I Diari De L a ANNO 0 - NUMERO 2 BARCUNATA Il Nuovo Mensile Digitale Del Periodico Di Storia, Antropologia E Tradizioni Fondato Nel 1995 Da Bruno Congiustì
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SAN NICOLA DA CRISSA (VV) I Diari de L A ANNO 0 - NUMERO 2 BARCUNATA Il nuovo mensile digitale del Periodico di Storia, Antropologia e Tradizioni Fondato nel 1995 da Bruno Congiustì Si ritorna a scuola Riaprono i cancelli degli istituti e le dobbiamo conservare quanto di piazze si svuotano. Anche i bambini buono ci è stato lasciato. Sarà sicu- più monelli sono dovuti rientrare ramente difficile che i bambini pos- tra i banchi il 24 e 28 di settem- sano rispettare tutti i protocolli bre. Il nostro augurio è quello di anticovid. Il nostro pensiero va riverderli gioiosi nelle vie e nelle anche agli insegnanti e tutto il piazze dopo avere espletato il personale scolastico impegnati loro dovere di studenti. Sono ogni giorno nell’educazione dei loro il nostro futuro e per loro bambini. IN QUESTO NUMERO Andrea Ingenuo - il nostro “Monello” Speciale Elezioni Referendum Notizie dai paesi della Valle Amministrative Maierato e dell’Angitola Monterosso Calabro con tutte le preferenze Manichi e panara Nicolisi Novità sull’ex SS110 con i lavori in corso Sport la preparazione delle no- stre squadre Crocifissanti in festa nel 1934 Informazioni dalle nostre comunità Il mito di Crissa la terra nell’acqua all’estero La troverai su labarcunata.it e su kalabriatv.it I Diari de Settembre 2020 LA BARCUNATA Scuola suona di nuovo la campanella Lo spreco dello Stato italiano per i banchi e le sedie Riaprono le scuole e per gli studenti della Valle dell’An- perché i protocolli COVID-19 sono di difficile interpreta- gitola è stato un ritorno al passato dopo 6 mesi di stop a zione. In alcuni istituti sono stati sostituiti i banchi, un causa del Coronavirus. Istituti aperti a scaglione, con nuovo spreco per gli italiani poiché bastava solamente Vallelonga e Monterosso Calabro che hanno rimandato un poco di buon senso e sistemare l’aula con il materiale l’apertura al 28 settembre, mentre per tutti gli altri la in possesso. In questo senso potevano guardare alla dif- prima campanella è suonata il giovedì 24. Un ritorno tra fusione delle immagini delle scuole di Cuba, dove il Go- i banchi surreale, con i bambini che hanno dovuto in- verno investe molto su istruzione e sanità, per capire che dossare la mascherina ed evitare i comuni contatti che anche in Italia era possibile affrontare l’emergenza di- erano abituati a fare. Tanta incertezza, comunque vige stanziamento a costo zero. D’altronde gli italiani siamo tra studenti, professori e personale scolastico, anche abituati a scelte Governative che vanno al di là del buon- senso e dell’economia. Solamente qualche anno fa si cri- ticava il Governo Berlusconi per la questione del digitale terrestre, con il premier accusato di interessi personali e speculazione ai danni dello Stato. E, oggi chi ha avuto interesse nel comprare banchi nuovi quando era suffi- ciente spostare il bambino su un altro lato del banco? Bene di sprechi l’Italia è piena, ma mai si pensa a conte- nerli o annullarli. Si è tornati a scuola con la paura ma anche con la speranza che questo periodo maledetto di pandemia finisca e si ritorni alla normalità. Il saluto agli studenti dalla Presidente Jole Santelli Ci siamo ragazzi: si ritorna, si ricomincia. L’emozione è Don Lorenzo Milani in una delle sue bellissime lettere. tanta, si torna dopo sei mesi, da quel marzo che sembra Ecco: insieme e uniti tornate in classe, tra compagni, lontanissimo e nessuno di noi sapeva come, se e quando, perché è lì che le cose accadono ma siate audaci con la si sarebbe potuti tornare alla normalità e a sedere tra i vostra intelligenza. Distanziatevi, adoperate la masche- banchi. Chiudere le scuole prima del tempo, lo si fa solo rina, lavatevi spesso le mani, rispettate le regole per af- in tempi di guerra o di grave cataclisma. E nella vostra frontare questo lungo momento difficile. vita, care e cari ragazzi, è quello che è successo: un cata- Resistono ancora alcuni problemi logistici e strutturali, clisma, un ribaltamento totale delle abitudini, delle sicu- ma sono certa che la creatività degli studenti, supportata rezze e del conforto della normalità. Niente corse di fretta dalla competenza dei docenti, aiuterà a superare ogni al mattino per essere in orario, niente sguardi complici problema, perchè la scuola calabrese ha grandi eccel- prima di entrare o all’uscita di scuola, niente partite a lenze. Noi, intanto, restiamo impegnati a innovare la tec- calcetto nell’ora di ginnastica. Oggi finalmente ritornate nologia potenziando laboratori per i sistemi di a occupare i vostri spazi vitali, tornano il tempo e lo spa- videoconferenza, con didattiche inclusive e aprendo ad zio della scuola: il luogo in cui si orientano e si incrociano una Comunità educante che si apra al territorio con sug- stili, culture, società, attraverso cui le nuove generazioni gestioni provenienti dal mondo delle arti, della musica e socializzano con le ipotesi di un futuro possibile. Un dello spettacolo e anche dalle botteghe che sono pagine luogo in cui accadono trasformazioni fertili, nel quale di storia vivente. Iniziamo tutti oggi di nuovo a raccon- anche i più piccoli apprendono pratiche in grado di inci- tarci cos’è successo in classe, ritorniamo tutti insieme dere sulla realtà sociale e sulle sue diseguaglianze, è lì oggi a frequentare il nostro futuro: buon nuovo inizio, che si creano coscienze critiche e cittadini competenti. allora, e buon cammino. Tutto il mondo che vive di scuola e nella scuola sta of- frendo il meglio di sé per arrivare, oggi, a riaprire i can- celli in presenza e in sicurezza: dirigenti, docenti e tutto il personale tecnico e amministrativo insieme, e senza sosta, ha lavorato per arrivare a questo primo giorno che quasi 300mila studenti calabresi attendevano con gioia. “La cultura è una cosa meravigliosa come il man- giare ma chi mangia da solo è una bestia, bisogna man- giare insieme alle persone che amiamo e così bisogna coltivarsi insieme alle persone che amiamo”, scriveva 2 I Diari de Settembre 2020 LA BARCUNATA La scuola riparte… ma non per tutti I ragazzi alle prese con la didattica a distanza e i suoi problemi VIBO VALENTIA - Uno degli eventi iniziando quindi in presenza, e ci con l'altra parte della mia classe in che più definisce concreta la fine andranno fino a venerdì 2 ottobre, presenza. Dalle 8 alle 13 solo sillabe a dell'estate è di certo il rientro a concludendo quindi la settimana e intermittenza e lag assurdi hanno scuola. La scuola, luogo di studio, lasciando poi il posto lunedì 5 ottobre riempito la nostra giornata, mentre luogo per socializzare, luogo per agli alunni “pari”, compreso me. Chi noi continuavamo a ripetere ai nostri scambiare idee e conoscere nuovi frequenta da casa ha l'obbligo di prof che ciò non dipendeva da loro, ambiti del lavoro e della vita, non seguire le lezioni attraverso le ma dalla pessima connessione della riapre per tutti allo stesso modo. piattaforme offerte da G-Suite, scuola. Nel servizio fatto da zoom24 Poteva essere solo un brutto ricordo accedendo con le credenziali date dal nel nostro istituto, la preside ha l'era della didattica a distanza liceo. Non tutto però è rose e fiori, e i confermato che la partenza è stata (obbligatoria per lo scorso anno primi problemi cominciano a vedersi. caratterizzata da parecchi problemi di scolastico dopo la firma di vari connessione, ma che entro DPCM) ma purtroppo, a causa qualche giorno tutto si risolverà del rischio contagio e delle classi e ci potrà essere un collegamento con un numero elevato di alunni, ottimale tra alunni a distanza e il quest'era è tornata, e non parte resto della classe. L'uscita da con il piede giusto. scuola, come testimoniato dal Frequentando il Liceo Scientifico video in diretta, è stata Giuseppe Berto, ho notato in incontrollabile: gli studenti non questo mese una spaventosa erano a distanza di sicurezza, disorganizzazione sia a livello molti indossavano la mascherina strutturale sia di tempistiche. in modo scorretto o addirittura Nonostante la Calabria sia stata non la indossavano. Ritornando una delle ultime regioni italiane al discorso “problemi di a riaprire i cancelli scolastici, per connessione”, io penso che possa problemi di logistica noi alunni essere accettato un abbiamo ricevuto tutte le malfunzionamento nei primi informazioni riguardanti il giorni, ma col passare dei giorni primo giorno di scuola soltanto Liceo Scientifico “Berto” Vibo Valentia sarà inaccettabile che gli alunni la sera prima, ovvero il 23. Per le in presenza possano ascoltare il classi con minor numero di alunni e Come tutti sappiamo, una prof e la spiegazione mentre a casa il per alcune prime e quinte la didattica videolezione è una videochiamata di resto della classe non possa seguire in presenza è stata garantita per tutto gruppo dove gli studenti possono e né capire nulla. Materie come l'anno scolastico, sempre rispettando devono interagire con i loro prof, matematica, fisica o scienze le distanze e indossando i dispositivi ascoltare le spiegazioni, chiedere (fondamentali per un liceo di protezione individuale. E per le ulteriori informazioni se ne hanno scientifico!) non possono essere altre classi? Beh, “pari e dispari”! No, necessità. Bastano però tre parole per comprese senza un dialogo diretto tra non mi riferisco al film di Bud rovinare o interrompere del tutto una professore e alunno. Inoltre, per Spencer e Terence Hill diretto da videochiamata: “problemi di ultimo ma non meno importante, chi Sergio Corbucci, bensì a ogni classe connessione”. Oggi, io e la mia classe, deve seguire a distanza, oltre alle 5 che è stata divisa in due gruppi in come anche altre classi dello ore di lezione online, dovrà passarne base al proprio numero sul registro.