Anno XIV n° 124 Periodico di Latina e Provincia www.Latinaflash.com Gennaio 2015 Il fatto del mese La selezione si è svolta presso il Teatro D’Annunzio The New Voice 2014 Presso il teatro G. D’Annun- zio di Latina mercoledì 3 dicembre sono chiamati ad esprimersi sulle migliori per- formance canore nella se- conda edizione di The New Voice, il concorso di canto organizzato da L’Anfitea- tro Spettacolo che proprio l’anno scorso ha decreta- to quale vincitore Esteban Morales. Si conferma dun- que interamente la giuria della prima edizione di The New Vocie: Annalisa Minetti, Luca Velletri (che si è scusa- segue a pag. 2 Il nuovo capo MEETING: IL RUOLO DI ROMA E DEL SUD ITALIA PER EXPO MILANO 2015 dello Stato Presentato il consorzio HERo - Hub for the capoluogo meneghino, ma anche a tutto il Goffredo Nardecchia Expo in Rome “Il ruolo di Roma e del Sud “sistema Paese”. A promuovere l’incontro è Entro il mese di gennaio sarà eletto il Italia per Expo Milano 2015” è il titolo del stato il consorzio HERo (Hub for the Expo nuovo capo dello Stato. Sarà ancora meeting che si è tenuto alla Camera di Com- in Rome), hub di raccordo tra Roma, le re- il Parlamento e precisamente le due mercio di Roma che ha messo in evidenza le gioni del centrosud d’Italia, le aziende estere Camere dei senatori e dei deputati a grandi opportunità offerte dall’appuntamento e le Ambasciate e le istituzioni che saranno votare. Il presidente Giorgio Napolita- del prossimo anno non solo a beneficio del segue a pag. 21 no si è dimesso avendo fatto il normale settennato ed il periodo per il quale è stato invitato a rimanere per il bene dei Struggente Spoon River cittadini. Ora si è aperta la campagna Il letterato statunitense Edgar Lee Masters, elettorale e i partiti hanno iniziato a pro- nato nel 1869, visse l’infanzia in una cit- porre i candidati. Si spera, senza fare tadina del Kansas, Il cui cimitero fu la sua inutili e sterili polemiche, di scegliere prima fonte d’ispirazione. Successivamente un uomo ma anche finalmente una trascorse l’adolescenza e parte della giovi- donna. L’ eletto o l’eletta si deve im- nezza in un’altra cittadina dello stesso Stato, pegnare seriamente per il bene di tutti i Bagnata dal fiume Spoon, dalla quale trasse cittadini. Infine si deve arrivare ad una altri numerosi spunti, che gli consentirono di riforma che consiste nella nomina del dar vita alla sua celebre “Antologia di Spoon capo del governo che sia anche capo River”. Quest’opera colpisce innanzitutto per dello Stato. Questo comporta anche la la sua originalità, non essendo una comu- riduzione delle spese della politica che ne raccolta di poesie, ciascuna delle quali, in Italia sono troppo alte rispetto alla scaturita da una particolare emozione, è un Comunità Europea. Si spera e si atten- de di agire per il bene di tutti cittadini. segue a pag. 3 segue dalla prima pagina La selezione si è svolta presso il Teatro D’Annunzio The New Voice 2014 to telefonicamente perché im- stelle e Ti lascio una canzone), pegnato con Lorella Cuccarini hanno fortemente voluto The in televisione) e Giò Di Tonno, New Voice, per portare anche cantanti di caratura nazionale a Latina un concorso canoro di che elevano il livello qualitativo spessore capace di accendere e la serietà dell’organizzazione i riflettori sulle tante eccellenze e della gara canora, aperta a che in questo territorio nasco- tutte le ugole d’oro in cerca di no e si formano, e che troppo una possibilità. Tre le categorie spesso pagano lo scotto di una del concorso: allievi (6-12 anni), distanza con il mondo del pro- juniores (13-17 anni) e senior fessionismo. È dunque questo (over 18) che si sono sfidate lo spirito di questa competizio- con performance di alto impatto ne, che sta registrando adesio- per aggiudicarsi non soltanto il ni da varie regioni d’Italia, atten- prestigio del podio, ma anche e te alle opportunità che The New soprattutto il ricco montepremi Voice offre. in palio. La serata, presentata da Simo- Superate le dure selezioni i mi- na Serino, ha avuto inizio con gliori sono approdati sul palco il Coro dei bambini dell’Anfitea- del D’Annunzio, dove all’inter- tro che hanno cantato insieme no di un vero e proprio show alle piccole ballerine, I bambini ricco di momenti di spettacolo fanno oh, ed è proceduta con e di intrattenimento anche ad un ritmo di gara serrato. Tra appannaggio degli stessi giura- una categoria e l’altra non sono ti, i concorrenti si sono dati da mancati momenti di grande in- fare per convincere non soltan- tensità grazie alle esibizioni di to la giuria tecnica, ma anche il segue a pag. 19 pubblico presente in sala che, come l’anno scorso, avendo di- ritto di voto inciderà sul giudizio finale. L’Anfiteatro Spettacolo di Dani- lo De Paola e Valeria Vallone, insieme al direttore artistico Luca Velletri (interprete dei più famosi musical, da Jesus Christ Superstar ad Evita, passando per Il Fantasma dell’Opera e Notre Dame de Paris e vocal coach e vocalist nei programmi Rai The Voice, Ballando con le segue a pag.5

Presidente Avv. Goffredo Nardecchia Giornalisti - collaboratori segretario Marianna Parlapiano - Antonio Polselli - Iscrizione al Tribunale di Latina Claudio D’Andrea Giuseppe Mazzocchi - Luigi Serecchia- Ma- n° 671 del 27.1.1999 Capo redattore ria Luisa Dezi - Marzia Lizzio - www.latinaflash.com Claudio D’Andrea Goffredo Nardecchia - Consuelo - Elia [email protected] cell.330.860389 sito internet: Scaldaferri - Carlo Picone - Rino R. Sortino- Direttore Responsabile www.claudiodandrea.it Federico Rocca - Annamaria Crisci Michele Luigi Nardecchia [email protected] Progetto grafico EDITORE Fondato da Riccardo Giorgi Ass. Culturale “Arte & Vita” Claudio d’Andrea Via Cairoli - Latina e Giuseppe Giglio

2 latina flash segue dalla prima pagina Struggente Spoon River qualcosa a sé stante. Essa inve- dai pregiudizi imposti dalla tradi- ce è composta da liriche allaccia- zione, da un arido conformismo e te da un filo conduttore, che la fa da un’inguaribile ipocrisia. I più sembrare quasi un romanzo; un deboli erano in vita gli “agnelli romanzo assai singolare, popo- sacrificali”, le vittime predestina- lato da una miriade di personag- te di maldicenze e soprusi, ma gi, da maggiore o minor tempo anche coloro che apparivano dei passati a miglior vita, che riposa- carnefici, a loro volta erano degli no nel piccolo cimitero erboso di infelici, perché frutto di una so- un’immaginaria cittadina ameri- cietà malsana, che, in un modo cana. A tutti i defunti il poeta della o in un altro, finisce sempre con voce, affinché il raccontino la loro lo schiacciare i suoi componenti. vita terrena, di rado Né vincitori né vin- zante accusa che l’autore muoveva ad uno stile serena, ma per lo ti, ora tutti dormono di vita, che riguardava tanti di loro. Dopo “Spoon più angosciata da sulla collina. Masters, River” Masters continuò a scrivere, in poesia e problemi mai risolti, che era vissuto in un in prosa, ma la buona sorte gli volse presto le speranze cadute ambiente puritano, spalle ed egli ritornò nell’ombra, nella quale era e cocenti sconfitte, attaccato alle appa- stato lungamente, prima che il suo lavoro più im- fino ad essere in renze, ai falsi valori portante fosse pubblicato. Morì nel 1950 povero, taluni casi stroncata e talvolta spietato, si solo e soprattutto dimenticato. E dire che la sua da una tragedia. Le avvalse delle espe- raccolta è l’opera di poesia americana più tra- poesie sono più di rienze acquisite per dotta nel mondo perché a suo tempo l’avevano 350 e ciascuna ha descrivere, senza mai definita “un monumento alla storia sociale ame- come titolo il nome edulcorarli, gli aspet- ricana”. Se riposasse insieme con tutte le sue di chi in essa rac- ti meno edificanti di creature sulla verde collina, ii piedi della quale conta tutto se stesso con asso- una certa società americana agli scorre lo “Spoon River”, anche lui avrebbe tanto luta schiettezza, senza tralascia- albori del Novecento. Avvoca- re neppure i particolari più intimi to per professione, letterato per Francis Turner o più crudi della sua esistenza. passione, ma a lungo senza for- Non potevo né correre né giocare Il libro è un vasto campionario tuna, dopo la pubblicazione del da ragazzo. umano, una galleria ricca di ritrat- suo libro egli balzò immediata- Da uomo potevo solo sorseggiare dalla coppa, non bere, ti di grande suggestione, perché mente agli onori della cronaca. perché la scarlattina mi aveva lasciato il cuore uomini e donne, vecchi e giova- L’Antologia riscosse un successo malato. ni, ricchi e poveri, buoni e cattivi strepitoso che dagli Stati Uniti si Pur giaccio qui confortato da un segreto che senza distinzione parlano di rare propagò dovunque. Io credo che non altri ma Mary conosce: e fugaci gioie e di infiniti tormenti. tutti lettori, ma in particolar modo c’è un giardino di acacie, Spesso le loro storie si intreccia- quelli della sconfinata provincia di catalpe e di pergole dolci di vita, no perché, quando essi non sono americana, oltre ad apprezzare là quel pomeriggio di giugno addirittura legati da vincoli di pa- la forza di quei versi e ad imme- al fianco di Mary, rentela, appartengono comunque desimarsi nelle vicende spesso baciandola con l’anima sulle labbra alla stessa piccola comunità, av- drammatiche dei personaggi, re- d’un tratto questa mi fuggì. velenata dalle tante abitudini e cepissero con chiarezza la sfer- Consuelo

latina flash 3 Maria Luisa Spaziani (Torino 1922 - Roma 2014) Torinese, poetessa, laurea- le cose e dei sentimenti , in tasi con una tesi su Marcel una sorta di meditatività so- Proust, una delle voci più litaria che giunge alla visio- interessanti della letteratu- narietà onirica. Il linguaggio ra europea Novecento, af- sembra progressivamen- ferma che “la poesia è un te tendere a ritmi articolati movimento clandestino di e distesi, a tratti narrativi. resistenza. E’ chiaro che Scrittrice raffinatissima ave- non tramonterà mai.” Po- va capito che la poesia non etessa docente di lettera- ha sesso (poeta - poetessa) tura francese all’Università come gli angeli, figure sem- di ha svolto una pre presenti nella sua ope- intensa attività di traduttri- ra. Amava l’atteggiamento ce e ha pubblicato saggi virile del poeta, la scabrosi- di critica letteraria. In pochi tà schiva del suo amato Eu- casi come nella poesia della genio Montale con cui ebbe involontario simpatico autoritratto di una donna agoni- Spaziani il senso del fato e un importante sodalizio arti- sta dello spirito, è un modello di teatro-poesia, genere quello della libertà umana stico, e la virilità compassio- che in Italia doveva rinascere. Il suo mondo poetico configgono e si fondono. Ha nevole di Giuseppe Unga- non comprendeva solo il dolore, il lutto e la memoria, scritto di lei Leone D’Ambro- retti. Con una sua sapienza ma anche il sorriso. Maria Luisa Spaziani è stata un sio: «quello che colpisce di femminile antica e magica e donna saggia e sapiente che sapeva anche ridere, Maria Luisa Spaziani è la nello stesso smagata e iro- prima di se stessa e poi degli altri. straordinaria spiritualità rac- nica, ha saputo assumere, Ha scritto contata nei suoi versi che al meglio, l’eredità di quel- Le acque del sabato (1954) riportano a luoghi, persone lo che fu detto ermetismo, Esordio letterario, il primo libro recensito da Emilio e voci care nell’inesorabi- portandolo ad una luce pie- Cecchi che diceva che “cancellava la linea di demar- le vastità del tempo … E in na. Ha scritto limpidamente cazione fra cultura e natura perché l’autrice aveva tal- questo squarcio dell’anima, poesie che hanno anticipa- mente assimilato e fatto sua la cultura da viverla nella Maria Luisa Spaziani riesce to esiti che poi sono state poesia in modo naturale. con una fede poetica so- cifre di alcuni grandi poeti Luna Lombarda (1959) lida a vincere le angustie europei come Brodoskj e Il gong (1962) del tempo». La sua intera Herber: scriveva storie, me- Utilità della memoria (1966) produzione poetica è ca- daglioni, fulminanti e quieti, Premio Carducci e Premio Tarquinia-Cardarelli ratterizzata da una tensione saggi e solenni senza sba- L’occhio del ciclone (1970) lirico- autobiografica che ri- vature enfatiche ma pieni di scritto negli in cui viveva a Messina sente delle….. suggestioni pathos., Da grande france- Transito con catene (1977) dell’ermetismo e delle altre sista qual era, ha prodotto La traversata dell’oasi (2002) avanguardie europee. In anche fulminanti traduzioni raccolta di poesie d’amore in cui ripropone versi vec- seguito ha arricchito il suo e I fasti dell’ortica, un libro di chi e nuovi legati alle sue esperienze sentimentali in dettato poetico di metafo- smaglianti ritratti. Scrisse di anni vicini e lontani. L’opera più densa e considerata re dense, visioni cosmiche, teatro che, sulla scia di Ma- più importante dalla stessa autrice. È un capolavoro accensioni oniriche. La sua rio Luzi, ricreò in versi una che parla dell’amore. 190 poesie esclusivamente d’a- poesia ha avuto inizio dalle costola della nuova poesia more forme di per tendere alla ri- italiana. La sua Giovanna cerca del senso ultimo del- d’Arco, oltre ad essere un segue a pag. 5 Caseificio & Carni Aziendali

Via Migliara, 51 sx1 - Pontinia Tel. e Fax 0773. 850147

4 latina flash segue da pag. 4 Maria Luisa Spaziani Teatro comico e no (2004) francese salita agli altari “un libro senza cravatta” dalla tenerezza, dal lavoro Riguardanti testi teatrali della santità romanzo autobiografico in comune farseschi che riprendono L’incrocio delle mediane dove viene raccontata la La vedova Goldoni di mira personaggi della (2008) lunga e intensa amicizia, Una pièce teatrale, un atto storia letterarie e teatrale. una raccolta di poesie va- il sodalizio, l’unione affet- unico che parla di due La luna è già alta (2006) rie che non sono monote- tuosa e profonda con il donne che si incontrano a una raccolta che privilegia matiche. timido e riservato Eugenio Parigi e una delle due fa alcuni moneti della vita La radice del mare(2009) Montale. Un libro di ricor- una lezione di erotismo Racconti brevi Poesie verticali (2009) di, di sentimenti e risenti- all’altra. Giovanna d’Arco (1990) Non si riposa il mare menti. Amicizia contras- Poema- romanzo dove si (2012) segnata dall’umorismo, Antonio Polselli parla della giovane eroina Montale e la Volpe (2011) dai paradossi, dai giochi, Il fuoco sacro della poesia Conversazioni con Maria Luisa Spaziani

Per il curatore di questa censita da Leone, i cui libri ne D’Ambrosio ha seguito a cura di Leone D’Ambrosio raccolta di conversazioni, sono stati prefati dalla stes- passo passo l’evolversi Il fuoco sacro della poesia, sa poetessa che, per oltre della poetica della Spa- Leone D’Ambrosio la poe- cinquant’anni anni, ininter- ziani, accompagnandola tessa Maria Luisa Spaziani rottamente si è impegnata nei momenti importanti del (Torino 1922 - Roma 2014) per la conoscenza e la dif- suo curriculum vitae ed è stata una delle voci più fusione dell’arte poetica. La anche negli incontri svoltisi interessanti, e certamen- poesia per lei è «un gran- a Palazzo San Macuto a te la protagonista assolu- de dono di Dio che viene Roma, a Sezze, a Fondi, ta, del panorama poetico dall’alto, è contemplazione a Sperlonga e in tanti altri della seconda metà del perché si crea un senso luoghi d’Italia e dell’Europa. Novecento. Leone D’Am- di solitudine verso le cose Nella prima intervista, dal brosio, con uno stile sobrio che si guardano…Il massi- titolo La morte è soprattut- e sostanziale, semplice e mo della poesia ispirata è to un’angoscia anticipata chiaro, ha raggruppato per la preghiera. Ogni poesia che ci viene di non lasciare continuità di argomento i è a suo modo una preghie- tutto in disordine, i princi- vari colloqui che ha avuto, ra, in grado di distogliere lo pali temi affrontati sono la tra il 2005 e il 2014, con sguardo dall’orizzonte del memoria e l’ironia, l’amore la poetessa torinese. Le nostro vivere e guardare e la bellezza, il tradimento diverse interviste, con un un po’ al di sopra» La poe- e la solitudine, l’anima e la linguaggio appassionante, sia, che è la massima liber- morte, la poesia e i luoghi sono state caratterizzate tà in sé, è per lei «vitalità della produzione poetica, all’inizio dal “lei” rispetto- e verità, ci abitua ad affina- la figura e la funzione del so, in seguito dal “tu” più re lo sguardo, a renderlo poeta che ha la capacità confidenziale e infine dai più intenso, più sensibile, di vedere le cose che ci cir- stelle polari sono stati Marcel Proust, il grande rispettivi nomi battesimali, più affettuoso, più profon- condano “in una quarta di- scrittore francese, autore della Alla ricerca del molto più amichevoli, con do»… La poesia è un mo- mensione, anche soltanto tempo perduto ed Eugenio Montale, il poeta i quali si svolgevano con vimento clandestino di re- sentimentale”. La poetessa di Ossi di seppia (1925, libro di esplosiva bel- empatia e calore umano. sistenza. È chiaro che non spiega, inoltre, che l’origine lezza): il primo, tradotto e studiato, per la stra- Un’amicizia “amorosa” fat- tramonterà mai». Il luogo del suo poetare scaturisce ordinaria eleganza scritturale, il secondo, con ta di telefonate, di incontri, delle interviste spesso è dallo stupore, dalla mera- il quale ha avuto un lungo rapporto epistolare di conversazioni, di doni stato la casa romana in via viglia, dalla sorpresa che si (360 lettere), per l’innovazione, apportata nel “poetici”, di legami stretti, di Cola di Rienzo n.44, dove il provano davanti alle cose, campo della poesia, che aveva uno sguardo stima reciproca e di gratitu- curatore ha avuto modo di alla natura e alle persone. europeo. Nella seconda intervista dal titolo dine. Maria Luisa Spa- respirare l’aria di una poe- I due punti di riferimento ziani è stata più volte re- sia elegiaca e aulica. Leo- della sua vita e le sue due segue a pag. 6

latina flash 5 Città nel tempo Possiamo considerare la città come il maggior fenomeno di concentrazione umana, tenendo però conto che essa è una realtà estremamente eterogenea e complessa. I tipi di città sono infatti svariati, come lo sono i paesaggi naturali presenti sulla Terra, perché da sempre degli uo- mini si sono uniti, avendo in comune esigenze per finali- tà, che variano da gruppo a gruppo e da luogo a luogo. Non esiste comunque un centro urbano, che non sia nato per ragioni di opportunità economica, politica o stra- tegica. Quanto possono essere diverse le città, ce lo te- stimonia innanzitutto la loro posizione, fattore determi- nante dello sviluppo urbano, ma anche la loro forma, che le collocai in un contesto storico ben definito. Le città si differenziano anche per quanto riguarda la loro durata: molte, l’Italia ne è una prova, hanno sfidato i secoli, ade- guandosi ad innumerevoli cambiamenti, altre hanno avu- to invece una vita assai limitata, perché, essendo venuti meno i fini per i quali erano nate, la loro esistenza non aveva più senso alcuno. Spero di esemplificare in modo appropriato ricordando le famosissime “ghost town”, os- sia alle “città fantasma” sorte e dimenticate nello spazio di pochi anni. Se ne trovano soprattutto negli Stati Uniti, dove nella seconda metà dell’Ottocento migliaia di cer- catori d’oro, provenienti da ogni parte dell’America e per- sino dell’Europa, con il miraggio di far fortuna affluivano in luoghi, nei quali era stata riscontrata la presenza del prezioso minerale. Quando dalle rocce non si estraeva- no più le sfavillanti “pepite” o quando l’acqua dei fiumi, pazientemente setacciata era diventata avara di lucci- chii, le città che erano state edificate rapidamente per ospitare i ricercatori, con altrettanta rapidità venivano abbandonate, per diventare poi, ai nostri giorni, meta di quanto divenne il principale fattore della sua decadenza poli- un turismo abbastanza vivace. I territori in genere erano tica. Restando nel mondo antico, non ci si può esimere dal disagevoli e privi di risorse alternative che potessero trat- pensare a Roma come all’espressione più compiuta del con- tenere i cercatori d’oro, pertanto esaurita la vena aurife- cetto di città. Essa era “l’Urbe”, il centro della vita sociale, ra, veniva a mancare ogni ragione per restarvi. Da sem- politica, economica e religiosa, prima nell’era repubblicana, pre l’uomo sfrutta e trasforma l’ambiente naturale poi, ancora di più, in quella imperiale. Nella sua inarrestabile secondo i suoi scopi e quando esso cessa di soddisfarlo, ascesa fondò molte altre città nei territori colonizzati: proprio cerca altri sbocchi. Prima di passare oltre voglio accen- dal tradizionale tracciato degli attaccamenti romani deriva la nare alla Sardegna, dove si è verificato qualcosa di simi- pianta di importanti città italiane ed estere. Con la caduta le, seppure in maniera meno appariscente. Nell’isola, dell’impero romano e con l’avvento del Medioevo ebbero ini- che rappresenta una vera eccezione nel nostro Paese zio tempi assai gravosi, che videro le città in grande sofferen- così povero di materie prime, alcune miniere sono state za, In quanto invasioni barbariche, carestie ed epidemie le abbandonate perché ormai esaurite oppure perché i co- impoverirono, decimandone la popolazione. Non bisogna sti dell’estrazione erano diventati insostenibili; di conse- comunque incorrere nel frequente errore di considerare l’in- guenza, certi abitati che promettevano gli di svilupparsi tero arco del Medioevo una monotona sequela di secoli tene- ulteriormente, sono caduti presto nell’abbandono. Se in- brosi, durante il quale la gente subiva, senza mai tentare di terroghiamo la Storia, essa ci dice che la città non è sta- riscattarsi, rifugiandosi più che mai nella religione, perché ta certamente la prima forma di aggregazione umana, solo in trascendente poteva compensarla dell’asprezza della ma che, ciò nonostante, la sua nascita avvenne molti vita terrena. Infatti, dopo l’anno Mille si cominciarono a vede- secoli prima della nascita di Cristo, Allorché i grandi civil- re i segni premonitori di un rinnovamento, che gradualmente tà fiorirono in Cina, in India, in Mesopotamia e in Egitto. avrebbe risollevato le sorti delle città. Sì intensificarono i traf- In seguito si diffuse nell’ambito del Mediterraneo, dove fici, ricavandone sempre maggiori profitti e in ogni centro abi- nella penisola greca si espresse attraverso la “polis” la tato di qualche rilievo esistevano siti, nei quali si esercitavano “città stato” che ci richiama alla mente Atene e la sua acerrima rivale Sparta. Il frazionamento in questo parti- segue a pag. 7 colare tipo di città non fu però propizio alla Grecia, in

6 latina flash segue da pag. 6 Città nel tempo attivamente varie funzioni com- in alcuni casi le secolari mura merciali. Gli abitanti facevano entro le quali le città erano inca- parte i Corporazioni di Arti e Me- stonate come delle gemme, fu- stieri e numerose erano le botte- rono abbattute per cedere il po- ghe, dove solerti maestri istrui- sto a larghe strade, al fine di vano i giovani. Come già snellire il trasporto delle merci. nell’antichità, le città costiere o Ovviamente nacquero e si svi- che sorgevano lungo il corso, lupparono celermente delle nuo- oppure alla foce dei fiumi navi- ve città, ubicate in prevalenza in gabili, erano particolarmente av- prossimità di luoghi che forniva- vantaggiati, dato che poter di- no le materie prime indispensa- sporre di un porto dava molto bili all’industria, specie il carbo- impulso alla loro vita economica. ne e il ferro, i quali, quando il Sovente in queste città risiede- petrolio, benché conosciuto sin vano regnanti, nobili e autorità dall’antichità, non era ancora religiose di primo piano, il quali, considerato “l’oro nero”, la face- insieme con una borghesia sem- vano decisamente da padroni. pre più emergente, contribuiva- Quelle sorte vicino alle miniere no a migliorare l’estetica dei luo- erano il più delle volte realtà ur- ghi mediante la costruzione di bane brutte e deprimenti, sovra- palazzi, cattedrali, parchi e state da un cielo, la cui limpidez- quant’altro. Ogni cosa cambia za era solo un ricordo. con lo scorrere del tempo, ma D’altronde, poiché ogni meda- stesse. tutto ciò mentre le plebi cittadine si ingros- per alcuni secoli, pur non essen- glia ha il suo rovescio, era fatale sarono, perché c’erano anche coloro che, non riu- do privi di importanza, i muta- che l’industrializzazione, insie- scendo ad assuefarsi all’estenuante ritmo delle menti che interessarono gran me con il progresso, portasse fabbriche, vivevano in maniera assai precaria. Nel parte delle città non furono tanto con sé anche delle negatività. corso dell’Ottocento, specie nella seconda metà, i profondi, da trasformare radical- Le città italiane erano ancora as- luoghi in cui la produttività industriale era più avan- mente la fisionomia. Si dovette sai poco interessate da quanto zata, cominciarono ad attrarre folle di persone in- arrivare alla fine del Settecento ho descritto, che al contrario ri- digenti da paesi talora assai lontani, per cui si eb- perché molte città assumessero guardava molto da vicino quelle bero spostamenti in massa di popolazioni. I centri un aspetto del tutto diverso, de- inglesi, tedesche, nonché quelle dove maggiormente affluivano gli emigrati, per terminato dall’avvento della Ri- più lontane del versante Atlanti- poterli ospitare dovettero ovviamente subire delle voluzione industriale. Intorno a co dei giovanissimi Stati Uniti trasformazioni, che non contribuirono a migliorar- quelle più antiche cominciarono d’America. Almeno fino a quan- ne l’aspetto, ma che avvalorarono il concetto che a sorgere fabbriche maleodo- do non furono inventati macchi- le città sono tutt’altro che qualcosa di statico e im- ranti e squallidi quartieri per gli nari prodigiosi, tali da ridurre mutabile. Nel Novecento le città andarono pro- operai e sempre più pressante drasticamente il numero degli gressivamente acquistando quelle caratteristiche era l’urgenza di superfici abitati- operai, i centri industriali, biso- che oggi noi possiamo riscontrare con facilità. Ai ve. Già da allora si cominciò ad gnosi di manodopera, fagocita- nostri giorni i centri urbani, più o meno abitati che attuare la deprecabile pratica di no che la gente delle campagne, siano, sono dei luoghi in cui si esercitano funzioni sacrificare gli spazi verdi alla co- che corsero seriamente il rischio struzione di orribili caseggiati e di essere abbandonate a se segue a pag. 8

latina flash 7 segue da pag. 7 Città nel tempo molteplici, sempre di più relative che pur dimorando in un ambito Questo avviene per una serie di ragioni legate alla al terziario. Infatti è aumentato il cittadino, vivono di attività agri- nostra epoca, non ultima la facilità con cui si viag- rilievo dei servizi riguardanti cole. Il solco tra le occupazioni gia; per i nostri avi uno spostamento di pochi chilo- l’amministrazione pubblica e pri- relative all’ambiente urbano e a metri rappresentava quasi sempre un evento me- vata, l’organizzazione finanzia- quello rurale, come tutti possia- morabile. Mi pare di non essermi finora soffermata ria e politica e i settori del com- mo notare si è fatto più profon- su particolari realtà urbane, proprie dei nostri gior- mercio e dei trasporti. Nelle città, do. Nello stesso tempo è nato ni, ma in questa società post-industriale molte me- dove più, dove meno, ciò si ri- un altro fenomeno, che tempi tropoli si sono dilatate, fino a diventare megalopoli verbera nella diversità tra i quar- addietro probabilmente non era o addirittura regioni urbane. Serbatoio domani ma- tieri; molto di più che nel passa- neppure concepibile: il pendola- stodontici, nei quali non ho ancora ben compreso to, è facile trovare, ben distinto rismo. Quotidianamente ci si se le positività siano pari ai problemi che fanno ap- l’uno dall’altro, il quartiere ammi- allontana in gran numero dalle parire lontani anni luce i tempi nei quali, per gli abi- nistrativo, quello culturale, quelli città di residenza per l’arco tanti del contado, una città di modeste proporzioni commerciale e industriale, non- dell’intera giornata o solo per rappresentava qualcosa di labirintico, che insieme ché quello residenziale. È da ri- parte di essa, mossi da motivi di attirava spaventava. marcare che quotidianamente lavoro o di studio, e ci si torna, quasi non esistono più persone esaurite le proprie incombenze. Consuelo segue da pag. 5 Il fuoco sacro della poesia La poesia è un momento per la pulzella d’Orle- che si è tenuta sempre suoi valori estetici, morali po e del costume». La che io avvicinerei alla co- ans, Giovanna d’Arco lontana dal minimalismo, e civili, oggi nonostante Spaziani, nell’ultima inter- munione, si parla del per- (a cui ha dedicato uno cioè dalla poesia improv- l’invadenza della crona- vista afferma, in maniera ché la poesia è conside- straordinario poema-ro- visata, che non scatu- ca e l’abuso della parola, perentoria, che nella no- rata “alta”, dell’ispirazione manzo). Nell’intervista, risce da una filosofia di rimarrà, per la Spaziani, stra epoca, caratterizzata poetica che decade col Io sono figlia della mia vita e di pensiero. La sempre importante e non dal qualunquismo, dal passar del tempo, che vita, si continua a parlare poesia, come momen- potrà mai morire, insieme menefreghismo e dalla può invecchiare come della poesia, dell’intela- to di grazia, che la visita all’amore e alla religione, banalità, la poesia, che una rosa, dei poeti prefe- iatura di pensiero che la quotidianamente, è stata perché essa «è anche si ispira a ragioni intime e riti (Catullo e Orazio), dei sostiene, del culto della il perno della sua vita, il piacere di essere soli vere e non estranee alla versi dedicati a Montale, parola e dei cambiamen- il grande momento di con un proprio mistero, vita, dovrebbe essere un della lirica L’Anguilla del ti avvenuti nel tempo, adesione alla vita stessa con un proprio segreto». antidoto al nuovo Medio- poeta ligure Premio No- per i quali si è passati e la più alta forma uma- Nella penultima intervista evo. Le parole importanti bel (1975), delle poesie dal post-simbolismo allo na che sta tra la terapia si fa riferimento ai semi- per la sua poesia sono e d’amore raccolte nei di- sperimentalismo, alla e la religione. Per la po- nari di poesia, organizzati restano: destino, avven- versi scritti della Spaziani, poesia impegnata so- esia ha avuto modo di dall’associazione Uni- tura, amore, memoria dell’importanza di amare, cialmente e moralmen- avvicinare e conoscere versitas Montaliana, in che possono e debbono della mancanza, oggi, di te, come quella di Pier grandi personalità della cui sono state affrontate diventare un messaggio grandi poeti che fanno vi- Paolo Pasolini, per giun- cultura, come Pablo Pi- tematiche sulle radici e cosmico che racchiude brare l’animo umano, che gere a Giorgio Caproni, casso, Rita Levi Montal- sulla natura della parola emozioni e sofferenze aderiscono alla verità, del considerato dalla stessa cini, Emilio Cecchi, ma poetica, sui risvolti metri- umane. Il libro offre in- silenzio come base e Spaziani, il più grande anche personaggi del ci, ritmici, lessicali e su- teressanti e preziosi sug- origine della poesia, del dei poeti post-montalia- mondo letterario e po- blimali della poesia e si gerimenti per conoscere paesaggio ligure e dell’a- ni. La poesia pura, vera, etico, come Mario Luzi, è parlato sia di poeti che il panorama delle recen- stigiano, dell’incontro con quella ispirata dall’ange- Giorgio Caproni, Giusep- «transitano come cigni te letteratura poetica del il grande poeta francese lo, dalla voce interiore, pe Ungaretti, Leonardo bianchi sulle onde della nostro Paese, e spunti di Rimbaud che ha allarga- che ha una radice orfica Sinisgalli, Sandro Penna, sensibilità, della visiona- riflessione sulla poesia in to i confini morali e sen- perché prende lo spunto Libero De Libero e altri rietà e del pensiero», sia genere e sull’importanza timentali della poetessa dal profondo dell’anima, considerati pietre miliari di poeti che «hanno im- dei valori morali e civili e gli orizzonti della sua ha riempito l’intera vita della poesia del Nove- presse significative scos- dell’arte poetica. cultura e della passione della poetessa torinese cento. La poesia, con i se allo scorrere del tem- 8 latina flash La Fava tra storia e cultura STORIA & CULTU- nodi, identificava lo riteneva il cibo RA. Già coltivata una via d’uscita ver- preferito da Ercole, nell’età del bron- so la luce per le ani- noto sia per le fati- zo, nell’antichità me dei sepolti. che, ma anche per era conosciuta ed Platone asseriva essere un grande apprezzato come che ai pitagorici ve- amatore. Al tempo alimento commesti- niva proibito consu- dei romani, le fave bile, anche se si era mare questi ortaggi erano una compo- circondata di “una perché provocava- nente importante macabra nomea”. no un forte gonfiore dell’alimentazione Nell’antica Grecia (causato dalla rapi- tanto che venivano si riteneva infatti da fermentazione mangiate anche che Cerere aves- nella digestione dei crude assieme al se donato ad una legumi), nocivo alla baccello quando città dell’Arcadia i tranquillità spiritua- erano particolar- si dice che prese il proprio nome dalla fava. Ma questo legume semi di tutti i legumi le di chi cercava la mente tenere e, anche per i Romani continuava ad essere collegato al culto dei tranne quelli delle verità. Secondo la durante le feste de- defunti, usanza simile a quella dei greci. Plinio esponeva così la fave, cui era legata leggenda, Pitagora dicate alla dea Flo- sua tesi: “… si ritiene che [la fava] intorpidisca i sensi e provo- la superstizione di stesso, in fuga dagli ra, protettrice della chi visioni”. Altri autori Romani mettevano la propria attenzione “albergare le ani- scherani di Cilone natura che germo- esclusivamente sui sogni agitati fatti dopo una cena a base di me dei morti”, cre- (di Crotone), preferì glia, i romani le get- fave, che interferivano con la regolare attività onirica ricollegata denza avvalorata farsi raggiungere tavano sulla folla a presagi e comunicazioni con le divinità. Ma se in alcuni testi anche da Pitagora. ed uccidere piutto- in segno di buon le fave rappresentavano simboli negativi, nell’immaginario co- Secondo Pitagora sto che mettersi in augurio. I Romani, mune designavano i genitali femminili (baccelli aperti), e i testi- e i suoi seguaci le salvo attraverso un oltre a consumarla coli maschili (fave). Alle feste romane dedicate alla dea Flora, fave erano la porta campo di fave. come granella, l’uti- protettrice della natura in germoglio, come auspicio e prosperità dell’Ade, in quan- In un’epigrafe del lizzavano sotto for- veniva gettata sulla folla una cascata di fave. Nell’antichità stori- to la macchia nera VI sec. a.C. trovata ma di farina, detta ca, per tutto il Medioevo e fino al secolo scorso, le fave secche dei loro fiori bian- in un santuario di lomentum, da me- cotte in svariati modi hanno costituito la principale base proteica chi rappresentava Rodi, si consigliava scolare con quella alimentare di molte popolazioni del Sud Italia. Veniva detta la la lettera “Theta”, ai fedeli, per man- di frumento per la «carne dei poveri», specie durante i periodi di carestia. Piatti tipi- iniziale della pa- tenersi in uno stato produzione di fo- ci dell’epoca erano il pulmentum (minestra a base di pane e fave rola greca Thana- di purezza totale, cacce. Una delle secche), la fava menata (una pappa di fave condita con olio) e tos (morte). Inoltre di astenersi “dagli famiglie più impor- il macco (una sorta di polenta di fave). Attualmente rimane un questa pianta, dallo afrodisiaci e dalle tanti della storia di alimento molto importante nella dieta di diverse popolazioni del stele cavo privo di fave…”. Aristofane Roma, cioè i Fabi, Nord Africa (Egitto in particolare). SCADENZA BOLLO AUTO 31 GENNAIO: IN TUTTI GLI UFFICI POSTALI DELLA PROVINCIA DI LATINA CALCOLO AUTOMATICO DELL’IMPORTO Pagamento semplice e sicuro anche sul sito www.poste.it. Per il canone Rai pagamenti possibili anche con l’app Poste Mobile Frosinone, 16 gennaio 2015 – In tutti gli 89 uffici postali della provincia di Latina è possibile pagare il bollo auto in scadenza sabato 31 gennaio in modo semplice e veloce grazie al collegamento diretto con l’archivio regionale delle tasse au- tomobilistiche. Per corrispondere il pagamento non è più necessario che il cliente conosca l’importo dovuto: è infatti sufficiente compilare l’apposito modulo, disponibile allo sportello, indicando tipo, targa del veicolo ed il codice regione 8 per il Lazio. Sarà l’ufficio postale, attraverso il collegamento in tempo reale con l’archivio delle tasse automobilistiche, a verificare la correttezza dei dati e comunicare l’importo da pagare. Il pagamento del bollo auto può essere anche eseguito online sul sito di Poste Ita- liane www.poste.it attraverso il servizio bollettino. I correntisti BancoPostaOnline possono pagare il bollo auto direttamente sul sito con addebito diretto sul conto oppure utilizzando le carte di credito VISA e MasterCard o la carta Postepay. La conferma dell’avvenuto pagamento verrà poi inviata via mail direttamente nella propria Bacheca, l’area riservata alle comunicazioni di Poste Italiane. Chi non è correntista BancoPosta online può comunque fruire del servizio registrandosi al sito di Poste Italiane e pagando con le principali carte di credito o con Postepay. La registrazione al sito è gratuita ed immediata. Sul sito di Poste Italiane è inoltre possibile pagare il Canone Tv, in scadenza sempre il 31 gennaio, ed i clienti PosteMobile che hanno associa- to uno strumento di pagamento BancoPosta (conto corrente o Postepay) alla propria Sim, potranno effettuare il pagamento tramite smartphone: grazie alla App PosteMobile, gratuita e scaricabile da Google Play Store e da App Store, il pagamento potrà avvenire in pochi click direttamente dal telefono.

latina flash 9 Dio e i suoi volti Il volume Dio e i suoi volti di cinque libri del Pentateuco, af- Carmine Di Sante (Edizione San fermando con forza che il cristia- di Carmine Di Sante Paolo) è un saggio acuto e rigo- nesimo può e deve essere con- roso perché procede in modo siderato come una estensione molto organico, perché mostra della cultura ebraica. Attraverso una raffinata sensibilità religiosa percorsi riflessivi molto articolati, e una robusta capacità argo- l’autore con una prodigiosa “fa- mentativa, una sicura padronan- cilità di penna”, vuole affermare za di analisi storica e una parti- nell’ottica di una nuova teologia colare profondità speculativa di biblica, la sua tesi di fondo: è ne- natura teologica. Il libro ha un cessario liberarsi dall’ellenizza- pregio che appare fin dalla pri- zione della fede cristiana che ma pagina: l’autore dimostra non permette l’accesso alla no- una finezza di indagine, una in- vitas del Dio biblico, amore tota- credibile capacità di far parlare il le ed esclusivo che porta a servi- testo della Bibbia e di introdurre, re Dio come liberatore dalla con le sue riflessioni critiche il schiavitù , dalla sofferenza e lettore alla conoscenza più pro- dall’oppressione, come donato- fonda della Parola di Dio. Fin re della manna (pane e acqua) dalla introduzione l’autore forni- nel deserto e come legislatore sce il filo conduttore della sua ri- che vuole, attraverso la legge, cerca e dichiara apertamente i chiamare ad amare gratuita- criteri dai quali si è lasciato moti- mente e liberamente l’uomo vare nella stesura del saggio. come altro da sé. L’amore bibli- Quest’ultima opera originale di co di Dio è un amore gratuito, Carmine Di Sante, teologo ap- disinteressato e obbedienziale, prezzato, di solida cultura ebrai- un amore di alterità per il prossi- ca, si segnala per la linearità e mo, per lo straniero, per il diver- l’autenticità della impostazione, so da sé, che richiede l’adesione per la chiarezza della proposta libera dell’uomo alla volontà divi- di interpretazione di testi della na. Nell’osservanza della legge dato vita all’etica dell’utilitarismo e all’etica teleolo- Bibbia, con particolare riferimen- e dei precetti è possibile ascolta- gica, secondo cui il bene è il fine verso il quale ten- to al mito fondante di Israele e re e amare Dio che, per miseri- de l’io. Ma il bene, secondo la narrazione biblica, è alla centralità della categoria cordia e bontà, si autolimita nel- legato alle “dieci parole”, al decalogo, che in forma dell’Alleanza. Un saggio concet- la sua onnipotenza per fare e imperativa indica“ciò che è buono” e “ciò che è giu- tualmente denso, frutto di dottri- dare spazio all’altro da sé, all’uo- sto”, generando così la libertà e la responsabilità na e di sapienza, che manifesta mo. Seguendo la lezione del fi- umana, assoluta e indeclinabile. Nei capitoli centra- una vasta preparazione e anche losofo francese, E. Levinas, l’au- li del saggio, Carmine Di Sante, esaminando la sto- una marcata inclinazione all’e- tore con grande impegno ria esodica del popolo dalla “dura cervice”, narrata segesi; uno studio critico che interpretativo e critico ritiene che con ineguagliabile potenza espositiva, analizza at- combina una abilità narrativa la religione biblica manifesta e tentamente i vari significati delle metafore della con la conoscenza storico-teolo- afferma la priorità dell’etico sul montagna intesa sia come altezza che come persi- gica del racconto biblico, come religioso e che il racconto bibli- stenza, minaccia, caduta e ascesa dopo la rottura storia di incontri e di scontri tra co, con le diverse metafore dell’Alleanza da parte del popolo ribelle di Israele, Dio e l’umanità. Nello snodarsi dell’esodo dall’Egitto, del deser- pervertito e traviato con la costruzione del vitello dei vari capitoli del saggio, l’au- to e della montagna, inaugura, d’oro. Nel racconto sinaitico la montagna, metafora tore sceglie e adopera, nel suo più che una religione, un’etica, del divino, è sia pietra intesa come fondamento di commento, parole ed espressio- intesa biblicamente come un ciò che rimane “sempre se stesso e perdura”, sia ni di rilevanza storica, religiosa e agire giusto, un porsi con cura e come potenza che sovrasta e incute paura. Il rac- teologica del lessico della Bibbia attenzione di fronte all’altro. Il conto esodico, mito fondante di un Dio come alteri- ebraica. Carmine Di Sante, in campo dell’etica è il campo del tà rispetto all’uomo, continua con il rinnovamento Dio e i suoi volti, svolge, in un bene dove l’uomo con la sua li- dell’Alleanza dopo la trasgressione del vitello d’oro intreccio di pensieri filosofici e di bertà e con il senso di responsa- e le continue infedeltà del popolo di Israele. riflessioni teologiche, una rico- bilità è chiamato ad agire bene e La grande narrazione mitica di Israele si conclude gnizione puntuale dei libri biblici a fare il bene che, inteso come con l’entrata del popolo, scelto e amato da Dio, nel- presi in esame, in particolare dei utile e come desiderabile, ha segue a pag. 11

10 latina flash segue da pag. 10 Dio e i suoi volti la terra promessa “dove scorre latte e so del divino, come presenza liberante, Parola interpellante, dona gratuita- miele”: potente metafora che indica la come bontà gratuita e benevolenza mente all’uomo il mondo. E l’uomo fi- possibilità per l’uomo di una esistenza perché Dio è amore, libertà assoluta ducioso nell’amore divino, attraverso il felice e ordinata in una terra dove è che si automanifesta agli uomini, ap- senso di responsabilità intriso di giusti- possibile realizzare la convivenza pare necessario. Quindi è fondamen- zia e di solidarietà e attraverso la fidu- umana e costruire una società giusta. tale un ripensamento della categoria cia e l’abbandono in Dio, risponde a Questo ingresso motiva e giustifica le biblica dell’onnipotenza divina, intesa Dio e vive secondo la logica dell’alle- varie fasi del racconto dell’esodo: fuo- non come onnipotenza della forza, ma anza donando e perdonando. Nell’ulti- riuscita dall’Egitto, attraversamento della Parola, che porta relazione e vici- mo capitolo l’autore afferma che Dio si del mar Rosso, patto sul monte Sinai, nanza, dell’amore gratuito e disinte- rivela oltre che con le Sacre Scritture, dove è avvenuta una rivoluzione antro- ressato verso l’uomo, dell’autolimita- con la Bibbia, anche nella voce del si- pologica, culturale, sociale di portata zione per fare posto all’altro, all’uomo lenzio sottile. Il tema del silenzio si è epocale, trasgressione dell’Alleanza e come altro da sé, per accoglierlo, cu- imposto soprattutto durante l’evento riconciliazione dell’uomo con Dio tra- stodirlo e ospitarlo e infine della pa- della shoah con il triplice silenzio di chi mite il perdono. La terra promessa è zienza di chi, come Dio, non si stanca stava rinchiuso dentro i campi di con- caratterizzata dalla pace intesa come mai di amare, anche chi lo rifiuta e si centramento, di quelle persone desti- pienezza di beni e sostanze materiali, sottrae al suo abbraccio alla misericor- nate alla morte, di coloro che ignorava- come risposta ai bisogni e come dia e al perdono, attraverso il quale si no ciò che avveniva dentro i campi espressione e garanzia della “felicità” ricompone l’Alleanza tra Dio e l’uomo. della morte, e infine con il silenzio per tutti gli uomini. La felicità biblica Il Dio biblico della creazione con la sua stesso di Dio indifferente al grido degli consiste, infatti, nello scoprire, da par- bontà è donatore del mondo all’uomo uni e all’ipocrisia degli altri. È possibile te dell’uomo, di essere amato da Dio, che, destinatario, non solo deve esse- riscoprire Dio come silenzio adorante di riconoscere la Bontà divina e di ob- re riconoscente, ma è chiamato re- e operante, e tener presente che l’afa- bedire alla Legge, alla volontà di Dio, sponsabilmente, per libera scelta, a sia divina come mistero chiede non di che si manifesta come solidarietà e sua volta a donare. Negli ultimi capitoli essere compreso, ma di essere accol- giustizia. La pace dipende dalla libertà l’autore mette in risalto la profonda to e interpretato. L’uomo responsabil- dell’uomo, che richiede responsabilità continuità e unità del racconto ebraico, mente ha la possibilità non di parlare di e accettazione del valore della fraterni- basato sull’Alleanza tra Dio e l’uomo, Dio, ma di parlare a Dio, di non pensa- tà umana, ripensata sul piano antropo- con il racconto neotestamentario di re Dio, ma di pensare a Dio. La parola logico ed etico, come gratuità e dovere Gesù, che restaura e ristabilisce la dell’uomo può essere esplicitata attra- morale come dice Kant “sublime e nuova alleanza tra Dio e l’umanità, verso la preghiera intesa come spazio grande”, L’intento di Carmine precisando che non è l’uomo ad anda- di alterità, dove Dio parla e l’uomo ri- Di Sante, nel ruminare il testo biblico, re a Dio, ma è il Dio dei poveri e degli sponde. E la risposta dell’uomo consi- inteso come il racconto dei vari incontri indifesi, dei peccatori e degli oppres- ste nell’amare il prossimo e nell’agire che Dio ha con il suo popolo e che sori, della croce, del perdono e della nei confronti dell’altro, nel superare il Gesù ha con gli uomini, è quello di risurrezione ad andare all’uomo in ma- proprio io e l’autoreferenzialità, nell’ob- dare vita ad una nuova teologia, ad un niera libera e gratuita, nonostante la bedire a Dio e nell’accettare l’amore nuovo umanesimo attraverso il ritorno violenza degli uomini. Gesù, con lo divino e ridonarlo. Per poter parlare di alla Parola delle Scritture, attraverso scandalo e la follia della croce, ha di- Dio è necessario sapere raccontare, una nuova interpretazione del mes- mostrato di essersi posto dentro la vio- sapere ascoltare le narrazioni presenti saggio biblico, cercando un altro ap- lenza alla quale ha risposto non con nella Bibbia e imparare a interpretare proccio che non poggi solo ed esclusi- un’altra violenza, ma con l’accettazio- la parola narrativa, poiché con la sua vamente sul logos sulla ragione, sulla ne della sofferenza, con l’obbedienza parola interpellante Dio ha rotto il suo tradizione greco- latina che si è impo- al volere del Padre, con il perdono, con silenzio e ha dato luogo alla storia sta dai presocratici fino a Hegel. Pen- l’amore gratuito e disinteressato verso umana, intesa come storia del dialogo sare Dio al di là della filosofia greca e l’altro da sé. Nell’orizzonte escatologi- tra Dio e l’uomo. Quest’ultimo, però, di ripensare Dio, che si manifesta attra- co biblico Dio viene rieletto da colui fronte alla differenza irriducibile tra Dio verso i vari volti dell’irruzione, della li- che è il fine dell’uomo a colui che viene e le parole umane, di fronte alla inco- berazione, della gratuità, dell’Alleanza, all’uomo assegnandogli un fine che è noscibilità e invisibilità di Dio, deve ta- della legge, della giustizia, della mise- quello di instaurare,nel mondo il regno cere, come avvertì san Tommaso e ricordia e della pace è importante per di Dio. Come afferma il teologo von come sanno i mistici come Angela da tutti gli uomini della nostra epoca che Balthasar «è Dio il fine ultimo della sua Foligno. Di fronte alla morte, come si trovano davanti a sconvolgenti cam- creatura», il Dio rivelatosi definitiva- fase ultima dell’esistenza, l’uomo ha il biamenti. Assumere un nuovo orizzon- mente in Gesù morto e risorto, il Dio segue a pag. 13 te di pensiero e riflettere oggi sul sen- creatore che, con la potenza della sua latina flash 11 Il paese delle “incompiute” Sarà pure il nostro un paese di santi, eroi e navigatori, ma a me, nonostante il gran bene che gli voglio, pare innanzitutto il paese delle opere pubbliche non por- tate a compimento. Da una fonte di informazioni, cui sono solita attingere, dalla quale non sono stata mai delusa, aprendo che, tra grandi e piccole, nel dicem- bre del 2011 esse ammontavano a 633, una cifra da capogiro, che, considerati i tempi in cui viviamo, non credo sia nel frattempo diminuita e che, a mio avviso, deve indurre a qualche riflessione. Queste “incompiu- te” si trovano in tutta Italia, ma la realtà mi impone di precisare che non sono distribuite in modo omo- geneo. Cito ora gli estremi: la regione più virtuosa, in quanto ne soffre davvero assai poco, è il Trentino Alto Adige, quella che ne è maggiormente afflitta è in- vece la Sicilia. I motivi che provocano l’interruzione dei lavori sono numerosi e di varia natura; io non ho la presunzione di conoscerli tutti, pur tuttavia voglio sperare che quelli che mi accingo ad esporre contri- buiscono alla comprensione del fenomeno. A porre un perentorio “stop” alle attività possono essere degli errori di progettazione, che, palesando così in tutta la loro gravità, determinano la necessità di una sospen- sione, sulla cui durata è arduo fornire pronostici. Nella fase di realizzazione può presentarsi un’emergenza di rilievo, dovuta a fattori difficilmente prevedibili, per cui non è possibile continuare, oppure può prendere il so- pravvento la consapevolezza che, a suo tempo, i costi dell’opera siano stati sottovalutati, cosicché sarebbe sinonimo di imprudenza procedere senza la sicurezza di un’adeguata copertura. Può anche accadere che, arrivati ad un certo punto, ci si accorga che, una vol- ta portata a termine, sul piano economico l’opera non renderà quanto si imponeva, perciò “cui prodest” com- pletarla? Come dire che, poiché il gioco non vale la candela, è molto più conveniente smettere di giocare. Non di rado le interruzioni sono dovute anche a mu- tamenti avvenuti ai più alti livelli del variegato mondo politico, Ma non si può escludere che; a livello locale, il politico in un dato momento emergente, per ragioni più o meno plausibili non vede l’opportunità di con- durre a completamento ciò che aveva iniziato il suo predecessore. Talora si verifica anche che la ditta ap- paltatrice nel bel mezzo dei lavori fallisca, o anche che vengano alle alla luce pesanti irregolarità di cui essa si è resa responsabile, cosicché tutto si ferma. Spes- È facile intuire che l’entità degli interessi messi in ballo è diret- so noi rimaniamo all’oscuro di questi fatti, ma a volte tamente proporzionale a quella delle opere, ma ciò che di più assistiamo a scandali di vasta portata ed allora il bru- mi fa indignare è quanto si rivela tortuosa e accidentata la via sco blocco dei lavori è accompagnato da un compren- per giungere all’identificazione dei colpevoli. Se noi cittadini sibile clamore. Intorno alla realizzazione delle opere veniamo a sapere almeno parte di quello che accade, dob- pubbliche il più delle volte gravitano politici disonesti, biamo essere grati a inchieste giornalistiche o a coraggiose industriali desiderosi di di mettere le mani sul denaro denunce gli ambientalisti, peraltro sovente disattese. È ovvio pubblico e, Come se ciò non fosse abbastanza grave, che avremmo il diritto di vedere posta la parola “fine” a ciò che anche cosche mafiose, che negli ultimi anni sempre di era stato intrapreso per la pubblica utilità ma se le opere non più hanno ampliato la loro sfera di influenza, giungen- do fino a province assai lontane dai luoghi di origine. segue a pag.13 12 latina flash segue da pag. 12 Il paese delle “incompiute” sono veramente necessarie, in periodi nei quali non è il caso di false illusioni sulle fi- nanze dello Stato, Non sarebbe preferibile procrastinarle a tempi più propizi? A quale scopo dare l’avvio a qualcosa, sulla quale incombe il pericolo di essere abbandonato lungo il percorso? Mi sia consentito di dire che in tante occasioni sarebbe stato me- glio se non si fossero celebrati i simbolici riti della posa della prima pietra o del primo colpo di piccone. Se percorriamo la nostra bella ma maltrattata penisola, specie in al- cune zone ci imbattiamo in opere incom- piute di tutti i generi: vie di comunicazione, dighe, ospedali, scuole, strutture sportive e quant’altro, i nostri ameni paesaggi subi- dello sdegno, forse ancora di più di di efficienza sfortunatamente scono l’onta di cantieri silenziosi ed ormai esasperano quelle che, arrivate al tante volte ignorato dai decenni inutili, che attendono solo di essere sman- termine in tempi biblici, vengono infi- successivi alla sua realizzazione. tellati, di giganteschi e squallidi scheletri ne inaugurate con gran pompa e poi Considerata la configurazione del di cemento e acciaio, di imponenti dighe il abbandonate alla mercé dei vandali, territorio attraversato, ci si rende cui sottostante bacino è privo d’acqua, di della vegetazione spontanea e degli conto facilmente delle molteplici grossi scavi che con il tempo si sono tra- animali. Non ricordo chi l’abbia det- difficoltà incontrate durante la sua sformati in laghetti, di segmenti di strada ta, ma ricordo bene questa frase; -l’ costruzione; nondimeno quel na- asfaltata, Isolati nella campagna non più Italia ama molto le inaugurazioni, ma stro di 755 km da Milano a Napoli, coltivata, che aspettano da chissà quando non le manutenzioni - e sfido chiun- corredato da gallerie viadotti a non di congiungersi con altri tratti, per far parte que a mettere in dubbio la veridicità. finire, fu realizzato tra il 1956 e il di un tutto al servizio della collettività. Se la Oltre a lasciare incompiute tante in- 1964, un lasso di tempo davvero nostra vista non viene rattristata da simili frastrutture, a quel poco che è stato apprezzabile in relazione all’epo- spettacoli, non viene però meno l’eventua- ultimato spesso viene negata un’a- ca, ed entrò presto in funzione con lità di incontrare più on là altre “cattedrali deguata gestione: purtroppo una grande giubilo degli italiani. Come nel deserto”: ferrovie prive di binari, cosic- negatività tutta italiana, così come non ricordarla, se non altro per ché le stazioni nuove di zecca non vedono la corruzione, che sembra allignare distogliere un attimo la mente da mai un treno, ospedali dotati di sofisticati dappertutto. Quand’ero ancora all’i- certe realtà dei nostri giorni. macchinari, ma senza malati, visto che la nizio dell’articolo, già sapevo che loro completezza è solo apparente. Se l’avrei concluso ricordando “l’Auto- Consuelo le opere interrotte suscitano giustamente strada del Sole”, un nostro esempio segue da pag. 11 Dio e i suoi volti compito di avere fiducia in Dio benevolo e, nell’abisso del mistero della morte, diventare afasico e quindi fare silenzio. Dio e i suoi volti di Carmine Di Sante è senz’altro un libro che può aiutare uomini e donne, credenti e non credenti di oggi ad accostarsi in maniera critica, con discernimento e nello stesso tempo con fiducia e con animo aperto al mondo biblico, in particolare al racconto esodico, inteso come mito fondante della religione. Questo libro, che si raccomanda per le sue qualità positive come opera teologica realmente seria e profonda, accessibile e di stile attraente, parla al cuore di tutti co- loro che oggi ricercano Dio e si suoi volti. - L’autore ha scritto: Lo straniero nella Bibbia. Ospitalità e dono, San Paolo, Ci- nisello Balsamo, 2012 Dio e i suoi volti, San Paolo, Cinisello Balsamo 2014 Tra i suoi volumi, alcuni tradotti in varie lingue, ricordiamo: Le dieci parole. Comandamento e libertà, Cittadella, Assisi 2007 La preghiera d’Israele. Alle origini della liturgia cristiana (Marietti, 2009 terza edizione) L’umano buono e i vizi capitali (Cittadella, 200 L’uomo alla presenza di Dio, L’uma- nesimo biblico, Queriniana, Brescia 2010 La morte finestra sull’esistenza (Cittadella, 2010); Parola e terra. Per una teolo- gia dell’ebraismo (Cittadella, 2011); Antonio Polselli

latina flash 13 Aspettando Natale Più che nel veder rifulgere un mare di luci e nell’avere in mente doni e banchetti, ravviso l’approssimarsi I miei sogni delle Feste nell’unica pagina che resta Ai sogni miei del calendario, basta una paginetta nell’aria pungente che da scrivere con il pudore accompagna di chi ben sa al suo nascer ogni giorno che ormai non è più e al suo morire, tempo di sognare, nei rossi dolci mandarini ma che talora che occhieggiando tra le foglie graziate non vuole dare ascolto dell’autunno alla voce imperiosa ravvivano il resto giardino, della ragione ma particolarmente e su quello spazio bianco in quella voglia antica verga timidamente di amore e pace qualche parola. che, benché insidiata dalle delusioni, Consuelo sempre torna e riaccendersi.

Consuelo Il Ragzzo dalla finestra Bella ca’ ci so’ di fronte Sgambetto, sculetto i tengo ‘no beglio petto, Da quella finestra mi guardavi... tutti me volo, ma co’ nisciuno me comprometto. Io mi accorsi di te Ca’ me’ zzè volo portà ‘bbia a glio letto e non pensavo che tu M’acconcio, me trucco, i me petteno, ti potessi innamorare di me... me ‘mpiastro de creme i me ‘mprofumo, Mi guardavi...ti allontanavi... me vesto alla moda i me la fumo. avanti e indietro facevi Me piaci ì a spasso i ì a ballà, e neanche te ne accorgevi me metto ‘n mostra pe’ sta città, fino a che i nostri sguardi ma nisciuno serio co’ mi ci vo sta. non si sono cercati. I puro, bella ca’ ci so’, la camminata, ca la saccio fa, Federica Galterio i chi me vo’ ci tèta penzà. Aspetta i spera, ca’ vano tutti ‘n cerca d’avventura, i da mette glio capo a posto, nisciuno tè premura

Carlo Picone

Mirto (ME). Jazz & Magic – Klaus Bellavitis

MIRTO (ME). Lo spettacolo fonde insieme lo swing della musica jazz con l’essenza più pura della magia e dell’intrattenimen- to, proponendo all’unisono i più grandi classici americani degli anni ’40-50 e il- lusioni, mentalismo e lettura “musicale” della mente. L’idea si ispira alla festa del dopo con- certo di Frank Sinatra, Dean Martin e Sammy Davis Jr del 1965 a Las Vegas, dove i tre artisti improvvisarono uno spettacolo di micromagia davanti a un pubblico di divi hollywoodiani come: Marilyn Monroe, Shirley Maclaine, Ava Gardner, Louis Armstrong ed Ella Fitz- gerald. L’obiettivo di Klaus Bellavitis, è rievocare quella “magica” notte del ‘65, creando così un elegante spettacolo a metà tra concerto e recital. Un addio a Pino Daniele Il mondo piange un altro baluardo della musica leggera italiana. Lui si definiva il “bluesman na- poletano”stiamo parlando di Pino Daniele grande e umile musicista e cantante che ha conquistato con le sue canzoni e poesie in blues tutto il mon- do persino a Cuba dove Fidel Castro era seduto in prima fila per ascoltare la leggenda del blues napoletano. Pino Daniele nasce come fonico poi il grande successo con la canzone “i so pazz” Na- poli è ecc.... Ha conquistato subito il cuore di mi- lioni di fans in tutto il mondo. per i funerali a p.zza Del Plebiscito erano presenti circa 200 mila per- sone per dare l’ultimo saluto al grande “bluesman Napoletano”. Sono sicura che Pino a raggiunto in cielo gli altri grandi della musica forse per dare un grande concerto in paradiso. Ciao Pino grazie di cuore per tutte le emozioni che ci hai lasciato con la tua musica e la tua poesia, resti sempre vivo nei nostri cuori e nei cuori di ti ha sempre amato, apprezzato e stimato.

Annamaria Crisci

latina flash 15 Giovanni Caboto - Francesco Giuseppe Bressani - Enrico Tonti Protagonisti della scoperta dell’esplorazione e dell’insediamento europeo in Nord America Lo storico lavora affinché gli avvenimenti umani non si dissolvano nell’oblio del tempo. Erodoto

Questo libro di tagliata dei fatti so in esame, è il Pietro Vitelli, storici racconta- grande naviga- composto di tre ti. Un saggio tore, conoscito- saggi ben docu- scritto con una re dell’arte della mentati e ricchi straordinaria navigazione, di preziose in- chiarezza espo- scienziato della formazioni, par- sitiva, con uno cartografia Gio- la di tre perso- stile piano e vanni Caboto, naggi che hanno semplice che si originario di Ga- avuto una note- fa leggere sen- eta, che al co- vole importanza za fatica, un li- mando di una nella storia poli- bro destinato nave inglese tica e sociale del per le sue carat- alla fine del XV Nord America e teristiche princi- secolo, parten- in particolare del palmente ai no- do da Bristol, Canada, perché stri connazionali raggiunse le co- conoscitore e assiduo fre- moria degli individui e dei hanno contribui- all’estero che ste nordameri- quentatore delle terre gruppi umani, coltivare e to alla scoperta vivono in quelle cane, avvistan- dove i tre personaggi rivedere la propria identità moderna del terre, ma che si do l’isola di hanno svolto la loro azio- ed orientarsi nel nostro es- continente rivolge anche al Terranova. Un ne, è quello di far cono- sere e fare per oggi e per nord-americano più largo pubbli- esploratore e un scere, attraverso le bio- domani». La biografia di e alla nascita co dei lettori di pioniere di sco- grafie di questi uomini di Giovanni Caboto, nono- delle grandi de- saggistica stori- perte geografi- origine italiana, gli eventi stante l’oblio e le notizie mocrazie del ca. Dalle coordi- che dimenticato che hanno portato alla imprecise e contraddittorie Canada e degli nate storiche ri- e scarsamente formazione dei moderni del suo nome e della terra Stati Uniti d’A- costruite considerato e Stati del Nord America. di origine, viene ricostruita merica. L’autore rigorosamente indagato dalla Pertanto la conoscenza con passione e con preci- tratteggia tre in- con date ed storiografia. Il del contributo dato da sione. Per le sue imprese e teressanti bio- eventi ben collo- secondo perso- questi tre italiani, per la per i suoi viaggi la figura grafie di Giovan- cati nello spazio naggio, France- formazione degli Stati del del navigatore appare affa- ni Caboto, di e nel tempo, sco Giuseppe Nord America, può esse- scinante per l’importanza Francesco Giu- l’autore Pietro Bressani, nato a re un ponte utile soprat- che ha avuto per la scoper- seppe Bressani Vitelli fa emer- Roma, è il gesu- tutto per gli italiani, emi- ta dei territori che oggi co- e di Enrico Tonti gere, nelle bio- ita scienziato, grati in queste terre del stituiscono il Canada. Que- e ricostruisce al- grafie, le figure missionario in continente americano. La sta importante impresa cune fondamen- reali dei tre pro- Canada dal storia di questi tre uomini, viene ricordata, oltre che tali tappe della tagonisti della 1642 al 1650. Il narrata dall’autore, consi- dalla statua del monumen- loro esistenza “scoperta dell’e- terzo Enrico ste, come chiave di lettu- to che la città di Montreal secondo criteri splorazione e Tonti, nativo di ra, in una puntuale rico- ha voluto erigere al grande storiografici mo- dell’insediamen- Gaeta, nostro struzione degli “scopritore del Canada”, derni corretti e to europeo in conterraneo, è avvenimenti, legati alle anche dagli studi e dalle ri- stimolanti. Un Nord America” un altro impor- loro imprese di cui sono cerche approfondite del saggio corposo, attraverso il rac- tante protagoni- stati protagonisti. Come geografo Roberto Almagià documentato conto del loro sta della colo- scrive lo storico Giuseppe che ha affermato con deci- che dimostra, operato concre- nizzazione Galasso «La storia, il suo sione che, nel viaggio del da parte dell’au- to nei luoghi e europea del ricordo, la narrazione e la 1497 o in quello dell’anno tore, una grande nell’epoca in cui Nord America. trasmissione sorgono per successivo, Giovanni Ca- abilità narrativa vissero. I l L’intento dell’au- un bisogno individuale e boto ha scoperto le coste e una conoscen- primo personag- tore, Pietro Vi- sociale primario: conser- del Canada. Francesco za precisa e det- gio storico, pre- telli, profondo vare e trasmettere la me- segue a pag. 17 16 latina flash segue da pag.16 Giovanni Caboto - Francesco Giuseppe Bressani - Enrico Tonti Giuseppe Bressani, missio- mi e crudeli sofferenze a cui nario romano, con la sua fu sottoposto con bastonate, straordinaria e autentica vo- torture e supplizi vari. Dopo cazione religiosa e con la sua varie peripezie, mutilato e vasta opera missionaria tra i denutrito, tornò in Francia nel primi coloni europei e soprat- novembre dello stesso anno tutto tra i popoli nativi, in par- e, ristabilitosi fisicamente, ri- ticolare tra gli Huroni, ha avu- partì subito per la Nouvelle to un ruolo importante nella France per assistere alla fir- costruzione dell’identità della ma del trattato di pace tra gli popolazione canadese. Que- Irochesi e gli Huroni. Dopo sto personaggio, vissuto nel- aver riabbracciato i suoi car- la Roma dei grandi pontefici nefici, rimase ancora tre anni del XVI secolo (Paolo V, Gre- nella missione di Sainte Ma- gorio XV, Urbano VIII) è stato rie e affrontò una ennesima influenzato dalle idee dei ge- incursione degli Irochesi. En- suiti del tempo, che erano rico Tonti (Gaeta, Italia 1647 spinti ad impegnarsi nelle - Mobile, Alabama, USA, missioni verso terre lontane 1704) è il terzo protagonista, per diffondere la fede cristia- nato a Gaeta e vissuto nel na. Entrò nella Compagnia di XVII secolo, a cui Pietro Vi- Gesù in tenera età, appena telli pone attenzione; un per- 14 anni, e, pure attratto dagli sonaggio di rilievo a cui l’au- studi della filosofia e della te- tore ha già dedicato negli ologia, chiese, subito dopo il anni passati un saggio. Tonti noviziato e il periodo di inse- frequentò da giovane per gnamento in diverse località quattro anni in Francia, al (Sezze Romano, Tivoli, Pari- tempo del cardinale Mazzari- gi), di essere inviato nelle no l’Accademia navale prima Enrico Tonti, nell’esplorazione di nuovi terri- missioni all’estero per propa- a Marsiglia e poi a Tolone, tori, che potevano essere utilizzati per il com- gare la fede cattolica. Nel Successivamente diventò mercio delle pellicce, del legname e quant’al- 1642 il gesuita Bressani giun- luogotenente del grande tro, guidava i suoi uomini con competenza e se in Canada, nel Quebec, esploratore francese, René anche con durezza e per questo, forse, subì impegnandosi non solo come Robert De La Salle, che or- un ammutinamento. Negli scontri tra Irochesi predicatore del Vangelo, ma ganizzò diverse importanti e gli indiani Illinois fu costretto a lasciare il anche come educatore per le spedizioni nel Nord America. campo e, insieme con i suoi compagni, a ci- popolazioni autoctone sparse Nella spedizione del 1668 La barsi di erbe e di radici. Nel periodo in cui nei vari villaggi costruiti dai Salle volle come suo aiutante Tonti visse, scarsa era la conoscenza dei ter- coloni e soldati francesi. Con e assistente Tonti che, in ritori a sud e ad occidente della regione dei questa opera di evangelizza- Francia, godeva fama di Grandi Laghi, esplorata anche da missionari zione Bressani e i gesuiti, in uomo dotato di grande corag- e gesuiti. Per oltre vent’anni questo esplora- mezzo a tanti pericoli e insi- gio, volontà e capacità. Dalle tore di origine italiana, primo degli europei, si die, tentarono di integrarsi sue Lettere e dalle relazioni addentrò con canoe e altri mezzi primitivi tra con i Nativi, con le popolazio- alla Corte di Francia sappia- le rapide di fiumi, tra le altitudini delle terre e ni locali in particolare con gli mo che Enrico Tonti sbarcò a tra le cascate del Niagara, in territori allora Huroni che, in contrasto con Quebec, arrivò a Montreal e, sconosciuti ed inesplorati. I numerosi viaggi gli Irochesi per il commercio continuando il suo viaggio, esplorativi, le continue escursioni, utili per delle pellicce, aderirono al giunse con la nave Griffon consolidare nei nuovi territori la presenza cristianesimo convertendosi fino alle cascate del Niagara, della Francia attraverso la costruzione di for- e formando quasi una unica bene accolto dai Nativi. Sotto tilizi di difesa, non erano certamente facili sia comunità. Nel 1644 Bressani gli occhi degli Indiani il cam- per la navigazione, sia per l’alimentazione fu scelto per andare nell’On- mino proseguì fino ai grandi che avveniva con la pesca e con la caccia. tario in aiuto di una missione Laghi. Scopo di questo viag- attaccata dagli Irochesi e in gio esplorativo era la costru- segue a pag. 18 una lettera racconta le enor- zione di un cantiere navale. latina flash 17 segue da pag. 17 Giovanni Caboto - Francesco Giuseppe Bressani - Enrico Tonti

Tonti, con l’esperienza ti, dotato di una innata mirante amministratore possono essere motivo acquisita nel tempo, con abilità a dialogare con di terre allora lontane di onore e di orgoglio per le sue doti di comando e popolazioni sconosciute, dall’Europa, dall’Italia e i nostri connazionali resi- la sua tenacia, ha guida- ha sempre dimostrato da Gaeta sua città nata- denti in quelle terre. Per to con determinazione una grande capacità nel le. Noi condividiamo ciò questo, convinti che la importanti escursioni. tessere buone relazioni che ha scritto lo storico storia va intesa come il Con bravura, capacità e con i Nativi e di avere Claudio Pavone che «La patrimonio culturale di competenza ha descritto una notevole propensio- storia non serve solo agli una comunità e che dettagliatamente villaggi, ne imprenditoriale, fon- storici ma entra a far par- come diceva Piero Cala- tradizioni, usi e costumi dando imprese e compa- te del senso comune di mandrei, Ansiosa è la delle nazioni indiane, ha gnie commerciali. Infatti una collettività. La storia febbre di crescenza che fatto conoscere la bellez- nel gestire i suoi interes- ha la funzione di media- gli uomini chiamano sto- za dei luoghi visitati, le si e commerci, Tonti, no- zione tra passato, pre- ria, possiamo affermare, strutture sociali delle tri- minato governatore di sente e futuro e fa parte senza retorica, che l’ope- bù incontrate e ha aperto Fort Saint Louis, col tito- della coscienza collettiva razione ricostruttiva sto- nuove vie di comunica- lo di capitano, fondò an- di un popolo». Questa ci- rico-culturale dell’artico- zione. I ragguagli e i rap- che una società commer- tazione si addice molto lato saggio di Pietro porti inviati alle autorità ciale. Enrico Tonti, Padre bene per i nostri concitta- Vitelli possa servire per francesi sono stati molto dell’Illinois, dell’Arkansas dini che vivono in Cana- dare un pezzo di identità utili per la colonizzazione e della Louisiana, signo- da ormai da diverse ge- ai nostri connazionali ca- delle nuove terre; veri e re per 20 anni della Valle nerazioni. Le storie ben nadesi e statunitensi, ma propri reportage ricolmi del Mississippi, colpito ricostruite da Pietro Vitel- anche per formare buoni di notizie geografiche e dalla febbre gialla, morì a li di Giovanni Caboto, di cittadini consapevoli di informazioni antropo- Fort Saint Louis in Lou- Francesco Giuseppe dell’importanza della co- logiche inerenti il culto siana il 6 settembre del Bressani e di Enrico Ton- noscenza e della memo- religioso praticato e la 1704. Purtroppo la storia ti, straordinari personag- ria storica. lingua utilizzata dalle po- è stata ingrata e avara gi che hanno contribuito polazioni locali. Nono- nel ricordare le sue stra- alla scoperta e all’inse- Polan stante le difficoltà e le ordinarie imprese di sco- diamento europeo delle asprezze dei viaggi, Ton- pritore, di saggio e lungi- terre del Nord America, Natale è Sabato 20 dicembre 2014 si è tenuto a Roma presso il teatro del licea scientifico “G. B. Morgagni” uno spettacolo di danza intitolato “Natale è” tenuto dalla scuola di danza “Les Premieres” diretta dalla prof.ssa Marzia Recchia, con il patrocinio di Roma Capitale. Giunto alla XI edizione, Natale è, spicca per originalità tra gli appuntamenti natalizi. L’inziatava è nata nel 2003 proprio dalla prof.ssa Marzia Recchia. La manifestazione coniuga i valori artistico-culturali con quella della solidarietà e della sensibilità. Natale è.... un momento di evasione, di viaggio, una parentesi nella realtà dove la mente può vivere emozioni uniche. Lo scopo della manifestazione è quello di far conoscere la cultura della danza e le sue molteplici forme espressive. Nelle precedenti edizioni sono stati raccolti fondi per molteplici associazio- ni, ma quello che mi ha colpito la partecipazione al restauro del reparto di ematologia infantile dell’ospedale S. Camillo, perché dare un aiuto a chi si occupa di bambini e sempre un atto di amore e di umanità. Lo spettalo è stato un momento dedicato alla crescita culturale e al vivere civile per danzatori e pubblico che si concede il privilegio di un pomeriggio al teatro diverso dal solito. Annamaria Crisci

18 latina flash segue da pag. 2 The New Voice 2014 Annalisa Minetti che, accompagna- Amici di Maria De Filippi, su Canale 5. posto Simone Coppi, al secondo Giorgia ta alla chitarra da Stefano Tedeschi, E in un susseguirsi di atmosfere diver- Sigolotto e vincitore della borsa di studio ha eseguito anche una versione se tra loro ma tutte molto emozionanti, di 300,00 euro Federico Del Prete che, unplugged intimista e personale di i 25 concorrenti hanno messo a dura forse profetico il titolo del brano, ha stra- Almeno tu nell’universo di Mia Mar- prova pubblico e giuria, dato che il li- biliato con Simply the best di Tina Tur- tini, e momenti di spettacolo puro vello qualitativo era tecnicamente mol- ner. Per i seniores terzo classificato Yuri con le coreografie di danza con- to alto, e anche le proposte stilistiche Calisi, secondo Nicola Franca e al primo temporanea firmate da Valeria Val- davvero eterogenee: si è passato da posto, direttamente da Venezia, Giulia lone. Coinvolgente e carismatico il canzoni anni ’60 ai Queen, da Tosca Ranzolin, che ha incantato con Com’è camaleontico Giò Di Tonno che, in ad Ennio Morricone, dagli Halloween straordinaria la vita e ha vinto la bor- simpatiche e improvvisate gag con a Bungaro, dalla Caselli a Dolcenera, sa di studio di 600,00 euro. Ai primi tre la presentatrice, ha regalato imita- dagli Europe a Zucchero passando per classificati delle categorie in gara, anche zioni esilaranti e una immancabile Alex Baroni, Adele e Michael Bublè. Il una bella targa stilizzata offerta da Otti- ed emozionante Bella, a ricordare giudizio finale, di giuria e pubblico, ha ca Davoli, fotografo ufficiale dell’evento. il suo Quasimodo tanto amato del registrato in ogni caso poca distanza L’appuntamento con The New Voice è musical di Cocciante. tra i primi 5 classificati in ogni catego- per l’anno prossimo, per scoprire nuovi Spazio anche al vincitore della cate- ria, e ha portato sul podio della catego- promettenti talenti ed aiutarli a fare del goria seniores della scorsa edizio- ria allievi al terzo posto Valentina Wu proprio sogno, un vero e proprio lavoro. ne del concorso, Esteban Morales, You, al secondo Simone Luè (vincitore Un ringraziamento va a Danilo De Paola che molti altri traguardi ha raggiun- della precedente edizione) e al primo e Valeria Vallone perché con questi spet- to in questo anno che lo ha visto posto Alessandro Pirolli che con Diavo- tacoli fanno conoscere la nostra città: entrare ad Amici casting, e adesso lo in me, si è aggiudicato il premio di aspettare la maglia della Sfida per una borsa di studio del valore di 150,00 Claudio D’Andrea sedere al banco in prima serata su euro. Per la categoria Juniores al terzo

Il Museo Civico di Norma apre il nuovo anno con un’im- o Tessera CTS che prenoteranno una visita guidata al portante novità: da pochi giorni è stata stipulata la Parco Archeologico di Norba tramite il sito www.anti- convenzione tra il Museo Civico e l’Associazione CTS, canorba.com potranno essere accompagnati gratuita- Centro Turistico Studentesco e Giovanile, Dipartimento mente da un over 35. Ad esempio, se un giovane al Carta Giovani Europea a favore della fruizione cultu- di sotto dei 35 anni prenota la propria visita guidata rale. Grazie al Piano Regionale di Interventi per pro- a suo nome ed esibisce la Carta Giovani o la Tessera muovere l’accesso alla cultura per i giovani, avviato CTS usufruisce dell’ingresso scontato e riceve l’ingres- dall’Assessorato alla Cultura e Politiche Giovanili della so omaggio per il proprio genitore o per qualsiasi altro Regione Lazio, in collaborazione con CTS, tutti i titolari accompagnatore over 35. Ricordiamo che è possibile di Carta Giovani Europea tra i 14 ed i 30 anni non com- reperire qualsiasi informazione e procedere con la pre- piuti ed i titolari di tessera CTS tra i 30 ed i 35 anni, re- notazione direttamente dal sito www.anticanorba.com sidenti e domiciliati nella Regione Lazio, potranno usu- oppure scrivere a [email protected] o chia- fruire dell’ingresso ridotto al Museo Civico e di diverse mare lo 0773.353806 (dal martedì al sabato). altre iniziative per la promozione del nostro territorio. Vi aspettiamo numerosi per guidarvi tra le meraviglie L’Assessorato alla Cultura ed il Museo Civico di Norma di Norba! hanno già attivato una prima opportunità: infatti, i primi venti visitatori in possesso della Carta Giovani Europea

latina flash 19 In mostra nei locali dell’Associazio- ne Factory10 le opere del giovane artista pontino. L’associazione Foto- grafica Factory10 è lieta di ospitare la Mostra Personale di Luca Bartolo- meo Checchinato. Illustratore, fumet- tista, creativo, Luca si avvicina all’ar- te dell’illustrazione per un desiderio irrefrenabile di manifestare tutta la sua creatività in ogni forma: opere a matita su carta, illustrazioni digi- tali, scultura. “Vivo nei colori e nelle forme. Da sempre. Eppure… ancora non riesco a trovare una forma che mi faccia innamorare o un colore che mi faccia dimenticare in un soffio tut- ti gli altri” Questa personale descrive in pieno il desiderio irrefrenabile di creare di non fermarmi ad una moda o ad uno stile, di non limitarmi a tem- perare una matita e scarabocchiare; di dare un leggero tocco di rosso ad olio su una tela bianca; di creare una illustrazione digitale; di intagliare un vecchio ciocco da brace per tirare fuori la verità della sua forma celata. Queste opere sono io o quello che vorrei essere o diventare; sono i luo- ghi dove vorrei ritrovarmi e i volti di chi vorrei incontrare o che ho già in- contrato. Dove? Certamente nei miei sogni e prima che possa dimenticar- li, prendo un foglio bianco e li rendo eterni. La mia vita: Disegno, pittura, scultura... sono sempre state grandi passioni fin da piccolissimo”. Ed è fin da piccolissimo che Luca coltiva la sua passione per il dise- e dai dettagli dei suoi lavori, trasportato in una dimensione gno, dando forma a sogni e “visioni” fiabesca che regala un senso di serenità inaspettato. che si materializzano oggi in imma- Ma le opere di Luca non sono solamente illustrazioni: graphic gini suggestive, oniriche e coinvol- novel, fumetti, sculture completano il portfolio dell’artista e genti. Inizialmente innamorato della trasmettono una capacità espressiva in continua e meravi- matita e della china, il suo percorso gliosa crescita. si evolve poi anche verso la Digital Una mostra da non perdere: una delle rare occasioni per Art attraverso cui trova una forma di tornare a vedere il mondo con gli occhi di un bambino. espressione sempre più vibrante e La mostra rimarrà visibile presso i locali di Factory10 fino viva: lo spettatore rimane impressio- al 29 Gennaio 2015, ingresso libero negli orari di apertura. nato, rapito dalle infinite sfumature

20 latina flash segue dalla prima pagina MEETING: IL RUOLO DI ROMA E DEL SUD ITALIA PER EXPO MILANO 2015 coinvolte dai grandi eventi territorio in vista del 2015. sul progetto Expo 2015 per il euro. Sui 20 milioni attesi, si ospitati dall’Italia nei pros- “La comunità economica di Lazio, e ben accolta da Be- prevede di accogliere oltre 6 simi mesi formato da pro- Roma e del Lazio – ha spie- nedetto Della Vedova, sotto- milioni di visitatori stranieri, fessionisti di alto profilo del gato Giancarlo Cremonesi, segretario agli Esteri che ha con pacchetti turistici dedi- settore della comunicazio- Presidente della Camera di sottolineato “tutti ci aspettia- cati che coinvolgano l’intero ne, del marketing, del mon- Commercio di Roma – deve mo che Roma sia all’altezza territorio nazionale e specifi- do legale, della logistica e preparare dei pacchetti al- perchè quando è protagoni- che politiche di facilitazione del turismo, insieme al Club ternativi e proporre delle sta l’Italia inevitabilmente e’ per la concessione dei relati- dei Diplomatici Commerciali partnership a società e in- protagonista anche Roma”. vi visti”. “L’appuntamento del (CDC), associazione no pro- dustrie di altri Paesi, che Della Vedova ha poi annun- prossimo anno – gli ha fatto fit che comprende sessanta insieme alle nostre possono ciato che “a giugno, con la eco Roberto Arditti, Direttore ambasciate estere in Italia, fare alleanze valide sul mer- promozione del presiden- Affari Istituzionali Expo 2015 rappresentato dal coordina- cato internazionale”.”Potre- te della Giunta lombarda - è la più importante cartina tore Paolo Quercia. “HERo mo tranquillamente puntare Roberto Maroni, ci sarà a di tornasole per comprendere – ha spiegato Margherita nel 2015 a un aumento del Roma un incontro di tutti i se questo Paese vuole gio- Boniver nel ruolo di advisor turismo nella Capitale in- presidenti delle regioni ita- care da protagonista la sfida del consorzio – darà un sup- torno al 20%, in occasione liane, per una presentazione del nostro tempo”. “Per Expo porto in risposta agli enormi dell’Expo”. “La Capitale e il corale delle iniziative sull’ 2015 – ha aggiunto Giuseppe flussi previsti per Expo 2015 suo territorio – ha sottoline- Expo”. La visibilità globale Roma, Direttore generale del offrendo servizi utili a tutte le ato Mirko Coratti, Presidente del nostro Paese nel prossi- Censis - mettere in gioco an- delegazioni che in arrivo e dell’Assemblea Capitolina - mo anno non potrà dunque che Roma vuol dire ampliare in partenza transiteranno da dovranno fare sistema con non coinvolgere l’intero ter- l’offerta nazionale con una cit- Roma, estendendo e facen- Milano e con il resto d’Italia. ritorio italiano con progetti tà fra le più amate al mondo, do così apprezzare, grazie Immagino queste due gran- mirati e iniziative specifiche, con benefici per l’evento stes- a Expo, le potenzialità del di realtà urbane unite insie- come quelle illustrate da so. Inoltre, Roma ha bisogno ‘sistema Paese’ a tutti coloro me per far vincere l’Italia e David Granieri, Presidente di allargare la gamma di of- che arriveranno: delegazio- scrivere una nuova pagina Coldiretti Lazio e Roma. “Il ferte turistiche e con l’Expo è ni, aziende straniere, inve- di unità nazionale. Non dob- contributo dell’afflusso dei necessario proporsi non solo stitori”. Il meeting, moderato biamo e non possiamo per- visitatori di Expo alla crescita come attrattore culturale, ma da Paolo Gambescia, ha metterci la dispersione dei del settore del turismo – ha come centro di conoscenza trovato un punto di condivi- visitatori in altri paesi euro- calcolato Vincenzo de Luca, con il più alto numero di ricer- sione nell’esigenza di acce- pei”. Un’unità d’intenti condi- Responsabile di Expo 2015 catori in Italia”. lerare l’attività di coordina- visa da Albino Ruberti, coor- del Ministero Affari Esteri - è mento tra i diversi attori sul dinatore del gruppo di lavoro stimato in oltre 4 miliardi di Donatella Gimigliano Novara di Sicilia Novara di Sicilia è un comune italiano di 1.371 abitanti da archi, i decori delle facciate, l’eleganza dei palazzi, (Istat 01/2014) della provincia di Messina in Sicilia. La la sontuosità delle chiese danno fascino a un assetto cittadina fa parte del circuito dei borghi più belli d’Italia. urbanistico d’impronta medievale. Nome: Noa, vocabolo di origine sicana, significa “mag- Le origini preistoriche di Novara di Sicilia sono docu- gese” a indicare la cospicua produzione di frumento mentate sia dai ritrovamenti nella contrada Casalini che che caratterizzò la colonizzazione greca. Con i Romani dalle rudimentali abitazioni scavate all’interno della roc- cambiò in Novalia (campo di grano) e per gli Arabi fu cia Sperlinga presso San Basilio. Nouah (giardino, orto, fiore). Nel medioevo fu Nucaria, Nella contrada Casalini certamente ebbe origine l’anti- Noara, fino alla Novara di oggi. ca Città di Noa, i cui abitanti da Plinio furono chiamati Storia: Sorge sulla pendice della montagna da cui si Noeni; la città raggiunse il suo massimo splendore in scorge l’antica Tindari, in un incantevole scenario natu- età greco-romana, ma in seguito è stata danneggiata rale a valle di un imponente sperone di roccia, la Rocca Salvatesta, che raggiunge i 1340 m. Le piccole case af- segue a pag. 22 fastellate, la trama di vicoli e viuzze talvolta sormontati

latina flash 21 segue da pag. 21 Novara di Sicilia dal terremoto, che tra il 24 e il 79 d.c. di- strusse anche Tindari. Successivamen- te il territorio fu abitato e fortificato dai Saraceni, che costruirono uno spazioso Castello del quale si possono ancora ammirare i ruderi dell’intero complesso edilizio dichiarato di Interesse Storico ed Architettonico particolarmente impor- tante. Le tracce dell’antico Monastero cistercense (sec. XII) di Vallebona, a 5 chilometri dalla città, sono segni eviden- ti della notevole importanza che esso ha avuto per la storia di Novara. Dell’intero complesso monastico, primo del genere in tutta la Sicilia, insieme ai ruderi resta la Regia Chiesa Abbaziale di Santa Ma- ria La Noara, fondata col monastero da Ugone Cistercense, mandato in Sicilia, per pace fatta tra il regno di Sicilia e il papato, appositamente da San Bernar- do di Chiaravalle del quale era stato di- seguendo l’andamento morfologico del sito, segnato da pendenze scepolo. Il Monastero fu abitato fino al e scoscesità. Il tessuto dell’abitato di Novara è caratterizzato da 1659, dopo di che i monaci bianchi si semplici elementi che lo configurano come un tipico insediamento sono trasferiti in un nuovo monastero medievale siciliano: le strade, di cui alcune deturpate e altre restau- fondato in Novara Centro. L’area pre- rate, sono per lo più pavimentate con acciottolato stretto tra due file scelta fu quella su cui oggi insistono continue longitudinali di pietra arenaria locale; esse contribuiscono a l’attuale chiesa abbaziale di S. Ugo e valorizzare l’architettura del centro storico. La pietra locale, che sul l’Istituto Antoniano del Santo Annibale territorio affiora un po’ dovunque, è stata utilizzata nell’architettura Maria di Francia, su un piccolo promon- civile e con elaborazioni di grande pregio artistico nell’architettura torio. religiosa. La notevole quantità di elementi architettonici realizzati in La Chiesa custodisce insieme al Corpo pietra arenaria o in pietra rossa marmorea (cipollino), anch’essa lo- del Santo anche le reliquie – che Egli cale, presenti in tutte le chiese del comune, testimoniano l’importan- aveva portato con se, venendo a Nova- za a Novara dell’arte dello scalpellino che si tramandava da padre in ra – sistemate in un artistico e sontuoso figlio. Dopo una deplorevole pausa in coincidenza con l’avvento del reliquiario ligneo (in via di restauro) che cemento, “il nobile mestiere” da alcuni anni è stato ripreso e sono ap- è tra i più pregiati di Sicilia per la bel- prezzabili i risultati. Tipicità: Novara è nota per il maiorchino, un parti- lezza della struttura e per il numero e colare formaggio pecorino stagionato da più di otto mesi, le cui forme la preziosità delle reliquie che contiene hanno 10-12 cm di spessore, 35 cm di diametro e un peso di 10-12 (se ne contano oltre 100: le più impor- kg. Altre specialità sono la ricotta infornata, le provole, le nocciole e tanti sono quella della Croce di Cristo squisiti dolci a prova di dieta: u risu niru (riso mescolato a nocciole e le “Arche di S. Ugo”). Il Castello di tostate con aggiunta di cacao, caffè, buccia d’arancia candita e can- Novara e l’Abbazia Cistercense di Val- nella), i cassatelli (frolle con impasto di fichi secchi, miele, cannella, lebona costituirono i centri, l’uno civile nocciole), i raviiò (ravioli fritti di pasta umettata con vino, ripieni di e l’altro religioso, della Novara Medie- ricotta fresca profumata di cannella), a pignurada (un impastato di vale. Il Borgo raggiunse il suo massimo frolla tagliata a dadini e fritta) e i “diti d’apostolo” (iiditi d’aposturu), sviluppo nel secolo XVII, periodo in cui uno speciale cannolo di ricotta con l’involucro di pasta ricoperto di fu edificato quasi tutto il tessuto edilizio glassa. Il piatto tradizionale del festino di mezz’agosto è la pasta conservato fino ad oggi. L’antico inse- ‘ncasciada condita con ragù di vitello e castrato, polpette sbriciolate, diamento dell’attuale Novara ha avuto melanzane, uova e pan grattato. Un altro piatto tipico, dal bel nome origine accanto alla rocca del castello, di lempi e trori (lampi e tuoni), è preparato con fagioli, cicerchia, sull’asse del Passitto che collegava la granoturco, lenticchie e grano bolliti e conditi. Per robusti appetiti di porta Occidentale della fortezza alla montagna ci sono i frittui, carne di maiale mista a lardo, lessa insie- quota sottostante (attuale piazza Duo- me a cotiche, trippa, polmone, cuore, fegato dello stesso maiale. Da mo); in seguito continuò a svilupparsi vedere: Castello Saraceno. Oggi restano i ruderi, era situato su una rupe a strapiombo che conserva immutata la propria bellezza, anche 22 latina flash segue da pag.22 Novara di Sicilia se la sommità del poggio non è sta- San Giorgio Patrono. Chiesa San resta solo la facciata monumentale ta protetta da sconsiderati interventi Nicolò (secolo XVII) La costruzione in pietra locale (1), nessuna traccia edilizi. Dalla cima si gode l’ampiez- dell’edificio di culto è stata ultimata del suo interno nel tempo “spoliato” za della vallata che scende verso nel 1600, come rilevasi dalla iscrizio- e distrutto. Municipio ex palazzo S. il mare: spingendo lo sguardo sino ne sul portale maggiore (Diss. Chs. Maria (secolo XVII) L’edificio è stato all’orizzonte si vedono le isole Eolie. Societ. 1600). La Chiesa si affaccia costruito intorno al 1610 per ospita- Duomo (secolo XV) E’ una Chiesa sul corso del paese: conduce all’in- re i RR. Padri Operai di San Filippo di notevole bellezza e di grande gresso principale una monumentale Neri. Sulla chiave dell’arco di una importanza per ampiezza, architet- gradinata in pietra che, insieme alle delle porte laterali è scolpito a sbal- tura, armonia di linee, arditezza di due colonne del portale, alle isto- zo un cuore simbolo dell’Ordine. I cupola, profusione di marmi, ele- riazioni e ai decori del prospetto, Padri Operai hanno tenuto vivo l’O- menti decorativi e preziose dotazio- dà all’edificio uno slancio elegante ratorio, in esso eretto, per oltre due ni. Di stile Corinzio, maestosa, a tre e armonioso. Chiesa di Sant’Ugo secoli, con celebrazioni, meditazio- navate in forma di croce latina, con Abate (secolo XVII) La Chiesa, di ni, funzioni religiose e particolar- dodici colonne, la Chiesa, dedicata regio patronato, era parte integran- mente con l’istruzione, l’educazione all’Assunta, testimonia la fede, il sa- te del Monastero Cistercense eretto e la “redenzione” dei giovinetti se- crificio e l’arte di tante generazioni dai Monaci Bianchi nel 1659, dove condo il carisma del Fondatore. L’i- di persone. La costruzione dei muri, si trasferirono dal Cenobio di Val- struzione data ai ragazzi e ai giovani la collocazione delle colonne e la lebona, voluto da Ruggero II e fon- contribuì a creare quella classe cul- messa in opera degli altari è avve- dato dall’Abate Ugo. Sulle rovine turale che rese Novara paese evo- nuta lentamente nell’arco del XV del secondo Monastero, nel 1927 luto e centro di mandamento. Tra i secolo. Precedentemente al 1400, sorse qui l’Orfanotrofio Antoniano tanti edifici civili di rilievo meritano nella zona della navata di sinistra Femminile per volontà dell’arciprete attenzione oltre al Palazzo Munici- sorgeva, di dimensioni modeste, la mons. Abbadessa e ad opera di S. pale, il Palazzo Stancanelli che si prima Chiesa del nuovo paese ar- Annibale Maria Di Francia. Chiesa affaccia sulla piazza principale, vero roccato attorno al Castello. L’abside Maria SS. Annunziata (secolo XVII) salotto del borgo, e il Palazzo Salvo ospita un coro ligneo settecentesco; La data (1697) riportata sul frontone Risicato sulla via Duomo, recente- di grande pregio sono l’altare del della porta maggiore segna il rifaci- mente recuperato dal Comune. A Sacramento in marmo intarsiato a mento dell’edificio che certamente valle del Duomo si conserva Casa smalto, il battistero in marmo cipol- è più antico, dal momento che nel Fontana, edificio del ‘700 avvolto da lino locale sormontato da una cupo- ‘500 in questa Chiesa era attiva una una cortina muraria secentesca che letta in legno, la statua dell’Assunta congrega e che il gruppo “gagine- ingloba caratteristiche bucature im- e il grande crocifisso in legno. Chie- sco” dell’Annunciazione ivi venerato preziosite da elementi scolpiti nella sa di San Francesco (secolo XIII) E’ è stato scolpito da Giovambattista pietra arenaria. Il Teatro Comunale, la Chiesa più antica della città, an- Mazzolo nel 1531. Chiesa S. An- intitolato al musicista novarese Ric- nessa a quanto resta del Conven- tonio Abate (secolo XVII) L’intero cardo Casalaina, presenta dopo il tino che fu dei Frati Minori Conven- complesso iniziato nel 1400 è stato restauro una superba facciata deco- tuali dal 1237 al 1652. S. Antonio di ultimato nel 1600 ad opera e per de- rata con scorniciati di pietra e, all’in- Padova nel recarsi a Patti transitava vozione dei fedeli. Di pregio è il por- terno, tre livelli di palchi sistemati ad per Novara ove “dispose le cose” tale della Chiesa con l’arco a sesto anfiteatro. A 5 km da Novara resiste per l’erezione del Convento e della acuto di stile normanno e con due l’Abbazia di Santa Maria La Noara Chiesa. Alcune finestre e due portali capitelli su cui figurano a sbalzo S. fondata nel secolo XII da Sant’U- della Chiesa danno contezza dell’e- Paolo Apostolo e S. Antonio Abate. go Abate sotto re Ruggero, prima poca della costruzione. Chiesa San La Chiesa è a tre navate, distinte edificazione cistercense in Sicilia. Giorgio Megalomartire Auditorium l’una dall’altra da due ordini di co- In essa sono presenti molti segni (Secolo XVII) La Chiesa (1) a tre na- lonne monolitiche nel numero di 10. dell’architettura specifica dell’ordine vate, con 12 colonne monolitiche in Le colonne dai fini capitelli, gli archi, dei monaci cistercensi, improntata stile corinzio, è stata eretta in onore i decori interni ed esterni, i fregi, tutti alla sobrietà. All’interno sono visibili di San Giorgio, protettore speciale in pietra arenaria locale, sono ope- grandi archi scarni e, accanto all’al- dei Normanni che ne hanno intro- ra degli infaticabili, ingegnosi scal- tare, una porta in pietra, alta, segno dotto il culto in Novara. L’originaria pellini novaresi, veri e propri artisti. della presenza di un antico torrione Chiesa, forse costruita dagli stessi Ex Chiesa di S. Giovanni o “dello arabo. Normanni, è certamente preesisten- Spasimo” (Secolo XVI) Della picco- Malega te al 1479. Nel XV secolo presso di la Chiesa di S. Giovanni, denomina- essa era attiva la Confraternita di ta nel tempo “dello Spasimo”, oggi (Maria Letizia Gagliano)

latina flash 23 Heloria Tempe la pianura dove è sempre primavera

Non finisce di sorprendere la piana di Noto, l’ Heloria Tempe, questo luogo straordinario celebrato fin dall’antichi- tà, dove, come scrive ancora nel 1553 il monaco periegeta Tommaso Fazello, è sempre primavera: “Questo paese Elori- no insino all’età d’oggi è molto ameno e grato, sì per la veduta di terra e di mare, come per la comodità del cacciare, del pescare e dell’uccellare, ed Ovidio nel 4 libro de’ Fasti lo chiama le Tempe Elo- rie, per la diversità e vaghezza de’ fiori, per la dolcezza del canto degli uccelli e per l’amenità della pianura, dove si vede quasi sempre una primavera.” Qui, in questa parte della Sicilia ad una trentina di chilometri a sud di Siracusa, presso le Particolare del “Riscatto di Ettore” alla data del rive del Tellaro, lì dove proseguiva verso il guado di Passo di Miele la via Elorina 29 Giugno 2008. (foto Biagio Iacono) che da quel luogo prese nome, si inse- lino, canapa e di molte altre cose necessarie al vivere uma- diarono Siculi, Greci, Romani, Bizantini, no”. Per non riferire quanto anche l’ingegnere del Regno di Arabi; lo dicono i vari toponimi dei luoghi Sicilia Camillo Camiliani scrive nel 1585 :“ Nel verno per le circostanti, e soprattutto le più autorevoli tempeste del mare chiude la sua bocca: ond’egli, crescendo fonti letterarie, a partire da Pindaro, e poi tanto per questo impedimento, come per le piogge, a gui- Tucidide, Diodoro Siculo, Livio, Cicero- sa del Nilo trabocca sopra le campagne, onde ne divengo- ne, Silio Italico, Stefano Bizantino, Plinio no grasse e feconde”. Insomma, doveva essere una sorta il Vecchio, e così via. Virgilio ne fa cenno di paradiso terrestre quella pianura, se dobbiamo credere nel terzo libro dell’ Eneide: “praepingue anche a Plinio che parlava di una “piscina Elorina” dove solum stagnantis Helori”, ed è Ovidio che i pesci venivano a prendere il cibo dalle mani dell’uomo, nel IV libro dei Fasti paragona la piana così come avveniva anche lungo l’Eloro. Ebbene, nessuno che prende nome dal fiume Eloro alla avrebbe mai immaginato che proprio su una collinetta, qua- mitica tassalica Tempe, definendola ap- si un rialzo della piana, in posizione dominante, appena un punto Heloria Tempe. Terra rigogliosa e paio di chilometri dalla foce e dalle rovine della cittadina di ubertosa, dunque, la piana attraversa- Eloro, sotto le fondamenta di una settecentesca masseria, ta dal fiume Eloro che poco più avanti appena qualche decennio fa, cioè negli anni settanta del sfocia nel mare, le cui periodiche inon- secolo scorso, venne “scoperta” una villa romana di epoca dazioni e la chiusura della foce a causa imperiale del IV secolo d.C. di circa 6 mila metri quadrati, delle mareggiate allagavano la pianura dotata di preziosi mosaici pavimentali policromi di raffinata come accadeva per il Nilo. E ad Heloria esecuzione, sicuramente di mano africana, come quelli di Tempe, sempre secondo Ovidio, si sa- Piazza Armerina. In verità essa era stata segnalata già nel rebbe fermata Cerere alla ricerca della 1961, ma senza risultato, nel libro Netum ante Christum na- figlia Persefone, “… modo “Persepho- tum dello scrittore netino Gaetano Passarello, il quale suc- ne” modo “filia” clamat/ clamat et alternis cessivamente, ma inutilmente, ne rivendicò la scoperta. Si nomen utrumque ciet”. E ancora, molti tratta di una villa testimonianza di potere economico di un’a- secoli dopo, nel 1577, Antonio Filoteo ristocrazia latifondista insediatasi in un fertilissimo territorio degli Omodei nella sua Descrizione della abitato ab antiquo, come dimostrano le tracce di più antichi Sicilia scrive: “ L’inverno per l’abbondan- insediamenti presenti in un raggio di pochi chilometri. Ma za delle piogge, serrandoglisi la bocca chissà se gli studi e il tempo non abbiano a riservarci in futu- dall’onde del mare, dove molto piana- ro altre sorprese, stando anche a quanto scrive l’archeologo mente vi scorre, con tanto impeto cresce, Giuseppe Voza: “ Non si può abbandonare il sito di Eloro che, appartandosi dalle sue sponde, tutto senza dire una parola sulla preziosità del territorio che la il paese d’intorno allaga; dal che s’ingras- circonda e che è ancora, per la maggior parte, integro”. sa il terreno, e da qui è che si fa attorno a lui molta abbondanza di vettovaglie, di Enzo Papa 24 latina flash Specializzazione in Anukalana Yoga Hai scoperto l’approccio di Anukalana e vorresti approfondirlo per poterlo insegna- re? Se hai già conseguito una formazione come insegnante Yoga di almeno 500 ore, puoi seguire la specializzazione in questo approccio integrato scoprendo una moltitu- dine di principi che portano lo Yoga ad un livello davvero avanzato. Questa specializ- zazione consiste in una serie di weekend che fanno parte del secondo e terzo anno del nostro corso triennale. Si tratta di quei weekend in cui viene trattato l’Approccio di Anukalana nello specifico. Questo ti per- mette di non riaffrontare argomenti che pro- babilmente hai già studiato nel programma di un corso di 300 ore (secondo livello). In questi weekend potrai studiare Anukala- na Yoga nei dettagli esplorando concetti immensi benefici. Allinemaneto Ottimale Soggettivo: una se- e principi che stanno alla base di questo rie di principi molto particolari che ti porteranno ad insegnare sistema di integrazione tra lo Yoga Tradi- in modo eccellente l’allineamento giusto per ogni allievo ri- zionale, quello moderno e discipline che ne spettandone la costituzione osteomuscolare. Ogni corpo è di- condividono scopi e principi. Cosa impare- verso quindi è impossibile trovare una formula che sia uguale rai in questa specializzazione: A praticare per tutti quando si cerca di allineare il corpo nelle asana. Mol- le asana in modo fluido e profondo aprendo to più saggio è saper riconoscere le differenze e determinare e allungando il corpo in modo facile e velo- quale allineamento sia migliore sulla base di esse. Gestione ce A creare sequenze di yoga meravigliose dell’energia vitale: Oltre agli approfondimenti sul pranayama, capaci di emozionare i praticanti e aprire il in questa area didattica studiamo dettagliatamente come far cuore A sviluppare lezioni di Yoga dinami- fluire consapevolmente e canalizzare l’eneriga vitale durante che oppure introspettive soddisfacendo la la pratica delle asana aprendo un mare di possibilità. Non richiesta di molti studenti di diverso genere solo le asana diventano incredibilmente terapeutiche ma so- A insegnare la meditazione in modo detta- stenere posizioni difficili diventa possibile senza fatica. Un gliato Ad insegnare asana avanzate ren- grande contributo che deriva da anni di ricerca e studio per dendole facili da raggiungere per chiunque rendere possibile l’integrazione tra Yoga e Tao. Filosofia del A praticare Mudra e Bandha in un modo Tantra a e del Tao: Studieremo basi filosofiche olto interes- davvero speciale che sblocca e apre il corpo santi che permettono di comprendere i legami tra queste nel profondo A seguire i tuoi allievi in modo due antiche culture nell’ambito delle quali si sono sviluppati accurato riconoscendo il modo in cui hanno metodi fantastici per lo sviluppo globale dell’uomo. Anatomia bisogno di disporsi per un allineamneto che della fascia e del connettivo: Entreremo nel profondo del cor- li rispetti fisicamente A gestire lezioni con po usando degli strumenti didattici divertenti e innovativi per molti studenti senza creare disagio a colo- comprendere le basi scientifiche che hanno reso Anukalana ro che non si sentono seguiti A veicolare un modo di fare Yoga così efficace da curare in breve tempo insegnamenti semplici e allo stesso tempo molti disturbi sui vari sistemi del corpo Anatomia del profondi A entusiasmare le persone con lo Movimento: Riconoscendo il profondo legame che c’è tra lo Yoga in modo veloce e diretto Quali aree Yoga e la danza (vedi Shiva Nataraj) Anukalana ti porta a didattiche vengono affrontate: scoprire i segreti che permettono di muovere il corpo in modo • Respirazione Organismica: uno studio det- preciso e sicuro sviluppando agilità e destrezza. questa area tagliato su tutti quei principi che permettono didattica è anche il risultato di molta ricerca fatta con l’aiu- di insegnare ai propri allievi a respirare nel to di ballerini professionisti, esperti di arti marziali e scienze modo più naturale ed efficace sia durante motorie. Pratica e scienza della meditazione: Esplorando le la pratica delle asana sia durante la medi- tecniche di meditazione di varie tradizioni orientali ANukala- tazione. Il copro può respirare inmolti modi na ti porta a comprendere tutti gli aspetti di questa parte im- e proprio per questo molte scuole di Yoga si portantissima dello Yoga che occupa ben quattro anga (pra- trovano in conflitto tra loro quando si tratta tiyahara, dharana, dhyana e samadhi) rendendoti capace di di definire quale sia il modo giusto di respi- insegnare la Meditazione a ogni tipologia di persona. Pra- rare. Attraverso questi studi comprenderai che a seconda di quello che facciamo, pos- segue a pag . 26 siamo respirare in modi diversi e ottenere

latina flash 25 segue da pag. 25 Specializzazione in Anukalana Yoga tica dell’Insegnamento: Insegnare na? Yoga di tradizione Tantrica: in dettagliato delle infinite possibili- significa veicolare insegnamenti. particolare pratiche e conoscenze tà che il nostro corpo ci offre per Grazie all’approccio a mente aper- spesso ingnorate o trascurate respirare nel modo giusto in ogni ta e integrativo di Anukalana svi- Taoismo: come base dello studio situazione e in ogni asana durante lupperai una capacità dialettica e sull’energia vitale e sul movimento la pratica. Scienze del movimen- intuitiva ottimali per poter ispirare Buddhismo e Tantra: come base to: Dalla danza (da sempre lega- le persone a ritrovare leggerezza, per uno studio della pscicologia ta allo Yoga), dalle arti marziali e morbidezza, dinamismo, pace e orientale Psicologia moderna: dalle scienze motorie integriamo gioia attraverso le tecniche Yoga. come base della comunicazione e principi che ti rendono agile e pre- Questa è una parte interessante della crescita personale Biomec- ciso nel muoverti da una posizio- e divertente del corso perchè si canica: principi che permettono di ne all’altra. Arti terapeutiche: ele- basa anche su lavori di crescita fare movimenti molto complessi in menti appresi da discipline come personale che sbloccano la tua modo facile e sicuro Anatomia del- la fisioterapia, l’osteopatia, la chi- capacità di trasmettere senza im- la fascia e delle catene miofasciali: ropratica e la posturologia che ci barazzo o insicurezza. Quali sono come base per lo studio degli al- permettono di modellare e sbloc- le discipline che stanno alla base lungamenti più intensi e profondi care il corpo in modo eccellente. del sistema integrato di Anukala- Scienza del respiro: uno studio ROSA » FORTE, 6^ EDIZIONE CONSEGNATI GLI ATTESTATI ALLE 20 DONNE PARTECIPANTI

Si Ë conclusa con la consegna degli attestati di frequenza WTKA Fi- ght Club alle 20 donne partecipanti la 6^ edi- zione del corso gratuito di autodifesa personale ´Rosa Ë forteª. 32 ore di allenamento teorico e pratico presso la pale- stra ´Boby Centerª alle quali hanno preso parte 7 studentesse, 5 lavo- ratrici, 5 casalinghe e 3 pensionate che hanno avuto modo di imparare a difendersi da aggres- sioni di vario genere. L’iniziativa, patrocinata dalla Provincia di La- tina e dal Comune di Cori, ed organizzata dall’A.S.D. Fight Club in collaborazione con l’Associazione Eureka e l’Organizzazione per l’Educazione allo Sport OPES Italia ñ Latina, ha

segue a pag. 27

26 latina flash segue da pag. 26 ROSA » FORTE, 6^ EDIZIONE CONSEGNATI GLI ATTESTATI ALLE 20 DONNE PARTECIPANTI confermato il largo successo riscosso già negli anni passati, distinguendosi per il suo carattere innovativo e per la dinamica na- turale con cui si svolge, trasmettendo alle praticanti uníefficace capacità di autodifesa senza necessità di alcuna preparazione at- letica e fisica di base. Le lezioni, tenute dal Maestro Lamberto Fra- sca e l’Istruttore Daniele Todini, insegnanti qualificati e riconosciuti dalla Federazione WTKA Italia, hanno concentrato l’attenzio- ne sull’attività psicomotoria per líapprend- imento dellíarte del sapersi difendere con il corpo e con la mente. L’obiettivo principale era imparare a difen- dersi con qualsiasi cosa a disposizione; co- noscere la difesa verbale, ma soprattutto prevenire le aggressioni e le situazioni a ri- schio. Le allieve sano state messe di fronte a situazioni reali di pericolo che consentis- sero di scoprire i fondamentali della disci- plina. Si Ë puntato molto sullíinsegnamento dell’equilibrio e della coordinazione dei mo- vimenti per consentire di agire efficacemen- te nei confronti degli aggressori.

Federico Rocca

latina flash 27 “Note di Danza” Pubblico delle grandi occasioni al Palasport di Stoza dove si Ë svolta nel fine settimana ‘Note di Danza’, la rassegna di danza classica, moderna e video dan- ce, giunta alla sua quarta edizione. La manifestazio- ne, ideata ed organizzata dallíA.S.D. Fight Club Body Center Frasca di Cori e presentata dallíattrice teatrale Silvia Moroni, Ë stata seguita (da più di cinquecen- to) persone. (Due ore) due ore di grande spettacolo a tema diviso in tre diversi tempi, uno show suggestivo, unico nel suo genere, di elevata qualità, ricco di con- tenuti artistici e di costumi, curato nei minimi dettagli dalle brave insegnanti della scuola di ballo corese di via Chiusa, Emanuela Rango (danza classica), Eve- lina Orazi (danza moderna) e Claudia Finotti (video dance), tutte altamente qualificate. Protagonista as- soluto del palcoscenico il giovane e giovanissimo cor- po di ballo formato da oltre ottanta ballerine e ballerini che si sono esibiti su coloratissime ed acrobatiche coreografie studiate appositamente per l’occasione. I saggi di danza classica e moderna si sono svolti in ‘Un Mondo di Fantasia’ in puro stile Disney, sulle colonne sonore di Aladdin, La Sirenetta, L’apprendista stre- gone e Mary Poppins.La performance musical video dance sulle note di ‘Fame in Saranno Famosi’ ha in- vece ricordato ai presenti il messaggio della New York City High School of Performing Arts: impegno e sudo- re sono alla base del successo e della sana rivalità. Un nuovo evento verrà proposto a Luglio dall’A.S.D. Fight Club Body Center Frasca di Cori, nella sua ver- sione estiva di Notte sotto le Stelle, festival di danza che festeggerà il quattordicesimo anno di vita con un nuovissimo tema ancora Top Secret.

Federico Rocca

28 latina flash Terzo avvicendamento sulla panchina del Latina: adesso è il turno di Mark Juliano

Il ritorno di Breda sulla panchina del La- sua promozione potrebbe rappresentare campo tutto il loro impegno, ma con una tina non ha funzionato, il suo è stato un un rischio bello e buono per il solo moti- squadra che non riusciva a sviluppare flop, 13 partite, 12 punti; a detta dei critici vo che è all’esordio assoluto alla guida di una adeguata manovra offensiva, cosa più accreditati la sua più grave colpa è una prima squadra. Secondo la società mai avrebbero potuto fare le due punte stata quella di non aver osato in alcu- non è un salto nel buio, la scelta di Mark accerchiate da uno stuolo di avversari, ne partite per ricorrere quasi sempre al Juliano, dal momento che la funzione se non rimediare una figuraccia? Juliano pareggio, anche quando la modestia e del settore giovanile, dai più piccoli ai proprio per cercare di migliorare l’aspetto le difficoltà dell’avversario facevano pre- più grandi, è quella di attingere in chiave offensivo della squadra, per il suo debut- supporre un atteggiamento più offensivo. prima squadra. Questo vale sia per i gio- to sulla panchina dei nerazzurri pontini, Dopo la strepitosa stagione scorsa cul- catori che per lo staff tecnico, chiunque contro il Vicenza intende collaudare un minata nella sconfitta decisiva al “Fran- ne fa parte e si dimostra valido, può am- inedito 4-3-3, affidandosi soprattutto alla cioni”contro il Cesena, nel giugno scor- bire alla prima squadra, sono tantissimi velocità di due vecchie conoscenza del so, che frantumò sul più bello il sogno i mister che dalla Primavera, o da altre pubblico pontino Alhassan e Ristovsky della , il tecnico non era voluto re- squadre,sono riusciti a transitare in prima che la società nella prima metà del mer- stare ed era arrivato Beretta. La società squadra. Mark Iuliano è un personaggio cato di riparazione gli ha messo a di- non dette tempo al tecnico milanese di sportivo noto per chi segue le vicende sposizione. Alhassan è rapido e nell’uno assimilare alla squadra i suoi nuovi mec- calcistiche ai massimi livelli nazionali e contro uno è insuperabile nelle rincorse canismi di gioco e dopo sole sette partite internazionali, con la Juventus conquistò all’avversario, mentre Ristovsky ha forza lo aveva avvicendato proprio con Breda una serie di trionfi (4 scudetti, una Cop- e gamba nelle ripartenze, a mio parere che aveva lasciato un ottimo ricordo in pa Intercontinentale, una Supercoppa sono due giocatori tra i migliori della ca- tutto l’ambiente a seguito della brillante Europea e tre italiane), cui fece seguito tegoria per le loro caratteristiche specifi- stagione precedente. Ma questa è sto- la delusione in maglia azzurra, col titolo che. Nella prima parte della stagione del ria recente, adesso si assiste alla terza di Campione d’Europa del 2000 sfumato girone d’andata, si è sentita la carenza guida tecnica di questa tribolata stagione all’ultimo secondo. Il Latina in questa sta- di una efficace spinta di propulsione sul- del Latina 2014-2015, con la promozio- gione ha il peggiore attacco di tutta la se- le fasce, che era stata uno dei punti di ne di Mark Iuliano dalla Primavera alla rie B, la più grande difficoltà quest’anno forza della magnifica squadra della pas- prima squadra. I copresidenti Paola Ca- consiste nella cronica difficoltà nell’anda- sata stagione, pertanto i due giocheran- vicchi e Pasquale Maietta hanno indivi- re in rete, gli attaccanti fin’ora impiegati no dall’inizio nel 4-3-3 scelto dal nuovo duato nell’ex juventino, l’uomo giusto per sono stati sommersi da critiche, ma è mister, insieme alla coppia difensiva col- guidare la squadra alla salvezza, certi anche vero che difficilmente ricevono laudata Brosco-Dellafiore. Purtroppo al che l’esperienza calcistica e la grande degli “assist” invitanti da parte dei centro- “Francioni” i nerazzurri non sono riusciti personalità dell’allenatore possano es- campisti. A Bari, ad esempio per ricorda- a far breccia nel muro di un Vicenza, nel sere da sprone per i calciatori nerazzurri re un esempio che fotografa tale tesi, c’e- pontini, ma c’è anche chi intravede che la rano Paolucci e Pettinari che misero in segue a pag. 30

latina flash 29 segue da pag. 29 Terzo avvicendamento sulla panchina del Latina: adesso è il turno di Mark Juliano prima tempo è stato il Latina a fare la partita, pres- sando molto bene alto in mezzo al campo, con Bruno in cattedra di regia. Sforzini al 19’ del primo tempo ha sprecato una facile occasione sottomisura, sparando a salve contro la traversa, dal cuore dell’area piccola, il preciso servizio di Valiani. Alla mezzora ci prova an- cora il “tagliagole” ma dopo aver vinto di forza il duello con Camisa, non inquadra lo specchio della porta dai 16 metri. L’’ultima emozione della prima frazione la regala Pettinari, la cui incornata su cross di Angelo si spegne debolmente tra le braccia di Vigorito, nel secondo tempo, complice la rinuncia forzata di Bruno per una contrattura e la sostituzione di un Crimi in ca- renza d’ossigeno, nel Latina è venuto meno qualsiasi equilibrio in mezzo al campo. Il Vicenza è pertanto riuscito a ad uscire fuori dalla sua metà campo e i veneti hanno avuto le occasioni migliori per vincere la partita: fatalità della sorte è stato proprio l’ex neraz- zurro Petagna a divorarsi due chiare nitide pallle-gol. Il risultato finale di zero a zero è forse il risultato più giusto, in quanto nella ripresa il Vicenza è cresciuto esponenzialmente approfittando del calo del Latina che non poteva tenere il ritmo del primo tempo per tutta la gara, ma lascia ai pontini l’amaro sapore di aver sprecato di un’altra favorevole opportunità per fuoruscire dalla deficitaria posizione di classifica che occupa. Rino R. Sortino La concimazione invernale degli agrumi La concimazione degli alberi da gli alberi più piccoli può essere suf- fosforo attraverso le foglie, pertanto un vero con- frutto è un fattore fondamentale ficiente 2-3 kg di prodotto. Ricordia- cime fogliare dovrebbe contenere azoto, potassio per avere piante ben sviluppate dal mo che il concime non va distribuito e i microelementi ma non il fosforo, che invece punto di vista vegetativo e di conse- alla base della pianta ma tutt’intor- potrebbe arrecare danni. Ne caso, se s’intenda guenza ottenere frutti di buona pez- no alla circonferenza della chioma utilizzare questo tipo di concimazione, già adesso zatura e ottimo gusto. Eppure, da Un altro metodo di concimazione, si può apportare il fosforo alla pianta, poiché que- parte degli hobbisti, questa pratica ancora poco conosciuto, è quello sto elemento è poco mobile nel terreno e le piante viene spesso tralasciata oppure non della concimazione fogliare. Questa tendono ad assimilarlo con relativa lentezza. Si viene svolta a tempo debito. Il meto- pratica consiste nell’utilizzare del potrà utilizzare perfosfato minerale-19 a dosi non do di concimazione più a portata di concime in forma liquida con il quale superiori a 1-1,5 kg per pianta. L’azoto da distri- hobbista è certamente quello di uti- s’irrorano foglie e steli delle piante. buire per via fogliare sarà dell’Urea-45 o simile lizzare concimi chimici composti del Questa tecnica andrebbe preceduta in ragione di 1kg in 100 litri di acqua. Il periodo tipo NPK. Il dosaggio da scegliere da un’analisi fogliare preventiva per migliore è durante la ripresa vegetativa evitando è 20-10-10 (che equivale a dire 20 stabilire la quantità di fertilizzante di praticarla sui fiori. Per migliorare la capacità di parti di azoto, 10 parti di fosforo e 10 da utilizzare ma, in mancanza, ci si assorbimento delle foglie bagnarle leggermente parti di potassio), o similari. Il conci- può basare sull’aspetto delle piante ed evitare di praticare questo tipo di fertilizzazione me va applicato tra febbraio e marzo e sulla quantità di frutto raccolto. E’ durante le ore più calde. Il tempo di assorbimento distribuendone circa 3-4 kg per gli necessario tenere sempre presente degli elementi nutritivi da parte delle foglie va dalle alberi in piena produzione, mentre che nessuna pianta può assorbire il 3 ore per l’azoto alle 24 ore per il potassio.

30 latina flash Aceto di mele per condire o per dimagrire? Come tutti gli anni a fine estate si è accumula- to qualche chilo di troppo, e cosa c’è di meglio che una pozione magica per dimagrire presto e senza troppi sacrifici. La bevanda dalle straordi- narie capacità è l’aceto di mele. L’ inglese, Cyril Scott, ha scritto all’età di novant’anni un prontua- rio intitolato: “Per la tua salute l’aceto di mele”. Per Scott l’aceto è un “promotore della salute” perché influisce sul metabolismo. Due cucchiaini diluiti in un bicchiere d’acqua e presi alla mattina appena alzati garantiscono una diminuzione di peso di tre chili al mese. Nei casi più tenaci si può ripetere la “cura” durante i pasti principali bevendo a picco- li sorsi lungo tutto il pasto. Una volta raggiunto il peso ideale, si continua a prendere un bicchiere al giorno di acqua e aceto di mele e questo, dice Scott, non solo mantiene il peso, ma serve alla di vitamina B2 e B3, contiene anche fosforo, cloro, magnesio, zolfo, salute in generale. fluoro, silicio. COME SI PREPARA L’ACETO DI MELE TANTE PROPRIETA’ TERAPEUTICHE Come tutti gli aceti quello di mele si ottiene per L’aceto di mela ha un’azione battericida, che previene enteriti e fermentazione acetica di una bevanda alcolica. In diarree causate da batteri dannosi. Mezzo cucchiaio in mezzo bic- questo caso la bevanda è il sidro prodotto dal suc- chiere d’acqua quando abbiamo il dubbio di aver mangiato un cibo co di mela fresco fermentato in botti di legno. L’a- di dubbia freschezza, era un antico rimedio. Per contrastare l’alito ceto è il prodotto di una fermentazione batterica, cattivo: bere a digiuno un cucchiaino d’aceto in mezzo bicchiere la colonia di batteri acetobacter, quando raggiun- d’acqua e sciacquare la boccaCon la febbre: fare delle spugnature ge una certa dimensione viene chiamata “madre” di aceto ed acqua da ripetere ogni mezz’oraPer sciogliere il ca- perché in grado di produrre altro aceto. Per legge tarro: inalazione di vapori di acetoPer le gengive sanguinanti : un deve presentare un’acidità totale non inferiore a cucchiaino in un bicchiere d’acqua, fare degli sciacqui .Per i capelli 6 grammi per 100 ml, mentre la quantità d’alcool : eccesso produzione sebaceaa, forfora, prurito. Aggiungerlo all’ac- non deve essere superiore all’1,5 per cento. L’a- qua per risciacquare i capelli dopo lo shampoo e inumidire il pettine ceto di mele viene utilizzato per insaporire i cibi e o la spazzola con aceto tutti i giorni. aumentarne la digeribilità ed è diventato piuttosto SOLO UNA MARCIA IN PIÙ popolare a causa delle sue presunte proprietà be- Naturalmente le proprietà dell’aceto di mele vengono da utilizzi tra- nefiche. dizionali, che non hanno basi scientifiche provate. Ricordo comun- COSA CONTIENE L’ACETO DI MELE que che il metodo per dimagrire è uno solo: introdurre meno calorie E’ particolarmente ricco di potassio, un minerale e aumentare il dispendio di energia attraverso l’esercizio fisico. Gli presente nei liquidi corporei tra le cellule: facilita integratori possono essere d’aiuto, ma il loro uso può essere giusti- la crescita, stimola l’assimilazione degli alimen- ficato solo se assunti nell’ambito di un regime dietetico ipocalorico. ti, nutre il sistema nervoso, rallenta il processo di indurimento del sistema vascolare.Il calcio è il secondo minerale, per importanza, presente Dottoressa Susanna Ferro nell’aceto di mele. Inoltre, è notevole il contenuto Nutrizionista -specialista in Scienza dell’Alimentazione Paradenti per lo sport Il paradenti sportivo nasce dall’esigenza degli atleti professionisti e non di di sport come il rugby, boxe,judo,king boxing, football, ciclismo, motocross, pallanuoto ecc. ecc. di proteggersi da colpi o da cadute accidentali che possono provo- care dei danni ai denti, strutture scheletriche ed articolazioni tempromandibolari. Anche i bambini che praticano attività sportive, possono avere l’esigenza di portare un paradenti, perchè spesso sono portatori di dispositivi ortodontici fissi, per allineare i propri denti e dei colpi fortuiti possono provocare la lacerazione interna delle labbra o guance. Oggi in commercio vengono venduti dei paradenti preconfenzionati dal costo contenuto ma hanno il difetto che spesso non si adattatano perfettamente alla propria bocca creando un senso di disagio. Il paradenti play safe viene costruito su misura per la bocca del paziente eliminando cosi il riposizionamento del paracolpi nel cavo orale abbassando il livello di concentrazione durante le gare sportive. Basta che il paziente si rechi dal proprio dentista di fiducia e si faccia prendere l’impronta della propria bocca. Sarà poi il dentista che ci contatterà per eseguire il paradenti su misura con la possibilità di personalizzarlo scegliendo nella vasta gamma di colori o abbinarlo con più colori e alle proprie esigenze.

latina flash 31 Le opere del pittore mazarese Alessandro Serra al teatro Politeama alla 2/a Biennale internazionale d’arte di Palermo MAZARA DEL VALLO. con artisti provenienti da La mostra è dedicata Da domani le opere del cinquanta Paesi del mon- all’arte emergente che pittore mazarese Ales- do, patrocinata dal Mini- vi consiglio per allenare sandro Serra al teatro Po- stero dei Beni culturali e l’occhio e approfondire liteama alla 2/a Biennale dalla Regione Siciliana, la conoscenza di alcuni internazionale d’arte di “E’ un’idea così sempli- degli artisti che, in questo Palermo, una rassegna, cemente bella che stupi- momento, stanno attiran- inserita ufficialmente nelle sce che nessuno ci abbia do maggiormente gli ap- celebrazioni internazionali pensato sino ad ora”. passionati. Prima Edizione del “Festival delle corali” Evento unico il 18 Gennaio 2015 MARSALA (TP). Il prossimo ranno partecipare agli eventi 18 Gennaio 2015 in occasione lo spirito con cui nasce questa dei festeggiamenti cittadini in rassegna musicale. Un unicum onore di Maria SS. della Cava, per la città di Marsala la qua- patrona della città di Marsala, le – come un ideale abbraccio, si terrà la prima edizione del accoglie le tante esperienze FESTIVAL DELLE CORALI. della coralità liturgico-musi- Un evento unico e imperdibile cale nel filo rosso della mai realizzato con la collaborazio- tramontata tradizione poetica ne della nostra agenzia EVEN- intorno a Maria. Una tradizio- TINSIEME, coinvolta da anni in ne che ha prodotto, ieri come numerosi progetti in tal senso: oggi, un repertorio vastissimo appunto dedicati al culto mariano. il Festival si terrà – come da di mottetti, antifone proprie e Saranno presenti: locandina inviata in allegato comuni, volte al canto sacro e La Communio Corpus Domini di Marsala – presso la Chiesa Masia SS. alla bellezza musicale. i Cantores Dei di Alessandria della Rocca Madre della Chiesa in Contra- Il Canto mariano è un’arte svi- (Agrigento) da Ciancio di Marsala. luppata da sempre e in molti il Coro Incontrovoce dell’Accademia H. il Rettore del Santuario, don modi, in primis quello popola- Farge di Palermo Giacomo Putaggio, nel presen- re; e che è capace di aggre- il Coro Cantate Domino di Cinisi (Palermo) tare alla cittadinanza marsale- gare sentimenti di devozione, il Coro Polifonico Laudate Dominum di Ba- se il Messaggio del Vescovo di di preghiera, di estetica e di gheria (Palermo) Mazara del Vallo, Mons. Do- poetica eccezionali: in questo E continuano a pervenire proposte di par- menico Mogavero, annuncia a senso saranno diversi i cori tecipazione di altre corali. Saranno pre- tutti i marsalesi e ai tanti pel- che si alterneranno nelle ese- senti autorità cittadine ed ecclesiali legrini della provincia che vor- cuzioni di pezzi, molti dei quali Bollo per le auto con oltre 20 anni: la situazione di regione in regione I nuovi aggiornamenti dalle varie regioni ita- regioni italiane stanno prendendo decisioni a riguardo. L’e- liane sul pagamento del bollo per le auto con sito finale sembra comunque poco omogeneo e abbastan- za confuso: più di 20 anni: ognuno fa ciò che vuole. La • Piemonte: pagamenti sospesi, fino al 21 gennaio non si situazione di regione in regione sa cosa e quanto si dovrà pagare (fonte ACI); • Veneto: nel sito della Regione Veneto viene spiegata det- Dopo che la Regione Lombardia ha emesso un provve- tagliatamente la situazione che per ora esenta anche i vei- dimento, formulato dalla giunta regionale, con il quale si annulla il decreto del governo italiano sul pagamento ob- segue a pag. 33 bligatorio del bollo per auto con oltre 20 anni, anche altre 32 latina flash segue da pag. 32 Bollo per le auto con oltre 20 anni: la situazione di regione in regione coli tra 20 e 29 anni. (Informazioni sul • Campania: le notizie sono contrad- sta nota: la Legge 23 dicembre 2014, sito della Regione Veneto); dittorie. Sul sito della Regione Cam- n.190 (Legge di stabilità per il 2015) • Lazio: sul sito dell’ACI hanno aggior- pania oggi si poteva leggere quanto all’art.1 comma 666 ha fatto venir nato i database ed il pagamento viene segue: esenzione bollo per auto sto- meno l’agevolazione per i veicoli ultra- calcolato in base alla classe d’inquina- riche, se il mezzo non viene usato ed ventennali, pertanto a decorrere dal mento; ha più di 30 anni allora non si paga 2015 questi veicoli sono nuovamente • Emilia Romagna: bollo ridotto per le il bollo, non serve fare domanda né assoggettati al pagamento dell’ordina- auto ventennali; serve che il mezzo sia iscritto in qual- ria tassa automobilistica, a prescinde- • Liguria: viene fatto pagare ridot- che registro; altrimenti il bollo per auto re dal fatto che il veicolo sia posto o to solo il bollo delle Over 30, le altre storiche è pari a 28,40 euro, per moto meno in circolazione; devono pagare entro il 31 gennaio il storiche a 11,36 euro. Se l’ auto stori- • Sicilia: per ora è tutto fermo. La Re- bollo pieno; ca o la moto storica ha tra i 20 ed i 30 gione Sicilia è infatti attualmente in • Toscana: confermata la riduzione anni, deve avere l’attestato di storicità esercizio provvisorio; della tassa di possesso come da re- dell’ASI o della FMI per non pagare il • Sardegna: a livello Regionale non golamento regionale sul bollo; bollo. Però chi ha contattato l’ACI si esiste alcuna normativa riguardante le • Umbria: il bollo per intero per le le sente dire che se l’auto ha meno di auto storiche di età compresa fra venti ventennali; trent’anni deve pagare il bollo pieno!!!; e trenta anni, per cui la legge di stabi- • Marche: per ora non viene applicata • Puglia: la Regione gestisce il servi- lità è entrata in vigore. la nuova normativa; zio tramite ACI e riporta in calce que- E tu cha pilota sei? Rally Mind : 10 Stereotipi ... da Pilota!!!

Si sa, il mondo è bello perchè è vario e lare, disponibile e cordiale. Penso ci la pottina moscia, che arriva alle gare questo vale anche per il nostro amato sia poco o nulla da aggiungere, questi con il ciuffo tutto leccato e la tutina tut- sport. Ad ogni Rally vediamo centina- sono i veri fenomeni, quelli che in un ta personalizzata che fa pendant con ia di diversi personaggi, ma andan- Rally oltre ai secondi ti danno anche la livrea della macchina fatta studiare do a fare un’ analisi piú approfondita gli antipasti, primi, dolcino e ammazza dai migliori grafici in circolazione ap- possiamo arrivare a creare dei grandi caffè. Ma i Fenomeni, quelli veri, mai positamente per quella gara. Il 90% gruppi nei quali suddividerli tutti. Ecco si dimostreranno scortesi e antipati- delle volte dietro a loro hanno la ra- a voi i 10 Stereotipi da Piloti. ci perchè piú gente hai intorno che ti gazza o la moglie che appena scen- 1) Il Fenomeno vuole bene e piú sarai motivato a far dono gli rifanno il make up per non far Il Fenomeno è quel pilota, se cosí pos- bene. vedere la fatica e la stanchezza nelle siamo chiamarlo, che crede di essere 3) Il Consuma Prove foto da dare agli sponsor. Aggiungo il nuovo Sebastien Loeb, peccato che Il Consuma Prove va quasi a comba- che a gara finita vanno direttamente in ci sia un piccolo problema, è l’ unico ciare con la categoria dei Fenomeni passerella a sfilare per Prada, Armani a pensarlo. Il Fenomeno si aggira per ma si distingono per il fatto che con- o qualsiasi altro stilista. i parchi assistenza armato di penna- sumano piú treni di gomme per fare le 5) Il Finto Ricco rello per gli autografi che stranamente ricognizioni abusive che per correre in Il Finto Ricco è quel pilota che piange nessuno gli chiede mai, davvero stra- gara. Detto sinceramente non capisco miseria tutto l’ anno e poi si presenta in no. Il Fenomeno è quel pilota che non il senso di tutto ció dato che accanto gara con un S2000 se non con qualco- si tira indietro dal dare consigli agli altri hai una persona chiamata Navigatore sa di piú grosso. Sono quei piloti che basandosi sulla sua grande esperien- li apposta per te per indicarti la strada. devono correre a tutti i costi con i mac- za, peccato che ogni volta che lo fa gli Il Consuma Prove lo riconosci subito chinoni, pur di andare avanti a pane altri fanno danni oppure i consigli dati nei camera car quando vedi che no- e acqua per il resto della sua vita. Ma risulteranno del tutto superflui. nostante il navigatore non ci sia con le la cosa piú sconcertante è il fatto che 2) Il Fenomeno ... quello vero!!! note lui va forte ugualmente, a questo il 99% delle volte partono con gomme Attento, concentrato, metodico, cal- punto bastava prendere un Tom Tom. colatore, veloce, professionale, gran 4) Il Fashion segue a pag. 34 lavoratore, ma anche sorridente, so- Il Fashion è quel pilota, o meglio quel- latina flash 33 segue da pag. 33 E tu cha pilota sei? usate dure come il legno rischiando proprio a capire il perchè. sona. Colui che se ne frega altamente quasi sempre di farsi male. Ma poco 8) The Rain Man dei regolamenti e riesce a finire una importa, loro sono su un S2000!!! Lo chiamavano The Rain Man. No, gara soltanto perchè ha un navigato- 6) Il Mago dell’ Intermedio non è come pensate voi. Lo chiama- re che lo segue per filo e per segno. Il Mago dell’ Intermedio è quel pilo- vano cosí perchè come iniziava a pio- Il Kossovaro va a correre con le mani ta che vedendo i tempi a fine prova vere lui si ritirava. È quel pilota che sporche di morca e con i pezzi della esclama “Eh ma al primo intermedio corre soltanto d’ estate con 40 gradi macchina scocciati come se non ci ero primo!!!”. Dove scusa??? Al primo all’ ombra e che morirá con il desiderio fosse un domani. Le Fiche di omolo- intermedio??? Ma non siamo mica di sapere come sono fatti i disegni del- gazione non sa nemmeno cosa siano a giocare alla Playstation ragazzo. Il le gomme da bagnato. perchè decide lui come preparare la Rally si vince andando forte per tutta 9) Il Tester macchina e guai a chi lo contesta, po- la gara e non solo in qualche Km di Il Tester è la peggio razza che ci possa trebbe essere l’ ultima volta che lo fa. prova. essere. È quel tipo di pilota che tro- Ma in fondo Il Kossovaro è buono e 7) Il Barista va ogni scusa per giustificare la sua corre solo per divertirsi e far divertire Il Barista oppure il pilota della gara di non vittoria e che sul palco di arrivo chi lo vede. Possiamo affermare che casa. Colui che fa la licenza per fare dichiara “Purtroppo abbiamo avuto dei il Kossovaro riporta un pó di Old Style una gara sola durante l’ anno e guar- piccoli problemi alle borracce e questo nel nostro sport. da caso è quella che gli passa sotto ci ha deconcentrati molto, ma siamo Questi sono i 10 Stereotipi da Pilota e casa. Il Barista è colui che sfoggia la comunque soddisfatti perchè per noi ci tengo a chiarire che sono del tutto licenza agli amici dicendo “Io sono un era una gara test!!!”. Ma se anche l’ sarcastici e non offensivi. Quindi fatevi Rallysta!!!”, peccato che ogni anno tira altra volta hai corso con questa mac- una risata e condividete questi 10 ste- delle mine non indifferenti nonostante china??? E poi la borraccia cosa c’ reotipi con i vostri amici Rallysti indi- la strada la conosca bene. Per queste entra??? candogli il loro tipo di stereotipo, sono persone la licenza è anche un arma 10) Il Kossovaro sicuro che una risata la strapperete per rimorchiare le ragazze che strana- Il Kossovaro è la massima espressio- anche ai piú seri e inflessibile mente non se lo filano mai, non riesco ne del Rallysta, l’ ignoranza fatta per- Sogni Chimere Ritorni Palpiti Sospiri di Salvatore Serra Sebbene oggi la poesia con questa pubblicazione smo e dalla sovrabbondan- grande rassegnazione e contemporanea non sia più di componimenti poetici za del sentire. Con una con profonda forza d’animo una voce forte e autorevo- giunge ad una tappa im- sensibilità rabdomantica e speranza. Il suo sguardo le, centrale e assoluta del portante del suo percorso d’osservazione della realtà si posa, in una scorribanda presente e sia considerata umano e letterario. La sua quotidiana, con una poten- nel tempo, su ciò che ha marginale dinanzi ad altre poesia, che va gustata goc- za riflessiva sull’esistenza colorato la vita che ineso- forme espressive e comu- cia per goccia e lasciata trascorsa e con la forza rabilmente cambia e ci tra- nicative, il comporre versi defluire nel cuore e nell’ani- della metafora, il suo uni- sforma, e tutto nella rievo- non ha certamente esau- ma, ha la capacità unica di verso poetico si sofferma cazione acquista senso e rito il suo corso perché, illuminare realtà quotidiane tanto sull’umanità soffe- forza. Tra memoir e dialogo come dimostra lo scrittore e di mettere in luce quel- rente e cosciente del male, appassionato con la perso- di versi, Salvatore Serra, li che, a prima vista, sono quanto sulla semplice al- na che non ha mai smesso persona curiosa e straor- solo particolari insignifican- legria delle feste natalizie, di amare, l’autore si muove dinariamente vitale, con la ti. La poesia per Salvatore sul sacrificio di Salvo D’Ac- poeticamente dagli anni sua terza raccolta di liriche non viene vissuta in una quisto e sulle nefandezze e della prima giovinezza alla Sogni Chimere Ritorni Pal- dimensione separata, anzi i crimini di Hitler quel figlio realtà di un presente molto piti Sospiri, il poetare come fa parte della sua vita quo- d’oggi d’Attila moderno. cupo e difficile. Sotto que- strumento di coscienza e tidiana imprevedibile e la Nel variegato paniere po- sto profilo i versi dedicati d’intervento sul mondo, ha riempie di senso. La sua etico di Salvatore, infatti, alla sua donna, scelta e uno spazio e una energia poesia è un atto di amore non mancano interrogativi amata per tutta la vita, han- poietica che suscita idee e verso la realtà vivente che inquietanti sulla presenza no un sapore catartico che sentimenti, sensazioni ed scaturisce, più che dall’os- del male e della sofferen- segue a pag. 35 emozioni. Salvatore Serra servazione, dall’entusia- za in casa, sopportati con

34 latina flash segue da pag. 34 Sogni Chimere Ritorni Palpiti Sospiri di Salvatore Serra aiuta ad elaborare e forse a che si estende alla com- Molte liriche si presentano che ora viene ricordato con superare il dolore presente plessa situazione umana come suppliche intrise di velata tristezza e incombente, straziante e di infelicità dell’autore che, pianto, talvolta dal sapore Nella corposa raccolta, assurdo. Alcune sue liriche rivolgendosi alla sua ama- disperato per le gravi ferite contrassegnata da passio- sono intrise di tenerezza ta, si chiede, di fronte al della vita, che vengono ri- ne esistenziale, sono pre- e di nostalgia per la natia buio, al vuoto immenso e volte a Dio. Un Dio dell’al- senti anche componimenti contrada, per il tepore del- all’abbandono del tormen- to cielo, creatore che dà la poetici di impegno civile la giovinezza passata e per to, Dove sei ?. In molte liri- vita e pace e che ha dato che manifestano l’indigna- i ricordi della lontana infan- che si avverte il crepuscolo per amore degli uomini, la zione verso la disonestà e zia trascorsa serenamente dell’esistenza, il peso degli sua vita sulla croce, viene l’ipocrisia dei potenti cor- nel calore degli affetti fa- anni raggiunti, (ottanta), chiamato spesso in causa rotti, lo sdegno verso la miliari nonostante il triste che portano rimpianti per di fronte alle sofferenze e presenza delle ingiustizie anno, 1933, in cui il poeta è la gioia e la spensieratez- alla cupa disperazione di un umane e verso l’indolenza nato perché in quello stes- za della stagione giovanile, viver duro fatto di tormen- e la rassegnazione della so anno ebbe origine il folle degli amori estivi e folgo- ti e al desiderio estremo di gente. La sua poesia si fa regime hitleriano. Tenere ranti. Questa età avanzata morire. Un Dio immenso, riflessiva sui cambiamen- rimembranze della madre senza rimorsi, grazie alla onnipotente, che viene in- ti inaspettati, e talvolta premurosa con i capelli in- quale ha visto gente di ogni terrogato (Dio ci sei?), ri- deludenti della vita ormai grigiti e della maestra amo- continente, porta il poeta a chiesto, pregato, messo in sfiorita che, nonostante un rosa, le due mamme be- guardare indietro la sua vita discussione a tal punto che inesorabile destino avverso nedette, compagne di vita con un sentimento di com- non mi si parli più di amor e una stanchezza esisten- che hanno accompagnato mozione, a rivedere il film divino. Atteggiamento am- ziale, resta in attesa di ven- la vita di Salvatore tanto dell’esistenza trascorsa bivalente perché Salvatore ti di fratellanza e di amore provata, ingrata e piena di con i suoi slanci, con i suoi si avvicina a Dio, talvolta tra gli uomini desiderosi di affanni. Altre liriche mostra- ardori ma anche con gli er- assente, con fede incerta e rinascita e di pace serena no sconforto e dolore per rori commessi. Questa età problematica. Con i suoi componimenti in il dramma della cagnetta dolente ha le fronde spoglie Una spiritualità laica perva- versi l’autore auspica, infat- investita sulla strada, tene- e può soltanto guardare e de altri componimenti poe- ti, un mondo di dolcezza e rezza e semplicità d’animo ricordare i tempi passati e tici inerenti ricorrenze reli- di poesia, fatto di calore, di per il pettirosso libero e al- avere tiepida speranza di giose come il Natale dove cortesia, di serenità, di te- legro, ed infine una partico- qualche compagnia da par- Gesù, nel freddo intenso nerezza e di amore fraterno lare sensibilità e dolcezza te dei nipoti. Anche il della notte, ritorna per do- che accomuna tutti gli es- per il cane rimasto il solo tema della morte, il dì fune- nare il perdono e per riac- seri umani. Nel concludere amico sincero dell’uomo sto, è spesso presente nei cendere la divina luce. Nel- questa nota introduttiva ad che gli sta vicino e lo pro- versi di Salvatore, talvolta la silloge mo5lteplici sono i un libro di poesie intenso e tegge. Il tema universale invocata, come nella lirica riferimenti al paesaggio e vero, non è possibile tace- dell’amore nelle sue polie- Cerco, in quanto chiudere agli elementi della natura: re sulla ricercatezza lingui- driche sfaccettature, filiale, gli occhi al cielo nulla mi il sole che riscalda tutti e stica e sulla sintassi della fraterno, coniugale, mater- costa/per varcare così l’ulti- nulla chiede con i suoi rag- lingua poetica che carat- no e spirituale, è massic- ma sponda. La morte, sotto gi penetranti, la luna che terizzano la poesia di Sal- ciamente presente nella forma di estrema dispera- dà chiarore e illumina le vatore, che appare nitida raccolta. zione e di mistero, appare notti piene di stelle, il giar- e profonda, concentrata e Questo sentimento umano così negli ultimi versi della dino fiorito e le campagne leggera lungo l’intero arco eterno si presenta con in- poesia Compagna : Vivere assolate, gli alberi che in dell’affresco poetico fatto tensa vitalità sotto le sem- a che serve senza amore,/ primavera si rivestono di di ingenuo stupore e di in- bianze della mestizia e del- spegniti luce, mi si fermi il foglie e soprattutto il mare quietudine esistenziale, di la disperazione, del dolore cuore, e della poesia Così con la sua brezza che per amarezza e di tensione mi- e della pena, della gioia e sarà, che con decisione af- Salvatore, fu fedele amico/ steriosa sia verso l’infinito e della gelosia, della solitu- fermano cosciente mi pre- che cullò i suoi sogni. Infat- l’ineffabile che verso l’indi- dine e dell’afflizione. Un parerò a morire/affronterò ti il mare, la navigazione, cibile e l’invisibile. amore cercato e richiesto, il mistero. Il suo mondo po- le imbarcazioni, i venti, le sperato e agognato, per- etico, ricolmo di lamenti, di tempeste marine sono lo Antonio Polselli duto e rimpianto, accorato affanni e di acute tristezze, sfondo di molte liriche; un e inappagato, tormentato contempla e richiama spes- universo che ha riempito e ferito, proibito e delicato so il tema della divinità. la vita attiva di Salvatore e

latina flash 35 OPEN DAY dell’IIS “G.Marconi” di Latina Giornate di Orientamento alla scelta dell’indirizzo di Scuola Media Superiore Scegliere in modo informato e con- parlare con gli insegnanti, i dirigenti diplomati e studenti che frequenta- sapevole la Scuola e l’indirizzo di scolastici, per entrare nel dettaglio no ancora l’istituto per testimoniare studi da affrontare subito dopo la li- dei percorsi didattici e delle attività le loro esperienze; inoltre ci saranno cenza media è alquanto difficile per i extracurriculari, degli sbocchi lavo- dei docenti-tutor che illustreranno gli ragazzi e per le loro famiglie. Queste rativi e dell’orientamento universita- indirizzi di studio offerti dal Marconi ultime spesso si trovano a consultar- rio post-diploma. All’IIS “Guglielmo che sono: l’Istituto Tecnico Tecnolo- si tra amici e conoscenti e a confron- Marconi” di Latina sarà possibile gico che propone due indirizzi: Infor- tarsi su opuscoli informativi e piani di fare tutto questo nelle giornate degli matica e Telecomunicazioni, il Liceo offerta formativa che il più delle volte OPEN DAY di Gennaio e Febbra- Scientifico opzione Scienze Applica- confondono, o addirittura informano io. Il programma delle giornate di te e l’Istituto Tecnico Economico con in modo alterato sulle effettive attività orientamento “OPEN DAY” si svol- l’indirizzo Amministrazione, Finanza scolastiche e didattiche delle diverse gerà all’interno dei locali dell’Istitu- e Marketing. Le visite guidate dell’O- scuole e dei vari indirizzi di studio. to, dove i ragazzi e le loro famiglie PEN DAY si svolgeranno nei giorni La decisione invece deve essere saranno accolti dal personale della di Sabato 17/Domenica 18 Genna- il risultato di una opportuna e com- scuola e accompagnati a visitare le io e Sabato 7/Domenica 8 Febbraio pleta ricerca di informazioni condot- aule, i laboratori, la palestra e tut- 2012 prossimi presso l’Istituto IIS “G. ta nel modo più diretto possibile. E’ te le strutture utilizzate per lo svol- Marconi” che si trova in Via Reno snc opportuno quindi investire del tempo gimento delle attività didattiche. Ci (traversa di Via Piave) a 800 m. dalle nella visita degli Istituti Superiori per saranno degli incontri con studenti Autolinee. MAD Lillabox Daisy Triolo solo paper exhibition La giovane artista Daisy Trio- stre nazionali e internazionali lo entra a far parte della fami- e a vari concorsi d’arte. I suoi glia del Museo d’Arte Diffusa, dipinti sono stati selezionati e avvicendando Magdalena To- pubblicati su cataloghi e piat- mala nella rassegna Lillabox, taforme artistiche online. dedicata appunto alle artiste La sua passione verso l’arte, emergenti. Se le illustrazioni la lettura di libri e riviste spe- della Tomala –altra new entry cializzate e la visione di molti di MAD- proponevano sogget- interventi artistici disseminati ti romantici restituiti in chiave per tutto il territorio interna- ironica, i disegni su carta di zionale, portano Daisy Triolo Daisy raccontano temi attuali a riflettere sul mondo artisti- anche forti e socialmente rile- co circostante, a rielaborare vanti attraverso uno stile sur- le differenti visioni e a poterle reale. Ad accomunare le due assimilare nelle sue opere in artiste è l’attenzione all’uni- una visione tutta personale. verso femminile, rivisitato se- L’artista sperimenta pratica- condo la loro diversa visione mente tutte le tecniche artisti- individuale. La mostra, a cura che, trovando nella pittura e di Fabio D’Achille, sarà ospi- nel disegno il modus operandi tata presso il Jolly bar dal 23 più congeniale per rappresen- gennaio al 22 febbraio 2015. tare la sua visione interiore. Daisy Triolo è un’artista ita- Sceglie di utilizzare le tecni- liana nata nel 1985 a Latina. che miste, specialmente olio e È diplomata al Liceo Artistico acrilico su tela e acquerello e e laureata in Storia dell’arte china su carta, con cui dipinge con un Master in “Digital He- immagini folli apparentemen- ritage” presso L’Università di Studi “La Sapienza” di Roma. segue a pag. 37 Ha partecipato a diverse mo- 36 latina flash segue da pag. 36 MAD Lillabox Daisy Triolo solo paper exhibition te “nonsense” partorite dal- la propria mente: da schizzi veloci a immagini minuzio- samente descritte. Al primo sguardo, le opere di Triolo stordiscono e lasciano il se- gno: lo spettatore è rapito dall’universo narrativo del- la pittrice, fatto di immagini sognanti, di figure sofferenti ma forti, di donne (spesso se stessa), uomini, angeli, out- siders, avulsi dal tempo e dal contesto. Tramite un esplo- sione di colori, l’artista Dai- sy Triolo cerca di descrivere mondi interiori utilizzando elementi presi in prestito dal mondo reale ma inseriti in un contesto totalmente surre- ale e fantasioso: gioca con diversi concetti reali e fittizi cercando di aprire un nuovo mondo interiore ricco di me- tafore, riflessi mutati di una realtà troppo stretta con la sua quotidianità. Tutta l’arte di Triolo viene intesa come metafora del vivere quoti- diano: una sorta di paradiso perduto ma costantemente connesso con il mondo rea- le.

Elia Scaldaferri Festa di San Sebastiano. 20 gennaio 2015 CULTO. La festa di san Sebastiano è una festa religiosa stato il risparmio della città dalla pestilenza medioevale. che ha luogo ad Acireale (CT), il 20 gennaio, data della L’apertura dei festeggiamenti si ha il 1º gennaio per poi celebrazione cattolica del Santo. San Sebastiano nacque arrivare al 16-17-18 con le sere del triduo solenne e al a Narbona, in Francia. Fu un legionario romano sotto Dio- 19 sera, giorno della vigilia della festa. Prima della santa cleziano e Massimiliano, dalla nascosta fede cristiana. messa si effettua una piccola processione delle reliquie Appena scoperta quest’ultima, fu condannato prima alla del santo. Dopo il rientro in chiesa si celebra la santa trafizione mediante frecce. Sopravvisse miracolosamen- messa. Successivamente, intorno alle ore 22:00 vengono te al supplizio, tramite intercessione divina. In seguito, fu suonate le “sette chiamate”. Il giorno 20 giorno della festa condannato al pestaggio, stavolta mortale, poi buttato in la chiesa viene aperta verso le 5:30 del mattino. Poi, co- una fossa comune. minciano, dalle 6:15, le Sante Messe dei Devoti, Messe La città di Acireale è particolarmente devota al Santo, tan- dedicate principalmente alla preparazione di questi ultimi to da chiamarlo con epiteti dialettali vezzeggiativi (uno fra alla festa. Verso le 7:15 cessano le messe. Alle 7:20 circa, i tanti è “rizzareddu“, “ricciutello”); motivo di devozione è segue a pag . 38

latina flash 37 segue a pag . 38 Festa di San Sebastiano. 20 gennaio 2015 entrano in Basilica i Devoti gridando Biagio, momento in cui i devoti si ca- modo “chiude” la Festa. a squarciagola frasi in lingua sicilia- ricano il peso del Santo. La tradizione Entrata in basilica: verso mezzanot- na, del tipo: Taliàtilu cche beddu, riz- di sollevare per intero la “vara” deriva te, dopo aver lasciato Piazza Duomo, zareddu rizzareddu, chiamamulu ccu da una antica necessità: in passato la San Sebastiano si presenta in via tuttu ‘u cori, W Sammastianu!!! (Guar- via S. Biagio era una mulattiera, stra- Musmeci che conduce proprio nella datelo quant’è bello, il ricciutello, chia- da adibita al trasporto dei carretti. Le piazza della Basilica, gremita di gen- miamolo con tutto il cuore, W San Se- ruote della vara non coincidevano con te. Quando tutto è pronto, il Santo en- bastiano!!!); Amamulu ccu tuttu ‘u cori le due strisce di basalto lavico sulle tra trionfalmente in piazza, effettua di (Amiamolo con tutto il cuore); quali passavano i carretti. Era neces- corsa una spettacolare inversione a “Ogni annu sutta ‘e vostri peri semu”, sario, quindi, sollevare l’intera vara. U, che termina con l’entrata in basilica e si risponde: “W Sammastianu!” Il saluto del treno: Verso le 16:00, il (la Vara entra in retromarcia, spinta (ogni anno siamo ai tuoi piedi); Santo, transitando attraverso Via dai devoti, per consentire ai fedeli di Nun semu muti, Viva Sammastianu Vittorio Emanuele II, arriva in Piaz- guardare il viso di S. Sebastiano). (Non siamo zitti, viva San Sebastia- za Agostino Pennisi, a ridosso della Come tutte le feste religiose, anche no); vecchia stazione ferroviaria della cit- quella di San Sebastiano ha l’Ottava: Poi, verso le 7.30, il momento più tà. Qui passa un treno che si ferma otto giorni dopo la festa, la sera del commovente: l’apertura della cappel- di fronte al Santo, emettendo con il 27 gennaio San Sebastiano è esposto la da parte del Decano della Basilica. fischio, un Saluto. Questo gesto ricor- alla città, esegue un giro della Piazza, In seguito, il Fercolo (Vara, in dialet- da la partenza di alcuni soldati acesi e poi rientra in Basilica. to) settecentesco è imbullonato alla verso il fronte, proprio il 20 gennaio Diventare devoti è relativamente sem- macchina lignea, anch’essa settecen- 1915, giorno in cui, salendo sul treno plice: ci si presenta la sera del 19 gen- tesca (il “Baiardo”, restaurato e rinfor- in partenza, poterono salutare il loro naio dinanzi ad un prete, con gli abiti zato nei secoli). Alla fine, alle undici, amato protettore. votivi; essi saranno benedetti. Da quel la consegna del Santo alla Città. Corsa di Via Roma e sotto l’Arco del momento in poi, si è Devoti di San Se- L’Uscita: alle 11, il Santo si affaccia Vescovo: vero le 20:30, il santo tran- bastiano, dietro promessa che dovrà dalla porta centrale sul sagrato della sita in Via Roma, e s’immette in Cor- essere mantenuta per tutta la vita; le Basilica: campane a festa e fuochi so Umberto I; questo percorso lo fa di promesse (fatte al momento della be- d’artificio per il Ricciutello. Segue il corsa, eseguendo una curva relativa- nedizione) sono di vario tipo: “fervorino”, una omelia che invita i fe- mente stretta. Questa corsa è sicura- Effettuare tutto o mezzo giro; deli e i devoti a seguire l’esempio di mente la più entusiasmante e parteci- Portare al Santo della cera un dono; Sebastiano, e che serve anche da in- pata dagli acesi, e il Santo procede tra Partecipare all’apertura della cappella citamento per i devoti (ogni anno fatto due ali di folla, preceduto e seguito da ogni anno; da un sacerdote diverso) in seguito, un fiume di devoti. Poco dopo, spesso Il Devoto porta, durante tutto l’arco la trionfale corsa di uscita del santo: il continuando la corsa sempre sul Cor- della festa, degli abiti votivi. Essi con- fercolo viene trainato di corsa giù dal so Umberto I, il fercolo esegue una stano in un maglione, una fascia e un sagrato, effettua una curva verso de- pericolosa e repentina inversione a U fazzoletto portato a mo’ di bandana. stra e si dirige, sempre di corsa, verso in Largo Giovanni XXIII, fermandosi Il maglione simboleggia la nudità del Piazza Duomo, centro storico e reli- davanti alla porta del palazzo Vesco- santo, portando i devoti alla condizio- gioso della città. vile. Ne segue un’immancabile omelia ne di San Sebastiano (appunto, nudo, La salita di San Biagio: il Santo transi- del Vescovo, anch’essa molto sentita al suo martirio); e il fazzoletto a mo’ di ta per piazza San Domenico, passan- dalla Città. bandana, invece, è legato alla pesti- do davanti all’omonima Chiesa, pre- Fuochi pirotecnici in Piazza Duomo: lenza: infatti, durante la Peste Nera, le sentandosi al cospetto della salita di Dopo aver percorso altre strade del (poche) persone che guarivano, por- Via San Biagio, lunga pressappoco 80 centro della città, e dopo le cantate e tavano un fazzoletto bianco in testa, metri e con una pendenza di oltre 20°. i fuochi d’artificio di Viale Regina Mar- che ne decretava la riammissione alla I devoti si caricano sulle spalle la Vara gherita, il Santo entra trionfalmente società. di diverse tonnellate portandola alla in Piazza Duomo, per assistere allo fine della Via: questa è la Salita di San spettacolo pirotecnico che in qualche [fonte Wikipedia.org] Concerto di San Sebastiano 9^ Edizione, Sabato 24 gennaio al D’Annunzio di Latina In occasione della ricorrenza del Patrono del Corpo dei Vigili Urbani, Sabato 24 gennaio, alle ventuno al Teatro Gabriele D’Annunzio di Latina, si svolgerà il 9° Concerto di San Sebastiano segue a pag. 39 dell’Orchestra di Fiati Gioacchino Rossini. La serata, ormai una tradizione in città, nata da un’i-

38 latina flash segue da pag. 38 Concerto di San Sebastiano 9^ Edizione, Sabato 24 gennaio al D’Annunzio di Latina dea dell’allora comandante del corpo dei vigili urbani il dott. Lidano Mar- chionne e proseguita dall’attuale co- mandante dott. Francesco Passaretti, rappresenta un’occasione d’incontro e di condivisione, un momento di coin- volgimento delle famiglie attorno ad un evento che va oltre la ritualità del calendario ed è momento di crescita culturale, di confronto e di collabora- zione nel mondo degli amanti della musica. Anche quest’anno l’Orchestra di Fiati “G. Rossini”, che si fregia del secondo posto al Concorso Bandisti- co Internazionale di Riva del Garda svoltosi nell’aprile del 2014, sarà diret- ta dal maestro Raffaele Gaizo che, per la nona edizione del Concerto di San Sebastiano proporrà brani che si rifan- no al descrittivismo musicale, i quali, hanno tratto ispirazione. L’appuntamento con la 9^ edizione del Concerto di San Se- come di consueto, saranno preceduti bastiano è sabato 24 gennaio alle 21.00 al teatro “G. D’Annunzio” di Latina, l’ingresso da curiosità sui fatti dai quali gli autori è libero, presenta Dina Tomezzoli. Cavolo broccolo Il broccolo comprende molte varietà lo- di pane di terra garantisce un fato di potassio-50 m². L’azoto va invece som- cali alcune delle quali precoci, come Ra- omogeneo attecchimento ministrato solo in copertura, e a seconda della moso verde calabrese, Bianco precoce, e un’elevata uniformità d’im- crescita della vegetazione. Si interviene in Broccolo di Verona, Primaticcio di Alba- pianto. Il trapianto viene effet- media 3-4 volte con 6-7 grammi di nitrato am- no, e altre tardive, come il Pugliese, Tar- tuato in tutta la stagione estiva monico-26 m². distanziando di 8-12 giorni una divo di Albano, Nero di Napoli, ecc. Esi- e parte di quella autunnale, uti- somministrazione. Sospendere le concimazio- stono anche ibridi F1. Il cavolo broccolo lizzando piantine allo stadio di ni azotate alla formazione dell’infiorescenza. richiede un clima temperato-fresco, ma 5 – 6 foglie. Dal trapianto alla Nelle prime fasi, a causa della crescita molto non freddo, perché le gelate prolungate raccolta intercorrono, per le lenta, è opportuno ridurre la competizione con danneggiano l’infiorescenza. Perché la varietà precoci, circa 90 giorni le piante infestanti con interventi di sarchiatu- parte aerea vegeti egregiamente sono e 130 – 140 per quelle tardive. ra con la zappa. Questo tipo di lavorazione, necessarie temperature di 20-24 °C; per Per i piccoli orti si può arrivare inoltre, contribuisce ad arieggiare il terreno e la formazione dell’infiorescenza servono a trapiantare anche fino agli migliora l’infiltrazione dell’acqua nel suolo ridu- invece temperature più basse, attorno a inizi di gennaio. Distanze: 50- cendo gli interventi d’irrigazione. Si consocia 15-18 °C. I terreni migliori per la coltiva- 70 centimetri tra le file e 30-50 con con sedano, finocchio e lattuga. Evitare zione del cavolo broccolo sono quelli di centimetri sulla fila. Questa patata, aglio, cipolla e altre della stessa fami- medio impasto e ricchi di sostanza orga- pratica è fondamentale per glia del cavolo broccolo. È sconsigliabile pian- nica. Questo ortaggio si adatta però an- avere una buona produzione tare per due anni di seguito il cavolo broccolo che ad altri tipi di suolo, compresi quelli di corimbi: stress idrici duran- nella stessa aiola, o dopo piante che apparten- pesanti, purché non vi ristagni l’acqua. te la formazione dell’infiore- gono alla sua stessa famiglia botanica, come La messa a dimora di piantine provviste scenza determinano la pro- cavolfiore, cavolo cappuccio, cavolo verza, duzione di corimbi di piccole cavolino di Bruxelles, cavolo rapa, cavolo ci- dimensioni, fibrosi, con grana nese, rapa.. questo cavolo, in base al clima e fine e presenza di foglioli- alla varietà adottata, una volta asportata l’infio- ne nella parte interna. Prima rescenza principale si sviluppano dei germogli del trapianto distribuire 15-20 laterali, che producono alte infiorescenze, le grammi m² di perfosfato mine- quali a loro volta vanno raccolte non appena rale-19 e 15-17 grammi di sol- giungono a maturazione.

latina flash 39 Lettera postuma a Don Milani -Babbiana c/o presidente della Regione Lazio Dr. Nicola Zingaretti Egregio Don Milani, pello per salvare le scuole terno dell’ISISS “Pacifici de onore delle sue virtù cultu- ti scrivo perché tu possa in- di montagna e chiede l’i- Magistris”, considerata la rali, enogastronomiche e tercedere a rappresentare stituzione di un tavolo che pluralità delle possibilità of- bellezze naturalistiche non al Presidente della Regione affronti in maniera specifica ferta alla loro scelta (liceo ha permesso lo sfruttamen- Lazio Dr. Zingaretti, la situa- la situazione e i bisogni dei scientifico, liceo classico, to indiscriminato delle risor- zione della scuola pubblica presidi scolastici montani e liceo delle scienze umane, se e della distruzione di un in generale e quella di Bas- delle piccole isole. Istituto tecnico commerciale risorsa naturale, plasmata e siano nella sperduta terra di Caro Don Milani dica al ed eventualmente, Istituto conservata, con risultati al- Latina, in “particolare”. Presidente Zingaretti che professionale turistico-al- terni, per millenni dall’opera La Città che ho l’onore di “I provvedimenti legislativi berghiero. Questa proposta dell’uomo, oggi sempre più rappresentare intende dar degli ultimi anni hanno mes- permette di far fare un salto esposta alle continue cata- vita ad un singolare ge- so in difficoltà un sistema di QUALITA’ ed intervenire strofi e al dissesto idroge- mellaggio nel segno della di istruzione di qualità per i con una metodologia che ologico. Caro Don Milani ti grande solidarietà. Un “ge- cittadini delle aree montane tenga conto non solo degli faccio presente che: mellaggio” e/o un “patto di ed isolane del nostro Pae- aspetti finanziari, ma di una “L’ultima manovra finanzia- amicizia” che abbia come se” . strategia di tutela e valoriz- ria contiene ulteriori pesanti nobile fine la costituzione Caro Don Milani, come ben zazione della permanenza tagli per l’istruzione e le ri- di una fondazione destinata sa e lo dica al Presidente delle popolazioni su territo- sorse degli Enti Locali e che ai paesi MESSI in difficol- Zingaretti che “Le scuo- ri definiti geograficamente colpiscono proprio le scuole tà e che vengono lasciati le montane come presidi marginali, ma di grande im- situate nelle piccole isole e ad un destino crudele dalle educativi di eccellenza, rap- portanza in merito alla ge- nei comuni montani. Chi ha Istituzioni superiori, quello presentano condizioni am- stione delle risorse naturali, formulato queste norme di- dell’abbandono. ministrative, didattiche ed alla qualità territoriale e alla mostra di non conoscere il Bassiano intende porre in organizzative per una nuo- coesione sociale. funzionamento reale della evidenza la difficile situazio- va governance dell’istru- “La scuola di montagna e scuola e di non avere a cuo- ne delle proprie “SCUOLE”. zione nei territori montani: la montanità” con questa re la promozione e conser- La storia dei bassianesi af- buone pratiche a confronto proposta individua i biso- vazione di presidi scolastici fonda le sue radici nel perio- di altre realtà”.ù gni formativi delle comu- di qualità anche nelle aree do presedente al Medioevo, Per questo “Crediamo che nità delle zone montane, montane, così strategiche teatro di dure e laceranti intorno alla riorganizza- sia utile strumento per la per uno sviluppo sosteni- battaglie durante le quali zione della rete scolastica programmazione educati- bile ed equilibrato del Pae- i nostri antenati fornirono territoriale che abbiamo va sul territorio”. La mag- se. Chi ha proposto questi un contributo non soltan- proposto con delibera di gior parte dei comuni lepini ulteriori tagli alle spese per to in termini di vite umane. Giunta Municipale n° 177 sono classificata montani, ( l’istruzione, dimostra di non La grande opera di aiuto e del 30.10.2014 e di Con- il 52% degli 8.101 comuni; voler realizzare quei principi di conforto ai più deboli fu, siglio Comunale, il MAN- tra questi, 655 sono parzial- di inclusione e pari opportu- in quell’epoca, profusa da TENIMENTO DEI PLESSI mente montani e i rimanenti nità previsti dalla Costituzio- nobili rappresentanti di que- DI SCUOLA DELL’INFAN- 3.546 totalmente montani) ne. Come Comune di Bas- sta terra come l’Umanista e ZIA, SCUOLA PRIMARIA, tra questi viene classifica- siano abbiamo chiesto che Tipografo nonché invento- SCUOLA SECONDARIA to il COMUNE DI BASSIA- su questi provvedimenti si re del carattere italico Aldo DI PRIMO GRADO. CON- NO. Se poi si considera la rifletta sul come riformulare Manuzio, e il 2015 ricorre FERMA SUSSISTENZA conformazione geografica il dimensionamento scola- il V° centenario della sua DEI REQUISITI PREVISTI risulta che l’Italia è costituita stico, che tenga conto delle morte, orgogliosi di siffatti DALLA NORMATIVA VI- da montagna e collina per il competenze in questo cam- natali vorremmo onorarlo al GENTE. RICHIESTA AGLI 74% del territorio nazionale po degli Enti Locali e della meglio chiedendo di soste- ORGANI COMPETENTI di (fonte: Censimento ISTAT necessità di riorganizzare nere la richiesta di mante- permettere l’accorpamento 2011). Bassiano in questo la rete scolastica nei piccoli nimento delle scuole, e lo con l’ISISS Pacifici De Ma- contesto oltre ad offrire sce- comuni e nelle aree monta- sforzo non è grande perché gistris di Sezze; CONSIDE- nari e paesaggi di meravi- ne superando la fase delle si hanno tutti i numeri per RATO importante agevolare gliosa bellezza, costituisce “deroghe”, ed elaborando mantenere tale importante il passaggio dalla scuola una preziosa riserva di ener- invece, parametri specifici presidio istruttivo, culturale secondaria di primo grado gia e risorse insostituibili, per queste realtà territoriali sociale e etico. alla scuola secondaria di nonché un patrimonio unico che sono a rischio di spo- Caro Don Milani si rivolga secondo grado per quegli di storia, cultura e tradizioni, polamento e isolamento”, al Presidente Zingaretti per alunni che intendessero ma è anche uno dei contesti come fu, caro Don Milani, riferirgli che il piccolo comu- usufruire dei diversi indiriz- geografici più fragili: rischio ne di Bassiano lancia l’ap- zi di studio presenti all’in- spopolamento. Bassiano in segue a pag. 41

40 latina flash segue da pag. 40 Lettera postuma a Don Milani -Babbiana c/o presidente della Regione Lazio Dr. Nicola Zingaretti per la scuola di Babbiana. “La mon- bisogni delle scuole di montagna, por- vi volti a superare le “sofferenze” di tagna necessita di leggi specifiche re l’attenzione anche sul grande valo- organico. Tutto questo per non far e non di deroghe a cominciare dalle re che queste hanno in quanto sono vergognare un nostro compaesano politiche per la scuola e dal diritto ad presidi socio-culturali di un territorio, che nel 1.500 emigrando a Venezia un’istruzione di qualità per chi vive in attenti ai mutamenti e capaci di inte- ha dato all’umanesimo europeo otti- zone fragili. Infatti la scuola di mon- ragire nell’immediato con le persone, me edizioni di classici greci, latini e tagna non può essere pensata come veri e propri “laboratori didattici” capa- italiani, contrassegnate dal 1502 dalla semplice trasposizione del modello ci di favorire l’apprendimento coope- famosa marca tipografica dell’ancora impoverito delle scuole di città. Ed rativo, l’autonomia, la responsabilità, e del delfino, ripresa poi anche dai è per questo che avvieremo tutte le l’iniziativa, doti di cui c’è un gran biso- suoi successori (v. aldino: Edizioni al- procedure e le iniziative verso il Mi- gno per affrontare le complesse sfide dine). Per l’accuratezza filologica e la nistero, il presidente della Regione, cognitive e sociali del presente e del bellezza tipografica dei suoi prodotti, verso i dirigenti scolastici e verso i futuro. Caro Don Milani aspettiamo per il suo spirito d’iniziativa, Manuzio genitori sottoponendo una “carta” una tua risposta, che vorrai suggeri- è ritenuto il più grande tipografo. vuole essere una utile piattaforma re al Presidente Zingaretti “Perchè le Resto in fiduciosa attesa di un positi- per confrontarsi con una tematica che scuole di montagna possano essere vo riscontro da far pervenire a mezzo pur sembrando marginale, risulta fon- dei presidi educativi di eccellenza oc- servizio postale o all’indirizzo e-mail damentale per l’istruzione di qualità corre prima di tutto investire nella for- [email protected]. nelle zone più fragili della nostra area mazione degli insegnanti, soprattutto Cordialmente montana”. Caro Don Milani è nostra di quelli che lavorano nelle pluriclassi, Domenico Guidi intenzione, convocare un’assemblea garantire la continuità dell’insegna- Sindaco di Bassiano pubblica per illustrare le criticità e i mento e sostenere progetti innovati- “Favara e farm cultural park un progetto di rigenerazione urbana ”

SALEMI (TP). Conoscere e diffondere esempi e pra- tiche virtuose di valorizzazione di centri storici, a par- tiredall’esperienza della cittadina agrigentina di Fava- ra. E’ questo l’obiettivo dell’incontro ‘Favara e Farm Cultural Park, un progetto di rigenerazione urbana’, che si terrà venerdì, a partire dalle 17.30, all’interno della sala conferenze del Castello Normanno-Svevo di Salemi, in provincia di Trapani. Si tratta della quarta iniziativa del ciclo denominato “Sulle buone pratiche di fare città”, promosso dal Laboratorio per le politiche giovanili ‘Salemi Urban Lab’, guidato dall’assessore alle Politiche giovanili del Comune di Salemi, Giusep- pe Maiorana. L’incontro ‘Favara e Farm Cultural Park, un proget- to di rigenerazione urbana’, a cui parteciperanno l’a- consideriamo un centro culturale di nuova generazione. Il nostro nimatore dell’esperienza favarese, il notaio Andrea obiettivo è mettere la cultura al servizio del territorio e dare un Bartoli, e il sindaco di Salemi, Domenico Venuti, sarà futuro a una città che non aveva passato né presente”. un momento per ragionare insieme con i giovani sul- Farm cultural park è un progetto di riqualificazione urbana, por- la possibilità di ripetere quelle pratiche in altri luoghi tato avanti per volontà, dedizione e passione da Bartoli e dalla o centri storici abbandonati. Verrà inoltre avviata una sua famiglia. Vuole imporsi, sempre più, come progetto di riqua- riflessione su come, spesso, i singoli cittadini possano lificazione di un centro storico di pregio, come quello di Fava- essere protagonisti del processo di rigenerazione del- ra, ma ha anche l’ambizione di guardare alla riqualificazione di la città, facendo abilmente uso della creatività, della un intero territorio dal punto di vista sociale ed economico. Il laboriosità e dell’ingegno degli artisti. progetto, che ha avuto numerose critiche positive, sia a livello “Definire Farm Cultural Park è difficile – spiega Bar- toli, direttore artistico e ideatore del progetto -, noi lo segue a pag. 42

latina flash 41 segue da pag. 41 “Favara e farm cultural park un progetto di rigenerazione urbana ” nazionale che internazionale, mira a viventi o si sentono gli odori di chi un ciclo di incontri su temi inerenti la recuperare tutto il centro storico di mangia i piatti tipici del nord Africa. cittadinanza attiva, la legalità, la par- Favara, e nello stesso tempo vuole Quando si entra dentro Farm Cultu- tecipazione, la creatività, l’arte e la ri- diventare, subito dopo la Valle dei ral Park si dimentica anche di essere generazione delle città. Si vuole fare Templi, la seconda attrazione turisti- a due passi dalla Valle dei Templi, in della città di Salemi un laboratorio at- ca della provincia di Agrigento ed una quella Agrigento raccontata da Scia- tivo in cui si sviluppano e si innesca- delle prime dieci attrazioni culturali di scia e Pirandello. no nei ragazzi processi diversificati di tutta la Sicilia. Farm Cultural Park negli ultimi mesi educazione verso la conoscenza del A Farm Cultural Park non ci si stupi- ha fatto affluire a Favara più di 20.000 proprio territorio, di rispetto della pro- sce se si scorge una lumaca rosa e turisti da tutto il mondo, dando nuova pria città ma anche azioni di lotta alle gigante o delle scritte nere sulla pa- vita alla città, nuovi sbocchi lavorativi mafie e alla criminalità organizzata, rete di una casa, se si notano alcuni e nuovi spazi giovanili. attraverso testimonianze dirette. ragazzi che imparano a fare le statue “Sulle buone pratiche di fare città” è Notizia su presepisti minturnesi a Roma

Due Minturnesi alla Rassegna el Popolo, chiesa agostiniana d’arte presepiale a Roma con sede a Roma sul lato nord Alla 39^ edizione la Mostra pre- di Piazza del Popolo, una delle sepiale dei “100 Presepi” piazze più famose della città. La Provincia di Latina è presen- La piazza è situata tra il parco te alla 39^ edizione dei “ 100 del Pincio e l’antica Porta Fla- Presepi “ di Piazza del Popolo minia che era una delle porte Non Artisti affermati, ma attenti nelle Mura Aureliane e il punto all’arte, espongono nelle sug- di partenza della via Flaminia, gestive Sale del Bramante, un la via più importante a nord di tempo studio dell’insigne archi- Roma antica. La chiesa, tra tetto rinascimentale, addossa- l’altro, è ricca di opere d’arte di te alle mura Aureliane, attigue Raffaello, Gian Lorenzo Ber- alla Basilica di Santa Maria del nini, Caravaggio, Pinturicchio, Popolo della storica Piazza del Andrea Bregno, Guillaume de Popolo. L’idea è di Federico Marcillate Donato Bramante. Galterio coadiuvato da Antonio L’Esposizione si è svolta tradi- Menna che hanno presentato zionalmente sotto l’Alto Patro- un semplice ma fantasioso pre- nato del Presidente della Re- sepe fatto di chiodi su lamiera, pubblica e con i patrocini della in occasione della Mostra inter- Conferenza Episcopale Italia- nazionale romana che ospita na(CEI), del Pontificium Con- presepi esteri, presepi artistici, silium de Cultura, delSenato presepi scenografici, presepi di della Repubblica, della Camera tificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione e Dr.ssa fantasia. Ecco come la Rubrica dei Deputati, della Presidenza Mariacarla Menaglia Curatrice “100 Presepi”. Articoli dedi- ‘Società e Costume ‘ del TG2 del Consiglio dei Ministri, del cati alla 39^ Esposizione dei “ 100 PRESEPI” nelle Sale del dell’8 dicembre scorso ha com- Ministero per i Beni e le Attività Bramante di Piazza del popolo, ROMA, conosciuta in tutto mentato “…Chi l’ha detto che Culturali, della Regione Lazio, il mondo attraverso i seguenti canali: i servizi e le interviste la Sacralità del più importante di Roma Capitale e dell’Asso- che effettuano le tv italiane, di Stato e private e estere (nelle evento della Storia cristiana ciazione Nazionale Comuni passate edizioni TBS - Tokio Broadcasting System, Pacific non si possa esprimere con Italiani alla presenza dell’Eccel- Image Film Company, Nos - TV Olandese, 1 Radio originalità. Ecco allora…il pre- lenza Dott. Cosimo Maria Ferri E Tv - Radiotelevisione Tedesca, Associated Press Televi- sepe..estroso e minimalista se Sottosegretario di Stato alla sion - TV Americana, KTV Kansai Telecasting Corporation fatto con chiodi su lamiera. L’a- Giustizia, Il Presidente dell’As- - TV giapponese, Antenne 2 - TV francese, Televisa pertura della mostra ha aperto i socoral Tommaso Mazza, Sua - TV messicana, TVE - TV spagnola - TV ungherese - TV battenti dopo la Manifestazione Eccellenza Arcivescovo Rino segue a pag. 43 di apertura nella Santa Maria d Fisichella Presidente del Pon-

42 latina flash segue a pag. 43 Notizia su presepisti minturnesi a Roma polacca e altre);dal “The New York Times”, tramite le e mittenti radiotelevisive di stato e private che seguono la manifestazione con numerosi servizi e interviste, in particolare le tre reti RAI, Rai News24, SAT 2000 e le private Rete 4, Canale 5, Italia 1, Sky Tv, La7, Telepace, Roma Uno Tv, Teleroma 56, Gold Tv, Rete Oro, T9, ecc. e le radio: Radio Rai 1, Radio Rai 2, Radio Sat 2, Radio Vaticana, Radio 24, Radio Italia, Radio Dimensione Suono, Radio Ca- pital, Ram Power, Radio Globo,RMC, Radio Radio, Radiomontecarlo, Radio Incontro,Radio Maria, Radio Subasio; Radio Antenna verde di Castelforte; tramite la partecipazione in diretta alle più importanti trasmissioni radio/televisive nazionali e private quali: Uno Mattina, A Sua Immagine,Domenica in,Applau- si, ecc.; tramite la stampa con articoli e redazionali sui maggiori quotidiani nazionali e locali, su inserti speciali dei quotidiani e su testate turistiche: “Il Corriere della Sera”, “La Repubblica”, “Il Messaggero”,“Il Tempo”, “L’Osservatore Romano”, “L’Avvenire”, “Il Giornale”, le “Gazzette”, “Trovaroma”, “La Freccia” di Trenitalia e Infly, LATINAFLASH, Blog BASSO LAZIO,VIDEO YOU TUBEe tutte le maggiori testate turistiche e i più importanti periodici.

Federico Galterio FEDERAZIONE ITALIANA TEATRO AMATORI Comitato Provinciale di Latina Siamo giunti così al quinto na e ha ottenuto sempre spettacolo della 19° STA- un gran successo e ottimi GIONE TEATRALE FITA. consensi. Lo scorso anno La manifestazione, come i bravi attori di Pomezia, ormai di consuetudine, è presemtarono un lavoro di curata dal direttore artistico Woody Allen “Provaci anco- Gabriele Sanges ed è orga- ra Sam” è fu un vero trionfo. nizzata dal Comitato Pro- Quest’anno si presenteran- vinciale FITA di Latina con no con una commedia di il patrocinio del Comune di Ray Cooney “TAXI A DUE Latina. PIAZZE”. Sabato 24 gennaio alle ore Un tassista romano ha or- 21 e domenica 25 gennaio ganizzato i suoi orari in alle ore 17,30 al Teatro “Ar- maniera tale da riuscire a mando Cafaro” di Latina la mantenere due famiglie fe- Il tassista bigamo si chiama Mario Rossi e gestisce effica- Compagnia “Il Cassetto nel lici senza che l’una sospetti cemente due appartamenti con le relative consorti, una nel sogno” di Pomezia presen- minimamente dell’altra. quartiere Prati, l’altra nel quartiere Aurelio di Roma. terà “TAXI A DUE PIAZZE” Un banale incidente d’auto, E quando per una volta sgarra agli orari faticosissimi che di Ray Cooney. a causa del quale viene ri- si è imposto, parte la girandola di bugie che, accartoccian- La compagnia “ Il Cassetto coverato in ospedale, fa sì dosi su sè stesse nella migliore tradizione della pochade, nel sogno”, ottimamente di- che le due mogli del tassista danno origine alle molteplici esilaranti situazioni che fini- retta da Massimo Pettinari, si incrocino, e da qui parto- ranno con l’implodere l’una sull’altra. Commedia dal ritmo è alla sua quarta presente no gli equivoci che reggono nel tabellone FITA di Lati- questa commedia. segue a pag. 44

latina flash 43 segue da pag. 43 FEDERAZIONE ITALIANA TEATRO AMATORI Comitato Provinciale di Latina indiavolato in cui è quasi impossibile riprendere fiato tra una risata e l’altra, tante sono le battute fulminanti, tante sono le gag visive che prepotentemente bussano alle va- rie porte della scenografia essenziale, tanto rapidamente si complica il castello di bugie innalzato dai protagonisti. Prenderanno parte allo spettacolo: MASSIMO TRECA- PELLI, GILDA PALUMBO, VALERIO FERRARO, VALEN- TINA FERRARO, MASSIMO PETTINARI, FRANCESCO CASTAGNACCI, MARIO BUONANNO. Aiuto regia e sce- nografie: DINA GARGONI; tecnico luci e fonica: COR- RADO PAGGI; Organizzazione: MASSIMO PETTINARI – MASSIMO TRECAPELLI; Musiche originali ed wsclu- sive composte da: VALERIO PETTINARI.. La regia è di MASSIMO PETTINARI. Anche quest’anno la solidarietà è sempre presente nella Stagione FITA. Parte dell’incas- il botteghino del Teatro Cafaro sabato 24 gennaio dalle so dello spettacolo sarà devoluto a favore dell’Associa- ore 10,30 alle ore 13,00 e e dalle ore 18 in poi, domenica zione Italiana SCLEROSI MULTIPLA” Onlus”. 25/1 dalle ore 16,00 in poi.. Per informazioni e prenotazioni Per l’acquisto dei biglietti,e per informazioni è aperto telefonare al 3335286125. Le Sinagoghe e l’alfabeto degli Ebrei al Corso organizzato da SiciliAntica PALERMO. Nuova lezione al Corso di Cultura e Storia dell’Arte Ebraica organizzato da SiciliAnti- ca in collaborazione con l’Istituto Siciliano Studi ebraici, UniPegaso, Officina di Studi Medievali e Fildis. Giovedì 22 gennaio 2015 alle ore 17,30, dopo la presentazione di Alfonso Lo Cascio, della Presidenza Regionale SiciliAntica, si terrà la seconda lezione dal titolo “Le sinagoghe di Terrasanta”. Relatrice sarà Mariuccia Lo Presti, Docente presso la Facoltà Teologica “San Gio- vanni Evangelista” di Palermo. Il giorno succes- sivo, venerdì 23 gennaio, sempre alle ore 17,30, Francesco Bonanno, Docente di ebraico biblico presso la Facoltà Teologica “San Giovanni Evan- gelista” di Palermo affronterà il tema “L’alfabeto e i suoi simboli”. Mentre Domenica 25 gennaio è prevista la visita guidata alla Giudecca di Paler- mo. Il Corso prevede nove lezioni dedicate alla SiciliAntica: Il Corso è una ulteriore tappa del percorso promosso da presenza ebraica in Sicilia nelle diverse età sto- SiciliAntica, iniziato diversi anni fa con la storia dell’Arte greca, e de- riche fino alla loro espulsione del 1492, le comu- dicato ai momenti più salienti del passato artistico e culturale dell’I- nità nelle tre Valli in cui era divisa l’Isola, le loro sola. Proporre un lungo seminario di storia dell’Arte Ebraica significa sinagoghe, l’alfabeto e i suoi simboli, la lettera- riscoprire la grande ricchezza culturale di un popolo e approfondire tura e i manufatti. Previste inoltre visite guidate un importante capitolo, ancora poco conosciuto, della storia della no- a Mazara del Vallo, Marsala, Siracusa, Modica. stra Isola, quale quello dell’Ebraismo siciliano, che ha avuto un ruolo Le lezioni si terranno a Palermo presso Unipega- fondamentale nel delicato passaggio tra Medioevo ed Età Moderna. so, Via Maqueda, 383 (Palazzo Mazzarino). Alla Alla fine del XV secolo la popolazione giudaica che abitava l’Isola si fine del Corso sarà rilasciato un attestato di par- ritiene fosse composta da circa 37.000 unità con 44 comunità sparse tecipazione. Per informazioni ed iscrizioni: Tel. per la Sicilia, e tra queste vi erano alcune molto ampie come quella 346.8241076. E-mail: [email protected] Alfonso Lo Cascio, della Presidenza Regionale segue a pag. 45

44 latina flash segue da pag. 44 Le Sinagoghe e l’alfabeto degli Ebrei al Corso organizzato da SiciliAntica di Palermo e Siracusa, che contavano presenza variegata e significativa pol- moria attraverso un percorso cultura- circa 5000 ebrei ciascuna, Catania, verizzata dall’editto di Granata del 31 le alla ricerca dei suoi segni artistici Trapani, Marsala Sciacca e Messina marzo 1492 con il quale i “Cattolicissi- significa riallacciare i fili di una storia con più di 2000 ebrei, e tra 100 e 1000 mi” re spagnoli Ferdinando d’Aragona interrotta e rivisitarla attraverso lo stile si aggiravano le comunità ebraiche di e Isabella di Castiglia hanno distrutto dell’accoglienza, della tolleranza e del Caltagirone, Modica, Ragusa, Ran- la comunità giudaica come aggregato rispetto dell’altro. dazzo, Piazza Armerina ed altri. Una storico di persone. Riscoprire la me- Al Morrison per la rassegna “Tribute night” i Sonic reducer omaggiano il mito dei Pearl Jam Erano gli anni Novanta dello scorso secolo. E il rock vero proveniva – neanche a dirlo – dagli Stati uniti. In particolare da Seattle e si chiamava grunge. A fare da capostipiti di questa piccola, ma intensa era della musica, erano i Pearl Jam, capi- tanati da Eddie Vedder. E il mito di questa band, capace di vendere oltre 60 milioni di copie, sarà celebrato venerdì 23 gennaio alle 22 al Morrison Cafè di piazzetta delle Vergini – locale del centro storico di Palermo (raggiungibile o da via Maqueda o da corso Vittorio Emanuele) –, che in occasione della rassegna “Tribute night” vedrà protagonisti i Sonic reducer Rosario Amato (voce), Davide Moli- no (chitarra), ClauD (basso), Fabio Finocchio (bat- teria) e Filippo Liberto (chitarra), riporteranno tra il pubblico quell’atmosfera e quelle sonorità. In scaletta le immancabili: “Soldier”, “Jeremy”, “Even flow”, “Better man”, “Do the evolution”, “Gi- ven to fly”, “Sirens” e tante altre. no tutti i venerdì. Il 30 gennaio omaggio ai Negrita con i Kerosene. Le serate “Tribute night” del Morrison continueran- Il 7 febbraio omaggio ad Elvis Presley con i Camel Toe.

BerlinoMostra Internazionale in d’ArteArte Contemporanea 2015

Espongono gli artisti: TERESA PIJUAN - ANNA PAOLA CINTA AGELL - ESTHER ARNUE- PIZZOCARO - ROBERTO RE - JE- LOS - PIER LUCA BENCINI - MONT- ANNETTE RÜTSCHE SPERYA - SE BOSCH CAVEDO - ANTONELLA ANA SOLANAS - GEORGETA STE- BUCCI - MERCEDES CASADO - FANESCU - STEFANO TORRIELLI ROSALIA COLOMER - ISA DI BAT- ANDRES VIJANDE - TISTA - ADRIANA EXENI - XAVIER E’ in arrivo a Berlino l’appuntamento FLORENSA - CHUCA GARROTE internazionale con l’arte contempo- - HEBER LUIS GIL - FINA GIMÉN- ranea “Berlino in Arte 2015”, previsto EZ-CHECA - CLARA GRACIA - per l’ultima settimana di gennaio nel JOKER - MARISTELLA LARICCHIA vivace quartiere berlinese del Mitte. CHANTAL MICHAUX - NIETTO segue a pag. 46

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BerlinoMostra Internazionale in d’ArteArte Contemporanea 2015

Auguststrasse, la rinomata “via delle gallerie”, si ac- cenderà di nuove luci d’arte da sabato 24 gennaio con un percorso espositivo di stampo europeo curato dallo storico dell’arte italiano Falzone, che ha selezionato i migliori artisti in Europa. Non mancheranno, come sempre, confronti stilistici tra eccellenze artistiche di matrice e provenienza ete- rogenea nella galleria espositiva di August 35 con una mostra d’arte realizzata in collaborazione con Art Nou. Dalla Spagna provengono gli artisti Adriana Exeni, An- dres Vijande, Nietto, Rosalia Colomer, Chuca Garrote, Xavier Florensa, Ana Solanas, Esther Arnuelos, Fina Giménez-Checa, Clara Gracia, Teresa Pijuan, Merce- des Casado, Heber Luis Gil, Montse Bosch Cavedo e Cinta Agell, autori dal particolare talento creativo so- vente contraddistinti da una verve cromatica intensa ed eloquente. La vitalità del linguaggio di questi artisti spagnoli sorprende per l’enfasi luministica e la tea- tralità del colore, che coinvolge non solo tutti i sensi, ma in particolar modo la dimensione psico-sensoriale dell’essere umano. In mostra saranno visionabili i dipinti di Maristella La- ricchia, dal registro cromatico più delicato. Nell’ambito della geometria frazionaria su sfondo fo- tografico si distingue per novità espressiva l’artista Jeannette Rütsche Sperya, che propone due opere realizzate su un supporto sui generis: le bandiere nau- tiche. Tra i fotografi scelti per “Berlino in Arte 2015” figurano i nomi di Anna Paola Pizzocaro e Antonella Bucci, i cui scatti emblematici garantiscono un livello qualitativo di alta leva. L’audacia espressiva incarna i temperamenti artisti- ci di Pier Luca Bencini, straordinario interprete della pittura materica, di Chantal Michaux – autrice di se- ducenti scenari polimaterici - e di Isa Di Battista, che vanta oltre sessant’anni di attività artistica internazio- nale. Di Stefano Torrielli si potrà constatare l’esuberanza esecutiva non solo nell’interpretazione di insoliti temi, ma anche nell’adozione di bizzarri titoli, una nota at- trazione per i visitatori. Di Georgeta Stefanescu si po- trà ammirare il rinnovamento semantico dell’immagine grazie all’ausilio di inediti materiali, sempre pronta a stupire il pubblico. Inoltre, di Roberto Re si potrà visio- nare l’ideazione compositiva di un’unica opera d’arte in più tele, offrendo una valida alternativa ai collezioni- sti e agli amanti del genere. Una novità assoluta del progetto espositivo “Berlino in Arte 2015” è rappresentata dalla creatività di Joker, il quale riesce a uscire dai canoni della street art per orientarsi verso una vera e propria ricerca artistica, ri- uscendo a nobilitarne il linguaggio e gli intenti.

46 latina flash Curiosità e Giochi Orizzontali 1 – La quantità della pena meglio accettata 6 – Trovare un ripiego 14 – Opprime nei mesi estivi 15 – I peli del pennello 16 – Solleva enormi pesi 17 – Principio di igiene 18 – Di- scoli, monelli 20 – Nel preciso momento in cui siamo 22 – Ti rimangono nel sacco quan- do non ha preso nulla 23 – Le fette di carne impanata e fritta 25 – In mezzo al tavolo 26 – I locali con il proscenio 27 – Molto cupi 29 – La festa dei Senesi 30 – Una raccolta di… delinquenti 32 – Agenzia di stampa russa 34 – Il nome del personaggio 35 – Un suffisso diminutivo 36 – Vegetale per imbottiture 37 – La maga dell’Odissea 39 – Gino… senza la “g” 40 – Muore sepolto vivo con Aida 42 – Lo diffonde il sole primaverile 43 – La Na- zione con Amsterdam 45 – Le consonanti di seme 46 – Apprese dal giornale 47 – Scuri di pelle 49 – I fiori con le spine 51 – Controlla le strade nazionali 52 – Ai margini del cam- po 53 – Le vocali delle zie 54– Gli inglesi lo prendono alle cinque 56 – Vale… assieme al 57 – Imballaggio di legno 59 – Un’insidia per i pesci 60 – Le soste durante la mar- cia. Verticali: 1 – I re che seguirono la Stella Polare 2 – Quarantanove romani 3 – Si scioglie in pioggia 4 – Possedeva aziende statali 5 – Le ingrana l’autista 6 – Il titolo di Juan Carlos 7 – Parlano e mangiano come noi 8 – Le fogge passeggere 9 – Nominata in seguito a votazione 10 – Sveglie, attive 11 – Può pungere chi cuce 12 – Iniziali di Reagan 13 – Ha sostituito Marco, Franco e Lira 14 – Il verso dell’uccellino 15 – Il numero delle note musicali 19 – Un custode di muc- che e vitelli 21 – Un’associazione segreta 24 – L’erba che punge 25 – Costosa pelliccia 26 – C’è quella De Cenci 28 – Una sottrazione di persona 29 – Il cuore di Caputo 31 – E’ mobile solo negli scacchi 33 – Un sussulto tellurico 36 – Tagliandi fruttiferi 38 – Il primo dell’elenco 41 – Attrezzo agricolo 42 – E’ sempre a poppa 44 – Tavola da pranzo 45 – Il cognome del personaggio 48 – Ravenna 50 – Sono a largo di Milazzo 55 – Un punto Cardinale 56 – Comanda la compagnia 57 – La sigla di Como 58 – La fine della casa.

Soluzione del mese di Dicembre

latina flash 47 48 latina flash Anno IX - N° 62 Gennaio 2015 www.lagro.it “La Postrofo” Nasce il Laboratorio Digitale per l’Apprendimento 6° Ronde Rally di Sperlonga Il Centro Territoriale di Supporto Gran fermento, a Sper- per le Nuove Tecnologie e Disa- longa, per la sesta bilità (CTS) dell’Istituto Frezzot- edizione della Ronde, ti - Corradini per la Provincia di classico appuntamento Latina, con grande entusiasmo rallistico di fine anno, e fiducia, avvia il percorso di for- uno degli eventi di corse mazione/informazione “Tecno… su strada più apprezzati LogicaMente Insieme” rivolto ai nel centro-sud Italia. or- docenti, agli alunni e alle fami- ganizzato dagli appas- glie. sionati della Sperlonga Durante l’Open-Day del Proget- Racing, presso le grotte to, 16/01/’15, verrà presentato di Tiberio si è tornato a La Postrofo- Laboratorio Digitale respirare nuovamente per l’Apprendimento-“ elaborato aria di motori, Sperlonga dall’Associazione Context On- è stata di nuovo sotto i lus; che si avvale della preziosa riflettori del motorsport collaborazione di esperti in DSA nazionale dando quindi segue a pag. 3 segue a pag. 2 7a tappa Tour con Luca Premiati gli olivicoltori del 2° Concorso Abete. Ospite a sorpresa “L’Olio delle Colline a ITRI” L’Olio Extravergine delle Colline Pontine, Do- Stefania Petyx menica 11 gennaio premiati gli olivicoltori del NonCi ferma Nessuno Tour, Luca 2° Concorso “L’Olio delle Colline a ITRI” Abete agli studenti siciliani: “Il futu- Nonostante questo sia stato un anno duro per l’oli- ro appartiene a chi crede nei propri vicoltura, ben 29 campioni di olio prodotti in altret- sogni”. Ospite a sorpresa Stefania tanti oliveti del Paese Aurunco sono stati presentati Petyx segue a pag. 5 Il NonCiFermaNessuno Tour, festa dell’ottimismo e del buon umore ideata dal popolare inviato di Striscia La Noti- Sophia Ieri, oggi, domani zia Luca Abete, ha fatto tappa all’Uni- versità degli Studi di Palermo bissan- Il 30 gennaio Giada Curti pre- do il successo di una settimana fa in senterà la collezione primave- terra calabrese. La giornata – evento, ra estate 2015 “Sophia. Ieri, che ha preso il via alle 9,30 del mattino oggi, domani” per l’occasione con le attività di animazione e distribu- festeggerà 10 stagioni nel Ca- zione gadget presso gli stand, è stata lendario Ufficiale di AltaRoma. caratterizzata dall’entusiasmo e dalla Un traguardo importante per simpatia dell’inviato del tg satirico di Giada Curti che ha deciso per Canale 5, che nell’aula magna “Gian questa edizione di accogliere i Pietro Ballatore” (ex Facoltà di Agra- suoi ospiti con un’esposizione ria), ha incontrato gli universitari sici- dei nove capi più rappresenta- liani, condividendo con loro i festeggia- tivi di questo percorso. Un mo- menti dei dieci anni di servizi a Striscia mento speciale, non solo nella segue a pag. 6 segue a pag. 3 segue dalla prima pagina 6° Ronde Rally di Sperlonga continuità al lavoro svolto nelle ad una deroga arrivata dopo gli precedenti cinque edizioni della sforzi del commissario sportivo gara, la quale ha sempre rac- e del direttore dott. Cascino, colto notevoli consensi da chi abbiamo avuto anche questa vi ha corso. La Prova Speciale autorizzazione sportiva. Rin- prevista è la stessa disputata grazio il Sindaco di Sperlonga, per tutte le edizioni passate, la la Polizia locale, i Carabinieri, oramai celebre “La Magliana”, la Questura di Latina, la Polizia lunga 9,400 chilometri. E’ una di Stato, con la sezione di Gae- “piesse” che ha un passato im- ta, la dott.ssa De Bellis e tutto portante, negli anni passati fu il gruppo, la Polizia Provinciale, bloccare tutto. Ma alla fine ce l’abbiamo fatta e siamo teatro di grandi sfide al rally di perché dal momento che ab- contenti”. Archiviata dunque l’edizione forse più pro- Pico-Sperlonga, un caposaldo biamo avuto l’ok si sono messi blematica di sempre, il comitato organizzatore riparte del rallismo del centro Italia, un tutti a disposizione per riuscire di slancio, e lo fa con i giovanissimi del gruppo, a par- nastro di asfalto che parte pra- a fare tutto. Un ringraziamento tire da Mauro Rotunno. “Quando ci si mette il cuore ticamente da Sperlonga, molto davvero speciale va infine alla si può superare tutto. Anche dal punto di vista della tecnico, con la seconda parte Addessi Commerciale, sen- sicurezza eravamo molto preoccupati, ma i dispositivi dell’impegno in salita punteg- za l’appoggio della quale non messi in campo e la capillarità del monitoraggio del giata da una serie di spettaco- avremmo potuto organizzare tracciato hanno funzionato a dovere. le prove tecni- lari tornanti. Una prova decisa- meglio il luogo del riordino”. che sui nuovi dispositivi di sicurezza hanno portato mente che regala sensazioni Rincara la dose il presidente di ottimi risultati. Durante la gara infatti, l’organizzazione forti. Come da regolamento per Sperlonga Racing, Quirino Ro- ha sperimentato l’utilizzo su alcune vetture di un siste- questo particolare tipo di ma- tunno. “Leo ha ragione, si tratta ma di tracciamento RDS Tracking System utilizzato nifestazioni, è stata percorsa di uno stress enorme, difficile quest’anno in tutte le gare di rally titolate, un sistema per quattro volte, alternando- da superare. Ma io sono stato mediante il quale ogni concorrente viene seguito in la a riordinamenti e Parchi di sempre ottimista. Anche davan- tutto il percorso, riducendo al minimo i problemi legati Assistenza. “Stremati da una ti all’ultimo no, non ci siamo ar- alla sicurezza di ognuno. Insomma, nonostante le dif- vera e propria “mission impos- resi, ed i risultati ci sono stati. ficoltà, si guarda già al futuro, come spiega Giovanni sible”.- è la battuta del socio Non è stato uno sforzo per noi Rotunno. “Certo, da questa esperienza ne usciamo organizzatore Leone La Rocca. o altri, ma per i piloti, che sono distrutti fisicamente, ma rafforzati nell’animo e nello “Il gruppo ha lavorato intensa- l’anima vera di questa manife- spirito, tanto è che stiamo già cominciando a lavora- mente senza sosta.. Abbiamo stazione. E devo dire che dal- re per la prossima edizione. Vorremmo riuscire a fare avuto –diciamo- qualche “in- la nostra quest’anno c’è stata ciò che non è stato possibile fare quest’anno e cioè comprensione tecnica”, giusti- anche gran parte della citta- portare la manifestazione anche a Gaeta”. Ancora fra- ficando per carità, anche chi ci dinanza, soprattutto i giovani. stornati il team della Sperlonga Racing è già al lavo- ha dato il diniego. Ma non sono Abbiamo avuto moltissimi con- ro per l’edizione 2015 della “Ronde Rally”. Speriamo solo i dispositivi locali al cen- tatti di giovani locali interessati che questa manifestazione continui a portare in alto il tro della riorganizzazione del a collaborare con noi. Quella di nome della provincia di Latina. tracciato, ci sono anche leggi e quest’anno è stata una edizio- regolamenti sportivi da rispet- ne eccezionale, con un evento Elia Scaldaferri tare. Lavorando sodo, e grazie eccezionale che ha rischiato di

Presidente Vice- Direttore Avv. Goffredo Nardecchia Elia Scldaferri segretario Giornalisti - collaboratori Supplemento di Claudio D’Andrea Maria Luisa Dezi - Massimo Icolaro - Latina Flash Capo redattore Goffredo Nardecchia - Michele Claudio D’Andrea Nardecchia - Consuelo - Elia Scaldaferri - Direttore Responsabile cell.330.860389 sito internet: Elia Scaldaferri - Federico Rocca - Milena Michele Luigi Nardecchia www.claudiodandrea.it Battisti EDITORE [email protected] Progetto Grafico Ass. Culturale “Arte & Vita” Fondato da Riccardo Giorgi Via Cairoli - Latina Massimo Icolaro

L’Agro 2 segue dalla prima pagina Sophia Ieri, oggi, domani vita professionale ma anche nella Sophia Loren era la protagonista vita personale della stilista che è indiscussa. in attesa del suo quarto figlio. Il Gran Hotel Saint Regis è sta- Per la collezione primavera estate to scelto dalla stilista come sce- 2015 Giada Curti si è ispirata alla nografia ideale, oggi, come ieri, celebre pellicola “Ieri, oggi, doma- punto di riferimento de La Dolce ni”, in particolare al terzo capitolo Vita negli anni ’60, “casa” di attori del film dove Sophia Loren/Mara italiani e star internazionali. mette in scena uno spogliarello La super top model ed attrice mozzafiato per Marcello Mastro- Raffaella Modugno, grande ami- ianni. La scena, nel film vincitore ca della stilista, sulle note di Abat- di un Oscar come miglior film stra- jour sarà la Sophia firmata Giada niero nel 1965, è stata reinterpre- Curti. In passerella 20 creazioni broccato. Chiffon, organza di seta e taffetà per tata nel 1994 in “Prêt-à-porter”, prêt-à-couture e Haute Couture l’Haute Couture. La mise è completata da gran- diretto da Robert Altman, con gli che ricordano lo stile e la sensua- di fiori in organza di seta pura sfilettata a mano. stessi protagonisti ed un finale lità del premio Oscar: gonne in Una collezione radical chic dai colori dell’estate: ben diverso: una Sophia sempre sbieco, sotto il ginocchio, costru- fuxia, turchese, verde acqua marina, bianco. La affascinante ed un Marcello che ite con pieghe baciate, esaltano il sposa, in duchesse di seta, è il fil rouge della finisce addormentato. punto vita; camicie bianche che collezione. La collezione “Sophia. Ieri, oggi, lasciano volutamente il primo bot- Un total look che racconta una Sophia dei giorni domai” trasporta negli anni ’60: tone dimenticato; paltò tre quarti nostri, ricreata attraverso gli abiti, le scarpe, i gli anni del boom economico e in broccato. I tessuti per la prima- capelli e il trucco. della Dolce Vita Romana, della vera estate sono: pizzo macramè, Barbara Molinario Hollywood sul Tevere nella quale seta, jeans di ricerca stampato su segue dalla prima pagina “La Postrofo” Nasce il Laboratorio Digitale per l’Apprendimento

(Disturbi Specifici dell’Apprendimento), e l’inclusione degli alunni con difficoltà di didattica inclusiva e digitale. Come da apprendimento specifiche o generiche programma, l’Open Day sarà scandito in (quali disprassie o anche lievi ritardi co- due momenti essenziali: gnitivi), attraverso l’uso delle tecnologie - ore 15.30 Presentazione a Dirigenti, Do- informatiche, di metodologie didattiche centi, Famiglie, Servizi Territoriali; pre-i- attive e partecipative e di specifiche stra- scrizioni formazione docenti; tegie relazionali, al fine di favorire il be- - ore 16.30-18.00 Dimostrazioni in Labo- nessere scolastico e migliorare la qualità ratorio; pre-iscrizioni Lab. Digitali alunni. di vita degli stessi. Con la sigla “DSA” si identificano una se- Il CTS offre inoltre uno specifico percorso rie di disturbi nell’apprendimento di alcune di formazione gratuita ai docenti, relativo abilità specifiche che non permettono una all’utilizzo delle tecnologie informatiche completa autosufficienza nello studio, nella didattica (quali sintesi vocale, cor- poiché le difficoltà si sviluppano sulle atti- rettore ortografico e software dedicati). vità che servono per la trasmissione della Il laboratorio si rivolge naturalmente an- cultura, come, ad esempio, la lettura, la che alle famiglie e ai centri territoriali pro- scrittura e/o il far di conto. Gli studenti con muovendo servizi aggiuntivi e integrativi questi disturbi non sono certo meno in- affinché, lavorando sinergicamente, tutti telligenti o più svogliati dei loro compagni gli “attori dell’educazione” possano vera- ma, senza le opportune strategie formati- mente contribuire per il meglio al succes- ve e l’uso di validi strumenti compensativi, so formativo dei giovani allievi. rischiano di sentirsi inadeguati e finiscono per isolarsi dal gruppo-classe. L’intento del Progetto è dunque proprio Federico Rocca quello di promuovere la partecipazione L’Agro 3 Street food, Nino u’ ballerino conquista Siena PALERMO. Si allarga la platea gia, dinamismo e tanta voglia di degli estimatori del cibo di strada valorizzare la palermitanità decli- palermitano, grazie all’impegno nandola attraverso una delle sue del suo esponente più illustre: accezioni migliori, ovvero il cibo : Antonino Buffa, in arte Nino u’ tutte le specialità che ogni giorno Ballerino, protagonista di un’ vengono servite a clienti e turisti apprezzatissima performance a in corso Olivuzza hanno ottenuto Siena. Nella centralissima piazza un gradimento strepitoso anche del Campo della città toscana, si a Siena. La serata si è articolata è tenuta una speciale serata te- in due momenti : la prima parte matica dedicata allo street food, ha visto Nino proporre alcune sfi- che ha visto Nino alle prese con ziosità della tradizione palermita- un pubblico più che esigente, na, quali panelle crocché aranci- tana “Radio Azzurra”, hanno partecipato anche sensibile alla qualità dei sapori e ne e panini mignon con la milza, il primo cittadino Bruno Valentini, giornalisti, food al tema del gusto. antipasti che hanno preceduto blogger, il “guru” dello street food Mauro Rosati La location dell’evento è stata il la cena siciliana preparata dallo e i proprietari del locale, Andrea e Paola Bellan- ristorante Sansedoni (noto an- chef del ristorante; il dopo cena di, imprenditori di spicco e protagonisti della vita che come “La Birreria” ) uno dei è stato invece dedicato alla pre- economica e culturale di Siena. più famosi e prestigiosi di Siena, parazione dei panini con la mil- Un ulteriore successo per la gastronomia paler- storicamente considerato luogo za, offerti sia ai partecipanti alla mitana che trova conferma, in questi giorni, nella di ritrovo dei “notabili” della città: cena che al pubblico. gara per l’assegnazione dell’Oscar per il cibo di qui Nino ha dato vita ad uno dei Alla manifestazione, raccontata strada che vede Nino in pole position e in corsa suoi “show” che coniugano ener- in diretta dall’emittente palermi- verso il primo posto. Comiso ( RG). Progetto STREETS, focus sull’innovazione tecnologica dei trasporti . Workshop con gli esperti per mi- gliorare i collegamenti tra Sicilia e Malta Un mix di tecnologie per migliora- di seguire costantemente, clien- mix di tecnologie per creare in- re il sistema di trasporti tra Sici- te per cliente, merce per merce, novazione. L’integrazione riguar- lia e Malta. Questo l’obiettivo del il percorso effettuato dai mezzi. da il sistema di posizionamento workshop del progetto STREETS «È un grandissimo vantaggio satellitare abbinato alla visualiz- (STRatEgia IntEgrata per un Tra- per la tutta la filiera», ha detto zazione su un sistema informati- sporto Sostenibile Italia-Malta), Salvatore Rizzo, di Telecom Ita- vo basato su totem». svoltosi a Comiso, all’hotel Villa lia. Il workshop è stata pertanto Il progetto STREETS, compreso Orchidea. «Abbiamo presenta- l’occasione per dare un apporto nel PO Italia – Malta 2007-2013 to a cittadini, imprenditori e sta- concreto al miglioramento della è co-finanziato dall’Unione Euro- keholder i risultati del lavoro del conoscenza del sistema dei tra- pea e mira al supporto del Corri- Comune di Vittoria e del Dipar- sporti fra le due isole e all’inter- doio 5 del TEN-T, asse nord-sud timento delle Infrastrutture, del- no di esse, attraverso una map- cruciale per l’economia Europea la Mobilità e dei Trasporti della patura della rete trasportistica, e vuole creare una maggiore co- Regione Siciliana – spiega l’ar- un’indagine integrata dell’offerta/ noscenza reciproca e fondamen- chitetto Giacomo Monteleone, domanda e un’apposita strategia ti stabili per un’armonizzazione project manager di STREETS – per la promozione di un traspor- efficiente politica e amministra- grazie al quale abbiamo puntia- to integrato e sostenibile. Nel tiva. L’attività è condotta da un mo ad aumentare la qualità dei suo intervento Salvatore Sorce, partenariato del quale la Regio- servizi, anche attraverso l’utilizzo ricercatore dell’Università di Pa- ne Siciliana è capofila e nello degli autoporti di Melilli e Vittoria lermo, ha sottolineato l’importan- specifico il Comune di Vittoria è e delle tecnologie di localizzazio- za dello scambio di informazioni uno dei partner più impegnati in ne dei mezzi per la movimenta- per «promuovere lo scambio tra questa fase, capace di realizzare zione delle merci nella direttrice Sicilia e Malta, isole che si tro- nel proprio territorio delle inno- Vittoria, Catania, Malta». Grazie vano in un flusso chiave degli vazioni tecnologiche nel campo alla partnership con Telecom Ita- scambi turistici e commerciali. dei trasporti. lia gli autisti potranno utilizzare Per raggiungere questo obiettivo una specifica app che consentirà abbiamo pensato di utilizzare un Giovanni Cellini L’Agro 4 segue dalla prima pagina Premiati gli olivicoltori del 2° Concorso “L’Olio delle Colline a ITRI” al 2° Concorso “L’Olio delle Colline a ITRI”. Questi i nomi delle aziende partecipanti: Agresti Ennio, Arzano Francesco Paolo, D’Urso Flaminio, Di Russo Cosmo, Donadono Elisabetta, Fargiorgio Emilio, Fargiorgio Paolo, Fusco Giuseppe, Fusco Minelio, Ialon- go Nicola, Lepizzera Severino, Man- cini Elvezia, Mandarello Pasquale, Mandrarita, Manzo Massimo, Nardella Maria, Papa Dario, Paparello Vincen- zo, Pelliccia Teresa, Pennacchia Gre- gorio, Saccoccio Francesca, Società Cooperativa Unagri, Soscia Sergio, Stamegna Sandra, Stravato Antonio, Suprano Andrea, Zangrilli Antonio, Polo Pontino dell’Università Sapienza ire alle loro attività di promozione e Zuena Franco. Le premiazioni si sono che hanno relazionato in merito ai ri- di valorizzazione dei propri oli extra- svolte domenica 11 Gennaio presso sultati degli studi scientifici sulle pro- vergine. Non essendo più sufficiente l’Aula Consiliare, al termine dell’incon- prietà antitumorali dell’olio extravergi- l’appuntamento annuale, tutti i con- tro-conferenza organizzato dal Comu- ne d’oliva cultivar Itrana. Numerosi i corsi dell’extravergine che si svolgono ne di Itri in collaborazione con le as- produttori che hanno ricevuto attestati a livello di territorio comunale, con la sociazioni Capol e Aspol. Si è trattato per la qualità dell’olio extravergine partecipazione del Capol e dell’A- di un appuntamento intermedio, una prodotto. Il Comune di Itri, nella figura spol, prendono il titolo “L’Olio delle sorta di prova generale di carattere dell’Assessore Francesco Fargiorgio, Colline” al fine di alimentare il percorso locale in vista della decima edizione ha premiato i seguenti produttori: 1° intrapreso nel dicembre 2005” del Concorso Provinciale “L’’olio delle Classificato: Azienda Agricola Di Rus- Grande soddisfazione è stata espressa Colline, Paesaggi dell’extravergine e so Cosmo Loc. Vacastello - Tre Can- dall’Assessore all’agricoltura France- buona pratica agricola dei monti Le- celli 2° Classificato: Azienda Agricola sco Fargiorgio che ha colto l’occasione pini, Ausoni e Aurunci”. Hanno pre- Arzano Francesco Paolo Loc. Vacar- per sottolineare il significativo miglio- senziato l’Assessore dell’Agricoltura dito 3° Classificato: Donadono Elisa- ramento qualitativo dell’olio prodotto a Francesco Fargiorgio e l’Assessore betta Loc. Vastomano 4°Classifica- Itri. E’ stata quindi ribadita l’importanza all’Ambiente Paola Ruggieri in rap- to:Zuena Franco Loc Mondrigliano 5° delle potenzialità olivicole del territorio, presentanza del Comune di Itri, Luigi Classificato: Stamegna Sandra Loc. sulle quali negli ultimi due anni l’am- Centauri presidente del Capol, Diego Valle D’itri 6° Classificato: Zangrilli An- ministrazione comunale guidata da Ciufo tecnico dell’Aspol, Eugenio Len- tonio Loc. Vacastello E’ stato inoltre Giuseppe De Santis sta investendo at- daro e Andrea Coccia del Polo Ponti- conferito un riconoscimento all’assag- traverso la promozione di diverse ini- no dell’Università Sapienza di Roma. giatore del Capol Damiano Pasciuto, ziative di formazione e informazione. La cornice dell’evento è stata curata risultato anche quest’anno il miglior L’amministrazione per l’occasione ha in particolare dalle assaggiatrici del assaggiatore della giuria. conferito un riconoscimento al perito Capol Antonella Simonetti, Igina De “E’ sempre maggiore, spiega il presi- agrario Andrea Cerrito di Itri per l’impe- Santis e Liberata Diloni. Tra gli inter- dente del Capol Luigi Centauri, la ri- gno profuso nella diffusione della cul- venti che si sono susseguiti nell’ambi- chiesta al Capol da parte dei singoli tura olivicola nel “territorio Aurunco”. to della conferenza, è risultato molto Comuni che fanno parte dell’areale di apprezzato quello del Prof. Eugenio produzione della Dop Olio delle Col- Elia Scaldaferri Lendaro e del Dott. Andrea Coccia del line Pontine di alimentare e contribu-

L’Agro 5 segue dalla prima pagina 7a tappa Tour con Luca Abete. Ospite a sorpresa Stefania Petyx La Notizia. “A Palermo ho numerose le testimonian- trovato una realtà dinamica e ze raccolte. Eccone alcune: piena di energie positive – ha Rossana Russo, 28 anni di sottolineato Luca Abete – I Carini (Palermo). “Sono lau- ragazzi siciliani mi hanno im- reata con specializzazione in pressionato per la curiosità e Ingegneria ambientale. A un l’interesse mostrato durante anno dalla laurea non sono l’incontro. Un’altra conferma riuscita a trovare un lavoro che gli studenti italiani hanno né un ente disposto a farmi bisogno solo di essere moti- fare uno stage. Spero di non vati ed incoraggiati a credere ritrovarmi, fra qualche anno, nei loro sogni. Noi, attraver- super specializzata e disoc- so il Tour Universitario Non- cupata. Per questo mi sento CiFermaNessuno, puntiamo sfiduciata e abbandonata dal ad ottenere questo obiettivo. sistema. Lo Stato dovrebbe giori sbocchi occupazionali. Spero di realizzarmi profes- Come dimostra la mia espe- ascoltare di più gli studenti. sionalmente e lavorare nell’editoria, un settore che è in rienza umana e professio- Abbiamo le idee per suggeri- grande crisi. Sono un po’ preoccupata per il mio futuro nale, non esistono imprese re qualcosa di effettivamente perché lo Stato non aiuta né vedo grandi opportunità. impossibili per chi ha volontà valido. Per questo urlo Non- Purtroppo, attualmente, le aziende non sono incentivate e determinazione, in televi- CifermNessuno!” Emil Pa- ad assumere nuovo personale. Nonostante questo an- sione così come in qualsiasi vone, 19 anni di Alexandria, che io urlo #noncifermanessuno!”. Rosi Rappa, 23 anni altro contesto.“ All’incontro, Romania: “Sono iscritto al di Palermo: “Mi sono appena laureata in Economia. Ho aperto dal delegato del Ret- primo anno di Agroingegne- raggiunto questo traguardo con grandi sacrifici ed im- tore Gianfranco Marrone, ria e spero di realizzarmi pegni. Il mio sogno? Trovare lavoro come receptionist, ha partecipato a sorpresa nel mio campo nonostante meglio se nella mia città. Mi dispiacerebbe allontanarmi anche l’inviata palermitana gli ostacoli e le difficoltà del dalla mia famiglia a cui sono molto legata anche se, in di Striscia La Notizia, Ste- percorso. A 3 anni sono stato Sicilia come nel resto d’Italia, vanno avanti soltanto i rac- fania Petyx, che ha offerto adottato da una famiglia si- comandati. L’hashtag #NonCiFermaNessuno mi rappre- il suo prezioso contributo al ciliana. Per il fatto di essere senta.” Danilo Palermo, 20 anni di Palermo: “Sono iscritto dibattito e al dialogo con gli rumeno, nel corso degli anni ad Agroingegneria. Il mio sogno è trovare occupazione studenti. Durante la tappa ho subito numerose discrimi- in una grande azienda che opera nel settore dell’agricol- del Tour, gli studenti siciliani nazioni. Tutto questo, però, tura. Preferirei lavorare all’estero per confrontarmi con hanno avuto l’opportunità di mi ha dato ulteriore spinta realtà di cultura e formazione diversa. Il nostro paese sta effettuare colloqui conoscitivi per realizzare i miei obiettivi. attraverso un periodo buio. Come vedo il mio futuro? Non con lo staff del Gruppo Tec- Per me #NonCiFermaNes- bene perché non possiedo un’azienda di famiglia come nocasa e della catena alber- suno significa non arrender- molti miei colleghi universitari. Sono partito da zero ma ghiera Best Western. Inoltre, si mai e credere in se stessi non mi scoraggio. Per questo urlo NonCifermaNessuno!” grazie al colosso informatico e nei propri sogni.” Marina L’incontro si è concluso con il selfie di gruppo con Luca Asus, gli universitari hanno Massaro, 27 anni di Paler- Abete, gli studenti e la simpatica mascotte del progetto, registrato una testimonian- mo: “Dopo essermi laureata l’alieno N1CF14. Prossima tappa il 4 febbraio all’Univer- za video con i loro sogni e in Lettere Moderne mi sono sità degli Studi di Siena. speranze al grido: NonCi- iscritta ad Economia ed Am- FermaNessuno! Anche in ministrazione aziendale con Dott. Giuseppe Alviggi questa tappa sono state la speranza di trovare mag- IL PUNTO A cura di Francesco Aracri Sotto il profilo internazionale la vicenda di Vanessa e Greta ha riempito le pagine dei quotidiani di mezzo mondo: le due ragazze, liberate e rientrate in Italia, hanno rilasciato dichiarazioni ambivalenti ai magistrati e sono venute fuori le loro amicizie jihadiste. Di più: se è vero, come si suppone, che lo Stato ha pagato un riscatto di 12 milioni di euro per liberar- le, è stato commesso un fatale errore: pagare un riscatto ai terroristi significa mettere in pericolo tutti gli altri operatori presenti in zone difficili. Al contrario la vicenda dei nostri Marò resta ancora aperta: benché siano venute fuori concrete prove sulla loro estraneità circa la morte dei due pescatori indiani, il governo italiano temporeggia ancora e dimostra la sua totale incapacità nell’affrontare la situazione particolarmente delicata.Sul piano nazionale l’accordo tra Berlusconi e Renzi circa la Legge Elettorale e la nomina del prossimo inquilino del Quirinale non vuol dire che Forza Italia entrerà nella maggioranza di governo, anzi: l’accordo mira esclusivamente ad eleggere un Presidente della Repubblica condi- viso e che non sia esponente della sinistra, come lo sono stati gli ultimi tre. L’Agro 6 Concerto della cantautrice Cassandra Raffaele TERRRASINI (PA). Con il Patrocinio di Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato ed il sostegno di Rete 100 Passi, domenica 25 gennaio la cantora Cassandra Raffaele pre- senterà il suo lavoro discografico “La vali- gia con le scarpe” nella cornice del Marga- ret Cafè, luogo di incontri artistici, culturali e letterari. La valigia con le scarpe” (Leave Music/Universal), di cui Cassandra Raffaele è autrice, compositrice ed anche arrangiatri- ce, è il titolo del suo primo album che rac- coglie i brani già premiati dalla critica e dal pubblico ai più importanti premi nazionali per musica d’autore: vincitrice MUSICULTURA 2013, premio della critica al PREMIO BIAN- CA D’APONTE 2012, NINFA D’ARGENTO 2014, finalista PREMIO BINDI 2012 e PRE- MIO FABRIZIO DE ANDRE’ 2013. L’album è stato selezionato dalla giuria del Club Tenco e candidato alla TARGA TENCO 2014 per la sezione “MIGLIOR OPERA PRIMA”. Con oltre 50 date live all’attivo e le aperture dei concerti di Elio e Le storie tese, Alessan- dro Mannarino, Zibba e Mario Venuti, il tour di presentazione continua il suo viaggio in tutta Italia. In occasione del concerto al Mar- garet Cafe’, la Raffaele presenterà un brano che può considerarsi un progetto a sè, come fosse un Ep: “I MURI”, canzone scritta e de- dicata alla memoria di Peppino Impastato. Gianni Di Matteo è il nuovo Presidente di ADI Sicilia MAZARA DEL VALLO (TP). neo Presidente, tenendo Abadir e presso Farm Cul- culturali presso Abadir, Ac- Il prof. Gianni Di Matteo è conto delle diverse realtà tural Park, Centro Culturale cademia di Design e Co- stato designato, dal Co- professionali e produttive e Turistico Contemporaneo municazione visiva di Ca- mitato Esecutivo dell’ADI dell’isola, sono stati chia- di Favara, ma, con la Pre- tania, come presidente di – Associazione per il Dise- mati a far parte del comi- sidenza conferita all’archi- Favara Urban Network ha gno Industriale, riunitasi il tato direttivo: Vincenzo Ca- tetto Di Matteo, e lo sposta- collaborato al progetto di 21 gennaio a Milano, qua- stellana (Past-president), mento della sede legale in riqualificazione del Castel- le Presidente di ADI Dele- Andrea Branciforti, Marzio città, Mazara diventa punto lo Chiaramonte di Favara gazione Territoriale Sicilia, D’Emilio, Agnese Giglia, di riferimento di aziende, promosso da Farm Cultural con attribuzione di un inca- Stefania Marletta, Antonia progettisti, imprese, ricer- Park, inserito come Best rico triennale, in conformità Teatino. catori che attraverso la cul- Practice nel sito del Consi- all’unanime volontà espres- ADI Sicilia avrà sedi di rap- tura del progetto investono glio d’Europa “Responding sa dall’Assemblea dei soci presentanza a Palermo sull’innovazione. Together” e premiato, nel ADI Sicilia, riunitasi il 13 presso l’Associazione cul- L’architetto Di Matteo, dot- novembre 2013 a Palazzo gennaio 2015 presso l’Ac- turale di promozione socia- tore di ricerca in Disegno Barberini a Roma, nel con- cademia di Design Abadir a le N38E13, a Catania, pres- Industriale e Docente di Catania. Su indicazione del so l’Accademia di Design Sociologia dei processi segue a pag. 8 L’Agro 7 segue da pag. 7 Gianni Di Matteo è il nuovo Presidente di ADI Sicilia corso “ARS. Arte che rea- forme, dalla progettazione include i candidati al Com- atori, anche al fine di favo- lizza occupazione sociale” di prodotti e servizi alla co- passo d’Oro, raccogliendo rire la crescita della cultura organizzato dalla Fonda- municazione visiva e alla il miglior design italiano dell’innovazione nel Paese. zione Italiana Accenture. È progettazione ambientale. messo in produzione. Nell’ADI Index del 2014 tro- stato collaboratore edito- Dal 1958 ADI possiede e In seguito alla segnalazione vano posto altri due progetti riale delle riviste Gap casa, gestisce il Premio Com- di ADI Sicilia, l’Associazio- siciliani, “Percosi e attraver- Ottagono, Gruppo Editoria- passo d’Oro, il più antico e ne Comitato Addiopizzo e il samenti” nella sezione Tar- le MODO e del periodico prestigioso riconoscimen- graphic designer palermita- ga Giovani, tesi di laurea di telematico “PAD Pages on to d’Europa nel settore del no Fausto Gristina si sono Luca Giuseppe Brucculeri Arts & Design” nel ruolo di design. Nato nel 1954 da aggiudicati, nel 2013, la dell’Università degli Studi Managing Editor, scrivendo un’idea di Giò Ponti e pro- Menzione d’onore all’inter- di Palermo e, nella sezione diversi articoli sulla parteci- mosso dai grandi magazzi- no del Premio Compasso Design per il sociale istitu- pazione alla scena contem- ni la Rinascente, il Premio d’oro ADI, nella categoria ita di recente, Farm Cultu- poranea delle nuove gene- Compasso d’Oro promuove Design dei servizi, in meri- ral Park, il centro culturale razioni arabe e sui designer la qualità e l’innovazione to al valore di servizio so- e turistico diffuso insediato emergenti nei Paesi della della ricerca, della cultu- ciale creato per le imprese nella parte più antica del sponda Sud del Mediterra- ra materiale e del progetto associate e alla sua natura centro storico di Favara, neo. A Milano fino al 2000, italiani. Il 26 giugno 2008 il di movimento che si distin- che si è distinto per l’inno- ha inoltre collaborato con catanese Tito D’Emilio è gue nel cambiamento dei vativa offerta culturale che la Golden Share di Rodrigo stato il primo imprenditore comportamenti individuali e ha caratterizzato i primi Rodriquez, la Galleria Opos italiano a ricevere il “Com- sociali. anni di vita del progetto. e il Palazzo della Triennale, passo d’Oro” alla carriera Il Comitato Addiopizzo ha In occasione di Expo 2015, curando l’organizzazione nel settore della distribuzio- ricevuto inoltre la segna- ADI promuove il I° Premio della mostra “RI-USI, mate- ne, assegnato dalla Giuria lazione, da parte dell’A- Compasso d’Oro Interna- rie, forme, linguaggi e risor- internazionale presieduta DI, alla Presidenza della zionale “Design for Food se”. Ha avuto esperienze di dall’architetto Mario Bellini. Repubblica Italiana, per and Nutrition”, in linea con docenza come professore Come componente terri- il conferimento dell’ambi- il tema dell’Expo “Nutri- a contratto presso l’Istitu- toriale dell’Osservatorio to Premio Nazionale per re il Pianeta, Energia per to Europeo di Design di permanente del design, l’Innovazione, vincendo il la Vita”. A tal proposito, il Milano e il Dipartimento di l’organismo di ADI che si Premio “Premio dei Premi”, neo presidente, Gianni Di Design dell’Università degli occupa della selezione dei il più importante riconosci- Matteo ha già provveduto Studi di Palermo. prodotti che concorrono mento dedicato all’inno- a segnalare all’Osservato- ADI Sicilia è la Delegazio- all’assegnazione del Com- vazione Made in , isti- rio permanente del Design, ne territoriale di ADI, As- passo d’Oro, l’architetto Di tuito dal Governo Italiano l’organismo di ADI che si sociazione per il Disegno Matteo, presentandoli nella nel 2008 per celebrare la occupa della selezione dei Industriale che dal 1956 ri- sede milanese dell’ADI, ha Giornata Nazionale dell’In- prodotti che concorrono unisce progettisti, imprese, contribuito a segnalare i mi- novazione, con l’obiettivo all’assegnazione del Com- ricercatori, insegnanti, criti- gliori progetti e prodotti si- di valorizzare e sostenere passo d’Oro, due impor- ci, giornalisti con lo scopo ciliani, alcuni dei quali sono le migliori capacità innova- tanti realtà mazaresi, una di promuovere, presso le entrati a far parte dell’ADI tive e creative di aziende, imprenditoriale e una asso- istituzioni e il grande pubbli- Design index, la pubblica- università, amministrazioni ciativa. co, il design in tutte le sue zione annuale di ADI che pubbliche, enti o singoli ide- Gli animatori degli itinerari culturali europei a Bruxelles per incontrare DG Cultura e Turismo Gli Animatori degli Itinerari Culturali del Lazio a tura e Turismo, valorizzando la loro reciproca Bruxelles per incontrare la direzione generale integrazione. I giovani che partiranno apparten- di Turismo e Impresa (dottoressa Silvia Draghi) gono al programma “Torno Subito” della Regione e la direzione generale della Cultura (dottores- Lazio e stanno seguendo il Master a Foggia e sa Erminia Schiacchitano). La visita in Europa si recheranno a Bruxelles dopo le permanenze è stata pianificata per la particolare tipologia di a , a Firenze e a Bari. Essi hanno pre- professione che eserciteranno e che li chiamerà segue a pag. 9 ad operare contestualmente sulle due, linee Cul- L’Agro 8 segue da pag. 8 Gli animatori degli itinerari culturali europei a Bruxelles per incontrare DG Cultura e Turismo parato il viaggio e le visite che effettueranno parte- cipando ad un Campus di tre giorni organizzato a Campodimele (LT) che è uno dei “Gioielli d’Italia”, patria della longevità. I giovani saranno a Bruxelles dal 21 al 23 di genna- io e con loro ci sarà il presidente dell’Associazione Europea delle Vie Francigenere Onorevole Massi- mo Tedeschi e il Professor Renato di Gregorio, co- ordinatore del Master. La preparazione dei giovani laureati che incontre- ranno a Bruxelles anche i rappresentanti politici re- gionali e riporteranno poi le acquisizioni maturate in Europa sui territori dei comuni associati in Ser.A.F. (Frosinome), Ser.A.L. (Latina), Ser.A.R. (Rieti) e AS.TE.R. (Roma). L’occasione d’incontro servirà anche a rappresentare il modello dell’organizza- zione territoriale che ha ormai nel Lazio una vita decennale e la metodologia della Formazione-Inter- vento che serve a sviluppare i cambiamenti neces- sari a definirla, la stessa che è utilizzata anche nel Master. Per questa iniziativa i giovani animatori hanno ri- chiesto il supporto della Delegazione regionale a Bruxelles nella persona del dirigente Claude Schei- ber e del dottor Alessandro Sartori. ALTAROMA ALTAMODA Nino Lettieri Atelier “SOPHISTICATED” Domenica 1 Febbraio 2015 – ore ecologica. 15:30 - Hotel Excelsior Via Ve- Trenta outfits che rievocano gli neto, 125 – Roma anni ‘50 e ‘60 dal nero al bianco Per la “Primavera-Estate” 2015 e al verde smeraldo. Per il giorno Nino Lettieri presenta in passerel- capi spalla, stile kimono di varie la una donna contemporanea, di- lunghezze, realizzati in mikado ed namica, audace, sensuale che ama organze con stampe geometriche, indossare abiti dalle linee pulite ed disegnate dallo stilista, con pan- essenziali: Sofisticata. taloni garçon ed hot pants. Nella Fonte d’ispirazione della collezio- versione sera con ricami di piccoli ne: una figura geometrica ricava- jais neri. ta da un mosaico dell’antica città Abiti cocktail al ginocchio con di Pompei, nella quale ha sede la gonne a pieghe di chiffon, organ- Maison Lettieri, proposta in sva- za e tulle. Corpetti con scollature riate tecniche su diversi tessuti vertiginose ricamati con cristalli nobili come organza, chiffon, ga- neri nei rispettvi colori del bianco, segue a pag. 10 zar, mikado, tulle e leggera pelle nero e verde smeraldo. L’Agro 9 segue da pag. 9 ALTAROMA ALTAMODA Nino Lettieri Atelier “SOPHISTICATED” Nino Lettieri propone per la pri- leggere paillettes. mavera una ballerina in nappa di L’acconciatura curata da France- vitello nero e per l’estate ha creato sco Beneduce ricorda uno stile per la sua donna un sandalo bas- orientale, caratterizzato da una so infradito legato alla caviglia da coda che si annoda sul capo in tre sottilissimi lacci di pelle. fasi. Il trucco leggero ed essenziale Per i bijoux, realizzati con tecnica è realizzato da Raffaele Squillace. al laser, orecchini e grandi cion- doli neri che riprendono la forma thanks to: dell’elemento protagonista come HAIR STYLE: FRANCESCO BE- antichi talismani. Anche gli oc- NEDUCE CON IL TEAM chiali rigorosamente neri “I SORRENTINO” NAPOLI stile “JACKIE O”. MAKE UP: RAFFAELE SQUIL- La sera è caratterizzata da abiti LACE - FASHION DESIGN BE- lunghi e voluminosi , alternando AUTY tessuti traforati a laser con ricami BIJOUX: NINO LETTIERI di leggere paillettes e stampe ge- CALZATURE: NINO LETTIERI ometriche velate da leggerissime REGIA E MUSICHE: PIETRO organze tutto in una raffinata -ar FRANCISCO ANGRISANI monia. MARCO PUNZO Per il gran finale la “Sposa Lettie- UFFICIO STAMPA: ANTONIO ri” prende vita da ampi e rigidi vo- FALANGA lumi, realizzati con tripla organza info: [email protected] traforati con laser e da grandi ta- – Ph. 338.2477201 lismani ricamati con trasparenti e

L’Agro 10 Curiosità e Giochi Orizzontali

1 – Sterminato ammasso stellare 8 – Ciascuno porta la propria 12 – Tenuto in quarantena 13 – Un grosso cioccolatino 14 – Il grido dell’a- crobata 15 – In cima alle bielle 17 – Indica il tempo che manca 18 – Ci sono quelli ministe- riali 20 – Iniziali della Sarandon 21 – I…lati del triangolo 22 – La tecnica del verseggiatore 23 – Il consorte della reine 24 – La… lezione che si infligge 25 – L’estremo è al Polo 26 – Giocondi, allegrissimi 27 – Somme che si scommettono 28 – Se è doppio, non si afferra 29 – Il manager l’organizza per il cantante 31 – Una raccoglitrice di schede 32 – Fece crolla- re il tempio dei Filistei 34 – Fiume africano… bifronte 35 – Non manca nei gialli 36 – In Sicilia e in Cadore 37 – In mezzo alla strada 38 – Il recinto con le chiocce 39 – I… signori ai quali ci si rivolge 40 – Un piccolo del gregge 42 – Si mangia con ogni pietanza 43 – Il più grande felino europeo 44 – Una maschera con il filtro 46 – I timoni e i remi dei pesci 47 – Il massaggio del parrucchiere.

Verticali:

1 – Dipinse la Leggenda di San Francesco nella Basilica Superiore di Assisi 2 – Brusco al gusto 3 – Amoreggia con Turiddu 4 – Un ruolo del calcio 5 – La fine dell’impresa 6 – Troppo attillato 7 – Il… mio pronome 8 – In Spagna c’è la Brava 9 – Servono per la pesca 10 – Da nome ad una varietà di giallo 11 – Uno dei due coniugi 13 – Torvo come certi sguardi 15 – La subisce chi è rinchiuso 16 – La dea moglie di Osiride 18 – Chi si meraviglia non sa se sogna o è così 19 – Quello di rocca è quarzo puro 22 – La… terra dell’elettronico 23 – Lo sono le previsioni dell’ottimista 24 – Lieve gesto del capo 25 – Da lui ci separa una generazione 26 – Si usano per fissare insieme alcuni fogli 27 – Il capo della tipografia 28 – Una mistica sposa 30 – Gravi scottature 32 – Comprendono le staffe 33 – La provincia di Luino e Laveno 35 – Lo stilista con Gabbana 36 – Tra Arthur…e Doyle 38 – Un Sean attore 39 – Si traversa in battello 41 – La Anais scrittrice statunitense 42 – Si dice di desideri non appagabili 44 – La Ruggiero cantante (iniz.) 45 – Sono doppie negli attrezzi.

Soluzione del mese di Dicembre Le ricette di Milena

La Bazzoffia

E’ una zuppa di verdu- re e legumi prettamente primaverile. Si inizia col soffriggere in olio d’oliva, aggiungendo via via, le fave, le cipolle, i piselli, i carciofi e, per chi vuole, della pancetta; si fanno cuo- cere per un po’ a fuoco lento, quindi si aggiungono i pomodori pelati e l’acqua necessaria e si aggiusta di sale. Da parte si taglia a fette sottili il pane raffermo e lo si pone in una capiente terrina, poi, prima di versare la zuppa sul pane, si mescola in questa un uovo sbattuto, si lascia insa- porire e si spolvera il tutto con del formaggio pecorino. L’Agro 11