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SVILUPPI DEL NEL DECIMO SECOLO

ö Altri testi del decimo secolo pervenutici: Utsuho Monogatari , Ochikubo Monogatari , Sumiyoshi Monogatari. ö Fase di passaggio nello sviluppo del monogatari : • Progressione verso un maggiore realismo • Sviluppo di temi e caratteristiche che confluiranno nei monogatari più maturi, e in particolare nel UTSUHO MONOGATARI 宇津保物語

ö Seconda metà del decimo secolo , probabilmente composto in diverse fasi (progressione fantastico-realismo)

‹ Anche alcuni altri motivi oltre all’elemento fantastico (ad es., quello dei pretendenti) del Taketori Monogatari

‹ Raccordo fra tsukuri monogatari e monogatari successivi

ö Disorganicità (con elementi di unitarietà, come il koto 琴)

ö Anticipa il Genji Monogatari per

• Lunghezza

• Personaggi legati alla corte

• Idealizzazione del protagonista Nakatada, ma non essere “alieno”

• Quadro del monopolio dei Fujiwara (ispirazione: scelta dell’erede al trono nel 967), ma non propriamente fatti storici I MAMAKO MONO 継子もの

ö Storie di matrigne e figliastre

ö Classiche “funzioni” della fiaba (“motivo di Cenerentola”): • Morte della madre • Invidia della matrigna e complotti ai danni della figliastra • Fuga della figliastra

‹ tema dell’esilio del giovane nobile, qui espresso attraverso un periodo di sofferenza o allontanamento dal mondo, auto/imposto: “rito di passaggio” prima del reinserimento nella vita sociale • Aiutanti o mezzi magici • Vittoria sulla matrigna

‹ Felicità e matrimonio della protagonista

‹ Punizione della matrigna ö N.B.: tale motivo si intreccia con altri tipici del contesto politico e sociale del periodo Heian: • Lotte per il potere e predominio della famiglia Fujiwara • La vita delle donne dell’aristocrazia (norme sociali che regolavano il rapporto con gli uomini, il matrimonio, ecc .)

ö Ricorrenza di una serie di topoi della letteratura Heian: ‹ sentimenti e stati d’animo rappresentati in poesia e attraverso immagini codificate (maniche bagnate di lacrime, rugiada…) TITOLI CHE CI SONO PERVENUTI : ö Ochikubo Monogatari 落窪物語 • Fine decimo secolo • Autore: probabilmente uomo (lessico cinese) ö Sumiyoshi Monogatari 住吉物語 • Giunto a noi solo in una versione più tarda di due secoli, ma collocato prima del Genji Monogatari da Makura no Sōshi e Mumyōzōshi • Numerose varianti del testo: solo la storia di base risulta codificata in tutte le versioni ‹ impossibile risalire ad autore e testo originario ‹ Forse, trasmesso in forma sia scritta che orale OCHIKUBO MONOGATARI 落窪物語

PERSONAGGI:

ö Ochikubo (protagonista): • Origini nobili ed elevate capacità naturali: superiore bellezza, intelletto e abilità nella musica, nella calligrafia e nella composizione poetica • Umiltà, rassegnazione e passività

ö Finale vittoria garantita da personaggi “agenti”: • La servitrice Akogi • L’amante di Akogi e servitore Tachihaki • l’innamorato di Ochikubo, Michiyori

ö Ochikubo e Michiyori: figure idealizzate, dotate di saiwai 幸い, favore divino. MOTIVI E TEMATICHE PRINCIPALI: ö Idea di saiwai , passività di Ochikubo, retribuzione karmica: influenza del Buddhismo sui monogatari . ö Reclusione imposta dalla matrigna: “esilio del giovane nobile” ö Storia d’amore di Ochikubo e Michiyori : critica alla poligamia e alla “politica dei matrimoni” (che rende lo Ochikubo Monogatari un unicum nel suo genere) ö Lotta della matrigna (e del padre) di Ochikubo contro Ochikubo e Michiyori: richiamo implicito alle contemporanee lotte famigliari fra i Minamoto e i Fujiwara SUMIYOSHI MONOGATARI 住吉物語

ö Himegimi (protagonista): ricalca grossomodo Ochikubo (pur mancando l’elemento della reclusione) ‹ N.B.: particolare ruolo del koto ö Fuga a Sumiyoshi (luogo sacro e toponimo in poesia): “Esilio del giovane nobile”: ö Lieto fine e messaggio morale simile allo Ochikubo Monogatari ‹ senza però l’esaltazione della monogamia GENJI MONOGATARI 源氏物語

1008, Shikibu 紫式部 PROBLEMATICHE FILOLOGICHE

ö Versione definitiva del testo: Fujiwara no Teika,tardo dodicesimo secolo (codice cosiddetto Aobyōshi ):

• 54 capitoli, che includono prosa e 795 (opera più lunga della storia della narrativa giapponese)

‹ Capitoli 1-41: avventure amorose di 光源氏 (Genji lo splendente)

‹ Capitoli 42 -54 : “eredi” di Genji, Kaoru Chūjō 薫中將 e Niou no miya 匂の宮

• Non è certo se questi fossero la divisione/ordine originari

ö Problema del titolo:

• compare come Genji no Monogatari nel Nikki

• testi più tardi riportano anche le varianti Hikaru Genji , Murasaki no Monogatari , Murasaki Yukari no Monogatari .

‹ N.B.: Esistono varianti anche dei titoli dei singoli capitoli: quelli oggi ritenuti standard sono per lo più ricavati da elementi chiave del capitolo stesso, ma è probabile che inizialmente i capitoli fossero privi di titolo o indicati con un numero progressivo. STILE

ö Uso e codifica del wabun (stile basato sull’utilizzo della lingua colloquiale dell’aristocrazia di Heian, trasformata in lingua letteraria e poetica), sistematizzando • La commistione fra lingua delle dame di corte e poesia • L’uso di citazioni poetiche in prosa (attraverso parafrasi o allusioni: pratica dello hikiuta 引歌) • I riferimenti letterari alla narrativa precedente e (limitatamente) alla prosa cinese • Vocabolario ristretto

‹ Tale processo di codifica della lingua letteraria influenzò tutta la produzione narrativa successiva.

ö Forte presenza del narratore

ö Uso di forme allusive come “cosa” o “persona”: l’autrice non include nomi o dettagli familiari e facilmente intuibili per il suo circolo di lettori (interno alla corte) IL MONDO DELLA CORTE HEIAN

ö L’opera fornisce un quadro dell’etichetta della corte (e in particolare, degli usi che regolavano i rapporti fra uomo e donna)

ö Il mondo rappresentato è circoscritto alla corte sia in senso geografico che sociale (oltre che linguistico): • Ambientazione: la capitale, soprattutto il palazzo del sovrano e quelli dei personaggi principali .

‹ Quando, raramente, la scena si trasferisce altrove, è in seguito a eventi infausti o negativi (es: Wakamurasaki , Suma , ) • Il “mondo” (yo ) e la “gente” (hitobito ) a cui si fa riferimento nell’opera si identifica con l’aristocrazia di corte.

‹ Quando, raramente, Genji ha a che fare con personaggi esterni alla corte (ad es., nell’episodio in cui va a trovare la nutrice malata), trova gli elementi di vita quotidiana con cui ha a che fare sgradevoli LA FIGURA DI GENJI

ö Legata a vari motivi della narrativa precedente: • Come Narihira, eroe costretto a vivere al di sotto del proprio rango:

‹ figlio dell’imperatore e di una concubina di basso rango, Kiritsubo 桐壺 e favorito dell’imperatore

‹ oggetto dell’odio della consorte imperiale Kokiden 弘徽殿 (gelosa e timorosa per la carriera del figlio Suzaku 朱雀) ‹ Kiritsubo muore quando Genji ha soli tre anni, vittima delle ritorsioni di Kokiden, e l’imperatore per proteggere Genji lo estrania dalla linea imperiale (assegnandogli il cognome Minamoto) • Come nello Utsuho Monogatari , superiori doti e bellezza e abilità • Esilio come esperienza, anche estetica, di maturazione, prima del conseguimento del dovuto rispetto e potere (vicenda di Oborozukiyo 朧月夜 e dell’esilio a Suma 須磨) PRINCIPALI FIGURE FEMMINILI E I MOTIVI AD ESSE CONNESSI

ö Centralità delle figure femminili: di svariate personalità, ruotano attorno alla figura di Genji (non sempre corrispondendo ai suoi sentimenti, come nel caso di Asagao no Himegimi 朝顔の姫君). • Fujitsubo 藤壺: “complesso di Genji ” nei confronti della madre • Aoi 葵 e Rokujō 六条: tema della possessione (mono no ke 物の怪), in questo caso da parte di uno spirito vivente (ikiryō 生き霊) • Suetsumuhana 末 摘 花 (ideali di bellezza in periodo Heian) • Murasaki 紫 ALTRE FIGURE PRINCIPALI DELL ’OPERA

ö Tō no Chūjō 頭の中將 e il brano Amayo no shinasadame 雨 夜 の 品 定 め : descrizione del modello di donna ideale ö Kaoru Chūjō 薫中將, Niou no miya 匂の宮 e 浮舟 (la “terza figlia”) : il ciclo di Uji 宇 治, che chiude l’opera con il capitolo Yume no ukihashi 夢の浮橋 TEMATICA AMOROSA

ö Estraneità di Genji dai gradi più alti della carriera politica: focus sulle relazioni amorose del protagonista

ö Come per Narihira, per i vari personaggi l’amore non è tanto desiderio, quanto il rincorrere di un ideale estetico e di un piacere di tipo culturale

ö Nel caso di Genji, • La ricerca di un ideale estetico nell’amore si intreccia con la ricerca della madre perduta. • Si violano, in nome dell’amore, l’ordine politico, sociale e morale (come nella vicenda di Fujitsubo) “Le storie d’amore banali e frivole mal si addicevano alla sua natura; pure vi era in lui una certa tendenza a farsi coinvolgere suo malgrado da ciò che poteva essere fonte di sofferenza e che lo portava talvolta ad agire in modo sconsiderato.” ö N.B.: ‹ Parallelo con il padre di Genji, e il suo legame con Kiritsubo: passione “irragionevole”, che trova un modello nell’amore dell’imperatore cinese Xuanzong (dinastia Tang, 712-756) per Yang Guifei, che secondo la tradizione avrebbe causato la guerra civile e la rovina dell’imperatore. ‹ Genji per lo più esce indenne dal sovvertimento dell’ordine stabilito grazie alle sue qualità superiori. LO SFONDO FILOSOFICO RAPPRESENTATO DAL BUDDHISMO

ö Tematica amorosa tematica buddhista: amore potenzialmente pericoloso non solo perché rischia di turbare l’ordine gerarchico, ma perché rappresenta una forma di attaccamento al mondo.

ö Il Buddhismo permea il testo (accompagnato dalla morale confuciana, anche se in forma molto diluita), in due forme : • In forma “terrena”, intrecciato alla quotidianità della vita dei personaggi, e in particolare

‹ nelle preghiere e nelle cerimonie magico-esorcizzanti

‹ nel “ritiro istituzionalizzato” dal mondo • In una dimensione “ultraterrena” attraverso i riferimenti al principio del karma e alla fede in un aldilà salvifico, secondo i dettami del Buddhismo della Terra Pura. STRUTTURA E TEMPO NEL GENJI MONOGATARI

ö Struttura “seriale” dell’opera (episodi relativamente autonomi). ö Al contempo, però, unitarietà dell’opera • nella figura di Genji, • attraverso un gioco di correlazioni fra i personaggi, ripetizioni e rimandi interni (parallelo fra Genji e suo padre, parallelo fra Reizei e Kaoru, ecc.) ö Gli episodi si avvicendano come le stagioni: simili, ma mai identici ‹ Il gioco fra tempo lineare e tempo ciclico costruisce una sorta di metatrama per l’opera. FORTUNA DEL TESTO

ö Popolarità contemporanea del testo : testimoniata nel Murasaki Shikibu Nikki e nel Sarashina Nikki (nonostante la critica verso l’opera in quanto letteratura “inferiore” e non edificante)

ö Dall’undicesimo secolo in poi • Sviluppo di un tipo di monogatari che, sul modello del Genji, riproduceva il mondo e la visione estetica/sociale della nobiltà di corte

‹ Questo tipo di monogatari si qualifica come giko monogatari 擬古物語 (“ monogatari d’imitazione”), appunto perché adottano il Genji come punto di riferimento estetico e tematico

‹ Questa riproduzione di temi, situazioni e linguaggio del Genji non si interruppe immediatamente con l’avvicinarsi al periodo feudale (anche se ci fu una graduale evoluzione) ö N.B.: si affermarono in particolare alcuni standard critici, riflessi nei giudizi letterari inclusi nel Mumyōzoshi: • Riduzione al minimo degli elementi sovrannaturali • Valore dato alla capacità del testo di suscitare emozioni (mono no aware ) • Importanza assegnata all’uso delle poesie nel testo

ö N.B. (2): l’imitazione non significava adottare passivamente le caratteristiche del Genji: piuttosto, partire dai motivi presenti nell’opera e rielaborarli in modo originale: • Tensione fra modello classico (ga ) e elemento di novità (zoku ): chiave interpretativa fondamentale per i monogatari prodotti in questa fase

‹ Parallelo con la pratica in poesia (di tardo periodo Heian) dello honkadori 本歌取り , nella quale il poeta scriveva una nuova poesia avvalendosi di motivi e immagini ricavati da una poesia già nota ö Dopo il periodo Heian • nō , renga e narrativa Tokugawa trassero spunti dal Genji Monogatari e ne rielaborarono temi e situazioni • l’editoria Tokugawa produsse numerose edizioni dell’opera, di lusso e popolari : ‹ versioni ridotte e semplificate ‹ traduzioni in vernacolo ‹ manuali che raccoglievano i suoi episodi più importanti o waka ‹ versioni “eterodosse”, come il Nise Murasaki Inaka Genji ö Nel ventesimo secolo • Sono fiorite le traduzioni commentate in giapponese moderno • autori come Tanizaki Jun’ichirō, Kawabata Yasunari, Mishima Yukio ed Enchi Fumiko ne hanno prodotto omaggi/riscritture • sono state realizzate svariate versioni dell’opera a fumetti e in animazione. MONOGATARI DOPO IL GENJI E FINO ALLA FINE DEL PERIODO HEIAN

ö Nei due secoli successivi al Genji Monogatari , grande successo del genere: • testimonianze dell’epoca, come il Mumyōzoshi , provano la sua grande vitalità (anche se solo un numero limitato dei titoli elencati nell’opera è stato tramandato fino a noi) • tale vitalità è comprovata dalla diffusione di pratiche come i monogatari awase , il corrispondente in prosa delle competizioni poetiche utaawase I GIKO MONOGATARI

ö Includono • Sagoromo Monogatari 狭 衣 物 語 (Storia di Sagoromo) • Yoru no nezame 夜の寝覚 (Notte di veglie) • Hamamatsu Chūnagon Monogatari 浜松 中納言物 語 (Storia del secondo consigliere di Hamamatsu) • Torikaebaya monogatari とりかへばや物語 (Storia dei ruoli scambiati) • Tsutsumi Chūnagon Monogatari 堤中納言物語 (Storie del secondo consigliere di Tsutsumi) ö N.B.: • Sagoromo Monogatari e Yoru no nezame , databili alla seconda metà dell’undicesimo secolo, sono caratterizzati da una influenza più marcata del Genji Monogatari • Hamamatsu Chūnagon Monogatari , della fine dell’undicesimo secolo, rappresenta una fase di passaggio • Una influenza meno diretta caratterizza invece Torikaebaya monogatari e Tsutsumi Chūnagon Monogatari , prodotti in un’epoca più tarda

ö N.B.(2): Fra le differenze che si affermano gradualmente rispetto al Genji, troviamo • Reintroduzione di maggiori elementi fantastici e sovrannaturali (e, per contro, minore approfondimento psicologico) • Introduzione degli elementi fisici e carnali dell’amore • Introduzione di elementi comici HAMAMATSU CHŪNAGON MONOGATARI

ö Forte elemento fantastico ö Forte connotazione religiosa (riflesso del periodo storico di crisi e della crescente influenza del Buddhismo) ö Confronto con la cultura cinese ö Scarso approfondimento psicologico TORIKAEBAYA MONOGATARI

ö Inversione dei ruoli sessuali dei due protagonisti Himegimi e Wakagimi ö Tema della sessualità toccato in modo più esplicito rispetto al Genji Monogatari TSUTSUMI CHŪNAGON MONOGATARI

ö Dieci racconti brevi di autori vari (fine Heian/inizio Kamakura)

ö Attribuzione

• Certa solo per Ōsaka koenu gonchūnagon (Il vice consigliere di mezzo che non superò la barriera degli incontri), alla dama di corte Koshikibu

• Altri racconti: probabilmente autrici femminili, tranne che per quelli più spiccatamente comici : Mushi mezuru himegimi (La principessa che amava gli insetti) e Yoshinashigoto (Quisquilia)

ö Assenza di elementi fantastici e centralità della tematica amorosa/contesto limitato all’aristocrazia di corte, ma vari elementi di novità:

• Brevità (normalmente, focus su un evento o motivo preciso)

• Maggiore varietà di situazioni e maggiore realismo

• Presenza di elementi comici, in particolare in Mushi mezuru himegimi , da alcuni critici considerato una parodia del Genji I REKISHI MONOGATARI

ö Monogatari basati sulla narrazione di fatti storici. ‹ Se il Genji Monogatari e i monogatari che vi si ispirano si caratterizzano per la coesistenza dell’elemento realistico (dato dall’ambientazione) e dell’elemento di fiction (dato dai personaggi), i rekishi monogatari si concentrano principalmente sull’elemento realistico ö Includono • Eiga Monogatari 栄花物語 • Ōkagami 大鏡 EIGA MONOGATARI

ö Autore: sconosciuto

ö 40 maki , i primi 30 databili alla prima metà dell’undicesimo secolo, i restanti alla seconda metà

ö L’opera riporta in ordine cronologico, dall’887 in poi, le genealogie della famiglia imperiale e della famiglia Fujiwara , corredate da • Racconto di cerimonie ed eventi di vita quotidiana (ancor più che nel Genji , presenza integrata del Buddhismo) • Aneddoti legati alla corte • Descrizioni fisiche/psicologiche di svariati personaggi

‹ Figura centrale: Fujiwara no Michinaga , attraverso cui il testo tesse le lodi della casata Fujiwara e della sua politica matrimoniale: figura idealizzata, aderente ai valori estetici fissati nel Genji . ö Valore come opera storiografica? ‹ Carenza di attendibilità dal punto di vista della ricostruzione storica ‹ Narrazione dei fatti, senza approfondire il rapporto di causa-effetto fra gli eventi. ö Valore narrativo? ‹ Normalmente considerata di livello inferiore al Genji, soprattutto in termini di introspezione psicologica dei personaggi. ŌKAGAMI

ö Autore: sconosciuto ö 6 maki , scritti probabilmente a cavallo fra undicesimo e dodicesimo secolo ö Noto anche come Yotsugi Monogatari , dal nome di uno dei personaggi principali ö Dialogo fra due ultracentenari e alcuni giovani che chiedono loro del passato ‹ Narra, con taglio biografico, vicende vicine allo Eiga Monogatari: racconto del regno di 14 imperatori ed ex imperatori e 20 ministri Fujiwara, con particolare rilevanza data alla figura di Fujiwara no Michinaga ö Maggiore sforzo di interpretazione rispetto allo Eiga Monogatari : storia vista come uno specchio (kagami ), da osservare e interpretare

ö No critica nei confronti dei Fujiwara, ma rappresentazione psicologica dei membri della famiglia (e dell’aristocrazia in generale) più originale e meno idealizzata. • Accento posto sulle capacità strategiche dei Fujiwara , senza mascherare violenza e mancanza di scrupoli • Compaiono anche figure volgari, eccessivamente attaccate al denaro, ubriacone, ecc.

‹ La narrazione non si espande al di fuori della corte, ma presenta sfaccettature nuove e diverse del mondo dell’aristocrazia ö N.B.: l’opera è la prima di una serie di kagami , composti a cavallo fra periodo Heian e periodo Kamakura e tutti sponsorizzati dalla corte: • Mizukagami 水鏡 • Imakagami 今鏡 • Masukagami 増鏡 ‹ Formano con lo Ōkagami un corpus noto come Shikyō 四鏡 (“I quattro specchi”), a cui si somma lo Azuma Kagami 東鏡 (sponsorizzato dal bakufu Kamakura)