Comune Di Rocchetta Belbo. Inventario Archivio Storico
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Comune di Rocchetta Belbo Provincia di Cuneo Archivio storico 1828-1967 Inventari Fondo Archivio storico del Comune di Rocchetta Belbo Fondo E.C.A. (Ente Comunale di Assistenza) di Rocchetta Belbo Fondo Patronato scolastico di Rocchetta Belbo Fondo Ufficio di Conciliazione di Rocchetta Belbo Fondo Ufficio di collocamento di Rocchetta Belbo Riordinamento e inventario a cura delle archiviste Roberta Audenino e Wanda Gallo Rocchetta Belbo, 3 luglio 2009 Riordino eseguito con il contributo della Regione Piemonte – Settore Biblioteche, Archivi e Istituti Culturali Comune di Rocchetta Belbo (Cn) Inventari archivio storico (1828-1967) Indice generale pp. Introduzione Il Comune di Rocchetta Belbo: cenni storici 5 L’archivio storico Descrizione 6 Metodologia di riordino 7-8 Inventari Nota alla lettura 10 Fondo Comune di Rocchetta Belbo (1828-1967) Indice delle categorie, classi e serie 12-14 Inventario 15-37 Fondi aggregati E.C.A. (Ente Comunale di Assistenza) di Rocchetta Belbo (1947- 1978) Inventario 39-40 Patronato scolastico di Rocchetta Belbo (1962-1978) Inventario 41 Fondi separati Ufficio di Conciliazione di Rocchetta Belbo (1922-1997) Inventario 43 Ufficio di collocamento di Rocchetta Belbo (1950-1971) Inventario 44 2 Comune di Rocchetta Belbo (Cn) Inventari archivio storico (1828-1967) Ringraziamenti Desideriamo ringraziare l’ex Sindaco Alberto Birello e il Sindaco Alessandro Pio con le loro Amministrazioni e il Segretario comunale Riccardo Cassino per l’interessamento dimostrato; la signora Liliana Sandri e il signor Flavio Bertero per la costante disponibilità prestata durante lo svolgimento del lavoro. Dedichiamo infine un ringraziamento al funzionario della Soprintendenza Archivistica di Piemonte e Valle d’Aosta Piergiorgio Simonetta per la supervisione tecnico-scientifica. Rocchetta Belbo, 3 luglio 2009 Le Archiviste Roberta Audenino Wanda Gallo 3 Comune di Rocchetta Belbo (Cn) Inventari archivio storico (1828-1967) Introduzione 4 Comune di Rocchetta Belbo (Cn) Inventari archivio storico (1828-1967) Il Comune di Rocchetta Belbo: cenni storici 1 Il luogo anticamente sorgeva su una rocca sulla destra del Belbo, da cui prese il nome, ma in seguito alle piene fu poi ricostruito in basso, lungo il torrente. Sono documentate almeno da metà ‘800 le alluvioni che hanno seriamente danneggiato il paese: negli anni 1858, 1861, 1926, 1948, 1968 e 1994. Nel corso dei secoli Rocchetta fu feudo dei potenti di turno: gli Angiò, i Visconti, gli imperatori tedeschi, francesi o spagnoli, i marchesi del Monferrato e così via per finire con i Savoia. Il Comune di Asti comprò dalla Contea di Loreto il passaggio per Rocchetta, verso la strada delle Langhe, e tale diritto venne confermato nel 1188 dal marchese di Cortemilia. Alla morte di Bonifacio di Cortemilia il luogo passò al marchese Guglielmo di Busca, suo fratello, il quale si sottomise nel 1211 a Guglielmo VI di Monferrato. Rocchetta vanta il passaggio di Papa Innocenzo IV, che fuggiva in Francia per non cadere nelle mani di Federico II, all’inizio di novembre del 1244. Nel 1489 Antonio Scarampi acquistò una parte di questa terra da Pirro di Busca. Successivamente con il passaggio ai Savoia il duca Carlo Emanuele I dopo aver eretto il luogo in contado lo diede nel 1619 al conte Andrea Busca, il ramo del quale si estinse nel 1708. Conclusa la parentesi del dominio francese, con la caduta di Napoleone e il Congresso di Vienna, nel 1814 ritornò il re Vittorio Emanuele I di Savoia, dei cui domini da quel momento in poi Rocchetta seguì le sorti. Durante l’epoca fascista per la politica dei grandi Comuni attuata dal governo il Comune di Rocchetta fu soppresso nel 1929 e aggregato a quello di Cossano Belbo e fu poi ricostituito nel 1947. 1 Notizie tratte da: AA. VV., Il Piemonte paese per paese , Firenze, Bonechi 1994, vol. 7; CASALIS GOFFREDO, Notizie geografico-storico statistiche-commerciali degli Stati di S. M. il Re di Sardegna , G. Maspero libraio e G. Marzoarati tipografo, Torino, 1836, pp. 528-529; http://www.comune.rocchetta-belbo.cn.it/, sito internet ufficiale del Comune di Rocchetta Belbo. 5 Comune di Rocchetta Belbo (Cn) Inventari archivio storico (1828-1967) L’archivio storico Descrizione L’archivio storico comunale di Rocchetta Belbo é costituito da 284 unità archivistiche (d’ora in poi u. a.), pari ad uno svolgimento lineare di 16 metri, copre un arco temporale dal 1828 al 1967 (con alcuni documenti fino al 1982) e comprende il Fondo Comune di Rocchetta Belbo , 238 u. a. dal 1828 al 1967 (con alcuni documenti fino al 1982), i fondi ad esso aggregati E.C.A. (Ente Comunale di Assistenza) , 16 u. a. dal 1947 al 1978 Patronato scolastico , 5 u. a. dal 1962 al 1978 e i fondi separati Ufficio di Conciliazione , 10 u. a. dal 1922 al 1997 Ufficio di collocamento , 15 u . a. dal 1950 al 1971 L’archivio storico risulta completo solo a partire dal 1947, anno di ricostituzione del Comune dopo la sua aggregazione a Cossano Belbo nel 1929. La documentazione precedente il 1929 è invece quasi inesistente a causa dell’alluvione del 1948 nella quale il torrente Belbo invase il piano terreno della casa comunale. Si segnalano: due volumi di catasto da inizio ‘800 ai primi del ‘900, gli atti di leva da metà ‘800, un registro di popolazione dal secondo ‘800 a inizio ‘900, gli atti deliberativi in serie complete dalla fine dell’‘800, alcune pratiche relative alle strade da inizio ‘900, le serie contabili degli anni ‘10-‘20 e un atto relativo al cimitero degli anni ’20. Non rimangono tracce nella documentazione di ordinamenti precedenti, ad esempio segnature o etichette apposte sui pezzi, né sono presenti inventari. Nel corso del ‘900 l’archivio fu formato secondo lo schema classificatorio in 15 categorie e relative classi previste dalla Circolare del Ministero dell’Interno 1° marzo 1897 n. 17100-2. La documentazione dal 1947 in poi è stata quasi completamente organizzata in fascicoli annuali relativi alle categorie. Alla vigilia dell’intervento di riordino appena concluso l’archivio storico era conservato disordinatamente nel locale di destra del sottotetto mansardato del municipio, collocato sia su scaffalature metalliche sia per terra, ed era frammisto alla documentazione di deposito parte in fascicoli e volumi sciolti parte condizionato in faldoni. Le carte erano ricoperte da polvere e in alcuni casi sporcate da escrementi di colombi; erano presenti inoltre molti nidi di S celiphron spirifex , le cosiddette “vespe vasaie”. Una piccola parte dei documenti storici era conservata frammista alla documentazione di deposito presso gli uffici comunali. Oggi l’archivio storico è collocato nel risistemato locale di sinistra del sottotetto del municipio, ripulito da polvere e sporcizia e contenuto in nuovo materiale appropriato alla conservazione dei documenti. Lo stato di conservazione è discreto. 6 Comune di Rocchetta Belbo (Cn) Inventari archivio storico (1828-1967) Metodologia di riordino L’intervento è stato svolto in subordine alle direttive tecnico-scientifiche impartite dalla Soprintendenza Archivistica di Piemonte e Valle d’Aosta. Smistamento La prima fase del lavoro è consistita nell’individuazione e separazione della documentazione storica da quella di deposito (posteriore al 1967) e nel suo concentramento nel locale adibito a conservazione esclusiva della sezione storica dell’archivio comunale. Inoltre sono stati individuati e distinti i documenti relativi agli archivi di enti (locali e statali) estinti o soppressi, diversi dal Comune: organismi autonomi, con statuto, organi deliberativi e contabilità proprie, la cui attività era strettamente connessa all’amministrazione del luogo. Successivamente si è proceduto allo smistamento della documentazione secondo il rispetto per quanto possibile dell’ordinamento preesistente. Schedatura La fase successiva del lavoro è consistita nella schedatura delle singole unità archivistiche, eseguita sull’applicativo Guarini Archivi2.02® , i cui dati sono stati rilevati secondo una griglia impostata seguendo le norme ISAD - International Standard Archival Description. Elaborazione della struttura archivistica Sono stati creati e separati dal fondo archivistico comunale gli archivi di enti autonomi (estinti o soppressi). L’attuale struttura dell’archivio è suddivisa in fondi archivistici: Fondo Comune di Rocchetta Belbo , è il più consistente. Il fondo risulta suddiviso nelle 15 categorie e relative classi previste dalla circolare del Ministero dell’Interno 1° marzo 1897, n. 17100-2 (detta circolare Astengo); in alcuni casi per facilitare la consultazione è stata introdotta un’ulteriore articolazione in serie, tipologiche o omogenee per contenuto; all’interno di ciascuna articolazione di ultimo livello le unità sono state ordinate in sequenza cronologica. Fondi aggregati : si tratta di archivi di enti locali estinti riordinati ricostruendo la continuità delle serie archivistiche presenti. Fondi separati : si tratta di archivi di enti statali soppressi riordinati ricostruendo la continuità delle serie archivistiche presenti. Redazione dell’inventario Il lavoro si è concluso con l’elaborazione sull’applicativo Microsoft Word 2003® del presente inventario, corredato da introduzione storica e metodologica e dagli indici delle serie, categorie e classi archivistiche. L’inventario, redatto secondo i criteri della dottrina archivistica, costituisce lo strumento indispensabile per la ricerca e il reperimento delle unità d’archivio; ha funzioni di garanzia della conservazione e integrale ricollocazione di ogni documento dopo la consultazione, prevenzione (e repressione)