Produttori Della Terra Tra I Due Laghi
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Distretto di Economia Solidale INNOVAZIONE E PARTERNARIATO PER LA VALORIZZAZIONE DEL SISTEMA AGRO ALIMENTARE - ARTIGIANALE LOCALE L’ECONOMIA SOLIDALE PER LO SVILUPPO RURALE PRODUTTORI DELLA TERRA TRA I DUE LAGHI AZIONE LOCALE DI PROGETTO DEL GAL GARDAVALSABBIA. FESR –PSR 2007/2013 ASSE IV, Misura 421 di Cooperazione Interregionale e transnazionale. Distretto di Economia Solidale INNOVAZIONE E PARTERNARIATO PER LA VALORIZZAZIONE DEL SISTEMA AGRO ALIMENTARE - ARTIGIANALE LOCALE L’ECONOMIA SOLIDALE PER LO SVILUPPO RURALE PRODUTTORI DELLA TERRA TRA I DUE LAGHI AZIONE LOCALE DI PROGETTO DEL GAL GARDAVALSABBIA. FESR –PSR 2007/2013 ASSE IV, Misura 421 di Cooperazione Interregionale e transnazionale. A cura di Davide Boni INTRODUZIONE Il GAL GardaValsabbia è una società mista pubblico-privata nata per gestire fondi pub- blici nell’ambito dell’iniziativa dell’Unione Europea Leader. Il territorio comprende 21 co- muni: i 9 comuni del Parco Alto Garda Bresciano e i 12 comuni dell’alta Val Sabbia. La visione strategica del GAL si basa sullo stimolo e l’incentivo alle comunità locali af- finché accrescano la loro capacità di rendere vivace e progettuale il territorio, favoren- done lo sviluppo e l’integrazione tra settori economici (in particolare agricoltura, artigianato e turismo). In coerenza con questi obbiettivi il GAL GardaValsabbia ha aderito al Progetto DES - Distretto di Economia Solidale, l’Economia Solidale per lo Sviluppo Rurale. Scopo principale della presente pubblicazione è quello di far conoscere l’offerta dei prodotti del territorio, agevolando in tal modo l’attivazione di una filiera commer- ciale locale incentrata sulle produzioni di qualità. Nell’ambito del progetto è stato realizzato questo breve catalogo, che raggruppa i produttori locali impegnati a mantenere viva la tradizione agricola sul territorio e sensibili al tema dell’economia solidale. Queste persone e aziende, oltre a svolgere un ruolo fondamentale nella complessiva tutela del territorio, rappresentano un importante elemento di attrazione territoriale grazie alla qualità dei prodotti realizzati. Il lavoro è stato ispirato innanzitutto dagli incontri realizzati nel quadro del progetto DES, durante i quali è emerso che i primi a non conoscere i prodotti e le produzioni del territorio sono spesso i residenti e le comunità locali. Si è cercato inoltre di restituire un’immagine del territorio la più articolata possibile, con l’obbiettivo di rendere leggibile la grande ricchezza ambientale e gastronomica che caratterizza la “Terra tra i due laghi” che spazia dagli agrumi al formaggio di malga. Nella speranza che l’attivazione di una filiera corta sia il fondamento di un’economia solidale e sostenibile, si è poi pensato di arricchire il documento inserendo in appendice alcuni utili riferimenti. Sono stati pertanto aggiunti i riferimenti normativi riguardanti l’inserimento di pro- dotti locali nei menù della ristorazione collettiva (mense scolastiche, RSA, ospedali ecc.) allo scopo di sensibilizzare la cittadinanza sul contributo che le Pubbliche Ammi- nistrazioni potrebbero offrire in tema di sostegno alle produzioni locali. Sono stati indicati infine i principali protagonisti locali dell’Economia Solidale nella consapevolezza che senza l’apporto di soggetti motivati e sensibili alle tematiche di pro- getto sarà molto difficile invertire la tendenza dei consumatori a fare del prezzo anziché della qualità il principale criterio delle scelte di consumo alimentare. 5 PRODUTTORI DELLA TERRA TRA I DUE LAGHI IL CATALOGO Il lavoro di seguito presentato è composto da schede a piena pagina e da una parte di schede territoriali indicanti soli contatti e-mail o telefonici. LE SCHEDE A PIENA PAGINA: Le schede a piena pagina sono state riservate a quei produttori che nel corso del progetto hanno partecipato ad almeno un’iniziativa e che hanno contribuito personalmente alla stesura della propria scheda di presentazione attraverso intervista telefonica, risposta email o contatto diretto. In virtù della loro particolare sostenibilità ambientale sono stati comunque inseriti i produttori biologici (tranne uno, dichiaratosi non interessato a beneficiare di una pagina intera), così come un’azienda che ha aderito su base volontaria al programma di monitoraggio sull’utilizzo dei fitofarmaci promosso dal Ministero della Salute. Per la parte dell’Alto Garda sono state inoltre indicate le aziende aderenti al Marchio di Qualità Parco Alto Garda Bresciano in quanto iniziativa tendente ai medesimi obbiettivi. LE SCHEDE TERRITORIALI: In queste schede sono confluiti i produttori già tracciati per merito di altre iniziative (ad esempio la manifestazione “Il Gusto a Kilometro Zero in Valle Sabbia”, promossa da Coldiretti congiuntamente alla Comunità Montana Valle Sabbia). Sono inoltre state inserite in questo elenco aziende comunque contattate dal GAL nel corso del progetto ma che non hanno provveduto a consegnare una scheda entro i tempi previsti. Il lavoro che ha portato alla stesura del catalogo è risultato lungo e spesso difficoltoso in ragione dei ritmi serrati che l’attività lavorativa impone ai coltivatori ed agli allevatori, che ha cagionato in alcuni casi contatti ripetuti che tuttavia non hanno condotto alla realizzazione di una scheda. La base dati di partenza da cui si è partiti per contattare i produttori è stata quella derivante dall’estrazione dati della Camera di Commercio di Brescia, che non è tuttavia stata sempre sufficiente per reperire i numeri di telefono, così come non sono state sufficienti le varie edizioni di pagine bianche di volta in volta consultate per provare a rintracciare un contatto. Siamo quindi consapevoli di correre il rischio di presentare un elenco non esaustivo e ce ne scusiamo da subito, in primis con quanti fossero rimasti esclusi. È intenzione del Gal GardaValsabbia pubblicare le schede di seguito presentate sul proprio sito internet. Ci sarà quindi la possibilità per i soggetti eventualmente interessati rimasti esclusi di sottoporre la propria candidatura per un succes- sivo inserimento nelle pagine del sito GAL GardaValsabbia. LEGENDA dei simboli utilizzati per qualificare le aziende segnalate L’azienda ha sede legale all’interno dell’Area Leader. Per l’area valsabbina sono state censite anche alcune aziende extra area Leader allo scopo di restituire un’immagine del territorio della Valle Sabbia più rispondente alla realtà complessiva delle produzioni esistenti; si davano inoltre casi nei quali l’indirizzo legale (extra Leader) non coincideva con l’indirizzo operativo. Alcuni dei prodotti aziendali sono riconosciuti da Regione Lombardia come Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT), per i quali la produzione avviene da almeno 25 anni secondo gli stessi metodi e per i quali l’areale di produzione è definito; L’azienda adotta metodi di produzione biologici in accordo al Regolamento (CE) 834/2007; Prodotto censito da Slow Food nell’Arca del Gusto, cioè prodotto considerato in via d’estinzione e meritevole di tutela e valorizzazione; Prodotto censito da Slow Food come Presidio Slow Food, eccellenza territoriale assoluta meritevole di tutela e valorizzazio- ne, cui corrisponde una specifica attività di promozione e tutela. Azienda agricola già aderente al Marchio di Qualità Parco Alto Garda Bresciano (in via di aggiornamento, così come il Marchio di Qualità Valle Sabbia) 6 AZIONE LOCALE DI PROGETTO DEL GAL GARDAVALSABBIA PRODOTTI LOCALI E RISTORAZIONE COLLETTIVA INCENTIVI LEGALI nell’ottica del Green Public Procurement (GPP) - Le politiche degli «ac- quisti verdi pubblici», basate sull’idea di portare le tematiche ambientali all’interno delle istituzioni pubbliche e dei processi di fornitura di beni e servizi. Gazzetta Ufficiale n. 189 del 14 agosto 1998, Legge n. 281 30 luglio 1998 “ Disciplina dei diritti dei consumatori e degli utenti” (poi Codice del Consumo con Decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206) • legame tra la promozione della salute legata al patrimonio culturale. Il diritto alla salute include tutti gli aspetti legati alla crescita e allo sviluppo individuali e fissa alti standard in termini di sicurezza e qualità dei prodotti; Gazzetta Ufficiale n. 302 del 27-12-1999, (Supplemento Ordinario n. 227), LEGGE 23 dicembre 1999, n.488. Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2000): • Art. 59 (Sviluppo dell’agricoltura biologica e di qualità), comma 4: “ Per garantire la promozione della produzione agricola biologica e di qualità, le istituzioni pubbliche che gestiscono mense scolastiche ed ospedaliere prevedono nelle diete giorna- liere l’utilizzazione di prodotti biologici, tipici e tradizionali nonché di quelli a deno- minazione protetta, tenendo conto delle linee guida e delle altre raccomandazioni dell’I- stituto nazionale della nutrizione. Gli appalti pubblici di servizi relativi alla ristorazione delle istituzioni suddette sono aggiudicati ai sensi dell’articolo 23, comma 1, lettera b), del decreto legislativo 17 marzo 1995, n.157, e successive modificazioni, attribuendo valore preminente all’elemento relativo alla qualità dei prodotti agricoli offerti. Linee di Indirizzo Nazionale per la Ristorazione Scolastica, pubblicate dal Ministero della Salute con Provvedimento 29 aprile 2010, G.U. n. 134 del 11-6-2010 ove più volte ci si riferisce all’opportunità di sostenere un’alimentazione di qualità in connessione con il territorio • “...va precisato che, nella formulazione del capitolato bisogna porre particolare atten- zione, oltre alla corretta gestione del servizio, anche