Tesi Dottorato.Pdf

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Tesi Dottorato.Pdf UNIVERSITA’ DEGLI STUDI “ROMATRE” Facoltà di Lettera e Filosofia Dottorato di ricerca in “Storia dell’Italia contemporanea. Politica, cultura, territorio” XX ciclo Paolo Mantegazza “poligamo di molte scienze” (1831-1910): animazione e organizzazione culturale, divulgazione scientifica e attività politico-istituzionale nell’Italia postunitaria Coordinatore del Dottorato Docente tutor Prof. Mario Berardinelli Prof. Carlo Felice Casula Dottoranda Dott. ssa Federica Cianfriglia ANNO ACCADEMICO 2006/2007 INDICE Introduzione Capitolo Primo Percorsi di studio e educazione civile 1.1 L’infanzia e l’educazione di Paolo Mantegazza 1.2 I genitori: Laura Solera e Giambattista Mantegazza 1.3 Formazione scolastica 1.4 Il 1848 e le prime esperienze politiche 1.5 L’Università 1.6 I viaggi 1.7 Seconda guerra di indipendenza Capitolo Secondo Attività politica e incarichi istituzionali 2.1 Dall’attività accademica a quella politica 2.2 Consigliere comunale di Milano e deputato al Parlamento del Regno d’Italia. 2.3 Competenze e campi d’intervento 2.4 Commissione di inchiesta sulle condizioni economiche, sociali e politiche della Sardegna 2.5 Senatore del Regno Capitolo Terzo Carriera accademica e ricerca 3.1 L’ambiente scientifico dell’Italia preunitaria e la nascita dell’Antropologia 3.2 Cattedra e il Laboratorio di patologia all’università di Pavia 3.4 L’antropologia e l’igiene per Paolo Mantegazza 3.3 L’Unità d’Italia e il Positivismo. Il caso di Firenze 3.4 L’istituzionalizzazione dell’antropologia. La cattedra di antropologia all’Istituto di Studi Superiori di Firenze. 3.5 Il Museo di antropologia e etnologia. 3.6 La rivista Archivio di antropologia, etnologia e psicologia 3.7 L’influenza dell’attività di Mantegazza nell’antropologia italiana 3.8 Studi sulle donne 3.9 Le ricerche sugli “alimenti nervosi” 3.10 Gli interventi nel dibattito scientifico (antisemitismo, pena di morte e cremazione) Capitolo Quarto Divulgazione scientifica come impegno civile 4.1 La diffusione della letteratura scientifica in Italia nell’Ottocento 4.2 Gli editori 4.3 Divulgazione scientifica come impegno sociale 4.4 Le prime opere di Paolo Mantegazza e La fisiologia del piacere 4.5 Le riviste scientifiche e l’esperienza de “L’Igea” 4.6 La “Nuova Antologia” 4.7 “La Natura” 4.8 Gli Almanacchi di igiene 4.9 Fisiologia del dolore 4.10 Un Giorno a Madera 4.11 Gli scritti sulle donne 4.12 Gli amori degli uomini 4.13 Gli scritti sui viaggi 4.14 Scritti pedagogici 4.15 Le opere di Mantegazza all'estero 4.16 Le critiche alle opere di Paolo Mantegazza 4.17 Mantegazza e il fascismo Capitolo Quinto Il Giornale della mia vita . Diario autobiografico e cronaca di sessant’anni di storia italiana. 5.1 Finalità, durata e struttura 5.2 Pubblicazioni parziali 5.3 Evoluzione stilistica e linguistica Appendice Le opere di Paolo Mantegazza. Edizioni italiane e straniere Bibliografia Introduzione Paolo Mantegazza, nel suo ultimo libro, Bibbia della speranza , pubblicato nel 1909, l’anno prima della sua morte, si autodefinisce “poligamo di molte scienze”. Patologo, igienista, antropologo, etnologo, esploratore, professore universitario, ricercatore e divulgatore scientifico, organizzatore e animatore di istituzioni e iniziative culturali, deputato per cinque legislature e, dal 1876, senatore del Regno, è una delle figure intellettuali più importanti e note dell’Italia postunitaria. La sua vasta produzione scientifica e letteraria, tradotta in diverse lingue, ha avuto una amplissima diffusione nell’Ottocento e nel primo Novecento e alcuni dei suoi libri, come la notissima Fisiologia del piacere , sono stati ripubblicati anche negli ultimi decenni. Compartecipe, sin dall’adolescenza (in quanto figlio di una delle più attive figure femminili del Risorgimento, Laura Solera Mantegazza) delle vivace e innovativa temperie culturale lombarda, è stato, per un cinquantennio, collaboratore, interlocutore e corrispondente di molte personalità della scienza, della cultura e della politica, sia italiane che straniere. La sua intensa e abilissima attività di pubblicista, per il tramite di libri, articoli, almanacchi e di conferenziere di successo, configura la sua opera di divulgazione come un peculiare impegno civile, apprezzato negli ambienti dei nuovi ceti borghesi urbani (salotti, quotidiani e periodici) e, anche, in quelli del primo associazionismo operaio (almanacchi e biblioteche circolanti). La ricostruzione del profilo biografico, umano, professionale, intellettuale e politico di Paolo Mantegazza, costituisce un indubbio contributo per comprendere l’evoluzione del ruolo e della funzione dell’intellettuale “impegnato” dell’Ottocento, ma anche i mutamenti della società e della cultura italiana e europea, essendo egli figura straordinaria, ma anche esemplare. La ricerca è stata condotta su variegate fonti archivistiche (Biblioteca Civica di Monza, Fondo Paolo Mantegazza ; Museo di Antropologia e Etnologia di Firenze, Fondo Paolo Mantegazza ; Biblioteca Braidense di Milano, Museo di storia naturale di Milano, Fondo Emilio Cornalia ; Fondo Luigi Bodio ; Archivio Amministrativo della Società Geografica Italiana, Fondo Cristoforo Negri , Fondo Giacomo Doria , Fondo Giuseppe Dalla Vedova ; Biblioteca Universitaria di Cagliari, Fondo Asproni, Fondo Spano ; Archivio Centrale dello Stato, Fondo Depretis , Fondo Crispi ; Istituto per la storia del Risorgimento italiano di Roma, Fondo Martini ). Fonte imprescindibile e fruttuosa sono stati i 62 volumi del Giornale della mia vita , diario pluridecennale di Mantegazza, ancora oggi quasi interamente inedito. Fonte ugualmente preziosa sono stati i libri, i saggi e gli articoli pubblicati da Mantegazza nel corso della sua intensa attività pubblicistica, scientifica, divulgativa e, persino, narrativa, protrattasi per ben sessant’anni, dagli anni Cinquanta dell’Ottocento al primo decennio del Novecento. La ricerca ha comportato anche lo spoglio mirato di riviste, italiane e straniere, tra le quali: Annali Universali di Medicina , L’Igea , Nuova Antologia , Archivio per l’Antropologia e l’Etnografia , Nacion Argentina , The Lancet , e di quotidiani, tra i quali, La Nazione , Il Diritto , Corriere di Sardegna , Il Fanfulla ; La Riforma , La Perseveranza , cui Mantegazza ha collaborato. I diversi interessi di studio e di ricerca e l’impegno in molteplici campi, da quello accademico a quello politico-istituzionale, hanno sollecitato il confronto con una vasta e variegata letteratura, come si dà conto nella bibliografia, che concerne la storia politica dell’Ottocento, italiana e europea, ma anche la storia della cultura, della scuola, delle scienze naturali e umane. La tesi si articola in cinque capitoli, strutturati in numerosi paragrafi, tutti con un ricco apparato di note. Segue un’appendice contenente la bibliografia, ordinata cronologicamente, di tutti gli scritti editi di Mantegazza, sia in lingua italiana che straniera. In tutti i capitoli si offre sempre un’essenziale ricostruzione del contesto storico complessivo in cui si dipana la biografia di Mantegazza, avvalendosi anche dei contenuti delle sue carte personali e dei suoi diari. Il primo capitolo, Percorsi di studio e educazione civile , è costruito sulla base di ricordi autobiografici presenti in libri mantegazziani, di molte pagine sparse del Giornale della mia vita e sviluppa spunti e cenni presenti in libri sulla storia della scuola, da Dina Bertoni Jovine, a Giovanni Genovesi, a Xenio Toscani e Ester De Fort. Il secondo capitolo, Attività politica e incarichi istituzionali , si fonda anch’esso sulle pagine del diario e sulla documentazione ufficiale. La bibliografia di riferimento è molto ampia, da Benedetto Croce e Federico Chabod, a Silvio Lanaro, Alberto Asor Rosa, Fulvio Cammarano, Aldo Mola, , Guido Melis, Corrado Vivanti, Alberto Maria Banti e, naturalmente, Franco Della Peruta e Guido Verucci. Di grande stimolo, al fine di comprendere i circuiti di sociabilité in cui si inserisce, fin da giovanissimo, Mantegazza, sono stati gli studi sui salotti nell’Ottocento di Maria Iolanda Palazzolo e Maria Teresa Mori. Un paragrafo intero è dedicato alla partecipazione di Mantegazza alla prima Commissione d’inchiesta sulle condizioni economiche, sociali e politiche della Sardegna del 1869. Il terzo capitolo, Carriera accademica e ricerca , ha comportato la ricostruzione dell’ambiente accademico, culturale e scientifico dell’epoca: sono stati utilizzati gli studi di Eugenio Garin, Giovanni Landucci, Giorgio Cosmacini, Sandra Puccini, Alberto Baldi, Francesco Fedele e i più recenti studi di storia della scienza di Claudio Pogliano. Per quanto concerne le interconnessioni tra politica coloniale e studi antropologici, si è fatto riferimento agli studi di Nicola Labanca e Angelo Del Boca. Data l’importanza degli studi geografici nell’Italia positivista, si è richiamato il ruolo svolto dalla Società Geografica Italiana, facendo riferimento alla puntuale monografia Claudio Cerreti. Il quarto capitolo, Divulgazione scientifica come impegno civile , ripercorre nelle sue linee d’insieme la vastissima e continuativa produzione scientifica e letteraria di Mantegazza, con riferimenti puntuali ai libri bestseller ( Un giorno a Madera , Gli amori degli uomini , Almanacco igienico- popolare ), che hanno avuto un successo editoriale paragonabile ai libri di Edmondo De Amicis. Nella ricostruzione dell’universo dell’editoria si fa riferimento agli studi di Bruno Tobia e, soprattutto, di Paola Govoni, della quale si prende in considerazione la documentata ricerca sulla divulgazione scientifica ottocentesca, con particolare
Recommended publications
  • Paolo Mantegazza Medico, Antropologo, Viaggiatore
    Paolo Mantegazza Medico, Antropologo, Viaggiatore Selezione di contributi dai convegni di Monza, Firenze, Lerici A cura di Cosimo Chiarelli, Walter Pasini Firenze University Press Paolo Mantegazza: medico, antropologo, viaggiatore / a cura di Cosimo Chiarelli, Walter Pasini. – Firenze: Firenze University Press, 2002. – 227 p. : ill. ; 24 cm. – Selezione di contributi dai convegni di Monza, Firenze, Lerici. Modalità di accesso della versione elettronica: http://epress.unifi.it ISBN 88-8453-039-3 301.092 (ed. 20) 1. Mantegazza, Paolo - Biografie 2. Antropologia - Viaggi I. Titolo II. Chiarelli, Cosimo © 2002 Firenze University Press Proprietà letteraria riservata: Firenze University Press Borgo Albizi, 28, 50122 Firenze, Italy http://www.unifi.it/e-press PAOLO MANTEGAZZA - MEDICO, ANTROPOLOGO, VIAGGIATORE 5 Prefazione Monza Le giornate di studio di Monza, Firenze e Lerici potranno a buon diritto inscriversi fra le iniziative culturali e scientifiche che rimarranno fra i riferimenti necessari per una più ampia e puntuale valutazione delle opere e dei giorni di Paolo Mantegazza. L'ideazione che ha portato ai risultati raccolti nella pubblicazione attuale deve riconoscersi a Walter Pasini. Il progetto gli veniva maturando nelle sue visite alla Biblioteca di Monza dove poteva consultare il manoscritto mantegazziano del "Giornale della mia vita". Allora, nel 1998, Walter Pasini attendeva alla compilazione della biografia del Mantegazza, pubblicata nel 1999, e pensava che da Monza, città natale del medico-scienziato, potesse prendere avvio un percorso di studio sul Mantegazza nei luoghi in cui egli era vissuto e dove aveva operato. La proposta veniva accolta con favore dall'Amministrazione comunale di Monza che avvertiva, nella sensibilità dell'assessore Enrica Galbiati e del direttore della Biblioteca Giuseppe Colombo, il dovere civico di rinnovare la memoria di un concittadino illustre che "col pensiero e con l'azione - come precisava il sindaco Roberto Colombo nell'inaugurare il convegno monzese - aveva portato un contributo positivo all'umanità".
    [Show full text]
  • Carlo Forlanini, the Dermatologist Who Invented the Cure for Pulmonary Tuberculosis
    Infrared Thermography in Infantile Hemangioma Original Investigation Research 11. Schiestl C, Neuhaus K, Zoller S, et al. Efficacy 17. Haggstrom AN, Beaumont JL, Lai JS, et al. and vessel density. Otolaryngol Head Neck Surg. and safety of propranolol as first-line treatment for Measuring the severity of infantile hemangiomas: 2012;147(2):338-344. infantile hemangiomas. Eur J Pediatr. 2011;170(4): instrument development and reliability. Arch 23. Flors L, Leiva-Salinas C, Maged IM, et al. MR 493-501. Dermatol. 2012;148(2):197-202. imaging of soft-tissue vascular malformations: 12. Saxena AK, Willital GH. Infrared thermography: 18. Talaat AA, Elbasiouny MS, Elgendy DS, Elwakil diagnosis, classification, and therapy follow-up. experience from a decade of pediatric imaging. Eur TF. Propranolol treatment of infantile hemangioma: Radiographics. 2011;31(5):1321-1341. J Pediatr. 2008;167(7):757-764. clinical and radiologic evaluations. J Pediatr Surg. 24. Georgountzou A, Karavitakis E, 13. Lavery LA, Higgins KR, Lanctot DR, et al. 2012;47(4):707-714. Klimentopoulou A, Xaidara A, Kakourou T. Preventing diabetic foot ulcer recurrence in 19. Sans V, de la Roque ED, Berge J, et al. Propranolol treatment for severe infantile high-risk patients: use of temperature monitoring Propranolol for severe infantile hemangiomas: hemangiomas: a single-centre 3-year experience. as a self-assessment tool. Diabetes Care. 2007;30 follow-up report. Pediatrics. 2009;124(3):e423-e431. Acta Paediatr. 2012;101(10):e469-e474. (1):14-20. 20. Moukaddam H, Pollak J, Haims AH. MRI 25. Chang LC, Haggstrom AN, Drolet BA, et al; 14. Armstrong DG, Holtz-Neiderer K, Wendel C, characteristics and classification of peripheral Hemangioma Investigator Group.
    [Show full text]
  • Annals of the History and Philosophy of Biology
    he name DGGTB (Deutsche Gesellschaft für Geschichte und Deutsche Gesellschaft für Theorie der Biologie; German Society for the History and Philosophy of Bio­logy)T ­ reflects­ recent­ history­ as­ well­ as­ German­ traditi- Geschichte und Theorie der Biologie on. The Society is a relatively late addition to a series of German societies­ of­ science­ and­ medicine­ that­ began­ with­ the­ „Deutsche­ Gesellschaft­ für­ Geschichte­ der­ Medizin­ und­ der­ Naturwissenschaften“,­ Annals of the History founded­in­1910­by­Leipzig­University‘s­Karl­Sudhoff­(1853-1938),­who­ wrote:­„We­want­to­establish­a­‚German‘­society­in­order­to­gather­Ger- and Philosophy of Biology man-speaking historians together in our special disciplines so that they­ form­ the­ core­ of­ an­ international­ society…“.­ Yet­ Sudhoff,­ at­ this­ Volume 14 (2009) time­ of­ burgeoning­ academic­ internationalism,­ was­ „quite­ willing“­ to­ accommodate­ the­ wishes­ of­ a­ number­ of­ founding­ members­ and­ formerly Jahrbuch für „drop­ the­ word­ German­ in­ the­ title­ of­ the­ Society­ and­ have­ it­ merge Geschichte und Theorie der Biologie with­ an­ international­ society“.­ The­ founding­ and­ naming­ of­ the­ Society­ at­ that­ time­ derived­ from­ a­ specific­ set­ of­ histori- cal­ circumstances,­ and­ the­ same­ was­ true­ some­ 80­ years­ later­ Rainer Brömer when­ in­ 1991,­ in­ the­ wake­ of­ German­ reunification,­ the­ „Deutsche­ Plastidules to Humans Gesellschaft­ für­ Geschichte­ und­ Theorie­ der­ Biologie“­ was­ founded.­ From the start, the Society has been committed to bringing stu- dies­ in­ the­ history­ and­ philosophy­ of­ biology­ to­ a­ wide­ audience,­ using for this purpose its Jahrbuch für Geschichte und Theorie der Biologie.
    [Show full text]
  • Camillo Golgi: the Conservative Revolutionary
    IJAE Vol. 124, n. 3: 288-304, 2019 ITALIAN JOURNAL OF ANATOMY AND EMBRYOLOGY Camillo Golgi: the conservative revolutionary Paolo Mazzarello1 Department of Brain and Behavioral Sciences and University Museum System, University of Pavia, Italy Abstract This article outlines the fundamental phases of the scientific life of Camillo Golgi, the first Ital- ian to win a Nobel Prize and one of the protagonists of European biomedical research between the 19th and 20th centuries. Keywords Camillo Golgi, Cesare Lombroso, Giulio Bizzozero, neuroanatomy, cytology, malaria, black reac- tion, Golgi apparatus. In August 1873 a thirty-year-old Lombard medical doctor, Camillo Golgi, pub- lished in the journal Gazzetta Medica Italiana – Lombardia a brief note from the mod- est title Sulla struttura della sostanza grigia del cervello (“On the structure of the grey substance of the brain”). The paper gave a hasty description of a new histological procedure for the study of the microscopic morphological structure of the central nervous system. It also provided a quick account of some substantial scientific novel- ties that the method had allowed to obtain. Making the silver nitrate act on pieces of brain previously hardened with potassium dichromate in succession, Golgi had suc- ceeded in realizing the dream of all the histologists who had previously posed the problem of clarifying the spatial disposition and the remote projections of the cellu- lar elements of which the central nervous system is composed. The miraculous and mysterious contact between the potassium dichromate and the silver nitrate, in fact, determined the precipitation of a brown salt (the silver chromate) that, in a complete- ly unexpected and unpredictable way, occupied the body of the cell and all its exten- sions, up to the most remote distances.
    [Show full text]
  • Cesare Lombroso X
    BERZERO – GARBARINO la scienza in chiaro scuro Uguali e diversi, con interessi parzialmente sovrapponibili, una simile curiosità per i fenomeni umani e i misteri della psiche. Lombroso e Mantegazza a Pavia tra Darwin e Freud Lombroso e Mantegazza vissero a Pavia a metà Ottocento e qui posero le L fondamenta di ciò che sarebbero diventati alla fine del secolo, due autentici a scienza in chiaro scuro. fenomeni culturali noti in tutto il mondo. a cura di Le loro vite furono ricche di incroci intellettuali: diventarono i maestri del Antonella Berzero – Maria Carla Garbarino futuro premio Nobel per la Medicina, Camillo Golgi, fondatore delle moderne neuroscienze, di Giulio Bizzozero e Carlo Forlanini, pionieri rispettivamente della biologia cellulare e di un originale trattamento della tisi polmonare e si confrontarono, su temi specifici, con Sigmund Freud e Charles Darwin. Vite complesse e contraddittorie, totalmente immerse nello spirito del tempo. La loro opera è ripercorsa criticamente nel tentativo di farne emergere i limiti, le contraddizioni, gli errori, ma anche le indubbie originalità. L ombroso e Mantegazza a Pavia tra Darwin e Freud Nella sezione “Editoria scientifica” Pavia University Press pubblica esclusivamente testi scientifici valutati e approvati dal Comitato scientifico-editoriale. www.paviauniversitypress.it/scientifica ISBN 978-88-96764-16-9 € 69,00 Pavia University Press Edizioni dell’Università degli Studi di Pavia Editoria scientifica Editoria scientifica la scienza in chiaro scuro Lombroso e Mantegazza a Pavia tra Darwin e Freud a cura di Antonella Berzero – Maria Carla Garbarino La scienza in chiaro scuro : Lombroso e Mantegazza a Pavia tra Darwin e Freud / a cura di Antonella Berzero, Maria Carla Garbarino.
    [Show full text]
  • Archivio Andrea Verga Circa 1698 1908 Archivio Andrea Verga
    Archivio Andrea Verga circa 1698 - 1908 Archivio Andrea Verga Archivio Andrea Verga Progetto L'archivio aperto. Strategie e strumenti digitali e semantici per la valorizzazione del patrimonio documentale. Quattro casi di studio dal territorio lombardo Tipologia d'intervento riordino e schedatura Estremi cronologici 2015 Descrizione Il Centro Aspi - Archivio storico della psicologia italiana, dell'Università degli studi di Milano-Bicocca, in collaborazione con il Dipartimento di Informatica, Insiemistica e Comunicazione dell’ateneo e in partnership con le Civiche Raccolte storiche del Comune di Milano, l’Abbazia di San Benedetto di Seregno, il Museo di storia naturale di Milano e l’Istituto nazionale neurologico Carlo Besta, si è proposto e ha realizzato - grazie a un finanziamento di Regione Lombardia - i seguenti obiettivi: 1) Riordino, inventariazione analitica mediante il software Archimista e digitalizzazione complessiva di tre archivi fondamentali per la storia delle scienze della mente in Lombardia: l’archivio di Andrea Verga (1811-1895), considerato uno dei “padri” fondatori della psichiatria italiana, conservato presso le Civiche raccolte storiche del Comune di Milano; l’archivio del suo allievo e collega Serafino Biffi (1822-1899), conservato presso l’Abbazia di San Benedetto di Seregno; l’archivio di Tito Vignoli (1824-1914), naturalista e pioniere della psicologia comparata in Italia, conservato presso il Museo civico di storia naturale di Milano. Gli inventari sono stati consegnati a Regione Lombardia per la pubblicazione sul portale Lombardia Beni Culturali. 2) Catalogazione, mediante l’applicativo SIRBeC, del patrimonio fotografico dell’archivio storico dell’Istituto nazionale neurologico Carlo Besta (1.456 fototipi), conservato presso l’istituto stesso a Milano. Conseguente aggiornamento dell’inventario archivistico, già realizzato mediante il software Sesamo e riversato per il presente progetto in Archimista, e digitalizzazione complessiva dell’archivio.
    [Show full text]