Sentieri Giugno 2018
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incontri dialoghi MENSILE DI INFORMAZIONE E DI CULTURA - Diocesi di Lucera-Troia ANNO II - NUMERO 6 www.diocesiluceratroia.it - [email protected] giugno 2018 il direttore il vescovo maria gargani appuntamenti 02 03 04/07 beata 08 diocesani Damnatio Per un alfabeto L’amore di Dio Al via la Scuola memoriae di vita cristiana la spingeva a ... delle Cattedrali Maria Gargani è beata Sentieri giugno 2018 02 Mensile di informazione e di cultura « il direttore » anno 2 - numero 6 Quando una comunità dimentica la propria identità Damnatio memoriae Piergiorgio Aquilino [email protected] pesso, troppo spesso, chio. E quando questo cerchio, si narra di persone co- che è pur orientato all’interno tore nell’introduzione alla sua dell’intero cosmo, la storia di Sstrette a dimenticare le di un tempo storico – che noi più grande opera: la memoria una singola nazione, di un con- proprie radici, la propria iden- chiamiamo memoria –, viene storica si può veramente defi- tinente, la storia di una Città o tità, la propria cultura. Eppure, dimenticato, significa che qual- nire “una guerra illustre contro addirittura di una piccola comu- proprio attorno queste tre real- cosa non ha funzionato. il Tempo, perché togliendoli di nità: è tempo che ha coinvolto tà – comunità, identità, memo- È qui che subentra il persona- mano gl’anni suoi prigionieri, la memoria dell’uomo nel suo ria – viaggia l’intero corso della le dizionario di vita e di cultu- anzi già fatti cadaueri, li richia- presente storico. nostra storia. ra, prima che il dovere di ogni ma in vita, li passa in rassegna, Ogni singolo elemento della Quando noi ci identifichiamo cittadino: compito nostro, di e li schiera di nuovo in batta- storia, ogni piccola battaglia, in una comunità e ci sentiamo singole identità appartenen- glia”. Richiamare in vita, rischie- ogni evento locale, benché pic- quindi appartenenti ad essa, ti ad una comunità – presente rare in battaglia… e non cancel- colo e insignificante se letto a nel contempo le permettiamo questa come piccolo innesto lare gli accadimenti della nostra sé stante, genera nel contesto di farci identificare, di rappre- intagliato nella macrostorica memoria: dalla storia alle tradi- della macrostoria un piccolo sentarci in ogni dove e in ogni memoria –, è richiamare in vita, zioni ad essa legate. tassello e, viceversa, la storia quando. È un flusso che opera nel nostro quotidiano, gli anni Questo è un tempo dal quale generale, quella universale, tro- solamente se i due elementi – del lungo tempo che ci ha pre- ereditiamo il prezioso fardello va in questi piccoli tasselli locali comunità ed identità – vivono ceduto. Richiamare – non citare del nostro sapere e dal qua- degli elementi di incastro per l’uno per l’altro, chiudendo e e cancellare –, accogliendo l’in- le troviamo lo slancio di con- costruire la storia comune a tut- riaprendo, ogni volta, un cer- vito che il Manzoni rivolge al let- tinuità per il futuro. La storia ta l’umanità. a cura di Ciro Miele « agorà » Delegato vescovile per i problemi sociali Laicità del Vangelo e impegno sociale utte le volte che decido di pagine del Vangelo si nota come il parlare dell’impegno dei Maestro si sia dedicato fondamen- Tcattolici nelle questioni so- talmente a tre cose: curare gli am- ciali mi prende un certo disagio. malati, reintegrare gli emarginati, Sembra quasi che si tratti di qual- dar da mangiare. cosa di straordinario, che non fac- Di certo non si è occupato di que- cia parte normalmente della vita stioni dottrinali. di un credente. La sua missione, potremmo dire, Sono, invece, convinto che la co- è stata di carattere sociale; di de- munità cristiana italiana debba nuncia delle disuguaglianze e del- recuperare la capacità di offri- le emarginazioni, spesso per moti- re occasioni affinché fede e vita, vi di carattere religioso. compreso l’impegno per il bene Si ricordi, inoltre, che ci giochere- to a scontare la pena in modo non un diritto di cittadinanza nel “suo comune, siano pane quotidiano mo la salvezza su questioni laiche, lesivo della dignità della persona; Regno”. per tutti i credenti, e non solo per che riguardano l’uomo e i suoi di- l’aiuto a chi non sa come vestirsi; Che cosa è, dunque, l’impegno so- coloro che ne sono coinvolti diret- ritti. Ricordiamo tutti quel capitolo il diritto alla salute. Come si vede ciale e politico se non la realizza- tamente. venticinque del vangelo secondo tutte questioni laiche, in cui non zione dei diritti di ogni uomo sen- Mi chiedo, infatti, in che cosa con- Matteo, dove si racconta del giu- c’entrano aspetti religiosi! za alcuna distinzione di popolo, sista, per un credente, l’impegno dizio universale; e dove l’entrata Un giorno, dopo essersi preoccu- nazione, colore della pelle e orien- di vivere il Vangelo. nel regno si giocherà sull’avere o pati che questi diritti venissero tamento sessuale? Voglio soffermarmi a considerare meno fatto sì che venissero rico- riconosciuti a chiunque, “al più È quanto mai opportuno ricordar- la missione di Gesù nella sua vita nosciuti i diritti primordiali: diritto piccolo dei miei fratelli”, e che ogni lo in questi giorni in cui venti di raz- terrena, perché è a lui che un cre- al nutrimento; diritto all’acqua, volta che lo avremo fatto “lo ave- zismo sono ricominciati a soffiare. dente deve rifarsi. Scorrendo le bene di tutti; diritto di asilo; dirit- te fatto a me”, questo assicurerà E in maniera preoccupante! MENSILE DI INFORMAZIONE E DI CULTURA EDITORE COLLABORATORI DI REDAZIONE La redazione si riserva di pubblicare gli della Diocesi di Lucera-Troia Diocesi di Lucera-Troia Rocco Coppolella - Dino De Cesare articoli pervenuti ed inviati esclusivamente anno II - numero 6 - giugno 2018 piazza Duomo, 13 - 71036 Lucera - FG Simone Esposito - Gaetano Schiraldi all’indirizzo di posta elettronica Autorizzazione del Tribunale di Foggia tel/fax 0881.520882 Luigi Tommasone [email protected]. n. 15 del 5 settembre 2017. La collaborazione è volontaria e gratuita. DIRETTORE RESPONSABILE STAMPA Il materiale non pubblicato non sarà restituito. Il periodico non ha fini di lucro e si sostiene solo Piergiorgio Aquilino Arti Grafiche Grilli srl - Foggia Gli articoli pubblicati su “Sentieri” non sono è associato a: grazie al finanziamento dei lettori, contributi di enti [email protected] riproducibili senza l’esplicita PROGETTO GRAFICO e proventi pubblicitari. Per contributi alla stampa REDAZIONE Luca De Troia autorizzazione dell’Editore. è possibile usufruire del conto corrente postale n. Serena Checchia - Donato Coppolella 15688716 intestato a “Diocesi di Lucera-Troia - Uffi- Marco Esposito - Filly Franchino Chiuso in redazione il 5 giugno 2018. cio Cancelleria” causale: PRO MENSILE DIOCESANO. Leonarda Girardi - Ciro Miele S giugno 2018 Sentieri anno 2 - numero 6 « il vescovo » Mensile di informazione e di cultura 03 Per un alfabeto di vita cristiana “L” come lode + Giuseppe Giuliano [email protected] n un tempo di rivendica- alcun attestato o contraccambio, zione e di scontento, come perché è in se stessa e per se stes- Iil nostro, non è facile par- sa che trova la sua ricompensa. lare della lode. La lode è però la Nella lode c’è la risposta alla lode. caratteristica della vita cristiana Il cristiano dunque riconosce e che dobbiamo imparare e sempre rende grazie, benedice Colui che è reimparare a frequentare. la fonte viva di ogni benedizione. Il cristiano sa che tutto ciò che di Si dispone così all’Eucaristia e buono lui è e tutto quello che di impara dall’Eucaristia, che è sor- buono lui ha vengono da Dio. Per gente di vita in quanto è sacrificio noi c’è un solo Dio, il Padre, dal di lode che genera sempre di più quale tutto proviene e noi siamo il credente e che edifica in modo per lui; e un solo Signore Gesù Cri- sempre più solido la Chiesa. sto, in virtù del quale esistono tutte Alla scuola dello Spirito, il cristia- le cose e noi esistiamo per lui (1Cor no impara l’arte, difficile ed esal- 8,6). tante, della lode, come spazio Il cristiano è consapevole di es- unificante della vita umana e cri- sere creatura, e perciò riconosce stiana. il Creatore, unico e vero Dio dal Anche in un tempo di agnostici- quale viene ogni buon regalo e smo pratico e di cinismo diffuso, si ogni dono perfetto. Il cristiano sa può e si deve imparare a lasciare di essere amato, salvato e reden- tutto nelle mani di quell’Altro dal ha da lamentarsi? – è pur’esso da sofferenza e tutti abbiamo anche to, sa di essere figlio nell’unige- quale tutto si è ricevuto. non trascurare, anche per liberar- gustato la dolcezza di un successo nito Figlio di Dio. Lo Spirito stesso Ciò significa imparare a bene-dire, si dallo scontento e dalla rabbia e la luce promettente dello Spiri- attesta al nostro spirito che siamo imparare l’arte della benedizio- permanente che distruggono la to. figli di Dio. E se siamo figli, siamo ne, imparare cioè a raccogliere, vita personale e quella sociale. Questa esperienza comune di anche eredi: eredi di Dio, coeredi di ricordare, narrare, sentire ciò che Il lamento porta a chiedere a Dio umanità deve condurre ad ono- Cristo (Rm 8,16 – 17). di buono e di bello la vita ha da che la propria vita non vada a rare sempre in noi e negli altri il Il riconoscimento della piccolezza sussurrare. Giungere alla lode pezzi e che non sia troppo con- mistero dell’uomo quale riflesso umana di fronte a Dio e la consa- equivale a saper benedire anche troproducente, ma che si dipani della presenza divina ogni volta pevolezza filiale dell’infinito suo la propria contingenza e i pro- in modo, anche minimamente, originale e singolare per ciascu- amore assumono la forma della pri limiti.