www.timeoutintensiva.it OTT 2008, Recensioni, N° 7

Brian Eno "Before and after science, 1977, Eg Music

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1972 : Irrompono nella Brit Music con un 45 giri storico "Virginia Plain" i . , ex Quiet Sun, chitarre, Andy McKay sax tenore, Brian Ferry voce, tastiere e sintetizzatori. Questo è il nucleo del gruppo che si distingue subito per la geniale soluzione "musiva", dove ogni cosa anche se distorta è esattamente dove deve stare; riff di chitarre incalzanti, contrappunto di fiati, voce magistrale che insegue le invenzioni sonore di Brian Eno e compagni. Zampe di elefante, corpini sagomati, stivali con zeppe, boa di piume di struzzo e trucco da vjados, Brian Eno, vero cuore cybernetico pulsante dei Roxy Music si destreggia attorniato da tastiere e manopole, fornendo un' "imprinting" unico e sovversivo; dopo soli due , “Roxy Music” e “”, dalla splendida copertina dove compare una sconosciuta Amanda Lear con pantera, Brian Eno che già collaborava con artisti del calibro di (King Grimson), e Nico (Velvet Underground), Kevin Ayers e (Soft Mashine"), incide il suo primo album da solo "", notevole. Seguono " Taking tiger mountain by strategy”, ove ospita Robert Wyatt ed "Another green word nel 1975. L'anno successivo incide "". Quindi è la volta del suo V° album "Before and after science", nel 19977. Rimane intatta la dimensione ludica con cui affronta e stravolge la musica rock, la percuote con sferzate di una invisibile frusta elettronica scoraicandola e rimodellandola come uno scultore fa con l'Argilla. La prima parte dell'album non sembra discostarsi molto dai suoni precedenti anche se tende a prevalere una interpretazione volutamente semplice, da canzone Pop dalle soluzioni melodiche, quasi scalcinate: "No one receive" è al limite del funky, segue "Back water" quasi una marcetta; in "Kurt's rejoinder" compaiono sonorità vocali e percussive africane trascinate da un basso elettrico; poi l'album inizia a cambiare volto. Da un sound nevrotico si apre alla piacevole melodia pop completa di coretti di "Here he comes" che scivola nella splendida "Julie with...". Segue il piccolo capolavoro "By this river". Poesia avvolta da ragnatele di e tastiere, unica struggente, ineluttabile, rispolverata da Nanni Moretti che l'ha usata nella colonna sonora per "La stanza del Figlio. La traccia numero 9 è dedicata ad altro mostro sacro della musica "Ambient". L'album si conclude con la miniatura introspettiva “Spider and I". Fra i compagni di questa avventura spiccano (Genesis), Phil Manzanera (Roxy Music/Quiet Sun), Fried Frith (Henry Cow), Joachim Roedelius e Moebius Brian Eno continua però a sfornare musica, sembra inesauribile la sua fonte sempre pronto ad esperienze Nuove e Stimolanti. Bellissimo "My life is a bush of ghost" con (ex ). Ha prodotto "Unforgettable Fire" degli , continua a collaborare con Laurie Anderson, John Cale e non so quanti altri; pervade qualsiasi cosa tocchi di uno spirito nuovo come un re Mida, sempre alla ricerca di soluzioni innovative che rendono subito riconoscibile il suo tocco anche nelle sue innumerevoli esperienze di produttore pronto a riconoscere immediatamente i talenti nascosti di tanti gruppi sconosciuti che da quel momento non rimangono più tali; e questo non è un caso.

Ugo Sottile

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