Ambito C2 - Fabriano E L’Alto Esino
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Ambito C2 - Fabriano e l’Alto Esino COMPONENTI MORFOLOGICHE DELLA STRUTTURA PAESAGGISTICA C2 - 1 Ambito C2 - Fabriano e l’Alto Esino CARATTERIZZAZIONE DELL ’AMBITO PAESAGGISTICO Monti, eremi, praterie e Le vallecole minori appartate e Ai segni dei corsi d’acqua disegnati Particolarmente diffusa la presenza nonché le permanenze storico- boschi: i rilievi della prevalentemente boscate, hanno dalla vegetazione ripariale (pioppi e di nuclei storici organizzati in religiose rappresentate dalle rappresentato il contesto ideale per salici) si accostano le piastre costellazioni lungo il reticolo delle abbazie: S. Ansovino, San Michele dorsale umbro- l’insediamento di eremi e romitori orizzontali dei capannoni industriali; strade provinciali e comunali. Alcuni Arcangelo, Val di Castro, Valfucina, marchigiana (S.Maria Val di Sasso, San mentre lungo la viabilità principale esempi:alle falde del m.te Strega, S.Maria in Rotis, San Vittore. Silvestro, San Cataldo, San Biagio stanno nascendo attrezzature Leccia e Valdomo, in prossimità del I centri storici ben conservati di Nella percezione complessiva del in Caprile). commerciali e per il tempo libero M.te di Nebbiano, San Donato, Serra San Quirico ed Arcevia e dei paesaggio montano della dorsale Di particolare valore ecologico i quali nuovi “luoghi d’aggregazione” Scorzano, Murazzano; nei pressi del suoi castelli, si collocano in una principale possono distinguersi tre faggeti di San Silvestro e della valle con una discreta riconoscibilità M.te Vernale, Collamato, Attiggio e situazione di “frontiera” comune agli gruppi: il gruppo M.te Cucco-M.te dell’Abbadia, nonché le le praterie architettonica (es. città del cinema Paterno. ambiti di paesaggio del Misa-Nevola Strega; il gruppo M.te Maggio-Serra sommitali del M.te Rogedano, nei pressi di Matelica). e del Corridoio Esino. Santa-M.te Nero; il gruppo M.te entrambi habitat prioritari inclusi in Tracciato infrastrutturale di La vocazione turistica dell’area è Gioco del Pallone-M.te Gemmo-M.te siti di interesse comunitario (SIC). interesse storico e funzionale, la Gole, habitat naturali, confermata anche dalla presenza Castel S.Maria; ferrovia non elettrificata Macerata- nuclei storici e abbazie: delle Terme di San vittore di Genga, Fabriano-Pergola. nonché dal villaggio turistico e dalle Oltre alle forme arrotondate delle i rilievi della dorsale sommità prative, in questo tratto strutture ricettive realizzate negli Reticolo fluviale marchigiana anni ’60-’70 a Poggio San Romualdo “prevalentemente marchigiano“ i urbanizzato: i fondovalle e a Pian dell’Elmo. rilievi assumono una particolare Mosaico agrario e reti articolazione configurando sia “alte dell’Alto Esino Il M.te San Vicino con i suoi 1480m Di particolare interesse i nuclei valli longitudinali” incise dal di nuclei storici: le slm svetta distintamente sul profilo storici minori di Caudino, Palazzo Torrente Rio Bono, e dai fossi di Lungo L’alto corso dell’Esino e dei colline della sinclinale dei rilievi di modesta altezza di Arcevia, Pierosara, Castelletta, Serradica-Campodonico, sia suoi principali affluenti quali il (intorno 800-1000m.) che El Cito, Valgiubbola grazie alla loro vallecole minori riconducibili alle Sentino e il Giano, in prossimità L’area compresa tra le due catene costituiscono questa parte della posizione, nonché alla presenza di L’ambito si propone come “lettura trasversale” di parti ben zone di sorgente dell’Esino. delle principali vie di comunicazione calcaree è contraddistinta da dorsale esterna marchigiana. alcuni episodi di ediliza rurale nei riconoscibili delle due dorsali che entrano in relazione visiva e Le prime caratterizzate da un trasversali disegnate dagli antichi un’ampia fascia di colline , in Fortemente caratterizzanti i quali è ancora visibile l’utilizzo a funzionale con la parte Fabrianese della sinclinale strutturata sui tre “paesaggio agrario di montagna”: tracciati dei diverticoli della Via paesaggi delle gole calcaree e i secco della pietra locale. principali rami del reticolo fluviale dell’Alto Esino, lungo i quali sono genere di pendenze modeste, dove residui di mosaici colturali derivanti complessi ipogei della Gola di La roccia calcarea risulta infatti per ubicati gli insediamenti più significativi. Flaminia, si sono strutturati nel il mosaico delle colture è dalla mezzadria si intersecano con Frasassi e della gola della Rossa l’area, un risorsa economica che Particolarmente significativa come nell’ambito C1 l’estensione dei tempo i principali sistemi insediativi caratterizzato da tessiture arcaiche compresi nell’area del Parco ha favorito la diffusione di boschiva pari al 49% della superficie complessiva. I seminativi al boschi e residui di pascoli dai quali con i centri di Sassoferrato, derivanti dalla mezzadria alle quali numerose cave, alcune delle quali 20% sono concentrati nella sinclinale fabrianese. vengono progressivamente Fabriano, Cerreto d’Esi, Matelica ed si accostano la coltura specializzata naturale regionale. Di particolare I “segni di riferimento” per i limiti dell’ambito sono così definiti: sostituiti. Prevalgono le colture Esanatoglia. dei vigneti (area a denominazione interesse anche l’area del S.Vicino- dismesse. Ad ovest il confine amministrativo regionale taglia foraggere (erba medica) Alle tracce ancora visibili d’età di origine controllata -DOC del Canfaito (prov. Di MC) , quale luogo longitudinalmente la dorsale umbro-marchigiana dal M.te Della avvicendate con il seminativo. romana (le aree archeologiche di “Verdicchio di Matelica”.) e la di presenze storiche (resistenza) e Strega al M.te Nero; ad est la successione dei tratti delle strade La casa rurale di piccole dimensioni Sentinum ed Attiggio, il “Globo di monocoltura delle zone pianeggianti naturali, di recente istituzione di provinciali definisce la variazione morfologica tra versanti montani è in pietra; la forma insediativa Matelica” conservato nel museo e meno acclivi. una nuova Riserva Naturale e rilievi altocollinari; a nord la linea del crinale collinare Caudino- prevalente è caratterizzata dalla civico archeologico) e alla L’edilizia rurale è in laterizio ed è regionale . Catobagli-Venatura separa il bacino del Cesano dall’Esino; a sud la costellazione di piccoli nuclei rurali permanenza significativa dei tessuti caratterizzata dalla presenza di ville Alle emergenze di carattere linea del crinale collinare-montano M.te Lavacelli-Colle delle Pere- di antico impianto (Perticano, e degli edifici di impianto padronali (es. Villa Marchese del geologico geomorfologico si Vasconi-M.te Castel S.Maria-M.te Cafaggio separa il bacino Campodiegoli, Cancelli, Belvedere). medievale, si contrappongono le Grillo a Fabriano). sommano importanti habitat di dell’Esino dal Potenza. recenti espansioni fortemente interesse comunitario (Valle caratterizzate da zone produttive. Scappuccia-Valle dell’Acquarella) Quota minima (m slm) 160m Quota massima (m slm) 1.480m (M.te San Vicino) Province interessate Ancona – Macerata Comuni interessati Sassoferrato, Genga, Fabriano, Cerreto d’Esi, Esanatoglia, Matelica, In parte:Poggio San Vicino, Serra San Quirico, Arcevia, Apiro,San Severino, Fiuminata, Gagliole Sup.territ.le (Ha) 74.305 Sup.urbanizzata 2001 (Ha) 2.523 Quota perc. Sup.urbanizzata 3,4% Abitanti 2001 centri-nuclei 53.272 Dens.abit.territ.le (Ab./Kmq) 72 Dens.abit.Sup.urb.(Ab./Ha) 21 Uso del suolo (Ha) 1-Edificato residenziale 1.023 1,4% 2-Edificato produttivo 919 1,2% 3-Seminativi 14.826 20,0% 4-Colture arboree 274 0,4% 5-Colture eterogenee 15.588 21,0% Le Cartiere Miliani (foto storica - www.museodellacarta.com) , documentano la significativa I paesaggi delle praterie montane sono il punto di riferimento non solo per le comunità locali 6-Boschi 36.106 48,6% presenza delle attività produttive legate alla forza motrice dell’acqua nonché alle vie di (da: “Alto Esino un’area da proteggere” escursioni guidate del progetto “Fotografia e didattica” a 7-Pascoli e prati stabili 5.380 7,2% comunicazione trans-appenniniche cura del circolo fotografico il Diaframma e del Consiglio del II° Circolo Didattico di Falconara 8-Aree nude 106 0,1% M.ma – (anno scolastico 1988-89) 9-Acque 0 0,0% C2 - 2 Ambito C2 - Fabriano e l’Alto Esino PAESAGGI AGRARI -NATURALI E INSEDIAMENTI STORICI C2 - 3 Ambito C2 - Fabriano e l’Alto Esino SISTEMA DEI BENI BOTANICO -VEGETAZIONALI E STORICO -CULTURALI C2 - 4 Ambito C2 - Fabriano e l’Alto Esino STRUTTURA DEGLI ECOSISTEMI C2 - 5 Ambito C2 - Fabriano e l’Alto Esino SISTEMA INSEDIATIVO – INFRASTRUTTURALE C2 - 6 Ambito C2 - Fabriano e l’Alto Esino El Cito M.te San Vicino Poggio San Albacina Pian Romualdo Dell’Elmo 1- Le pendici orientali della dorsale marchigiana sfumano nel paesaggio altocollinare di 2-In questo tratto della dorsale marchigiana, la vetta nuda del Monte San Vicino San Severino; nuclei storici (Castel San Pietro e in secondo piano El Cito) e rilievi sovrasta i ripidi versanti boscati che degradano verso le colline della sinclinale. Ai piedi montuosi costituiscono i riferimenti per un paesaggio che si caratterizza per le prime del versante il nucleo storico di Albacina sovrasta le recenti urbanizzazioni organizzate strutture della produzione agricola e i boschi che coprono i versanti montani . E’ lungo il fondovalle . (foto:A. Cimmino). interessante notare come il mosaico dei campi coltivati includa ampie porzioni rinaturalizzate o mantenute comunque allo stato di seminaturalità. 3-4-La singolare panoramicità di M.te Sant’Angelo (752m slm) nei pressi di Arcevia, consente di spaziare dallo sperone di San Marino verso nord, al Gruppo dei