Esopolitica: Lo Stargate Per Una Nuova Realtà
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
Paola Leopizzi Harris Esopolitica: lo stargate per una nuova realtà Saggi e interviste con esperti nel campo degli ufo e fenomeni a esso correlati Volume ii Traduzione di Valeria Saggese 6ERDECHIARO %DIZIONI © 2011 Paola Leopizzi Harris. All rights reserved. First published by AuthorHouse 01/17/2011 isbn: 978-1-4567-2220-3 (sc) isbn: 978-1-4567-2219-7 (e-b) © 2012 Verdechiaro Edizioni Via Montecchio, 29 42031 Baiso (Reggio Emilia) isbn 978-88-6623-162-2 Nessuna parte di questa pubblicazione, inclusa l’immagine di copertina, può essere riprodotta in alcuna forma senza l’autorizzazione scritta dell’editore, a eccezione di brevi citazioni destinate alle recensioni. Paola Harris ha dedicato oltre trent’anni della sua carriera a intervi- stare testimoni chiave ed esperti della vita extraterrestre e del cover-up governativo. Il suo libro tratta dei nove protocolli per il contatto extraterrestre. Le interviste e gli approfondimenti in questo suo ultimo libro danno al lettore la possibilità di “vedere” come tutta l’umanità potrà confrontarsi con la vita extraterrestre. Il meticoloso lavoro di ricerca pionieristica svolto negli anni dalla signora Harris ha fatto sì che diventasse una delle fondatrici della nuova disciplina accademica, chiamata Esopolitica. , Ph.D. www.exopolitics.org Mai dubitare che un piccolo gruppo di cittadini impegnati e consapevoli Margaret Mead Ringraziamenti Un ringraziamento molto speciale al caro amico Gene Frazier del progetto Earth Station Roswell, che ha realizzato due delle coperti- ne dei miei libri. Ringrazio chi ha sempre sostenuto me e il mio lavoro. Chi mi ha supportata da dietro le quinte. Un grazie di cuore, quindi, va a Lori e Ken Wagner, Jason Myers e Neil Gould. Un ringraziamento speciale va a c. Towe Travis, il mio webma- ster, che è sempre pronto a ogni mia chiamata a pubblicare infor- mazioni importanti. Grazie ai coraggiosi pionieri che hanno lasciato questa terra, il colon- nello Wendelle Stevens, Zecharia Sitchin e la presidentessa dell’ufo Society of Ireland Betty Meyler, che hanno dato un contributo enor- me alla ricerca. Un grazie speciale va a sir Laurence Gardner, grande amico e grande anima e al dottor Milton Torres, il cui coraggio ha ispirato il mio lavoro. Il coinvolgimento di Dick con il dottor Michael Wolf Kruvante e la sua ricerca ipus (International Paranormal ufo Society) sono un’altra parte importante della storia degli ufo. Grazie a Carol Fritsch, Ph.D, e Carol Koch, per aver generosamente dedicato del tempo a dare un ordine ad alcuni dei contenuti. www.earthstationroswell.com www.paolaharris.com Prefazione di Travis Walton1 È un periodo, questo, davvero particolare: ci stiamo avvicinando a un forte cambiamento di paradigma per cui solo pochissime persone sono preparate. Da parte dei governi del mondo c’è il desiderio di evitare conseguenze caotiche e imprevedibili che potrebbero avvenire presenza aliena. ci sono sicuramente altri fattori, ma questo, da solo, - Anche se ammiro il lavoro di chi, con notevoli sforzi, sta facendo sì che quel giorno sia sempre più vicino, mi soffermerei a considera- della popolazione sia adeguatamente preparata. Cosa potrebbe suc- cedere? Dobbiamo, quindi, avere pazienza e non farci sopraffare dall’inarrestabile desiderio di divulgare a tutti i costi e subito. D’altra parte, questo è sicuramente il momento giusto per gettare le basi per quello che dovrà inevitabilmente accadere. Di pari impor- tanza al fatto che la maggior parte della nostra popolazione sia psi- cologicamente preparata, sarebbe l’avere già in atto una leadership, le infrastrutture organizzative, i protocolli e le strategie di coping. Eppure, è più facile che gli organi di governo adottino piani di emergenza, composti da individui con proprie mentalità e realtà politiche. A testi- moniare ciò, sono stati i toni di approvazione da parte di alcuni e di 1 Travis Walton è l’autore di . scherno da parte di altri alla notizia che le Nazioni Unite avevano de- signato qualcuno come rappresentante terrestre per gli extraterrestri. Nel 1975, quando avvenne il mio incidente, l’esplorazione spa- ziale era ancora una novità e non c’era una conoscenza certa nean- che di un solo pianeta al di fuori del sistema solare. Poi le missioni shuttle diventarono di routine e i media, col passare del tempo, non hanno dato più rilievo e spazio a questo tipo di informazione. Nel frattempo, sono stati scoperti centinaia di pianeti in orbita attorno ad altre stelle e alcuni sono stati come simili alla Terra. Sulla Luna è stata trovata l’acqua e, oramai, anche gli scienziati più tradizionalisti sono più disposti a parlare apertamente di vite “in altri mondi”. Tutto questo contribuisce a un miglioramento del clima in- tellettuale apertamente che non siamo soli in questo immenso universo. In un certo senso abbiamo percorso una lunga strada, ma d’al- tra parte è come se fossimo ancora all’inizio del percorso. Pronti o meno, ci avviciniamo all’inizio di una nuova era. Ovviamente, tenta- re di preparasi è sicuramente la scelta più saggia. Possiamo, quindi, considerare Paola Harris un’eroina d’avanguardia perché, in qualche modo, ci ha spianato la strada. Da subito, ha appreso il valore e i maggiore riconoscimento per tutto il suo contributo. sua ricerca, ma posso sottoscrivere che questo non è mai stato il suo obiettivo principale. - giore cooperazione in questo campo e maggior sostegno per questa causa. I mezzi di informazione e l’industria dell’intrattenimento han- no una grande responsabilità e potrebbero avere un ruolo decisivo. Comunque, c’è ancora tanto da fare. 2 novembre 2010 Introduzione di Brent Smith2 Nei cieli si avvistano sempre più “luci”, le segreterie telefoniche sono inondate ogni giorno di più da testimonianze di casi di contatto, nelle caselle di posta elettronica dei ricercatori di fama vengono spe- durante le missioni spaziali della nasa, ex funzionari del Governo - guardanti gli extraterrestri. Eppure il sistema preferisce non porre attenzione a quelli che sono gli aspetti soprannaturali della società, anzi. Spesso, attraverso i media, i fenomeni paranormali vengono messi sotto una “luce ridicola”, così che solo i più curiosi chiedono veramente di far chiarezza su questo aspetto della realtà. A ogni modo, i dati sono comunque consolanti perché le segna- lazioni di avvistamenti in tutto il mondo aumentano, così come au- menta il numero delle persone che chiedono di sapere “la verità”, nonostante questo sia un periodo storico devastato dalla crisi eco- nomica, ambientale e sociale, in cui milioni di persone trascorrono intere giornate a fare chiacchierare inutili sui social network. Mia madre è l’ipnoterapeuta, docente e autrice Yvonne Smith, specializzata in sistemi di supporto terapeutico per clienti soggetti a presunti rapimenti alieni- to i discorsi di personaggi come John Mack, Budd Hopkins e David 2 Brent Smith, venticinque anni, nato e cresciuto a Los Angeles in california, ha conseguito la laurea mfa (discipline artistiche) presso la Jack Kerouac School of ufo Yvonne Smith. Jacobs, che abitualemente frequentavano casa mia. Ho dunque adot- tato una teoria al limite della realtà: «Milioni di persone vedono le luci extraterrestri nel cielo». «Milioni di persone vengono rapite durante la notte». «C’è un piano che riguarda gli esseri umani e alieni». «Il Governo conosce certe cose ma ci tiene all’oscuro». Tuttavia, persino le credenze e le teorie possono essere dannose quando si occupano di regni iper-spaziali, percezione non-sensoria- le e piccoli uomini grigi. Il controverso ufologo e criptozoologista John A. Keel, autore di The Mothman Prophecies e Our , parla dei problemi relativi alle credenze: - dici ma non ancora così persistenti che separare e studiare ogni singo- lo elemento conduce automaticamente a uno sviluppo del credo. Una volta stabilita una credenza, il fenomeno regola le sue manifestazioni a sostegno di questa convinzione e, quindi, aumenta. Se credi nel diavolo sicuramente salirà dalle viscere della terra sulla tua strada una notte di pioggia e ti chiederà di utilizzare il telefono. Se credi che i dischi volanti siano astronauti di un altro pianeta inizieranno ad atterrare nel tuo giardino per raccogliere i sassi. Keel e altri ricercatori anticonformisti, come Jacques Vallée, hanno de- dicato la loro vita comunicando che bisogna andare oltre il banale de- siderio che qualcosa accada perché è necessario scoprire la nostra vera natura e il nostro rapporto psichico con l’ambiente in cui viviamo. Keel non ci dice che chiunque racconti di aver avuto un’esperien- za paranormale in realtà era in balìa delle allucinazioni, ma sarebbe altrettanto avventato dichiarare con fermezza che gli ufo sono dei veicoli interplanetari con a bordo esseri che vogliono aiutarci. Tut- tavia, tutto ciò che è in discussione si allinea con le antiche ideologie - ampio campo della parapsicologia. Le domande che abbiamo in materia di intelligenza non umana e dei problemi che abbiamo associando le diverse ricerche non riguar- dano il fenomeno stesso. La nostra confusione e la curiosità sono dettate dal fatto che nei secoli abbiamo trascurato gli aspetti più trascendenti di noi stessi, la nostra natura multidimensionale come esseri senzienti e capaci di molto di più di quello che i nostri soli cinque sensi siano in grado di offrire. mi ha fatto comprendere che ciò che noi chia- miamo vita è, in realtà, una sorta di illusione: è come se ci trovas- simo in uno stato di sonno nella “sala d’aspetto della vita”. La vita non è diversa da un sogno e quello che ho sempre creduto che fossi “io”, non è nient’altro che un personaggio di un sogno. Crescendo, questo concetto mi ha interessato sempre di più. Così un capitolo intitolato , nel libro attirò subito la mia attenzione. Di solito non sono una persona che pende dalla bocca degli altri, ma di tanto in tanto ascolto quelli come Sri Ramana Maharshi (un uomo che ha raggiunto un alto livello di coscienza a sedici anni e che poi andò a vivere sulla montagna sacra indù di Arunachala per il re- sto della sua vita) perché parlano dell’esplorazione della sostanza in- trinseca da cui l’umanità è composta.