Anno VIII n°23 Il giornalino della Scuola di Offagna Giugno 2014 OGGI PARLO IO!

L'associazione “Vittorio Monarca” di Offagna incontra i ragazzi della scuola

Editoriale:

Piccole scuole crescono...

Cari lettori, eccoci al secondo appuntamento con il nostro “Oggi parlo io!”, il giornalino della scuola secondaria di Offagna. Anche questo numero è completamente realizzato impiegando la font AD ALTA LEGGIBILITA’ “biancoenero ®”, per consentire a tutti un più facile approccio agli articoli che compongono le ormai consuete, ma sempre interessanti, sezioni che compongono il nostro semestrale. Ad esse si aggiunge l’inserto interamente dedicato alla risorsa ACQUA, frutto di un progetto condotto nell’ambito delle scienze, grazie al quale alcune classi del nostro plesso hanno ottenuto dei riconoscimenti in un concorso su questo tema: bravissimi!!! Un altro anno volge ormai al termine, e riguardandoci indietro le emozioni e i ricordi affiorano e ci obbligano a stendere un bilancio di questi mesi. Partiamo dalla fine: il 14 maggio si è svolta la premiazione del Concorso Letterario “Io, nelle vesti di scrittore…” promosso per il secondo anno dal nostro istituto: ben quattro alunni della scuola di Offagna si sono distinti, nelle rispettive sezioni, aggiudicandosi menzioni o veri e propri premi. Complimenti a tutti!!! Inutile elencare del resto le molteplici attività, iniziative, esperienze, occasioni di crescita che ogni giorno i nostri ragazzi hanno potuto vivere: occuperebbero troppo spazio e non saprebbero in ogni caso trasmettere autenticamente le sensazioni che hanno regalato a tutti noi. Come dimenticare le gite, gli incontri, ma anche la quotidiana routine scolastica, fatta di compiti, interrogazioni, verifiche, lavori di gruppo, cartelloni, partite, laboratori... Tutto, ma proprio tutto assume - a riguardarlo ora - un sapore più dolce e vorremmo quasi non doverci salutare, tra pochi giorni, perché ormai l’estate è alle porte. Di questa tenera nostalgia siamo felici: essa rappresenta la prova più certa di quel BEN-ESSERE che tanto ci sforziamo di garantire a tutti gli alunni che frequentano la nostra scuola. E allora godiamoci queste ultime settimane, queste giornate ormai più calde e soleggiate, che ci permettono anche di uscire all’aperto durante la ricreazione, vivendo ancora con i compagni e gli insegnanti momenti preziosi, in cui impariamo e cresciamo senza avvertirne eccessivamente lo sforzo, in un cammino comune capace di farci sentire pieni di vita e soddisfatti di noi stessi. E’ con questo spirito che auguriamo a tutti, ragazzi, colleghi, famiglie, un’estate spensierata, gioiosa e rigenerante, che ci prepari ad affrontare un nuovo anno carichi di energie positive. Ma prima ancora dobbiamo fare un grande in bocca al lupo a tutti i ragazzi che saranno impegnati nell’esame di terza media: che sia per voi una prova stimolante ed una tappa importante nel cammino che continuerete a percorrere!

Un ultimo, doveroso ringraziamento a quegli esercizi commerciali di Offagna che hanno risposto al nostro appello, offrendo un contributo per la stampa di questo giornalino: il loro gesto costituisce un aiuto concreto e prezioso, ma anche la conferma che il lavoro di tutti noi è degno di apprezzamento e sostegno. Grazie di cuore!!

Buona lettura,

le insegnanti

1 S O M M A R I O

Pagine bianche pag 3

Cronaca scolastica pag 3

Sport pag 9

Letture pag 13

Musica pag 16

Cinema – TV pag 17

Tempo libero – Hobbies pag 20

Il meglio di... pag 24

Compagni stranieri pag 29

Interviste impossibili pag 32

Rubrica in lingua pag 34

Pagina scientifica pag 37

Lettere aperte pag 38

2 P A G I N E B I A N C H E La mia settimana bianca

di Niccolò Marchetti Ho passato la mia settimana bianca a Madonna di Campiglio con mio padre ed un gruppo di amici. Appena siamo arrivati ci siamo stupiti dalla quantità di neve che abbiamo trovato: muri di neve alti due metri, grandi spazzaneve che spostavano la neve dalle strade per rendere possibile la normale viabilità. Ci alzavamo verso le 8.00, prendevamo sci e tavole da snow e ci buttavamo sulle piste fino alle 16.00, ma solo perché - sfortunatamente - questo era l'orario di chiusura degli impianti. Ho sempre sciato, fin da piccolo, ma dopo un po' mi sono annoiato e ho provato la tavola, appassionandomi subito. Questa era la mia seconda esperienza con lo snowboard: infatti nei primi giorni non sono stato molto bravo, però col passare del tempo e lo scorrere delle piste ho cominciato a prenderci mano e scivolavo giù per le discese con disinvoltura. Il paese di Madonna di Campiglio è molto carino soprattutto di sera quando tutte le luci si accendono e si sente un'aria di festa emozionante. L'ultimo giorno prima di andarcene abbiamo dovuto liberare la macchina da montagne di neve che la coprivano, visto che aveva nevicato tutta la settimana e dopo un'oretta a spalare e a "sudare" nonostante il freddo, siamo riusciti ad andarcene, anche se con molta tristezza perché siamo tutti molto appassionati di neve e di sci: eravamo ben consapevoli che avremmo dovuto aspettare un altro anno per rivedere quella coperta candida e gelata, visto che dalle nostre parti non si fa vedere quasi mai…

C R O N A C A S C O L A S T I C A

Decise di fare ciò perché gli era sembrata una cosa molto interessante, un’esperienza che non A scuola dietro le sbarre! aveva mai vissuto prima. Lui ci ha raccontato che non era affatto di Sara Pagliarecci e Giorgia Ripa semplice raggiungere le aule del carcere, infatti bisognava oltrepassare più di sette passaggi dopo aver lasciato all’ingresso tutto quello che poteva essere considerato pericoloso, anche le cose più semplici come il cellulare o una valigetta. Tutti i giorni così, sia per entrare che per uscire, per cui si spendevano più di quaranta minuti alla volta. Il carcere di Monte Acuto è diviso in tre piani, ognuno composto da ventidue celle di circa 10 m², una misura molto piccola considerando che in una sola stanza convivono circa tre o quattro persone e che gli ambienti comprendono anche il bagno, separato dal resto della stanza da una semplice tenda. Ogni classe è formata da circa 18 alunni di età differenti, ma raramente sono tutti presenti. Un giorno sono in quattro, un giorno in otto… Inoltre prima delle nove o nove e mezzo i carcerati non arrivano mai nelle aule, ecco perché le lezioni iniziano tardi. Pensate che loro sono molto educati e rispettosi con i proff.: primo perché ci sono delle telecamere di sorveglianza e degli agenti che li controllano ogni momento; secondo perché non vogliono rinunciare a questa grande opportunità che sarà utile per trovare lavoro, una volta usciti dal carcere, per non ha preso ancora un diploma. Ovviamente la scuola non è obbligatoria, ma molti partecipano a questa attività. Secondo molte persone i detenuti non fanno nulla tutto il giorno e se ne stanno nelle loro Quest’anno insieme alla Prof. Meschini noi di seconda abbiamo affrontato il progetto della celle ad oziare, ma in realtà hanno organizzata legalità sul tema del carcere. Ecco perché abbiamo incontrato, un giovedì mattina, il signor ora per ora la loro giornata, addirittura ci Marco Locatelli che ci ha raccontato la sua grande esperienza al carcere di Monte Acuto dove sono giorni in cui non riescono a studiare o a insegnò per ben tre anni ai detenuti. fare i compiti per quanto sono impegnati. 3 Infatti hanno laboratorio di musica, di teatro, praticano sport; queste attività avvengono in La cosa che ci ha molto stupito del suo appositi ambienti del carcere. racconto è stato l’atteggiamento rispettoso dei Marco ci ha detto che i professori non devono entrare troppo in confidenza con i detenuti, carcerati nei confronti dei maestri. perché potrebbe essere pericoloso, perciò devono evitare di far uscire discorsi sulle loro storie, e Ci ha colpito anche l’età dei carcerati che ci ha anche raccontato che i parenti che vogliono far visita ai carcerati devono prenotare mesi partecipavano alle lezioni, dai venti ai prima! E gli incontri durano molto poco! sessant’anni(!) e la voglia di imparare che Per il signor Locatelli questa è stata una fantastica esperienza dalla quale ha imparato molte ciascuno di loro dimostrava. cose e ha vissuto un’avventura che non si dimenticherà mai. Di solito tutti noi per Natale vorremmo stare Noi crediamo che per fare ciò che ha fatto lui ci vuole veramente un gran coraggio! con la nostra famiglia e scartare insieme i regali; per i carcerati che non possono farlo Marco ha pensato di regalare loro un righello, che per noi può sembrare un gesto misero, ma L’incontro con Marco Locatelli, per loro è molto. Però per poterglielo regalare Marco ha dovuto chiedere al Direttore del carcere, per ottenere insegnante “in carcere” la necessaria autorizzazione. I carcerati sono stati molto contenti di questo gesto e da lì in poi l’hanno sempre usato, di Sara Pigliapoco & Cecilia Santilli dimostrando di tenere davvero a questo semplice ma prezioso dono! Ciao ragazzi, siamo Cecilia e Sara e vorremmo parlarvi Gli abbiamo fatto un sacco di domande ma una di Marco Locatelli, un insegnante dell’ ITIS di delle più ricorrenti è stata: come sono gli Torrette. ambienti all’interno del carcere? Giovedì 27 Febbraio ci riuniamo, noi e i compagni di Lui ce li ha descritti così: molto squallidi, seconda B, in sala informatica, dove ci aspetta un sporchi, con finestre piccole o a volte del insegnante che ha lavorato in carcere ed è venuto per tutto inesistenti, molto bui e deprimenti, parlarci della sua esperienza, perché è legata al anche se i detenuti a volte cercano di renderli progetto di Educazione alla Legalità che stiamo accoglienti e confortevoli. affrontando quest’ anno, intitolato appunto: “A Un’altra domanda è stata: all’inizio non avevi scuola di libertà. La scuola impara a conoscere il paura dei carcerati? carcere.” Lui ha risposto di sì, però la voglia di fare del Ci ha parlato di come la scuola è inserita nel carcere bene era molto più forte della paura. di Monteacuto, dove ha insegnato. Questo incontro ci è molto piaciuto perché ci Per entrare bisogna superare vari cancelli e controlli, ha insegnato ad essere più umili e ad poi si arriva alla scuola dopo ben un’ora dall’arrivo al apprezzare i piccoli gesti, ma ci ha fatto anche carcere. conoscere più da vicino la realtà dei carcerati Ci ha spiegato che all’interno del progetto “Sirio” ed il modo in cui è data loro la possibilità di sono stati attivati tre corsi: italiano ed studiare, anche grazie all’impegno di persone alfabetizzazione per stranieri, diploma di scuola in gamba come Marco! media (in un anno) e corso per diventare perito elettronico (triennio della scuola superiore).

abbiamo aggiunto una goccia di “soluzione organismi unicellulari e pluricellulari, alcuni fisiologica”. molto bizzarri. C’erano delle diatomee Una nuova Per prendere la soluzione fisiologica abbiamo unicellulari, microscopiche alghe, alcuni usato un tubicino che ci ha permesso di parameci e delle euglene, organismi esperienza: osservare anche il fenomeno della capillarità. unicellulari che cambiano forma. La prof.ssa ci ha spiegato che esistono due Abbiamo avuto l’occasione anche di osservare modi per preparare i vetrini: preparazione “a una cellula che si riproduceva attraverso un il microscopio fresco” e “a secco”, quest’ultima un po’ più processo di “scissione binaria”. lunga ma più duratura. Inoltre, io ho trovato nel mio vetrino una Successivamente il preparato è stato coperto cellula che si divideva in quattro parti. di Lorenzo Minh Casali con un altro vetrino “coprioggetto” e abbiamo La prof.ssa ha chiesto ad un suo alunno di iniziato l’osservazione. trovare una vorticella: un organismo che ha Il 20\03\2014 io e i miei compagni abbiamo I nostri preparati consistevano in una foglia forma di palloncino che termina con una avuto l’occasione di sperimentare un di elodea, una pianta di acqua dolce, e in una lunga coda che si ritrae quando cattura la sua laboratorio microbiologico presso l’ISTVAS, un goccia di acqua di stagno. preda. istituto tecnico superiore vicino all’università Nell’elodea abbiamo visto le varie cellule con i di Ancona. loro cloroplasti e nuclei. Vedevamo che i vari organuli non erano completamente fermi ma si muovevano lentamente perché all’interno della cellula c’erano delle specie di “correnti d’acqua”.

Al termine della lezione siamo rientrati a La prof.ssa inizialmente ci ha spiegato come scuola con il pulmino. Non immaginavo che funziona il microscopio: è uno strumento che nell’acqua esistesse un mondo microscopico permette di osservare organismi invisibili a così affascinante e devo dire che fare “lo occhio nudo grazie ad un sistema di lenti di scienziato” per un giorno è stata una ingrandimento che consentono di ingrandire esperienza indimenticabile che consiglierei a gli oggetti sino a 1200 volte. tutti di provare. Gli oggetti da esaminare sono stati appoggiati Poi siamo passati ad osservare la goccia di delicatamente su un vetrino “portaoggetti”, poi stagno: abbiamo visto che c’erano moltissimi

4 Visita all'Istvas di Ancona di Giorgio Ripesi e David Franco De Oliveira

Giovedì 13 marzo, noi ragazzi di 2^A e 2^B, siamo andati all’ISTVAS (ISTituto Vanvitelli Angelini Stracca) di Ancona, istituto che comprende diversi indirizzi come quello chimico, geometri, ragionieri e tessile. Questa grande e splendida scuola si trova in via Umberto Trevi e per raggiungerla ci abbiamo impiegato 20 minuti circa con il pulmino. Nel laboratorio della scuola c’erano 24 microscopi ottici pieni di rotelle per la messa a fuoco e cose del genere. A questo proposito i ragazzi che ci hanno guidato durante la visita ci hanno spiegato le varie funzioni dei componenti del microscopio: BASE: qui poggia tutto l’attrezzo ed è piuttosto pesante per evitare che il microscopio si muova; LAMPADA: senza luce non si potrebbe analizzare il campione (così viene chiamato l’oggetto da analizzare), perciò sopra la base c’è la lampada; DIAFRAMMA OTTICO: la luce deve essere regolata, quindi entra in gioco il diaframma ottico che, come la nostra pupilla, si può restringere o allargare per far passare la giusta quantità di luce; TAVOLINO: è sopra il diaframma e ci si appoggia il campione; OBBIETTIVI E REVOLVER: il revolver è una rotella dove sono presenti più obiettivi; BRACCIO: il braccio tiene tutti i componenti de microscopio uno sopra l’altro; ROTELLE MACROMETRICHE E MICROMETRICHE: sono entrambe sul braccio ed entrambe servono per mettere a fuoco, ma la macrometrica fa le cose in grande, mentre la micrometrica è più precisa. Ora che sapevamo dove mettere le mani ci siamo divertiti e sorpresi nel vedere delle palline verdi muoversi dentro le cellule di un’alga. In seguito ci hanno rivelato che erano cloroplasti: la parte della cellula vegetale in cui avviene la fotosintesi. Ci siamo sentiti dei veri, piccoli “scienziati”!!!

ha deciso successivamente il vice-sindaco (Alessandro Possanzini di quinta elementare) e gli assessori che sono importanti come i Il CCR: go! consiglieri solo che svolgono un ruolo fisso tra quelli proposti: ambiente, sport e tempo di Alice Massaccesi, Emi Sgolastra, Emanuele Carloni, Pietro Giordani e Lorenzo Testoni libero, scuola e sicurezza stradale. Poi ci siamo riuniti per decidere le proposte, Quest'anno nella nostra scuola, ci sono state che con 300 euro cercheremo di realizzare al nuovamente le elezioni per il nuovo consiglio più presto in questi anni per migliorare comunale dei ragazzi (CCR). Offagna e la scuola. Noi non sapevamo niente, quando, in Ora è passato un mese e tra un po' ci sarà la un'inaspettata mattina di novembre la prof Vilone cerimonia per la consegna della fascia ci ha radunati nell'atrio. In questa riunione c'erano anche i precedenti consiglieri e assessori, che ci hanno spiegato l' incarico che hanno svolto in questi due anni. Successivamente ha preso la parola la prof Vilone, che ci ha chiarito le idee su questo progetto, spiegandoci come affrontare la candidatura. Ad un certo punto è arrivato il vecchio mini-sindaco, che è stato accolto da un caloroso applauso. Lui ha raccontato la sua esperienza invitando tutti a candidarsi. Da quel giorno molti di noi sapevano già che si sarebbero candidati, ma altri hanno avuto bisogno di più tempo per decidere. La professoressa incaricata a questo progetto, Barbara Vilone, ci ha detto che per la propaganda elettorale si doveva preparare un piccolo manifesto che spiegasse le nostre proposte,uno slogan e i nostri sostenitori che ci avrebbero aiutato nel percorso. In questo mese a scuola l'attività è stata molto movimentata perché i ragazzi candidati dovevano fare propaganda per ottenere più voti, aspettando eccitati il momento delle votazioni. Un sabato di dicembre, finalmente è arrivato l'attesissimo momento delle votazioni. Dei ragazzi erano stati incaricati come scrutatori. Per noi era la prima volta e quando ci siamo presentati davanti al seggio non sapevamo cosa fare. Lo scrutinio era stato fatto, ma ancora non sapevamo i risultati. Dopo un po' di giorni abbiamo saputo che avremmo fatto parte del C.C.R. Eravamo molto contenti e ansiosi di provare questa esperienza. Il mese è passato molto lentamente visto tricolore al nuovo sindaco dei ragazzi e la che eravamo ansiosi di andare al Comune di Offagna per le elezioni del sindaco. presentazione dei nuovi assessori e Il giorno 31 Gennaio alle 15:30 ci siamo presentati davanti al Comune aspettando l'arrivo consiglieri. dell'assessore Filippo La Rosa. Lui ci ha aperto il portone e indicato la strada per la stanza Questa esperienza ci sta piacendo molto e consiliare. Così ci siamo accomodati nelle grosse sedie. Chi voleva candidarsi come mini-sindaco speriamo che le nostre proposte siano utili a ha dovuto fare un piccolo discorso sulle loro ragioni per cui si sono candidati. Poi si è passato migliorare tutto ciò che ci circonda. alle votazioni che sono risultate positive per Emanuele Carloni (1B). Il nuovo sindaco dei ragazzi

Per noi alunni delle classi seconde questo è il Innanzitutto “La farsa di Maistre Pathelin“ è secondo anno di esperienza al laboratorio di uno spettacolo molto più lungo, durerà Il nostro teatro, a cui abbiamo partecipato anche in sicuramente più di un’ora e mezzo e ci sono prima media. molte scene divertenti. laboratorio di Lo spettacolo che metteremo in scena si La storia racconta di come Pierre Patheline, un intitola “La farsa di Maistre Pathelin“ e si avvocato di discussa fama, usa la sua furbizia ambienta, come la commedia dell’anno scorso, per imbrogliare le persone e, parallelamente, teatro nel medioevo, ma per tutto il resto esso è vengono messi in scena tre processi. Tutto è molto differente da “Il viaggio di Carlo raccontato molto simpaticamente; i personaggi di Giada Monteburini e Marius Preda Magno in Oriente“, che molti di voi hanno sono numerosi: conoscerete non solo un potuto vedere a giugno nella chiesa del SS. avvocato imbroglione, ma anche un drappiere Sacramento. che si lascia ingannare facilmente, un astuto 5 Ciò che rende molto divertente la storia sono scena e, secondo noi, questo spettacolo i tanti intrecci ed i doppi sensi presenti nei richiede molto più impegno rispetto al dialoghi. Vi assicuriamo che il copione precedente, perché ogni ruolo è più difficile e quest’anno è MOLTO lungo e per qualcuno di ha bisogno di una precisa preparazione (su noi ci sono state delle parti MOLTO ricche da questo le proff. puntano molto!). imparare a memoria (a dire il vero c’è ancora Stiamo perfezionando ogni singolo particolare, chi deve finire il lavoro di memorizzazione, ma così che il risultato finale (che metteremo in speriamo che lo faccia al più presto!!!). scena a giugno) sia sensazionale e il più Le proff. che seguono questa attività sono la possibile divertente. Meschini e la Vilone e una novità di Vi consigliamo di non perderlo, pensate che quest’anno è che possiamo pranzare a scuola alle prove ridiamo come matti… immaginate tutti i insieme anche con le insegnanti. come sarà lo spettacolo!!! Durante le prove, che si svolgono ogni martedì dalle 14:00 alle 16:00, ci impegniamo molto a dare il giusto carattere e la giusta pastore di pecore e tante altre figure interpretazione ai nostri personaggi in ogni femminili, tutte caratteristiche e particolari.

La farsa di Maistre Pathelin di Giorgio Ripesi

Anche quest’anno è iniziato il laboratorio di teatro e le prof ne sono entusiaste! Dicono che è raro che un progetto impegnativo come questo venga proposto due anni di seguito alla stessa classe. Il laboratorio si svolge ogni martedì a partire dalle14:00. È vero, l’orario non è dei migliori: per questo si mangia a scuola con un bel panino e quattro chiacchiere con gli amici. Dopo aver mangiato ed esserci concessi mezz’ora di svago iniziano le risate a crepapelle: battute divertenti, smorfie, errori… Con la guida di Luciano Breccia e delle prof Barbara Vilone e Francesca Meschini prevedo grande spasso anche quest’anno. La commedia che metteremo in scena si intitola “La farsa di Maistre Pathelin” e racconta la storia dell’avvocato Pierre Pathelin che vinceva tutte le sue cause imbrogliando – parola di Beatrice, la pettegola del paese - finché un giorno le cose si volsero a suo sfavore e lui e la sua numerosa famiglia si trovarono in miseria. È a questo punto che Pathelin ruba con uno stratagemma alcune stoffe a Guglielmo il drappiere, il quale avrà il suo bel da fare per riavere i soldi che gli spettano e per farsi giustizia di un pastore disonesto… Non voglio raccontarvi altro, sennò vi rovino lo spettacolo, ma vi assicuro che ce ne sono delle belle ancora da scoprire!! L’idea di rivivere l’esperienza di salire su un palco davanti a un quarto di Offagna mi esalta ed emoziona, soprattutto perché… sono io il protagonista! Non ci credevo quando ci hanno assegnato le parti: è una grande responsabilità, ma la cosa che adoro del mio ruolo sono le battute esilaranti che Pathelin pronuncia nel corso della vicenda. Spero che lo spettacolo vi piacerà perché noi ci impegneremo al massimo per realizzarlo al meglio!

signora Coppari spiega cos'è per lei la scrittura: ”Non è mai stato un passatempo o un'evasione. Al contrario, è un guardare con più intensità Giorgia Coppari il reale, il mio quotidiano. Io non voglio dare per scontato nulla, dal fatto che il mio cuore batte, e non mi è dovuto, al fatto che ogni istante è un passo verso l'eternità...” e il romanzo storico Abbiamo voluto citare questa frase, perché ci fa capire che scrivere un libro non è una attività soltanto dura e faticosa, ma al contrario è un Incontro con la scrittrice marchigiana modo per vivere più intensamente le nostre esperienze, ampliandole e dando loro nuovi significati. Dopo aver raccontato come è nato il libro è arrivato il momento di di Syria Paoletti e Ludovica Lucchetti descriverlo. Siamo alla fine del '700, un periodo storico denso di novità e A scuola è stato organizzato un concorso letterario che chiede ai cambiamenti. ragazzi di terza media di scrivere un racconto storico e per conoscere Al centro c'è la vicenda di un ragazzino di campagna marchigiano che, meglio questo tipo di testo ci è venuta a trovare una scrittrice per conquistare la bambina più bella marchigiana e insegnante in una scuola superiore, mamma di tre figli, del paese (di cui è innamorato), donna di 53 anni... Giorgia Coppari. rinnega il lavoro di contadino cui era Negli ultimi anni si è ritrovata scrittrice, pubblicando vari racconti e destinato e dichiara di voler diventare due romanzi, il più noto dei quali è “La Promessa”. “costruttore di navi”. Durante l'incontro, avvenuto il 31 gennaio, ci ha spiegato come è nata Questo il pensiero che cambierà la sua questa storia: era stata colpita dal comportamento di un compagno di vita e che lo condurrà ad Ancona ad scuola di suo figlia che si era innamorato di lei all'asilo e l'ha imparare il mestiere nel cantiere del corteggiata a lungo con grande passione, tenerezza e dedizione. porto... Questo romanzo racconta “Fedeltà”, l'ha definita la Coppari. quanta forza possa sprigionare la Per lei questa è stata la testimonianza di com'è grande il cuore speranza e la determinazione di dell'uomo e ha pensato che la sua esperienza fosse degna di un realizzare ciò che si desidera davvero. romanzo. Ma arriviamo al nostro giudizio In quello stesso periodo le era stato chiesto di fare una visita guidata personale: secondo noi questo libro al Duomo di Ancona e preparandosi per questa occasione ha scoperto possiede una grande ricchezza, perché è il prodigio avvenuto nel XVIII secolo, facendone lo sfondo di tutto il capace di insegnare ancora qualcosa e libro: durante l'età napoleonica, l'immagine della Vergine aprì gli occhi tutti noi, vale a dire che se si ha fede sulla folla che era corsa ai suoi piedi a chiederle la liberazione e fiducia in se stessi, si possono dall'oppressione francese. A noi è rimasto impressa la frase in cui la mantenere le promesse e realizzare i sogni che appartengono alla nostra infanzia.

6 Siamo contenete che abbiano messo la riuscita a strappare qualche premio nei televisione nuova nell’aula di informatica, concorsi a cui partecipa, ad esempio questo è Scuola: quattro perché così e più facile vedere i film o le il secondo anno consecutivo che vinciamo la presentazioni tutti insieme! nomination per il giornalino “OGGI PARLO pareti, tanti Però purtroppo ci sono ancora delle cose da IO!“ . Quest’anno infatti proprio noi, cioè le migliorare, come i banchi ed alcune pareti che classi seconde, andremo a Chianciano Terme sono rovinate; o le attività nell’orto biologico, per rappresentare la nostra scuola al Meeting “difetti”... o no?!? che secondo noi dovrebbero coinvolgere tutte Nazionale di Giornalismo Scolastico: le classi. fantastico, no? di Caterina Pierini e Gaia Italiano Ci piacerebbe inoltre condividere con voi delle Speriamo che questo articolo vi sia piaciuto e proposte cui abbiamo pensato: non sarebbe che nel prossimo numero possiate darci la CIAO! Siamo due ragazze della 2°A, Caterina e bello, ad esempio, avere uno scheletro nuovo, o vostra opinione riguardo le idee che abbiamo Gaia, che vorrebbero parlarvi di come appare ai delle lavagne interattive in tutte le classi? espresso. nostri occhi la scuola che tutti noi Avere le sedie e banchi nuovi in alcune aule Anzi non aspettate così a lungo... Infatti, frequentiamo. che ancora non li hanno, o mettere un speriamo che almeno alcune di queste proposte Ci sono certamente degli aspetti positivi, distributore per le merendine e, rispolverando vengano realizzate anche prima, visto che dei come ad esempio l'attività del giornalino quello che già aveva proposto Rebecca Pesaresi “successi” li abbiamo già ottenuti grazie scolastico, il laboratorio di teatro pomeridiano in campagna elettorale, fare il ballo di fine all’iniziativa del CCR (il Consiglio Comunale (un'attività che frequentiamo da ben due anni!) anno?? Pensate quanto sarebbero divertenti i dei Ragazzi), ai cui componenti possiamo e ci piacciono anche le aule, che sono preparativi!!! sempre rivolgerci a partire dal nuovo MINI abbastanza curate ed accoglienti. Tornando ai lati positivi che ci SINDACO: Emanuele Carloni, della classe 1B. caratterizzano, la nostra scuola è “nota” come la scuola delle vittorie, perché è sempre

velocemente un animale e la guida ci ha detto che probabilmente era un lupo; non sapevamo La gita a Castelluccio se fosse davvero un lupo, ma ci piace pensare di sì. La prof di matematica sorrideva e mi di Edoardo Bontempi sembrava si stesse divertendo, parlava con noi e per i pochi che hanno resistito a finire il Sono passati ormai 8 mesi da quando ho intrapreso questa nuova esperienza scolastica alle medie percorso appariva come una di loro, in quel di Offagna e ho stretto amicizia con nuovi compagni e con i miei nuovi insegnanti, che oltre ad momento. Che bella esperienza che è stata, essere per me una guida sono, nel rispetto dei ruoli, dei confidenti e dura ma delle persone con le quali si condividono tante esperienze nuove. fantastica! L'esperienza più bella e avvincente quest'anno è per me stata sicuramente Il paesaggio la gita di fine anno alla piana di Castelluccio. intorno a noi era L'altro giorno la sveglia è suonata molto presto, ma quel suono mi è bellissimo, con pesato molto meno del solito, perché ero contentissimo di partire per la molto verde: gita scolastica. Arrivato al pullman c'era l'eccitazione generale di tutti alberi alti, l'aria noi. Abbiamo scelto, noi maschi, i posti tutti vicini come in questi casi è era frizzante e quasi d'obbligo. Stavamo vicini di posto e ci sentivamo più vicini noi: più pura, il terreno disponibili, più sorridenti, insomma più amici. In queste occasioni anche i irregolare con piccoli dissapori che possono crearsi tra noi, magicamente spariscono... buche e pozze di almeno per quella giornata. La prof di matematica era vestita in maniera fango, eravamo diversa dal solito: era super sportiva con le scarpe da trekking, quelle completamente tecniche al massimo, e lo zaino da montagna. Così anche la prof di immersi nella inglese. Ai miei occhi sono sembrate più vicine a noi, più "uguali", natura, tutti insieme noi e le professoresse. insomma tutto un gruppo omogeneo, pronto per partire all'avventura, come in una trama di film Abbiamo poi fatto altre attività laboratoriali, avventuroso. Bella esperienza nel pullman tutti insieme! Chi cantava, chi ascoltava la musica, chi ma il pensiero era in quei boschi in bici si confidava i segreti e chi giocava. Giunti alla meta ci aspettava una super pedalata con la mentre faticavamo tutti insieme cercando di mountain bike, partendo dal basso per salire sulle montagne, con lo scopo di arrivare ad una raggiungere la meta. Ancora ora che scrivo fonte. Il responsabile della Forestalp ci ha detto che ci sono centoquattro lupi che si aggirano sento la spinta che davo ai pedali e la tuta in quei luoghi. Quindi l'escursione oltre ad essere stata dura, è stata anche ricca di suspence, in bagnata sui polpacci che rimaneva appiccicata quanto avevamo la possibilità di incontrare magari un lupo! alla gamba, sento il respiro profondo dovuto Mi sono armato di coraggio e forza e abbiamo iniziato la pedalata che è stata lunga e faticosa alla fatica di noi tutti e sento la felicità di (ben 4 km!) Molti compagni e compagne hanno abbandonato l'impresa e hanno continuato a quel momento di condivisione coi miei piedi, portando la bici a mano. Io e la prof di matematica, la guida, Lorenzo, Leo, Sofia, Pietro e compagni e le prof. Maria Letizia abbiamo resistito fino all'arrivo alla fonte. Ero tutto bagnato e sporco perché c'erano molte pozzanghere nel percorso. A un certo punto, in lontananza, abbiamo visto passare

7 Clikka “Mi piace” Direttamente da Chianciano le foto più cliccate...

La foto più buffa...... la più professionale ...la più pazza

...la più poetica ...la più simpatica

La settimana del recupero di Mattia Gioacchini e Sebastiano Ruschioni

La settimana di recupero si è svolta dal 17 febbraio al 22 febbraio 2014. Quest’anno è stata diversa dagli altri anni. Gli altri anni durava 2/3 giorni e c’era solo il recupero di matematica e italiano, invece quest’anno è durato una settimana e sono state approfondite anche altre materie: matematica, italiano, inglese, francese, spagnolo. La settima è stata organizzata così: alcuni gruppi hanno svolto attività per recuperare argomenti risultati più difficili; altri hanno lavorato ad attività più particolari e adatte a rafforzare le proprie capacità. In alcuni casi gli alunni del potenziamento facevano da tutor ai compagni del recupero e questo per noi è stato un aspetto molto positivo. Per noi di terza media è stata una settimana importantissima, perché abbiamo l’esame e dobbiamo sfruttare ogni possibilità di aiuto. Non è stata assolutamente una perdita di tempo! Anzi, ci siamo impegnati tantissimo e crediamo che la settimana, come è stata organizzata quest’anno, sia stata un’esperienza da continuare.

8 S P O R T

In Italia la massima categoria è la serie A, come nel calcio, ma la piu famosa nel mondo Il Basket è l'NBA (National Basket Association) statunitense dove giocano e hanno giocato i Uno sport fantastico per noi e non solo... migliori del mondo, come Lebron James, dei Miami Heat, e Michael Jordan, nei Chicago di Alessandro Tassi e Carlo Spadoni Bulls. Chissà se un giorno diventeremo giocatori di una certa fama? Il basket è una passione, un'emozione, uno sport dove Carlo: La cosa che preferisco di più al mondo, puoi sfogare la tua “rabbia” e usare le tue energie per è quando la palla entra nel canestro senza fare del tuo meglio insieme ai tuoi compagni di toccare né il ferro né il tabellone e fa quel squadra. bellissimo rumore: “FLAP”. Il basket può essere un mezzo con cui stringere nuove Ale: Invece a me piace quando i giocatori amicizie che potranno durare per tutta la vita. dell'NBA fanno schiacciate e acrobazie stupende e strepitose. A noi, il basket, piace viverlo prendendo una palla, Questo amiamo del basket e vi consigliamo di passandola ai nostri compagni, scartando gli avversari e provarlo perché è uno sport fantastico e facendo un grande tiro a canestro da 2 o 3 punti che davvero molto divertente, che pratichiamo con potrebbero essere decisivi in una partita. tutta la passione, l'entusiasmo e l'impegno di cui siamo capaci.

Purtroppo il 17 Febbraio 2014, una nostra Come me (Carlo), molti altri atleti della CAB coetanea ha perso la vita a causa di un Stamura Basket hanno sofferto profondamente Una tragedia per infarto. per l'accaduto. Anche io (Alessandro), pur non essendo suo i giovani sportivi compagno di squadra e non conoscendola personalmente, sono rimasto molto scioccato La morte sul campo da basket di una ragazza per questa morte assurda ed inaspettata. come noi Vogliamo porgere le nostre più sentite condoglianze ai genitori, ai parenti e agli di Alessandro Tassi e Carlo Spadoni amici più cari di Betta, che in questo momento stanno certamente passando un periodo molto Oltre che da noi, il basket è uno sport amato Betta (Benedetta Moroni) amava questo sport, difficile. da molti altri ragazzi. e anche a lei, come a noi, piaceva praticarlo con i suoi amici e compagni di squadra. Non ti dimenticheremo, cara amica!

Una passione... in “punta” di piedi di Arianna Scansani

Niente mi fa sentire così leggera, libera ed elegante come la DANZA CLASSICA! È il mio sport preferito e lo pratico da sei anni: ho iniziato quando frequentavo l’ultimo anno di asilo, poi c’è stata una piccola interruzione in prima e seconda elementare. La mia scuola di danza si trova al Padiglione di Osimo e ci vado due volte alla settimana, martedì e giovedì, per un'ora e mezzo ogni volta (alcune volte anche di più!). Ho scelto di praticare questo sport quando ero ancora molto piccola e volevo fare quello a tutti i costi; mamma ha cercato di farmi provare anche danza moderna, ma io niente: danza classica e basta! Mi trovo benissimo nel mio gruppo, formato da quattordici ragazzine: io, Letizia, Angelica, Elena, Irene, Ludovica, Asia, Sofia, Aurora Fringuelli, Aurora Andreoni, Alessia, Alessandra, Giulia e Lisa. Solo io e Letizia siamo di Offagna, mentre le altre vengono da zone vicine. Ma è anche grazie ad una persona che mi sono innamorata di questa disciplina: lei, la mia fantastica, mitica, bravissima, speciale e sempre graziosa insegnante SIMONA APOSTOL. La stimo molto!!! Non è italiana, ma quando danza mi fa sognare e volare sempre più su, comunicando con chiarezza le sue emozioni. È simpaticissima, ma severa, quando occorre. Una cosa che mi piace tanto di lei è che è pignola, nel senso che se una ragazza sbaglia, lei corregge e corregge e corregge, finché il passo non viene perfetto! Insomma, con tutte loro mi sento come a casa mia, sono diventate tutte vere amiche per me, visto che praticamente, almeno con alcune di loro, sono cresciuta. E poi quest'anno abbiamo messo le punte: io non vedevo l'ora, erano sei anni che aspettavo questo momento, ma... fanno troppo male!! Comunque io sopporterò e come si dice: “Se bella vuoi apparire qualche pena devi soffrire!” A parte questa piccola -grande!- parentesi, in generale eseguiamo esercizi alla sbarra, al centro, alla diagonale, ma facciamo anche stretching e vari allungamenti, dorsali, addominali... In conclusione, quando esco da quella sala, mi sento cento volte più sicura di me e credo che mi faccia molto bene sia per il corpo che per la mente. E per questo devo ringraziare vivamente Simona e le mie compagne di danza. VI VOGLIO BENE!!!!!!!!!! <3 <3 <3

9 che viene invece richiesta, ma naturalmente quest’anno dovremo esibire al saggio il primo chi è così si deve impegnare ancora di più: i giugno, al teatro “La Nuova Fenice”, davanti a Danza Jazz: la risultati e le soddisfazioni non mancheranno quasi trecento persone: che emozione! comunque! Non sono però troppo agitata, anche perché ci mia passione! Danza jazz potrebbe apparire molto semplice sono abituata, ma per quelle nuove non sarà ma in realtà è tutto il contrario, perché una passeggiata, visto che i balli di quest’anno di Sara Pigliapoco prevede un notevole sforzo, energia e tanto sono particolarmente veloci e per loro esercizio per ottenere la giusta scioltezza. Per difficili, ma credo che siano anche alquanto Sono Sara e frequento la 2° A ad Offagna. farcela acquisire la nostra maestra di danza, stimolanti. Infatti il tema è molto energico: Da tre anni pratico danza jazz due volte alla Gemma, ci propone tanto stretching. nel primo tempo ripercorremmo gli anni ’80, settimana alla Polisportiva Oltre a quello ci mentre nel secondo balleremo sulle musiche di Arcobaleno di San Biagio. fa fare anche questi ultimi anni. Questo sport mi ha subito numerosi Mi aspetto molto da questo saggio, il tema mi appassionato, perché è originale e addominali ed piace tantissimo e con il mio gruppo ho un non si trova dappertutto e non è esercizi per le rapporto magico: siamo molto unite e ridiamo come molti se lo immaginano, posizioni dei piedi, sempre un sacco, perché siamo tutte ragazze infatti quando una persona pensa ovvero la prima, la vivaci, ma quando c’è da lavorare ci alla danza, le vengono subito in seconda, la terza, impegniamo seriamente. mente scarpette rosa e tutù, ma la quarta e la Con questo articolo spero di avervi stuzzicato non è così. sesta, ma anche i la curiosità di provare danza jazz, perché è uno Si usano, sì, le scarpette per i “tendu”, cioè sport stimolante, coinvolgente ed espressivo, passi base, ma quando facciamo stendere le gambe, che permette di liberare tutta l’energia che si una coreografia, li eseguiamo e i “plié”, cioè ha in corpo. diversamente rispetto alla danza piegarle. Vi assicuro che non ve ne pentirete, basta solo classica e in molti casi non si notano neanche. Possono sembrare avere un po’ di buona volontà a sopportare il Per praticare questa disciplina bisogna avere una sciocchezza, ma richiedono molta dolore che si prova quando si fa stretching, ma un fisico snello e se una persona è molto alta attenzione. tanto…“ chi brava vuole apparire, un poco deve potrebbe non riuscire ad avere quella grazia Da gennaio, dopo i vari esercizi di soffrire!!” riscaldamento, proviamo i balletti che

Uno sport di classe di Estelle Ziako

Quest'anno ho deciso di dedicarmi ad un nuovo sport: la danza classica. È uno sport valido come tutti gli altri, solo che in più richiede classe, eleganza, buon orecchio per il ritmo, coordinazione nei movimenti e molta pazienza per imparare le coreografie. Iniziato il corso a ottobre, mi ha coinvolto parecchio, tra le lezioni pratiche, teoriche e il saggio di Natale. A proposito di questo, posso dire che aspettavo con impazienza quel giorno e una volta arrivato ero nervosissima, tanto che mi sembrava di non ricordarmi più i passi imparati. Ad aumentare la mia agitazione c'era una signora che urlava: "Tutti in scena! Tutti in posa!" Poi si sono aperte le tende e ho visto il teatro pieno di gente che ci guardava, applaudendo e sorridendo, in attesa delle nostre performances. Il saggio è andato molto bene e una volta finito c'è stato la consegna dei regali da parte delle insegnanti di ballo. Spero che nel corso delle lezioni aumentino la voglia di imparare nuovi passi e la bravura nel ballo per appassionarmi ancora di più a questo sport e fare un bel saggio di fine anno.

punte. Dentro queste calzature ci sono i salvapunta. In inverno si possono indossare gli La danza classica scaldamuscoli e i coprispalla. Infine c'è di Nicole Mengoni l'acconciatura, che consiste nello chignon, che deve essere preciso e ben sistemato con una retina. Nella danza non si possono indossare La danza classica è per me uno degli sport più accessori, perché possono dare fastidio. Ci sono belli al mondo. Per praticarla servono classe e le dimostrazioni didattiche e i saggi che sono passione. I passi sono tantissimi e sono in bellissimi perché si possono inventare lingua francese, gli esercizi della danza scenografie molto belle con vestiti fantastici possono essere lenti o veloci. Alla sbarra si e ci si può mettere anche il trucco. La danza è lavora soprattutto con le gambe, mentre al la mia vita. centro si lavora con le braccia e le gambe insieme. L'abbigliamento consiste in un tutù e un body, ma la divisa si cambia una volta all'anno. Si indossano ai piedi le cosiddette mezzepunte, ma solo all'inizio. Quando si cresce e l'esperienza è aumentata, si indossano le

10 La danza: che spettacolo!

di Letizia, Ilenia e Beatrice La danza è uno sport bellissimo. La danza è divisa in diversi tipi di ballo: il ballo moderno, hip hop, classica, jazz; può essere simbolica, sacra, popolare e di pensieri. Io (Beatrice I.) pratico la danza moderna: mentre io (Letizia) pratico la danza classica e io (Ilenia) Hip hop. Adesso vi racconteremo la storia di un famosissimo ballerino di danza classica: ROBERTO BOLLE.

La danza è uno sport bellissimo. La danza è divisa in diversi tipi di ballo: il ballo moderno, hip hop, classica, jazz; può essere simbolica, sacra, popolare e di pensieri. Io (Beatrice I.) pratico la danza moderna: mentre io (Letizia) pratico la danza classica e io (Ilenia) Hip hop. Adesso vi racconteremo la storia di un famosissimo ballerino di danza classica: ROBERTO BOLLE. Lui nasce a Casale Monferrato, in provincia di Alessandria. All'età di 12 anni, entra nella scuola di ballo dell'ACCADEMIA TEATRO DELLA SCALA. Diventato ormai grande, inizia ad interpretare molti ruoli di protagonista collaborando per: • LA BELLA ADDORMENTATA; • CENERENTOLA; • DON CHISCIOTTE; • IL LAGO DEI CIGNI; • ROMEO E GIULIETTA. Nei 2008 ha portato il suo galà "Roberto Bolle and friends" al Duomo di Milano e in Piazza del Plebiscito a Napoli. Con danza Hip hop si intende una disciplina di ballo, considerata come “danza sportiva”. La Breakdance, Locking, Popping e Uprock sono le originali danze “di strada”. Al giorno d'oggi, molte scuole di ballo (tra cui la nostra), offrono l'opportunità di imparare le danze Hip hop. L' insegnante ha la possibilità di dare una propia interpretazione personale alle lezioni, mescolando i tipi di danza. Noi abbiamo fatto qualche saggio nei teatri ed è stata una bella esperienza, faticosa, emozionante... Tre discipline totalmente diverse, che allo stesso tempo esprimono, con ritmi diversi, emozioni da pelle d'oca.

Il mio allenatore ufficiale è Fabrizio Marcotullio, una persona che mi segue molto e

La ginnastica artistica non vuole che io mi faccia male. Faccio ginnastica da due anni e da ottobre ho di Lorenzo Minh Casali iniziato il terzo. I miei idoli sono: Kohei Uchimura e Ludovico La ginnastica artistica è uno sport molto divertente, ma allo stesso tempo molto pericoloso e Edalli. bisogna stare attenti a non farsi male. Io consiglio questo sport perché magnifico, Esistono due tipi di ginnastica artistica: quella femminile e quella maschile. meraviglioso e spettacolare; poi c’è chi è La ginnastica artistica maschile è composta da sei attrezzi nelle gare di categoria o da quattro portato e chi no. nelle gare di allievi e di squadra (la squadra deve essere composta almeno da tre ginnasti). Io mi alleno cinque volte alla settimana e ogni giorno da quattro a cinque ore al PALAROSSINI. Vado a Fermo due volte alla settimana, dove mi alleno con il Tecnico Nazionale, Marco Fortuna, il Tecnico regionale, Luigi Peroli, e l’ ex Tecnico regionale, Bruno Malaspina.

IL Baseball

di Jacopo Rinaldi e Filippo Galeazzi

Durante l'ora di educazione fisica il nostro professore ci ha fatto provare uno sport che non conoscevamo affatto: il baseball. E' un gioco in cui vengono usati: una mazza, un guantone e una palla; ci sono 2 squadre: una in attacco e una in difesa. Nella difesa ci sono tre giocatori in appositi spazi e uno al centro del campo (il lanciatore) ed infine un giocatore con il guantone dietro al tiratore pronto a ricevere la palla. L'attacco è composto da un solo ruolo: il tiratore, con la mazza pronto a tirare la palla. Normalmente una squadra si compone di 9 riprese ”innings”, dopo 3 strike il giocatore viene eliminato, la difesa può eliminare un corridore toccandolo, mentre non è a contatto con la base. Nel baseball non esiste il pareggio, infine quando il tiratore colpisce la palla e va aldilà del campo può compiere un giro intero delle basi e fare punto. Il campo ha una forma caratteristica detta “diamante”.

team è formato da tre squadre: l' attacco, la difesa e gli Special Team. Il football L'attacco scende in campo quando si ha il possesso del pallone ed ha a disposizione americano quattro tentativi, ossia quattro down. La difesa scende in campo quando la palla è in mano agli avversari e il suo compito è di di Luca Mengoni e Marco Manuali fermare l' attacco. Gli Special Team entrano in campo solo nelle Il football americano è uno sport di squadra situazioni di cambio possesso, ovvero durante originario degli Stati Uniti, dove è l' attività I punteggi sono: se l 'attacco supera l'End il Kick off e il Punt. Il Kick off viene sempre agonistica più popolare e seguita dagli anni Zone si segna un touchdown che vale sei punti, calciato da 30 yards con la palla a terra e lo '70 del secolo scorso. Si gioca con una palla di successivamente c'è il punto addizionale che si calcia all' inizio e al secondo. Il Punt viene forma ovale. Le partite vengono disputate da vale un punto. calciato quando l' attacco non è riuscito a due team composte da undici giocatori. Ogni superare 10 yards. Una partita dura 60 minuti. 11 La scoperta di un nuovo sport di Niccolò Marchetti, David Franco De Oliveira

Ciao siamo Niccolò e David e vi vorremmo parlare del nostro sport, la pallamano, che pratichiamo nella palestra di San Biagio tre volte a settimana con il nostro allenatore Massimiliano. La pallamano è uno sport molto complicato e molto duro: durante gli allenamenti, infatti, il mister ci fa faticare molto in modo che durante le partite abbiamo più resistenza. La nostra squadra è composta da 10 giocatori molto uniti: 4 giocatori fanno la terza media, noi siamo di seconda media, 3 frequentano la prima media e uno soltanto è ancora in quinta elementare. Visto che siamo tutti al primo anno, non siamo ancora molto forti, però abbiamo già una buona tecnica sia di attacco che di difesa. Il gioco è basato su una serie di regole che sono: non entrare nell'area del portiere, non fare più di tre passi senza palleggiare, non “cinturare” l'avversario e non toccare la palla con i piedi... Più facile a dirsi che a farsi! Mentre giochiamo ci divertiamo molto perché scherziamo, oppure giochiamo tra noi facendo arrabbiare l'allenatore, che per punizione ci fa correre a perdifiato. Fino all'anno scorso praticavamo calcio, però ci siamo accorti che la pallamano è uno sport più divertente ma anche più faticoso: in ogni caso la porteremo avanti a lungo in modo da diventare sempre più forti. Invitiamo a giocare a questo bellissimo sport soprattutto le persone che amano correre e sudare parecchio!! Speriamo davvero che veniate a giocare con noi!

terzino -ex Manchester United- ed anche svariati giocatori presi dai giovanissimi L'Inter dell'Inter. L'Inter e tutta la sua forte squadra in totale ha vinto ben 4 Champion League, 18 di Simone Pugnaloni ed Enrico Lamarca scudetti, e tantissime altre coppe. Ma il più grande trionfo è accaduto nel 2011 con la Siamo Simone ed Enrico e oggi vi vogliamo parlare della nostra passione: l'Inter. Questa squadra tripletta in cui sono state vinte tutte le venne fondata molto tempo fa, ma la storia parte dai componenti della squadra o giocatori, coppe disponibili del campionato italiano. come va di moda chiamarli. Negli ultimi due anni l'Inter ha acquistato diversi giocatori tra cui: Freddi Guarin, Rodrigo Palacio, Laxalt, Hugo Campagnaro, e entro questa estate arriverà un forte

partite e in altre completamente “svogliato”; trovo bene in tutte le posizioni sul campo, ma inoltre ha un comportamento scorretto verso se devo proprio scegliere... sto in porta!!

Il Milan: la mia gli arbitri e persino nei confronti del Ora per concludere il mio articolo vorrei pubblico, il che gli ha fatto collezionare più inserire la rosa del Milan: squadra del cartellini rossi che non i falli commessi in campo. Quindi penso che se non migliora il PORTIERI: suo carattere, anche se le sue doti atletiche Abbiati cuore gli permettono di giocare da campione, non Amelia risulterà all'altezza del ruolo da professionista Gabriel di Gianmarco Breccia che ricopre, né è ancora pronto per essere un Coppola vero leader per i suoi compagni (visto che Ciao a tutti, sono Gianmarco della 2a A di gioca anche nella Nazionale Italiana), o un DIFENSORI: Offagna e in questo articolo vorrei parlarvi esempio del tutto positivo per i tanti tifosi Mexes (dif.centrale) della mia squadra del cuore: il Milan. che lo seguono. Comunque, nonostante queste Rami (dif.centrale) Io tifo questa squadra perché anche babbo la considerazioni, resta il mio giocatore Zapata (dif.centrale) tifa... preferito... Non riesco a non tifarlo! Bonera (dif.centrale) Ora vi darò informazioni sul club A.C.M. Silvestre (dif.centrale) (Associazione Calcio Milan): Zaccardo (dif.centrale) Kostant (terzino sinistro) Colori sociali= rossonero De Scilio (terzino destro) Simbolo=diavolo Abate (terzino destro) Allenatore in carica= Clarence Seedorf CENTROCAMPISTI: TROFEI PIU' IMPORTANTI: Essien (centrocamipista centrale o destro) 18 scudetti Emanuelson (centrocampista destro) 7 Champions League (il Milan è la seconda De Jong (mediano) squadra dopo il Real Madrid con più Muntari (centrocampista centrale) Champions) Poli (centr.centale) 5 coppe italiane Pensate che fino a poco tempo fa non mi Montolivo (centr.centrale) 6 supercoppe italiane piaceva molto il calcio, tanto che quando i Honda (trequartista) miei amici giocavano io stavo a guardare; però Kakà (trequartista) Il mio giocatore preferito è “Super” Mario poi ho iniziato a seguire alcune partite ed ho Taarabt (trequartista) Balotelli, un attaccante: mi piace come gioca cominciato ad interessarmi a questo sport. perché apprezzo molto la sua grinta e la sua Adesso mi sto allenando molto per migliorare, ATTACCANTI: bravura nei tiri da fuori area. Non si possono anche se non ho intenzione di andare a El Shaarawy (ala sinistra) però non dire anche i suoi aspetti negativi: si giocare in una vera e propria società: vorrei Robinho (seconda punta) arrabbia troppo in campo e quindi spreca insomma diventare solo abbastanza bravo da Pazzini (punta centrale) inutilmente energia, ha un atteggiamento un poter fare partite e divertirmi con i miei Petagna (punta centrale) po' particolare, cioè è super attivo in alcune amici. Non ho neanche un ruolo preferito, mi BALOTELLI!!! (punta centrale)

12 L E T T U R E

Tra i capitoli, i più interessanti sono quelli della CRIPTOZOOLOGIA, cioè lo studio dei fenomeni legati agli animali misteriosi, e quello I misteri della scienza PARANORMALE, che si occupa di ufo e altro. La parte più coinvolgente è quella del chupacapra, un animale simile a dell'umanità un coyote ma con gli occhi rossi, sulla schiena delle spine ossee tipo quelle del coccodrillo e le gambe dietro più alte rispetto a quelle davanti. Ci sono stati degli avvistamenti in Canada, in Ucraina e in di Daniele Moffa e Luca Sartini Africa, che testimoniavano addirittura le catture e uccisioni, attraverso filmati, di questo animale. Le sue prede sono le pecore o altri animali Questo libro lo abbiamo scoperto nella di cui mangia qualche pezzo e beve il sangue. Ma c’è di più: dopo gli biblioteca della scuola e abbiamo avvistamenti degli ufo, si sono trovati cadaveri senza una goccia di cominciato a sfogliarlo e a leggerlo sangue, per questo si crede che i chupacapra vengano dallo spazio. con Giada durante le pause tra una Secondo gli scienziati la creatura esiste, ma è solamente una specie lezione e l'altra. E' un libro che parla dei misteri paranormali di rara e strana di coyote che non succhia il sangue “come Dracula”, bensì qualsiasi genere, dagli ufo alle lacrime di cristallo, dalla magia nera lo beve dalle carcasse!!! A voi credere all'una o all'altra versione... alle apparizioni di Maria, dalle maledizioni agli incantesimi dei Buona lettura!!! demoni.

La Lombardia è straziata dai tumulti e dalla peste, ma il giovane promesso sposo, stanco I promessi sposi di aspettare, va in cerca della sua amata che ritroverà in un lazzaretto insieme al frate, di Martina Possanzini mentre curano gli infermi, tra loro c’è pure Don Rodrigo. Autore: Alessandro Manzoni Con quest’ultimo episodio Manzoni, nato a Titolo: I promessi sposi Milano nel 1785 da nobile famiglia, ci vuole Casa editrice: Gruppo Editoriale Raffaello far vedere come il Divino provvede sempre Anno di produzione: 2006 sui buoni, tormentati spesso dai prepotenti, N° pagine: 169 infatti il “cattivo” poco dopo morirà. L’autore Genere: Romanzo storico dice che il racconto prende spunto da un La vicenda si svolge in Lombardia tra il 1628 e il 1630, al antico manoscritto seicentesco che è poco tempo della dominazione spagnola. accessibile nel linguaggio, così decide di Il libro inizia con una descrizione molto accurata di un riscriverlo, ma in verità è tutta piccolo paese sulle rive del lago di Como. Qui passeggia un’invenzione, perché il romanzo fu scritto un curato, Don Abbondio, a cui viene vietato di sposare da lui stesso tra il 1827 ed il 1841, quando due umili cittadini, Renzo e Lucia; di quest’ultima infatti fu ufficialmente pubblicato. s’é invaghito Don Rodrigo, il signorotto del luogo. Il racconto viene narrato con una certa Costretti dall’arroganza dello spagnolo, i due lasciano il ironia, come quando Manzoni descrive i paese natale grazie al buon frate Cristoforo che aiuterà “bravi” dicendo: “[...] soldati spagnoli che Lucia e sua madre Agnese a rifugiarsi la prima in un insegnavano la modestia a donne e fanciulle convento di Monza, e la seconda non molto lontano da lì; del paese [...]”: come si può notare egli Renzo invece si recherà da un cugino a Milano. utilizza così espressioni di senso opposto al Il perfido Don Rodrigo fa rapire Lucia dall’Innominato, concetto che vuol descrivere. Infine, il un altro signore prepotente di cui nessuno conosce l’identità, ma alla vista della fanciulla linguaggio utilizzato è molto semplice e con ingiustamente tormentata, l’uomo al posto di consegnare la ragazza a Don Rodrigo, la libererà. qualche riferimento ai dialetti lombardi. Le Intanto Renzo è arrivato a Milano, mentre il popolo chiassosamente si ribella per la carestia, sequenze descrittive, a mio parere, sono il Renzo viene scambiato per uno degli organizzatori della rivolta, così è di nuovo costretto a punto forte dell’opera. scappare, ma stavolta a Bergamo.

perché è obbligato, riesce a farti entrare nella vendergli sette anni della sua infanzia. Tutti e storia, ma soprattutto a farti immaginare due vedranno, più tardi, che i loro desideri si Il fantasma del proprio i fantasmi, quindi ti fa prendere un realizzeranno, ma il prezzo che dovranno vero spavento. pagare sarà altissimo ed entrambi saranno piano di sotto SINTESI DELLA tormentati da spettri e da incubi bruttissimi TRAMA: Il libro fino a quando non otterranno quello che racconta che sognavano. di Gianluca Gatto nell’antica PASSO SIGNIFICATIVO: La frase che mi ha Inghilterra un colpito è stata: “Se il diavolo è nei dintorni, giovane uomo, per di non azzardatevi ad esprimere un desiderio... AUTORE: Leon Garfield più apprendista, non potrebbe realizzarsi!”, perché mi ha fatto CASA EDITRICE: Mondadori trattato come subito capire che questo libro era un horror dovrebbe essere uno molto forte, ma soprattutto che poteva ANNO DI PUBBLICAZIONE: 1992 del suo valore, aveva spaventare… Questa frase si trova sulla N° pagg.: 142 sognato che il suo copertina e dunque presenta già il romanzo padrone fosse morto nelle sue caratteristiche più significative: in GENERE: Giallo-Horror e che un meschino effetti mi ha aiutato a sceglierlo fra i tanti uomo d’affari avesse presenti sugli scaffali della biblioteca di GIUDIZIO PERSONALE: Questo libro secondo incontrato il diavolo Offagna. me è molto bello, perché se lo leggi con e ci avesse firmato un accordo: quello di passione e non come fa qualcuno, che lo legge

13 sembrare una “bambinata”, ma non è affatto vero; ha uno stile molto scorrevole, adatto Il mago dei numeri anche per adulti che vogliono esplorare il di Caterina Maggi mondo della matematica. La cosa più soddisfacente è la Autore: Hans Magnus Enzensberger semplicità con cui l'autore Titolo: Il mago dei numeri spiega i vari concetti che non Casa Editrice: Einaudi richiedono una preparazione Anno di pubblicazione: Ottobre 2002 precedente per essere letti e N° di pagine: 240 capiti. Un libro aperto a tutti Genere: Narrativa Fantastica specialmente a tutti coloro che credono ai “miracoli”... Presentazione del libro: Il libro che voglio presentare è stato scritto da Hans Insomma, a tutti coloro che, Magnus Enzensburger, uno scrittore e poeta nato nato in Germania l'11 novembre come me, pensano di diventare del 1929 che vive a Monaco. dei piccoli geni della “Il mago dei numeri” parla di un ragazzino di nome Roberto per il quale la matematica, solo leggendo uno matematica rappresenta un incubo incomprensibile, come accade a tanti ragazzi. spassoso libro di un famoso Una notte gli appare in sogno un curioso ometto rosso che gli propone scrittore che nel lontano 1996 straordinari giochi di prestigio: non si stratta dei soliti trucchi con carte, anelli, ha voluto trovare una ricetta cappelli... ma di giochi da fare con i numeri! Per altre dodici notti Roberto si per guarire la più diffusa addormenta nel mondo dei numeri: le cifre prendono vita, le leggi e i meccanismi patologia scolastica: il terrore che le governano diventano sempre più affascinanti, incontra Pitagora e da incomprensione di leggi, Archimede. Strapazzato da questo maestro così esigente, Roberto impara a giocare teorie e applicazioni della con le radici quadrate, le frazioni e improvvisamente capisce tutto! Il matematica. A proposito di protagonista scoprirà che la matematica non è affatto noiosa, ma semmai un'avventura questo: il libro è bellissimo, ma io non sono entusiasmante. guarita, ho ancora la patologica “fifa” da Per lo scrittore la matematica è un mondo immaginario che riserva continue sorprese ed è capace matematica!!! di colpirti con la sua genialità. Questo libro è stato scritto per una bambina di 10 anni: può

dall'inizio. Tutto il racconto riesce a finge di partire per andare in montagna con mantenere vivo l'interesse di chi legge, anche alcuni amici di scuola e un genitore, invece si Io e te se non ci sono tanti colpi di scena. Ma la vera stabilisce nella cantina del palazzo in cui grandezza del libro è nel finale che non si può abita, dove casualmente arriverà anche Olivia. di Arianna Scansani assolutamente prevedere e lascia come un Per tutta la settimana i due ragazzi vivono vuoto dentro. insieme prendendosi cura l'uno dell'altra come AUTORE: Niccolò Ammaniti non avevano mai fatto prima. In quella CASA EDITRICE: Einaudi SINTESI DELLA TRAMA: Lorenzo situazione Lorenzo cresce molto in fretta ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2010 è un ragazzino che frequenta il venendo a conoscenza dei problemi della N. PAGG.: 116 primo anno in un liceo classico sorella; nello stesso momento si legherà a lei GENERE: Drammatico di Roma. È il protagonista della così tanto, da capire che può affrontare la sua storia, ma in realtà non si vita con coraggio e da solo. GIUDIZIO PERSONALE: Questo è dovrebbe definire solo lui tale: Questo spiega il titolo del libro. stato un libro che ho letto in insieme c'è Olivia, la sua pochi giorni, perché venivo ogni sorellastra. PASSO SIGNIFICATIVO: volta catturata dalla storia, tanto Lorenzo è un tipo un po' strano: - Olivia me la fai una promessa? da “divorare” decine e decine di non ha amici e non si sforza - Cosa? pagine in poco tempo. “Io e te” ha nemmeno di socializzare. È un - Che non ti droghi più. Mai più confermato definitivamente ragazzo solitario che ha un - Te lo giuro su Dio. Mai più. Non ci casco più l'ammirazione che provo per legame un po' difficile con i in questa “merda“- lei mi ha sussurrato in uno Niccolò Ammaniti. Lo stile di genitori. orecchio.- E tu, scemo, mi prometti che ci questo scrittore è libero e il Lei è una ragazza di circa venti rivedremo ? linguaggio è quotidiano; come in anni, che non vive a casa con il -Te lo prometto. “Io non ho paura”, l'autore usa a suo fratellastro e ha molti Ho scelto questo passo perché sono parole che volte delle parole un po' volgari problemi: si droga e soffre di fanno nascere grandi speranze nel lettore, ma per avvicinarsi di più al lettore. annoressia. I due non avevano avuto occasione colpiscono inaspettatamente quando si capisce Nonostante questo, secondo me la lettura di conoscersi bene fino a quando Lorenzo non che entrambe le promesse non verranno, risulta comunque piacevole e molto scorrevole, racconta alla sua famiglia una GRANDE bugia : purtroppo, mantenute... mentre l'intera storia appare chiara fin Quando ho letto questo libro ho provato diverse sensazioni: angoscia, gioia, speranza, ansia, rabbia, tristezza, pena e sorpresa, perché la storia Io non ho paura è ricca di colpi di scena proprio quando meno te li aspetti. È stato il primo libro che alla fine mi ha fatto esclamare: di Arianna Scansani - Lo rileggerei un'altra volta da capo!

TITOLO: “Io non ho paura” SINTESI DELLA TRAMA: Michele è un ragazzo di nove AUTORE: Niccolò Ammaniti anni, che vive in un piccolo paese del Sud Italia chiamato CASA EDITRICE: Einaudi Tascabili Acqua Traverse. ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2001 La storia raccontata si svolge negli anni '70 del Novecento N. PAGINE: 219 e Michele è il protagonista. GENERE= Drammatico Di solito va in giro con un gruppo di amici capeggiati dal “Teschio”, un dodicenne altezzoso e prepotente che GIUDIZIO PERSONALE: Avevo sentito già parlare di costringe i compagni a fare delle terribili penitenze questo libro da mio fratello che lo aveva letto l'anno quando perdono una gara. scorso e che ne era rimasto colpito in maniera molto Proprio durante una penitenza, Michele trova un buco positiva. Io mi ero subito incuriosita e avevo deciso di dietro una casa abbandonata: dentro è stato nascosto un prenderlo in prestito al più presto. In realtà, quando l'ho bambino, Filippo. preso in mano, dalla copertina non sembrava un libro Questi ha la stessa età di Michele e il fatto di essere “invitante” e stimolante, ma questo non è riuscito a farmi cambiare prigioniero da diverso tempo lo ha reso debole sia nel corpo sia nella idea: volevo leggerlo a tutti i costi! Infatti non mi sbagliavo: quando si mente. legge “Io non ho paura” le pagine sono come la Nutella, una tira l'altra! Michele tiene per sé questo segreto e ogni giorno si reca da Filippo per Lo stile di Niccolò Ammaniti è libero, scorrevole, semplice, ricco di fargli un po' di compagnia, per portargli qualcosa da mangiare e, frasi brevissime che sembrano dare un ritmo martellante alla storia; il addirittura, una volta lo porta fuori per fargli prendere un po' d'aria. linguaggio usato è quotidiano e tipico del mondo degli adulti, infatti Una sera Michele sente alla televisione l'appello disperato di una troviamo delle parole volgari che però non “danneggiano” la lettura. mamma a cui è stato rapito il figlio: è la mamma di Filippo e Michele 14 scopre che suo padre e altri abitanti di Aqua Traverse sono i rapitori PASSO SIGNIFICATIVO: “Mi bastava parlarci cinque minuti -Filippo del suo amico. non posso più tornare. Se torno ti uccideranno. Scusami, non è colpa Nel frattempo gli adulti si accorgono che Michele frequenta il luogo mia.- E almeno si metteva l'anima in pace. Invece così pensava che non dove è Filippo e gli vietano di tornarci. Decidono poi di nascondere lo volevo più vedere e che non mantenevo le promesse. Ma non era Filippo da un'altra parte e Michele scoprirà di avere più coraggio di vero. Questa cosa mi tormentava.” quello che pensava quando rischierà la sua stessa vita per salvare quella dell'amico. Ho scelto questo passo perché dimostra quanto Michele pensasse continuamente a Filippo e quanto ci tenesse a fargli capire che lui gli era vicino.

L’inverno non è per sempre di Melissa Galeazzi

Autore: Inger Lindahal Titolo: L'inverno non è per sempre Casa Editrice: Gian Giacomo Feltrinelli Editore Anno di Pubblicazione: 2002 N. Pagine: 110 Genere: Narrativo Lina, una ragazzina di 14 anni, vive a Trallhattan, in Svezia con la sua famiglia. Lei molto spesso fa un sogno, dove si alza dal letto e vede che il pavimento è lucido, quasi trasparente, si sente sudata, appiccicosa e poco dopo si sveglia. E' un sogno ricorrente, ma con il tempo imparerà a gestirlo grazie all’'aumento della sua autostima. Un sabato pomeriggio, lei e Kattri, la sua migliore amica, vanno al bowling dove incontrano Leo, il ragazzo di cui Lina è innamorata e Einar, un loro compagno. Da quel pomeriggio Lina inizia ad uscire più spesso con i suoi amici, e tra serate al bowling e pomeriggi al parco, incomincia a sentirsi più autonoma. Una mattina, a scuola, viene indetto un concorso: bisogna scrivere un tema a piacere. Lina partecipa e parla della sua famiglia e dei problemi che suo padre ha con l'alcool. Riesce a vincere il concorso, ma c'è un problema: il premio è un viaggio in Italia di due settimane, e per farsi dare il permesso Lina deve far leggere il suo scritto alla mamma a al papà. Quando la mattina dopo Lina lascia il tema in bella vista sul tavolo, ha dentro di sé un senso si paura, perché non sa quale reazione susciterà nel padre il testo dove si parla del suo problema. Per fortuna tutto fila liscio per la protagonista, e dopo qualche giorno potrà partire per l'Italia. Questo è un libro che mi è piaciuto in particolar modo, soprattuto perché è pieno di riflessioni della protagonista. Lina è una ragazzina che un po' mi assomiglia: è dolce, le piace stare con gli amici e ha un fratellino dispettoso a cui vuole un mondo di bene, Tor. E' un libro che sicuramente consiglierei, perché è scritto in maniera semplice, ma ogni frase racchiude un messaggio e una riflessione personale di qualche personaggio. Passo significativo Kattri: “Tu vieni guidata dalla luna e io dal sole. Una sognatrice sensibile e un'entusiasta piena di energia”. Ho scelto questo passo perché in queste due righe si racchiude il messaggio dell'amicizia: per essere amici non bisogna essere uguali, ma semplicemente completarsi a vicenda.

altro rispecchia la realtà, raccontando la PASSO SIGNIFICATIVO: “L’avevano ammazzato. difficile vita di un ragazzo vittima del Mentre si voltava per acchiappare il pallone, La guerra dei bullismo. È un miscuglio equilibrato tra il una diga gli scoppiò sulla testa e una bomba mistero, l’avventura e la psicologia dei gli squarciò lo stomaco. Sommerso dalla cioccolatini personaggi: per questo mi ha subito stimolato nausea, si buttò verso il prato.” Queste frasi, a leggerlo, perché non è la classica storia, anzi che sono l’inizio del racconto, sono alcune è originale e senza precedenti. delle tante che ingannano il lettore, perché di Sara Pigliapoco TRAMA IN BREVE: Il protagonista di questo leggendole si pensa libro è Jerry, un ragazzo da poco iscritto alla subito a un classico AUTORE: Robert Cormier “Trinity”, una scuola vecchio stile: ragazzi in libro giallo ricco di CASA EDITRICE: Fabbri Editori divisa, ordine e disciplina. Ha un carattere azione, ma non è ANNO DI PUBBLICAZIONE: 1997 riservato ma molto deciso e determinato che lo affatto così. È questa, N° PAGG.: 255 metterà in un serio guaio. Infatti Archie, il secondo me, la GENERE: giallo-narrativo piccolo boss della scuola e dell’organizzazione principale dei vigili, cercherà in tutti i modi di caratteristica che mi GIUDIZIO PERSONALE: “La guerra dei ostacolare la sua idea di non vendere le ha indotto a leggere cioccolatini” è un libro che mi ha subito scatole di cioccolatini che invece DEVONO appassionatamente e catturato perché ricco di mistero e suspance e essere vendute a tutti i costi e questa con molta voglia il che sa lasciare senza fiato il lettore, il quale decisione ben presto gli farà pagare il suo libro, perché è come potrebbe essere ingannato dalla copertina dove coraggio a caro prezzo. La storia è ambientata un “vedo non vedo” ci sono dei cioccolatini da cui cola del sangue; in Inghilterra, nei pressi di Londra, e si svolge sulla Storia. così uno pensa subito ad un libro giallo, e lo è intorno agli anni Sessanta - Settanta del in parte, ma non del tutto, perché più che Novecento.

La narrazione tratta di una donna di una trentina d'anni di nome Monica, che, mentre si trova a New York per scrivere il suo libro ("Il

L'amore non fa per me giardino degli ex") conosce un editore di nome Edgar, di una cinquantina d'anni, di cui si innamora e con cui (poi) si fidanza. di Alessandra Polverini Decide di andare a vivere nella città di Culross insieme a Edgar. Purtroppo però il suo compagno è ancora innamorato della sua AUTORE: Federica Bosco precedente moglie, morta per via di un incidente stradale, ma questo CASA EDITRICE: Mondolibri amore lui lo rivelerà solo alla fine del romanzo. NUMERO PAGINE: 222 Durante il racconto Monica si sente spesso al telefono con David (il GENERE: narrativo suo ex ragazzo) con cui ha anche un momento di intimità. La storia si conclude con la separazione di Edgar e Monica e con una chiamata di Il romanzo mi ha appassionato moltissimo perché il genere mi piace, la David a cui lei non risponde... storia era molto coinvolgente e mi faceva venir voglia di leggere Il romanzo mi ha insegnato che non bisogna prendere decisioni troppo sempre di più. Devo dire anche, però, che conteneva parolacce e affrettate, soprattutto in amore, e che prima di tutto bisogna sapere argomenti "volgari". con chi si ha a che fare. Non mi é affatto piaciuto il finale, perché speravo vivamente in una conclusione migliore. 15 M U S I C A

Emanuela Marrone, meglio conosciuta come "MERAVIGLIOSA" inserite nella sua Emma. compilation “Sfida”. Emma Lei è nata a Firenze il 25 maggio 1984, ha Nel 2012 Emanuela ha vinto il Festival di vissuto la sua prima infanzia a Sesto Sanremo con la canzone "NON E' L' INFERNO". Marrone Fiorentino, per poi trasferirsi nel Salento, Secondo noi le canzoni più belle che ha terra d'origine dei genitori. composto sono: La passione per la musica le è stata trasmessa -"AMAMI". di Margherita Bottegoni e da suo padre Rosario, che a soli nove anni l' ha -"DIMENTICO TUTTO". Sueli Focone inserita nella sua band: "KARADREON". -"ARRIVERA' ". Emma nel settembre del 2009 è entrata a far Per ultima cosa vorremmo dirvi che noi di Ciao ragazzi e ragazze, parte del talent show di canale 5 "AMICI" di Emma adoriamo molto, ma molto, la sua vorremmo parlare di una Maria De Filippi. Nel corso della bellissima voce esplosiva, il suo modo di essere cantante molto famosa per partecipazione ha inciso alcune canzoni come e anche il suo look: il suo stile è veramente la gioventù di oggi: "DAVVERO", "FOLLE PARADISO" e inconfondibile!!!

Il 19 Novembre 2013 esce la nuova edizione di "Gioia" che si intitola “Gioia … non è mai abbastanza“. I Modà: Discografia I componenti dei Modà sono cinque: Francesco Silvestre, voce e piano, di Melissa Galeazzi e Valentina Monteburini dai fan soprannominato Checco, Diego Arrigoni, chitarra elettrica, Enrico Zopparoli, chitarra elettrica, acustica, Stefano Forcella, basso, Claudio Dirani, batteria. I Modà sono un gruppo pop rock italiano formatosi nel 2002. Il loro successo inizia nel 2004 con il primo singolo “Ti amo veramente“. Nel 2005, in seguito al divorzio con la casa discografica New Music, i componenti del gruppo firmano un contratto con l'etichetta Around the music. Il 16 Maggio 2006 lanciano il singolo “Quello che non ti ho detto” e lo pubblicano il 23 Settembre. Il 20 Ottobre 2006 esce in radio il nuovo pezzo “Malinconia a metà” seguito da “Grazie gente”. L'11 Aprile del 2008 si ascolta in radio il secondo singolo “Sarò Sincero“. Nell'estate del 2009 pubblicano “Timida”. Il 12 Marzo 2010 “Sono già solo“, ”La notte” l'8 Ottobre, il 26 Ottobre “Le origini” e nel Dicembre dello stesso anno il brano “Arriverà” . Il 16 febbraio 2011 esce il loro quinto album “Viva i romantici “che ha riscosso un grande successo. Nel 2 Maggio escono i due brani “Vittima “e “Salvami”. Il 18 Novembre viene pubblicata la famosa canzone “Tappeto di I Modà per noi rappresentano la musica melodica e romantica; le loro fragole“, amata molto dai fans. canzoni, nel momento in cui le ascolti, ti fanno pensare all'amore e ci Nel 2013 i Modà partecipano al Festival di Sanremo con il loro brano fanno capire un pezzo della loro vita e della loro storia, perché molte “Se si potesse non morire”, nello stesso anno esce il loro album “Gioia”. sono autobiografiche. Un esempio è la canzone "Gioia" scritta da Nel Luglio 2013 esce il terzo singolo estratto dall'album ”Dimmelo”. Checco dedicata alla figlia, appunto di nome Gioia. Nello stesso mese viene fatto conoscere il brano “Non è mai abbastanza“.

apprezzata solo perché più vecchia; al quinto posto “Limbo“ di Daddy Yankis con 3 voti; al sesto posto “#23” di Miles Cyrius, ancora con 3 Top list…en 2°A voti; al settimo ed ottavo posto “The island” di Salmo, “Quei bravi di Marco Garganese e Gianluca Gatto ragazzi“ e “Alfonso Signorini“ di Guè/Pequeño e con 2 voti. Negli ultimi posti della classifica, anche se non meno importanti, ci sono: “What does the fox say” di Shive ed “Happy“ di Pharrel Williams. Quest’anno per il giornalino abbiamo deciso di chiedere alla classe 2°A Agli ultimi tre posti, tutte a parimerito, si piazzano: le canzoni più ascoltate in questo mese e abbiamo creato una classifica “Too many friends“ di Placebo, “Start dust” di Mika e “Limpido” di con questi brani che speriamo piacciano anche a voi. Laura Pausini con un voto ciascuno. Al primo posto troviamo “Gli anni d’oro” di Jake la Furia con 6 voti; al Così si conclude la nostra classifica, che speriamo troverete secondo posto “Ehi Brother” di Avicii con 5 voti; al terzo “Soli interessante. (Assieme)” di Emis Killa con 4 voti e qui concludiamo il podio. ALLA PROSSIMA!! Invece al quarto posto si è posizionata “Killer game” di Salmo- Ciao, da Marco e Gianluca. Gemitaiz- Madman con 4 voti, a pari merito con la terza, ma meno Romeo e Giulietta: Ama e cambia il mondo di Maria Governatori

“Romeo e Giulietta: ama e cambia il mondo” è un musical ispirato al romanzo di William Shakespeare, realizzato non nella versione classica, ma in una versione moderna, con musiche che spaziano dal romantico al rock. Questa versione di “Romeo e Giulietta” è stata scritta dal francese Gérard Presgurvic e rappresentata in Francia con grande successo. L’idea di portare anche in Italia questo spettacolo è venuta al famoso produttore David Zard, spinto dal figlio Clemente. La traduzione dell’opera dal francese all’italiano è di Vincenzo Incenzo e la regia è stata affidata ad un giovane di appena 40 anni, Giuliano Peparini, con alle spalle delle grandi produzioni di musical all’estero. Il cast è composto da ragazzi molto giovani con un’età media intorno ai 25/30 anni. 16 Giulietta è interpretata da Giulia Luzi, nota per aver lavorato nella serie “I Cesaroni”, mentre Romeo è interpretato da Davide Merlini, terzo classificato ad X-FACTOR 5. Tra i vari personaggi possiamo dire che c’è anche un po’ delle nostre Marche, dato che la madre di Romeo (Lady Montecchi) è interpretata da una bravissima artista di Ancona, Roberta Faccani, ex cantante dei “Matia Bazar”. Questo musical l’ho visto per la prima volta in tv su RAI 2, al suo debutto all’arena di Verona e me ne sono subito innamorata. Quando ho saputo che avrebbero realizzato delle repliche al Gran Teatro di ROMA, ho cercato di convincere i miei genitori a portarmi a vederlo, così per la mia Cresima mi hanno regalato i biglietti. Il 2 novembre sono partita con mio padre alla volta di Roma e sono riuscita a vedere il musical dal vivo. Lo spettacolo ha delle scenografie molto imponenti e tecnologicamente avanzate, composte da proiezioni tridimensionali e giochi di luce, tutto computerizzato. Le musiche e soprattutto i testi delle canzoni mi hanno molto colpito insieme ai costumi e a tutti gli interpreti, che sono bravissimi. Lo spettacolo, in due atti, dura in tutto circa due ore e mezzo che, per la sua bellezza, passano anche troppo in fretta. Alla fine tutti gli attori e i ballerini sono molto gentili e disponibili, perché si fermano con il pubblico per fare foto e rilasciare autografi, anche se sono stanchi dal lavoro. Io consiglio a tutti di vedere quest’opera, perché racconta una bellissima storia ed è un bellissimo spettacolo, anche se alla fine scappa la lacrimuccia!

C I N E M A E T V

oppure: “Già che in questo momento è tutto film è stato tratto da una storia vera, così brutto, mi metto guardare pure un film raccontata in un libro intitolato proprio

Braccialetti rossi sull’ospedale?” e altre scuse pessime, secondo “Braccialetti rossi”, scritto da Abert Espinosa. noi. E' un autore spagnolo che ha passato quasi di Syria Paoletti, Caterina Maggi, Elisa Ma tralasciamo queste parole banali e tutta la sua vita in ospedale per curare un Uguccioni caliamoci nella vera storia, quella piena di cancro... Il suo pensiero costante era la morte: significati, emozioni, e tanto altro. La storia sembra un termine brutto e pesante da dire, parla di sei ragazzi(Leo, Davide, Vale, Toni, ma se ci pensate essa è la nostra unica Rocco e Cris), ricoverati in ospedale per vari certezza! motivi, che faranno amicizia tra loro. Per Lui è tuttavia riuscito a trovare anche in creare un legame ancora più forte decidono di queste situazioni ardue della sua vita la creare un gruppo: i braccialetti rossi. Esso è FELICITA' E LA VOGLIA DI VIVERE … formato dai sei ragazzi stessi ed ognuno ha il Consigliamo a tutti di leggerlo. Un particolare suo compito: Leo è il leader, forte, coraggioso, interessante del libro è il termine “giallo": essa sempre pronto ad aiutare il gruppo. Davide è il sembra una semplice parola, invece è ricca di bello e - si può dire - anche quello con il significati e leggendo il vocabolario della caratterino più tosto! Vale è il vice-leader, felicità troverete la vera spiegazione. GIALLO dolce e romantico. Toni è il furbo: nel = persona incontrata per caso, con la quale Avete mai sentito parlare dei braccialetti telefilm riuscirà a parlare con Rocco e - come scambiando due parole capite di avere molte rossi? No?? Allora cosa aspettate a leggere il dice suo nonno - è veramente speciale. Rocco è cose in comune. nostro articolo?! l’"imprescindibile", un ragazzo che anche se nel Per concludere questo testo vorremmo citare “Braccialetti Rossi” è stata una produzione telefilm è in coma riesce a far emergere la sua un pezzo della canzone dei braccialetti rossi: è televisiva nata da un'idea del regista Giacomo simpatia e la sua voglia di vivere e di tornare dedicata a tutti, ma a soprattutto a coloro che Campriotti, che ha scelto come simbolo sei a parlare con i suoi amici. Infine c’è Cris, stanno facendo la terza media. mani intrecciate con al polso un braccialetto l'unica ragazza, che, ovviamente, ha da fare "Dovunque ce ne andremo non ci lasceremo rosso per indicare l’amicizia anche nei brutti con questioni di cuore! Nelle diverse puntate mai." momenti. Molte persone non hanno guardato questi sei ragazzi si troveranno davanti Grazie per averci dedicato questi pochi minuti la serie in TV giustificandosi con le solite tantissimi ostacoli ma con la forza leggendo il nostro articolo, che speriamo vi sia frasi: ”Perché vedere un film che fa piangere?“, dell’amicizia riescono a superare tutto. Questo piaciuto e che ci dispiace sia l’ultimo!

GRAMPAPA': è il re dei troll. Frozen “Il regno di HANS: è l'antagonista che fa innamorare Anna, ma alla fine lui sta per uccidere Elsa e anche Anna. ghiaccio” Nell'antica Scandinavia, viveva la famiglia reale di Ardelle. Elsa essendo la primogenita, dopo la morte dei genitori, divenne la regina. di Rachele Bolognini e Veronica Santini Essa aveva anche un grande poter, poteva creare e manipolare il Chi ha visto “Frozen” alzi la mano!! Per chi non l'ha visto, basta leggere ghiaccio. Dopo la sua incoronazione tutti scoprirono il suo potere, lei questo articolo. per la vergogna scappò e creò il suo castello di ghiaccio nella grande FROZEN: il regno di ghiaccio è il film più visto da bambini e ragazzi; montagna. parla di una storia praticamente CONGELATA e ora ve la racconteremo: Anna sapendo della sua scomparsa si avviò da sola, ma si perse. Dopo OLAF: è un simpatico pupazzo di neve che è stato creato da Elsa qualche ora Anna trovò una casetta ed entrò. quando era piccolina. Poi con l' aiuto di Kristoff, trova il grande castello ma, la sorella non ELSA: è la coprotagonista, che dopo la morte dei genitori viene la fa entrare. Elsa, voleva rimanere sola ma, le guardie andarono al incoronata regina, ma ha anche dei poteri magici con il ghiaccio. castello per rinchiuderla e ci riuscirono. ANNA: è la protagonista del film (sorella di Elsa), ha un carattere Infine Elsa si liberò e tornò nella sua casa ad Ardelle e Anna e forte e determinato. Kristoff si sposarono. SVEN: è la renna di Kristoff ed è molto golosa di carote. Le colonne sonore sono la parte più importante del film, perchè ti fanno capire le emozioni che provano i personaggi. KRISTOFF: è il montanaro che aiuta Anna a trovare la sorella. Grazie per averci dedicato il vostro tempo!!!

17 La storia narra di un musicista fallito di nome La contessa venne a sapere di questo coro… e Mathieu Clément, che trovò lavoro come così venne invitata a sentire il coro. Les choristes sorvegliante di un collegio. Dopo la magnifica esibizione il direttore di Junior Ngoyi, Margherita Mangialardo e Appena arrivato venne accolto da un signore venne invitato a pranzo dalla contessa. Giulia Lillini di nome Maxence e gli parlò dei ragazzi che Allora Mathieu, decise di andare a fare una erano diffidenti, maleducati e difficili. passeggiata nel bosco. Subito il Direttore Ranchin gli fece vedere Intanto Mondain incendiò una parte del come si punivano i ragazzi mettendoli in cella collegio pensando che erano tutti dentro, o facendogli pulire tutto il collegio. quando il direttore ritornò, vide il collegio in Mathieu, era molto ottimista e per far fiamme e diede la colpa a Mathieu, e lo diventare fiduciosi gli alunni, lui fece un coro. licenziò. Questo coro all’inizio non andò molto bene, Mentre stava per prendere l’autobus, Pepinot ma col passare del tempo migliorò, nel lo seguì e gli chiese di portarselo con sé. frattempo arrivò Mondain un ragazzo che si Questo film ci è piaciuto molto perché è comportava da bullo, mettendo nei guai tutti. molto bello, divertente e spiritoso! Fortunatamente fu cacciato. Spero che questo magnifico film possa piacere Mathieu, scoprì che un certo alunno di nome anche a voi. Pierre Morhage aveva una voce incantevole, così lo nominò solista del coro!.

Pinocchio! Attento al naso! di Alessia Cardogna, Maria Letizia Borgognoni, Sofia Fuganti e Beatrice Angeloni

Vi ricordate il nostro film preferito di quando eravamo bambini? Beh, abbiamo avuto la nostalgia di rivederlo, e dal titolo avrete capito che stiamo parlando di... PINOCCHIO! Quello che abbiamo visto noi è un musical, ricco di balletti, canzoni e sceneggiature, in una quantità che ci è sembrata infinita... ma bella e divertente! Come tutti sanno Pinocchio è un burattino, che dopo lunghe e lunghissime avventure, si trasforma in un asino, dando retta a Lucignolo, un suo amico immaturo. Poi però si rende conto delle sue brutte azioni compiute, e grazie alla fata turchina, come suo unico desiderio, si trasforma in un bambino vero! Però non vi stiamo a raccontare tutta la storia, ma vi elenchiamo le nostre impressioni. Ci è piaciuto molto il cambio di scena, quando interpretavano il mare, ed infine il momento in cui il naso di Pinocchio diventava sempre più lungo, perché diceva bugie. Ma la parte migliore è stata comunque quando il burattino in questione è diventato un bambino vero. La nostra canzone preferita è stata “BUONGIORNO” e questo è il suo ritornello: “LUNEDÌ PER COMINCIARE BENE, MARTEDÌ NON SE NE PUO' GIA' PIU', MERCOLEDÌ SE IL CUORE NON TI TIENE, GIOVEDÌ STRINGIAMO FORTE I DENTI, VENERDÌ SIAMO DA BUTTAR VIA, SOLO SABATO CI FA CONTENTI E FELICI ALL'IDEA CHE RITORNA DOMENICA”.

Questo musical ci è piaciuto molto!!!!!!

Ogni anno partecipano alcuni cantanti non accettato, e ha letto la lettera. In questa molto conosciuti, però quest'anno ce n'erano lettera raccontavano la crisi che stavano

Sanremo... davvero troppi!! Inoltre c'è stato anche uno passando. Secondo noi era tutto preparato, squalificato: Riccardo Senigallia, perché la sua perché dicevano che non mangiavano da un po' Sempre più canzone, precedentemente, era stata già di tempo; perciò noi crediamo che non sia sentita. possibile entrare di nascosto. I presentatori non ci sono piaciuti molto, Nella classifica provvisoria, al primo posto deludente!! perchè non si sono concentrati sul tema di c'era Francesco Renga con la canzone “Vivendo Sanremo (le canzoni), ma sul fare spettacolo. A Adesso”. Tutti pensavano che sarebbe stata la noi la Litizzetto c'è sempre piaciuta, ma per il sua, la canzone vincitrice. Invece il sabato la di Alice Massaccesi, Emi Sgolastra e Chenda festival non è adatta perché dice troppe classifica ha sorpreso tutti!! I primi tre erano: Staffolani parolacce. Fazio, invece, dovrebbe esprimere più Raphael Gualazzi & The Bloody Beetroots, entusiasmo quando presenta e non provare a e Renzo Rubino. Tra questi tre (come tutti Quest'anno c'è stata la 64° edizione del far ridere, perché non è il suo lavoro!! Inoltre sanno) ha vinto Arisa, con la canzone festival di Sanremo. Si è tenuto da martedì 18 tra una canzone e un'altra ci sono troppe “Controvento”. A noi questa canzone è febbraio a sabato 22 febbraio. I conduttori pubblicità. piaciuta molto. Siamo rimaste deluse, perché la erano, come l'anno scorso, Fabio Fazio e Un altro fatto è successo all'apertura del canzone di Noemi (“Bagnati dal sole”) non è Luciana Litizzetto. I cantanti partecipanti festival. Infatti due signori si sono arrivata tra le finaliste. erano 14 e ognuno aveva a disposizioni due arrampicati dove ci sono gli addetti alle luci. Questo festival, nel complesso, non è stato canzoni, che nelle prime due serate le hanno Dicevano che si sarebbero buttati di sotto se molto bello, infatti ci sono state molte esposte per far scegliere al televoto la Fazio non avrebbe letto una lettera che critiche negative. canzone finalista. tenevano in mano. Allora il presentatore ha Da Offagna è tutto: linea allo studio!

18 Lui vive in un' ananas, ha molti amici tra cui preparano migliaia di Krabby Patty, e Plankton, Patrik, il suo migliore amico, Squiddi, un un batterio verde e malefico cerca sempre di Spongebob calamaro molto arrogante che però a rubare la formula dei buonissimi panini. Spongebob piace, Sandy, una scoiattola Spongebob passa meravigliosi pomeriggi con il di Martina Pavani e Sofia Radoni terrestre che per vivere sott'acqua indossa una suo amico Patrik a caccia di meduse. A volte tuta da astronauta, Mr. Krab dirrettore del quando non hanno niente da fare vanno in Spongebob è una spugna di mare molto Krusty Krub, un granchio molto spilorcio che edicola a comprare le figurine dei loro eroi socievole e vivace; ha una corporatura ama i suoi soldi. preferiti: Watermen e Super Vista. quadrata, gli occhi azzurri, e porta sempre lo Ogni giorno al Krusty Krub, dove lavora Spongebob è un cartone bellissimo con molti stesso vestito, cioè: una cravatta rossa, una Spongebob, c'è sempre molta gente e si colori e avventure, speriamo vi piaccia! camicia bianca e dei pantaloni marroni.

------Checco Zalone e “Sole a di Davide Cicala e Tommaso Pieroni Ciao! Siamo Davide e Tommaso e oggi vi vorremmo parlare dell'ultimo Catinelle” film di Checco Zalone: ”Sole a catinelle”. Checco, che è anche il protagonista del film, vendendo aspirapolveri diventa il più grande venditore della sua zona, poi però gli affari di Giada Monteburini e Francesca Manuali cominciano ad andare male. Ciononostante promette al figlio che lo porterà in Ciao ragazzi, siamo Giada e Francesca e vi vogliamo vacanza se prenderà bei voti a scuola. Il giorno delle raccontare di un film comico, il nostro preferito. Si pagelle Checco - vedendo che il figlio ha preso tutti intitola “Sole a Catinelle” ed è interpretato da Checco dieci! - si va a lamentare con la maestra… Zalone (il nostro attore preferito). Questo film è stato Decide allora di portare il figlio in Molise, dalla zia prodotto nel 2013 in Italia ed è stato diretto da Gennaro vecchia e taccagna. Nunziante e Checco Zalone. Checco interpreta un cameriere Cerca in tutti i modi a vendere qualche aspirapolvere di 36 anni che lavora in un albergo, sposato con un’operaia anche lì, ma non ci riesce; poi incontra un bambino che di nome Daniela con cui ha un figlio di 10 anni, Nicolò. non parla e riesce a “curarlo” con metodi molto personali. Checco si licenzia e si ritrova a vendere aspirapolveri. Conosce in questo modo la madre, di cui diventa amico. Inizialmente il lavoro gli frutta molto, poi ,il giovane non Checco va a vivere nel lusso, ma poi alla fine torna dalla ha più un cliente e tutto ciò che ha gli viene tolto; dopo moglie e si innamorano come una volta. questo, come se non bastasse, la moglie lo caccia di casa. Il film ci è piaciuto perché ci ha fatto ridere tantissimo. Nel frattempo Checco fa una promessa al figlio: se a Checco ha fatto molte battute divertenti, tipo: scuola fosse stato promosso con tutti dieci, lo avrebbe -”Filip Pino, mi portate un cocktail?”- portato a fare una vacanza da sogno! Il padre non pensa -”Siamo di Equitalia.” - ”No, grazie, siamo cattolici!”- che ci possa riuscire, ma Nicolò spinto dall’immenso -”Siamo quelli di Takofly, ci sono delle bollette da desiderio di vivere una fantastica vacanza con il padre, si impegna saldare.” - ”Ok, domani vi mando un fabbro!”- molto e riesce ad avere una pagella perfetta. Checco prova a Queste battute ci hanno fatto davvero ridere perché erano molto convincere la maestra ad abbassargli almeno un voto, ma l’insegnante è sarcastiche ed originali. inflessibile, così il protagonista si rende conto che anche senza soldi In generale questo film secondo noi è stato il più bello tra quelli deve riuscire a fare felice il figlio. Come farà? Beh, per scoprirlo basta usciti negli ultimi mesi, perché ci ha fatto più ridere e Zalone ci è guardare questo spassoso film, consigliato soprattutto a chi ama ridere. apparso più bravo a recitare la sua parte rispetto ai film precedenti, Una cosa che lo caratterizza particolarmente sono le canzoni come “Che bella giornata”. divertenti, scritte proprio da Checco!!! Buone risate!!!

scontrarsi, e chi avesse vinto avrebbe preso Ettore sotto le mura di Troia. Infine Ulisse ha Elena. Quando Menelao stava per uccidere la geniale idea di costruire un enorme cavallo Troy Paride, questi scappa e Ettore prende il suo che possa contenere i Greci. Quando Priamo posto e uccide Menelao. Patroclo decide di vede il cavallo pensa che sia un dono giunto di Eleonora Barletta, Sofia Radoni, Nicola prendere l'armatura d’ Achille che aveva deciso dagli dei e per questo lo portano dentro le Polidori di non combattere più per Agamennone perché mura della città. Di notte, di nascosto, dal non voleva combattere per poi non prenderne ventre del cavallo escono i soldati greci che Questo film parla della lotta tra i Troiani e i i meriti. Ettore, scambiando Patroclo per incendiano la città; Paride riesce ad uccidere Greci. Nell'epica e nel film a scatenare questa Achille, lo uccide con molta facilità, grazie Achille colpendolo nel tallone, il suo punto guerra è stato Paride che ha rapito Elena a all'aiuto del dio Apollo. Quando Ettore gli debole. Menelao e per questo i greci decidono di toglie l'elmo scopre di aver ucciso Patroclo. I Questo film l'abbiamo visto a scuola con la attaccare Troia. Partono con più di mille navi greci comunicano ad Achille l'accaduto e per prof. Gallo. Vedendo questo film abbiamo e si accampano sulla spiaggia di Troia. Dopo questo Achille decide di vendicare Patroclo immaginato meglio tutte le vicende e quindi alcune battaglie Paride e Menelao decidono di scontrandosi con Ettore. Poi Achille uccide ci ha spiegato meglio il poema.

Si tratta di una commedia in cui una neolaureata di nome Andrea (Andy), che si è appena trasferita a New York, trova lavoro alla IL DIAVOLO VESTE “Runway” (una rivista di alta moda molto famosa). A dirigere l’azienda è la prestigiosa Miranda, vera fanatica PRADA della moda. Ciò che rende particolare, ma anche comico il film, sono gli errori continui di Andrea, oltre al carattere di Cecilia Santilli ed Alessandra Polverini forte e deciso di Miranda, messo in forte contrasto con quello della ragazza Martedì mattina ore 9,00: ora di giornalismo!! più giovane. La nostra parte preferita in Per questo numero di “Oggi parlo io!” abbiamo deciso di dedicarci alla assoluto è quando Andrea viene pagina del cinema, però non aspettatevi di leggere un articolo su un “trasformata” da ragazza casual a film appena uscito nelle sale, ma piuttosto parleremo di.... un “grande giovane modaiola. Ci piace così tanto classico”!! perché questo cambio di aspetto fa Ieri pomeriggio infatti ci siamo ritrovate per l’ennesima volta a diventare invidiose tutte le colleghe che guardare il nostro film preferito... prima la disprezzavano. Ma andiamo con ordine. Vi consigliamo a gran voce di guardare Lunedì pomeriggio, ore 17,30. questo bellissimo film che siamo sicure Siamo a casa, sedute sul divano, luce spenta e pop-corn a volontà! riuscirà a strapparvi più di una sonora Inseriamo il dvd, aspettiamo qualche secondo ed ecco che appare la risata (con noi non ha mai fallito, nemmeno ora che praticamente brillante scritta rossa “Il diavolo veste Prada”, che nella sua bellezza ci sappiamo ogni singola battuta a memoria!!). lascia ancora senza parole. Inizia il film e tra una scena e l’altra si fa Al prossimo articolo! sentire qualche nostro commento. 19 T E M P O L I B E R O - H O B B I E S

farina di cocco CAKE POPS: codette colorate Ora è il momento della PREPARAZIONE: una ricetta particolare! -Lavorate le uova e lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso. -Aggiungete la buccia di limone, la farina setacciata, incorporandola di Angelica Blasi e Sara De Rosa delicatamente con una spatola. -Versate in uno stampo del diametro di 24 cm rivestito di carta da Buongiorno a tutti! Siamo Sara e Angelica, chiamate da tutti Saretta e forno o imburrato e infarinato. Angy. -Cuocete in forno preriscaldato ventilato a 180° per circa 45 minuti Oggi vogliamo presentarvi una ricetta molto particolare che non tutti (fate la prova stecchino!). Lasciate raffreddare. conoscono, ma dal risultato davvero grazioso: si chiamano "Cake pops". -In una ciotola capiente sbriciolate il pan di spagna ed aggiungete la Noi li abbiamo conosciuti grazie alla mamma e alla nonna di Sara e confettura. subito ci sono piaciuti, perchè si possono decorare come si vuole. -lavorate fino ad ottenere un composto compatto che vi permetta di Ora vi elenchiamo gli INGREDIENTI: formare delle palline. Nel caso aggiungete dell’altra confettura. Per il pan di spagna: -Formate i cake pops e metteteli in freezer per mezz’ora. 6 uova -Fondete il cioccolato a bagno maria (ovviamente i due tipi di 180 g di zucchero cioccolato in due pentolini separati). 240 g di farina -Infilate lo stecco nei cake pops e passateli nel cioccolato. Fate buccia di limone grattugiata scolare il cioccolato in eccesso e passate nelle decorazioni che avete scelto, in foto vedete la farina di cocco). Mentre fate questa Per amalgamare i cake pops: operazione, vi consigliamo di tirare fuori dal freezer una decina di 8 cucchiai di confettura (noi abbiamo usato quella alle ciliegie) cake pops alla volta, per evitare che ritornino a temperatura ambiente (con conseguente aumento del tempo di raffreddamento del Per la copertura: cioccolato!). 200 g di cioccolato fondente -Mettete i cake pops in posizione verticale ad asciugare. Fate riposare 200 g di cioccolato al latte in frigo per mezz’ora ed ecco tutti i tipi di cake pops che abbiamo zuccherini preparato assieme! PROVATELI!!! Sono squisiti...

La cicerchiata di Leonardo Angeloni

Quest‘oggi vi stupisco con un dolce di Carnevale. Questo dolce è la cicerchiata, voglio mostrarvi come si prepara, però prima vi dico il motivo per cui ho voluto presentare questo dolce. Ogni anno mia nonna per Carnevale lo prepara per tutti noi, perciò ho deciso di seguire il suo esempio. Adesso vi suggerisco la ricetta. Ingredienti per una persona: 2 uova 1 cucchiaio di zucchero 150 grammi di miele ½ bicchiere di latte 1 pizzico di sale 2 cucchiai di liquore anice 230 grammi di farina Preparazione: 1)sbattete le uova, unite il latte e il liquore 2)impastate bene. Stendete una foglia alta 1 cm circa 3)arrotolate su se stessa 4)iniziate a tagliare delle striscioline 5)sistematele una sopra all’altra e iniziate a tagliare dei cubetti 6)ora grazie a un colino togliete la farina in eccesso 7)friggete nell’olio ben caldo (ATTENZIONE!!! Se non togliete la farina rischiate, quando andrete a friggere, che l’olio fuoriesca per effetto della farina che cade nel fondo) 8)lasciate rosolare bene e scolate i ceci dorati. Iniziate a preparare il caramello: in una pentola versate zucchero e il miele e mettete a cuocere 9)quando sarà pronto il caramello, versatelo in un piano piatto, diventerà subito solido. 10)Ora è il momento di versare i ceci. Mescolate energicamente e fate attaccare il caramello ai ceci 11) versate i ceci su di uno stampo in alluminio per farli freddare (attenzione al caramello con cui ci si può ustionare!) 12)Appena tiepidi, versate il tutto in un piatto da portata, dando la forma che preferite. Ecco come io e mia nonna facciamo la cicerchiata: spero che vi piaccia! Alla prossima!

20 Salatini Brioches con nutella ingredienti: ingredienti: Ricette per le -una scatola di pasta sfoglia per dolci -pasta sfoglia -wurstel classici e piccoli -nutella -albume d'uovo -zucchero a velo Procedimento Procedimento feste! Prendiamo la pasta sfoglia, apriamo i rotoli, Apriamo il rotolo di pasta sfoglia, lasciamolo lasciamoli asciugare per 2 ore, e stendiamoli asciugare per 2 ore e stendiamolo sul tavolo. di Irene Tortora, Martina Pavani e Sara sul tavolo. Prendiamo un coltello, tagliamo Con una rotellina per la pasta tracciamo il Gentili piccole strisce verticali, poi prendiamo i perimetro di un rombo. Successivamente wurstel e tagliamoli in piccoli pezzi; prendiamo la nutella e stendiamola su tutto il Queste ricette non sono solo facili e veloci da mettiamone uno sopra alla striscia e rombo, poi arrotoliamo la pasta sfoglia e fare, ma anche adatte ad ogni festa, molto arrotoliamo. Infine prendiamo una ciotola, mettiamola in forno a 180° per 45 minuti. buone e sfiziose. E si possono fare anche in mettiamoci l'albume e mescoliamolo con un Quando la cottura sarà ultimata, spargeremo altri modi. pennellino; infine spalmiamolo sulla parte dello zucchero a velo sopra le brioches: superiore del salatino, prima di metterlo in Buon Appetito! forno a 180° C per 45 minuti.

30 g d’olio extravergine d’oliva la scorza di 1 limone Carnevale: tempo di 400 g circa di farina 2 cucchiai d’anice golosità in tavola 3 uova q.b. di olio di semi di Chiara Luzi Procedimento: Sbattere le uova con la scorza grattugiata del limone, l’olio d’oliva e Ehi ragazzi, siete pronti? l’anice. Quando tutti gli ingredienti saranno ben amalgamati, Si sta avvicinando il Carnevale e tutti iniziamo a pregustare le delizie incorporate della farina in quantità giusta per avere un impasto di questa festa ed a pensare a maschere e scherzi. morbido. Quest’anno il periodo di Carnevale va dalla fine di Febbraio all’inizio Ricavate dalla pasta dei bastoncini lunghi e stretti e tagliateli a di Marzo. pezzettini di circa due cm, quindi strofinandoli tra le mani e Quando ero più piccola, ricordo che mi travestivo ogni anno, andavo al ricavatene delle palline. Carnevale di Fano per vedere i meravigliosi carri e raccogliere le Friggete le palline di pasta in abbondante olio caldo e quando saranno caramelle che lanciavano le persone. Inoltre compravo molti sacchetti dorate sgocciolatele. Scaldate il miele in una larga casseruola e fatelo di coriandoli e di stelle filanti che poi mi divertivo a lanciare in aria. leggermente imbiondire, quindi togliete la pentola dal fuoco e La parrocchia di San Biagio organizza ancora, ogni anno, una festa in incorporate le mandorle, i canditi e le palline di pasta fritte. maschera dove i genitori portano i dolci tipici con coriandoli e molta Ungete con dell’olio extravergine uno stampo ad anello e versatevi il musica. composto livellandolo. Lasciate che l’impasto si raffreddi e si I dolci tipici di Carnevale sono: le castagnole, le chiacchiere, i rapprenda bene, quindi capovolgete sul piatto da portata e servite. limoncini, le frittelle, le zeppole e la cicerchiata. E’ proprio Buon appetito! quest’ultima la più particolare, anche per quell’aspetto “tutte palline” che offre ai nostri occhi prima ancora che la palato. Ecco come Ah, ricordate che a Carnevale ogni scherzo vale, perciò che ne direste preparare una cicerchiata irresistibile!! di far ”sparire” questo delizioso dolce prima ancora che gli altri lo assaggino? Attenzione però a non restare con le dita appiccicate al Ingredienti: piatto (sarebbe una prova schiacciante…)! 500 g di miele 100 g di mandorle 50 g di frutta candita

La torta zebrata di Chiara Macina

Ragazzi, siete pronti a leccarvi i baffi con una torta semplice ma squisita? Io sì, ma prima di rivelarvi la ricetta vi vorrei dire perché l'ho scelta e raccontarvi la sua storia. Ho scelto questa torta perché è "simpatica" a vedersi e davvero molto buona e quando ero piccola ne andavo pazza: ne mangiavo all'infinito! Adesso vi dirò di che torta si tratta: è... la torta zebrata!

Ingredienti: 150g di burro 140g di fecola di patate 220g di zucchero 6 uova medie 30g di cacao amaro in polvere 100-120ml di latte 1 bustina di vanillina 300g di farina 1 bustina di lievito in polvere

Preparazione: Per preparare la torta zebrata lavorate il burro a temperatura ambiente insieme allo zucchero con uno sbattitore, poi aggiungete le uova (sempre a temperatura ambiente), uno alla volta. Quando il composto sarà liscio e cremoso, aggiungete la farina, 100g di fecola, il lievito e la vanillina preventivamente setacciati. E mescolate con un mestolo aggiungendo 100-120ml di latte o quanto basta affinché il composto si stacchi pesantemente dal mestolo a goccioloni. Dividete il composto in due parti uguali, quindi aggiungete in una ciotola il cacao setacciato e nell'altra 40 gr di fecola di patate. I due composti devono avere uguale consistenza e densità; in caso contrario, diluite con uno o due cucchiai di latte quello più denso (in genere si diluisce quello al cacao), affinché arrivi ad avere consistenza uguale all'altro impasto. Prendete una tortiera (meglio a cerchio apribile), imburratela ed infarinatela, quindi cominciate a versare un paio di cucchiai di composto chiaro al centro; sopra il composto versato mettete - sempre al centro - due cucchiai di composto scuro e così via in modo alternato fino a terminare 21