A Domodossola Con Settanta Opere Di Balla, Boccioni E Depero
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A Domodossola con settanta opere di Balla, Boccioni e Depero IL SOGNO DELLA MODERNITA’ CHE RIVIVE NELLA GRANDE MOSTRA SUL FUTURISMO Velocità, progresso, innovazione sono il fulcro del linguaggio rivoluzionario del Futurismo che un secolo fa si presentò come ‘nuova cultura figurativa europea’ e che oggi rivive nella grande rassegna al Palazzo San Francesco di Domodossola dove, ad appena due settimane dall’inaugurazione, sta riscuotendo un crescente numero di visitatori accorsi ad ammirare, sotto l’egida “ Costruire lo Spazio del Futuro”, decine di opere che protagonisti di quel movimento come Giacomo Balla, Umberto Boccioni e Fortunato Depero dipinsero nel segno della modernità. La mostra, curata da Antonio D’Amico, con il patrocinio della Regione Piemonte e del Ministero dei Beni culturali e la collaborazione della Fondazione Ruminelli, della Banca d’Italia e del Mart, Museo Italiano del Novecento, rievoca gli anni d’oro agli inizi del secolo scorso a Domodossola che, in pieno sviluppo data la sua posizione strategica per la vicinanza al valico del Sempione, esaltava con l’avvento del Futurismo il valore dello spazio, del movimento e della velocità della macchina, automobile o aeroplano che fosse. E qui si può, infatti, ammirare sia la prima automobile immatricolata nel 1896 a Novara, sia l’omaggio al mitico aviatore peruviano Geo Chavez – che nel 1910 compì la mirabolante impresa della prima transvolata delle Alpi sorvolando i cieli del Sempione - il cui aeroplano è diventato una installazione appesa al soffitto nei saloni della mostra. Dal canto loro le opere dei tre grandi maestri Balla, Boccioni e Depero propongono una visione coinvolgente che va dalla stagione divisionista e pre- futurista all’aeropittura per proseguire poi con Dudreville, Dottori o Rizzo del quale si potrà ammirare la bellezza del singolare dipinto “Treno notturno a gran velocità” del 1926. La rappresentazione del movimento e della velocità, già resa nel 1913 da Giacomo Balla nella scultura dell’uomo che cammina lasciando “Forme uniche nella continuità dello spazio”, viene qui esposta con l’opera “Colpo di fucile domenicale” dello stesso Balla giunta a Domodossola dalla ACADEMY INTERNACIONAL IBER COUNINT SL Institución de Formación Universitaria La Rambla, 84 Pr. 2 - 08002 Barcelona España Email: [email protected] Web: www. academyinternacional.eu NUMERO VERDE 800 176 808 NIF/VAT ES-B67132308 collezione della Banca d’Italia alla quale si affiancano opere di Gerardo Dottori, Duilio Cambelotti, Tato, Tullio Crali e Sante Monachesi. Il Futurismo fu il primo movimento d’avanguardia storica guidato da una visione globale che abbracciò campi diversi dell’esperienza culturale europea, dalla letteratura – basterebbe ricordare l’invito “Uccidiamo il Chiaro di Luna” rivolto ai suoi ‘poeti incendiari’ dal Marinetti inventore delle ‘parole in libertà’ e fautore del verso libero – alle arti figurative e alla musica, dal costume alla politica. Rivisitare le opere d’arte dei maestri futuristi, come accade al visitatore di questa rassegna, consente di scoprire, con la loro avversione ad ogni forma tradizionale di linguaggio, la portata rivoluzionaria di questo movimento in nome della modernità. di Veronica Ferretti ACADEMY INTERNACIONAL IBER COUNINT SL Institución de Formación Universitaria La Rambla, 84 Pr. 2 - 08002 Barcelona España Email: [email protected] Web: www. academyinternacional.eu NUMERO VERDE 800 176 808 NIF/VAT ES-B67132308 .