SENATO DELLA REPUBBLICA III LEGISLATURA

163a SEDUTA PUBBLICA

RESOCONTO STENOGRAFICO

MARTEDI "- l 4 LUGLIO 1959 (Pomeridiana) ...

Presidenza del Vice Presidente TIBALDI,

indi del Vice Presidente BOSCO

INDICE

Disegni di legge: VALENZI ...... Pago 7860 Presentazione e approvazione di procedura di «Conversione in legge del decreto~legge 30 giu~ urgenza del disegno di legge n. 645 . Pago 7883 gno 1959, n. 421, concernente la emissione di buoni del Tesoro poliennali 5 per cento a 7847 Presentazione di relazione . premi con scadenza allo ottobre 1966» (636) Trasmissione 7847 (Approvato (lalla Camera dei dep1ltati) (Pro- cedura urgentissima) (Discussione e appro- «Stato di previsione della spesa del :Ministero vazione) : della marina mercantile per l'esercizio finan~ ziario dallo luglio 1959 al 30 giugno 1960» BERTONE, l'elatore 7852 (630) (Approvato dalla Camera dei dep1ltaU) PESENTI . . . . . 7851 (Discussione) : RODA ...... 7847 TAJ'.IBRONI,Ministro del bilancio e ad interim BARBARESCHI . 7866 del tesoro ...... 7853 CARUSO 7871 GENCO . 7873 Interrogazioni: MONNI . 7880 RUGGElt! 7855 Annunzio 7884

TIPOGRAFIA DEL SENATO (llOO)

Senato della Repubbiica ~ 7841 ~ ill LegislatuJ'à

l6Sa SEDUTA (pomeridiana) ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO 14 LUGLIO 1959

Presidenza del Vice Presidente TIBALDI

,P R E ,S I D E N T E. La seduta è a'Per~ Quest,a relazione sarà stampata '8 distribui~ ta (ore 16,30). taed il relativo disegno di leg1ge sarà i,scr,itto ,Si dia lettura del processo verba!l'8 d~Ila se~ all'ordine del gior1no di una deMe prossime s;e~ duta di ieri. dute.

C E M M I , Segretario, dà lettura del pro~ cesso verbale. Discussione e approvazione del disegno di legge: « Conversione in 'legge de'] decreto- P RES I D E N T E. Non essendovli os~ legge 30 Igiugno 1959, n. 421, ,concernente servazioni, il prooe,sso v,erbale s'intende ap~ la emissione di buoni 'de'l rresoro iPolien- provato. nali 5 Iper cento la premi con scadenza al 10 ottobre 1966» (636) (Approvato dalla Camera dei deputati) (Proeedura urgentis~ Annunzio di ,disegno di legge sima) trasmesso ,dalla ,Camera Idei deputati ,p RES I D E N T E. L'ol'dine del g:ior~ PRESIDENTE. Comunico che il no reca la discussione del seguente disegmo di Presidente della Camera dei deputati ha tra~ lelgge: « Conversione in legge del decreto leg~ smesso il seguente disegno di Ie'g1ge: ge 30 giUgillO 1959, n. 421 concernente la emissione di Biuoni del tesoro Ipoliel1'naH 5 «ModÌ!fica dell',aI1ticolo 3,6 della }egge 29 per c'ento a premi con 'scadenza al 10 ottobre i)}prile 19,49, n. 21614,recante provvedimenti in 1966 », Igià approvato dal1a Camera dei de~ materia di avviamento al hvoro e di assi~ putati. stenza dei lavoratori involontariamente disoc~ COlme il S:enato ricorda, su questo disegno cupati» ('64,2), d'iniziativa dei deputati Ma~ di Ileglgeil Senato ha ieri approvato la pro~ rotta Vincenzo, Zanibelli, Calasso ed altri. oedura uI1gentiss1ima. nichiaro aperta la discussione generaJe. >Questo disegno di legge sarà stampato, di~ È iscritto .a parlare il senatore Roda. Ne stribuito ,ed assegnato ana Commissione com~ ha fawltà. petente.

R O D A. Onorevole Presidente, onorevol,i Annunzio [di presentazione di relazione colleghi, on0'l1e'\7O'leMini'stro, le critiche che s:i possono muovere ragionevolmente a que~ ,p,,R E IS,IoD,E NT E. Comunica che, a 'sto Iprestito possono riassumers,i nel:le S'8~ guenti cinque, che elenco in ordine inverso home della 5a Commissione permanente (Fi~ diimlPortanza: 1) elevatezza dell ta.s's0' di nanze e tesoro)" il senatore Ber,gamasco ha interess,e, 2) epoca del lancio, 3) scadenza pre1sentato Ia relazione sul seguente disegno del prestito, 4) forma del pl'esti.to, 5) utiliz~ di legge: zazione del prestito. «IPensione straordinaria ai genitori della .La critIca relativa ,a'lt3iSSO,come ho detto me'daglia d'oro Salvo D'A!oquisto» (551), di in GoonmIssione, è la meno importante. Ba~ iniziativa dei deputati D'Ambrosio, Maglietta sta lUna semplice .conosoenza del miercato fi~ ed altri. nanziario, basta scorrere il listino delle quo~ Senato della Repubblica ~ 7848 ~ tIl Legislatura . ,

168a SEDUTA (pomeridiana) ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO 14 LUGLIO 1959 taztoni di borsa per render'si conto che i,l È evidente che non sii poteva prescindere, saggio di interesse è queIlo che vieme impo~ qua:lora si fosse voluto mantenere il {5 per ,sto daUe attuaH 0OndIz,ioni di mericato. Le cento, da un'emissione ana pari, perchè se condizioni del mercato sono quelle che sono, e avessimo voluto stabilire un tasso inferiore, maLgrado che questo, attualmente, sta eoce~ il 4,50 per esempio, e'Videntemente sarebbe zionahnente hen dISpoStO ad as,sorb[re tutto stato necessario scegliere un'emissione al di (Iper la ben nota hquidità del sistema ban. sotto deUa pari. cal1io più che ,dei pri,v'ati ,e delle aztende) ,Infatti, sempre se noi vogl,iamo scorrere tuttavia, ,quando si ,l.an,c,iaun prestito, bISO~ gli indici di borsa e tra i titoli garantiti dallo gna pur sapere scegliere le miglioricondizio~ Stato, ne prendiamo uno apprezzabile, che ni di emissione. Il ministro Tambroni, sotto è accompagnato dalle note carte di circola- un certo profilo, ha voluto, torse giustamente, zione ferroviaria come premio e che rende [ribadire arlla Camera il concetto one questo il 4,50 per cento, vedremo che questo titolo prestito nazionale deve essere sostenuto da apprezzabile, dunque, ed a largo mercato, ,un certo presti1g'io; nOI nom vogIiamlo diss'en~ garantito dano Stato, è tuttavia attualmente tire da tale opinioine, ma allor,a è chiaro ehe quotato in borsa a 96 lire. Questa è un'indi- legare una questione di preshgio ad un rpre~ cazione precisa, per cui noi dobbiamo dare stito sÌignilfica poi >dover emetter'e il prelstito atto che c'era una sola alternativa: o emet~ alla pari E per emettere il prestito alla pari, tere il prestito al 5 per cento, per cui la qua a nostro SOIITl!tl1,e,ssomodo di vedere, non si tazione aUa pari è l'unica che può andare; o sarebbe potuto far,e a lTIienodi ,emetterIo ad emetterlo ad un tasso inferiore, per cui è un tasso del 5 per cento, ohe poi in sostanza chiaro che si sarebbe dovuto scegliere una diventa il 5,50 per cento, se si tiene conto forma di emissione al di sotto dena pari. In che ogni anno verranno sorteggiati premi tal caso anora le questioni di prestigio, ac~ (che accompagnano sempre l'emissione di cennate dan'onorevole ministro 'rambroni questi tipi di buoni del tesoro) im mgione alla Camera, non sarebbero state soddisfatte. di un aniliardo e mezzo annuo. La s'eoonda critica 111guarda l'epooa del Motivo per cui, eVIdentemente, il Governo lancio. Dico subito ohe, data la natura del non poteva essere che posto nell'alternativ'a prestito, la nostra parte avrebbe preferito o di emettere il pres,tito al 5 per cento, nel un lancio più tempestivo, ciQlè7 od 8 mesi qual ca,so non a:vrebbe potuto f,are a meno di fa. Siamo una volta ancora r,ius.citi a p'er~ la'lldaDlo aHa 'pari; ovv,ero a un tasso inf'e~ dere l'o'mlnibus. Infatti, se voglia!IT1:oc.onsli~ riore al 5 per c'ento, poniamo al 4,,50 per derare gli scopi che si Ipropone questo pre~ cento; e allora avrebbe dovuto fare i c.onti stito, lsotto il profilo c011lg'iuntura:le, e,sso con il meroato finanzi,ario, che è quellIo che avrebbe esercitato ma,ggior,e 'efficacia di sti~ è. H tas,so del 5 per oento a nOli semibra un mO'lo e di propulsione se, anzichè essere tasso di interesse scelto appunto in funzione emesso ormai nella mezza estate del W59, dell'attuale mercato. Infatti, i buoni del Te~ fosse stato landato, per eseffiiP'io, neH'au~ s.oro poliennaU, che subivano deUe osdUa~ tunno del 1958. In tal caso ill prestito avreb~ zioni soltanto seI mesi fa in funzione della be avuto n suo pien.o eff'etto di stimolo e loro scadenza, li vediamo ,aHineati, se guar~ di propulsione nel1'Ì1wern'Ù del 1959, anor.. diamo il listino della borsa, tutti suUa stes~ ch:èl'ondata recesstva, ohe ha colpito anche sa quotazione, sia queHi di prossima sca~ il nostro Palese, aveva ra:g,giunt.o il s,uo acme. denza (1960), sia quem di scadenza più lon~ ,Lanciato oggi, in pratica il prestito darà i tana (1969): sulla quotazione cioè che osciBa suoi frutti soltanto inel tardo autunno 1959; daUe 100,50 lire alle 100,70 lire; buoni del a:n~i, secondo le nostre previsioni, gli im~ Tesoro, questi, i quali rendono il 5 per cento; pi'eghi del prestito andranno anche .oltre il buoni del Tesoro i quali hanno un premio tard'Ù autunno, per la manc,anza di adeguati anche essi dello 0,50 per cento all'anno, buoni prO'getti d'd>mpiego. quindi che hanno le caratteristiche tutte di La terza critica che formuliamo r1guarda questo prestito. la scadenza del prestito, che è stata stabiltita Senato della Repubblica ~ 7849 ~ III Legislatum

16,8a SEDUTA (pomeridiana) ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO 14 LUGLIO 1959

a 7 anni data, quindi nel 1966. Questa sca~ non si ripeterà forse chissà per quanto tem~ denza non ci sembra indovinata, onorevole po, avessimo avuto finalmente coraggio nel~ Minis,ho, perchè non è afflatto vero che la le nostre azioni e fiducia nelle nostre possi~ scadenza settennale c,oinciderà con un mo~ bilità, fiducia soprattutto nelle possibilità che cruento, diciamo così, di magra degli irmpe~ eccezionalmente il mercato finanziario oggi .gmi deHa finanza pubbIica. Inf.atti, neH'an~ ci consente, allom noi ci saremmo indiriz- nodi scadenza dell'attuale prestito nazio~ zati verso la forma del prestito redimibile. naIe, cioè nel 196,6, scadranno, il primo apri~ Ed ,io penso che il mercato finanziario avreb~ le; i 1'0'0 miliardi del prestito illovennale del be assorbito anche questo tipo di prestito.

19,57; ma soprattutto, tra l'aprile del 1966 ~ Ciò, onoI'evole Ministr,o, avrebbe segnato epoca che cOlinciderà 'pressappoco con la sca- una svolta decisiva nel l'eperimento dei mez~ o denza degli attuali 30'0 miliardi ~ e il 1 gen~ zi finanziari per una politica di investimenti naio 1968 (cioè in circa 2'1 mesi), noi avremo statali, svolta tanto più apprezzabile perchè contemporaneamente in scadenza iildifferibil<> avrebbe consentito di non appesantire di qualcosa come 7'0'0 miliardi di buoni del Te~ più il nostI'O attuale debito fluttuante. E qui soro. io vorrei ricordare agli onorevol,i colleghi

IQJuindioi sffilllbm in ,sostanza che anche la che al 28 febbraio del 1959 ~ e s'Ono i più soelta della data di scadenza, cioè l'aver recenti dati in mio possesso ~ su un totaJe voluto dislcostarci daMa consuetudine cihe di debito pubblico pari a 5 mila e 223 mi~ vuole Ia scadenza di questo tipo di buoni in liardi di lire circa, il concorso de,l debito nove anni, non sia stata affatto decisione fe~ fluttuante, il concorso quindi deUe cambia-Ii lice e l'ho dimostrato attraverso questa spe~ a scadenza 'poliennali, ma tuttavia eambiaU cie di scadenzario dei debiti pubblici interni. che verranno a scadere, era di qual0he cosa E allora il Governo che ci sarà si troverà nei come 3.4.35 miliardi. In altri termini (ed guai. Io mi auguro, comunque vadano le cose ecco il motivo della nostra critica) il debito e quali che siano i guai, che nei guai non si pubblico interno del nostro Paese è costitui~ tI'ovi più l':attuale Gov,erno, ma si tI'ovino to per i due terzi .abbondanti da cambiali, altri governi! da debito fluttuante, e s'Oloper un terzo da 'Quarta critica: forma del pre,stito. Se debito cons'oHdato. Eieco perchè ho accennato per quanto ri,guarda il tas,so di inteI'esse la a una svolta decisiva nel reperire i fondi nostra critica, come ,ebbi rODare di esporre, per potenziare la nostra economia, ove ci è stata molto blanda e tenue ~ anzi abbiamo si fosse indirizzati finalmente, approfittando rioonosduto che non si poteva prescindere delle particolari situazioni di boom del mer~ dal5 per cento di saggio ~ invece per quanto cato finanziario, verso una forma di prestito riguarda la forma scelta per il prestito la redimibile. Ma non va dimenticata un'al~ nostra critica ci sembra debba meritare tut~ tra considerazione, in appoggio alle critiche ta l'aUenzione degH onorevoli col1eghi. Noi che ho mosso: ed è che il solo debito flut~ sociali,sti avremmo pref,edto, in luogo di un tuante, proprio in questi ultimi anni, si è prestito che ricalca le orme di tutti i pre~ spaventosamente accresciuto di qualche cosa stiti di questi ultimi anni (buoni del Tesoro come 1.22'0 miliardi e ciò dan'esercizio 1951~ novennali), un redimibilecon scadenza a 2'0 1952 al febbraio 1959; in sette anni quindi anni o a 25 anni. Un redimibile, naturalmen~ abbiamo visto crescere questa forma di in~ te, accompagnato dal relativo piano di am~ debitamento, che deve sempre preoccupare mortamento in modo che il servizio annuale un legislatore coscienzioso, di ben 1.22'0 mi~ del prestito avesse contemplato non solo il liardi. Si è preferita una volta di più la via pagamento degli interessi ma anche la quota comoda, quella cioè della collaudatissima emis~ di ammortamento del -prestito stesso. sione dei buoni del Tesoro, che è una via E questo perchè, onorevoli colleghi e ono~ agevole e non presenta problemi di ammor~ revoiIe Ministro, se noi, approfittando della tamento che invece potevano essere impo~ situazione del tutto speciale del mercato fi~ stati e finalmente risolti con una forma di nanziario, situazione del tutto singolare che debito non più fluttuante ma redimibile. E Senato della Repubblica ~ 71850 ~ III Legislatura

}68a SEDUTA (pomeridiana) ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO 14 LUGLIO 1959

allora, onorevole Minis,tro ~ è questo il es1genze che, ,a mio parere, sono tutte di punctum dolens del nostro T'esoro ~ il pro~ finanza ordinaria. blema del consolidamento del debi,to pubblica Le mi'e ci,nque critiche le ho quindi esau- rimane più che mai aperto, attende la solu~ rite: ma un chiarimento dovrei chiedere al zione e più il tempo passa e più il problema, Ministro che in Commi,ssione è stato così anzichè esaurirsi, si aggrava; ci troveremo gentile da dar ci notizie circa il netto rica~ di fronte alle scadenze ricordate non poten- va del prestito. Nai approfittiamo di un mo~ do più forse approfittare delle attuali con~ mento di singolare euforia del mercato fi- diziani favorevoli e dovendo domani ricor~ nanziario e tuttavia il prestito ci renderà l'ere purtroppo ad espedienti di tesoreria che al netto non 300 miliardi, ma 28'4. A nos,tro in questa momento non vaglio neanche imma~ avviso 1i6 miliardi di spesa sono un po' gmare. troppo. Alcune voci di spesa, come H mi- Ho finito. Sull'utiliz.zazi'one del prestitJ liardo per la propaganda, ci passano trovare wltri coIleghì parleranno,perchè si tratta di consenzienti, ma non >Cipuò trovare eonsen~ esaminare, disgiuntamente purtrappo, i par- zienti la spesa di 4 miliardi e mezzo dati al ticalari di codesta utilizzazione. A me è suf~ ConsorziO' di banche che prenderanno a fer- fidente fare qui un richiamo. L'onorevole mo ~ le condizioni non le conosciamo an- Ministro, gentilmente, in C'ammissione ci ha cora ~ il lancio di 'questo prestito naZiio- fatto un quadro abbastanza esauriente deI naleemes:sa in condizioni di mercato tanto come si intende utilizzare questo presti~ favorevoli. to. Ebbene, 'senza entrare in partieolari, 'Quattro miliardi e mezzo, onor'evoE col~ pel'chè nan è la sede e non <èil mio com- leghi, s~gn~ficano un ta,sso graivaso.Qua'lora ~ lo famnno altri coHeghipiù eloquen~ pito il Consarzio di banche si assume,ss,e a fermo temente di quanto non possa farlo io ~~ l'intiero prestito, costituirebbe 'già un hene~ tutta,via non mi posso esimere da una cri. fido Iper le banche dell'l,50 per c1ento, indi- tica molto semplice. Scorrendo tutte le voci pendentemente dalle spese di proV,3!ganda a 'cui sarà destinato Iquesto prestito, io ho che sostiene lo Stato. L'uno ,e cinquanta per notato che ci troviamo di fronte a de!l1e eento, in condizioni siimili, ci semrbra già un voci di spesa oI1dinaria, di slpe'sa ricorrente. po' troppo, ma l'l,50 per cento diventa i,l 15 Noi ci troviamo di rf'I1ontea un pre,stito che per cento allorchè, stando 'a quanto H Mi- è un ,atto di finanza straor:dinaria, ,con ulte- nistro ci disse in ICommissione, a questo riore indebitamento, e ce ne s,enr.iamo per Consorzio di banche s.arà concesso il cono-- far fronte a spese ricorrenti, a spese di ca- camento di ung tranche pari a 30 miliardi, ratter1e ordinario. cioè un decimo dei 300 miliardi. Se così stan~ ,Infatti la sistemazione delle arginature no le cose, come ci disse il ministro Tambro~ del Delta padano, ad esempio ~ 6 miliardi. ni, allora il premio al Consorzio bancario di- poca o tanta cas:a, non voglio entrare nel venta veramente eccessivo. Ma su questo merito ~ rientra neUe opere ricorrenti, la punto io ho dei dati grezzi; sono osservazioni cui ne08ssità si presenta ogni due, tre, quat- che io feci in sede di Commissione, e l'ono~ tro a cinque anni, ma tuttavia di carattere revole Ministro non fu allora in grado di normale e nan stra'ardinario. Ancora: il darmi rispasta alcuna. Può darsi che la ri~ raddoppiamento di una Hnea ferroviaria, sposta dell' onorevole Ministro oggi, circa n come la Pescara-Ancona, IPUÒe.ssere 00nsi~ canteggio delle spese che gravano sul pre~ derato, a mio modesto parere, come una stito, riesca a convincerci. spesa di 'carattere ol1dinario e non straol1di- N onastante queste criUche, tuttavia, dati nado. E via dicendo per quasi tutte le altre gli s00pi che il pr'estito sii propone, il Grup- spe,se. po soda

168"- SEDUTA (pomeridiana) ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO 14 LUGLIO 1959

P ill S E N T I. Si:gnor Presidente, ono- soccupato, ma, se qualsiasi destinazione Ù revole Ministro, a nome del mio Gruplpo io preferibile all'inattività, è certo che sarebbe debbo fare poche diohiarazioni. Sul rprinci~ stato molto più utile se proprio questa en~ pio che, specialmente quando vi è un' ecces~ trata, che doveva essere straordinaria, fosse s~va liqui,dità di mercato e quindi non vi è stata dedicata, come poc'anzi ricordava il col~ un sufficiente investimento di capitali, in~ lega Roda, non a spese che necessariamente tervenga lo Stato per stimolare J'iIJ:lV'esti- si dovevano fare e che erano già in parte pre- mento e per compi'ere delle spese di investi~ viste e che forse saranno accelerate oggi .con mento, siamo tutti d'acoordo. Anzi, se un questa entrata straordinaria, ma a spese che rimprov'ero è da farsi, è che questa cosiddet~ fossero parte di un piano di sviluppo eco~ ta finanza anticongiuntura.le, o meg,uo di nomico del ,Paese. investimento e di sv.i,luppo economico, non Elcco perchè non si può, a mio parere, di- sia stata suffidentemente adoperata. sgiungere questa mancanza di una vasta Qiuesta è la sostanza del problema: anche vi,sione di carattere economico dalle stesse in quesita o,ccasione non si può dire che vi camtteristiche del prestioto, e sono qui d'ac- sia staibo un preci.so piano disvil.uppo eco~ eordo col collega IRoda. Se il prestito, deter- norrnico e .che si sia rugito in modo che la minato proprio da questa straordinaria si~ eccessiva liquidità cessasse, per dar corso ad tuazione del mercato cr'editizio e che costi- uno stimolo allo :sviluppo dell'economia. Di~ tuisce un'entrata così ingente, fosse stato rei quasi che anche in questa occasione ci sii destinato ad opere di v,ero sviluppo econo- è las.ciatiprendeI1e iill contropiede, cioè Cl mico, senza dubbio anche diverg.e sarebbero si tè trovati di fronte ad un'ecoessiva liqui.. state le caratteristiche tecniche del pI1e- dità dov,uta a,lla recessione, ci si è trovati stito. Non è un caso infatti che s,i sia ricorso forse in una situazione tecnica di banche anche questa volta a buoni del Tesoro, che le quali vogliono fa'l' quadrare il bilancio e Ipoi presentano delle scadenze che sono sem- cercano nuovi inv,estimenti, sia pure ocea~ pre spiacevoli e che f'aeppr'esentano una for- sionali e fittizi, cioè non reali, cioè investi. ma di ,copertura propria di deficit di eser- menti in :queIlo che viene chiamato il capi~ cizio. Quando si fanno i debiti ci si dimentica tale fittizio o immaginario: da questo in~ che essi ad un certo momento scadono e deb~ sieme di cir'costanze il Governo è stato spin- bono ,es;sere pagati. Lo Stato ha la grande to ad emettere un nuovo prestito senza ave~ fortuna di poter evitare queste scadenze con re un preciso programma economico. È pro- i consolidatI oppure anche con i redimibili, prio questo il motivo, come già ha osservato e di poter far sì che queste scadenze non il collega Roda, per cui questa emissione di avvengano d'improvviso ma si,ano graduali, prestito ~ che procura una forte entrata al- mediante piani di ammortamento, atti ad evi lo Stato, tolte le spese, pari a 284 miliardi ~ tare che si provochino delle forti tensioni di non potrà svolgere un'effettiva azione di in- tesoreria e delle situazioni spiacevoli. Ora, tervento nel mercato, nè, in particolare, favo~ vista la situazione del mercato creditizio, l'ire un piano di sviluppo economico. era senza dubbio pos:sibile dare diiVerse ca~ Siamo d'accordo che il problema della ratteristiche al 'Prestito e quindi fame un spesa di questi 284 rrniliardi sarà .esaminato prestito redimibile o un 'Prestito consolidato.' più avanti, quando verrà qui davanti a'l Se~ Questa critica deve essere fatta ed è una nato quel carrozzone ~ viene chiamato giu- critica direi di principio, proprio 'Perchè la stamente orrvttibus ~ in cui sono elencate scelta stessa delle caratteristiche del presti~ le varie destinazioni del prestito. Si può to indica che anche in questo caso ci si è anche essere d'accordo che qualsiasi desti. trovati, direi contro la propria volontà, in nazione è buona. C'è stato chi ha detto ad- una particolare situazione di mercato che ha dirittura 'che fare un buco in un luogo e pO'i determinato una sollecitazione delle banche portare la terra in un altro posto può es~ che ha trascinato il Governo, il quale non è sere conveniente in certe occasioni, in qU3ln- stato quindi un consapevole regolatore del~ to in tal modo si può dar lavoro a chi èdi~ l'economia. Questo spiega, io credo, anche lo Senato della Repubblica ~ 7852 ~ III Legislatura.

16.8a SEDUTA (pomeridiana) ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO 14 LUGLIO 1959 eccessivO' onere e l'eccessivO' premiO' datO' al ve che hanno portato a11'emissione del presti.. CùnsO'rziù bancariO' cù11ùcatùre. Evidentemen.. to, propriO' per le critiche che noi mUùviamù, te si tratta di una situazione cùmùda anche sia a11asua ,attuazione tecnica, sia allo ~piritù per le banche per trO'vare nuovi impieghi. che gùverna ,la spesa globale, più che alle sin~ QuestO' prestitO' è statO' attuatO' sùttù una pres- gole destinazioni de11aspesa, riteniamO' di dO'.. sione che veniva da diverse parti, non pre~ verci astenere dal voto e quindi di non vùtare cisamente forse dagli aanbi,enti eCùnùmici in senso favùrevole. quantO' dagli ambienti bancari, ed è statO' pre~ sentatù cùn de11e caratteri stiche che, se in ~ P RES I D E N T E. Non essendovi al.. dica'1lo, rispetto ai Iprestiti preoedenti chiesti tri iscritti a ,parlare, dichiaro chiusa la di~ dallo Stato, un miglioramento nellecondl~ seussione generale. ziùni si:a per ,l'emissione aIla pari sia per il Ha fa'coltà di parlare l'.onùrevole l'e,latore. salggio di inter,esse, che naturaflmente è s'em~ pre elevatO' considerate anche le varie forme BER T O N E, relatore. Signor Presi. di premiO', nùn cùstituisconù però lo sfrut~ dente, ùnùrevO'li cù11eghi, ne11'espùsiziùne del tamento di tutte le pùssibilità: infatti le suO' prùgramma il GO'vernù dichiarava «di condizioni pùtevano essere più vantaggiose cùnsiderare tra le urgenti necessità quella di per IO'StatO', il prestito poteva essere conso~ fronteggiare il potenziamentù dei settori ecO'- lidatù O' redimibile e poteva costare meno. nùmici e sociali, ùnde sviluppare que11e più Ainche ne11'altrù ramO' del ParlamentO' è stato ampie fùnti di reddito che cùstituiscono ele.. obiettatO' che il prestitO' pùteva essere emesso mentO' essenziale per l'effettivO' miglioramento prima. LasciamO' stare se poteva essere emes- della struttura produttiva del Paese ». sO'prima o meno, o se è statO' preceduto O'me~ Il prestitO' vuole essere un contributo a nO'da tutte le nO'te manO'vre di tesO'reria e di questa necessità. N.on è che solO' ora e solo politka haincaria, perchè non è questo il cùn il prestitO' si provveda a prùblemi di tan~ problema: il f'attù è s,enza dubbio che sono ta mO'le, quali so11eva e impùne il migliora. mesi 'e mesi che si parlava, sia deB'emissio- mentO' de11a struttura produttiva del Paese. ne del prestitO', sia dell'eccessiva liquidità Basta dare un'occhiata, nei bilanci di questi del mercatO' e quindi sarebbe stato possibile ultimi esercizi, all'andamentO' de11e spese apprùntare, in questo frattempO', un piano straordinarie, che sono l'espressione de11e più ùrganicù, sia per quantO' ri.guarda la spe.. medesime esigenze a cui si ispira il prestito, sa de11'entrata proveniente dal prestito, sia per essere cùnvinti che, Governo e Parla.. per la forma tecnica di emissione del pre~ mento, hannO' O'bbeditù cùn chiara cùscienza stito. a11'imperativO' di dare ùgni attenzione a co- Imcco perchè a me 'pare che si debba anche desta ùpera. In cinque esercizi, dal 1955 al

in iquesta O'ccasione~ e non direi propriO'per 1960, le spese straùrdinarie sonO'salite da 756 dovere di parte e cioè perchè noi sem[pre miliardi a 1.136 miliardi; dinanzi al Parla~ si debba fare la critica, ma per ragioni obiet~ mentO' sùnù .oggi i due disegni di legge sul tive ~ rivO'lgere una severa critica al Gùver~ pianO' de11a scuùla e sulla sistemaziùne de11e no per l'attuale emissiùne e quindi che si pos~ strade ed autostrade, che importanO' un' altra sa dire che anche in questO' caso il Governo cospicua, molto cO'spicua aliquùta di spese avrebbe pO'tuta agire in modo più cOll'venien~ straordinarie. E

168a SEDUTA (pomeridian,(J) ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO 14 LUGLIO 1959 seguenza inesorabile di impegni non coperti necessità di un non troppo forte distacco dal~ o nan soddisfatti; esso sarà dedicato tutto, in~ le condizioni dei buoni in emissione. teramente, dedotte le pure spese e gli oneri Infine l'emissione alla pari e l'esclusione dell'emissione, a fini ecanomici e produttivi. delle conversioni non solo assicura allo Sta~ È da togliere anche ogni dubbio che tale to l'intera disponibUità della somma, ma evi- saggio proposito sia evaso dal lungo perma~ ta allo Stato ed ai privati le sorprese e i nere in tesoreria del ricavato netto del pre~ danni delle oscillazioni dei titoli accettabili in stito, con conseguente pericolo di uso dei fan~ conversione ed il turbamento delle conse- di, sia pure in via temporanea, per necessità guenti inevitabili speculazioni. contingenti: esso sarà invece iscritto tutto Il Senato è chiamato per ora ad appro- nella entrata del bilancio corrente. E le som~ vare il decreto presidenziale di approvazione me da erogare per gli scapi già previsti e del prestito, ma immediatamente sarà sot~ già predisposti nel secondo disegno già pre~ toposto al nostro giudizio il secondo dise- gno di legge sulle opere a cui il prestito deve sentato al Parlamento sull'utilizzazione del prestito stesso, saranno così immediatamen- provvedere, e il Senato, come la Camera dei deputati, porterà il suo contributo alla scelta te disponibili. degli impieghi ed alla loro misura. Fin d'ora Sia, al riguardo, lecito l'augurio che l'ap- la Commissione è in grado di dire che il com~ prestamento dei progetti e di 'quanto tecnica~ plesso deUe iniziative delle opere nei vari mente necessario per la loro attuazione cor~ settori e nelle varie regioni indica un ac~ risponda a questa volontà del Governo di curato studio dei bisogni, delle necessità, dei fare presto e bene. fini che si debbono e si vogliono raggiunge~ In secondo luogo, un semplice sguardo alle re. Ampi rag~uagli al riguardo sono stati condizioni del prestito mostra come esso sia forniti alla Commissione dal Ministro del conveniente tanto per i risparmiatori quanto tesoro, nella riunione appositamente tenutasi per lo Stato. Per i risparmiatori, oui viene il 9 corrente lluglio, nella quale il problema è offerto un titalo che rende il 5 per cento ~ dato esaminato in ogni suo aspetto. interesse non ,solo allettante ma che si può Osservazioni furono fatte su vari punti, considerare generoso in questi tempi di of- e se ne sono fatt,i eco il senatore Roda e il ferta più che di ricerca di capitali ~ accom- senatore Pesenti: data del prestito, sua en~ pagnato da vistosi premi ad estrazione, per tità, sua durata, tasso d'interesse e forma un importo annuo di 1.500 milioni: titolo del titolo. Il Ministro ha fornito ampi rag- rimborsabile a non lontana scadenza, utiliz~ guagli i quali, occorrendo, potranno dal Mi- zabile in qualunque momento presso gli isti- nistro essere l'iconfermati all'Assemblea. tuti di credito fino a circa 1'80 per cento del A conclusione della discussione, la Com~ valore nominale, infine assistito da tutte le missione ha espresso il suo parere favorevole agevolazioni fiscali e successorie che accom~ all'approvazione del decreto presidenziale e pagnano i buoni poliennali. in nome di essa il relatoresi onora di chie~ Conveniente per lo Stato che, dovendo il dere al Senato che lo voglia confermare. (Vivi prestito essere coperto a contanti (articolo applausi dal centr',o). primo) escluse le conversioni, incassa l'in- tera somma prevista; nè è gravoso per lo Sta~ P R E.s I D E N T E. Ha facaltà di par- to l'interesse del 5 per cento, che intanto lare l'onorevole Ministro del bilancio e ad (come ben ha detto il senatore Roda) con- interim del tesoro. sente l'emissione del titolo alla pari (quan- d'anche sia lecito ritenere che il prestito T A M B R O N I, Ministro del bilanc~o avrebbe potuto essere collocato ad un tasso e ad interim del tesoro. Signor Presidente, inferiore) in quanto siè dovuto pur tener onorevoli senatori, non c'è nulla da aggiun~ conto della concorrenza delle obbligazioni in- gere alla esauriente relazione che il Presi- dustriali, offerte al di sotto del valore nomi~ dente della quinta Commissione ha svolto te- naIe, aH'interesse del 6 per cento, onde la stè al Senato. Essa mi obbliga ad un rin- Senato della. Repubblica ~ 7:854 ~ l Il Legislature

168a SEDUTA (pomeridiana) ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO 14 LUGLIO 1959 graziamenta sincera per la callabaraziane che zione di emiss,ione di buani del Tesara, nes~ la Cammissiane di finanza ha data alla pre~ suna sarebbe venuto, nè in questa nè nel~ sentaziane in Aula della canversiane in legge l'altro ramo del Parlamento, a farei critiche del decreto legge che indiceva il lancia del a rilievi. Nai ,abbiama voluta fare un'emis~ prestito nazionale. siane di buoni del Tiesara perchè ei è sem~ Il Presidente senatore Bertane ha risposto brata il titala più idaneo, per una serie di campiutamente alle obieziani, alle critiche ed ragiani che non sta ad indicare; ma nan li aMe valutaziani che sana state ripetute. Chi abbiama versati in tesoreria. Abbiama det- ha l'anal'e di par.lare, prima innanzi alla to: a fronte del ricavata di questa apera~ Cammissione del bilancia e delle partecipa~ ziane, che abbi,amo chiamata pl'estito di so~ ziani statali della Camera dei deputati, poi lidarietà nan saltanta per una situaziane con- innanzi all' Assemblea della Camera dei de~ giunturale, che può essere interpretata se- putati, pai ancara, come ha ricardata il se-- condo diverse apinioni, ma saprattutto per natare Bertone, innanzi alla stessa 5a Cam~ anticipare e per continuare un'ulteriare po-- missiane del Senato., aveva già avuto mado mica di sviluppa del reddita e dell'accupa-. ripetutamente di esparre le ragiani valide che. ziane, nai abbiamo emessa questa prestita e sul piano anche dei particalari, avevano in- la utilizzi,amo in questa modo. E ritengo che dotta il Gaverna a seguire un certo iter. da parte nastra nan ci sia stata altra che Ha sentito oggi ripetere le stesse case sen~ correttezza, puntualità ed anche onestà di za nessuna variazione. Non che io me ne intendimenti. Se il Gaverna avesse valluta dispiaccia, ma una constataziane, senatari acquisire l'intera ricavata del prestita" evi~ Rada e Pesenti, mi sia 'cansentita di fare: che dentemente lo avrebbe utilizzata nel modo da cioè, evidentemente, quand'O parla il rGaver~ lui ritenuta il migliore; ma noi abbiama va~ 110'nessuno lo ascalta, perchè ritengo che Iuta questa volta il calloquia can il Parla~ le rispaste che ha avuta l'onare di dare mento, cioè abbiamo valuto sottaparre al Par- propria in sede di 5a Commissiane del Se~ lamenta un programma di utilizzazione che nata meritavana almeno una eerta, anche chi vi parla ha definita di « impieghi di rapida se relativa, valutaziane. attuazione ». Credo di pater aggiungere che nan si può Si è detta da parte del senatare Pesenti dire" come ha fatta il senatare Roda, che da~ che nai abbiama finanziato delle spese ordi~ vevamo emettere il prestita nell'attobre del- narie che pure si dovevano fare. la vorrei l'anno scarsa, perchè ,questo Gaverna è nata domandare: can quali mezzi si davevana fa~ il 15 febbr,aia dI quest'anna e naturalmente, re? Vai ce li sapete indicare, onorevali sena-. came dissi in Cammissiane, pur essendovi tori? EUa, senatare Roda, mi sa dille che una cantinuità nell'opem dei Gaverni, agni cosa significhi questa ordinarietà? Io sono Governa ha un sua programma e la enuncia dell'opinione che, se le leggi sano buone, nOD al momenta oppartuno. Questo Gaverno al c'è nessun bisagna ,che siana modificate 'O momenta opportuna ha enunciato il sua pro~ sostituite, ma continuana ad ope'rare nel tem- graroma ,ed -il Parlamento lo ha confartata po. Vi è qui al mia fianca il coHega di un con la sua fiduda. settore ecanamica che indubbiamente ha ra-. Quanda il Ministra del bilancia fece la sua giane di ritenere e di valere che una legge espasizione econom1ca~finanziaria, ,ebbe a di- che la riguarda continui ad operare. Ma que- re che il Gaverno avrebbe valuta lanciare un sta è la nastra legislazione. Che cosa inten- prestito nazianale. Io, anzi, mi permisi di diama nai per materia ordinaria? Ci va~ dire praprio a lei, senatare Rada, in Cam~ gliana i mezzi, ci vagliona le coperture. missiane, che 'camunque 'si faccia si fa male: Ora io dico che nulla è perfetta e tanto se non si prende un'iniziativa è male che non meno le inizi,ative e le attività di un Ga- si sia presa; se l'iniziativa è adattata, è stata verna. Credo, però, che il Governa abbia fat~ adattata in m'Oda imperfetta" impari alla 5i~ to ,del suo meglio nel presentare al P.arla~ tmaziane. Se nai av:essima fatto, come per mento un onesta, redditizio e produttivo im- tutti gli anni passati, una narmale opera- piego del ricavata ,del prestita. E mi sia Senato della Repubblica ~ 7855 ~ III Legislatur(~

168a SEDUTA (pomeridiana) ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO 14 LUGLIO 1959 consentito di dire che, in definitiva, l'opi- P RES I D E N T E. ,Poichè nessuno nione pubblica" che è al di fuori delle nostre domanda di parlare metto ai voti l'articolo aule parlamentari, settorizzata anche sul pia~ unico del disegno di legge. Chi l'approva è no ideologico, per la prima volta ha fatto pregato di alzarsi. buon viso, con un certo sorriso, che non ca~ (È approvato). pita :sovente di poter cogliere, a questa ini~ zÌativa del Governo. E credo di poter aggiun~ gere che i risparmiatori italiani ~ io ho vo- Discussione del disegno di ,legge: « Stato di luto attendere il voto del Senato ~ inizian~ previsione deUaspesa del Ministero de'Ha dosi domani l'effettiva operazione di sotto- scrizione alI prestito, faranno anch'essi, col marina mel'cantiIe !per 1'eserdzio finanziario loro dovere, un loro atto di consenso a que- dallo luglio 1959 ,al 30 giugno 1960}) sta iniziativa del Governo, che viene messa (630) (Approvato dalla Camera dei de- a disposizione di tutta la complessa situazi~ putati) ne produttiva ,del nostro Paese, ma che è tesa soprattutto ad incitare chi può a uscir fuori, P RES I D E N T E. L'ordine del giorno ad impiegare i capitali di cui di,spone, su un reca la discussione del disegno di legge: terreno sul quale il Governo, con questa ope- « Stato di previsione della spesa del Ministe- razione, ha inteso trMciare delle linee diret- ro della marina mercantile per l'esercizio fi. trid di una politica, che sarà ancora la va. nanziario dal r luglio 1959 al 30 giugno lida politica di sviluppo perseguita dai Go- 1960 », già approvato dalla Camera dei de- verni succedutisi in questi anni. Ed è con putati. questi onesti intendimenti, onoJ:1evolisenato- Dichiaro aperta la discussione generale. ri, e con queste modeste osservazioni (che È iscritto a parlare il senatore Ruggeri. non avrei nemmeno dovuto fare perchè e,sau- Ne ha facoltà. riente era stata la raccomandazione del Pre- sidente senatore Bertone) che io ringrazio RUG ,GEi;R ,I. Signor Presidente, ono- anticipatamente il Senato, non solo per il revoli colleghi" onorevole Ministro, desidero voto favorevole che vorrà dare alla con- trattenermi brevemente sul problema della versione in legge del decreto~legge che auto- pesca. Inte'rverrò brevemente non perchè i rizza l'emissione del prestito, ma soprattutto problemi che si pongono in questo settore per il conforto che vorrà dare al Governo siano di poco conto e non perchè ci sia poco su questo piano operativo e per l'incitamen~ da dire, ma perchè dovremmo ripetere, ed to che vorrà dare al Paese affinchè con tutti io ,lo,do come ripetuto, quello che da dieci i suoi mezzi esso voglia mettersi sempre di anni a questa parte si va dicendo sul settore più al lavoro, allo scopo di dare occupazione della pesca, non solo da questa parte ma an- e maggiore ricchezza al popolo italiano. (Vivi che da altri settori politici. Ogni volta che si applausi dal centro). è presentato il bilancio della ,Marina mercan~ tile qui al Parlamento, delle critiche sono P RES I D E N T E. Pas,siamo ora aHa state fatte un po' in tutti i settori, e c'è stata discussione dell' artkolo unico. Se ne dia let~ sempre l'unanimità nel dire che le cose della tura. pesca in Italia vanno male. Vanno male per- chè non vi è stata mai una politica armonica, C E M M I, Segretario: uniforme, completa. Le richieste sono oggi quelle che sono state ieri, e riguardano l'uni- Articolo unico. ficazione dei servizi, la regolamentazione del- la sorveglianza, lo sviluppo degli istituti scien~ È convertito in legge il decreto~legge 30 tifici, biologici, talassografici, la conservazio- giugno 1959, n. 421, concernente la emissione ne del patrimonio, i piani di trasformazione di buoni del Tessoro poliennali 5 per cento a della flotta peschereccia, l'ammodernamento, premi con scadenza allo ottobre 1966. il potenziamento della pesca atlantica. Sono Senato della Repubblica ~ 7856 ~ III Legislatura; ~

}68a SEDUTA (pomeridiana) ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO 14 LUGLIO 1959 tutti problemi che ricorrentemente sono stati peschereccio Carlo Risorgi, sotto la direzione trattati in quest' Aula. del profe1ssor Bini. Il giudizio veniva dato per un duplice aspet~ Ottimo esperimento, ottima iniziativa,. ma to. Innanzitutto dal punto di vista ,economi~ di fronte ai grossi problemi della pesca, non co; si è sempre pensato che la pesca può in~ è da potm:,:si considerare sufficiente. Questa tervenire neMa formazione del reddito nazio~ è l'unica novità che c'è nel bilancio della Ma~ naIe in forma molto più elevata di quanto rina mercantile nel settOoredella pes,ca. nOon.sia oggi. Vi sono delle grandi energie da Di fronte a questa srtuazione, anche l'ono~ s,prigionar,e in questo settore, compOoste da revole relatore, del resto, riconosce che non uomini e da cose pronti a sacrificarsi, pronti vi è stata una politica Oorganka in questi a produrre. Vi è la possibilità più concreta ultimi dieci anni; .arriva a dire che vi è stato di aumentare il cOonsumo,poichè noi sappia~ del disordine, dene contraddizioni anche tra mo che l'Italia è uno dei Paesi che ha un le varie di,sposizioni legislative emesse in que~ minor consumo di pesce tra i Paesi bagnati sto periodo nel settOore delLa pesca, e che a,}~ dal mare. Vi è possibilità anche, con diversa cune buone norme, che ,potevano dare sollie~ politica, di migliorare e concorrere al miglio~ vo e potenziare H settore, non sono state ap- ramento della bilancia commerciak plicate per la scarsità dei mezzi a di'sposizio~ ne di questi specifici provvedimenti. Però C'è poi H problema sociale. Non bisogna di~ anche H relatore si ferma qui, ad una cri- menticare che in questo settore sono impe~ tica, e non va oltre, non indica delle solu~ gnate centinaia di migliaia di lavoratori che zioni. Ritiene che una politica della pe'.sca si dedicano a questa dura vita. si vada delineando, ma, mentre prima in Nel giudizio sulla situazione era implicita un'altr,a parte della ,sua relazione affe'rma che la critica, benevola da una certa parte, più si tratta di un problema comples,so pieno di vivace da parte dell'opposizione. Ma in de~ contraddi~ioni, che ha bisogno di un appro~ finitiva tutti hanno riconosciuto che non vi fondimento e di uno studio, poi spera ,che è stata mai una pO'litica della pesca. Lo scorso per conto suo, da sè, 'senza norme nuove, sen~ anno sembrava che si fosse ad una svolta. Al za piani nuovi, si vada delineando una po~ convegno della Fiera ,de'lla pesca di Ancona, Utica della pesca. E perchè fa questa affer~ che si tenne prima deUa discussione del bi~ mazione? Noi riteniamo che proprio le nor~ lancio della Marina mercantile, aHa presenza me esistenti, così come erano impostate ed del ministro Spataro, vi fu un'esplosione da eseguite, hanno oausato il disordine e le cOon- parte di tutti i settori economici e ,scientifici. traddizioni che il relatore, senatore IResta- Si parlò chiaro, si denunciarono le deficien- gno, denuncia. Non si parla più, del resto, ze, si indicarono alcune soluzioni. Sembrava dell'unificazione dei servizi, non si parIa più veramente che ci si mettesse una volta tanto del pot'enziamento degli istituti, non si parIa sulla buona strada: più mezzi per la pesea, più della regolamentazione e dei tentativi, ri~ piani più concreti, potenziamento degli isti.. chiesti da questa parte e nO'n respinti nè dal tuti che intervengono in ,questo difficile, com~ Governo nè dalla maggioranza, tendenti ad plesso settore economico. una migliore conservazione del patrimonio it- Dobbiamo invece constatare oggi, onore~ tico nelle aeque nazionali; non si propone nes- vole Ministro, che sia nella relazione dell' ono~ sun intervento. 1'evole Restagno, sia in base al bilancio, ,le Il relatore rileva che vi sono dei provve- speranze che ci avevano animato 10 scorso dimenti. Principalmente sarebbero .questi: il amno non hanno trovato rispondenza. Non fondo di rotazione, gli stanziamenti dati dal- vi è nulla di nuovo nel bilancio della Marina la Cassa per il Mezzogiorno, i premi per il mercantile per ,quanto rig;uarda la pe'Bca. Vl trasferimento delle flotte dall'Adriatico al è solo un finanziamento di 20 milioni per eSlpe~ Tirreno e, buona ultima, la legge sui mer~ rimenti, e credo che ci si riferisca agli espe~ cati. CO'se vecchie. Il fondo di rotazione esi~ rimenti sul comportamento della fauna e sul~ steva da tempo e quest'anno si conclude con l'uso delle r,eti che sta effettuando il moto- l'ultimo stanziamento di 300 milioni; la Cas- Senato della Repubblica ~ 78157 ~ III Legislatura

168a SEDUTA (pomeridiana) ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO 14 LUGLIO 1959 sa per il Mezzogiorno è roba che esi,steva ne~ al 40 per cento del costo della nave comple- gli anni scorsi e così i premi per il trasferi~ ta, oltre a mutui per il saldo. mento: erano tutti provvedimenti che sono Questo fondo di rotazione costringerà i staJti adottati negli esercizi passati. Resta la piccoli armatori ad altri debiti onerosi, che legge sui mercati, della quale dirò a concl:u~ assorbiranno tutte le loro faticlJ.e ed assor~ sione rap1damente qualcosa. Nulla quindi di biranno in ronda anche le facilitazioni che nuovo, nessuna iniziativa. provengono dal fondo di rotazione per la Jo vorrei dare un rapido sguardo a questi parte che il fondo di rotazione può dare ad principali strumenti, che riguardano la po~ ogni operazione. Questi debiti rappresentano litica della pesca e la sovraintendono. Per il veramente, onorevoIe Ministro, Urnincubo per resto, per tutto quello che riguarda la pesca, tutti i pescatori. Guardi che tutti i caratisti, anche per non tediare i,l Senato e per non (meno qualche fortunato e meno qualcuno che ripetere per la quinta o sesta volta le stesse aveva delle possibilità finanziarie proprie) i cose, io la pregherei, onorevole Ministro , di cosiddetti armatori, sono pieni di debiti, so~ rileggere e di riesamina,re, non soltanto le no costretti ad andare in mare in ogni modo nostre posizioni, i nostri interventi, le nostre proprio perchè debbono far rronte alla cam~ richieste, ma anche queUe venute ogni anno biale che è imminente. dalle altre parti di questa Assemblea, per Contributi deUa Cassa del Mezzogiorno. trarne le doverose deduzioni. Bene, noi non abbiamo certamente niente da Fondo di rotazione. L'anno scorso noi chie~ dire. I cinque miliardi messi a disposizione demmo che si ripristinassero anche i contri~ per i vari servizi della pesca, dalla costru~ buti per le costruzioni, e non soltanto il finan~ zione di navi fino agli impianti a terra, ai ziamento a tasso facilitato e sul limite" per tmsporti, ai frigoriferi, eccetera, costitui~ ogni operazione, previsto dal fondo di dieci scono veramente una misura positiva, ma milioni. Questo fondo di rotazione non può insufficiente. Intanto almeno a me sembra pretendere di intervenire nè per la trasfor. che fin dall'anno scorso vi era quasi l'impe. mazione in flotta atlantica di quello che si gno totale per questa cifra; infatti quasi tut. può ed è utile trasformare, dei pescherecci ti i cinque miliardi erano già assorbiti dalle di altura, e neanche per il rinnovamento del domande presentate. Ma, onorevole Ministro, peschereccio vetusto in peschereccio nuovo. la pesca non è tutta quella del Mezzogior~ Basta guardare al limite dell'operazione, ba~ no, ,perchè la pesca va male dapertutto, da sta sapere che ogni operazione non può su~ Chioggia a Livorno, ad Ancona, a Civita~ perare i 10 milioni al tasso preferenziale del vecchia. La pesca è tutta un «mezzogiorno », 3 per cento, basta sapere che cosa costa oggi anzi una mezzanotte. un peschereccio di altura attrezzato moder~ Questo provvedimento esclude i quattro namente con gli scandagli, i frigoriferi, la quinti degli interessati. Intendiamoci, noi non stazione radio e tutto quello che è necessa~ chiediamo l'estensione di questo stanziamen- l'io oggi ad un peschereccio moderno, per ac~ to a tutto il territorio nazionale, perchè sa~ corgersi che la operazione non è sufficiente. mbbe un po' come il problema deUa coperta Un peschereccio costa circa 30 milioni. Quin~ del soldato che copre la testa e scopre i piedi. di !'intervento dello Stato con il fondo di ro~ Non è questa la soluzione, ma non pOlslsiamo tazione limitatamente a 10 milioni per ope~ non rilevare clJ.e, al di fuori del piccolo ed razione, non può essere sufficiente. Comun~ insufficiente fondo di rotazione, tutta l'altra que, è sempre un passo indietro nei confron~ flotta, tutta l'altr,a marineria da pesca oggi ti dei vari interventi previsti negli esercizi non ha più niente al di fuori di qualche precedenti, quando vi era la possibilità, da piccola cosa, che vedremo in seguito, per la parte dei rinnovatori della flotta ed anche da flotta deH'alto Adriatico. parte dei nuovi costruttori della flotta, di ot. Occorre quindi esaminare il problemaan~ tenere un contributo che si aggirava dal 35 che per potere adottare una soluzione come Sen,ato della. Repubblica ~ 7Si58~~ III Legislatura

168a SEDUTA (pomeridiana) ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO 14 LUGLIO 1959

quella che auspica il relatore Restagno, e no a mantenere in vita, magari vecchie bar~ che è stata chiesta energicamente da questa che; continueranno a rimodernarle con enor~ parte 10 scorso anno: cioè la trasformazione mi sacyiJfici, ma manterranno intatta e forse di parte della flotta di altura in flotta da aumenteranno in quantità la flotta per la pe~ pesca atlantica, per la pesca fuori degli stret~ sea d'altura che ormai, come è stato ricono~ ti, come afferma l'onorevole Restagno. Ora sciuto, sia in sede scientifica che in sede con le disposizioni attuali solo gli armatori economica, è troppo 'pesante, in relazione alle ohe risiedono nel mezzogiorno d'Italia, e li~ disponibilità, nelle acque interne, di acque mitatamente a quello che è disponibile nella d'altura. somma di 5 miliardi destinata ai natanti, è Se noi diamo la possibilità ai capitalisti di possibile oggi fare qualcosa per la pesca fuo~ usufruire di questo contributo, come sii sta l'i degli stretti. È troppo pressante l'esigenza facendo, con la Cassa del Mezzogi,orno, per di mandare finalmente le nostre navi e i no~ sovvenzionare la pesca atlantica una di que~ stri equipaggi fuori degli stretti perchè ci si ste navi non saranno in sostituzio,ne di patte possa limitare a questo stanziamento. della flotta d'altura, ma in aggiunta. 'Quello che può ottenere questo proV\Tedi~ Quindi anche così come organato, anch9 mento è veramente irrisorio. E poi questo per questo aspetto questa legge, questo con- provvedimento non va, così come è stato or~ tributo da parte della Cassa del Mezzogiorno, ganizzato, a vantaggio dei pescatori. Sta suc~ danneggerà la ipesca interna, danneggerà i cedendo questo, onorevole Ministro: arma~ pescatori veri e propri, a vantaggio natural~ tori di qualsiasi sede italiana trovano dei mente dei gruppi capitalistici, i quali si ap- prestanome e costituiscono ,società dove vo~ proprieranno, e del contributo dello Stato, gliono, purchè abbiano la residenza in un e degli utili che verranno dall'esercizio delle compartimento marittimo del Mezzogiorno, e barche che andranno a pescare fuori degli chiedono finanziamenti per la pesca atlan- stretti. tica. 'Quindi contributo e domanda utile, ma Che questo sia vero, che la densità del per chi? naviglio d'altura costiero sia troppo forte Non è tanto il problema social,e che m'in~ nei confronti delle possibilità di pesca, 10 teressa, benchè m'interessi fortemente anche dice un altro provvedimento, il quale dimo- questo, poichè alla fine, questo contributo li~ stra che noi spendiamo inutilmente i soldi. mitatissimo che viene erogato dalla Cassa del Parlo del provvedimento riguardante i premi Mezzogiorno, non va ai pescatori, i quali si di trasferimento della flotta dall' Adriatico al imbarcheranno come semplici salariati, come Tirreno. Hi tratta solo di un trasferimento semplici marinai e avranno un modesto, mi- della miseria. L'Adriatico, per tradizione di sero salario. Ma non è tanto questo il pro~ mestiere ed anche per situazioni ambientali, blema che m'interessa, quanto il problema è più sviluppato, ma i pescherecci sono ormai di fondo relativo alla trasformazione della in numero eccessivo rispetto alle possibillità pesca di altura in atlantica, necessaria per della pesca. Ma il problema non si ri,solve creave un equilibrio tra pesca d'altura e pe~

168a SEDUTA (pomeridiana) ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO 14 LUGLIO 1959

Presidenza del Vice Presidente BOSCO

(Segue R UGG,ERII). Occorrana dun~ mata. A tale prapasita, anarevale Restagna, que misure diveme. Queste misure si reill~ avreI gradIta, nella sua relaziane, perlomena dana ancar più necessarie dapa la stipula~ leggere un giudizio su un certo disegno di z,iane del nuava accarda di pesca can la Ju~ legge presentata dal collega Mililla e da me gOlslavi'a, cantra il quale nai prendemmo pa~ per dare anche al media Adriatica, da parta sliziane, nan già per il fatto in sè, ma perchè (Corsini fina a S. Benedetta escluso, (perchè i termini della sUpulazione nan apparlVana S. 'Benedetta va a PO'ma e Pelagosa) un mi~ adeg1uati. Anche pO'che settimane prima del~ harda, ripristinandO' il vec,chia pravvedimen~ l'accardo di pesca con la Jugoslavia avevamO' to scaduta nel 1956. È una proposta presen~ raccamandato che la suipulazione avvenisse tata in questa l'ama del Parlamenta da chi quanto meno alla presenza dei pescatari, per ha l'anare di parlare, insieme can il senatare impedire che l'accordo risuItasse qualche co~ Mililla e nell'altra l'ama del Parlamento del sa di avulso dal trattato di cammercio e di deputata Scarascia, nan di palrte nostra. Lo scambi con la Jugalslavia. Vai avete valuto anorevole Restagnonon ha dato nessuna in~ invece ripetere le vecohie norme, e oggi ne dicazione circa l'intendimentO' deHa maggia~ portate la responsabilità. ranza a questo riguardo, ma iO'spera che il Il trattato che ebbe casì rinnova~ione ha Gaverna faccia canascere il sua pensierO' in infatti creato una ,situaziane drammatica per questa oocasione per farci sapere se essa in~ tutta la flatta adriatica, da S. Benedetta a tende veni,rci incontro, per la meno con qUe~ Chiogg1ia. Le zane concesse alla pesca ita~ sto provvedimento, che non risolverà il pro~ liana in sostanza escludono la flotta, che forse blema, ma che potrà castituire una sorsata è la megliO' attrezzata e la più moderna, dai d'aoqua per alleviare per qualche attimo la veri territori di pesca. I pescherecci di An~ sete. cona, F1ana. Cattolica nan possanO' andare a L'ultima strumento che l'onarevale Resta~ Pelagosa, a Poma, perchè non vi hanno con,... gna nella ,sua relazione presenta came efficaOli) venienza. Altro sarebbe se potesserO' pescare per ilpatenziame'llta della pesca è la nuova presso !'IsaIa Lunga. E difatti, anarevole Mi. ,legge sui mercati ittici. Egli prababilmente nistra, lei sa che ,i permessi di pesca per l'al~ però non sa che casa srta succedendO' nei mer~ tO' e medio Adriatico nan sana affatto utiliz~ cati ittici costieri. Sì, quella legge è efficace, zati: qruesta flotta è imbattigliata. E si tratta ma bisogna vedere per chi, se per la pesca di centinaia di mato pescherecci da 80, 100, e per i pescatori oppure per gli speculatori. 120, 1'50 cavalli. Nai avevamO' vista giusta, onarevale Je.r~ La si,tuazione di questa fascia dell'Adriati~ valina, quandO' oi siamO' appasti, specialmente cO'è tanta drammatica che avete stanziata per quanta riguarda i mercati ittici castieri, un cantributa di 500 miliani, r'Ì!pristinanda alla liberalizzaziane del mercatO' per la ven~ una vecchia legge acquisti e per il migliara~ dita all'ingrassa del pesce. Oggi si verificanO' menta delle attrezzature dei pescherecci. Ma certe speculazioni ohe superano d,i gran lun~ nan si capisce perchè questi 50'0 milioni sia~ ga la nastra immaginaziane. Nai stiamO'diffi~ nO'stati dati salamente a favare di una certa denti nei confranti di questi gl'assisti. ma zona dell' Adriatico e si sia esclusa comple~ si stannO' facendO' delle case veramente da tamente, mvece, quella del media Adriatico, pazzi! Pensi che in alcuni giarni in Ancana

~ che muore d'inedia can le sue centinaia di ~ ha qui i fogli d'asta il piccala 'sgam~ mato pescherecci. Vero è che si è avuta una bra sana riusciti a pagarla, avvalendasi del~ certa promessa d'aiuti, però tutta si è fer~ le narme della nuava legge sui mercati, 5 lire Senato della Repubblica ~ 7'860 ~ III Legislatura

168a SEDUTA (porneridiana) ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO 14 LUGLIO 1959 il chilo, rivendendolo la mattina dopo sul quale è il parere del Governo. In conclusione, posto e fuori prima de11'apertura del mer- onorevole Ministro, resta fermo il nostro giu~ cato, ad un prezzo molto superiore! dizio dato anche in passato su11'apera svolta Sarà pertanto opportuno che rei interven~ dal MinisterO' della marina mercantile in que~ ga, onorevore Ministro. Ad onore del vero, sto importante settore, e il giudizio è che debbo dire che alcuni suoi dipendenti peri~ questo settore nelgli ultimi dieci anni è stato ferici sono intervenuti, come per esempio Ie quello meno considerata dal Go.vcelino.Que- Capitanel'lie di porto, mentre i Pref'etti, pur sto bilancio conferma questa disintéresse. Le avendo la facoltà di sospendere la liberal,iz- energie a dispasizione di questa settore sono zazione della vendita nei porti dove c'è il rilevanti ma non sono utilizzate nè coardina. mercato a11'ingrasso, nan vogliono senUr ra~ te. La ricostruzione della flotta peschereccia gioni. Per fartuna, riJpeto, sono intervenuti in Italia, l'abbiamo visto l'anna scarso, è sta- i comandanti del1a Capitarnerie d,i porto, però ta fatta con enormi sarùrifici da parte dei pe- con dei pravvedimenti che non reggeranno scatorli. Questa gente l'ha fatto perchè sa a lungo. Infatti, poichè i grossisti uti1izzava~ che nan è facile in Italia aggi trovare fonti no il demanio marittimo, le Capitanerie han- di guadagna da altre parti. Gioca anche in no proibito la sosta davanti ai mercati al- questa gente la tradizione e la passione per l'ingrosso (i quali in genere sono situati ap- questo duro lavaro. È questo il settare che, punto nei demani marittimi) fino a che non pur essendO' stato il meno considerato, ha avranno fatto regolare ,richiesta. Ma natu- avuto anche le maggiori pramesse. Tutto ralmente, pur mandando a11a lunga le pra- questo non è giusto. la, 10 scorso anno, con- tiche, ad un certo momento questi grossi:sti clusi il mio intervento dicendo che pur es- potranno rius,clire ad avere i permessi, per sendo diffidente delle promesse fatte da11'ono- cui è necessario che Sii intervenga con un revole ministro Spataro, tuttavia 10 avrei pmvvedimento definitivo, onde evitare che atteso aHa prova. Oggi non è più passibile abbiano a verificar1si dei gravi epi,sod1i nei dare questo giudizia, non per lei personal~ mercati ittici costie11i, Sarà necessario ed op- mente, onorevole Ministro. Nai oggi dobbia- pOlituno ehe il Governo dia deUe dilsposizioni mo rivolgerei ai pescatori, ai lavoratori, agli soprattutto in dkezione dene prefetture af~ interessati, dobbiamo dir loro che salo con la finchè accettino re richieste che ormai sono loro azione, con la loro lotta, possono sperare state avanzate da tutte le categorie, perla di risolvere il problema deHa pesca, per loro sospensione de11a vendita del pesce nei mer- e per l'economia nazionale. (Applausi dalla cati a11'ingrosso. 11 mercato a11'ingrosso è sinistra). un 'servizio di ra,ccoIta e di distribuziane e conseguentemente (ma non esclusivamente) 'P RE S I ,D lE N "1'I,E. È iscritto a par- anche di vendita, del prodotto pescato. lare il senatore Vlalenzi. Ne ha facoltà. Avrei desiderato anche, onorevo,Je Resta~ gno" che neHa sua relazione fosse espreS80 V A L E N Z I. Onorevale Pre'sidente, un giudizio su un'altra praposta di legge onorevo.licoUeghi, signor Ministro, sono presentata in questo ramo del Parlamento, passati pO'chi giorni dalla discussione svo.l- sempre dal Isenatore Milillo e da me, con la tasi in quest' Aula a seguito dene interpel- quale abbiamO' chiesto di ripristinare a1rcune lanze e delle interrogazioni del nostro grup- faeilitazioll'i fiscali che esistevano nel passato po. e delgr.urppo sacialista suHo sÒapero dei l1eiconfronti della ricchezza mobile per i mal1ittimi. D'altra parte neUe ultime setti~ pescherecci, per un certo peTioda di tempo. mane di giugno la dis,cussione che si è svo.l- Mi parle evidente che, riconoscendo 10 stata ta a Mo.nt1ecitorio a:vceva già dato a11'ono- di disagia degli operatori di questo settore, revole Ministro la possibilità di fare de11e ne dovrebbe venire, come logica conseguenz,a, dichiarazioni abbastanza impegnative suUa queHa di dare anche questo mO'desto aiuta questione deno sciopero dei marittimi. Ma neI settore fiscale. Desidererei che il signoT eceaei di nuovo a trattare di questo ar1go- Mini,stra si pronunciasse su questo e dicesse mento. No.i diremo forse le stbe,ssecose, ma Senato della Repubblica ~ 786.1 ~ III Legislatura

168a SEDUTA (pomeridiana) ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO 14 LUGLIO 1959 la novità non può venire da noi, la novità Allora, se si vuole sapere di dove viene

~ potrebbe vrenire ~ e noi ce 10 auguriamo la sobi,llazione, è facile comrprende'1110.È fa~ dalle parole che il Ministro ,pronuncerà !.t. cIle individuare i motivi in questa attesa chiusura di questo bil3!ncio. Sul bilancio dell'imbarco che non vi'ene ma,i, nelle l. pen~ della Marina mel'cantH'e sarebbe stato utile sioni troppo basse delle vedove dei maritti- parlare di varie questioni, di vari problreml mi scompal'si e in tante altre caus,e che sono urgenti, ancora insolubiU; problemi di ca~ presenti a tutti noi. rattere divel1so cOlme quello del milgiliora~ Vi sarebbe ancora da parlal1e, e molto, di mento deUe pensioni marinar,e che hanno problemi impoTtanti, come quello della ban~ liveHi ba,ssissiml; ed io ho avuto occasione diera «ombra ». Io ho leUo nel resoconto di parlare a Tor're del Greco, all'mdomani della Camera che l'onorevole AdamoH ha degli inoidenti dI cui avemJmo già a dis,cu~ aftiermato ~ ed il Ministro non ha corl1etto terie, con delle vedove di marittimi, le qualI questa sua affermazione ~ che le navi di piangendo mi dIcevano che ,esse hanno una armJatori italiani, alcune forse costruite con pensione che arnvaal massimo a 7.800 lire Il contnbutodeno Stato, che battono ban~ al mese. Una oifra che indica la povertà di diera «ombra », raggiungerebbero un ton~ questo contributo. Su que,sta questione un nellaggio globaIe di 2 milioni di tonnellate. lungo discorso sarebbe da fare, ma io non ,È una dfra che mi sembra enorme, ma sic~ credo che in questa occasione 10 si pos,sa come non c'è stata nessuna smentita, vorrei svolgere. n Minis,tro può però dire quaIche sapere se le cose stanno 'efliettivamente così. cosa, se 10 ,crede, e Cl auguriamo che sia Quel ,che si può senz' altro però aff,ermlare qualche cosa di positivo. è che nulla ha fatto il Governo italiano con~ VI sarebbe da parlare di un"altra questio~ tro questo f,enomeno che perfino l'O.N.U. ha ne 01e è stat'a riproposta in questi giorni criticato. E/eco un'a,ltra via i11egaJe di ar~ dalle ol1ganizzazioni sindaeali, queJ,}a del ri~ riechimento degli al1ffiatori, ehe il Gove>rno pdstino deBa percentual,e dI preIevamento non contras,ta. per 1'imbarco del turno generaIe, nella mi- sura del 50 per cento sulle navi da carico Un ,giornale che è specializzato in materia e del 20 per c:ento per le navi pass,eggeri, di marina mercanWe, «In mel1cantile» di ripristino che sembra essere osteggi'ato for~ NaJpoli, pubblicava nel giugno scorso un ar~ tem,ente dagl,i armatori hberi,come 10 di~ ti colo nell quaIe, tra l'altl1o, sii diceva: Si mostra, tra l'altro, l'articolo pubblicato suI deve ammettere che tutto il chia,sso che si è gimnale della flotta Lauro, a firma deI no~ fatto sulla piaga della bandiera «ombra », strocol1ega Fiorentino, in polemica in par~ tutte le iniziative e i tentatirvi di fare inter- ticolare con l'onorevole Saragat che ha at.. vlenire i GOlverni non hanno avuto alcun es,i~ taccato in questi giorni la cla,sse armatoria- to apprezzabile. Da qualche fonte, inoltre, si le, considemndola come un gruppo di privi- amlmette addirittura che il fenomeno presenti lelgiat>iin s'eno al capitale stesso. una recrudescenza. ,n ripristino dell'avvicendamento pare, in- I ILloyds hanno pl1ovveduto a raocog1i:ere vece, a noi opportuno e tale parere ripropo~ le statistkhe del traffico agigiornato dei malg~ niamo a lei, onorevole Ministro, che conosc'e giori porti del m'Onda e da esse hanno notato la situazione napoletana e sa quanto sia come la frequenza e l'incidenza dene navi grande la disoccupazione, tanto che l'uffi~ I di bandi'el1a-omhra ,SIa au:m:entata legger~ cia di collocamento della Iprovincia di Na. mente, mentre era logico attendersi una poli ci dà la cifra di 29.000 marittimi in at- contrazione. Un'altra inchiesta ha acce1rtato, tesa d'imbarco. Di questi una buona metà sia pure ufficiosamente, come, negli ultimI provengono proprio da quella famosa Torre quattro mesi, siano state iscritte ai registri del Greco che ha fatto tanto parlare di sè navalI l,iberiano, panaJffie.nsee dene altre due giorni or sono. Elcco perchè, poi, questa repubbliche centro-americane «almeno al~ gente quando tenta di manifestare e viene tre tl1entadue navi» i cui al1IDatori sono provocata, insor'ge come è insorta. greci, inglesi, norvegesi, (ed anche, se nOIl Semato della Repubblica ~ 786,2 ~ III LegislatuTa

168a SEDUTA (pomeridiana) ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO 14 LUGLIO 1959 sO'prattutto) ... italiani. Certo la situazione è le da ultimo il naufra'gio dell'« Adele Aitlda- pericolO'sa 'ed inoltre falsa interamente il lò », del gennaio 1959. Elbbi occasione di rapporto tra Ie manne mercantili interna~ dil'e in quell'accasione che, secando quanto zionali, sottrae il godimento di noli in rva- aff1eJ:1illanoi marittimi che

gate per ben ,quattro volte. Ciò genera in ~ alla vita del nostro porto, questa grande sca- certezza e turbamento. Ci può dire il Mini- lo internazionale e più grande porto meridio~ stro se finalmente non vi saranno più altre naIe, ed anche a deUe richieste de,u'ingegne-r proroghe e quando egli conta di poter di- Brun, presidenrte della Oamera di commer. scutere con il Parlamenta questa legge? cia, che aveva elencato anch'egli alcune mi. Un'altra questiane ancora merita~a una sur,e ne!cessaIlie. E~la risipondeva a quest:;) lunga trattaziol1e, la questione dell'ammo- richieste nel seguente mO'da: «IO' ho visto, dernamento della nostra flotta mercantile. amici, la propaganda che avete voluta fare la ho avuto occasione qui di interrvenire già ,di questa riunione. IO' dehba dire che nan una volta, quandO' sviluppai un'interllogazio- posso ri,spandereesaurirentemente ana re,la~ ne sulla catena di naufrag,i,che si era veri- ziane dell"amJ.co SalernO'. La sua re1lazione ficata in que,sti ultimi tre anni, i quaH por- è stata complessa ed è il preludiO' di quella tarono nO'mi tragici di matopesciherecci e che verrà dis,cussa alla 'Camera. Amico Sa- di navi di una certa grandezz,a colate a fon- lerno,io preferisco rispondere lì e nan do, quali il « Pietro Canonica », il «Vin- qui ... ». PO'i dicev,a 3Ill'oora: «Il problema cenzo OnO'rato », lo «!Spaderno », senza con- del porto di N a;palideve essere ri

168" SEDUTA (pomeridiana) ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO 14 LUGLIO 1959 questo desiderio. Una sola promessa posso citaria delle attrezzature del porto di Na- f,aJ:1vi,e più che promessa è un impe,gno che poli in cui si giunge a volte fino ad episodi aSisumo di fronte ana mia coscienza di na~ addirittura grotteschi come que1la de1la gru poletano e di cittadino, e cioè che tutti i che non può essere sistemata sulla banchina probLemi che sono stati trattati in questa perchè la banohina non reggerebbe al peso e sede, e la cui so,luzione mi viene sane citata, non si riescono ad avere neppure i 30 mi- saranno esam,inati con o,gni ponderatezza. lioni indispensabili per i lavori di consoli- Tutto queno che potrò fare, doverosamente damento di quella banchina. D'a'ltra parte lo farò con lacollaiborazione del Ministero la Navalmeccanica prevede una penale gior- dei lavori pubbli,ci », e sottolineava giusta- naliera, e quindi la situazione è ridicola, ol~ ment'e che non tutto dilpende da lei. Con ciò tre che grave. Queste nostre riunioni a ri~ fOJ:1see1la voleva anche accennare in modo petizione non riesiwno però a raggiungere lo critico (ed avrebbe avuto ragione) al f,atto scopo che in s,ostanza si vorrebbe prefiggere, che il Ministero dena marina mercantile do~ queUo cioè di arrivare a sistemare ,la semlpre vrebrbe essere anche resiponsabi,le dei lavori traballante situazione deHe attrezzatul1e. Nel- pubblici nei porti. l'ultima assemblea, che si è tenuta sempre Ora skoome lei ha rinv,iato la risposta, ad iniziativa de1l'Ente autonomo e aHa quale che le è stata chiesta in sede di dis,cussione pairteciparono i coHeghi D'A,lbora, Riccio e presso l'ente porto, a quando avrebbe par~ Fiorentino e gli onorevoli deputati Caprara lato in ParIamento e !l0n avendone fatto eT'itomanlio, si arrivò a1la conclusione di oenno nel corso de1la discussione del bilancio chiedere per telegr,amma (a nome no,stro della !Marina mercanWe a Montecitorio (,del il telegramma l,e fu spedito dal Presidente. resto comprendo benissimo, ,perchè aHara dell'Bnte autonomo, onorevole Salerno) un ella era impegnata a fondo ne1la questione incontro con il Ministro dei lavori iputbblici. dello SCIOpero dei marittimi), le offro l'occa~ Questo avvenne verso il 18 giugno; siamo al sione di dire finalmente in Parlamento che 14 J,ugJ,ioed il mi,nistro Togni non ha ancora cosa ha fatto e che intende fare per il porto risposto. A p[\Jrte la questione, diciamo così, di Navali. Ei ciò anche per comprendere il di galateo che si potrebbe sol,levare in que~ sIgnilficato dene parole che sono state scrit~ sta occasione, c'tè un prohlema politico im~ te ne1la relazione sotto il titolo « opere ma- portante al quale ella tè interessato. Vor~ rittime a Napoli ». La relazione del collega remo quindi chiederle di intervenir'e preSiSO Restagno, seppure concede una colonna a il suo collega dei Lavo.ri pubblid perehè questo problema, mentre poche parole sono questo incontro abbia ,luogo e si possa col spese per trattare de1le opere marittime a ministl10 Togni discutere questa questione, Trieste e a Genova, in sostanza copre con per giungere finalmente ad una soluzione le molte parole il m8ig.ro contenuto, perchè positiv.a di almeno parte dei problemi de] se, per es,empio, per Trieste s,i parla di 15 nostro grande s,calo, col suo appoggio, ono~ miliar,dI come spesa prevista, per Napoli si l'evole Ministro. accenna ad una spesa necessaria complessiva Ho indicato alcuni dei grossi problemi che di cill1que mIliardi, ma poi si dice che. si av,rebbero meritato una più seria e appro- prev1ede un contributo di appena 300 milioni. fondita ,discussione in questa occasione. Mi Ora lei sa bene che è da tempo che si ten- auguro, comunque, che il Ministro voglia gono all'Ente porto di iNapoIi delle riunioni, avere la gentilezza di rispondere ad alcune alle quali lei ha avuto occasione di parteci- di queste questioni. La questione fondamen~ pare prima come semplice deputato ed og.gi tale che, però, oggi, r,esta ancora aperta è come ,Ministro, alle quali hanno, partecipato 10 sciopero dei marittimi. Lo sciopero dei uomini della sua parte politica, de1la mia m!arittimi è entrato neHa sua quinta s,etti~ parte politica e uomini del partito sociali- mana di lotta nonostante la lunghezza della sta, ed in queste riunioni l'onorevole Saler~ ,lotta e la partenza di alcune navi COinequi- no, President'e de1l'Ente autonomo porto di paggi raccogliticci (altre navi però si sono Napoli, ha esposto la g.rave situazione defi- formate), nonostante le calunnie lanciate dalla Senato dellw Repubblica ~ 78'64 ~ III Legislatura

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pr.opaiganda della stampa padronale, e non si sione, invitando il Ministro ad intervenire, può non constatare che Ie posizioni del Go~ rnvitandolo per lo meno a giungere ad un vern.o sono state approvate, come è avvenuto accordo tra c.ompagnie sovvenzionate e i ma~ ultimamiente all'assemblea della Oonfidarma, rittimi, lasdando che poi gli armatori li~ dal ,relatore dottor Costa. In questa assem~ beri giungano prima o poi anche loro a più blea di armatori silgniflcativo è il fatto che miti consi'gli. sia da parte del si'gnor C0'sta che del signor È vero che oggi si parla di un intervento Fassio si sia approvato il suo operato, ono~ da parte del G0'verno, e questo mi pare sia revole J ervolino, e si sia giunti al punt0' di un fatto positivo; credo però che s,arebbe inv0'care la s.olidarietà 0'coidentale e 10 stes~ utile ohe que,sto intervento non si facesse so Patt0' atlantico per ,chiedere l'intervento troppo attendere. Sono di'eci giorni .ormai che dei Governi di altri Paesi atlantici contro i il Presidente dichiara di voler svolgere la portuali, in particolare contro i portuali di sua opera di mediazione, ma l'opera non Melhoume, colpevoli di aver dato pr0'va di comincia. Ha accettato, il Presidente del Con~ solidarietà con i marittimi italiani. In que~ sglio, alla richiesta di mediazione che è ve~ sta assemblea di a:rmatori si è affermato che nuta dai lavoratori marittimi, ma intanto si tratta di sciopero politico pI'\epamto dal la mediazione non si fa; è tem:po che si KI'\emJino. AUtro aSlpetto caratteristico di faccia, se realmente la si vu0'le eff'ettuare, quella riunione è che in essa non si è cre~ alltrimenti avremo ragione di pensare che s.i duto di dover accennare a nessuno gesto di tratta di una nuova ma,nov:ra a danno dei comJp:rensi.one, nessun tentativo di avvicina~ marittimi. E i s0'spetti non sono alimentati mento, nessuna proposta, anche larvata, per s0'lo da questo rinvio c0'ntinuo, ma anche da~ arrivare ad un inizio .di composizione dello gli ultimi avvenimenti sul piano politico. sci~pero. In parti,colare, a pr0'posito dei rrupporti tra Oggi si'amo ad un punto abbastanza cru~ Governo e destra; i monarohici del Gruppo ciale della situazione: si parla infatti di un al 'quale appartiene l'armatore L,auro han~ intervento c0'mpositore da parte dell'onore~ no chiesto delle garanzie all'onorevol,e Segni? vole Presidente del Consiglio. Sono dieci gior~ 'Quali sono quest,e garanzie? S,i potrebbe ni che si parla di questo intervento; ma poi pensare che si tratti di una richiesta di con~ esso viene rinviato di giorno in ,giorno, e Dd creta appolggio chiesto al GovernoOda parte un certo punto questo tergiversare rischia del GrUlppo del quale f.a parte l'armatore di diventare, volontariamente o involontaria~ Lauro, per pie1gare i marittimi? Sa,rebbe mente, un aiuto alle p0'sizioni degli armatori, questo un odioso mercato: s,pero che ella perchè è evidente 'che se non si arriva ad \ vorrà smentirmi e saremo lieti di essere una composizione, i lavoratori che sono in smentiti, ma con i fatti. sci0'pero si troveranno sempre in maggiori difficoltà econ0'miche. L'attuale Govern0' ha dato più di una In sostanza si potrebbe parlare da questo volta prova dei suoi indirizzi V'8,rso destra, punto di vista di un «fronte del porto» e vorreI a questo proposito, qui nell' Alula che si è formato contro i marittimi e che del Senato, richiamare i concetti contenuti va dal Governo agli armatori, però 10 scio~ in alcune frasi che l'onorevole Andreotti ha peroO continua e continua compatto per la pronunciato ad un Convegno della Demo~ prima volta forse così lungo e compatto nella crazia Cristiana, mi pare in preparazione st0'ria del1a marina italiana. al Con'gresso nazionale, frasi pubblicate da N on voglio ripetere qui le parole aspI'\e, un' Agenzia di sta:rrupa che si chia:ma «Le forse più aspre di quanto avrei voluto, che v,ie del Sud ». mi sono sfuggite quandopadai in altra oc~ «Passando alla formula politi,ca» (rife~ casione su ,questo aI1gomento, preso dalla risc'e «Le Vie del Sud») «e rispondendo passione per la causa che difendevo; ma alla domanda da ohe parte è il nemico », vorrei rilpetere, invece, oggi, l,e parole dette Andreotti ha definito « ,erronea l'equiparazio~ daN'onorevole BarbaI'\eschi in quella occa~ ne, in questo momento, fra estrema destra Set~ato della Repubblica ~ 7S65 ~ III Legisla.tura,

168a SEDUTA (pomeridiana) ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRtAFICO 14 LUGLIO 1959 ed estrema sinistra. Oggi non c'è pericolo forse utile per i marittimi. Cerco invece di di dittatura a destra », ha precisato; «io dare alla mia riohiesta il tono più concilian~ anzi (dice l'onorevole Andreotti) s.ono p,reoc~ te possibIle seppure il più fermo per/cM il cupato dell'intrinseca debolezza della destra ». Governo, che ha promesso un intervento per E poi ha precis.ato anoo:r:a che quando parla comporre l'agItazione (e si è impegnato at~ di sinistra parla del Partito camunista e trav'erso la persona del suo uomo più reslpon~ del Partito socialista, fra i quali per lui non sabile) veng'a una buona volta ai fatti. Una c'è nessuna differenza, eccetera. 'grave responsabilità pesa in questo momen~ IQ/uindi, se l'onarevole Andreotti vuole raf~ to sul Governo, che ha schierato in questi forzare la destra, probabilmente na,n lo farà ultImi avvenimenti lo Stato a fianco degli soltanto sul terreno politico, ma anche su al'iffiatori. Non ricorderò tutti i fatti che di~ queUo ecanomico ed evidentemente favorire mostrano quanto dico (,gli int'erventi deUa un successa dell'armator.e Lauro equivale a polizia, la denuncia a carico dei marittiml favorire un suocesso della destra, in questo delle società di prevalente ,interesse nazio~ momlento. na,le ecc., ecc.); nè sottolineerò il s:Henzio che il Ministro e i giornali deUa catena Igover~ 1MO N N I. La sua illazione è troppo lata, nativa mantengono sulle legittime rri,chieste senatore Valenzi! E' poi di agenzie ce ne dei marittimi. sona di tutti i tipi Quando è stata l'etta qui l'odiosa lettera '" l'1cattatoria dell'armatore Costa, che ci è sta~ V A L ,E)N Z I. Smentisca la natizla, la ta fatta conoscere daWonorevol,e Pe,ssi, ono~ onorevale Andreotti! revole Ministro, lei non si è pronunciato al rigua:vdo, non ha avuto neppure un gesto. dl G R E C O. Tuttavia gli interessi prIvati riprovlazione, mentre ha assunta s:empre del~ dell'armatore Lauro non hanno nulla a che le posizioni palemiche verso i marittimi. fare .con ,gli inteI'essi politici del partito Si è per,fino fatta intervenire (non so se presieduta dall'anorevole Lauro. è un ordine del Mini,stero degli esteri oppure se è una iniziativa personale) l'autorità di~ V A L E N 'Z I. Mentre lei non era pre~ plomatica e consolare all'estero, che si è re~ sente, onore,vole Greco, il senatore Fioren~ cata sulIe navi f'erme in akuni porti esteri tmo, seduto proprio al posto in cui siede per invitare i marittimi a riprendere il la~ lei, ha sos.tenuto che i marittimi stanno varo. Si tratta di un episodiò assolutamente molto bene, sono !pagati molto bene... inconcepibile. Comunque vorrei concludere dk'endo che 'G R E C O. L'onorevole Fiorentino por~ con queste mie parole intendo sopratutto in~ tava i,l contributo delle pI10prie coscenze vita re il Governo ad inter~enire per una ra~ persona.Ii. pida ed 'equa compos'izione della vertenza. Mai uno sciopero marittimo ha avuto nel V A L E N Z I. Comunque, da parte sua, nostro Paese una adesione così lar,ga e com~ non è stato molto delicato, in quanto ar~ patta di tale categoria, dal mozzo al capi~ matore, difendere i suoi interessi in questo tana. È questo un dato di fatto incontmver~ modo neIl'A-ula del Parlamento italiano. In tibile che dovrebbe far riflettere gli uomini quest' Aula si difendono degli ideali, delle responsabili del nostro Governo. L'uffiidale posizioni politiche, non le proprie casseforti, superiore di una nave che non nominerò, in callie faceva l'onorevole Fiorentino. Del resto sciopero a Napoli, in perfetta buona fede, an~ ancora ogtgi in un articolo sul «Roma» il che se ingenuamente mi diceva: è mai pOR- solito onorevole Fiorentino attacca l'onore~ sibile che sia proprio 10 Stato a non far ri~ vale Saragat ed anche i marittimi italiani, spettare le leggi, anzi che sia il primo a che sarebbero i meglio pagati de; mondo. non rispettarle? Queste parole di un uomo Non voglio tuttavia riprendere l'aspra po~ d'ordine, nel senso più classico della parola, lemica dell'a:Itra sera, perohè non sarebbe dimostrano come molte persone, che forse Senato dellO,;Repubblica ~ 78616 ~ III Legislatura

168a SEDUTA (pomeridiana) ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO 14 LUGLIO 1959

non avevano ancora capito quale legame vi 'guito alle proposte che comportano varia~ fosse f,ra il Governo attuale ed una determi~ zioni di spesa ». nata classe socia,le, si ¥adarno vendendo oon~ Io ruggiungerò qualche considemzione alla to di ciò proprio nel corso della battaglia e pr,emessa del nostro relatore. Molte relazioni, per l'asprezza dI certe sue punte: asprezza egli dice, SOillOrimaste senza risposta: ag~ che voi avete determinato con le vostre giungerò ohe: anche ITliolti nostri inter~ posizioni ret,rive. venti sono rimasti ,senza CO'llselguenza. Cre~ Qualcuno ha detto ehe e'l'a uno sciope,To do che 'Seandassimo a rileggere nei resoconti politico; ma se i marittimi, nel corso di que- di questi ultimi anni i nostri interventi e sto sciopero, si vanno cO'Ilvincendo che si le vostre relazioni, molto probabilmente po~ trovano di fronte non soltanto gli armatori, tre111JITlorip'et8>l~eancora oggi quello che di~ ma anche il Governo, la colpa certamente non cemmo ,qualche a,nno fa. è nostra, e noi per questo non ci ritireremo In fatto di marina mercantile emvamo indietro ma continueremo inve'ce ad appog~ giunti ano stremo delle nostre forze: nel giare la lotta che i marittimi stanno sost8~ 1945 avev,amo soltanto 300.000 tonnellate di n8ndo. stazza lorda, la metà delle qualI, molto pro~ Credo che oggi, ment:r~e discutiamo, anche babilmente, compiendo un'esatta valutazio~ perchè la stampa ha annunciato a g,randi ne ed un esatto controllo, sarebbe risul~ lettere che il Ministro parlerà a chiusura del~ tata inservibile. È indubbio, quindi, che la discussione sul bilancio della Marina mer~ l'iessere arrivati ad av'ere di nuovo una ma~ cantile, sulle nav,i che strunno a Dakar OV~ rina mel1cantile efficiente e ad avere 5 mi- pure nei nostri porti o nei porti del1'Ame~ lioni di tonnellate di stazza lorda, rappresen- rica del Sud, ove vi sono dei marittimi ita~ ta il risultato di un IodevoIe sfor21o che però, liani in attesa e neUe case di questi marittimi me lo permetta il nostro relatore, non è o a Torre del Greco come a Genova o come a per 10 meno non è solo sforzo del nostri Trieste, si attende di sapere se finalmente privati amnatoriperchè 10 Stato e i lavora~ una parola di speranza possa oggi essere tori italiani 'sono andati incontro ai loro pronunciata nel Senato della R!epubblica ita~ hiSQIg'niportando un notevoIe contributo. Ho liana, una parola di giustizia e di pacifica~ già avuto ocoasione di ricordare proprio in zione. Iqu~st'Alula che 'cosa abbia r:apP)resentato p,e,r'gli armlatori italiani l'alpporto dato com- .Io non voWho aggiungere altro: vogEo pletamente da,llo Stato con le prime 50 e con soltanto chlede:de, si'gnor Ministro, di nOH le 25 ,siuccessive « liberty» date in gestione deludere questa speranza. (App,Zausi daUa aJgli armatori a queHe tali condizioni che sinistra). tutti gli uomini che si occupano, anche su~ perficialmente, di marina mercantile, sanno' P R E) S I D E N T E. È iscritto a par~ rviruggi assicurati in andata e ritorno a noli lare il senatore Barbaresehi. N,e ha facoltà. laI1gament'e compensabvi, costi della nave a prezzi ridottissimi, pa'gamenti i più di1azio~ BAR BAR EI S C H I. Slignor Presi~ nati a condizioni dipI1ezzo del dollaro che dente, si'gllorMinistro, onorevoli colleghi, rappresentavano veramente un contributo una premessa desidero fare ed è la stessa Iper la creazione delle nuov'e ricchezze che premessa che ha fatto il nostro relatore, ,gli armatori si son fatte. Ci sono state epo~ onorevole Restagno, nella sua relazIOne: «Il che fortunate per gli armatori; ci sono state bilancio della Marina mercantile arriva tra epoche ~ e anche questo è .stato fatto pre~ gli ultimi alla dlSCUssQ.,o'nedel Senato e que~ sente qui nel nostro :Senato ~ in cui 5 anni sta relazione costituisce perciò una specie di esercizio di una nave nuova erano un di c;ocla della lunga e ponderosa discussione periodo sufficiente per i1 pagamento degIi che per i co},lelghiparlamentari rappresenta interessi e per il rimlborso totale del capl~ una fatica a,rdua ed in genere di sc,arsa sod~ taIe imiPiegato. È indulbbi.9 0he le condizioni disfazione, poichè l'Esecutivo dà poco se~ di oggi non cons,erntono più tali guadagni Senato della Repubblica ~ 78167 ~ III Legislatura

168a S"EDUTA (pomeridiana) ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO 14 LUGLIO 1959 che erano V'ere enormità. Signori miei, io Mi risulta, ad esempio, che in una gara penso che sarebbero stati ,guai gravi anche tra cantieri italiani per una stessa nave, sia per noi se i noli avessero mantenuto i costi pure di discreta importanza, tra i preventivi che avevano in quei tempi perchè l'incidenza fatti da due diversi cantieri è uscita fuori sui prezzi dei prodotti indubbiamente era una differenza di prezzi di un miliardo dal~ tanto più elevata quanto più i noli erano l'uno all'altro. Non mi risulta, dato che i elevati. E siccome noi non possiamo pensare due cantieri hanno la loro sede abbastan7.a solo alla situazione della marina mercantile vicina, nella stessa regione, che possa esser~ ma dobbiamo pensare alla situazione gene~ ci una differenza nelle caratteristiche delle l'aIe del Paese, possiamo sì augurarci dei noli maestranze, per cui possa essere giustificato giusti, comlpensativi delle spese neCi8s,sarie, un così ing,ente divario di prezzo. ma non possiamo certo augurarci che e'V,enti C'è invece una grande differenza nella or~ straordinari portino a costi elevati per i tra~ ganizzazio,ne e nella strutturazione dei cantie~ sporti delle nostre merci. NelI'attuale situa~ l'i. Le navi ~ anche questo è un discorso che zione che Ciosasi verifica? Si verifica questo abbiamo già fatto ~ non si costruiscono più fatto: vi è una c,erta quantità di navi che, con gli antichi sistemi, sugli scali, lamiera dati i costi dei noli, non ciroolano. Quali per la lamiera. Oggi le navi vengono pr'efab~ sono queste navi? Le vecchie navi, perchè, bricate a terra, dove si lavora molto più co~ se è vero che noi abbiamo 5 milioni di ton~ modamente, con macchine che permettono nellate di stazza lorda, è anche vero che una maggiore velocità, e vengono poi mon- aJbbiamo una notevole percentuale di navi tate a grandi pezzi sullo scafo. È indubbio Ciheaddirittura hanno superato il tren tesimo che i cantieri che dispongono di una mode~ anno di età. Ora non è più possibile, nella sta attrezzatura di gru, incapaci di sop~ tecnica moderna, pensare che navi che han~ portare l'elevazione dei pezzi di cinquanta o no un'anzianità di tal genere possa:no conti~ più tonnellate, si trovano in condizioni di in~ nuare ad essere redditizie. feriorità e debbono praticare prezzi notevol~ È un problema grave, è 'Un problema che mente superiori a quelli dei cantieri che vi~ deve impegnare gli uomini di Governo. To ceversa possono portare parti notevoli sullo non l'ho ancora sentito affrontare dal Mini~ scalo e quindi costruire molto più rapida~ stvo in Parlamento, ma ho avuto occasione mente. di leggere un suo discorso pronunciato a Na~ poli e mi pare che egli ~ anche se non si Allora vale più la spesa per l'ammoderna~ trova traccia nel bilancIO di quanto è nc~ mento dei cantieri o i premi che dobbiamo cessario per dare pratica realizzazione alle pagare per le navi che vengono costruite? È questo un conto che io credo assai facile, per~ sue idee ~ abbia parlato già di un premio per la demolizione delle navi vecchie. chè, a parte l'entità della spesa per l'attrez~ Io le confesso, signor IMinistro, che in fat~ zatura, che non è mai molto elevata per il to di premi agi:r~eicon una certa prudenza. fatto che quella spesa la si sostiene una vol~ Badi, signor Ministro, che chi parla non ha ta soltanto, mentre invece la spesa per la co~ avuto ritegno a dichiararsi favorevole di struzione delle navi è a ripetizione, per ogni provvedimenti presentati in Parlamento ,dal~ nave che viene costruita, non v'è dubbio che l'onorevole Tambroni per i premi alle nuove noi, che abbiamo interesse e volontà di man~ costruzioni, e perciò ha dimostrato di saper tenere al nostro Paese un'industria cantieri~ tener conto delle situazioni eccezionali. I no~ stica efficiente, dobbiamo affrontare la spesa stri cantieri non sono in condizioni di gareg. per dare a questi nostri cantieri l'attrezza~ giare con i ca;ntieri esteri e quindi io mi au~ tura necessaria. Dko noi, perchè tutti sanno guro che si provveda a parli in condizioni che l'industria cantieristiea è almeno per lo tecniche, tali se non proprio da consentir lo~ 80 per cento industria delle aziendeI.R.I. l'O di gareggiare con i cantieri esteri, quanto Noi abbiamo dunque cinque milioni di ton- meno da non dover continuare a sopportare nellate di stazza IOl1da.Desidero però su que~ gli oneri che oggi sopportiamo. sta cifra fare un'osservazione. Nel 1938 1'3 Senato della Repubblica ~ 7868 ~ III Legislatw'fl

168a gEDUTA (pomeridiana) ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO 14 LUGLIO 1959 società di preminente interesse nazionale ave~ vano le navi italiane e che OggI usano vano un milione e 300 mila tonnellate di staz. le navi estere. Badate che non mì faccio il~ za lorda di navi: le stesse società di premi~ lusioni; non possiamo pretendere nè di por~ nente inte~esse nazionale ne avranno, al pri~ tare tutti i nostri passeggeri nè specialmentE' ma gennaio 1960, quindi con gli allestimooti di portare tutti i passeggeri stranieri chE. che potranno essere fatti in questo periodo vengono in Italia, allo stesso modo come non di tempo, 6'20 mila. Anche presdndendo dalla possiamo pensare di portare le nostre merci constatazione ~ che per me sarebbe già im~ soltanto con le nostre navi. Effettivamente portante ~ di una diminuzione nell'efficiell~ la marina mercantile offre i suoi servigi al za della potenzialità delle società di preml~ complesso del mondo e noi desideriamo par~ nente interesse nazionale, gli è che oggi noi ct tecipare a questa gara nei confronti di tutti

~ ~ troviamo anzi, non da oggi soltanto in gli altri popoli e non possiamo quindi nem ~ continua gara e qualche volta potremmo dire meno pensare di privare gli altri popoli della in continua guerra, tra Genova e Napoli, tra possibilità di venire ad esercitare la stessa Napoli e Venezia, tra Venezia e Trieste: in~ gara nel nostro Paese. Ma quando la gara è SOmma stiamo costantemente contendendocl naturaLe, di emulazione, per offrire le miglio~ certe linee o certe navi, come se, invece di es. l'i condizioni, le migliori navi, il migliore trat~ sere città di una stessa Nazione, fossimo h..; tamento, è una cosa normale; quando invece antiche Repubbliche in gara 'per una supre~ si prendono per i passeggeri e per le merci mazia dell'una sull'altra. Questa è la cosa i vapori stranieri semplicemente perchè non più pericolosa che possa capitare ad un Paese abbiamo posti o perchè non abbiamo navi e credo che dò ponga nella posIzione meno adatte, ci troviamo di fronte a una deficienza a,gevole lo stesso Ministro che presiede alla che assolutamente dobbiamo eliminare se va. marina mercantile. gliamo pensare allo sviluppo dell'economia È indubbio che in queste condizioni do~ del nostro Paese. vrebbe prevalere il concetto dell'economkità delle aziende, perchè, avendo poche navi, noi Un piccolo esempio, Il più piccolo di tutti dovremmo mettere que1le navi dove rendono gli esempi. A Genova avevamo una nave che

~ faceva servizio ogni 15 giorni per la Sarde- di più. Ma è altrettanto vero 10" genovese, non mi sento di poter sposare esclusivamente gna. Quanti anni sono stati necessari per questo principio che potI1ebbe favorire la mia ottenere un servizio più intenso! Oggi ab~

città ~ che anche le altre città, le quali biamo una nave che fa servizio un giorno hanno il loro porto, hanno le loro necessità, sì e un giorno no per Porto Torres. Onore~ il loro lavoro, le loro speranze di più grandi vale Ministro, non mi dica che è stato di ~ realizzazioni, hanno diritto ad avere Ila loro sposto anche un servizio temporaneo per cui partecipazione. Ed è altrettanto indubbio che avremo (speriamo per lo meno che lo si rea~ i servizi destinati ad un maggior sviluppo lizzi presto) un servizio quotidiano per i mesi in futuro sono normalmente fatti soltanto che vanno dal luglio al settembre. Lo so, ed dalle società di preminente interesse nazio~ in mancanza di meglio accettiamo questo, naIe, perchè ben difficilmente è possibile con~ però se le dico, onorevole Ministro, che l'in~ vincere un privato ad adattarsi ad un lavo~ tensità dei traffici e il numero dei passeg~ l'O che ha una prospettiva fondata ma che geri che aspettano a Genova la possibilità del è sempre avveniristica e quindi anche ipo~ l'imbarco per la Sardegna esigono, nen una tetica, mentre i privati armatori preferisco~ disposizione di carattére transitorio, ma un no il sodo delle realizzazioni immediate. servizio costante quotidiano con la Sarde~ Non pado ,delle linee transoceaniche. Il Mi~ gna, credo di sfondare una porta aperta, per~ nistro della marina mercantile sa quali sono chè immagino che lei abbia tutte le cifre, le nostre deficienze in materia. Il Ministro che stanno a dimostrare la necessità di rea~ della marina mercantile sa anche quali sono lizzare questo servizio. Però lo rimandiamo le concorrenze esercitate ai nostri danni e perchè nemmeno per questo abbiamo le navi quanti sono i passeggeri che una volta usa~ s uffici en ti. Senato della Repubblica ~ 7'8>6,9 ~ III Legislatura

168" SEDUTA (pomeridiana) ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO 14 LUGLIO 1959

Dalla relazione del nostro relatore e dalle Solo alcuni cantieri hanno una relativa notizie già apparse sui giornali risulta che tranquillità per arrivare ad un anno di la~ si dovrebbero costruire due navi da 35 mila varo, ma lei, onorevole Ministro, sa, come me, tonnellate, ,due navi da 22 mila tonnellate quanto tempo occorre per la preparazione di c due da /5.480 tonne.Jlate. una nave, e lei sa che una nave ordinata Signor Ministro, nella sua relazione il col~ oggi, e ne accorrerebbero molte, potrà vedere lega Restagno si è proprio ingegnato di di~ Ia sua impos'tazione solo sei mesi dopo che è mostrare che cosa potremo coprire con que~ stata ordinata. ste nuove navi e quindi che cosa speriamo Quindi anche sotto questo aspetto solle- dI poter realizzare; ho apprezzato lo sfor~ citiamo e speriamo che Ministro e Governo zo che egli ha compiuto per cercare di accomo- si decidano a fare quanto occorre. Nella n'. dare un po' le cose. Però è indubbio che lo lazione sono esposte alcune intenzioni del stesso collega Restagno, credo d'indovinare, Governo e del Ministero della marina mer. nel mettere vicino le vari,e navi che 'dovreb~ canti,le: una, per esempio, fa riferimento bero essere ripartite tra i dIversi servizi, ha ,a},}.emodifiche degli ,ent,i pmtualL dovuto, facendo quel calcolo, constatare quan~ I genovesi credo possano parlare con una to queste nuove costruzioni SIano inferiori a certa competenza degli e,nti portuali, perchè quelle che effettivamente accorrerebbero. Ma i genovesi, per volontà di popolo, da oltre c'è un'altra cosa ancora: sono ormai pas- 50 anni si sono guadagnati il diritto a un sati parecchi e parecchi mesi dal momento consorzio autonomo per l'amministrazione in cui si è cominciato a parIare di queste del loro porto. Tutti concorsero a questa con~ nuove costruzioni, ma credo che a tutt'oggi quista, dall'onorevole marchese Imperiali, ]i- le costruzioni siano ancora allo stato di in- berale, al garibaldino, genero di Garibaldi, tenzione,perchè non mi risulta che esse sia~ Stefano Canzio (che fu il primo presidente no state effettivamente iniziate. D'altra par- del Consorzio,) ai portuali, la cui azione fu te se penso che, anche quando gli ordini ven~ guidata dal deputato socialista Pietro Chi8~ gono dati, occorre un periodo notevole di sa: in tal modo fu conquistato il diritto al- mesi per la preparazione, occorre un periodo l'autonomia del nostro porto. di mesi e qualche volta di anni perchè le Esamineremo con molta attenzione il suo navi siano realizzate, immagino con un cer- provvedimento, onorevole Ministro, auguran- to batticuore tutti i sacrifici che ancora do~ doci che siano salvaguardati i principi che vremo sopportare prima che queste navi tutti conclamiamo sulla valorizzazione degli veng'ano ad aggiungersi alla modesta quan- enti locah e sulla loro autonomIa. In perIOdo tità di naviglio che abbiamo a disposizio,ne. fascista il Consorzio autonomo del porto di Vorrei ricordare all' onorevole ,Ministro, (Io Genova subì la trasformazione che toccò in ha accennato anche il collega Restagno, an~ sorte a quasi tutti gli enti locali, e di auto- che se non ha calcato la mano nel metterlo nomo rimase solo l'etichetta. Furono infla~ in evidenza, anzi il collega Restagno vi ha zionati i rappresentanti dei Ministeri e l'auto~ accennato 'con un senso di tranquillità, men~ nomia andò a farsi benedire. tre io invece credo di essere assai più nel Ora io credo che non vi sia nessuno che vero dicendo che vi accennerò con un senso abbia una certa pratica di movimento por- di legittima preoccupazione), vorrei ricorda- tuale che ,non sia convinto del fatto che il re, ripeto, che l'onorevole Restagno dice che porto non può essere disgiunto dalla città; i nostri cantieri hanno ancora 1avoro per un non bisogna creare delle dighe di sbarramen- anno. Onorevoli colleghi, è necessario modi~ to per limitare la zona del porto ma si deve ficare questa sua affermazione tenendo pre- invece attrezzare il porto in modo tale che sente che ci sono g'ià cantieri, e cantieri tra tutte le operazioni si svolgano il più rapida~ i meglio attrezzati, che hanno ridotto le ore mente possibile, giacchè la rapidità rappre- di lavoro e che si preparano a chiedere dei senta un elemento essenziale per i movimenti licenziamenti. marittimi. L'interesse maggiore per una nave Senato della Repubblica ~ 7870 ~ III Legislatura

168a SEDUTA (pomeridiana) ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO 14 LUGLIO 1959

è quello di correre velocemente fra l'uno e lo ~ è l'attaccamento alla famiglia. I nostri altro porto, e a ciò contribuisce anche un marittimi, se sono fortunati, si inrbarcano per rapido carico e scarico perchè, oltre tutto, è un mese, se sono meno fortunati dal punto ben noto il costo di permanenza in un porto di vista sentimentale ~ dal punto di vista e quale incidenza abbia sull' esercizio gene- pratico riconosco che può r:iJppresentare un l'aIe. utile ~ si imbarcano e stanno 6 o 7 mesi lon- 8e la città non opera in concordia con il tani dalle loro famiglie. Se sono imbarcati porto, offrendo le vie d'accesso, i servizi or~ su pi,roscafi passeggeri, anche se in Ulla con- dinari e straordinari e così via, il porto è de- dizione di quasi servitù, possono avere un stinato ad un mezzo fallimento. Di qui la ne- po' l'impressione di vivere in un grande al~ cessità che l'autonomia ,del porto sia valo- bergo, con le relative comodità che esistono rizzata dalla rappresentanza dena città in in un albergo, ed indubbiamente io non pen- cui il porto ha sede, in modo che 1 due or~ so che quelli che sono imbarcati sui piroscafi ganismi possano lavorare di conserva, ga~ passeggeri non abbiano a godere in qualche rantendo snellezza e proficuità in tutte le modo di tutte le attrezzature che, occorrendo, operazioni. possono essere anche messe a loro disposi- zione. Signor Ministro, dal suo DiC'astero dipen~ dono i servizi centrali e di capitaneria; ma Ma stanno molto peggio quelli che sono ~ e non sono pochi, sono molLis. dipendono specialmente i portuali ed i marit- imbarcati timi: i portuali ed i marittimi che si crede simi ~, in numero di 30 e qualche volta an~ di poter governare ancora COll i veccm co~ che soltanto di 15 o 20, sui vapori mercantili. dicI, ormai centenari, che sono completamente sui vapori da carico, dove le comodità sono superati dai tempi. Io non descriverò qui il molto modeste ed assai relative, per cui il ri- lavoro dei portuali e quello dei marittimi se poso è quakhe cosa di assai peggiore, colle- non per sommi capi. Non è più il tempo in ghi, di quel riposo che qualche volta può toc- cui i nostri operai del porto, con una gerla care a noi, magari viaggiando sulle ruote di che conteneva 100 chili di carbone, partiva- un treno. no dalla nave e, lungo uno scalandrone di L'alimentazione può variare da armatore 30 metri che rappresentava il ponte che uni~ ad armatore: la situazione non è uguale per va la nave alla terra ferma, venivano a sca- tutti. ricare dalle loro spalle il contenuto di quelle Basta parlare coi marlittimi. Si sentono gerle. Oggi è abbastanza diffusa, ma non nomi di persone che hanno per lo meno UD completamente come sarebbe necessario, una certo senso di umanità. Se ne sentono altri certa attrezzatura meccanica che rende più che vorl1ebbero ritornare allo stoccafisso quo- facili e più celeri le operazioni di carico e tidiano, come nel tempo dei tempi, quando scarico. Si tratta però sempre di lavorare su capitan Giulietti non aveva fatto quel celrto di una nave, e chi ha visitato una ,nave e Je lavoro per l'organizzazione sindacale dei ma- sue stive sa come non sempre tutto possa es~ rittimi. Vogliamo pensare per un momento sere affidato alle macchine e sa quindi come che cosa succede quando uno si ammala? Noi il lavoro del porto slia pericoloso. Le stati~ aJbbiamo sì costruito il centro radio medico stiche degli infortuni, specialmente quelle de- che dà opportune ,informazioni sul modo in gli infortuni mortali tra i lavoratori del por~ cui si possono curare gli ammalati a bordo. to, stanno ad indicare, senza bisogno di Il- Ma chi chiede le informazioni? Un medico? lustrazioni, la gravità e la pencolosità di que- Spesso non ce n'è a bordo. Un infermiere? sto servizio. Nan ce n'è; qualcuno tra gli ufficiali, ohe può AHo stesso modo non accennerò che rapi- descrivere certi sintomi, ma che può dimen~ damente al lavoro dei marittimi. Povera gen- ticarne altri, può provoca;re certi consigli chE' te! Io credo che la cosa che più lega l'uomo invece di essere utili tornano di danno ai ma-

alla vita ~ scusate se resto terra terra e se rittimi ,che viaggiano su quelle navi e a cui, per un momento dimentico anche la Patria in caso di morte, in generale non tocca nem~ Senato della Repubblica ~ 7871 ~ III Legislatura

168a SEDUTA (pomeridiana) ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO 14 LUGLIO 1959 meno il conforto, non dico del cimitero natìo, naIe. (Vivi appla'wsi dmUa sinistra. Molte con- ma nemmeno del cimitero della prossima ter~ g ratulazioni). l'a che si tocca, perchè vengono. sepolti in mare. Per cui capita, assai spesso, che nem~ P RES I D E N T E. È iscritto a parlare meno accertamenti su detemninati info.rtuni il senatore Caruso. Ne ha facoltà. sul lavoro po.ssono essere compiuti co.n la garanzia di un risultato concretol. C A R U iS O. iSignor Presidente, onore~ Si dice ,poi che i marittimi siano pagati vale Ministro, onorevoli colleghi, dovendo si la bene. Colleghi, io vii prego di voler andare a discussione contenere entro limiti tali da non controllare le paghe: dai fuochisti al perso~ consentire l',esame dei problemi della nostra naIe di bassa forza, salvo gli ufficiali supe~ vita marinara, nel quadro della congiuntura l'iol'i, che possono avere un certo trattamento. nazionale e mondiale, non sarei intervenuto Considerate il loro lavoro, la qualità del se lungo il viaggio di ritorno a Roma, in treno, loro lavoro, il loro sacrificio di star lontani non mi fossero capitati tra le mani i numeri dalle loro famiglie e le spese conseguenti (non del 23 e del 25 maggio corrente del giornale facciamo torto alle nostre compagne, ma le « La Sicilia» di Catania, molto vicino all'ono- nostre compagne che mancano dell'elemento revole Turnaturi, Sottosegretario per la ma~ equilibrato re possono, per offrIre qualche con~ rÌna merclantile, che con piacere noto presen~ forto di più ai figli per la lontananza del pa~ te nell' Aula. dre, spendere qualche cosa di più di quello Comunque sarò breve e mi atterrò agli ac~ che spenderebbero se il loro padre fosse pre~ cordi intervenuti, procedendo rapidamente aù sente) misurate poi i ,periodi di sbarco e di accennare ai ,problemi sottoposti dai rappre- disoccupazione e tirate le somme di quello sentanti delle oategorie interessate agli uomi~ che è il loro guadagno alla fine dell'anno. Ed ni di Governo intervenuti nella tournée sici~ allora vedrete se in questi giorni hanno ra~ liana organizzata dalla Democrazia Cristiana gione i marittimi o gli armatori. in o.ccasione delle elezioni regionali del 7 giu~ Onorevole Ministro, non per infierire, ma gno ultimo scorso. per far presente a ,tutti noi una situazione Premetto che la politica marinara dei va- che oggi si verifica e ,per la quale si dovrebbe ri Governi demo.cristiani, partendo da una provvedere, non posso rinunciare a richiac- visione non completa, non organica ~ direi mare l'attenzione sul fatto che nello sciopero ~ della funzione della marina stessa, non ha dei marittimi, che dovrebbe colpire in modo tenuto pres.ente che il nostro mercato nel speciale gli armatori liberi, questi cercano quadro delle rellazioni internazionali è state, di far la loro guerra facendo combattere le in ,questi ultimi ,dieci anni imprigionato e ri~ società di 'preminente interesse nazionale, so~ dotto per la partecipazione del nostro Paese cietàche hanno tutti i danni dallo scioperG, a patti militari internazionali, con conseguen~ danni presenti e danni futuri. Onorevole Mi~ ti dannosi accordi economici. ,sO'no stati an~ nistro, perdoni se malgrado il mio sentimento che abbandonati i mercati tradizionali che m1Jimo, che mi fa cercare sempre Ie giusti~ offrivano al nostro commercio siciliano pos~ ficazioni per gli alt.ri, mi SCUSIse non le pos~ sibilità di scambio, che sarebbero andate a so ancora perdonare di aver portato le so~ vantaggio non solo della Sicilia, ma di tutta cietà di preminente interesse nazionale ai la Nazione. Il nostro Paese avendo accettata gravi danni che debbono sopportare. Pertan~ una posizione di sudditanza all'imperiallsmo to alH:ora una volta, come ho concluso l'altra straniero, è stato tagliato fuori dai grandi sera qui, mi unisco alla preghiera perchè lei mercati con ineluttabile appesantimento del~ ed il Presidente del Consiglio valutino esat~ l'economia nazionale. tamente quelli che sono i bisogni e i legittimi Quanto lamentato ha avuto come risultato diritti dei marittimi, diano loro quanto oc- delle gravi ripercussioni nel campo marit~ corre e salvino ancora queIlo che è salvabilc timo, nonchè la stagnazione prima e la con- Ilelle società di preminente interesse nazio~ trazione dopo delle fonti di reddito delle Re~ Senato della Repubblica ~ 7872 ~ III Legislatura

168a SEDUTA (pomeridiana) ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO 14 LUGLIO 1959 gioni meridionali e delle Isole, sempre osta~ va ammodernato. Tutto il porto deve essere colate nel loro sviluppo. fornito delle indispensabili attrezzature che Infatti il porto di Catania, in epoca non possano assicumre ,illsia pur modesto traffic') lontana il quarto d'Italia, oggi è ormai ridot~ attuale e garantirne lo sviluppo. Non è con- to al silenzio più completo. Cessati i traffici cepibile che un porto come quello a cui ha marittimi con Ie Isole del Dodecanneso, ces~ diritto la città di Catania non abbia- neanche sato il traffico marittimo ed il commercio con una gru, non dico idraulica e moderna, m:3 la Bulgaria, con la Polonia, con la Rumenia, rudimentale. Caro Di Grazia, le due gru pro~ con la GermalIlia orientale, con l'Unione So~ messe sono arriVIate per l':ntervento non del vietica, non partecipando l'Italia al commer~ Governo, ma della compagnia dei portuali cia ed al traffico con la Cina, sono venuti m~~ che le ha acquistate. Si è arrivati a questo no gli innumerevoli servizi marittimi già esi~ punto nel porto ,di Catania, ehe è la compa~ stenti e le belle 'navi, che nella nostra giovi- gma dei portuali che deve provvedere alle nezza ammiravamo nel porto di Catania, oggi attrezzature del porto stesso. approdano in altri porti, tra l'altro anche più ospitali. ,R A G N iO . È un problema di lavori pub~ Non bisogna dimenticare che nulla è st:3.to blici. fatto e nulla è in programma per il potenzia~ mento del nostro scalo marittimo; non biso~ C A R USO . Arriveremo al problema gna dimenticare che non si può affermare di dei lavori pubblici. Comunque nel porto \li voler svolg1ere una proficua ,politica marina~ Catani'a le operaz,ioni di trasporto di sacchi e l'a, quando non si volge l'attenzione verso i di colli da un punto all'alt.!'o si fanno a spalla, porti. 11 porto di Catania ha poche, anguste impiegando così un tempo enorme e costrin~ ed impraticabili banchine; le attrezzature gendo le navi a rimanere ferme alle banchine

tecniche ~ visitate anche dall'onorevole Tur~ molto più a lungo di quanto non avvenga in naturi, a scopo propagandistico, durante la altri porti per eseguire le stesse operazioni di

campagna elettorale ~ per lo sCialo e l'im~ carico e scarico. E tutto ciò avviene mentre barca delle merci mancano nel modo più as~ i traffici dovrebbero incrementarsi sempr0 saluto. Non esistono magazzini, non esistono più; così si spiega perchè il porto di Cata~ silos; nessun bacino di riparazione, anche di nia ha perso il suo posto preminente nel qua.. minima entità, per le navi di transito. Lo stes~ dI'o generale nazionale dei traffici marittimi. so molo di mezzogiorno. che consente >l'attrac~ Inascoltate rimangono pure le reiterate eò

co di natanti di minimo tonnellaggio ~ in~ ininterrotte istanze dei pescatori di Plaja, di

credibile a dirsi! ~ non ha un raccordo in~ Ognina, di Capo ,Molini, di Ackastello, di terno viario e ferroviario con il resto del por~ Trezza, di Santa Maria L,a Scala e di San to; per cui si è venuta a creare l'assurda si~ Giovanni Li Cuti; istanze tutte tendenti alla tuazione che, per caricare in altro natante o risoluzione dei più gravi ed urgenti problemi in un convoglio ferroviario la merce scari~ dei pescatori de11a costa etnea. Sono istanze cata in detto molo o per raggiungere la ineranti e tendenti alla definizione dei Javor,i dogana, oocorre trasportarla fuori dal porh di costI'uzione dei porticcioli di Ognina, di dal ,canoello di via Plaja e, attraversando la Capo Molini, di :Santa Maria La Soala, già via Cristofaro Colombo, bisogna imboccare iniziati e poi prima sospesi ed ora del tutto il canoello del molo Francesco Crispi e rien~ abbandonati. Sono istanze inerenti e tendenti trare nel porto. ad ottenere la oostruzione di case per i pe~ n molo Franoesco Crispi, poi, nella spor~ scatori non lontane dai porticcioli, sono istan~ genza centrale ha bisogno di notevoli, impo~ ze tendenti ad ottenere la creazione di scuole nenti lavori di sistemazione, per consentire professionali, ad ottenere la disciplina della quanto meno Il'attracco anche a navi mercan~ pesca, la sorveglianza nei confronti dei pe~ till di piccolo tonnellaggio; ed il molo di le~ scatori di frodo, ,l'istituzione di un mercato vante deve essere consolidato, non offrendo ittico degno di tal ,nome. SoOnoistanze ten~ allo stato attuale alcuna garanzia, ed inoJtre denti ad ottenere l,e previdenze dalle quali i Seinato della Repubblica ~ 7873 ~ III Legislatura

168a SEDUTA (pomeridiana) ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO 14 LUGLIO 1959 pescatori sono rimasti esclusi: pJ:1oblemituttt Non è per campanilismo e tanto mena per ]Iarticolarmente sentiti nei settari deUa pic~ eccitare lo spirita autÙ'nomistica dei siciliani cola pesca, che, come riconosce lo stesso rela~ che ia, onorevole signor Ministra, le chiede tore senatore Restagno, hanno portato ad di risalvere la situaziane del1a pesca nelle 1111asltuazlOne di crisi endemica più di 100 acque antistanti la Tunisia, ma è perchè ella mila lavoratori, m COindizionidi casta;nte sot~ si renda parte diligente a che giustizia venga toccu pazione. resa a quei pescatari sicilia,ni che tradizia~ :Non basta dire ai marittimi che essi hanno nalmente hanna in quel1e acque esercitato il sempre ,dimostrato di possedere una tempra loro diritta di pesca. (Applausi dalla sinistra. che li rende capaci di affmntare qualsi,asi eve~ Congratulazioni) . nienza per difficile che essa sia. Caloro che vivono del mare e sul mare oggi sono stanchi P RES I D E N T E È iscritta a par~ di attendere; il limite del1a 10llo resistenza è lare il senatore Genoa. Ne ha facoltà. supel'ato e i recenti avvenimenti creda 10 òi~ mastrino ben chiaramente. È necessario che G E N C o,. o,narevole Presidente, ana~ le esigenze di lavoro dei porti italiani, com~ revali col1eghi, signor Mi,nistro, sia consen~ preso quel10 di Catania, e dei piccoli parti tito a me, quale camponente della 7a Com~ pescherecci, compresi queHi da me segnalati, missione, d'intervenire in questa dibattita in vengano espresse cÙ'n pIÙ efficacia, direi mado che l'apporto del1a Cammissiane al1a con più convinziane, al Ministro dei lavori discussiane di questo bilancia nan si limiti pubblici, a quel10 del tesoro e del bilancio; sola al1a fatica del relatore, che ia voglio non basta, a giustificare l'inerzia del Ministro. ringraziare, ma sia il frutta anche di una affermare che il Ministra del tesa l'O non ha cal1abarazione tra tutti i membri del1a Cam- accreditata una determinata somma, o quel10 missione. dei lavari pubblici nan hapravveduto a stan~ La discussiane di questa bilancia si con~ ziare le somme necessarie per i lavori da ese~ c1ude quando anca l'a gli animi nan si sono guire. Davrei parlare ora dei cantieri di Pa~ sO'piti per la lotta sindacale che da oltre un lermo,dell'arsenale di Messina, nonastante mese tormenta la nastra marma mercantile sia pIÙ qualificata di me per parlarne il cal~ e mentre le prospettive immediateClei traf~ lega Ragna, ma per rimanere entro i termini fici marit.timi si manifestano estremamente stabiliti ia me ne astenga. Però mi sia con~ difficili, i disarmi aumentano, non soltanto in sentito,conc1udendo, di ricardare al1'onore~ Ita,lia ma in tutto il mondo, e la stasi estiva vale Ministra la situaziane dei pescherecci, dei traffici sta provocando una corsa sempre tutti siciliani, che aperano nel1e acque del più accentuata verso la messa fuori mercato Canale di Siciha, situazione acutizzatasi a se~ del1e navi. Anche le demolizioni vanno assu- guita del1a riserva di pesca disposta unilate~ mendo dimensioni inusitate. Quelle dei p,rimi ralmente dalla Tuni'sia, che ha partato al1a mesi di quest'anna sono fino ad ora doppie oattura di 13 pescherecci siciliani, di cui set. di quelle di un anno fa e quadruple di quel1e te confiscati in due anni. di due anni fa, quando la presente crisi era Gli anni passana e, nanastante le proteste al1'inizio. e le sallecitaziani nei due rami del Parlamen~ accorre reagire a questa congiuntura av- to, nessun accordo can il Gaverno tunisino è versa, in perfetta cancardia e unità di in~ stato raggiunta, di nessun nuova trattata o tenti fra datori di lavoro e lavoratori, per di commercia o di navigaziane italo~tunisin() poter superare le difficoltà del momento. Mi si sente parlare, tranne, una valta al1'anno, in piace ricordare in questa sede che il Ministro sede di esame del1a stato di prevIsione della del1a marina mercantile ha, da parte sua, spesa de'l Ministera del1a marina mercantile. preparato un disegno di legge che prevede E così il prablema, come tutti gli altri, ri~ la demoliziane e la ricastruzione di navi~ mane insaluta e i pescherecci italiani riman- glia. Questo, oltre a dare nuovo respiro ai gono canfiscati. cantieri, contribuirà a ringiovanire la nostra Senato della Repubblica ~ 7,s74 ~ III Legislatura

16Sa SEDUTA (pomerid~ana) ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO 14 LUGLIO 1959 flotta, accentuando un processo benefico già del finanziamento delle imprese armatariali in atto da divel1si anni. per li'programmi di rinnovamenta e disvilup- L'intervento governativo in questo settore po della nuova flotta. deve proporsi di far sì che le navi vecchie Le sezioni autonome permetteranno, tut.. ed anti~economiche vengano demolite, e nello tavia, di risolvere .solo un problema di quelli stelsso ,tempo consentire agli armatori di co~ fondamentali, che si pongono in questa m8~ struire navi nuove, in modo da evitare una teria : quello delfinaillziamento; si porrebbero riduzione deUa consistenza della nostra ma~ cioè a disposizione degli armatori, che inten~ rina mercantile. ~e navi vecchie hanno forti dano costruire nuove navi, i capitali occor~ costi d'esercizio e non trovano p'iù conve~ l'enti. Ma qualcosa davrà essere anche fatto nienza a navigare in periodi di no}iibassi e, in relazione all'altI1o 'problema fondamentale probabi.Imente, neppure in condizioni di nor~ che è rappresentato dal costo del denaro. A marlità del mercato dei no}'i, con un buon tale propasito, le differenze fra il mercato volume di trals'porti da effettuare. Molte di italiano e quello dei maggiori Paesi marittimi tali navi sono già state demolite; gli arma~ ,sono assai elevate. Esse sono aImeno del 3~ tori sperano di riuscire ad avere il pieno 2,50 per cento rispetto ai principali Paesi ma~ impiego delle altre navi che loro I1imangono. rittimi eUl1Opei,ma arrivano al 5 per cento Col nuovo provvedimento, come abbiamo sui prestiti concessi su}'lepiazze di New York appreso, lo Stato crea un incentivo per la e Zuriga. Ciò significa una differenza da 30 demolizione delle navi invecchiate, data la a 50 miJ.ioni di interessi su ogni miliardo in~ impossibilità del loro mantenimento in vita. vestito per il primo anno. Su un prestito del~ Siamo tutti interessati a questa coraggiosa la durata di 15 anni vi sono differenze da iniziativa, che dimostra una fiducia nella ri~ 225 a 37'5 milioni di lire, pagate in ,più da~ presa dei traffici. Ed è bene che si tenga gli operaJ1Jarinazionali. presente che, prima fra tutti, è interelssata Ora, il r.isparmio di alcune dIecine di mi~ la gente di mare, perchè altrimenti si avreb- lioni di

168a SEDUTA (pomer'idianoJ) ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO 14 LUGLIO 1959

vantaggio di 'procurare lavoro al cantiere, il nan intendo iperò continuare ISUque,sto argo~ quale però può trovalisi in condizioni di non mento, perchè non vorrei domani sentirmi 'ac~ disporre sul momento di fondi nella misura cusare, da qualcuno dei giornali di estrema ,gi- necessaria per mantenere il ritmo delle la~ nistra, di essere uno strumento cieco nelle vorazioni. mani di questo o quell'armatore. Del resto, io In questi tempi difficili i cantieri ,concedono non conosco gli armatori se non di nome, per modalità di pagamento quanto più è possibi~ averlo letto sui giornali. Ho visto una sola le favorevoli ai committenti, attuando una volta l'armatore Lauro alla Camera dei de~ forma di concorrenza, che, naturalmente, non putati, ma debbo dichiarare con assoluta può prescindere dall'esistenza di condizioni franchezza che non mi è simpatico. obiettive che consentano ai cantieri stessi di Altro prablema da considerare riguarda la avere disponibili i capitali in misura co,ngrua. istruzione e l'addestramento della gente di La Ipiena razilonalizzazione dell'attività pro- mare. Proprio in questi giorni sono state au- duttiva può, entro certi limiti soltanto, con~ torizzate delle scuole a carattere professio- sentire economie di esercizio che permettano nale di tal tipo nella mia provincia. So che di ridurre i prezzi di costruzione; ma, pe-rchè molto si sta facendo da parte del Ministero il cantiere possa costruire le navi con paga- della pubblica istruzione, in collaborazione con mento dilazionato, occorre evidentemente che il Ministero del lavoro e con il Minirstero del- disponga di fondi che gli permettano di ese~ la marina mercantile, nel campo genera,le del- guire, nel frattempo, la costruzione e di atten~ l'istruzione professionale, e me ne compiaecio dere, senza preoccupazioni, la scadenza dei vivamente. So anche che il Ministro J ervoli- termini di pagamento della metà o dei tre ilia, già autorevole membro della nostra 7a quarti del prezzo pattuito, che viene rimbor~ Commissione, è un appassionato sostenitore sato a rate postkipate dal committente. di una sempre più efficiente istruzione che In molti Paesi esteri il problema del me'- contribuisca a risolvere in modo determinan~ dio credito no,n si discute neppure tanto è te uno dei più difficiIi e preoccupanti proble~ diffusa la convinzione che senza di esso non è mi di natura sociale dei ,nosh10 ,Paese.

possibile aspirare ad ottenere masskce com- ,Inf!atti il problema della disoccupazione ~

messe specialmente dall'estero. Gli Enti pub~ 10 sappiamo tutti ~ è essenzialmente un pro- blici e le Banche sono pertanto chiamati nor- blema di mancanza di qualificazione e di spe~ malmente a sostenere, in tal modo, l'industria cializzazione. Sappiamo tutti che il numero cantieristica nazio,nale. dei marittimi che attendono l'imbarco per una La tranquillità nmanziaria dei cantieri po~ delle qualifiche iniziali è enorme, mentre la- trebbe essere asskurata anche da noi median- mentiamo ancora oggi una preoccupante ca~ te una po,litica di credito, con la creazione di renza di pe~sonale specializzato e che posseg~ una slpecie di fondo di rotazione limitato nel ga i requisiti neces'sari 'per ottenere i tempo e comunque non oltre i 5 anni. Questo professionali marittimi. Ciò si riflette sia js'Ul~ problema è stato considerato anche dal sena- l'occupaziane della gente di mare, sia 'sull'uti~ tore Ruggeri, il quale però, mentre ha par~ lizzazione del Ipersonale qualificato a bordo e

lato della sorte non molto allegra ~ non so- nOlnè un inconveniente che si possa elimina~ no riuscito ad avere il resoconto Istenografico, re con uno o pochi provvedimenti; si tratta ho avuto soltanto quello sommario e quindi di un problema da risolvere per gradi ed in debbo ricordare un pò a mente quello che ha alcuni anni e, al tempo stesso, un problema

detto ~ degli armatari (evidentemente in- urgente e indilazionabile, che il Ministro sta tendeva riferirsi ai piccali arma,tori), subi- affrontando. to dopo, parlaindo dello sciopero dei maritti- Una soluzione efficace potrebbe rappresen- mi, ha dato addosso agli armatori (eviden~ tare la base 'per il futuro sviluppo ed il IPO~ temente intendeva riferirsi ai grossi gruppi tenziamento della marina mercantile italiana industriali armatoriali). Comunque, onorevo- e le nuove navi, sempre più belle, sempre più li colleghi, se stanno male i piccoli non c'è mo- perfezionate tecnicamente, varrebbero ben tivo perchè non stiano male anche i grandi; poco se non esistesse un equipalggi,o pYO!fes~ Senato della Repubblica ~ 7876 ~ III Legislatura

168a SEDUTA (pomeridiana) ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO 14 LUGLIO 1959 sionalmente preparato. Oggi marittimi sfor~ vera che il progre'sso sta trasfarmando la pe~ nitidi qual,siasi istruzione 'possono raggiun~ sca in una attività sempre più industrializ~ gere gradi abbastanza elevati, magari senza zata, ma è anche vera che questa attività in~ neppure sa;pere leggere e scrivere. In altri dustrializzata ha bisogna, per realizzarsi ,in casi si pongono suBo stesso piano marittimi pieno, di personale sempre più altamente che hanno titoli di studio e marittimi che non qualificata. Invece, in questa settare, la situa~ ne hanno.: 'sicchè occorrono criteri precisi ziane si presenta can aspetti ancara più gra~ che subordinino l'esercizio dell'attività di ma~ vi che per la camune gente di mare, perchè rittimo. al co.mpimento almeno della istruzio~ è praprio nel setta re dei pescatari che vi è una ne obbligatoria per legge. È un problema cihe maggiare aHquata di analfabeti e di non qua~ va visto in funz'ione delle qualifiche e dei lificati, a causa del fatta che la pesca è atti~ gradi e che deve essere radicalmente affron~ vità assai diffusa nelle zone più depresse del tata tenendo. canta che in Ualia esiste una Paese. istruzione abbligataria per tutti i cittadini e Si presenta pertanto. necessaria attuare una che, quindi, chi si iscrive alle matricole deve disCÌ

168a SEDUTA (pomeridiana) ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO 14 LUGLIO 1959

Nè vanno dimenticati i delicati rapparti in~ È questa un'altra delle tante ragioni che ternazio.naE per quanta si riferisce a1la sti~ mi inducono ad essere attimi'sta, circa gli ef~ pulaziane di accardi che permettano. ai nostri feUi che questa grande castruzione del mer~ pesca.tari di svalgere il lara lavoro nei mari cato comune potrà portare alla nostra econa~ che circandana l'Italia. mia. Il nostro mondo economica è in cammino Ono.revoli colleghi, molte vo.lte avrete let~ e se molto deve essere .realizzato, non possia~ to sui giornali che i matapescherecci delle no.~ ma negare che le possibilità di un successo, stre città costiere, ad esempio. di Molfetta, sia nel settore della pesca, sia in quello dei che ha una natevale flatta peschereccia, av~ trasporti marittimi e della industria delle co~ venturatisi soltanto in vicinanza delle caste struzioni navali, compenseranno. ampiamente della dirimpettaia Jugaslavia, vengono cattu~ qualche sacdficia che forse davrema affron~ rati e porta.ti nei parti dalmati, dove Isubisca~ tare. Questa nuova organizzazione europea no, oltre al sequestra di .tutta la pesca, H se~ richiede istituti ed organismi sempre più ef~ questro di tutte le attrezzature mabili della ficienti Anche da questo punto di vista c'è pesca. Questi accardi sano nece1ssari perchè, ancara moltissimo da fare. Per il piccolo Mi~ fino a quando essi nan Isaranno stipulati con nistera della marina mercantile, piccala per c;lausol.echia1re e senza pericala di interpreta~ numero di funzionari, ma aSlsairilevante nel~ zioni unilaterali, i nastri pescatari, che sana l'ambito della econamia nazianale, occarre ap~ castretti aHa ricerca di sempre nuave zone di prestare i mezzi finanziari, quelli materiali, pesca, sana espasti alle più gravi sanziani. primi fra tutti, una sede adeguata e funzio~ che neppure una tradizionale amicizia, carne naIe ~ ma non se ne vada, per carità, ono~ quella che ci lega con la Tunisia, riesce ad revole Ministro., all'E.D.R., perchè per venir~ attenua.re, mentre nO'n si contano. gli arbìtri la a trovare ci vOIT'ràl'automobile! ~ e un di ogni genere, spesso attuati con criteri del organica in candiziani di affrontare, can di- tutto personalistici dalle 3!utorità lacali. gnità e competenza, i difficili compiti cui è Io vi ris'parmio una casistica: l'avete lett.a chiamato. Il Ministero della marina mercan~ pure voi sui giornaE. Tuttavia è Isempre con~ tile ha un campa immensa di attività, e le pro~ sigliabile cercare l'accordo, perchè, anche se spettive future di un'efficiente politica marit~ essO' ci può imporre delle rinunzie, altre ri~ tima sono tali che soltanto un salda nucleo di nunzie vengono fatte dalla controparte, nel personale potrà farvi fronte. L'espansianc desiderio di giungere ad un compromesso, della flotta, la partecipazione, sempre più in~ che a poco a poco può divenire fonte di pro~ tensa all'attività di organi internazionali, ficua collabmazione, così come ormai si ren. creano dei prablemi di difficile saluzione. Il de necessaria anche ai fini d~lla tutela del personale, che ha tradizioni veramente no~ patrimanio biologico del mare. bili, per aver avuto in passata dei dirigenti È stata ripetutamente ricordata in questa che lasciarono un' orma incancellabile nello Isede, in occasiane della discussione del bi~ sviluppo delle nastre attività marinare, ha lancio, la necessità di una migliore organiz~ affrontato ed affronta qualsiasi fatica, ma an~ zazione cammerciale della pesca, ed a questo dare altre certi limiti non è possibile. In sa~ proposito mi è particolarmente gradito il can~ stanzia gli arganici attuali continuano ad es- statare l'importante passa avanti compiuto sere non molto diversi da quelli d~lla prece~ con la recente di,sciplina dei mercati all'in~ dente Direziane generale della marina mer~ grosso, compresi quelli ittici, ai quali il Mini~ cantile e questo nan favorisce il servizio e stero della marina mercantile, con sicuro giu~ l'efficienza dell' Amministrazione, la quale ha dizio, aveva da tempo rivolto .la 'propria at~ uno spiccata carattere tecmica ed abbisognJ:t tenzione. È questo un notevole passa innaillzi di persanale estremamente qualificato. Oc~ che dovrà condurci sullo stesso live1lo dei corre pertanto. un adeguato ampli.amento dei più progrediti Paesi partecipanti al Mercato. ruoli organici e l'istituzione del ruolo della comune europeo, le cui positive esperienze in carriera di concetto, prablema pO'sta da anni, proposito dovrebbero esserci sammamente che sembrava stesse 'per risolversi in sede di utili. riforma della Pubblica Amministraziane e di Senato dena Repubblica ~ 7878 ~ III Legislatura

168a SEDUTA (pomeridiana) ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO 14 LUGLIO 1959 determinazione degli organici all'atto della ti opposte. Non si può in alcun modo sostene~ formulazione della legge delegata sulla ri~ re, iJnfatti, che il [Ministro si sia a1lineato forma stessa. Purtroppo la riforma è stata sune posizioni degli armatolri: l'argomento rimandata per quanto riguarda questo speci~ principale di cui l'opposizione si serve a que~ fico aspetto, e neppure oggi siamo in vista sto fine è quello Isecondo il quale, allo stesso della soluzione definitiva. modo degli armatori, il Ministro avrebbe pre~ Qualcosa vorrei dire a proposito de,l coor~ teso la cessazione dello sciopero prima di con~ dinamento dei trasporti mariUimi con gli al~ tinuare la sua opera di mediazione. L'accusa tri trasporti, terrestri, aerei, stradali, ferro~ è del tutto fuori luogo, perchè il senatore viari, eccetera. Ne abbiamo parlato tante vol~ J ervolino non ha parlato affatto di cessazio~ te in Commissione, anche quando ella, ono~ ne dello sciopero, ma di una sua sospensione; revole Ministro, era autorevole membro di sospensione che non poteva pregiudicare, in essa, ma su questo argomento non mi ferme~ nessun modo, la ripresa dell'agitazione, nel rò, perchè esso investe la competenza non caso in cui la 'sua opera di mediazione non soltanto del suo Dicastero, ma di altri due o avesse condotto a risultati favorevoli. In ma~ tre. Speriamo di poterne 'parlare in altra se~ teria sÌ1ndacaJe, come ha ricordato ,10 stesso de, in maniera più profonda. Ministro aHa Camera dei deputati, nella se~ Ora, onorevoli colleghi, prima di chiudere duta del 26 giugno scorso, esistono molti pre~ consentitemi di occuparmi brevemente dello cedenti del genere, per cui si può quasi con~ sciopero dei marittimi e dell'azione svolta dal siderare una prassi normale il fatto che la ri~ Ministro della marina mercantile, proprio in cerca di .un accordo e l'esecuzione di un'opera relazione a detto scio'pero. Io ho ascoltato di mediazione comportino una ,sospensione il disco~so dell'onorevole Barbareschi ed ho delle agitazioni in corso. Occorre poi ricor~ apprezzato il modo con il quale egli ha de~ dare che nessuna norma di legge obbliga il scritto i ,sacrifici dei marittimi, sacrifici co~ Ministro della marina mercantile ad interve~ muni del resto a tanta altra gente, la quale nire in casi Isiffatti e che il senatore Jervo~ lavora in ,silenzio senza nulla chiedere. Io la lino ha v,olontariamente offerto la sua ope~ prego, senatore Ba~bareschi, di ascoltarmi: l'a di mediazione, mentre avrebbe potuto, non non voglio fare assolutamente dei 'confronti; dico disinteressarsi della questione, ma se- Dio mi guardi dal minimizzare il valore del- guirla in al,tro modo senza intervenirvi così l'aUività che la classe dei marittimi svolge; di~ettamente. Mi consta che il Ministro ha te- ma la prego di pensare a queHo che affron~ nuto una cinquantina di riunioni (con questo tano i nostri contadini delle terre rocciose caldo" onorevoli colleghi, non credo che ciò di Puglia, i quali, se non si distaccano dalle sia molto allegro in quel disadatto palazzo del famiglie sei mesi, se ne distaccano quindici Mini'stero della marina mercantile). giorni, perchè ogni quindici giorni tornano ffi}evidente che l'atteggiamento del Mini~ a trascorrere la domen1ca a caisa, mentre per stro è stato is,pirato dal desiderio sia di evi~ i1 resto della quindicina vivono in campagna, tare danni all' economia nazionale, sia di por~ soli, nutrendosi di pane e di pomodori, quan~ taTle il suo contributo imparziale ana soluzio~ do ce l'hanno. ne della vertenza. Se le parole contano 'qual~ La mia non vuole essere una did'esa ad ol~ cosa (e dobbiamo credere fino a prova con~ tranza dell'opera del MÌ1nistro, nè un puro e traria nelle parole di una persona di ,grande semplice 'panegirico dell'attività da lui esple~ onestà e rettitudine, come è il Mi>nistro J er~ tata. Non mi fa assolutamente velo la mia an~ volino), non possiamo non ricordare che, più tica e pe~sonale amicizia con il Minis,tro del~ e più volte, egli ha affermato di esse,re ben la marina mercantile. La realtà dei fatti sta disposto nei confronti dei marittimi, di ap~ ampiamente dimostrando che l'atteggiamento prezzare il loro duro e pesante lavoro, di es~ del senatore J ervolino non avrebbe potuto es~ sere 'pronto a Isostenere il buon diritto della sere diverso da quello che è stato, e che il Mi~ gente di mare. Come ha ricordato egli ,stesso nistro ha mantenuto un atteggiamento quan~ alla Camera, per le sue origiiIli, per la sua tQ mai imparziale nei confronti delle due par~ vita, per le sue profonde convinzioni religiQ~ Sernato della Repubblica ~ 7879 ~ III Legislatura

168a SEDUTA (pomeridiana) ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRL\FICO 14 LUGLIO 1959 se, il sen8itore J ervolino non può non avere onorevole Barbareschi, non volete mai consi~ la massima considerazione e comprensione derare: che quando scioperano i pubblici ser~ per i problemi di carattere sociale. E appun~ vizi non sono i ricchi che ne soffrono" ma la to per questo ho voluto lumeggiarne l'opera povera gente. Quando a (Roma si fermano proprio io 'Che lo conosco da 40 anni. Game per 24 ore i tram, non ne soffl'Olnoquelli abi~ sono lontani, onorevole J ervolino, i tempi in tuati ad andare in automobile, ne soffrono gli cui io, giovane studente e lei, giovanissimo impiegati, gli studenti, gli operai, quelli che avvocato, nel 1919, lavoravamo nell' Azione si devono spostare dalla casa per andare al caktolica napoletana e nel Partito popolare di posto di lavoro. a;llora! Ma ,so pure bene, onorevoli colleghi, che egli proviene da una modesta famiglia e M A S C I A L E. Allora teniamo in uno che tuttora vive modestamente. So pure che 'stato di schiavitù gli operai. E"glinon ha ,rapporti di alcun genere, come non li ho io, con gli armatori. Onorevole Bar~ ,GE N C .o . N on esageriamo, onorevole bareschi" non li conosco che di nome. Masciale. N on attizziamo una polemica che è n problema fondamentale è 'un altro. Ad fuori posto, anche perchè io che ho esage~ un mediatore del rango di un Ministro non rata approfittando della pazienza del Senato si possono imporre dei limiti nel senso di dir~ e del Presidente, devo avviarmi rapidamente gli in 'parole povere: se vuoi, cerca di metter~ alla fine. li d'accordo, ma noi nel frattempo continuia~ Manca la legge che regola lo sciopero, ma, mo, Game se niente fosse, la nostra agitazione. mi si lasci dire, è proprio in questi casi che Certo, se il Ministro chiedeva la sospensione l'autocontrollo ed il senso di responsabilità, dello sciopero, egli aveva delle buone ragioni non verso gli armatori, ma verso gli incolpe~ per farlo, e queste ragioni non erano gli in~ voli emigmnti, debbono Isupplire alla man~ teressi degli armatori, ma gli interessi nazio~ canza di una le:gge, che è quanto mai auspica~ nali, il desiderio di evitare che l'indiscrimi~ bile venga al più presto, non per limitar,e, e nata proseouzione dello sciopero apportwsse sia ben chiaro, il diritto allo sciopero, ma per ulteriori danni alla Marina mercantile na~ cir,condarlo di garanzie giuridiche tali da zionale, agli interessi di tutti, del Paese, de~ evitare situazioni del genere di quelle verifi~ gli armatori" della gente di mare, di tutti gli catesi. italiani. Cedendo, il ,Ministro non avrebbe Il Ministro va, quindi, elogiato per il suo evitato questi danni ed avrebbe al tempo stes~ comportamento e c'è da augura:r;si vivamen~ so scosso la sua posizione di prestigio di arhi~ te che egli mantelnga la sua posizione. Au- tra volontario. Non si tratta qui di condan~ spichiamo che, in un clima di maggior se~ nare lo sciopero in sè per sè; i lavoratori han~ renità e cO'lTIprensione, egli possa Isvolgere la no generalmente questo diritto che è ricono~ sua opera di mediazione e che, nella soluzio~ sciuto dalla stessa legge fondamentale dello ne di compromesso che si dovrà necessaria~ Stato, ma « entro i limiti della legge che lo mente raggiungere, ,si realizzi un accordo regola ». Non mi occuperò del Codice della equo per ambedue le parti, per gli ar~ navigazione, dei doveri cui sono sottoposti i matori e specialmente per i marittimi, ai marittimi, quando sono imbarcati; non sono quali non potrà e non dovrà mai essere mi~ giuri sta per poterlo fare decentemente e me sconosciuto il diritto a conseguire le 101'0giu~ ne asterrò. Non è pos'sibile però ammettere ste e legittime rivendicazioni. che uno sciopero come quello della gente di Io provengo da una provincia, che ha in mare possa arrecare danni del genere di quel~ materia di traffici marittimi delle tradizioni li che si sono avuti, ad esempio, per gli emi~ ormai secolari; sono secoli infatti che le no~ granti. Non si possono abbandonare al loro stre barche, i nostri pescherecci, le nostre ca~ destino, in uno sperduto porto straniero, gli ravelle, una delle quali abbiamo elevato a emigranti e i passeggeri, tra i quali i ricchi, simbolo della nostra Fiera del Levante, sol~ che compiono un viaggio di piacere, Isono una cano i mari del ,Mediterraneo; voglio ricor~ piccola minoranza. Questo, onorevoli colle,ghi, dare che l'epoca più prospera e felice deIIa Senato della Repubblica ~ 7880 ~ III Legislatura

168a SEDU'fA (pomeridiana,) ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO 14 LUGLIO 1959

nostra gente fu ,quandO' le navi delle libere Vero è che si è Ipoi augurato un componi~ Repubbliche marinare salcavano i mari del mento, auspicando che non si !facda troppo Mediterranea, incantrastate. L'Italia fu pro~ attendere; ma queste affermazioni è dave- spera proprio per i suai traffici maI"ittimi e le I1OS0,chesiano smentite, anche se può dirsi sue fortune furonO' e sarannO' sul mare; iO' che si smentilscono da sè. Infatti sia l'opera auspica che si ritarni a quell'epoca di prospe~ del Ministro, sia l'opera del Presidente del rità, che ebbe la nostra Bari antesignana di Consiglio Segni, non passono essere sospet- civiltà e ,di progressO' veIlsa la gente deHo tate di parzialità a favore di alcuno, essen- Oriente; mi augura che :fini,scana le divisioni do in l'ealtà una dimostrazione di consape- che separano anoara gH uomini, che la nostre\, viole e coscienzioso interessamento per la ra~ flotta possa giunger,e ai P,aesi finoI"a chiusi pida soluzione della vertenza in corsa; il cui da una barriera non ISOse solo ideolagica a Iprolungamento è tutt'altra che desiderato. anche militare. A questa SCapa dobbiamO' ten~ È ,stata detto dal collega Valenzi che i li~ dere, debbano tendere gli sforzi dei dirigenti velli delle pensioni dei marittimi sona bas~ come quelli dei marittimi, ai quali mi è gra~ sissimi. Non ha elementi in questa mo- tO', onorevole Bardellini, mandare il nostro mentO' per ,contestare una affel'illazione di saluto, perchè chiunque lavara merita la na~ questo g'enere, però ,avIlei desiderata che il stra cansiderazione e la nostra stima. (Vivi collega, anzichè limitarsi ad affermare ease applausi dal centro. Congratulazioni). ingiuste, av,ess'e discussa su quanto è scritta nella bella relazione del collega Hestalgno. Su P RES I D E N T E. È iscritto a par- questo argomenta è detto in essa che è stato lare il senatare Manni. Ne ha facoltà. apPIlovato dal Cansi'glio dei Ministri «uno schema di disegno di ,1egg,e,per il migUom- M O N N I. 8i'gnor Presidente, onorevoIe mento dell trattamento dei pensionati della MinistrO', anor,evoli ooli1eghi, farò un inter- Cassa Nazionale previdenza marinara, pre~ vento breve, intervento che in particalare toc~ dispas,ta dal Ministro della marina mercan- cherà questioni 'che interessano molto da vi~ tile ,d'intesa con que110 del T:esaro. T,aIe mi~ cino ,la mia Sardegna, m'a ,vorrei pr,e'gare i 'glioramento (proselgue la relazione) consi. rappresentanti della stampa che ,ascoltano ste sostanzialmente in una maggiorazione di non considerare questo come un interven~ deHe pensioni in misura 'pari al 12 per cento to dioarattere ,locale, come si suoI dire; del1oro amm'ontare ». Quindi la relazione non solo dà canto della perchè parlare di Sardegna e di 'servizi ma~ materia previdenziale, ma chiarisce pedet- rittimi io spero sia {)onsiderato come par~ tamernte la situazione in cui si trava ora il lare di Iproblen:ri di carattere nazionale e 'ge~ problema ,ed indica lo ,sfmzo che il Gov1erno nera1e, ,e ehiarirò meglio nel corso dell'in- va compiendo, proprio per risolverlo a:l più tew,ento questo concetto. presta possibile. Tra l'altro, il Consiglio dei Ra sentito Iquesta sera il callega Valenzl minilstri, di re

168a SEDUTA (pomeridiana) ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO 14 LUGLIO 1959 cienti per discutere questa materia. P:reme iOruarevoli :coHe~hi, dicevo che a me in~ invlece mettere in risalto che lo sciopero dei teressa fi,no ad un certa punto la sciopera marittimJ che faoevano s:ervoizio sulle !navi darl punto di vista di carattere ~enerale po~ che percorrona i tralgitti soprattutto della litico; tuttavia nan passa fare a meno di Sardegna e del1a SicHia, ha cagionato danflli .osservare che ha molto valore quanta il Mi~ che in questo momento non saprei valutare, nistro ha dichiarato alla Camera dei depu~ ma che Siano di una Igravità ,eccezionale, dan~ tati, ohe ia leg'geva proprio ara, e che è po~ ni che ora non si esamina su chi graN,erafllnO, sto in Iparticolare rilieva anche nel1a re:la~ se 'SuMoStato o suHe sodetà, sui marittimi, ziane. -Rileva che è previsto il riordinamenta oppure sune povere popolazioni. la vorrei del.le società ,e che è in vista larevisiane del~ invitarvi a considerare, onoIleV'oli cone~hi, la misura delle sovvenzioni. Orbene, se vi è che la Sardegna ,non è soltanto creditriee, in ,corsa unriordinamenta di questa natura come sii afferma nel1arelazione, di notevoli e se è in vista la IIevisiòne della mi,sura delle somme in rapporto ad una questione di ca~ savvenziani, e paichè si legge nel bi~ancia rattere particolare che riguarda la Società ~he ,lo Stato spende per slovvenzioni la cifra per i servizi di rimorchio. Infatti nel1a rela~ non indifferente di circa 3 miliaIldi e che zione è detto che «nel settore dei servizi dovrà versare prer sa,lda di sovlvenzioni di di rimorchia va segnalata la particolare si~ esercizi passati circa altri Iquattro miliardi tuazione venutasi a creare nei porti di Ga~ e mezzo, poichrè tutto questo è ,v,ero, non si glia.ri, Oilbia e Porta Tarl1es, a seguito del capisce perohè le or'ganizzazioni ,abbiano ,V'o~ faLlimento dellasodetà concessionaria del Iuta precipitare la dichiarazione di sciopero servizio e che la ,questiane presenta ,aspetti e mantenerrlo, quando da parte del Governa e di not.evale importanza e delicatezza dal pun~ del Mi.nistro responsabile 'Vi è la buona va~ lontà di rilv,edere tutta questa materia nel ta di vi'sta amministrativ.a, in ,quanta tra i modo milgliore. DÌ0evo del .credito che ha ereditari del1a società fa1lita figura con asso~ l'Isola e del1e sue sofferenze. Onorevoli col~ Iuta preminenza, la Regione autanama sarda leghi, io viaggia molta spesso sulla linea ma~ che vanta un :credito di cospi,cua ammon~ rittima Civitavecchia~Ol:bia; ho via'wgiato taYie». anche stanotte su Iquesta Unea e due notti Ma nan è, questa, dicerva, il credito mag~ fa ha viawgiato la mia fami'glia rientrando giare del1a Sardegna. La nostra l,sala, fin dal in Sardeg,na, 00mlpI1eSail mia nipotino di sei 1870 e tuttara, e chissà ancora per quanti mesi. Aivevano prenotato una cabina ma anni, ha dei crediti di benaltm portata, pel'~ l'hanno trovata occupata. Lascio rimmagina~ chè, contrariamente a tutte le altre Hegioni re il disa.gio. Il disordine è naturale in una d"Italia, essa :palga una s:catta di s'pese di s.ituazione come questa. Soltanta chi non trasporto, sia Iper l'e persone che per le m!er- vede, ehi non ha esperienza, chi non ha ca~ ci, che è armai tempo finisca. Per la Si~ .noscenza di Iquestecose, può discutere cilia questa non si verÌ'firca perchè in quel,la astrattrumente, ,lantano dalla v,erità. Non ,sto Regiane la tariffa valida è quella delle ~er~ a diI1vioose l1etoriche. Io vi parIa del disalgio, rovie della Stato. Un quintale di merce che delle ,privazioni, deUe dirfficoltàche da tanto dalla Sicilia, paniamo da P,alermo, a Roma tempo su'hirumo, che devono ,purrichiamarc costa, puta caso, 10 lire di trasparta, dalla l'attenzione di tutti. Speravamo che i marit~ Sardegna ne casta almeno il dappia, e ciò timi, .che pur conoscona questi disagi e que~ da tempo immemarrubile. ste difficoltà, ne tenessero conto, indipenden~ Questi sono i crediti deUa Sardegna, cre~ temente da una va.lutazione dei JOIlO.diritti diti ,che non saranna pagati mai, crediti che e delle loro ragioni. Speravamo che essi, che neanche 10 sfarzo che davrà fare la Stato conoscono quello che soffre la popolazione nel finanziare il piana di rinascita ~ che sarda, non estendessera lo sciopera alle navi speriamo risolva veramente i prablemi fon~ che fannoservizia dai porti continentali al~ damentali del1'isola ~ riuscirà a pagare l'Isola, a Parto Torres, ad Olbia o a Caglia~ completamente. ri. Questo non è avvenuto e noi continuiamo Senato della Repubblica ~ 7882 ~ III Legis1atll"()

168a SEDUTA (pomeridiana) ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO 14 LUGLIO 1959 a ,subire danni e disagi. Io avrei voluto ohe che neanche con ,Ie navi~traghetto impostate molti de~li onorevoli ,colleghi che plaudono i probl,emi del tr,affico colla Sardegna sa- agli scioperi di questa natura avessero viag~ ranno completamente risolti. Non saranno giato con me nella notte SGorsa per vedeI'e in risolti, onorevole Ministro, fintanto che non che condizioni si 'Viruggia. Dico questo, ono~ si 'eseguano le opere promesse ad Olbia, Ci~ revole Ministro, non perchè è importante in vitavecchia, Calgliari e Porto T:orl1es. rapporto alla va:lutazione del fatto politico, Civitavecchia è in sostanza una propag- ma anche in rapporto ai provvedimenti che

dif:ficoltà particolari che pr,esenteI1ebbe Gol- ~ e ne ho fatto materia di interpellanza, fo degli Aranci e di converso non pr,esente- d'accordo 'con i ,colleghi Alzara e Crespellani l'ebbe Olbia. Ma, qualunque sia la soluzione ~che si provvederà a ,costruire delle navi che a questo Iproblema verrà darta,soluzio~ pullman. cioè delle navi che, appunto per~ ne che io ritengo che l'onorevole Ministro chè costruite in modo particolare, avrannJ vorrà s,ia quella più opportuna, io osservo pochi letti e molte poltrone. Io cI1edodi avere Sernato della Repubblica ~ 7883 ~ III Legislatura

168a SEDUTA (pomeridiana) ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO 14 LUGLIO 1959 il consenso, non soltanto dei colleghi sena~ Theintermedia, e ,che, anzichè pensal1e a mil~ tori sardi, ma di tutti caloro che si inten~ le poltrone su una nave, si poteva pensare don a di viaggi in mal'e, nel dichiaraYie che a 500 paltrone ed a 20.0 a 250 letti. Nai questa saluzione è inaccettabile ed è arfd'en~ desideriamo che le navi per la Sardegna sia~ siva per la dignità dei salrdi. Rammenta il no costruite in modo da evital1e sofferenze ministro Cappa ~ e rivolgo ana sua memo~ ai viwmgiatori. Vogliamo esser,e trattati alla ria un saluto ~ quando inaugurò la moto~ stre,gua di tutti gli italiani e ne abbiamo il nave «Sardegna », ,la quale viaggia suHt) diritta. linee sarde ed anche suHe linee per la Si~ :Si è detto ,che abbiamo dei 'grandi crediti cilia. 11 Ministro Cappa, in un discorso pro~ verso ,la N azione. Non stiamo chiedendo dei nundato 'proprio suUa nave « Bardegna » ad paJgarmenti arr,etrati. Aibbiamo vi'Vis,sim,o j] Olbia, nel viaggia inaugurale, lamentò che desiderio di far parte del cansorzia nazio~ nonostante avesse passato la notte in una naIe a parità di doveri ed a !parità di diritti, cabina di prima classe, neUe quali vi è un con 'grande passione italiana e con grande letto mlolto comodo, il via'g'gio non era stato fede,ltà alla nostra Italia, aMa ,qual,e, onOl1e~ f'elice, perchè il mare era a'gitato. vale Ministro, auguriamo che provengana an~ Ora, onorevole Ministro, noi la preghia~ che dalla sua attività, dalla sua opera e dalla ma 'di voler ta'gliere ana Tirrenia ed 'a qua~ sua intelligenza, successi e fortuna. (Applau~ lUIllque società che sia stata incaricata di si dal centro. Congratulazioni). costruil1e navi di questogenel'e, l'idea di far viaggiare i sardi seduti su sedie e su pol~ :P R E IS I D E N T E. Nonessendovi al~ trone. BisO'gnerebbe .far viaggiare coloro i tri iscritti a parlare, dichial'o chiusa la di~ quali sostengono questa tes:i, nei mesi di scussione 'generale. Rinvio il se1guita della nev1emibre, di dicemibre, di gennaio, di [eb~ discussianeaMa g,edutapameridiana di da~ braia sul Tirreno 'a'gitato, perchè poi ,ci di~ mani. caThala loro opinione. l'O viruggio continua~ mente su queste na1vi, perchè non ho eon'\71e~ Presentazione di disegno di le.gge nienza a servirmi deH'aereO', essendo le basi e approvazione di procedura d'm'ì';enza lontane da Nuora; e faccio via'ggi buoni e via'ggi pessimi, p'articolarmente nelIa sta~ J E R V iO L ,1 N iO , Ministro della ma~ gione invernale. [Se intendo che navi~pullman rina 1JlAeYècamtile.Domando di parlar',". pO'ssono far serviziO' sul Tirreno, da e per la Sardegna in luglio, in agosto, in settem~ P RES I D E N T E . Ne ha facoltà. bre, non intenda asso,lutamente che ciò avvenga da Olbia, da Porto Torres, da Ca~ J E R V O L I N O, Min1:stro della rna~ 'g1iari, dumnte i,l periodo imvernale. Lascio rina m,ercantile. :Ho l'anorle di presentare al imlffialginare, a chiunque di voi abbia fatto Senato, a nome del Ministro dell'agricoltura. qualche viruggio in mare, quando H mare non il seguente di

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,M'etto ai voti la richilesta di proc;edura di Invece nesl'Suna Qipera è stata eseguita e UI1genza. Chi ,l'approva è prelgato di allz.arsi. quella strada oggi è in condizione di non po~ (È approvato). tel' essere usata nemmeno dai proprietari delle varie malghe esistenti nella zona, che vengono abbandonate, con grave riperciUssio-- Annunzio di interrogazioni ne nell' economia zootecnica della Provincia, specialmente di Belluno. 'p RES I D E}N T E . Si dia lettura delle Ragioni intuitive, quindi, impongono che intel1rogazioni pervenute alla Presidenza. sia provveduto alla eliminazione di tale stato di cose, non soltanto per esigenze agricole R U S SO, Segretario: e turistiche, ma soprattutto per il sentimento di ri:spettoper quella zona ove riposano ed Al Mini:stro dell'interno, pe'r conoscere i hanno diritto a venerazione i numerosissimi motivi che inducono il Commissario straor~ caduti (1001). dinario al comune di Napoli a non procedere alla gara di appalto dei lavori stradali rela~ GRANZOTTO BASSO tivi al «Drizzagno al Corso Vittorio Ema~ nuele », dopo ,che lo :stesso Comune due anni Ai Ministri dei tra Siporti, dell'industria e or Isono ha sdemanializzato un tratto stra~ del commerdo e al Mini,stro ,senza portafoglio dale in favore di ditte costl1uttrici e facendo per il turismo e lo sport, per sapere se, in così permanere privi di acceS80 pubblico lo evasione alle legittime e fondate richieste istituto tecnico Mario Pagano ed il liceo Mer~ avanzate dalla Giunta della Camera di com~ cam (100'0). mercia di R,eggio Calabria, con delibera del SANSONE 26 maggio 1959 e trasmessa il 6 luglio 1959 ai sopradetti Ministeri, tendenti ad ottenere una tariffa preferenziale sul traghettamento Al Mrnistro dei lavori pubblici, per otte~ degli autoveicoli tal'gati ThC e ME, non ri~ nere il ISUOpronto intervento onde sia evitata tengano d'intervenire con tempestività e de~ la totale scomparsa di una stmdache, legata cisione , dando fin d'ora assicurazione alle va~ alle vicende ,gloriose della prima guerra, si ste categorie interessate (che in definitiva trova in uno stato di completa rovina. sono le intere pOlpolazioni delle provincie di T'rattalsi della prosecuzione della strada Messina e Reggia Calabria) che il problema Gadorna la quale da Hassano porta alla Cima sarà affrontato e risolto (10'02). del Graprpa, e precisamente del tronco che da Cima Grappa Iporta a Seren del Grappa, MARAZZITA ove si innesta con quella di Passo Rolle, rea~ lizzando il collegamento 'attraverso il Grappa Al Presildente del ConsIglio 'dei ministI1i e delle provincie di Vicenza e Treviso con quel~ ai MinlÌ'stri dell"interno, del tesoro e del la~ le di Belluno .e Trento. varo e déHa previdenz.a sociale, per COllosc;er2 Tale tronco, che era in condizione ,di IScar~ se e quando avrà termine all'Opera nazionale sa viabilità quando la sua manutenzione era ciechi civili la gestione commissariale straor~ affidata ai rispettivi Comuni, è stato total~ €linaria, che dUl1a da circa tre .anni, e s'e e mente lasciato in abbandono dopo che con quando si provvederà all'attuazione deH't0r~ legge venne dichiarato strada nazionale. ganico ,de,l personale, che è atte'sa Sill dal Lo spirito di detta legge tendeva non sol~ 19,5,4,anno di fondazione dell'Opera (1003). tanto ad agevolare il movimento tudstico in CROLLALANZA una zona >9RCraalle memorie per gli innumeri caduti che trovano dpO'SOnel grande .Qssario, ma ,a tener desta nel Paese la tradizione dei .Ail Presildente del Consiglio dei mim.i'stri fatti gloriosi in cui Isi espresse la resistenza eai Ministri dell'agricoliJuI1a e de'ne foreste, del Paese di fronte all'invasione nemica. delLe finanze e del laJvoro e del,la previdernza Senato della, Repubblica ~ 788:5 ~ 111 Legislatura

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saciale, per canasoere se e quali provvedi~ avanzate dai Comuni della zana e p2r sapere menti i lara Dicastel1i, ciascuna nelrl'ambi,to intantO' a quale punta travansi le pratiche di propria campetenza, intendano adattare del camune di Montevarohi per la cOdtruziane 01pramuovere 'per mettere in grada i candut~ degli acquedatti nelle fraziani di Rictls,)Ii, Ca~ tani di alcune aziende agrarie delle Puglie poselvi e Manciani, già ammesse al beneficia e della Lucania, pa11ticdarmell'te di quelle del cantributa statale, e quelle per l'acque~ poste in a'gra ,di Spinaz1zala, Genzana, Ban~ datta nel capaluaga e nelle fraziani di Leva~ zi, Palazzo ISan Gervasia, Montemilone e nella, di Ventena e di Mercatale. le cui ri~ Vena sa, di soUevarsi dalle disastrose candi~ chieste, corredate dai relativi pragetti di mas~ ;;i.ani econamiche deriv,anti, oltr,e che ,dalle sima, furona avanzate fina dal 1953 senza deficitarie quattro annate precedenti, dalle che, a tutt'aggi, risulti intervenuta nessuna prOllungate precilpitazioni atmosferiche, che decisiane; nanchè quelle per il pralungamen~ incessanti da 40 giarni, hanna in gran parte ta del viale Dante nel capaluaga (damanda distrutto i promettenti campi di fora~gel1e, 1953), 'per l'ampliamenta del Palazzo Comu~ di leguminose e di cereali, assaggeUandali naIe (domanda 1958), per il prolungamenta così anche nell'annOI 1959 al triste destino del di via della Repubblica in Levane (domanda precedenti. 1953.) e quella per il saprapassaggio sulla fer~ IIn particaLare, l'interragante chi,ede di sa~ rovia della Stata in Mantevarchi, su damanda pere se il Governa intenda aCiCogli,erele s'e~ più recente (195:8) (1005). guenti richie'ste che gE ag'ri1coltori delle zane BUSONI sapra indicate hanna a,vanzata:

l} la ,l1ateizzaziane a lun~a scadenza Ari Ministrli dell'interno e della sanità, dei debi'ti a'graI1i cantmtti a tutta l'annata pe,I' sapere se sia a ,lara nata la sitUlazio.ae 19,59, su cui gravi un basso talsso di inte~ singalare dell'Ospedale di Melita Parta ,Salvo l'esse; (Reggia Calabria) che, satta tutti gli aspetti, 2) il calcalo dei cantl1iibuti unificati da era ed è ritenuta una dei camplessi aspe~ pagare suHe effettive g,iornate di lavara, con dalieri più natevali della regiane; nanchè per l'adozione del libretta a can l'uso delle mar~ canascere le ragiani per le quali la stessa che, cOlmein molte altl1e Provincie; Ospedale è retta da altre tredici mesi da una gestiane cammi'ssariale, mentre can il decreto 8) l'erogazione del credita agraria per prefettizia di namina del Cammissaria si fis~ l'annata 19'60, senza tener canta del debita sava il categorica impegna di pravvedere en~ precedentemente rateizzata; tra tre mesi alla ricastituziane della narma~ 4) il sastenimento del ,prezzO' dei pra~ Ie Amministraziane (100,6). dotti, aumentanda il cantingente OIbbHgata~ MARAZZITA ria e perseguenda una politica degli ammas~ si volantari tale che permetta di dar,e prezzll ugmali a queUi degM ammassi per c,o.ntingente AI Presidente del Consiglia dei ministri e (004). ai Ministri dell'agricaltura e delle foreste e delle finanze, per sapere se ~ al ;fine di can.. CROLLALANZA tribuire efficacemente alla saluziane della cri. si vitivinicala che nelle Puglie e particalar~ Al Ministro dei lavori pubblici, in canside~ mente in terra di Bari raggiunge p,raparziani raziane della situaziane di crisi mineraria, di vasta partata e di dissesta per le aziende

industriale ed agricala in cui veC'3a tutta la e le industrie interessate ~ il Gaverna in- zana dell'alta Valdarna, per sapere Se nan tenda dare alfine attuaziane ai provvedimenti ritenga particalare dovere del sua Ministera da tempo alla studia miranti ad avviare alla cercare di favarire le passibilità di vita di distillaziane i vini di qualità scadente e a far quelle popalazianiandando incantro in ma da rimanere sui mercati quelli sani e di qualità parti calare alle richieste di lavari pubblici pregiata. $enato della Repubblica ~ 78,86 ~ III Legislatura

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Tali pravvedimenti eviterebbero o attenue~ secondaa1le ore 17conill seguente ordine rebbera, ad esempiO', l'ulteriare depressione del giol'llo. del cansumo del vino sana; il fallimentO' di malte ditte sede che aperano nell'industria e ,I. Seguito della di:scussione dei dise1gni di nel oommercia di tale setta re ; il pericolo che ,le1gge: nella prassima vendemmia le uve da vinO'non il. Stata di preVISIOne della speisa del sianO' raccalte, data che il loro prezzO' di ri~ cavo nan sarebbe sufficiente nemmeno aco~ ,Miniistel1o del la:voro e della previdenza prire il peso delle impaste per agni ettarO'; sociale per l'esercizio finanziaria dal 10 lu~ l'abbandana da parte di molti mezzadri ed glio 19:59 al 30 giugno 19160 (!635) (Appro~ agricaltori della terra coltivata a vigneti, la vato dG;lla Camera dei deput,ati). vinificazione fra bre-ve della scarta delle uve 2. Stata di previsione della spesa del da tavala, il cui mO'sta immesso sul mercatO' Min1st,e'ro della marina mercan!ble pelf svalo,rizzerebbe ancar più il vinO' (1007). 1'esercizio finanzial1io da:l 10 luglio 19159 alI CROLLALANZA 30 giugno 19'60 (16i30) (Approvato dalla Camera dei deputati).

O~dine del giorno La seduta è tolta (ore 20,30). ,per la Iseduta di mercoledì 15 luglio 1959

P RES I D EIN T E . II ,SenatO'tornerà a riunirsi dall,ani mercaledì 15 lugliO',in due Dott. ALBERTO ALBI!:RTI sedute pubbliche, la prima alle ore 9,30 e la Direttore dell'Ufficio dei resoconti parlamentari