Intervista

Sisti

Andrea Dietro le quinte ...... c’è il meglio. Dietro successi storici come “” e ero molto attento al mercato, adesso ho le quinte ...... c’è la verità. Dietro le quinte “”. Ma non è cambiato opinione. C’è una frase di Oscar ...... c’è Andrea Sisti. Quante volte vi è stato l’unico illustre ospite della serata. Wilde che amo tantissimo, vale a dire: capitato di fermarvi all’apparenza; a ciò Remo Girone, ad esempio, ha interpretato “Ho il terrore di non essere frainteso”. A che i riflettori illuminano senza rendendovi “Fotogramma”, brano scritto da Furio chi hai dedicato la canzone Dietro le conto che il meglio era rimasto in ombra. Scarpelli, mentre Giorgio Arlorio ha quinte? “E’ dedicata a mio padre. Lui era Nel nostro viaggio tra i personaggi nuovi duettato con Sisti in “Un paese vuol dire molto amico con Remo Girone e le ultime del mondo dello spettacolo ed ancor più non essere soli” (scritto da Mario frasi che sono inserite nella canzone lo delle sette note abbiamo incontrato un Pogliotti), ispirato al celebre romanzo “La ho dette veramente a mio padre poco artista che in questi giorni ha proposto il luna e i falò” di Cesare Pavese. Il ricavato prima che lui morisse”. C’è qualcosa che suo nuovo cd dal titolo “Dietro le quinte”. della serata è stato devoluto in beneficenza ti lega alla scuola d’autore romana? Nulla di nuovo potreste obiettare. Chissà per la costruzione di scuole nei paesi del “Non mi sento legato a nessuna scuola Sud - Est Asiatico devastasti dallo tsunami d’autore, secondo me non ci sono più; dello scorso 26 dicembre. “Questo disco forse vi erano un tempo. Una volta c’erano - ci racconta Andrea Sisti - è nato insieme case discografiche che investivano su un con Donovan, artista che conosco da anni gruppo di artisti che proponevano un e con il quale ho creato una proficua progetto. Da quindici anni a questa parte collaborazione. Quando partecipammo la vita frenetica e lo showbusiness hanno all’edizione 2002 del premio Tenco modificato sensibilmente lo scenario. Si annunciammo il progetto di un disco è persa, a mio avviso, la volontà di cercare insieme poi i programmi slittarono in autori e interpreti che abbiano le basi”. quanto era impegnato alla realizzazione Al di la di questo come ti poni nei del suo disco. In questi mesi lui si è diviso confronti delle collaborazioni? “Sono tra l’america, l’Irlanda e l’Italia”. Parlaci sempre estremamente aperto a qualsiasi un più nello specifico di questa opera? tipo di consiglio e collaborazione. Però, “Nei brani scelti vi è una costante ricerca essendo un tipo piuttosto intransigente di nuove sonorità derivanti dall’uso di nei miei confronti, non nascondo che quasi strumenti etnici. E’ questa una chiave per tutte le scelte che inserisco nei miei lavori proporre qualcosa di nuovo. Sempre sono mie”. Partendo da questo assunto, all’interno di “Dietro le quinte” si allora, hai dovuto superare non poche respirano atmosfere che ricordano anche difficoltà per farti ascoltare? “Le gli anni sessanta. Lo considero un omaggio difficoltà ci sono sempre, ma mi ritengo a livello musicale a diversi compositori fortunato visto che ho un etichetta quanti giovani stanno vivendo questa del passato. Mi vengono in mente, ad discografica che crede nelle cose che sto esperienza. Allora perché proprio lui. esempio, Jhon Barry, autore della colonna realizzando. Medesimo discorso vale per Semplicemente perché Andrea Sisti con sonora di 007, ed Ennio Morricone”. Con altri personaggi come Bungaro e Kustler”. il suo lavoro ha posto l’accento su un questo disco hai puntato maggiormente aspetto che calza tanto nel mondo della sulla qualità, una scelta che ritieni darà musica quanto nel vivere quotidiano. E’ i consensi desiderati? “Con questo cd, giunto il momento di andare oltre le francamente, non ho il desiderio Paolo Biondo apparenze per cercare la qualità della spasmodico di essere riconosciuto per proposta. Incontriamo Andrea nella serata strada. Il mio obiettivo principale è quello di presentazione del cd “Dietro le quinte” di poter fare buona musica”. Se non ho che lo ha visto sul palco unitamente a compreso male punti a dimostrare che nomi di grande rilievo. Primo fra tutti il bisogna abituarsi ad andare dietro le folk singer scozzese Donovan, amico quinte per ricercare la qualità? “Mi fa fraterno dell’artista romano, insieme hanno piacere se lo giudichi in questo modo. In proposto “The language of love” e in effetti è così, troppo spesso l’attenzione “Boy for every girl”. Donovan, al pubblico è rivolta a ciò che abbiamo dinanzi e non dell’Ambra Jovinelli, regalato una primizia siamo stimolati a guardare meglio dentro ovvero un paio di canzoni contenute nel le cose. E’ insomma un messaggio per suo nuovo album “Beat cafe” oltre a due dire io non ci sto. Sino a poco tempo fa