Raffaele La Capria

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Raffaele La Capria RIZZOLI Rassegna Stampa del 11/03/2016 La proprietà intellettuale degli articoli è delle fonti (quotidiani o altro) specificate all'inizio degli stessi; ogni riproduzione totale o parziale del loro contenuto per fini che esulano da un utilizzo di Rassegna Stampa è compiuta sotto la responsabilità di chi la esegue; MIMESI s.r.l. declina ogni responsabilità derivante da un uso improprio dello strumento o comunque non conforme a quanto specificato nei contratti di adesione al servizio. INDICE RIZZOLI 11/03/2016 Il Foglio 4 VITA, EROS, TANATOS, DUDU' A TU PER TU - 23 "Ho novantatré anni e la morte non mi fa più paura, ho piuttosto paura dell'eternità". Moravia, Parise, Rosi, Arbasino, Napolitano. Storie e bellezze. Un giorno con La Capria Alla Rai, Bernabei mi diceva: "Tieni sempre presente che noi dobbiamo fare dei programmi per quelli che scendono dagli alberi" "L'altro giorno mi domandavo: ma le donne mi piacevano o non mi piacevano? Devo confessare che non me lo ricordo più" "Sandro Viola si prese mia moglie, ma mi ha sollevato da parecchie responsabilità. Alla fin Salvatore Merlo RIZZOLI 1 articolo 11/03/2016 diffusione:25000 Pag. 5 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa pagina. Il ritaglio stampa da intendersi per uso privato A TU PER TU - 23 VITA, EROS, TANATOS, DUDU' "Ho novantatré anni e la morte non mi fa più paura, ho piuttosto paura dell'eternità". Moravia, Parise, Rosi, Arbasino, Napolitano. Storie e bellezze. Un giorno con La Capria Alla Rai, Bernabei mi diceva: "Tieni sempre presente che noi dobbiamo fare dei programmi per quelli che scendono dagli alberi" "L'altro giorno mi domandavo: ma le donne mi piacevano o non mi piacevano? Devo confessare che non me lo ricordo più" "Sandro Viola si prese mia moglie, ma mi ha sollevato da parecchie responsabilità. Alla fin Salvatore Merlo Roma. "Un tempo era più facile capire, c'era la buona letteratura e c'era la cattiva letteratura. Oggi c'è la falsa buona letteratura. Quasi tutti scrivono bene, qualcuno anche benissimo, ma sono senz'anima. Libri costruiti. Goffredo Parise, il Parise del 'Sillabario', faceva diventare poetico il senso comune, perché solo la poesia rende un libro animato, vivo". E quando gli si chiede di fare un esempio di libro artificioso, lui è forse quasi sul punto di citare il suo amico appena scomparso, Umberto Eco (ma non lo fa): "Penso ai libri dei personaggi televisivi, libri che loro si promuovono reciprocamente". Dunque mette su un tono ironico, accompagnato da quell'inflessione napoletana che lui è capace di modulare, di accendere e di spegnere all'occorrenza, come se pensasse che in talune occasioni non si debbano sfuggire le reminiscenze regionali poiché farlo equivarrebbe a dare alle parole un che di neutro, d'inconsistente. Così quando è ironico, lui è anche napoletano. "In libreria si trovano i libri di cani e porci, i miei non si trovano mai". E allora gli si racconta di una visita a casa del vecchio Ettore Bernabei: le pareti dello studio foderate di volumi, iscritte in un rettangolo di carta rilegata e di legno color noce, e su uno scaffale - sorprendentemente incongruo - ecco un libro di Fabio Volo, addirittura annotato, con dei segnalibro che sbucano da ogni parte. E Bernabei che spiegava: "L'ho letto per curiosità, volevo capire cos'è la narrativa contemporanea che vende, quella che fa numeri". E cos'è? "E' il nulla dell'esistenzialismo. L'espressione di una società che vive il momento, non sa niente del passato e non si pone il problema dell'avvenire". Così lui, dopo aver ascoltato di Bernabei, ride a questo racconto. "Bernabei è sempre stato un uomo intelligente", dice. "Quando lavoravo in Rai si raccomandava: 'Tieni sempre presente che noi dobbiamo fare dei programmi per quelli che scendono dagli alberi'", come le scimmie, i macachi. E fu Bernabei ad assumerlo in Rai, lui e pure Eco, assieme a molti altri scrittori, intellettuali... Era una forma di mecenatismo. In questo modo Bernabei finanziava la cultura italiana, poi quasi nessuno di loro lavorava troppo alla televisione, in realtà. "Debbo confessare che sono stato un parassita", dice con uno sguardo quasi da monello. "Ma poi mi dico pure: era meglio fare il bravo impiegato, o scrivere tutti i romanzi che ho scritto in quegli anni? Forse sono stato più utile così alla società". Il vecchio, largo ascensore color noce scivola rapido verso l'ultimo piano di Palazzo Doria, spalancato su Piazza Grazioli, con la sua scala monumentale, che ci passerebbe comodamente anche una Jeep o una Land Rover (ma è vero che i Doria Pamphilj affittarono questi appartamenti agli scrittori, perché volevano essere circondati dagli intellettuali, come in una corte del Rinascimento? "Vivo qui dal 1961, ed è vero che hanno tenuto gli affitti sempre un po' più bassi, rispetto al mercato"). Ed eccolo finalmente, al quinto piano, ecco Raffaele La Capria, che bianco di capelli e piccolo d'ossa, ma con qualcosa di solido e d'affettuoso nel gesto, nello sguardo, sta in piedi come un giunco oscillante sulla soglia di casa e sorride contagiosamente: la giacca a quadretti, un po' anni Cinquanta, il volto che raggia un'intelligenza vitale. "Io ho novantatré anni", dice. "Lei quanti anni ha?". Trentatré. "Eh, chissà se ci capiremo. Sono curioso, venga dentro". Il piccolo ingresso, poi una seconda saletta, con un divano e le poltroncine, lascia intravedere una terza stanza, appena in ombra: la scrivania e un solitario telefono, che ogni tanto squilla e strepita, ma invano, trascurato. Pare che questa casa possieda la più bella terrazza della città, imperiosamente aperta sui tetti di Roma, ma non mi sarà mostrata, e nemmeno lo chiedo. Ogni passaggio, da una stanza all'altra, è scandito da una diversa, fitta libreria. I vecchi volumi Einaudi, poi i RIZZOLI - Rassegna Stampa 11/03/2016 4 11/03/2016 diffusione:25000 Pag. 5 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa pagina. Il ritaglio stampa da intendersi per uso privato Meridiani Mondadori, e tra questi ce n'è anche uno con il suo nome sul dorso, ovviamente: La Capria, Opere ("lo guardo, e non so perché mi viene da ridere. 'Opere'. Non sarà troppo solenne?"). Così, mentre si cala con precauzione sulla poltroncina, alle spalle di un'allegra finestra sui tetti, l'ultimo grande scrittore italiano mi avverte, con spiritosa serietà: "Poiché sono un po' sordo, ho studiato la disposizione dei posti. Lei si metta qui", dice, indicando una sedia che lui piazza proprio di fronte a sé, di modo tale che tra le mie gambe e il bracciolo a cui lui si appoggia non c'è quasi soluzione di continuità. "Ho novantatré anni e la morte non mi fa più paura, ho piuttosto paura dell'eternità", dice. "Penso che non bisogna superare il senso del limite. E la morte è un limite sacro". E mentre pronuncia queste parole si capisce che le ha già tutte in testa, gli pulsano come vene. "Poi, però, insorge dentro di me un altro La Capria, che mi avverte: 'E' inconcepibile vivere senza la certezza che i buoni saranno premiati e i cattivi puniti'. E la mia idea della morte oscilla, come il mio segno zodiacale, che è la bilancia". Crede in Dio? "E come fai a rispondere, dai. Ti sei mai fatto un'idea dell'infinità dell'universo? Figurati se puoi rispondere sull'esistenza di Dio. Non vado in chiesa. Ma suppongo di essere un uomo religioso. Credo nel mistero. Nell'insufficienza dell'uomo", dice, sporgendo appena dalla poltrona, dove adesso pare seduto un po' in bilico. Ma è vero, gli si chiede, che negli anni Novanta lei sceneggiò "Nanà", il romanzo di Zola, con Peppino Patroni Griffi, e preparaste così una fiction televisiva di Berlusconi, uno sceneggiato che doveva essere interpretato dalla sua favorita di quei tempi, da Francesca Dellera? "Che fosse la favorita di Berlusconi non lo sapevo, ma quella è davvero una storia irrilevante, me l'ero persino dimenticata. A lei chi lo ha detto?". Mi sono informato. "D'altra parte viviamo nel mondo dell'irrilevanza", mormora, quasi fuggevolmente, e senza protervia. D'altra parte lui è soprattutto lo sceneggiatore di "Le mani sulla città", altro che fiction. E a proposito d'irrilevanza: dicevamo di Fabio Volo. "Ah, sì, ecco. Io Fabio Volo non l'ho letto, lo metto da parte. In questo caso sono ignorante, la mia è una ignoranza procurata", sorride. "Ma guardi qua invece", e indica un volume di oltre milleduecento pagine, l'ultimo romanzo di Edoardo Albinati. "Libri come questo fanno capire che da qualche parte c'è ancora ambizione. Lo presento allo Strega". La Capria lo vinse nel 1961, quando lo Strega era ancora lo Strega, all'apogeo del premio: raccontano che dal '61 in poi lui sia stato fondamentale, determinante nell'attribuzione dei premi successivi. Allora glielo dico, ma forse lui non mi sente, la sua lieve sordità è d'altra parte selettiva: tanto più la domanda è incerta, timida, o appena insidiosa, tanto più si acuisce il difetto d'udito. "Dopo la vittoria tutti i miei amici cominciarono a diffidare del libro", che era "Ferito a Morte", racconta. "Compresa Elsa Morante, che pure lo aveva presentato. Elsa era una donna impulsiva, la sua non era meschinità, semplicemente s'era forse accorta quanto io le fossi in realtà estraneo: il mio partito era quello del senso comune, della logica elementare, dei sentimenti, mentre tutt'intorno, in Italia, spirava una certa idea dell'impegno ideologico, c'era Pasolini... E invece, guardi, tutta la storia della letteratura è composta da una semplice e sublime sostanza: la comunicazione dei sentimenti, delle emozioni. La Storia, quella con la esse maiuscola, ci racconta l'assedio di Troia da parte degli Achei.
Recommended publications
  • Valerie Mcguire, Phd Candidate Italian Studies Department, New York University La Pietra, Florence; Spring, 2012
    Valerie McGuire, PhD Candidate Italian Studies Department, New York University La Pietra, Florence; Spring, 2012 The Mediterranean in Theory and Practice The Mediterranean as a category has increasingly gained rhetorical currency in social and cultural discourses. It is used to indicate not only a geographic area but also a set of traditional and even sacrosanct human values, while encapsulating fantasies of both environmental utopia and dystopia. While the Mediterranean diet and “way of life” is upheld as an exemplary counterpoint to our modern condition, the region’s woes cast a shadow over Europe and its enlightened, rationalist ideals—and most recently, has even undermined the project of the European Union itself. The Mediterranean is as often positioned as the floodgate through which trickles organized crime, political corruption, illegal immigration, financial crisis, and more generally, the malaise of globalization, as it is imagined as a utopian This course explores different symbolic configurations of the Mediterranean in twentieth- and twenty-first-century Italian culture. Students will first examine different theoretical approaches (geophysical, historical, anthropological), and then turn to specific textual representations of the Mediterranean, literary and cinematic, and in some instances architectural. We will investigate how representations of the Mediterranean have been critical to the shaping of Italian identity as well as the role of the Mediterranean to separate Europe and its Others. Readings include Fernand Braudel, Iain Chambers, Ernesto de Martino, Elsa Morante, Andrea Camillieri, and Amara Lakhous. Final projects require students to isolate a topic within Italian culture and to develop in situ research that examines how the concept of the Mediterranean may be used to codify, or in some instances justify, certain textual or social practices.
    [Show full text]
  • Scarica Rassegna Stampa
    Sommario N. Data Pag Testata Articolo Argomento 1 07/08/2020 68,... SETTE MAURIZIO DE GIOVANNI ° EINAUDI 2 18/08/2020 WEB ANSA.IT >>>ANSA/LIBRI, GRANDE AUTUNNO ITALIANO DA TAMARO A MAGRIS ° EINAUDI L'INTERVISTA: MAURIZIO DE GIOVANNI. NAPOLI ORA DEVE RISORGERE IN COMUNE ARIA 3 19/08/2020 6 LA REPUBBLICA NAPOLI NUOVA" ° EINAUDI 4 19/08/2020 33 LA PROVINCIA PAVESE DALLA TAMARO A DE CARLO UN GRANDE AUTUNNO TRA RITORNI E SORPRESE ° EINAUDI 5 20/08/2020 44 L'ARENA DA CAROFIGLIO A PENNACCHI, AUTUNNO DI LIBRI ° EINAUDI 6 20/08/2020 34 LA SICILIA E CON L'AUTUNNO CADONO... I LIBRI ° EINAUDI 7 12/09/2020 42,... CORRIERE DELLA SERA IMPOSSIBILE RESISTERE SE TI AFFERRA SETTEMBRE ° EINAUDI 8 12/09/2020 37 LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 19ª EDIZIONE "I DIALOGHI DI TRANI ° EINAUDI 9 14/09/2020 WEB AMICA.IT 16 IMPERDIBILI NUOVI LIBRI DA LEGGERE IN USCITA NELL'AUTUNNO 2020 ° EINAUDI 10 15/09/2020 WEB CORRIEREDELMEZZOGIORNO.CORRIERE.IT MAURIZIO DE GIOVANNI E IL CICLONE MINA SETTEMBRE ° EINAUDI 11 15/09/2020 1,1... CORRIERE DEL MEZZOGIORNO (NA) DE GIOVANNI EMINA SETTEMBRE COSÌ LA CITTÀ TORNA A COLORARSI ° EINAUDI Data: 07.08.2020 Pag.: 68,69,70,71,72 Size: 2541 cm2 AVE: € .00 Tiratura: Diffusione: Lettori: Codice cliente: null OPERE Maurizio de Giovanni (Napoli, 1958) è diventato famoso con i del sangue, Il giorno dei morti, Vipera (Premio Viareggio, Premio Camaiore), In fondo al tuo cuore, Anime MAURIZIO di vetro, Il purgatorio dell'angelo e Il pianto dell'alba Stile Libero). Dopo Il metodo del Coccodrillo (Mondadori 2012; Einaudi Stile Libero 2016; Premio Scerbanenco), con I Bastardi di Pizzofalcone (2013) ha dato inizio Maurizio de a un nuovo Giovanni è nato Stile Libero e partecipando diventato una a un concorso serie Tv per Rai 1) ° EINAUDI 1 Data: 07.08.2020 Pag.: 68,69,70,71,72 Size: 2541 cm2 AVE: € .00 Tiratura: Diffusione: Lettori: SPECIALE LIBRI LA CONVERSAZIONE di ROBERTA SCORRANESE foto di SERGIO SIANO "NAPOLIASSOMIGLIA AUNACIPOLLA QUILESTORIENON FINISCONOEIMORTI STANNOCONIVIVI" DEGIOVANNI MauriziodeGiovannièinlibertàvigilata.
    [Show full text]
  • PDF-Dokument
    1 COPYRIGHT Dieses Manuskript ist urheberrechtlich geschützt. Es darf ohne Genehmigung nicht verwertet werden. Insbesondere darf es nicht ganz oder teilweise oder in Auszügen abgeschrieben oder in sonstiger Weise vervielfältigt werden. Für Rundfunkzwecke darf das Manuskript nur mit Genehmigung von Deutschlandradio Kultur benutzt werden. KULTUR UND GESELLSCHAFT Organisationseinheit : 46 Reihe : LITERATUR Kostenträger : P 62 300 Titel der Sendung : Das bittere Leben. Zum 100. Geburtstag der italienischen Schriftstellerin Elsa Morante AutorIn : Maike Albath Redakteurin : Barbara Wahlster Sendetermin : 12.8.2012 Regie : NN Besetzung : Autorin (spricht selbst), Sprecherin (für Patrizia Cavalli und an einer Stelle für Natalia Ginzburg), eine Zitatorin (Zitate und Ginevra Bompiani) und einen Sprecher. Autorin bringt O-Töne und Musiken mit Dieses Manuskript ist urheberrechtlich geschützt und darf vom Empfänger ausschließlich zu rein privaten Zwecken genutzt werden. Jede Vervielfältigung, Verbreitung oder sonstige Nutzung, die über den in den §§ 45 bis 63 Urheberrechtsgesetz geregelten Umfang hinausgeht, ist unzulässig © Deutschlandradio Deutschlandradio Kultur Funkhaus Berlin Hans-Rosenthal-Platz 10825 Berlin Telefon (030) 8503-0 2 Das bittere Leben. Zum hundertsten Geburtstag der italienischen Schriftstellerin Elsa Morante Von Maike Albath Deutschlandradio Kultur/Literatur: 12.8.2012 Redaktion: Barbara Wahlster Regie: Musik, Nino Rota, Fellini Rota, „I Vitelloni“, Track 2, ab 1‘24 Regie: O-Ton Collage (auf Musik) O-1, O-Ton Patrizia Cavalli (voice over)/ Sprecherin Sie war schön, wunderschön und sehr elegant. Unglaublich elegant und eitel. Sie besaß eine großartige Garderobe. O-2, O-Ton Ginevra Bompiani (voice over)/ Zitatorin Sie war eine ungewöhnliche Person. Anders als alle anderen. O- 3, Raffaele La Capria (voice over)/ Sprecher An Elsa Morante habe ich herrliche Erinnerungen.
    [Show full text]
  • Delirious NAPLES
    HOFSTRA UNIVERSITY presents A Conference DELIRIOUS NAPLES: FOR A CULTURAL, INTELLECTUAL, and URBAN HISTORY of the CITY of the SUN HOFSTRA CULTURAL CENTER, HOFSTRA UNIVERSITY Wednesday, Thursday, Friday, November 16, 17, 18, 2011 and CASA ITALIANA ZERILLI-MARIMÒ, NEW YORK UNIVERSITY Saturday, November 19, 2011 In memoriam Thomas V. Belmonte (1946-1995), author of The Broken Fountain We gratefully acknowledge the participation and generous support of: Hofstra University Office of the President Hofstra University Office of the Provost Hofstra College of Liberal Arts and Sciences, Office of the Dean Lackmann Culinary Services Il Villaggio Trattoria, Malverne, NY, Antonio Bove, master chef Il Gattopardo, New York, NY, Gianfranco Sorrentino, owner, restaurateur Iavarone Bros., Wantagh, NY Supreme Wine Distributors, Pleasantville, NY Salvatore Mendolia Queensboro UNICO Coccia Foundation New Yorker Films CIAO, Hofstra University Hofstra University Department of Comparative Literature and Languages Hofstra University Department of History Hofstra University Department of Music Hofstra University Department of Romance Languages and Literatures Hofstra University European Studies Program Hofstra University Honors College Hofstra University Museum Hofstra University Women’s Studies Program Regione Campania Ente Provinciale per il Turismo di Caserta Lorenzo Zurino, Piano di Sorrento Tina Piscop, East Meadow, NY The participation of conference scholars may be subject to their professional or academic commitments. Cover Image Credit: Carosello Napoletano, 1954 Ettore Giannini, Director Movie Still HOFSTRA UNIVERSITY presents A Conference DELIRIOUS NAPLES: FOR A CULTURAL, INTELLECTUAL, and URBAN HISTORY of the CITY of the SUN HOFSTRA CULTURAL CENTER CASA ITALIANA ZERILLI-MARIMÒ HOFSTRA UNIVERSITY NEW YORK UNIVERSITY Wednesday, Thursday, Friday Saturday, November 19, 2011 November 16, 17, 18, 2011 Stuart Rabinowitz Janis M.
    [Show full text]
  • Il Castellet 'Italiano' La Porta Per La Nuova Letteratura Latinoamericana
    Rassegna iberistica ISSN 2037-6588 Vol. 38 – Num. 104 – Dicembre 2015 Il Castellet ‘italiano’ La porta per la nuova letteratura latinoamericana Francesco Luti (Universitat Autònoma de Barcelona, España) Abstract This paper seeks to recall the ‘Italian route’ of the critic Josep Maria Castellet in the last century, a key figure in Spanish and Catalan literature. The Italian publishing and literary worlds served as a point of reference for Castellet, and also for his closest literary companions (José Agustín Goytisolo and Carlos Barral). All of these individuals formed part of the so-called Barcelona School. Over the course of at least two decades, these men managed to build and maintain a bridge to the main Italian publishing houses, thereby opening up new opportunities for Spanish literature during the Franco era. Thanks to these links, new Spanish names gained visibility even in the catalogues of Italian publishing houses. Looking at the period from the mid- 1950s to the end of the 1960s, the article focuses on the Italian contacts of Castellet as well as his publications in Italy. The study concludes with a comment on his Latin American connections, showing how this literary ‘bridge’ between Barcelona and Italy also contributed to exposing an Italian audience to the Latin American literary boom. Sommario 1. I primi contatti. – 2. Dario Puccini e i nuovi amici scrittori. – 3. La storia italiana dei libri di Castellet. – 4. La nuova letteratura proveniente dall’America latina. Keywords Literary relationships Italy-Spain. 1950’s 1960’s. Literary criticism. Spanish poetry. Alla memoria del Professor Gaetano Chiappini e del ‘Mestre’ Castellet.
    [Show full text]
  • October 5, 2010 (XXI:6) Federico Fellini, 8½ (1963, 138 Min)
    October 5, 2010 (XXI:6) Federico Fellini, 8½ (1963, 138 min) Directed by Federico Fellini Story by Federico Fellini & Ennio Flaiano Screenplay by Ennio Flaiano, Tullio Pinelli, Federico Fellini & Brunello Rondi Produced by Angelo Rizzoli Original Music by Nino Rota Cinematography by Gianni Di Venanzo Film Editing by Leo Cattozzo Production Design by Piero Gherardi Art Direction by Piero Gherardi Costume Design by Piero Gherardi and Leonor Fini Third assistant director…Lina Wertmüller Academy Awards for Best Foreign Picture, Costume Design Marcello Mastroianni...Guido Anselmi Claudia Cardinale...Claudia Anouk Aimée...Luisa Anselmi Sandra Milo...Carla Hazel Rogers...La negretta Rossella Falk...Rossella Gilda Dahlberg...La moglie del giornalista americano Barbara Steele...Gloria Morin Mario Tarchetti...L'ufficio di stampa di Claudia Madeleine Lebeau...Madeleine, l'attrice francese Mary Indovino...La telepata Caterina Boratto...La signora misteriosa Frazier Rippy...Il segretario laico Eddra Gale...La Saraghina Francesco Rigamonti...Un'amico di Luisa Guido Alberti...Pace, il produttore Giulio Paradisi...Un'amico Mario Conocchia...Conocchia, il direttore di produzione Marco Gemini...Guido da ragazzo Bruno Agostini...Bruno - il secundo segretario di produzione Giuditta Rissone...La madre di Guido Cesarino Miceli Picardi...Cesarino, l'ispettore di produzione Annibale Ninchi...Il padre di Guido Jean Rougeul...Carini, il critico cinematografico Nino Rota...Bit Part Mario Pisu...Mario Mezzabotta Yvonne Casadei...Jacqueline Bonbon FEDERICO FELLINI
    [Show full text]
  • History and Emotions Is Elsa Morante, Goliarda Sapienza and Elena
    NARRATING INTENSITY: HISTORY AND EMOTIONS IN ELSA MORANTE, GOLIARDA SAPIENZA AND ELENA FERRANTE by STEFANIA PORCELLI A dissertation submitted to the Graduate Faculty in Comparative Literature in partial fulfillment of the requirements for the degree of Doctor of Philosophy, The City University of New York 2020 © 2020 STEFANIA PORCELLI All Rights Reserved ii Narrating Intensity: History and Emotions in Elsa Morante, Goliarda Sapienza and Elena Ferrante by Stefania Porcell i This manuscript has been read and accepted for the Graduate Faculty in Comparative Literature in satisfaction of the dissertation requirement for the degree of Doctor of Philosophy. ________ ______________________________ Date [Giancarlo Lombardi] Chair of Examining Committee ________ ______________________________ Date [Giancarlo Lombardi] Executive Officer Supervisory Committee: Monica Calabritto Hermann Haller Nancy Miller THE CITY UNIVERSITY OF NEW YORK iii ABSTRACT Narrating Intensity: History and Emotions in Elsa Morante, Goliarda Sapienza and Elena Ferrante By Stefania Porcelli Advisor: Giancarlo Lombardi L’amica geniale (My Brilliant Friend) by Elena Ferrante (published in Italy in four volumes between 2011 and 2014 and translated into English between 2012 and 2015) has galvanized critics and readers worldwide to the extent that it is has been adapted for television by RAI and HBO. It has been deemed “ferocious,” “a death-defying linguistic tightrope act,” and a combination of “dark and spiky emotions” in reviews appearing in popular newspapers. Taking the considerable critical investment in the affective dimension of Ferrante’s work as a point of departure, my dissertation examines the representation of emotions in My Brilliant Friend and in two Italian novels written between the 1960s and the 1970s – La Storia (1974, History: A Novel) by Elsa Morante (1912-1985) and L’arte della gioia (The Art of Joy, 1998/2008) by Goliarda Sapienza (1924-1996).
    [Show full text]
  • William Weaver Papers, 1977-1984
    http://oac.cdlib.org/findaid/ark:/13030/kt4779q44t No online items Finding Aid for the William Weaver Papers, 1977-1984 Processed by Lilace Hatayama; machine-readable finding aid created by Caroline Cubé and edited by Josh Fiala. UCLA Library, Department of Special Collections Manuscripts Division Room A1713, Charles E. Young Research Library Box 951575 Los Angeles, CA 90095-1575 Email: [email protected] URL: http://www.library.ucla.edu/libraries/special/scweb/ © 2005 The Regents of the University of California. All rights reserved. Finding Aid for the William 2094 1 Weaver Papers, 1977-1984 Descriptive Summary Title: William Weaver Papers Date (inclusive): 1977-1984 Collection number: 2094 Creator: Weaver, William, 1923- Extent: 2 boxes (1 linear ft.) Abstract: William Weaver (b.1923) was a free-lance writer, translator, music critic, associate editor of Collier's magazine, Italian correspondent for the Financial times (London), music and opera critic in Italy for the International herald tribune, and record critic for Panorama. The collection consists of Weaver's translations from Italian to English, including typescript manuscripts, photocopied manuscripts, galley and page proofs. Repository: University of California, Los Angeles. Library. Department of Special Collections. Los Angeles, California 90095-1575 Physical location: Stored off-site at SRLF. Advance notice is required for access to the collection. Please contact the UCLA Library, Department of Special Collections Reference Desk for paging information. Restrictions on Access COLLECTION STORED OFF-SITE AT SRLF: Advance notice required for access. Restrictions on Use and Reproduction Property rights to the physical object belong to the UCLA Library, Department of Special Collections.
    [Show full text]
  • The Case of Alberto Carocci (1926-1939)
    Habitus and embeddedness in the Florentine literary field: the case of Alberto Carocci (1926-1939) Article Accepted Version La Penna, D. (2018) Habitus and embeddedness in the Florentine literary field: the case of Alberto Carocci (1926- 1939). Italian Studies, 73 (2). pp. 126-141. ISSN 1748-6181 doi: https://doi.org/10.1080/00751634.2018.1444536 Available at http://centaur.reading.ac.uk/75567/ It is advisable to refer to the publisher’s version if you intend to cite from the work. See Guidance on citing . To link to this article DOI: http://dx.doi.org/10.1080/00751634.2018.1444536 Publisher: Taylor and Francis All outputs in CentAUR are protected by Intellectual Property Rights law, including copyright law. Copyright and IPR is retained by the creators or other copyright holders. Terms and conditions for use of this material are defined in the End User Agreement . www.reading.ac.uk/centaur CentAUR Central Archive at the University of Reading Reading’s research outputs online Habitus and Embeddedness in the Florentine Literary Field: The Case of Alberto Carocci (1926-1939) Daniela La Penna Department of Modern Languages and European Studies, University of Reading, Reading, UK [email protected] 1 Habitus and Embeddedness in the Florentine Literary Field: The Case of Alberto Carocci (1926-1939) This article intends to show how the notion of embeddedness, a concept derived from network theory, can improve our understanding of how a journal’s reliance on regional and national intellectual networks impacts the journal’s performance. The study takes as test case Alberto Carocci’s editorship of Solaria.
    [Show full text]
  • Pdf Ennio Flaiano Y Rafael Azcona: Historia De Un Universo Compartido / Giovanna Zanella Leer Obra
    Università degli Studi di Udine Ennio Flaiano y Rafael Azcona Historia de un universo compartido Giovanna Zanella Memoria de Licenciatura Facultad: Lengua y Literatura extranjera Directora: Dott. Renata Londero 2000-2001 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE FACOLTÀ DI LINGUE E LETTERATURE STRANIERE Corso di Laurea in Lingue e Letterature Straniere Tesi di Laurea ENNIO FLAIANO Y RAFAEL AZCONA HISTORIA DE UN UNIVERSO COMPARTIDO Relatore: Laureanda: Dott. Renata Londero Giovanna Zanella ANNO ACCADEMICO 2000-2001 AGRADECIMIENTOS Durante la realización del presente trabajo he estado principalmente en la Universidad de Alicante, donde he podido contar en todo momento con la valiosa colaboración y los imprescindibles consejos de Juan Antonio Ríos, y con la disponibilidad de la Biblioteca Virtual Miguel de Cervantes, que precisamente este año ha abierto un portal de autor dedicado a Rafael Azcona (consultable en cervantesvirtual.com), cuyo material ha sido fundamental para mi estudio. Asimismo, por lo que concierne el material sobre Ennio Flaiano, he utilizado las numerosas publicaciones de la “Associazione Culturale Ennio Flaiano” de Pescara, cuyos volúmenes siempre han sido el apoyo más valioso en toda investigación sobre la figura y la obra del italiano. Por lo que respecta a la difícil labor de conseguir películas de los años 50, 60 y 70, tengo que agradecer a Cristina Ros de la Universidad de Alicante por haberme ofrecido la oportunidad de ver El Anacoreta, de Juan Esterlich; a la “Cineteca del Friuli”, que me ha facilitado la visión de La cagna de Marco Ferreri; al “Laboratorio Cinema e Multimedia” de la Universidad de Udine y a la “Filmoteca del Museo” de la Universidad de Alicante.
    [Show full text]
  • Homage to Alberto Moravia: in Conversation with Dacia Maraini At
    For immediate release Subject : Homage to Alberto Moravia: in conversation with Dacia Maraini At: the Italian Cultural Institute , 39 Belgrave Square, London SW1X 8NX Date: 26th October 2007 Time: 6.30 pm Entrance fee £5.00, booking essential More information : Press Officer: Stefania Bochicchio direct line 0207 396 4402 Email [email protected] The Italian Cultural Institute in London is proud to host an evening of celebration of the writings of Alberto Moravia with the celebrated Italian writer Dacia Maraini in conversation with Sharon Wood. David Morante will read extracts from Moravia’s works. Alberto Moravia , born Alberto Pincherle , (November 28, 1907 – September 26, 1990) was one of the leading Italian novelists of the twentieth century whose novels explore matters of modern sexuality, social alienation, and existentialism. or his anti-fascist novel Il Conformista ( The Conformist ), the basis for the film The Conformist (1970) by Bernardo Bertolucci; other novels of his translated to the cinema are Il Disprezzo ( A Ghost at Noon or Contempt ) filmed by Jean-Luc Godard as Le Mépris ( Contempt ) (1963), and La Ciociara filmed by Vittorio de Sica as Two Women (1960). In 1960, he published one of his most famous novels, La noia ( The Empty Canvas ), the story of the troubled sexual relationship between a young, rich painter striving to find sense in his life and an easygoing girl, in Rome. It won the Viareggio Prize and was filmed by Damiano Damiani in 1962. An adaptation of the book is the basis of Cedric Kahn's the film L'ennui ("The Ennui") (1998). In 1960, Vittorio De Sica cinematically adapted La ciociara with Sophia Loren; Jean- Luc Godard filmed Il disprezzo ( Contempt ) (1963); and Francesco Maselli filmed Gli indifferenti (1964).
    [Show full text]
  • Il Mondo Piccolo Globale Del Calzolaio Di Vigevano. Tre Domande A
    Il mondo piccolo globale del Calzolaio di Vigevano Tre domande a Gianni Turchetta Ludovica del Castillo, Claudio Panella, Tiziano Toracca Claudio Panella: Il suo studio sul Calzolaio è stato ripreso a quasi quindici anni dalla prima redazione. Le sembra che da allora sia apparso qualche contributo significativo negli studi su Mastronardi? E, inoltre, in cosa le sembra sia mutata dagli anni Sessanta a oggi la pertinenza dell'affresco sociale della trilogia di Vigevano (l'autoimprenditorialità; l'ansia di raggiungimento di uno status; la marginalità sociale cui si sentono relegati impiegati pubblici, insegnanti, emigrati; le relazioni di genere, etc.) e la sua vis provocatoria per chi legga o rilegga oggi quei testi? E su quali aspetti bisognerebbe ulteriormente indagarla? Gianni Turchetta: Voglio anzitutto ringraziare tutti voi per la disponibilità a ripubblicare questo mio saggio, e anche per la ricchezza e l’acutezza delle vostre domande. Sono tutte molto stimolanti, e non mi è sempre facile rispondere in modo adeguato. Ci provo. Il mio saggio è del 2006. Da allora ci sono stati sicuramente degli studi che hanno contribuito a fare luce su Mastronardi: ne ho inserito i riferimenti completi nella Bibliografia. Penso, in particolare, anzitutto alla biografia di Riccardo De Gennaro La rivolta impossibile. Vita di Lucio Mastronardi, del 2012. È un lavoro accurato, lucidamente militante, certo molto utile, anche perché va a colmare una grave lacuna nelle nostre conoscenze. Nell’ambito della critica specialistica c’è l’ottima introduzione di Domenico Scarpa a un’edizione del Maestro. I pregevoli lavori di Silvia Cavalli dedicati a «il menabò» e a Vittorini non sono direttamente studi su Mastronardi, ma rappresentano contributi importanti alla conoscenza e alla comprensione del contesto culturale ed editoriale del tempo, unendo interpretazione e edizione di documenti.
    [Show full text]