COMUNE DI CORDOVADO Provincia di

Piano di razionalizzazione delle società partecipate (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014) Piano di razionalizzazione delle società

PREMESSA

La L. 23.12.2014, n. 190 (Legge di stabilità per il 2015), recependo il “Piano Cottarelli”, - documento dell’agosto 2014 con il quale il commissario straordinario alla spending review auspicava la drastica riduzione delle società partecipate da circa 8.000 a circa 1.000 - ha imposto agli enti locali l’avvio di un “processo di razionalizzazione” delle società e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute dall’ente locale, che possa produrre risultati già entro fine 2015; Il piano operativo di razionalizzazione si ispira ai seguenti principi generali: ‹ coordinamento della finanza pubblica: tale postulato è finalizzato a conciliare la conservazione dell’unitarietà del sistema di finanza pubblica italiano con la tutela di interessi nazionali e di quelli previsti dalla legislazione dell’Unione europea, primo fra tutti il principio di autonomia degli enti locali. Sulla base di questo principio il legislatore nazionale si limita a dettare il quadro unitario di riferimento dell’intera finanza pubblica, nel rispetto delle garanzie costituzionali poste a tutela del decentramento istituzionale e delle corrispondenti forme e modalità di autonomia finanziaria di entrata e di spesa. ‹ contenimento della spesa pubblica: elemento imprescindibile dell’azione amministrativa si rende necessario per procedere alla riduzione del deficit annuale del bilancio dello Stato ed al processo di rientro del debito pubblico. ‹ buon andamento dell’azione amministrativa: esprime il valore della efficienza dell’azione amministrativa indirizzata al conseguimento degli interessi della collettività, rappresenta la sintesi dei principi di legalità, di efficacia, economicità, pubblicità e trasparenza. Il comma 611 della legge 190/2014 dispone che, allo scopo di assicurare il “coordinamento della finanza pubblica, il contenimento della spesa, il buon andamento dell'azione amministrativa e la tutela della concorrenza e del mercato”, gli enti locali devono avviare un “processo di razionalizzazione” delle società e delle partecipazioni, dirette e indirette, che permetta di conseguirne una riduzione entro il 31 dicembre 2015; I criteri generali cui si deve ispirare il “processo di razionalizzazione” sono i seguenti: ‹ eliminare le società e le partecipazioni non indispensabili al perseguimento delle finalità istituzionali, anche mediante liquidazioni o cessioni; ‹ sopprimere le società che risultino composte da soli amministratori o da un numero di amministratori superiore a quello dei dipendenti; ‹ eliminare le partecipazioni in società che svolgono attività analoghe o similari a quelle svolte da altre società partecipate o da enti pubblici strumentali, anche mediante operazioni di fusione o di internalizzazione delle funzioni; ‹ aggregare società di servizi pubblici locali di rilevanza economica; ‹ contenere i costi di funzionamento, anche mediante la riorganizzazione degli organi amministrativi e di controllo e delle strutture aziendali, ovvero riducendo le relative remunerazioni.

PIANO OPERATIVO. RENDICONTAZIONE. PUBBLICAZIONE

Il comma 612 della legge 190/2014 prevede che i sindaci e gli altri organi di vertice delle amministrazioni, “ in relazione ai rispettivi ambiti di competenza ”, definiscano e approvino, entro il 31 marzo 2015, un piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni. Il piano definisce modalità, tempi di attuazione, l'esposizione in dettaglio dei risparmi da conseguire. Allo stesso è allegata una specifica relazione tecnica. Il piano è trasmesso alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti e pubblicato nel sito internet dell'amministrazione. La pubblicazione è obbligatoria agli effetti del “ decreto trasparenza ” (d.lgs. 33/2013). Pertanto nel caso sia omessa è attivabile da chiunque l’istituto dell’accesso civico. I sindaci e gli altri organi di vertice delle amministrazioni, “ in relazione ai rispettivi ambiti di competenza ”, entro il 31 marzo 2016, hanno l’onere di predisporre una relazione sui risultati conseguiti. Anche tale relazione “ a consuntivo ” deve essere trasmessa alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti e, quindi, pubblicata nel sito internet dell'amministrazione interessata. La pubblicazione della relazione è obbligatoria agli effetti del “ decreto trasparenza ” (d.lgs. 33/2013). La legge di stabilità 2015 individua nel sindaco e negli altri organi di vertice dell’amministrazione, “ in relazione ai rispettivi ambiti di competenza ”, i soggetti preposti ad approvare il piano operativo e la relazione a consuntivo. All’organo consiliare è demandata l’adozione delle azioni descritte nel Piano per quanto di competenza

OPERAZIONI Approvato il piano operativo questo dovrà essere attuato attraverso deliberazioni del consiglio che potranno prevedere cessioni, scioglimenti, accorpamenti, fusioni. Il comma 613 della legge di stabilità precisa che, nel caso le società siano state costituite (o le partecipazioni acquistate) “ per espressa previsione normativa ”, le deliberazioni di scioglimento e di liquidazione e gli atti di dismissione sono disciplinati unicamente dalle disposizioni del codice civile e “ non richiedono né l'abrogazione né la modifica della previsione normativa originaria ”. Il comma 614 della legge 190/2014 estende l’applicazione, ai piani operativi in esame, dei commi 563-568-ter della legge 147/2013 in materia di mobilità del personale, gestione delle eccedenze e di regime fiscale agevolato delle operazioni di scioglimento e alienazione. I contenuti principali sono i seguenti: 1. (co. 563) le società controllate direttamente o indirettamente dalle PA o da loro enti strumentali (escluse quelle che emettono strumenti finanziari quotati nei mercati regolamentati e le società dalle stesse controllate) possono realizzare processi di mobilità del personale sulla base di accordi tra società senza il consenso del lavoratore. La norma richiede la preventiva informazione delle rappresentanze sindacali e delle organizzazioni sindacali firmatarie del contratto collettivo. In ogni caso la mobilità non può mai avvenire dalle società alle pubbliche amministrazioni. 2. (co. 565) Nel caso di eccedenze di personale, nonché qualora l'incidenza delle spese di personale sia pari o superiore al 50% delle spese correnti, le società inviano un'informativa preventiva alle rappresentanze sindacali ed alle organizzazioni sindacali firmatarie del contratto collettivo. Tale informativa reca il numero, la collocazione aziendale e i profili professionali del personale in eccedenza. Tali informazioni sono comunicate anche al Dipartimento della funzione pubblica. 3. (co. 566) Entro dieci giorni, l’ente controllante procede alla riallocazione totale o parziale del personale in eccedenza nell'ambito della stessa società mediante il ricorso a forme flessibili di gestione del tempo di lavoro, ovvero presso altre società controllate dal medesimo ente o dai suoi enti strumentali. 4. (co. 567) Per la gestione delle eccedenze di personale, gli enti controllanti e le società possono concludere accordi collettivi con le organizzazioni sindacali per realizzare trasferimenti in mobilità dei dipendenti in esubero presso altre società, dello stesso tipo, anche al di fuori del territorio della regione ove hanno sede le società interessate da eccedenze di personale. 5. (co. 568-bis) Le amministrazioni locali e le società controllate direttamente o indirettamente beneficiano di vantaggi fiscali se procedono allo scioglimento o alla vendita della società (o dell’azienda speciale) controllata direttamente o indirettamente. Nel caso di scioglimento, se è deliberato entro il 6 maggio 2016 (24 mesi dall’entrata in vigore della legge 68/2014 di conversione del DL 16/2014) atti e operazioni in favore di pubbliche amministrazioni in conseguenza dello scioglimento sono esenti da imposte. L’esenzione si estende a imposte sui redditi e IRAP. Non si estende all'IVA, eventualmente dovuta. Le imposte di registro, ipotecarie e catastali si applicano in misura fissa. Se lo scioglimento riguarda una società controllata indirettamente: le plusvalenze realizzate in capo alla controllante non concorrono alla formazione del reddito e del valore della produzione netta; le minusvalenze sono deducibili nell'esercizio in cui sono realizzate e nei quattro successivi. Nel caso della cessione del capitale sociale, se l'alienazione delle partecipazioni avviene ad evidenza pubblica deliberata entro il 6 maggio 2015 (12 mesi dall’entrata in vigore della legge 68/2014 di conversione del DL 16/2014), ai fini delle imposte sui redditi e dell’IRAP, le plusvalenze non concorrono alla formazione del reddito e del valore della produzione netta e le minusvalenze sono deducibili nell'esercizio in cui sono realizzate e nei quattro successivi. L’evidenza pubblica, a doppio oggetto, riguarda sia la cessione delle partecipazioni che la contestuale assegnazione del servizio per cinque anni. In caso di società mista, al socio privato detentore di una quota di almeno il 30% deve essere riconosciuto il diritto di prelazione.

FINALITÀ ISTITUZIONALI La legge 190/2014 conserva espressamente i vincoli posti dai commi 27-29 dell’articolo 3 della legge 244/2007, che recano il divieto generale di “costituire società aventi per oggetto attività di produzione di beni e di servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali, né assumere o mantenere direttamente partecipazioni, anche di minoranza, in tali società ”. È sempre ammessa la costituzione di società che producano servizi di interesse generale, che forniscano servizi di committenza o di centrali di committenza a livello regionale a supporto di enti senza scopo di lucro e di amministrazioni aggiudicatrici. L’acquisto di nuove partecipazioni e, una tantum, il mantenimento di quelle in essere, devono sempre essere autorizzate dall’organo consiliare con deliberazione motivata da trasmettere alla sezione regionale di controllo della Corte dei conti. 5. LE PARTECIPAZIONI DELL’ENTE 5.1 Le partecipazioni societarie

Il comune di Cordovado partecipa al capitale delle seguenti società:

N. Valore nominale Società partecipata Partecipazione % azioni/quote cad.

AMBIENTE E SERVIZI 1 50.336 €. 1,00 2,14% S.P.A.

LIVENZA 2 TAGLIAMENTO 62.050 €. 1,00 1,96% ACQUE S.P.A.

CAIBT PATRIMONIO 3 120.719 €. 1,00 5,00% SPA

AMBITO Determinate TERRITORIALE sulla base della 4 OTTIMALE popolazione e // 1.50% INTERREGIONALE dell’estensione “LEMENE” territoriale

CONSORZIO PER LA ZONA DI SVILUPPO 5 173 €. 2.582,28 4,95% INDUSTRIALE PONTEROSSO

Considerato il quadro di raccordo tra le attività istituzionali del Comune di Cordovado e le società partecipate dallo stesso è rappresentabile nei seguenti termini di sintesi:

Relazione tra attività svolte dalla Società e attività Società partecipata istituzionali del Comune

Il settore in cui opera è quello dei servizi di igiene ambientale e più precisamente: della raccolta di rifiuti AMBIENTE E SERVIZI solidi (urbani e speciali, non pericolosi e pericolosi); del 1 S.P.A. servizio di tariffazione e riscossione della tariffa di igiene ambientale; del servizio di depurazione acque reflue urbane. Gestione del servizio idrico integrato delle acque. LIVENZA Captazione, trasporto, trattamento, distribuzione 2 TAGLIAMENTO ACQUE dell’acqua potabile (od industriale), raccolta e S.P.A. collettamento (fognatura), trattamento (depurazione) e scarico acque reflue. CAIBT PATRIMONIO La società è proprietaria delle infrastrutture del Servizio 3 SPA Idrico Integrato svolge l’attività di concedere l’uso delle stesse a LIVENZA TAGLIAMENTO ACQUE SPA.

consorzio obbligatorio di funzioni ai sensi dell'art. 31 AMBITO del Decreto Legislativo n. 267/2000, in forza di quanto TERRITORIALE previsto della Legge Regionale istitutiva, n. 13/2005. 4 OTTIMALE Svolge funzioni di programmazione, organizzazione e "OCCIDENTALE" controllo sull’attività di gestione del servizio idrico integrato. CONSORZIO PER LA Il settore in cui opera è quello dello sviluppo, ZONA DI SVILUPPO industrializzazione e gestione della zona industriale del 5 INDUSTRIALE “Ponte Rosso” di PONTEROSSO

Dato atto che con deliberazione del consiglio comunale n.63 del 17/12/2010, regolarmente trasmessa alla Corte dei Conti, veniva effettuata la ricognizione di cui all’ articolo 3, comma 27 della Legge n. 244/2007, al fine di appurare i l’esistenza di finalità istituzionale nell'oggetto sociale delle Società partecipate, come sopra indicate;

Dato atto che con il suddetto provvedimento si autorizzava, ai sensi dell'art. 3, commi 27 e 28 della Legge 24 dicembre 2007 n. 244 (Finanziaria 2008) il mantenimento delle partecipazioni del Comune di Cordovado alle società di cui sopra, in quanto svolgenti attività di gestione dei servizi pubblici locali (1, 2, 3) nonché di attività interesse generale (4, 5, 6) per il perseguimento delle finalità istituzionali del comune.:

Si rileva, per completezza di informazione, trattandosi di “forme associative ” di cui al Capo V del Titolo II del d.lgs. 267/2000 (TUEL), quindi non oggetto del presente Piano, che il comune di Cordovado ha altresì partecipazione nelle seguenti convenzioni di servizi: Convenzione di Segreteria per l’espletamento dell’ufficio di Segretario Comunale obbligatorio per legge. Vi aderiscono i seguenti comuni nella percentuale segnata a fianco di ogni uno: 1. 50% (capo convenzione) 2. Cordovado 25% 3. 25%

Convenzione di Vigilanza per l’espletamento dei servizi di Polizia Municipale obbligatori per legge. Vi aderiscono i seguenti comuni nella percentuale segnata a fianco di ogni uno: 1. 60% (capo convenzione) 2. Cordovado 40%

Ambito socio assistenziale (SSB) per la gestione dei servizi sociali d’ambito. Vi aderiscono i seguenti comuni: , Cordovado, , , San Martino al Tagliamento, San Vito al Tagliamento, Sesto al Reghena, Valvasone-Arzene.

Convenzione per la gestione in convenzione del servizio manutenzione strade bianche . Vi aderiscono i seguenti comuni: Casarsa della Delizia, Cordovado, , Morsano al Tagliamento, San Vito al Tagliamento, Sesto al Reghena,

Convenzione per la gestione del servizio di gestione diretta dei tributi comunali. Vi aderiscono i seguenti comuni: Cordovado, Morsano al Tagliamento, San Vito al Tagliamento.

Convenzione per la gestione associata del servizio attivita’ commerciali. Vi aderiscono i seguenti comuni: Cordovado, Morsano al Tagliamento, San Vito al Tagliamento.

Convenzione per la gestione associata dello sportello unico della attivita’ produttive e altri servizi on-line alle imprese. Vi aderiscono i seguenti comuni: Cordovado, San Martino al Tagliamento, San Vito al Tagliamento, Sesto al Reghena, Valvasone-Arzene.

Convenzione per la gestione del servizio relativo alla istituzione nomina e gestione commissione locale per il paesaggio. Vi aderiscono i seguenti comuni: Casarsa della Delizia, Cordovado, Morsano al Tagliamento, San Vito al Tagliamento, Sesto al Reghena,

Convenzione per la gestione associata del personale: servizi reclutamento-concorsi e trattamento economico: Vi aderiscono i seguenti comuni: Cordovado, Morsano al Tagliamento, San Vito al Tagliamento.

Convenzione per la gestione associata del servizio di gestione diretta dell’imposta comunale sulla pubblicita’ e dei diritti sulle pubbliche affissioni. Vi aderiscono i seguenti comuni: Casarsa della Delizia, Cordovado, , Morsano al Tagliamento, San Martino al Tagliamento, San Vito al Tagliamento, Sesto al Reghena, Valvasone-Arzene.

Convenzione per la gestione associata dei servizi tecnici. Vi aderiscono i seguenti comuni: Casarsa della Delizia, Cordovado, , Morsano al Tagliamento, San Martino al Tagliamento, San Vito al Tagliamento, Sesto al Reghena, Valvasone-Arzene.

Convenzione per la gestione del servizio delle politiche giovanili. Vi aderiscono i seguenti comuni: Cordovado, San Vito al Tagliamento, Sesto al Reghena,

PIANO OPERATIVO DI RAZIONALIZZAZIONE

N. Valore nominale Società partecipata Partecipazione % azioni/quote cad.

AMBIENTE E SERVIZI 1 50.336 €. 1,00 2,14% S.P.A.

Dati Generali

RAGIONE SOCIALE AMBIENTE E SERVIZI S.P.A. INDIRIZZO VIA 15 - SAN VITO AL TAGLIAMENTO FORMA GIURIDICA SOCIETA' PER AZIONI CODICE FISCALE / PARTITA IVA 01434200935 MISURA DELLA PARTECIPAZIONE 2,14% DURATA DELL'IMPEGNO 22 GENNAIO 2001 - 31 DICEMBRE 2030 ATTIVITA' SVOLTA RACCOLTA, TRASPORTO E SMALTIMENTO RIFIUTI ONERE COMPLESSIVO LORDO € 302.121,41 BILANCIO DI PREVISIONE 2014 RAPPRESENTANTI DEL COMUNE NESSUNO GASPAROTTO Isaia Presidente RIZZATO Matteo Vice Presidente AMMINISTRATORI BAGATIN Anita Consigliere DELL'ENTE BELLA Antonio Consigliere TESOLAT Donatella Consigliere GASPAROTTO Isaia € 29.484,00 RIZZATO Matteo € 12.960,00 TRATTAMENTO ECONOMICO BAGATIN Anita nessun compenso COMPLESSIVO BELLA Antonio nessun compenso TESOLAT Donatella nessun compenso RISULTATI DI BILANCIO 31/12/2011 € 560.837,00 DEGLI 31/12/2012 € 273.281,00 ULTIMI 3 ANNI 31/12/2013 € 584.576,00 31/12/2011 € 4.709.615,00 PATRIMONIO NETTO DEGLI 31/12/2012 € 4.982.898,00 ULTIMI 3 ANNI 31/12/2013 € 5.567.471,00

SOCIETA' COLLEGATE, QUOTA CONTROLLATE, QUOTA DIRETTA DETENUTA PARTECIPAZIONE PARTECIPATE DALLA DALLA PARTECIPATA INDIRETTA PARTECIPATA COMUNE CORDOVADO

ECOSINERGIE SCARL 99,53% 2,1258% C.F. 01458550934 FRIULOVEST - BANCA CREDITO 0,016% 0,00034174% COOPERATIVO C.F. 00067610931 BANCA CREDITO COOPERATIVO 0,009564% 0,00020427% PORDENONESE C.F.00091700930

Ambiente Servizi Spa è una Società per Azioni a capitale interamente pubblico, costituita il 22 gennaio 2001 su iniziativa del C.I.S.E.S, (Consorzio Intercomunale per lo Sviluppo Economico e Sociale di cui faceva parte questo Comune), della Z.I.P.R. (Zona Industriale Ponte Rosso) e del Comune di , con un capitale sociale pari a € 500.000,00 ripartito rispettivamente al 75%, 15% e 10%. Nel dicembre del 2003 – Ambiente Servizi è stata trasformata in società “in house” con la modifica dello statuto sociale . Nel 2004 - viene modificato lo statuto sociale per adeguarlo da un lato alla riforma di diritto societario (Decreto Legislativo 6/2003) e dall'altro al fine di adottare il modello "in house" del Decreto Legislativo 267/2000. Sempre nel 2004 la quota del 75% appartenente al C.I.S.E.S, è stata interamente trasferita agli enti consorziati. Pertanto Ambiente e Servizi S.p.A. è di proprietà del comune per il 2,37%. L’oggetto della Società è la “ Gestione Raccolta, trasporto e smaltimento rifiuti” ed il settore in cui opera è quello dei servizi di igiene ambientale e si occupa della raccolta di rifiuti solidi (urbani e speciali, non pericolosi e pericolosi), del servizio di tariffazione e riscossione della tariffa di igiene ambientale e del servizio di depurazione acque reflue urbane. E’ società multipartecipata alla quale partecipano attualmente i comuni seguenti: Arba, Azzano X, , Casarsa d. D., , , Cordovado, , Fontanafredda, Morsano al T., Pasiano di Pn, Pinzano, , , Sacile, San Giorgio d.R., San Martino T., San Vito al T., Sesto al R., , Valvasone – Arzene,

E’ l’unica società che svolge attività di gestioni di servizi pubblici locali; il numero di amministratori è inferiore a quello dei dipendenti; non si evidenzia la necessità di riorganizzazione aziendale tramite: a) riduzione dei costi dei consigli di amministrazione, b) riduzione dei costi degli organi di controllo, c) riduzione dei costi del personale ed in generale dei costi di produzione, d) riduzione dei costi generali di gestione e funzionamento Dall’esame del bilancio di esercizio e stato patrimoniale anno 2013 non si evidenzia la necessità di procedere a: a)cessione di quote sociali b)liquidazione c)scissione d)trasformazione

N. Valore nominale Società partecipata Partecipazione % azioni/quote cad.

LIVENZA 2 TAGLIAMENTO 62.050 €. 1,00 1,96% ACQUE S.P.A.

Dati Generali

RAGIONE SOCIALE LIVENZA TAGLIAMENTO ACQUE S.P.A. INDIRIZZO VIA ZANNIER 9 - FOSSALTA DI PORTOGRUARO FORMA GIURIDICA SOCIETA' PER AZIONI CODICE FISCALE / PARTITA IVA 04268260272 MISURA DELLA PARTECIPAZIONE 1,96% DURATA DELL'IMPEGNO 12 DICEMBRE 2014 - 31 DICEMBRE 2050 ATTIVITA' SVOLTA GESTIONE SERVIZIO IDRICO INTEGRATO ONERE COMPLESSIVO LORDO € 0,00 BILANCIO DI PREVISIONE 2014 RAPPRESENTANTI DEL COMUNE NESSUNO VIGNADUZZO Andrea Presidente PELOSO Renato Vice Presidente AMMINISTRATORI DELL'ENTE CHIAROT Maura Consigliere COVRE Sergio Consigliere MAURUTTO Flavio Consigliere VIGNADUZZO Andrea € 24.000,00 PELOSO Renato € 8.400,00 TRATTAMENTO ECONOMICO COMPLESSIVO CHIAROT Maura € 8.400,00 COVRE Sergio € 8.400,00 MAURUTTO Flavio € 8.400,00

La Società Livenza Tagliamento Acque S.P.A. svolge attività di gestione di servizi pubblici locali; è una società indispensabile per l’erogazione dei servizi: gestione servizio idrico integrato; è l’unica società che svolge attività di gestioni di servizi pubblici locali; il numero di amministratori è inferiore a quello dei dipendenti; non si evidenzia la necessità di riorganizzazione aziendale tramite: a) riduzione dei costi dei consigli di amministrazione, b) riduzione dei costi degli organi di controllo, c) riduzione dei costi del personale ed in generale dei costi di produzione, d) riduzione dei costi generali di gestione e funzionamento La Società Livenza Tagliamento Acque S.P.A. è stata costituita con effetto dal giorno 12/12/2014 a seguito di fusione delle Società ACQUE DEL BASSO LIVENZA SPA con sede in Annone Veneto e CAIBT SPA con Sede in Fossalta di Portogruaro pertanto al momento non sono disponibili un bilancio di esercizio e stato patrimoniale. Per opportuna conoscenza si riportano di seguito i dati generali della Società CAIBT SPA con Sede in Fossalta di Portogruaro partecipata dal Comune di Cordovado fino alla data della fusione:

RAGIONE SOCIALE CAIBT S.P.A. INDIRIZZO VIA ZANNIER 9 - FOSSALTA DI PORTOGRUARO FORMA GIURIDICA SOCIETA' PER AZIONI CODICE FISCALE / PARTITA IVA 0216530279 MISURA DELLA PARTECIPAZIONE 5,00% DURATA DELL'IMPEGNO 17 GENNAIO 1994 - 11 DICEMBRE 2014 ATTIVITA' SVOLTA GESTIONE SERVIZIO IDRICO INTEGRATO ONERE COMPLESSIVO LORDO € 0,00 BILANCIO DI PREVISIONE 2014 RAPPRESENTANTI DEL COMUNE NESSUNO LORENZON Diego Presidente AMMINISTRATORI DELL'ENTE BORTOLUSSI Stefano Vice Presidente GENTILE Rosa Componente LORENZON Diego € 24.789,96 TRATTAMENTO ECONOMICO BORTOLUSSI Stefano € 12.394,92 COMPLESSIVO GENTILE Rosa € 9.915,96 31/12/2011 € 386.317,00 RISULTATI DI BILANCIO DEGLI ULTIMI 3 ANNI 31/12/2012 € 693.066,00 31/12/2013 € 785.018,00 31/12/2011 € 11.972.457,00 PATRIMONIO NETTO DEGLI 31/12/2012 € 4.159.710,00 ULTIMI 3 ANNI 31/12/2013 € 4.944.727,00 Va evidenziato che il patrimonio netto ha subito una diminuzione nell’anno 2012 in quanto, a seguito della costituzione di una nuova Società CAIBT PATRIMONIO S.P.A. in data 16 luglio 2012, il patrimonio CAIBT S.P.A. è stato in parte conferito nella nuova Società.

N. Valore nominale Società partecipata Partecipazione % azioni/quote cad.

CAIBT PATRIMONIO 3 120.719 €. 1,00 5,00% SPA

Dati Generali

RAGIONE SOCIALE CAIBT PATRIMONIO S.P.A. INDIRIZZO VIA ZANNIER 9 - FOSSALTA DI PORTOGRUARO FORMA GIURIDICA SOCIETA' PER AZIONI CODICE FISCALE / PARTITA IVA 04123620272 MISURA DELLA PARTECIPAZIONE 5,00% DURATA DELL'IMPEGNO 16 LUGLIO 2012 - 31 DICEMBRE 2050 ATTIVITA' SVOLTA AMMINISTRAZIONE INFRASTRUTTURE IDRICHE ONERE COMPLESSIVO LORDO € 0,00 BILANCIO DI PREVISIONE 2014 RAPPRESENTANTI DEL COMUNE NESSUNO

AMMINISTRATORI DELL'ENTE VENTORUZZO Fabiana Amministratore Unico

TRATTAMENTO ECONOMICO VENTORUZZO Fabiana € 6.000,00 COMPLESSIVO

31/12/2011 € - RISULTATI DI BILANCIO DEGLI 31/12/2012 € 20.743,00 ULTIMI 3 ANNI 31/12/2013 € 8.562,00 31/12/2011 € - PATRIMONIO NETTO DEGLI ULTIMI 3 ANNI 31/12/2012 € 8.526.560,00 31/12/2013 € 8.535.123,00

La Società CAIBT PATRIMONIO S.P.A. svolge attività di gestione di servizi pubblici locali; è una società indispensabile per l’erogazione dei servizi in quanto si occupa dell’amministrazione delle infrastrutture idriche; è l’unica società che svolge attività di gestioni di servizi pubblici locali; non si evidenzia la necessità di riorganizzazione aziendale tramite: a) riduzione dei costi dei consigli di amministrazione, b) riduzione dei costi degli organi di controllo, c) riduzione dei costi del personale ed in generale dei costi di produzione, d) riduzione dei costi generali di gestione e funzionamento Dall’esame del bilancio di esercizio e stato patrimoniale anno 2013 non si evidenzia la necessità di procedere a: a)cessione di quote sociali b)liquidazione c)scissione d)trasformazione

N. Valore nominale Società partecipata Partecipazione % azioni/quote cad.

AMBITO Determinate TERRITORIALE sulla base della 4 OTTIMALE popolazione e // 1.50% INTERREGIONALE dell’estensione “LEMENE” territoriale

Dati Generali

CONSULTA D'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE RAGIONE SOCIALE INTERREGIONALE "LEMENE" INDIRIZZO PIAZZA DEL POPOLO - SAN VITO AL TAGLIAMENTO FORMA GIURIDICA CONSULTA D'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE CODICE FISCALE / PARTITA IVA 91077670932 MISURA DELLA PARTECIPAZIONE 1,50% DURATA DELL'IMPEGNO 21 APRILE 2008 - 21 APRILE 2038 ATTIVITA' SVOLTA RIORGANIZZAZIONE SERVIZIO IDRICO ONERE COMPLESSIVO LORDO € 0,00 BILANCIO DI PREVISIONE 2014 RAPPRESENTANTI DEL COMUNE NESSUNO DEL ZOTTO Marcello Presidente DEMO Leopoldo Vice Presidente CAPPELLETTO Matteo Componente AMMINISTRATORI DELL'ENTE CLAROTTO Lavinia Componente CODOGNOTTO Pasqualino Componente PICCININ Eddi Componente TAMAI Andrea Componente DEL ZOTTO Marcello € 3.906,00 mensili DEMO Leopoldo nessun compenso CAPPELLETTO Matteo nessun compenso TRATTAMENTO ECONOMICO CLAROTTO Lavinia nessun compenso COMPLESSIVO CODOGNOTTO Pasqualino nessun compenso PICCININ Eddi nessun compenso TAMAI Andrea nessun compenso 31/12/2011 € 1.705,43 RISULTATI DI BILANCIO DEGLI 31/12/2012 € 9.946,23 ULTIMI 3 ANNI 31/12/2013 € 66.920,27

La Consulta D'ambito Territoriale Ottimale Interregionale "Lemene". svolge attività di gestione di servizi pubblici locali; è una società indispensabile che ha lo scopo di organizzare il servizio idrico integrato, nonché di svolgere le funzioni di programmazione e di controllo della gestione del servizio medesimo; non si evidenzia la necessità di riorganizzazione aziendale tramite: a) riduzione dei costi dei consigli di amministrazione, b) riduzione dei costi degli organi di controllo, c) riduzione dei costi del personale ed in generale dei costi di produzione, d) riduzione dei costi generali di gestione e funzionamento Dall’esame del bilancio di esercizio e stato patrimoniale anno 2013 non si evidenzia la necessità di procedere a: a)cessione di quote sociali b)liquidazione c)scissione d)trasformazione

N. Valore nominale Società partecipata Partecipazione % azioni/quote cad.

CONSORZIO PER LA ZONA DI SVILUPPO 5 173 €. 2.582,28 4,95% INDUSTRIALE PONTEROSSO

Dati Generali

CONSORZIO PER LA ZONA DI SVILUPPO INDUSTRIALE RAGIONE SOCIALE DEL "PONTE ROSSO" INDIRIZZO VIA FORGARIA 11 - SAN VITO AL TAGLIAMENTO FORMA GIURIDICA CONSORZIO CODICE FISCALE / PARTITA IVA 80004010932 MISURA DELLA PARTECIPAZIONE 4,95% DURATA DELL'IMPEGNO 23 GIUGNO 1969 - 12 APRILE 2098 ATTIVITA' SVOLTA SVILUPPO INFRASTRUTTURE E GESTIONE ZONA INDUSTR. ONERE COMPLESSIVO LORDO € 0,00 BILANCIO DI PREVISIONE 2014 RAPPRESENTANTI DEL COMUNE nessuno MASCHERIN Renato Presidente GASPARINETTI Francesco Vice Presidente AMMINISTRATORI DALMASSO Giuliano Consigliere DELL'ENTE DELLA ROSA Federica Consigliere QUERIN Cindy Consigliere MASCHERIN Renato nessun compenso GASPARINETTI Francesco nessun compenso TRATTAMENTO ECONOMICO DALMASSO Giuliano nessun compenso COMPLESSIVO DELLA ROSA Federica nessun compenso QUERIN Cindy nessun compenso RISULTATI DI BILANCIO 31/12/2011 € 13.692,00 DEGLI 31/12/2012 -€ 815.304,00 ULTIMI 3 ANNI 31/12/2013 -€ 286.389,00 31/12/2011 € 10.909.077,00 PATRIMONIO NETTO DEGLI 31/12/2012 € 10.093.777,00 ULTIMI 3 ANNI 31/12/2013 € 9.807.386,00

QUOTA SOCIETA' COLLEGATE, PARTECIPAZIONE CONTROLLATE, QUOTA DIRETTA DETENUTA INDIRETTA PARTECIPATE DALLA DALLA PARTECIPATA COMUNE PARTECIPATA CORDOVADO AMBIENTE SERVIZI S.P.A. 13,07% 2,13% C.F. 1434200935 CONSORZIO KEYMEC 35,03% 1,73% C.F. 01600880932 SOCIETA' AGRICOLA SAN VITO 15,00% 0,74% C.F.01654320934 CO.MEC. SCARL 3,43% 0,17% C.F.01595440932

Il Consorzio per la zona di sviluppo industriale del "Ponte Rosso" è stato riconosciuto con Decreto Regionale n. 217 il 23 giugno 1969 ed è inizialmente costituito da otto degli attuali Comuni del Mandamento. Gli altri Comuni, unitamente alla Camera di Commercio Industria ed Artigianato di Pordenone ed alla Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone, vengono annessi al Consorzio con Decreto Regionale del 4 maggio 1970, mentre la Provincia di Pordenone si aggiunge con Decreto Prefettizio il 20 maggio 1972.

Il consorzio è costituto dai comuni di: Valvasone-Arzene, Casarsa della Delizia, Chions, Cordovado, Morsano al Tagliamento, Pravisdomini, San Martino al Tagliamento, San Vito al Tagliamento, Sesto al Reghena,Valvasone, ed inoltre da: Camera di Commercio Industria ed Artigianato di Pordenone, Provincia di Pordenone, Cassa di Risparmio del S.p.A., N° 40 Aziende insediate.

Scopo prioritario del Consorzio ZIPR è quello di accrescere il numero degli Insediati e di soddisfare le esigenze dei propri consorziati al fine di promuovere, nell'ambito geografico di competenza, le condizioni necessarie per la creazione e lo sviluppo di attività produttive nel settore dell'Industria e dell'Artigianato, gestendo infrastrutture e servizi alle imprese, compatibilmente con la valorizzazione e il rafforzamento delle ricadute positive sull'ambiente, il contenimento nei consumi di risorse e, contestualmente, la prevenzione, l'eliminazione o la riduzione dei fenomeni che possano causare situazioni di emergenza ambientale Il consorzio di fatto, è lo strumento operativo dei comuni associati per assicurare l’esercizio sovracomunale di funzioni strumentali. È intenzione dell’amministrazione mantenere la partecipazione nel consorzio.