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Geology of the Western Alps-Northern Apennine Junction Area: a Regional Review
Geology of the Western Alps-Northern Apennine junction area: a regional review Giancarlo Molli, Laura Crispini, Marco G. Malusà, Pietro Mosca, Fabrizio Piana, Laura Federico Journal of the Virtual Explorer, Electronic Edition, ISSN 1441-8142, volume 36, paper 10 In: (Eds.) Marco Beltrando, Angelo Peccerillo, Massimo Mattei, Sandro Conticelli, and Carlo Doglioni, The Geology of Italy: tectonics and life along plate margins, 2010. Download from: http://virtualexplorer.com.au/article/2010/215/apennines-alps Click http://virtualexplorer.com.au/subscribe/ to subscribe to the Journal of the Virtual Explorer. Email [email protected] to contact a member of the Virtual Explorer team. Copyright is shared by The Virtual Explorer Pty Ltd with authors of individual contributions. Individual authors may use a single figure and/or a table and/or a brief paragraph or two of text in a subsequent work, provided this work is of a scientific nature, and intended for use in a learned journal, book or other peer reviewed publication. Copies of this article may be made in unlimited numbers for use in a classroom, to further education and science. The Virtual Explorer Pty Ltd is a scientific publisher and intends that appropriate professional standards be met in any of its publications. Journal of the Virtual Explorer, 2010 Volume 36 Paper 10 http://virtualexplorer.com.au/ Geology of the Western Alps-Northern Apennine junction area: a regional review Giancarlo Molli Dipartimento di Scienze della Terra, Università di Pisa, Italy. Email: [email protected] Laura Crispini Dipartimento per lo Studio del Terriorio e delle sue Risorse, Università di Genova Marco G. -
Le Aurifodine Dell'ovadese
Giuseppe Pipino [email protected] LE AURIFODINE DELL’OVADESE Secondo la tradizione popolare, riportata in vecchi manoscritti, nella bassa piana del torrente Piota era esistita la mitica città di Rondinaria, presso la quale migliaia di schiavi erano obbligati, dai Romani, a raccogliere l’oro dalle sabbie: i cumuli di ciottoli residui e visibili in alcuni punti erano considerati il risultato dei “lavaggi”, quando non i ruderi della stessa città (PIPINO 1989, 1997, 2013). A GASTALDI (1862), si deve la prima segnalazione a stampa dei cumuli più montani, per la cui formazione abbozza una credibile ipotesi: “Trovandomi sopra un’altura, da cui l’occhio poteva abbracciare un buon tratto della valle del Corsente, ed osservando con meraviglia i cumuli di ciottoli di cui è letteralmente coperta la stretta zona di suolo piano, la quale corre parallelamente al torrente, supposi che là era stato praticato, in antico, un lavaggio di oro a mo’ di quelli che i Romani eseguirono alla Bessa, al piede della Serra d’Ivrea. Ebbi in seguito la soddisfazione di constatare che non mi era sbagliato; il signor Primard mi mostrò antichi utensili trovati in quel tratto di terreno, e mi disse che nel letto del torrente scorgonsi ancora oggidì avanzi di apparecchi in pietra destinati al lavaggio dell’oro”. Continuando, riporta poi alcune osservazioni scritte poco più di 10 anni prima dall’ing. Baldracco, in un rapporto manoscritto sulla statistica mineralogica di Genova: “...Sulla distesa di qualche chilometro il suolo di alcun breve spazio della pianura affacciasi, verso soprattutto il mulino di Casaleggio, quasi ovunque formato di ciottoli e massi di varia grossezza, e per tal guisa sconvolti e talora ammucchiati, da far chiaramente palese essere ciò l’opera dell’uomo anziché semplicemente delle acque. -
Sub Ambito 01 – Alessandrino Istat Comune 6003
SUB AMBITO 01 – ALESSANDRINO ISTAT COMUNE 6003 ALESSANDRIA 6007 ALTAVILLA MONFERRATO 6013 BASSIGNANA 6015 BERGAMASCO 6019 BORGORATTO ALESSANDRINO 6021 BOSCO MARENGO 6031 CARENTINO 6037 CASAL CERMELLI 6051 CASTELLETTO MONFERRATO 6052 CASTELNUOVO BORMIDA 6054 CASTELSPINA 6061 CONZANO 6068 FELIZZANO 6071 FRASCARO 6075 FRUGAROLO 6076 FUBINE 6078 GAMALERO 6193 LU E CUCCARO MONFERRATO 6091 MASIO 6105 MONTECASTELLO 6122 OVIGLIO 6128 PECETTO DI VALENZA 6129 PIETRA MARAZZI 6141 QUARGNENTO 6142 QUATTORDIO 6145 RIVARONE 6154 SAN SALVATORE MONFERRATO 6161 SEZZADIO 6163 SOLERO 6177 VALENZA SUB AMBITO 02 – CASALESE ISTAT COMUNE 6004 ALFIANO NATTA 6011 BALZOLA 6020 BORGO SAN MARTINO 6023 BOZZOLE 6026 CAMAGNA 6027 CAMINO 6039 CASALE MONFERRATO 6050 CASTELLETTO MERLI 6056 CELLA MONTE 6057 CERESETO 6059 CERRINA MONFERRATO ISTAT COMUNE 6060 CONIOLO 6072 FRASSINELLO MONFERRATO 6073 FRASSINETO PO 6077 GABIANO 6082 GIAROLE 6094 MIRABELLO MONFERRATO 6097 MOMBELLO MONFERRATO 5069 MONCALVO 6099 MONCESTINO 6109 MORANO SUL PO 6113 MURISENGO 6115 OCCIMIANO 6116 ODALENGO GRANDE 6117 ODALENGO PICCOLO 6118 OLIVOLA 6120 OTTIGLIO 6123 OZZANO MONFERRATO 6131 POMARO MONFERRATO 6133 PONTESTURA 6135 PONZANO MONFERRATO 6149 ROSIGNANO MONFERRATO 6150 SALA MONFERRATO 6153 SAN GIORGIO MONFERRATO 6159 SERRALUNGA DI CREA 6164 SOLONGHELLO 6171 TERRUGGIA 6173 TICINETO 6175 TREVILLE 6178 VALMACCA 6179 VIGNALE MONFERRATO 6182 VILLADEATI 6184 VILLAMIROGLIO 6185 VILLANOVA MONFERRATO SUB AMBITO 03 – NOVESE TORTONESE ACQUESE E OVADESE ISTAT COMUNE 6001 ACQUI TERME 6002 ALBERA LIGURE 6005 -
Il Livello Dei Laghi Del Gorzente Calato Di 10 Metri
La Stampa.it 08/08/2017 Gorzente sotto di 10 metri, si può attraversare a piedi La siccità ha trasformato la zona in un paesaggio lunare BOSIO Un paesaggio quasi lunare appare chi arriva ai laghi del Gorzente dal sentiero che parte del guado sotto il monte Tobbio, a Bosio. Appena ci si affaccia sulla diga del lago Lungo, si nota che l’invaso è quasi del tutto vuoto e l’isolotto sul quale sono cresciuti i pini, al centro dello specchio d’acqua nelle altre stagioni, è addirittura raggiungibile a piedi. Il livello delle acque è sceso di oltre dieci metri. La siccità si fa sentire sull’Appennino tanto che il Comune di Bosio, per la vicina frazione di Capanne di Marcarolo, da giugno ha imposto lo stop all’uso dell’acqua potabile durante la notte. Anche l’altro lago facente parte sistema di invasi del Gorzente, il Badana, è vuoto da oltre dieci anni. Non c’entra la siccità: sono in progetto un innalzamento della diga di vari metri e alcuni interventi per renderla più sicura ma l’iter a Roma è stato lungo, anche se dovrebbe concludersi a breve con il via ai cantieri. Il terzo lago, il Bruno o Lavezze, in provincia di Genova, è invece pieno d’acqua. Attualmente, tra carenza idrica e lavori, nei laghi del Gorzente, da cui si alimentano gli acquedotti di Genova, ci sono poco più di 3,6 milioni di metri cubi di acqua, pari al 57% della loro capacità. «La situazione del Lago Lungo e del Badana - spiegano dalla Mediterranea delle Acque (gruppo Iren) - non sta mettendo a rischio l’approvvigionamento idrico di Genova: è stata creata una rete di interconnessioni che evita la carenza». -
Alessandria & Monferrato a To
Always stay connected AlessAndriA & monferrAto Discover the area on: alexala.it one land, a thousand stories web app social www.alexala.it Art, History and Castles ∕ The Holy Ways ∕ Golf and Wellbeing ∕ Nature and Sport ∕ The Taste Trails Art, History and Castles ∕ The Holy Ways ∕ Golf and Wellbeing ∕ Nature and Sport ∕ The Taste Trails InFo InFo UnESCo World Heritage Alexala Piazza Santa Maria di Castello 14, Alessandria [email protected] Sites Info Ph +39 0131 288095 ∙ Fax +39 0131 220546 www.alexala.it Vineyard Landscape of Piedmont: Langhe-Roero and Monferrato www.paesaggivitivinicoli.it ALEXALA was created with the specific aim of giving the province the tools The full programme of our initiatives is with which the tourism potential of the area could be developed. packed with meetings, events, exhibitions and shows. To be kept up to date and not ALEXALA wants to make a positive contribution to the development of tourism miss anything visit our site: in the Alessandria area using two specific routes. www.alexala.it On one hand create a marketing oriented tourism programme which is able to satisfy, or better, anticipate the requests and demands of today’s tourists having always in mind customer satisfaction. On the other hand we try and promote synergy between institutions and private businesses. our Tourism Information offices (IATs) Alessandria Il Monferrato degli Infernot IAT di Piazza della Libertà, 1 Ph. +39 0131 51 51 11 www.ecomuseopietracantoni.it [email protected] www.cultural.it The Sacred Mounts of Piemonte and of Lombardia www.sacri-monti.com Acqui Terme Casale Monferrato Novi Ligure IAT di piazza Levi, 12 IAT di Piazza Castello di Casale M. -
Consumption of Atmospheric Carbon Dioxide Through Weathering of Ultramafic Rocks in the Voltri Massif
geosciences Article Consumption of Atmospheric Carbon Dioxide through Weathering of Ultramafic Rocks in the Voltri Massif (Italy): Quantification of the Process and Global Implications Francesco Frondini 1,* , Orlando Vaselli 2 and Marino Vetuschi Zuccolini 3 1 Dipartimento di Fisica e Geologia, Università degli Studi di Perugia, Via Pascoli s.n.c., 06123 Perugia, Italy 2 Dipartimento di Scienze della Terra, Università degli Studi di Firenze, Via La Pira 4, 50121 Firenze, Italy; orlando.vaselli@unifi.it 3 Dipartimento di Scienze della Terra dell’Ambiente e della Vita, Università degli Studi di Genova, Corso Europa 26, 16132 Genova, Italy; [email protected] * Correspondence: [email protected] Received: 1 May 2019; Accepted: 5 June 2019; Published: 9 June 2019 Abstract: Chemical weathering is the main natural mechanism limiting the atmospheric carbon dioxide levels on geologic time scales (>1 Ma) but its role on shorter time scales is still debated, highlighting the need for an increase of knowledge about the relationships between chemical weathering and atmospheric CO2 consumption. A reliable approach to study the weathering reactions is the quantification of the mass fluxes in and out of mono lithology watershed systems. In this work the chemical weathering and atmospheric carbon dioxide consumption of ultramafic rocks have been studied through a detailed geochemical mass balance of three watershed systems located in the metaophiolitic complex of the Voltri Massif (Italy). Results show that the rates of carbon dioxide consumption of the study area (weighted average = 3.02 1.67 105 mol km 2 y 1) are higher than ± × − − the world average CO2 consumption rate and are well correlated with runoff, probably the stronger weathering controlling factor. -
Capanne Di Marcarolo
1 CAPANNE DI MARCAROLO Codice sito Natura 2000: Fiume: Torrente Piota, Superficie (ha): 9.552 IT1180026 Torrente Gorzente, Torrente Lemme Caratteristiche generali Comuni interessati: Il sito si trova all’estremo sud della provincia alessandrina, nel settore Bosio, Casaleggio Boiro, Lerma, appenninico, al confine con la regione Liguria. Esso è posto tra i Mornese, Tagliolo Monferrato, 225 e i 1.172 metri di quota e occupa la parte superiore dei bacini Voltaggio dei torrenti Piota, Gorzente e Lemme ed è coronato dalle cime del Monte Tobbio (1.092 m), del Monte Figne (1.172 m), del Monte Poggio (1.081 m) e del Monte Pracaban (946 m). I rilievi, dalle cime Stato di protezione: e dai crinali arrotondati, sono percorsi da un reticolo idrografico Area protetta regionale (Parco ramificato e fitto che localmente incide molto profondamente la naturale delle Capanne di roccia; i segmenti minori del reticolo idrografico sono asciutti per Marcarolo); protezione parziale la massima parte dell’anno. L’ambiente prevalente è quello boschivo: più di tre quarti del territorio sono occupati da estesi boschi cedui a prevalenza di rovere (Quercus petraea) e castagno (Castanea sati- va), da rimboschimenti di pino nero (Pinus nigra) e pino marittimo Circoli coinvolti nel ter- (Pinus pinaster), realizzati a partire dall’inizio del secolo scorso su vaste superfici disboscate in passato. Le aree boscate sono alternate ritorio: a versanti scoperti ove si trovano praterie montane, ancora in parte VOLTAGGIO - VAL LEMME sfalciate, pascoli abbandonati, e zone con affioramenti rocciosi con Circolo Val Lemme vegetazione erbacea discontinua. Di notevole interesse sono i tratti dei corsi d’acqua ad apporto perenne di acqua e non eutrofizzati, Ente delegato alla ge- alcune micro-torbiere e piccole aree palu- stione: stri, rare sul territorio Ente di gestione delle Aree appenninico, mentre protette dell’Appennino antiche miniere di Piemontese. -
Acqua Potabile, Acqua Di Qualità
ACQUA POTABILE, ACQUA DI QUALITÀ L'impegno e la professionalità di Gestione Acqua per erogare acqua potabile di qualità Un ringraziamento speciale a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questa pubblicazione Stampa: Tip. VISCARDI - AL Progetto grafico e coordinamento: DANIBEL srl - Novi Ligure Finito di stampare nel mese di novembre 2008 Laudato sii, o mio Signore, per sora Acqua, la quale è molto utile, umile, preziosa e casta. Da “Il Cantico delle Creature” San Francesco d'Assisi - 1224 La società Gestione Acqua SpA nasce ufficialmente il 1° gennaio 2007, uni- ficando le competenze relative alla gestione del ciclo idrico integrato di tre aziende alessandrine: ACOS per l’area novese, ASMT per l’area tortonese ed AMIAS per l’area comprendente le valli Borbera, Curone, Ossona, Grue e Spinti. Il territorio interessato è interamente situato nella provincia di Alessandria, eccezion fatta per la sorgente Borlasca, sita nel Comune di Isola del Cantone (GE), e rientra nelle competenze dell’ Autorità d’Ambito n° 6 “Alessandrino”, Ente pubblico istituzionalmente incaricato dell’orga- nizzazione e del controllo del Servizio Idrico Integrato - acquedotto, fo- gnatura e depurazione. La presente pubblicazione, limitata al solo settore relativo alle acque de- stinate al consumo umano, si prefigge lo scopo di avvicinare il consuma- tore/utente alla Società, fornendogli informazioni sulla provenienza e sulle caratteristiche di tali acque, sia prima che dopo gli eventuali trattamenti di potabilizzazione, sulle tecnologie utilizzate per effettuare tali trattamenti nonché sulla gestione di eventuali non conformità riscontrate, sull’acqua distribuita in rete, tanto da parte degli organi ufficiali di controllo, quanto da parte del gestore stesso. -
Oltregiogo Monti.Pdf
In copertina Scorcio dei Laghi del Gorzente; sullo sfondo i contrafforti innevati del Monte Figne Diapositiva gentilmente concessa dall'Ente Parco Capanne di Marcarolo Ernesto Leardi Giovanni Leardi Alla scoperta dei monti dell'Oltregiogo Ligure-Piemontese Essenze aromatiche, funghi, ricette di cucina. I fiori ed i percorsi più suggestivi ACCADEMIA URBENSE DI OVADA 1999 Memoriedell'Accademia Urbense(N.S.) n. 27 Collana a cura di Alessandro Laguzzi © Vietata la riproduzione anche parziale de/libro senza il consenso degli autori L'apparatofotografico è stato realizzato dall'Architetto A. Gandino di Ovada Alla scoperta dei monti dell'Oltregiogo Ligure-Piemontese Prefazione Non è agevole valutare criticamente ed individuare l'ispirazione più recondita di quest'opera, data la ricchezza e la diversificazione dei temi trattati. L'oggetto di indagine degli autori si incentra sul Parco Capanne di Marcarolo e si ricollega quindi direttamente alla precedente pubblicazione "Il parco Capanne di Marcarolo e dintorni" ediz. 1997, a firma degli stessi fratelli Leardi. Il precedente approccio al territorio, nel tentativo di non lasciarsi sfuggire tutte le tematiche stori che, etnografiche e naturalistiche che lo caratterizzano, è sfociato in un' opera che gli autori stessi hanno definito una "miscellanea" di voci che sorgono dal Parco, siano esse argomenti di storia o di attualità connesse all'istituzione del Parco stesso. Tale diversificazione di tematiche suggerisce certamente una prima impressione di frammentarietà che trova un filo conduttore solamente in certi spunti di fondo che si ripetono e che riconducono il tutto ad unità logica e concettuale, come ha opportu namente commentato il prof. Francesco Surdich dell'università di Genova. -
Relazione Radioattività Acque IR706
DIPARTIMENTO TEMATICO RADIAZIONI Struttura Semplice 21.01 – Radiazioni ionizzanti TITOLO Relazione tecnica n. 706 /IR Applicazione del D.Lgs. 28/2016 sulla radioattività delle acque destinate al consumo umano ARPA Piemonte Codice Fiscale – Partita IVA 07176380017 Dipartimento Tematico Radiazioni Struttura Semplice Radiazioni Ionizzanti Via Jervis 30 – 10015 Ivrea– Tel. 0125 64511 – fax 0125645358 - E-mail: [email protected] Pagina 1 di 74 Indice 1.Introduzione........................................................................................................................3 2.La richiesta della normativa................................................................................................3 3.La radioattività nelle acque in Piemonte: attuali conoscenze.............................................5 4.Proposta di piano di monitoraggio....................................................................................14 ARPA Piemonte Codice Fiscale – Partita IVA 07176380017 Dipartimento Tematico Radiazioni Struttura Semplice Radiazioni Ionizzanti Via Jervis 30 – 10015 Ivrea– Tel. 0125 64511 – fax 0125645358 - E-mail: [email protected] Pagina 2 di 74 1. Introduzione L'entrata in vigore del D. Lgs. n. 28 del 15 febbraio 2016 assegna alle Regioni un nuovo compito riguardante il sistematico controllo dei livelli di radioattività presenti nelle acque destinate al consumo umano. L'impegno richiesto, decisamente importante, grava in primo luogo su ARPA Piemonte, chiamata ad effettuare una -
The Beginning of the Piedmont Tertiary Basin History: Some Observations on the "Alto Monferrato" Area
Rivista Italiana Paleonrologia di e Stratigrafia volume 101 numero I pagíne 99-104 Mzggio 1995 THE BEGINNING OF THE PIEDMONT TERTIARY BASIN HISTORY: SOME OBSERVATIONS ON THE "ALTO MONFERRATO" AREA MARIO GNACCOLbII Key uords: Oligocene, Fan Delta deposits. 1:100,000), have been inferred to represent fan delta depositional systems of Oligocene age. Riassunto. In questa nota vengono brevemente esaminate le principali caratteristiche della Formazione di Molare (Oligocene) af- Along the Rio Morsone-Bosio rransect (Fig. t) it fiorante nell'Alto Monferrato, tra il Rio Morsone, Mornese e Bosio. is possible to observe the following members, from bot- Vengono quindi delineate le fasi iniziali della storia geologica del tom to top: Bacino Terziario ligure-piemontese, con particolare riguardo all'area presa ln esame. 1) The first member consists of a succession made Abs*act. The main features of the Oligocene Molare Fm. crop, of pebble to cobble conglomerates, with local intercala- ping out in the "Alto Monferrato" area (Piedmont Tertiary Basin, tions of sandstones or pebbiy sandstones, up to 350 m Northern Italy) are briefly summarized. Lithofacies associations and thick (Fig. 2A). Referring to the facies code proposed sandstone composition allow to outline rhe initial stage of the PTB by Postma (t99o) the observed deposits history in the examined area. can be ascribed mainly to lithofacies Gm, Gms, (Gh), (Gp), St, Sp, Sh; conglomerates with a rough inverse grading are also Introduction. present. In the lower The Piedmont Tertiary Basin (PTB) is bordered part of member l, a large tree in living position (Fig. southwards and westwards by the Western Alps, while 28) was observed. -
Acqui Terme-Ovada ALICE
COMUNI DISTRETTI SANITARI_FASCIA RISCHIO _2 DISTRETTO COMUNE AL - Acqui Terme-Ovada ACQUI TERME AL - Acqui Terme-Ovada ALICE BEL COLLE AL - Acqui Terme-Ovada BELFORTE MONFERRATO AL - Acqui Terme-Ovada BISTAGNO AL - Acqui Terme-Ovada CARPENETO AL - Acqui Terme-Ovada CARTOSIO AL - Acqui Terme-Ovada CASALEGGIO BOIRO AL - Acqui Terme-Ovada CASSINE AL - Acqui Terme-Ovada CASSINELLE AL - Acqui Terme-Ovada CASTELLETTO D'ERRO AL - Acqui Terme-Ovada CASTELLETTO D'ORBA AL - Acqui Terme-Ovada CASTELNUOVO BORMIDA AL - Acqui Terme-Ovada CAVATORE AL - Acqui Terme-Ovada CREMOLINO AL - Acqui Terme-Ovada DENICE AL - Acqui Terme-Ovada GROGNARDO AL - Acqui Terme-Ovada LERMA AL - Acqui Terme-Ovada MALVICINO AL - Acqui Terme-Ovada MARANZANA AL - Acqui Terme-Ovada MELAZZO AL - Acqui Terme-Ovada MERANA AL - Acqui Terme-Ovada MOLARE AL - Acqui Terme-Ovada MOMBALDONE AL - Acqui Terme-Ovada MONTALDEO AL - Acqui Terme-Ovada MONTALDO BORMIDA AL - Acqui Terme-Ovada MONTECHIARO D'ACQUI AL - Acqui Terme-Ovada MORBELLO AL - Acqui Terme-Ovada MORNESE AL - Acqui Terme-Ovada MORSASCO AL - Acqui Terme-Ovada ORSARA BORMIDA AL - Acqui Terme-Ovada OVADA AL - Acqui Terme-Ovada PARETO AL - Acqui Terme-Ovada PONTI AL - Acqui Terme-Ovada PONZONE AL - Acqui Terme-Ovada PRASCO AL - Acqui Terme-Ovada RICALDONE AL - Acqui Terme-Ovada RIVALTA BORMIDA AL - Acqui Terme-Ovada ROCCA GRIMALDA AL - Acqui Terme-Ovada SILVANO D'ORBA AL - Acqui Terme-Ovada SPIGNO MONFERRATO AL - Acqui Terme-Ovada STREVI AL - Acqui Terme-Ovada TAGLIOLO MONFERRATO AL - Acqui Terme-Ovada TERZO AL - Acqui Terme-Ovada