1 Oratorio-Centro Giovanile Salesiano Non Eravamo Partiti Per Fare I
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Oratorio-Centro Giovanile Salesiano Via Cristoforo Colombo, 2 89044 - LOCRI (RC) [email protected] Tel. 096421324 Non eravamo partiti per fare i supereroi, ma a volte la vita non va secondo i tuoi piani. Mio fratello voleva aiutare un sacco di persone ed è ciò che faremo. Chi siamo noi? 1 Trama Hiro Hamada è un giovane e geniale ragazzino di 14 anni, che vive nella frenetica e tecnologica città di San Fransokyo, una notte partecipa a un incontro di bot duelli (incontri clandestini dove gli sfidanti fanno combattere dei robot costruiti da loro stessi che si svolgono nei vicoli e nelle zone più malfamate della città) dove vince, nonostante sia la sua prima volta, ottenendo notevoli vincite di denaro. Dopo la vittoria, però, alcuni giocatori decidono di impartirgli una lezione, capitanati da un poco di buono di nome Yama, il campione locale, che odia le sconfitte, dal quale fugge con l'aiuto del fratello Tadashi. Una volta a casa, Tadashi parla a Hiro cercando di allontanarlo dai bot duelli e avvertendolo di non sprecare il suo potenziale, senza però essere ascoltato. Per farlo ragionare, Tadashi lo porta al San Fransokyo Istitute of Technology dove presenta a Hiro alcuni suoi colleghi ed un proprio progetto, il robot Baymax, progettato per dare ogni tipo di assistenza medica e sanitaria registrata all'interno del suo chip medico. Più che convinto a entrare all'istituto, Hiro decide di portare un progetto alla serata di ammissione e realizza dei microbot: minuscoli robot che, controllati telepaticamente per mezzo di uno strumento a forma di diadema che si indossa sulla fronte, sono in grado di aggregarsi ed assumere qualsiasi forma secondo ciò che chi indossa lo strumento (chiamato trasmettitore neurale) pensa e desidera; in questo modo Hiro prevale su tutti gli altri candidati e viene ammesso tra gli studenti. Ma un attimo dopo l'istituto va a fuoco, Tadashi vi entra cercando di salvare il professor Callaghan ma muore a causa dell'esplosione dell'istituto. La perdita del fratello segna profondamente Hiro, che si isola da tutto e tutti per settimane. Un giorno Hiro, fattosi male, esclamando di dolore attiva accidentalmente Baymax, che Tadashi aveva portato a casa tempo prima, con un'esclamazione di dolore, e subito dopo i due trovano nella felpa di Hiro un microbot, ancora attivo, per cui a Hiro appare difettoso: tutti i microbot ed il trasmettitore neurale sono stati distrutti nell'incendio e quindi il microbot rimasto non potrebbe attivarsi. Baymax però nota che il microbot si muove verso una direzione precisa e va ad indagare: il robot e Hiro arrivano a un capannone abbandonato, nel quale Hiro scopre che qualcuno sta producendo una serie massiccia dei suoi microbot per motivi ignoti i quali si animano e li attaccano; a controllarli è un individuo che porta sul viso una maschera kabuki. Dopo un tentativo vano di denunciare l'uomo mascherato alla polizia, Hiro torna a casa e realizza un'armatura per Baymax con un chip da combattimento per scoprire di più sull'uomo mascherato. Dopo uno scontro Baymax riconosce il gruppo sanguigno dell'uomo e riesce a individuarlo in una vecchia isola abbandonata. Hiro arriva sull'isola insieme ad un gruppo di amici di Tadashi dell'istituto e lì scopre che l'uomo è il professor Callaghan, il quale era riuscito durante l'incendio ad indossare il neurotrasmettitore che controllava i microbot e a salvarsi dall'esplosione. Furioso e addolorato all'idea che Tadashi sia morto per mano del suo stesso docente Hiro toglie il chip sanitario a Baymax, mantenendo solo il chip da combattimento e ordinandogli di distruggere Callaghan. Baymax tenta di eseguire, venendo bloccato però dagli altri che gli rimettono il chip sanitario, facendolo rinsavire e permettendo a Callaghan di scappare con l'ultimo pezzo del portale. Hiro è arrabbiato con gli altri per avergli impedito di vendicarsi e se ne va con Baymax. A casa il ragazzo tenta di rimuovere di nuovo il chip sanitario, ma Baymax lo ferma, chiedendogli se sopprimere Callaghan lo farà sentire meglio e per alleviare la sua perdita gli fa vedere tutti i tentativi di Tadashi di crearlo. Vedendo il video Hiro non riesce a trattenere le lacrime, ma capisce che questo non è quello che avrebbe voluto il fratello e si riappacifica con i suoi amici, che lo hanno raggiunto per fargli vedere una cosa: il seguito del filmato. Scoprono così che Callaghan si voleva vendicare di Krei, proprietario di una ricca azienda di tecnologie, che aveva bloccato sua figlia Abigail in un portale di teletrasporto durante un esperimento finito male. Poco dopo Callaghan attiva il portale sopra una nuova costruzione realizzata da Krei, cercando di fare demolire l'azienda facendola cadere nel portale. Hiro e i suoi amici tentano di fermare Callaghan ma lui, accecato dall'ira, li attacca. Allora Hiro ha un'idea, che consiste nel non puntare alla fonte del potere di Callaghan, bensì al potere stesso: il ragazzo ed i suoi compagni prendono a smantellare gli aggregati di microbot lasciandoli cadere nel portale. In questo modo Callaghan inizia a perdere potere e quando non ha più robot Baymax gli distrugge la maschera, rendendolo inoffensivo. Il portale rimane ancora attivo e Baymax rileva la presenza di qualcuno all'interno: è Abigail, che non è morta ma in iper-sonno dal giorno dell'incidente. Hiro e Baymax vanno all'interno del portale e la trovano, ma Baymax è impossibilitato a tornare indietro a causa di un colpo subito e con una spinta di un pugno-propulsore manda indietro Hiro con la ragazza. Callaghan intanto viene arrestato e si pente dei suoi errori. Tempo dopo Hiro, iscritto all'Istituto di Tecnologia di San Fransokyo, trova nel pugno di Baymax, che aveva conservato, il chip sanitario del robot, che contiene tutta la programmazione originale e la memoria delle esperienze passate da Baymax: Hiro ricostruisce il robot, si ricongiunge ad esso e più tardi riunisce i compagni di lotta; nascono così i Big Hero 6. 2 Personaggi Hiro Hamada: basato su Hiro Takachiho, è il protagonista del film e leader dei Big Hero 6. Un geniale ragazzino capace di inventare e costruire le cose più incredibili, tanto da essersi diplomato a 13 anni. Tadashi Hamada: fratello maggiore di Hiro, suo stretto aiutante e fonte d'ispirazione, inventore di Baymax, il robot infermiere universale. Muore dopo l'inizio del film, nel tentativo di salvare il professor Callaghan. Baymax: robot infermiere universale, appare come un coccoloso e rassicurante uomo-palla. È stato concepito per essere l'infermiere universale da Tadashi e successivamente modificato da Hiro per combattere il crimine. Per quest'ultimo scopo, Hiro gli crea ben due armature: la prima di colore nero e verde-grigio, che ne mantiene la forma rotonda e la seconda di colore rosso e viola equipaggiata con diversi gadget tra cui il pugno-razzo (un pugno sparato ad altissima velocità che si ricongiunge automaticamente al corpo), dei razzi a propulsione e delle ali che gli permettono di volare. Ha due chip che gli fanno svolgere tutte le sue azioni: il chip medico di Tadashi, di colore verde che gli fa svolgere qualsiasi azione legata all'assistenza sanitaria, e il chip di combattimento di Hiro, un chip rosso che gli permette di lottare. Il chip sanitario inoltre gli impedisce di danneggiare qualsiasi essere vivente in modo grave: se viene tolto e si lascia solo quello da combattimento Baymax entra in modalità "Berserk" (caratterizzato da occhi di colore rosso acceso) in cui Baymax diventa una vera e propria macchina da guerra, inarrestabile fino al compimento dell'obiettivo assegnatogli; se però gli viene reinserito il chip medico recupera lucidità e ritorna quello di sempre. GoGo Tomago: acida, atletica e affascinante ragazza, esperta in biciclette, pattini, ruote e dischi, cerca di creare una bicicletta iperveloce. Il suo costume è formato dagli stessi pezzi che usa per costruire le sue bici, ha due ruote ai piedi per pattinare velocissima e altre due alle braccia da lanciare come frisbee tagliente agli avversari. Questi hanno anche la capacità di tornare indietro. In più di un'occasione mostra di essere risoluta e di prendere il comando, tuttavia mostra di avere un lato dolce (come quando abbraccia Hiro per perdonarlo della scenata fatta sull'isola) e probabilmente si affeziona a Hiro. Sarà alla fine membro dei Big Hero 6. Wasabi: robusto e meticoloso, si occupa della sperimentazione coi laser che gli consentono di tagliare ogni singola cosa con essi in modo preciso: il suo "upgrade" da supereroe è basato su questi esperimenti, infatti ha due lame a plasma che gli usciranno da sopra i polsi. Membro dei Big Hero 6. Honey Lemon: geniale esperta di chimica, membro dei Big Hero 6, si occupa appunto delle reazioni chimiche tra componenti di vario genere: il suo "upgrade" da supereroe le consente di portarsi dietro un intero catalogo di palline che sprigionano, allo schianto, reagenti chimici di vario genere. Fred: un aitante e molto vivace nerd, amante dei supereroi e dell'azione, non si occupa degli esperimenti ma è solo la mascotte della scuola. Fa parte di una famiglia ricca ed ha sempre avuto una passione per i mostri: il suo "upgrade" da supereroe consiste in un costume da mostro con il quale può fare altissimi salti in alto e soffiare fiamme dalla bocca. Dimostra anche di essere molto agile nel manovrare e roteare i cartelli, qualità che gli torna utile nella parte finale del film. Membro dei Big Hero 6. Professor Robert Callaghan\Yokai: l'antagonista del film, direttore del laboratorio dell'università dove i ragazzi studiano e sviluppano le tecnologie innovative. Mentore di Tadashi e successivamente di Hiro, predilige la ricerca tecnologica accademica a scapito del suo utilizzo commerciale.