DI Provincia di

PIANO DI LOTTIZZAZIONE AMBITO DI TRASFORMAZIONE AT03

DOCUMENTAZIONE ALLEGATA: • RELAZIONE ILLUSTRATIVA • N.T.A. DI PIANO • PIANO PARTICELLARE • RELAZIONE FOTOGRAFICA • COMPUTO METRICO ESTIMATIVO STRADA CONSORTILE

MODIFICATO A SEGUITO DI ACCOGLIMENTO DELLE OSSERVAZIONI

Antonio Lanzo architetto RELAZIONE ILLUSTRATIVA

1. Premesse

Il comune di Venegono Superiore, con l’approvazione definitiva del Piano di Governo del Territorio (P.G.T.) avvenuta con delibera di C.C. n. 14 del 15 maggio 2014 che ha assunto piena efficacia a seguito della pubblicazione avvenuta sul BURL n. 48 del 26/11/2014, ha interessato il comparto oggetto di pianificazione con nuove previsioni urbanistiche. Le aree oggetto di studio sono individuate quali “Ambito di trasformazione AT03”. Esso è prioritariamente teso alla realizzazione di una nuova zona residenziale tramite piano di lottizzazione.

2. Lo stato dei luoghi

Il comparto interessato dal Piano di Lottizzazione (P.L.) si trova nella zona pianeggiante a sud- ovest del Comune di Venegono Superiore a confine con il comune di Castiglione . I terreni del P.L. confinano ad est con la strada consorziale di San Pietro prospicente una area boscata , a nord con dei terreni agricoli, a sud con una zona mista residenziale - artigianale e ad ovest con una zona residenziale del comune di Castiglione Olona . I terreni sono caratterizzati da un andamento planimetrico con una leggera pendenza sia verso sud che verso est, con un dislivello di circa 80 cm dal confine ovest a quello est e di circa 70 cm dal confine nord a quello sud. Inoltre il lato ovest del comparto è interessato dall'antico percorso del torrente Zocca attualmente canalizzato ed interrato. I terreni sono per la maggior parte coltivati a seminativo e solo una piccola porzione verso est risulta incolta con la presenza di vegetazione spontanea.

3. Divisione in comparti

Il presente Piano di Lottizzazione ha provveduto a suddividere l’area in quattro comparti:

- Lotto A: che individua una volumetria totale di 1.287,36 mc per una superficie di 1.835,46 mq e ricomprende gran parte del mappale 540. Disposto sulla parte nord-ovest dell’area oggetto di intervento, delimitato a nord da aree agricole, a ovest dalla aree residenziali del comune di Castiglione Olona, a est da un lotto dello stesso comparto (lotto B) e a sud dalla strada di accesso al piano di lottizzazione.

Antonio Lanzo architetto - Lotto B: che individua una volumetria totale di 829,62 mc per una superficie di 1.171,84 mq e ricomprende parte il mappale 5994. Disposto sulla parte nord-est dell’area oggetto di intervento, delimitato a nord da aree agricole, a ovest da un lotto dello stesso comparto (lotto A), a est dalla strada consorziale e a sud dalla strada di accesso al piano di lottizzazione.

- Lotto C: che individua una volumetria di 829,62 mc per una superficie di 1.193,84 mq e ricomprende parte del mappale 5994. Disposto sulla parte sud-est dell’area oggetto di intervento, delimitato a est dalla strada consorziale, a ovest da un lotto dello stesso comparto (lotto D), a nord dalla strada di accesso al piano di lottizzazione e a sud dalla zona mista residenziale-artigianale.

- Lotto D: che individua una volumetria di 653,40 mc per una superficie di 931,58 mq e ricomprende i mappali 3000 e 3002. Disposto sulla parte sud-ovest dell’area oggetto di intervento, delimitato a ovest dalle aree residenziali del comune di Castiglione Olona, a est da un lotto dello stesso comparto ( lotto C), a nord dalla strada di accesso al piano di lottizzazione e a sud dalla zona mista residenziale-artigianale.

Sulla scorta delle vigenti disposizioni in materia, la sopracitata suddivisione comporta l’obbligo, minimale, di provvedere alla progettazione futura sulla scorta almeno di detti perimetri ma, certamente, nulla impedisce che si possa provvedere all'unificazione di più comparti di intervento, riunificando progetti e atti convenzionali in funzione delle effettive esigenze ed opportunità degli operatori, ai quali è demandata l’attuazione del piano.

4. Elementi dimensionali e previsioni del P.G.T.

Quantitativamente, la situazione viene riassunta come qui di seguito:

- Volumetria max di intervento: mc 3.600. - Altezza massima edifici: 2 p.f.t. piani fuori terra. - Superficie coperta 30%, da verificarsi sull’intero ambito. - Superficie drenante 25%, da verificarsi sull’intero ambito. - Distanze dai confini privati, strade e parcheggi come norme generali.

Antonio Lanzo architetto Volumi di nuova edificazione - Lotto A - edificabile: mc 1.287,36 - Lotto B - edificabile: mc 829,62 - Lotto C - edificabile: mc 829,62 - Lotto D - edificabile: mc 653,40 Per un totale di mc 3.600,00

5. Le opere di urbanizzazioni previste.

Per quanto attiene alle opere di urbanizzazione da eseguire, verranno realizzate le reti principali di allacciamento delle utenze private alle utenze pubbliche lungo la strada di lottizzazione con stacchi da via San Pietro in Venegono Superiore e via Paolo Schiavo in Castiglione Olona, già servite dalle reti pubbliche. Inoltre è previsto anche il ripristino del tracciato della consorziale di San Pietro quale strada bianca.

Dott. arch. Antonio Lanzo Venegono Superiore, 23/10/2015

Antonio Lanzo architetto Art. 1 – NORME GENERALI – DURATA ED EFFICACIA DEL PIANO

1. Le presenti norme sono parte integrante del piano di lottizzazione AT03. 2. Il piano ha una validità di anni 10 dalla data di definitiva approvazione. L’approvazione del piano equivale a specificazione dello strumento urbanistico generale vigente.

Art. 2 – FINALITÀ DELLE NORME GENERALI

Le presenti norme disciplinano gli interventi di trasformazione urbanistica ed edilizia delle aree comprese nel perimetro di piano. Tali interventi devono avvenire con le modalità di cui ai successivi articoli.

Art. 3 – DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI

Il piano prevede interventi di nuova edificazione con destinazione residenziale. Gli interventi sono soggetti, preventivamente al rilascio di permesso di costruire o altro Atto equipollente, alla stipula con l’Amministrazione Comunale, di una Convenzione, al fine di regolare i rapporti relativi al pagamento degli oneri di urbanizzazione.

Art. 4 – DISCIPLINA DEGLI INTERVENTI

Gli interventi, oltre che le norme urbanistiche ed edilizie vigenti, devono osservare: O i vincoli urbanistici di cui al successivo art. 5; O le norme estetico-edilizie di cui al successivo art. 8.

Art. 5 – VINCOLI URBANISTICI

Volume massimo : 3.600,00 mc. compreso le preesistenze. − lotto A: 1.287,36 mc. − lotto B: 829,62 mc. − lotto C: 829.62 mc. − lotto D: 653,40 mc.

Altezza massima degli edifici : 2 piani fuori terra, pari a massimo ml. 9,10 all’estradosso della linea di colmo, riferita alla quota 0.00 del piano di spiccato del fabbricato.

Distanze dai confini privati : non inferiore a ml. 5,00 da confini di terzi. Per i box, le autorimesse e gli edifici accessori si faccia riferimento ai successivi artt. 6 e 7.

Distanze dalle strade : non inferiore a ml. 5,00.

Pagina 1 di 6 Il piano individua i perimetri di massima edificazione e le dimensioni schematiche degli edifici. Sono considerati vincolanti per l’attività edilizia privata: - le distanze minime da proprietà di terzi confinanti, dalle strade e dagli spazi pubblici. Non debbono ritenersi vincolanti: - l’altezza grafica degli edifici indicata nelle tavole; quando indicati dalle tavole grafiche (profili) uno o più allineamenti in altezza essi valgono unicamente per la fronte e il lotto alla quale si riferiscono e debbono essere intesi quali indicazioni estetiche di omogeneizzazione delle proposte edilizie esecutive; - la sagoma e/o lo spessore dei corpi di fabbrica; - la divisione dei lotti; - il numero e la posizione degli accessi carrai ai vari lotti.

Sono esclusi dal calcolo della SLP i sottotetti, agibili e non abitabili, ricavati all’interno della sagoma del fabbricato con altezza massima 9,10 m.

Rimane quale unica prescrizione quella volumetrica massima con l'aggiunta degli incrementi indicati nell'art. 10 delle norme del Piano delle Regole (incentivi e premialità).

L'area rientra nella classe di fattibilità geologica 3B - AREE CHE HANNO SUBITO ALLAGAMENTO che prevede, tra le altre cose, l'impostazione del piano abitabile almeno 50 cm sopra la quota naturale del terreno.

Art. 6 – BOX E AUTORIMESSE AD USO PRIVATO

Per i box e le autorimesse di nuova costruzione, che non concorrono alla definizione degli indici volumetrici, si applicano le seguenti disposizioni: 1. ubicazione e collocazione sul lotto: Non possono essere edificati in fregio a spazi pubblici o di uso pubblico, strade private e lungo il confine verso il corso d'acqua. Essi possono essere edificati anche al confine di altra proprietà privata, purché l'altezza massima del manufatto, misurata all'estradosso della copertura, non superi i seguenti valori: O ml. 3,00 per manufatti con tetti a doppia pendenza; O ml. 2,50 per manufatti con altri tipi di copertura. Tale altezza deve essere verificata rispetto alla quota media del piano di campagna rilevata sui quattro lati del manufatto. 2. la superficie coperta dei box/autorimesse deve essere contenuta nel limite del 30% della S.F. 3. caratteristiche morfologiche: I box e le autorimesse costruiti fuori terra possono essere realizzati: O con copertura a falda inclinata;

Pagina 2 di 6 O con copertura piana se dotata di opportuno coronamento architettonico. Quando vengono a costituire un'unità architettonicamente definita con altri manufatti (gazebo, berceaux e simili) possono avere una copertura piana. Le murature perimetrali devono essere realizzate con materiali durevoli e facilmente mantenibili tali, comunque, da garantire il decoro. È vietato l'impiego di materiali di recupero, lamiere o legname di scarto. È vietato impiegare prefabbricati in cls o lamiera metallica.

Art. 7 – EDIFICI ACCESSORI

Il presente articolo disciplina gli edifici accessori non destinati al ricovero di autoveicoli. Per quanto riguarda l' ubicazione e collocazione sul lotto e le caratteristiche morfologiche si fa riferimento a quanto indicato nel precedente art. 6 per i box e le autorimesse private. Le dimensioni degli edifici accessori saranno come indicate nell'art. 123 delle norme del Piano delle Regole e cioè 12 mq. per edifici unifamiliari e 24 mq. nel caso di edifici plurifamiliari.

Art. 8 – NORME ESTETICO-EDILIZIE

1. Gli interventi di nuova edificazione e di trasformazione urbanistica ed edilizia che interessino le parti esterne delle costruzioni devono essere condotti in modo da garantire l’unitarietà architettonica dell’intera lottizzazione.

2. Al fine di raggiungere lo scopo di cui al precedente paragrafo vengono considerati parti ed elementi architettonici tipici, concorrenti alla definizione dei caratteri ambientali ed architettonici delle costruzioni, i seguenti: - sagoma della copertura, sporti di gronda e manto di copertura; - forme e dimensioni delle aperture, sistemi di oscuramento; - finitura di facciata; - canali di gronda e pluviali. 3. per essi valgono le seguenti prescrizioni: - sagoma della copertura , sporti di gronda e manto di copertura: - sono consentite coperture unicamente con pendenze tradizionali e correlate con il manto di copertura; - è vietata la realizzazione di tetti “alla francese”; - è consentita la realizzazione di lucernari in pendenza di tetto ed abbaini sporgenti dalla sagoma principale; - i colori dei manti di copertura saranno scelti tra i seguenti: nero, rosso-mattone (nelle varie tonalità), marrone; - è vietato l’uso di torrini e di comignoli di colore bianco, etc.;

Pagina 3 di 6 - forma e dimensioni delle aperture, sistemi di oscuramento : - le apparecchiature di oscuramento, se esterne al serramento, potranno essere realizzate con avvolgibili a tapparelle o lamelle, persiane, ante a pacchetto o scuri; in ogni caso sono esclusi: - qualsiasi manufatto in alluminio o metallo nei colori: naturale, argento, oro, bronzo chiaro; - finiture di facciata : è fatto divieto di impiegare intonaci, di qualsiasi genere e natura, con finiture di tipo “strollato forte”, “alla cazzuola” o simili; sono consentite finiture: - a faccia a vista, sia in calcestruzzo che in laterizio; - a intonaco alla civile da colorare; - intonaci ai silicati; - a intonaco speciale tipo “terranova”, colorato in pasta; l’uso della pietra, sia per murature che per opere di finitura, comprese anche le zoccolature, è consentito: è consentito l’impiego di mattoni paramano o listelli paramano per opere di finitura esterne:

- canali di gronda e pluviali : devono essere del tipo appeso o incassato nello sporto di gronda; i pluviali devono essere posti in opera all’esterno dell’edificio. Per i manufatti in vista è fatto divieto di impiegare lastre in alluminio, acciaio (sia inox che zincato) in colore naturale; è consentito l’impiego dei predetti materiali solo se del tipo “preverniciato”.

Art. 9 – COLORI E TINTEGGIATURE

I colori da adottare nella scelta dei materiali e nelle tinteggiature delle fronti devono essere ritrovati nella gamma del grigio, del rosa, del giallo e delle terre, naturali o bruciate. Dietro presentazione di disegno esecutivo in scala 1:20, sul quale siano riportati i colori scelti, ed apposita cartella colori dalla quale risultano i reali colori, le tonalità e gli accostamenti, l’Ufficio Tecnico, potrà autorizzare anche accostamenti diversi di colori al fine di porre in risalto particolari soluzioni architettoniche.

Art. 10 – SISTEMAZIONI ESTERNE

Per quanto attiene alle sistemazioni esterne delle aree, sia di proprietà pubblica che di uso pubblico o privato, per gli spazi non edificati dovranno essere rispettate le seguenti disposizioni: a. stalli di parcheggio: in asfalto; b. marciapiedi e piazzole: in autobloccanti in colore o materiali lapidei, completi di cordonature di idonea sezione e di colore coordinato con la pavimentazione; c. caditoie per acque piovane realizzate a mezzo di bocche lupaie o con chiusini in ghisa a raso;

Pagina 4 di 6 d. punti luce: - entro gli spazi ad uso pubblico e/o pubblici: sia armature metalliche posate su palo di altezza opportuna, sia lampioncini di illuminazione su palo in acciaio, in numero tale, comunque, da garantire un corretto grado illuminante degli spazi di movimento sia veicolare che pedonale. La progettazione illuminotecnica sarà condotta in modo da impedire qualsiasi forma di inquinamento luminoso, rispettando i criteri indicati nelle L.R. 17/2000, L.R. 38/2004 e DGR 7/6162. e. recinzioni: O lungo i lati delle proprietà private che si affacciano verso le aree a servizi collettivi le recinzioni devono essere realizzate con una tipologia che privilegi la presenza del verde, al fine di assicurare una continuità visiva tra gli spazi a verde a uso collettivo e gli spazi a verde di uso privato; O i manufatti di recinzioni non potranno superare l’altezza di mt. 2,00; avranno zoccolatura piena di altezza NON superiore a cm 50 e soprastante parte a giorno in profilati e/o manufatti tradizionali, essendo escluse le recinzioni in “prefabbricato” di qualsiasi genere e natura. Altezze diverse potranno essere autorizzate al fine di armonizzare le nuove recinzioni con quelle con quelle preesistenti all’esterno dell’ambito di pianificazione; O per le recinzioni del lotto "A" verranno individuati ed assegnati i punti fissi all'atto del rilascio del relativo provvedimento edilizio. f. sistema di drenaggio acque meteoriche: verrà realizzato un sistema a trincee drenanti che permetta il richiamo delle acque meteoriche verso tubazioni in pendenza collegate alla locale rete per lo smaltimento delle acque bianche, come indicato nella relazione geologica allegata al Piano di Lottizzazione. Ogni singola richiesta di autorizzazione al convogliamento delle acque di drenaggio al collettore del Fosso Zocca dovrà essere integrata con la relazione ed il calcolo idraulico con dati oggettivi delle portate, redatta da tecnico specializzato. La planimetria di progetto allegata alla richiesta dovrà indicare dettagliatamente anche la posizione e le dimensioni delle camerette di ispezione.

Art. 11 – DURATA DEL PIANO – RAPPORTI CON IL PGT

1. Il presente piano ha valore per dieci anni dalla data di definitiva approvazione.

2. I manufatti di cui al presente piano verranno realizzati secondo i tempi definiti dalla apposita pattuizione contenuta entro la convenzione da stipulare tra le parti.

Art. 12 – RINVIO AL REGOLAMENTO

Pagina 5 di 6 Per quanto non previsto dalle presenti NTA di pianificazione particolareggiata esecutiva si fa riferimento ai contenuti delle Norme Tecniche di attuazione del Piano di Governo del Territorio ed al Regolamento Edilizio riferito alla data di presentazione dei singoli Permessi di Costruire o titolo abilitativo equivalente, che qui si intendono richiamati.

Pagina 6 di 6 PIANO DI LOTTIZZAZIONE IN VENEGONO SUPERIORE AREA DI TRASFORMAZIONE AT03

PIANO PARTICELLARE

C.T. n° ditta mappali superficie 1 Adua Costruzioni Srl , con sede in via Milano n.147 – 20093 540 1980 Cologno Monzese (Mi) P. IVA 07413470969 2 Randon Lorenzo , nato a Valdagno (Vi) il 02/10/1937 3000 625 3 Randon Lorenzo , nato a Valdagno (Vi) il 02/10/1937 3002 380 4 Barillari Adua Maria , EREDI 5994 2552 Cuscunà Giuseppe , nato a Roccella Ionica (Rc) il 06/02/1928

Estratto mappa catasto terreni foglio 9 Comune di Venegono Superiore (Va)

Antonio Lanzo architetto RELAZIONE FOTOGRAFICA

REALIZZAZIONE TRATTO DI STRADA CONSORTILE COMPUTO METRICO ESTIMATIVO Arch. Lanzo Antonio Comune di Venegono Superiore (Va) Via U. Foscolo n. 3 Venegono Sup. (Va)

Num. DIMENSIONI IMPORTI DESIGNAZIONE DEI LAVORI Quantità Ord. par.ug. lung. larg. H/peso Unitario TOTALE LAVORI A CORPO Ripristino Consorziale di San Pietro

1 Scavo di scoticamento per formazione cassonetti stradali, eseguito a macchina in terreno di qualsiasi natura e consistenza, dello strato di terreno superficiale per uno spessore medio di 30 cm, compreso il carico, il trasporto, lo scarico, la sistemazione e l'accumulo entro l'area di cantiere per il successivo reimpiego per la formazione delle banchine laterali o nelle zone destinate a verde, ovvero il trasporto a rifiuto fino a qualsiasi distanza; sono compresi nel prezzo del presente magistero pure l'estirpazione delle eventuali ceppaie ed il loro carico e trasporto a rifiuto fino a qualsiasi distanza.Sono da intendersi inoltre compensati nel presente prezzo tutti gli oneri derivanti dalle modalità esecutive richiamate nel Capitolato speciale d'appalto, nonchè ogni altra fornitura, prestazione ed onere nonesplicitamente indicabile nella presente descrizione ma comunque necessaria per dare l'opera eseguita a perfetta regola d'arte.

Tratto dismesso L. 3,00 m 145,00 3,00 0,30 130,50 mc 130,50 14,00 1.827,00

2 Scavo di sbancamento eseguito con mezzi meccanici in terreno di qualsiasi natura e consistenza, esclusa la roccia da mina ed i trovanti di dimensioni superiore a 1,00 mc, asciutto o bagnato, anche a campioni di qualsiasi lunghezza, anche in presenza d'acqua, per apertura di sede stradale con relativo cassonetto, per formazione del piano di posa dei rilevati stradali (qualora lo scavo superi la profondità di 30 cm), per la formazione di trincee stradali , per aperture di gallerie in artificiale, per la formazione o l'approfondimento di cunette, fossi e canali, per l'impianto di opere d'arte fino alla quota del piano orizzontale del magrone indicato nei disegni esecutivi di progetto, per la regolarizzazione ed approfondimento di alvei di corsi d'acqua, ecc.

Parte centrale del tratto dismesso 30,00 3,00 0,50 45,00 mc 45,00 20,00 900,00

3 Fornitura e posa in opera di materiali derivanti da rifiuti speciali non pericolosi di demolizioni edili, per la formazione di rilevati stradali e/o sottofondi per fondazioni stradali, provenienti da impianti di riciclaggio e trattamento autorizzati secondo la normativa vigente ed aventi tutti i requisiti richiesti dalle Norme Tecniche,comprese tutte le fasi del trattamento, il carico il trasporto fino a qualsiasi distanza stradale, lo scarico del materiale, il costipamento con mezzi idonei secondo i profili di progetto e tutti gli altri oneri indicati dalle Norme Tecniche, misurato in spessore finito.Sono da intendersi inoltre compensati nel presente prezzo tutti gli oneri derivanti dalle modalità esecutive richiamate nel Capitolato speciale d'appalto, nonché ogni altra fornitura, prestazione ed onere nonesplicitamente indicabile nella presente descrizione ma comunque necessaria per dare l'opera eseguita a perfetta regola d'arte.

Sottofondo Tratto dismesso L. 3,00 m. 145,00 3,00 0,30 130,50 mc 130,50 22,00 2.871,00

4 Smaltimento di terre e rocce da scavo provenienti dai lavori di sbancamanteo presso le pubbliche discariche compresivi di oneri per carico,scarico e trasporto. Scavo sbancamento 35,00 3,00 0,50 52,50 mc 52,50 22,00 1.155,00

5 Fornitura, stesa in opera con mezzi idonei e cilindratura con rullo di peso adeguato di misto stabilizzato granulometrico, avente granulometria mm 03/15, per formazione di sottofondi e/o correzione della livelletta, misurato in spessore finito, compresa la sagomatura della superficie stradale. Sono da intendersi inoltre compensati nel presente prezzo tutti gli oneri derivanti dalle modalità esecutive richiamate nel Capitolato speciale d'appalto, nonchè ogni altra fornitura, prestazione ed onere non esplicitamente indicabile nella presente descrizione ma comunque necessaria per dare l'opera eseguita a perfetta regola d'arte.

Tratto dismesso L. 3,00 m. 145,00 3,00 0,10 43,50 mc 43,50 23,00 1.000,50

6 Formazione delle banchine laterali alla strada consortile, realizzate con terreno proveniente dagli scavi di cantiere, mediante regolarizzazione dello stesso eseguita con mezzi meccanici e/o a mano ove i mezzi meccanici non risultassero in grado di poter operare, con profilatura delle scarpate con pendenze 1/1 o 3/2 come da elaborati progettuali o diverso secondo indicazioni della D.L. Sono da intendersi inoltre compensati nel presente prezzo tutti gli oneri derivanti dalle modalità esecutive richiamate nel Capitolato speciale d'appalto, nonchè ogni altra fornitura, prestazione ed onere non esplicitamente indicabile nella presente descrizione ma comunque necessaria per dare l'opera eseguita a perfetta regola d'arte. Tratto dismesso L. 3,00 m. 2 145,00 0,50 145,00

1 REALIZZAZIONE TRATTO DI STRADA CONSORTILE COMPUTO METRICO ESTIMATIVO Arch. Lanzo Antonio Comune di Venegono Superiore (Va) Via U. Foscolo n. 3 Venegono Sup. (Va)

mq 145,00 5,00 725,00

7 Taglio, abbattimento e sradicamento di piante ed alberi fino ad un'altezza di ml 30.00, esclusa la rimozione della ceppaia questa compresa nei prezzi dello scotico e dello scavo generale,compreso nel presente prezzo la pulizia finale, il carico ed il trasporto alle discariche autorizzate fino a qulasiasi distanza, comprensivo di eventuali corrispettivi.Sono da intendersi inoltre compensati nel presente prezzo tutti gli oneri derivanti dalle modalità esecutive richiamate nel Capitolato speciale d'appalto, nonchè ogni altra fornitura, prestazione ed onere non esplicitamente indicabile nella presente descrizione ma comunque necessaria per dare l'opera eseguita a perfetta regola d'arte.

Taglio di n. 30 alberi presenti in prossimità del tracciato della consortile, come da indicazione della D.L. Sup. 1400 mq 1.200,00 1200,00 a corpo 1.200,00 7,00 8.400,00

LAVORI A CORPO euro 16.878,50

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