Il territorio delle infrastrutture DOSSIER

Fabrizio Schiaffonati, Dipartimento ABC, Politecnico di Milano, Italia

Abstract. Il dossier mira a fornire un quadro completo dei principali ambiti di ri- zione, introducendo contributi estesi alla dimensione delle reti ferimento nel settore delle infrastrutture, in linea con l’interpretazione ampia del termine adottata dal numero della rivista. Sono stati quindi coinvolti specialisti ed per il turismo e la fruizione dei beni culturali, nonché in gene- esperti con riferimento al sistema di mobilità carrabile a livello nazionale (France- rale dei servizi per la collettività, inclusi quelli per la sanità e sca Moraci, ANAS), al sistema del trasporto veloce su ferro transnazionale (Mario la ricerca scientifica e tecnologica. Tenendo conto anche delle Virano, TELT – Tunnel Euralpin Lyon Turin), alla rete di infrastrutture verdi (Sergio Malcevschi, Università di Pavia, e Luca Bisogni, Nuova Qualità Ambientale Srl), alla peculiarità degli studi e progetti sviluppati nell’area della Tec- crescente rilevanza delle smart city (Paolo Testa, ANCI) e al processo di consenso nologia dell’Architettura, con riferimento anche all’organizzazio- e partecipazione delle comunità locali alla programmazione e realizzazione delle ne in cluster. Alla luce di una concezione per cui «la Tecnologia opere (Andrea Pillon, Avventura Urbana). I contributi specialistici sono introdotti da un saggio che delinea criticità e potenzialità del contesto italiano offrendo spun- dell’Architettura, congiuntamente ad altre discipline di anima ti circa il possibile ruolo del settore disciplinare della Tecnologia dell’Architettura progettuale, gioca un ruolo rilevante tanto nella progettazione entro il processo di concezione, programmazione, progettazione, realizzazione e e gestione delle infrastrutture tradizionali, quanto nell’ideazio- gestione delle infrastrutture. ne di una nuova generazione d’infrastrutture. Non mancano, in merito, esempi di significativa integrazione fra architettura, tec- Una questione “strategica” Il termine “infrastruttura” as- nologia e progetto infrastrutturale, che possono essere estese an- sume oggi molteplici significati che alle infrastrutture ambientali e paesaggistiche che integrano e accezioni, in relazione ai diversi ambiti nei quali viene adot- e superano le reti ecologiche attraverso l’erogazione di servizi per tato. Se a livello terminologico e in ambito economico indica la messa in sicurezza del territorio, per i servizi eco-sistemici, opere non partecipanti direttamente al processo produttivo per la valorizzazione delle architetture e delle tecnologie per la caratterizzate da un’organizzazione a rete, chiaramente distinte gestione del paesaggio»2. dalle attrezzature “puntuali”, la nozione di infrastruttura viene Il tema del infrastrutture è di elevato rilievo sia teorico che pro- correntemente riferita a molteplici tipologie di opere pubbliche 1 gettuale, interessando molteplici aspetti del funzionamento di che contribuiscono allo sviluppo socio-economico del Paese , un Paese, con implicazioni legate allo sviluppo socio-economico assimilando il termine infrastruttura a quello di capitale fisso di aree territoriali attraverso la connettività materiale e immate- sociale. Negli ultimi anni quindi il termine ha subito un’estensio- riale, all’attrattività legata all’incremento dell’accessibilità, alla si- ne concettuale includendo, oltre al vasto insieme di infrastrut- curezza, agli aspetti ambientali ed ecologici, fino a quelli di ade- ture “grigie” tradizionali per il trasporto di persone e merci, le guata integrazione con il paesaggio. Questioni di primo piano in infrastrutture immateriali per la trasmissione di dati e di flussi Italia, dove le infrastrutture rivelano limiti evidenti di program- informativi, le infrastrutture verdi caratterizzanti dal punto di mazione strategica, con riscontrati gap in termini di efficienza vista ambientale e paesaggistico i sistemi territoriali, ma anche delle reti, di capacità di investimento, di dissesto idrogeologico e strutture puntuali con specifiche valenze socio-economiche. di mancata integrazione ambientale. Il numero della rivista Techne assume questa ampia interpreta- La questione di una corretta programmazione, progettazione,

The territory Abstract. The dossier aims at providing ties and offering food for thought on the social overhead capital. During the last a complete overview of the main refer- role potentially played by the disciplinary years, therefore, the term has under- of infrasctructures ence areas in the infrastructure sector, sector of Architectural Technology within gone a conceptual extension by includ- in line with the broad interpretation of the the process of conception, planning, de- ing, besides the vast set of traditional term adopted by the issue of the maga- signing, realization and management of “grey” infrastructures for transporting zine. With regard to the vehicular mobil- infrastructures. people and goods, soft infrastructures ity system at national level (Francesca for transmitting data and information Moraci, Anas), the rapid transport system A “strategic” issue flows, green infrastructures character- on transnational iron (Mario Virano, TELT The term “infrastructure” is vested at izing the territorial systems from an en- - Tunnel Euralpin Lyon Turin), the network present with a multiplicity of meanings vironmental and landscape viewpoint, of green infrastructures (Sergio Malcevs- and connotations, based on the differ- as well as punctual structures endowed chi, Università di Pavia, and Luca Bisogni, ent contexts in which it is adopted. If, with specific socio-economic values. Nuova Qualità Ambientale Srl), the grow- at a terminological level and within an The issue of the Techne magazine ac- ing relevance of smart cities (Paolo Testa, economic sphere, it denotes works that cepts this broad interpretation, by in- Anci) and the process of consensus and do not directly take part in the produc- troducing contributions extended to participation by local communities during tive process, characterized by a network the dimension of networks for tourism the design and realization of works (An- organisation and clearly distinguished and the enjoyment of cultural goods, drea Pillon, Avventura Urbana), special- from “punctual” equipment, the notion and further extended to community ists and experts have accordingly been of infrastructure is currently referred services, including those earmarked involved. The specialist contributions are to multiple categories of public works for scientific and technological research prefaced by an essay outlining the Italian that contribute to the socio-economic and for the healthcare sector; whilst framework in the infrastructural field, by development of the country1, by equat- paying regard also to the peculiarities of highlighting critical aspects and potentiali- ing the term infrastructure to that of studies and projects elaborated within

12 ISSN online: 2239-0243 | © 2016 Firenze University Press | http://www.fupress.com/techne TECHNE 11 2016 21 DOI: 10.13128/Techne-18395 realizzazione e gestione delle reti risulta ancora più complessa in Le elaborazioni del Censis confermano tale scenario per il conte- relazione ai sistemi transnazionali, con la previsione dei Corridoi sto italiano in materia di infrastrutture, individuando una situa- europei e di progetti di integrazione spaziale tra i Paesi. Una cor- zione di criticità a partire dagli anni Novanta e Duemila7. La rete nice di riferimento che individua specifiche classi di infrastrut- autostradale dal 1990 al 2010 ha infatti mostrato un incremento ture come elementi chiave per lo sviluppo e la sicurezza dei Paesi del solo 7%, a fronte del 61,8% della Francia, e del 171,6% della comunitari3, e che vede quindi l’Italia chiamata a implementare Spagna. Incrementi decisamente minori rispetto agli stessi part- le proprie reti e a sviluppare progetti in partnership con Paesi ner europei si registrano nello stesso periodo anche con riferi- confinanti, con la conseguente necessità di garantire un’adeguata mento alla rete dell’Alta Velocità. Una “deriva impoverente dei capacità strategica di programmazione e realizzazione delle ope- beni pubblici italiani” che interessa le reti viarie, ferroviarie, per re, sostenuta da consistenti flussi di investimento. il trasporto dell’acqua, ma anche l’esteso patrimonio di struttu- re sportive, scolastiche, di edilizia residenziale pubblica, che il Censis ha indagato e ben rappresentato nei suoi studi8. Il declino Il gap infrastrutturale L’inadeguatezza infrastruttu- delle politiche infrastrutturali italiane trova riscontro nella per- italiano rale italiana in termini di reti dita di competitività economica, con il posizionamento dell’Ita- di trasporto, quantità e qualità lia al 48° posto su 139 per competitività (Global Competitiveness dei nodi intermodali logistici e delle reti per la trasmissione dati Report del World Economic Forum), e al 73° posto per qualità è confermata da molteplici studi e ricerche, che negli ultimi anni infrastrutturale complessiva9. sottolineano un ritardo ormai strutturale rispetto ad altre realtà Diverse le ragioni di questo gap infrastrutturale. Complessiva- europee. Recenti elaborazioni di dati Istat, Eurostat e del World mente si riscontra una generale inefficienza del sistema pub- Economic Forum posizionano l’Italia nelle retrovie delle classifiche blico nella gestione della spesa, e in particolare nella capacità inerenti alla competitività delle sue reti di trasporto, all’incidenza di individuare investimenti strategici sulle reti e sui nodi inter- del trasporto merci sul prodotto interno lordo, all’estensione delle modali. I programmi attuativi di leggi quadro e di indirizzo si sue reti, all’accessibilità multimodale delle merci. Anche i dati re- sono spesso scontrati con una mancata individuazione di pro- lativi al gap interno tra Nord e Sud del Paese risultano allarmanti, getti prioritari, frutto di una politica nazionale e locale poco con una evidente situazione di sottosviluppo infrastrutturale nelle attenta a logiche di efficienza, sostenibilità degli investimenti, e Regioni meridionali4. Analoghi dati critici emergono con riferi- analisi del rapporto costi-benefici. Si riscontrano, inoltre, gravi mento al cosiddetto digital divide, con una posizione di svantaggio lacune degli Enti pubblici durante la fase realizzativa, nell’at- rispetto ad altri Paesi europei per quanto riguarda velocità di con- tività di verifica e controllo, mettendo così a rischio la qualità nessione dati e penetrazione sulla popolazione di accesso alla ban- finale delle opere. da larga5, seppure sia individuabile un moderato miglioramento6. Il legislatore si è impegnato ricorrentemente a mettere mano a the field of Architectural Technology, territorial areas through material and development and security of EU coun- its transport networks, the impact of in respect of the Cluster organisation immaterial connectivity, to the attrac- tries3, one which accordingly sees Italy freight transport on its gross domestic as well. In the light of a vision whereby tiveness associated with increased ac- bound to implement its own networks product, the extension of its networks, «Architectural Technology, along with cess to security, to the environmental and develop projects in partnership and the multimodal accessibility of other design disciplines, plays a key and ecological aspects, down to those with neighbouring countries, with the goods. Even the data relating to the role in managing both traditional and relating to an adequate integration with resultant need to ensure an adequate internal gap between North and South new infrastructures. There are nota- the landscape. All of them prominent strategic capacity to plan and realize the of the country are alarming, revealing ble examples of effective integration issues in Italy, where the infrastructural works, supported by constant invest- as they do the clear state of infrastruc- between architecture, technology and aspect evinces clear limits of strategical ment flows. tural underdevelopment in southern infrastructure design, including green planning, characterized by ascertained regions4. Similarly critical data emerge infrastructures that updates the former gaps in terms of network efficiency, The Italian infrastructural gap in respect of the so-called digital divide, concept of ecological net, due to its ac- investment capacity, hydrogeological The Italian infrastructural inadequacy revealing a comparative disadvantage knowledged capacity in reducing risk disarray and lack of environmental in- in terms of transport networks, quan- to other European countries as regards and in providing eco-system services, tegration. tity and quality of logistics intermodal speed of data connection and pen- enhancing landscape architecture and The issue of a correct planning, design- hubs and data transmission networks, etration among population of access the technologies for the management of ing, and realization of networks proves is confirmed by several studies and re- to broadband ultra-wideband (UWB)5, the territory»2. to be even more complex with regard searches, which in the last years have even though a moderate improvement The topic of infrastructures is of to trans-national systems, with Euro- been highlighting a by now structural is identifiable over the last few years6. marked significance, from both a theo- pean Corridors being envisaged along lagging behind other European re- The data processed by Censis likewise retical and a designing perspective, as it with projects of spatial integration alities. Recent data processed by Istat, endorse that scenario as far as the Italian involves manifold aspects of a country’s between countries. A reference frame- Eurostat and World Economic Forum infrastructural context is concerned, by operation, with implications linked to work that identifies specific classes of relegate Italy to the bottom of the rank- identifying a critical situation since the the socio-economic development of infrastructures as key elements for the ings concerning the competitiveness of Nineties and the Noughties7. From 1990

13 F. Schiaffonati TECHNE 11 2016 tali criticità, pur con scarsi risultati. Nel 2001 la legge “Obietti- i dati 2015 mostrano segni di miglioramento e un cauto ritorno vo” definisce nuove procedure e modalità di finanziamento di agli investimenti14. grandi opere per il decennio, a cui segue la realizzazione di opere Per far fronte all’incapacità di dare operatività agli stessi finan- in misura molto contenuta rispetto alle ipotesi programmatorie. ziamenti resi disponibili, il Governo promuove nel 2014 la legge Il “Programma Infrastrutture Strategiche - PIS” (in attuazione “Sblocca Italia” e di seguito i decreti attuativi, sempre allo scopo della legge Obiettivo) incontra numerose criticità a fronte di una di incentivare la cantierizzazione di grandi opere urgenti. Punto scarsa capacità politica nel perseguire opere effettivamente stra- di arrivo di un percorso ultradecennale di tentativi di riforma tegiche, e del finanziamento a pioggia di un consistente numero in materia di opere pubbliche, con particolare riferimento alle di opere minori, con una conseguente diminuzione delle dispo- grandi opere e ai sistemi a rete infrastrutturali, è ora rappresenta- nibilità finanziarie per opere di rilevanza nazionale e internazio- to anche dall’approvazione della riforma del Codice degli Appal- nale10. Al 2011 il totale delle opere strategiche compiute indivi- ti, che a sua volta interviene sulla materia del decreto legislativo duate dal PIS risultava pari solo al 9,3% di quelle programmate11. del 2006 relativo a lavori pubblici e fornitura di servizi, superan- Certamente l’intero mercato delle costruzioni, e in particolare do definitivamente la legge Merloni. l’esteso segmento delle opere pubbliche, ha subito gravi contrac- Riaffiorano allo stato attuale problemi irrisolti a livello di pro- colpi per la crisi economica globale. I rapporti del Cresme degli grammazione strategica delle opere infrastrutturali, circa le ultimi anni evidenziano la grave contrazione degli investimenti procedure di individuazione degli operatori, la trasparenza dei in opere pubbliche soprattutto per il Patto di Stabilità, con cali procedimenti di affidamento dei lavori, la questione dei ribassi verticali nel finanziamento di opere nel segmento non-residen- d’asta e la nozione di “offerta economica più vantaggiosa”. Allo ziale e del Genio civile. Lo stesso Istituto di ricerca individua stesso modo si riscontrano limiti con riferimento alla fase realiz- nell’anno 2015 il momento di uscita dalla recessione, con indi- zativa, con problematiche legate alle forme di partenariato, alla catori positivi nel segmento degli appalti integrati e nei contratti gestione e controllo dei tempi e dei costi, alle varianti in corso di realizzazione e gestione delle infrastrutture, soprattutto per d’opera, alle tempistiche di pagamento da parte delle Pubbliche opere di media dimensione12. amministrazioni. Il segmento del non-residenziale pesa poco meno del 50% Una questione sempre più cruciale, sia nella fase progettuale che dell’intero settore delle costruzioni in termini di investimenti. Il realizzativa, è legata alla dimensione del consenso da parte delle segmento del non-residenziale pubblico nel quale si registrano comunità locali. L’impatto delle grandi infrastrutture materiali, gli investimento in infrastrutture ricopre un certo rilevo, con cir- ma anche di quelle immateriali, incontra oggi un desiderio cre- ca il 20% degli investimenti dell’intero comparto industriale. In scente di partecipazione da parte delle popolazioni locali inte- uno scenario di generale contrazione delle risorse destinate alle ressate dalle opere, che da un lato concepiscono la grande opera infrastrutture dal 1990 ad oggi stimata dall’Ance di circa il 66%13, come opportunità di sviluppo, ma dall’altro anche come minac- to 2010, in fact, the motorway network structural gap. We altogether discern funding major works for the decade, of investments in public works, particu- has disclosed an increase of merely a general inefficiency of the public followed by the realization of works at larly in the Stability Pact, with vertical 7%, compared to 61,8% in France and system in managing the expenditure, a much smaller scale than the planned drops being recorded in the funding of 171.6% in Spain. Increases considerably particularly in the capacity to identify scenarios. The “Strategic Infrastruc- works within the non-residential and lower than the same European partners strategic investments on networks and tures Programs - PIS” (giving effect to civil engineering segment. The same have been recorded during the same pe- intermodal hubs. The implementing Law 443/2001) stumbles upon several research Institute identifies in the year riod even in respect of the High Speed programs of framework and orientation critical aspects against the backdrop of a 2015 the moment in which recession network. An “impoverishing drift of laws have often clashed with one anoth- limited political capacity to pursue truly was left behind, with positive indicators Italian public assets” that involves the er, along with a failure to identify prior- strategic works, whereas funds have in the segment of integrated tenders and various networks, railway ones and oth- ity projects, the result of a national and cascaded upon a sizeable number of in the contracts for the realization and ers used for water transport, but also local policy lacking attention to logics minor works, with a resultant decrease management of infrastructures, espe- the far-reaching legacy of sports, school of efficiency, investment sustainability in available funds for works of national cially as regards middle-sized works12. and public residential building struc- and analysis of the cost-benefit ratio. It and international relevance10. In 2011, The non-residential segment weighs tures, investigated by Censis and well is moreover possible to detect serious the total of finalized strategic works for slightly less than 50% of the entire represented in its studies8. The decline shortcomings on the part of public bod- identified by the Strategic Infrastruc- building sector in terms of investments. of Italian infrastructural policies is ech- ies during the implementation phase, as tures Programs amounted to no more The public non-residential segment oed by the loss of economic competi- regards the verification and monitoring than 9.3% of scheduled ones11. that records investments in infrastruc- tiveness, with Italy ranked 48th out of activity, thereby exposing the final qual- No doubt, the whole building market, tures is vested with a certain deal of 139 in terms of competitiveness (Global ity of works to risk. especially the extended segment of pub- significance, as it counts for around Competitiveness Report of the World The legislator has repeatedly striven to lic works, has suffered severe setbacks 20% of investments by the entire indus- Economic Forum), and 73rd in terms of tackle such critical aspects, albeit with on account of the global economic trial sector. Within a scenario of general overall infrastructural quality9. meagre results. In 2001, Law 443 de- crisis. Cresme’s reports during the last contraction of resources set aside for Several are the reasons for this infra- fined new procedures and methods of years highlight the severe contraction infrastructures from 1990 until now,

14 F. Schiaffonati TECHNE 11 2016 cia a valle di esternalità negative ricorrenti in particolare in rela- di beni e servizi. Le dimensioni spaziali relative al trasporto, allo zione alla dimensione ambientale e paesaggistica. scambio, alla produzione e all’abitare sono mutate radicalmente con l’affermarsi di nuovi mezzi di collegamento, di trasmissione Il territorio delle Nello scenario contemporaneo i dati, di lavoro a distanza. In questo quadro emerge un radicale infrastrutture rapporti territoriali tra ambiente salto di scala, che sposta l’attenzione del progetto dello spazio costruito e naturale, tra paesag- dalla sola dimensione della “città” verso quella di “area vasta”. gio urbano e paesaggio rurale, tra città e campagna, sono mutati Uno scenario complesso caratterizzato dall’interdipendenza radicalmente rispetto a un pur non lontano passato. I fenomeni e trans-scalarità di un territorio-rete multistrato, composto da di crescita urbana, di sprawl insediativo e di compromissione di corridoi, piattaforme e territori-snodo16. interi comparti ambientali è un tratto distintivo della contempo- La recente riforma del sistema di decentramento amministrati- raneità. Nel contesto italiano, le nozioni di “città infinita”, “città vo, con il riordino del sistema delle Province e delle Città Metro- diffusa”, “città regione” rievocate da studiosi attenti come Vitto- politane, cerca di riallineare le dimensioni amministrative e gli rio Gregotti e Aldo Bonomi, trovano manifestazione spaziale in strumenti di programmazione con le nuove scale del progetto conurbazioni continue di scala urbana, metropolitana, regionale del territorio. Il processo di aggiornamento del sistema di de- e anche sovranazionale. Da nord a sud della Penisola si possono centramento amministrativo si è sviluppato in Italia nell’arco di riscontrare successioni di aree urbane e suburbane, con sistemi oltre quarant’anni, con un fervente dibattitto culturale avviatosi lineari per la produzione e di spazi commerciali e per la logistica. negli anni Sessanta e Settanta, per poi ritrovare un certo dina- Il caso della cosiddetta “megalopoli padana” che descrive l’area mismo anche normativo tra gli anni Novanta e Duemila, con fortemente infrastrutturata che si sviluppa tra Torino, Milano, la legge n.142 del 1990 e con poi la modifica costituzionale del il Nord-Est, e che si estende lungo la dorsale di Bologna, Reggio 2001. Si è poi giunti all’assetto odierno nel 2015, con l’istituzione Emilia, Rimini e poi fino alle Marche, trovando poi continuità dell’ente Città metropolitana nelle dieci conurbazioni principali anche fuori dai confini nazionali saldandosi con il sistema tici- e una radicale modifica di competenze, forme e risorse destinate nese svizzero, ben rappresenta questo scenario15. alle Province. Una riforma in corso, che riprende una tendenza Una condizione determinata anche e soprattutto dal sistema in- riscontrabile in diversi Paesi europei e che tuttavia nel contesto frastrutturale per il trasporto di persone, merci, informazioni e italiano non appare esaustiva delle molte problematiche connes- dati, che sembra essere causa ed effetto di un continuo e rapido se al governo delle aree complesse, nelle quali la questione in- mutamento delle logiche produttive, distributive, di mercato, frastrutturale gioca un ruolo primario. Appaiono ancora deboli degli usi e dei costumi legati al mondo del lavoro e dell’abitare. gli strumenti di governance, di pianificazione del territorio17, di La prossimità fisica risulta sempre più marginale e relativizzata finanziamento, di controllo e di chiarezza del ruolo delle stazioni rispetto a nuove rotte e traiettorie del commercio e dello scambio appaltanti, con gravi ripercussioni in materia di programmazio- currently estimated by Ance to be ap- so-called Merloni Law (on public pro- as well as immaterial ones, is met today notions of “infinite city”, “urban sprawl”, proximately 66%13, the 2015 data evince curement). by a growing desire for participation on “city-region”, evoked by such attentive signs of improvement and a cautious At present, unresolved problems at the the part of the local populations affected scholars as Vittorio Gregotti and Aldo return to investments14. level of strategic planning of infrastruc- by the works, who envision the large- Bonomi, find spatial manifestation in In order to cope with the inability to tural works resurface, problems that scale work, on the one hand, as an op- continuous conurbations on an urban, lend efficiency to the very funds that concern the procedures for the identi- portunity for development, and on the metropolitan, regional and even supra- have been made available, the Govern- fication of operators, the transparency other hand as a threat, at the end of the national scale. From North to South of ment prompted in 2014 the “Sblocca of work-awarding processes, the issue process, of recurrent negative externali- the peninsula we may discern sequenc- Italia” law, followed by the implement- of discount bidding and the notion of ties, particularly as regards the environ- es of urban and sub-urban areas, with ing decrees, again for the purpose of “most favourable economic offer”. At mental and landscape dimension. linear systems for production and com- incentivizing the construction site set- the same time, we may discern lim- mercial spaces for logistics. The case of up of urgent large-scale works. Culmi- its with regard to the implementation The territory of infrastructures the so-called “Po Valley megalopolis” nation of a more than ten-year string phase, marred by problems associated Within the contemporary scenario, describing the strongly infrastructural of attempts at reforming the field of with partnership forms, the manage- the territorial relationship between area that sprawls out between Turin, public works, with special reference to ment and control of timeframes and man-made and natural environment, Milan and the North-East, stretches large-scale works and infrastructural costs, modifications during construc- between urban and rural landscape, along the Bologna, Reggio Emilia, Ri- network systems, it is currently further tion, and timing of payment by public between city and countryside, have mini ridge down to the Marche region, represented by the approval of the Re- administrations. changed drastically from a not so dis- and finds further continuity even be- form of the Code of Tender contracts, An invariably crucial issue, both in the tant past. The phenomena of urban yond national borders, becoming even- which intervenes in turn on the issue of designing and the planning and reali- growth, settlement sprawl and endan- tually interlocked with the Swiss Ticino the 2006 Legislative Decree relating to zation stages, is linked to the extent of germent of entire environmental areas system, aptly represents this scenario15. public works and provision of services, consent by local communities. The im- is a distinguishing feature of contempo- A condition also and especially brought thereby conclusively transcending the pact of large material infrastructures, raneity. Within the Italian context, the about by the infrastructural system for

15 F. Schiaffonati TECHNE 11 2016 ne e realizzazione delle reti. La questione di un aggiornamento ad altri Paesi come Francia o Spagna, dove il progetto delle sin- dei perimetri amministrativi nonché del funzionamento istitu- gole componenti (spartitraffico, recinzioni, elementi di conteni- zionale ha molteplici implicazioni in riferimento alla capacità di mento, barriere acustiche e visive, segnaletica), degli elementi investimento da parte degli Enti locali in opere pubbliche, con puntuali e di snodo (aree di sosta, intersezioni, nodi di inter- e senza diretta rilevanza economica, così come nell’utilizzo di scambio, porte di ingresso e uscita), così come degli elementi in- strumenti di partenariato pubblico-privato. Le opere infrastrut- gegneristici di complessità maggiore (ponti, viadotti, gallerie) è turali, che rappresentano opere tipicamente “calde”, potrebbero occasione di un’attenta definizione progettuale, oltre ai semplici essere buoni campi di applicazione di partenariati bilanciati tra requisiti tecnico-funzionali. Limitati nel contesto nazionale sono Enti locali e attori privati coinvolti in processi di trasformazione gli esempi di opere dove la dimensione estetica e di inserimento e valorizzazione territoriale di aree complesse. paesaggistico ricopre un ruolo considerevole. Un esempio è il Nel contesto italiano il mutamento di scala di riferimento, che caso dei viadotti e del sistema degli svincoli autostradali a Reggio non è stato affrontato in termini strategici e programmatori, Emilia, con la consulenza di Santiago Calatrava. Appare evidente ha prodotto una forte compromissione, con la realizzazione di un altro gap del Bel Paese, in termini di capacità di integrazione ingenti opere che non sono state progettate e realizzate in un qualitativa, estetica e paesaggistica delle infrastrutture. quadro di trasformazione dei rapporti istituzionali tra gli Enti territoriali. L’implementazione dei sistemi carrabili extraurbani Contributi disciplinari Nel contesto italiano prevale un non si è tradotta in occasioni di riequilibrio territoriale, esaspe- per il progetto approccio alla progettazione dei rando fenomeni di dispersione con un incremento all’intorno di sistemi infrastrutturali sbilancia- attrezzature logistiche e spazi commerciali, aggravando l’effetto to verso logiche ingegneristiche, per un miglioramento dei tempi di lacerazione del territorio. di collegamento e della connettività tra poli urbani, ma avulso da Non secondaria a questa proposito è la ricorrente generale di- una concezione progettuale attenta alle peculiarità dei territori in- sattenzione per una corretta morfologia delle reti infrastruttu- teressati. La prassi ormai consolidata e prevista per legge relativa rali, come arterie stradali e ferroviarie, in cui i tracciati determi- alle valutazioni preliminari degli impatti e alle mitigazioni am- nano notevoli impatti visivi, oltre che ambientali ed ecologici. bientali (VIA, VAS) appare concretizzarsi solamente in opere di Una vera e propria forma di incultura estetica per il progetto, compensazione limitate, scollegate da considerazioni di più ampia sia dei macro-elementi dell’infrastruttura di impatto territoriale portata rispetto alle sole interferenze con una limitata zona circo- e paesaggistico, che degli elementi di dettaglio, spesso modulari stante. Il progetto di mitigazione appare quindi solo riferito all’in- e ripetuti entro lo sviluppo lineare della rete. Questo deficit in torno dell’infrastruttura, traducendosi in un’operazione di puro termini di requisiti progettuali verso la dimensione del “design” maquillage. Un approccio per nulla compensativo, in assenza di delle opere è un tratto distintivo del contesto italiano, rispetto un progetto rivolto al contesto al fine di pervenire a una effetti- the transport of persons, goods, infor- sisting of corridors, platforms and inter- and resources set aside for Provinces. A sent typically “hot” works, might be mation and data, which seems to be section-territories16. reform presently underway, which ech- good fields of application for balanced both cause and effect of an ongoing rap- The recent reform of the administrative oes a trend discernible in various Euro- partnerships between local Bodies and id alteration of production, distribution decentralization system, through the re- pean countries, yet one that, within the private actors involved in processes of and market logics, and of the customs organisation of the system of Provinces Italian context, does not appear to deal territorial transformation and enhance- and usages associated with the world and Metropolitan Areas, seeks to bring exhaustively with the many problems ment of complex areas. of work and living. Physical proximity administrative sizes and designing tools associated with governance of com- Within the Italian context, the change is ever more marginal and relativized back in line with the new project scales plex areas, where the infrastructural in reference scale, which has yet to be compared to novel routes and itinerar- of the territory. The process of updating issue plays a primary role. Seemingly tackled in strategic and planning terms, ies of trade and the exchange of goods the administrative decentralization sys- still weak are the tools of governance, has produced a strong endangerment as and services. The spatial dimensions tem has developed in Italy over a period territorial planning17, funding, control a result of realizing huge works that have relating to transport, exchange, produc- of more than forty years, punctuated and clear demarcation of roles of the not been planned or realized within tion and living are radically altered due by a fervent cultural debate begun in contracting stations, with resultant seri- a framework of transformation of in- to the assertive success of new means the ‘60s and ‘70s, for it to later regain ous repercussions in terms of designing stitutional relationships between ter- of connection, data transmission and a certain deal of dynamism, including and realizing the networks. The issue of ritorial Bodies. The implementation of distance work. Within this scenario, a regulatory one, between the ‘90s and updating the administrative perimeters suburban driveway systems has failed to we may detect a radical change in the 2000s, through Law No. 142 of 1990 as well as the institutional operation has translate into opportunities of territorial scale, which shifts the attention of the and the subsequent 2001 constitutional multiple implications with regard to lo- rebalancing, thereby exasperating dis- space project from the sole dimension amendment. The current set-up was cal bodies’ capacity to invest in public persion phenomena, with a surround- of “city” towards that of “vast area”. A then reached in 2015, through the es- works, with or without direct economic ing increase of logistics equipment and complex scenario characterized by the tablishment of Ente Città Metropolitana relevance, as well as with regard to the commercial spaces, and exacerbating interdependence and trans-scalability in the 10 main conurbations and a radi- use of public-private partnership tools. the effects of laceration of the territory. of a multi-layer territory-network con- cal modification of the powers, forms Infrastructural works, which repre- Of other than secondary importance

16 F. Schiaffonati TECHNE 11 2016 va ricomposizione paesaggistica. In tal senso sarebbe opportuna con studi che definissero la vasta area di influenza ambientale e una progettazione estesa a diversi ambiti, indagando i problemi di paesaggistica fornendo indicazioni alla scala della pianificazione interfaccia non solo di primo livello ma anche di livelli superiori, regionale. Gli studi ambientali allo stato attuale sembrano accen- con relazioni estese al comparto territoriale più dilatato, con ampie tuare prevalentemente le valutazioni a sostegno dell’opportunità aree di prossimità, e ai sistemi insediativi interessati dalla rete. dell’opera, con insufficienti approfondimenti sulle controindica- Questo limite operativo delle valutazioni e mitigazioni d’impat- zioni e sulle necessarie opere non solo di mitigazione ma anche to per le grandi infrastrutture emerge dall’analisi documentale di integrazione e rafforzamento delle difese ambientali. Per raf- dell’iter e del contenuto progettuale di rilevanti interventi lom- fronto si può accennare che l’imponente opera in territorio sviz- bardi, quali la Pedemontana, la BreBeMi, la TEEM18, ma anche zero del traforo del San Gottardo tuttora in corso è stata accom- nella programmata realizzazione dell’autostrada Cremona-Man- pagnata da studi di urbanisti e architetti che hanno analizzato ad tova, dove è del tutto evidente la carenza di approfondimenti ampio raggio le interferenze con il complesso intorno paesistico. sull’area vasta interessata e sulle criticità indotte in particolare Come opportunamente rilevato dal rapporto ISPRA sulla fram- negli intorni degli accessi e delle intersezioni con il sistema viario mentazione del territorio da infrastrutture lineari: «Un altro ele- circostante. L’aspetto attrattivo che la grande infrastruttura eser- mento di fondamentale importanza per assicurare una corretta cita sulle attività economiche insediabili all’intorno non viene riuscita degli interventi è stabilire gruppi misti e interdisciplinari, fatto oggetto di indagini puntuali, delegando agli Enti territoriali dove devono sempre figurare le due professionalità chiave, vale a locali il compito di gestire il processo in termini di programma- dire il progettista da una parte (ingegnere, architetto) e l’esperto zione e pianificazione urbanistica. Tema tanto più delicato con in materia ecologica e faunistica dall’altro»19. riferimento al sistema autostradale italiano, dove il controllo e Di fronte a questi obiettivi, la riscoperta della dimensione qua- la rarefazione degli accessi accentuano le polarità insediative sui litativa del progetto sembra una necessità non più derogabile. Si nodi in prossimità dei centri abitati, innescando fenomeni di co- tratta di riscoprire pratiche e scenari che storicamente – e in altri nurbazione e di compromissione del paesaggio. Diversamente da contesti tuttora – accompagnano i progetti sin dalle fasi di pro- quanto avviene in un sistema aperto come quello tedesco, o in un grammazione fino a quelle realizzative. Le infrastrutture, in par- contesto territoriale meno addensato come quello francese. ticolare quelle materiali, dovrebbero essere concepite nell’ottica Lo sfruttamento di tali benefici di posizione è lasciato alla casua- di coerenza e continuità con il territorio, a maggior ragione nella lità della singola decisione, in assenza di un progetto direttore di condizione attuale di elevata compromissione dovuta a conurba- scala sovralocale, in grado di governare razionalmente la pres- zioni urbane e infrastrutturali consistenti. Questo scarto deve es- sione antropica indotta dall’infrastruttura. La stessa osservazio- sere principalmente culturale. Si deve innanzitutto comprendere ne può essere avanzata per quanto riguarda le linee ferroviarie la dimensione multidisciplinare del progetto infrastrutturale. dell’Alta Velocità, che sarebbe stato opportuno accompagnare is, in this connection, the recurrent (rest areas, intersections, interchanges, proach to the design of infrastructural composition. In that sense, there should general disregard of a correct morphol- entry and exit gates), and also of the systems that is tilted towards engineer- be a planning extended to various ogy of infrastructural networks, such as more complex engineering elements ing logics, the aim of which is to im- spheres, by investigating not only first major road and railway lines, in which (bridges, viaducts, tunnels) is an op- prove the connection and connectivity level interface problems, but also higher the layouts produce significant visual portunity for a scrupulous planning times between urban hubs, yet one that level ones, through reports stretching impacts, as well as environmental and definition, in addition to the mere tech- is detached from a designing concep- to the most expanded territorial sector, ecological ones. A fully-fledged form of nical-functional requirements. Within tion that is awake to the peculiarities characterized by vast areas of proximity, aesthetic ignorance about the project, as the national context, there are limited of the affected territories. The praxis by and to the settlement systems affected regards both the macro-elements of the examples of works where the aesthetic now entrenched and envisaged by law by the network. infrastructure impacting on the terri- dimension and the dimension of land- as regards preliminary assessments of This operational limit of impact as- tory and the landscape, and the smaller scape integration play a substantial role. environmental impacts and mitigations sessments and mitigations concerning details, often modular and repeated An example is provided by the viaducts (EIA, SEA) has seemingly crystallized large infrastructures emerges from the within the linear development of the and the freeway off-ramp system in only in limited compensation works, documentary analysis of the process network. This thorough deficiency in Reggio Emilia, born out of Santiago divorced from broader considerations and design content of significant Lom- terms of planning requirements target- Calatrava’s consultancy. It seems clear than mere interferences with a circum- bardy interventions, such as Pedemon- ing the “design” dimension of works is that Italy, the Beautiful Country, is suf- scribed surrounding area. Accordingly, tana, BreBeMi, TEEM18, and further a distinguishing feature of the Italian fering from yet another gap, in terms of the mitigation project seems to refer emerges in the planned realization of context, one that sets it aside from such capacity for a qualitative, aesthetic and only to what surrounds the infrastruc- the Cremona-Mantova highway, where countries as France or Spain, where the landscape integration of infrastructures. ture, and turns into a mere cosmetic we may clearly discern the lack of in- design of the single components (traffic operation. An approach far from com- depth analyses on the vast area affected island, fences, containment elements, Disciplinary contributions to the pro- pensatory, in the absence of a project and on the critical aspects brought audial and visual barriers, signage), of ject addressed to the context with a view to about especially around accesses and the punctual and intersection elements The Italian context sees a prevalent ap- accomplishing a genuine landscape re- intersections with the surrounding road

17 F. Schiaffonati TECHNE 11 2016 Il progetto ambientale La cultura del progetto negli ne del Paese sostenuta dall’Industria di Stato. Figure, quelle di delle infrastrutture ultimi anni ha accentuato le os- Zanuso, Vittoria, Spadolini protagoniste della nascita dell’Area servazioni teoriche e di metodo tecnologica nell’ambito delle Facoltà di Architettura, con un’ac- sui problemi dell’inserimento delle opere nel contesto, rappre- centuata attenzione ai problemi della produzione, dell’organizza- sentando nuove istanze sulla concezione delle trasformazioni zione progettuale e realizzativa, e della conoscenza dell’apparato territoriali e ambientali, sviluppando quindi in termini multidi- normativo del processo edilizio. sciplinari quei principi che già erano alla base della concezione di Valutazioni economiche e ambientali, verifica della qualità, ana- Rogers delle “preesistenze ambientali”. La cultura architettonica lisi di fattibilità, requisiti normativi, aspetti manutentivi, sono e urbanistica italiana rimanda dalla peculiarità del pensiero ro- ambiti che hanno trovato radicamento e fondamenti disciplinari gersiano e alla Casabella-Continuità degli inizi degli anni Sessan- nel settore scientifico della Tecnologia dell’Architettura, oggi ri- ta, che pongono al centro dell’osservazione il progetto a grande definito “Progettazione tecnologica dell’architettura”. Molteplici scala, con riferimenti quali, il Piano Intercomunale Milanese, i norme sottopongono oggi il progetto a una verifica preventiva Centri Direzionali e della mobilità, il Piano Regolatore di Roma. circa gli impatti ambientali e l’inserimento nel contesto paesag- Lodovico Barbiano di Belgiojoso proveniva dalla presidenza del gistico. A fronte di una normativa volta a un’estesa tutela, la realtà Piano Intercomunale Milanese, e da alcuni anni teneva una ru- presenta uno scenario con evidenti criticità e inadempienze per brica fissa sulla rivista Quattroruote, in cui in modo divulgativo la salvaguardia e la difesa del paesaggio. richiamava l’attenzione sulla delicatezza dell’inserimento am- La consapevolezza che ogni opera determina alterazioni ambien- bientale delle nuove infrastrutture a seguito della motorizzazione tali è aumentata ed è espressa dal dettato normativo, a fronte del di massa per il boom economico20. L’estensione del campo di in- quale si può però rilevare la estesa permanenza di situazioni di dagine al progetto del paesaggio e delle infrastrutture, assume un compromissione. Questo apparato normativo, complesso e non ulteriore termine di riferimento con il testo di Vittorio Gregotti ancora correttamente utilizzato in fase di elaborazione di piani Il territorio dell’architettura nel 1966, con il numero monografico e progetti, ha trovato accoglimento nell’area della Tecnologia “La forma del territorio” di Edilizia Moderna del 1967, e più tardi dell’Architettura, in un’ottica che non vede la normativa come un con i numerosi contributi su Casabella con la direzione di Gre- vincolo, ma come un sistema di regole per orientare il progetto gotti dal 1982 fino al 1996. verso criteri di oggettività e verificabilità, condizione per poterne È questo un riferimento alla Scuola milanese che rimanda però misurare l’efficacia. ad altre figure del contesto nazionale, peraltro culturalmente vi- La disciplina “Progettazione ambientale”, alla base della defini- cine, che richiamano all’esperienza di Adriano Olivetti come nel zione delle tecniche di progettazione del paesaggio, è stata intro- caso di Eduardo Vittoria e di Marco Zanuso, e a Pierluigi Spa- dotta in Italia alla fine degli anni Settanta e ha trovato il suo acco- dolini in particolare per le sue consulenze all’infrastrutturazio- glimento e sviluppo nell’ambito della Tecnologia dell’Architettu- system. The attractive aspect which of rationally governing the anthropic of the interferences with the complex ceived from a viewpoint of consistency a large-scale infrastructure exercises pressure brought about by the infra- landscape surroundings. As fittingly and continuity with the territory, the upon the economic activities capable structure. The same remark may be put noted by the ISPRA Report on the frag- more so in the current circumstances of of settling in the surrounding areas is forward in respect of the High Speed mentation of the territory caused by lin- pronounced endangerment as a result not targeted by punctual investigations, railway lines, which ought to have been ear infrastructures: «Another element of substantial urban and infrastructural since the task of managing the process escorted by studies aimed at defin- of fundamental importance to ensure conurbations. This change of perspec- in terms of design and urban planning ing the vast area of environmental and the success of interventions is to set tive should be mostly cultural. It is nec- is delegated to local territorial Bodies. A landscape influence, by providing indi- up mixed and interdisciplinary groups, essary, first and foremost, to understand topic all the more delicate with regard to cations to the regional planning scale. which should always feature the two the multidisciplinary dimension of the the Italian motorway system, where the At present, environmental studies seem key professional figures, namely, the de- infrastructural project. control and rarity of accesses heighten mostly to emphasize the assessments in signer on the one hand (engineer, archi- the settlement polarities on hubs in the support of the appropriateness of the tect) and the expert in environmental The environmental project of infra- vicinity of inhabited centres, thereby work, without adequate in-depth analy- and fauna-related matters on the other structures triggering phenomena of conurbation ses on the counter indications and on hand»19. In the last years, the design culture has and endangerment of the landscape. the necessary works, not just of mitiga- Given these objectives, a rediscovery of emphasized the theoretical and meth- Unlike what happens in an open system tion, but also of integration and consoli- the qualitative dimension of the project odological considerations on the prob- such as the German one, or in a less dation of environmental defences. As a appears to be a no longer deferrable lems associated with the integration of thickened territorial context such as the comparison, we may hint at the fact that necessity. It is a case of rediscovering works into the context, representing French one. the imposing work, on Swiss territory, practices and scenarios that historically novel demands on the conception of The exploitation of such positional of the San Gottardo tunnel, still under- – and in some contexts even currently – territorial and environmental transfor- benefits is left to the randomness of the way, has been accompanied by studies escort the projects from the planning to mations and accordingly developing in single decision, in the absence of a pi- from town planners and architects who the realization phases. Infrastructures, multidisciplinary terms those principles lot project of supra-local scale, capable have engaged in a wide-ranging analysis especially material ones, must be con- that already lay at the root of Rogers’

18 F. Schiaffonati TECHNE 11 2016 ra21. Una dimensione della progettazione che indagando i fattori sa a garantire la qualità dell’opera. Anzi, da più parti è stato os- tecnico-organizzativi della produzione industriale, ne estende il servato che tale complessa impalcatura normativa e burocratica portato alla dimensione ambientale, ai luoghi del lavoro, dell’a- diventa di frequente ostativa di un percorso in cui siano messi in bitare e della vita associata, dei servizi e delle infrastrutture. I coerenza qualità, rispetto dei tempi e controllo dei costi. E que- docenti di Area tecnologica nelle Facoltà di Architettura dagli sto con ogni evidenza all’aumentare della complessità dell’opera, anni Settanta sono stati coinvolti in questo processo di evoluzio- con particolare riferimento alla realizzazione delle infrastrutture ne disciplinare, sviluppando una critica a un progetto formali- e delle opere pubbliche. Partendo da questa elevata criticità, che stico, poi ingegnerizzato da molteplici specialismi non integrati. configura una sorta di paralisi del sistema decisionale con grave La Progettazione ambientale ha assunto un ruolo caratterizzan- penalizzazione anche degli operatori del settore, il legislatore ha te per l’intero settore della Tecnologia, e rappresenta una diretta messo mano di frequente a leggi, normative e regolamenti, con evoluzione della progettazione estesa all’intero ciclo della pro- intento riformatore allo scopo di correggere anomalie e contrad- duzione e dell’inserimento dei manufatti nei diversi contesti. dizioni, ma con scarso successo, come si è già accennato con rife- Lo studio e la progettazione del paesaggio hanno avuto quindi rimento ai principali provvedimenti degli ultimi anni. ampio accoglimento nell’ambito della ricerca nell’Area tecnologi- Questa limitata capacità di produrre una significativa inversio- ca, con pertinenza e conoscenze tecniche che ne connotano una ne di tendenza alla crisi operativa e attuativa delle infrastrutture, specifica valenza. al di là delle considerazioni di primaria importanza di natura Pare chiaro, alla luce dello specifico disciplinare della Tecnologia economica e di funzionamento della Pubblica amministrazione, dell’Architettura e della sua declinazione in Progettazione am- sottende anche una sottovalutazione della questione della qualità bientale, che il ruolo dell’architetto abbia insiti un background estetico-morfologica e funzionale, dell’inserimento nel paesag- culturale e competenze scientifiche oggi essenziali per l’ideazio- gio dei manufatti e del ruolo del design dei componenti delle in- ne e la progettazione delle infrastrutture. La capacità di integrare frastrutture. È indispensabile quindi riattribuire un ruolo cultu- istanze di transdisciplinarietà e multidisciplinarietà rappresenta rale ai progettisti sulle tematiche delle trasformazioni territoriali, un tratto saliente del settore scientifico. Si deve tenere presente come nelle esperienze di alcune figure del recente passato qui che l’articolato apparato normativo e procedurale che sovrain- richiamate con rapidi cenni. In linea di continuità, per quanto tende al processo edilizio – programmazione, progettazione, riguarda il progetto delle infrastrutture, con la lunga tradizione produzione, gestione delle opere – è oggi una condizione a cui si che ha connotato la cultura del progetto contemporaneo con fi- deve corrispondere, necessaria ma non sufficiente di per se stes- gure quali quelle di Pier Luigi Nervi e Riccardo Morandi.

vision of “environmental pre-existenc- the research field to the landscape and marked focus on problems relating to the landscape. The awareness that every es”. The Italian architectural and town infrastructural project found a further production, designing and implement- work engenders environmental altera- planning culture echoes the peculiarity term of reference in Vittorio Gregotti’s ing organization, and knowledge of the tions has increased and is expressed by of Rogers’ thinking and the Casabella- 1966 text Il territorio dell’architettura, in legislative corpus governing the build- provisions of the law, in spite of which Continuità magazine of the early ‘60s, the 1967 special issue of Edilizia Mod- ing process. we may discern a wide-ranging perma- the focal point of which is the large-scale erna titled “La forma del territorio”, and, Economic and environmental assess- nence of endangering situations. This project, with such references as Piano later, in the several contributions fea- ments, quality verification, feasibil- regulatory apparatus, complex and not Intercomunale Milanese (Milan’s Inter- tured on the Casabella magazine edited ity analysis, regulatory requirements, yet correctly used at the stage of draw- communal Plan), Centri Direzionali e by Gregotti from 1982 until 1996. maintenance aspects, are all spheres ing up plans and projects, has found della mobilità (Managerial and mobility This is a reference to the Milan School, that have found disciplinary entrench- right of citizenship in the field of archi- Centres), and Piano regolatore di Roma one which, however, recalls other pro- ment and foundation in the scientific tectural Technology, from a perspective (Rome’s General Town Plan). Lodovico tagonists of the national context, albeit sector of Architectural Technology, that does not see legislative regulation Barbiano di Belgiojoso headed from culturally close, who draw inspiration nowadays redefined as “Design and as a constraint, but as a system of rules the Chairmanship of Piano Intercomu- from Adriano Olivetti’s experience, as in technological planning of architecture”. aimed at steering the project towards nale Milanese (Milan’s Intercommunal the case of Eduardo Vittoria and Marco A plethora of rules presently subjects a criteria of objectivity and verifiability, a Plan), and ran for some years a regular Zanuso, and from Pierluigi Spadolini, project to a preventative verification of sine qua non for being able to measure column on the Quattroruote magazine, especially as regards his consultancies environmental impacts and its integra- their efficacy. from which he was alerting readers, in on the infrastructural development of tion into the landscape context. Not- The discipline termed “Environmental an educational manner, to the delicate the country championed by the State withstanding a legislative framework Design”, lying at the root of landscape issue of the environmental integration Industry. Zanuso, Vittoria, Spadolini, aiming for extensive protection, reality design techniques, has been introduced of new infrastructures in the wake of are all protagonists of the birth of the discloses a scenario marred by patent in Italy in the late seventies and has been mass motorization brought about by technological area within the scope critical aspects and inadequacies when absorbed and developed within the con- the economic boom20. The extension of of the Faculty of Architecture, with a it comes to safeguarding and defending text of Architectural Technology21. A di-

19 F. Schiaffonati TECHNE 11 2016 NOTE 10 Ibidem, p. 18. Al 2011, a fronte di un fabbisogno ammontante a oltre 367 1 Il dizionario Treccani offre molteplici definizioni del termine, sofferman- miliardi di euro, le risorse finanziarie disponibili erano pari a circa 150 mi- dosi sulle interpretazioni degli specifici ambiti scientifici di riferimento. liardi. La definizione in campo economico risulta particolarmente pregnante, in 11 Ibidem, p. 19. quanto ben delinea le caratteristiche primarie delle infrastrutture e l’esten- 12 Cfr. Cresme (2015), XXIII Rapporto congiunturale e previsionale Cresme. Il sione concettuale a favore della nozione di capitale fisso sociale. mercato delle costruzioni 2016. 2 Cfr. Call for paper di Techne. Journal of Technology for Architecture and 13 Cfr. Direzione Affari Economici Ance, Centro Studi Ance (2014), Osserva- Environment, n. 11, 2016. torio Congiunturale sull’Industria delle costruzioni, luglio, p. 10. 3 È emblematico in tale senso il Programma europeo per la protezione delle 14 Cfr. Direzione Affari Economici Ance, Centro Studi Ance (2015), Osserva- infrastrutture critiche (European Program for Critical Infrastructure Protec- torio Congiunturale sull’Industria delle costruzioni, dicembre. tion) del 2006, che contempla l’insieme di servizi essenziali per il benessere 15 Sull’argomento ci sono numerosi contributi scientifici. Cfr. Turri, E. della popolazione, la sicurezza nazionale, il funzionamento del Paese e la (2000), La megalopoli padana, Marsilio, Roma. crescita economica. Nel 2008 viene emanata la direttiva 2008/114/CE del 16 Consiglio, dell’8 dicembre 2008, relativa all’individuazione e alla designa- Un’attenta analisi del territorio italiano e della situazione infrastrutturale zione delle infrastrutture critiche europee e alla valutazione della necessità viene restituita attraverso il lavoro congiunto della Società Italiana degli Ur- di migliorarne la protezione, recepita dall’ordinamento italiano con il D.Lgs. banisti, il Ministero dei Trasporti (MIT) – DiCoTer, con il gruppo di lavoro n. 61 dell’11 aprile 2011; il decreto legislativo è entrato in vigore il 5 maggio composto da Agostino Cappelli, Alberto Clementi (coordinamento), Giu- 2011 a seguito della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale (GU n. 102 del 4 seppe Dematteis, Carlo Lefebvre, Pier Carlo Palermo, Gabriele Pasqui, Anna maggio 2011). Palazzo. Cfr. Ricerca SIU-MIT/DiCoTer (2006), Reti e territorio italiano al Futuro. Una sintesi generale, Roma, p. 2. 4 Cfr. Ufficio Studi Confcommercio – ISFORT (2015), Una nota sui problemi 17 e le prospettive dei trasporti e della logista in Italia, ottobre, pp. 1-13. Cfr. Mussinelli, E., Castaldo, G. (2015), “Scale e temi del progetto nella nuova dimensione metropolitana. Una sperimentazione per la zona omoge- 5 Cfr. Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni – AGCOM (2015), Re- nea sud-est di Milano”, in Techne, n. 10, p. 153-160; Camagni, R. (2014), “Le lazione annuale 2015, giugno, Napoli; dati della Commissione Europea sulla aree metropolitane italiane per lo sviluppo del paese: obiettivi e competenze banda larga. nella nuova legge”, relazione al convegno “Le Città metropolitane: una rifor- 6 Cfr. Compagnucci, S., Croce, L., Massaro, G., Zambardino, B. (2015), ma per il rilancio del Paese”, Rete delle Associazioni Industriali Metropolita- Rapporto I-Com 2015 su Reti & Servizi di nuova generazione, Istituto per la ne, 6 febbraio 2014, Firenze. Competitività, novembre. 18 La Pedemontana () collega in direzione ovest-est la Pro- 7 Si fa riferimento in particolare al rapporto Censis, Tornare a desiderare le vincia di Varese e quella di Bergamo lambendo la Provincia di Milano sul infrastrutture, del 2012, dove vengono elaborati principalmente dati Istat, lato nord. La BreBeMi () collega Milano, Bergamo e Brescia Eurostat e del World Economic Forum. con un percorso posizionato a sud dell’. La TEEM (Tangenzia- 8 Cfr. Rapporto Censis (2012), Tornare a desiderare le infrastrutture, p. 17. le Est Esterna di Milano - Autostrada A58) oltre a servire il traffico sul com- 9 Ibidem, p. 15. parto est dell’area metropolitana di Milano, alleggerendo il traffico transitan- mension of design that, by investigating It seems clear, in the light of the specific time limits and containment of costs. further underscores an underestimation the technical-organizational factors of in- discipline of Architectural Technology That is quite evidently so the more the of the issue of aesthetic-morphological dustrial production, extends its result to and its embodiment as Environmental work gets complex, especially as regards and functional quality, the integration the environmental dimension, to places Design, that the architect’s role intrin- the realization of infrastructures and into the landscape of products and the of work, living and social life, services sically encompasses a cultural back- public works. From the starting prem- role played by the design of compo- and infrastructures. The technological ground and scientific skills currently ise of this high level of critical aspects, nents of infrastructures. It is therefore area professors at the Faculties of archi- essential to the formulation and design which entails a kind of paralysis of the imperative to reassign a cultural role to tecture in the ‘70s have been involved in of infrastructures. The capacity to inte- decisional system, thereby seriously designers when it comes to the issues this process of disciplinary evolution, as grate trans-disciplinary and multi-disci- penalizing the sector operators as well, of territorial transformations, as in the they developed a critique against a for- pline demands is a crucial feature of the the legislator has often resorted to laws, experiences of some figures from the malistic project, subsequently engineered scientific sector. It should be borne in directives and regulations, with a re- recent past briefly alluded to here. To by multiple non-integrated specialisms. mind that the complex regulatory and formist intent, with a view to rectifying continue a long line of tradition, with Environmental Design has taken on a dis- procedural apparatus underpinning the anomalies and contradictions, but only regard to the design of infrastructures, tinguishing role for the entire Technology building process – planning, design, with scant success, as hinted at with re- that has marked the culture of contem- sector, and represents a direct evolution production, management of works – is gard to the main measures adopted in porary design, with relevant figures as of design extended to the whole produc- nowadays a condition that, though nec- recent years. Pier Luigi Nervi and Riccardo Morandi. tion cycle and the integration of products essary to fulfil, is not in itself sufficient This limited capacity to produce a sig- into the different contexts. Landscape to ensure the quality of the work. Nay, it nificant reversal of the trend towards NOTES study and design have accordingly found has been remarked from more than one the operational and implementation 1 The Treccani dictionary offers multiple ample application in the field of research quarter that such a complex regulatory crisis of infrastructures, apart from con- definitions of the term, by emphasizing within the technological area, marked by and bureaucratic framework often turns siderations of paramount importance the interpretations of the specific refer- a relevance and a technical know how de- into an impediment to a path that con- of an economic nature and in terms of ence scientific contexts. The definition in noting a specific value. sistently enacts quality, compliance with operation of the public administration, the economic field proves to be especially

20 F. Schiaffonati TECHNE 11 2016 te sulla parallela interna Tangenziale Est di Milano, costituisce un raccordo ca milanese, in qualità di ordinario di Composizione architettonica a partire tra la A4 (Milano-Venezia), la A51 (Tangenziale Est), la A35 Brescia-Milano dal 1963 dopo il suo trasferimento da Venezia. Il contributo dei BBPR, e in (BreBeMi) e la A1 (Milano-Bologna), nonché tra la SP 14 Rivoltana e la SP particolare di Belgiojoso sul tema infrastrutturale nell’ottica di una corretta 103 Cassanese e la ex SS 415 Paullese. progettazione ambientale, con i numerosi incarichi sviluppati per conto di 19 Il rapporto del 2011 dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la società e istituzioni, è analiticamente documentato da Alberico Belgiojoso Ricerca Ambientale) e dell’INU (Istituto Nazionale di Urbanistica) raccoglie (tra gli altri: consulenza paesaggistica e architettonica per Autostrade, Piani analiticamente un’indagine sul territorio italiano in relazione al sistema in- paesistici per le Comunità del Garda, studio per la Metropolitana Veneta, frastrutturale, inquadra il contesto italiano all’interno della cornice europea consulenza per SPEA per la realizzazione della superstrada Lecco-Colico, di vincoli e prescrizioni e definisce, tramite l’indagine di una casistica di best Consulenza per Autostrade della Sicilia, Consulenze per Autostrada del- practice, linee guida per la progettazione e il corretto inserimento ambien- la Valdastico da Rovigo a Trento, consulenza per il Traforo dello Stelvio). tale, paesaggistico ed ecologico delle reti infrastrutturali. Cfr. ISPRA, INU, Cfr. Bertelli, G., Ghilotti, M. (a cura di) (2013), Lodovico Belgiojoso Archi- Frammentazione del territorio da infrastrutture lineari. Indirizzi e buone pra- tetto 1909-2004. La ricerca di un’Italia “altra”, Skira, Milano; Belgiojoso, A. tiche per la prevenzione e la mitigazione degli impatti, Manuali e Linee guida, (2013), “La grande dimensione per un’architettura come ‘costruzione’”, in n. 76.1/2011, dicembre 2011, p. 23. Bertelli, G., Ghilotti, M. (a cura di), op. cit., pp. 45-51; Tintori, S. (2013), “Belgiojoso urbanista: l’esperienza del Piano intercomunale milanese”, in 20 Un contributo, quello di Belgiojoso, poco noto, solo recentemente fatto Bertelli, G., Ghilotti, M. (a cura di), op. cit., pp. 19-33. emergere in occasione della presentazione del testo Lodovico Belgiojoso Ar- 21 chitetto 1909-2004, avvenuta presso la Triennale di Milano il 5 giugno 2013. Si richiamano, in particolare, figure chiave della genesi della disciplina All’interno del testo, una puntuale disamina della relazione intercorrente tra della Progettazione ambientale in Italia, come quelle di Salvatore Dierna, architettura e urbanistica nel pensiero di Belgiojoso è contenuta in partico- Virginia Gangemi e Tomàs Maldonado, che hanno definito i principi e un lare nel contributo di Silvano Tintori, dove si evidenzia come le tematiche quadro organico di competenze specifiche. infrastrutturali e della mobilità fossero al centro della sua esperienza didatti-

pregnant, inasmuch as it outlines the pri- 10 Ibidem, p. 18. As at 2011, compared to oni Industriali Metropolitane, 6 February 2013. Inside the text, a punctual analy- mary characteristics of the infrastructures an overall requirement in excess of 367 2014, Florence. sis of the existing relationship between and the conceptual extension in favour of billion euros, the available financial re- 18 Pedemontana (Highway A36) links to architecture and town planning in Bel- the notion of social overhead capital. sources amounted to approximately 150 the West-East the province of Varese and giojoso’s vision is encountered especially 2 Cf. Call for paper Techne - Journal of billion euros. that of Bergamo, skirting the Province of in Silvano Tintori’s contribution, where Technology for Architecture and Environ- 11 Ibidem, p. 19. Milan on the northern side. La BreBeMi the emphasis is placed on the manner ment No. 11. 12 Cf. Cresme (2015), XXIII Rapporto (Highway A35) links Milan, Bergamo in which the infrastructural and mobil- 3 Emblematic in that sense is the Euro- congiunturale e previsionale Cresme. Il and Brescia with a path located to the ity issues lay at the centre of his Milan pean Program for Critical Infrastructure mercato delle costruzioni 2016. South of Highway A4. TEEM (Tangen- educational experience in his capacity Protection dating from 2006, which con- 13 Cf. Direzione Affari Economici Ance, ziale Est Esterna di Milano - Highway as professor of architectural Composi- templates the totality of essential services Centro Studi Ance (2014), Osservatorio A58), besides servicing traffic on the tion since 1963, following his transfer for the well-being of the population, na- Congiunturale sull’Industria delle costruz- eastern sector of Milan’s metropolitan to Venice. The contribution made by the tional security, the operation of the coun- ioni, Associazione Nazionale Costruttori area, by lightening the traffic across the BBPR architectural partnership, in par- try and economic growth. 2008 sees the Edili - Ance, July, p. 10. inner , Milan’s Tangenziale ticular by Belgiojoso, on the infrastruc- promulgation of “Directive 2008/114/CE 14 Cf. Direzione Affari Economici Ance, Est, establishes a junction between A4 tural issue seen from the viewpoint of a of the Council, dated 8 December 2008, Centro Studi Ance (2015), Osservatorio (Milan-Venice), A51 (Tangenziale Est), correct environmental design, thanks to relating to the identification and designa- Congiunturale sull’Industria delle costruz- A35 Brescia-Milan (BreBeMi) and A1 the several tasks undertaken on behalf tion of European critical infrastructures ioni, Associazione Nazionale Costruttori (Milan-Bologna), as well as between SP of companies and institutions, is docu- and to the assessment of the need to im- Edili - Ance, December. 14 Rivoltana and SP 103 Cassanese and mented in detail by Alberico Belgiojoso prove their protection”, received by the 15 There are several scientific contribu- the former SS 415 Paullese. (inter alia: Consultancy for Autostrade Italian system through Legislative Decree tions on the topic. Cf. Turri, E. (2000), La 19 The 2011 Report by ISPRA (Istituto for landscape and architectural design No. 61 of 11 April 2011; the legislative megalopoli padana, Marsilio, Rome. Superiore per la Protezione e la Ricerca (Highways), landscape Plans for Lake of decree came into force on 5 May 2011 16 A careful analysis of the Italian terri- Ambientale or Higher Institute for Envi- Garda communities, Study for Veneto’s pursuant to publication on the Official tory and the infrastructural situation is ronmental Protection and Research) and Subway, Consultancy for SPEA on the Gazette (GU No. 102 of 4 May 2011). put forward through the joint work of INU (Istituto Nazionale di Urbanistica or realization of the Lecco-Colico freeway, 4 Cf. Ufficio Studi Confcommercio – -IS the Italian Town Planners’ Association National Town Planning Institute) gathers Consultancy for Autostrade della Sicilia FORT (2015), Una nota sui problemi e le (Società Italiana degli Urbanisti), the in detail a survey across Italy relating to the (Sicily’s Highways), Consultancy on the prospettive dei trasporti e della logista in Ministry of Transport (MIT) - DiCo- infrastructural system, panoramically de- Valdastico Highway from Rovigo to Italia, October, pp. 1-13. Ter, and the working group made up picts the Italian context within the Europe- Trento, Consultancy on the Stelvio Tun- 5 Cf. Autorità per le garanzie nelle comu- of Agostino Cappelli, Alberto Clementi an framework of binding obligations and nel). Cf. Bertelli G., Ghilotti, M. (edited nicazioni – AGCOM, Relazione annuale (coordination), Giuseppe Dematteis, prescriptions, and lays down, through an by) (2013), Lodovico Belgiojoso Architetto 2015, June 2015, Naples; Data of Euro- Carlo Lefebvre, Pier Carlo Palermo, analysis of best practice cases, guidelines 1909-2004. La ricerca di un’Italia “altra”, pean Commission on Broadband. Gabriele Pasqui, and Anna Palazzo. Cf. on the design and correct environmen- Skira, Milan; A. Belgiojoso “La grande 6 Cf. Compagnucci, S., Croce, L., Massa- Ricerca SIU-MIT/DiCoTer (2006), Reti tal, landscape and ecological integration dimensione per un’architettura come ro, G., Zambardino, B. (2015), Rapporto e territorio italiano al Futuro. Una sintesi of infrastructural networks. Cf. ISPRA, ‘costruzione’”, in Bertelli G., Ghilotti, M. I-Com 2015 su Reti & Servizi di nuova generale, Rome, p. 2. INU (2011), Frammentazione del territorio (2013), op. cit., pp. 45-51; S. Tintori “Bel- generazione, Istituto per la Competitività, 17 Cf. Mussinelli, E., Castaldo, G. (2015), da infrastrutture lineari. Indirizzi e buone giojoso urbanista: l’esperienza del piano November 2015. “Design and Scale Issues in the New pratiche per la prevenzione e la mitigazione intercomunale milanese”, in Bertelli G., 7 Reference should be made in particular Metropolitan City: a study of the South- degli impatti, Manuali e Linee guida No. Ghilotti, M. (2013), op. cit., pp. 19-33. to Rapporto Censis (2012), Tornare a de- East homogeneous zone”, in Techne No. 76.1/2011, December, p. 23. 21 Special reference should be made to siderare le infrastrutture, where especially 10/2015, p. 153-160; Camagni, R. (2014), 20 A contribution, that of Belgiojoso, key figures in the genesis of the discipline Istat, Eurostat and World Economic Fo- “Le aree metropolitane italiane per lo svi- scarcely known, and only recently of Environmental Design in Italy, such as rum data are processed. luppo del paese: obiettivi e competenze brought into relief on the occasion of Salvatore Dierna, Virginia Gangemi and 8 Cf. Censis Report (2012), Tornare a de- nella nuova legge”, relazione al convegno the presentation of the text Lodovico Tomàs Maldonado, who have laid down siderare le infrastrutture, p. 17. “Le città metropolitane: una riforma per Belgiojoso Architetto 1909-2004, which the principles and an organic framework 9 Ibidem, p. 15. il rilancio del Paese”, Rete delle Associazi- took place at the Milan Court on 5 June of specific skills.

21 F. Schiaffonati TECHNE 11 2016