Comune di (Provincia di ) - Ufficio Tecnico Comunale - Settore edilizia privata Piazza Castello, 4 e –mail tecnico@.isoletremiti.fg.it tel. 0882_46.30.63 Pec [email protected]

Ordinanza n.10 Prot. n.3742 Isole Tremiti, 10/12/1016

ORDINANZA DI DEMOLIZIONE E RIPRISTINO STATO DEI LUOGHI OPERE ESEGUITE IN ASSENZA DI PERMESSO DI COSTRUIRE (Art. 31, comma 2, e art. 35, comma 1, D.P.R. n. 380/2001 e s.m.i.)

OGGETTO: Realizzazione recinzione metallica realizzata in agro di Isole Tremiti in località “Tamariello” in isola di San Domino, su area del Comune di Isole Tremiti individuata al catasto terreno al foglio 4 su parte delle part.lle 683 e 674, opere eseguite dalla sig.ra Sciusco Cristina, nata a Foggia e residente in Comune di Isole Tremiti (FG) alla via Aldo Moro civ. 1 e sig.ra Vitulano Assunta, Nazzarena nata a San Severo (FG) il 28/07/1974 residente in isole Tremiti (FG) in via Aldo Moro civ. 1.

IL RESPONSABILE DEL SETTORE TECNICO

Viste e richiamate le risultanze del sopralluogo effettuato in data 24/05/2016 da agenti di p.G. e P.S. del Comando Stazione del Corpo Forestale dello Stato di , giusto verbale in atti del Comune di Isole Tremiti al prot. n. 2239 del 16/07/2016, al fine di verificare lo stato dei luoghi delle aree site in località “Tamariello” in Isola di San Domino – Comune di Isole tremiti - al foglio 4 part.lle 683 e 674 su cui si è accertata la realizzazione di manufatti edilizi non autorizzati;

Dato atto che la visita ispettiva sopra richiamata, ha constatato la realizzazione tra l’altro di manufatti edili privi dei prescritti legittimanti Permessi di Costruire e precisamente:

1) Apposizione di una recinzione metallica lungo il perimetro dell’area oggetto di seguestro di altezza 1,60 mt., sorretta da pali in legno distanti tra loro mt 1,80 circa, conficcati nel terreno senza utilizzo di cemento, interrotta da un cancello in legno di mt 6,00 di lunghezza e mt 3,00 di altezza circa “

Rilevato che i manufatti sono stati realizzati in assenza dei prescritti titoli edilizi in area sottoposta a vincolo paesaggistico e rientrante all’interno del perimetro del Parco Nazionale del ;

Accertato che i lavori di cui in premessa risultano essere allo stato ultimati; Dato atto che, nel caso in esame, trova applicazione l'art. 31, 2° comma, del T.U. n. 380/2001, che testualmente recita: «2. Il dirigente o il responsabile del competente ufficio comunale, accertata l’esecuzione di interventi in assenza di permesso, in totale difformità dal medesimo, ovvero con variazioni essenziali, determinate ai sensi dell’articolo 32, ingiunge al proprietario e al responsabile dell’abuso la rimozione o la demolizione, indicando nel provvedimento l’area che viene acquisita di diritto, ai sensi del comma 3.»;

Accertato che per i manufatti realizzati in assenza di Permesso di Costruire non sono in corso richieste di sanatoria edilizia e/o condono, pertanto, ricorrono i presupposti di fatto e di diritto per ordinare la demolizione delle opere abusivamente realizzate, ed il ripristino dello stato dei luoghi;

Ricordato che l'ordine di demolizione non presuppone l'accertamento dell'elemento soggettivo integrante responsabilità a carico del suo destinatario, né è un provvedimento diretto a sanzionare un comportamento illegittimo del trasgressore, ma è un atto di tipo ripristinatorio avendo la funzione di eliminare le conseguenze della violazione edilizia, attraverso la riduzione in pristino dello stato dei luoghi conseguente alla rimozione delle opere abusive, pertanto l'ordine di demolizione deve essere rivolto oltre a colui che ha materialmente realizzato l’abuso anche a colui che ne abbia la disponibilità materiale dell'opera abusiva, indipendentemente dunque, dal fatto che l'abbia concretamente realizzata;

Rilevando che è preciso dovere dell’amministrazione comunale, cui è affidata la gestione del territorio, evitare la compromissione dell’ordinato sviluppo urbanistico attuato attraverso gli strumenti pianificatori generale e di dettaglio;

Attesa la propria competenza all’adozione del presente atto, quale Responsabile del Settore Tecnico dell’Ente territorialmente competente;

Visto il vigente Piano Regolatore con annesso Regolamento Edilizio e Norme Tecniche di Attuazione;

Visto e richiamato il D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380; visto e richiamato il D.Lgs. 22.01.2004, n. 42;

Visto l’art. 109 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 e s.m.i.

Visti i regolamenti e le norme vigenti in materia; per le motivazioni sopra esposte

O R D I N A Per i motivi espressi in premessa, in solido tra loro ai seguenti soggetti:

- sig.ra Sciusco Cristina, nata a Foggia il 04/09/1939 e residente in Comune di Isole Tremiti (FG) alla via Aldo Moro civ. 1, nella sua qualità di detentore delle opere di cui sopra;

- sig.ra Vitulano Assunta, Nazzarena nata a San Severo (FG) il 28/07/1974 residente in isole Tremiti (FG) in via Aldo Moro civ. 1, nella sua qualità di detentore delle opere di cui sopra; di provvedere a proprie cure e spese alla demolizione delle opere abusivamente realizzate non oggetto di domanda di condono e precisamente i manufatti sopra descritti in uno con la rimessa in pristino dello stato dei luoghi Ante-Opera, entro giorni 90 (novanta) dalla data di notifica della presente ordinanza, senza pregiudizio delle azioni penali, con l'avvertimento che: - per il disposto dell'art. 36, 1° comma, del T.U. 6 giugno 2001, n. 380, la S.V., entro il termine fissato per la demolizione, potrà ottenere il permesso di costruire in sanatoria se l’intervento risulti conforme alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente sia al momento della realizzazione dello stesso, sia al momento della presentazione della domanda;

- per il disposto dell'art. 33, secondo comma, del T.U. 6 giugno 2001, n. 380, che testualmente recita: per il disposto dell'art. 33, secondo comma, del T.U. 6 giugno 2001, n. 380, che testualmente recita: «2. Qualora, sulla base di motivato accertamento dell’ufficio tecnico comunale, il ripristino dello stato dei luoghi non sia possibile, il dirigente o il responsabile dell’ufficio irroga una sanzione pecuniaria pari al doppio dell’aumento di valore dell’immobile, conseguente alla realizzazione delle opere, determinato, con riferimento alla data di ultimazione dei lavori, in base ai criteri previsti dalla legge 27 luglio 1978, n. 392, e con riferimento all’ultimo costo di produzione determinato con decreto ministeriale, aggiornato alla data di esecuzione dell’abuso, sulla base dell’indice ISTAT del costo di costruzione, con la esclusione, per i comuni non tenuti all’applicazione della legge medesima, del parametro relativo all’ubicazione e con l’equiparazione alla categoria A/1 delle categorie non comprese nell’articolo 16 della medesima legge. Per gli edifici adibiti ad uso diverso da quello di abitazione la sanzione è pari al doppio dell’aumento del valore venale dell’immobile, determinato a cura dell’agenzia del territorio». Ove il caso ricorra, farà seguito la procedura per l'applicazione della sanzione pecuniaria; D I S P O N E

La notifica del presente avviso:

- sig.ra Sciusco Cristina, nata a Foggia il 04/09/1939 e residente in Comune di Isole Tremiti (FG) alla via Aldo Moro civ. 1, nella sua qualità di detentore delle opere di cui sopra;

- sig.ra Vitulano Assunta, Nazzarena nata a San Severo (FG) il 28/07/1974 residente in isole Tremiti (FG) in via Aldo Moro civ. 1, nella sua qualità di detentore delle opere di cui sopra;

INOLTRE DISPONE

- la pubblicazione all'Albo Pretorio; - la trasmissione alla Procura della Repubblica di Foggia, competente per territorio; - la trasmissione della presente ordinanza all’ufficio di Polizia Urbana per la verifica della sua osservanza; - la trasmissione della presente ordinanza alla Provincia di Foggia sezione sismica; - la trasmissione della presente ordinanza al locale Comando dei Carabinieri; - la trasmissione della presente ordinanza alla Guardia di Finanza Tenenza di Vieste; - la trasmissione della presente ordinanza al Corpo Forestale dello Stato Comando Compagnia di Foggia; - la trasmissione della presente ordinanza al Corpo Forestale dello Stato Comando Stazione di Vieste competente per territorio. - la trasmissione della presente ordinanza al Parco Nazionale del Gargano Sede Monte Sant’Angelo; - la trasmissione della presente ordinanza alla Soprintendenza Beni Paesaggistici Ambientali e Culturali Sede Foggia; RENDE NOTO

Che decorso infruttuosamente il termine suindicato si procederà alla demolizione d’ufficio nei modi e termine previsti dall’art. 41 del D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380, con spese a carico del responsabile dell’abuso tenuto in solido al relativo pagamento, ai sensi dell’art.33, comma 1 del D.P.R. 6 giugno 2001 n.380 e successive modifiche ed integrazioni, è posto a carico del Responsabile dell’abuso ogni adempimento derivante dall’eventuale gravame del sequestro penale sull’immobile, nonché gli obblighi di rispetto della vigente normativa antisismica, fatti salvi i diritti di terzi.

COMUNICA che avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso:

- entro 60 giorni dalla data del suo ricevimento, al Tribunale Amministrativo Regionale – T.A.R. - della Puglia ( Piazza Massari n. 6 - 70122 ) per incompetenza, per eccesso di potere o per violazione di legge, ai sensi dell’art. 21 della legge 6 dicembre 1971, n. 1034; - entro 120 giorni sempre dalla data del suo ricevimento, al Presidente della Repubblica ai sensi dell’art. 9 del d.P.R. 24 dicembre 1971, n. 1199. A norma dell’articolo 8 della legge 7 agosto 1990, n. 241, recante: “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” e successive modificazioni, si rende noto che responsabile del procedimento è il Responsabile del settore e responsabile del procedimento arch. Francesco delli Muti. Dalla residenza comunale, 10/12/2016

Il responsabile del Settore Tecnico

F.TO arch. Francesco delli Muti

Comune di Isole Tremiti (Provincia di Foggia) - Ufficio Tecnico Comunale - Settore edilizia privata Piazza Castello, 4 e –mail [email protected] tel. 0882_46.30.63 Pec [email protected]

Ordinanza n.10 Prot. n.3742 Isole Tremiti, 10/12/1016

ORDINANZA DI DEMOLIZIONE E RIPRISTINO STATO DEI LUOGHI OPERE ESEGUITE IN ASSENZA DI PERMESSO DI COSTRUIRE (Art. 31, comma 2, e art. 35, comma 1, D.P.R. n. 380/2001 e s.m.i.)

OGGETTO: Realizzazione recinzione metallica realizzata in agro di Isole Tremiti in località “Tamariello” in isola di San Domino, su area del Comune di Isole Tremiti individuata al catasto terreno al foglio 4 su parte delle part.lle 683 e 674, opere eseguite dalla sig.ra Sciusco Cristina, nata a Foggia e residente in Comune di Isole Tremiti (FG) alla via Aldo Moro civ. 1 e sig.ra Vitulano Assunta, Nazzarena nata a San Severo (FG) il 28/07/1974 residente in isole Tremiti (FG) in via Aldo Moro civ. 1.

IL RESPONSABILE DEL SETTORE TECNICO

Viste e richiamate le risultanze del sopralluogo effettuato in data 24/05/2016 da agenti di p.G. e P.S. del Comando Stazione del Corpo Forestale dello Stato di Vieste, giusto verbale in atti del Comune di Isole Tremiti al prot. n. 2239 del 16/07/2016, al fine di verificare lo stato dei luoghi delle aree site in località “Tamariello” in Isola di San Domino – Comune di Isole tremiti - al foglio 4 part.lle 683 e 674 su cui si è accertata la realizzazione di manufatti edilizi non autorizzati;

Dato atto che la visita ispettiva sopra richiamata, ha constatato la realizzazione tra l’altro di manufatti edili privi dei prescritti legittimanti Permessi di Costruire e precisamente:

1) Apposizione di una recinzione metallica lungo il perimetro dell’area oggetto di seguestro di altezza 1,60 mt., sorretta da pali in legno distanti tra loro mt 1,80 circa, conficcati nel terreno senza utilizzo di cemento, interrotta da un cancello in legno di mt 6,00 di lunghezza e mt 3,00 di altezza circa “

Rilevato che i manufatti sono stati realizzati in assenza dei prescritti titoli edilizi in area sottoposta a vincolo paesaggistico e rientrante all’interno del perimetro del Parco Nazionale del Gargano;

Accertato che i lavori di cui in premessa risultano essere allo stato ultimati; Dato atto che, nel caso in esame, trova applicazione l'art. 31, 2° comma, del T.U. n. 380/2001, che testualmente recita: «2. Il dirigente o il responsabile del competente ufficio comunale, accertata l’esecuzione di interventi in assenza di permesso, in totale difformità dal medesimo, ovvero con variazioni essenziali, determinate ai sensi dell’articolo 32, ingiunge al proprietario e al responsabile dell’abuso la rimozione o la demolizione, indicando nel provvedimento l’area che viene acquisita di diritto, ai sensi del comma 3.»;

Accertato che per i manufatti realizzati in assenza di Permesso di Costruire non sono in corso richieste di sanatoria edilizia e/o condono, pertanto, ricorrono i presupposti di fatto e di diritto per ordinare la demolizione delle opere abusivamente realizzate, ed il ripristino dello stato dei luoghi;

Ricordato che l'ordine di demolizione non presuppone l'accertamento dell'elemento soggettivo integrante responsabilità a carico del suo destinatario, né è un provvedimento diretto a sanzionare un comportamento illegittimo del trasgressore, ma è un atto di tipo ripristinatorio avendo la funzione di eliminare le conseguenze della violazione edilizia, attraverso la riduzione in pristino dello stato dei luoghi conseguente alla rimozione delle opere abusive, pertanto l'ordine di demolizione deve essere rivolto oltre a colui che ha materialmente realizzato l’abuso anche a colui che ne abbia la disponibilità materiale dell'opera abusiva, indipendentemente dunque, dal fatto che l'abbia concretamente realizzata;

Rilevando che è preciso dovere dell’amministrazione comunale, cui è affidata la gestione del territorio, evitare la compromissione dell’ordinato sviluppo urbanistico attuato attraverso gli strumenti pianificatori generale e di dettaglio;

Attesa la propria competenza all’adozione del presente atto, quale Responsabile del Settore Tecnico dell’Ente territorialmente competente;

Visto il vigente Piano Regolatore con annesso Regolamento Edilizio e Norme Tecniche di Attuazione;

Visto e richiamato il D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380; visto e richiamato il D.Lgs. 22.01.2004, n. 42;

Visto l’art. 109 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 e s.m.i.

Visti i regolamenti e le norme vigenti in materia; per le motivazioni sopra esposte

O R D I N A Per i motivi espressi in premessa, in solido tra loro ai seguenti soggetti:

- sig.ra Sciusco Cristina, nata a Foggia il 04/09/1939 e residente in Comune di Isole Tremiti (FG) alla via Aldo Moro civ. 1, nella sua qualità di detentore delle opere di cui sopra;

- sig.ra Vitulano Assunta, Nazzarena nata a San Severo (FG) il 28/07/1974 residente in isole Tremiti (FG) in via Aldo Moro civ. 1, nella sua qualità di detentore delle opere di cui sopra; di provvedere a proprie cure e spese alla demolizione delle opere abusivamente realizzate non oggetto di domanda di condono e precisamente i manufatti sopra descritti in uno con la rimessa in pristino dello stato dei luoghi Ante-Opera, entro giorni 90 (novanta) dalla data di notifica della presente ordinanza, senza pregiudizio delle azioni penali, con l'avvertimento che: - per il disposto dell'art. 36, 1° comma, del T.U. 6 giugno 2001, n. 380, la S.V., entro il termine fissato per la demolizione, potrà ottenere il permesso di costruire in sanatoria se l’intervento risulti conforme alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente sia al momento della realizzazione dello stesso, sia al momento della presentazione della domanda;

- per il disposto dell'art. 33, secondo comma, del T.U. 6 giugno 2001, n. 380, che testualmente recita: per il disposto dell'art. 33, secondo comma, del T.U. 6 giugno 2001, n. 380, che testualmente recita: «2. Qualora, sulla base di motivato accertamento dell’ufficio tecnico comunale, il ripristino dello stato dei luoghi non sia possibile, il dirigente o il responsabile dell’ufficio irroga una sanzione pecuniaria pari al doppio dell’aumento di valore dell’immobile, conseguente alla realizzazione delle opere, determinato, con riferimento alla data di ultimazione dei lavori, in base ai criteri previsti dalla legge 27 luglio 1978, n. 392, e con riferimento all’ultimo costo di produzione determinato con decreto ministeriale, aggiornato alla data di esecuzione dell’abuso, sulla base dell’indice ISTAT del costo di costruzione, con la esclusione, per i comuni non tenuti all’applicazione della legge medesima, del parametro relativo all’ubicazione e con l’equiparazione alla categoria A/1 delle categorie non comprese nell’articolo 16 della medesima legge. Per gli edifici adibiti ad uso diverso da quello di abitazione la sanzione è pari al doppio dell’aumento del valore venale dell’immobile, determinato a cura dell’agenzia del territorio». Ove il caso ricorra, farà seguito la procedura per l'applicazione della sanzione pecuniaria; D I S P O N E

La notifica del presente avviso:

- sig.ra Sciusco Cristina, nata a Foggia il 04/09/1939 e residente in Comune di Isole Tremiti (FG) alla via Aldo Moro civ. 1, nella sua qualità di detentore delle opere di cui sopra;

- sig.ra Vitulano Assunta, Nazzarena nata a San Severo (FG) il 28/07/1974 residente in isole Tremiti (FG) in via Aldo Moro civ. 1, nella sua qualità di detentore delle opere di cui sopra;

INOLTRE DISPONE

- la pubblicazione all'Albo Pretorio; - la trasmissione alla Procura della Repubblica di Foggia, competente per territorio; - la trasmissione della presente ordinanza all’ufficio di Polizia Urbana per la verifica della sua osservanza; - la trasmissione della presente ordinanza alla Provincia di Foggia sezione sismica; - la trasmissione della presente ordinanza al locale Comando dei Carabinieri; - la trasmissione della presente ordinanza alla Guardia di Finanza Tenenza di Vieste; - la trasmissione della presente ordinanza al Corpo Forestale dello Stato Comando Compagnia di Foggia; - la trasmissione della presente ordinanza al Corpo Forestale dello Stato Comando Stazione di Vieste competente per territorio. - la trasmissione della presente ordinanza al Parco Nazionale del Gargano Sede Monte Sant’Angelo; - la trasmissione della presente ordinanza alla Soprintendenza Beni Paesaggistici Ambientali e Culturali Sede Foggia; RENDE NOTO

Che decorso infruttuosamente il termine suindicato si procederà alla demolizione d’ufficio nei modi e termine previsti dall’art. 41 del D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380, con spese a carico del responsabile dell’abuso tenuto in solido al relativo pagamento, ai sensi dell’art.33, comma 1 del D.P.R. 6 giugno 2001 n.380 e successive modifiche ed integrazioni, è posto a carico del Responsabile dell’abuso ogni adempimento derivante dall’eventuale gravame del sequestro penale sull’immobile, nonché gli obblighi di rispetto della vigente normativa antisismica, fatti salvi i diritti di terzi.

COMUNICA che avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso:

- entro 60 giorni dalla data del suo ricevimento, al Tribunale Amministrativo Regionale – T.A.R. - della Puglia ( Piazza Massari n. 6 - 70122 BARI) per incompetenza, per eccesso di potere o per violazione di legge, ai sensi dell’art. 21 della legge 6 dicembre 1971, n. 1034; - entro 120 giorni sempre dalla data del suo ricevimento, al Presidente della Repubblica ai sensi dell’art. 9 del d.P.R. 24 dicembre 1971, n. 1199. A norma dell’articolo 8 della legge 7 agosto 1990, n. 241, recante: “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” e successive modificazioni, si rende noto che responsabile del procedimento è il Responsabile del settore e responsabile del procedimento arch. Francesco delli Muti. Dalla residenza comunale, 10/12/2016

Il responsabile del Settore Tecnico

F.TO arch. Francesco delli Muti

Comune di Isole Tremiti (Provincia di Foggia) - Ufficio Tecnico Comunale - Settore edilizia privata Piazza Castello, 4 e –mail [email protected] tel. 0882_46.30.63 Pec [email protected]

Ordinanza n.10 Prot. n.3742 Isole Tremiti, 10/12/1016

ORDINANZA DI DEMOLIZIONE E RIPRISTINO STATO DEI LUOGHI OPERE ESEGUITE IN ASSENZA DI PERMESSO DI COSTRUIRE (Art. 31, comma 2, e art. 35, comma 1, D.P.R. n. 380/2001 e s.m.i.)

OGGETTO: Realizzazione recinzione metallica realizzata in agro di Isole Tremiti in località “Tamariello” in isola di San Domino, su area del Comune di Isole Tremiti individuata al catasto terreno al foglio 4 su parte delle part.lle 683 e 674, opere eseguite dalla sig.ra Sciusco Cristina, nata a Foggia e residente in Comune di Isole Tremiti (FG) alla via Aldo Moro civ. 1 e sig.ra Vitulano Assunta, Nazzarena nata a San Severo (FG) il 28/07/1974 residente in isole Tremiti (FG) in via Aldo Moro civ. 1.

IL RESPONSABILE DEL SETTORE TECNICO

Viste e richiamate le risultanze del sopralluogo effettuato in data 24/05/2016 da agenti di p.G. e P.S. del Comando Stazione del Corpo Forestale dello Stato di Vieste, giusto verbale in atti del Comune di Isole Tremiti al prot. n. 2239 del 16/07/2016, al fine di verificare lo stato dei luoghi delle aree site in località “Tamariello” in Isola di San Domino – Comune di Isole tremiti - al foglio 4 part.lle 683 e 674 su cui si è accertata la realizzazione di manufatti edilizi non autorizzati;

Dato atto che la visita ispettiva sopra richiamata, ha constatato la realizzazione tra l’altro di manufatti edili privi dei prescritti legittimanti Permessi di Costruire e precisamente:

1) Apposizione di una recinzione metallica lungo il perimetro dell’area oggetto di seguestro di altezza 1,60 mt., sorretta da pali in legno distanti tra loro mt 1,80 circa, conficcati nel terreno senza utilizzo di cemento, interrotta da un cancello in legno di mt 6,00 di lunghezza e mt 3,00 di altezza circa “

Rilevato che i manufatti sono stati realizzati in assenza dei prescritti titoli edilizi in area sottoposta a vincolo paesaggistico e rientrante all’interno del perimetro del Parco Nazionale del Gargano;

Accertato che i lavori di cui in premessa risultano essere allo stato ultimati; Dato atto che, nel caso in esame, trova applicazione l'art. 31, 2° comma, del T.U. n. 380/2001, che testualmente recita: «2. Il dirigente o il responsabile del competente ufficio comunale, accertata l’esecuzione di interventi in assenza di permesso, in totale difformità dal medesimo, ovvero con variazioni essenziali, determinate ai sensi dell’articolo 32, ingiunge al proprietario e al responsabile dell’abuso la rimozione o la demolizione, indicando nel provvedimento l’area che viene acquisita di diritto, ai sensi del comma 3.»;

Accertato che per i manufatti realizzati in assenza di Permesso di Costruire non sono in corso richieste di sanatoria edilizia e/o condono, pertanto, ricorrono i presupposti di fatto e di diritto per ordinare la demolizione delle opere abusivamente realizzate, ed il ripristino dello stato dei luoghi;

Ricordato che l'ordine di demolizione non presuppone l'accertamento dell'elemento soggettivo integrante responsabilità a carico del suo destinatario, né è un provvedimento diretto a sanzionare un comportamento illegittimo del trasgressore, ma è un atto di tipo ripristinatorio avendo la funzione di eliminare le conseguenze della violazione edilizia, attraverso la riduzione in pristino dello stato dei luoghi conseguente alla rimozione delle opere abusive, pertanto l'ordine di demolizione deve essere rivolto oltre a colui che ha materialmente realizzato l’abuso anche a colui che ne abbia la disponibilità materiale dell'opera abusiva, indipendentemente dunque, dal fatto che l'abbia concretamente realizzata;

Rilevando che è preciso dovere dell’amministrazione comunale, cui è affidata la gestione del territorio, evitare la compromissione dell’ordinato sviluppo urbanistico attuato attraverso gli strumenti pianificatori generale e di dettaglio;

Attesa la propria competenza all’adozione del presente atto, quale Responsabile del Settore Tecnico dell’Ente territorialmente competente;

Visto il vigente Piano Regolatore con annesso Regolamento Edilizio e Norme Tecniche di Attuazione;

Visto e richiamato il D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380; visto e richiamato il D.Lgs. 22.01.2004, n. 42;

Visto l’art. 109 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 e s.m.i.

Visti i regolamenti e le norme vigenti in materia; per le motivazioni sopra esposte

O R D I N A Per i motivi espressi in premessa, in solido tra loro ai seguenti soggetti:

- sig.ra Sciusco Cristina, nata a Foggia il 04/09/1939 e residente in Comune di Isole Tremiti (FG) alla via Aldo Moro civ. 1, nella sua qualità di detentore delle opere di cui sopra;

- sig.ra Vitulano Assunta, Nazzarena nata a San Severo (FG) il 28/07/1974 residente in isole Tremiti (FG) in via Aldo Moro civ. 1, nella sua qualità di detentore delle opere di cui sopra; di provvedere a proprie cure e spese alla demolizione delle opere abusivamente realizzate non oggetto di domanda di condono e precisamente i manufatti sopra descritti in uno con la rimessa in pristino dello stato dei luoghi Ante-Opera, entro giorni 90 (novanta) dalla data di notifica della presente ordinanza, senza pregiudizio delle azioni penali, con l'avvertimento che: - per il disposto dell'art. 36, 1° comma, del T.U. 6 giugno 2001, n. 380, la S.V., entro il termine fissato per la demolizione, potrà ottenere il permesso di costruire in sanatoria se l’intervento risulti conforme alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente sia al momento della realizzazione dello stesso, sia al momento della presentazione della domanda;

- per il disposto dell'art. 33, secondo comma, del T.U. 6 giugno 2001, n. 380, che testualmente recita: per il disposto dell'art. 33, secondo comma, del T.U. 6 giugno 2001, n. 380, che testualmente recita: «2. Qualora, sulla base di motivato accertamento dell’ufficio tecnico comunale, il ripristino dello stato dei luoghi non sia possibile, il dirigente o il responsabile dell’ufficio irroga una sanzione pecuniaria pari al doppio dell’aumento di valore dell’immobile, conseguente alla realizzazione delle opere, determinato, con riferimento alla data di ultimazione dei lavori, in base ai criteri previsti dalla legge 27 luglio 1978, n. 392, e con riferimento all’ultimo costo di produzione determinato con decreto ministeriale, aggiornato alla data di esecuzione dell’abuso, sulla base dell’indice ISTAT del costo di costruzione, con la esclusione, per i comuni non tenuti all’applicazione della legge medesima, del parametro relativo all’ubicazione e con l’equiparazione alla categoria A/1 delle categorie non comprese nell’articolo 16 della medesima legge. Per gli edifici adibiti ad uso diverso da quello di abitazione la sanzione è pari al doppio dell’aumento del valore venale dell’immobile, determinato a cura dell’agenzia del territorio». Ove il caso ricorra, farà seguito la procedura per l'applicazione della sanzione pecuniaria; D I S P O N E

La notifica del presente avviso:

- sig.ra Sciusco Cristina, nata a Foggia il 04/09/1939 e residente in Comune di Isole Tremiti (FG) alla via Aldo Moro civ. 1, nella sua qualità di detentore delle opere di cui sopra;

- sig.ra Vitulano Assunta, Nazzarena nata a San Severo (FG) il 28/07/1974 residente in isole Tremiti (FG) in via Aldo Moro civ. 1, nella sua qualità di detentore delle opere di cui sopra;

INOLTRE DISPONE

- la pubblicazione all'Albo Pretorio; - la trasmissione alla Procura della Repubblica di Foggia, competente per territorio; - la trasmissione della presente ordinanza all’ufficio di Polizia Urbana per la verifica della sua osservanza; - la trasmissione della presente ordinanza alla Provincia di Foggia sezione sismica; - la trasmissione della presente ordinanza al locale Comando dei Carabinieri; - la trasmissione della presente ordinanza alla Guardia di Finanza Tenenza di Vieste; - la trasmissione della presente ordinanza al Corpo Forestale dello Stato Comando Compagnia di Foggia; - la trasmissione della presente ordinanza al Corpo Forestale dello Stato Comando Stazione di Vieste competente per territorio. - la trasmissione della presente ordinanza al Parco Nazionale del Gargano Sede Monte Sant’Angelo; - la trasmissione della presente ordinanza alla Soprintendenza Beni Paesaggistici Ambientali e Culturali Sede Foggia; RENDE NOTO

Che decorso infruttuosamente il termine suindicato si procederà alla demolizione d’ufficio nei modi e termine previsti dall’art. 41 del D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380, con spese a carico del responsabile dell’abuso tenuto in solido al relativo pagamento, ai sensi dell’art.33, comma 1 del D.P.R. 6 giugno 2001 n.380 e successive modifiche ed integrazioni, è posto a carico del Responsabile dell’abuso ogni adempimento derivante dall’eventuale gravame del sequestro penale sull’immobile, nonché gli obblighi di rispetto della vigente normativa antisismica, fatti salvi i diritti di terzi.

COMUNICA che avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso:

- entro 60 giorni dalla data del suo ricevimento, al Tribunale Amministrativo Regionale – T.A.R. - della Puglia ( Piazza Massari n. 6 - 70122 BARI) per incompetenza, per eccesso di potere o per violazione di legge, ai sensi dell’art. 21 della legge 6 dicembre 1971, n. 1034; - entro 120 giorni sempre dalla data del suo ricevimento, al Presidente della Repubblica ai sensi dell’art. 9 del d.P.R. 24 dicembre 1971, n. 1199. A norma dell’articolo 8 della legge 7 agosto 1990, n. 241, recante: “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” e successive modificazioni, si rende noto che responsabile del procedimento è il Responsabile del settore e responsabile del procedimento arch. Francesco delli Muti. Dalla residenza comunale, 10/12/2016

Il responsabile del Settore Tecnico

F.TO arch. Francesco delli Muti

Comune di Isole Tremiti (Provincia di Foggia) - Ufficio Tecnico Comunale - Settore edilizia privata Piazza Castello, 4 e –mail [email protected] tel. 0882_46.30.63 Pec [email protected]

Ordinanza n.10 Prot. n.3742 Isole Tremiti, 10/12/1016

ORDINANZA DI DEMOLIZIONE E RIPRISTINO STATO DEI LUOGHI OPERE ESEGUITE IN ASSENZA DI PERMESSO DI COSTRUIRE (Art. 31, comma 2, e art. 35, comma 1, D.P.R. n. 380/2001 e s.m.i.)

OGGETTO: Realizzazione recinzione metallica realizzata in agro di Isole Tremiti in località “Tamariello” in isola di San Domino, su area del Comune di Isole Tremiti individuata al catasto terreno al foglio 4 su parte delle part.lle 683 e 674, opere eseguite dalla sig.ra Sciusco Cristina, nata a Foggia e residente in Comune di Isole Tremiti (FG) alla via Aldo Moro civ. 1 e sig.ra Vitulano Assunta, Nazzarena nata a San Severo (FG) il 28/07/1974 residente in isole Tremiti (FG) in via Aldo Moro civ. 1.

IL RESPONSABILE DEL SETTORE TECNICO

Viste e richiamate le risultanze del sopralluogo effettuato in data 24/05/2016 da agenti di p.G. e P.S. del Comando Stazione del Corpo Forestale dello Stato di Vieste, giusto verbale in atti del Comune di Isole Tremiti al prot. n. 2239 del 16/07/2016, al fine di verificare lo stato dei luoghi delle aree site in località “Tamariello” in Isola di San Domino – Comune di Isole tremiti - al foglio 4 part.lle 683 e 674 su cui si è accertata la realizzazione di manufatti edilizi non autorizzati;

Dato atto che la visita ispettiva sopra richiamata, ha constatato la realizzazione tra l’altro di manufatti edili privi dei prescritti legittimanti Permessi di Costruire e precisamente:

1) Apposizione di una recinzione metallica lungo il perimetro dell’area oggetto di seguestro di altezza 1,60 mt., sorretta da pali in legno distanti tra loro mt 1,80 circa, conficcati nel terreno senza utilizzo di cemento, interrotta da un cancello in legno di mt 6,00 di lunghezza e mt 3,00 di altezza circa “

Rilevato che i manufatti sono stati realizzati in assenza dei prescritti titoli edilizi in area sottoposta a vincolo paesaggistico e rientrante all’interno del perimetro del Parco Nazionale del Gargano;

Accertato che i lavori di cui in premessa risultano essere allo stato ultimati; Dato atto che, nel caso in esame, trova applicazione l'art. 31, 2° comma, del T.U. n. 380/2001, che testualmente recita: «2. Il dirigente o il responsabile del competente ufficio comunale, accertata l’esecuzione di interventi in assenza di permesso, in totale difformità dal medesimo, ovvero con variazioni essenziali, determinate ai sensi dell’articolo 32, ingiunge al proprietario e al responsabile dell’abuso la rimozione o la demolizione, indicando nel provvedimento l’area che viene acquisita di diritto, ai sensi del comma 3.»;

Accertato che per i manufatti realizzati in assenza di Permesso di Costruire non sono in corso richieste di sanatoria edilizia e/o condono, pertanto, ricorrono i presupposti di fatto e di diritto per ordinare la demolizione delle opere abusivamente realizzate, ed il ripristino dello stato dei luoghi;

Ricordato che l'ordine di demolizione non presuppone l'accertamento dell'elemento soggettivo integrante responsabilità a carico del suo destinatario, né è un provvedimento diretto a sanzionare un comportamento illegittimo del trasgressore, ma è un atto di tipo ripristinatorio avendo la funzione di eliminare le conseguenze della violazione edilizia, attraverso la riduzione in pristino dello stato dei luoghi conseguente alla rimozione delle opere abusive, pertanto l'ordine di demolizione deve essere rivolto oltre a colui che ha materialmente realizzato l’abuso anche a colui che ne abbia la disponibilità materiale dell'opera abusiva, indipendentemente dunque, dal fatto che l'abbia concretamente realizzata;

Rilevando che è preciso dovere dell’amministrazione comunale, cui è affidata la gestione del territorio, evitare la compromissione dell’ordinato sviluppo urbanistico attuato attraverso gli strumenti pianificatori generale e di dettaglio;

Attesa la propria competenza all’adozione del presente atto, quale Responsabile del Settore Tecnico dell’Ente territorialmente competente;

Visto il vigente Piano Regolatore con annesso Regolamento Edilizio e Norme Tecniche di Attuazione;

Visto e richiamato il D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380; visto e richiamato il D.Lgs. 22.01.2004, n. 42;

Visto l’art. 109 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 e s.m.i.

Visti i regolamenti e le norme vigenti in materia; per le motivazioni sopra esposte

O R D I N A Per i motivi espressi in premessa, in solido tra loro ai seguenti soggetti:

- sig.ra Sciusco Cristina, nata a Foggia il 04/09/1939 e residente in Comune di Isole Tremiti (FG) alla via Aldo Moro civ. 1, nella sua qualità di detentore delle opere di cui sopra;

- sig.ra Vitulano Assunta, Nazzarena nata a San Severo (FG) il 28/07/1974 residente in isole Tremiti (FG) in via Aldo Moro civ. 1, nella sua qualità di detentore delle opere di cui sopra; di provvedere a proprie cure e spese alla demolizione delle opere abusivamente realizzate non oggetto di domanda di condono e precisamente i manufatti sopra descritti in uno con la rimessa in pristino dello stato dei luoghi Ante-Opera, entro giorni 90 (novanta) dalla data di notifica della presente ordinanza, senza pregiudizio delle azioni penali, con l'avvertimento che: - per il disposto dell'art. 36, 1° comma, del T.U. 6 giugno 2001, n. 380, la S.V., entro il termine fissato per la demolizione, potrà ottenere il permesso di costruire in sanatoria se l’intervento risulti conforme alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente sia al momento della realizzazione dello stesso, sia al momento della presentazione della domanda;

- per il disposto dell'art. 33, secondo comma, del T.U. 6 giugno 2001, n. 380, che testualmente recita: per il disposto dell'art. 33, secondo comma, del T.U. 6 giugno 2001, n. 380, che testualmente recita: «2. Qualora, sulla base di motivato accertamento dell’ufficio tecnico comunale, il ripristino dello stato dei luoghi non sia possibile, il dirigente o il responsabile dell’ufficio irroga una sanzione pecuniaria pari al doppio dell’aumento di valore dell’immobile, conseguente alla realizzazione delle opere, determinato, con riferimento alla data di ultimazione dei lavori, in base ai criteri previsti dalla legge 27 luglio 1978, n. 392, e con riferimento all’ultimo costo di produzione determinato con decreto ministeriale, aggiornato alla data di esecuzione dell’abuso, sulla base dell’indice ISTAT del costo di costruzione, con la esclusione, per i comuni non tenuti all’applicazione della legge medesima, del parametro relativo all’ubicazione e con l’equiparazione alla categoria A/1 delle categorie non comprese nell’articolo 16 della medesima legge. Per gli edifici adibiti ad uso diverso da quello di abitazione la sanzione è pari al doppio dell’aumento del valore venale dell’immobile, determinato a cura dell’agenzia del territorio». Ove il caso ricorra, farà seguito la procedura per l'applicazione della sanzione pecuniaria; D I S P O N E

La notifica del presente avviso:

- sig.ra Sciusco Cristina, nata a Foggia il 04/09/1939 e residente in Comune di Isole Tremiti (FG) alla via Aldo Moro civ. 1, nella sua qualità di detentore delle opere di cui sopra;

- sig.ra Vitulano Assunta, Nazzarena nata a San Severo (FG) il 28/07/1974 residente in isole Tremiti (FG) in via Aldo Moro civ. 1, nella sua qualità di detentore delle opere di cui sopra;

INOLTRE DISPONE

- la pubblicazione all'Albo Pretorio; - la trasmissione alla Procura della Repubblica di Foggia, competente per territorio; - la trasmissione della presente ordinanza all’ufficio di Polizia Urbana per la verifica della sua osservanza; - la trasmissione della presente ordinanza alla Provincia di Foggia sezione sismica; - la trasmissione della presente ordinanza al locale Comando dei Carabinieri; - la trasmissione della presente ordinanza alla Guardia di Finanza Tenenza di Vieste; - la trasmissione della presente ordinanza al Corpo Forestale dello Stato Comando Compagnia di Foggia; - la trasmissione della presente ordinanza al Corpo Forestale dello Stato Comando Stazione di Vieste competente per territorio. - la trasmissione della presente ordinanza al Parco Nazionale del Gargano Sede Monte Sant’Angelo; - la trasmissione della presente ordinanza alla Soprintendenza Beni Paesaggistici Ambientali e Culturali Sede Foggia; RENDE NOTO

Che decorso infruttuosamente il termine suindicato si procederà alla demolizione d’ufficio nei modi e termine previsti dall’art. 41 del D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380, con spese a carico del responsabile dell’abuso tenuto in solido al relativo pagamento, ai sensi dell’art.33, comma 1 del D.P.R. 6 giugno 2001 n.380 e successive modifiche ed integrazioni, è posto a carico del Responsabile dell’abuso ogni adempimento derivante dall’eventuale gravame del sequestro penale sull’immobile, nonché gli obblighi di rispetto della vigente normativa antisismica, fatti salvi i diritti di terzi.

COMUNICA che avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso:

- entro 60 giorni dalla data del suo ricevimento, al Tribunale Amministrativo Regionale – T.A.R. - della Puglia ( Piazza Massari n. 6 - 70122 BARI) per incompetenza, per eccesso di potere o per violazione di legge, ai sensi dell’art. 21 della legge 6 dicembre 1971, n. 1034; - entro 120 giorni sempre dalla data del suo ricevimento, al Presidente della Repubblica ai sensi dell’art. 9 del d.P.R. 24 dicembre 1971, n. 1199. A norma dell’articolo 8 della legge 7 agosto 1990, n. 241, recante: “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” e successive modificazioni, si rende noto che responsabile del procedimento è il Responsabile del settore e responsabile del procedimento arch. Francesco delli Muti. Dalla residenza comunale, 10/12/2016

Il responsabile del Settore Tecnico

F.TO arch. Francesco delli Muti