Racoon 04-05.1.Pub
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
1 Periodico di informazione, cultura e curiosità dell’I.S.I.S.S. “Marco Casagrande” Pieve di Soligo Anno 3, Numero 1, novembre 2004 Ci si rivede, gente! Blowin’ in the wind Quante strade deve percorrere un uomo Uno dei primi giorni stavo scendendo le scale, era prima che lo si possa chiamare uomo? appena suonata la campanella della ricreazione e una Sì, e quanti mari deve sorvolare fiumana di gente si stava per l’appunto riversando una bianca colomba prima che possa riposare nella sabbia? fuori della aule. Così, travolta da questo umano flusso Sì, e quante volte le palle di cannone di massa, mi è sembrato di trovarmi in un’altra scuo- dovranno volare prima che siano per sempre bandite? la. Sarà perchè quest’anno hanno spostato un bel po’ La risposta, amico, sta soffiando nel vento di classi del liceo ai geometri (tra le quali la mia), sarà La risposta sta soffiando nel vento perchè il numero degli alunni è notevolmente aumen- Quante volte un uomo deve guardare verso l'alto tato, e di conseguenza anche quello dei professori, ma prima che riesca a vedere il cielo? in mezzo a tutta quelle facce nuove niente mi ricorda- Sì, e quante orecchie deve avere un uomo prima che possa ascoltare la gente piangere? va la scuola che avevo lasciato. Sì, e quante morti ci vorranno Però devo dire che ora, a più di un mese dall’ini- perchè egli sappia che troppe persone sono morte? zio, mi trovo a mio agio. E penso che il cambiamento La risposta, amico, sta soffiando nel vento notato allora nascesse più che altro dal fatto che ricor- La risposta sta soffiando nel vento davo la scuola assolata di Giugno e mi ritrovavo inve- Quanti anni può esistere una montagna prima di essere spazzata fino al mare? ce a dovermi orientare nella nebbia di prima mattina Sì, e quanti anni la gente deve vivere e a cercare disperatamente calore da un termo spento prima che possa essere finalmente libera? Sì, e quante volte un uomo può voltare la testa per chissà quale assurdo motivo già dalle nove. fingendo di non vedere? A confermare poi che era la mia fantasia a galop- La risposta, amico, sta soffiando nel vento La risposta sta soffiando nel vento pare, c’è adesso il Racoon , sempre presente, anche se ovviamente più bello, più curioso, più ricco, più inte- Bob Dylan ressante, più istruttivo che mai. Crepi la modestia! In questo primo numero, per esempio, inauguriamo una carrellata tra i grandi cantautori degli ultimi trentan- ni, cominciando da uno il cui primo grande successo sembra pensato e scritto per i giorni che viviamo. Ed ora, dopo la gran sparata, mi metto il cuore in pace, smetto di scrivere e vi lascio alla lettura, speran- do sia piacevole. Io-mela In questo numero: SEZIONE AUREA , cifra del mondo BOB DYLAN , il menestrello cento-volti MANUTE BOL , mito del basket ORANGE COUNTY ,,, la saga degli adolescenti e tanto altro ancora... 2 a molto, troppo tempo or- Qui sorge spontanea una doman- che essere intimamente intossicate D mai, nei tg, nei giornali, da: Può esistere un credo che impo- da una radicale disistima della natura sulle bocche della gente in ne o anche solo permette l’uccisione umana e di tutte le realtà terrene. fila ai supermercati corrono quoti- di altre persone? Non è forse diven- dianamente notizie di assassini e tato uno scudo dietro cui ripararsi, Contro sentimenti ed atteggia- stragi compiuti alla cieca per odio una strumentalizzazione che vuole menti del genere non è facile com- ideologico. coprire un odio radicato, e in parte battere. Penso che occorra impiega- Tutto è cominciato l’undici Set- anche giustificato, per l’intera borio- re il massimo della ragionevolezza e tembre di tre anni fa, con un episo- sa e opulenta civiltà occidentale? della fermezza, ma anche il massimo dio che a ripensarlo dà ancora i bri- della apertura mentale e della mora- vidi: gente che deliberatamente ha L’undici Settembre ha attivato lità. E a proposito di moralità vorrei scelto di morire per determinare con una reazione a cascata. Un singolo citare una osservazione che ho letto la propria morte centinaia di morti gesto, come un sasso gettato giù da da qualche parte e che sviluppa le che a loro volta avrebbero provocato un pendio innevato, ha generato domande che mi ponevo più sopra: migliaia di altre morti e una ferita conseguenze che si sono propagate a “Posto che anche il più fanatico profonda a tutta una nazione. Un valanga aumentando sempre più la degli uomini, costruisce le sue con- episodio emblematico, inizio e sim- loro portata distruttiva. Non basta- vinzioni a partire da esperienze e bolo di un terrorismo di nuova con- vano i corpi carbonizzati sotto le considerazioni su dati di fatto, oc- cezione. macerie del World Trade Center, corre domandarsi se qualcosa delle Vengono in mente le Brigate serviva far scorrere altro sangue nostre scelte politiche e sociali o dei rosse e la strage di via Fani, o l’ETA sgozzando vittime incolpevoli e nostri costumi non debba essere e i suoi innumerevoli attentati, ma ostentare le teste mozzate come ma- rivisto e corretto , per togliere ali- subito ci rendiamo conto che questo cabri trofei, serviva arrivare a ucci- mento all’odio e al disprezzo che nuovo terrorismo è profondamente dere anche gli innocenti per eccel- arma la mano dei terroristi. Per e- diverso da quello del pur recente lenza, i bambini, e per mano di don- sempio: i rapporti economici e poli- passato, ed incomparabilmente più ne e di madri. Mi riferisco a Beslan tici che i nostri paesi occidentali pericoloso. di Ossezia, agli inizi del Settembre intrattengono con il resto del mondo La morte per i nuovi terroristi scorso. Se questo non è il massimo sono ispirati a rispetto ed equità? E non è più un rischio da correre per- dell’orrore, allora ammetto che la le linee di sviluppo industriale ed sonalmente e un costo da far pagare mia mente non riesce a concepire agricolo che seguiamo sono rispetto- ai nemici in una guerra dura per rag- crudeltà peggiore. se del patrimonio comune che questa giungere obiettivi ragionevoli ed nostra terra rappresenta? E le nostre umani, ma un privilegio da invoca- Un’unica parola può spiegare scelte di costume sono compatibili re per sé e una pena da imporre a fenomeni del genere: disprezzo. Mi con la sensibilità di popoli e culture tutti coloro che non condividono la riferisco al disprezzo che i terroristi diversi, la cui vita inevitabilmente loro fede in ciò che credono un im- sembrano provare per tutto: tutte le vanno ad influenzare?” perscrutabile disegno divino. Non si realtà naturali e umane che non rien- tratta più dunque di fede politica, di trano nel sistema di valori consacrati Trovo scoraggiante constatare scelte dettate dalla ragione, per dalle loro fedi, sono per loro non che nessuno o pochissimi si pongono quanto possano essere estremiste e solo prive di senso, ma addirittura interrogativi del genere. Quando poi contestabili, ma di fede religiosa indegne di esistere ed intollerabili. vedo che, alle notizie di morti e di- dogmatica ed inoppugnabile. Una Possiamo veramente parlare di con- struzioni, in Italia ed anche negli fede talmente radicata e forte da temptus mundi , di disprezzo del altri paesi non si è capaci di fare convertire la tanatofobia, paura della mondo, in una accezione enorme- altro che pigliarsi per i capelli, incol- morte, in tanatofilia: lo stesso amore mente più ampia di quella con cui di pandosi l’uno con l’altro per meschi- che anche i martiri cristiani condivi- solito lo si attribuisce a certi perso- ni calcoli di convenienza o personale devano. Ma con una differenza radi- naggi e movimenti dell’estremo o di partito o di stato, allora confesso cale: che i martiri cristiani non cer- pauperismo medievale. Delle perso- che mi sento scoraggiata e temo che cavano la morte, ma la subivano, ne capaci di imbottirsi di tritolo per il nuovo terrorismo abbia sviluppi non erano carnefici, ma vittime, e andare a spezzare centinaia di vite ancora più sanguinosi e conseguenze affrontavano l’estremo sopruso mos- di poco diverse da quella che vivono ancora più devastanti. si dall’amore per Cristo e perdonan- anche loro, non possono provare do gli stessi persecutori. altro che disprezzo, non possono Io-mela 3 ma non si parla di modifiche con- cellare il nostro passato di italiani. cernenti le materie da trattare. La soluzione si trova in una Dunque il problema sussiste e riforma dei programmi scolastici non è di piccola importanza. Ad un che comporti la valorizzazione eccesso corrisponde sempre un di- delle materie scientifiche e superi fetto. Nel caso specifico a deficere alcuni pregiudizi ad esse legati. In è la preparazione in campo scienti- una scuola tanto affezionata alle fico talmente basilare che rende noi proprie radici umanistiche, mate- italiani poco competitivi rispetto ai matica e fisica sono sempre state nostri coetanei nel mondo. ritenute materie aride ed ostiche. Il Questa deficienza purtroppo quattro in matematica tante volte non è ridotta solo all’ambito scola- non provoca nemmeno l’ira dei stico, infatti, simmetricamente alla genitori, perché la matematica è preparazione, in Italia sono carenti nell’immaginario collettivo la ma- etteratura, Storia, Storia anche le strutture e le opportunità teria astrusa per eccellenza, tanto il dell’arte, Filosofia, Lati- che un laureato in materie scientifi- concetto è ormai è radicato nelle no sono materie con le che potrebbe sfruttare terminati gli mentalità comune. quali nei Paesi extra e studi. Tanto che spesso si sente È vero, la matematica richiede Linter-europei i ragazzi vengono a parlare i fuga di cervelli , ovvero ragionamento e attenzione, ma non contatto molto tardi, addirittura giovani talenti “made in Italy” co- molto più di quanto lo richieda ogni solo se decidono di portare a termi- stretti ad emigrare in altri paesi altra materia.