Contratto Di Lago Del Bacino Dei Laghi Di Avigliana
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Assessorato all’Ambiente Area Risorse Idriche e Qualità dell’Aria Servizio Risorse Idriche Contratto di Lago del Bacino dei Laghi di Avigliana RAPPORTO AMBIENTALE Marzo 2017 Parco Naturale Comune di Città di Avigliana Comune di Trana dei Laghi di Avigliana Sant’Ambrogio di Torino Hanno curato la redazione del documento: Gianna Betta Sabrina Bergamo Elisa Cravero Luca Iorio Daniela Olivero Nuna Tognoni 1 INTRODUZIONE...................................................................................................................................... 1 1.1 INQUADRAMENTO NORMATIVO IN TEMA DI CONTRATTO DI LAGO ........................... 1 1.2 INQUADRAMENTO NORMATIVO IN TEMA DI VAS ............................................................. 3 2. IL PERCORSO DEL CONTRATTO DI LAGO DEL BACINO DEI LAGHI DI AVIGLIANA............ 4 2.1 MOTIVAZIONI E CARATTERISTICHE DEL CONTRATTO DI LAGO.................................. 4 2.2 TAVOLI DI PROGETTAZIONE PARTECIPATA ...................................................................... 5 3. IL PERCORSO DELLA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (VAS) ................................ 6 4 OBIETTIVI DEL CONTRATTO DI LAGO DEL BACINO DEI LAGHI DI AVIGLIANA (PIANO D’AZIONE) ....................................................................................................................................................... 8 5 IL CONTESTO TERRITORIALE DI RIFERIMENTO........................................................................ 13 5.1 DOMINIO FISIOGRAFICO E AMMINISTRATIVO..................................................................... 13 5.2 GEOLOGIA, GEOMORFOLOGIA E CLIMATOLOGIA DEL BACINO DEI LAGHI DI AVIGLIANA................................................................................................................................................ 14 6 ANALISI DELLO STATO ATTUALE (MODELLO DPSIR)................................................................ 16 6.1 SCELTA DELLE COMPONENTI.................................................................................................. 16 6.2 PAESAGGIO ................................................................................................................................... 18 6.3 SUOLO.......................................................................................................................................... 21 6.4 BIODIVERSITÀ E AREE PROTETTE...................................................................................... 25 6.5 ARIA .............................................................................................................................................. 40 6.6 ACQUA.............................................................................................................................................. 41 7. L’ANALISI DI COERENZA ESTERNA................................................................................................. 52 7.1 LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO............................................................................................... 52 7.2 IL QUADRO PROGRAMMATICO DI RIFERIMENTO.................................................................. 54 7.3 OBIETTIVI DI SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE DEI PIANI.......................................................... 58 7.4 MATRICI DI COERENZA ESTERNA.............................................................................................. 66 8. L’ANALISI DI COERENZA INTERNA ................................................................................................... 66 8.1. LA VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI SULLE COMPONENTI AMBIENTALI........................... 68 Rapporto Ambientale. Contratto di Lago del Bacino dei Laghi di Avigliana 8.2 VALUTAZIONE DELLE ALTERNATIVE......................................................................................... 69 9. LA VALUTAZIONE DI INCIDENZA AMBIENTALE............................................................................. 70 9.1 INQUADRAMENTO NORMATIVO.................................................................................................. 70 9.2 CARATTERIZZAZIONE DEL SITO SUL QUALE PUÒ INCIDERE IL PIANO ......................... 70 9.3 VALUTAZIONE DEL GRADO DI INCIDENZA AMBIENTALE DELLE AZIONI CHE POSSONO INCIDERE SUL SITO ......................................................................................................... 72 10. IL MONITORAGGIO .......................................................................................................................... 74 10.1 IL PROGRAMMA DI MONITORAGGIO .................................................................................. 74 10.2 IL SISTEMA DI MONITORAGGIO PER LA VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI AMBIENTALI ............................................................................................................................................. 74 10.3 REPORT DI MONITORAGGIO AMBIENTALE....................................................................... 76 Rapporto Ambientale. Contratto di Lago del Bacino dei Laghi di Avigliana 1 INTRODUZIONE Il presente elaborato costituisce il Rapporto Ambientale (RA) della Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Contratto di Lago del Bacino dei Laghi di Avigliana. Le finalità del RA, coerentemente con quanto disposto dalla normativa vigente, sono quelle di individuare, descrivere e valutare gli impatti significativi che l’attuazione del Contratto di Lago potrebbe avere sull’ambiente e le ragionevoli alternative alla luce degli obiettivi e dell’ambito territoriale del programma. 1.1 INQUADRAMENTO NORMATIVO IN TEMA DI CONTRATTO DI LAGO Nell’ottobre 2000 il Parlamento Europeo e il Consiglio hanno adottato la Direttiva Quadro sulle Acque (DQA) 2000/60/CE per dare a tutti i Paesi membri come obiettivo primario il mantenimento e il miglioramento dell'ambiente acquatico. Secondo la DQA gli Stati membri devono adottare tutte le misure necessarie per impedire il deterioramento e proteggere, migliorare e ripristinare tutti i corpi idrici, al fine di conseguire uno stato di qualità buono delle acque superficiali e sotterranee entro il 2015. La DQA enfatizza l’importanza della partecipazione attiva della società civile e dei portatori d’interessi nel processo decisionale. All’articolo 14 infatti sottolinea come “il successo della Direttiva dipende da una stretta collaborazione e da un’azione coerente a livello locale, della Comunità e degli Stati membri, oltre che dall’informazione, dalla consultazione e dalla partecipazione dell’opinione pubblica, compresi gli utenti”. L’articolo 3 della DQA identifica il bacino idrografico come la corretta unità di riferimento per il governo e il risanamento delle acque e prevede che ogni Stato membro individui i bacini idrografici presenti nel proprio territorio e li assegni a singoli distretti idrografici. In termini generali, anche la Direttiva Alluvioni, come la DQA, persegue un approccio integrato per la gestione dei sistemi idrografici, attraverso un percorso di governance collaborativa capace di favorire processi decisionali multi-obiettivo, multi-livello e multi-attoriali e di raggiungere sinergicamente gli obiettivi generali delle due Direttive. Nel medesimo anno di adozione della Direttiva Quadro sulle Acque, il II Forum Mondiale dell’Acqua ha definito il Contratto di Fiume e di Lago come uno “strumento che permette di adottare un sistema di regole in cui i criteri di utilità pubblica, rendimento economico, valore sociale e sostenibilità ambientale intervengono in modo paritario nella ricerca di soluzioni efficaci per la riqualificazione di un bacino fluviale”. Un sistema di regole condiviso che presuppone l’attivazione di processi di partecipazione a livello locale che coinvolgano cittadini, istituzioni e attori sociali ed economici interessati alla gestione e alla fruizione dei bacini idrografici. A livello nazionale la norma comunitaria è stata recepita attraverso il Codice dell’Ambiente, D.Lgs. 1 Rapporto Ambientale. Contratto di Lago del Bacino dei Laghi di Avigliana 152/2006, riportante “Norme in materia ambientale”, che ribadisce il perseguimento degli obiettivi di prevenzione e riduzione dell’inquinamento e a questo scopo suddivide il territorio nazionale in distretti idrografici prevedendo un Piano di Gestione per ogni distretto e attribuendone la competenza alle Autorità di distretto idrografico. L’Autorità di Bacino del fiume Po, nella delibera di adozione del relativo Piano di Gestione, ha richiamato i Contratti di Fiume e di Lago come segue: “per la realizzazione integrata a livello di bacino e sottobacino idrografico delle attività di cui ai commi precedenti, potranno essere promosse modalità di gestione che si avvalgano degli strumenti di programmazione negoziata, quali i contratti di fiume ed i contratti di lago” (art.6, c. 4 della delibera C.I. 1/2010 di adozione del Piano di Gestione del Distretto Idrografico del Fiume Po). A livello regionale il Contratto di Fiume (e di Lago) è espressamente previsto dal Piano di Tutela delle Acque (PTA) della Regione Piemonte, approvato con D.C.R. del 13 marzo 2007, n. 117- 10731. Le Norme Tecniche di Attuazione (NTA) del PTA lo introducono all’art. 10 quale strumento attuativo per il raggiungimento degli obiettivi di tutela dei corpi idrici previsti dal PTA stesso. Estratto PTA, art. 10, c. 2 […] sono promosse modalità di gestione integrata a livello di bacino e sottobacino idrografico, che perseguono la tutela e valorizzazione delle risorse idriche e degli ambienti connessi, unitamente alla salvaguardia dal rischio idraulico. In tal caso gli strumenti