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Id Id Annuario Generale XU O-l — UJ • K m Id dell'Acetilene H , K DujOC cr old » OH !55!j ^C3 ac < 1 2 degli Acetilenisti ■B? Id S K SISTO BEGLIUOMINI - Editors, Via Madonna, i PISTOIA ANNDAIRE UNIVERSELLE DE L'ACETYLENE 1902 - Premiere annee -1902 Prezzo delle inserzioni - Prix des Annonces. n 14 V, i'si^'inc Frcs !."> L'5 ;5i) •1") 80 Live I Premiata Ofl'icina "Siiiiplicissiiiius PISTOBA Id Fabbrica di Gassometre per Acetilene N Z Id E IL Bcet^leii^CBaebvennev i Z•m i "^ J5 S JS =5 D. U. O. M. S3852 D. R. G. M. 12P0"3 u UnUbertroffene Spezialitaten ! J GOLDENE MEDAILLEN : Berlin IS'.iS — Cannstatt 1*00 — Budapest ISOO Gt-ra 1000 — Wjeltausft. Pans 1000 — Wren 1001. J. von Schwarz, Niirnberg-Ostbahnof ANNUARIO GENERALE DELL'AGETILENE (Annuaire Universelle de 1' Acetylene) Anno primo „ Premiere ann^e LVyJu Ha "©tvestoite bell' Hnnuaiio beir Hcetilene si tncavlca beU'lnvlo bl stampatl, llstlnl ecc. pet conto bl tetsl a tutte le 2)ltte Inscultte neU'Hn® nuatlo. I Ubtessl ba convenlvsl / m, Sciuvere: Biresione beirHnnuarto beU'HcetUene pistota AMMO GENERALE DELL- AGETILENE PER SISTO BEGLIUOMINI Anno primo 1902 PISTOIA SISTO'BEGLIUOMINI — Editore Via della Madonna, i ? ^ ^ ^ Tutti i diritti riservati Tous droits riservis Pistoia, Tipografia e Litografia G. Flori - 1902 PREFAZIONE ALLA PARTE ITALIANA La crescente industria delFAcetilene mi ha spinio a pubblicare questo annuario e spero di avere con esso procurato un reale vantaggio a tutti quegli in- dustriali che di questo articolo fanno commercio. Oltre ad un manuale pratico e scentiflco ad uso degli impiantatori del Gas Acetilene, ho raggruppato gli indirizzi di tutti coloro che in Europa si occupano di quest' industria. Ho cercato di fare 1' opera piii completa che mi sia stato possibile e per giungere a cio mi sono rivolto a tutte quelle fonti dalle quali po- tevo attingere le maggiori e piii sicure informazioni quali i Ministeri, le Gamere di Commercio, i Gomuni delle principali nazioni ecc. Speciali incaricati ed io stesso abhiamo control- lato con la nostra presenza 1' esattezza degli indirizzi pervenuti. Se per quest' anno non ho potuto raggiungere quella perfezione alia quale anelo, spero dopo questa prima prova, con 1' aiuto di tutti gli interessati ot- tenere il mio intento. Sento intanto il dovere di ringraziare tutti coloro che con le loro adesioni e scritti mi hanno dato un incoraggiamento materiale e morale ed a loro dedico questa mia opera. Sisto Begliuomini L J ,' ^ * L'AGETILENE CEJSlfJl STO^ICI. (Lefev re, I Ac'lylenc) Quantunque poco conosciuto fino a poco tempo fa, I'Acetilene non 6 im neonato nella grande famiglia della scieeza. Nel 1836 fu ottenuto da Davy trattando con 1' acqua la massa nera che si produce nella preparazione del potassio col mezzo del cremor di tartaro e del carbone. Gk\ era stata dimenticata questa isolata osservazione quando Berthelot negli anni 1859 63 riscontro che questo gas si poteva ottenere in gran numero di casi e pub essere riprodotto diretta- mente per sintesi faeendo ingiallire 1' arco voltaico fra due ba- stoni di carbone purissimo in una corrente di Idrogeno. Qualche mese dopo la ricerca di Berthelot, Wohler ottenne con Y azione del carbone su di una lega di zinco e calcio, una massa nera e pulverolente, la quale al contatto delB acqua fredda, sviluppava un miscuglio gazoso che conteneva dell' Acetilene. Anche Sawitsch nel 1861 ottenne delVAcetilene faeendo a- gire 1'Amilato di sodio sul Bromuro di Etilene. Si produce anche il Gas Acetilene con V azione di un' amal- gama di sodio sul cloroformio. In seguito Maquenne continuando alcuni studi di Winkler preparb nel 1892 del carburo di Bario impure, faeendo reagire in una bottiglia di ferro scaldata al calor rosso un miscuglio di 10 parti di carbonati di Bario, 4 di Magnesio e 1 parte e % di carbone. La materia cosi ottenuta b « amorfa, di un color grigio, fria- bilissima, leggera e porosa contenente del carburo di Bario con della Magnesia e del carbone in eccesso e delle tracce di Car- bonato di Bario non decomposto. » — 8 — Posto al contatto delP acqua sviluppa dell'Acetilene conte- nente solo qualche poco di Idrogeno come impurezza. In principio dell' anno seguente 1893, M. Travers in Ingkil- terra tratt6 al forno Perrot il cloruro di calcio con un miscuglio di sodio e carbone ed ottenne una massa grigia, friabile ed im- pura contenente oltre a del carburo di calcio e di carbone, una 0 certa quantity di cianuro di Sodio e circa 15 /0 di Carburo di Calcio. Cosi stavano le cose quando Moissan comincib i suoi studi sui forni elettrici e cosi ci descrive il 12 Dicembre 1902 il primo di questi apparecchi. « Se la temperatura giunge a 3000° la stessa materia del forno, la calce, si fonde e cola come V acqua. A questa tempera¬ tura il carbone riduce con rapiditii V ossido di calcio ed il me- tallo si sviluppa in abbondanza ; si riunisce con facilita ai car- boni degli elettroidi per formare un carburo di calcio, liquido al rosso, eke e facile raccogliere. » Piu tardi (Marzo 1894) M.- Moissan indica in dettaglio la preparazione del carburo di calcio cristallizzato e nelP intervallo uno dei suoi collaboratori, M. L. Bullier prende un brevetto re¬ lative a questa preparazione (Procdcl6 de Preparation des cavbiLres des mdtanx alcalino terreux, 9 Fevrier 1894) in questo brevetto 1' uso dell! Acetilene per 1' Illuminazione 6 segnalato come una delle principali applicazioni del carburo di calcio cristallizzato. Alcuni attribuiscono la scoperta del carburo di calcio all' a- mericano Wilson perckfc in un suo brevetto del 1893 descrivente le fabbricazioni del bronzo d' alluminio, termina indicando V ap- plicazione del suo processo alia fabbricazione del calcio e di qual- cke altro metallo e incidentalmente parla di un carburo di calcio senza dire ne come si forma, n6 le sostanze eke lo compongono ne le sue propriety. Solo dopo la pubblicazione dei lavori di Moissan e Bullier Wilson rivendica in un suo brevetto americano del 26 Agosto 1894 la produzione del carburo cristallizzato. La scoperta di questo nuovo corpo eke ka permesso d' otte- nere industrialmente V acetilene lo dobbiamo dunque al Signor Moissan ed 6 incontestabilmente di origine francese. Nella parte francese riproduciamo i due brevetti Bullier e Wilson. it 5implici5simu$ »» GAZOMETRO AUTOMATICO A DOPPIO GENERATORE Brevettato (S. G. D. G.) Premiato con la massima onorilicenza all'esposizione di Roma 901 • Perugia 901 — Nizza 901 — Lions 901 — Marsiglia 901-902. © & O © n © © 3 c3 •+->CS p a? © r* 5 & © © © © © © © a M O p © ca Regolarita di funzionamento — Economia di Gas — Stabilita di Luce Piii di trecento impianti in due anni PREZZI Apparecchio N0. IV. V. VI. VII. VIII. IX. X. o CaricadiCa bvroK.mi i) O 5 7 10 14 IS Pvezzo L 80 100 140 175 200 225 000 Inviare lettera - Olficina Simplicissimus - Pistoia Schiarimenti e preventivi a rich'esta — Materiale completo per istallazioni Listino spsciale per le Lumiere e accessor!. Capitolo I. CARBURO DI CALCIO (Ca C2) Fabbricazione. Lasciando a parte la questione di antecedenza sorta a pro- posito del carburo di calcio tra iMoissan a Parigi e Wilson in America si pub dire e'le quasi simnltaneamente da questi duo fu ottenuto il carbuio in quantitil sufficente per P uso indu- striale. I carburi dei metalli alcalino terrosi (calcio, bario, stron- zio) posseggono tutti le proprieta di decomporre P acqua a freddo per formaro delP acetilene ed un ossido idrato corrispon- dente. Dal punto di vista industriale, il carburo di calcio o il solo importante per la semplice ragione die la calce costa molto meno della Barite e della Stronziana. II carburo di calcio si prcsenta sotto la forma di un corpo cristallizzato, opaco, grigio scuro di densitA 2.22 o eontieuo 62,o per 100 di calcio 27yr) per 100 di carbone si ottiene portando ad alta temperatura un miscuglio di calce e carbone: si produce del carburo di calcio mentro P ossido di carbonio si sviluppa couformemente alia seguente rea- zione: Ca 0+C3=CaCM-CO. - 12 — Bisogna iinpiegare 87.5 parti di calce c 50.25 di carbone Cok per otteuere 100 Kg. di carburo di calcio e 13.75 d? os- sido di carbonio. Kon si trovano nel carburo die i due terzi del carbone adoperato nella rcazione, un terzo si combina con 1; ossigeno della calce (25 parti) per produrre 13.75 parti di ossido di carbonio. In pratica si mettono parti uguali di calce, e di carbone per compensare le perdite dovute ad una combu- stione parassita del carbone, alle temperature elevate prodotte nel for no eletti'ico. Espeidenze e pvezzi di fabbpicarione. Diverse sono le cifre portate dai vari esperimentatori sulla energia elettrica occorrente per la produzione del carburo di calcio. A — Esperienze dei Sigg. Ilouston, Keunelly e Kinnicutt a Spray. 0 Oalce a 89 /0 e Cok a 91 per 100 di purezza. I prodotti mescolati lianno la media seguente: Ossido di calcio 54,5 per 100 Carbone . 36,0 per 100 Imparita diverse 9,5 per 100 100,0 per 100 706 Kg. di miscuglio lianno dato un blocco di carburo pesante 102.7 Kg. lordo e 98.2 Kg. netto con un consumo di 135 ICv-ora di energia elettrica fornita al forno. La riccliezza media di questo carburo e di 300 litri d; ace- tilene per Kg. di carburo. I prodotti dispersi si dividono cosi : Consumato Perduto nel fondo Carbone . ... 54,7 58,1 Ossido di caleio . 85,8 36,0 il totale delle materie adoperate per un Kg. di carburo e in Kg. Carburo lordo Carburo nctto Cok 1.13 1.18 Calce 1.43 1.40 — 13 — B — Esperienze delP officina di Wernier presso Giueyra (1807).