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Thu Aug 09 04:04:55 2018 1 CDATA[LA RECENSIONE ]]> CDATA[LA RECENSIONE ]]> CDATA[Il dialogo tra culture di Officina Zoè ]]> CDATA[di Luca BANDIRALI Negli anni Novanta un territorio cominciava a scoprire se stesso. Una denominazione geografica poco nota al di fuori del perimetro regionale diventò nel breve periodo un potente strumento di branding territoriale fino a diventare un caso internazionale. Un contributo decisivo a questo fenomeno giungeva dal dominio delle arti. ]]> CDATA[TAP, IL PREMIER CONTE DOPO IL VERTICE SULLE GRANDI OPERE ]]> CDATA[TAP, IL PREMIER CONTE DOPO IL VERTICE SULLE GRANDI OPERE ]]> CDATA[Prima le valutazioni tecniche e dopo quelle politiche. Così il premier Conte sul gasdotto Tap, di cui si è discusso nel vertice sulle grandi opere convocato ieri dal presidente del Consiglio dei ministri. Ora si attende il dossier dei tecnici. ]]> CDATA[]]> CDATA[Per tornare a far crescere l’economia serve più coraggio ]]> CDATA[di Giorgio LA MALFA Mi sembra che si possa dire, alla luce di una serie delle dichiarazioni e delle interviste che abbiamo potuto leggere di recente, fra cui quella di ieri pubblicata sul sul quotidiano Sole 24Ore, che il ministro dell’Economia Giovanni Tria abbia ormai scelto una strada e ad essa intenda attenersi sulle grandi cifre del bilancio dello Stato. Sostanzialmente il professor Tria sembra voler dare il senso ai mercati ed alle istituzioni europee che il Governo Conte non si discosterà, nelle grandi cifre contabili, dalla linea di condotta del suo predecessore Padoan limitandosi soltanto a modificarne in parte i contenuti. Come i lettori ricordano, l’impostazione di Padoan era stata di ricavare, nell’ambito di un’adesione sostanziale ai programmi di riduzione del deficit pubblico richiesti da Bruxelles all’Italia, dei margini finanziari di qualche consistenza sia per evitare gli aumenti dell’Iva, sia per dare qualche sostegno economico alla ripresa. I risultati di queste politiche sono stati modesti sul piano della ripresa economica e insussistenti per quanto riguarda la riduzione del peso del debito pubblico. Ma l’Italia ha evitato momenti di tensione finanziaria sui mercati. ]]> CDATA[Il sindaco Rossi ne ha già parlato con l’assessore. L’ipotesi: 1 o 2 euro al giorno ]]> CDATA[«Se Brindisi vuole davvero diventare una città turistica, viste le condizioni economiche difficili, bisogna pensare di istituire una tassa di soggiorno, proprio come Fasano, Ostuni e Carovigno». Ad annunciarlo è il sindaco Riccardo Rossi, che ha già discusso con l’assessore al Turismo Pinto. L’idea, però, non piace affatto a Confindustria. ]]> CDATA[La piccola, di Villa Castelli, era in spiaggia insieme con i genitori. Inutile la corsa in ospedale ]]> CDATA[Tragedia in una spiaggia. Una bimba di due anni di Villa Castelli, Mariachiara Nigro, è morta ieri per soffocamento, causato ad un chicco d’uva. È accaduto a Marina di Lizzano, dove la famiglia della piccola si era recata per trascorrere una giornata al mare. Sfuggita per un attimo al controllo dei genitori, Mariachiara si è impadronita di un grappolo di uva addentandone un acino. La piccola, però, non è riuscita a ingoiarlo. Inutile, purtroppo, la corsa in ambulanza verso l’ospedale. ]]> Thu Aug 09 04:04:55 2018 1 CDATA[Il corteo ]]> CDATA[Il corteo ]]> CDATA[Le istituzioni a fianco di migranti e sindacati ]]> CDATA[ Il governatore Michele Emiliano: «La prima arma contro il caporalato è il sindacato. Bisogna aggregare le persone, organizzarle e fare in modo che il singolo lavoratore, per resistere stia insieme agli altri». ]]> CDATA[]]> CDATA[La proposta ]]> CDATA[La proposta ]]> CDATA[Motta: smascherare il sistema con i pentiti ]]> CDATA[ Smascherare chi sfrutta il lavoro attraverso l’uso di pentiti. È l’idea del comitato scientifico dell’Osservatorio Agromafie (presieduto da Gian Carlo Caselli) per voce dell’ex procurate di Lecce Cataldo Motta. ]]> CDATA[]]> CDATA[LA POLEMICA NEL GOVERNO ]]> CDATA[ «Fummo migranti, mai dimenticarlo» Le parole di Moavero irritano Salvini ]]> CDATA[ «Siamo stati una nazione di emigranti» e questo non va dimenticato quando «vediamo arrivare in Europa i migranti della nostra travagliata epoca». Le parole del ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi, nel ricordare la tragedia di Marcinelle al suo 62mo anniversario, surriscaldano il clima agostano nell’agone politico e quello di governo. Con il leader della Lega, Matteo Salvini, che affida l’irritazione ai capigruppo del suo partito: «Paragonare gli italiani che sono emigrati nel mondo, a cui nessuno regalava niente né pagava pranzi e cene in albergo, ai clandestini che arrivano oggi in Italia è poco rispettoso della verità, della storia e del buon senso», mettono nero su bianco Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo, rispettivamente, alla guida del caroccio alla Camera ed al Senato. Una posizione condivisa anche da Fratelli d’Italia: «un paragone offensivo», chiosa il capogruppo Francesco Lollobrigida. ]]> CDATA[LO SCIOPERO ]]> CDATA[In migliaia si liberano dai caporali ]]> CDATA[A foggia anche delegazioni di Lecce, Brindisi e Taranto per ricordare le 16 vittime ]]> CDATA[di Nicola QUARANTA In marcia con la rabbia nel cuore. Stringono tra le mani i pomodori che hanno il colore del sangue versato sulle strade della provincia di Foggia dove in due giorni sono morti 16 braccianti agricoli africani, in due incidenti stradali. Per loro, per i «fratelli sfruttati dalle aziende che si servono dei caporali», migliaia di persone hanno animato ieri le due manifestazioni organizzate a Foggia: lo sciopero dei braccianti agricoli indetto dalla Usb in mattinata e la manifestazione unitaria di Cgil, Cisl e Uil, nel pomeriggio, alla quale hanno aderito anche numerose associazioni da ogni parte d’Italia, tra cui Arci e Libera. Tra i partecipanti anche il governatore pugliese, Michele Emiliano, e l’attore Michele Placido, originario di Foggia. Il corteo dei migranti è partito dal ghetto delle campagne di Rignano Garganico verso la prefettura del capoluogo dauno. I migranti indossavano i cappellini rossi che erano stati distribuiti ai braccianti per ripararsi dal sole cocente di agosto, nei giorni precedenti agli incidenti. Prima che i vecchi furgoni nei quali tornavano dai campi dopo aver raccolto pomodori per un euro al quintale, si schiantassero. «Basta morti sul lavoro, schiavi mai», hanno urlato i manifestanti dell’Usb che arrivati sotto la prefettura hanno osservato un minuto di silenzio in ricordo della morte di 16 italiani nelle miniere di Marcinelle, in Belgio, di cui ieri ricorreva il 62/mo anniversario. Basta capo bianco, basta capo nero: i lavoratori migranti cantano nel corteo. «In migliaia manifestano a Foggia per dire stop al caporalato e per rilanciare la sfida per i diritti», spiega la folta delegazione salentina della Cgil Flai presente nel capoluogo dauno per unirsi alla protesta. Anche l’Amministrazione comunale di Brindisi ha aderito alla manifestazione, con una delegazione guidata dal vice sindaco Rita Ortenzia De Vito. «Le tragiche morti di questi giorni non rappresentano una fatalità, ma sono il precipitato dello sfruttamento. L’amministrazione ritiene che beni indisponibili come la dignità, il rispetto della vita umana, del lavoro e delle leggi, richiedono testimonianza e impegno contro coloro che li degradano per Thu Aug 09 04:04:55 2018 2 becere ragioni economiche». Lungo il percorso cori, striscioni. E storie. «Conoscevo tanti dei ragazzi che sono morti - dice uno dei braccianti nel corteo - in due giorni 16 morti sono troppi». «La nostra vita è difficile - sottolinea un gambiano - ogni giorno io raccolgo pomodori e per ogni cassone mi danno 3,50 euro, ma per salire su un furgone tutto rotto ne do cinque al capo nero». «Io - aggiunge un bracciante del Mali - vivo da un anno nel ghetto di Rignano, senza luce né acqua: è troppo brutto». «Ho sempre raccolto pomodori - afferma un suo amico - e come tanti altri qui non ho documenti e non posso avere un contratto. Non è giusto vivere così». Una delegazione di migranti, guidata da Soumahoro Aboubakar Soumahoro ((Usb) è stata poi ricevuta dal prefetto, Massimo Mariani, che si è «impegnato a convocare dopo ferragosto una conferenza sul lavoro», e ha annunciato che sarà «garantito ai familiari dei compagni morti e ai feriti ciò che spetta loro in termini di rendita e indennità». Le indagini, per fare piena luce sulla strage di lunedì scorso, intanto, vanno avanti. Da ieri risulta formalmente indagato per omicidio colposo plurimo e lesioni colpose l’autista del mezzo pensante con il quale si è schiantato il furgoncino con a bordo i 12 braccianti migranti deceduti sull’asfalto. L’iscrizione nel registro degli indagati, precisa la Procura di Foggia che cura le indagini, è un atto dovuto per svolgere i necessari accertamenti. Per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente, i magistrati attendono la relazione tecnica affidata ad un consulente che ha svolto i rilievi sul luogo dello schianto, allo svincolo per Lesina sulla Statale 16. Da una prima ricostruzione dei fatti, però, sembrerebbe chiaro che il furgoncino con a bordo i migranti abbia sbandato autonomamente. Il conducente, un cittadino di origini marocchine anche lui morto, avrebbe perso il controllo del mezzo andandosi a scontrare con il tir e ribaltandosi sull’asfalto. E c’è di più. Il procuratore di Foggia, Ludovico Vaccaro, con riferimento alle due inchieste aperte sull’incidente ha sottolineato: «Con la Direzione Distrettuale Antimafia di Bari siamo costantemente in contatto per uno scambio di informazioni su questo tipo di indagini, nelle quali a volte emerge una gestione della manodopera da parte di gruppi mafiosi. In questo caso, però, non abbiamo fino ad ora alcun elemento in tale direzione». E chi nella lotta alla mafia ha non poca voce in capitolo, suggerisce di smascherare chi sfrutta il lavoro attraverso l’uso di pentiti a cui garantire una occupazione regolare. È l’idea consegnata da Cataldo Motta, tra i componenti del comitato scientifico dell’Osservatorio Agromafie, già procuratore della Dda di Lecce e tra i massimi esperti del fenomeno.