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KRAUTROCK E ILL’ELETTRONICA PROF IL ROCK E DELSTOCKHAUSEN ROCK L’UOMO CCLL SS AASSSS UUDDIEIE ICIC R ROOCKC KS STT DEL RINASCIMENTO ROCK

Ascoltare la musica è molto più importante di quello che crediamo, per elevare la qualità della nostra vita. Molti di noi ne sono convinti, altri lo intuiscono, pochi ne sono perfettamente consapevoli. Gianfranco Salvatore è un guru, un illuminato, un precettore spirituale, uno dei pochi in grado di spiegarci che la musica può addirittura cambiare la nostra vita.

Intervista: Francesco Coniglio

nsegni all’Università del Salento, hai danze e rituali del Mediterraneo antico, in cui vedi, a uno sguardo antropologico, tutto si tiene. vinto un concorso nazionale per la do- proponevo un’interpretazione del tarantismo Su tutti questi argomenti ho scritto dei libri. E cenza universitaria molti anni fa, eppu- pugliese alternativa a quella “classica” di Erne- anni fa, se ben ricordi, ho creato una rivista in re la tua biografia non è solo accademi- sto de Martino. Ho cominciato a fare ricerca sul edicola che si chiamava «Il potere della musica», ca, spaziando dalle tue attività artisti- campo, e nel 1998 ho ideato e diretto per tre anni e che trattava tutti questi temi, fianco a fianco… che fino allo studio di musiche “molto il festival La Notte della Taranta, su due direzio- antiaccademiche”… Perché hai deciso ni parallele: la tradizione “autentica” e tutte le Però hai anche scritto due libri e mezzo su Lucio di infilarti nel mondo dell’etnomusico- contaminazioni possibili, sia con altre tradizioni Battisti! logia istituzionale? che con le musiche contemporanee. Inoltre, ho È vero: L’alchimia del verso cantato, dove analizzo L’Università del Salento è stata la prima universi- lavorato sul rapporto tra musica e trance anche tutte le canzoni di Battisti-Mogol, e L’arcobaleno, tà in Italia a istituire una cattedra di Civiltà Musi- in altre civiltà: il Maghreb, Cuba. L’alterazione una sorta di “biografia ufficiale” che poi Mogol cale Afroamericana (cioè di storia del jazz e delle degli stati di coscienza in relazione alla musica mi propose di scrivere, con la sua collaborazio- musiche “nere”) venticinque anni dopo il DAMS (lo “sballo”, se preferisci, che però spesso è ri- ne. Il “mezzo libro” invece me lo chiedesti pro- di Bologna. Solo due cattedre in un quarto di tualizzato) è comune anche alle civiltà africane prio tu, un lungo saggio su ANIMA LATINA secolo… Era il 1996, vent’anni fa, e ancora oggi e afroamericane e, nel rock, alla psichedelia (con a introduzione di un libro di Renato Marengo, sono (purtroppo) l’unico professore di ruolo in varie derive successive, fino alla techno). Come che della conclusione di quel disco fu testimone: Italia. Per la Popular Music, addirittura, UniSa- Lucio Battisti, la vera storia dell’intervista esclusiva. lento è stata la prima in assoluto a istituire una Perché, Battisti non va bene? cattedra ad hoc, dal 1997. L’Etnomusicologia è la capofila del nostro gruppo di discipline, e corri- Va bene, ma come si concilia con tutto il resto? sponde a un altro percorso del mio lavoro, ma «IL ROCK HA MOLTI SEGRETI: Mi fai sorridere, perché Roberto Leydi, il grande non così lontano dagli altri. etnomusicologo scomparso nel 2003, mi fece la LONGEVITA’, AMBIZIONE stessa domanda durante il mio esame di abilita- Spiegati meglio. SFRENATA, ALTO TASSO zione all’insegnamento: era molto perplesso… Ci provo… Nel 1989, dopo cinque anni di ricer- Ma i miei studi su Battisti si concentrano su una che, pubblicai un libro, Isole sonanti, su musiche, DI CAPOLAVORI» faccenda per me fondamentale, l’interazione tra parola e melodia nella canzone. È una questio- Gianfranco Salvatore ne cruciale nella storia della musica occidenta- con il sassofonista le moderna. Dal Medioevo al Barocco e oltre, Raffaele Casarano. sono pratiche comuni i contrafacta, testi diversi liberamente intonati sulla stessa melodia, e si trova spesso anche l’inverso, un medesimo te-

Con il griot senegalese Badara Seck. FRANCESCO SPADAFORA

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ianfranco Salvatore ha Gfondato e prodotto band come Avion Travel, Guitar Madness, Anima e AfroMediterranean Orchestra; suona sintetizzatori e percussioni elettroniche, basso elettrico e oud turco; attualmente è leader dei Baba Yoga (con Danilo Cherni) e dei Ragnarock. È autore o coautore di una ventina di libri sul pop, il rock, il jazz e le tradizioni del Mediterraneo, ROBERTA POIANI dirige varie collane editoriali e ha collaborato alla Piccola Treccani. Ha fondato e diretto festival importanti come La Notte della Taranta. Ha collaborato, fra gli didascalia altri, con Mina, Mango, Vittorio Nocenzi, Laurie Anderson, Vinnie Colaiuta, Daddy G dei Massive Attack, Don Cherry, Steve Lacy, Qual è il segreto del rock David Liebman, Joe Zawinul, “classico”? Massimo Urbani, Maurizio Ne ha molti: la sua longevità, la sua Giammarco, Danilo Rea, Roberto prolificità, la sua ambizione a volte Gatto, Maria Pia De Vito, Fabrizio incosciente e sfrenata, l’alto tasso di Bosso, Xavier Girotto, John capolavori prodotto in un arco di Cage, Frederic Rzewski, Charles anni molto ristretto. Ne indago le Morrow, l’ensemble Micrologus, Glen Velez, Ray Lema, Badara ragioni nel mio ultimo libro, I primi Seck e l’Orchestra della Notte

FRANCESCO SPADAFORA FRANCESCO quattro secondi di REVOLVER. della Taranta. In precedenza, ha lavorato come regista di prosa, Anche questo sa di “mistero”. dirigendo tra gli altri Toni Servillo Un titolo a effetto? e vari attori della compagnia Con il cast di Moresca del Sud . No, una scelta di metodo. Spesso di Eduardo De Filippo, scritto cerco di affrontare un argomento vari spettacoli teatrali e firmato complesso a partire da un dettaglio, due documentari musicali e sto poetico adattato a melodie diverse: lì non c’è anche minimo, ma che mi sembra in grado di varie colonne sonore di film. Ha fondato e diretto per quindici relazione di necessità tra parole e musica. Suc- spiegare, o di simboleggiare, il senso profondo anni l’Accademia della Critica di cede poi, in altre civiltà musicali (come quella di un fenomeno musicale. È un metodo che, Roma, e dal 1996 insegna Storia della soul music, ad esempio), che un peculiare quando insegnavo all’Accademia della Critica, del Jazz e della Popular Music sentimento della vocalità porti a variare infinita- chiamavo “a microscopio”. Studiando Charlie all’Università del Salento. È inoltre mente le curve melodiche, improvvisando. Lì il Parker, che era soprannominato “Bird”, mi ac- direttore del CBMR/Europe, significato del testo viene enfatizzato in modo corsi che spesso, nelle sue improvvisazioni fu- sezione europea del Center estemporaneo. Nella canzone moderna occi- namboliche e dilaganti, suonava un piccolo “ver- for Black Music Research del dentale, invece, c’è uno stretto rapporto tra il so” di sapore vagamente blues, ma contratto e Columbia College di Chicago. “senso” della melodia e quello delle parole che vi squillante. Saccheggiai un archivio ornitologico FC vengono cantate: pensa a Over The Rainbow con e scoprii che si trattava del redwing, una varietà i suoi slanci di ottava verso l’alto, “più su dell’ar- di tordo, diffuso negli Stati Uniti e in particola- cobaleno”, o al profilo ritmico della melodia di re nel Midwest, dove Parker viveva da ragazzo. d’America. In seguito, colleghi americani che Strange Kind Of Woman dei Deep Purple, dove Provai a intervistare i musicisti ancora vivi che avevano letto il mio libro mi hanno confermato se rompessi quell’andamento incessante perde- avevano suonato con lui e uno, Duke Jordan, che ci sono negli Stati Uniti aree culturali dove resti l’ansia del misurarsi con una “donna fatale”. mi disse che aveva visitato la casa di Parker e la le tradizioni nere si sono conservate meglio che È vero che ci sono artisti, come Dylan, che dal madre gli aveva detto che da ragazzino Charlie altrove, e dove quella metafora è diffusissima, vivo trasformano completamente le melodie dei si esercitava, nel cortile posteriore di casa, a imi- anche in musica. propri classici, e poi tutto il mondo delle “cover”, tare il canto degli uccelli col sax alto. Ma perché? dove si rifraseggia, si velocizza, si rallenta rispet- Continuando a studiare il problema scoprii che Conosco quel tuo libro, s’intitola appunto “Bird” to all’originale, ma è solo l’altro lato della stessa la metafora del volo, con la sua pregnanza sim- e il mito afroamericano del volo. Ma in I primi medaglia: cambiando la melodia rispetto al testo bolica, è comune sia al retaggio religioso africa- quattro secondi di REVOLVER quale sarebbe il si cerca di dare un nuovo significato alla canzo- no che al mondo in cui gli afroamericani l’hanno dettaglio che spiega tutto? ne originale. È un’alchimia, appunto, che sfugge usata come espressione di affrancamento dallo Proprio quello che accade nei primi quattro se- perfino all’analisi semiotica. Ma è uno dei gran- schiavismo e dalla segregazione sociale. Anelito condi che introducono Taxman. Mentre scrivevo di misteri, e dei grandi tesori, della canzone. In alla libertà, in un senso sia personale che cosmi- il libro, mia figlia mi prendeva in giro, dicendo fondo, mi sono occupato quasi sempre di misteri co: ma declinato in un significato che è peculia- che su ognuno di quei quattro secondi ci stavo o di segreti. La musica ne custodisce moltissimi. re alla sensibilità africana e alla vicenda dei neri scrivendo cento pagine. In effetti…

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DAI TRAFALGAR STUDIOS DI ROMA CLASSICKRAUTROCK ROCK E ON AIR UN PROGRAMMA RADIO DI RENATO MARENGO Ma ne sei convinto? Da un anno ti sei trasferito nel Salento, dopo CONDOTTOL’ELETTRONICA DA RENATO MARENGO E PAOLO ZEFFERI Sai, la musica è sempre il microcosmo di qual- trent’anni di vita a Roma. Ma tu sei di origine IL ROCK E cos’altro. A volte questa relazione è intenzio- casertana, la stessa degli Avion Travel e di Toni STOCKHAUSEN nale, altre volte ti viene dal profondo, da qual- Servillo. So che hai collaborato con entrambi. RADIO IN FM cosa che hai nella carne o nello spirito, e che Sì, degli Avion Travel sono stato il primo pro- BARI – RADIO CITTA’ FUTURA FM 101.0 CL ES stai comunicando inconsciamente. Le musiche duttore artistico (ero io a fargli macinare i pa- AS SABATO ORE 12,30 –D DOMENICAI ORE 17,30 SIC RCUNEOCK – TTRSU RADIO FM 104.8 legate all’estemporaneità, come il rock o il jazz, dri della musica italiana, dagli anni Venti fino a O SVENERDÌ ORE 21 tendono spesso all’assoluto e alla trascendenza Modugno a Celentano: prima erano un gruppo NAPOLI – CASERTA RADIO CRC TARGATO ITALIA FM 100.5 (spirituale o carnale che sia). Ma a volte nel rock new wave…), e su richiesta di Caterina Casel- GIOVEDÌ ORE 17,00 PALERMO – RADIO TIME FM 106.9 classico, quello che nasce nella seconda metà de- li scrissi anche la loro biografia ufficiale. Con MONDELLO FM 104.0 gli anni Sessanta, questo modo di usare la musi- Toni c’è un’antica amicizia, lavoravamo in due CAPACI, CARINI, ISOLA DELLE FEMMINE FM 106.9 ca per creare messaggi agisce in modo non solo gruppi teatrali della postavanguardia dei tardi PROVINCIA DI TRAPANI FM 106.9 PROVINCIA DI ENNA E CALTANISSETTA FM 88.3 consapevole, ma anche ambizioso e complesso. anni Settanta, e ho avuto l’onore di dirigerlo in DOMENICA ORE 20,20 una produzione di molte ore per la RAI, molti PISTOIA – RADIO DIFFUSIONE PISTOIA Tu sei anche compositore, arrangiatore, anni fa. Mi sono dedicato parecchio al teatro e OGNI MERCOLEDÌ E IN REPLICA IL SABATO ALLE ORE 19,05 polistrumentista. So che per alcuni film hai alla prosa, in periodi diversi della mia carriera, ROMA – RADIO CITTA’ FUTURA FM 97.7 SABATO ORE 12,30 – DOMENICA ORE 18,30 scritto addirittura per orchestra sinfonica. sia come regista che come autore di musiche ROMA – RADIO CANALE ZERO – MERCOLEDÌ E SABATO ALLE 16,35 Come fai a “splittarti” da musicista a di scena. Negli ultimi anni ho prodotto Moresca RETE AZZURRA 88 RETE LIGURIA – FM 100.2 musicologo e viceversa? del Sud, una messa in scena in forma narrativa RADIO AMICA – LUNEDÌ E OGNI GIOVEDÌ ORE 18,30 Bella domanda… Di solito spiego ai miei studen- delle canzoni moresche del Cinquecento napo- RADIO ARGENTO – GIOVEDÌ ORE 19,30 BASILICATA RADIO 2 – GIOVEDÌ ORE 18,35 CIRCA ti che musicisti e musicologi, pur facendo due letano, con attori africani e musicisti salentini, e RADIO CAPODISTRIA FM 97.7 MHZ, 103.1 MHZ, 103.6 MHZ, 1170 KKZ mestieri diversi, condividono lo stesso sapere di ora sto portando in tournée una mia parodia in GIOVEDÌ ORE 21,00 E REPLICA DOMENICA ORE 22,00 base: solo che i primi si dedicano alle sintesi, i forma di musical (attori, cantanti, orchestrina, RADIO DELTA 83 – GIOVEDÌ secondi alle analisi. fa entrambe le cose, ha coro, corpo di ballo…) di Cinquanta sfumature di ORE 14,20 MARTEDÌ ORE 21,30 E SABATO ORE 18,10 ELLE UNO – SABATO ORE 12 E DOMENICA ORE 16 (IN REPLICA). semplicemente trovato il modo di usare quel sa- grigio, ambientata nel Salento e dedicata a due RADIO CITTA’ FUJIKO – DOMENICA ORE 13 pere ora sfruttando la razionalità e la riflessione, vecchietti morsi dalla taranta che recuperano le RADIO GAMMA STEREO – LUNEDÌ ALLE ORE 17,00 CIRCA ora invece la fantasia e la creatività. Tra l’altro, loro energie sessuali… ma non fino in fondo. LIVORNO – RADIO 675 – MARTEDÌ ORE 18,35 MERCOLEDÌ ORE 12,35 questo “doppio lavoro” non fa di me un’ecce- S’intitola – chiedo perdono a tutti… – Cinquan- RADIO ONDE FURLANE – SABATO ORE 13,30 E DOMENICA ORE 19.00 RADIO PRIMA LIEGI BELGIO FM 107.4 MHZ – VENERDÌ ORE 18.00 zione particolare, né una rarità. Molti musicisti, ta sfumature di Ciccio e dopo aver girato molti VERONA – RADIO RCS L’ONDA VERONESE – GIOVEDÌ ORE 20,00 da Glenn Gould a Giorgio Gaslini fino a Julian teatri e piazze pugliesi durante l’estate e l’au- RSC MARTEDÌ ORE 18,30 CON REPLICA IL SABATO ALLA STESSA ORA Cope – tanto per citare tre rappresentanti di tre tunno spero di portarlo in giro in Italia l’anno RADIO STELLA CITTÀ DOMENICA ORE 20,05. STUDIO A FM 105.2 MHZ – LUNEDÌ ORE 22,00 mondi diversi, hanno scritto libri di riflessioni, prossimo. RVS RADIO VALENTINA – VENERDÌ ALLE 22 anche teoriche, sulla musica. Anche in RADIO STEREO 5 – MART 19,12 GIOV 21,30, SAB 06,40, DOM 15,07 Italia sono in buona compagnia. Ricor- RTM SRL TV: CANALE 95 PUGLIA RADIO 101.6 MHZ PROV. TA, BR, LE diamoci di Franco Fabbri, che abbiamo In tour con gli Avion Travel. LUNEDÌ ORE 11,00, GIOVEDÌ ORE 17,30 DOMENICA ORE 20,00. LINEA RADIO SAVONA – SABATO ORE 15,00 E DOMENICA ORE 24,00. intervistato nel primo inserto di “Classic Rock Studies”, e che ha creato una band WEBRADIO importante come gli Stormy Six e co- GALLARADIO MILANO www.gallaradio.it fondato e diretto la IASPM (Internatio- In onda su mixcloud podcast MINIRADIOWEB miniradiow.listen2myradio.com nal Association for the Study of Popular in onda due volte a settimana + due repliche Music); o di Francesco Giannattasio, il più UNI FuoriAulaNetwork web radio dell’Università di Verona noto etnomusicologo italiano della scuola www.fuoriaulanetwork.com di Diego Carpitella, che è stato il fonda- mercoledì alle 10,00. RADIO COLLECTIVE WASTE collectivewaste.it tore del Canzoniere del Lazio, un gruppo mercoledì alle 17 storico sia per la riproposta della musica di TALENT RADIO talent–radio.webnode.it tradizione popolare che per la sperimen- lunedì ore 14 martedì ore 19 mercoledì ore 9 giovedi ore 12 venerdì ore 23 sabato ore 15 domenica ore 21 tazione su di essa. WEB RADIO STATION webradiostation.it sabato alle 19,30 e domenica alle 12,30 WE WANT RADIO www.wewantradio.it RADIO LIBERTÀ DI FREQUENZA (Palermo) libertadifrequenza.it venerdì alle 15,00 STUDIO RADIO www.studioradio.it RADIO TMC360 www.tmc360.it RADIO SOS CITTÀ soscitta.altervista.org/tag/radio–sos–citta RADIO RCS www.rcsradio.it mercoledì alle 23,00 MG RADIO www.mgradio.it mercoledì alle 17,00 ONDA RADIO www.ondaradio.info RADIO COVER UNO radiocoveruno.altervista.org lunedì ore 14,00 e replica alle 23,30 RADIO OLBIA WEB www.radioolbiaweb.it tutti i gioni alle 21,00 FRANCESCO SPADAFORA RADIOSOUNDCITY www.radiosoundcity.net martedì alle 11,00 e il giovedì alle 15,00 DIABOLICO WEB RADIO www.radiodiabolico.eu martedì alle 22,00 e venerdì alle 18,00 Gianfranco Salvatore RADIO CICLETTA www.radiocicletta.it al colascione, durante una giovedì ore 22,30 dimostrazione all’Università.

IN REPLICA soundcloud.com/classicrockonair

Vedo che riesci anche a divertirti… So che suoni Immagina di cantare Quant’ave ca ancora in varie band. nu’ passu pe’ ’sta strada sulla strut- Ho ricominciato a fare concerti nel 2002, tura e i riff di In-A-Gadda-Da-Vida, all’indomani del mio triennio di direzione ar- o Ferma zitella sull’impianto di I tistica del festival La Notte della Taranta, con Shot The Sheriff… una band, gli Anima, con cui riproponevo il repertorio tradizionale salentino in una chia- Insomma, un’altra delle tue follie. ve… be’, diciamo alla Weather Report (non Come dicevi tu, riesco ancora dimenticarti che Joe Zawinul è stato uno dei a divertirmi. Nei miei progetti miei maestri, oltre che un amico per vent’an- unisco varie generazioni: i miei ROBERTA POIANI ni). Un unico disco omonimo in studio e poi coetanei, i colleghi più giovani, un live, entrambi abbastanza fortunati: il pri- i miei studenti. Il cantante di Ra- Con i Ragnarock. mo album fu trasmesso praticamente tutti i gnarock è Antonio Ancora, che giorni per un anno da Radio Rock a Roma, vinse la prima edizione di X Factor il secondo in Puglia fu allegato a un quoti- con gli Aram Quartet, e che si è da diano. Seimila copie vendute… non mi la- poco laureato con me. Il chitarrista mento. Poi con Danilo Cherni (uno dei miei è Giorgio Mongelli, un autentico mostro che e timbri, musiche come il jazz, il rock, e anche principali partner artistici) ho fondato i Baba fa tour negli USA due volte all’anno: lo mandai molte musiche popolari di tradizione orale, Yoga. Cominciammo, pensa, lavorando alla io a studiare nelle migliori scuole americane, hanno molto da insegnare. colonna sonora di un film di Daniele Luchet- quindici anni fa. Il batterista invece è un mio ti, Dillo con parole mie. Il film era ambientato coetaneo, Paolo Cesano, protagonista della Con i Baba Yoga ti diverti a suonare, in in un’immaginaria isola greca dell’Egeo e new wave degli anni Ottanta con i Band Aid, alternanza, antichi liuti etnici o rinascimentali Daniele, uno dei registi italiani più esperti di stesso giro dei GazNevada e degli Skiantos. (l’oud turco, il colascione napoletano) con musica (da ragazzo suonava il sax soprano), Abbiamo anche tre coriste. E soprattutto, con sintetizzatori, campionatori, loop machine, mi chiese di ideare un sound che non suo- i Ragnarock sono tornato al rock, alle mie ori- percussioni elettroniche. Come fai a conciliare nasse immediatamente “mediterraneo”, ma gini, dopo tanti anni di jazz, musica contempo- questi mondi? piuttosto orientaleggiante, East/West. Con ranea, musica rinascimentale. Per farlo ancora Guarda che faccio lo stesso anche all’Universi- strumenti tradizionali ma anche elettronica, più “cattivo”, mi sono messo al basso, uno tà… Studiando parallelamente il Rinascimento loop, campionamenti. La colonna sonora uscì strumento che ho studiato apposta da poco, e e il secondo Novecento mi sono reso conto che per la EMI, e così nacque quella strana crea- su cui ho un suono bestiale. E non so se è un molti modi di “fare musica” ampiamente diffu- tura che è Baba Yoga. Poi abbiamo fatto altri complimento… si in Italia e altrove nel Cinquecento – la figura tre dischi per una nostra etichetta, la GasTo- del cantore che si accompagna da solo su uno ne Records, e l’ultimo per la CNI (l’etichetta Hai curato due libri importanti e innovativi su strumento a corda, l’uso di melodie-base o giri che ha pubblicato dischi di Daniele Sepe, Sud Zappa e i Pink Floyd, Frank Zappa domani, per di basso continuamente variati e riutilizzati da Sound System, Almamegretta etc.): si intito- l’editore Castelvecchi, e Pink Floyd – The Wall. una canzone all’altra, le polifonie vocali d’ac- lano SABIR, MINIMANTRA, STOP THAT Rock e multimedialità, per Stampa Alternativa. compagnamento improvvisate a “falsobordo- JAZZ! e THE TIGER, THE PARROT AND Ne hai scritto uno perfino sulla techno! E ne”, la libertà di poter realizzare l’esecuzione di THE HOLY FROG, quest’ultimo un concept il mese prossimo esci con questo I primi una canzone nel modo che si preferisce – antici- album che racconta, anche graficamente nel quattro secondi di REVOLVER, sottotitolo La pano pratiche tipiche del pop-rock del secondo libretto allegato, una sorta di teogonia am- cultura pop degli anni Sessanta e la crisi della Novecento: il cantautorato, le formule dei giri bientata nella giungla. canzone. Alla fine, ti sei occupato più di pop e armonici, gli harmony vocals (in Italia li chiamia- rock che di jazz… mo semplicemente “cori”), le cover. I sacri testi Altri album in arrivo? Per me non c’è differenza. Se è per questo, mi della musicologia minimizzano quelle pratiche Sì, stiamo registrando un disco prog (Baba Yoga occupo anche di molte altre tradizioni musica- rinascimentali come una reazione (o, peggio, cambia stile quasi a ogni disco…), una vera e li, antiche, moderne, contemporanee. Credo una dimostrazione di inferiorità) rispetto alla propria suite “a tema” come quelle degli anni che abbiamo finalmente superato un luogo musica fiamminga, e sottolineano che dopo il Settanta, che si intitolerà L’UOMO PROGRES- comune del secondo Novecento (ma forse sa- Rinascimento la musica europea è andata in SIVO e avrà come ospiti parecchi “mostri sacri” rebbe meglio definirlo un sofisma), secondo il un’altra direzione, verso il rigore dell’esecuzione del prog italiano dell’epoca. quale la qualità musicale risiede, o va cercata, legata alla scrittura musicale, e verso una sem- nella complessità; e in una complessità “cultu- pre maggiore complessità. Ma nel Novecento Quando e dove possiamo ascoltare queste ralmente determinata”, cioè quel tipo di com- quelle antiche pratiche, che erano rimaste in cose? plessità che vedono (o vedevano) i musicologi uso nell’“underground” delle musiche tradizio- Adesso che mi sono trasferito a Lecce facciamo di formazione classica. Per i quali la storia della nali, sono tornate al mainstream, cioè al pop e al meno concerti, ma un video in tre parti di uno musica moderna è una faccenda di armonia e rock. Come vedi, non si tratta di alternare cultu- spettacolo di Baba Yoga, MeditActions, con una contrappunto. Quando si è capito, anche fra i re lontanissime. Cambiano le tecnologie musi- bella coreografia di Caterina Genta, si può vede- compositori europei del Novecento (da Messia- cali, le influenze interculturali, ma gli approcci re su MySpace (https://myspace.com/babayo- en a Stockhausen, per esempio), che la sostan- rimangono più o meno gli stessi. I veri momenti gaband/videos). za musicale è fatta anche di ricerca sui ritmi e i di svolta, per la popular music, sono stati l’inizio timbri, gli orizzonti sono cambiati. E, su ritmi del Rinascimento e gli anni Sessanta del Vente- E nel Salento, oltre all’università e al teatro simo secolo. musicale, cosa fai? Lì ho una nuova band, si chiama Ragnarock e, E questo lo spieghi in I primi quattro secondi di diversamente dagli Anima, stavolta ho stravolto REVOLVER… i classici tradizionali salentini in chiave psiche- «I MOMENTI DI SVOLTA …e soprattutto in un saggio, “Radici rinasci- delica… “montando” letteralmente le melodie mentali del pop come cultura popolare urbana”, tradizionali, quelle che tutti ascoltano alla Not- NELLA POPULAR MUSIC? che l’anno scorso ho pubblicato su una rivista te della Taranta, su alcuni classici del rock degli IL RINASCIMENTO americana di italianistica, «Forum Italicum». Ap- anni Sessanta e Settanta. Non sono dei semplici pena possibile, per scadenza dei diritti, lo mette- medley, le strutture sono proprio fuse insieme. E GLI ANNI 60» rò gratuitamente in rete.

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KRAUTROCK E ILL’ELETTRONICA PROF IL ROCK E DELSTOCKHAUSEN ROCK I PRIMI QUATTRO SECONDI DI CCLL SS AASSSS UUDDIEIE ICIC R ROOCKC KS STT REVOLVER

Un saggio che si legge come un romanzo giallo. Con la mission impossible di distillare da 4 secondi 4 di musica il senso di un’intera epoca. Azzardato? Te s t o : Gianfranco Salvatore

osa furono gli anni Sessanta, con il decennio. Così si esprime un personaggio del ro- Sessanta non cominciarono se non dopo il 1964, senno di poi? Per molti, indipenden- manzo London Blues di Anthony Frewin: e non terminarono fino al 1972-73. I primi anni ti ed eterogenei osservatori, essi non Sessanta furono, in tutto e per tutto, la termina- furono neppure un intero decennio: Forse gli anni Sessanta sono iniziati a mezza- zione esausta dei Cinquanta – con l’austerità del troppo lento l’inizio, troppo veloce notte del 1o gennaio 1960? O mezz’ora dopo? dopoguerra, scialbi, prevedibili… senza molta la sua evoluzione. È una convinzio- Forse non presero l’avvio fino al 1966 quando la fantasia né molto stile. […] Vedi, gli anni Qua- ne ben diffusa tra chi quell’epoca la rivista «Time» fece quella cover story su “Lon- ranta non finirono se non prima del 1956, grosso visse di persona, intensamente. Ma non l’unica. don – The Swinging City”? […] Se chiedi a una modo. Poi ci furono gli anni Cinquanta, fino al Alcuni semplicemente preferiscono far avanzare dozzina di persone diverse, avrai dodici diverse 1963 o ’64. di alcuni anni le date di inizio e conclusione del date di inizio. Io ho sempre pensato che gli anni […] Un arco di tempo più ristretto (tra il 1963-64 e il 1968-69) emerge ancor più chiaramente se inve- The Beatles, 1966. ce di parlare di popular culture in senso genera- lista ci concentriamo su una “cultura pop” più strettamente musicale, e in particolare sul nuovo rock. Harry Shapiro, studioso di rock e contro- culture, osserva che già nel 1968 il mood era cambiato: in VOLUNTEERS i testi dei Jefferson Airplane, ad esempio, registravano una svolta violenta1. E David Simpson, una delle persona- lità del movimento hippy di Haight-Ashbury, nota che «nel 1968 nessuno ballava più ai concer- ti rock, ma nel 1966-67 nessuno stava seduto. Era impossibile. I concerti erano un’unione di corpi. C’era una meravigliosa sensazione di essere tutti una cosa sola»2. Discorsi e funzioni della musica giovanile stavano profondamente mutando, e qualcosa s’era già perso. Non a caso, gli unici due libri dedicati a una sin- gola annata del decennio sono intitolati rispetti- vamente al 1963 e al 1966. Il primo è sottotitola- to L’anno della rivoluzione, riferendosi a una sorta di “rivoluzione giovanile” improvvisamente ma- nifestatasi nella musica, nell’arte e nella moda; il secondo L’anno in cui il decennio esplose, e addirit- tura vi si teorizza un’accelerazione da gennaio ad agosto e l’esplosione tra settembre e dicem- bre3. Inoltre il 1963 è l’anno di PLEASE PLEASE ME, il primo album dei Beatles, e il 1966 è quello di REVOLVER. Due anni e due dischi entrambi ROGER VIOLLET COLLECTION/GETTY IMAGES 1. Harry Shapiro, Estasi rock. Le droghe e la musica popolare, Torino, EDT 1993, p. 52 (ed. orig. Waiting for the Man: The Story of Drugs and Popular Music, London-Melbourne-New York, Quartet Books 1988). 2. Citato in Derek Taylor, Estate d’amore e di rivolta. Con i Beatles nella Summer of Love, Milano, Shake 1997, p. 58 (ed.orig. It Was Twenty Years Ago Today, London, Bantam Press 1987). 3. Ariel Leve – Robin Morgan, 1963 The Year of the Revolution: How Youth Changed the World with Music, Art, and Fashion, New York, It Books (HarperCollins) 2013; Jon Savage, 1966: The Year the Decade Exploded, London, Faber & Faber 2015.

importanti, ma per sottolinear- un quarto, il nome della ditta il nascente rock della seconda metà del decen- ne la distanza bisognerà ricor- (WITH THE BEATLES nel nio, ma anche ambasciatori e testimoni di molti rere congiuntamente alla forza 1963, BEATLES FOR SALE nel aspetti delle controculture, nonché dei traguardi sia dei fatti che dei simboli. 1964, semplicemente THE BE- estetici a cui si poteva mirare a partire da una Sono infatti due album carat- ATLES il doppio album bianco cultura “a mosaico” estesa ad alcune fra le più terizzati da due “introduzioni” del 1968); mentre altri tre dischi, avanzate espressioni musicali e artistiche della solo apparentemente simili: cioè un altro quarto del totale, modernità. due count-off (il nostro “bat- recano un titolo indipendente. to quattro” per dare il tempo Diversamente dagli altri titoli, Guida ai primi quattro secondi di REVOLVER prima che parta l’esecuzione), questi tre dischi costituiscono Si avvii il vinile o il Cd o l’mp3 di REVOLVER, ma l’uno realistico e l’altro una sequenza coerente anche dal e si ascolti da 0:00 fino alla soglia di 0:05. Sono sommamente artificiale. Dan- punto di vista cronologico: RUB- i primi quattro secondi del pop contemporaneo, no l’abbrivio a due dischi, ma BER SOUL, REVOLVER, SGT. non hanno un titolo, ed è problematico anche anche a due anni, entrambi seminali. Con due PEPPER’S LONELY HEART stabilirne l’autore. Si può identificare l’oggetto diverse illusioni: quella di trovarsi dal vivo a un CLUB BAND. 1965, 1966, 1967, un processo in di un discorso combinando l’enunciazione della concerto, e quella di essere presenti in studio di corso. cosa in sé con una sua definizione storica, con cir- registrazione nel corso dei lavori. La differenza […] costanze significative in virtù sia di presenze che la dice lunga sulla trasformazione incorsa al me- Si può discutere di quanto e cosa i Beatles ab- di assenze, e con metafore. Ma a volte non basta: dium discografico durante quei tre anni: da do- biano effettivamente inventato, nella storia della quei pochi attimi rappresentano più di questo. cumento repertoriale di un artista, e occasione musica pop […], ma anche in quelle che furo- Con quei quattro secondi, i Beatles stavano pre- di un ballo fra amici, a piattaforma di un ascolto no le componenti essenziali dei nuovi orizzon- disponendo per noi ascoltatori un’introduzione. meditato e indagatore, orizzonte delle attese di ti estetici ed esistenziali della loro epoca. Forse […] un nuovo tipo di fruitore, che in un disco cerca quasi niente, a questo secondo riguardo. Certo è E perciò il nocciolo del discorso, il nostro come messaggi e stimoli non solo musicali. Un salto che, dei nuovi fermenti sia musicali che esisten- quello dei Beatles, sta proprio nell’approfondi- acrobatico, per una raccolta di canzoni: da pro- ziali, essi popolarizzarono quasi tutto. Furono i mento della nozione di “introduzione”: della memoria del concerto a sfida culturale. massimi intermediari creativi tra l’ingenua mu- sua necessità, delle sue possibili realizzazioni. I Dal punto di vista propositivo, e a volte franca- sica pop della prima metà degli anni Sessanta e membri del gruppo non avrebbero avuto moti- mente innovativo, l’apogeo dei Beatles coincide vo di concepire e realizzare quell’introduzione con quello della cultura pop, tra il 1965 e il 1967. a REVOLVER se non fossero stati a loro volta I Beatles ne erano consapevoli: gli stessi titoli 4. Escludendo i dischi dal vivo, MAGICAL MYSTERY TOUR in qualche misura introdotti a tecniche e tecno- dei loro album lo dimostrano. La metà dei do- (che uscì originariamente come doppio Ep), le antologie logie musicali, pratiche estetiche, correnti arti- 4 ufficiali e quelle di soli singoli (PAST MASTERS), i tre volumi dici principali album beatlesiani , nelle edizioni doppi di inediti e alternate takes di ANTHOLOGY, e i dischi di stiche e visioni filosofiche indispensabili a dare originali inglesi, porta il titolo di una canzone; remix LET IT BE… NAKED e LOVE. quella forma a un brevissimo segmento fonico, ADV

KRAUTROCK E ritenuto adeguato, ILL’ELETTRONICA PROF per qualche precisa IL ROCK E ragione, a svolgere DELSTOCKHAUSEN ROCK una “funzione in- CC SS troduttiva”. Fino LLAASS DDIEIE a quel momento, di SSII K K TTUU tale funzione la musica CC R ROOCC SS pop e la sua produzione discografica non aveva- no avvertito alcun bisogno. Il concetto di “intro- duzione” implica un presupposto propedeutico al discorso, in grado di avviare tale discorso non in astratto, ma anticipandone e motivandone sinteticamente le linee-guida operative. La chia- ve di un’introduzione non è solo retorica, ma anche metodologica e critica. In questa chiave, l’introduzione a REVOLVER, per la sua peculia- re natura, innesca un processo. […] MARK AND COLLEEN HAYWARD/GETTY IMAGES Nella musica barocca e moderna esiste il prelu- dio, nella lirica l’ouverture, nella pratica liturgi- ca l’introito, nella tradizione araba del maqam il taqsim. Nelle forme più antiche o più tradiziona- li, è sempre una rassegna dei materiali musicali che saranno usati; in quelle più evolute è l’antici- George Harrison: pazione dello spazio tonale, ma anche del tono in fondo, quei 4 secondi generale, del clima, del carattere; nella musica sono suoi. vocale può essere un pot-pourri dei temi che sa- ranno intonati. Si tratta, in tutti i casi, di prepa- nale distorsore per la chitarra, indirizzò quell’in- La musica riprodotta presentata come finzio- rare l’ascoltatore a quello che accadrà. A “farci teresse soprattutto verso l’organologia indiana; ne, esecuzione impossibile. Il disco non più l’orecchio”, ma anche a entrare nell’atmosfera. e in fondo Taxman, che da quei quattro secondi come repertorio o continuazione del concerto, Finché rimane una raccolta di canzoni, un di- veniva introdotta, era sua. ma come suo Ersatz – e tuttavia con altri, nuovi, sco non ha alcun bisogno di una introduzione […] mezzi. Pura fiction, e il direttore musicale del (neanche le forme classiche analoghe alla suite Di REVOLVER, i quattro secondi iniziali co- disco come suo allestitore, suo regista. L’artista o alla raccolta di Lieder ne hanno). L’introduzio- stituiscono davvero un’ouverture, un’apertura degli anni Sessanta del xx secolo che smaschera ne a un’opera presuppone che questa abbia un che è un’anticipazione, ma non tanto di temi e il trucco dell’opera, “esibisce” il processo stes- carattere fortemente unitario, o almeno un mes- tematiche, quanto di problemi e problematiche. so del lavoro artistico, come di lì a pochi anni saggio univoco da trasmettere. Apporre a un di- Alla cui possibile soluzione si allude “sparando”, avrebbero fatto Fellini o Truffaut mostrando le sco un’introduzione equivale a manifestarne l’u- coerentemente con il titolo dell’album, una sin- macchine da presa in campo, e con esse le luci, nità, a valorizzare la presenza di un messaggio. tesi assai radicale. Quattro secondi per una di- i tecnici, il megafono del regista6. REVOLVER, A rivendicare, dell’album come opera e come chiarazione d’intenti. Ecco cosa vi ascoltiamo: anticipandoli, già li surclassa: lo svelamento medium, l’autonomia artistica. La presenza di un conteggio del tempo («one-two-three-four- non appare in corso d’opera o nel finale. Esso un’introduzione ci dice qualcosa sulle intenzioni one-two»), un nastro che scorre, un rumore di apre l’opera, e l’apre scoperchiandola, rivelan- del disco. Ancora: per sua natura ogni preludio fondo “elettrico”, un colpo di tosse, un brevis- done natura e finalità. Ma lo fa nella forma tende a rifiutare la forma codificata, e coltiva simo sgorbio chitarristico. Breve sequenza di dell’enigma e del segreto, in una forma quasi un sapore estemporaneo, orientativo. REVOL- segni che esprime tutto quanto, pur umilmente, iniziatica. Pochi ascoltatori dovettero percepire VER ne fa un messaggio subliminale. Il disco ci è preliminare. In quattro secondi è contenuto immediatamente quell’ouverture, se non come dice qualcosa sulla pregnanza a cui può aspirare quello che c’è prima che il disco inizi, l’abbrivio al insolito rumore di fondo; e perfino tra i più sot- un’introduzione. pensiero che mette assieme l’album. tili analisti di REVOLVER c’è chi l’ha ignora- […] […] ta, o l’ha scambiata per qualcos’altro7. Eppure Chi concepì quei quattro secondi, che a un ascol- Una dichiarazione di metodo, e al tempo stesso l’enigma e il segreto, pratiche ancestrali, furo- to sono solo rumore? Nessun biografo un’epifania tecnica. Quel messaggio in quattro no sempre assai simpatici alle avanguardie del beatlesiano, né del gruppo né dei singoli mem- secondi comunica in un lampo molte cose, non Novecento, nonché alle controculture sensibili bri, lo dice. Neanche i vari libri dedicati ai Beat- solo sul disco, ma circa la sua fattura. Lo studio al fascino arcaico e arcano di ogni conoscenza les dal loro produttore artistico, George Martin, di registrazione usato per la prima volta siste- esoterica (magari indotta da modificazioni chi- ne parlano. E nemmeno le memorie di Geoff maticamente come uno strumento musicale. miche degli stati di coscienza). Anche in que- Emerick, il fonico delle sedute di registrazione sto, l’introduzione a REVOLVER era un segno di REVOLVER, né il monumentale lavoro di 5. Cfr. in particolare: Walter Everett, The Beatles as dei tempi. Mark Lewisohn sui documenti dello studio di Musicians. Revolver through the Anthology, New York-Oxford, Ma perché un disco dovrebbe aver bisogno di registrazione della EMI ad Abbey Road. Non si Oxford University Press 1999; i saggi contenuti in Russell una introduzione? pongono la domanda neppure i non rari e spes- Reising, “Every Sound There Is”: The Beatles’ Revolver and the Transformation of Rock and Roll, Aldershot-Burlington, so dotti saggi che sono stati scritti sul contenuto Ashgate 2002; e in Robert Rodriguez, Revolver: How the Beatles E qui, come nei migliori gialli, ci fermiamo per non musicale di REVOLVER5. Reimagined Rock’n’roll, Milwaukee, Backbeat Books 2012. Solo svelare anzitempo il segreto… Potremmo celiare sul fatto che non fu Ringo in formato elettronico esiste, di Ray Newman, Abracadabra! The Complete Story of the Beatles’ Revolver (scaricabile Starr – ma nulla è detto. Certo, gli sperimentato- gratuitamente nella prima versione non emendata alla pagina Testi estratti da: I primi quattro secondi ri dei Beatles furono sempre, secondo la vulgata, web http://revolverbook.co.uk/), puramente informativo di Revolver – La cultura pop degli anni McCartney e Lennon. Anche Harrison mostrò a non consultato per la stesura di questo libro. Sessanta e la crisi della canzone, di Gian- 6. Mi riferisco naturalmente a Roma (1972) ed Effetto notte (La un certo punto un interesse per sonorità diverse nuit américaine, 1973). franco Salvatore. EDT, 416 pp, 25 euro. In dal consueto, anche se, a parte qualche occasio- 7. Cfr. infra, cap. II, par. 7. libreria a novembre.