n. 85 2020

Dalia e Zaynab nuove

Foto Colombo/Fidal Foto stelle dello sprint 21.99: super Fabbri

rippa non si iglio: C M tesimi 12 cen a ord ferma dal rec Quattro maglie tricolori. Da sinistra. Dario Dester con 7.652 punti sfiora il personale (7.655) ottenuto ad inizio agosto a Firenze. Secondo Michele Brini (7.351), terzo Jacopo Zanatta (6.961). Sveva Gerevini. Una superiorità schiacciante la sua (5.741) che l’ha vista protagonista in quasi tutte le prove. Seconda la junior Sara Chiaratti (5.235) e terza Lucia Quaglieri (5.073). Lorenzo Perini e Luminosa Bogliolo uniti in pista (entrambi specialisti degli ostacoli) e nella vita. 13”53/+1,7 per Lorenzo e 13”02/-0,2) per Luminosa. Foto Colombo/Fidal

ha mai ospitato una manifestazione così importante. e soprattutto determinate a far uscire la specialità dal Inoltre resta da considerare che avevamo dubbi sul- limbo in cui, da sempre, sopravvive alle nostre latitudini. l’aspetto etico di organizzare, in una situazione del ge- Ancora: scontri diretti sulla pedana del lungo fra la gio- nere, una manifestazione istituzionale». E l’ex campione vanissima figlia d’arte () e le due “sena- europeo continua: «Sarebbe venuta meno la spinta pro- trici che calcano il sintetico da anni ( e pagandistica di una manifestazione del genere in una Lalla Strati); le cannonate infinite del gigante di Bagno zona che, per caratteristiche dell'impianto, storia e tra- di Ripoli (Leo Fabbri). Che dire poi della velocità al Il nuovo che avanza dizione, potrebbe anche diventare punto di riferimento femminile con Irene Siragusa e Anna Bongiorni sui 100 per attività ben oltre la dimensione nazionale». e la terza incomoda Daria Kaddari sulla doppia di- I Campionati Italiani di Padova Daniele Perboni Eccoci, dunque, freschi e pimpanti a Padova. Altro im- stanza? E il quarto di miglio metrico, sempre in rosa? pianto ristrutturato e restituito in pieno all’atletica. Si Raphaela Lukudo, Alice Mangione e Rebecca Borga? hanno confermato quanto di buono n principio era La Spezia. Impianto rinnovato e arriva agli ultimi scampoli d’agosto nell’attesa di una Vetrina da dedicare al fiorentino Leonardo Fabbri, au- sta sfornando il movimento. Su tutti adattato per ospitare la centodecima edizione ma- manifestazione che, almeno sulla carta, promette se non tore di una prestazione a dir poco eccezionale (21.99) schile, novantunesima femminile, dei Tricolori as- miracoli almeno eccellenti risultati. Duelli (Pippo Tortu- che lo colloca al secondo posto nelle liste stagionali svetta il 21.99 di Leonardo Fabbri nel soluti. Poi, causa Covid, tutto è saltato. Commenta Marcel Jacobs) che accendono la fantasia; giri di pista mondiali e fra i migliori lanciatori in assoluto. Crescita peso. Da non sottovalutare anche le così , presidente dell’Atletica Spezia- (Davide Re) che guardano al protagonista con gli occhi graduale, la sua, sotto l’attenta guida di Paolo Dal Soglio IReda, società organizzatrice. «Gli Assoluti non si sono languidi di chi si attende sfracelli; barriere che non do- con allenamenti equamente distribuiti fra la caserma dei giovani velociste Zaynab Dosso e tenuti a Spezia sia per il problema dell’orario, a giugno vrebbero essere tali per la ragazza di Ponente (Lumi- Carabinieri di Bologna e il centro di Schio, con puntate Dalia Kaddari e le specialiste del non serviva illuminazione, ad agosto ovviamente sì, sia nosa Bogliolo) e restano in attesa di un record che non nel giardino di casa del maestro, a Valdarno, dove è perché ritenevamo non fosse giusto disputare un’edi- è ancora venuto; multiple (Fabio Dester e Sveva Gere- stata impiantata una pedana. Progresso che in questi giro Alice Mangione e Rebecca Borga. zione degli assoluti “ridotta”. Ricordo che La Spezia non vini) che poggiano su giovani spalle cremonesi, robuste mesi ha avuto un’accelerazione costante, tanto da per- A sinistra: Edoardo Scotti non ha fatto rimpiangere l’assenza di Davide Re. Il giovane Carabiniere (classe 2000) nei 400 si è imposto con 45”77 davanti a Vladimir Aceti (46”49) e Lorenzo Benati (46”91). Sopra: La siciliana Alice Mangione posa davanti al tabellone con la “cifra” della sua vittoria, poi corretta Sopra: Elena Bellò: tricolore negli 800 a 52”70. Un successo che premia la (2’04”01) davanti a Eleonora Vandi voglia di emergere nel giro di pista. (2’05”19) e Gaia Sabbatini (2’05”64). Ha avuto la meglio su Rebecca A sinistra:Giammarco Tamberi. Borga (52”92) e Raphaela Lukudo Nonostante un’interruzione causata da un (52”31). Foto Colombo/Fidal “buco” nella pedana è salito sino a 2.28. Nulla da fare per il giovane rivale Stefano Sottile, fermo a 2.19. Foto Colombo/Fidal.

mettere a “Fabbrino”, 136 chili distribuiti su due metri mento alla coscia; la tensione e l’adrenalina, per il rali, si è assistito ad una ridda di passerelle, di altezza, di confrontarsi alla pari con i giganti della campione tricolore in carica Jacobs, sono calate ai mi- contatti, riunioni, convention, abboccamenti fra specialità. In una gara senza grandi sollecitazioni agoni- nimi storici. Alla fine ne è sortito un compitino facile candidati alla presidenza, futuri e attuali consi- stiche (il secondo, l’italo sudafricano Zane Weir, compa- facile per terzo titolo tricolore. glieri, sostenitori delle tre fazioni in lizza. Vin- gno di allenamenti, non è andato oltre 20.31, misura A casa, anzi mai arrivato a Patavium, Davide Re. Tutto cenzo Parrinnello, attuale vicepresidente in inferiore a tutti i lanci buoni di Fabbri), Leo è riuscito sfumato? Certo che no. All’uopo ci hanno pensato i suoi carica, Stefano Mei, già candidato quattro anni comunque a trovare la spinta necessaria per un lancio giovani scudieri. Primo fra tutti Edoardo Scotti, classe fa, e Roberto Fabbricini, alto funzionario del che un azzurro non otteneva dalla famosa notte viareg- 2000, che ha stampato un 45”77 di tutto rispetto. So- Coni ora in pensione, hanno sfoderato il meglio gina del 12 agosto 1987, quando Alessandro Andrei si prattutto ha dimostrato di saper interpretare magistral- del loro appeal. Il nodo della questione è “il spinse sino a 22.91. Allora record del mondo. Per il neo mente l’insidiosa distanza. Il che non deve mai esser femminile con Zaynab Dosso nei 100 (11”35 davanti a Si- quando”. Quando cioè il Consiglio Federale deciderà la campione italiano un miglioramento di un metro esatto dato per scontato. Eguale emozione ha suscitato la ragusa/11”36 e Bongiorni/11”40) e Dalia Kaddari nei 200 data del congresso. Il temine ultimo, fissato dal Ministro rispetto alla stagione passata. Lecito, a questo punto, prova di Alice Mangione: 52”70, primato personale am- (23”30). E come non dimenticare Larissa Iapichino che dei Giovani e dello Sport Vincenzo Spadafora, è il pros- sognare? I due, naturalmente, non si sbilanciano, ma il piamente migliorato (vantava un 53”40), frutto di una ha portato a casa il titolo del lungo (6.32) riuscendo a do- simo marzo ma da più parti si preme affinché l’appunta- faro restano sempre e comunque i prossimi Giochi di cattiveria agonistica che ha dato luogo ad una delle più mare una giornata dal vento ballerino. Sempre nei salti mento venga fissato entro l’anno in corso. Tutti Tokyo 2021. Dotato di una naturale propensione a can- belle finali di sabato 28 agosto. Il netto miglioramento è un lieto ritorno per Daniele Greco, sfortunato triplista già promettono cambiamenti senza stravolgere comunque noneggiare lo spazio di gara con la palla di ferro da 16 frutto della scelta di spostarsi a Roma (dal 2018) per se- quarto ai Giochi di Londra 2012. Dopo due operazioni ai l’apparato tecnico, almeno sino a dopo le Olimpiadi del libre (7,25748 chili), al ragazzone brillano gli occhi guire le direttive di coach Marta Oliva. Da ragazzina si tendini merita un’altra opportunità. A Padova si è dovuto prossimo anno. Poi si vedrà. Giomi, candidato alle pros- quando gli si prospetta un futuro oltre i 22 metri… allenava a Palermo con Gaspare Polizzi. Tanta felicità e accontentare della quarta piazza (16.07) nella prova vinta sime elezioni regionali in Toscana, fuori gioco ha comun- Purtroppo ha offerto poca emozione la finale degli uo- «Fiera di essere siciliana». dal giovane Andrea Dallavalle con 16.79. que tentato un approccio fra i tre aspiranti al massimo mini jet. Fuori per infortunio Luca Lai, una delle prin- Sull’azzurra pista rattoppata di Padova, in evidenza vec- A margine delle gare in pista, sugli spalti e nel parterre scranno federale, per cercare qualche punto in comune. cipali conferme della stagione con il 10.22 in Svizzera; chi e nuovi protagonisti. In ordine sparso: il ritrovato antistante è andata in scena una manifestazione collate- Cosa ha partorito il summit per ora non si sa. La bocche prematuramente a casa Tortu per un leggero risenti- Gimbo Tamberi (2.28), la nouvelle vague della velocità rale. Come sempre accade alla vigilia delle elezioni fede- restano cucite. Almeno per ora. è cresciuto) e quando c’è Tortu, la stampa arriva. Il com- mento tecnico delle gare è compito di Daniele, pertanto chi scrive si estranea dalla questione e si dedica al cosid- detto pezzo, a metà tra il “colore” e il “cazzeggio”. Ci acco- modiamo nella parte alta della tribuna, distanziati, si fa In viaggio per dire, anche tra di noi. Facce vecchie e nuove. Facce da “rosea” in tre, mancava solo Pierangelo Molinaro, facce da Fidal stampa, facce di chi non si muove per tre giorni interi guardando fisso il computer, facce di chi arriva ogni tanto, facce da atletica leggera e no. Alla nostra sinistra il trio delle meraviglie con Karl che commenta per mamma Rai. Il terzo è

il mitico prof, l’uomo Sopra: il clan Tortu mentre comunica al Trasferta in quel di Padova in occasisone dei Trico- che sta gestendo la sa- presidente Giomi la rinuncia alla finale dei 100 di Pippo. Foto Fidal Milano lori Assoluti che quest’anno erano allestiti nel rin- lita al trono del “Gene- A sinistra: Finale dei 100. In assenza di rale” che quando Tortu, Lamont Marcel Jacobs fa suo il terzo titolo con 10”10, viziato da un vento novato impianto intitolato a Damiano Colbachini. commenta, può pia- di +3,3. Con il n. 2 si riconosce Roberto Rigali, argento in 10”28. Terzo Andrea cere o meno, racconta Federici (10”42). Foto Colombo/Fidal cose che altri non Walter Brambilla sanno. Si vedono poi in partenza Luca Lai, riagguan- tutti i papabili alla tato da Filippo che s’impone gosto, anno di disgrazia 2020. Sei mesi dall’inizio corsa elettorale, consi- senza incantare. Il sardo di Ori- della pandemia. Si va agli Assoluti di Padova? E glieri vecchi, nuovi, stano, invece, salta su di una sì, siamo stati anche ad Ancona (indoor) prima aspiranti, speranzosi e mina e s’infortuna gravemente. che partisse il morbo! Detto e fatto. Tre giorni? via dicendo. Tutti in attesa del gran finale. No, troppi. Ne basta uno. Il Saturday day Salta Tamberi con il Arrivano anche grandi ex per feverA! Il Sabato da leoni. Il Big Day. Fate voi. Si parte pre- numero otto sulla la festa, tipo Frank Panetta che sto. Il mio sodale arriva a casa mia non alle luci dell’alba, schiena, con la maglia supporta alla presidenza Ste- ma quasi. Sprizza voglia di esserci da tutti i pori. Lascia la dell’Atletica Vomano. fano Mei, mentre Vincenzo sua “carretta” (l’auto, avrà venti anni o giù di lì, ma con- A un certo punto Parrinello ha tenuto una gran suma poco) alla mia guida, ci portiamo sino al mitico compaiono problemi concione ai suoi di prima mat- campo di Sesto S. Giovanni, dove adesso ha trovato casa vicino alla pedana, si perde tempo. Gimbo esce alquanto tina, nel pomeriggio pure, almeno così ci è parso. Alessia Trost. Esattamente in Via Rovani. Qui c’è il punto incavolato, ritorna vince e indossa la mascherina con la A scanso d’equivoci Daniele ed io, ci siamo fatti immorta- di ritrovo con il terzo protagonista del viaggio. Un boy che scritta Black lives matter. È’ ora di andare alla confe- lare con tutti e tre i contendenti. Ah, scordavo, c’è sempre fa parte della nouvelle vague del giornalismo, che usa il renza stampa di un candidato alla corsa per lo scranno il quarto che deve arrivare, garantisce Massimo Magnani cellulare, per spedire sulla cloaca massima interviste, foto più alto di Via Flaminia Nuova, 830. Lo scrivo subito: mi “Smart Atletica”. Prima del botto, c’è chi inopportuna- e quant’altro, è avanti, anni luce, in confronto a noi due attendevo più gente. Non parlo di giornalisti, non penso mente mi chiede di rivelare, manco fosse stata una pre- scribacchini che usiamo pestare ancora sul computer (sul che all’inviato del Messaggero Veneto o del Mattino di sentazione carbonara, i contenuti di quanto ha dichiarato Mac sia ben chiaro il PC lo lasciamo alle terze e quarte Padova potesse interessare il verbo di Roberto Fabbri- l’ex segretario generale del Coni (Roberto Fabbricini). schiere…). Lui, che Daniele, chiama “il nostro badante”, cini, ma attendevo un numero di persone interessate Il colpo di scena poco prima del gran finale. In tribuna ci porta sino a Padova con una Karl (Opel) a gpl. “Così più cospicuo. Tutto qui. Non è il momento di trattare il stampa si presenta Giacomo Tortu, informa i presenti spendiamo meno” dice il vigevanese, sempre attento a contenuto delle sue proposte, che ad ogni buon conto al che suo fratello Filippo non correrà la finale: ha un pro- non debordare in fatto di denaro. sottoscritto non sono dispiaciute affatto. Durante il suo blemino, ino, ino ino…«ma non scrivete che si tratta di Viaggio senza troppi intoppi, con la scure del meteo che intervento mi sono pure arrivati qualche whatsapp non un infortunio, è solo una precauzione». Delusione? E promette tuoni e fulmini proprio nel pomeriggio di gare. proprio carino, ma si deve stare al gioco. certo, pure Jacobs lo ammette dopo aver vinto. «Che fi- Qualche problema per trovare l’impianto. Quando arri- Si torna allo stadio di gran carriera. Inconbono i 100 metri. nale è stata?». Dargli torto? Manco per idea, però ci viamo, portate a termine le formalità di Il clou del pomeriggio. Semifinali e finali. Nella prima Mar- siamo goduti le volate di Edo Scotti, i salti di Larissa, In alto: il triestino Max Mandusic supera quota 5.40, e si porta a casa il titolo. rito, sanificazione delle mani, conferma cell Lamont Jacobs va via leggero, nella seconda esplode l’amore tra Perini e l’abbronzatissima Bogliolo e tanti Fuori il tanto atteso Claudio Stecchi: tre scritta di non avere avuto Covid, sintomi e nulli alla misura di entrata (5.25). amici colpiti dai sintomi, si guadagna la tri- Errata Corrige - Anche due marrani titolo: “Come brilla quella stella!”, (una delle prime telefonate arriva- A sinistra: Sara Fantini, prima nel come noi commettono errori. Qual- nel sommario è stato scritto che il teci da un amico è stata la con- martello (68.50). Seconda la junior buna stampa. Mai visti tanti “inviati” per cuno può pensare che siano voluti. tempo dell’azzurro sui 100 di ferma che almeno nel nostro Rachele Mori. La nipote del campione un Assoluto! E per forza, come ad Ancona Invece no. Nel numero 84, nel 10”99 è fermo dal 2018. Santi ambiente siamo letti). Il tempo rea- iridato degli ostacoli 1999, con 65.03 ha pezzo a firma Daniele Perboni, dal numi, ma certo che è un errore lizzato a da Tortu è 9”99. centrato anche il record italiano juniores. (indoor) c’è “Lui”, il Pippo nazionale, Fi- Foto Colombo/Fidal lippo il bello, l’ex bimbo con le ali (adesso A sinistra: Giovanni Faloci, primo nel disco con 61.87. A destra: una buffa espressione di Ayomide Folorunso prima della partenza dei 400 ostacoli, vinti in 56”47. Foto Colombo/Fidal. bei giovani, come le quattrocentiste sero stati più attenti, avrebbero potuto Mangione e Borga. La pioggia si è palesata poco prima accorgersi che anche Raisport trasmette sul web. La delle staffette: goccioloni sul Colbachini, e tanta, tanta terza giornata è andata quasi in toto sul sito della Rai, acqua sul nostro ritorno. Scendiamo dalla potente Karl con un collegamento finale sulla Tv solo verso la fine. verso le 23,30. Un’ora dopo a casa. Consiglio gli amici che continuano a denigrare la rete PS - Il lancio di Leonardo Fabbri, 21.99 miglior risultato nazionale (a volte hanno ragione da vendere) di abbo- tecnico degli Assoluti, l’ho visto il giorno dopo tramite narsi a Sky. Su quella rete a più non computer. Sulla cloaca massima dell’informazione e di- posso, con italiani in gara per ogni meeting massimo 2/3, sinformazione (facebook) gli haters si sono scatenati. La per le altre manifestazioni, leggi Savona, Lignano, Rove- frase più bella: “Noi paghiamo il canone (???)”. Se fos- reto, Assoluti di Padova. Golden Gala, accontentatevi… Fra i tre contendenti il duo gode

I candidati alla presidenza Fidal. Dall’alto,in Larissa Iapichino. Nel lungo la diciottenne senso fiorentina ha sbaragliato il campo atterrando a orario. 6.32 all’ultimo salto, tutti balzi superiori a quanto Vincenzo ottenuto da Laura Strati, seconda con 6.17/0,0. Ecco la serie di Larissa: 6.18/+0,6; 6.18/-1,5; Parrinello, 6.24/+0,4; 6.20/+0,6; 6.20/-1,1; 6.32/-1,7 Roberto Foto Colombo/Fidal Fabbricini, Stefano Mei. 3:51.23. E quanto Le ragazze del miglio con Genny a ha fatto Crippa? far da “padrino”. Da sinistra: Genny Di Napoli; Micol Majori (2ª / «Per me ha fatto il 4:39.42); Giulia Aprile (1ª / 4:36.44; record, era lì at- Martina Tozzi (3ª / 4:40.96). È Yeman il nuovo leader. Foto D. Viganò taccato» dice su- bito Genny prima di concedersi a foto e microfoni insieme a Yeman. Seguono Parola di Antonio La Torre minuti di trepida attesa. Genny elogia Crippa, il trentino fa altrettanto, ma dio pieno, c’erano i miei genitori, i miei amici: l’intento dai giudici nulla arriva. Poi sulla linea In una gara quasi perfetta, il trentino, già prima- era solo quello di vincere». Viene un po’ di malinconia a del traguardo iniziano a girare dei nu- tista dei 10.000 metri, non centra il record ita- sentir raccontare i migliori anni della nostra vita (mez- meri, passano di bocca in orecchio liano del miglio per soli 12 centesimi (3:52.08). zofondistica) da chi l’ha vissuta da protagonista. Genny come una formula magica, a qualcuno è arrabbiato con l’atletica, lo dice sempre, ma forse è ar- parte una bestemmia (non diciamo il Davide Viganò rivato il tempo di far pace col passato. «Pensavo di aver nome perché già ampiamente redar- avuto una carriera così così, invece rivedendo le mie guito sul campo). an Donato Milanese: quanti ricordi, e quanta gare, sono stato un grande nell’atletica leggera. Ho fatto Sta di fatto che, mentre il Dt La Storia del miglio in Italia atletica! Entrare nel centro sportivo intitolato a grandi cose, ho vinto tanto e ho perso tanto: ma questo Torre tesse le lodi di Crippa («Yeman Enrico Mattei fa sempre un certo effetto, lo spi- fa parte della vita». Bene, ripartiamo da qui. è il nuovo leader dell’atletica ita- S Cronologia record italiano rito di quell’atletica targata Snam, soprattutto Mentre sale l’adrenalina, scende invece la luce in liana»), è proprio il professore, senza al femminile, aleggia ancora tutt’intorno. Ora la pista è campo. Non siamo a luglio, e alle 20.30 di inizio set- neanche accorgersene, a svelare al 4:38.2 Massimo Cartasegna (Audace Torino) Torino 16 Feb 08 blu, è rinata dopo tempo immemore, e il tentativo di re- tembre è ormai buio. I fari dello stadio possono poco, microfono ciò che ormai era noto ai 4:36.0 Arturo Porro (US Milanese) Milano 16 Giu 12 cord italiano sul miglio da parte di Yeman Crippa è il mi- accesi solo per metà. I migliori fotografi sulla piazza più: «Oggi è stato bravo, ci sarà un’al- glior battesimo che potesse esserci. guardano preoccupati i loro scatti di prova. Non sono tra occasione per il record». 4:30.0 Arturo Porro (US Milanese) Milano 23 Set 22 L’attacco al tempo di è un gran mo- pubblicabili sui giornali, dice un grande redattore. Come nelle migliori storie di corna, era 4:28.8 (Trionfo Ligure) Milano 16 Set 23 tore per questo 30° Miglio Ambrosiano, e il Club del Mi- «Speriamo non faccia il record», butta lì tra il serio e il rimasto solo il marito (Yeman) a non 4:28.0 Angelo Davoli (GS Nafta Genova) Londra 4 Lug 26 glio, l’organizzatore, non è mai stato nominato così tanto faceto un collega. Cattivo presagio? sapere del tradimento (il record man- 4:26.2 Angelo Davoli (GS Nafta Genova) Busto Arsizio 17 Lug 27 come in questi giorni. Bravi, ottima mossa di marketing. Il miglio di Crippa corre via veloce, c’è tanto tifo den- cato). Il proverbiale sorriso del poli- Dalle parole ai fatti, e prima del meglio del mezzofondo tro e fuori la pista, ma il più tarantolato è Di Napoli. ziotto si è trasformato in smorfia di 4:20.2 (Pro Patria Milano) Bologna 21 Giu 28 italiano ci sono da correre 24 serie tra assoluti, master e «Gira bene, ma molto bene», si infiamma ad ogni pas- dolore. Quei dodici centesimi di troppo 4:19.2 Luigi Beccali (Pro Patria Milano) Cesena 23 Giu 29 giovanile. Il parco del Mattei pullula di atleti e accompa- saggio. La festa è però rimandata quando sul tra- fanno male, ma il dolore è solo una 4:16.0 Luigi Beccali (Pro Patria Milano) Milano 15 Giu 30 gnatori: l’atletica è ripartita! guardo piomba l’australiano Matthew Ramsden con puntura: passa subito. Generoso, 4:15.4 Luigi Beccali (Pro Patria Milano) Milano 25 Ago 35 La stampa italiana è al gran completo Crippa ringrazia il pub- in campo, si chiacchiera di tutto ma blico che continua ad ac- 4:09.6 Luigi Beccali (Pro Patria Milano) Princeton 9 Giu 37 la domanda che aleggia è una sola: clamarlo nonostante il 4.07.2 (Atletica Riccardi Milano) Boras 22 Ago 62 Yeman batterà il record? Fuori dalla parziale insuccesso. 3:57.8 Francesco Arese (Atletica Balangero) Londra 9 Ott 69 pista gli appassionati si accalcano Quando si dice l’amore. lungo il cancello. La tribuna è chiusa, Un po’ triste si svuota il 3:56.7 Francesco Arese (Atletica Balangero) Berlino Ovest 7 Set 71 tra Covid e agibilità, e allora tutti in campo di San Donato: 3:52.31 (Pro Patria Pierrel Mi) Zurigo 19 Ago 81 piedi e stretti, in barba al distanzia- festa rimandata. A 3:51.96 Gennaro Di Napoli (Snam Gas Metano) San Donato M. 30 Mag 92 mento sociale. quando? Gli organizza- Si parte con la gara elite donne, ve- tori del “Club del Miglio” diamo che aria tira. Giulia Aprile si guardano in faccia, Migliori prestazioni All-time (Esercito) vince una prova vivace in malinconici e soddisfatti: 3:51.96 Gennaro Di Napoli (Snam Gas Metano) San Donato M. 30 Mag92 4:36.44: nessun sussulto cronome- «Peccato, non avremo 3:52.08 Yeman Crippa (Fiamme Oro) San Donato M. 5 Set 20 trico. Il direttore tecnico Antonio La più un’occasione così, 3:52.31 Vittorio Fontanella (Pro Patria Pierrel MI) Zurigo 19 Ago 81 Torre guarda senza reazioni di sorta. quando ci ricapita…». L’antipasto non è di buon auspicio, ma Chissà. 3:52.72 Giuseppe D’Urso (Fiamme Azzurre) Roma 7 Lug 99 nessuno pensava altrimenti. La con- 3:53.48 Di Napoli Oslo 4 Lug 92 vinzione che il record sia però nell’aria 3:54.73 Di Napoli Berlino 14 Set 97 c’è, ed è proprio Di Napoli a invocarlo I migliori del “Miglio Ambrosiano”. Da sinistra: Ryan Gregson (Aus), terzo 3:55.55 (Carabinieri) Roma 12 Lug 02 a gran voce. Prima del via della serie (3:52.38); il vincitore Matthew Ram- 3:55.89 (Fiamme Oro) Roma 7 Lug 99 top, racconta il clima di quel 30 mag- sden (Aus) 3:51.23; Yeman Crippa, secondo in 3:52.08, che non na- 3:55.94 Fabio Olivo (Carabinieri) San Donato M. 30 Mag 92 gio 1992, “intermezzo” di una Coppa sconde la delusione per il record dei Campioni femminile. «C’era lo sta- mancato. Foto D. Viganò 3:55.96 Stefano Mei (Fiamme Oro) Roma 1 Set 83 STORIA

rie mille emozioni in uno stadio che ha saputo eccitarsi Negli uffici della Golden Gala alla passione dell’atletica come sa fare soprattutto con le Federazione, al- imprese pallonare di Roma e Lazio. lora in via Fran- Ma cos’è il Golden Gala? Come è nato questo meeting? chetti che era Chi lo ha voluto lo abbiamo già detto: c’era un uomo solo stata, nella fase al comando e il suo nome era Primo Nebiolo. Lui lo ha finale del- creato, il Golden Gala, lui ha tessuto la tela nei giorni di l’evento, il quar- Notte dell’incanto Mosca per portare a Roma gli atleti, i campioni olimpici tier generale e gli americani che non erano alle Olimpiadi. Il Golden degli Europei del Gala doveva essere – ed è stata – anche una rivincita. 1974, ogni parti- Nebiolo tesseva la tela forte di un’atletica italiana che colare veniva se- nel mondo godeva di considerazione. Il successo della fi- guito con grande e l’alba dei prodigi nale di Coppa Europa di Torino del 4 e 5 agosto 1979, cura e passione. edizione dei record al Comunale, era ancora sulla bocca Per avvicinare gli di tutti: stadio gremitissimo, gare straordinarie, Mennea spettatori, che super prima del record quella sera sono Carlo Santi del mondo dei 200 a stati tantissimi e Città del Messico con non tutti sono l Golden Gala è nato sotto il segno dei pesci nei dimenticare quel bri- il portentoso 19.72, riusciti a trovare posto nello stadio rimanendo fuori dai Iprimi mesi di un 1980 olimpico vissuto tra ansie e vido che ci ha fatto cancelli, è stato realizzato un programma che aveva timori di non vedere la luce della competizione a provare Said Aouita il siepista doc. Gli ingre- non solo lo scopo di presentare le gare del Golden Gala cinque cerchi con un boicottaggio incombente. Primo 22 luglio 1987 quando dienti per il grande ma anche quello di far conoscere il grande passato Nebiolo, l’uomo che ha cambiato la storia dell’atletica, ha corso per primo i evento c’erano tutti dello stadio Olimpico. teneva d’occhio gli eventi e allacciava ancora di più con- 5000 metri sotto i 13 anche perché Mosca Non c’è ancora internet, non si comunicava con le mail, tatti a est e ovest guardando ben oltre l’orizzonte. Il minuti in 12:58.39 ba- s’era accesa con gli ori non c’erano i cellulari. Per aggiornare i dati e le statistiche meeting del 5 agosto era già in calendario ma nessuno, ciando al traguardo il azzurri di Maurizio Da- si aspettavano i giornali del mattino ma la sera del primo all’alba della stagione agonistica, osava pensare al tartan dell’Olimpico? milano, Pietro Mennea agosto, ultimo giorno delle gare di atletica delle Olimpiadi grande successo che avrebbe avuto. Per non parlare poi e Sara Simeoni: si trat- di Mosca, avevamo bisogno di qualche dato perché quella Mosca ’80 è stata l’Olimpiade del boicottaggio americano delle due portentose tava di preparare un notte dovevamo chiudere in tipografia l’opuscolo. Una te- a causa dell’invasione sovietica dell’Afghanistan. Il “no” imprese dell’uomo piatto da chef stellato. lefonata con Augusto Frasca, il capo ufficio stampa della degli States è stato seguito da altri Paesi, 65 in tutto tra della rivoluzione di- E i tre campioni erano Fidal che era a Mosca, per avere i numeri occorrenti. Poi cui il Canada, la Germania Ovest, la Norvegia, il Kenya, ventato il dio del mez- non solo amati ma co- di corsa in tipografia, quella di Armando Salvarezza alla il Giappone, la Cina e il blocco delle nazioni arabe. L’Ita- zofondo, quell’Hicham nosciutissimi nel pano- Bufalotta, periferia nord di Roma, per cominciare il la- lia, grazie all’intervento di Franco Carraro, allora presi- El Guerrouj che tra il rama sportivo italiano. voro: appuntamento alle nove di sera. dente del Coni, schierò una squadra ma senza gli atleti 1998 e il 1999 ha Una delizia da presen- Con la Lettera 22, mitica portatile della Olivetti, insieme a militari e senza la bandiera nazionale. corso prima il miglio tare al Golden Gala, da Flavio Salvarezza abbiamo scritto i testi scegliendo di cia- Il “no” americano e quello degli altri Paesi ha provocato in 3:43:13 e poi i 1.500 loro onorato. scuna gara del programma del meeting quella più signifi- la reazione, quattro anni dopo ai Giochi di Los Angeles, in 3:26.00, crono che Il lavoro di prepara- cativa svolta all’Olimpico. Scelte spesso obbligate, come del “niet” sovietico e delle nazioni alleate. Per la norma- nessuno più ha saputo zione del meeting del per i 200 metri o i 5.000 metri maschili: come non indicare lità olimpica, ossia per una partecipazione globale, biso- migliorare e della 5 agosto 1980 correva la vittoria olimpica di Livio Berruti nel 1960 o il record del gnerà attendere i Giochi di Seul nel 1988. prima volta del Ful- su due binari, uno a mondo di Vladimir Kuts nell’ottobre del 1957 con 13:35.0? È questa la necessaria premessa per raccontare la na- mine Bolt, un uomo Roma e uno a Mosca: Aggiunti i record e qualche nota, in una vera catena di scita del Golden Gala, per mettere a fuoco il momento solo al comando del- nella Capitale si proce- montaggio, con il linotipista – si lavorava con il piombo: i storico di un meeting che va oltre il valore sportivo e l’atletica. deva con l’organizza- computer erano ancora lontani – che componeva prima agonistico dell’evento. Queste però sono con- zione mentre in della correzione delle bozze e dell’impaginazione sul ban- La notte dell’incanto, l’alba dei prodigi. Possiamo sinte- siderazioni, numeri e Unione Sovietica si al- cone alla quale ha provveduto il buon Flavio, vero tutto- tizzare così questo meeting che nella sua vita ha rega- resoconti di un evento lestiva il cast. fare. Era mattina, quella di sabato 2 agosto, quando tutto lato emozioni speciali, record importanti come le lungo quarant’anni era pronto, pronto per le veline da consegnare a chi imprese suggestive di Thierry Vigneron e Sergey Bubka che ha racchiuso con Immagini tratte dall’opuscolo avrebbe stampato il libretto tra domenica e lunedì quando, nella magica notte del 31 agosto del 1984 con il 5.91 del le sue gare, i suoi pro- originale che presentava il un attimo prima di completare il lavoro, ci è arrivata francese prima del 5.94 dello zar ucraino. Ma come non tagonisti e le sue sto- Golden Gala. l’atroce notizia dell’attentato alla stazione di Bologna. Eppur si muove Un mese di spostamenti su Instagram. Meglio le ra- gazze, più attive e pimpanti. Gaia Sabbatini sempre “re- gina”, ma Sonia Malavisi è decisa a toglierle la corona.

Davide Viganò

n questo mese di agosto la no- Leggera flessione per tutti, con per- stra atletica si è risvegliata, mo- dite che vanno dalle poche decine ai Istrandosi piuttosto pimpante 500 follower. In controtendenza Ste- sulle piste di tutto lo stivale e al- fano Baldini, sempre amato e se- l’estero. Possiamo dire altrettanto guito, insieme a Yeman Crippa e delle sue prestazioni sui canali so- Leonardo Fabbri, i grandi protagoni- Sonia Malavisi. cial, in particolare Instagram, il più sti di questa stagione. Le variazioni utilizzato da atlete e atleti? positive sono però nell’ordine di Sì, anche lì c’è stato piuttosto movi- grandezza già detto per le perdite. sultati fanno notizia i suoi scatti, ca- tro. Larissa Iapichino resta decima mento, però ben distinto. La classi- Ben altro discorso nella classifica paci di infiammare la rete (non c’è ma cresce di 3k, Sofia Montagna sale fica maschile ha languito parecchio, femminile, dove c’è un generale au- bisogno di spiegare i motivi). È in dodicesima posizione (era 14ª) mantenendosi pressoché immutata mento del pubblico. Gaia Sabbatini anche finita sulla copertina del libro con +2k, Dalia Kaddari si porta in rispetto al precedente rilevamento supera quota 150k e si attesta a “Mettersi in gioco. Pensieri sullo tredicesima piazza (era 18ª) con del 31 luglio scorso. Guida sempre 152.154, forte di un +3.500. Dietro Yeman Crippa. sport”, l’ultima opera di papa Fran- +4k, mentre Maria Roberta Gherca Gianmarco Tamberi, che paga co- però fa passi da gigante Sonia Mala- cesco (in pratica il suo presidente di entra nelle “top 20” in diciannove- munque una flessione di 500 unità visi, che con +23k follower arriva a società). Movimenti anche più die- sima posizione con 20.359 follower. 141.354, e guarda ormai da vicino Lady Gaia. Una crescita così re-  CV : ]VH1:C1 ; QCCQ1V`  :HHQ%J  CV : ]VH1:C1 ; QCCQ1V`  :HHQ%J pentina (+120% negli ultimi tre  1:JI:`HQ:IGV`1 :C Q  8 5 $1:JI:`HQ :IGV`1  :1::GG: 1J1    8  5 $:1:Z:G mesi) può destare qualche dubbio  1C1]]QQ` %  8  5 Q` %`1C  QJ1:!:C:011 : : 8  5 QJ1:8I:C:011 sull’autenticità di questi numeri.  $1%V]]V%VQJ:`R1  8  5 $1%VCVQJ:`R1  :`:(QVJ: I:`: QJ: 8  5 :`:ZRQVJ: L’ER (il “tasso di coinvolgimento”) è  %:IQJ !:`HVCC):HQG  8  5  H`:<7CQJ$=%I]V`  -CVQJQ`:.JJ:$1Q`$1 I:`H1: 8 5 VCV:$1Q`$1 però molto alto (10,8) e mette un /:JJV01`H.CV` R1HQ  8 5  .:JJV8@1`H.CV` (:J1VC:::J1^ _  8 5 R:J1VC: ::J1 po’ al riparo dai sospetti. Piccola .JR`V1/Q1V C%J$Q  8 5 Z:JR`V1.Q1VZ !:I1CCV!.VJV:%6  8   5 .V]Q` 7GCQJRV flessione per Sara Dossena (molto 1IQJV:CCQJ1 I:` VCCQ  8  1IQJV8`:CCQJ1 :`:$:C1IGV` 1   8  5  :`:$:C1IGV` 1 seguita su Facebook però) che si V`:JQ4:CR1J1 I:`: QJ: 8 5  V`:JQG:CR1J1ZJV 5VGVHH:4Q`$:   8 5 `VGVHH:GQ`$: conferma al terzo posto davanti a VI:J7`1]]:  8 5 7VI:JH`1]]: .CV1:8:0VV  8  5 :CV1:]:0VV Eleonora Giorgi. Sale prepotente al quinto posto Da-  9:<<:`VJQ(1!:`HQ R1HQ 8 5 R1HQJ:<<:  %:`1:::]1H.1JQ C%J$Q 8   5  C:`1:1:]1H.1JQ niela Tassani (era nona), che cresce  $1Q0:JJ1$:CG1V`1   8 5 $1Q0:JJ18$:CG1V`1  .J QJVCC:8:CI1:JQ I:`H1:  8  5 JVCC7]:CI1 di 15k e arriva a quasi 44mila follo-  !:%`Q`:`VQ $1:0VCCQ Q  8 5 I:%`Q``:`V  Q`1:!QJ :$J:^ _ V] : .CQJ 8 5  Q`1:IQJ :$J: wer, con un grande ER di 31,21: nes-  /::JVQ`:J: .  8  5 `Q`:J:Z.::JV  (:C1:0:RR:`1^ _  8  5 R:C1:@:RR:`1 Camille Cheneaux. suna come lei. Alle sue spalle, con  `:JHVHQQ` %J: Q I:`H1:  8 5 V``VZ1:C@V`  ; :01:7V QJ:`Q `1]CQ 8 5 Q :01:HV QJ:`Q 43.724 follower, irrompe Camille  %VQJ:`RQ:GG`1 ]VQ 8  5 .V`:GG`1JQ  Q].1V41JR1@% . 8 5  Q].1VG1JR1 fermandosi a quota 139.223. Nep- Cheneaux, mezzofondista di 29 anni  91H.QC:9:0: :C Q 8  5 ZJ1@Q Z  %:%`:(V!:`HQ 1V]1 8 5 C:%`:RI:`HQ pure Filippo Tortu cresce, nono- nata a Ginevra, cresciuta in Belgio e  -VQ:(V:C%  8 5 `:% QRV:C%  !:`1:4VJVR1H :7.1$GQC%  8 5 GVJVH.1 stante i titoli e le interviste rilasciate poi a Roma, dove corre per l’Athle-  !:1IQ :JQ I:`H1: 8 5 I:1IQ :JQ  V`VJ:`Q1:J1  8 5 V`VJ:Z.:7CV7 per ogni dove. Perde numeri anche tica Vaticana, quindi tesserata Fidal.  :1JV5:H.1@ I:`: QJ: 8   `:H.1@ZZ7:1JV  ':`1:QGV` :.V`H: : : 8 5  I:`1:Z`QGV` :Z$ Giuseppe Leonardi che resta però Quest’anno ha corso i 1.500 in 4:27 e  91HHQCR7Q]]1J1 I:`H1: 8  5 J1HHQZHQ]]1J1  .CV6:JR`:`Q1:J1   8  5 :CV6:JR`: `Q1:J1Z sul podio davanti a Marcell Jacobs. i 3.000 metri in 9:33, ma più che i ri-