Alla Ricerca Del Sentiero Perduto Di MARKO MOSETTI
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TRIMESTRALE DELLA SEZIONE DI GORIZIA DEL CLUB ALPINO ITALIANO, FONDATA NEL 1883 ANNO XLVI - N. 2 - APRILE-GIUGNO 2012 “Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento Postale - 70% - DCB/Gorizia” In caso di mancato recapito restituire a CAI Gorizia, Via Rossini 13, 34170 Gorizia Trento Film Festival Alla ricerca del sentiero perduto di MARKO MOSETTI orreva l'anno 2002, dieci anni fa. puzza troppo di conformismo. Forse. An - ultratecnologiche e fragili babbucce), la sperienza di ieri e dell'altroieri servirà si - L'indice delle Borse era costan - che. Io invece voglio leggervi un ritorno piccozza pesante ma che diventa all'oc - curamente domani. temente positivo e l'ipotesi del (coatto sicuro, ma non sottilizziamo correnza un appoggio ulteriore sul quale Oltre al manifesto che è una procla - contrario appariva come una bla - troppo!) alla sobrietà. Almeno ci rimane rifiatare, quel vetusto e oramai scomodo mazione di intenti ma che ciascuno di noi sfemia; il PIL continuava a crescere come una speranza. zaino che forse non usi più ma che, a dif - può leggere e interpretare in maniera dif - se il pianeta sul quale viviamo non fosse I vecchi scarponi, usurati, sformati, ferenza di quelli sempre nuovi che con - ferente, il nucleo, la vita, lo scopo del un corpo solido e finito nello spazio ma ma solidi e sicuri che non si scolleranno tinui a cambiare, è così pieno di ricordi, Film Festival dovrebbero essere i film. Più di tutto l'ambaradan che nel corso un'entità in espansione e con disponibi - improvvisamente nel bel mezzo della sa - esperienze, storie che è doveroso e giu - C degli anni si è stratificato attorno. Mo - lità di risorse infinite; l'euforia generata lita (come troppe volte mi è capitato di sto che non vadano disperse, buttate, menti e situazioni piacevoli, interessanti, dal denaro, che veniva facilmente molti - vedere in questi ultimi anni con queste dimenticate, perché, in fondo, le storie in approfondimenti necessari, doverosi a plicato, immateriali, intangibili, inafferra - sempre nuove, comode, coloratissime, montagna continuano a ripetersi e l'e - bili ci stava trascinando in un incubo di volte, altre meno. Ma è soprattutto di ci - nema che devo e voglio parlare, in prima onnipotenza. Lo stesso mondo della battuta, e di come le immagini e le storie montagna apparentemente così legato viste a Trento possono dare una linea, ai valori della tradizione, alla ben misu - uno sviluppo, o solamente gettare il rabile durezza della roccia e degli ele - seme di un'idea che andrà coltivato per menti, a saldi e saggi principi di legge - avere buoni frutti nell'anno o negli anni rezza, frugalità, sobrietà, veniva percorso prossimi venturi. da questa atmosfera, e non si capiva se La crisi mostra il suo ghigno anche era l'aria sottile o gas esilarante. sugli schermi del Film Festival, e non po - Un piccolo film mi colpì più di altri in trebbe essere altrimenti. Si manifesta in quell'edizione del Trento Film Festival, e un'atmosfera di generale sbandamento e lasciò un segno anche nella Giuria che lo nell'incertezza delle strade da intrapren - insignì di una menzione speciale nella dere, nella generale e brusca frenata giuria dei giornalisti. Il guardiano dei se - della rincorsa continua che ha contrad - gni di Renato Morelli raccontava di Gian - distinto gli ultimi anni. Un momento di so - luigi Rocca, docente della cattedra di Di - sta, di ripensamento, per decidere il da segno all'Accademia di Belle Arti di Brera farsi: come procedere, con quale ritmo, a Milano, che durante l'estate si trasfor - in che direzione, portandosi appresso mava in pastore e malgaro sulle monta - quali valori? gne del Trentino. Un apologo che all'e - Tutte domande, assieme ad un'infi - poca, ai più, appariva come la strava - nità di altre, che non hanno trovato ri - ganza di un eccentrico ma che oggi, alla sposte certe e univoche ma solamente luce dei tempi che stiamo vivendo, non balbettii. Il buco in cui stiamo precipi - più abbagliati da quella luminosità tanto tando non è ancora diventato la tana del intensa quanto innaturale di un decennio Bianconiglio che si apre a continue sor - fa, assume invece un significato molto di - prese, stranezze, meraviglie. Forse ac - verso, più reale: riappropriarsi del lavoro cadrà prossimamente. Per ora attorno a materiale, dell'uso delle mani, sporcarle, noi c'è solo l'uniformità del buio spezzata produrre per vivere, non sprecare, ri - da sprazzi occasionali di idee, speranze, spettare la natura, la terra sulla quale vi - emozioni. viamo, vivere con lei. Era, descritta e rac - contata con semplici immagini ed una LE GENZIANE magnifica colonna sonora, una grande e profonda lezione di vita che oggi appare Ristretto, in questa edizione, il nu - in tutto il suo pieno significato. Il vento mero dei film selezionati per concorrere oggi spira in senso contrario nel mondo all'assegnazione delle Genziane, ma ciò e, ovviamente, anche nell'ovattato nonostante almeno 5 o 6 tra questi am - mondo della montagna. Sarà per questo messi in maniera forse eccessivamente motivo, per la memoria di quel lontano benevola. La Giuria Internazionale, l'alpi - film, che l'immagine ufficiale, il manifesto nista polacca Eliza Kubarska (la ricor - dell'edizione numero 60 del Trento Film diamo lo scorso anno nel premiato What Festival è stato affidato a Gianluigi happened on Pam Island ), il documenta - Rocca? rista inglese Hugh Purcell, lo svizzero Questa composizione d'antan a molti Mario Casella giornalista, scrittore, regi - non è piaciuta, un richiamo troppo espli - sta e guida alpina, la giornalista nepalese cito e smaccato ad una tradizione che Cima de lis Codis (Jôf Fuart) dall’alta Spragna (ovest), a destra la Forcella Mosè. Ramyata Limbu e l'esploratore e scien - 2 Alpinismo goriziano - 2/2012 ziato russo Victor Boyarsky, giustamente prossima scomparsa di un altro pezzo di Gasherbrum II assieme a Simone Moro e bie angoscianti. Un racconto teso, da li hanno ignorati, assegnando la Gen - vita e di cultura di montagna, su una Denis Urubko. Le immagini di questo grande maestro. ziana d'oro del Gran Premio "Città di sierra nel nord del Portogallo. Dimostra - breve film hanno un'efficacia rara: rie - Altro personaggio che non delude Trento" per il miglior film a ¡Vivan Las zione che anche oggi non è necessario scono a trasmettere in maniera viva e mai con i suoi filmati è Fulvio Mariani Antipodas!. Produzione germanica, olan - salire nelle valli himalayane o del Tibet, drammatica l'autentica sofferenza e la che in quest'occasione in accoppiata dese, cilena e argentina, per la regia di né andare a cercare questi drammi fin lotta per la sopravvivenza, coinvolgendo con Mario Casella, presenta Vite tra i vul - Victor Kossakowski. L'idea, notano i giu - sulle Ande. Situazioni analoghe le ritro - totalmente lo spettatore al punto da far - cani . Concepito come primo capitolo di rati, è ingegnosa e la sua realizzazione è viamo praticamente identiche, con la me - gli percepire il gelo delle temperature una trilogia che dovrebbe percorrere piena di qualità artistiche, tecnicamente desima drammaticità umana e sociale, estreme (fino a -50°) che i tre alpinisti si scialpinisticamente la dorsale montuosa brillanti. Questo, unito all'evidente omag - sono trovati ad affrontare. Unite alle im - parallela alla Via della seta dalla Turchia gio alla Madre Terra nella sua antichità, magini, le riflessioni molto personali di Ri - alla Cina, si svolge interamente in Iran, tra maestosità e diversità è sufficiente per chards durante l'ascesa danno al video quelle montagne di origine vulcanica, in meritare il Gran Premio. A me, spettatore un ulteriore carattere di drammaticità alcuni casi ancora in attività, che si esten - comune e, fortunatamente, non giurato, senza tuttavia diventare scontato, ba - dono dal confine turco fino a quello af - lascia dentro un senso di incompiuto, di nale, pomposo. Forse, proprio per que - gano. In realtà la spedizione diventa an - insoddisfatto, la convinzione che con co - sto, avrebbe meritato qualcosa di più. che il pretesto per entrare in contatto tanto dispiegamento di idee brillanti e L'ungherese Strong di Andras Hovat con le popolazioni locali, sia rurali che ingegnosità tecnica il film avrebbe potuto Kollmann è stato insignito del Premio cittadine, sondarne e registrarne gli (dovuto?) fare un ulteriore passo e rag - della Giuria. Storia difficile e controversa umori, le fibrillazioni, le possibili e pro - giungere un livello di efficacia maggiore. quella dell'alpinista magiaro Zsolt Eröss babili nuove scosse ed eruzioni sociali, Ritengo, probabilmente sbagliando, che che dopo aver raggiunto 8 dei 14 otto - culturali e politiche. Film leggibile a più li - non siano questi i tempi per il bell’eser - mila rimane vittima di una valanga che gli velli, che potrà essere apprezzato dagli cizio di stile a supporto di un messaggio procura fratture gravissime a entrambe le sportivi ma anche da chi è più interessato che troppi oggi fanno fatica a decifrare. gambe. Per accelerare i tempi di riabili - alle vicende sociali e politiche interna - Più facilmente giustificabile la Gen - tazione viene decisa l'amputazione di zionali. Giustamente insignito del Pre - ziana d'oro Premio CAI al miglior film di una delle gambe, quella più compro - mio"Spirito outdoor IOG". alpinismo o montagna assegnata a Ver - messa. Così cinque mesi dopo l'inci - Difficile da ignorare e impossibile da ticalmente démodé , cortometraggio di dente Zsolt è nuovamente in Himalaya a dimenticare è Piccola terra prodotto dal - 18' di Davide Carrari incentrato sulla fi - tentare il Cho Oyu senza tuttavia rag - l'Università di Padova e diretto da Mi - gura di Manolo e sul come nasce, si so - giungere la vetta. L'anno dopo, nel 2011, chele Trentini. Film che si aggiudica il gna, si progetta, si prepara e si realizza è sulla cima del Lhotse, il suo nono otto - Premio "Lenzi-Zandonai-Zortea" asse - una nuova linea di scalata.