Bologna Sette 08-06-2008
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www.bo7.it versetti petroniani Il velocista ha bisogno a pagina 2 di un «giusto assetto» Caritas, DI GIUSEPPE BARZAGHI nche il correre è una forma di danza. Corrente è il suo nome il bilancio 2007 Aproprio nelle Suites. Dalla concentrazione maestosa e nobile dell’Allemanda, ritmata alle pulsazioni del cuore, esplode la cor- sa. Con un ritmo ternario (abc-abc-abc). Come per significare a pagina 4 che nella corsa veloce non sono soltanto le due gambe che dettano legge, ma anche la testa: gareggiare vuol dire guardare, controllando in modo ossessivo la ricercatezza di o- «Materne day», gni movimento nell’accelerazione dell’andatura, e traguardare. Non si corre senza una meta (1 Cor 9,26). Dall’Allemanda scatta la Corrente. È una sorta di accelerazione. Celere viene dal greco kello il commento (spingo), che in italiano è rimasto, attraverso latino, in procella, Domenica 8 giugno 2008 • Numero 23 • Supplemento al numero odierno di Avvenire cioè un vento impetuoso. Il latino cello è solo nei composti, indi- cando eccellenza, celebrità: insomma, un essere spinto avanti. Cor- Pagine a cura del Centro Servizi Generali Arcidiocesi di Bologna - C.S.G. a pagina 4 rere rapidamente (cello) avanti (pro). Tutto è chiuso nella radice kal, dell’Arcidiocesi di Bologna Per informazioni e sottoscrizioni: che in sanscrito raggruppa i nomi che significano correre e danzare. Via Altabella 6 Bologna - tel. 051 64.80.707 - 051. 6480777 (dal lunedì al venerdì, Si tratta di una corsa elegante ed efficace. Anzi, efficace perché ele- 051 64.80.755 fax 051 23.52.07 orario 9-13 e 15-17.30) Osservatorio gante: solo nel giusto assetto il velocista ottiene il risultato. Ecco la email: [email protected] Concessionaria per la pubblicità Publione Corrente: cimento ossessivo, rapidamente ritmato, efficace nel tra- Abbonamento annuale: euro 48,00 - Conto Loris Zanelli Via Punta di Ferro 2/d volgere elegantemente. corrente postale n.° 24751406 intestato ad 47100 Forlì - telefono: 0543/798976 Ceer: una nota Venerdì 13 il cardinale Giacomo Biffi compirà ottant’anni: alle 18 presiederà una Messa nella Basilica di San Luca concelebrata dal cardinale Caffarra. Sulla figura e il magistero dell’arcivescovo Innamorato emerito di Bologna pubblichiamo le riflessioni del cardinale Caffarra e di monsignor Giuseppe Betori, segretario generale della Cei E aggiungiamo gli auguri vivissimi di «Bologna Sette» di Cristo ricorda che è bello ciò che è di Cristo. Col DI GIUSEPPE BETORI * L ’ EDITORIALE suo identificarsi totalmente col popolo a lui ottantesimo compleanno del cardinale Giacomo affidato, facendosi carico di ogni vicenda Biffi è motivo di gioia grande e insieme occasione lieta o amara, attesta che ogni credente è FEDE È LIBERTÀ: L’per rinnovare l’espressione della gratitudine che intimamente coinvolto nella missione di far l’intera Conferenza Episcopale Italiana nutre verso Sua arrivare la verità e la grazia del Signore Gesù IL SUO MOTTO, Eminenza. È giusto che la festa valichi le frontiere della alla mente e al cuore di ogni uomo. Con Chiesa petroniana, essendosi spinti ben oltre i suoi confini l’arguzia e la finezza del suo dire, ci insegna a LA NOSTRA GUIDA i riflessi luminosi del magistero e dell’opera tenere insieme il buon senso dell’esperienza CARLO CAFFARRA * dell’Arcivescovo cui oggi ci stringiamo attorno commossi. umana e le verità «sostanziali ed eterne». Nella Messa per i trent’anni della sua ordinazione Con il coraggio della verità, è capace di episcopale, il 15 gennaio 2006, egli ricordava che «ciò che svelare le contraddizioni della modernità e ci uali sono le più rilevanti è necessario e realmente fruttuoso è scoprire Cristo, il suo richiama a prospettive e decisioni magari questioni che la cristianità si mistero, la sua unicità; ciò che è necessario e realmente impopolari ma autenticamente umane e «Qè trovata ad affrontare alla fruttuoso è darsi e affidarsi a lui, al suo cuore d’uomo creatrici di bene comune. Non posso fine del secolo ventesimo» si divinamente personalizzato, alla sua parola vera (non esimermi dal ricordare la saggezza che ne ha chiede il Card. Biffi nelle sue «Memorie e filtrata ideologicamente), alla sua attitudine a sfidare gli sempre caratterizzato gli interventi nel digressioni di un italiano Cardinale», «e, idoli mondani; soprattutto è contemplare e condividere la Consiglio Episcopale Permanente, in cui il prevedibilmente, resteranno vive e sua pronta ed esemplare dedizione alla missione saldo impianto della sua teologia si intriganti ancora per molti decenni del assegnatagli dal Padre». Vedo in queste parole un vivo intrecciava con la concretezza tipica delle secolo ventunesimo?» (pag. 538). E ritratto dello stesso cardinal Biffi, che a tutto ha sempre radici milanesi, attingendo spesso al fecondo rispondeva che erano tre: la questione di anteposto la passione per il Signore Gesù e per l’annuncio pensiero di Sant’Ambrogio e facendoci Gesù Cristo; la questione ecclesiale; la di lui come Salvatore di tutti. Ho potuto constatarlo da gustare la ricchezza del suo insegnamento. questione antropologica. I primi passi vicino nella felice occasione che egli mi ha dato, Del grande e santo vescovo egli è stato dell’uomo occidentale dentro al chiamandomi a far parte della commissione teologica che magistrale interprete, inverando quanto egli ventunesimo secolo confermano questa ha preparato il Congresso Eucaristico Nazionale, celebrato scriveva a proposito dei Pastori della Chiesa: risposta. Nel momento in cui la nostra a Bologna nel 1997 sotto l’emblematico titolo di «Gesù «Il vescovo, entro la famiglia di credenti che Chiesa si prepara a celebrare ai piedi di Cristo, unico Salvatore del mondo, ieri, oggi e sempre». Il ha ricevuto in consegna è, prima e più che Maria l’ottantesimo compleanno del Card. Biffi è davvero un innamorato di Cristo; un ogni altra cosa, vicario dell’amore di Cristo» nostro Arcivescovo emerito, mi è stato testimone instancabile e fedele, coraggioso e saggio, del (In Lucam X,175). Felice chi può godere di gradito ricordare quel suo testo. Non solo Vangelo, quella «buona notizia» antica e sempre nuova una simile guida e per la sua immutata attualità, ma anche che è la sola capace di offrire agli uomini solide ragioni di compagnia nel cammino e soprattutto perché esso ci è di sicuro speranza e di essere fermento di rinnovamento per l’intera della vita. Per questo, La notificazione del cerimoniere orientamento. Cristo, la Chiesa, l’uomo: i società. Con l’intelligente investimento nella pastorale volentieri attingo alle tre grandi amori del nostro Cardinale. della cultura e nel «progetto culturale orientato in senso parole di Ambrogio per enerdì 13 alle 18 nella Basilica di san Luca si celebrerà la Messa nell’80° genetliaco del Che in lui sono uno solo al fondo. E lo cristiano», che ha caratterizzato il suo episcopato, egli ci suggellare il mio augurio in Vcardinale Giacomo Biffi. Insieme agli Arcivescovi e Vescovi presenti, sono invitati a possiamo capire leggendo un mirabile questa festosa concelebrare in casula: il provicario generale, il rettore del Santuario, i sacerdoti che hanno testo di Gregorio di Nissa: «Colui che ricorrenza: «Io fatto parte della famiglia arcivescovile. I reverendi presbiteri che rientrano nelle categorie guarda la Chiesa guarda direttamente accompagnerò il tuo sopra citate sono pregati di presentarsi entro le ore 17.45 presso la sagrestia a sinistra del Cristo, che si edifica e si accresce per giorno anniversario presbiterio, dove riceveranno tutti i paramenti necessari. Tutti gli altri presbiteri secolari e mezzo dell’aggiunta di coloro che si con le mie preghiere, regolari della diocesi sono invitati a portare con sé camice e stola bianca, e a presentarsi salvano». Il Card. Biffi ci ha insegnato a e tu nelle tue non entro le 17.45 presso la sala Santa Clelia della basilica di fronte all’ascensore. Per motivi di vivere - a pensare, ad agire - nella dimenticarti di me» spazio, non sono ammessi altri diaconi o ministri istituiti se non quelli esplicitamente splendida verità del disegno di Dio (Epistula 5,1-3). convocati per il servizio. sull’uomo, difendendoci in questo modo * Segretario generale Don Riccardo Pane, cerimoniere arcivescovile dalla vacuità del relativismo imperante e della Cei nello stesso tempo rendendoci capaci di accogliere tutto il vero, il bello, il bene. «Ubi fides, ibi libertas» è il suo motto episcopale: la fede rende libero il pensiero e la volontà, cioè l’uomo nella sua Hanno detto di Biffi interezza. Venerdì tredici ci ritroveremo tutti ai piedi di Maria per ringraziare il suo divino Figlio di aver dato alla nostra chiarezza, alla profondità del suo pensiero teologico, si Giorgio Rumi. Chiesa un così grande pastore. Del suo unisce una grande sensibilità nell’esame di ogni «Possono temerlo magistero essa continuerà ancora a situazione umana». solo gli uomini nutrirsi, nel mirabile evento della Fabio Roversi Monaco. «Biffi ha fatto moltissimo per le di potere, che Al 23° Cen Tradizione ecclesiale. comunità dei docenti e degli studenti universitari, e l’ha vedono nella sua * Arcivescovo di Bologna Il cardinale Biffi con Benedetto XVI dopo gli Esercizi spirituali fatto da docente, vale a dire insegnando con coerenza e parola una specie di attentato ai propri privilegi». rigore logico in modo tale da mantenere il dialogo Cardinale Camillo Ruini. «Ho sperimentato le sue aperto con chiunque, anche con chi per avventura si straordinarie doti di comunicatore, capace di orientare iovanni Paolo II. «Hai dato prova di quelle virtù avvicinasse alle sue tesi con radicati preconcetti». l’attenzione dei giornalisti sui contenuti essenziali con pastorali che corrispondono pienamente alle Monsignor Inos Biffi. «L’arcivescovo di Bologna si benevola ironia e apparenti paradossi. È accogliente e Gesortazioni di S. Paolo al discepolo Timoteo: distingue per una "duplice aureola": quella del teologo disponibile verso le molteplici sensibilità che fanno "Annunzia la parola, insisti in ogni occasione e quella del pastore, o forse meglio, per un’aureola dove ricca la Chiesa».