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Comune di Marliana (Provincia di Pistoia) COPIA DELLA DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE NUMERO 18 DEL 11 marzo 2015 OGGETTO: PROTOCOLLO DI INTESA TRA COMUNI DEL'ATEM PISTOIA - GARA DISTRIBUZIONE GAS. APPROVAZIONE SCHEMA. L'anno DUEMILAQUINDICI, il giorno UNDICI del mese di MARZO alle ore 17:00 nella Sede Comunale suddetto, convocata con appositi avvisi, si è riunita la Giunta Comunale alla presenza dei Signori: Cognome e Nome Carica Stato TRAVERSARI MARCO Sindaco Presente DANESI FABIO Vice Sindaco Assente CHELUCCI MARCO Assessore Presente Presenti n. 2 Assenti n. 1 - Partecipa il Sig. MARCO TRAVERSARI nella sua qualità di Sindaco; - Partecipa il Segretario Comunale Dott. MARCO FATTORINI il quale provvede alla redazione del presente verbale. - Il Sindaco, constatato che gli intervenuti sono in numero legale, dichiara aperta la riunione ed invita i convocati a deliberare sull'argomento indicato in oggetto. Per copia conforme all'originale - IL SEGRETARIO COMUNALE DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE NR. 18 DEL 11/03/2015 OGGETTO: PROTOCOLLO DI INTESA TRA COMUNI DEL'ATEM PISTOIA - GARA DISTRIBUZIONE GAS. APPROVAZIONE SCHEMA. LA GIUNTA COMUNALE Premesso che: - il c. 1 dell’art. 14 del D. Lgs. 164/2000, nel qualificare l’attività di distribuzione di gas naturale come servizio pubblico, prevede che lo stesso sia affidato esclusivamente mediante gara per periodi non superiori a dodici anni; i comuni titolari del servizio sono tenuti a svolgere attività di indirizzo, di vigilanza, di programmazione e di controllo sulle attività di distribuzione ed i loro rapporti con il gestore del servizio devono essere regolati da specifico contratto di servizio; - il c. 2 dell’art. 46bis del DL 159/2007 conv. dalla L. 222/2007, al fine di incentivare lo sviluppo della concorrenza e migliorare la qualità del servizio di distribuzione del gas, ha attribuito al Ministero dello sviluppo economico ed al Ministero per gli affari regionali, la competenza a determinare gli ambiti territoriali minimi (di seguito anche ATEM) per lo svolgimento delle gare per l’affidamento del servizio di distribuzione del gas, secondo l'identificazione di bacini ottimali di utenza, in base a criteri di efficienza e riduzione dei costi, ed a determinare misure per l'incentivazione delle relative operazioni di aggregazione; - il Decreto del Ministro per lo sviluppo economico del 19 gennaio 2011, oltre ad individuare 177 ambiti territoriali minimi per lo svolgimento delle gare e l'affidamento del servizio di distribuzione del gas, specifica che gli enti locali di ciascun ambito territoriale minimo affidino il suddetto servizio di distribuzione gas tramite gara unica e che l'affidamento di tutti gli impianti dello stesso ambito territoriale minimo scadano al dodicesimo anno decorrente dalla data dell'affidamento al gestore vincitore della gara del primo impianto appartenente all'ambito; - ancora il Decreto del Ministro per lo sviluppo economico del 19 gennaio 2011 dispone che nel periodo di prima applicazione del nuovo sistema, il gestore risultato vincitore della gara d'ambito subentri progressivamente nell'affidamento del servizio dei vari impianti di distribuzione gas dell'ambito territoriale minimo alla scadenza delle singole concessioni presenti nell'ambito, a meno di una loro anticipata risoluzione concordata fra il gestore uscente e l'Ente locale; - l’art. 24 del D.Lgs. n. 93/2011 stabilisce che le gare per l’affidamento del servizio di distribuzione del gas sono effettuate unicamente per ambiti territoriali minimi come definiti dal D.M. 19/01/2011 e secondo i criteri e procedure del D.M. 226 del 12/11/2011; - il Decreto del Ministro per lo sviluppo economico n. 226 del 12 novembre 2011 (di seguito anche DM 226/2011), pubblicato sulla G.U. del 27 gennaio 2012, nell’introdurre il regolamento per i criteri di gara e per la valutazione dell'offerta per l'affidamento del servizio della distribuzione del gas naturale, ha definito la tempistica, i ruoli, le competenze e le responsabilità della suddetta procedura di affidamento del servizio di distribuzione gas, ed ha presentato gli schemi tipo di riferimento per la predisposizione del bando di gara e del relativo disciplinare; - in base all’allegato 1 al D.M. 226/2011, l’ATEM di Pistoia appartiene al 5° raggruppamento per il quale, come meglio specificato nella tabella di seguito riportata, non viene prevista una scadenza circa la mancata nomina della stazione appaltante in quanto il Comune di Pistoia è anche capoluogo di provincia e fa parte dell’ATEM Pistoia, svolgendo pertanto ex lege la funzione di stazione appaltante, mentre viene prevista la scadenza dell’ 11 marzo 2016 entro la quale provvedere alla pubblicazione del bando di gara, pena commissariamento da parte DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE NR. 18 DEL 11/03/2015 della Regione (scadenze così prorogate dall'articolo 30-bis del decreto legge 91/2014, convertito, con modificazioni, dalla legge 116/2014); (Nota 1 – Non applicabile in quanto l'ambito contiene il Capoluogo di provincia che svolge la funzione di stazione appaltante) - l’ATEM Pistoia è composto dai seguenti Comuni: Agliana; Buggiano; Chiesina Uzzanese; Cutigliano; Lamporecchio; Larciano; Marliana; Massa e Cozzile; Monsummano Terme; Montecatini Terme; Pescia; Pieve a Nievole; Pistoia; Piteglio; Ponte Buggianese; Quarrata; Sambuca Pistoiese; San Marcello Pistoiese; Serravalle Pistoiese; Uzzano; - il DM 226/2011 definisce le specifiche competenze della stazione appaltante e le responsabilità dei singoli enti appartenenti all’ATEM; rientrano tra le competenze della stazione appaltante: - la preparazione e la pubblicazione del bando di gara e del relativo disciplinare per l’affidamento del servizio di distribuzione gas; - la preparazione delle linee guida programmatiche d'ambito con le condizioni minime di sviluppo della rete di distribuzione del gas; - il coordinamento dei rapporti con il soggetto gestore del servizio di distribuzione gas e la funzione di controparte del contratto di servizio; - la conduzione della funzione di vigilanza e controllo nei confronti del soggetto gestore del servizio; - l’avvio delle procedure di risoluzione del contratto; - grava su ogni ente locale appartenente all’ATEM la responsabilità di collaborare attivamente con la stazione appaltante al fine di procedere all’affidamento del servizio di distribuzione e monitorarne, nell’interesse di tutti i comuni, la sua corretta conduzione; nello specifico ogni comune appartenente all’ATEM è tenuto a fornire, nella tempistica concordata, le informazioni funzionali alla gara, a collaborare nell’impostazione della relativa documentazione, a partecipare all’attività di monitoraggio del servizio ed a concorrere all’eventuale scelta di risoluzione contrattuale; Considerato che: DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE NR. 18 DEL 11/03/2015 - le suddette disposizioni, ai fini di un efficace ed efficiente processo di affidamento del servizio di distribuzione del gas naturale per ambito territoriale, hanno stabilito che l'amministrazione con funzione di stazione appaltante per ambiti territoriali debba essere il Comune Capoluogo di Provincia, qualora presente nell’ambito, ovvero un Comune capofila o la Provincia o altro soggetto individuato dai Comuni dell’ambito, e ciò al fine di favorire il processo di aggregazione dei numerosi Enti locali appartenenti all’ambito; - sulla scorta di quanto detto il Comune di Pistoia, essendo Comune Capoluogo di Provincia, si dovrà far carico di svolgere il ruolo di stazione appaltante per la gestione della gara per l’affidamento del servizio di distribuzione del gas naturale nell’ambito “Pistoia” di cui fanno parte 20 Comuni; - l'art. 30 del T.U.E.L. 18 agosto 2000 n. 267 consente ai Comuni di stipulare tra loro apposite convenzioni al fine di svolgere in modo coordinato funzioni e servizi determinati. In particolare il 4° comma dell’articolo sopra richiamato stabilisce che le convenzioni possano prevedere la delega di funzioni da parte degli enti partecipanti all'accordo a favore di uno di essi, che opera in luogo e per conto degli enti deleganti; - risulta opportuno, al fine di condurre efficacemente gli interventi di affidamento del servizio di distribuzione gas per l’intero ATEM Pistoia e di monitorarne la conseguente gestione, definire specificatamente competenze, responsabilità, tempistica, procedure, modalità di confronto, rapporti economici tra le parti, attraverso la stipula di specifica convenzione ai sensi dell’art. 30 del D. Lgs. 267/2000; Preso atto che: - con Deliberazione AEEG dell’11/10/2012 – 407/2012/R/GAS è stata approvata la tabella di calcolo relativa al conteggio dei corrispettivi per le spese di gara riconosciute al comune capofila ed ai Comuni facenti parte del relativo ambito; - con Deliberazione AEEG del 30/05/2013 – 230/2013/R/GAS sono state integrate le disposizioni introdotte con la Deliberazione 407/2012/R/GAS, in materia di determinazione del corrispettivo una tantum per la copertura degli oneri di gara, di cui all’art. 8, comma 1, del Decreto 12/11/2011; Ritenuto di dare indirizzi circa l'indicata forma di cooperazione nel suo contenuto sostanziale e la costituzione di un ufficio comune per l’espletamento della gara oggetto del presente protocollo; Visto il D.M. del 05/02/2013 che ha approvato lo schema di contratto tipo per lo svolgimento dell’attività di distribuzione del GAS naturale ai sensi dell’art.14 del Decreto Legislativo n. 164/2000; Visto lo schema di protocollo di intesa allegato al presente atto quale parte integrante e sostanziale (Allegato “A”), schema che è già stato approvato con deliberazione della Giunta comunale di Pistoia n. 15 del 19/02/2015; Visto il parere di regolarità tecnica, rilasciato ai sensi dell’art. 49, 1° comma del D.Lgs. 267/2000, dal Segretario comunale, allegato all’originale della presente; Dato atto che in questa fase non è richiesto il parere di regolarità contabile, rilasciato ai sensi dell’art. 49, 1° comma del D. Lgs. 267/2000; Con votazione unanime favorevole espressa nelle forme di legge; DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE NR. 18 DEL 11/03/2015 D E L I B E R A 1. Di approvare lo schema di protocollo di intesa nel contenuto di cui all’Allegato A) alla presente deliberazione che ne costituisce parte integrante; 2.