Progetto “Vallestaffora Sostenibile”
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a cura di enti promotori con il contributo di PROGETTO “VALLESTAFFORA SOSTENIBILE” Analisi dell’attuale sistema di Gestione dei Rifiuti e definizione di Linee Guida per la Riorganizzazione dello stesso REVISIONE N.2 DATA 26 Settembre 2015 VERIFICATA DA Riccardo Venturi Ai sensi delle vigenti leggi sui diritti di autore questo elaborato non potrà essere copiato, riprodotto o comunicato ad altre persone o ditte senza autorizzazione di Sintesi srl INDICE 1. PREMESSA ............................................................................................. 1 2. RACCOLTA ED ELABORAZIONE DATI RELATIVI ALLA PRODUZIONE DI RIFIUTI URBANI ...................................................................................... 3 2.1 Il territorio .............................................................................................. 3 2.2 Dati relativi agli abitanti ..................................................................... 14 2.3 Dati relativi alle utenze ....................................................................... 26 2.3.1. Dettaglio per frazioni/località ................................................................... 29 2.4 Sistema di raccolta attuale ................................................................ 41 2.5 Produzioni quali-quantitative dei rifiuti urbani ................................. 41 2.5.1. Confronto con realtà Provinciale, Regionale e Nazionale ....................... 49 2.6 Raccolta differenziata ......................................................................... 50 2.6.1. Confronto con obiettivi di legge e PRGR ................................................ 53 2.6.2. Confronto con realtà Provinciale, Regionale e Nazionale ....................... 54 2.7 Stagionalità e variabilità temporale della produzione dei rifiuti ..... 55 2.8 Dati economici caratteristici del sistema di raccolta attuale .......... 66 3. OBIETTIVI DEL PRGR E POSSIBILI INTERVENTI MIGLIORATIVI DEL SISTEMA DI GESTIONE ........................................................................................ 72 3.1 Obiettivi del PRGR .............................................................................. 72 3.2 Modello Omogeneo di Piano ............................................................. 73 3.2.1. Le raccolte nelle zone con particolarità territoriali ................................... 75 3.2.1.1. Zone a bassa densità urbanistica ........................................................... 76 3.2.1.2. Zone turistiche ........................................................................................ 77 4. CONFRONTO TRA DIVERSI MODELLI DI GESTIONE ........................ 78 5. LINEE GUIDA NUOVO MODELLO ........................................................ 81 5.1 Linee guida generali ........................................................................... 81 5.2 Linee guida specifiche ....................................................................... 82 ALLEGATO A: DETTAGLIO COMUNALE DELLA PRODUZIONE DEI RIFIUTI 90 ALLEGATO B: SISTEMI DI RACCOLTA ATTUAL .......................................... 100 1. PREMESSA Il presente studio si inserisce all’interno del progetto “VALLESTAFFORA SOSTENIBILE”, promosso dal- la Fondazione Cariplo, che pone l’accento sul ciclo del cibo, dalla produzione allo smaltimento degli scarti, con l’obiettivo di avviare una riflessione sul tema del miglioramento della gestione dei rifiuti; il progetto è realizzato dal Gal in collaborazione con la Comunità Montana dell’Oltrepo Pavese, partner di progetto e con l’importante contributo di ASM Voghera Il Progetto “Vallestaffora Sostenibile” è rivolto a 10 Comuni della ValleStaffora e prevede, tra le atre atti- vità, il coinvolgimento di agricoltori, ristoratori, studenti, famiglie, amministrazioni locali e il supporto di ASM Voghera, al fine di promuovere nelle scuole la merenda sostenibile, di far diventare i ristoranti de- gli ecopunti per la raccolta dell’olio alimentare esausto, di far sperimentare la raccolta dell’umido, attiva- re un servizio di raccolta degli scarti agricoli e stimolare la produzione di compost domestico di qualità da parte della famiglie. Attraverso le attività promosse il Gal – Fondazione per lo Sviluppo dell’Oltrepò Pavese, si aspetta di ve- der crescere la rete di attori orientata ad assumere, diffondere e condividere comportamenti sostenibili e di rafforzare il capacity building delle istituzioni locali in tema di rifiuti, con ricadute dirette sulla costru- zione di una nuova immagine del territorio che sarà veicolata anche attraverso il marchio Io sono soste- nibile di Legambiente Lombardia. Durante gli incontri con gli amministratori locali coinvolti dal progetto, l’esigenza di affrontare il tema del- la riorganizzazione del sistema di gestione dei rifiuti è stata condivisa da altri enti locali, il cui interesse è stato intercettato grazie alle diverse azioni ValleStaffora Sostenibile, e dalla stessa Comunità Montana dell’Oltrepò Pavese, in qualità di soggetto di riferimento sovraterritoriale. La Comunità ValleStaffora So- stenibile si è di fatto ampliata da 10 comuni originariamente aderenti in fase di candidatura del progetto a 21 Comuni complessivi. I Comuni oggetto del presente studio sono 21 di cui 19 appartenenti alla Comunità Montana Oltrepò Pavese. 1 Tabella 1-1 – elenco dei Comuni oggetto dello studio ABITANTI COMUNE (ISTAT 31/12/2013) Borgo Priolo 1.394 Borgoratto Mormorolo 420 Fortunago 399 Montalto Pavese 918 Montesegale 295 Rocca Susella 253 Romagnese 692 Ruino 745 Val di Nizza 651 Valverde 312 Zavattarello 1.001 ese Bagnaria 696 Brallo di Pergola 638 Cecima 238 ibile Godiasco Salice Terme 3.224 Menconico 367 Ponte Nizza 827 Santa Margherita di Staffora 488 Varzi 3.338 Comunità Montana Oltrepò Montana Comunità Pav Retorbido 1.522 Rivanazzano Terme 5.236 Progetto ValleStaffora Sosten Totale 23.654 Le attività svolte nell’ambito dello studio hanno previsto: ° Lo studio analitico dei dati ORSO fornitici dal GAL- Fondazione per lo Sviluppo dell’Oltrepò Pa- vese, relativi ai 21 Comuni interessati per il triennio 2011-2013; ° La valutazione delle serie storiche della produzione annuale dei singoli Comuni; ° La valutazione degli andamenti della produzione totale di rifiuti urbani e delle raccolte differen- ziate; ° L’analisi dei costi di servizio; ° Il confronto con gli atti di Pianificazione Regionale; ° Predisposizione di linee guida per la riorganizzazione del servizio di gestione dei rifiuti in accor- do con quanto previsto dal PRGR. 2 2. RACCOLTA ED ELABORAZIONE DATI RELATIVI ALLA PRODUZIONE DI RIFIUTI URBANI 2.1 Il territorio La Comunità Montana dell’Oltrepò Pavese si estende nella posizione sud-occidentale della Lombardia ed interessa le zone collinari e montagnose tra il Piemonte e l’Emilia. Il territorio occupa una superficie complessiva di 474,34 Kmq (Fonte “Paesi e Gente di quassù”,Varzi 1979). Geograficamente il territorio è compreso nella porzione Sud dell’Oltrepo Pavese che a forma di cuneo si inserisce entro confini naturali ben definiti, tra il Piemonte da un lato e l’Emilia dall’altro. Dal punto di vi- sta fisico si può dividere il territorio della comunità Montana in due zone: collina e montagna. Il loro con- fine appare naturalmente delimitato dal brusco cambiamento morfologico, lungo la direttrice Pizzocorno, S. Albano, Valverde, Zavattarello, T. Tidone. La natura e la variabilità dei componenti, nonché l’alternarsi di strati diversi . corrispondono ad altrettanti fenomeni di deposizione. Più precisamente, secondo le suddivisioni per «regioni agrarie», cioè per raggruppamenti di Comuni contigui che presentano uguali condizioni naturali (geologia, clima, rilievo …) ed agricole (colture attuali e potenziali), operate dall’Istituto Centrale di Statistica (Istat), alla «zona dell’alto Staffora» o di «monta- gna» appartengono i Comuni di: Bagnaria, Val di Nizza, Valverde, Zavattarello, Romagnese, Varzi, Menconico, S. Margherita Staffora e Brallo di Pregola, i quali occupano una superficie di 289,38Kmq.; alla «collina meridionale» quelli di Cecima, Ponte Nizza, MontesegaIe, Rocca Susella, Fortunago, Rui- no, Borgoratto Mormorolo, Borgo Priolo e Montalto Pavese, i quali occupano una superficie territoriale di 164,35 Kmq.; infine Godiasco Salice Terme (Kmq. 20,61) è inserito nella «collina settentrionale» 1 I Comuni confinanti sono, da Nord e in senso orario: Rivanazzano Terme, Retorbido, Torrazza Coste, Montebello della Battaglia, Casteggio, Calvignano, Oliva Gessi, Mornico Losana, Pietra de’ Giorgi, Lirio, Montecalvo Versiggia, Rocca de’ Giorgi e Canevino, situati nella nostra Provincia; Caminata, Nibbiano VaI Tidone, Pecorara, Bobbio, Corte Brugnatella, Cerignale e Zerba, appartenenti a Piacenza; Fabbrica Curone, Gremiasco Brignano Frascata, Momperone, Pozzolgroppo e Volpedo, facenti parte della Pro- vincia di Alessandria. Nel territorio rientrante nei confini della Comunità Montana in oggetto sono presenti tra le più elevate vette dell’Appennino ligure-piemontese-lombardo-emiliano: M. Lesima (m. 1724), M. Chiappo (m. 1700), Cima della Colletta (m. 1493), M. Penice (m. 1460). Altre cime più basse, ma non meno suggestive e piene di storia, per la presenza di torri e castelli di cui alcuni parzialmente scomparsi, si ergono verso la collina e il piano: il monte sovrastante i centri abi- tati di Pregola, S. Margherita, Oramala, Nivione, S. Albano, Valverde, Rocca Susella, Stefanago, Ber- chielli, Montalto Pavese. Il clima che caratterizza la zona considerata, definito genericamente di tipo appenninico, presenta basse escursioni termiche e precipitazioni