Conventi Soppressi Della Provincia Di Pordenone. Inventario
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ARCHIVIO DI STATO DI PORDENONE ARCHIVIO CONVENTI SOPPRESSI (sec. XVIII) INVENTARIO a cura di Tullio Perfetti Pordenone, dicembre 1969 http://sias.archivi.beniculturali.it I INDICE FONDO CONVENTI SOPPRESSI Premessa pag. III Brevi cenni storici sui principali conventi pag. IV S.Giacomo di Polcenigo Busta 1 pag. 1 Busta 2 pag. 1 Busta 3 pag. 1 Busta 4 pag. 2 Busta 5 pag. 2 S. Francesco di Pordenone Busta 6 pag. 3 Vari Conventi Domenicani Busta 7 pag. 3 di Pordenone e Territorio Pordenone e Territorio Busta 8 pag.4 S. Maria degli Angeli di Sacile Busta 9 pag. 4 Busta 10 pag. 4 Busta 11 pag. 4 Busta 12 pag. 5 Busta 13 pag. 5 Busta 14 pag. 6 Busta 15 pag. 7 Busta 16 pag. 8 Busta 17 pag. 9 Busta 18 pag. 9 Regesti delle pergamene pag. 10 II PREMESSA La documentazione, relativa a conventi di corporazioni religiose soppresse per lo più nella seconda metà del XVIII secolo dalla Repubblica di Venezia che ne incamerò i beni, era originariamente conservata dagli Archivi di Stato di Venezia e di Udine. Con l'istituzione della provincia di Pordenone il fondo fu trasferito nel neonato Archivio di Stato. Il fondo raccoglie la documentazione residua dei conventi di San Francesco di Pordenone (Frati Minori Francescani), dei Domenicani osservanti di Pordenone, di San Giacomo di Polcenigo (Francescani Conventuali), di Santa Maria degli Angeli di Sacile (ordine delle Umiliate poi sostituite dagli Agostiniani), di Sant'Antonio abate di Sacile (Monache Domenicane). Sono conservate carte relative ai conventi L'inventario, curato dal già direttore dell'Archivio di Stato di Pordenone dott. Tullio Perfetti, risale al 1969. La documentazione, piuttosto eterogenea, non è stata divisa in serie. Allo stato attuale si possono isolare alcuni nuclei corrispondenti ai cinque conventi principali la cui storia viene brevemente illustrata di seguito. Si è però riscontrato che, oltre a questi nuclei, il fondo contiene carte relative a diverse comunità religiose di alcuni comuni del Pordenonese, come Spilimbergo, Cordovado, San Vito al Tagliamento, dell'Udinese (Tarcento) e del territorio lombardo e veneto. La descrizione sommaria riporta gli estremi cronologici dei fascicoli e l'oggetto, con l'indicazione del numero di pergamene conservate. Segue l'inventario un elenco che contempla i regesti delle 246 pergamene conservate nel fondo (secc. XIII-XVIII). I regesti sono alquanto sintetici. Riportano: - data topica - data cronica, senza indizione - descrizione dell'atto. Non viene indicato il notaio rogante e non ci sono indici. A cura del personale dell'Archivio di Stato di Pordenone (gennaio 2019) III BREVI CENNI STORICI SUI PRINCIPALI CONVENTI1 Convento di San Giacomo di Polcenigo Il convento e la chiesa annessa sorgono a mezza costa, tra l'abitato di Polcenigo e i ruderi del castello. La chiesa fu costruita nel 1482, mentre il convento francescano sembra esistesse già nel XIII secolo, come attesta un lascito in suo favore del 1295 da parte della moglie di Gherardo da Camino, per far fronte ai lavori di restauro. Soppresso con decreto della Repubblica di Venezia nel 1769, fu di lì a poco trasformato in casa canonica a servizio della chiesa divenuta parrocchiale. Il complesso conventuale conserva parte del chiostro, soffitti con cassettoni dipinti, stanze con decorazioni pittoriche medievali e una sala capitolare decorata con metope lignee quattrocentesche. Le strutture che ancora oggi si possono ammirare sono frutto di una radicale ristrutturazione risalente alla prima metà del Settecento, ultima di numerosi rimaneggiamenti e ampliamenti subiti nel corso dei secoli. Convento di San Francesco di Pordenone La costruzione del convento dei Frati Minori Francescani in Pordenone iniziò nel 1424, per volontà del nobile Francesco Ricchieri e con l'autorizzazione di papa Martino V e dell'allora vescovo di Concordia Enrico di Strassoldo. Più volte modificato e rimaneggiato in tempi successivi, venne a formare un notevole complesso architettonico, caratterizzato da un chiostro e da pregevoli affreschi, in parte opera di Antonio de' Sacchis detto il Pordenone, ora trasferiti presso il Museo civico d'arte. Il campanile della chiesa annessa al convento fu demolito nel XIX secolo perchè pericolante. Dopo la soppressione del convento ad opera della Repubblica di Venezia nel 1767, il complesso fu venduto a privati che lo destinarono agli scopi più svariati, da mensa per i poveri, a deposito di frutta e liquori, a dormitorio pubblico. Attualmente di proprietà del Comune di Pordenone, che lo ha acquistato negli anni Settanta del Novecento e sottoposto a un attento restauro, ospita mostre, convegni e concerti. Convento dei Domenicani osservanti di Pordenone I Domenicani giunsero a Pordenone nel 1697 e si insediarono inizialmente nell'ex convento dei Filippini, costruito nel 1672, per interessamento della famiglia Ricchieri, lungo la principale strada cittadina (l'attuale corso Vittorio Emanuele). In seguito si trasferirono nella nuova sede conventuale, sempre in centro città, inaugurata nel 1728 e corrispondente al 1 I cenni storici sono tratti in parte da quanto scritto dal dott. Perfetti nell’inventario del 1969 e in parte dalle schede SIAS della dott.ssa Laura Pavan. IV complesso che oggi ospita la biblioteca civica. Nel 1770, come altri ordini religiosi, i Domenicani furono colpiti dal decreto di soppressione emanato dalla Repubblica di Venezia; l'edificio venne così destinato ad ospitare il tribunale fino al 1967, quando, trasferiti gli uffici giudiziari nella nuova sede, l'ex convento fu adattato a edificio scolastico; infine, vi è stata trasferita la biblioteca civica. Convento di Santa Maria degli Angeli di Sacile Il convento fu fondato dall'ordine delle Umiliate nel 1240. In seguito alla distruzione del complesso e alle violenze perpetrate da Ezzelino da Romano durante l'occupazione di Sacile, le monache lasciarono il paese e furono sostituite dagli Agostiniani, che nel 1442 portarono a termine la costruzione del nuovo convento. Essi rimasero in quella sede fino alla soppressione dell'ordine da parte della Repubblica di Venezia nella seconda metà del XVIII secolo. Il complesso agostiniano venne abbandonato nel 1772-1773 e, a causa di un violento incendio, nel 1800 venne distrutta anche la chiesa. Il convento fu trasformato in ospedale nel 1876. Convento di Sant'Antonio abate di Sacile Il convento femminile di Sant'Antonio abate di Sacile venne costruito nel borgo che già dal 1668 portava il nome del santo, demolendo e riedificando nel contempo la precedente chiesa dedicata al protettore degli animali da stalla e da cortile, in cui negli ultimi decenni del Cinquecento si erano stanziati i canonici regolari. L'insediamento, dove le monache dell'ordine di San Domenico si occupavano dell'educazione femminile dei ceti nobiliari, sorse per filiazione del monastero di Santa Maria Maddalena di Oderzo e le religiose vi si stabilirono nel 1677. Soppresso nel 1806, in età napoleonica, e aggregato a quello delle Monache Domenicane di Conegliano, nel convento sacilese fu insediata la prima caserma cittadina dopo l'annessione al Regno d'Italia e, dal 1907, il distretto militare per la provincia di Udine e un deposito per il 79° e 80° Reggimento di fanteria di stanza, rispettivamente, a Udine e Conegliano. La piccola chiesa di Sant'Antonio abate, annessa al convento, finì poi ridotta a stalla e in seguito demolita nei lavori di realizzazione di un nuovo prospetto dell'ex convento verso la strada. V BUSTA FASCICOLO DATE DESCRIZIONE S. GIACOMO DI POLCENIGO 1 1 1295 marzo 12 Fascicoli testamenti e 1540 marzo 20 donazioni 2 1373 ottobre 1 Filza di legati e 1746 novembre 21 testamenti a favore del convento di S. Giacomo di Polcenigo (nn.3-383) 3 1373 novembre 13 Fascicolo obblighi 1725 Messe 4 1474 agosto 20 Libro delle affittanze 1755 agosto 29 2 5 1530 febbraio 8 Fascicolo atti diversi 1780 agosto 29 6 1635 novembre 13 Fascicolo atti affittanze 1691 luglio 8 7 1635 novembre 13 Fascicolo atti 1713 febbraio 3 processuali contro Angelo Celanti da San Giovanni da Polcenigo 8 1656 febbraio 12 Processo di Giacomina 1718 marzo 3 Bronzoni contro i possessori eredità Caterina Morandi 9 1665 agosto 12 Processo di Carlo 1718 agosto 4 Bronconi contro Giacomo Filippini 3 10 1668 settembre 14 Processo di Giacomina 1718 marzo 3 Bronzoni contro i possessori eredità Caterina Moranti 11 1674 agosto 4 Processo di Giacomina 1693 marzo 16 Bronconi contro Longhi 12 1680… Fascicolo istrumenti 1690 luglio 3 causa Bronconi-Dossi 13 1686 ottobre 26 Fascicolo istrumenti 1710 giugno 14 causa Bronconi 14 1686 ottobre 31 Fascicolo istrumenti 1716 giugno 14 causa Bronconi Filippini 15 1686 settembre … Fascicolo istrumenti 1727 maggio 25 sulla successione di Carlo Bronconi e Giacomina Moranti in Bronconi (con n.1 pergamena sec. XVI) 1 BUSTA FASCICOLO DATE DESCRIZIONE 3 16 1706 settembre 29 Testamento di Vittoria Travi in De Luca (a stampa) 17 1710 settembre 4 Fascicolo istrumenti 1712 novembre 19 causa Fratelli Bronzoni Carlo e Caterina 18 1710 Estratto conti amministrativi 19 1711 - 1719 Indice e rubrica estratti conti amministrativi 20 1715 agosto 6 Fascicolo carte varie di 1735 agosto 11 Maria Bronzoni 21 1747 Estratto conti amministrativi 22 1748 - 1749 Estratto conti amministrativi 23 1749 marzo 25 Libro delle affittanze 4 24 1770 gennaio 1 Registro catastico convento S. Giacomo rinnovato e regolato 25 1774 maggio 1 Esazione e contabilità 1775 aprile 30 del soppresso convento S. Giacomo amministrata dal Sig. Agostino Puppi 5 26 Sec. XIV- XVII N. 41 pergamene atti diversi (vedi elenco) S. FRANCESCO DI PORDENONE 6