Sonia Pippinato si è innamorata dello solo al secondo Sonia Pippinato appuntamento, per poi non poterne più fare a meno. È insegnante certificata RYT 500 e insegnante di yoga per la gravidanza. Scrive su www.yoga-lovers.it

YOGA SECONDO NATURA Si ringrazia Marco Cananzi (www.studio-yoga.it) per la sua disponibilità come modello durante la realizzazione del servizio fotografico

Si ringrazia inoltre Yogassential per aver fornito l’abbigliamento e gli accessori www.yogaessential.com - corso Garibaldi 77, Milano

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Stampa: LEGO Spa, Lavis (TN) red! è un marchio Il Castello Srl Via Milano 73/75 - 20010 Cornaredo (MI) Tel. 02 99762433 www.ilcastelloeditore.it INTRODUZIONE

Dedico questo libro a Enrico, il mio papà. Chissà cosa ne penserebbe. L’idea di creare un sistema infografico com- Il sistema iconografico che ho ideato co- La mia gratitudine va, senza riserve, a chi mi supporta e a chi mi prensibile e facilmente consultabile da tutti munica, attraverso un linguaggio grafico di stimola costantemente. Ma anche a chi mi sopporta e sostiene, alle nasce dall’esigenza di voler raccontare con facile comprensione, come e quando prati- cose impossibili e affini, ai paradossi viventi. Grazie. immediatezza il significato delle varie po- care le in relazione con la natura che sture che si eseguono durante una classica ci circonda e di cui siamo parte. lezione di yoga. Scopriremo che alcune posizioni sono più Praticare yoga non significa solo fare eser- efficaci se praticate nella stagione fredda e cizio fisico. Certo è anche questo, ed è un che durante la luna piena siamo carichi di ottimo e raffinato esercizio fisico perché energia. Impareremo ad ascoltare meglio il allunga i muscoli ossigenando i tessuti, ren- corpo e a sentirlo un tutt’uno con l’univer- de elastica e sana la colonna vertebrale, ma so attorno a noi. Capiremo l’importanza di non è tutto qui. avere la consapevolezza di quello che siamo Lo yoga è forza e flessibilità e le posizioni e di quello che stiamo facendo e come l’os- eseguite correttamente stimolano i moltis- servanza di tutto questo ci possa rendere simi canali energetici insiti nel nostro cor- più partecipi e più attenti. po. La respirazione – apparentemente un aspetto banale – è uno strumento poten- “Allentando le tensioni, tissimo che tutti possediamo e che lo yoga ci si fonde con l’infinito.” insegna a gestire. Patanjali, Yogasutra 2.47 Lo scopo della pratica è principalmente im- parare a controllare la nostra forza vitale, la Esiste un’interazione dinamica e continua nostra mente sempre inquieta e in fermen- tra noi e l’altro da noi e cercare di capirne i to ma soprattutto il nostro “sentire”, quel meccanismi, o almeno di intuirne le poten- personale modo di percepire le cose attor- zialità, è un primo passo fondamentale ver- no e dentro noi. La pratica yoga non è solo so quel tipo di profondità e attenzione che ginnastica. Non è proprio ginnastica. lo yoga insegna.

INTRODUZIONE - 5 Tutto attorno a noi è ritmo. Qualsiasi cosa, “assenza del desiderio di uccidere”. In real- risco pensare che Ahimsa ci fa stare meglio, GLI STADI DELLO YOGA dal moto ondoso al respiro fino a quello che tà quel “non uccidere” va inteso in un senso in pace. Semplicemente. gli indiani chiamano il “respiro di Brahma”1, più esteso e non solo figurativo e Ahimsa, Lo yoga aiuta a coltivare Ahimsa: la pratica NELLO YOGASUTRA ovvero il ciclico divenire e morire dell’intero la nonviolenza, ha un significato molto più costante, a qualsiasi livello, aiuta a svilup- universo, può esistere attraverso il ritmo di profondo che coinvolge anche la non-ag- pare un’attenzione particolare e un sentire due poli opposti. Quel “tutto” dell’assioma gressività e il non-dominio. acuito. Promuove una pulizia interiore che gestaltico2 – “il tutto è più dell’insieme delle La nonviolenza è rivolta a tutti gli esseri vi- fa sentire subito più leggeri e distesi. Si può singole parti”– è quel “tutto” del pensiero venti e all’ambiente che ci circonda ma in cercare e praticare Ahimsa anche all’inter- olistico3. primo luogo a noi stessi: amarci è il primo no del proprio tappetino. La sensazione di grande insegnamento di Ahimsa. Anche gradevolezza che ne deriva, conquistata col Il , o Yoga Reale, la dottrina dello yoga Lo yoga è un sistema di cui le asana sono se la nonviolenza assoluta e totale è quasi tempo e con il proprio sforzo, ci farà sentire come esposta nello Yogasutra, prevede otto parti solo una parte. Una parte di otto. impossibile, perché ci sarà sempre qualche più forti e centrati. dello yoga, che sono: Secondo Patanjali4 citta vrtti niro- essere vivente che soffre a causa nostra, è 1 Yama, etica e regole di comportamento socia- dhah, ovvero “lo yoga è lo spegnimento importante non fare del male a nessuno in- “Evitare di far del male le, che a sua volta comprende: dell’attività mentale, del turbinio della co- tenzionalmente (agli altri e a noi stessi) in a ogni creatura è la vera 1.1 Ahimsa, non violenza. scienza” (Yogasutra 1.2) riferendosi a una senso fisico, in senso psicologico ed emo- sapienza. Tutto il resto 1.2 Satya, sincerità. completa padronanza di tutti i livelli di co- tivo, col pensiero ma anche con le parole, è ignoranza.” 5 1.3 Asteya, non rubare. scienza. perché possono essere molto più violente di Bhagavad Gita 1.4 Brahmacarya, astensione e castità. Patanjali divide il percorso yogico in otto certe azioni. L’energia di quelle azioni vio- 1.5 Aparigraha, rinuncia. stadi: i primi due, Yama e Nyama, le asten- lente continuerà a ripercuotersi dentro di Questo libro prende in considerazione solo sioni e le osservanze, sono da considerarsi noi e ciò potrebbe tradursi in un grave im- un ottavo del “sistema yoga”. Tuttavia, una 2 Niyama, regole di comportamento individua- come dei codici morali di carattere genera- pedimento alla pratica, considerando che lo pratica appagante e completa dello yoga le comprendenti: le. Yama e Nyama sono le basi fondamentali yoga è il controllo delle azioni della mente. non può escludere Yama e Niyama, Pra- 2.1 Saucha, pulizia e purezza. dello yoga – dovrebbero esserlo altresì per Il concetto che è alla base della nonviolen- nayama, Pratyahara e Dharana. L’integra- 2.2 Santosha, felicità, appagamento e soddisfa- qualsiasi altra cosa in generale – ma vorrei za è che qualsiasi violenza non può essere zione di questi ultimi tre precetti è utile per zione. soffermarmi su quello che secondo me è il sconfitta con altra violenza. Perché così un maggiore controllo dell’attenzione e per 2.3 Tapas, autodisciplina. precetto più importante: Ahimsa, la “non- facendo si richiama necessariamente altra raggiungere Samadhi, ovvero l’estasi inte- 2.4 Svadhyaya, studio e osservazione, di se violenza”. Tradizionalmente tradotta come violenza in un circolo senza fine. sa come capacità di diventare un tutt’uno stessi ma anche delle scritture sacre. Una qualità che amo negli esseri umani, che con l’oggetto della percezione. Quello a cui 2.5 Ishvara Pranidhana: abbandono al divino. a mio parere è indice di raffinata intelligen- ambiscono la maggior parte dei praticanti 1 Brahma: nell’Induismo, divinità maschile predisposta alla 3 Asana, posizioni fisiche. creazione dell’universo materiale. za, è l’empatia. Quella capacità di mettersi yoga. 2 Gestaltico: dalla teoria della Gestalt, indirizzo della psicolo- nei panni degli altri e comprendere, imme- 4 , controllo della forza vitale. gia moderna incentrato sulla percezione e l’esperienza. diatamente, lo stato d’animo e la situazione 3 Olistico: dal greco olos, intero, totale. La teoria olistica si 5 Pratyahara, controllo dei sensi. basa sull’idea che le proprietà di un sistema possano essere emotiva è praticare Ahimsa. Non arrecare spiegate attraverso tutto l’insieme dei suoi componenti e alcun fastidio agli altri è un atteggiamento 6 Dharana, controllo della mente e dell’atten- non solo dalle sue singole componenti. empatico oltre che intelligente. zione. 4 Patanjali: filosofo indiano vissuto nel II secolo a.C. auto- re di uno dei testi più significativi, Yogasutra, versetti che La nonviolenza non è arrendevolezza e pas- 5 Bhagavad Gita, il “Canto del Divino”, è una parte del poe- fanno base a tradizioni più antiche risalenti ai tempi vedi- ma del Mahabharata, la grande epopea indiana che racco- 7 Dhyana, meditazione. ci e tramandate per lo più in forma orale. Lo Yogasutra è sività. La nonviolenza è fermezza. Praticare glie l’essenza di tutta la filosofia indiana, divenuto tra i testi diviso in quattro sezioni dette “padi”. La prima “Samadhi Ahimsa ci fa evolvere come esseri umani. più prestigiosi, diffusi e amati tra i praticanti dell’Induismo. 8 Samadhi, letteralmente “unire con” o “met- Pada” è la congiunzione, la seconda “Sadhana Padi” è la Risale a circa il V sec. a.C. Nel Mahabharata è raccontata la realizzazione, la terza “Vibhuti Padi” è il potere e l’ultima Qualcuno dirà che Ahimsa ci mette in con- guerra civile nell’India del nord, ma metaforicamente il po- tere insieme” e tradotto in “assorbimento”. “Kaivalya Padi” è incentrata sulla separazione intesa fra ema descrive il conflitto che avviene in ogni essere umano spirito e materia. tatto col divino (qualsiasi esso sia), io prefe- tra gli impulsi evolutivi e gli impulsi degenerativi.

6 - INTRODUZIONE INTRODUZIONE - 7 IL POTERE è necessario portare attenzione. Lo yoga ci fa riscoprire il piacere del respiro naturale. DEL RESPIRO All’inizio, soprattutto nella pratica dinami- ca, non sarà semplice abbinare il respiro Normalmente, l’essere umano compie più di al movimento, ma poi, semplicemente, ar- 20.000 respiri al giorno. Circa 840 all’ora. riverà un punto in cui ci accorgeremo che 14 in un minuto. Ci avete mai fatto caso? il respiro consapevole accade. E che, come Probabilmente no. Eppure, il respiro acca- per tutte le cose, basta semplicemente im- de, senza che nessuno ce l’abbia insegnato. parare con un po’ di esercizio. Diventando adulti succede anche una cosa davvero strana: si disimpara a respirare correttamente. I bambini sanno come re- L’ARMONIA spirare: col diaframma e portando il respiro nella pancia permettendo alla cassa toraci- ca il suo naturale movimento di espansione Il momento presente e riduzione. Poi i bambini crescono, con loro crescono anche i problemi e contemporane- “Quel che deve succedere, amente diminuisce la capacità respiratoria. succederà per tempo.” Lo stress non fa usare il diaframma, au- (massima zen) menta la frenesia del respiro e la respira- 7 Un’altra cosa che ci insegna lo yoga, e che già implicati nel tempo […] l’attesa, la spe- Nella pratica dell’ashtanga yoga , per esem- zione diventa “alta”: il respiro si accorcia molti insegnanti ci ricordano fino allo sfi- ranza, l’impazienza, il desiderio o il timore pio, lo sguardo (dristi) è un elemento mol- e lo stress aumenta, in un enorme circolo nimento, è apprezzare il “qui e ora”, il mo- non rimango gli stessi nelle differenti età to importante tanto che a ogni movimento vizioso che solo un nuovo apprendimento mento presente. Essere nella presenza è della vita” e, a mio avviso, questo nostro della sequenza di ashtanga è abbinato un al respiro può riportare al suo stato natu- un’occasione preziosa, perché ci offre l’op- collocarci continuamente in un dove ancora particolare dristi. Disciplinare l’attenzione rale. È come se respirassimo a metà, inspi- portunità di comprendere il significato del inesistente, nel futuro, ci discosta da ciò che in una determinata direzione non solo aiu- riamo semplicemente perché altrimenti il nostro passato e di come esso può prescin- è più importante. Il momento presente. ta ad allineare meglio il corpo ma ci riporta corpo andrebbe in deficit di ossigeno, ma dere il futuro. Marc Augé6 sostiene che “il Portare l’attenzione al momento presente sempre al momento presente. A quello che non espiriamo del tutto. Non svuotiamo mai presente è inafferrabile, sempre travolto ci fa apprezzare maggiormente ciò che stia- stiamo effettivamente facendo. completamente l’aria. dal tempo che passa, e il passato sempre mo facendo. Il nostro essere presenti nel qui ed ora ci Il cervello è la parte del nostro corpo che oltrepassato, irrimediabilmente compiuto Non sto dicendo di non pensare al futuro. rende fatalmente partecipi dell’immensa consuma più ossigeno, elemento che si in- o dimenticato. Il futuro è la vita che si vive Ma di non pensare solo a quello. Che, molto vastità della natura facendoci apprezzare la troduce proprio grazie a una respirazione individualmente” ed è proprio questo il ri- banalmente, senza qualsiasi momento pre- bellezza regalata in ogni istante, la grazia di completa. Come vedremo di seguito, il re- tratto della società di oggi. sente non può esistere alcun futuro. spiro deve avvenire con il naso, attraverso Oggi, qui, in questa parte di mondo, siamo E questa attenzione ha numerosi vantaggi. 7 Ashtanga yoga significa letteralmente “otto livelli” e si ri- le narici, e non con la bocca. Solo così il re- Per esempio si evitano inutili distrazioni, ferisce agli otto aspetti dello yoga praticato e spiegato nello così proiettati al futuro, a ciò che verrà, a Yogasutra di Patanjali. Il cuore dell’asthanga è il vinyasa, ov- spiro può essere completo e corroborante. vero il movimento sincronizzato con la respirazione, il respi- ciò che faremo che ci perdiamo la bellezza oppure, in attività poco attraenti, viene a Il respiro consapevole è potente perché ci ro che collega un’asana all’altra. Caratteristica dell’ashtanga dell’attimo che stiamo vivendo. La realtà è meno la noia. è una sequenza predefinita di asana, famosa grazie a Pat- aiuta ad ascoltare il corpo rimanendo con- thabi Jois, il maestro che l’ha tramandata in tutto il mondo. che – sempre citando Augé – siamo “esseri All’interno di questa sequenza ci sono tre macro gruppi di se- centrati e centrati su noi stessi, e sulla no- quenze. Ogni livello deve essere pienamente appreso prima stra lucidità. Il respiro comprende inspiro ed di passare al successivo. È una pratica che richiede notevole 6 Marc Augé, antropologo francese, autore, fra gli altri, di sforzo fisico ma assicura e regala una grande energia vitale espiro ed è proprio su quest’ultimo su cui Futuro, Bollati Boringhieri. che rafforza e purifica il sistema nervoso.

10 - L’INTELLIGENZA DELLO YOGA L’INTELLIGENZA DELLO YOGA - 11 ogni forma e la dolcezza di ogni pensiero. so consente le normali condizioni di vita Nello yoga il tempo sembra fermarsi, come del corpo ed è importante per mantenere dice Patanjali, il corpo rilascia le sue tensio- costante l’ambiente interno in relazione a ni lasciando la mente libera di acquietarsi. quello esterno. Durante il processo di ome- Nasce così una sorta di tempo fasullo, costi- ostasi viene mantenuto costante il ph del tuito da fitti spazi vuoti in cui il concetto di sangue, così come la temperatura corpo- tempo lineare a noi conosciuto si fonde con rea (a circa 37 °C), e il sistema endocrino9 il “tutto” di quel preciso istante. produce regolarmente le sostanze chimiche In questo tempo fasullo, un tempo-non-tem- (ormoni) in grado di regolare i vari processi po, ci sentiamo parte integrante di un dise- metabolici. gno più grande, di un unico respiro in cui si Ogni singolo componente del nostro orga- alternano armoniosamente i cicli di crea- nismo contribuisce al mantenimento dell’o- zione e conservazione della natura stessa. meostasi ma il principale centro di controllo L’osservazione dei ritmi cadenzati della na- è il sistema nervoso centrale, costituito da tura nella loro irregolarità è pura armonia. tre parti distinte: sistema simpatico, siste- Ma anche l’incontro tra naturale e artificia- ma parasimpatico e il sistema enterico. le, tra ordine e disordine, secondo una vi- sione prettamente gestaltica e quindi occi- Il sistema simpatico è legato al movimen- dentale, possono considerarsi armonici nel to e alle situazioni di stress, aiuta a essere loro insieme. pronti e reattivi in caso di pericolo, accelera delle sostanze alimentari, viene chiamato si e ricorsi che condiziona anche la nostra Una meravigliosa composizione perfetta- il battito cardiaco e il ritmo respiratorio e, anche il “secondo cervello”10 ed è in conti- vita pratica: la ripetitività delle stagioni e mente accordata che incrementa la nostra in generale, prepara il corpo all’attività fi- nua comunicazione con il sistema nervoso l’imprevedibilità di certi eventi, per esem- energia vitale, perché laddove c’è armonia sica. È attivo prevalentemente di giorno ed centrale dove avviene un’interazione tra i pio, insegnano che c’è un tempo per fare e c’è bellezza. è yang. due: una comunicazione mente/corpo che un tempo per rimanere in osservazione. Ma- continua anche durante il sonno, come di- gari a occhi chiusi, in silenzio, osservando il L’alternanza Il sistema parasimpatico conduce a uno sta- mostrano i sogni. momento presente cadenzato dal ritmo del Nel corpo umano il ritmo armonico tra equi- to di rilassamento e calma, ristabilendo le respiro. librio e disequilibrio è da ricercarsi nel rit- condizioni di riposo e rallentando le funzioni L’armonia data dalla ciclica alternanza co- mo dettato tra stasi e movimento. Questa del corpo. Migliora le funzioni immunitarie e stituisce il buono stato di salute garantendo alternanza è governata dalla capacità di au- stimola gli ormoni legati al buon umore. È che tutte le funzioni del nostro corpo av- IL TUTTO toregolazione e conservazione degli esseri principalmente attivo di notte ed è yin. vengano a un livello ottimale. Qualora que- viventi. Affinché le funzioni dei vari organi sto equilibrio sia disturbato, per un qualsiasi Tutto è ritmo. Il moto ondoso. L’alternanza di cui il nostro corpo è formato si svolga- Il sistema enterico regola l’assorbimento motivo, si instaura la malattia. L’obiettivo delle maree. Il ciclo di giorno e notte o quel- no normalmente, è importante che vi sia un dello yoga, dal punto di vista fisico, è quello lo di estate e inverno. Il ciclo della respira- coordinamento delle funzioni stesse, sia du- coniato dal fisiologo Walter Cannon (1871-1945) che riprese di migliorare lo stato di salute evitando l’in- zione senza la quale sopravviveremmo solo rante l’attività sia durante lo stato di riposo. le idee di Claude Bernard (fisiologo francese del XIX secolo) sorgere della malattia, ristabilendo e con- secondo cui “tutti i meccanismi vitali, per quanto siano vari, che pochi minuti. L’equilibrio che viene mantenuto negli am- non hanno altro che un fine costante: quello di mantenere servando l’armonia del corpo. l’unità delle condizioni di vita dell’ambiente interno”. Tutto, attorno a noi e dentro di noi, è ritmo. bienti interni in cui si svolgono le funzioni Nel corpo dell’uomo, come in natura, si ma- 9 Il sistema endocrino è formato da: ghiandola pituitaria 8 Dal macro della vastità al micro delle par- corporee è detto omeostasi , il cui proces- (ipofisi), tiroide e paratiroide, timo, ghiandole surrenali, nifesta un continuo e infinito sistema di cor- gonadi (testicoli e ovaie), pancreas (isole di Langerhans). ticelle, siamo parte della natura: adattare Opera in sintonia con il sistema nervoso centrale allo scopo 8 Il termine “omeostasi” (dal greco “simile posizione”) fu di coordinare le funzioni dei vari apparati del corpo. 10 M.D. Gershon, Secondo cervello, Utet, 1998. la nostra pratica yoga ai suoi ritmi ci rende

12 - L’INTELLIGENZA DELLO YOGA L’INTELLIGENZA DELLO YOGA - 13 persone più attente, sensibili e consapevoli incredibili movimenti manifestati attraver- di prevede l’unione di esercizi YIN E YANG delle nostre capacità e dei nostri limiti. so lo spettacolo interminabile della ciclicità. fisici (asana), tecniche di respirazione (pra- Pensiamo ai cicli lunari e a come questi in- Il sole e la luna rappresentano il primo vero nayama) e meditazione con il focus rivolto fluenzino da sempre il lavoro del contadino rapporto di ciclicità della natura. Luce e verso l’esercizio fisico. Il concetto dell’Ha- che aspetta il tempo giusto, la giusta sta- buio, manifesto e introspezione, caldo e tha yoga infatti prevede che attraverso gione o la giusta luna, per seminare, potare, freddo, maschile e femminile continuano ad l’intenso sforzo fisico l’essere umano possa vendemmiare. alternarsi dalla notte dei tempi. cercare di oltrepassare i propri limiti rag- ATTITUDINE giungendo così uno stato di liberazione, di Yin Nel Taoismo11 esiste un concetto che si per- fusione con l’assoluto. mea sulla magnificenza del Tutto: il Wu-Wei, LO YOGA OGGI che descrive, letteralmente, il “non-agire”. Lo yoga comunemente inteso nella nostra Da non intendersi come un invito alla pas- epoca, ovvero l’unione di posizioni fisiche, In Occidente, la pratica yoga più diffusa e sività bensì come “movimento consapevo- respiro e attenzione, è diverso dallo yoga quella da cui traggono ispirazione la mag- le”, ovvero una filosofia di vita che risuoni praticato millenni fa che, oltretutto, era in- gior parte degli stili, è l’Hatha yoga. Una del- in armonioso accordo con il Tutto. L’Uno terdetto alle donne (anche se esistono raf- le interpretazioni del termine hatha, sicura- Il concetto Yin-Yang è molto antico e sta alla base che si esprime in un’unica forma in conti- figurazioni molto antiche di donne, forse mente la più conosciuta, arriva direttamen- della filosofia e del pensiero cinese. Contraria- nuo mutamento ma paradossalmente im- gravide, a occhi chiusi nella posizione del te dalle parole del maestro B.K.S. Iyenger12: mente al pensiero corrente occidentale, che vede mutabile (il Tao universale). Il Wu-Wei invita loto). Non è la disciplina in sé a essere cam- ha significa sole, che è il sole del nostro cor- nella logica aristotelica dell’opposizione dei con- all’accettazione della trasformazione della biata ma il mondo che la circonda e che l’ha po, cioè l’anima, e tha significa luna, che è trari come due elementi contrari in una coppia natura ponendo una costante attenzione al tramandata fino a noi che ha subito notevoli la nostra coscienza. L’energia del sole non non possano essere veri nello stesso momento, la mondo circostante. Come l’acqua, il Wu-Wei modifiche. Con questo non voglio criticare si attenua mai, mentre la luna svanisce ogni filosofia orientale reputa vere le differenze tra i incarna le qualità di resilienza, adattamen- l’attuale pratica occidentale o confrontarla mese per trasformarsi, ogni volta, da nuova due soggetti, ma li considera anche complemen- to, leggerezza e forza. Il Wu-Wei insegna a con altri momenti storici e geografici. Piut- a piena. tari fra loro. Questa concezione, nello specifico, è procedere per piccoli passi, a osservare il tosto voglio considerare come tutto cambia espressa nel Taoismo, sistema filosofico mistico Tutto circostante e ad accoglierlo nel suo e nulla cambia: lo yoga praticato al giorno L’Hatha yoga fa parte della corrente dello successivamente diventato una religione. perpetuo cambiamento. d’oggi, con i suoi mille nomi, i suoi tanti stili yoga tantrico13 che utilizza i sensi per giun- solo apparentemente diversi, il suo “marke- Secondo il principio Yin-Yang, nulla in natura è gere alla realizzazione interiore. I Tantra Siamo un tutt’uno. Tutto e uno. L’unione ting”, deriva da quella disciplina insegnata, solo Yin o solo Yang, ogni elemento, ogni cosa, sono i testi classici del pensiero induista in perfetta e irripetibile. praticata e tramandata da maestro ad allie- ogni essere vivente racchiude in sé entrambi que- cui vengono annoverate pratiche e condot- vo, anni e anni fa, in un’altra epoca, in un’al- sti principi che hanno radice l’uno nell’altro. te morali, ma ciò non deve far credere che La chiave è proprio nel significato della pa- tra cultura. In un altro posto dove quegli lo yoga sia una pratica religiosa. La pratica Allo Yang è attribuita la natura maschile, il sole, rola “yoga” che deriva dalla radice sanscrita uomini, esattamente come noi, cercavano di la luce, il giorno, il caldo, il movimento, l’attività, yuj, ovvero congiungere, unire, inteso come assolvere il bisogno primario di trovare un il fuoco, il pieno, la sinistra ed è caratterizzato dal unione di cielo e terra, di corpo e natura, di 12 B.K.S. Iyenger: maestro indiano recentemente scompar- senso alla loro esistenza, sentendosi parte colore bianco. respiro e movimento e di respiri connessi so (1918-2014) che ha contribuito alla diffusione della pra- di una realtà più amplia di quella conosciuta. tica yoga in Occidente. Si devono a lui le attuali denomina- Allo Yin è attribuita la natura femminile, il buio, la con il grande respiro della natura e i suoi zioni delle asana. 13 Tantrico: da Tantra, dal sanscrito “telaio”, ma tradotto notte, il freddo, la passività, l’inerzia, il negativo, anche come “principio”, “sistema”, “essenza”, “dottrina”, l’inverno e l’autunno, l’umido, la terra, l’acqua, la 11 Taoismo: corrente di pensiero filosofico e religioso cha ha “tecnica”. Le origini del Tantra sono ancora oggi fonte di origine in Cina nel II secolo a.C. Nella visione taoistica l’uni- discussione, ma si può definire il tantrismo come una via destra e il vuoto. Nel simbolo del Tao è rappresen- verso e la natura sono equivalenti a Dio. I taoisti dedicano pratica ai poteri sovrannaturali e alla liberazione, utilizzan- la propria vita alla ricerca dell’armonia con il Tutto, l’Uno, la do pratiche e tecniche specifiche, rituali, corporee e men- tato con il colore nero. Natura (ovvero il Tao) per poter raggiungere la completez- tali, atte a rendere libero “kama”, il desiderio in ogni sua za e l’unione con l’essenza dell’universo. espressione.

14 - L’INTELLIGENZA DELLO YOGA L’INTELLIGENZA DELLO YOGA - 15 BIBLIOGRAFIA INDICE DELLE ASANA

M. Albanese - G. Cella - F. Zanchi, I Chakra. Marco Mandrino, a cura di, Hari Yoga, Xenia Adho Mukha Svanasana 56 160 L’universo siamo noi, Xenia Edizioni Edizioni Adho Mukha 158 Malasana 148 Adho Mukha Vrksasana 126 180 Stefanie Arend, , Edizioni Il punto Patanjali, Yogasutra, Bur minima 88 Marjariasana 60 d’incontro Ardha 174 106 Hannes Probst, La Luna e i suoi influssi, Ar- 62 134 Gabriella Cella, Yoga e Salute, Bompiani menia 130 Paksinasana 92 66 Parivritta Ardha Chandrasana 172 Ann-Marie Esnoul, a cura di, Bhagavadgita, Gianna Tomlianovich, Lo stretching dei me- 96 Parivritta Janu Sirsasana 176 Adelphi ridiani, Edizioni Il punto d’incontro Brahmasana 146 Parivritta Parsvakonasana 168 Chaturanga 136 Parivritta 170 David Frawley, Yoga e Ayurveda, Edizioni Il Loretta Zanuccoli, Chakra, Eifis Editore Dandasana 150 Parsvottanasana 140 punto d’incontro 102 Pashimottanasana 152 86 Posizione con rotazione della pancia 178 F.N.E.Y., Hatha Yoga. Posizioni capovolte, 144 Posizione dei tre punti 162 Magnanelli Guerriero 1 72 Posizione del bambino 66 Guerriero 2 74 Posizione del bastone 150 M.M. Gore, Anatomia e fisiologia delle tec- Guerriero 3 76 Posizione del cadavere 186 niche yoga, Magnanelli 122 Posizione del cammello 108 Hanumasana 114 Posizione del cane a testa in giù 56 Paul Grilley, Yin Yoga, White Cloud Press Janu Sirsasana 154 Posizione del cane che guarda in alto 98 Gertrud Hirschi, Mudra. Lo Yoga delle Mani, 178 Posizione del ciabattino 62 Edizioni Il punto d’incontro Krounchasana 164 Posizione del cobra 96

188 - BIBLIOGRAFIA INDICE DELLE ASANA - 189 Posizione del corvo 130 Posizione del ventaglio 142 Posizione del gabbiano 92 Posizione di Brahma 146 SOMMARIO Posizione del gatto 60 Posizione di equilibrio con una gamba Posizione della bambola di pezza 58 distesa verso l’alto 90 Posizione della barca 134 Posizione di Hanuman 114 Posizione della candela 120 Posizione perfetta 184 Posizione dell’acquila 86 Posizione sdraiata dell’eroe 104 Posizione dell’adepto 68 Posizione sulla testa 124 Posizione della faccia di mucca 144 142 Posizione della ghirlanda 148 Purvottanasana 116 Introduzione 5 I mudra 39 Posizione dell’airone 164 Sadhakasana 68 L’intelligenza dello yoga 9 Posizione dell’albero 84 Salamba 120 Le asana e la ruota dello yoga 42 Savasana 186 Il potere del respiro 10 Come leggere la ruota Posizione dell’albero al contrario 126 L’armonia 10 110 dello yoga 43 Posizione della locusta 100 Il tutto 13 Invito alla pratica 46 Posizione della mezzaluna 88 100 Lo yoga di oggi 15 Posizione della mezzaluna ruotata 172 184 Gli accessori per la pratica 49 I chakra 16 Sirsasana 124 Posizione della montagna 54 Muladhara chakra 17 ASANA NEUTRALIZZANTI 53 Posizione dell’angolo da seduti 156 Stiramento intenso sul fianco 140 Swadhisthana chakra 18 ASANA IN PIEDI 71 Posizione dell’angolo esteso 78 Supta Virasana 104 Manipura chakra 19 Posizione dell’angolo laterale ruotato 54 Anahata chakra 20 ASANA ALL’INDIETRO 95 168 Tarasana 64 Vishuddha chakra 21 Posizione della panca 136 Torsione del saggio Marichy 180 Ajna chakra 22 ASANA IN INVERSIONE 119 Sahasrara chakra 23 Posizione della pinza 152 Torsione del saggio Matsyendra 174 ASANA DI FORZA 129 Posizione dell’aratro 122 Triang Mukhaikapada Pashimottanasana Le stagioni 24 Posizione dell’arco 102 162 Primavera 25 ASANA IN AVANTI 139 Posizione dell’arco verso l’alto 112 Upavista Konasana 156 Estate 25 Autunno 26 ASANA IN TORSIONE 167 Posizione della sedia 82 Urdhva Dhanurasana 112 Inverno 28 Posizione della stella 64 Urdhva Mukha Svanasana 98 ASANA DA MEDITAZIONE 183 Posizione della tartaruga 160 108 La luna 29 Bibliografia 188 82 Luna nuova 31 Posizione della testa al ginocchio 154 Indice delle asana 189 Utthanasana 58 Luna crescente 31 Posizione della testa al ginocchio Luna piena 32 ribaltata 176 Utthita Hasta Padangustasana 90 Luna calante 32 Posizione dell’eroe piegato in avanti 158 78 Trasformazione 33 Posizione dell’Est 116 Utthita Trikonasana 80 I dosha e l’ayurveda 34 Posizione del pesce 106 Vasisthasana 132 I cinque elementi 34 Posizione del ponte 110 1 72 I dosha 35 Posizione del saggio Vasistha 132 Virabhadrasana 2 74 Vata 36 Posizione del triangolo in estensione 80 Virabhadrasana 3 76 Pitta 37 Posizione del triangolo rivoltata 170 Vrksasana 84 Kapha 38

190 - INDICE DELLE ASANA SOMMARIO - 191