Workshop 7.A Rigenerazione Urbana Multiscalare
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Workshop 7.A Rigenerazione urbana multiscalare _ Coordinatori: Angela Barbanente, Concetta Fallanca, Matteo di Venosa Discussants: Gabriella Esposito De Vita, Fabio Naselli La pubblicazione degli Atti della XIX Conferenza nazionale SIU è il risultato di tutti i papers accettati alla conferenza. Solo gli autori regolarmente iscritti alla conferenza sono stati inseriti nella pubblicazione. Ogni paper può essere citato come parte degli “Atti della XIX Conferenza nazionale SIU, Cambiamenti. Responsabilità e strumenti per l’urbanistica al servizio del paese, Catania 16-18 giugno 2016, Planum Publisher, Roma-Milano 2017. © Copyright 2017 Planum Publisher Roma-Milano ISBN 9788899237080 Volume pubblicato digitalmente nel mese di marzo 2017 Pubblicazione disponibile su www.planum.net | Planum Publisher È vietata la riproduzione, anche parziale, con qualsiasi mezzo effettuata, anche ad uso interno e didattico, non autorizzata. Diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento, totale o parziale con qualsiasi mezzo sono riservati per tutti i Paesi. Workshop 7.A RIGENERAZIONE URBANA MULTISCALARE Coordinatori: Angela Barbanente, Concetta Fallanca, Matteo di Venosa Discussants: Gabriella Esposito De Vita, Fabio Naselli La crisi del modello della città fordista, la dismissione delle PAPER DISCUSSI aree produttive che hanno esaurito il proprio ciclo di vita, i nuovi ruoli che le città assumono negli scenari della globa- Città inclusiva, strategie orientamenti lizzazione, favoriscono questi modelli di riorganizzazione e ri- Francesco Alessandria qualicazione improntati alla integrazione dei temi ambientali, sociali ed economici, quanto dei soggetti che concorrono alla Città inclusive e ruolo delle smart cities alla luce del denizione e attuazione dei programmi di trasformazione della capability approach città in chiave di rigenerazione urbana. Mauro Baldascino, Michele Mosca Al livello nazionale non esistono direttive sulla Rigenerazio- ne Urbana; in assenza di una cornice normativa nazionale si “Città partecipate e attraenti”: dal riuso alla sono quindi avviate forme locali di sperimentazione di diversa rigenerazione conservativa degli spazi aperti in Parma. natura che, spesso hanno guardato ai modelli europei più evo- Scenari di fattibilità luti e, pur nella diversità dei contesti territoriali e normativi Enzo Bertolotti, Tiziano Di Bernardo, Alessandra Gravante, di riferimento, hanno portato a sperimentazioni di rigenera- Luca Gullì zione urbana intesa come politica che sviluppa azioni integra- te a carattere fisico ed economico con un’enfasi particolare Goro: progetti urbani innovativi per nuovi paesaggi sull’inclusione sociale. In tal senso, si sostanzia il carattere sostenibili innovativo della rigenerazione, in relazione con le capacità di Maurizio Biolcati Rinaldi, Francesco Alberti, Gilda Gori trasformazione territoriale dei processi e degli strumenti di pianificazione tradizionali. Multiscalarità, interscalarità e transcalarità nella È opportuno non ridursi esclusivamente alla considerazione rigenerazione del territorio. Un’esperienza veneta della dimensione della città, ma guardare anche la conforma- Alessandro Bove zione della sua struttura urbana e il sistema territoriale in cui è inserita: la rete dei collegamenti naturali, storici e infra- Politiche culturali e coesione sociale per la strutturali rappresenta il connettore delle risorse ambientali, rigenerazione urbana paesaggistiche, storiche e culturali presenti sul territorio. Natalina Carrà In tal senso, il tema della rigenerazione assume connotazioni particolari, essendo il tessuto della “parte urbana” in stret- Il riciclo delle infrastrutture come armatura ta correlazione con il territorio rurale e con le infrastrutture multiscalare di nuovi paesaggi storiche che rappresentano, in molti casi, elementi generatori Daniele Caruso, Gabriele Di Bonito, Stefania D’Alterio dello sviluppo urbano. Obiettivo del workshop è quello di valutare una nuova stagione Flussi e permanenze della città portuale: strategie di di esperienze italiane, guardando soprattutto alla loro even- ricerca per città delle reti tuale traduzione in prassi ordinaria di intervento sulla città Marica Castigliano contemporanea, in particolare nelle regioni che hanno attivato nuove stagioni di pianificazione d’area vasta e indagando le Le sperimentazioni in Toscana dalla rigenerazione ai capacità di integrazione con i processi di valorizzazione terri- progetti di innovazione urbana: l’esperienza dell’Alta toriale orientati alla sostenibilità. Val d’Elsa Michela Chiti, Valeria Lingua Processi collaborativi per la rigenerazione multiscalare della costa metropolitana di Napoli Massimo Clemente, Eleonora Giovene di Girasole CAMBIAMENTI Catania. A new walkable city Da area vasta a città-paesaggio: rigenerazione di Luisa Coppolino urbanità e soggettività istituzionale nel processo di nuova identità dell’area vasta Contrasto alla segregazione sociale e processi di Pasquale Napolitano, Pasquale Persico rigenerazione urbana nella città di Reggio Calabria Giuseppe Critelli, Marco Musella Rigenerazione urbana e innovazione sociale in periferia. Quali competenze, quali coinvolgimenti Marketing territoriale e place branding quali motori per Elena Ostanel una rigenerazione urbana place-based Gaia Daldanise La strategia dell’addizione: uno strumento per la trasformazione Nuovi orizzonti del consumo e fine dell’autenticità. Sara Parlato Prospettive di sviluppo urbano sostenibile nell’era della customer e tourism experience Public Design Game: design therapy for a lollipop Daniele Demarco community Luigi Patitucci Un’occasione di sviluppo integrato, l’impresa sociale per le politiche urbane di rigenerazione Genova tra rigenerazione, riciclo e riuso temporaneo. Gabriella Esposito De Vita, Stefania Ragozino Una prospettiva comparata Emanuele Sommariva Oltre i muri della segregazione per una città inclusiva Concetta Fallanca La città metropolitana plurale Antonio Taccone La risposta cognitiva della città de L’Aquila al terremoto del 6 aprile 2009 Esperienze significative di rigenerazione urbana: Cora Fontana verso la definizione di una nuova urbanistica a consumo di suolo nullo La rigenerazione S-velante Simona Tondelli, Elisa Conticelli Leonardo Garsia La responsabilità sociale dei progetti di rigenerazione Rigenerazione urbana e sostenibilità sociale: pratiche urbana a confronto Maria Umbro Annalisa Giampino, Filippo Schilleci Collaborare alla rigenerazione. Dalle esperienze Verso la cultura integrata della rigenerazione urbana: spontanee alla prassi ordinaria Corviale a Roma Massimo Zupi Marco Gissara, Benedetto Nastasi, Lorenzo Diana Open cultural cities. Rigenerazione culturale Azioni collettive per la rigenerazione urbana e sociale: multiscalare il pensiero rinnovato di Bogotá e Medellín Federico di Lallo Lynda La Manna Rigenerazione urbana e città metropolitane. Alcune considerazioni sugli scenari territoriali del PON-Metro Antonino Longo, Linda Cicirello Città inclusiva, strategie orientamenti Francesco Alessandria Architetto, Professore a contratto, Università degli Studi di Roma Tor Vergata E mail: [email protected] Abstract Operare nella direzione dell’inclusione sociale richiede un coinvolgimento di più soggetti: le autorità di governo del territorio ai vari livelli (comunale, regionale, nazionale), le commissioni edilizie ed urbanistiche, urbanisti, planners, architetti, ingegneri, imprenditori privati e pubblici, forze dell’ordine, aziende assicurative, aziende erogatrici di servizi di uso pubblico, istituzioni scolastiche e formative in genere, la popolazione locale, i rappresentanti degli immigrati. Ognuno di essi può e deve svolgere un ruolo specifico nel processo di costruzione dell’inclusione sociale. Stabiliti i caratteri territoriali dell’area d’intervento, l’oggetto e gli obiettivi dell’azione, nonché individuando tutti gli attori da coinvolgere e gli specifici ruoli, si può passare alla fase successiva che tenta di definire quali strategie necessarie e concretamente praticabili si possano intraprendere. La pianificazione degli interventi proposta come una discussione delle strategie più adatte al particolare oggetto dell’azione deve essere combinato con i caratteri dell’area. Ne derivano una serie di matrici di intervento che ne guidano il percorso alla ricerca delle misure operative più idonee, che possono consistere nel miglioramento di servizi delle attrezzature urbane, nella partecipazione ai processi di conoscenza dei luoghi e della consapevolizzazione. Le strategie principali delineate dall’Unione Europea attraverso una specifica Commissione Tecnica e che ha trattato il tema dell’approccio alla sicurezza e dell’inclusione sociale, sono quindici e comprendono più di cento misure operative applicabili in contesti ambientali diversi ed in relazione ai vari problemi oggettivi. Parole chiave: città laboratorio, inclusione sociale, pianificazione urbanistica. I programmi di prevenzione sociale Le esperienze e l’interesse per l’inclusione sociale (declinata anche in termini di sicurezza urbana) da parte delle amministrazioni pubbliche prendono corpo, in Italia, nella seconda metà degli anni ’90. E tra le amministrazioni pubbliche la Regione Emilia Romagna spicca per le iniziative che ha avviato e che, attraverso il programma “città inclusiva e sicura”, ha affrontato il tema non solo perseguendolo sul campo ma promuovendo azioni ed attività finalizzate allo sviluppo di studi e ricerche specifiche nonché alla diffusione ed alla comunicazione delle diverse esperienze in