, sono o- dalla casa dove sono nato e ta una cittadinanza, che tuale enorme. E l’incon- mantenuto i contatti e l’avevo sioni di fede e di scelte coeren- dediti al suo amore per gli stu- tegoriche. Con poche battute norato di aggiungere anche dove ho vissuto fino a 12 an- tutti rispettavano e del tro mi ha confermato quel- invitato a tenere una lezione ti e coraggiose, atteggiamenti di (soprattutto per il suo S. è capace di ridimensionare la la mia, perché in questa città ni. Cosa posso augurare al no- quale sentivano la grande lo che mi era stato detto: di Teologia al corso che la Fu- fondamentali per un cristia- Ambrogio), ma altresì opero- realtà e riportare tutto a una sono nato, ho ricevuto il Bat- stro Cardinale? Che continui personalità. ho potuto cioè constatare ci organizzava all’Università no e per una comunità in un si nel mantenere nella Chiesa spietata concretezza. A Bolo- tesimo, la Prima Comunione a illuminare la Chiesa con il Quando poi l’ho incon- di persona che il suo cari- in preparazione alla Pasqua: momento come quello di oggi, italiana quello spirito di fede gna ha esercitato il suo mi- e la Cresima nella parrocchia suo magistero, per la nostra trato, ero naturalmente sma era autentico. Pur es- fu una memorabile, sapida fortemente tentato di model- e insieme quella capacità di nistero episcopale per quasi di S. Maria della Misericor- crescita spirituale ed eccle- influenzata e anche un po’ sendo cordiale e semplice «lettura» del libro biblico di lare la propria vita secondo le stimolo e di ricerca che sono vent’anni con saggezza e dia, e sono stato educato alla siale, mettendo sempre a ser- intimidita da quello che a- nell’incontro a tu per tu, Giona, che ci introdusse nel linee di chi ha la voce più po- garanzia di vitalità e di svi- grande apertura umana, rac- fede da quel prete meravi- vizio del Popolo di Dio la sua vevo sentito: ero cioè con- sentivo chiaramente la pluralismo di sensibilità di u- tente o le finanze più robuste. luppo personale e comunita- cogliendo sempre simpatia e glioso che era don Alessan- intelligenza e il suo grande sapevole di essere di fron- sua «grande presenza». na Rivelazione fatta attraver- Per questo mi unisco a Bo- rio. Auguri, cardinale Biffi. attenzione, anche tra coloro dro Barozzi al «Collegino» di cuore di Pastore. te ad un uomo con una pre- * Conduttrice tv so i libri più diversi (e attra- logna nell’augurargli ancora * Vescovo emerito di Ivrea che non condividevano le sue via Valverde a pochi passi * Arcivescovo di Pisa Pagine a cura del Centro Servizi Generali Avvenire dell'Arcidiocesi di Bologna Domenica 18 gennaio 2004 via Altabella 6 Bologna 3. tel.051 64.80.707 fax 051 23.52.07 e.mail [email protected]

L’intervento del Patriarca di Venezia, che ricorda un incontro con il Cardinale in occasione della festa della Madonna di S. Luca Giacomo Biffi, un grande testimone «Dimostra un appassionato amore alla verità del reale, perché la realtà è Cristo»

È proprio dell’animo u- ANGELO SCOLA * sonalità del milanese Bif- mano richiamare alla fi ormai del tutto a suo a- Un ricordo del vaticanista De Carli memoria i bei momenti va trovato consigli più gio in terra bolognese. Gad Lerner «racconta» il Cardinale passati insieme alla per- giusti per il governo, an- Ed ecco che mi sono sona di cui si parla o che che ecclesiastico, di quel- imbattuto in una massi- Un uomo simpatico e Il Cardinale censurato: viene festeggiata. Così mi li che l’eroe cervantino of- ma che, a mio avviso, può sono ricordato di una del- frì al buon Sancio Panza riassumere la vena un intellettuale cristiano le occasioni in cui ho po- prima che partisse per l’i- profonda di tutta la sua quel clamoroso «no» tuto godere della squisita sola a cui era stato man- personalità: «e bada sol- ospitalità del Cardinale dato come governatore tanto alla verità della co- dai messaggi acuminati Giacomo Biffi a Bologna. (Seconda Parte, Capitoli sa». alla vigilia di Natale Fu nel maggio del 1998. XLII e XLIII). Uno dei co- Il cristiano, il sacerdo- GAD LERNER * Il Cardinale mi aveva piosi riferimenti lettera- te, il teologo, il pastore, il GIUSEPPE DE CARLI * invitato a predicare du- ri che cadono come bri- dottore, il cardinale Biffi Il cardinale Giacomo Biffi che modo gradisse l’idea di rante la Festa solenne del- dimostra un appassiona- non è solo un uomo di fede, dispiacermi. Quasi, se pos- L’addio del cardinale Giaco- moniva Rabelais. Già, scien- la Madonna di San Luca to amore alla verità del coerente e coraggioso nel so permettermi, la tenta- smette messaggi acumi- mo Biffi alla sua diocesi non za senza coscienza non è che e, tra il divertito e l’iro- reale, così come essa si difendere i propri intimi zione di un orgoglioso vez- nati, netti. Non chiedevo è fatto da passare sotto silen- rovina dell’anima. nico, la sera prima, du- svela donandosi alla li- convincimenti anche zo intellettuale: caro visi- altro, per continuare un zio. Sì, perché in campo c’è un Biffi è un patrimonio da rante la cena, mi confes- bertà di ogni singolo uo- quando ciò lo obblighi a e- tatore ebreo laico multi- confronto rispettoso e au- Vescovo come Biffi e dall’al- condividere, uno spezzare il sò che era sempre molto mo. Ecco il fascino della sprimere dissensi solitari culturalista e per di più tentico, sia pure a distanza. tro una città come Bologna. pane con i vicini e i dubbiosi curioso di ascoltare il mo- sua acuta intelligenza, (penso al dibattito prepa- giornalista di potere, sappi Sono sicuro che cessan- In un contesto quale quel- di professione, gli scettici, i do con cui il predicatore ma soprattutto della sua ratorio sul cosiddetto che a me bastano il mio do l’attività pastorale il lo italiano, così avaro di sti- presuntuosi o i prevenuti. annuale se la sarebbe ca- capacità di interloquire «mea culpa» a proposito gregge e la mia dottrina, cardinale Biffi non inter- molazioni, Biffi e Bologna so- Qualche mese fa l’ho invitato vata nel dover parlare con il popolo di Dio e con delle responsabilità stori- non ho bisogno del con- romperà certo il proprio no stati una eccezione. Con- a resistere alla tentazione di contemporaneamente gli uomini e le donne del che degli uomini di Chiesa, senso mondano, qualora e- contributo di pensiero alla fido che la pensione non si- ritirarsi a «vita privata». An- della Vergine e del miste- nostro tempo. Il Cardina- in vista del Giubileo del ventualmente tu venissi sua Chiesa e a noi tutti. gnifichi per la Chiesa la per- zi, se io potessi, mi farei in ro dell’Ascensione del Si- le è un grande comunica- Duemila). È anche un uo- ad offrirmelo. Non vado in Quanto al suo successore, dita - mi si perdoni l’espres- quattro per affidargli, tutte le gnore. Ancora una volta, tore perché parla della ve- mo simpatico. Me ne sono cerca di esibizioni pubbli- monsignor Caffarra, al sione - di una delle sue «grif- settimane in Tv, il commen- mi veniva data una prova rità delle cose, della reso conto grazie al collo- che con i filosofi della tua quale rivolgo un augurio fe» più rappresentative. to del Vangelo della domeni- che il caldo umorismo del realtà. Ma, ultimamente, quio che ebbe la gentilezza sponda, ovvero di benedi- affettuoso, evidenti ap- Ciò vale anche per il mon- ca. Cardinale scaturisce dal- ciole dalla ricca tavola è impossibile badare sol- di concedermi, a suo tem- zioni «politically correct». paiono i tratti della conti- do della cultura, cattolico e Sono certo che gli ascolti - lo spirito unitario con cui della cultura del Cardi- tanto alla verità della co- po, e nel corso del quale Io che invece son più nuità culturale. L’ho co- non, invaso da una pletora di croce e delizia dei dirigenti egli crede e pensa la ve- nale. sa senza servire ed ama- nulla egli fece per dissi- portato, per credo e per ca- nosciuto come personalità coordinatori d’aria, di map- Rai - avrebbero una impen- rità cristiana come fon- Per l’odierna occasio- re il Signore Gesù. «La mulare una distanza cul- rattere, all’interdipenden- di alto livello, impegnato pine (strofinacci) salite in per- nata clamorosa. Il pulpito e- damento di tutta la realtà. ne, sono andato a rileg- realtà - infatti - è Cristo» turale. Provai anzi la sen- za - e dal dialogo pubblico anch’esso su questioni tica, dove il cervello è, a vol- lettronico, infatti, ha pregi e Ne ebbi conferma in gere quei due capitoli cer- (Col 2, 17). sazione che, da burbero sa- traggo addirittura benefici controverse, mai banale. te, un optional e molti sono difetti, ma se usato con intel- quella stessa cena. Ad un cando di rintracciarvi È per questo che Gia- cerdote lombardo forma- economici - uscii comun- Bologna la dotta conserva tentati, per la loro inconsi- ligenza è un formidabile mez- certo punto il Cardinale qualche spunto che mi como Biffi è, prima di tut- tosi al seminario di Vene- que sazio da quel dialogo la sua statura elevata. stenza, a fare tutto e il con- zo di evangelizzazione. citò il «Don Chisciotte» aiutasse a capire ancora to, un grande testimone. gono, il cardinale in qual- privato. Il cardinale tra- * Giornalista trario di tutto. Restando, na- Basta guardare - se voglia- affermando che non ave- un po’ l’affascinante per- * Patriarca di Venezia turalmente, coerenti con se mo essere sinceri e un po’ pro- stessi. Biffi si vocatori - il dedicherà ai danno cau- suoi studi sato da tanti Don Baget Bozzo propone un’originale interpretazione a partire dal «Liber Pastoralis Bononiensis» prediletti ma preti sprov- pavento, di veduti che fronte a tale bazzicano assenza, il negli studi riassopirsi televisivi! L’afflato patristico del Cardinale della ragione Mi è pia- nelle nebbie ciuta im- del disimpe- mensamen- «Uno sguardo concreto e spirituale sulle cose del mondo» gno. La Chie- te la scelta di sa e la società Giacomo italiana han- Biffi di la- Il cardinale Biffi è un Cardi- dire patristico quasi d’istin- GIANNI BAGET BOZZO * quadro in cui Biffi la espri- Madre un linguaggio miste- no bisogno di sciare l’epi- nale ambrosiano, in lui si to, in cui la parola comune me, questa esperienza par- rico e mistico, che è quello molto, tran- scopio al sente quel sapore di conni- risuona sempre come sgra- mensione contemplativa che rocchiale è carne di Cristo. È dei Padri della Chiesa, e non ne che di o- compimento venza con il Mistero trinita- vamento della densità della ne è costitutiva e in cui ogni la divino-umanità continua- una semplice esortazione al- mologazio- dei 75 anni e rio e cristologico, che crea parola misterica. In Biffi la persona è la Chiesa e la Chie- ta nella vita quotidiana. la intercessione, come se Ma- ne. di ritirarsi, connaturalità tra la lingua la- Chiesa è sempre vista come sa è ogni persona, nella par- Ciò toglie allo stile di Biffi ria fosse soltanto «fuori di C’è, so- in attesa del tina e la liturgia greca e o- il Corpo di Cristo, come ri- tecipazione creata al Miste- quella dimensione devozio- noi» e non anche in noi, co- ma la parola «popolo di Dio» prattutto, bisogno di una vo- successore, nella periferia rientale. Essa è così diversa solta in lui come sposa e co- ro trinitario. nale che, specialmente in ri- me forma appunto dell’ani- perché essa non esprime ce fuori dal coro, di increspa- della città. Così come ha fat- dalla sobrietà del rito roma- me corpo, indissociabile dal Il cardinale Biffi tratta co- ferimento al culto mariano, ma cristiana e della Chiesa! quel mistero della Chiesa re le acque, di suscitare, se è to il cardinale Lercaro. Ma co- no, parco di riferimento al Mistero di Cristo e quindi in- se di questo mondo ma que- è divenuto il modo con cui il Il cardinale Biffi è noto an- carne di Cristo a cui egli, di il caso, qualche benefica tem- me Lercaro rimane Lercaro, Mistero. trisa della sua divino-uma- sto appaesamento nel Miste- linguaggio dei Vescovi bi- che per interventi sul piano rito ambrosiano, è così at- pesta. Biffi rimane Biffi. Leggere il suo «Liber Pa- nità. ro riesce a togliere banalità e lancia la sua opzione storica sociale e politico. Ha avuto la taccato: ma, appunto per que- Il Vangelo occorre gridar- Anch’io ho un sassolino da storalis Bononiensis» è sen- Forse questo modo misti- a dare consistenza spirituale per i poveri. Maria è qui vi- parresia, il dono della paro- sto, sa meglio di chi abusa lo dai tetti, non sussurrarlo togliermi. tire questa agevolezza nello co di vedere la Chiesa è ri- anche alle cose di tutti i gior- sta come Madre di Dio nel la per ricordare, prima della parola popolo che la nelle sagrestie, magari pren- Era una vigilia di Natale. Il scambio tra parola predicata masto solo nella teologia mi- ni. È uno sguardo concreto, modo della tradizione orien- dell’11 settembre, che l’Islam Chiesa è anche una Cristia- dendo una tazza di tea. cardinale Biffi è disponibile e parola liturgica che è così stica, nella teologia dell’«a- Biffi è stato parroco prima di tale: e quindi parte intrinse- è un problema per la Cri- nità e un popolo carnale. Co- È un ruolo che Giacomo a fare una breve riflessione. raro ascoltare, in un tempo di nima ecclesiastica», di cui essere Vescovo: e niente ren- ca del Mistero di Cristo e ve- stianità e che l’Occidente è me lo aveva ben capito il Biffi (Cardinale di Santa Ro- Un editoriale di 90 secondi. retorica secolarizzata. Non parlava Origene. La Chiesa de meglio conto della carna- ra forma della Chiesa e del- ancora una Cristianità cioè grande poeta cristiano Char- mana Chiesa, per fortuna sua Data la reticenza del Cardi- ho trovato altro testo vesco- vive nell’anima ecclesiastica lità della Chiesa che l’espe- l’anima cristiana. Come è dif- un popolo di carne, un popo- les Péguy. e nostra, Vescovo) ha svolto e- nale ad apparire davanti ad vile, a me noto, che si possa di ogni cristiano, nella di- rienza parrocchiale. Ma nel ficile ascoltare sulla Vergine lo ecclesiastico. Biffi non a- * Opinionista gregiamente, specie quando una telecamera questo è per il pendolo della storia si è tro- me - come si dice a Roma - vato nel punto più lontano dal «grasso che cola». Si può im- suo insegnamento. maginare lo sconcerto di chi Una sintonia e un abbraccio Sua Eminenza - lo dico da scrive quando sente il «niet» semplice osservatore e da cro- da parte del suo direttore: nista televisivo - ha talenti da «Scegli un altro Cardinale, vendere. Profondità e chia- non Biffi». nel nome di padre Marella rezza, frase colorita ed ironia. A tutt’oggi non riesco a ca- Durante il Giubileo si è in- pacitarmi di quel divieto. ventato la categoria del «fe- Qualcuno, più cattivo, po- Il mio saluto al cardinale PUPI AVATI * l’ambito della spiritua- steggiato». Senza peli sulla trebbe definirlo «censura». Giacomo Biffi è legato, lità, era tale che si è crea- lingua ha affrontato la que- Sua Eminenza non si è ar- non a caso, al cinema ed è padre Marella. È stato un ta fra lui e me una sorta di stione di frontiera dell’Islam. rabbiato. Ha accettato senza un ricordo che mi emo- momento particolare: misteriosa affinità, così È intervenuto su uno spet- soffrire, col sorriso sulle lab- ziona ancora. quello che io andavo pro- singolare per cui alla fine tro amplissimo di temi; un bra, con indulgenza. È da al- Ho incontrato il Cardi- ponendo, raccontando, gli ho detto "voglio ba- mix di sapienza, cultura, vita lora che la mia stima e il mio nale solo di recente, qual- l’ha trovato assolutamen- ciarla prima di andare cristiana vissuta, conoscen- affetto verso questo Vescovo che mese fa, a proposito te convinto. La sua sinto- via". In genere ad un car- za di come vanno le cose nel si sono accresciuti. Che ho di una sorta di benedizio- nia con i miei discorsi, le dinale si bacia la mano, io mondo, intuizioni fulminan- misurato in tutta la sua gran- ne, di "imprimatur" che mie idee, che lui ha poi ri- invece ho voluto abbrac- ti. dezza. sono andato a chiedergli badito con maggiore ciarlo». «Science sans conscience * Responsabile Struttura Pupi Avati e Padre Marella per realizzare il film su spessore e profondità nel- * Regista n’est que ruine de l’âme» am- Rai-Vaticano

Il politologo Panebianco ricorda alcuni interventi «coraggiosi e politicamente scorretti» del Cardinale su temi di interesse sociale e politico L’uomo di Chiesa che ha richiamato la comunità civile

Lascio da parte ogni valuta- punti di riferimento per tut- della storia italica, quando i ANGELO PANEBIANCO * modernità. Chiunque cono- ri secolari, mass media di- ma di integrazione non ser- zione che di certo non com- ti coloro che, dentro o fuori la poteri secolari erano deboli o sca ad esempio il tasso nega- stratti che c’è un problema e- ve né a noi né a quelli che ar- pete a me sulla sua attività comunità dei credenti, ne corrotti, dispotici o fragili, o prattutto di tempra più forte tivo di sviluppo demografico norme di integrazione e che rivano. Questi sono i due e- pastorale. Io penso, detto que- condividano oppure no il anche solo quando le classi erano gli uomini di Chiesa. di Bologna, ha qualche diffi- questo problema deve esse- pisodi che mi vengono in sto, che il cardinale Biffi sia pensiero, sono chiamati a dirigenti erano di stoffa par- Il cardinale Biffi a me è coltà a dissentire da Biffi. re riconosciuto come tale. mente, ce ne sono altri natu- uno di quegli uomini di Chie- misurarsi con i problemi del- ticolarmente mediocre, la sempre parso uomo di quel- L’altro punto che voglio ri- Questo è il modo in cui io ho ralmente, che mi sembrano sa che per la forza della loro la convivenza civile. Chiesa cattolica ha svolto un la pasta. Ricordo di quando cordare è il suo discorso mol- letto i discorsi che Biffi ha fat- i più significativi, che danno personalità, per il coraggio e È ciò che la Chiesa catto- ruolo di «contropotere spiri- scosse, anzi diciamo scanda- to coraggioso, molto contro- to su questo tema, più volte la misura del modo in cui Bif- anche un certo gusto di cui lica, nei suoi momenti mi- tuale» che ha quasi sempre lizzò una città di Bologna sa- corrente e molto politica- tra l’altro. Soprattutto ricor- fi ha inteso il suo rapporto dispongono di sfidare certe gliori, con i suoi uomini mi- contribuito ad alleviare pesi zia e arrogantemente soddi- mente scorretto sulla que- do un suo intervento parti- con la città di Bologna da u- convenzioni del loro tempo, gliori, ha fatto tante volte nel- e sventure. E naturalmente, sfatta di sé mettendola in stione dell’immigrazione i- colarmente articolato sul- na parte, con i grandi pro- siano capaci di essere oltre la nostra storia. Il laico Be- poiché la Chiesa è fatta di uo- guardia contro i suoi egoismi slamica. Su questo Biffi non l’argomento. E che nascon- blemi pubblici del nostro che guide spirituali per la co- nedetto Croce diceva che so- mini, ha svolto meglio quel e il suo modo eccessivamen- ha detto «non prendete gli i- dere la testa di fronte all’esi- Paese dall’altra. munità dei credenti anche prattutto nelle fasi più buie ruolo quando migliori e so- te materialista di vivere la slamici» ma ha detto a pote- stenza di un grande proble- * Politologo Pagine a cura del Centro Servizi Generali Avvenire dell'Arcidiocesi di Bologna Domenica 18 gennaio 2004 via Altabella 6 Bologna 4. tel.051 64.80.707 fax 051 23.52.07 e.mail [email protected]

L’omaggio del teologo Inos Biffi, che legge l’opera del Cardinale come «una grazia inestimabile per Bologna e per tutti i credenti» Il pastore prudente della «sana dottrina» «Un magistero limpido e incisivo, tutto centrato su Gesù Cristo e la Chiesa»

INOS BIFFI * creditati dalla moda. Né perché non improvvisato, guaggio anche di pastori. cui meno ce lo saremmo a- mancarono - in un consenso ma frutto maturo di prolun- Ancora rifiutando di di- spettato. Si potrebbe persi- diffuso e aggregato in tema gata riflessione. E aggiun- stinguersi per il coraggio e la no dire che non sono riusci- La prudenza nel governo e segnamento della teologia a di perdonismo, di ecumeni- giamo un’altra gradita qua- fierezza del conformismo, in ti, a giudizio umano, vin- la custodia della «sana dot- Milano, intorno agli anni smo, di dialogo, di colpevo- lità: l’assenza di insopporta- un tempo di consueta e «cat- centi. trina» - espressamente ri- Cinquanta del secolo passa- lismo ecclesiale - rispettosi bili sbavature e prolissità. tolica» denigrazione della E, tuttavia, i più intelli- chieste dall’apostolo Paolo to - una teologia da subito ma pertinenti rilievi critici E poi la dote della concre- Chiesa, compiaciutamente genti, anche se «lontani», se in chi è chiamato a essere preoccupata, più che di es- e prese di distanza. Il risul- tezza: quale dev’essere quel- dichiarata - col consenso en- ne sono resi chiaramente guida nella Chiesa - sono sere attuale, di essere vera - tato è dinanzi agli occhi di la di un pastore, che, senza tusiasta dei non credenti - conto e non hanno nascosto brillate di luce singolare nel e arrivano sino al suo con- tutti: una teologia viva, qua- ingenuamente teorizzare peccatrice e bisognosa di la loro ammirazione di fron- ministero del cardinale Gia- gedo da Bologna, con l’«e- si una «summa» magiste- sui «segni dei tempi» - e sen- pentimento, l’antico, ormai, te a un pastore dalla parola como Biffi, Arcivescovo di stremo invito al cristocen- riale, raccolta nel «Liber Pa- za cavalcare penosamente Arcivescovo di Bologna ha così ponderata e così libera Bologna: la «sana dottrina» trismo». storalis Bononiensis», che l’attualità o inseguire goffa- perseverato, imperterrito, a - e qui viene in mente in modo speciale, con un ma- È stata una grazia inesti- non ha paragone, quanto a mente il populismo - avver- definirla una «Chiesa san- sant’Ambrogio, che giudi- gistero limpido e incisivo, mabile per Bologna, in que- dottrina e a forma, nel cam- te i bisogni autentici del suo ta», come il Credo continua cava la libertà di parola co- proposto con non timorosa sto tempo infelice per i cre- po degli insegnamenti con- popolo, e vi risponde con la a recitare, anche se formata me la prerogativa più pre- libertà e schietta franchez- denti, avvolto qual è nelle temporanei episcopali, pur Monsignor verità, anche se impopolare, da noi ancora peccatori. ziosa e più propria per un za, e tutto centrato sul cuore nebbie della fede, l’aver a- più applauditi. Inos Biffi ma che alla fine è la più gran- Un insegnamento così lu- Vescovo. del messaggio cristiano, Ge- vuto un pastore che era an- «Sana dottrina»: che non de misericordia. cido, rigoroso e appuntito, E poiché abbiamo accen- sù Cristo e la Chiesa. che un dottore nella Chiesa, ha nulla a che vedere con u- Tutto «cristocentrico», il quando occorra - per altro nato a sant’Ambrogio, ri- Gesù Cristo: il Redentore anzitutto dedito ad annun- na ripetitività senza fanta- l’invidiabile dote della chia- menti di certi teologi, illusi magistero di Giacomo Biffi, non mai discompagnato dal cordiamo che questi con i risorto e glorioso alla destra ciare il Mistero cristiano, a sia e senza rinnovamento; a rezza e della concretezza. di essere pensatori origina- coerentemente, si è distinto senso della misura e da una suoi scritti è stato un po’ la del Padre, «il Primo e l’Ulti- farne oggetto di continua ri- ben vedere, sono proprio la Della chiarezza: il dettato li perché, sotto la spinta di per essere «ecclesiocentri- signorile discrezione - e uno stella dell’episcopato di Gia- mo», l’unico Salvatore, fon- flessione e approfondimen- fantasia e la novità che han- di Giacomo Biffi è quello di pedisseque imitazioni, stra- co»: in una visione della stile pastorale così sagace e como Biffi, insieme all’Ar- damento e ragione di ogni to personale e originale. no contrassegnato la dottri- un geniale scrittore secondo volgono la nostra lingua e la Chiesa come Corpo e Sposa avveduto non erano fatti per civescovo di Milano il car- realtà, terrestre e celeste, Lo spirito accorto e re- na pastorale di Giacomo Bif- il gusto e il nitore della lin- rendono incomprensibile al- immacolata del Signore, e essere facilmente acclamati dinale , causa efficiente, esemplare sponsabile del cardinale Bif- fi: la novità e la fantasia che gua italiana, che richiama le persone normali; nulla di non come Casa di assistenza e condivisi, e sorprende so- un altro grande pastore e e finale di tutto quanto esi- fi non s’è mai lasciato in- la fedeltà al Mistero cristia- la prosa del Manzoni, che e- scontato o di mediocre; nul- e Centro di volontariato, a lo fino a un certo punto che dottore nella Chiesa, che fu ste. cantare dalle ultime e sedu- no e la sua esplorazione san- gli ben conosce per consue- la che abbia avuto bisogno cui non raramente viene ri- abbiano conosciuto e cono- suo maestro, dal quale lar- Una persuasione e una centi voci teologiche o dallo no inesauribilmente e im- ta frequentazione: nulla nel- di rettifiche e di smentite, dotta, non senza la conni- scano emarginazioni e cen- gamente tolse il bello stile convinzione che vengono da scintillio delle ipotesi degli prevedibilmente suscitare. la sua teologia degli insop- perché il pensiero era terso venza di un meno illumina- sure, anche nei mezzi di co- che gli ha fatto onore. lontano, dall’epoca dell’in- autori più in voga e più ac- E «sana dottrina» unita al- portabili e patetici contorci- e trasparente dal principio, to, ma piuttosto comune, lin- municazione ecclesiale, da * Teologo

Chiara Lubich ricorda l’evento che riunì nel settembre ’97 i principali movimenti ecclesiali italiani La testimonianza dell’assistente monsignor Lambiasi Ha aiutato l’Azione cattolica Quell’incontro al Cen, un inizio a non perdere se stessa «Il Cardinale volle comunicare la "fantasia dello Spirito"» FRANCESCO LAMBIASI * della missionarietà senza Come non esprimere la mia- volgendo più di 200 Movi- confini, che è l’ansia tipica nostra profonda gratitudine menti e nuove Comunità. Co- Del cardinale Giacomo Bif- della Sposa di Cristo». al cardinale Biffi? In questo mune ovunque l’esperienza fi molti hanno già messo in «Ciò che più mi piace momento mi torna alla men- gioiosa di una Chiesa viva, luce le fini doti di teologo e dell’Azione Cattolica - ha te un avvenimento che ora, a dinamica, familiare, unita, e- di comunicatore del Van- spesso sottolineato - è il suo distanza di poco più di 6 an- vangelizzatrice. Una nuova gelo. Di appassionato testi- nome». Dove Azione parla ni, si rivela frutto di una in- speranza. mone di Gesù Cristo e del- di un impegno specifico nei tuizione che ha il sapore del- Una testimonianza di u- la sua sposa, la Chiesa, di campi della comunicazio- lo Spirito Santo: parlo di nità questa, che a partire dal cui una volta - parlando ai ne della verità rivelata, del quando, in occasione del Con- 1999 ha suscitato l’interesse laici dell’Azione Cattolica - culto e della preghiera, del- gresso Eucaristico Nazionale di movimenti e comunità si è detto «attratto e incan- la carità e della solidarietà, del settembre 1997, per la pri- sorti nelle Chiese evangeli- tato». Ed è soprattutto il dell’animazione evangeli- ma volta, su invito persona- che, anglicana e ortodossa. suo magistero sul corpo ec- ca delle realtà temporali. E le del Cardinale, mi sono tro- Ed ora insieme vogliamo ri- clesiale che l’Associazione Cattolica - aggettivo che vata su quel palco a Piazza spondere al sogno del Papa: ha avuto modo di apprez- Biffi lamenta essere taciu- Maggiore, accanto a Kiko Ar- mostrare l’Europa dello spi- zare. Alla centralità di Cri- to nell’emergente vocabo- guello, al rappresentante di rito. L’appuntamento è Stoc- sto nel pensiero, negli af- lario del «politically cor- Comunione e Liberazione, ai carda, 8 maggio 2004 dove so- fetti e nella vita del cre- rect» - dice di un’adesione responsabili nazionali del no attese 10.000 persone da dente corrisponde infatti schietta e senza riserve al Rinnovamento nello Spirito, tutto il continente, in colle- un non minore legame con patrimonio ideale della dell’Azione Cattolica, dell’A- gamento satellitare con in- la Chiesa, che è una cosa so- Chiesa, sentendosi chia- gesci, dei Cursillos de Cri- contri contemporanei in ol- la con il suo Signore. Monsignor Francesco mati in causa ogni volta in stiandad a presentare insie- tre 100 città d’Europa dell’E- La gioia e la fierezza di Lambiasi cui «si gioca la sorte del- me i nostri carismi. Ricordo st e Ovest. appartenere alla Chiesa il l’uomo, che è sempre im- la gioia profonda che c’era in Vogliamo dunque espri- cardinale Biffi l’ha saputa magine viva di Cristo». Il tutti nel trovarci accanto a mere la nostra gratitudine trasmettere e ravvivare, propria Chiesa. Per l’Azio- mistero d’amore che con- fratelli con cui condividiamo rante il Congresso Eucaristi- CHIARA LUBICH * naia di migliaia, si sono ra- assicurando al cardinale Bif- senza il timore di nascon- ne Cattolica è stato sempre templiamo fra il Signore un’esperienza simile anche co. In quella giornata, dedi- dunate attorno al Papa in fi che invochiamo la Madon- dere il trasporto verso di un prezioso aiuto a non per- Gesù e la Chiesa si apre in- se diversa. Ricordo anche che cata ai Movimenti ecclesiali piazza san Pietro alla vigilia na di San Luca, la Madre che lei, come un innamorato e dere se stessa. «Essa - ri- fatti all’uomo, passione di questa non fu un’impresa fa- il Cardinale aveva voluto i- Non si poteva immagina- di Pentecoste del ’98. Di lì par- ha guidato i suoi intensi an- un figlio. Per tanti di noi ciò cordava il Cardinale du- Cristo e della sua Sposa. cile per il Cardinale. Ma for- noltre che anche distinta- re allora che questo avveni- tiva un’onda di comunione ni di episcopato, chiedendole ha significato un appello rante un’assemblea asso- * Assistente te era il suo desiderio di co- mente, in luoghi diversi, pre- mento sarebbe stato il pro- con incontri che da allora si di ricolmarlo di grazie anche continuo a verificare la no- ciativa - deve conservare ecclesiastico generale municare a tutte le Chiese sentassimo il nostro carisma. dromo di quel primo grande sono ripetuti in molte dioce- per i suoi impegni futuri. stra effettiva ed affettiva de- viva la coscienza di essere dell’Azione Cattolica che sono in Italia la «fantasia Ho ancora davanti agli occhi incontro di Movimenti eccle- si o a livello nazionale pre- * Fondatrice dizione nei confronti della una forma e un momento Italiana dello Spirito», con una gran- quel Palazzetto gremito da ol- siali e nuove Comunità che senti i Vescovi del luogo o del Movimento de celebrazione proprio du- tre 10.000 persone. da tutto il mondo, in centi- convocate da loro stessi, coin- dei Focolari

La testimonianza della monaca Emanuela Ghini parte dal ricordo del suo primo incontro con il giovane sacerdote Giacomo Biffi Un umorismo che dispensa speranza «Ha uno sguardo realista, ammirato e libero, disincantato e giocoso»

Nel momento in cui Giacomo gli chiamò un sacerdote, bi- EMANUELA GHINI * ha detto che tutti l’hanno vi- suoi fedeli scusandosi del di- Biffi lascia la guida della bliotecario oltre che docente, sto raggiante all’approssi- sturbo e ringraziando della Chiesa di Bologna mi con- e, additandomi, gli disse te- marsi del suo ritorno ai suoi compagnia, continuerà a sento un ricordo personale, stualmente: «Questa è per te». stanze, pochissimi rapporti suscettibili di altre, talora op- studi, i suoi grandi amici, le «portare» il suo popolo che, quello del nostro incontro, ca- Ricordo lo sguardo folgo- diretti - noi monache non ab- poste, possibilità di interpre- fonti cristiane a cui ha sem- per amore, ha spesso sferza- suale e... allegro. rante del bibliotecario che, al- biamo molte frequentazioni - tazione, è stato per me l’a- pre richiamato come al pozzo to, ma che ha anche fatto ri- Andando in campagna largando le braccia con calo- e pure, come tutte le cose di spetto più incisivo, originale, dell’acqua viva di cui si ali- dere cordialmente. presso Varese e avendo biso- re, pronunciò vigorosamen- Dio, non è venuto meno. Mi divertente e profondo di un menta la Chiesa -, è bello ri- Vogliamo sperare che non gno di consultare, per un e- te un «Grazie!» che fece scop- pare anzi emblematico di un magistero che non ho alcuna cordare un pensiero di Divo farà mancare qualche scin- same di filosofia, gli scritti di piare entrambi in una risata. modo di essere che ha con- capacità di valutare, ma che Barsotti che riguarda tutti i tilla della sua ironia alla co- S. Bonaventura, fui indiriz- Poi mi condusse in biblioteca notato la vita e il ministero so ha fatto crescere nella fede Vescovi emeriti. Egli li vede munità ecclesiale, spesso co- zata da monsignor Carlo Co- e, datimi i libri richiesti, in del cardinale Biffi: mi sembra chiunque abbia avuto qual- come le presenze nascoste più sì solenne e seria, almeno a- lombo, al Seminario di Vene- un’aula vuota, dove per alcu- che egli abbia continuato ad che consuetudine, anche di illuminanti per le loro Chie- gli occhi dei monaci. Siamo gono. Era l’ultima estate che ni giorni passai varie ore po- avere verso ogni realtà lo dissenso o di rifiuto, con la pa- se, lampade che ardono e certi che prima di andare a Giacomo Biffi vi trascorreva, meridiane con i volumi del sguardo realista, ammirato e rola di Giacomo Biffi. splendono e continuano a da- far ridere i cherubini conti- prima di divenire parroco a Quaracchi. All’imbrunire, il libero, disincantato e giocoso Come ogni vero pastore, re alle loro comunità, nella nuerà a far giungere a una Legnano. bibliotecario veniva a chie- che posò anche sulla studen- magari di stile totalmente di- preghiera, ciò che non danno cristianità disorientata e tra- Andai dunque a Venegono dermi se ero ancora viva... tessa ventenne... alcuni anni verso, egli è stato un uomo in- più in azione diretta. vagliata il riverbero del suo u- e, vinte le resistenze di un por- Solo diverso tempo dopo fa. Lo sguardo dell’apostolo quietante. Dell’inquietudine C’è chi, fra loro, ricorda a morismo contagioso, dispen- tiere ligio al regolamento al- seppi che quel sacerdote si innamorato del suo Signore e, che suscita l’incontro col Si- Dio le parrocchie una a una, satore di speranza. Segno lora vigente, che non consen- chiamava Giacomo Biffi. in lui, dell’universo. gnore Gesù. tenendole tutte nel suo gran- splendente di Gesù Cristo, vi- tiva l’ingresso in Seminario Quest’incontro all’insegna Questo, al di là di uno stile Nel momento di un conge- de cuore di padre. Anche il vo nel cuore di chi voglia a- alle donne, fui accolta da del riso è poi passato per lun- pastorale inedito e talvolta ar- do che ha tanto atteso - un a- 118° pastore della Chiesa di scoltarne la cara voce amica. monsignor Carlo Colombo. E- ghissimi silenzi, grandi di- duo da accettare, di posizioni mico monaco di Bologna mi Bologna, che si allontana dai * Monaca di clausura Pagine a cura del Centro Servizi Generali Avvenire dell'Arcidiocesi di Bologna Domenica 18 gennaio 2004 via Altabella 6 Bologna 5. tel.051 64.80.707 fax 051 23.52.07 e.mail [email protected]

Domenica alle 15 il vescovo monsignor Vecchi illustrerà il magistero sulla Santa del cardinale Biffi

Le Budrie e il «Memoriale» di Clelia NUOVO PARROCO DON MASSIMO NANNI A DECIMA Già da diversi anni nel- dare l’«ispirazione nella riflessione e nella del magistero del cardi- Durante il Vespro, al- Il cardinale Biffi ha designato come nuovo parroco di S. Matteo la parrocchia de Le Bu- grande» che ricevette da preghiera viene un Ve- nale Giacomo Biffi, che cuni fedeli, appartenen- della Decima monsignor Massimo Nanni, finora parroco di S. drie l’ultima domenica Dio quel giorno, e che è scovo». avrà appena terminato ti al gruppo denomina- Agostino ferrarese. di gennaio è dedicata al rimasta l’unico testo au- «Quest’anno - conti- la sua missione nella to «Gli aggregati di S. ricordo e alla riflessione tografo conservato del- nua monsignor Testi - nostra diocesi, su santa Clelia», rinnoveranno S. PAOLO MAGGIORE sul «Memoriale» di S. la Santa. sarà il vescovo ausiliare Clelia. la loro promessa di vi- Clelia Barbieri. Si trat- «E già da parecchi an- monsignor Ernesto Vec- All’incontro seguirà, vere secondo lo spirito SETTIMANA UNITÀ CRISTIANI ta della «lettera» che ni - spiega il parroco del- chi, che alle 15 guiderà alle 16.30, la recita del cleliano, a dieci anni Domenica alle 18 nella Basilica di S. Paolo Maggiore il vicario Clelia scrisse il 31 gen- le Budrie monsignor Ar- un incontro: gli abbia- Vespro, sempre guidata dalla nascita della loro generale monsignor Claudio Stagni presiederà la Messa in oc- naio del 1869, per ricor- turo Testi - ad aiutarci mo chiesto di parlarci da monsignor Vecchi». aggregazione. casione della festa della conversione di S. Paolo e della conclu- sione della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. MONASTERO DELLA VISITAZIONE Partirà il 27 gennaio la 2° edizione del corso il cui fine è avviare alla conoscenza dell’arte sacra MESSA PER LA FAMIGLIA SALESIANA Sabato alle 18 nella chiesa del Monastero della Visitazione (via Mazzini 71) il vescovo ausiliare monsignor Ernesto Vecchi ce- lebrerà la Messa per le monache e per la Famiglia salesiana. La celebrazione è in occasione della festa di S. Francesco di Sales, fondatore dell’ordine della Visitazione di S. Maria e protettore Si riapre «Il pozzo di Isacco» della Famiglia salesiana. ANIMATORI AMBIENTI DI LAVORO Nel primo anno si esaminerà la simbologia delle chiese CATECHESI SULLO SPIRITO SANTO Sabato alle 16 nella chiesa della Visitazione (Via Riva Reno 35) don Gianni Vignoli riprenderà gli incontri di catechesi per gli CHIARA UNGUENDOLI ni del cosmo manifestato, nel la forma delle chiese, degli animatori degli ambienti di lavoro, sul tema: «Adoperiamo i set- loro insieme e nelle singole apparati iconografici, delle te doni dello Spirito Santo, che il Natale ci ha rinnovato, per la parti. Dal sagrato e dalla fac- rappresentazioni dei santi, e civiltà dell’amore». Nella rinnovata sede dell’I- gio, riappropriarsi della ciata ogni edificio sacro si pre- si sarà aiutati ad acquisire u- stituto Veritatis Splendor (via «grammatica» e della «sin- senta come un percorso gui- na conoscenza di base che APOSTOLATO DELLA PREGHIERA Riva Reno 57) inizierà mar- tassi» dell’arte cristiana per dato all’incontro col sacro, al- permetterà di gustare di più tedì 27 gennaio la seconda e- coglierne tutta la bellezza. Ed l’incontro con Gesù Cristo l’ingresso in un qualunque e- INCONTRO MENSILE dizione del corso «Il pozzo di è soprattutto necessario in- «centro del cosmo e della sto- dificio sacro, dal più monu- L’Apostolato della Preghiera comunica che martedì alle 16 nel- Isacco» tenuto da Fernando quadrare di nuovo nella giu- ria». Ogni elemento - il cam- mentale al più familiare. Le la sede di via S. Stefano 63 si terrà l’incontro mensile. Lanzi, il cui fine è avviare al- sta cornice, ricollegare alla lo- panile, la facciata, il portale, lezioni saranno accompa- la conoscenza dell’arte sacra, ro origine, rimettere in un la navata, il presbiterio, l’ab- gnate dalla proiezione di una MISSIONARIE DELL’IMMACOLATA insegnare a «leggere» gli edi- certo senso al loro posto tutte side, eccetera - è parte di un ricchissima serie di immagi- fici sacri e le opere dell’arte queste forme belle, queste o- percorso reale e simbolico, ni, appositamente realizzate GIORNATA DI SPIRITUALITÀ sacra che guidano alla con- pere da tutti ammirate, que- sottolineato da pitture e scul- dal relatore, che correderan- Le Missionarie dell’Immacolata-Padre Kolbe invitano ad una templazione e allo stupore. sto patrimonio che costitui- ture ordinate in programmi no poi le dispense del corso, giornata di spiritualità per famiglie domenica nell’Auditorium Il titolo fa riferimento a un sce anche un bene economi- iconografici, decorazioni, mo- editate al termine delle lezio- «S. Massimiliano Kolbe» a Borgonuovo di Pontecchio Marconi passo del libro della Genesi, co. È importante, proprio per saici. Tutte opere d’arte che ni. dalle 10 alle 18. Tema: «La sfida dell’educazione nella vita della nel quale si legge che Isacco, coglierne la verità intera, co- ritroviamo dalle origini ai no- Il corso ha una durata qua- famiglia. Lo stile educativo di Maria, la madre di Gesù». Per giunto nella valle di Gerar do- noscere a quale fine sono sta- stri giorni: nelle quali si col- driennale, ma il tema di ogni informazioni: Missionarie dell’Immacolata, tel. 0516782014. ve già suo padre Abramo era te realizzate: è importante ri- gono i cambiamenti dei tem- anno ha una sua compiutez- stato, scavò di nuovo i pozzi trovare il messaggio, l’an- pi, il susseguirsi delle proble- za: dopo il primo anno si se- ORDINE FRANCESCANO SECOLARE d’acqua aperti dal padre e nuncio che furono per chi le matiche, l’evolversi anche guirà la storia dell’arte cri- chiusi dai Filistei, e diede lo- fece e le visse, perché anche dell’autocoscienza della Chie- stiana dalla protocristianità «S. CHIARA DONNA DI PACE» ro i nomi che loro aveva dato oggi le si possa vivere con pie- sa espressa nelle opere degli ai nostri giorni, si svilupperà Venerdì alle 20.30 al Monastero del Corpus Domini in via Ta- Abramo (Gen 26, 18 e sgg.). O- nezza di comprensione. guaggio universale di simbo- zioni di questo primo anno co- artisti . nel dettaglio la simbologia dei gliapietre 23, riprende il ciclo di appuntamenti organizzati dal- ra il grande patrimonio del- Le chiese con la loro forma li che si dispiega in una gran- stituiranno una specie di Si imparerà che in una Santi e si affronterà il signifi- l’Ordine francescano secolare «Incontrare la Pace» sul tema l’arte sacra è come un pozzo e il loro orientamento, con i de varietà di motivi che at- «corso base» che tratterà del chiesa nulla è mai puramen- cato simbolico delle princi- «Chiara d’Assisi donna di pace»: intervento di Lucia Baldo e te- d’acqua, che i cristiani han- loro elementi, con le loro pit- tingono alla storia della Chie- simbolo e di elementi di sim- te esornativo, che ogni singo- pali rappresentazioni dei ge- stimonianza di una clarissa. Al termine, preghiera per l’unità no scavato, in cui a lungo si ture e sculture, con l’ornato sa ed è ricco di una origine bologia generale, e guideran- lo anche minimo elemento ha sti nelle miniature e più in ge- dei cristiani. sono accumulati sassi e de- stesso, annunciano la salvez- che affonda nella concretezza no a comprendere il signifi- un senso ed esprime un pre- nerale nell’iconografia. triti: è quindi necessario sca- za e ne insegnano la storia. del primo senso religioso co- cato dell’orientamento delle ciso contenuto; si coglierà il Per informazioni e iscri- PARROCCHIA S. GIOVANNI BOSCO vare, riscoprire un linguag- Fanno ciò per mezzo di un lin- mune a tutti gli uomini. Le le- chiese, vere rappresentazio- significato, l’importanza del- zioni: tel. 0512961159. FESTA DEL PATRONO Nella parrocchia di S. Giovanni Bosco (via Bartolomeo Maria Dal Monte 14) iniziano le celebrazioni per la festa di S. Giovan- MMMMMMMMMMMMMM NUOVI PARROCI ni Bosco. Venerdì alle 21 in chiesa Veglia di preghiera sul tema MICHELA CONFICCONI «Don Bosco amico dei giovani»; sabato alle 21 concerto d’orga- TACCUINO no. CENTRO TURISTICO GIOVANILE «Mercoledì in Università»: Don Guido Calzolari AL FALZAREGO E IN SARDEGNA «I cristiani divisi» Il Centro turistico giovanile propone dal 6 al 10 marzo un sog- ai Ss. Giuseppe e Ignazio giorno sulle Dolomiti del Falzarego per sciatori e famiglie con escursioni guidate, in pullman, nei magnifici dintorni. Adesio- Da mercoledì avrà inizio un ciclo di conferenze pub- ni non oltre il 3 febbraio. Inoltre propone dal 4 al 10 maggio un bliche serali denominate «Mercoledì in Università», Don Guido Calzolari (nella zione di grave deterioramen- bilitazione. Gli risposi che e- meraviglioso soggiorno in Sardegna, con volo e pensione com- realizzate in collaborazione tra il Centro San Domeni- foto) parroco a S. Matteo del- to - prosegue - Abbiamo allo- ra sufficiente trovare "la stra- pleta, ad un costo contenutissimo. Informazioni e adesioni non co ed il Centro Universitario Cattolico «S. Sigismon- la Decima, è stato nominato ra deciso di avviare un’ope- da del cuore"». oltre il 30 gennaio allo 0516151607. do», l’associazione studentesca che anima la Cappella parroco ai Santi Giuseppe e I- ra di rifacimento che ha por- «Di S. Matteo della Decima universitaria della diocesi di Bologna. Saranno incon- gnazio, dove don Alfredo Sol- tato a risultati davvero sod- - aggiunte don Calzolari - ri- S.ANTONIO DI SAVENA tri a carattere culturale sullo stile dei «Martedì», pre- ferini ha presentato la ri- disfacenti. Ora abbiamo la corderò sempre questo affia- valentemente rivolti alla popolazione universitaria, ma nuncia per raggiunti limiti di chiesa e le opere parrocchia- tamento che ha permesso di da un lato saluta con gratitu- «Albero di Cirene» anche aperti all’intera città. La sede sarà l’aula «Pietro età. Don Guido prenderà uf- li ristrutturate, la canonica valorizzare ogni risorsa e o- dine don Solferini, dall’altro Oggi alle 20.45 a S. Antonio di Savena (sala Bertocchi) via Barilla» della Facoltà di Economia e Commercio. Mer- ficialmente possesso della ricostruita, e anche nuove gni carisma. La bontà delle attende fiduciosa l’ingresso Massarenti, 59 l’Associazione parrocchiale «Albero di Cire- coledì alle 21 in occasione della Settimana ecumenica sua nuova parrocchia sabato strutture, come la "Casa del persone incontrate, la loro di- del nuovo parroco, pronta ne» propone un secondo incontro di informazione e adesio- di preghiera per l’unità dei cristiani, tre rappresentanti alle 18 e alle 18.30 vi celebrerà catechismo". Tutto questo a sponibilità di accogliere e «ad affidarsi a lui». A don Sol- ne, riguardo ai «Viaggi Condivisione» previsti nei mesi di lu- delle comunità ortodossa, evangelica e cattolica - Ro- la prima Messa. prezzo di spese ingenti, che è guardare con fiducia al par- ferini i parrocchiani espri- glio ed agosto 2004 (Tanzania, Romania, Albania e Brasile). berto Bottazzi della chiesa evangelica valdese-metodi- Don Calzolari lascia S. stato possibile sostenere pro- roco, rimarrà un’esperienza mono tutto il loro affetto: «nei Si ribadisce l’utilità della presenza di coloro che sono inte- sta di Bologna, Dionisio Papavassiliou, archimandrita Matteo della Decima dopo 27 prio grazie ai parrocchiani. bella che mi accompagnerà trent’anni del suo ministero ressati e desiderosi di usare il proprio tempo libero per «va- della comunità greco-ortodossa e don Paolo Serra Za- anni di servizio ininterrotto. Lo stesso cardinale Biffi, ve- sempre». «Il desiderio natu- con noi - dicono - abbiamo im- canze» presso Missioni, Case-famiglia, Monasteri e/o Ospe- netti, sacerdote della diocesi bolognese e docente al- Un periodo che ricorda con nuto a inaugurare la "Casa ralmente - conclude il sacer- parato a stimarlo e amarlo, dali. l’Università - guideranno una riflessione sul tema «I grande affetto e gratitudine: del catechismo", e informato dote - è che con la nuova par- apprezzandone, sotto l’aspet- cristiani divisi. Nostalgia e compito dell’unità». Sarà «con il poco di molti abbiamo del costo che essa ha com- rocchia, della quale ancora to spesso schivo e riservato, S. AGOSTINO DELLA PONTICELLA moderatore don Francesco Pieri, della Chiesa univer- rinnovato la parrocchia, in portato, si è detto stupefatto non conosco nulla e sulla qua- la generosità e attenzione con sitaria di S. Sigismondo. Sono inoltre previsti i saluti un clima di sorprendente so- della nostra comunità, di co- le non posso quindi pronun- cui, specialmente nei mo- I 75 ANNI DEL PARROCO augurali di Valeria Cicala, presidente del Centro San lidarietà e corresponsabilità me abbia saputo sostenere, ciarmi, nasca un rapporto al- menti di maggiore dolore e La parrocchia di S. Agostino della Ponticella ha regalato al Domenico, e del rettore dell’Università di Bologna Pier - afferma - Quando sono arri- da sola, un tale aggravio. Mi trettanto intenso e fruttuoso». difficoltà nostri, ha saputo es- parroco don Luciano Prati, in occasione del suo 75° com- Ugo Calzolari. L’incontro dei rappresentanti delle tre vato le strutture parrocchia- chiese come avessi fatto a ot- Dal canto suo la comunità sere vicino e partecipe, anche pleanno, una scultura di Dino Milani in bronzo, raffigurante confessioni cristiane con la comunità universitaria in- li si trovavano in una situa- tenere una tale generale mo- dei Ss Giuseppe e Ignazio se silenziosamente». S. Agostino. tende soprattutto essere una testimonianza ai giovani della possibilità di un’amicizia ecumenica, fondata nel mutuo riconoscimento della fraternità in Cristo. Da mercoledì inizia il «viaggio» dell’Immagine nelle parrocchie del vicariato: prima tappa, Mirabello Sei «coadiutrici» per le Visitandine In occasione del centoventesimo anniversario della La Vergine della Rocca pellegrina a Cento propria nascita, la Società di vita apostolica delle Vi- sitandine dell’Immacolata ha deciso di riconfermare (C.U.) Comincerà mercoledì, dalla con il periodo degli Esercizi spiritua- na Pacis»: meditazione artistica dei popolo prevalentemente in senso spi- la presenza al proprio interno di figure diverse da quel- parrocchia di Mirabello, la «peregri- li della parrocchia. In quei giorni, ver- Misteri del Rosario. Infine domenica rituale: i problemi della famiglia, so- le delle suore: le coadiutrici. Così sabato prossimo alle natio Mariae» dell’Immagine della ranno celebrate Messe, ogni giorno dopo il Rosario delle 16 saluto alla Ma- prattutto, e poi l’attaccamento alla ore 10 nella Cappella della Casa generalizia delle Visi- Beata Vergine della Rocca in tutte le alle 7.15, 10 e 16, domenica alle 8, 10.30 donna e accompagnamento a Cento. parrocchia, che spesso non è così for- tandine, in via Santo Stefano 58, sei coadiutrici faran- parrocchie del vicariato di Cento. e 17.30; il Rosario verrà recitato sem- «Abbiamo pensato che fosse im- te come sarebbe necessario, e la fre- no la loro promessa, nel corso della celebrazione euca- L’Immagine è custodita nel Santua- pre ogni giorno alle 15.15 e 20.30. Gio- portante organizzare questa "pere- quenza alla Messa, il senso della cen- ristica presieduta da monsignor Gino Strazzari, par- rio omonimo a Cento, retto dai Padri vedì alle 10 concelebrazione dei sa- grinatio" - spiega don Ferdinado Gal- tralità dell’Eucaristia, eccetera. Tut- roco di Zola Predosa e socio dell’Unione Servo di Dio cappuccini, e la «peregrinatio» av- cerdoti del vicariato e alle 20.30 «Ma- lerani, parroco a Mirabello e vicario ti temi, questi ultimi, che abbiamo Giuseppe Codicé. Le coadiutrici che faranno la pro- viene nell’ambito del bicentenario del- ria e noi»: meditazione in musica di pastorale di Cento - per riproporre i trattato nel Congresso eucaristico vi- messa sono: Marina Cinotti, Anna Luisa Fregnan, Ber- la traslazione dell’Immagine stessa Fra Cesare. Venerdì alle 10 Messa nel temi della visita della Madonna di S. cariale che abbiamo celebrato lo scor- nardina Rinaldi, Alba Schiassi, Rosanna Tabarroni e dalla Rocca di Cento alla vicina chie- salone della scuola materna «F. Man- Luca e anche delle Missioni popolari: so anno». Don Gallerani sottolinea an- Maurizia Torsello. Le coadiutrici sono donne laiche, sa, elevata poi a Santuario dal cardi- tovani» e benedizione dei bambini con momenti molto importanti e signifi- che il significato penitenziale della vi- nubili o vedove, che si propongono di vivere l’ideale di nale Lercaro. L’accoglienza nella chie- l’Immagine; alle 20.30 Via Crucis me- cativi per le nostre parrocchie. Inol- sita dell’Immagine della Madonna del- continua ricerca di Dio attraverso la preghiera e il la- sa di Mirabello è prevista alle 20; se- ditata. Sabato alle 10 Messa nel salo- tre, visto che la Madonna della Rocca la Rocca nelle parrocchie del Centese: voro apostolico. Si affiancano alle Visitandine dell’Im- guirà alle 20.30 la recita del Rosario, ne della Casa di riposo e benedizione è invocata come "Salus infirmorum", «essa infatti - spiega - si svolgerà in macolata per viverne lo spirito e hanno il compito di animato dalla Corale «S. Michele» di degli ospiti con l’Immagine; alle 19 "salute degli infermi", a lei vogliamo gran parte nel periodo quaresimale e essere di aiuto nello svolgimento delle attività più Poggio Renatico. La sosta si prolun- Messa prefestiva e alle 21 «I Comme- affidare tutta una serie di problemi tutte le "Stazioni" si svolgeranno in conformi alle loro attitudini. La Beata Vergine della Rocca gherà fino a domenica, e coinciderà dianti della Pieve» presentano «Regi- che attengono alla "salute" del nostro sua presenza». Pagine a cura del Centro Servizi Generali Avvenire dell'Arcidiocesi di Bologna Domenica 18 gennaio 2004 via Altabella 6 Bologna 6. tel.051 64.80.707 fax 051 23.52.07 e.mail [email protected]

In preparazione, giovedì alle 17.30, Adorazione Eucaristica e Messa

Domenica la diocesi cele- nella bra la Giornata del Se- minario. In Cattedrale parrocchia alle 17.30 Messa presie- duta dal vescovo monsi- di S. Caterina gnor Vecchi nel corso del- la quale alcuni semina- da Bologna risti verranno istituiti Lettori. al Pilastro. Giovedì alle 17.30 A- dorazione eucaristica I candidati nella parrocchia di S. Ca- terina al Pilastro; se- Lettori: guirà La Messa alle 18.30. Sabato incontro in Se- «Un rapporto minario per i ragazzi di terza media. Il program- più stretto ma prevede l’incontro e la preghiera con il vicario con la Parola generale monsignor Claudio Stagni alle 15. Al di Dio, termine recital ideato e realizzato dagli studenti un passo del Seminario Arcivesco- importante vile e dell’anno prope- Seminario,Seminario, domenicadomenica lala GiornataGiornata deutico; poi un momento di dialogo e confronto, e sulla via la merenda insieme. InIn CattedraleCattedrale MessaMessa didi monsignormonsignor VecchiVecchi ee istituzioneistituzione didi 33 LettoriLettori del sacerdozio»

omenica alle 17.30 co Commerciale conse- MICHELA CONFICCONI mazione è sterile. C’è poi diocesana davanti alla nella Cattedrale di guendo il diploma di peri- un altro aspetto. Il lettora- quale ho già fatto la can- S. Pietro il vescovo to turistico. Dopo la ma- to ci rende in qualche mo- didatura al presbiterato. Sabato incontro e spettacolo Dausiliare monsi- turità ha lavorato cinque rendo verso il sacerdozio. nunciare quello che prima do un po’ più "pubblici", o Rimane, certo, la sfida di gnor Ernesto Vec- anni in un’agenzia di viag- In particolare mi invita ad non si è meditato. Nella meglio, soggetti all’atten- tentare anche di vivere in chi presiederà una solen- gi, poi è maturata la deci- avere un rapporto ancora preparazione a questo ap- zione altrui. È quindi im- modo sempre più coeren- per i ragazzi di terza media ne celebrazione eucaristi- sione dell’ingresso in Se- più stretto di quanto non puntamento mi è stato di portante che ciò che spe- te l’esperienza cristiana». ca nel corso della quale i- minario. Svolge servizio sia stato finora con la Pa- aiuto il brano evangelico rimentiamo e proclamia- «Quella del lettorato è u- È un momento partecipato e intenso quello che ogni an- stituirà Lettori tre semi- pastorale a Santa Maria rola di Dio. Essere Lettore dell’annuncio dell’angelo mo si traduca poi in vita na tappa che desidero mol- no vede protagonisti a Villa Revedin, nel sabato prece- naristi, alunni del Pontifi- Maggiore di Castel S. Pie- non equivale infatti solo a Zaccaria della sua im- concreta, perché la comu- to - sono le parole di Fi- dente la Giornata diocesana del Seminario, i ragazzi di cio Seminario Regionale, tro. ad avere un’investitura minente paternità. Zacca- nità possa avere oltre che lippo Maestrello - Si trat- terza media delle parrocchie bolognesi. I numeri sono che frequentano la Terza Matteo Prosperini Ha più ufficiale per la procla- ria sul momento non cre- un Lettore, un testimone». ta di un dono gratuito che significativi: una media di 3-400 ragazzi provenienti da teologia. Sono: 26 anni, è originario della mazione dei brani biblici de, e diviene muto. Così Insiste sull’approfondi- mi viene fatto perché viva una quarantina di parrocchie. «È con piacere che con- Filippo Maestrello Ha parrocchia dei Santi An- nella liturgia, ma rappre- anche noi Lettori: se pri- mento del rapporto perso- ancora meglio la strada statiamo tanto coinvolgimento - afferma don Angelo Bal- 22 anni, é della parrocchia geli Custodi, che ha conti- senta in primo luogo una ma non facciamo espe- nale con la Parola anche che ho intrapreso». «Esse- dassarri, vice rettore del Seminario Arcivescovile - In di San Biagio di Zenerigo- nuato a frequentare anche responsabilizzazione per- rienza concreta della pre- Matteo Prosperini. «Il re Lettore - prosegue - si- questa occasione siamo costretti ad utilizzare per gli in- lo, dove si é impegnato nel dopo il trasferimento nel sonale nei confronti della senza di Cristo nella sua confronto quotidiano con gnifica ricevere in conse- contri più spazi contemporaneamente, con un collega- gruppo dei ministranti e territorio di Sant’Antonio Parola. Non si può an- Parola, la nostra procla- la Scrittura - afferma - è gna la Parola di Dio, ve- mento audio-video». Sulle ragioni della convocazione come animatore dell’ora- da Padova alla Dozza. Ha presente comunque nella dersela affidata in modo don Baldassarri spiega che i ragazzi che terminano il pri- torio, seguendo le attività frequentato l’Istituto Tec- vita di un Seminarista; sia speciale, e con un’assi- mo ciclo di istruzione si trovano in un momento carat- del catechismo. Ha fre- nico «Aldini Valeriani» e in forma liturgica che per- stenza particolare dello terizzato da un atteggiamento di scelta. «Per questo - di- quentato l’Istituto Tecni- ha conseguito il diploma sonale. L’Istituzione a Let- Spirito Santo. Mi auguro, ce - li invitiamo a trascorrere un pomeriggio con noi in co Industriale «Luigi Ei- di perito edile e tecnico di tore comporta tuttavia un e desidero, di rendere sem- Seminario: per sollecitarli a riflettere sul ruolo che il Si- naudi» di San Giovanni in cantiere. Dopo un anno di "salto di qualità", una pre- pre più "carne", nella mia gnore riveste nella loro vita, e sul fatto che Cristo e la Persiceto, dove ha conse- lavoro e il servizio civile è sa di coscienza più forte. persona, ciò che Dio ha Chiesa implicano un "sì" personale, che deve far fare un guito il diploma di perito entrato in Seminario. È in Ora ho un compito più e- detto e voluto che rima- "salto di qualità" nella fede». elettronico. Dopo la matu- servizio pastorale a San vidente, se si può dire co- nesse scritto per tutti i Come già da diversi anni, il pomeriggio sarà allieta- rità è entrato in Semina- Paolo di Ravone. sì, nella trasmissione del- tempi nella Bibbia; e so- to da una rappresentazione scenica ideata e realizzata rio; svolge servizio pasto- In vista dell’appunta- la Parola nei luoghi dove prattutto spero di impara- dai seminaristi dell’Arcivescovile e dell’anno prope- rale in parrocchia di San mento abbiamo doman- vivo, in primis la parroc- re davvero ad amare gli al- deutico. «Il tema del recital - prosegue il vice rettore - è Silverio di Chiesa Nuova. dato ai tre candidati Let- chia e i ragazzi che mi so- tri come ha fatto e ci ha in- collegato a quello che la Chiesa ha proposto per il 2004 Andrea Mirio Ha 32 tori una breve testimo- no stati affidati per l’edu- segnato a fare Cristo, a i- in vista della Giornata mondiale della gioventù di Co- anni, è della parrocchia di nianza. cazione alla fede. E poi c’è niziare dalla mia comu- lonia: "Vogliamo vedere Gesù". Il momento dello spet- San Giacomo Fuori le Mu- «L’istituzione a Lettore da dire che questo mini- nità in Seminario». tacolo si pone in continuità con quello della preghiera, ra dove si è sempre impe- - afferma Andrea Mirio - stero è un passo in più ver- Nelle foto della pagina: guidato dal vescovo ausiliare monsignor Claudio Stagni. gnato nelle attività dell’A- rappresenta anzitutto una so il sacerdozio, e lo è non il Seminario e i semina- Egli introdurrà infatti la riflessione con la lettura del bra- zione Cattolica. Ha fre- tappa significativa nel solo in relazione a me stes- risti durante l’anno no evangelico dal quale è stata estrapolata la frase-tema». quentato l’Istituto Tecni- cammino che sto percor- so, ma a tutta la comunità scolastico e in vacanza

I genitori di alcuni seminaristi raccontano la loro esperienza Alcune comunità testimoniano il loro impegno affinché non manchino «operai nella messe» Quando in famiglia Le parrocchie per le vocazioni si sceglie Gesù Preghiera, riflessione, partecipazione ad iniziative diocesane

«"Quando un figlio abbando- connesse, ovvero l’oratorio e ventura» in Seminario sono (M.C.) La Giornata diocesana - e la prima e principale at- sione di riflessione per tutti, na i genitori per obbedire al- la Casa della Carità dove ci stati stupore, gioia e timore. del Seminario ha tra i suoi tenzione della comunità deve evidenzia ancora monsignor la vocazione, Gesù prende il rechiamo di frequente. Forse Matteo frequentava l’ultimo scopi quello di sensibilizzare essere proprio la preghiera: Cattani, è la presenza costan- loro posto nella famiglia". il merito è della Madonna di anno delle medie quando ha ad una più forte attenzione domandare al Signore che a- te in parrocchia di un diaco- Questa frase, di S. Giovanni S. Luca, alla quale abbiamo deciso di iniziare una verifi- vocazionale nell’educazione gisca con la sua Grazia. Nel- no candidato al sacerdozio: Bosco, ha rappresentato sem- affidato tutti i nostri figli, già ca più stringente sul presbi- dei giovani. Ci siamo rivolti la nostra parrocchia da oltre «anche se ogni anno cambia pre per noi una certezza, ac- nel ventre materno. Comun- terato. «Ci costò molto la lon- ad alcune parrocchie per rac- trent’anni viene celebrata u- è importante questa figura, compagnandoci in questi an- que non abbiamo esitato a so- tananza - dicono i coniugi cogliere la loro esperienza in na Messa mensile, specifica perché permette di vedere u- ni nel cammino al fianco di stenere Giovanni in questa Mazzetti - e la precocità della proposito. per le vocazioni sacerdotali, e na vocazione realizzata». nostro figlio verso la sua vo- sua intenzione, anche se una scelta ci lasciava un po’ per- «Circa due anni fa cono- formuliamo la medesima in- «La nostra parrocchia ha cazione». A parlare sono i co- scelta del genere, fatta in età plessi. Questa decisione ci ha scemmo un monastero di cla- tenzione in diverse altre oc- la grazia di avere due semi- niugi Mazzanti, genitori di così giovane destava in noi comunque resi contenti, per- risse: avevano bisogno di aiu- casioni». Quest’anno, ag- naristi che partecipano alle Giovanni, seminarista bolo- qualche preoccupazione. Gli ché nostro figlio aveva detto to per affrontare una gravosa giunge don Cevenini, la par- attività ordinarie - dice don gnese di 5° teologia. Essi rac- dicemmo che il tempo in Se- sì ad una scelta importante. situazione economica. La no- rocchia ha proposto anche Marcello Galletti, parroco di contano della loro esperien- minario doveva servirgli per Non sapevamo, ovviamente, stra comunità prese partico- un’iniziativa originale: la ce- Medicina - Questo è positivo za di famiglia: «Quando Gio- seguire docilmente il Signo- l’esito, ma aveva intrapreso larmente a cuore la cosa, e si lebrazione della festa della fa- perché spesso più di tante at- vanni ci disse che voleva en- re e comprendere quale era una strada col desiderio sin- mobilitò con decisione. Le miglia, nel novembre scorso, tività o spiegazioni sono im- trare in Seminario - ricorda- la sua volontà. Doveva avere cero di comprendere la vo- monache ci ringraziarono in- con un taglio vocazionale. Il portanti le "parole pronun- no - aveva 14 anni. Ci disse ben chiaro che non è indi- lontà del Signore sulla sua vi- finitamente, e promisero che tema era «La famiglia come ciate con la vita". Siamo an- che avvertiva da ormai tre spensabile essere preti per se- ta». Amedeo, padre di Matteo, avrebbero pregato per le vo- culla di vocazioni particola- che lieti di avere un gruppo anni il desiderio di essere pre- guire in modo radicale Gesù. era già diacono al tempo del- cazioni speciali nella nostra ri». «Abbiamo fatto una ve- nutrito, di ragazzi che fre- te, e che non aveva mai avu- In questo periodo abbiamo la decisione del figlio. «Sicu- parrocchia. A Renazzo non glia di preghiera in prepara- quentano abitualmente i to il coraggio di parlarne per- cercato di essere vicini a no- ramente - afferma - questo è c’erano giovani che diveni- zione - spiega - e curato il mo- tro Terme dove, spiega il 18. «Per il resto - commenta gruppi Miriam e Samuel e di- ché comprendeva la gran- stro figlio soprattutto con la stato un punto significativo vano preti dall’inizio degli an- mento dell’offertorio nella parroco monsignor Silvano monsignor Cattani - valoriz- verse attività del Seminario». dezza della cosa. Noi rima- preghiera, senza dare per per la formazione dei miei fi- ni novanta. Chi ha fede crede Messa domenicale: all’altare Cattani, vengono fatte due at- ziamo sempre due Giornate «Naturalmente - conclude il nemmo stupiti: non ci erava- scontato nulla del suo futuro. gli. Essi hanno visto che era poco al caso: ora abbiamo due si sono recati la novizia della tività specifiche per le voca- tradizionali, che poniamo al- sacerdote - non manca la pre- mo accorti di nulla. Non sap- Sappiamo che Dio ha cura di possibile dire un sì radicale a giovani in Seminario, e una parrocchia, i due seminaristi, zioni. La prima è la «rete di l’attenzione di tutti e in par- ghiera. Oltre all’Adorazione piamo se la nostra realtà fa- lui, e che lo sta guidando, o- Cristo, e servirlo con gioia e ragazza è novizia nelle Serve una coppia di fidanzati, una preghiera» mensile proposta ticolare dei giovani e delle eucaristica mensile per le vo- miliare abbia inciso in que- vunque vorrà condurlo. Noi fedeltà, nonostante i sacrifici di Maria di Galeazza». Don I- di sposi giovani con il loro dal Seminario, che la parroc- classi di catechismo: quella cazioni, rivolgiamo questa in- sta vocazione. Non abbiamo saremo lieti qualunque sia che una scelta forte di questo vo Cevenini, parroco a Re- bambino e una di coniugi chia ha accolto con numero- mondiale di preghiera per le tenzione durante la celebra- mai fatto nulla di speciale, se l’esito della verifica». tipo comporta. Glielo abbia- nazzo, inizia da questo signi- "maturi". A significare la fa- se adesioni (una ventina), e vocazioni, e quella diocesana zione domenicale dei Vespri, non rimanere fortemente le- Anche nella famiglia Maz- mo testimoniato con la fami- ficativo episodio la testimo- miglia che si fa strumento per che realizza secondo un’im- del Seminario. Un lavoro più molto partecipati, recitando gati alla comunità parroc- zetti, dalla quale proviene glia, e due di loro (abbiamo nianza dalla sua parrocchia. tutte le vocazioni». pegnativa «staffetta» nottur- continuo è quello rivolto ai la preghiera formulata ogni chiale dei Santi Savino e Sil- Matteo, compagno di classe tre figli) lo hanno applicato «La risposta di un giovane ad L’elemento della preghie- na. La seconda è l’ora di A- ministranti, diversi dei qua- anno dal Papa nella Giorna- vestro di Corticella, che è mol- di Giovanni, i sentimenti pre- nella loro vita con la consa- un chiamata particolare è ra è predominante anche nel- dorazione eucaristica ogni li legati al gruppo Samuel del ta mondiale di preghiera per to viva, e alle realtà ad essa dominanti all’inizio dell’«av- crazione verginale». sempre un mistero - prosegue la parrocchia di Castel S. Pie- giovedì, dopo la Messa delle Seminario». Una bella occa- le vocazioni». Pagine a cura del Centro Servizi Generali Avvenire dell'Arcidiocesi di Bologna Domenica 18 gennaio 2004 via Altabella 6 Bologna 7. tel.051 64.80.707 fax 051 23.52.07 e.mail [email protected]

VERITATIS SPLENDOR Il Cardinale ha tenuto una conferenza sull’opera dantesca assieme alla studiosa Anna Maria Chiavacci Leonardi La «Commedia», un vero prodigio «La molteplicità delle sue meraviglie e la varietà dei suoi valori non trovano riscontri»

È stato il cardinale Giacomo Biffi straordinaria ricchezza - sostiene vita come un cammino, tipica del- denzione e salvezza individuale) so- ad aprire l’incontro di venerdì scor- la professoressa toscana - può sfug- la cultura mediterranea - espressa no le ultime realtà della Comme- MMMMMMMMMMMMMM so, promosso dall’istituto «Verita- gire ad una prima lettura. Il mio con personaggi come Ulisse, Enea, dia e del pensiero di Dante sottoli- tis splendor» e dalla Casa editrice paziente lavoro di commento di o- Mosè e Abramo -, ha nella Com- neate dalla docente senese. Don AGENDA Zanichelli, con una conferenza sul gni singolo verso mi ha aiutato a media connotazioni differenti: la Santino Corsi, coordinatore del tema: «Incontrare Dante. Rifles- scoprire la sua grandezza». La pro- venuta nel tempo dello stesso Dio progetto formativo-culturale del sione a margine di un commento fessoressa Chivacchi Leonardi ha per portare salvezza, ha donato al- «Veritatis Splendor» ha ribadito alla Divina Commedia», di cui pub- tracciato alcune linee guida per u- la vita umana un senso e un fine come l’approfondimento della Di- «Il rit-ratto d’Europa» blichiamo il testo integrale. Anna- na lettura complessiva dell’opera non meramente terreno, ma so- vina Commedia aiuti il consegui- maria Chiavacci Leonardi, (nella dantesca. «Innanzi tutto - spiega - prannaturale. «L’intero universo, mento delle finalità dell’istituto: da (C.S.) «Il nuovo rit-ratto d’Europa. Identità dell’arte i- foto) docente di Filologia e critica occorre tenere presente che il poema che porta l’immagine di Dio, ha un una parte attraverso il recupero taliana negli ultimi 40 anni» è una mostra che resterà dantesca all’Università di Siena, si snoda su due livelli, la terra e suo fine - spiega - ma a differenza della grandi tradizione culturale e aperta in San Giorgio in Poggiale, via Nazario Sauro 22, autrice del commentario uscito per l’aldilà. In seconda battuta ricor- dell’uomo non possiede la libertà, spirituale del nostro popolo italia- fino al 15 febbraio. Curata da Vittoria Coen, direttore i tipi della Zanichelli, ha esordito diamoci che le tre guide del viaggio in virtù della quale ogni creatura no, e dall’altra con l’approfondi- artistico delle Collezioni d’arte e storia della Fondazio- dopo la relazione dell’Ammini- della Commedia (la ragione, la fe- umana può rifiutarsi di persegui- mento del personaggio di Dante che ne Cassa di Risparmio in Bologna, l’iniziativa presen- stratore apostolico chiedendosi co- de e la mistica) non sono altro che re il proprio fine». L’importanza ben incarna una sorta di «Pietas to- ta 22 artisti, rappresentati ciascuno da almeno due o- sa porta i giovani a riempire ancor le tappe della vicenda di ogni ani- del corpo, la sua resurrezione per scana», che coniuga libertà e fede, pere, una di proprietà dell’autore, l’altra realizzata per oggi piazze e chiese in occasione ma umana che si converte a Dio, e una beatitudine piena dell’uomo e ragione e fede, attraverso una con- l’occasione. È un’opportunità interessante per verifi- delle letture pubbliche della Divina nel contempo il percorso stesso del- l’amore che accompagna Dio nei tinua ricerca della libertà. care lo status dell’arte italiana. Spiega Vittoria Coen «Il Commedia. «Sicuramente la sua la storia dell’uomo». L’idea della suoi più grandi atti (creazione, re- Luca Tentori «ritratto», cioè l’immagine, è come una carta d’identità, che nell’arte si afferma tra l’astrazione e la figurazione, tra l’uso di materiali inediti e tradizionali, accanto al- Ho incontrato Dante nella ficacemente al servizio non GIACOMO BIFFI * nimando nella speranza il dunque obbligati tutti, senza la ricerca di tecniche insolite e nuove. L’artista in que- prima adolescenza e posso di- tanto dell’erudizione quanto suo arduo impegno ascetico eccezioni, ad attenersi inte- sto modo comunica se stesso, la propria volontà e, nel- re che egli non sia mai usci- di un’intelligenza concreta, denticamente viva. È, mi pa- con piglio sicuro sa adden- e sopportando pacatamente gralmente alla legge evange- lo stesso tempo, la necessità di confrontarsi con mondi to dal mio orizzonte interio- unitaria, vitale di quell’altis- re, un caso unico nelle vicen- trarsi senza smarrirsi nella la sofferenza di non essere an- lica, quale che sia la loro di- e con percorsi diversi. La verosimiglianza sta nell’one- re. Appena da un paio d’anni sima poesia. de glottologiche delle nazio- problematica più alta e sotti- cora in tutto luminoso come gnità sociale e la loro autore- stà intellettuale dell’opera e nella sua credibilità». Quel però ho preso l’abitudine di u- In tale fatica - ed è, lo si ve- ni europee. le della dottrina rivelata. Per il Signore gli chiede e come volezza. Irride - ahimè! - per- è stato il percorso dell’arte italiana più recente? Dice la na sua lettura quotidiana, fos- de, la fatica di una vita - la pro- Mi limito a poche esem- qualche aspetto anzi egli offre lui stesso vorrebbe. sino ai cardinali, che indos- curatrice: «Negli ultimi quarant’anni ha percorso e ri- se anche soltanto di qualche fessoressa Chiavacci appare plificazioni. una prospettiva migliore di Il purgatorio, come si ve- sano cappe così ampie da co- percorso, innovato e salvato, con volontà di nuovo e ri- decina di versi. Il merito di sollecita a evitare ogni pre- «Il buon Sordello in terra quella più diffusa nei testi de, non è una specie di «in- prire anche la loro cavalca- conoscimento del significato della qualità di scelte già questa senile reviviscenza di comprensione ideologica in fregò il dito» (Purg. VII,52). scolastici e nella predicazio- ferno a termine», quale spes- tura: «Copron d’i manti loro fatte, di modalità già esplorate. Ripercorrere un cam- attenzione e di gusto è della modo da potersi liberamente Un alunno di quinta elemen- ne non solo ai suoi tempi ma so si è data l’impressione che i palafreni, / sì che due bestie mino dell’arte non è apparso per tutti come riduzione Signora Anna Maria Chia- immergere nel mondo fanta- tare di oggi non userebbe, nel- anche nei secoli successivi. fosse; è piuttosto il prosegui- van sott’una pelle» (Par. a semplice memoria d’archivio ma, al contrario come vacci Leonardi e del suo mi- stico, nell’arte e nel pensiero l’occasione, parole diverse. A questo riguardo un esem- mento e il completamento do- XXI,133-134). Ma non dice mai occasione di scoperte. Senza limiti di tempo, a ritroso, rabile Commento alla Com- di Dante, fino a raggiungere «La bocca mi baciò tutto pio singolare e significativo è veroso dell’attività deconta- una sola parola che possa far è riapparsa quasi una voglia di classicità, anche se trat- media. Sono lieto di poterle la piena sintonia intellettua- minatrice e psicologicamen- attribuire qualcosa di pecca- tata con ironia, di immersione nella cornucopia e nel dare pubblica testimonianza le, estetica, spirituale con lui. te restauratrice, che è una minoso o disonorevole alla dispendio di modi, di temi, di allusioni contenute sem- e di esprimerle qui la mia gra- Vogliamo dunque stasera componente immancabile Chiesa del Signore Gesù: agli pre nella dimensione della misura». La mostra, già pre- titudine.È una presentazione manifestare il nostro plauso della più coerente esistenza occhi della sua fede inteme- sentata con successo a Bruxelles, sembra dire che si è del «poema sacro» (Par. e la nostra riconoscenza per ecclesiale. Dante l’ha genial- rata ella è sempre: «la bella ormai definitivamente affermata una sorta di riconci- XXV,1) che mi ha letteral- chi ha saputo condurre feli- mente intuito e su questa in- Sposa / che s’acquistò con la liazione fra creatori, il mondo e il pubblico». mente affascinato, tanti e tan- cemente a termine l’impresa tuizione ha dipanato il rac- lancia e coi clavi» (Par. to armoniosamente compre- di provvederci di uno stru- conto della sua seconda can- XXI,133-134). Della Chiesa egli Centro Manfredini senti sono i suoi pregi. Si trat- mento così prezioso e ade- tica. Possiamo dire che oggi parla costantemente con in- ta di un corredo di osserva- guato, che ha avvicinato a noi la «sacra doctrina» sia gene- telletto d’amore; e senza sfor- Il Centro culturale «Manfredini» propone una visita zioni chiare e chiarificanti, e ha offerto alla nostra più ac- ralmente d’accordo con lui. zo percepisce, quasi per con- guidata alla Mostra «Marconi, il genio, il futuro», pro- che non solo agevolano la let- cessibile fruizione una delle Infine e soprattutto, ravvi- naturalità, l’affetto sponsale mossa da Comune di Bologna, Rai e Fondazione Gu- tura e offrono la miglior co- opere più elevate ed elevanti siamo in Dante Alighieri il che rende preziosa ogni sua glielmo Marconi a Palazzo Re Enzo e del Podestà. La vi- gnizione del testo, ma anche dell’ingegno umano. perfetto inveramento del con- azione e ogni sua lode. Così sita è fissata per venerdì alle 18 e sabato alle 10; ritrovo sanno guidare con discrezio- Vorrei adesso avventu- nubio tra fede e libertà, che si spiega - proprio per la lim- presso la biglietteria all’ingresso della mostra. Il costo ne sapiente alla contempla- rarmi un po’ incautamente a dovrebbe essere la prerogati- pidità della sua conoscenza è di euro 4, gratuito per i soci del Centro. Per parteci- zione di ogni sua più riposta proporre qualche piccola im- va intrinseca di ogni auten- soprannaturale - la seduzio- pare è necessario prenotarsi al Centro, tutti i giorni dal bellezza. pressione personale. Saran- tico discepolo di Cristo. Pro- ne di versi come quelli che ci lunedì al venerdì dalle 9 alle 16, tel. 051248880, fax È evidente che una straor- no le impressioni, intanto che prio la sua piena e indubita- descrivono la liturgia mattu- 051248881, e-mail [email protected] , entro dinaria informazione di pri- ci disponiamo ad ascoltare bile adesione allo splendore tina: «Nell’ora che la Sposa di giovedì. ma mano sulle innumerevo- chi è davvero competente, di della verità cattolica gli con- Dio surge / a mattinar lo Spo- li fonti storiche, geografiche, un semplice lettore della Di- sente un’invidiabile autono- so perché l’ami» (Par. X,140- «Bolivia 2003» culturali del capolavoro e vina Commedia. mia di giudizio, di là da ogni 141). un’aggiornata conoscenza Più la conosco, più la Com- sudditanza e da ogni condi- Oseremmo dire, conclu- Venerdì 23 gennaio alle ore 21, don Arturo Bergama- della critica dantesca specia- media mi appare come un zionamento umano. dendo, che Dante giganteggia schi presenterà al Teatro degli Alemanni (Via Mazzini lizzata hanno previamente prodigio; un prodigio che, Egli non esita pertanto a nella storia spirituale dell’u- 65), l’audiovisivo «Bolivia 2003». L’Ingresso è libero. sostanziato e reso possibile la nella molteplicità delle sue tremante» (Inf. V,136). Sem- quello della sua visione del criticare l’operato dei papi e manità come la più convin- stesura di queste note. Per- meraviglie e nella varietà dei bra una frase presa da una purgatorio, che egli coglie nel le loro scelte operative, fino a cente personificazione di Pupi Avati al Ceur sonalmente ho molto apprez- suoi valori, non trova ri- canzone di San Remo. E suo giusto clima al tempo collocarne diversi nel profon- quel caposaldo dell’antropo- zato l’ampiezza e il rigore con scontri plausibili. Già è un quando così si descrive il pa- stesso di desiderio pungente do dell’inferno. Ma in lui non logia cristiana che sant’Am- La Fondazione Ceur e il Collegio Alma Mater, nel- cui sono stati utilizzati gli prodigio che la sua lingua - pa Martino IV che sta scon- e di attesa serena; clima pro- viene mai meno né mai mi- brogio ha icasticamente e- l’ambito degli incontri «Vivere ciò che fa crescere» pro- scritti teologici medievali e riforgiata certo da un’ecce- tando le sue ghiottonerie «...e prio delle anime che atten- nimamente si attenua «la re- nunciato in una sua lettera muovono domani alle 21.30 nella Sala conferenze del diverse pagine degli antichi zionale forza creativa perché purga col digiuno - le anguil- dono «a farsi belle» (Purg. verenza delle somme chiavi» con la frase: «Dove c’è la fede, Collegio Alma Mater (via G. A. Sacco 12) un incontro Padri della Chiesa. potesse reggere al peso di un le di Bolsena e la vernaccia» II,75) per affrettare l’incontro (Inf. XIX, 101). Quando si trat- lì c’è la libertà» (Ep. 65,5). «U- col regista Pupi Avati sul tema «Educati dal cinema?». Il risultato è un’analisi e- messaggio tanto sublime e (Purg. XXIV, 23-24), non ci si disvelato con colui che «del ta di esprimere riserve o bia- bi fides ibi libertas», bellissi- sauriente e sempre equili- fosse in grado di comunicar- discosta troppo dallo stile di- disìo di sé veder n’accora» simi che egli ritiene dovuti, mo aforisma sintetico che, co- Centro Schuman brata di ogni «luogo» delle tre ne l’incanto e la verità - abbia retto e circostanziato richie- (Purg. V,57). È appunto così: non ci sono sconti per nessu- me è noto, l’antico vescovo di cantiche; analisi che è posta però mantenuto la freschezza sto da un buon articolo di co- la condizione di chi si sta pu- no: né per i laici né per gli ec- Milano ha copiato dal mio Il Centro d’iniziativa europea «R. Schuman» e la Lui- al riparo da ogni tentazione della sua origine popolare. lore dei nostri giornali. rificando oltre la morte ripe- clesiastici, né per i monarchi stemma episcopale. se organizzano un incontro a Crevalcore presso il Cir- di arbitrarietà e da ogni ec- Ma è ancora più prodigioso Mi colpisce anche la te, prosegue e sublima quel- né per i semplici cittadini. So- * Amministratore colo M. Malpighi (v. Sbaraglia 9, ang. v. Roma) giovedì cesso interpretativo, e perciò che essa sia dopo sette secoli straordinaria intelligenza la di chi in terra coltiva la vi- no per lui tutti membri della apostolico alle 21: il professor Giampaolo Venturi tratterà il tema è sempre correttamente ed ef- sostanzialmente identica e i- teologica dell’Alighieri, che ta di grazia, soccorrendo e a- «res publica christiana» e di Bologna «Essere o avere: La filosofia secondo Gabriel Marcel».

COMUNALE Protagonista Andrea Bocelli, regia della Cavani ORGANISTI PER LA LITURGIA Nuova iniziativa concertistica Il Werther di Massenet Matesic e Teglia racconta la «solitudine» suonano Vierne

La stagione lirica del Comu- CHIARA SIRK film, e, resosi per l’ultima vol- (C.S.) Parte sabato prossimo «L’iniziativa, spiega il ne miliari per lo sviluppo del- nale prosegue con quello che ta conto dell’impossibilità del un’iniziativa concertistica maestro Matesic, è nata da u- l’estetica dell’organo sinfo- si prefigura come l’evento rica. Il passo dal mondo del suo amore, capisce di non a- dell’Associazione Organisti na mia idea come un proget- nico. Organista della Catte- per eccellenza dell’anno: gio- teatro a quello del cinema, e vere più ragione di vivere. Il per la Liturgia di Bologna. to culturale dedicato al gran- drale parigina di Notre-Da- vedì sera, ore 20,30, è in car- la regista li porta tutti e due personaggio ad Andrea Bo- Dal 24 gennaio, su alcuni or- de musicista e compositore. me dal 1900 al 1937, egli fu so- tellone la prima del Werther nel cuore, è breve, in questo celli sembra un simbolo, e- gani bolognesi e della pro- Da sempre m’interesso alla prattutto un ispirato com- di Jules Massenet con An- caso brevissimo. L’opera è terno, universale, forse an- di essere troppo sentimenta- vincia, Wladimir Matesic, letteratura organistica fran- mentatore dei solenni uffici «Il magico strumento, del drea Bocelli. L’opera è nota ai ambientata nel Novecento, che un riferimento per quan- le. Solo seguendo fedelmen- docente presso l’Associazio- cese dell’Ottocento e ho tra- liturgici che ivi si tenevano. quale sono il felice titolare da melomani, che però rara- perché se il testo di Goethe è ti oggi si sentono soli. «È un te la partitura troviamo la ne stessa, ed Elisa Teglia, smesso questa passione ad E- Le austere vòlte di quella Ba- trentasette anni, ha giocato mente hanno occasione di a- del 1764, e l’opera del 1892, in traguardo per qualsiasi te- sua verità. Noi abbiamo vo- (nella foto)che ha consegui- lisa Teglia, per vari anni mia silica gli suggerirono le pos- nella mia vita artistica e in- scoltarla. «A Bologna manca realtà «Werther» sviluppa nore, ha dichiarato il can- luto tornare alla purezza o- to il diploma d’organo dopo a- allieva, che ha oggi intrapre- senti architetture sonore del- tellettuale un ruolo prepon- dal 1991, perché» spiega il So- un tema di grande attualità: tante, «e ho cercato di arri- riginaria». Il direttore è d’ac- ver studiato in quest’istitu- so una brillante carriera. Co- le sue sinfonie. Dall’opus 14, derante. È nel suo ambiente vrintendente, Stefano Maz- la solitudine dell’artista an- varci preparato leggendo il cordo sull’interpretazione zione, eseguiranno le sei sì, per la prima volta in Italia, del 1899, fino all’opus 59, del che io ho scritto quel che ho zonis di Palafrera, «è diffici- ticonformista. Un uomo che libro e ascoltando altre regi- che sottolinea gli aspetti più Sinfonie per organo di Louis eseguiamo solo in due que- 1931, il suo linguaggio si ca- scritto e in cui mi sono fatto le, particolare, appannaggio non riesce a comunicare con strazioni. L’opera è difficile moderni dell’opera, come so- Vierne. Nell’interessante st’opera monumentale. La ratterizza per un infittimen- un’estetica di «organista di di pochi tenori sui quali si ap- il mondo piccolo che lo cir- anche perché il compositore, stiene anche la regista: «In proposta i due organisti si al- proporremo su organi adatti to progressivo delle trame cattedrale», sforzandomi di punta l’attenzione. Così il re- conda, e che di incompren- a differenza degli italiani, questo Massenet c’è tanto terneranno alle consolles de- a questo repertorio, con uno cromatiche che si uniscono adattarmi alla sua maestà so- sto, gli altri cantanti, la regia, sione morirà. L’opera finisce non dà grandi indicazioni rit- Wagner, il punto di riferi- gli organi della parrocchia di spessore di colore e di suono ad un’elaborazione tematica nora, nel quadro grandioso la direzione, è realizzato in in tragedia, e Liliana Cavani miche, e andare insieme ri- mento per tutti i composito- Crevalcore (S. Silvestro), 24 assai vicino a quello che an- sempre più caratteristica». della basilica, con i suoi gran- modo mediocre. Bologna non vede compiersi il destino del chiede un grande lavoro». Gli ri francesi di fine Ottocento. e 31 gennaio; della chiesa di dava in voga nell’Ottocento «Vierne, a chiusura dei di ricordi religiosi e nazionali percorre questa strada: il te- protagonista nella sala di un è vicino un soprano russo di Ma c’è anche tanto Massenet S. Giovanni Battista a Persi- in Francia». suoi «Souvenirs», esplicita» che vi sono legati. All’alta nore è uno degli interpreti e cinema. La notte di Natale, grande temperamento, Julia e c’è il futuro. Alcuni pas- ceto, 14 e 21 febbraio, e nella Chi era Louis Vierne? «Na- aggiunge il Maestro Matesic missione che mi è stata affi- tutta la «macchina Werther» rifiutato dall’amata Charlot- Gertseva, per la prima volta saggi sembrano impressio- chiesa della SS. Annunziata to a Poitiers nel 1870 con gra- «quanto fu importante il suo data credo di aver messo tut- è curata nei minimi dettagli. te, Werther si rifugia in un a Bologna che debutta nel nistici e richiamano il primo a Porta Procula a Bologna, 6 vi disturbi alla vista, Vierne titolariato a Notre-Dame per ta la fedeltà e la sincerità del La regia, ad esempio, è affi- cinematografo, come fanno ruolo di Charlotte. Tutti sono Debussy». e 13 marzo. I primi quattro rappresenta» secondo Elisa la sua attività compositiva. mio cuore d’artista e di cre- data a Liliana Cavani, (nella le persone senza affetti. Char- diretti da Yves Abel, giovane L’opera replica domenica concerti avranno inizio alle Teglia «l’apice del tardo ro- In un passo, che può anche dente». foto) che da tempo si con- lotte celebra i riti familiari, maestro canadese, che dice: prossima, ore 15,30, il 27 e il ore 17, il 6 e il 13 marzo alle o- manticismo francese. Con le esser considerato il suo te- L’ingresso ai concerti è li- fronta con il mondo della li- nella sua casa, lui guarda un «Quest’opera corre il rischio 29 (ore 20,30). re 17,30. sue sei sinfonie scrisse pagi- stamento spirituale, scrisse: bero. Pagine a cura del Centro Servizi Generali Avvenire dell'Arcidiocesi di Bologna Domenica 18 gennaio 2004 via Altabella 6 Bologna 8. tel.051 64.80.707 fax 051 23.52.07 e.mail [email protected]

MMMMMMMMMMMMMM CRONACHE SOLA MONTAGNOLA Il programma «12 Porte»: Giovedì alle 21 sull’emittente televisiva regionale «Doposcuola Montagnola»Dall’ini- trasforma i suoi piedi, le sue gambe, gratuito. «È tv» andrà in onda «12 Porte», il notiziario setti- zio del 2004 l’Agio propone anche atti- mani, ginocchia in fantastiche creatu- Giovedì (ore 16.30) «Phobia». Con- manale diocesano. vità educative pomeridiane destinate re capaci di amare, soffrire, divertire... tinua la rassegna organizzata da Mu- a ragazze e ragazzi delle medie infe- Età consigliata: materne ed elementa- se e Comune di Bologna per parlare Fecondazione artificiale riori. Il servizio è curato da educatori ri. Ingresso 2.50 euro. delle paure dell’oggi assieme agli e- professionali. Oltre al sostegno scola- Domani (ore 17-19) «Due chiac- sperti. Questa settimana «Perdersi nel- In vista della 26° Giornata della vita, il Movimento stico sono presenti attività ricreative, chiere in famiglia». Uno spazio in lo spazio»: claustrofobia, agorafobia, per la vita di Lugo, Imola e Bologna e l’Ufficio dio- laboratori, sport, e iniziative indiriz- forma di talk-show dove gli adulti pos- paura del buio, paura di volare, con cesano di Pastorale familiare di Bologna organiz- zate ai genitori. Per informazioni e i- sono confrontarsi sulle questioni che Vittorio Volterra, docente di clinica zano venerdì alle 20.30 nell’Aula Magna del Semi- scrizioni: tel. 0514210533. stanno loro più a cuore, in compagnia psichiatrica all’Università di Bologna. nario di Imola (via Montericco 5/A) una tavola ro- Oggi (ore 16.30) «Va’ dove ti por- di professionisti del settore. Questo Ingresso libero. tonda sul tema «La fecondazione artificiale tra leg- ta il piede». Spettacolo di teatro di fi- nuovo ciclo si concentra in particola- «Il cortile dei bimbi». Lo spazio ge e morale». Partecipano Angelo Serra, docente e- gura in cui i burattini sono vivi, in car- re sul tema «libertà nell’educazione, li- gioco per bambini è aperto tutta la set- merito di Genetica umana, Mario Palmaro, docen- ne e ossa: i protagonisti dei brevi rac- bertà dell’educazione». Chi ha bambi- timana. Gli orari: lunedì-venerdì ore te di Filosofia del Diritto e Giuseppe Garrone, coor- conti senza parole che compongono lo ni piccoli può lasciarli presso l’adia- 16.30-19.30, sabato e domenica 10.30- dinatore del Numero Verde «Sos Vita 8008-13000». spettacolo, infatti, sono proprio le par- cente Cortile dei Bimbi, aperto appo- 12.30 e 14.30-19.30. Per informazioni: tel. ti del corpo di Laura Kibel, che veste e sitamente dalle 16.30 alle 19. Ingresso 0514228708 o www.isolamontagnola.it Famiglia e diversabilità

Il Comitato regionale per i diritti della famiglia, il Centro «G. P. Dore», l’Aias (Associazione italia- na assistenza spastici), il Forum del volontariato e MONTAGNOLA Don Manara illustra le caratteristiche del progetto animato dall’Agio l’As.it.o.i (Associazione italiana osteogenesi im- perfetta) nell’ambito de «I sabati della famiglia» organizzano sabato alle 16 nella Sala di Città del Comune di S. Lazzaro (Piazza Bracci 1) un incon- tro sul tema «Famiglia e diversabilità». Interven- gono: Enrica Pietra Lenzi , presidente Aias, Elisa- betta Fréjaville, dell’assessorato Sanità della Re- Chi ha paura dell’oratorio? gione, Maria Adamo, referente regionale As.it.o.i, Rossella e Andrea Fipertani, genitori. Seguirà il di- battito «Nello storico parco le proposte aperte a tutta la città» Diesse, un convegno

Il 31 gennaio è la festa di S. STEFANO ANDRINI Penso che l’operazione che L’associazione regionale di insegnanti Diesse or- Giovanni Bosco, una festa si sta portando avanti in ganizza venerdì alle 16,45 nella Sala del Baraccano che ripropone l’attualità del- Montagnola sia una buona (via S. Stefano 119) un convegno dal tema: «Inse- l’oratorio e dell’intuizione sa- parliamo di un oratorio in u- «privata» se legata solo a u- sinergia tra gestione di un’a- Paolo Mengoli: gnanti in carriera? Il punto su stato giuridico, re- lesiana a Bologna. Ne par- na parrocchia abbiamo un’i- na determinata cerchia o in- rea pubblica e coinvolgi- clutamento e sviluppo della professione docente». liamo con don Gian Carlo dea precisa del messaggio teresse. Qui si è sempre sta- mento di realtà private o di Sono invitati Felice Crema (Università Cattolica di Manara, incaricato diocesa- che questa realtà propone e ti consapevoli di essere in un associazioni che possono Milano), Paolo Ferratini (rivista «Il Mulino»), Gian- no per la pastorale giovanile. delle persone che la com- luogo pubblico e che proprio proporre iniziative interes- una precisazione carlo Cerini (Ispettore Ufficio Scolastico Regiona- «Sicuramente» afferma «il pongono. Ma quando parlia- per questo ogni situazione santi. le), Roberto Persico (Presidente nazionale Diesse). carisma di don Bosco, la sua mo di «IsolaMontagnola», deve essere alla portata di L’educazione fa paura a «Un "caso Montagnola" non esiste e caso mai l’e- Porterà il suo saluto il direttore generale dell’Uffi- attenzione verso i giovani ha siamo consapevoli che la for- tutti e non deve escludere qualcuno? sperienza di questi ultimi anni è di segno netta- cio Scolastico Regionale Lucrezia Stellacci. costituito per il suo tempo u- za di una proposta non sta nessuno. Questo è dimostra- La questione educativa mente positivo», afferma Paolo Mengoli, segre- na novità. Essa è però quan- tanto sul luogo ma sulla pre- to in modo evidente dalla ri- può far paura se l’aspetto e- tario regionale dell’Udeur. «Nella mia intervista Affidamento familiare to mai attuale. La Chiesa di senza educa- chiesta di ducativo chiude la strada a a Repubblica, mi sono limitato a mettere in ri- Bologna perciò continua tiva e quindi «partecipa- determinate situazioni o si lievo l’indubbia necessità di creare a Bologna un Il Centro delle famiglie del Comune e il Coordi- questa attenzione nelle atti- sulle perso- zione econo- oppone ad aspetti di pensie- pensionato a basso prezzo per i lavoratori, una namento tecnico provinciale per l’affidamento fa- vità parrocchiali, nei corsi di ne che porta- mica» agli ro particolari. Credo che og- sorta di "albergo popolare". Problema questo di miliare organizzano «Famiglie possibili», un per- formazione dell’oratorio, ma no avanti avvenimen- gi per affrontare il tema e- cui il Comune dovrebbe farsi carico. Nulla c’en- corso di avvicinamento all’affidamento familiare anche attraverso quelle ini- questo pro- ti proposti ducativo sia importantissi- trano in tutto ciò l’albergo di via del Pallone e chi che si terrà il sabato dalle 15 alle 18 alla «Casa co- ziative proposte dall’Asso- getto. È pos- in Monta- mo mettere in rete il maggior lo gestisce, di cui sinceramente so davvero poco. mune del non profit» in via Legnano 2. Sabato il ciazione giovani per l’orato- sibile perciò gnola, che numero di soggetti educati- Per quanto riguarda il fatto di aver citato Co- primo incontro: presenteranno il corso Davide Pa- rio, che proprio all’oratorio affermare sono sem- vi. Quello che Agio vuol fare munione e liberazione come "gestore" di Isola ce, dell’associazione «Comunità e famiglia» e An- si ispira e che nasce dal Cen- che la Mon- pre gratuiti, in Montagnola è proprio cer- Montagnola, questo è stato un mio errore. Non nalisa Zandonella, del Centro delle famiglie del Co- tro di Pastorale Giovanile. tagnola è un a offerta li- care di coinvolgere quelle conoscendo l’"Associazione giovani per l’orato- mune; quindi Paola Di Nicola, docente di Sociolo- Mi riferisco quindi all’Agio oratorio cit- bera o al realtà propositive.In questi rio" mi è venuto da pensare a Cl, che in realtà gia della famiglia all’Università di Verona parlerà e alla Montagnola». tadino nel prezzo sim- mesi abbiamo sempre cer- nulla c’entra». sul tema «Che famiglia siamo?». A proposito della Mon- senso che il bolico di 1 cato di chiamare più sogget- «Se si vuole poi parlare dell’esperienza com- tagnola quali sono le ca- coinvolgi- euro. Al di la ti, proprio perché crediamo plessiva di "Isola Montagnola"», prosegue Men- Centro studi Donati: ratteristiche di questo «o- mento dei di questo le che solo questa messa in re- goli, «non si può che farlo in positivo. Grazie so- ratorio cittadino»? ragazzi, dei giovani e delle fa- iniziative proposte hanno te possa aiutare tutti a cre- prattutto allo sforzo di Agio infatti il risanamento Martedì alle 21 nell’Aula di Istologia (via Belme- Sembra che a qualcuno la miglie viene sempre portato sempre avuto una parteci- scere cogliendo quello che di vero della Montagnola è stato pieno e questo è un loro 8) il Gruppo Prometeo e il Centro Studi «G. Do- parola oratorio faccia paura. avanti secondo un preciso pazione «diversificata» il che buono e di bello in esse c’è. fatto sotto gli occhi di tutti. Nessuno forse avrebbe nati» organizzano un incontro con fr. Rosario Ian- In realtà con questo termine progetto educativo. fa pensare ad un progetto di Chi non ha niente da dire, chi scommesso una lira su questo progetto che è più netti, comboniano e medico all’Ospedale missio- si intende una presenza e- La Montagnola è stata prospettive molto ampie e non avverte questo carico e- che riuscito». nario «Mary Immaculate» di Mapourdit (Sudan), ducativa stabile in un deter- privatizzata? non legate solamente ad al- ducativo, in Montagnola non Paolo Zuffada sul tema «Salute o Guerra. Il Sudan alla vigilia del- minato territorio. Quando Io credo che una cosa sia cune categorie di persone. è mai venuto. la pace».

SCUOLA Per l’«ora» è tempo di scelta L’INTERVENTO Irc, un insegnamento ALDO MAZZONI * aperto alle esigenze Inizio biologico e pre-embrioni: dei giovani di oggi nessuno faccia piangere don Bosco

LUCA TENTORI Sono un modesto cultore di un sacerdote salesiano, e no- condo l’esimia Autrice, ero informe mi hanno visto i tuoi bioetica, versione personali- to «bioeticista», Norman M. «nessuno», non discuterò qui occhi ....». Mi chiedo: solo dal smo «ontologico», quello che Ford che, nel suo volume la posizione «laica», ma mi 15° giorno? Ciò che vale anche Continua il nostro viaggio tra sta prospettiva, è anche l’im- riconosce la piena ed indiffe- «Quando comincio io?» (Bal- dirò turbato da quella di un per me, varrà anche per il ve- gli insegnanti di Religione pegno di collaborare con altri renziata dignità di persona ad dini e Castoldi Editori), con- sacerdote, di certo ben più ap- ro uomo Gesù? Inoltre, dal Cattolica della diocesi: in vi- colleghi per portare avanti in- ogni essere umano, dal con- divide «tout court» con la profondito di me nei Testi Sa- Vangelo secondo Luca: «Ap- sta della scelta che genitori e teressanti programmi inter- cepimento alla morte natura- «bioetica laica pluralistica» cri. Nel contraddirlo in tema pena Elisabetta ebbe udito il alunni dovranno effettuare disciplinari su temi che spes- le. Nel contrasto con le altre l’invenzione lessicale (placa- di fede mitigo il mio disagio saluto di Maria, il bambino le entro fine mese, se avvalersi so sono richiesti dagli stessi posizioni filosofiche, i miei coscienze) della biologa Anne confidando nel conforto e nel- sussultò nel grembo... A che o meno dell’ora, abbiamo ragazzi». Il punto di partenza maestri mi hanno raccoman- McLaren, che pretende di fis- la correzione di qualche e- debbo che la madre del mio chiesto ai docenti una testi- delle lezioni è la vita concre- segnamento dell’ora di reli- teveglio anche nelle scuole dato di limitarmi sempre alle Signore venga a me?». Per monianza sul loro lavoro. ta con le sue domande e i suoi gione, anche se sempre un materne, «un’esperienza che argomentazioni razionali: ba- quanto la Vergine si sia af- Caterina Lordi insegna problemi; il dialogo e il coin- maggior numero di genitori mi ha permesso di conoscere stano e avanzano. Per ren- frettata, come sottolinea il ormai da diciotto anni, at- volgimento personale diven- lascia soli i figli in questa scel- i bambini dai 3 agli 11 anni», derle tuttavia accettabili, nel Vangelo, è improbabile, dati tualmente nel polo scolastico tano perciò indispensabili. ta, trasmettendo loro un mes- spiega. Nella nuova sede, do- concreto della vita, può tal- anche i mezzi di locomozione «Archimede» di S. Giovanni «L’età dei ragazzi a cui in- saggio negativo di indifferen- ve è giunta in settembre, ha ri- volta non bastare. Caso limi- del tempo, che l’incontro sia in Persiceto. «Essere inse- segno - dice Maria Neva Coc- za». La professoressa Cocco- scontrato una buona realtà te, follia per il mondo, scon- avvenuto prima del 15° giorno gnante di religione è una bel- colini, docente di religione al lini si dice invece molto sod- ricca anche di scolari che vi- volgente dramma anche per dall’annuncio angelico. Do- lissima esperienza - dice - e liceo scientifico «Fermi» - è disfatta del clima positivo e di vono in una famiglia multi- un credente: rinunciare alla vrò ritenere che, prima di quel non cambierei mai questa particolarmente impegnati- collaborazione, su cui può religiosa. Frequentando l’ora propria vita per non toglierla fatidico giorno, il bimbo Gio- scelta, anche se avrei la pos- va da affrontare. L’adole- contare, sia con i colleghi che di religione questi bambini al figlio che si porta in grem- vanni non avrebbe sussulta- sibilità di insegnare Lettere. scenza, un momento di pas- con l’intera compagine del li- non solo apprendono usi, co- bo. È accaduto. Quel figlio, per to? Per fede, siamo generati da Nell’ora di religione posso a- saggio, non li rende ancora ceo. «Gran parte del successo stumi e contenuti del cristia- cui si muore, lo chiameremo Dio e non semplicemente da vere un continuo scambio, da- capaci di scelte definitive: ec- nel coinvolgimento alla ma- nesimo, ma offrono un con- «prodotto del concepimento»? un incontro fra un uovo ed u- re e ricevere costantemente co perché diventa forte in lo- teria - conclude - è sicura- fronto e una ricchezza che Circa alcune perplessità no spermatozoo, magari sot- nuovi stimoli ed esperienze ro una richiesta di tipo cultu- mente del professore e del proviene direttamente dal lo- che avverto anche fra noi «cat- to controllo biotecnico. di vita». Rispetto ai primi an- rale per chiarirsi le idee sul- rapporto che riesce a instau- ro contesto religioso familia- tolici», mi sarà lecito, sul quo- Aldo «Procreazione assistita?» ni di insegnamento Caterina la scelta religiosa in questo rare con i ragazzi. I contenu- re. «Nelle classi di questi bam- tidiano cattolico, esprimermi, Mazzoni Qualche «procreatico» che si sottolinea il cambiamento particolare stadio della loro ti dei programmi e le doman- bini - continua Anna Rita - ab- per una volta, esplicitamente dichiara «cattolico» (ahimè ve della società e la sua influen- vita». Dopo 23 anni di inse- de presenti nel cuore dei ra- biamo creato dei percorsi in solo come tale? Sarà conside- ne sono) si illuderà di essere za nella scelta dei ragazzi per gnamento Maria Neva sotto- gazzi facilitano l’approccio cui sono coinvolti in prima rato fondamentalismo? Ap- sare l’inizio dell’embrione u- sperto teologo. Ne avranno di- un «assistente»... di Dio? «Mo quanto riguarda l’insegna- linea il grande cambiamento positivo all’ora». persona nel presentare le lo- profitto comunque dell’op- mano al 15° giorno dalla fe- scusso gli antichi Padri? Da va ben là», fratello salesiano; mento della religione. «Cerco del contesto sociale, familiare L’ultima testimonianza è ro religioni. Dalla reciproca portunità per rinfrescare la condazione. In precedenza? «semplice», leggo (Salmo 139): per essere moderno, non sfor- continuamente di stimolare i e culturale che è sempre me- offerta dall’insegnante delle conoscenza e accoglienza co- discussa questione del nostro Solo un «pre-embrione», un «Sei tu che hai creato le mie vi- zarti di trarre anche tu con- miei studenti - spiega - con u- no educante e sempre meno scuole elementari dell’istitu- minciamo a creare percorsi «inizio biologico». Ciò che mi «qualcosa» di non ancora u- scere e mi hai tessuto nel se- clusioni filosofiche da catego- na adeguata metodologia e propositivo di valori veri. to comprensivo di Monte S. di pace e di confronto, abbat- rattrista, non sono le previste mano. no di mia madre». «Non ti e- rie biologiche. Non far pian- con contenuti che tengano «Fortunatamente - prosegue - Pietro. Anna Rita Baccolini tendo anche a volte degli stec- «logiche» argomentazioni dei Da post-embrione qual so- rano nascoste le mie ossa gere don Bosco! conto, ogni anno, della nuova non sono cambiate le moti- è nel modo della scuola da sei cati creati dalla paura e dai «laici», ma i dubbi e le adesio- no, molto invecchiato solo quando venivo formato nel se- * Coordinatore del Centro situazione e delle relative vazioni di fondo di quanti anni e precedentemente ha pregiudizi della società in cui ni alle loro tesi di certi «catto- perché non in precedenza a- greto, intessuto nelle profon- di consulenza bioetica problematiche. Forte, in que- scelgono di avvalersi dell’in- svolto la sua attività a Mon- viviamo». lici», sino al caso estremo di bortito, neppure quando, se- dità della terra». «Ancora «A. Degli Esposti»